Torino Dicembre 2019

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SOMMARIO “UN NATALE MAGICO” A TORINO

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“FRIDA KAHLO”: LA MOSTRA EVENTO

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RINASCE IL CIRCOLO ARCI RISORGIMENTO

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IL SERMIG CANDIDATO A PATRIMONIO UNESCO

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VIVIMUSEI

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VIVITORINO

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“IL BAMBINO DEL XXI SECOLO”: L’INCONTRO

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VIVITEATRI L’EDIZIONE 2020 DEI CNU A TORINO

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Il cantautore romano Antonello Venditti ha incontrato il pubblico al Circolo dei Lettori per presentare il suo disco “Sotto il segno “dei pesci (The Anniversary Tour Deluxe Edition) FOTO CREDIT: LAURA FERRARIS

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Testata: “Notizie in Comune” Reg. Trib. di Ivrea n. 2740 del 03/12/2018. Editore: Vivivoce srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo Torinese (TO). P.Iva 10822370010 Direttore responsabile: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo Torinese (TO) - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 9203379 Email: contatti@vivivocepubblicita.com Sito internet: www.notizieincomune.info Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero, 4 - Ciriè (To) - Tel. 011 9203379 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).



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Fino al 6 gennaio 2020 un “Natale Magico” Ha preso il via domenica 1 dicembre in piazza San Carlo “A Torino un Natale coi Fiocchi”

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on l’apertura delle prime due finestrelle del Calendario dell’Avvento da parte dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino e l’accensione del maestoso Albero di Natale, quest’anno alto 23 metri, nel pomeriggio di domenica 1 dicembre, in piazza San Carlo, ha preso il via ‘A Torino un Natale coi Fiocchi’. Il Natale resta una delle feste più sentite da grandi e piccini per l’atmosfera di calore e intimità che porta con sé. Da tempo la Città organizza per le festività natalizie un ricco calendario di iniziative perché cittadini e turisti possano godere appieno di Torino, delle sue strade, delle sue piazze e dei suoi musei. Dal 29 novembre al 6 gennaio torna il Natale Magico, grazie al quale la magia accompagnerà come lo scorso anno le nostre festività natalizie. Piazze e spazi cittadini ospiteranno spettacoli ed esibizioni a cura di Walter Rolfo e della sua squadra di Masters of Magic: magia e sorprese saranno protagonisti insieme ai tradizionali mercatini, all’albero di Natale, al Calendario dell’Avvento in piazza San Carlo e al presepe di Emanuele Luzzatti dall’8 dicembre al Borgo Medievale. Ad allietare le feste di grandi e piccini anche la musica classica con i concerti nelle chiese a cura del Coordinamento delle Associazioni Musicali, il concerto dell’associazione Rive Gauche al Borgo Medievale e gli appuntamenti di Intrecci Barocchi, con la Messa per il Santissimo Natale di Scarlatti de I Musici di Santa Pelagia e il Messiah di Haendel a cura dell’Associazione Montis Regalis. E poi ancora attività e iniziative nelle biblioteche e negli spazi diffusi di tutte le Circoscrizioni tra cui la festa di Natale di piazza Montale a cura di Stalker Teatro. Il calendario natalizio avrà il suo culmine con la notte di Capodanno, dedicato alla Magia del Cinema in connessione con Torino Città del Cinema 2020, con un grande spettacolo sul palco di piazza Castello e con il tradizionale concerto del 1° gennaio in Galleria Umberto I.


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Frida Kahlo negli scatti di Nickolas Muray La mostra evento per la prima volta in Europa alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

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n viaggio emozionale nella vita dell’icona mondiale Frida Kahlo. Un percorso per conoscere la donna, viverla e comprendere la sua essenza, fatta di forza, coraggio, talento e un immenso amore. Next Exhibition e ONO arte contemporanea sono lieti di presentare “FRIDA KAHLO through the lens of Nickolas Muray”, la mostra evento che offre uno sguardo intimo e privato sull’artista più prolifica, conosciuta ed amata del Messico. Per la prima volta in Europa si svela al pubblico la collezione completa degli scatti su Frida di Nickolas Muray, suo amico di lunga data e amante. Su tutti “Frida Kahlo on White Bench”, la foto più iconica. Il visitatore avrà la possibilità di immergersi nei sentimenti e nelle emozioni che hanno caratterizzato l’artista, partendo dalla suggestiva e toccante area introduttiva multimediale che simula rumori e colori dell’incidente che ha segnato la vita dell’artista. Le riproduzioni degli ambienti tanto cari a Frida, come il famoso letto d’arte e di sofferenza, gli abiti messicani, i gioielli, faranno toccare lo spirito di una donna eccezionale. Le sessanta foto, scattate da Nickolas Muray nei momenti più segreti della vita della Kahlo, riempiono gli occhi del pubblico con i colori, le espressioni, gli occhi, il sorriso di Frida. Un vero e proprio sguardo sulla Frida più segreta, un percorso organizzato dall’archivio Nickolas Muray attraverso GuestCurator Traveling Exhibition, LCC. In mostra anche le lettere d’amore tra Frida e Nickolas. L’incontro tra Muray e Kahlo avviene quasi per caso: nel 1923 Nickolas Muray incontrò l’artista messicano Miguel Covarrubias che era venuto a New York con una borsa di stu-

dio di sei mesi offerta dal governo messicano. Poco dopo il suo arrivo, Covarrubias iniziò a lavorare per Vanity Fair – rivista alla quale Muray contribuiva da diversi anni con i suoi ritratti di celebrità – e i due diventarono presto amici. Nel 1931 Muray si recò in Messico in vacanza con Covarrubias e sua moglie Rosa. Poiché Covarrubias era stato uno studente di Diego Rivera, era inevitabile che Frida Kahlo e Nickolas Muray si incontrassero. Ed era altrettanto inevitabile che il magnetismo unico di Frida conquistasse Nickolas. I due iniziarono una storia d’amore che continuò e si spense per i successivi dieci anni e un’amicizia che durò fino alla sua morte, nel 1954. Le fotografie che Muray realizzò nel corso di questa relazione, che coprono un periodo che va dal 1937 al 1946, ci offrono una prospettiva unica, quella dell’amico, dell’amante e del confidente. Al tempo stesso mostrano le qualità di Muray come ritrattista e come maestro della fotografia a colori, campo pionieristico in quegli anni. L a mostra, in programma dall’1 febbraio al 3 maggio 2020 presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, racconta, seguendo la cronologia delle fotografie di Nickolas Muray, il percorso professionale e personale di Frida Kahlo, a partire dagli scatti del 1937 a Tizapan in Messico, per chiudere con quelli del 1948 a Pedregal e Coyoacan. In questo lasso di tempo nascono alcune delle foto più importanti mai fatte a Frida Kahlo, come quelle realizzate nel 1939 nello studio di Muray e nel 1946 a New York, esposte in mostra come a ricostruire un album fotografico di famiglia. CREDITS © NICKOLAS MURAY PHOTO ARCHIVE


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Il Circolo Risorgimento dell’Arci torna a vivere Casseta Popular, dopo aver chiuso a Lesna due anni fa, animerà gli spazi di Barriera di Milano

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’ un pezzo di storia di Torino e dell’Arci il Circolo Risorgimento, nato nel 1945 grazie a operai e partigiani di Barriera di Milano. Un pezzo di quel quartiere, un simbolo a Torino. Una realtà che, negli anni, in realtà non ha mai chiuso, anche se nell’ultimo periodo i “giovani” che l’avevano fondato, ormai un po’ in là con gli anni, si sono limitati a tenere aperto il centro come punto di aggregazione e incontro per gli anziani. Ora, un matrimonio sancisce la rinascita. Casseta Popular, altro nome che non necessita di presentazioni, è una realtà Arci che esiste dal 1989. Da quell’anno fino al 2017 ha pulsato in un’altra zona simbolo della periferia torinese, Borgata Lesna, e ha organizzato anche 12 estati al Parco Le Serre di Grugliasco e una all’Orto che cura di Collegno. Nel 2017 non ha più avuto la sede. Così, la sinergia con i “ragazzi” del Risorgimento, fatta di collaborazione e incontro. Casseta proporrà le sue attività culturali al Circolo e si occuperà dell’accoglienza. Accanto agli anziani che già frequentano il Circolo e che vedranno così ampliarsi l’orario di apertura, arriveranno i bambini, grazie a spettacoli teatrali e letture proposte il sabato pomeriggio da gennaio 2020. E poi una proposta culturale per adulti, con incontri, conferenze e presentazioni di libri. Andrea Polacchi, presidente del Comitato Arci Torino, sottolinea il valore di un incontro: “L’Arci da sempre accoglie tutti e si offre come spazio di incontro, condivisione. Con questa sinergia, uno storico circolo di Torino torna a pulsare, in una zona simbolo di Torino come Barriera di Milano dove così si incontreranno bambini, adulti, anziani”.


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Il Sermig candidato a Patrimonio Unesco La Regione Piemonte si farà ente promotore della candidatura dell’Arsenale della Pace

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n occasione della cerimonia per i 55 anni dell’Arsenale della Pace di Torino, alla quale ha preso parte anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha ufficializzato che “la Regione si farà ente promotore della candidatura ufficiale dell’Arsenale della Pace di Torino a Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco”. “Sono trascorsi 55 anni da quando l’avventura del Sermig ha avuto inizio, un tempo lungo, ma in realtà breve se pensiamo a cosa in questi

anni la realtà straordinaria fondata da Ernesto Olivero è riuscita a creare - ha dichiarato Cirio - Lo dico oggi in un giorno che segna un anniversario importante di cui anche il presidente della Repubblica ha voluto essere testimone. Il Sermig non è solo un patrimonio del Piemonte e dell’Italia. La forza di un sogno non ha confini geografici. Trasformare una fabbrica di armi da luogo di morte a casa di solidarietà e vita è già qualcosa di grande. Ma il Sermig, citando le parole del presidente Mattarella, è molto di più. È un luogo in cui, insieme, si lavora per la

pace. E questo ha un valore universale. Il Sermig è già un patrimonio di tutti. Un patrimonio dell’Umanità”. “Sono fiero che sia stato il Piemonte ad aver fatto germogliare e crescere una storia che, con il suo lavoro quotidiano, è modello di inclusione in ogni parte del mondo”, ha proseguito il presidente il presidente della regione Piemonte, evidenziando che “le trasformazioni che stiamo vivendo spesso disorientano e creano paura. E la paura, come ha ricordato il presidente Mattarella, è contagiosa, ma anche la pace lo è”.

Il futuro dell’ospedale Sant’Anna Per l’assessore regionale alla Sanità Genesio “la decisione non è ancora stata presa” L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha commentato il “flash mob” svoltosi il 7 dicembre in piazza Castello a Torino sul futuro dell’ospedale Sant’Anna sostenendo che “se dalla manifestazione, così come dalle altre iniziative promosse dagli operatori del settore, arriveranno delle proposte serie e costruttive, saremo disponibili a valutarle, per giungere ad una decisione che, come ho già detto, al momento non è ancora stata presa”. Icardi aggiunge che “è mio dovere ascoltare i profes-

sionisti della sanità, ed in particolare i sanitari del Sant’Anna, così come sto

facendo, oltre agli esperti qualificati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari

regionali”. Comunque, “il nuovo Parco della Salute, nei suoi 1049 posti letto finanziati, non sarà fermato, perché la sanità regionale e la città di Torino hanno bisogno di quest’opera”, puntualizza l’assessore, che garantisce che “cercheremo di migliorare il progetto” e che non permetterà “che nessuna delle nostre eccellenze sanitarie venga dispersa per vizi ed errori di programmazione, in particolare quando si tratta di assistenza ai bambini e alle donne”.


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CAMERA - CENTRO ITALIANO PER LA FOTOGRAFIA (Via delle Rosine 18) Tommaso Bonaventura. 100 marchi - Berlino Fino al 6 gennaio 2020 Man Ray. Le seduzioni della fotografia Fino al 19 gennaio 2020 FONDAZIONE ACCORSI OMETTO (Via Po 55) Vittorio Corcos. L’avventura nello sguardo Fino al 16 febbraio 2020 FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO (Via Modane 16) Berlinde De Bruyckere. Aletheia Fino al 15 marzo 2020

GAM - GALLERIA D’ARTE MODERNA (Via Magenta 31) Primo Levi. Figure Fino al 26 gennaio 2020 GALLERIA SABAUDA (Piazzetta Reale 1) L’abate miniatore Felice Ramelli: un capolavoro di Pierre Subleyras Fino al 31 dicembre 2019 MAO - MUSEO DI ARTE ORIENTALE (Via San Domenico 11) Sulle sponde del Tigri Fino al 12 gennaio 2020

Fino al 9 febbraio 2020 MUSEO EGIZIO (Via Accademia delle Scienze 6) Archeologia Invisibile Fino al 6 gennaio 2020 OGR - OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI (Corso Castelfidardo 22) Monica Bonvicini - Mauro Restiffe: la mostra Fino al 29 fdicembre 2020 Learn & Play! teamLab Future Park Fino al 29 febbraio 2020

Guerriere dal Sol Levante Fino all’1 marzo 2020

PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI (Piazza Principe Amedeo 7)

MUSEI REALI (Piazzetta Reale 1) Pelagio Palagi. Memoria e invenzione

Frida Kahlo, through the lens of Nickolas Muray Dall’1 febbraio al 3 maggio 2020

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PALAZZO MADAMA (Piazza Castello) Andrea Mantegna. La nascita del codice del Rinascimento Fino al 4 maggio 2020 PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI (Via Nizza 230/103) Hokusai Hiroshige Hasui Fino al 16 febbraio 2020 PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI (Viale Crivelli 11) Space Adventure Fiino al 22 marzo 2020 SALA CHIABLESE (Piazzetta Reale 1) Konrad Mägi. La luce del Nord Fino all’8 marzo 2020

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VIVITORINO La magnificenza della Gran Madre di Dio Secondo una leggenda la chiesa sorge ove vi era un tempio dedicato alla dea egizia Iside

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a chiesa della Gran Madre di Dio è uno dei più importanti luoghi di culto cattolici di Torino. Situata nella piazza omonima, si trova sulla riva destra del fiume Po, nel quartiere Borgo Po, immediatamente prospiciente al Ponte Vittorio Emanuele I e alla centrale piazza Vittorio Veneto; insieme a questi scorci, uniti alla visuale del vicino Monte dei Cappuccini, completa uno dei panorami più noti e suggestivi dell’area orientale del centro di Torino. Il suo progetto fu opera dell’Architetto di Corte Ferdinando Bonsignore e le sue forme e dimensioni si ispirano dichiaratamente a quelle del Pantheon di Roma, di stile neoclassico-adrianeo. Terminata nel 1831, la chiesa della Gran Madre riveste particolare importanza per la città, la sua storia e la sua posizione. L’edificio, unica chiesa della

città di proprietà comunale, fu eretta per volontà dei Decurioni, per festeggiare il ritorno del re Vittorio Emanuele I di Savoia il 20 maggio 1814, dopo la ritirata dell’esercito di Napoleone e la fine del dominio francese. L’autore dell’edificio è l’architetto torinese Bonsignore, un artista di chiaro indirizzo neoclassico, il di cui progetto venne prescelto in seguito a un concorso e avviato alla realizzazione soltanto nel 1818, dopo la solenne posa della prima pietra. Tuttavia la costruzione si interruppe per circa un decennio e il cantiere riprese i lavori sotto il regno di Carlo Felice dal 1827. L’edificio fu inaugurato nel 1831 sotto il regno del successore Carlo Alberto. Oltre a Bonsignore, diedero il loro contributo l’architetto Giuseppe Formento e l’ingegnere monregalese Virginio Bordino, che ideò il sistema per erigere sullo stilobate le

grandi colonne del pronao esastilo. Nei lavori di costruzione fu coinvolto anche l’architetto casalese Luigi Canina, residente a Roma, che fu spesso consultato per questioni architettoniche relative all’edificio ed ebbe altresì l’incarico di mantenere i contatti con i grandi scultori Bertel Thorvaldsen e Carlo Finelli, in occasione della realizzazione delle statue e dei bassorilievi, opere eseguite da giovani allievi delle Accademie italiane e in particolare dell’Accademia di Belle Arti di Torino, da poco riformata. L’edificazione della Gran Madre diede un notevole sviluppo per la riqualificazione del quartiere Borgo Po, per il quale con l’occasione si stilò un primo piano regolatore della città. Sorse allora il piazzale semicircolare, ovvero l’attuale piazza Gran Madre, quasi una naturale prosecuzione dell’adiacente

e coeva piazza Vittorio Emanuele I, l’attuale piazza Vittorio Veneto, in corso di completamento in quegli stessi anni. Sulla chiesa ci sono diverse leggende: una ritiene che essa sorga ove, nell’antichità, vi era un tempio dedicato alla dea egizia Iside, conosciuta anche come “Grande Madre”. Una delle due statue ai lati della scalinata, quella di sinistra, rappresenta una donna che tiene nella mano destra un libro aperto e con la sinistra leva un calice. Per gli amanti dell’esoterismo la statua, rappresentante ufficialmente la Fede, non sarebbe altro che la stessa Madonna, con in mano il Sacro Graal, e indicherebbe un punto che dovrebbe portare al ritrovamento del prezioso calice, il che indurrebbe a pensare che la famosa (e presunta) reliquia si trovi proprio in questa città.


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Come deve adeguarsi e cambiare l’educazione L’incontro “Il bambino del XXI secolo” all’Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo

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abato 30 novembre l’Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo ha ospitato “ll bambino del XXI secolo”, un incontro pensato per genitori, insegnanti, animatori, oltre che per tutti gli operatori dell’età evolutiva. Organizzato dall’Istituito di Psicologia Individuale “A. Adler”, in collaborazione con Fondazione Fabbrica della Pace Movimento bambino onlus e C.s.p.a. Grandi, è stata un’occasione per parlare di quanto l’educazione sia chiamata a cambiare ed ad adeguarsi a nuovi modelli di famiglie, tempi frenetici, società. Relatrice d’eccezione Maria Rita Parsi. Un volto noto in tv e sui gior-

nali: psicoterapeuta, scrittrice, autrice di più di cento pubblicazioni scientifiche e divulgative, presidente della Fondazione Fabbrica della Pace e Movimento Bambino Onlus, già Membro del Comitato ONU per i diritti dei fanciulli, è stata introdotta da Lino Graziano Grandi, direttore generale Scuola Adleriana di Psicoterapia. Lo sviluppo delle nuove tecnologie ha poi ampliato, accelerato e reso ulteriormente complesso lo scenario nel quale si struttura la personalità dei più piccoli. Ne consegue che i bambini di oggi presentano nuove caratteristiche e nuove modalità comportamentali e re-

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lazionali, frutto anche di trasformazioni biologiche e funzionali del cervello, come le neuroscienze hanno dimostrato. E, poi, ci sono nuove forme di disagio e di disturbo, forme di isolamento sociale, di dipendenza, di depressione infantile, fenomeni come il cyber bullismo. E come non menzionare il sempre più ricorrente consumo precoce di alcolici? Ne consegue che tutti coloro che si occupano dei bambini, a vario titolo e con vari ruoli, e li accompagnano nel loro tortuoso processo di crescita, debbano interrogarsi, confrontarsi e formarsi, per sviluppare nuovi modelli e strumenti di educazione, prevenzione e cura.

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CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI (Corso Galileo Ferraris 266/C) In viaggio con il Piccolo Principe Sabato 14 e domenica 15 dicembre 2019 sELFI natalizi Sabato 21 dicembre2019 Super Fantasy Magic Show Da giovedì 26 a lunedì 30 dicembre 2019 - Mercoledì 1 gennaio 2020 - Da venerdì 3 a lunedì 6 gennaio 2020 La mia vera storia di Natale Giovedì 26 e venerdì 27 dicembre 2019 Gianduja medico di matrimoni Sabato 28 dicembre 2019

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Gianduja medico di matrimoni dieci anni dopo Domenica 29 dicembre 2019 Super Fantasy Magic Show per un Capodanno magico Martedì 31 dicembre 2019 Mattia e il nonno Sabato 11 gennaio 2020 I musicanti di Brema Domenica 12 gennaio 2020 Casa Beethoven Sabato 18 gennaio 2020 La Piramide Invisibile Domenica 19 gennaio 2020 Lo Schiaccianoci Domenica 19 gennaio 2020 TEATRO ALFIERI (Piazza Solferino 2) Aladin Il Muscial Geniale Da giovedì 12 a domenica

15 dicembre 2019 Il piccolo principe Giovedì 19 e giovedì 26 dicembre 2019 Winston vs Churchill Da venerdì 20 a domenica 22 dicembre 2019 Grease Da venerdì 27 a domenica 29 dicembre 2019 La Commedia dei Gemelli Martedì 31 dicembre 2019

TEATRO ERBA (Corso Moncalieri 241) Il fu Mattia Pascal Da giovedì 12 a domenica 15 dicembre 2019 Trappola per topi Da martedì 17 dicembre 2019 a domenica 12 gennaio 2020 TEATRO GIOIELLO (Via Cristoforo Colombo 31bis)

Pesce d’aprile Da venerdì 10 a domenica 12 gennaio 2020

Forbici follia Da martedì 17 dicembre 2019 a lunedì 6 gennaio 2020

Kinky Boots Da martedì 14 a domenica 19 gennaio 2020

Pesce d’aprile Da venerdì 10 a domenica 12 gennaio 2020

Liolà Da giovedì 23 a domenica 26 gennaio 2020

Belvedere, due donne per aria Giovedì 16 e venerdì 17 gennaio 2020


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TEATRO COLOSSEO (Via Madama Cristina 71) Nek Sabato 14 dicembre 2019 Fabrizio Moro Domenica 15 dicembre 2019 The Harlem Spirit of Gospel Choir Lunedì 16 dicembre 2019 Fiorella Mannoia Martedì 17 dicembre 2019 Arturo Brachetti Da giovedì 19 dicembre 2019 a lunedì 6 gennaio 2020 Arturo Brachetti - Speciale Capodanno Martedì 31 dicembre 2019 Giovanni Allevi Sabato 11 gennaio 2020 Niccolò Fabi

Domenica 12 gennaio 2020 Marco Paolini Venerdì 17 e sabato 18 gennaio 2020 Barbara Foria Martedì 21 gennaio 2020 Modena City Ramblers Mercoledì 22 gennaio 2020 TEATRO REGIO (Piazza Castello 215)

Maxime Pascal Lunedì 20 gennaio 2020

Da martedì 17 a martedì 31 dicembre 2019

Violanta Da martedì 21 a martedì 28 gennaio 2020

Zio Vanja Da martedì 7 a domenica 26 gennaio 2020

TEATRO NUOVO (Corso Massimo D’Azeglio 17)

Il mago di Oz Sabato 18 gennaio 2020

Il lago dei cigni - Ballet from Russia Domenica 15 dicembre 2019

Carmen Da martedì 10 a domenica 22 dicembre 2019

Germana Erba’s Talents Venerdì 20 dicembre 2019

Maxime Pascal Lunedì 16 dicembre 2019

TEATRO CARIGNANO (Piazza Carignano 6)

Roberto Bolle and Friends Da domenica 29 a martedì 31 dicembre 2019

Si nota all’imbrunire (Solitudine da paese spopolato ) Da martedì 3 a domenica 15 dicembre 2019

Il matrimonio segreto Da mercoledì 15 a venerdì 24 gennaio 2020

Così parlò Bellavista

TEATRO GOBETTI (Via Rossini 8) Misery Da martedì 3 a domenica 15 dicembre 2019 L’arte di morire ridendo Da martedì 17 dicembre 2019 a lunedì 6 gennaio 2020 Ci vediamo all’alba Da martedì 7 a domenica 12 gennaio 2020 La locandiera Da martedì 14 a domenica 26 gennaio 2020


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I Campionati Nazionali Universitari a Torino Affidata al Centro Universitario Sportivo torinese l’organizzazione dei prestigiosi CNU 2020

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a 74esima edizione dei Campionati Nazionali Universitari, nella loro sessione primaverile, si svolgerà a Torino dal 22 al 31 maggio 2020. L’organizzazione è stata affidata, dal CUSI nazionale, al Centro Universitario Sportivo torinese. L’ufficialità dell’assegnazione della sede alla città di Torino è stata data durante l’ultima assemblea elettiva CUSI del 23 novembre. La manifestazione è stata presentata a fine novembre presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Torino. Al tavolo dei relatori il presidente del Centro Universitario Sportivo torinese Riccardo D’Elicio, dall’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, dall’assessore allo Sport della Città di Torino Roberto Finardi, dal delegato del Rettore per la Comunicazione dell’Università degli Studi di Torino Alessandro Perissinotto e dal delegato del Rettore per il Politecnico di Torino Enrico Macii. I Campionati Nazionali Universitari erano già stati organizzati a Torino nel 2000 e nel 2011. Ai CNU possono partecipare, entro i ventinove anni di età, tutti gli studenti iscritti ad un corso di laurea di un ateneo riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione. Si svolgono ogni anno in due diverse sessioni, quella invernale per gli sport “della neve” e quella primaverile, a maggio, per le altre discipline. La città organizzatrice mette a disposizione gli impianti sportivi e accoglie atleti, accompagnatori, arbitri e cronometristi per i dieci giorni di durata dell’evento. Il Centro Universitario Sportivo torinese, è la più grande polisportiva a livello nazionale per numero di discipline praticate, per continuità e per livello delle attività svolte; è riconosciuto dal CONI ed è confederato CUSI. Nato nel 1946, con i suoi oltre settant’anni di storia, mette a disposizione dell’utenza otto impianti e oltre cento attività sportive. Le discipline: arrampicata (M e F), atletica (M e F), basket (M), basket 3x3 (M e F), beach volley (M e F), boxe (M e F), calcio a 5 (M e F), calcio a 11 (M), canoa/ kayak (M e F), canottaggio (M e F), golf (M e F), judo (M e F), Karate (M e F), lotta olimpica (M e F), rugby a 7 (M), scherma (M e F), taekwondo (M e F), tennis (M e F), tennistavolo (M e F), tiro a segno (M e F), tiro a volo (M e F), volley (M e F). FOTO SOFIA




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