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Diecimila campeggi in Europa ispezionati da ACSI

Anche in Italia i 340 ispettori sono in viaggio per visitare e valutare le strutture, in previsione di un boom per il turismo all’aria aperta

di Sara Alvaro

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Circa 340 ispettori ACSI hanno visitato più di 10.000 campeggi in tutta Europa nel 2019, secondo il “modus operandi” adottato da ACSI fin dal 1965. Tranne l'anno scorso, quando le restrizioni di viaggio a causa del Covid hanno impedito agli ispettori di partire, costringendo a svolgere le procedure di verifica a distanza. Anche quest'anno l’ispezione ha dovuto superare degli ostacoli, come la formazione a distanza degli ispettori, che normalmente si svolgeva nella sede di ACSI in Olanda. Il direttore Ramon van Reine è rimasto comunque soddisfatto del lavoro svolto anche se per lo più online, così a metà Maggio l'ACSI ha potuto accogliere gli ispettori di nuovo in sede, in piccoli gruppi alla volta. Tutti erano impazienti di mettersi nuovamente in viaggio. Suddivisi in diciotto piccoli gruppi gli ispettori sono stati aggiornati sulla situazione in Europa, su come sono cambiate le procedure di ispezione e sui prodotti dell'ACSI. Van Reine attribuisce un grande valore a queste riunioni “dal vivo” poiché il contatto personale tra il personale e gli ispettori – tra i quali sono nate anche numerose amicizie - è molto prezioso.". E’ l’ispezione che fa la differenza

Le giornate di formazione sono il punto di partenza per le ispezioni annuali, che sono considerate molto importanti da ACSI per la possibilità che offrono di curare il contatto personale con i proprietari dei campeggi. Secondo Van Reine è impensabile pubblicare dati affidabili sui campeggi senza averli visitati personalmente. Per questo le visite a più di 10.000 campeggi in tutta Europa costituiscono la base di tutto ciò che ACSI pubblica. Gli ispettori ACSI esaminano la situazione sul posto, discutono tutto con il proprietario del campeggio e fanno dei sondaggi tra gli ospiti per avere un quadro completo e accurato di ciò che un campeggio ha da offrire e di ciò che il campeggiatore può aspettarsi. Questo è fondamentale per evitare delusioni ai clienti e per essere sicuri che un campeggio abbia la qualità sufficiente per entrare e rimanere nelle guide camping ACSI, nelle app e sui siti web. ACSI ci tiene ad essere ancora oggi l'unica organizzazione europea di recensione di campeggi che visita annualmente tutte le strutture e questo

è molto apprezzato sia dai proprietari che dagli stessi campeggiatori poiché è nell’interesse di tutti che quanto è segnalato nelle guide corrisponda al vero, evitando il rischio di arrivare in una struttura non all'altezza delle aspettative. Le ispezioni quindi assicurano agli piena soddisfazione e buone vacanze.

Gli ispettori sono in viaggio

In questo momento i 340 ispettori di ACSI sono in viaggio nonostante durante questo anno continuino le difficoltà a causa del Covid, tuttavia le visite sono state completate per la gran parte anche se diversi ispettori sono ancora impegnati nei sopralluoghi. Purtroppo, almeno secondo quanto dicono le autorità, la pandemia non sembra ancora sotto controllo e questo è causa di incertezza sulla possibilità o meno di poter viaggiare liberamente da un luogo all’altro e da una nazione all’altra; tuttavia ACSI sta monitorando la situazione cercando di cogliere ogni variazione nei protocolli per fare in modo che ogni campeggio riceva la visita estiva dei suoi incaricati.

La qualità delle ispezioni è migliorata

Quest'anno ACSI ha attuato tre cambiamenti nell'organizzazione delle ispezioni. Ogni ispettore ha ora un supervisore nella sede centrale che parla la lingua e conosce a fondo prodotti e procedure e che lo può consigliare e assistere. Se necessario, il supervisore può intervenire qualora l’ispettore debba dare ulteriori e più approfonditi chiarimenti al proprietario del campeggio che manifestasse particolari problemi o abbia domande complesse da rivolgere ACSI ha anche introdotto un nuovo metodo di controllo della qualità per i suoi ispettori, che ora possono essere valutati anche dai proprietari e dai supervisori Questo per avere un quadro migliore della qualità del lavoro di ispezione e per elevare ulteriormente lo standard dei dati raccolti e delle relazione tra ACSI e il campeggio recensito. Infine, ACSI si sta impegnando molto nella formazione degli ispettori presenti e futuri nell'ambiente di lavoro digitale. Secondo Van Reine, direttore di ACSI, l’ambiente digitale è diventato un elemento indispensabile, essendo stato lo strumento che ha permesso in piena pandemia di portare avanti il lavoro nonostante i lockdown e le restrizioni subite da aziende e uffici. Utilizzando le svariate piattaforme digitali infatti i contatti tra i vari attori sono proseguiti quasi normalmente, tanto che altri nuovi cento ispettori sono stati formati quest’anno, assicurando la messa in campo di personale sufficiente per “coprire” le numerose strutture recensite. Come spiega Van Reine c'è molti manifestano interesse a diventare un ispettore ACSI, tanto che lista d'attesa di conta quasi 250 aspiranti desiderosi di unirsi a chi già opera sul campo. Grazie a queste “riserve” tra l’altro è sempre possibile rimpiazzare coloro che per motivi familiari o altri impedimenti non sono in grado di mettersi in viaggio e quindi la copertura resta assicurata. A questo si aggiunge l’ulteriore vantaggio di avere sempre nuovi occhi per uno sguardo sempre “fresco” e nuove idee per portare avanti il avoro di ispezione nel migliore dei modi.

Anni d'oro per il turismo all’aria aperta

Le visite degli ispettori in quest'estate 2021 serviranno a raccoglieremo tutte le informazioni di cui ACSI ha bisogno per aggiornare le guide ai campeggi 2022, le app e i siti web ma già adesso è possibile ipotizzare che questo promette di essere un anno molto buono. Il direttore Van Reine si aspetta anni d'oro per il settore dei campeggi: «Abbiamo visto una crescita del numero di vacanze in campeggio in Europa da diversi anni e un'esplosione delle vendite di caravan, ma ancora di più di camper. La pandemia di Covid-19 ha rafforzato ulteriormente questo sviluppo. La “ ACSI ha introdotto un nuovo metodo di controllo della qualità per i suoi ispettori, che ora possono essere valutati anche dai proprietari"

gente sta optando in massa per le vacanze con il proprio mezzo o in camper, il che significa che il campeggio classico è tornato. E questo dato di fatto non scomparirà facilmente. Non appena tutta l'Europa sarà ben protetta dal virus, mi aspetto che i campeggiatori partano in massa. Ho quindi due consigli importanti per i campeggi italiani: assicuratevi di essere visibili e invitanti per i campeggiatori che vogliono tornare per le vacanze in Italia soprattutto nei periodi della bassa stagione e assicuratevi di essere prenotabili sulla piattaforma di ACSI. Questo vi renderà in automatico anche prenotabili su camping.info e mostrerà quando avete ancora piazzole o alloggi disponibili a milioni di campeggiatori di Germania, Svizzera, Olanda, Francia e Scandinavia. Una fantastica piattaforma per un nuovo grande anno di vacanza in campeggio» ✻

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