Novembre 2016 Venaria

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NOTIZIE

in comune VENARIA e MANDRIA

OTTOBRE-NOVEMBRE 2016 Anno 10, numero 25

Corona Verde premiata con “La Città per il Verde”

VENARIA

La premiazione ufficiale avverà il 10 novembre a Rimini

ALLʼINTERNO

pagg. 22-23

Cafasse Le stupende opere in marmo di Nazareno Biondo pag. 10 Venaria Una nuova mostra dedicata a Dovilio Brero pag. 11



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VENARIA

Arrivano i soldi dal Governo per le periferie di Torino

Una ventata di positività per Venaria che riceverà 3 milioni per finanziare i propri progetti Ora è ufficiale. Il Governo Renzi ha deciso di finanziare tutti i progetti del così detto “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana delle periferie”, aumentando lo stanziamento dai 500 milioni iniziali agli attuali 2,1 miliardi. Una ventata di positività anche per la Reale, perchè dei 40 milioni per la Città Metropolitana di Torino, 3 andranno a Venaria. Saranno quindi finanziati i lavori per la riqualificazione delle aree verdi e delle aree gioco, delle aree per lo sgambamento dei cani. Un vero e proprio restyling, con l’acquisto di giochi innovativi e soprattutto fruibili anche dai portatori di disabilità motorie. Ci sarà anche la riqualificazione delle aree mercatali e della viabilità di via Amati, corso Garibaldi, corso Puccini, via Guarini e viale Buridani, la nascita di una nuova rotatoria all’altezza di piazza Nenni, la creazione di altre “Zona 30” - ovvero con limiti di percorrenza fissati in 30 km/h - nei quartieri Rigola e Salvo d’Acquisto, e il rifacimento di piazza Don Alberione, dove saranno ridimensionati i parcheggi per dare spazio alle alberate, in modo tale da creare una piazza più vicina all’aulicità di via Mensa. Una parte dei soldi serviranno anche per completare una serie di opere nelle scuole, nelle sedi associative, la nuova palestra della scuola “8 marzo” e i lavori di manutenzione straordinaria del sistema di smaltimento delle acque meteoriche della scuola “De Amicis” di piazza Vittorio Veneto. Sbloccati anche i lavori per la videosorveglianza e dei varchi per il controllo degli assi di accesso ed uscita dalla città con telecamere “Ocr”, in grado di determinare se un’automobile sia assicurata, rubata, abbia pagato il bollo o le multe. O anche i lavori nell’ambito della mobilità sostenibile e delle barriere architettoniche. E infine la parte relativa al settore Welfare, su tutte la trasformazione di Cà Buozzi in una social housing per 24 famiglie. “Finché non li vedo non ci credo - commenta l’assessore Giuseppe Roccasalva - ma questo è un grande successo per la città. Avevamo chiamato questo progetto ‘Venaria fa centro in periferia’, perché fino ad oggi non c’era pressoché mai stato un occhio di riguardo verso quelle zone del territorio, prediligendo gli sforzi verso il centro”.



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Falcone vola da Venaria a Bruxelles VENARIA

Il primo cittadino con altri sindaci è stato al Parlamento Europeo Anche il sindaco Roberto Falcone è volato , giovedì scorso a Bruxelles al Parlamento Europeo, con altri sindaci, imprenditori, sin-

dacalisti ed esperti di tutta Europa a rappresentare gli interessi dei nostri territori e dei cittadini e manifestare la contrarietà al’ormai no-

to TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partership) e quelle contro il CETA, l’omologa trattativa tra Unione Europea e Canada

NOTIZIE IN BREVE

Cafasse HALLOWEEN Caldarroste e cioccolata calda per tutti

La Proloco di Cafasse, in collaborazione con il gruppo Alpini e l’AIB Cafasse, organizza lunedì 31 ottobre ore 16.45 – 17.45 giretto dei bambini accompagnati dai genitori per le vie del paese per “dolcetto o scherzetto?”; ore 18.00 ritrovo presso il ristorante “La Pianca” per degustare caldarroste e cioccolata calda per tutti; per concludere alle ore 18.30 grande falò per bruciare la perfida strega presso il parco di Villa Remmert! Per info 340 8318059! Vi aspettiamo numerosi!!


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VENARIA

Lʼassociazione Sones fa della musica una ragione di vita

Rinnovato il direttivo con le dimissioni di Roberto Evangelista dopo due anni di presidenza Da ormai otto anni a Venaria c’è una realtà associativa che fa della musica una ragione di vita: la Sones. L’associazione - che si occupa di promozione sociale - ha da poco rinnovato il proprio direttivo. Dopo due anni di presidenza, Roberto Evangelista ha rassegnato le dimissioni, passando il testimone a Fabio Scibetta (secondo da sinistra in foto), 40 anni, di professione docente. Le elezioni si sono tenute la scorsa settimana durante la riunione del direttivo, in cui sono state assegnate anche le altre cariche: vice presidente è stato eletto Giorgio Barna, con segretaria Caterina Lapenta, direttore artistico Laura Evangelista e consiglieri Luca Mirabile, Antonio Stizzoli e Gino Mirabile. “Il mio sarà un compito arduo - commenta Scibetta

- ma altrettanto affascinante, ovvero migliorare ulteriormente il progetto formativo della Sones, un progetto musicale alternativo, senza discriminazione di stile, che parte dalla ricerca del suono e che ha come cardini la voglia di aggregare e di vivere la musica seguendo il motto di Laura Evangelista: essere musica piuttosto che fa-

re musica. Eredito un’associazione molto cambiata nell’ultimo periodo, con nuovi e qualificati insegnanti ed importanti progetti in via di definizione. E, soprattutto, arrivo dopo la presidenza di un amico e di una figura cardine per questa associazione”. I corsi per l’anno 2016-17 sono iniziati da pochissimi

giorni e spaziano dal solfeggio allo studio di piano, chitarra, batteria e piano. E, da quest’anno, sono stati attivati anche i corsi di basso, contrabbasso, saxofono, tromba e flauto traverso. “I corsi non fanno discriminazioni di generi musicali - precisa Laura Evangelista - visto che ogni ragazzo o ogni ragazza, ma anche gli adulti, possono cimentarsi nella musica classica come in quella moderna, nel jazz e nel pop”. Come sempre, si terranno nella “Villetta ex Italgas” di corso Machiavelli 177 dal lunedì al venerdì prevalentemente in orari pomeridiani e preserali. Per maggiori informazioni: www.associazionesones.it; sones.venaria@ gmail.com; pagina Facebook “Sones-Associazione di Promozione Sociale”; cell: 3342255189.


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ROBASSOMERO

Internet troppo lento, protestano i robassomeresi

Linkem promette una connessione “veloce e senza limiti” ma non è così per i cittadini Problemi di connessione a Internet per i robassomeresi che hanno sottoscritto un contratto con Linkem. L’azienda, astro nascente nel campo delle comunicazioni, promette una connessione “veloce e senza limiti” sfruttando onde radio trasmesse dai suoi ripetitori al posto della tradizionale linea fissa. I clienti di Robassomero tuttavia lamentano una connessione lenta e singhiozzante, che non supera la velocità di 2 Mega. “Il servizio non corrisponde a ciò che viene offerto su carta” dichiara Adriano Amoretti, proprietario della “Tabaccheria Adriano” e principale rivenditore di contratti Linkem nella zona di Robassomero. L’azienda assicura la copertura completa del paese grazie al ripetitore installato sul Comune, che dovrebbe garantire con-

Adriano Amoretti, proprietario della “Tabaccheria Adriano”

nessione Wi-Max (fino a 10 Mega di velocità) per un raggio di 8 km. Da mesi inoltre promette la sostituzione di tale ripetitore con un’antenna d’avanguardia che permetta

una connessione ancora più rapida. Eppure nella realtà i clienti continuano ad avere difficoltà nella navigazione Internet, che si tratti di filmati in streaming o di giochi

online, e le soluzioni tardano ad arrivare. “Bisogna dimostrare a Linkem che il problema non riguarda singole persone ma coinvolge tutta la zona”, continua Adriano Amoretti. “In questo modo potremo richiedere l’intervento dei tecnici e la sostituzione del ripetitore”. Tutti gli abbonati a Linkem che hanno sottoscritto il contratto presso la tabaccheria del paese sono quindi invitati a presentare eventuali lamentele al proprietario del negozio, che si farà portavoce dei loro interessi. “Non voglio offrire un servizio scadente” dichiara, “e per questo motivo ho già preso contatti con un’altra azienda che offre una connessione via onde radio più affidabile”. Vedremo se la pressione della concorrenza spingerà Linkem ad ascoltare le esigenze dei robassomeresi.


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VENARIA

“Noi...venariesi” un successo fatto anche di lacrime La mostra di Franco Scavone ha richiamato in piazza Pettiti un nutrito pubblico Semplicemente un successo. Non ci sono altre parole per riassumere la due giorni in piazza Pettiti della mostra fotografica “Noi…Venariesi” di Franco Scavone, noto commerciante della Reale. Per il terzo anno consecutivo, la raccolta di scatti dedicati alla vita di questa città ha visto migliaia di persone affollare la piazza che si affaccia su viale Buridani. Tanti coloro che, con le lacrime agli occhi, hanno ricordato momenti felici

del loro passato, vecchi amici, spaccati di vita vissuta, personaggi, ambienti e, allo stesso tempo, conosciuto storie nuove. Oltre duecento i cartelloni affissi da Scavone e dai suoi fidati collaboratori, come Franco De Lucia, Mario Simini e Sesto “Biunda” Minghetto e dai tanti amici e volontari della Pro Loco. Ed erano oltre 2mila le fotografie affisse che hanno raccontato Venaria dagli anni ’30 in poi. Dai cartelloni dello

sport a quello dei personaggi curiosi, passando per gli scatti di parti della Reale che non ci sono più e quelli dedicati alle famiglie di questa città. E, ancora, parrocchie, bar storici, i Piedi Neri, i Simpatici e molto altro ancora. “E la cosa buffa è che sabato mattina tanti cittadini racconta con orgoglio Scavone - mi hanno portato altre foto che ora scansionerò per la mostra del prossimo anno”. La mostra è stata vista anche

dagli amministratori della Reale, in primis dal sindaco Roberto Falcone. Visto il successo di sabato e domenica, non è detto che la mostra possa essere replicata verso il periodo natalizio: “Questa è solo un’idea - conclude Scavone - che porterò all’attenzione del sindaco e dell’assessore competente. Il mio intento sarebbe, per una volta, di farla a pagamento, con incasso dedicato alle popolazioni terremotate”.


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ROBASSOMERO

Una casa ad una famiglia sfrattata

Don Ugo ha creato l’associazione Casa Giorgina e lancia un appello La crisi economica non ha creato problemi solo alle casse dello Stato, come ogni giorno strillano i telegiornali: i suoi effetti nelle piccole realtà sono tanto gravi quanto trascurati dall’opinione pubblica. A ricordarceli è Don Ugo Borla, parroco di Robassomero e presidente di Casa Giorgina ONLUS. L’Associazione, in collaborazione con il Comune, la Caritas Diocesana e il C.I.S., ha avviato nel giugno 2016 il progetto “Casa Comune” per arginare il problema delle famiglie sotto sfratto. Casi di questo genere sono sorti in maniera sempre più diffusa negli ultimi anni. Durante la scorsa primavera la gravità delle condizioni di una famiglia sotto sfratto esecutivo ha creato la necessità di nuove soluzioni. “La famiglia in sfratto era composta da due genitori disoccupati e figli a carico, di cui uno appena nato e

uno portatore di handicap” racconta il parroco. “Formalmente aveva un punteggio adatto alla richiesta di case popolari, ma sul nostro territorio queste non sono presenti”. Per i vincoli legislativi la famiglia non poteva però prendere in affitto da un privato un nuovo appartamento: così facendo avrebbe perso ogni diritto all’accesso di una residenza popolare. E’ nato così il progetto di Social Housing: utilizzando i fondi messi a disposizione da associazioni e Comune, Casa Giorgina ha preso in affitto un appartamento, lasciato poi in gestione al nucleo famigliare. Le difficoltà sono arginate, ma non risolte: il contratto di accoglienza può essere rinnovato per soli 12 mesi prima di incappare in altri vincoli burocratici. Inoltre i costi del progetto gravano sulle non floride casse della Caritas e della Parrocchia: l’affitto dell’appar-

tamento è di 460 euro mensili. “Il Comune contribuisce entro i limiti imposti dalle casse e finanzia il progetto con 10.000 euro all’anno” dichiara Franco Silvestro, assessore alle Politiche Sociali. I fondi risultano insufficienti: i mesi passano, la situazione è precaria e altre quattro famiglie del paese rischiano lo sfratto. Le lacune dello Stato nel campo dei servizi sociali non dovrebbero però ricadere sulle spalle delle associazioni di volontariato. “Se lo Stato non può costruire case popolari dovrebbe almeno creare dei finanziamenti alle associazioni per sostenere l’uso di strutture a costi calmierati. Bisogna creare una residenza più stabile per ospitare in futuro altre famiglie”. Il progetto di Social Housing mira in alto, ma per adesso è ancora un castello di sogni e buone intenzioni a cui mancano mattoni e finanziamenti.

NOTIZIE IN BREVE

Venaria Giardini chiusi per manutenzione

Da tempo i genitori si lamentavano di giostrine mai riparate e scivoli pericolanti. Nei giorni scorsi lo hanno constatato di persona anche il sindaco e l’assessore Giuseppe Roccasalva, che dopo una serie di sopralluoghi hanno deciso di predisporre un’ordinanza per la chiusura, in via precauzionale, di tutti i giochi. Seguirà, laddove e possibile, la manutenzione e la verifica, in attesa che si apra il bando per sostituire quel che è da sostituire.


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CAFASSE

I marmi di Nazareno, da Cafasse ad Ankara

Il giovane scultore si fa conoscere in tutta Europa con le sue stupende opere Nazareno Biondo, 31 anni di Cafasse, è un talentuoso scultore che nel 2012 ha aperto il suo laboratorio all’interno dello stabilimento ex Magnoni. Negli anni a seguire ha esposto in location come la reggia di Venaria, (dove attualmente espone al “Dolce Stil Novo”, ristorante stellato di Alfredo Russo) il Castello di Rivara, l’Archivio di Stato e la Camera di Commercio di Torino, fino ad arrivare alle capitali Roma, Berlino e presino Ankara. Nelle sue opere emerge la ricerca della perfezione e la propria rielaborzione concettuale che traspare in oggetti del quotidiano, di uso comune, icone del mondo capitalistico, osservato dall’artista con sguardo ironico ma allo stesso tempo drammaticov Quando hai incominciato a scolpire? Al primo anno di accademia nel 2006/2007.Da allora non ho più smesso, è la mia medicina. Com’è cambiato il tuo modo scolpire negli anni? Se si parla di tecnica cambia sempre in base al risultato che si vuole ottenere, soprattutto nella rifinitura. I soggetti cambiano sempre, o realizzato alcuni filoni di sculture che si collegano tra loro ma ognuna è sempre differente da quella precedente,

sia nell’estetica che nel significato, che di solito riguarda la società, il quotidiano, ma anche un lato più nascosto ed interiore che ognuno di noi ha dentro. una sensazione di vuoto ed abbandono paradossale, visti i tempi dei social in cui viviamo. Quali sono state le più grandi difficoltà incontrate nel tuo lavoro? Si progetta un opera, si fa arrivare il marmo da Carrara, spesso si va a scegliere prima il blocco e si organizza un trasporto. Il bilico arriva carico di tonnellate e bisogna far coincidere l’arrivo con un altro mezzo capace di scaricare i blocchi. una volta in posizione all’interno del laboratorio si comincia a scolpire. Lavoro da solo e spesso un opera è terminata dopo mesi. Poi si ricomincia:bisogna pensare a come poterla trasportare per un evento, fare un sopralluogo, se ne vale la spesa, un imballo, in che modo maneggiarla ed in che modo potrà essere esposta, i significati da attribuire. In tutto questo, le difficoltà si trovano quando mancano i fondi per affrontare tutte le spese che inevitabilmente si devono anticipare per la realizzazione di un opera scultorea di un certo peso. E’ un ambiente molto competitivo? Scultori ne esistono molti ma ognuno è fatto a suo modo, ed ha

le sue idee. Può esistere competizione ma non direi negativa. È piuttosto una competizione che ti spinge a superare sempre i limiti ed affrontare tutto sempre al meglio. Credo ci sia rispetto nelle idee, e a parere mio ogni opera è differente da un’altra perchè strettamente legata all’artista che le realizzata. Inoltre penso che le critiche siano sempre utili e costruttive. Grazie alle critiche, negli anni, ho fatto dei grandi passi in avanti. Hai fatto altro per vivere o ti ha sempre dato da vivere? Ho lavorato come pizzaiolo per dodici anni. Lavoravo tutte le sere, sabati e domeniche comprese, tranne i lunedì. Grazie a questo una volta presa la laurea sono riuscito ad aprire il mio studio. Da allore, tra alti e bassi, riesco a vivere di questo. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Il progetto più grande ora è di riuscire a trovare i fondi per potermi concentrare su di un blocco di 15 tonnellate che si trova all’interno del mio studio. Scolpirò, all’esterno del blocco, una vecchia fiat 500 abbandonata, bollata, corrosa dal tempo, uscita da un ambiente apocalittico. La farò senza una portiera per poter entrare all’interno del blocco svuotandolo e scolpendo volumi e forme più astratte.


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Nuova mostra dedicata a Dovilio Brero

VENARIA

Domenica 20 novembre inaugurazione all’Art Gallery Punto618 a Venaria Reale Punto618 Art Gallery inaugura il 20 novembre alle ore 17.00, la nuova mostra dedicata a Dovilio Brero, artista piemontese di Monasterolo, di fama internazionale, che ha esposto in molte parti del mondo, come New York, Dallas, Tokyo, Francia e Monaco. Situata nel centro storico di Venaria Reale, in via Cesare Battisti 2, la galleria Punto618, è nata il 30 agosto 2015 come progetto dedicato a Dovilio per volere dei giovani figli, Sabina e Vesod, che sono riusciti a render omaggio a un grande padre e artista, che ha saputo coinvolgere e trasmetter loro immensa passione per l’arte e continuo bisogno di creatività, come essenza di vita. La nascita e apertura al pubblico della galleria, coincide con la prima esposizione in memoria dell’artista, intitolata “Dovilio: Arte è Vita”. Interessante occasione per ripercorrere la sua vita attraverso racconti, pensieri e opere che hanno fatto rivivere la sua arte nel profondo, ispirandosi ad un suo pensiero “La musa Artè ha sempre richiesto tutta la mia attenzione e perseveranza, assorbendo la mia forza, la mia tensione interiore

nell’esaltazione estrema della creatività...”. Questo secondo appuntamento cattura l’arte di Dovilio in modo intimo e profondo, ospitando lavori diversi da quelli più “conosciuti” , scoprendo quelli più “intimi” come i disegni a matita, che hanno segnato la crescita ed evoluzione della sua carriera. Ogni anno la galleria organizzerà una mostra sempre nuova, a lui dedicata, con l’intento di riportare in vita i suoi grandi lavori. L’esposizione è visitabile fino all’11 dicembre dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 11.00 alle 19.00. L’intraprendente Sabina Brero, 32 anni di Robassomero, laureata in Ingegneria e specializzata con master del gioiello, collabora con aziende del settore e nel contempo gestisce la galleria ogni giorno, impegnandosi a perseverare la passione per l’arte come il padre, promuovendo e ospitando artisti della nuova generazione. E’ trascorso poco più di un anno dall’apertura e sono già cinque le mostre ospitate, con tante altre date già in programma. Attualmente in corso, fino a domenica 13 novembre è visitabile la

mostra personale “Change Perspective” di Nawer, artista polacco di fama internazionale, per la prima volta in Italia . Nel 2015 ha esposto alla KaiKai Kiki Hidari Zingaro di Tokyo con la mostra personale “Colors in Shapesland” curata da Takashi Murakami. Il 18 dicembre, altro imperdibile appuntamento con la nuova mostra di Vesod Brero, 35 anni di Venaria, laureato in matematica, che ha scelto di seguire le orme del padre, diventando anche lui, un artista di fama internazionale. Da anni appassionato in graffiti, ha presto sviluppato un stile unico, straordinariamente elaborato e preciso, un misto tra matematica, arte rinascimentale e futurismo. Il 2016 è stato un anno intenso per Vesod che ha fatto da protagonista alle mostre personali “String Therapy” a Miami e “E- horizon” a San Francisco, ha dipinto diverse pareti tra La Rochelle in Francia, la Cina e l’Italia, ha esposto alcune opere presso la Colab Gallery in Svizzera e la galleria Kirk in Danimarca. Per restare sempre aggiornati è possibile visitare la pagina Facebook Punto618ArtGallery o il sito www.punto618artgallery.com



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VENARIA

Via lʼamianto dal deposito Gtt Tutti in allarme per lo Sky Truck Il referente tecnico Massimo Grosso tranquillizza. Lavori eseguiti in sicurezza Dopo alcuni mesi di stop forzato, sono ripresi in questi giorni i lavori di messa in sicurezza e bonifica amianto del deposito Gtt di via Amati, nel rione Rigola. Conclusa la prima fase di interventi, con l’eliminazione dell’amianto presente in tutti gli infissi - per un totale di 37 chilometri di mastice amiantato - che è stato stoccato fra la Barricalla di Collegno e un sito nel Milanese, ora si è passati alla seconda fase del progetto, costato complessivamente per Gtt circa 3,3 milioni di euro, compreso il ribasso d’asta iniziale del 33 percento. Nell’ultima settimana, tecnici specializzati hanno finalmente montato lo “Sky Truck”, particolare ponteggio mobile sostenuto da pali dell’altezza di oltre 40 metri, del tutto simili a quelli che

attualmente tengono in trazione lo “Stadium” della Juventus. “È un sistema innovativo - spiega Massimo Grosso, referente tecnico Gtt per il deposito “Venaria” di via Gaetano Amati - che permette di lavorare in altezza lasciando inalterata l’operatività dello stabilimento”. La scorsa settimana, quando era in fase di montaggio, alcuni cittadini hanno addirittura chiamato i carabi-

nieri e i vigili del fuoco che credevano stesse cedendo la struttura: “In realtà - prosegue Grosso - uno dei due pali è stato orientato posizionandolo con una oscillazione di 15 gradi. Questo ha provocato l’allarme di alcuni abitanti che credevano stesse crollando tutto. I quattro pali in poco tempo verranno progressivamente inclinati e nei primi giorni di novembre verrà istallato il ponteggio che attraverserà tutta la superficie

dello stabilimento. Teniamo a precisare come non vi siano né rischi per i lavoratori e la cittadinanza nè pericoli di crolli. E’ tutto fatto in estrema sicurezza”. Inizialmente tutto si sarebbe dovuto concludere entro novembre “ma Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ed Enav (Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo) si sono prese tutti e 120 i giorni per effettuare i controlli del caso per evitare che ci fossero ripercussioni sulle rotte aree. Adesso che la parte burocratica è conclusa - spiega ancora Grosso - i lavori si dovrebbero concludere entro la primavera, si spera entro fine marzo”. Con l’attuale intervento, salgono a quattro le bonifiche da amianto in via Amati. Le prime tre vennero compiute dall’allora Atm a cavallo fra gli anni ’80 e ’90.



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Una città senza “barriere...”

VENARIA

Restano ancora molte le zone off-limit della città Solamente ad agosto, il presidente della “Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili” di Venaria, Giovanni Giarrizzo, aveva chiesto al Comune di intervenire per risolvere il problema delle barriere architettoniche in città. A distanza di due mesi, la scorsa settimana si è riunita la commissione Lavori Pubblici che, fra gli altri argomenti, ha dibattuto proprio di questa questione. Se nell’ultimo periodo, con il primo lotto di interventi stradali, sono state rifatte le fermate dell’autobus in via Iseppon ed in altre parti della Reale, Giarrizzo ha fatto notare come “vi siano ancora tante zone off-limit per noi portatori di disabilità motorie, ma anche per gli anziani e le donne con la carrozzina al seguito. Occorre averlo ben in mente e per questo chiediamo

si facciano ancora degli sforzi”. Un messaggio condiviso da tutte le forze politiche, nessuna esclusa, segno tangibile dell’importanza della materia trattata. E’ stato l’assessore Giuseppe Roccasalva a rendere edotta la commissione delle novità che a breve riguarderanno la città in materia di abbattimento delle barriere

architettoniche: “Non posso dire che le toglieremo tutte nell’arco del nostro mandato elettorale. Certo è che a breve inizierà il secondo lotto di interventi di restyling delle strade cittadine ed è in questa occasione che andremo ad abbattere altre barriere, rivedendo i marciapiedi e gli attraversamenti pedonali proprio per permettere ai nostri concittadini e ai turisti portatori di di-

sabilità una vita più semplice a Venaria”. Giarrizzo è tornato di nuovo sull’argomento viale Buridani: “Per noi è un viale impraticabile. Non ci sono attraversamenti pedonali a norma e i marciapiedi sono quasi tutti privi degli scivoli. Basterebbe anche in questo caso molto poco, ma non riesco a capacitarmi del perché non si faccia nulla”. E Roccasalva ha spiegato come “in viale si stiano aspettando i lavori di Smat e poi l’avvio dei lavori di riqualificazione dell’intero asse stradale per mettere mano al problema delle barriere architettoniche. Bisogna attendere ancora un anno e mezzo. Molte delle idee che lo stesso Giarrizzo ci ha dato per rendere il viale privo di ostacoli al momento non sono attuabili perché vanno contro il Codice della Strada”.



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La Pro loco non si ferma mai Remondino anticipa gli eventi Chiuse le celebrazioni per la patronale è già tempo di pensare ai mesi a venire Quarant’anni nella Pro loco, di cui dieci nel direttivo e gli ultimi due alla guida del sodalizio nelle vesti di Presidente. Adriano Remondino è uno dello “zoccolo duro” dell’associazione turistica robassomerese. Con lui abbiamo scambiato quattro chiacchiere, stilando un bilancio della festa patronale appena conclusa e anticipando gli eventi che verranno nei prossimi mesi. “Quest’anno per la festa c’è stato un miglioramento rispetto alle passate edizioni - inforca Remondino -. L’affluenza è stata ottima: un anno fa abbiamo servito mille coperti allo stand gastronomico, quest’anno siamo arrivati a quota 1.300. Un miglioramento forse dovuto alla scelta di proporre dei menù specifici ogni sera, che ci hanno anche permesso di

ridurre gli sprechi. Purtroppo c’è stato un inconveniente nell’organizzazione della fiera: le normative regionali imposte a chi vuole mettere il banco al mercato prevedono il pagamento di costose marche da bollo. Questo è controproducente per gli organizzatori di un evento, perché i piccoli hobbisti disposti a sobbarcarsi questi costi so-

no sempre meno....”. Una nota dolente, a sentire il presidente della Pro loco, pare essere la partecipazione dei giovani. “Questo è purtroppo un punto debole della festa spiega -. Abbiamo provato a inserire un paio di serate giovani, con gruppi musicali del posto, ma non c’è stata grande adesione. Ci piacereb-

be coinvolgere in modo più diretto i giovani nell’organizzazione di eventi per il paese: saremmo felici di accogliere nuove idee, potrebbero portare nuova linfa all’interno della Pro loco”. Uno sguardo al futuro. Da qui a Natale, cosa proporrà ancora la Pro loco? “Un bel po’ di cose - conclude Remondino -. Il 19 novembre, in occasione della Festa di San Gregorio, ospiteremo una cover band di Gipo Farassino. Il 27 novembre infine avremo la Fiera di Santa Caterina, in tema natalizio, per anticipare i mercatini dei dintorni. Distribuiremo caldarroste, cioccolata calda e vin brulè in collaborazione con gli Alpini e la Parrocchia di Santa Caterina. Verrà anche allestita una mostra di costruzioni in Lego”.


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Gran finale del Concorso inter Luigi Nono...”però ce ne andi

Conclusa la ventesima edizione il 23 ottobre al Teatro Concordia con la presenza di un folt Si è conclusa con il concerto di domenica 23 ottobre la ventesima edizione del Concorso internazionale di Musica da Camera Luigi Nono al Teatro della Concordia di Venaria Reale, alla presenza di un folto pubblico. Ma quella di domenica non è stata per gli Amici per la Musica e per il pubblico presente in sala soltanto la festa immaginata. Questa edizione del ventennale, pur con numeri e qualità degli iscritti così lusinghieri, è stata anche l’addio alla città di Venaria. Il contributo annuale del Comune, che sin ora aveva permesso di organizzare il Concorso Luigi Nono e la stagione musicale gratuita a Venaria è stato ridotto di circa il 70%, Non si tratta di grandi cifre in assoluto, ma sono indispensabili anche per accedere a ulteriori bandi di

finanziamento. La situazione era in parte nota da mesi. Tentativi di contatto e impegni parziali si sono succeduti, ma gli Amici per la Musica non possono restare oltre nell’incertezza. Il discorso finale del presidente Pier Giorgio Cargnino non ha lasciato dubbi «I preparativi per l’edizione 2017 del Concorso dovrebbero cominciare a già tra pochi giorni. Una manifestazione con concorrenti e commissari da tutt’Europa e tutto il mondo non s’improvvisa e non possiamo farlo in queste condizioni». Gli Amici per la Musica sono delusi «molto rammaricati dalla sempre maggiore difficoltà nel proporre cultura ad alto livello (peraltro di fruizione completamente gratuita)» e si aspettavano che continuasse l’attenzione per

«l’unica manifestazione internazionale a carattere continuativo sul territorio venariese a parte la Reggia». Le scelte dell’amministrazione sono del tutto legittime, precisa Cargnino, ma significano far perdere alla città di Venaria il Concorso Luigi Nono, la stagione concertistica degli Amici per la Musica (nel 2016 otto concerti per oltre 1000 spettatori, in parecchi casi in collaborazione con altre associazioni del territorio), il concorso luiginonojunior. «A Venaria sono nati l’Associazione Amici per la Musica e il Concorso, qui siamo cresciuti, ci basta guardare il pubblico in sala questa sera per sapere che non ce ne vorremmo andare. Però restare in queste condizioni significa morire e noi non vogliamo farlo». Questo è un arrivederci, an-

che se non a Venaria. Gli Amici per la Musica sul futuro per ora non dicono di più. I VINCITORI Questi i vincitori decretati dalla giuria presieduta da Rüdiger Bohn e composta da Luca Antignani, Adrian Pinzaru, Giorgio Pugliaro, Marco Jorino, Chiara Pavan, Pier Giorgio Cargnino. Per la sezione Solisti primo non è stato assegnato il primo premio, ma ci sono stati due ex-aequo: secondo premio a Giacomo Marcocig, euphonium (uno strumento a fiato) e a Luna Vigni, flauto; il terzo premio è andato ad Antonio Capolupo, clarinetto e a Esther Zaglia, violino. Per la sezione Musica da Camera primo classificato è il Duo Musset & Rocca violino e pianoforte (Antonin Musset e Angiola Rocca),


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rnazionale iamo via!”

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to pubblico. Polemica per la riduzione del contributo secondo il Duo Olimpo, sax e pianoforte (Silvio Rossomando e Giuseppe Giulio Di Lorenzo); terzo Trio Chagall, violino, violoncello, pianoforte (Edoardo Grieco, Francesco Massimino, Lorenzo Nguyen Ba). Il premio speciale promosso dal Comune di Venaria Reale per il musicista di maggior talento sotto i 20 anni è stato attribuito ai diciassettenni del Trio Chagall, già terzi assoluti. Il Premio Novecento per il miglior esecutore di un brano di musica contemporanea è andato a Vagues Saxopohne Quartet, composto dai quattro sassofonisti Andrea Mocci, Francesco Ronzio, Mattia Quirico, Salvatore Castellano. Per i vincitori sono previsti premi in danaro e possibilità d’esibirsi nelle future stagio-

ni concertistiche dell’Associazione Amici per la Musica. Il pubblico in sala ha invece selezionato tra vincitori, chi più era piaciuto e aveva colpito, un’iniziativa giocosa, ideata per celebrare i vent’anni del concorso. A forza di applausi questo simbolico tributo è andato al il Duo Olimpo, secondi classificati per la Musica da Camera. Il pubblico è stato protagonista anche selezionando nei giorni precedenti i vincitori nella mostra MusicArt, visioni di suoni. Tra i fotografi è risultato vincitore Marco Alliot, mentre più votata tra i pittori è stata Margherita Caliendo. Un riconoscimento speciale è stato aggiunto per le creazioni in carta di Lorena e Sabina Zanfretta. Un “premio speciale per una persona speciale” è sta-

to consegnato a Francesco Cargnino, cofondatore del Concorso e dell’Associazione, in cui ancora partecipe e attivo. Un collegamento audio con New York ha poi permesso di attribuire in diretta il Premio di composizione legato al concorso di musica da camera a Styilianos Dimou, greco, di Salonicco, ma che studia alla Columbia University. A lui spetterà comporre un brano per Ammirazione ed elogi per lui nelle parole della commissione composta da Luca Antignani, Johannes Hildebrandt e Agustìn Charles Soler: «A un compositore si richiede tecnica, capacità di sintesi, l’originalità e l’abilità nello sviluppo di materiale musicale…, insomma, una ricchezza artistica. Se qualcosa definisce l’autore di questi brani è proprio questo».

Styilianos Dimou comporrà un brano appositamente per Vagues Saxopohne Quartet vincitore dell’edizione 2016 del Premio Novecento, che lo eseguirà in prima assoluta à nella prossima stagione concertistica degli Amici per la Musica. Rispettivamente secondo e terzo classificato tra i 42 compositori concorrenti sono stati Marco Longo di Trento e Andrea Damiano Cotti di Moncalieri. Alle proclamazioni sono seguite le esibizioni di tutti i premiati, aperte da quella della giovanissima Janine Bratu, la violinista dodicenne, che studia a Venaria che a maggio aveva vinto la seconda edizione del concorso di esecuzione musicale luiginonojunior organizzato dall’Associazione Amici per la Musica per giovanissimi musicisti dai 9 ai 14 anni.


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Grande successo del coro Tre alla Madonna Regina della P Iniziativa musicale che ha ospitato il coro Ana di San Maurizio Canavese La chiesa Madonna Regina della Pace di via Guarini ha ospitato la 11ª rassegna tematica d’autunno. Iniziativa organizzata dal coro Tre Valli di Venaria Reale che per l’occasione ha ospitato il coro Ana di San Maurizio Canavese, diretto dal Maestro Andrea Sibona e la Corale Città di Chivasso diretta dal Maestro Paolo Vezzosi. L’appuntamento è uno degli eventi più sentiti della stagione musicale “Con questa rassegna- spiega il presidente del coro Luigi Alliana- intendiamo privilegiare la partecipazione di gruppi corali dal Piemonte”. Il concerto, completamente gratuito, ha attratto un pubblico numeroso e molto attento, in prima fila per l’Amministrazione comunale il Presidente del consiglio Andrea Accorsi.


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Valli Pace

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ROBASSOMERO

Tuffi rimandati a fine anno, la piscina non apre ancora Proseguono, nonostante le avversità, i lavori per la realizzazione della piscina comunale di Robassomero. La data dell’attesa apertura, prevista per inizio anno scolastico, è stata nuovamente posticipata. Di recente si è scoperto infatti che il progetto originale, risalente al 2002, prevedeva una copertura esterna in PVC garantita per soli dieci anni. Copertura che ha mostrato la sua fragilità durante le piogge di fine estate, quando all’interno della struttura si sono verificate serie infiltrazioni d’acqua. Il Comune ha già stanziato quasi centomila euro per rimediare al problema. “Entro fine anno la piscina verrà aperta” afferma il sindaco Antonio Massa, (in foto) che promette di donare ai cittadini una struttura più moderna e funzionale. “La copertura in PVC sarà sostituita da soffitti più resistenti e dotati di linee vita, per garantire la sicurezza degli operai che si occuperanno della manutenzione”. Numerose sono le novità rispetto al progetto del 2002. “L’ingresso avverrà dalla Piazza degli Alpini, dove verrà aperto un punto ristoro dotato di servizi” descrive il sindaco. Inoltre nella struttura interna saranno ricavati nuovi spazi che verranno utilizzati come magazzini e sala fitness. La UISP River Borgaro prenderà in gestione questa sala, realizzando corsi per adulti durante tutto l’arco della giornata. Una grande possibilità per la società sportiva, al momento vincolata dalla

limitata disponibilità oraria della palestra della Scuola Secondaria. La sostenibilità sarà un altro punto di forza della struttura, grazie all’adeguamento degli impianti alle più recenti norme di risparmio energetico. La piscina comunale pare un prezioso e scintillante regalo che fa gola ai robassomeresi dal 2002: forse a Natale 2016 potranno (finalmente) scartarlo.


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Al progetto “Corona Verde” il p

Il riconoscimento è assegnato a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni che si distinguon La Giuria del premio “La Città per il Verde” ha assegnato un riconoscimento al progetto “Corona Verde”, a cui la Città Metropolitana di Torino ha dato un contributo fondamentale, grazie a un lungo e proficuo lavoro di coordinamento, concertazione territoriale, progettazione e realizzazione di interventi sul sistema del verde. La premiazione ufficiale avverrà giovedì 10 novembre a Rimini, nell’ambito della manifestazione Ecomondo, un salone che, da alcuni anni, si propone come la vetrina più completa nell´area euromediterranea dedicata alle soluzioni tecnologiche avanzate e sostenibili per la corretta gestione e valorizzazione dei rifiuti, la gestione e la valorizzazione dell´acqua e dei siti e comparti marini inquinati, l´efficientamento dell’uso e della trasformazione delle materie prime e seconde, l’utilizzo di materie prime rinnovabili. Il premio “La Città per il Verde”, giunto alla diciassettesima edizione, è stato invece istitu-

ito dalla casa editrice Il Verde Editoriale di Milano - che da oltre trent’anni pubblica “Acer”, la rivista tecnico-scientifica dedicata ai professionisti del verde e del paesaggio - per segnalare all’opinione pubblica le amministrazioni locali che investono le proprie risorse finanziarie e le professionalità specializzate che operano al loro interno a favore del verde pubblico e della sostenibilità ambientale. Il riconoscimento è assegnato a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni che si distinguono per realizzazioni o metodi di gestione innovativi, finalizzati all’incremento del patrimonio del verde pubblico, attraverso interventi di nuova costruzione e di riqualificazione o attraverso progetti che privilegiano la manutenzione e il miglioramento delle condizioni ambientali del territorio. “CORONA VERDE”: UNA RETE ECOLOGICA CHE CRESCE Il progetto “Corona Verde” occupa un posto centrale nelle

politiche per lo sviluppo sostenibile, il miglioramento della qualità della vita e il rafforzamento dell’attrattività e della competitività dell’area metropolitana torinese. L’idea che ne sta alla base è quella di dare continuità alla Rete ecologica regionale e provinciale, con-

nettendo tra loro, valorizzando e rendendo maggiormente fruibili le aree naturalistiche, fluviali e agricole, i beni storicoculturali e le residenze sabaude delle località della cintura e di un’ampia fascia pedemontana ad ovest di Torino. Il progetto ha previsto inter-


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premio “La Città per il Verde”

no per realizzazioni o metodi di gestione innovativi, finalizzati all’incremento del verde pubblico

venti e sistemi di gestione che interessano sei ambiti sovracomunali coordinati dai Comuni capofila: Torino, Venaria, Rivoli, Nichelino, Chieri e Settimo Torinese. Corona Verde è stato avviato nell’agosto 2009 con un finanziamento europeo FESR di 10

milioni di Euro. Il progetto è governato da una cabina di regia di cui fanno parte la Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino, il Parco del Po, il Ministero dei Beni culturali e i Comuni capofila dei sei ambiti in cui sono stati suddivisi gli interventi. La ca-

bina di regia ha esaminato e valutato cinquantasei progetti, stilando la classifica finale che ha permesso di finanziarne dodici, fra i quali due elaborati dall’allora Provincia di Torino per l’ambito di cui è capofila il Comune di Nichelino. Nel marzo 2010 la Giunta regionale ha definito l’elenco dei Comuni interessati e ha approvato lo schema del protocollo di intesa per la realizzazione del progetto, siglato da oltre novanta tra Enti, associazioni, ordini professionali. La Provincia di Torino - oggi Città Metropolitana - ha aderito ufficialmente a Corona Verde nel febbraio 2011. Per i due progetti direttamente seguiti, l’Ente ha assunto il ruolo di stazione appaltante, curando la progettazione e la direzione dei lavori. Il primo progetto era volto alla sistemazione naturalistica e alla valorizzazione ciclopedonale delle sponde del Sangone nel tratto pedemontano. Il secondo riguardava la riqualificazione del Parco provin-

ciale del Monte San Giorgio di Piossasco, il miglioramento della sua accessibilità e la valorizzazione dell’area pedemontana che collega il Parco di Piossasco a quello regionale dei Laghi di Avigliana. La sistemazione naturalistica spondale e la fruizione ciclopedonale del tratto pedemontano del Sangone vanno di pari passo con la valorizzazione del Parco dei Laghi di Avigliana e della zona di salvaguardia del torrente, con una serie di interventi per la riqualificazione delle componenti ecosistemiche di pregio e per il rafforzamento della funzione di corridoi ecologici svolta dal Sangone e dalla Gora di Piossasco, o “Sangonetto”, un elemento storico del paesaggio rurale, fondamentale per la regimazione delle acque superficiali che scendono dal Monte San Giorgio. Alla fruizione turistica, naturalistica e storico-culturale contribuiscono il completamento e la razionalizzazione dei percorsi ciclo-pedonali esistenti.


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Coltivazioni biologiche indoor e proprietà curative della Cannabis A Mathi c’è EASY GREEN, primo Grow Shop delle valli di Lanzo

Stefano Giacomelli, 25anni di Nole, da tempo appassionato in coltivazioni, è giunto a un anno di apertura del negozio più rivoluzionario della zona. Da Easy Green si trovano articoli per tutte le coltivazioni, anche le più innovative, come quelle che si praticano senza possedere un terreno, comunemente conosciute come indoor e idroponica. La coltivazione indoor si realizza al coperto, in casa, e permette di coltivare, in forma naturale, ogni varietà di fiori e ortaggi in qualsiasi periodo dell’anno. La coltivazione idroponica è del tutto originale e Stefano ha avuto modo di impararla all’estero dove è già in uso da molti anni. Questa nuova tecnica si basa sull’utilizzo di acqua da supporto, come substrato per alimentare le piante, eliminando completamente la terra. Quale differenza c’è tra le coltivazioni in terra a quelle in acqua? La mancanza di terra elimina completamente l’insorgere di specie animali indesiderate e diminuisce la presenza di parassiti dell’80%. L’acqua accellera naturalmente la crescita e migliora la qualità del raccolto e favorisce più controllo delle sostanze nutrienti. Risultato: piante che crescono più rapidamente, più robuste, con frutti più nutrienti e genuini. In negozio è possibile anche trovare una sezione dedicata a prodotti ottenuti dalla lavorazione della Canapa. Tra i principali c’è l’Olio di semi di Canapa, composto da considerevoli quantità di fibre, vitamine,

minerali (30% d’olio, 25% c.ca di proteine e 25% di carboidrati), per favorire un’ alimentazione ricca di omega3 e acidi grassi polinsaturi che rendono il metabolismo più dinamico, accelerando la combustione dei grassi e svolgendo un’azione anti-trombotica e preventiva contro l’aterosclerosi. Sempre derivati dalla canapa si può anche provare la farina di semi, i semi decorticati e non, adatti alle varie preparazioni culinarie . Particolare importanza è da attribuire all’olio e alla crema di CBD, composti in parte dal THC( sostanza più comune, presente in tutte le varietà di Cannabis) e in parte dal CBD. Il CBD(una tra le 500 sostanze finora identificate

in alcune varietà di cannabis) è privo di sostante che creano effetti psicoattivi e avversi, ma è ricca di proprietà terapeutiche curative, naturalmente biologiche e naturali. Tra i tanti benefici che può dare sottolineiamo la sua azione migliorativa come rilassante muscolare, anticonvulsivo, neuro protettore ed è anche efficace come anti ansia e anti depressivo. Ricordiamo che il corpo umano possiede specifici siti di legame cellulare e il nostro organismo produce diversi endocannabinoidi. I recettori(CB)e gli endocannabinoidi costituiscono il sistema cannabinoide endogeno. Il THC delta nove, il fitocannabinoide farmacologicamente più attivo, si lega ad entrambi i tipi di recettori finora identificati: CB1 e CB2 questi recettori sono stati trovati nel sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) e nei tessuti periferici. Quindi il corpo umano è progettato per assimilarli dall’esterno, motivo per il quale possiamo godere degli effetti terapeutici appena citati. Per curiosità e approfondimenti si può visitare la pagina facebook o far visita al negozio per scoprire tutti i prodotti biologici per la coltivazione, la cucina e il benessere fisico. E’ possibile trovare anche articoli per fumatori, i più diffusi o i più naturali e altra oggettistica per lasciarti ispirare a originali idee regalo. Stefano vi aspetta per festeggiare insieme il 1° anniversario di apertura, ogni sabato fino al 17 dicembre, con un fantastico omaggio.


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“Su via Fiano ho le mani legate”

ROBASSOMERO

Polemiche per le condizioni della strada. Massa “Non dipende dal Comune” Una delle principali strade del paese, ma anche un’affollata via residenziale: è difficile conciliare le due anime di via Fiano. I problemi di viabilità sono evidenti e vengono periodicamente risollevati dai cittadini. “La situazione è peggiorata nel corso del tempo” riconosce Emilio, cha ha sempre vissuto in via Fiano e l’ha vista cambiare anno per anno. “Soprattutto dopo il boom edilizio il numero di residenti è aumentato e il passaggio di mezzi pesanti è diventato più frequente”. E’ proprio il traffico di autocarri a costituire uno dei punti nevralgici di questa via, caratterizzata da una stretta carreggiata in alcuni tratti. Questo però non sembra costituire un problema per i (troppi) automobilisti che sfrecciano sull’asfalto ignorando il limite dei 50 km/h imposto come in

ogni centro abitato. Anche i segnalatori di velocità installati lunga la via si sono dimostrati inutili nello scoraggiare le vetture a rallentare. Una nota positiva: il marciapiede costruito garantisce maggiore tutela ai pedoni. Ma… solo a tratti. Questo è infatti discontinuo e si interrompe a metà via, oltre ad essere in alcuni punti troppo stretto per consentire il passaggio di carrozzine e passeggini. Pesa inoltre la quasi totale assenza di attraversamenti pedonali, soprattutto nei pressi delle fermate dei mezzi pubblici. “Ho cercato di modellare via Fiano nel corso del tempo per renderla più vivibile, ma ci sono troppi vincoli che non dipendono dal Comune”. Così replica Antonio Massa, sindaco di Robassomero, alle polemiche sulla viabilità. Il primo problema è rappre-

sentato dalla burocrazia: gli eventuali interventi su una strada provinciale, come Via Fiano, necessitano l’approvazione della Provincia e della neonata Città Metropolitana. “Per realizzare il progetto dei marciapiedi ci sono voluti ben quattro anni” evidenzia il Sindaco, che poi rincara la dose. “Il Comune ormai ha le mani legate anche nelle zone classificate come centro abitato, perché è l’Unione dei Comuni ad avere competenza in campo di viabilità”. A questo ostacolo si aggiungono i vincoli economici. “Chiederei solo di poter usare i soldi che il Comune ha risparmiato nel corso degli anni” afferma Massa, mettendo in evidenza la virtuosa amministrazione delle casse comunali durante il suo doppio mandato. L’apparato statale pare però privare di molte risorse gli enti locali:

gran parte delle tasse versate dai cittadini con l’IMU non rimane al Comune ma va a rimpolpare le sofferenti casse dello Stato. Come trovare quindi i fondi per i progetti? “Bisogna dare priorità alle necessità e distinguerle da operazioni che sarebbero utili ma non indispensabili” ammette il sindaco. Necessità che sono già state individuate: la prossima primavera si darà il via ad una serie di interventi approvati e finanziati dall’Unione dei Comuni. Questi coinvolgeranno le “zone calde” della viabilità robassomerese: Corso Italia, via Genesia, via Grangia Pol e, appunto, via Fiano. “Verranno modificate le due estremità della via” spiega Massa. Nei pressi dell’incrocio con Corso Italia verrà sistemato il dosso e il manto stradale, dove spesso si accumula l’acqua.



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Una pacifica richiesta di aiuto

VENARIA

La petizione dei commercianti di corso Matteotti Corso Giacomo Matteotti a Venaria è da sempre conosciuto per essere un viale da passeggio, la prosecuzione naturale di corso Papa Giovanni XXIII e un’arteria di collegamento fra la zona del cimitero e il viale Buridani, “cuore” dell’attività commerciale cittadina assieme a via Mensa. Eppure di negozi corso Matteotti - e le vie limitrofe - ne contano a dozzine, quasi una quarantina. E ora quegli stessi commercianti hanno deciso di uscire allo scoperto e chiedere, con garbo, come la loro zona possa essere presa in considerazione dall’Amministrazione Comunale per alcune iniziative durante tutto l’anno: da Natale, ormai ad un passo, alla Festa delle Rose. Per dimostrare che le loro intenzioni non sono solo parole gettate al vento ma atti concreti, hanno deciso di indire una raccolta firme tra gli stessi commercianti ed i residenti della zona. Nel giro di pochissimi giorni sono state ben 405 le firme raccolte: pratica-

mente un successo, come spiega Sante Ostuni, classe 1984, titolare del bar “Il nuovo punto”. “Questa nostra petizione non deve essere vista come un attacco verso l’Amministrazione Comunale ma come una pacifica richiesta di aiuto. Il rischio che le attività in questa zona vengano chiuse è molto alto, perché abbiamo bisogno di momenti aggregativi per metterci in vista dalla città. Le iniziative non pos-

sono essere solo incentrate nella zona di via Mensa e viale Buridani. Per questo chiediamo, attraverso la petizione, di darci delle opportunità e di darci un supporto logistico”. E i “supporti” altro non sono che “far parcheggiare le auto dei turisti della Reggia anche nel parcheggio di via Don Sapino piuttosto che mettere le luci di Natale anche in questa zona e non tagliarci fuori perché siamo periferia. Far passare i raduni delle Vespe anche in questa parte di città e non facendoli passare solo in corso Machiavelli e poi in corso Garibaldi per evitare di creare disagi al traffico. Anche con queste piccole cose si può creare un volano economico”. La petizione sarà seguita da una interrogazione consiliare da parte di Marco Scavone (Gruppo Misto): “Nel programma elettorale dei 5 Stelle c’era ben chiaro la rivalutazione delle periferie ma anche l’organizzazione di momenti aggregativi in tutta la città. E’ finito il tempo di fare figli e figliastri”.


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Cimiteri di nuovo aperti: era ora

VENARIA

In fase di conclusione i lavori di bonifica da amianto Finalmente i due cimiteri di Venaria, quello del capoluogo di viale Giordano Bruno e quello di corso Machiavelli ad Altessano, torneranno ad essere aperti e non solo nel fine settimana. Sono infatti in fase di conclusione i lavori per la bonifica da amianto, iniziati da un mese abbondante. Se fino ad oggi ci si poteva recare per una preghiera o per porgere un fiore sulla tomba del proprio defunto solamente il sabato e la domenica, in occasione della Commemorazione dei Defunti l’accesso dei cittadini ai cimiteri sarà molto più elastico. Da mercoledì 26 e fino a venerdì 28, i due cimiteri saranno aperti con orario continuato dalle 8 alle 18, pur con il rispetto delle eventuali temporanee restrizioni in

alcuni campi per la conclusione dei lavori di messa in sicurezza delle aree. Da sabato 29 ottobre a mercoledì 2 novembre, l’orario sarà continuato dalle 8 alle 18 senza alcuna restrizione. La notizia è stata diramata due giorni dopo l’incontro con i fiorai del territorio, che erano fortemente preoccupati per il loro lavoro, dato che era quasi certo che i cimiteri sarebbero rimasti chiusi anche durante la settimana della Commemorazione dei Defunti. Questa settimana, infatti, è pressoché “fondamentale” per le economie di ogni singolo fioraio, visto l’ingente quantitativo di prenotazioni di mazzi e composizioni floreali da portare nei due camposanti. “Avevamo a cuore le istan-

ze dei cittadini e anche le esigenze dei fiorai - commenta l’assessore Ettore Scisci Forse nei primi giorni di apertura totale ci potranno essere ancora dei leggeri disagi e disguidi, ma saranno molto limitati”. Per l’assessore Giuseppe Roccasalva, i disguidi e i disagi sono da imputare al fatto che “il cantiere è ancora esistente, nonostante la bonifica sia stata completata. Chiediamo ancora un po’ di comprensione, ma vogliamo completare i lavori in modo tale da ridare alla città i due cimiteri a regola d’arte e, soprattutto, sicuri. Una cosa è certa: ogni situazione, d’ora in avanti, sarà monitorata, con l’obiettivo di prevenire e di evitare che si creino situazioni come quella vissuta dai venariesi negli ultimi due anni”.

NOTIZIE IN BREVE

Venaria Fans scatenati per il campione olimpico Basile

Il campione olimpico di Rio 2016 Fabio Basile, venerdì scorso si è intrattenuta per tutto il pomeriggio nel negozio di Debora Giulivi. Il sindaco Roberto Falcone e l’assessore allo sport Antonella d’Afflitto gli hanno donato un targa ricordo della Città e Maria Di Benedetto un gagliardetto della Pro Loco Altessano-Venaria.


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Corsa da Re e Corsa del Principino

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Una giornata all’insegna dello sport per adulti e bambini Una giornata all’insegna dello sport, iniziata con la “Corsa del principino”. La mini competizione per piccoli dagli 0 ai 12 anni è stata di forte richiamo per la simpatia e l’originalità dell’evento, che quest’anno ha visto protagonista il Borgo Antico di Venaria Reale. La versione ultra giovanile della “corsa da Re” si è svolta invece il giorno dopo. Più di 7.000 i podisti che hanno aderito all’iniziativa dell’associazione sportiva Base Running.

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Testata: “La Voce di” Reg. Trib. di Torino n. 5332 del 23/11/1999. Editore: Vivimedia srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo To-

rinese (TO) P.Iva 09778020017 Direttore responsabile: Liborio La Mattina Direttore editoriale: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo T.se - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 0201535

Fax 011/ 0201536 Email: info@giornalelavoce.it Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero 4 - Ciriè (To) - Tel. 011 9211631 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti

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ORIZZONTALI: 1. Fine del male – 2. Si chiude con i chiodi – 6. 11 12 13 Sigla di Cosenza – 8. Si dice per moltiplica17 14 15 16 re – 11. Aleks scrittore albanese – 12. Rispon18 19 dono prontamente ad uno stimolo – 14. Affa20 21 ticare, estenuare – 17. Ama il dottor Zivago 24 25 22 23 – 18. Avvelenamenti da radiazioni – 20. Il 26 27 28 29 30 filosofo della scuola di Mileto – 21. E’ come 31 32 33 34 dire mela – 22. Profumate, fragranti – 24. 37 35 36 La catena montuosa che circonda l’Italia 38 39 40 del Nord – 26. L’attrice Papas – 28. Leghe di ferro-carbonio – 31. VERTICALI: 1. Un genere di ballo – 2. Nome comune di alcuni coleotteri – 3. Accaldati, ORIZZONTALI: 1. Fine del male – 2. Si chiude con i chiodi – 6. Sigla di Una delle tre armi delsudati – 4. Razza di gatti – 5. Vi combattono i matador – 6. Ciabattino – 7. Antiche misure di la scherma – 33. Lo Cosenza 8. –Si8. Privo dice di perostacoli moltiplicare 11. – 12. capacità per –aridi e asperità–– 9. Le Aleks prime inscrittore evidenza albanese – 10. Ruscello – sono le ortiche – 35. Rispondono prontamente ad unodistimolo 14. Affaticare, – 17. Ama Gustoso, stuzzicante – 11. L’arte di Celentano – 13. Contrario glaciali ––15. Cuore di attore estenuare – 16. Pensato, creduto dottor Zivago – 18.– 23. Avvelenamenti radiazioni – 20. Il –filosofo della 37. Bisticci, litigi – 38. – il 19. Urtovox violento, scontro Duplicati, gemellida – 25. PerTOMMASO copia conforme 27. Il dio grePuzzle 34 BOGGIO coscuola dell’amore – 29. Delfino fiume – 30. Tre…romani – 31.Profumate, Sindacato Autonomo di Mileto – 21.diE’ come dire mela – 22. fragrantidi–Polizia 24. La Devoti, religiosi – 39. – 40. Verso (sigla) – 32. Insetti laboriosi – 33. Lo sono le foglie dell’ortica – 34. Trattamento Sanitario catena montuosa che circonda l’Italia del Nordil –nome 26. Papas 28. Collerico Trovate tutte le parole elencate, le lettere rimaste vi daranno diL’attrice un matematico nato–a Valperga Canavese del gatto. Obbligatorio (sigla) – 36. Giro in centro. nel 1877. Leghe di ferro-carbonio – 31. Una delle tre armi della scherma – 33. Lo sono 1

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le ortiche – 35. Gustoso, stuzzicante – 37. Bisticci, litigi – 38. Devoti, religiosi Trovate tutte le parole elencate, le lettere rimaste vi – 39. B Collerico O E T –O40.CVerso C OdelNgatto. D A G G daranno il nome di un matematico nato a Valperga L I T P I A Z Z A C S O M Canavese nel 1877. VERTICALI: 1. Un genere di ballo – 2. Nome comune di alcuni coleotteri –

G E R E D N E P I D S L

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VERTICALI: 1. Un genere di ballo – 2. Nome comune di alcuni coleotteri – B O E T O C C O N D A G G L I T Psudati I A Z Z– A4. C SRazza O M 3. Accaldati, di gatti – 5. Vi combattono i matador – 6. E S E R C I T A Z I O N E Ciabattino – 7. Antiche misure di capacità per aridi – 8. Privo di ostacoli e G E N O I N A C C I A I O F F prime T O C OinI evidenza G S N asperità G–N9.G Le – 10. Ruscello – 11. L’arte di Celentano – E I A O F E A O O R A O G 13. Contrario – E15. R M M NdiU glaciali R T P L B G ECuore di attore – 16. Pensato, creduto – 19. Urto R U D R F E P B E C N S violento,E scontro – 23. Duplicati, gemelli – 25. Per copia conforme – 27. Il dio D E S I D E R I O R I O I greco dell’amore Delfino di fiume – 30. Tre…romani – 31. Sindacato N T V T F R –A 29. A S A L C D E I E À O I I M C T E M I Autonomo di Polizia (sigla) – 32. Insetti laboriosi – 33. Lo sono le foglie P L N M A R G E A N F E R I R – O U34. F E Trattamento N N L E S M E Sanitario Obbligatorio (sigla) – 36. Giro in dell’ortica D O R T E V A T A T T O T centro. S P I N T A M O O S A N T

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ACCIAIO – ACCOPPIAMENTO – ARRIVI – CIELO – DESIDERIO – DIPENDERE – DIRETTO – DISEGNO – ESERCITAZIONE – FELICE – FIUME – FUORI – GIOCO – GIRONE – INTERFERIRE – LAGO – LEGGE – LOTTO – LUMINOSO – MAGNETE – MANGIARE – MOSCA – NASO – NERO – NOME – ONDA – PIAZZA – PROFONDITÀ – SABBIA – SCALA – SOGNO – SPINTA – STENTARE – TATTO – TERMINE – TOCCO – UFFICIO – VETRO.

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F R A O A I CI S A A RRE G R E L F I NEA N Z T E O E V A E A L T EA M N A U R T I S O N

T R O P I C A L I

V T CE A À S ANC MI N C A TOA U M A L E R T R O S II RN E D A G O

C S E A T L A A Z I O A L P A C T I C S O O M

T I C L A R N T O O P A A

S S A I R A R E M I N E T E S E E N E U R I T O R O S

N L EE IP S T C IO I D O D SO S P L

N A Z C O O L B O S C A L A O M

IELO – GNO – ORI – LEGGE IARE – IAZZA GNO – OCCO

S E Rsudati C I– 4. T Razza A Z diI gatti O N– 5.E Vi combattono i matador – 6. 3. EAccaldati, Ciabattino – 7. Antiche misure di capacità per aridi – 8. Privo di ostacoli e G E N O I N A C C I A I O asperità – 9. Le prime in evidenza – 10. Ruscello – 11. L’arte di Celentano – soluzioni N G Fdi F T O– 15. C Cuore O I diGattore S N– 16. Pensato, 13.GContrario glaciali creduto – 19. Urto E I A O F– 23. E Duplicati, A O O gemelli R A O G Per copia conforme – 27. Il dio violento, scontro – 25. greco 29. TDelfino R Mdell’amore M N U– R P L diBfiume E G– 30. E Tre…romani – 31. Sindacato Autonomo di Polizia (sigla) – 32. Insetti laboriosi – 33. Lo Bsono O E TleO foglie C C O E R U –D34.R Trattamento F E P BSanitario E C NObbligatorio S T P Giro I A Z in Z dell’ortica (sigla) L– I 36. E S E R C I T A centro. D E S I D E R I O R I O I G E N O I N A C

A C C A L O R A T I

Leghe di ferro-carbonio – 31. Una delle tre armi della scherma – 33. Lo sono le ortiche – 35. Gustoso, stuzzicante – 37. Bisticci, litigi – 38. Devoti, religiosi – 39. Collerico – 40. Verso del gatto.

giochi e svago

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NOTIZIEe

Ottobre-Novembre 2016 GIOCHI

L E C C A I S T A N C O N T I T A O D O R O I S P A D A P P E P I I

www.12alle12.it



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