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SOMMARIO COME MIGLIORARE IL FUTURO DEL CAFFÈ
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IL DOMANI È VIVERE E AMARE “GREEN”
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CAPSULE COMPOSTABILI E AMBIENTE
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TUTTOCAPSULE A HOSTMILANO
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BERE CAFFÈ: SCOPERTI NUOVI VANTAGGI
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IL PROGETTO “CAFFÈ SENZA TRACCE”
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DA TUTTOCAPSULE C’È PIÙ GUSTO
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TUTTOCAPSULE SBARCA IN TV
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IL VERO CAFFÈ TURCO SI FA CON L’IBRIK
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Testata: “Notizie in Comune” Reg. Trib. di Ivrea n. 2740 del 03/12/2018. Editore: Vivivoce srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo Torinese (TO). P.Iva 10822370010 Direttore responsabile: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 Cavaglià (BI) Redazione: Settimo Torinese (TO) - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 9203379 Email: contatti@vivivocepubblicita.com Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero, 4 - Ciriè (To) Tel. 011 9203379 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).
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Come migliorare il futuro del caffè
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Il tema della Giornata Internazionale del Caffè 2019 sarà la sostenibilità economica del caffè
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gni anno, l’1 ottobre, il mondo si riunisce in occasione della Giornata Internazionale del Caffè (ICD) per celebrare il caffè e riconoscere milioni di persone in tutto il mondo - dagli agricoltori, ai torrefattori, ai baristi, ai proprietari di bar e altro ancora - che lavorano duramente per creare e servire la bevanda che amiamo tutti. Il caffè non è mai stato più popolare, con circa 3 miliardi di tazze consumate ogni giorno, un numero che continua a salire. Il variegato mix di celebrazioni e festeggiamenti globali che si svolgono durante la Giornata Internazionale del Caffè mette in mostra il caffè come una delle bevande più amate al mondo. Anche se è un momento di festa, in questa giornata speciale bisogna anche concentrarsi su come continuare a migliorare il futuro del caffè. Al momento, nonostante la crescente domanda, il caffè deve affrontare un problema drammatico, poiché i prezzi che i produttori ricevono oggi sono inferiori di oltre il 30% rispetto alla media degli ultimi dieci anni, minacciando il sostentamento dei coltivatori di caffè e delle loro famiglie. Quali sono le ragioni di questa crisi? A causa di un aumento dei raccolti, che ha provocato un surplus di due anni consecutivi sul mercato, esiste attualmente un eccesso di offerta globale di caffè. Questo eccesso di offerta sta abbassando il prezzo di mercato del caffè pagato dagli agricoltori. Allo stesso tempo, il costo di produzione è aumentato (manodopera, fertilizzante, terra, ecc.), Il che significa che gli agricoltori non fanno abbastanza per sopravvivere, e mentre la tazza di caffè che si beve potrebbe non essere più economica, l’importo con cui gli agricoltori vengono pagati per la resa del loro raccolto è solo di circa 1 cen-
tesimo di dollaro per tazza. Quest’anno l’Organizzazione Internazionale del Caffè (ICO), istituita nel 1963 a Londra e avviato in collaborazione con l’ONU per migliorare la cooperazione tra le nazioni che consumano, distribuiscono e producono caffè, è impegnata in una missione collettiva per aiutare i coltivatori di caffè di tutto il mondo a ricevere un reddito dignitoso. Per l’occasione, è stato realizzato un video che descrive le varie fasi della catena produttiva. L’intento è quello di sensibilizzare i consumatori sul mondo complesso e affascinante che si cela dietro alla tazzina di caffè. Il video è stato girato in Ruanda, con il sostegno della Fondazione Ernesto Illy e della rappresentanza UE in questo paese. Nelle sequenze, tra le
altre,le immagini di un concerto che si è tenuto in una farm ruandese. Protagonisti: Danilo Rea, Martux_X e vari artisti locali. Inoltre, da segnalare che nel 2019 non è previsto un concorso fotografico per celebrare la Giornata Internazionale del Caffè, ma è pronta al lancio una “call for action”. Lo scopo: incoraggiare i consumatori, l’industria, i governi, a firmare il #coffeepledge, a sostegno di un “living income”, che garantisca introiti dignitosi per i coltivatori di caffè. L’obiettivo è quello di raggiungere un milione di firme proprio entro l’1 ottobre. La petizione mira a costruire un consenso su azioni e risorse per affrontare la crisi dei prezzi del caffè e la sostenibilità a lungo termine del settore del caffè.
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Il domani è vivere e amare “green”
Compostabile e biodegradabile: molto più che due parole
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l modo di vivere a spreco zero ha preso d’assalto il mondo. Termini come biodegradabile, senza plastica, a base vegetale, compostabile e riutilizzabile sembrano spuntare da ogni parte. I negozi hanno già iniziato a vendere prodotti senza imballaggio in plastica. Il numero di persone che optano per piatti, tazze e posate riutilizzabili sta aumentando ogni giorno. Attrici di fama mondiale come Drew Barrymore e volti noti della tv come il celebre cuoco Jamie Oliver sono solo alcune delle molte celebrità che hanno adottato la “via verde”. Praticano e sostengono pubblicamente uno stile di vita sostenibile sia nelle loro case che nel mondo. Alcuni di loro hanno persino esteso questa passione appena acquisita e l’hanno trasformata in un’azienda. Le persone in tutto il mondo hanno deciso di non utilizzare la plastica, sia per motivi finanziari, sanitari o di altro tipo. Scopriamo perché questa tendenza si sta verificando proprio nei giorni nostri, ma soprattutto chiariamo prima un aspetto: c’è davvero differenza tra biodegradabile e compostabile? Molti negozi vendono i loro prodotti sostenendo che i loro imballaggi sono realizzati con materiali ecologici, vale a dire materiali “biodegradabili” e “compostabili”. Tuttavia, è essenziale fare una distinzione tra questi due termini e il loro impatto sull’ambiente. - Biodegradabile: se un prodotto o il suo imballaggio sono biodegradabili, significa che i suoi materiali devono essere completamente decomposti. Dopo
aver raggiunto il suo scopo, il processo di decomposizione di solito dura meno di un anno. Il suo obiettivo principale è ridurre la quantità di rifiuti accumulati, che porterebbe alla vita in un ambiente più sano. Attenzione, però: la maggior parte delle materie plastiche non è biodegradabile, il che significa che dopo lo smaltimento “accessoriano” il nostro pianeta per decenni. - Compostabile: la capacità di “ritornare sulla terra” in sicurezza rende questi materiali molto simili ai materiali biodegradabili. C’è qualcosa però che mette questi materiali un passo avanti: la loro capacità di abbattere e nutrire il terreno con sostanze nutritive. Importanti sono il luogo e le condizioni in cui questi materiali si “rompono”. Mentre i materiali biodegradabili possono decomporsi all’interno delle discariche, i materiali compostabili possono degradarsi solo a causa di condizioni speciali. Vengono aggiunti ai mucchi di compost e decomposti sotto l’influenza del vento, della luce solare e di alcuni altri fattori. LO SCENARIO La situazione è davvero così critica? Una recente ricerca ha scoperto che circa 150.000 tonnellate di plastica finiscono solo nelle acque europee ogni anno. Se continua così, entro il 2050 ci sarebbe più plastica che pesci negli oceani. Questo è il motivo per cui il Parlamento Europeo ha deciso di votare per un divieto totale in materia di plastica monouso. L’Unione Europea ha proposto un divieto a maggio
2018, ed ecco un elenco degli articoli di plastica vietati: posate e piatti, in particolare quelli monouso; cotton fioc; cannucce per bevande; bastoncini per palloncini. E’ stato anche affrontato il problema dell’uso di contenitori per bevande come bicchieri di plastica e plastica monouso per alimenti. Questa misura dovrebbe entrare in vigore entro il 2021. C’è qualcosa che possiamo fare? Esistono molti modi per contribuire a un ambiente più sano, sicuro e pulito. Molti negozi offrono già alternative ecocompatibili che possiamo adottare nella nostra routine quotidiana senza accorgerci che qualcosa è cambiato. Inoltre, probabilmente facendo questo avremo la sensazione di avere un ruolo importante nel proteggere il nostro pianeta. Molti negozi offrono uno spettro colorato di opzioni, come piatti e posate biodegradabili. Immaginiamo una tazza di caffè riutilizzabile che si rompe in acqua bollente e viene gettata via con il compost. O cannucce che puoi usare tutto il tempo che vuoi senza la paura di farle marcire. Bisogna dimenticare l’acquisto di bicchieri e cannucce di plastica inquinanti e tossici. Le tazze e le cannucce di bambù sono la nuova tendenza. Alcuni negozi di caffè incoraggiano persino i loro clienti a portare la propria tazza di caffè riutilizzabile. Una domanda sorge spontanea: perché il bambù? La risposta è semplice: il bambù può essere coltivato senza fertilizzanti e sostanze chimiche pericolose. Inoltre, una volta tagliata, la pianta continua a crescere.
Questo aiuta ad evitare la deforestazione nelle aree in cui viene prodotta. Inoltre, perché non considerare di investire nella tua borsa riutilizzabile? Oltre ad essere più ecologico, pensa a come portare la tua borsa al negozio può farti risparmiare. Inoltre, queste borse potrebbero servire a molteplici scopi, come trasportare oggetti a lavoro o, perché no, persino il bucato. Sono molto più forti dei normali sacchetti della spesa e sicuramente più resistenti. Passare a uno stile di vita più ecologico può essere impegnativo, quindi alcuni potrebbero chiedersi se ne valga la pena. Anche se molte persone hanno optato per alternative più ecologiche, ci sono ancora alcuni aspetti negativi nel seguire la tendenza a spreco zero: prodotti come posate, tazze e piatti realizzati con materiali biodegradabili e compostabili non dureranno finché il loro equivalente riciclabile in vetro temprato o acciaio inossidabile, ad esempio. Tuttavia, ci sono due regole d’oro per vivere uno stile di vita ecologico e senza sprechi: liberarsi da cose inutili e pianificare in anticipo. Vivere una vita sostenibile non è solo per le celebrità. C’è qualcosa che possiamo fare, a partire da oggi: sostenere le loro iniziative ecologiche e assicurarci di fare la nostra parte per l’ambiente. Dovremmo farlo per noi stessi e le nostre famiglie. Rendersi conto che stiamo progressivamente cambiando e diventando più consapevoli dell’ambiente può essere un’esperienza davvero gratificante.
Capsule compostabili e rispetto dell’ambiente
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Ridurre i rifiuti non riciclabili è una delle grandi sfide di oggi
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n Italia qualcosa si è mosso sul fronte delle capsule compostabili. Non c’è alcun dubbio: il futuro viaggia in questa direzione! Le capsule di caffè sono infatti molto popolari da tantissimi anni e uno dei motivi principali della loro popolarità è il fatto che sono molto convenienti perché rendono il processo di erogazione del caffè molto più veloce e più semplice. Tuttavia, come
confermato da studi recenti, le capsule tradizionali non possono essere riciclate facilmente perché sono spesso composte da una miscela di plastica e alluminio. Si stima che il 95% di loro andrà in discarica e rimarrà lì fino a 500 anni, poiché né la plastica né il metallo sono biodegradabili. Proprio da qui è nata l’esigenza di realizzare e commercializzare capsule ecosostenibili
e compostabili. Da anni, infatti, è stato riconosciuto il problema e sono state per questo motivo ideate alternative rispettose dell’ambiente. La scelta non è assolutamente “rinunciare al tuo amato caffè o continuare a inquinare l’ambiente”. Si può infatti tranquillamente continuare a gustare delizioso caffè in capsule usa e getta sostenibili e compiostabili che non dan-
neggiano l’ambiente: vengono infatti recuperate nella raccolta differenziata dell’organico e successivamente inviate in impianti di compostaggio controllati. La sfida che hanno dovuto e dovranno affrontare i grandi marchi? Rendere il consumo di caffè in capsule sostenibile e ridurre i rifiuti non riciclabili. Senza per questo dover rinunciare ad un’ampia varietà di sapori!
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Tuttocapsule presenza fissa a HostMilano La prima catena di negozi di capsule in Italia ritorna alla fiera dedicata al mondo della ristorazione
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uttocapsule ha confermato la sua partecipazione alla quarantunesima edizione di HostMilano, la fiera leader mondiale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza in programma dal 18 al 22 ottobre a Fiera Milano. Lo stand di Tuttocapsule sarà il B08 nella Hall 14 e sin d’ora l’invito rivolto a tutti è quello di venire a trovarci! Andiamo ora a conoscere meglio HostMIlano, un punto di riferimento per gli operatori professionali del fuori casa e marketplace privilegiato per fare business di qualità. Ristorazione, pasta, pizza, gelato, caffè, bar, arredo e bakery: tutto in un’unica manifestazione. Le parole che, ai cinque angoli del pianeta, celebrano il successo del Made in Italy, si ritrovano “sotto lo stesso tetto” in quest’appuntamento che nel mondo dell’ospitalità è ormai diventato un vero e proprio sinonimo di innovazione e di “fucina” di tendenze, oltre che il luogo ideale per incontrare le più importanti realtà del settore, nazionali e internazionali. Lo dimostra il fatto che, a pochi mesi dall’inaugurazione, sono già 1.912 le aziende che hanno confermato la loro partecipazione (+8% rispetto alla stessa data del 2017), di cui 1.127 italiane (+7%) e785 straniere (+10%), queste ultime in rappresentanza di 54 Paesi di provenienza (tra le newentry ci sono nazioni come Albania, Argentina, Colombia, Iran, Lettonia, Libano). Guardando ai dati degli espositori e alla suddivisione per macrosettori, poi, si scopre che la Ristorazione Professionale, insieme a Pane/Pizza/Pasta, rimane l’ambito più rappresentato (43,94%), seguito da Caffè/Tea/Vending/Gelato/Pasticceria (37%), e dall’Arredo/Tavola (19,1%). Ma quello che visitatori e professionisti troveranno durante i cinque giorni
della manifestazione, sarà anche una vera e propria “cucina” globale, dove un fitto menu di esibizioni e showcooking; campionati e percorsi del gusto; tavole rotonde e sfide tra maestri pasticceri, chef stellati, baristas e designer, si accompagnerà al più grande osservatorio del settore in fatto di novità e trend, approfonditi fin nei loro aspetti più glamour. Oltre 27 miliardi di euro nel 2018, con la previsione di superare quota 31 miliardi entro il 2021. Se i dati del Sistema Informativo Ulisse confermano come il giro d’affari legato al commercio mondiale delle Apparecchiature Professionali non conosca battute d’arresto (con l’Italia che si conferma al primo posto nella classifica dei Paesi esportatori), la stessa cosa si può dire della vocazione di HostMilano ad essere, edizione dopo edizione, sempre piùhub dell’equipment globale. Lo dimostra, solo per fare un esempio, il capitolo partnership, mai quest’anno ricco di un network realizzato le più importanti associazioni del comparto,italiane e internazionali.
La “terza onda” del caffè, la ristorazione che si fa sempre più esperienziale, la voglia di “green” dei consumatori, la sostenibilità di arredi e format. Come in ogni edizione, le mille declinazioni dell’universo dell’ospitalità professionale trovano a Hostmilano il place-to-be dove fermarsi e diventare vere e proprie tendenze globali. Qualche esempio? Il caffè, che abbandonata la monocoltura dell’espresso, è sempre più pronto a “catturare” nuovi clienti all’insegna di qualità e sperimentazioni. Oppure la moda, ormai entrata in sala, in albergo e in cucina, per produrre collezioni trendy e funzionali. Per non parlare di come il design sia divenuto un prezioso elemento di contaminazione con il mondo della pasticceria e della ristorazione, capace di influenzare sia la preparazione dei piatti che i materiali della tavola. O, infine, di come la sostenibilità e l’approccio “green” siano diventati la chiave per reinterpretare non solo il food (persino il dessert), ma anche il format e gli arredi dei locali, grazie a soluzioni su misura.
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Bere caffè: scoperti nuovi rilevanti vantaggi Secondo due studi alcune tazze al giorno ridurrebbero il rischio di sclerosi multipla
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ra i vantaggi del caffè, potrebbe esserci quello di ridurre il rischio di sclerosi multipla, secondo quanto riportato da due studi, uno statunitense e uno svedese, condotti rispettivamente su circa 1.100 e 4.400 adulti. Dallo studio americano è emerso che per chi beve almeno 4 tazze di caffè al giorno il rischio di sclerosi multipla si ridu-
ce di un terzo rispetto a chi non ne beve affatto. Nello studio svedese i risultati sono stati pressoché identici, anche se il numero delle tazze di caffè che riducevano il rischio era salito a 6. “Si tratta di risultati preliminari, che devono essere confermati da molte altre prove scientifiche prima di poter essere tradotte in una vera e propria racco-
mandazione per la popolazione” precisa Ellen Mowry, neurologa alla Johns Hopkins University di Baltimora, che sottolinea come all’eccesso di caffeina siano legati anche effetti negativi per la salute e che “i dati ottenuti non dimostrano che è proprio il caffè a determinare la riduzione del rischio”. Potrebbero infatti esserci altri fattori, come
lo stile di vita o l’età delle persone analizzate, che influenzano più della tazza di caffè la possibilità di ammalarsi. “I risultati sono interessanti” commenta Nicholas LaRocca, della National multiple sclerosis society, “resta ora da capire perché e come l’elevato consumo di caffè è legato al rischio di sclerosi multipla”.
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“Caffè senza tracce”: un progetto innovativo Dalla raccolta fondi al laboratorio con alcuni ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca
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sistono materiali più adatti a contenere il caffè in capsula, preservandone la sicurezza per la salute? È quello che stanno cercando di scoprire alcuni ricercatori del dipartimento di Scienze dell’ambiente e della terra dell’Università di Milano-Bicocca, analizzando gli effetti dei rilasci delle capsule di caffè sulle cellule in vitro. Loro sono i ricercatori di “Caffè senza tracce”, uno dei quattro progetti lanciati dalla prima edizione dell’Università del Crowdfunding, la piattaforma promossa dall’Università di MilanoBicocca in partnership con Produzioni dal Basso. La finalità? Raccogliere finanziamenti a favore di idee e progetti innovativi nati in seno alla community dell’ateneo. In autunno partirà la seconda call dell’Università del Crowdfunding che, attraverso un avviso di sponsorizzazione, invita a partecipare anche le aziende che vogliano contribuire al successo delle campagne di raccolta fondi dei progetti che saranno selezionati. Alessandra Z erboni, Rossella Bengalli, Francesca Rosa e Massimiliano Rossetti, tra i componenti dell’equipe di “Caffè senza tracce”, parlano della loro ricerca: “Abbiamo iniziato ad analizzare gli
effetti sulle cellule di colture dei rilasci delle capsule di caffè e a confrontarli con quelli del caffè fatto con la moka. Sono tre i parametri che abbiamo individuato per la nostra analisi: tossicità, test di vitalità, cioè se aumenta o diminuisce la mortalità cellulare, e gli effetti infiammatori. In un secondo step studieremo gli effetti di altri tipi di capsule, compostabili e in alluminio, e determineremo anche l’eventuale presenza di micro/nanoplastiche e nanoparticelle metalliche. Finora abbiamo impiegato i finanziamenti ricevuti attraverso il Crowdfunding comprando materiale da laboratorio, come filtri e piastre per le cellule, utile alle analisi classiche e per campio-
nare il caffè. Una parte dei fondi verrà investita per svolgere le analisi per individuare le microplastiche dei campioni e per gli esperimenti su modelli di barriera intestinale. Ad ottobre organizzeremo in Bicocca un evento nel quale parleremo di sostenibilità ambientale, salute e forme alternative di riciclo dei fondi di caffè. Inoltre consegneremo le ricompense a chi ci ha finanziati: borse con il logo di “Caffè senza tracce”, confezioni di caffè equo e solidale, tazzine realizzate con i fondi di caffè e alberi. O meglio l’attestato di adozione a distanza di un albero che si potrà scegliere e seguire nella crescita. Il nostro progetto tocca il tema dell’economia cir-
colare. Durante l’evento di ottobre mostreremo funzionamento dei macchinari, messi a disposizione dall’azienda White Star, che ci consentiranno di separare dal materiale plastico delle capsule il caffè esausto che verrà riutilizzato, come previsto, per fertilizzare l’Orto Comune Niguarda, in accordo con il Parco Nord. Siamo anche in contatto con l’associazione Giacimenti Urbani per individuare modalità di recupero per il materiale plastico. Caffè senza tracce è un piccolo progetto che mira a informare e sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’attenzione al consumo e alla gestione dei rifiuti domestici, senza perdere il piacere di bere un buon caffè”.
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Esprimere un desiderio c’è più gusto con “TUTTOCAPSULE” E
sprimere un desiderio e trovarlo in una capsula. Se parliamo di bevande, oggi è possibile: le migliori marche dei produttori italiani ed internazionali di caffè, in tutti i formati monoporzionati disponibili per i dispositivi più conosciuti, si possono trovare all’interno dei negozi in franchising “Tuttocapsule”: è la prima catena di negozi in Italia, con oltre 110 negozi riforniti con oltre 700 tipologie di capsule, originali o compatibili. E nei prossimi giorni, i punti “Tuttocapsule” aumenteranno di altre 12 unità, andando a servire altre città d’Italia e centinaia di clienti, tutti i giorni. Ma in capsula non c’è soltanto caffè: si possono trovare anche tisane, camomille, infusi, bevande fredde, le miscele più ricercate fino a poter persino servire una vellutata di verdura calda, come fosse appena fatta dalla nonna. La ricerca delle aziende leader dotate delle migliori tecnologie nel confezionamento, pone “Tuttocapsule” tra gli attori principali di un mercato in continua crescita proprio per la facilità con cui poter ottenere bevande di qualità pregiata. Il personale all’interno dei punti vendita viene accuratamente formato da specialisti del settore, affinché possa consigliare il meglio alla clientela più esigente ed intraprendente e a guidarla tra i sapori legati alla tradizione tutta italiana. Tra le capsule in vendita, c’è sempre una particolare attenzione a recepire tutte le innovazioni in commercio, con un occhio di riguardo al comparto dell’ecosostenibilità, per restare al passo con i tempi e sensibilizzare la clientela ad un consumo sempre più consapevole e di qualità. Il continuo aggiornamento dello staff aziendale e la partecipazione alle più importanti fiere di settore e agli eventi commerciali, culturali e sportivi, pone la catena “Tuttocapsule” tra i punti vendita più apprezzati d’Italia. Perché esprimere un desiderio da “Tuttocapsule”, c’è più gusto.
Nei negozi Tuttocapsule un assortimento di oltre 700 tipi di capsule originali o compatibili. Ben 110 negozi in tutta Italia con 12 prossime aperture.
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L’inverno sarà “bianco” di dolcezza Il prossimo inverno sarà “bianco” di dolcezza. Tuttocapsule è pronto a servire ai propri clienti la possibilità di degustare una buona tazza di cioccolato bianco in capsula, una novità assoluta in questo 2019 che avrà l’obiettivo di conquistare i palati dei più giovani consumatori. La nuova bevanda sarà la prossima esperienza sensoriale messa in cam-
po dalla catena di negozi più numerosa d’Italia. I negozi di Tuttocapsule sono una realtà di primaria importanza per tutti i produttori di capsule e per i migliori torrefattori d’Italia: sono una garanzia di affidabilità, in grado di presentare con professionalità e passione le ultime tendenze di mercato insieme ai prodotti più tradizionali.
TUTTOCAPSULE IN TV E’ la prima catena di negozi specializzati in capsule a comparire su uno spot televisivo nazionale Tuttocapsule va in tv. E’ la prima catena di negozi dedicata al mondo delle capsule a comparire su uno spot in onda sui canali televisivi nazionali. Sono dieci secondi per non “rischiare di perdersi in una tazza di caffè”: entrare in un negozio Tuttocapsule, in cui sono presenti oltre 500 tipologie di capsule realizzate da oltre 50 torrefattori selezionatissimi in Italia, è una buona soluzione per orientarsi e comprendere i vantaggi ed i sapori del mondo monoporzionato. Sono negozi allestiti con il gusto del design made in Italy, in cui è possibile chiedere informazioni a personale ben formato e costantemente aggiornato. La capillarità e la diffusione dei negozi Tuttocapsule, soprattutto in alcune zone d’Italia, e la costante ricerca della novità e della qualità, rendono questo progetto franchising nato a Settimo Torinese una delle più interessanti realtà imprenditoriali d’Italia. Nel breve spot, girato dall’agenzia M&C Media, vengono messi in evidenza i punti di forza dei negozi Tuttocapsule: cortesia, competenza, vasto assortimento di prodotto, prezzo concorrenziale, l’attenzione al particolare e la possibilità di trovare prodotti esclusivi, come il sempre più apprezzato caffè Pagliero. Olfatto e sapore si uniscono in una buona tazzina di caffè, ma anche in una sana tisana, in una
tazza di the, in un caffè lungo americano o nei ristretti di miscela arabica o robusta. E la ricerca delle aziende in questo campo non si ferma mai: ora è possibile trovare, sempre da Tuttocapsule, anche la vellutata di verdure in monoporzione e diverse bevande a base di latte, sempre più ricercate ed apprezzate dal pubblico più giovane. Lo spot che andrà in onda nelle tv nazionali, precede la partecipazione di Tuttocapsule a due grandi fiere in programma ad ottobre, a Milano Fiere: la prima è Host, dal 18 al 22 ottobre, poi sarà inaugurato il Salone del Franchising di Milano, dal 24 al 26 ottobre. Due eventi internazionali in cui Tuttocapsule rappresenterà la catena di negozi più numerosa d’Italia ed incontrerà tutti gli imprenditori che hanno voglia di dedicare tempo e lavoro ad un mercato in costante crescita.
Tuttocapsule è la catena di negozi numero 1 in Italia
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Il vero caffè turco si fa con l’Ibrik
La forma del “pentolino” favorisce l’ebollizione del caffè
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l caffè alla turca è uno dei metodi di estrazione del caffè più antichi e tuttora diffusissimo in tutto il mondo arabo. Una miscela di caffè dall’aroma intenso e inconfondibile, macinato finissimo con macinacaffè a pietra che riescono a rendere la polvere impalpabile, alla quale si aggiunge acqua, zucchero e spezie a piacere (cardamomo, cannella) prima di essere
messo su una fonte di calore. Per la preparazione di una tazza vi consigliamo di utilizzare un rapporto caffè/acqua di 1:10 (una parte di caffè e dieci parti di acqua). Versare l’acqua nel Cezve, detto anche Ibrik, con lo zucchero e il caffè. A questo punto poniamo l’Ibrik su una fonte di calore e una volta che la temperatura si avvicina all’ebollizione il caffè tenderà a
salire creando la crema: è il momento di servirlo nelle tazzine ed aspettare che i fondi si depositino. Nel caso voleste una bevanda più intensa, provate con 2 o 3 bolliture. L’Ibrik è un “pentolino” che arriva direttamente dai paesi orientali ed è studiato con la sua forma troncoconica per favorire l’ebollizione del caffè e la creazione dell’inconfon-
dibile crema. Il caffè alla turca si distingue per il rituale quasi magico a cui si accompagna il suo consumo: la caffeomanzia, ovvero la lettura dei fondi di caffè a scopo divinatorio. Di probabile origine mesopotamica, questa pratica si è diffusa durante la massima espansione dell’Impero Ottomano, dapprima nei Balcani e poi in Europa Centrale verso la fine del XVII secolo.
Le migliori ricette autunnali Le giornate si apprestano a diventare più corte e fredde: il rimedio è un caffè speciale
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a prima metà del mese di settembre è stata caratterizzata da temperature alta e dalla costante presenza del sole, ma l’autunno è alle porte e il suo avvento si porterà appresso giornate più corte e fredde. Quando piove o le temperature sono rigide, non c’è niente di meglio che rilassarsi e riscaldarsi con una tazza di caffè. Una breve pausa, da vivere con gli occhi chiusi, la tazza calda tra le mani, il profumo della vostra bevanda preferita appena preparata. Già solamente questo momento è un trattamento davvero speciale per corpo e mente. In autunno potremmo aggiungere al caffè un po’ più di zucchero e di latte, ma soprattutto si può scoprire che varie spezie rendono la bevanda irresistibile. Il mondo arabo è considerato la culla del caffè, ma è anche noto per le sue innumerevoli e meravigliose spezie. La combinazione di caffè e spezie è un’esperienza di gusto incomparabile che si sposa perfettamente con l’autunno e con i suoi diversi sapori. Esistono diversi modi per preparare il caffè arabo: la base dovrebbe essere un caffè fatto con una caffettiera
o macchina per caffè espresso. Un’alternativa può essere un doppio espresso che diventerà raffinatissimo con il cardamomo, i chiodi di garofano, la cannella, il pimento, il pepe e la noce moscata. Basta semplicemente aggiungere le spezie al
caffè pronto o mescolarle con la polvere prima di prepararlo. Assolutamente da provare anche il caffè alla nocciola dolce, che ha un piacevole gusto di nocciola che riscalda in modo incomparabile con la sua dolcezza. Per questo piacere autunnale, basta preparare un espresso e rifinirlo con un cucchiaino di sciroppo di nocciole ed un pizzico di cardamomo macinato. Per la giusta dolcezza aggiungere un cucchiaino di miele e, a piacere, un po’ di schiuma di latte. Infine, il pan di zenzero è uno dei dolci più popolari in autunno e in inverno; la dolce delicatezza e le spezie contenute si adattano perfettamente al caffè. Quindi cosa c’è di meglio che combinare il caffè con le spezie del pan di zenzero? Sarà un’esperienza di gusto autunnale unica! Per il caffè al pan di zenzero versare 150 millilitri di caffè e 150 millilitri di cacao in una tazza o un bicchiere e guarnire con una generosa schiuma di latte, quindi cospargere con fini spezie di pan di zenzero che doneranno al caffè la sua nota autunnale. Per momenti di speciale benessere, fate la scelta giusta!