Camping Management 47

47 ANNO XIII 2020

- S P E C I A L E S I PA C 2 0 1 9 -

Poste Italiane S.p.A. - Sped. Abb. Postale DL. 353/2003 (conv.INL.27/02/2004, n°46) Art.1 comm.1 DCB ROMA

DALLE P RO MES SE ALLE P REME SSE Pianeta Turismo: VACANZE OPEN AIR IN CRESCITA ANCHE NEL 2020

Pianeta Turismo: ASSEGNATI A RIMINI V4A AWARDS

SOMMARIO / 47

47 / SOMMARIO Editoriale

Pianeta Turismo

03. Editoriale

di Maurizio Vianello

Speciale Sipac 2019 04. Camping e Università

dalle promesse alle premesse di Maurizio Vianello

08. In Italia il turismo cresce ma

non in maniera equilibrata di Marco Brogna

11. Nell’open air molte le criticità ma

anche molti indicatori positivi

di Magda Antonioli 15. Il turismo e la fisiologica incertezza del diritto

di Michela Michetti 19. I segnali sono positivi

l’open air è aperto ai cambiamenti

di Valeria Minghettii 23. Case Mobili una ricerca ne illustra storia,

caratteristiche e diffusione nell’open air

di Luca Trabattoni

26. Vacanze open air in crescita anche nel 2020

di Nicolcarlo Genovese

28. DestiMed Project un altra idea di turismo? di Marco Genovese

32. Assegnati a Rimini V4A Awards

di Roberto Vitali 35. “Progettare il futuro” l’incontro della

Faita Nordest

di Pietro Licciardi 44. Imprenditori a confronto

di Sara Alvaro 52. Holiday Lab Formarsi per non fermarsi di Pietro Licciardi

55. Tutto il mondo da nonna Nerina per imparare

a fare le fettuccine di Pietro Licciardi

Glamping 58. CrippaConcept e il campcooning

nuova frontiera del lusso Focus | Web Marketing & Social 61 Come aumentare la visibilità con gli influencer di Dario Lambarelli

Sipac 2019

Focus | Ambiente e Natura

Catalogo espositori

64. Un prato bello e curato, un’esigenza più che

un optional

di Cristian Bernardi

a partire da pagina 79

67. Come difendersi dalla cimice asiatica

di Fabio Agabiti Rosei Focus | Commerciale e Vendite 69. Cinque punti su cui ragionare per vendere di più di Riccardo Viroli

Le aziende informano

47 ANNO XIII 2020

- S P E C I A L E S I PA C 2 0 1 9 -

Poste Italiane S.p.A. - Sped. Abb. Postale DL. 353/2003 (conv.INL.27/02/2004, n°46) Art.1 comm.1 DCB ROMA

DA L L E P R O M E S S E ALLE PREMESSE Pianeta Turismo: VACANZE OPEN AIR IN CRESCITA ANCHE NEL 2020

Pianeta Turismo: ASSEGNATI A RIMINI V4A AWARDS

CAMPING MANAGEMENT n°47

72. LuxeTenten il glamping che guarda al futuro

In Copertina: Convegno FAITA durante Sipac 2019

76. CampingVillage.Travel il portale

di Sara Alvaro

che conosce bene i vostri clienti di Silvia Canducci

foto F. Gentile

03

Editoriale

EDITORIALE

FAITA FEDERCAMPING Via Cola di Rienzo, 285 - 00193 Roma Tel. 06 32111043 - fax 06 3200830 www.faita.it Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 363/2006 del 29/09/2006 Direttore responsabile: Nicolcarlo Genovese Redazione: Nicolcarlo Genovese, Pietro Licciardi, Sara Alvaro Produzione e pubblicità: 2Kind S.r.l.s.

Via Arnaldo Cantani, 14 - 00166 Roma Tel. 335 5774176 filippogentile@2kind.it Progetto grafico: Francesco Gentile francescogentile@2kind.it Impaginazione: 2Kind S.r.l.s. www.2kind.it Stampa: Tipografia Grafica Di Marcotullio - Roma Finito di stampare Gennaio 2020

R

ichiamo i dati relativi alla stagione 2019 per introdurre alcune considerazioni. La stagione si è conclusa con una piccola ripresa degli arrivi ed una sostanziale tenuta delle presenze. Considerate le premesse negative dovute ad un clima freddo e piovoso che si è protratto per tutto il mese di Maggio ed in molte regioni anche per parte di Giugno, si può considerare che sia andata bene. Naturalmente questa considerazione si deve riferire all’intero mercato open air nazionale e non vale per le singole regioni. In questo senso il gap di risultati che da circa un decennio si registra in generale tra nord e sud richiama ad alcune considerazioni, mai troppo ripetute. Perché perdura uno squilibrio territoriale nel contesto del nostro settore? Perché non riusciamo ad individuare e superare le cause di questa condizione che rende vulnerabili tante imprese e per esse l’intero comparto?

Da imprenditori dobbiamo comprendere le dinamiche che ci riguardano da vicino, perché sono quelle che prima di altre coinvolgono e condizionano l’efficienza delle nostre aziende. Tuttavia se ci manca lo sguardo d’insieme, ovvero se non riconosciamo e comprendiamo le dinamiche che riguardano il settore, il territorio nel quale operiamo, la domanda che genera la ricchezza e la prosperità aziendale, i limiti e le opportunità normativi ed amministrativi, non saremo mai in grado di governare la nostra condizione e saremo sempre costretti ad un ruolo passivo e subalterno all’interno del sistema turistico. Voglio dire che abbiamo il dovere di conoscere gli elementi e le dinamiche principali del nostro mercato, così come ci sforziamo di valutare e governare le sorti della nostra azienda. In questo senso sono encomiabili le iniziative che alcune Associazioni regionali stanno intraprendendo per dare una occasione di riflessione e confronto agli imprenditori. Ad esse si affianca lo sforzo che la Federazione sta mettendo in atto, nella medesima direzione, teso a dare autorevolezza e affidabilità alle istanze delle imprese attraverso una serie di strumenti dei quali troverete notizia anche in questo numero della nostra rivista. Naturalmente questi sforzi troveranno una piena utilizzabilità solo se gli imprenditori e per essi le Associazioni sapranno prenderli a modello e riproporli al centro di un dibattito fattivo e concludente che porti dalla espressione di idee e soluzioni alla formulazione di proposte e progetti.

Questo il metodo, le opportunità le conosciamo, gli strumenti esistono, sta, dunque, a noi tutti evitare di assistere passivamente al rito dei problemi che non si risolvono e del futuro che peggiora perché non sappiamo o non vogliamo farci carico in prima persona del peso dell’impegno necessario a far crescere l’intero settore insieme alle nostre singole imprese. ✻

Maurizio Vianello

05

SPECIALE SIPAC

La nona edizione del Salone Sipac ha raccolto un importante risultato con la realizzazione del convegno organizzato da FAITA-FederCamping e che ha visto il coinvolgimento delle più prestigiose università italiane, che attraverso alcuni importanti ed autorevoli docenti, hanno animato una riflessione intorno al segmento turistico dell’open air nazionale.

I lavori, introdotti da Maurizio Vianello, presidente di FAITA-FederCamping, sono stati coordinati da Lorenzo Salvia, giornalista e scrittore esperto di turismo ed economia ed autorevole firma del Corriere della Sera, hanno visto la partecipazione interessata ed attenta di una platea di imprenditori rappresentativa delle principali e più avanzate aziende del settore dell'open air. In particolare sono intervenuti Marco Brogna, dell’Università la Sapienza Roma, sul tema “Quale domanda per il settore, un’analisi in progress”; Magda Antonioli, vicepresidente Enit, docente di marketing dell’Università Bocconi di Milano, sul tema “Pensare e progettare il marketing per il futuro”; Michela Michetti, dell’Università degli studi di Teramo, sul tema “Superare l’incertezza del diritto”; Valeria Minghetti, docente e ricercatrice del Ciset-Università Cà Foscari di Venezia, sul tema “Il valore del comparto: una analisi dinamica”. Luca Trabattoni, dell’Università di Pavia sul tema “ Mobile Home per il turismo all’aria aperta”.

SIPAC 2019 Camping e Università dalle promesse alle premesse Prende il via l’indagine sul settore open air in collaborazione con gli esperti per prepararsi alle prossime sfide del mercato di Maurizio Vianello

Q

uest’anno al Sipac, abbiamo voluto avviare una collaborazione con prestigiose università su temi che affrontiamo quotidianamente ma che hanno bisogno di essere rimodellati e rivisitati con l’aiuto di esperti perché il nostro mondo potrebbe fare di più; e noi, come imprenditori vorremmo fare molto di più ma siamo co-

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stantemente impediti da due fattori.

Il primo è una conoscenza dei clienti e delle tematiche di riferimento del settore, che per necessità e definizione risulta limitata; il secondo è che per poter far funzionare le imprese dobbiamo dedicare oltre la metà del nostro tempo a superare le difficoltà frapposte dalla illogicità della burocrazia e delle normative che ci

riguardano. Personalmente credevo che in Italia fosse finito il tempo della cultura anti-impresa ma ultimamente vedo che stiamo tornando al passato, quando parlare di impresa era veramente difficile. Nel Consiglio direttivo di FAITA FederCamping abbiamo perciò pensato alla collaborazione con alcune prestigiose Università perché ci aiutino a modi-

SPECIALE SIPAC

“

Come risultato finale un report che permetta di chiedere agli interlocutori pubblici e istituzionali il rispetto di una dignità di impresa poiché presenteremo loro il valore potenziale del nostro settore"

ficare qualche nostra visione o consolidata abitudine di lavoro per capire cosa di diverso e di innovativo dobbiamo fare per intercettare ed interpretare al meglio i cambiamenti del prossimo futuro.

Ma anche per ottenere come risultato finale un report che ci permetta di chiedere agli interlocutori pubblici e istituzionali il rispetto di una dignità di impresa, poiché presenteremo loro il valore potenziale che questo nostro settore ha e sul quale andremo a fare gli investimenti che ci competono come imprenditori.

Il discorso che inizia qui al Sipac deve pertanto essere inteso da tutti noi come l’inizio di un nuovo percorso culturale e imprenditoriale legato al mondo dell’open air. Può sembrare ambizioso o esagerato e non so quale possa essere il risultato ma sono certo che se non siamo noi a cominciare,

gli altri difficilmente saranno capaci di guardare al nostro settore in modo diverso da come hanno fatto fino ad oggi. E lo hanno fatto guardando sempre al passato, a situazioni di contraddizione tra ciò che è l’impresa vocata all’ospitalità all’aria aperta, con le strutture che questa richiede e che, nell’immaginario degli interlocutori che nella quotidianità ci vincolano, è rimasta nel lontano passato. Ovvero ad uno stadio in cui si crede ancora che il campeggio sia la tendina degli scout o la canadese da posizionare su di un prato.

Oggi la dignità d’impresa di un campeggio consiste nell’essere un’azienda articolata, completa e complessa capace di produrre reddito, occu-

pazione e ricchezza soltanto se essa viene riconosciuta e accettata. È proprio in questa direzione che bisogna attivarci.

Per questo tutti noi dobbiamo fare qualcosa di più e di diverso da quello che abbiamo fatto fino a oggi. Dobbiamo riprendere in mano il nostro modo di lavorare e valutare come lo possiamo implementare.

Il mercato – e lo vedremo meglio al termine delle indagini in corso da parte delle università – è in continuo cambiamento e costatiamo la rigidità della normativa che è causa per noi di una continua incertezza; quindi dobbiamo diventare ancora più abili gestori di incertezze, nel senso che dobbiamo pensare di introdurre

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SPECIALE SIPAC

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SPECIALE SIPAC

C

Lorenzo Salvia Corriere della Sera

oordinatore degli interventi del convegno.

«Un settore che ha numeri importanti: 2600 imprese, 10 milioni di arrivi, 70 milioni di presenze e 5 miliardi di fatturato. Il comparto quindi “va bene” ma come dicevano una volta le maestre; “il ragazzo può fare di più”, il turismo all’aria aperta ha innanzi margini di crescita.

Qui al Sipac la Faita FederCamping ha chiamato i rappresentanti di cinque università che aiuteranno a comprendere meglio come muoversi in questa direzione».

nelle nostre aziende tecniche che ci permettano di gestire i cambiamenti: in parte positivi quando si parla di cambiamento dei consumatori, ma d’altra parte come associazione dobbiamo attrarre l’attenzione in maniera più propositiva su temi che talvolta sembra siano diventati irrisolvibili anche per il legislatore.

L’accatastamento delle case mobili sembra una cosa comica ma in questo strano paese è quasi certo che dovremo andare in tribunale o attuare un contenzioso perché nella realtà comanda la burocrazia e non la politica e fintanto non avremo la capacità di rappresentare il nostro settore come produttivo e capace di generare ricchezza, occupazione e indotto, credo che per un certo periodo le difficoltà non riusciremo a risolverle.

Nonostante tutto, resto ottimista e quando vengo preso dallo sconforto – perché anche a me come imprenditore ne capita una al giorno – mi dico che mai mi arrenderò, perché altrimenti dobbiamo consegnare le nostre aziende ai parassiti.

Quindi diamoci da fare, cambiamo

“

Oggi la dignità d’impresa di un campeggio consiste nell’essere un’azienda articolata, completa e complessa capace di produrre reddito, occupazione e ricchezza soltanto se essa viene riconosciuta e accettata"

modo di ragionare, cerchiamo di adattarci alle nuove necessità, verifichiamo se abbiamo collaboratori che possano crescere con nuove visioni del mercato e prepariamo il passaggio generazionale. Per esperienza, so quanto sia difficile nelle aziende di famiglia fare carriera e, per questo anche noi dobbiamo prepararci a stimolare l’ingresso in azienda di nuove figure che magari possono interpretare meglio le necessità del mercato.

Insomma bisogna essere resilienti. ✻

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SPECIALE SIPAC

In Italia il turismo cresce ma non in maniera equilibrata Il turista sta cambiando e stanno cambiando i suoi gusti; ciò significa che deve cambiare anche l’offerta e lo deve fare velocemente e più volte di Marco Brogna

Università La Sapienza di Roma

I

In genere non sono pessimista ma a volte devo esserlo per forza. Il settore del turismo all’aria aperta in questo momento sta sopravvivendo e non sta registrando risultati eccezionali; per questo occorre intervenire per cercare di fare un passo in avanti.

Cominciamo con qualche numero, tratto da fonti ufficiali. Secondo i dati provvisori del 2019 di Eurostat, l’Italia è il terzo paese per presenze turistiche nell’area Schengen, dietro la Francia e la Spagna; non è un dato nuovissimo ma mostra come il nostro paese stia recuperando la posizione che gli spetta. Per presenze internazionali l’Italia è al secondo posto, con 212 milioni di notti; dietro solo alla Spagna. Nel 2017 siamo cresciuti del 10

6,3% rispetto al 2016 mentre la Spagna, paese leader, solo del 4%, quindi da questo punto di vista possiamo essere felici. Secondo invece il Bench Training and Development Committee (BTDC) nel 2018 il contributo diretto del turismo al Pil nazionale è stato di 99 miliardi, ovvero il 6% della produzione nazionale. Se a ciò sommiamo l’indotto, l’intero comparto viaggi e turismo in questo anno ha prodotto il 13,2% del Pil; per dare una idea la tanto adorata e protetta industria ha prodotto il 20% e l’agricoltura il 2,1%. La bilancia turistica dei pagamenti, secondo quanto dice la Banca d’Italia, ha riportato un saldo netto positivo di oltre 14 milioni e mezzo di euro, più 5,7% nel 2017 rispetto all’anno precedente.

I dati del 2018 non ancora pubblicati e le previsioni per il 2019 sembrano confermare che la bilancia turistica sarà positiva anche per quest’anno.

In conclusione il turismo è tornato ad essere il motore dell’economia italiana.

A questo punto non posso che porre una domanda: se tutto questo è vero, perché in Italia ogni mese vengono restituite oltre cento licenze del comparto turistico alle rispettive autorità locali? E’ un dato ufficiale di Federalberghi. In parole semplici: perché è sempre più difficile mantenere in vita la propria impresa se sta andando tutto così bene?

L’Italia turistica sta probabilmente vivendo un momento di rinascita ma con enormi squilibri territoriali, set-

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SPECIALE SIPAC

Tra il 2017 e il 2018 in quasi tutte le regioni italiane sono state registrate perdite di permanenza media, in qualche caso consistenti"

toriali e subsettoriali. Squilibri che soltanto in parte ricalcano le antiche tre italie: nord-est, nord-ovest e centro-sud, ma che sono ora distribuiti secondo una logica meno chiara su tutto il territorio nazionale.

In tutto ciò come si posiziona il turismo all’aria aperta?

Ancora secondo Eurostat il settore vale 400 milioni di presenze nel 2018 con una tendenza all’incremento per il 2019. Recentemente al TTG Travel Experience di Rimini si è presentata la società Human company con un rapporto secondo il quale il turismo all’aria aperta nel 2019 fatturerà 5 miliardi di euro con una previsione di crescita per l’anno successivo del 5%. Eppure i conti non tornano.

Se va tutto così bene perché stiamo adesso parlando di nuove politiche, iniziative e idee?

Se andiamo a scomporre questi dati ufficiali, cercando di capirne il significato, vediamo che per quanto riguarda gli arrivi e le presenze per tipologia ricettiva nel 2017 e 2018 il 76,1% ha riguardato gli alberghi e il 23,9% l’extra alberghiero; all’interno di questa seconda percentuale l’8,2% nel 2017 riguardava il turismo all’aria aperta. Ovvero l’8,2% del contenitore viaggi e turismo è occupato dall’open air. Numericamente si tratta di un valore importante e campeggi e villaggi sono al di sopra di tutte le altre forme di offerta turistica extra alberghiera, ma ciò che preoccupa è il confronto col 2018, in cui si registra una perdita in termini di percentuale rispetto alle altre voci.

Campeggi e villaggi passano dall’8,2 al 7,9% per quanto riguarda gli arri-

vi e dal 16,1 al 15,6% per quanto riguarda la presenze. Il settore, anche se sta crescendo nei valori assoluti sta perdendo in percentuale e non a vantaggio dell’alberghiero ma verso gli alloggi in affitto, che probabilmente a breve supereranno in performance i campeggi e villaggi. Il dato è allarmante.

Riguardo le presenze di italiani e stranieri la componente nazionale è tornata ad essere inferiore a quella straniera ma non perché sono aumentati questi ultimi; piuttosto sono diminuiti di molto i clienti italiani. C’è quindi un peggioramento nell’attrarre connazionali anziché un miglioramento nell’attirare stranieri. Riguardo i paesi di provenienza abbiamo una pericolosissima arma a doppio taglio: il 50% dei clienti, sappiamo tutti, sono tedeschi; il 14% proviene dai Paesi Bassi e per il resto abbiamo ben poco. Ma l’economia insegna che il monoprodotto è ad altissimo rischio; soprattutto stiamo perdendo un enorme potenziale poiché abbiamo percentuali bassissime di arrivi da altri paesi che avrebbero moltissima clientela.

La permanenza media in teoria è il fiore all’occhiello dei campeggi e dei villaggi perché hanno in assoluto i valori più elevati rispetto a tutti gli altri concorrenti: 6,6 notti in media per cliente a fronte del 2,9 per l’alberghiero e 4,8 in media per tutto l’extra alberghiero. Ma anche in questo caso

il valore medio risulta da una combinazione di almeno tre fasce di mercato: tre paesi che hanno permanenze medie elevate, una fascia centrale con permanenza media analoga a quella Italiana e sette paesi con una permanenza media molto più bassa.

Il problema è che il nostro principale cliente, la Germania, non si trova al primo posto; se così fosse saremmo a posto, dal momento che il 50% dei clienti sarebbe anche quello che trascorre più notti nelle strutture open air. Quello della permanenza media è probabilmente oggi il problema principale del settore campeggio e villaggi.

Tra il 2017 e il 2018 in quasi tutte le regioni italiane sono state registrate perdite di permanenza media, in qualche caso consistenti. Se prendiamo in considerazione il periodo 2005-2018 la permanenza media è in negativo per tutte le regioni tranne il Lazio. In Molise c’è stato un meno 6,9%, in Basilicata meno 6,6% e se riassumiamo tutti i dati, se è vero che il comparto turismo sta andando bene, il settore campeggi e villaggi risulta in controtendenza poiché perde negli arrivi e perde soprattutto nelle presenze: tredici regioni su venti hanno registrato valori decrescenti in arrivi o presenze, diciannove regioni hanno registrato un decremento della permanenza media.

Quello che sta accadendo è che il turista sta cambiando; stanno cam11

SPECIALE SIPAC

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Oggi un territorio ha successo se diventa un contenitore e un produttore di nuove emozioni e per fortuna questa idea sta cominciando a mettere radici"

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biando i suoi gusti e questo accadrà più volte e più rapidamente nel tempo e ciò significa che deve cambiare anche l’offerta e lo deve fare anch’essa rapidamente e più volte, perché fino a pochi anni fa si era convinti che il turismo partisse da una spinta motivazionale. Questa ottica l’abbiamo però abbandonata da almeno dieci anni e adesso siamo convinti che il turismo debba essere esperienziale. Anzi, qualcuno crede che neppure più l’esperienza sia alla base della scelta turistica ma la necessità di provare nuove emozioni; emozioni mai provate in precedenza e da questo punto di vista esperienze ed emozioni non vanno per forza a braccetto. E’ possibile fare nuove esperienze che non danno particolari emozioni o fare nuovamente delle esperienze che però provocano emozioni. Quali sono queste nuove emozioni? E’ su questo che bisogna farsi venire le idee.

In questo momento storico la tecnologia, la conoscenza del territorio, la semplicità nel trasporto dei prodotti, la possibilità di raggiungere località una volta ritenute troppo distanti è superato. Oggi un territorio ha successo se diventa un contenitore e un produttore di nuove emozioni e per fortuna questa idea sta cominciando a mettere radici. Non basta più il bel campeggio e sono i numeri a dirlo.

Se il turismo viaggia ad una certa velocità e la struttura semplicemente riesce a tenere il passo questa risulterà perdente, perché un domani potrebbe non riuscire più a farlo, quindi occorre riuscire ad entrare nel contenitore delle nuove emozioni, che molto spesso sono semplicissime da offrire e non richiedono enormi investimenti; magari si tratta di idee banali come il contatto con gli agricoltori del luogo, i produttori locali di made in Italy o quel museo sempre vuoto perché non lo conosce nessuno. ✻

SPECIALE SIPAC

Nell’open air molte le criticità ma anche molti indicatori positivi Pur in presenza di repentini mutamenti del mercato le imprese mostrano di saper reagire.

Occorre puntare sulla qualità e dare spazio alle emozioni di Magda Antonioli Università Bocconi di Milano

G

li economisti sono soli- cosa non funziona, e tutti i test servo- Una lettura che farei attraverso i nuti dire che i dati non si no a verificare se c’è corrispondenza meri ma anche attraverso le scelte elaborano ma si massag- con la domanda. Paradossalmente è che tentativi in questo senso sono giano, perciò rileggiamo siamo quasi in grado di avere già un stati fatti, ragionando su nuovi spai dati del turismo a livello interna- piccolo schema su alcuni elementi zi o su nuova logistica. L’open air ha zionale e le tendenze. Mi rifaccio a da testare per avere la risposta dagli strutture a cinque stelle con animadue ricerche abbastanza recenti. La operatori e dalla domanda. In sinte- zione e servizi accanto ad altre più prima, intitolata “Progettare il mar- si ci stiamo muovendo in un quadro “tranquille” sia pure di livello e con keting del futuro”, commissionata turistico molto in crescita sul piano un lusso più minimalista e vicino al all’European Travel Commission ha mondiale con turisti che scelgono paesaggio; ha clienti “pigri” ma coindagato le “passioni” o emozioni dei molti attributi che, in prospettiva, gli mincia ad avere anche clienti più dituristi in ambito extraeuropeo, anche operatori turistici italiani hanno tutti namici – e questo è un altro elemento se di minore interesse, non bisogna davanti: l’ambiente, che è il primo, e sui cui riflettere in termini di markesottovalutare. Sono state mappate non come nicchia ma come dotazione ting – inoltre ha una concorrenza con le passioni attraverso circa tremila standard. le tre stelle dell’alberghiero, che però attributi successivamente sintetizza- E’ vero che ci sono delle criticità ma cresce poco, mentre crescono molto i ti per arrivare a forme nuove: sport, ci sono anche molti indicatori positivi B&B. però se si valuta il tutto l’aria avventura, esperienze immersive e come questo. aperta ha una grossa potenzialità: la tutto ciò che riguarda la sfera per- Il mercato si muove velocemente e possibilità di spazi da sottrarre facilsonale, come lo stare bene, essere in occorre smettere di pensare ad una mente, con certi requisiti, alla parte pace con sé stessi, ecc. e dove la stessa domanda classica e tradizionale. Ci alberghiera. tipicità, citata come uno dei fattori, sono criticità sui prodotti maturi ma Un’altra cosa che spesso non viene è trasversale a tutti gli elementi. Da gli operatori lo sanno bene e sanno considerata è il territorio. I campegtutto ciò, per farla breve, salta fuori che su questi occorre intervenire. gi e villaggi sono collocati in un cerche 29-30% sceglie la natuto territorio e in relazione a ra, il 15% la gastronomia; questo non è da sottovalutare segue tutto ciò che riguarda il cliente stanziale ma anche Ci stiamo muovendo in un l’identità culturale, lo sport, il cliente itinerante, quello quadro turistico molto in l’avventura e via elencando che in montagna si sposta crescita sul piano mondiale con turisti in bicicletta o quello che con percentuali che si attestano attorno al 10%. parte dalla sua destinazione che scelgono molti attributi che, in Sono state già tratte delle per fare numerose escursioconclusioni e vi sono già prospettiva, gli operatori turistici italiani ni. Dietro a tutti c’è il terrihanno tutti davanti" delle idee sul alcuni elementorio con la sua vita locale ti di qualità, ad esempio su alla quale partecipare ed è 13

SPECIALE SIPAC

“

Emerge la necessità di una maggiore qualità e del potenziamento, la permanenza rimane costante anche se un po’ più alta, una forte concentrazione nello spazio e nel tempo e in relazione a ciò emerge il discorso della destagionalizzazione"

il territorio che è possibile chiamare all’interno delle strutture con diverse forme di rappresentanza. Si tratta però di discorsi che vanno percepiti se ci si vuole muovere nella direzione di avere qualcosa di nuovo.

Dai dati raccolti, parlando di offerta, emerge la necessità di una maggiore qualità e del potenziamento, la permanenza rimane costante anche se un po’ più alta, una forte concentrazione nello spazio e nel tempo e in relazione a ciò emerge il discorso della destagionalizzazione, che non amiamo definire così ma piuttosto multistagionalità, altro argomento verso il quale occorrerebbe muoversi. Se in Olanda scelgono i campeggi in occasione di tutti gli eventi, dalle feste ai festival o altro mi pare che anche noi possiamo andare in questa direzione.

Inoltre ci sono dei dati che indicano atteggiamenti di popolazioni e di stranieri nostri partner che cercano cose diverse anche nella domanda.

La nostra domanda è ancora la famiglia col bambino che pure è importante, poiché i family hotel sono le catene che stanno andando meglio in questo momento. Ma quando parlo di famiglia ci metto anche le Lgbt, ci mettiamo un nuovo approccio verso persone che cercano strutture di un certo tipo che magari non prendiamo in considerazione. Pensiamo quindi ad un mercato aperto per il quale occorre darsi da fare. Poi ci sono degli atteggiamenti di tipo demografico ai quali guardiamo in maniera un po’ superata ma teniamo conto anche di quelli, perché adesso 14

per parlare di motivazioni non possiamo cambiare tutto; piuttosto facciamo degli incroci con le nostre ex categorie: persone che provengono da certi paesi, con certi redditi o con certe caratteristiche. E qui emerge un discorso di generazioni che spesso viene trascurato.

Tuttavia mi interessa sottolineare il discorso delle emozioni, perché se ne parliamo una cosa che è già emersa: l’ambiente. L’attenzione all’ambiente deve essere molto più alta, ma la stiamo seguendo come una richiesta proveniente dalla domanda.; non è questo. Ha successo se è l’offerta che investe e anticipa la domanda in questa direzione.

Il discorso delle emozioni e delle esperienze per una parte passa attraverso l’intrattenimento, che è la parte più passiva ed è quella su cui i gestori di campeggi si concentrano, ma c’è anche un discorso molto più attivo: apprendimento, educazione…

Riguarda i bambini ma può riguardare anche altre fasce ed è ciò che altri villaggi hanno utilizzato come

base; basti pensare ai Club Med e su quali scelte si muovono e quali atteggiamenti hanno verso i clienti.

Per quanto riguarda la parte estetica qualche piccolo investimento può essere fatto anche se già vi sono strutture all’aria aperta orientate al glamping, mentre non bisogna dimenticare il discorso dell’evasione, che si può fare stando in spiaggia, per tornare alla stanzialità che molti ancora considerano come un dato di fatto.

Tutti questi sono connotati su cui sicuramente investire ma dando “unicità”; anche nella massa vince chi dà unicità. In questo momento ci sono fior di compagnie straniere che stanno intervenendo nella ricettività alberghiera anche nel due stelle, mentre per noi il brend è il cinque stelle lusso e la grande catena straniera, cercando di dare unicità anche in forma di comunicazione più di massa. Faccio un esempio che riguarda la ristorazione e che dà un’idea di cosa cerca la gente: a Milano le persone non vanno a prendere il caffè al bar

SPECIALE SIPAC

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I segnali arrivano a tutti e allo stesso modo ma perché un imprenditore ha più successo di un altro? Si deve investire anche nella capacità di saper interpretare meglio i segnali e agire di conseguenza"

ma da Starbucks perché offre una esperienza: il costo è lo stesso ma hanno abbellito e fatto una azione di marketing per andare dal valore funzionale a quello commerciale in tutto ciò che è il servizio. Ovvero, nel marketing bisogna capire che il consumatore dà una sua valutazione.

Guardiamo cosa fanno gli altri e teniamo conto che non è una questione di prezzo. Quello di carino che emerge dalla ricerca europea che ho citato è innanzitutto che la battaglia di abbassare i prezzi è quello che ci avvicina più al crollo che al benessere. Là dove c’è unicità, ci sono valori per la domanda che c’è già e per quella futura abbiamo la possibilità di recuperare posizioni nei mercati internazionali.

Questo recupero può avvenire in vari modi; attraverso il co-marketing, il contesto di acquisto, la reputazione, lavorando sul post-consumo, come la gestione delle lamentele o l’eliminazione degli elementi di disturbo. Tenendo presente della crescente domanda, delle potenzialità del nostro mercato, delle molte cose ancora inespresse sulle quali occorre darsi da fare. Altro elemento molto importante per presentarsi alla clientela è il rinunciare a fare la lotta tra imprenditori dello stesso settore per dare segnali di rinnovamento e innovazione, cercando elementi sui quali darsi da fare. Fino a qualche anno fa ad esempio non si vedevano molti campeggi partecipare a progetti europei ma oggi si nota un certo attivismo in questo senso, magari solo in certe regioni che però poi possono diventare un esempio per le altre. Insomma, abbiamo tanti segnali da cogliere che adesso sono positivi ma che tuttavia occor-

re seguire perché cambiano molto in fretta.

Attenzione anche al prezzo, che è sempre stato visto come un elemento da giocare al ribasso. Ovviamente parliamo di qualità, perché se pensiamo di aumentare i prezzi senza apportare nessuna modifica, che peraltro è stato uno sport nazionale in varie località, andiamo poco lontano.

Ho voluto darvi alcuni segnali che offrono il mercato e la domanda e se su certe questioni come il rapporto con la burocrazia o le tasse non c’è da essere ottimisti su altre, come il darsi da fare assieme mediante le associazioni di categoria si può lavorare. Anche per migliorare la reputazione del territorio, che talvolta è drammatica, e che deve diventare socio e amico. Si tratta di cose che il turista magari non ha cercato fino ad oggi ma sicuramente in futuro dovrà essere una parte del vostro prodotto.

E’ vero che ciò non è di vostra competenza e che non potete controllare ma qui entrano in gioco le alleanze.

Ho parlato di prezzo in generale ma il concetto è quello di prezzo dinamico, che ormai riesce a fare anche l’albergo ad una stella grazie alle nuove tecnologie e a un minimo di conoscenza.

Per concludere la formazione. I segnali arrivano a tutti e allo stesso modo ma perché un imprenditore ha più successo di un altro? Si deve investire anche nella capacità di saper interpretare meglio i segnali e agire di conseguenza.

Sono andata fin qui in ordine sparso per fornire delle indicazioni. Riassumendo posso dire di non preoccuparsi della domanda perché c’è ed è solo da governare mentre la nuova domanda si muove più verso le strutture all’aria aperta che verso gli alberghi. Non è questo il momento per farsi reciprocamente la guerra e poiché quello dell’imprenditore turistico è uno sport nazionale occorre soprattutto in questa fase cercare di approfittare dell’attuale domanda crescente. ✻ 15

SPECIALE SIPAC

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Il turismo e la fisiologica incertezza del diritto

Essendo una materia complessa e “trasversale” con l’adozione di differenti politiche territoriali di governance, l’ordinamento giuridico del settore è alquanto disomogeneo di Michela Michetti Università degli studi di Teramo

L’

incertezza del diritto è una vistosa anomalia rispetto al fondamentale principio giuridico della certezza del diritto, e nel settore del turismo appare un’anomalia fisiologica, in quanto propria della complessità della materia. Il turismo è una materia dai confini non facilmente determinabili; è una materia dinamica, che intreccia e catalizza trasversalmente un insieme di interessi pubblici e privati, rendendone complicata la sua sistemazione soprattutto dal punto di vista giuridico.

La complessità della materia è altresì determinata dal suo carattere pluridimensionale, in quanto all’indubbia rilevanza nazionale si accompagna anche una forte vocazione (territoriale) regionale e locale, che si esprime attraverso la promozione dei terri-

tori e la loro valorizzazione. Questa particolare connotazione comporta l’adozione di differenti politiche territoriali di governance, dando vita ad un ordinamento giuridico alquanto disomogeneo. La presenza di più legislatori (Stato e Regioni) si traduce, infatti, nell’assenza di coordinate normative univoche e, per conseguenza, in una pluralità di regole talvolta diverse per la medesima fattispecie, sì da stridere con il principio di eguaglianza e, persino, con i diritti e le libertà costituzionali (si pensi alla libertà di iniziativa economica privata art. 41 Cost.). Da cui quel disallineamento tra previsione normativa e prassi applicativa; tra ragioni del diritto e ragioni dell’impresa, che per un settore come quello del turismo – leva importante per l’economia del Paese - assume un’importanza

tutt’altro che marginale. L’incertezza del quadro normativo era già emersa nella disciplina previgente la riforma del Titolo V della Costituzione e non è venuta meno neppure dopo il 2001. Rispetto al dettato costituzionale del ‘48 l’attuazione legislativa aveva seguito una logica polarmente opposta, caratterizzata per lo più da una netta tendenza centralista, con conseguente mortificazione dell’autonomia regionale. Già solo le leggi statali di principio n. 217 del 1983 e n.

135 del 2001 riflettevano un impianto normativo calibrato su un imperfetto dualismo centro-periferia, tanto che la stessa Corte costituzionale aveva denunciato una preponderanza eccessiva dello Stato.

Tale quadro, pressoché immutato, si è ripresentato anche all’indomani della novella costituzionale, nonostante il 17

SPECIALE SIPAC turismo sia oggi materia di competenza residuale delle Regioni (art.

117, quarto comma, Cost.), su cui possono legiferare senza l’osservanza dei limiti posti dal legislatore statale.

Questa lettura è stata più volte confermata anche dal giudice delle leggi, sebbene si sia rivelata più formale che sostanziale, non avendo prodotto un reale ampliamento dell’autonomia legislativa e regolamentare delle Regioni. Ad un’attenta analisi, il turismo risulta essere, infatti, una delle materie più “attraversate” e più “incise” dagli interventi normativi statali, in virtù del preminente interesse nazionale di realizzare una politica promozionale unitaria. Tale circostanza rivela appieno l’incapacità dell’ordinamento di coniugare strategicamente la dimensione nazionale del turismo con quella regionale/ locale, minando quell’esigenza di sistematicità di cui la materia invece necessiterebbe. Neppure l’adozione del d.lgs. n. 79 del 2001 (Codice del turismo) ha rappresentato una soddisfacente risposta rispetto alla neces-

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Ad un’attenta analisi, il turismo risulta essere una delle materie più “attraversate” e più “incise” dagli interventi normativi statali, in virtù del preminente interesse nazionale di realizzare una politica promozionale unitaria"

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sità di garantire una maggiore organicità all’attuale assetto pubblico dell’organizzazione turistica. Non a caso, la disciplina codicistica è stata in gran parte censurata dalla Corte costituzionale (sent. n. 80 del 2012), la quale ha ritenuto illegittimi alcuni interventi normativi statali su oggetti spettanti in via ordinaria alle Regioni. Ad esempio, l’art. 13 - contenente una classificazione ed una disciplina delle strutture ricettive all’aperto - è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo.

Se il quadro generale appare particolarmente complesso, per via dell’intreccio tra competenze statali e regionali con conseguente confusione di funzioni e poteri, non meno complicata appare l’analisi della cornice normativa regionale che si rivela - soprattutto nel settore del turismo open air - significativamente frammentata. Se si procede attraverso una valutazione quantitativa si scorgerà immediatamente una certa asimmetria fra le Regioni. Sicché mentre la disciplina della ricezione turistica open air è stata riordinata - dopo il 2001- dalla gran parte delle Regioni, in altre si riscontra invece la vigenza di alcune normative adottate negli anni ‘80 e mai innovate.

Emblematico è il caso della Regione Calabria, la cui disciplina di settore è tuttora enucleata nella L.R. 11 luglio 1986, n. 28. Da questa prima valutazione emerge un asimmetrico dinamismo regionale rispetto all’esigenza di adeguare e modificare la disciplina del turismo open air, come altrettanto asimmetrica è la risposta delle Regioni sotto il

profilo della valutazione qualitativa della loro disciplina. Una qualche discrasia si coglie già sul piano definitorio e specificamente rispetto alla classificazione delle strutture ricettive all’aria aperta. Ad esempio, alcune leggi regionali esauriscono tale categoria ai soli campeggi e villaggi turistici (Regione Abruzzo, Campania, Liguria, Puglia e Valle d’Aosta); altre vi includono anche i villaggi-camping (Basilicata, Calabria, Umbria, P.A. di Trento), le aree attrezzate di sosta temporanea (Basilicata, Lazio, Piemonte e Lombardia), e i marina resort (Veneto, Emilia-Romagna, Sardegna e Marche).

Di diverso segno appare, al contrario, l’analisi qualitativa della disciplina regionale riguardo all’esercizio dell’attività ricettiva all’aria aperta, poiché gran parte delle Regioni si sono orientate verso una maggiore semplificazione del procedimento amministrativo, disponendo la presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Differentemente, solo alcune Regioni (Basilicata, Sicilia, Molise, Calabria) prevedono il rilascio di un’autorizzazione. Quanto alla realizzazione delle strutture ricettive all’aria aperta, di regola, le normative regionali dispongono che l’insediamento sia conforme alle prescrizioni edilizie, urbanistiche, igienico-sanitarie e di sicurezza, e che sia ammesso nelle sole aree a ciò specificamente destinate dagli strumenti urbanistici, condizionato al rilascio di un titolo abilitativo. Di qualche e più pregnante criticità si ammanta, invece, la regolazione degli allestimenti di strutture mobili, configurati inizialmente come “interventi di nuova costruzione” e, in quanto tali, subordinati a specifico titolo abilitativo costituito dal permesso di costruire.

La disciplina oggi vigente (D.P.R. n. 380 del 2001, art. 3, comma 1, lett. e.5 come mo-

SPECIALE SIPAC dificato dalla legge n. 80 del 2014) non considera più fra gli “interventi di nuova costruzione” l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, quando gli stessi siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee o siano ricompresi in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti. In generale, perciò, essi non sono soggetti a permesso di costruire o a denuncia di attività.

L’allestimento di strutture mobili costituisce, infatti, per quasi tutte le Regioni “attività edilizia libera” o, comunque, attività non rilevante ai fini urbanistico-edilizi. Tuttavia la disciplina in questione è stata ricondotta dalla Corte costituzionale (sentt. nn.

278 del 2010 e 189 del 2015) entro la materia “governo del territorio” di competenza Stato-Regioni (art. 117, terzo comma, Cost.), e tocca interessi

di sicura rilevanza nazionale a partire da quelli paesaggistico-ambientali, la cui competenza legislativa spetta allo Stato (art. 117, secondo comma, lett. s) Cost.). È evidente come quest’ultima circostanza possa tradursi in possibili quanto verosimili interventi statali invasisi della competenza regionale e di fatto comprimerne l’autonomia legislativa. In proposito, e a sostegno di questa percezione, vale appena segnalare come l’art. 9, commi 1 e 2, della L. R. Piemente n. 5 del 2019, che non prevede alcun titolo abilitativo per gli allestimenti mobili, sia stato di recente impugnato dal Governo dinanzi alla Corte costituzionale proprio per violazione degli artt.

9 e 117, secondo comma, lett. s) della Costituzione.

Sul ricorso, il giudice delle leggi si pronuncerà nel mese di marzo 2020, e solo allora potrà definirsi la reale consistenza della disciplina regionale

sugli allestimenti mobili. Così stando le cose è evidente la precarietà e l’incertezza dell’assetto normativo complessivamente considerato che, oltre ad inficiare l’obiettivo della semplificazione amministrativa, pregiudica l’attività di quanti operano nel settore del turismo open air. E se a livello regionale si registra assenza di organicità, a livello statale persiste la mancanza di una visione strategica della politica del turismo. Per superare l’incertezza e la lacunosità del diritto è necessario riflettere soluzioni giuridiche che muovano in una duplice direzione: a) verticale, tra Stato, Regioni e Autonomie locali attraverso la stipula di Intese o Accordi di programma, che garantiscano una coesa politica di promozione del turismo; b) orizzontale, tra Regioni attraverso la combinazione di buone pratiche e strumenti di coordinamento normativo delle politiche territoriali. ✻

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I segnali sono positivi l’open air è aperto ai cambiamenti

Il turista sta cambiando pelle ma le imprese mostrano di saper intercettare i nuovi desiderata e gli orientamenti del mercato di Valeria Minghetti Università Ca’ Foscari Venezia

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l mio compito è offrire un quadro sullo stato dell’offerta e da questo punto di vista scaglierei una freccia positiva, nel senso che all’interno del settore vedo segnali positivi di cambiamento e l’auspicio è che questi segnali di diffondano, diventando “norma” per l’evoluzione del settore stesso.

Per comprendere le dimensioni del fenomeno darei qualche numero.

A livello europeo il turismo all’aria aperta ha più di 28mila strutture che rappresentano complessivamente il 4% degli esercizi ma se consideriamo i posti letto parliamo del 30% dell’offerta complessiva di letti, ovvero oltre 10milioni di posti su una dimensione media che si aggira sui 350 posti per esercizio; possiamo dire un campeg-

gio ogni 7 hotel a livello territoriale.

Dal punto di vista dinamico cosa è successo negli ultimi quindici anni?

Dal 2005 al 2015 abbiamo avuto un periodo positivo, con una crescita media annua degli esercizi dell’1%; tra il 2015 e il 2016 vi è stata una flessione mentre ciò che notiamo nell’ultimo biennio è una stabilità, peraltro in linea con quanto registrato nel settore alberghiero. I numeri, dal lato dell’offerta, rispecchiano ciò che abbiamo visto dal lato della domanda. L’Italia però è una delle destinazioni al top in Europa per il turismo open air; siamo al quinto posto in termini di strutture dietro a Francia, Regno Unito, Germania e Olanda, cinque paesi in cui complessivamente si concentra l’80% dell’offerta, ma se consideriamo i po-

sti letto saliamo al terzo posto, dietro a Francia e Regno Unito e davanti a Germania e Spagna, perché siamo il paese che offre le strutture ricettive più grandi, con una media di 514 posti letto contro 350 della media europea. Se consideriamo un po’ più in dettaglio l’Italia vediamo che in termini di offerta di posti letto nel 2011 vi erano circa 2600 strutture per poco più di 1milione 300mila posti letto con una flessione rispetto all’anno precedente. La cosa interessante è che in Italia open air è sinonimo di mare in quanto il 50% delle strutture e il 67% dei posti letto sono concentrate nelle aree costiere contro una media del 39% e 52% se consideriamo l’intera Europa. Il Veneto è la regione leader, in cui sono concentra21

SPECIALE SIPAC ti quasi il 17% dei posti letto complessivi, seguito da Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna.

Le prime 10 regioni italiane concentrano oltre il 60% delle strutture e quasi l’80% dell’offerta di letti. Il Veneto si distingue anche perché ospita le strutture più grandi: oltre 1000 posti in media contro i 726 della Toscana o i 718 dell’Emilia Romagna.

Sono 9 le regioni, su 20, che hanno posti letto in strutture all’aria aperta in numero superiore alla media nazionale. Si tratta di un quadro numerico, che dà una certa immagine del

ticanale”, sempre connessi e multi device. Un’altra cosa importante è fare attenzione a non inscatolare il turista per categorie; ovvero c’è una tendenza a dire che il turista va in campeggio, va in albergo, va in alloggi in affitto, ma non è vero. Il turista è estremamente fluido e cambia la sua scelta in funzione dell’esperienza che intende fare, del tempo che ha a disposizione e del budget, quindi è sempre meno prevedibile e fidelizzato. Io stessa cambio alloggio nella stessa vacanza, trascorrendo cinque giorni in un B&B e cinque giorni in hotel. Perché quindi un turista non potrebbe trascorrere cinque giorni un B&B e cinque giorni in un campeggio? Il fatto che la permanenza media si riduce può essere legato ad una itineranza della vacanza, in cui si sperimentano vari territori e si fanno diverse esperienze. E’ una fluidità che influisce Se ci guardiamo un attimo su vari aspetti: la non come imprenditori ma destinazione, il tipo come turisti ci rendiamo conto che la di alloggio, i servizi richiesti. digitalizzazione sta cambiando il modo di scegliere, di prenotare, di condividere Come è stato ricordato il viaggio e il viaggio e la vacanza" la vacanza stanno diventando sempre più una esperiensettore, ma l’offerta sta cambiando za emotiva, da vivere prima ancora pelle dal punto di vista qualitativo di partire, e questo può essere inteper andare incontro ad un turista ressante in una logica web. Cresce che sta cambiando; non solo il turi- anche la ricerca di una esperienza sta affezionato ma anche quello po- autentica: il contatto con la natura, tenziale, nuovo, che potrebbe essere la conoscenza dei luoghi, l’interesse intercettato dalle strutture. per contesti meno urbanizzati e una Se ci guardiamo un attimo non come maggiore flessibilità nella durata del imprenditori ma come turisti ci ren- soggiorno. Tutto ciò ci interessa non diamo conto che la digitalizzazione soltanto perché riguarda i clienti afsta cambiando il modo di scegliere, fezionati ma anche la possibilità che di prenotare, di condividere il viag- abbiamo di attirarne di nuovi; come gio e la vacanza. Siamo sempre più accennato stiamo notando una evoesigenti e mobili, sempre più “mul- luzione nell’ultimo decennio che si

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incanala lungo tre direttrici principali: la prima è una riqualificazione infrastrutturale dei servizi, la seconda è una rimodulazione e diversificazione del prodotto per andare incontro a nuove nicchie di mercato, la terza sono i nuovi modelli, glamping in testa. Si tratta di cambiamenti che ovviamente sottendono a cambiamenti del modello di business ma anche dei modelli organizzativi all’interno della struttura.

Partiamo dalla prima direttrice.

Questa ci dice che c’è stata una evoluzione degli investimenti in unità abitative fisse o mobili, ovvero nuovi design o l’utilizzo di materiali ecocompatibili, ma anche nuovi investimenti nell’ospitalità di veicoli ricreazionali, con nuove piazzole o la riprogettazione degli spazi e dei servizi offerti. Si tratta di ripensamenti che molti spesso necessitano di nuove autorizzazioni ma anche di investimenti sul piano tecnologico, basti pensare alla difficoltà di gestione del wifi in un campeggio rispetto ad un hotel.

Riguardo la rimodulazione e la diversificazione del prodotto vediamo che ci sono varie formule che si stanno affermando e che possono coesistere tra loro, ad esempio l’orientamento verso il benessere green, con lo sviluppo delle aree wellness o spa, l’orientamento verso le attività outdoor e lo sport, con nuovi impianti e istruttori, l’orientamento vero il pet friendly con servizi dedicati agli amanti degli animali, il camping for all, ovvero accessibilità delle unità abitative e agli altri servizi da parte di turisti che hanno particolari esigenze. Importante, dal mio punto di vista, è pertanto una caratterizzazione mirata e contestualizzata al territorio, altrimenti tutti finiscono per fare le stesse cose.

Come ultimo il glamping, che è diventato un termine di moda, ma attenzione: non tutto è glamping. Una cosa è il campig di lusso e un’altra il glamping. Dove la natura è sorprendente, fuori dai contesti urbanizzati, incontra un luxury moderno, ovvero

essenziale e senza fronzoli che è molto di più di una tenda. Gli elementi caratterizzanti di questo nuovo concept sono un contesto naturale autentico e peculiare, con disponibilità di ampi spazi, un glamour essenziale e non ostentato, una personalizzazione molto spinta del servizio con attenzione al singolo dettaglio. Si tratta di un confort a cinque stelle ma vissuto in modo totalmente libero e informale, senza dress code come in un hotel di lusso, pur essendo all’opposto del mass marketing e delle economie di scala. La struttura è spesso molto ridotta con un focus sulla privacy ovvero sulla possibilità del cliente di vivere l’ambiente in piena libertà e coccolato.

Un altro elemento che si sta evidenziando è lo sviluppo dell’aggregazione di alcuni gruppi. Nonostante il settore sia ancora frammentato emergono alcune catene territoriali, un esempio sono i camping del

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sole: quindici destinazioni in sei regioni, oppure gli human È evidente la company: gruppi che nascoprecarietà e no in un altro settore ma che iniziano ad investire nell’aria l’incertezza dell’assetto aperta diversificando anche normativo complessivamente nell’alberghiero. Hanno strut- considerato che, oltre ture decisamente consistenti, potendo ospitare fino a 4.000 ad inficiare l’obiettivo clienti, e gestiscono campeggi, della semplificazione family park e camping town amministrativa, pregiudica tra Veneto, Toscana e Lazio.

Concludendo il turismo all’a- l’attività di quanti operano nel ria aperta è un settore che dal settore del turismo open air" punto di vista numerico è apparentemente stabile, se non stagnante, ancora molto frammenta- gnificativa dinamicità evolutiva che to e con tipologie anche molto diver- si concretizza nelle tre tendenze che se e complesse di offerta all’interno; abbiamo visto. Sicuramente ci sono in una Italia che comunque è ancora opportunità di sviluppo e di creaziouna destinazione top dell’open air ne di nuovo valore, non solo per le e con il Veneto che ha la maggiore strutture ma anche per il territorio in concentrazione nazionale di struttu- cui esse sono inserite a patto di innore di grande dimensione. Ma si tratta vare, cogliendo le spinte che sentiadi una stabilità che nasconde una si- mo arrivare dal mercato. ✻

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Case Mobili una ricerca ne illustra storia, caratteristiche e diffusione nell’open air Presentata la ricerca dell’università di Pavia e di Crippa campeggi che indaga sulle potenzialità di un prodotto oggi in continuo dialogo col paesaggio e la natura di Luca Trabattoni

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Università di Pavia

resento l’esito di una ricerca portata avanti da ML dell’Università di Pavia e Crippa campeggi il cui oggetto è la casa mobile e lo scopo la codifica del prodotto e le sue potenzialità. La ricerca è stata sviluppata a partire da un workshop progettuale avviato dagli studenti dell’Università di Pavia ed è confluita in una pubblicazione suddivisa in tre macrotematiche: la mobile home, la storia dei moduli abitativi e la storia del turismo all’aria aperta. Il lavoro sulla mobil

home verte principalmente sulla definizione delle caratteristiche costruttive e produttive del prodotto, cercando di dare una definizione di quelli che sono i caratteri principali del sistema e di identificare chiaramente le caratteristiche di base necessarie per parlare di questa tipologia di alloggio. Il testo parla evidentemente delle caratteristiche della progettazione e di come viene pensata la mobil home e di come viene costruita. La filiera produttiva è una parte fondamentale in quanto non si tratta di oggetti

costruiti artigianalmente ma industrialmente e destinati ad essere sviluppati su grande scala. Ragionando sulla produzione fa una riflessione sul potenziale legato all’ottimizzazione del prodotto, cercando di capire chi può acquistarlo e quali sono gli utenti diretti della casa mobile, come questa viene trasportata, quali sono gli ingombri logistici e quali sono le necessità formali di qualificazione della casa mobile, fino ad arrivare ad una lettura della sostenibilità. La casa mobile nasce come un oggetto rimo25

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La casa mobile nasce come un oggetto rimovibile e questo, se letto in un contesto ambientale, può rappresentare un grande plusvalore consentendo il risparmio del suolo"

vibile e questo, se letto in un contesto ambientale, può rappresentare un grande plusvalore consentendo il risparmio del suolo, che oggi è uno dei principali obiettivi nel nuovo modo di costruire. Non solo, in una ottica di produzione è da considerare inoltre la costruzione a secco e quindi la possibilità di generare un prodotto che potenzialmente utilizza materiali riciclati e riciclabili.

Nella ricerca si tenta anche di fare un lavoro di chiarificazione normativa su un prodotto che subisce un primo grande confronto con la residenza tradizionale chiarendo quando si può utilizzare e quando non si può utilizzare identificando il contesto in cui la mobil home è effettivamente impiegabile, ovvero il turismo all’aria aperta, e indicando le possibilità di azione all’interno dei campeggi: istallazione ex novo, sostituzione di case o altre mobil home.

La seconda parte della ricerca riguarda la storia del modulo abitativo ed è abbastanza importante perché dà un contenuto culturale ad un prodotto che apparentemente è solo di mercato ma che invece ha una lunga storia affondando le radici nel muoversi nomade. Si parte dalla tenda degli indiani del nord-America ma anche delle yurta mongole o dei seminomadi contemporanei come le 26

BREVE STORIA DELL'EVOLUZIONE 1966

roulotte e i primi modelli di Ford con tenda inglobata che ipotizzavano già un modo di vivere all’aria aperta. La ricerca si confronta anche con una serie di avanguardie che hanno affrontato il tema dell’abitare nomade permettendo di identificare approcci all’abitare molto interessanti. Come la mobil house di Rosselli, che introduce il tema della trasformazione del modulo abitativo, che da compatto diventa più grande, fino ad arrivare a modelli abitativi sempre compatti ma molto contemporanei che introducono nuove variabili. Ad esempio Loft cube comincia a parlare di lusso nell’abitare minimo ed è pensato per essere posizionato anche in contesti urbani ma in luoghi di grandissimo pregio; per molti mesi ad esempio è stato in piazza del Duomo di fianco agli edifici della Galleria di Milano.

Oppure la Rotor house di Luigi Colani che lavora con il tema dell’impiantistica per inserire in un modulo compatto una serie di impianti di qualità, come la Jacuzzi, che giocano con la mobilità all’interno della casa garantendo un plus di servizi. Fino ad arrivare ad elementi che trattano un tema molto importante come la sostenibilità. Il Diogene di Renzo Piano, il quale lavora con un modulo estremamente piccolo, di circa sei metri quadrati, è completamente indipendente dalle reti elettriche e idriche essendo pensato per le emergenze.

Terzo capitolo, della ricerca riguarda il turismo open air e la storia del turi-

1972

smo, è molto interessante per quanto riguarda l’approccio col paesaggio. Il tema del paesaggio legato al turismo nasce con una visione di questo come oggetto del sublime e del meraviglioso; un esempio sono le cascate del Niagara.

Ma soprattutto nell’Ottocento si cerca il valore taumaturgico; il mare è sempre stato considerato una panacea per tutti i mali, specie quando in età vittoriana si scappava dalla città in cerca di aria più pulita. Un esempio interessante sono le Baffin machine, sviluppate proprio nell’Ottocento e pensate per poter vivere in un contesto marino pur conservando gli usi e le abitudini della gente vittoriana.

La cosa che riguarda è come questi oggetti legati all’uso del paesaggio intervengono su di esso e lo modificano. La nascita del campeggio riguarda ovviamente il desiderio di vivere la natura da parte della massa e quindi implica il concetto di quantità e di intervento nel paesaggio, portando ad un ulteriore sviluppo: all’interpretazione del paesaggio e ad un paesaggio costruito. La gente non cerca semplicemente un paesaggio ma un determinato tipo di paesaggio e in questa ottica uno degli esempi più significativi sono i parchi tematici, come Coney Island, che è uno dei più famoso parchi di divertimento del mondo. Disneyland è l’estremizzazione di questo approccio, in cui il paesaggio è a chi lo visita costruito attorno ad una idea. Questo è importante: l’idea di paesaggio che viene

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DELLA CASA MOBILE 1986

venduta a chi lo visita.

Con l’aumentare del turismo si arriva alla definizione del rapporto tra paesaggio e casa mobile, che implica una riflessione su qual è la forma del turismo sostenibile all’aria aperta, su qual è l’immagine del paesaggio la quale passa necessariamente innanzitutto dalla codifica di cos’è il paesaggio e dal diritto del paesaggio,

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che è estremamente complesso per arrivare al binomio definito dalla organizzazione mondiale per il turismo: inquinamento, arricchimento e valorizzazione.

La mobil home – e questa è l’incognita aperta dalla ricerca – deve ragionale col paesaggio; è un prodotto che deve adeguarsi alla nuova idea di paesaggio. ✻

2013

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Il rapporto tra paesaggio e casa mobile, che implica una riflessione su qual è la forma del turismo sostenibile all’aria aperta"

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PIANETA TURISMO

Vacanze open air in crescita anche nel 2020 I dati dell’Osservatorio di Human Company confermano la buona salute del comparto e segnalano come aumenti la reputazione delle strutture

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di Nicolcarlo Genovese

l settore del turismo all’aria aperta anche quest’anno conferma il suo trend in crescita raggiungendo un giro d’affari di 5 miliardi di euro, compreso l’indotto, e secondo le previsioni a giugno del prossimo anno il tasso di crescita di arrivi e giro d’affari è stimato in 5 punti percentuali in più rispetto al primo semestre del 2019.

A fornire questi dati a stagione conclusa è l’Osservatorio del turismo outdoor realizzato da Human Company, gruppo fiorentino che opera nel settore ricettivo e della ristorazione e leader dell’ospitalità open air 28

con otto strutture in Veneto, Toscana e Lazio. L’Osservatorio - realizzato in collaborazione con Travel Appeal, startup italiana specializzata in big data e intelligenza artificiale al servizio del settore dati – ha raccolto e analizzato le informazioni provenienti da oltre 2.500 strutture in Italia per un totale di 174mila commenti raccolti nel corso della stagione 2019 – il 39% dei quali da parte di stranieri - sui principali social, portali e Ota, tra i quali Facebook, TripAdvisor, Google, Booking, Expedia.

Le conclusioni a cui è arrivato Human Company sono che il comparto

conferma avere ancora un trend in crescita e di essere in buona salute, soprattutto perché aumenta la soddisfazione degli ospiti. In poche parole, come ha spiegato Marco Galletti, amministratore delegato del gruppo, il turismo all’aria aperta non può essere ignorato non soltanto per ciò che già rappresenta a livello nazionale ma soprattutto per il potenziale di sviluppo che mostra di avere, il che lo rende un segmento sempre più importante dell’industria turistica. Il fatturato parziale del settore per alloggio e indotto nel 2019 è arrivato a 3,3 miliardi di euro mentre la stagio-

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PIANETA TURISMO

Le previsioni per il primo semestre del 2020 sono per ulteriore incremento del 5% negli arrivi mentre il fatturato dovrebbe aumentare di 1,1 miliardi"

ne 2020 appare già promettente se si considera i probabili arrivi.

Ma come dicevamo a fare ben sperare è il gradimento riscontrato sui media on line. Secondo quanto Human Company ha presentato in occasione del TTG Travel Experience, che si è svolto a Rimini dal 9 all’11 Ottobre, la soddisfazione rilevata è stata dell’83,6% da parte degli italiani (più 0,9 punti rispetto al 2018) e dell’80,7% da parte degli stranieri (più 0,7 punti rispetto al 2018).

Le regioni col maggior numero di recensioni sono al Nord, prima fra tutte il Veneto, seguito da Toscana e Puglia, mentre quelle con recensioni più favorevoli sono al centro Nord: Valle d’Aosta (90,9%), Umbria (87,3%) e Trentino Alto Adige (87,1%).

Per quanto riguarda gli strumenti digitali di valutazione è sempre Google a influenzare fortemente la reputazione delle strutture ricettive all’aria aperta, raccogliendo il 42% delle recensioni in rete, crescendo del 6% durante la stagione estiva 2019. Tra i big online scende invece TripAdvisor, che ha fatto registrare un meno 17%. Tra gli stranieri i più presenti nella valutazione delle strutture sono stati i tedeschi (19%), seguiti da francesi (10%) e Olandesi (9%) mentre i più soddisfatti sono gli Ungheresi (89,9% di valutazioni positive). Meno presenti gli inglesi con un calo dei commenti online del 13%, in compenso i turisti dell’est e del centro Europa come Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia hanno commentato numerosi, con tassi di crescita a

due cifre, rispecchiando in questo il dato degli arrivi nelle strutture italiane: in calo per gli inglesi, in aumento per gli slavi e mitteleuropei, grazie al miglioramento dei collegamenti aerei e low cost verso la Penisola.

A piacere di più è stata l’accoglienza (89,6% della soddisfazione su 15% delle recensioni) e la posizione (90,3% della soddisfazione su 7% delle recensioni) ma buona anche la soddisfazione per i servizi e l’ambientazione: oltre l’80%.

Comunque la tipologia di ospiti più soddisfatta nelle proprie recensioni si è rivelata essere quella delle coppie (81,8%). Le previsioni per il primo semestre del 2020 sono per ulteriore incremento del 5% negli arrivi mentre il fatturato dovrebbe aumentare di 1,1 miliardi. ✻

Il settore del turismo all’aria aperta anche quest’anno conferma il suo trend in crescita raggiungendo un giro d’affari di 5 miliardi di euro, compreso l’indotto" 29

PIANETA TURISMO

DestiMed Project un altra idea di turismo

Concluso il progetto europeo che calcola l’impatto ambientale del turismo nel bacino del Mediterraneo di Marco Genovese

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l progetto europeo DestiMed, che ha visto coinvolti ben tredici aree protette nel bacino del Mediterraneo per la realizzazione di uno studio unico ed innovativo nel suo genere, si è formalmente concluso il 22 Ottobre con la presentazione dei risultati dopo ben due anni di ricerca sul campo.

Il progetto, finanziato dal fondo europeo di sviluppo regionale, ha coinvolto in Italia la Regione Lazio come capofila assieme al Parco Nazionale del Circeo per offrire pacchetti turistici all’interno delle aree protette in modo che risultassero in ogni aspetto della filiera interessata il più possibile sostenibili dal punto di vista dell’ impatto sul territorio. Per questo motivo partner determinante nella realizzazione è stato il Global Footprint Network che ha provveduto allo studio dei pacchetti, alla sperimentazione e successivamente alla creazione di un apposito indicatore individuale delle emissioni e del consumo di suo30

lo pro capite per ogni turista coinvolto.

Al progetto, pensato per una clientela anglosassone (Usa, Canada e Australia), hanno partecipato strutture ricettive di varia tipologia, dal settore della ristorazione fino alle strutture per il soggiorno presenti nelle aree protette. Il calcolatore è stato fondamentale ed ha permesso ai parchi che hanno preso parte all’iniziativa di comprendere e ridurre l’impatto ambientale dei pacchetti proposti. Fra le due fasi di studio - la prima avviata senza indicatore e la seconda attuando invece le raccomandazioni elaborate da esperti sulla base dei risultati provenienti dal calcolo dell’ Ecotourism Footprint Calculator - si è arrivati a ridurre l’impronta ecologica per i turisti che visitavano le aree di ben il 26% rispetto a quella stimata per un pacchetto di ecoturismo simile presente nelle loro stesse

nazioni. E’ stata così dimostrata l’efficacia dello strumento come ausilio per adottare scelte e best practices nel settore turistico.

Nel Parco Nazionale del Circeo, l’offerta turistica comprendeva escursioni, percorsi enogastronomici e ricreativi coi quali intercettare un turismo eco-frendly, sempre più presente nel nostro paese. Al termine del progetto, per il pacchetto offerto nel solo parco del Circeo, l’impronta ecologica di un turista che ha comprato un pacchetto

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PIANETA TURISMO

Il progetto ha coinvolto in Italia la Regione Lazio come capofila assieme al Parco Nazionale del Circeo per offrire pacchetti turistici all’interno delle aree protette in modo che risultassero in ogni aspetto della filiera interessata il più possibile sostenibili"

DestiMed era di ben il 39% inferiore rispetto alla impronta ecologica lasciata a casa propria dimostrando così la fattibilità e la riuscita dell’iniziativa. Estremamente interessante come circa il 60% dell’emissione totale per turista in Italia sia rappresentata dal cibo proposto, a causa di porzioni troppo generose ed ultimamente troppo incentrata su piatti a base di carne e pesce e con prodotti non sempre a km 0 o locali.

Il progetto, ha visto la collaborazione del WWF dell’ UCN e l’adesione dei tredici parchi al MEET Network, associazione che riunisce oltre quaranta aree protette nel bacino del Medi-

terraneo che offrono esclusivamente pacchetti turistici a basso impatto ambientale, all’avanguardia in Europa nel settore dell’ ecoturismo.

Il calcolatore e i risultati del progetto, assieme ad un handbook con raccomandazioni e best pratices, sono disponibili online gratuitamente con il fine di espandere la rete di partecipanti e poter così modificare ed ampliare l’offerta ecoturistica in tutta Europa. La guida, scritta da Jeremy Sampson del MEET Network, assieme ad Alessandro Galli del Global Footprint Network con altri dieci esperti internazionali, permette agli operatori presenti nelle aree protette

del Mediterraneo e a tutti coloro che ne sono interessati, di seguire un vero e proprio percorso per poter migliorare le proprie strutture, usare al meglio il calcolatore disponibile sul sito e poter comprendere al tempo stesso, il proprio impatto ambientale.

Al centro della guida, come di tutto il progetto, vi è la consapevolezza che il bacino del mediterraneo ospita il maggior numero di microclimi e biodiversità al mondo in una unica area, la quale purtroppo sta subendo gli effetti del cambiamento climatico. Attualmente il bacino del mediterraneo è una delle aree più visitate al mondo con oltre 300 milioni di visitatori nel

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PIANETA TURISMO

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Solo nel 2018 sono stati oltre 27 milioni i turisti nelle aree protette in Italia, generando un volume di affari pari a 5,5 miliardi di euro, risultando uno fra i settori turisitici maggiormente in crescita nel nostro paese ed in Europa"

Mappa dei siti DestiMed

2014, di cui circa il 50% concentrato nelle aree costiere.

Secondo l’organizzazione mondiale del turismo, nel 2030 questo numero, arriverà a toccare i 500 milioni di visitatori che, se non saranno indirizzati verso un turismo responsabile e rispettoso dell’ambiente, rischia di compromettere definitivamente gli ecosistemi faunistici presenti. Per questo, il DestiMed, si rivela essere un progetto pilota ambizioso. Riuscire a coniugare l’aumento dei flussi turistici con i delicati ecosistemi presenti, permettere escursioni, soggiorni e la presenza stessa di turisti in aree dedicate alla protezione di specie marine ad alto rischio di estinzione.

Solo nel 2018 sono stati oltre 27 milioni i turisti nelle aree protette in Italia, generando un volume di affari pari a 5,5 miliardi di euro, risultando uno fra i settori turisitici maggiormente in crescita nel nostro paese ed in Europa. Complice la maggior attenzione all’ emergenza climatica, si tende sempre più a fare vacanze rispettose dell’ambiente preferendo una vacanza a contatto con la natura. DestiMed ha creato appositi pacchetti con i quali i turisti nordamericani che hanno partecipato al test hanno potuto beneficiare di un 32

turismo estremamente sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Per la realizzazione i soggetti promotori si sono riuniti in LEC (Local Ecotourism Cluster), veri e propri incubatori di idee per sviluppare in ogniuna delle tredici aree protette, un turismo adeguato alle esigenze del territorio, alla fauna e adattabile alle strutture presenti, facendole interagire fra loro. I LEC hanno svolto sia il ruolo di organi di raccordo fra tutti gli operatori, gli enti parco e gli esperti del settore, sia elaborato le raccomandazioni per migliorare la situazione, dopo aver raccolto i dati per il calcolo del footprint di ogni turista.

Esemplare è stata la riuscita del progetto nel parco delle colline metallifere in Toscana: la creazione del LEC non era infatti solo un prere-

quisito per poter far parte del MEET Network, ma ha permesso, grazie alla sua composizione di soggetti pubblici e privati, una ottima sinergia e l’utilizzo di energia elettricca proveniente al 100% da fonti rinnovabili presenti in loco, di proporre itinerari enogastronomici di pregio e a km 0, pur riducendo l’offerta di carne presente nel pacchetto e di avviare unove partnership fra gli operatori locali coinvolti. Il successo del progetto non si è esaurito e la sua realizzazione non è conclusa. Sebbene il progetto sia formalmente terminato, le aree coinvolte e gli operatori si sono detti disponibili a continuare e ad aderire al MEET Network, nella speranza che tanti altri aderiscano per poter così intercettare un numero maggiore di turisti. ✻

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Assegnati a Rimini V4A Awards Premiate le strutture italiane per il turismo all’aria aperta che si sono distinte per la loro accessibilità di Roberto Vitali

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i è svolta all’Hospitality Day di Rimini la terza edizione dei V4A® Awards, la manifestazione organizzata da Village for All, associazione che si dedica alla promozione dell’ospitalità accessibile in ambito turistico, che oltre a premiare le aziende che si sono distinte nel migliora re la loro offerta turistica è anche l’occasione per riepilogare e rifìlettere sulle iniziative svolte dal network nel corso dell’anno. V4A è sostenuta dalle principali associazioni nazionali di persone con disabilità, le quali aiutano nella comunicazione distribuendo la Guida italiana all’ospitalità accessibile, presente anche nel sito “Italia.it” di Enit sia in italiano che in inglese.

Village for All nel 2020 sarà presente anche nella prestigiosa guida Adac Campingführer assieme ai campeggi e villaggi che aderiscono al network, il quale proseguirà la promozione del turismo balneare italiano sostenibile, responsabile e accessibile assie34

me a Legambiente.

Infine grande successo ha riscosso il progetto “Bibione destination4All”, all’avanguardia per la qualificazione del prodotto turistico italiano, illustrato in dettaglio nello Speciale Bibione ospitalità accessibile in distribuzione in italiano, inglese e tedesco. Tornando ai V4A Awards, presentati dal comico e presentatore romagnolo Andrea Vasumi, con il presidente dell’Enit Giorgio Palmucci nel ruolo di ospite d’onore, a Rimini sono stati assegnati ben venticinque riconoscimenti ad aziende aderenti al club di prodotto Ospitalità accessibile Village for All che hanno profuso il proprio impegno nel miglioramento strutturale, nella formazione specifica dei propri collaboratori, nel potenziamento dei servizi e degli strumenti di comunicazione, sempre più orientati al mercato dell’accessibilità.

La scelta dei vincitori si basa su un

complesso sistema di valutazione derivato da V4AInside, software brevettato che consente a Village for All, ormai da oltre due lustri, di mantenere la leadership assoluta in questo segmento. Non è superfluo ricordare che l’accessibilità rappresenta un vero e proprio mercato, di cui fanno parte non soltanto persone disabili ma anche famiglie con bambini piccoli, soggetti con particolari esigenze fisiche o problemi permanenti o temporanei di salute ed anziani.Insomma un segmento abbastanza vasto di potenziale clientela la cui attenzione permetterebbe alle aziende ricettive all’aria aperta di ottenere anche importanti incrementi di ricavi e di presenze. I premi sono suddivisi in macro-categorie e riguardano hotels, villaggi e campeggi, oltre a strutture del comparto extra-ricettivo. ✻

PIANETA TURISMO

I VINCITORI 2019 DEI V4A AWARDS Mobility Award

Riservati a strutture che hanno investito nell’abbattimento delle barriere architettoniche realizzando per i propri ospiti una accessibilità trasparente, che garantisca autonomia e indipendenza alle persone che hanno esigenze legate alla propria mobilità – sono andati a Union Lido Camping Glamping Lodgin Hotel di Cavallino (Ve) e Holiday Village Florenz di Comacchio (Fe)

Family Award

Assegnati alle strutture che hanno investito per garantire il divertimento, la sicurezza e il comfort ai propri ospiti più piccoli, facendoli diventare protagonisti assoluti della loro vacanza, ovviamente assieme ai loro genitori – sono andati a Union Lido Camping Glamping Lodgin Hotel di Cavallino (Ve), al Centro vacanze San Francesco di Caorle (Ve), al Villaggio Rivaverde di Marina di Ravenna (Ra), al Villaggio Turistico Internazionale di Bibione (Ve).

Senior Citizen Award

Assegnato alle strutture che hanno investito in servizi e ausili finalizzati a garantire una ospitalità attenta alle esigenze degli over 65, segmento in costante crescita che arriverà al 34% della popolazione europea entro il 2030 – è andato a Union Lido Camping Glamping Lodgin Hotel di Cavallino (Ve) e all’Holiday Village Florenz di Comacchio (Fe).

Food Allergy Award

Assegnato alle strutture che hanno investito per offrire ai propri ospiti una alimentazione attenta alle esigenze degli ospiti con allergie o intolleranze alimentari – è andato a Union Lido Camping Glamping Lodgin Hotel di Cavallino (Ve).

Perception Award

Per le strutture che hanno investito per offrire una ospitalità accessibile a chi ha disabilità alla vista o all’udito – non è stato assegnato in quanto nessuna struttura ricettiva si è classificata.

Innovation & Tourism

Destination4All

È stato dato alla cittadina di Bibione, che con il suo progetto “Bibione destinazione ospitalità accessibile” è la prima destinazione turistica italiana ad aver intrapreso un percorso che coinvolge tutta la filiera turistica locale, dagli imprenditori, all’amministrazione pubblica, al sistema del commercio, della ristorazione, le spiagge, le terme, le associazioni che offrono attività sportiva e ricreazionale accessibile anche alle persone con disabilità. Questo progetto ha già creato una contaminazione positiva sul territorio Veneto mettendo le basi per la realizzare la costa accessibile e inclusiva più lunga d’Italia.sitiva sul territorio Veneto mettendo le basi per realizzare la costa accessibile e inclusiva più lunga d’Italia.

Per le aziende che ristrutturando i propri edifici hanno saputo coniugare tecnologia e accessibilità trasparente, è stata riservata al Costa Rica Bibione di Bibione (Ve).

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PIANETA TURISMO

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PIANETA TURISMO

“Progettare il futuro” l’incontro della Faita Nordest

Gli imprenditori di Veneto e Friuli Venezia Giulia interrogano gli esperti per interpretare e intercettare i cambiamenti del settore di Pietro Licciardi

L

a FAITA Nordest, associazione di riferimento delle imprese turistiche all’aria aperta di Veneto e Friuli Venezia Giulia, lo scorso 3 Ottobre ha chiamato a raccolta i propri associati presso l’Hotel Omnia di Noventa di Piave per progettare il futuro. “Progettare il futuro” è stato anche il titolo dell’incontro, voluto dal neo presidente regionale Alberto Granzotto per mettere a confronto le diverse visioni sulle strategie d’impresa per lo sviluppo del settore. Hanno partecipato ai lavori la professoressa Magda Antonioli, vicepresidente dell’ENIT, direttore del MET Bocconi ed esperta di marketing turistico, il professor Marco Brogna, dell’Università La Sapienza di Roma e il presidente nazionale della

FAITA Maurizio Vianello.

Il confronto, animato dagli interventi di numerosi imprenditori, è stato ricco di spunti che risulteranno utili per conservare e incrementare il ruolo di punta che l’area veneto-friulana rappresenta all’interno del comparto turistico all’aria aperta grazie alle molte eccellenze del territorio ed alla “naturale” tendenza ad intercettare ed interpretare quei cambiamenti utili a conservarne la leadership di mercato conseguita negli anni.

Quello di Noventa di Piave è il primo di una serie di altri incontri a tema che si svolgeranno in altre regioni italiane con un intento formativo e per fornire ulteriori strumenti per rafforzare gli orientamenti manageriali e professionali degli associati.

Come ha ricordato il presidente del-

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Il confronto, animato dagli interventi di numerosi imprenditori, è stato ricco di spunti che risulteranno utili per conservare e incrementare il ruolo di punta che l’area venetofriulana rappresenta all’interno del comparto turistico all’aria aperta"

la FAITA-FederCamping, Maurizio Vianello, introducendo l’incontro presso l’Hotel Omnia, il turismo 37

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Maurizio Vianello

"Il nostro settore può ben rappresentare ciò che esso è e il valore che racchiude sia nei confronti delle rispettive comunità che in ambito economico e di conseguenza ottenere l’attenzione che merita da parte di tutte le articolazioni pubbliche e private"

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all’aria aperta ha ormai compiuto cento anni e purtroppo sono ancora troppe aziende ferme agli anni Settanta del secolo scorso e questo danneggia l’immagine dell’intero settore facendo pensare al mondo della politica e agli amministratori locali che questo tipo di attività sia in fondo marginale, mentre l’obiettivo è chiarire che l’open air è la seconda attività ricettiva in Italia, anche se oggi deve prepararsi a competere con numerose altre forme di ricettività all’aria aperta che si sono sviluppate.

Partendo da questi presupposti la FAITA FederCamping ha ritenuto opportuno avviare uno studio del settore, in collaborazione con alcune università, in modo da sollecitare un dibattito tra i suoi iscritti e trasformare le sollecitazioni che ne verranno fuori in una serie di materiali che potranno essere utilizzati nei rapporti con la politica centrale o gli amministratori e le burocrazie regionali.

«Il nostro settore», ha detto ancora Vianello, «può ben rappresentare ciò che esso è e il valore che racchiude sia nei confronti delle rispettive comunità che in ambito economico e di conseguenza ottenere l’attenzione che merita da parte di tutte le articolazioni pubbliche e private: dal Demanio, ai sindacati. Specialmente oggi, in cui si fa un gran parlare di economia sostenibile, poiché se non si crea impresa in grado di redistribuire la ricchezza tutto il resto sono chiacchiere. E noi siamo in grado di produrre ricchezza».

Il presidente nazionale ha poi sottolineato che il primo incontro che prepara il complesso studio si è svolto in Veneto, perché indubbiamente si tratta di una regione leader nel turismo open air, ma altri confronti dovranno svolgersi in altre regioni, dove saranno raccolti altri stimoli e sollecitazioni con l’obiettivo di fare in modo che il settore possa ricevere gli

PIANETA TURISMO

opportuni stimoli e indicazioni per elaborare nuove tipologie di offerta e promuovere possibilità di sviluppo per tutti.

Marco Brogna, rispondendo ad un primo gruppo di imprenditori, ha iniziato ricordando che nel momento in cui anche il turismo all’aria aperta assume le stesse dinamiche del turismo alberghiero può accadere ciò che là è avvenuto da dieci anni a questa parte, in cui molte strutture piccole sono state acquistate da cinesi e indiani perché i figli del gestore sessantenne non avevano nessuna voglia di fare la sua stessa vita, praticamente inchiodata all’azienda, affrontando notti insonni per risolvere i mille problemi. Insomma, anche nell’open air vi è la possibilità che qualcuno possa fare massicce acquisizioni - specialmente di strutture che non vanno troppo bene - per trasformare e indirizzare il mercato. Questo, secondo Brogna, significa che il comparto turistico all’aria aperta deve cominciare a elaborare metodi condivisi di difesa i quali non possono che provenire all’interno del comparto stesso. Altro aspetto da considerare è la innovazione tecnologica e in particolare internet, che è uno strumento necessario ma anche rischioso, poiché la tecnologia deve essere ben gestita e controllata dal momento che non si contano le aziende che hanno avuto problemi economici

anche importanti per non essere riuscite a padroneggiare il web, che ha regole proprie.

Il professor Brogna ha anche indicato un altro grande tema, quello delle informazioni, che purtroppo gli imprenditori non sono in grado di avere e gestire. Questo anche perché non è affatto semplice trasformare le informazioni contenute in un big data in politiche aziendali. Anche il più bravo imprenditore può non comprendere che ciò che avviene sul suo territorio è frutto di eventi, movimenti di mercato, evoluzione della domanda che hanno origine ben oltre quel territorio e che non può essere affrontato e risolto localmente. Tuttavia, ha precisato la professoressa Magda Antonioli intervenendo a sua volta, ciò non esime gli imprenditori dal cercare di utilizzare al meglio i dati e le informazioni di cui vengono in possesso per conoscere e gestire la domanda, il che rappresenta un aspetto fondamentale su cui non bisogna abbassare la guardia e per le quali occorre anche affrontare i necessari costi.

Marco Brogna ha successivamente preso in esame la questione, importante, del territorio, poiché «da sempre, ma oggi più che mai il prodotto turistico è una rendita di territorio; pertanto il rapporto di ogni singola azienda col proprio territorio deve essere totale». Il turismo, per il profes-

sore, fa parte a pieno titolo del Made in Italy e ciò che si vende è il mare, il paesaggio, il prodotto tipico, le persone d’Italia e non altro. «Come mai Rimini ha turisticamente tanto successo?», si è chiesto Brogna, «Perché i riminesi, come pure i toscani, sono simpatici e fanno sentire a casa il turista. Questo esempio è per dire che l’azienda deve essere il suo territorio, pur con le difficoltà che questo comporta. Quanto sono forti ad esempio i legami tra l’impresa ricettiva e i produttori locali se quel particolare territorio è vocato ad una qualche tipicità enogastronomica?» Il docente de La Sapienza a questo proposito ha ricordato come agli statunitensi piace tantissimo venite in Italia per vendemmiare e prodursi il proprio vino; il che significa che gli imprenditori che hanno avuto la geniale idea di aprire le loro aziende hanno ottenuto tre ottimi risultati: sono riusciti a far soggiornare turisti nella propria azienda, farsi vendemmiare l’uva da questi stessi turisti e vendergli pure il loro vino. Ecco per Brogna un ottimo esempio di simbiosi col territorio. I campeggi possono anche essere bellissimi ma se oggi sono svincolati dal proprio territorio risulteranno

Marco Brogna

"Portare avanti un prodotto differenziato è costoso; per questo la logica vincente è quella del gruppo, perché una singola azienda avrebbe grosse difficoltà a farlo. Tuttavia la differenziazione del prodotto oggi è sempre più necessaria"

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PIANETA TURISMO

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PIANETA TURISMO perdenti.

Come ha fatto notare pure la professoressa Antonioli nei giorni in cui non splende il sole è proprio ciò che può offrire il territorio retrostante a salvare gli affari del campeggio o del villaggio; soprattutto se è sul mare.

Ma anche nel caso si voglia destagionalizzare il territorio è essenziale, ed è pure essenziale per far scegliere al turista una destinazione piuttosto che un’altra.

Tuttavia coinvolgere i territori, ha precisato Maurizio Vianello, ricordando alcune riflessioni fatte a suo tempo in ambito del Consorzio di promozione di Cavallino Treporti, non è affatto semplice, anche se il lavoro che necessariamente dovrà fare l’open air per poter aver successo nel prossimo decennio dovrà essere proprio quello di trovare il modo di far puntare l’attenzione su questo tema e riuscire a costruire alleanze con le quali creare poi una rete.

Marco Brogna, facendo seguito all’intervento del presidente della FAITA, ha proseguito dicendo che vi è una parola magica che fa muovere i territori: “soldi”. Dal momento infatti che sul territorio cominciano a circolare più soldi tutti prima o poi ne traggono direttamente o indirettamente vantaggio; soprattutto in una congiuntura come quella attuale, in cui l’Italia sta perdendo terreno in tutti i settori produttivi ed economici tradizionali e soltanto il turismo sembra poter garantire una qualche risorsa nel medio e lungo termine.

Magda Antonioli ha ripreso il concetto ricordando come «il nostro turismo può contare su di un potenziale turistico in continua espansione,

che preme alle porte e che ci si offre su un piatto d’argento. La questione è cercare di capire tutti assieme come catturarlo, senza lasciarlo andare in altre destinazioni».

Una questione sollevata nel corso del dibattito è stata l’impossibilità per certi territori di sopportare flussi turistici illimitati, come il caso di Venezia dimostra; da qui la necessità di creare alternative sul territorio diverse da quelle tradizionali, a rischio overtourism, che l’esperienza dimostra non abbiano oltretutto una ricaduta soddisfacente per strutture ricettive come quelle open air.

Un’altra criticità indicata è il clima.

Quest’anno nel nord della Germania si sono registrate temperature fino a

Magda Antonioli

"Gli imprenditori devono cercare di utilizzare al meglio i dati e le informazioni di cui vengono in possesso per conoscere e gestire la domanda, il che rappresenta un aspetto fondamentale su cui non bisogna abbassare la guardia e per le quali occorre anche affrontare i necessari costi"

42 gradi e secondo qualche climatologo da qui a qualche decina d’anni il Baltico potrebbe diventare l’Adriatico del Nord Europa, mentre in Italia al contrario si verificano sempre più spesso eventi metereologici estremi anche in estate.

Una questione che diventa molto rilevante se si pensa all’entità degli investimenti necessari per adeguare il turismo all’aria aperta alla domanda e ai tempi di ammortamento sempre più lunghi. A questo proposito è stato ricordato che in Svizzera da un decennio non sono più finanziati impianti di risalita al disotto dei duemila metri e il motivo risulta adesso abbastanza chiaro: Vi è in Italia e tra gli operatori del settore la stessa lungimiranza o almeno la consapevolezza per simili problematiche?

Inoltre, come ha chiesto Vianello interpretando un dubbio ormai di molti imprenditori, la vacanza al mare è ancora attraente? E quello balneare può considerarsi ancora un turismo “maturo”?

Secondo Magda Antonioli parlare di destagionalizzazione non è superfluo poiché uno degli esiti che si prefigge la ricerca di settore che la FAITA intende far realizzare, annunciata da Maurizio Vianello nella sua introduzione, sarà di mettere in condizione gli imprenditori e le imprese di poter scegliere i propri turisti, ovvero decidere cosa promuovere, per attirare chi. Questo per evitare di fare come certi campeggi romani che pur essendo in mezzo al verde affittano case mobili ai giovani che si recano nella capitale per fare concorsi perché lì vicino c’è la sede delle selezioni.

Questo può anche essere un comodo

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PIANETA TURISMO espediente per far quadrare il bilancio ma non è quello che il turismo all’aria aperta deve fare. L’intento deve essere quello di scegliere il turista più idoneo, al quale vendere il soggiorno al prezzo più alto. Tra l’altro – come hanno chiesto alcuni imprenditori presenti all’incontro occorre affrontare anche il problema del differenziale di prezzo che esiste tra gli alberghi e i campeggi. Una camera in hotel cinque stelle può costare trecento euro mentre una piazzola che contiene un camper e quattro persone sul litorale di Iesolo costa circa cento euro. Eppure l’Hotel sostanzialmente per quel prezzo offre soltanto una camera in cui dormire mentre un campeggio offre un contenuto di prodotto molto superiore.

Come ha spiegato Magda Antonioli ciò probabilmente dipende dal fatto che quella dei campeggi è una storia di turismo di massa, di più bassa qualità, ma adesso che si sta evolven-

do questo è uno dei temi da mettere certamente sul tavolo: come valorizzare in termini di risultato economico il miglioramento della qualità.

Marco Brogna in conclusione ha ripreso la domanda di Maurizio Vianello, il quale si è chiesto se il mare è ancora un prodotto che “tira”. Per Brogna non si deve parlare di mare al singolare ma al plurale, poiché il mare – come gli altri “prodotti” è composto da tanti sottoprodotti che un anno possono funzionare e l’anno dopo no.

In poche parole portare aventi un prodotto differenziato è costoso; per questo la logica vincente è quella del gruppo, perché una singola azienda avrebbe grosse difficoltà a farlo. Tuttavia la differenziazione del prodotto oggi è sempre più necessaria, sia che si tratti di mare, lusso o montagna.

Perché se per un qualche motivo l’offerta unica che l’azienda propone va in crisi, questa chiude.

Tornando all’esempio del mare, Rimini ha insegnato che il suo prodotto “mare” è sempre diverso di anno in anno. E’ vero che c’è una grande elasticità nel turismo all’aria aperta e questo per Brogra costituisce certamente un vantaggio; se non altro perché gli imprenditori hanno la mentalità giusta per cambiare. Una proposta potrebbe essere quella non di vendere un singolo soggiorno ma un itinerario, anche tematico, sul territorio in strutture di turismo all’aria aperta.

Affrontando il tema della formazione e della difficoltà di trovare personale preparato il professor Brogna ha ricordato che si tratta di un problema comune a molte realtà, non soltanto venete; per questo si potrebbe pensare ad un corso regionale specifico in cui far confluire la formazione tecnica superiore in ambito turistico, che sicuramente in Veneto esiste. Al termine del percorso formativo gli al-

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PIANETA TURISMO

Archivio PromoTurismoFVG - Fabrice Gallina

lievi avrebbero sicuramente la possibilità di essere impiegati per una stagione o più. A Roma ad esempio vi è la Fondazione turismo, nata negli anni Duemila come istruzione e formazione tecnica superiore, che ogni anno sforna sessanta giovani preparati secondo gli standard indicati da Federalberghi, dall’associazione dei ristoratori o dall’associazione delle guide turistiche; ovvero con conoscenze specifiche come quelle che realmente servono agli imprenditori.

I dati dicono che dopo dodici mesi questi giovani lavorano tutti e lavorano bene.

La professoressa Magda Antonioli ha concluso ricordando che se esaminiamo come l’offerta ricettiva è cambiata nel tempo suddividendola nelle tre categorie: campeggi e villaggi, alberghiero ed extra alberghiero vediamo che dal 2009 ad oggi l’open

air è cresciuto del 2,2%, l’alberghiero dello 0,5% e l’extra alberghiero del 38%. E’ da tener presente che l’aumento nell’alberghiero riguarda le cinque stelle mentre sono scomparse le due stelle.

Questo dato di mercato deve far riflettere su dove cercare i clienti.

Esso infatti ci dice che vi è stata una crescita di qualità e di conseguenza il turismo all’aria aperta ha la possibilità di racimolare una parte della domanda. Un’altra riflessione è che il turismo resta molto orientato dalla domanda, pertanto è bene pensare ai nuovi trend demografici, a come cambia la famiglia e alle nuove generazioni. Molto importante resta il discorso sui valori, poiché nel turismo all’aria aperta, più che in qualsiasi altro settore, conta l’ambiente che adesso è diventato uno dei principali valori di riferimento. Infine per la

vice presidente dell’Enit è bene tener presente che gli alberghi non sono un nemico ma un alleato del campeggi nello sviluppo e la promozione dell’offerta territoriale.

«Il vero nemico è la bassa qualità che rovina il mercato», ha infine raccomandato Antonioli, «e la mancata collaborazione tra imprese, che anziché prendere a forchettate la mano del concorrente che cerca di prendere una fetta più grande della torta devono trovare il modo di portare in Italia quel potenziale turistico che preme alle porte, di cui ho già parlato, con quale far crescere le proprie imprese.

Anche se crescere non significa che tutti venderanno allo stesso modo e allo stesso prezzo poiché ciascun imprenditore conserverà la propria identità aziendale e le proprie capacità manageriali». ✻

Le esperienze e le domande degli imprenditori

A

ll’incontro promosso da FAITA Nordest del 3 Ottobre presso l’Hotel Omnia di Noventa di Piave sono intervenuti numerosi imprenditori che hanno posto domande, illustrato esperienze o proposto temi su cui riflettere agli esperti invitati dalla federazione.

Alessandro Sgaravatti

presidente di Efco

Ha richiamato l’attenzione sulle difficoltà che pone agli imprenditori la frammentazione e la “liquidità” della domanda, che obbliga i proprietari a reagire con

strumenti nuovi, non contemplati dalla tradizionale formazione al management, come possono essere i social o i supporti telematici, e ad una programmazione quasi settimanale a discapito di una riflessione e pianificazione più approfondita.

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PIANETA TURISMO Alberto Granzotto

presidente della Faita Nordest

Ha ricordato come la posizione di leadership del Veneto nel turismo all’aria aperta è frutto di investimenti che risalgono a molti anni fa, grazie ad aziende che hanno saputo interpretare bene la domanda, soprattutto straniera.

Tuttavia questo non deve lasciare tranquilli ma interrogare su cosa occorra fare oggi per continuare a mantenere la posizione raggiunta.

Resta importante la tecnologia, per monitorare il mercato e raccogliere informazioni. A questo proposito una delle esigenze manifestate ai politici locali e nazionali è stata di istituire un efficiente osservatorio turistico.

Altre questioni sono la formazione dei collaboratori, e la difficoltà nel reclutare i giovani, soprattutto in possesso delle nuove competenze richieste, oltre alla disponibilità di capitale, la cui incidenza sul fatturato diventa sempre più ampia.

Leonardo Ranieri

Camping-Village Adriatico di Sottomarina di Chioggia

Opera in un territorio con venti chilometri di litorale e importanti attrattive storiche, anche se i dati dimostrano come i turisti che trascorrono la propria vacanza al mare difficilmente si muovono; a questo proposito ha posto la questione di come poter connettere i territori al turismo open air in un momento storico in cui il turismo itinerante sembra essere scomparso.

Soprattutto quanto potrebbe essere vantaggioso in termini di commercializzazione delle aziende iniziare a ragionare su un territorio più vasto, magari unendo nella promozione le diverse aree regionali: dal mare, al lago, alla montagna?

Sergio Comino

Camping Jesolo International di Jesolo

Ha ricordato come le risorse turistiche siano ormai limitate e una delle questioni più dibattute comincia ad essere quella dell’overtourism, ovvero l’eccesso di turismo in una singola località.

Ad esempio vi sono segnali di una sempre maggiore incapacità ricettiva di Venezia, e questo in un momento in cui si aprono nuovi mercati per i quali il selfie davanti all’attrazione irrinunciabile è ancora un culto. Questo porta a mettere in crisi il modello ormai tradizionale di appoggiarsi alla principale attrattiva territoriale e la sfida pertanto è riuscire a proporre, sempre sul territorio, nuove alternative.

Marco Calabrese

Gruppo Human Company

Ha esposto la propria esperienza in un gruppo che ha realizzato strutture ricettive per target selezionati e 44

ristretti, sottolineando come la sfida stia diventando proprio quella di riuscire a dare risposte concrete a nicchie di mercato sempre più piccole; ovvero avere servizi mirati per categorie di persone ben individuate. Questo potrebbe far si che anche i prezzi risultino in prospettiva più adeguati, similmente a quanto avviene nell’alberghiero.

Soprattutto nelle città d’arte la pratica del prezzo dinamico ha fatto la differenza.

Adriano D’Andrea Ricchi

Gruppo Club del Sole

Passando in rassegna i punti di forza e le debolezze del mercato ha sottolineato la fortuna di poter avere le rispettive aziende nel Paese più bello del mondo, anche se da troppi anni ci presentiamo al mondo come il Paese peggiore, afflitto da problemi di ogni genere, nonostante le strutture siano eccezionali dal punto di vista della qualità.

Purtroppo ogni volta che occorre fare un investimento necessario per stare sul mercato ci sono enormi difficoltà a causa della burocrazia o della legislazione complicata.

Tommaso Gambarotto

Camping Portofelice di Eraclea

Nella sua realtà molto piccola ha puntato ad investire per dare agli ospiti un alto livello di soddisfazione e questo sarà l’orientamento anche per i prossimi anni, anche perché oltre ai numeri pure l’esperienza dice che chi frequenta il campeggio cerca la tranquillità, il relax ed è pigro, per cui la promozione delle località anche prestigiose del territorio interessa poco.

La priorità dunque è investire sulla struttura e sui servizi, anche perché i bambini che sono venuti con i genitori una volta cresciuti, se sono stati bene, tornano.

Cesare Rizzi

Camping Eden di Falcade

Si è fatto portavoce dei campeggi di montagna, con stagionalità, costi e caratteristiche diverse; soprattutto con problemi di personale, poiché in zona vi è il colosso Luxottica che assorbe tutta la forza lavoro, rendendo difficile tenere anche i giovani presi dall’istituto alberghiero e formati in proprio.

Nonostante ciò il campeggio resiste da cinquant’anni non avendo grandi problemi di clientela ma “soltanto” quelli noti a tutti di rapporto con la burocrazia e col fatto che i terreni occupati dai campeggi in montagna interessano anche altri investitori.

La principale caratteristica però è che i campeggi montani, a differenza di quelli marini che tendono a tenere i clienti il più possibile dentro la struttura, hanno i loro ospiti che arrivano per uscire e fare escursioni, usando il camping solo per dormire. ✻

PIANETA TURISMO

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PIANETA TURISMO

Imprenditori a confronto Al TTG di Rimini si sono incontrate esperienze e storie di eccellenza dell’open air tourism italiano di Sara Alvaro

U

n interessante confronto tra diverse visioni ed esperienze di imprenditori impegnati nella crescita e nell’espansione è stato organizzato da Crippa Concept all’ultima edizione del TTG di Rimini. Il pubblico numeroso e interessato ha potuto assistere a un dibattito che ha posto in evidenza strategie e visioni del management di alcune delle più importanti imprese nazionali del settore dell’ospitalità all’aria aperta.

I lavori, coordinati da Maurizio di Maggio speaker di Radio Montecar46

lo, hanno visto la partecipazione di Alessandro Sgaravatti, presidente di Leading Campings of Europe e direttore generale Union Lido; Alberto Granzotto imprenditore e presidente di FAITA Nordest; Margherita Facchini, imprenditrice del Camping Village San Francesco di Sirmione e past-president di FAITA Lombardia; Loek Van De Loo, fondatore di Vacanze col Cuore; Paolo Bertolini, presidente del Consorzio di promozione turistica di Cavallino Treporti e presidente Marina di Venezia. Di seguito la trascrizione degli inter-

venti per come si sono succeduti. In grassetto le domande del coordinatore Maurizio di Maggio.

Il concetto di camping si è evoluto, ad Alessandro Sgaravatti chiediamo cosa ci può raccontare su questo tema anche in relazione alla sua esperienza internazionale con Leading Campings of Europe. Di cosa si tratta?

«Leading Campings of Europe nasce venticinque anni fa dall’idea di tre imprenditori, un italiano, un tedesco

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Sgaravatti: Leading Campings of Europe nasce venticinque anni fa dall’idea di tre imprenditori, un italiano, un tedesco e uno spagnolo, ponendosi sin dall’inizio come club di prodotto col preciso obiettivo di valorizzare la vacanza all’aria aperta"

e uno spagnolo, ponendosi sin dall’inizio come club di prodotto col preciso obiettivo di valorizzare la vacanza all’aria aperta.É stato l’antesignano di un gruppo che si è ampliato e arricchito nel corso degli anni arrivando a nove milioni di presenze e ad essere presente in dieci paesi europei con un livello qualitativo riconosciuto ogni anno».

Parliamo di qualità.

Nella comunicazione il campeggio viene ancora considerato come una forma di vacanza per chi non ha alternative o poco budget. Come si può fare per consegnare questo cliché al passato?

«Oggi è più facile rispetto al passato far scoprire l’identità di un prodotto turistico perché ormai non è più l’azienda che ne parla ma sono indirettamente gli ospiti a farlo.

L’enorme impatto e portata dei social determina in maniera molto più convincente la presa di coscienza di un determinato prodotto che può essere poco noto come il campeggio. Ma soprattutto aiuta la qualità e, cosa ormai comune a molti camping, l’innovazione.

Il nome di Loek Van De Loo è spesso associato al camping essendo il precursore delle tende safari. Questa tendenza sta effettivamente portando ad un cambiamento all’interno del camping?

«Direi di sì. Il primo cambiamento è stato circa dodici anni fa, quando lavoravamo soprattutto con strutture di proprietà dei clienti: tende e roulotte; poi sono arrivate le case mobili ma parlando con i clienti loro stessi dicevano di voler rimanere in tenda, per sentire il rumore della pioggia sulla copertura e avere i piedi per terra magari avendo il proprio bagno.

Mettendo insieme queste richieste e desideri, abbiamo allora sviluppato la prima lodge tent, dopo la quale è arrivata la safari tent con la quale abbiamo raggiunto un nuovo pubblico, che non viene in campeggio solo per la tenda con tutti i confort, ma anche per tutto l’ambiente intorno. Negli ultimi anni abbiamo completamente cambiato il modo di vivere il campeggio e questo si chiama glamping» Parliamo adesso di accoglienza, competenza, libertà e sicurezza; tutti termini che c’entrano con il campeggio dei giorni nostri. Margherita Facchini, quanto è importante oggi offrire qualità e competenza?

«Oggi è importantissimo poter offrire qualità e competenza, perché senza competenza non saremmo imprenditori, dal momento che le nostre sono vere e proprie aziende che si sono sviluppate e si stanno ancora sviluppando. L’avere ereditato l’azienda di famiglia, fondata dal papà, che era ingegnere e perciò aveva le idee molto chiare, ha fatto sì che, col passare degli anni, ho dovuto imparare, studiare e diventare un manager moderno per il mio camping San Francesco di Sirmione, dove vi invito per vedere, non solo quanto è bello il Lago di Garda, ma anche le strutture che come la nostra si sono evolute per seguire la nuova impostazione della vacanza open air che sta sempre più

prendendo piede stimolandoci ad avviare nuovi progetti» Qualità e competenza.

Ma ci vuole anche accoglienza, assistenza e sicurezza all’interno del campeggio. Ad Alberto Granzotto chiediamo quale è stata l’evoluzione del posizionamento della “marca” camping in Italia?

«L’evoluzione dei campeggi in questi anni è stata contraddistinta da una crescita complessiva del prodotto.

L’accoglienza è sempre stata uno dei tratti distintivi delle nostre aziende.

Mi piace citare un recente studio svolto dall’Osservatorio sul turismo all’aria aperta in cui si dimostra che oltre il novanta per cento della clientela italiana, e internazionale, apprezza l’accoglienza dei campeggi e questo, in correlazione con i territori, è stato ribadito anche nei vari convegni organizzati dai colleghi nelle diverse regioni, tra cui ultimamente la Sardegna. Per dimostrare come le nostre aziende siano profondamente integrate nel territorio con una accoglienza “a tutto tondo” che caratterizza una esperienza di vita complessiva, mi piace raccontare l’esperienza di Cavallino Treporti, che ha coinvolto nell’accoglienza non solo gli operatori, ma tutti coloro che vivono il territorio con la partecipazione di oltre mille persone e questa è la dimostrazione di come un territorio – ricordo che Cavallino è la capitale italiana ed europea dei campeggi – abbia una vocazione naturale all’accoglienza. La sicurezza e gli altri elementi si sono declinati naturalmente man mano che si è sviluppata l’ospitalità» A Paolo Bertolini chiediamo come è cambiato in questi anni l’approccio verso i turisti, che si sono dimostrati sempre più esigenti, e come vengono soddisfatte le loro richieste.

«Il mondo del campeggio è completamente cambiato. Non esiste più il campeggio di una volta, con una fon47

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Facchini: Oggi è importantissimo poter offrire qualità e competenza, perché senza competenza non saremmo imprenditori dal momento che le nostre sono vere e proprie aziende che si sono sviluppate e si stanno ancora sviluppando"

tanella per l’acqua in mezzo a quattro piazzole, oggi si è trasformato in camping village con una serie di servizi che un tempo neppure erano pensabili. In tutto questo la cosa interessante è che l’ospite e il gestore del campeggio si incontrano e “fanno a gara” a chi chiede di più. Accade che l’ospite del campeggio, dopo che il gestore ha investito qualche milione di euro, finita la vacanza chieda cosa ci sarà di nuovo l’anno successivo.

Il gestore ragiona su questo e cerca sempre di anticipare i desiderata dell’ospite e questa è la cosa vincente. É chiaro che tutto questo si può realizzare con un piano di investimenti e di innovazione senza pari. Insomma, l’ospite non solo va ascoltato ma va anticipato nelle sue esigenze».

Il che non deve essere facile.

Voi come fate? Vi concertate tra voi?

«Cavallino Treporti è un sistema in cui noi gestori di campeggi non siamo antagonisti ma colleghi, il che ci aiuta molto e nelle lunghe serate invernali ci ritroviamo a ragionare tutti insieme. Adesso ad esempio è completamente cambiato il concetto di promozione e accoglienza sul 48

territorio e le aziende non ragionano più da sole ma in termini aggregati e condivisi. Tra noi c’è una grande collaborazione ed ecco perché il sistema sta lavorando molto bene. Cavallino Treporti ha un solo problema: non è conosciuto in Italia ma è molto conosciuto all’estero, e quello che stiamo cercando di fare è proprio di promuoverci meglio. Siamo molto bravi a fare il nostro lavoro e un po’ meno a promuoverci e questa sarà una delle sfide future che dovremo affrontare sfruttando tutti i canali di cui hanno prima parlato i colleghi».

Parliamo adesso di servizi, che si innalzano continuamente anche se il campeggio riesce a mantenere sempre quell’atmosfera che lo ha contraddistinto fin dall’inizio: il contatto puro con la natura è una delle vacanze sempre più amate dalle famiglie italiane. Ad Alberto Granzotto chiediamo: perché?

«A me piace usare lo slogan: evoluzione nel segno della continuità. Siamo caratterizzati dal contatto con la natura, da un sistema ecosostenibile, dalla vicinanza alle famiglie offrendo una vacanza a misura di ogni com-

ponente: dal bambino ai ragazzi, al genitore, e questo accrescendo continuamente lo standard dei servizi, ed è l’elemento principale. Noi ascoltiamo quotidianamente ciò che i clienti indicano e questo diventa fonte di suggerimenti per anticipare i loro bisogni e continuare a crescere nell’offerta, facendo in modo che si sentano a casa e vivano un’esperienza omnicomprensiva dei valori del vivere all’aria aperta.Mi piace definire questa una vera e propria filosofia di vacanza, che si caratterizza per gli elementi di comunità e di vicinanza che in questo momento, in cui il mondo tende ad allentare i rapporti umani, ritengo centrali» E infatti il concetto di village permette di ricreare l’atmosfera del villaggio con persone che non si conoscono e che vengono da luoghi diversi. Atmosfera che tutti devono poter condividere, anche chi è anziano o ha difficoltà motorie. Chiedo a Margherita Facchini cosa significa per lei riuscire a coinvolgere tutti quanti.

«A Sirmione abbiamo una posizione invidiabile perché abbiamo raccolto

PIANETA TURISMO da sempre la sfida di accogliere tutti e siamo abituati ad avere persone di nazionalità diverse, con bisogni diversi, diversi stili di vita ma che vogliono condividere la natura, la famiglia; quindi non potevamo che raccogliere l’ulteriore sfida di avere persone con difficoltà motorie, per cui innanzitutto abbiamo cercato di migliorare l’accessibilità.

Tutto il mio campeggio è accessibile, fin da quando il cliente arriva nel parcheggio del camping, e offriamo case mobili accessibili e tutto ciò che può tornare utile alla mamma con il passeggino, alla persona molto alta che ha bisogno di un letto più lungo fino ad arrivare alla piscina con il sollevatore. Questo però non è bastato e come imprenditori abbiamo dovuto imparare cosa vuol dire essere accessibili e trasferirlo ai nostri collaboratori. Adeguare i campeggi dal punto di vista strutturale è stato relativamente semplice ma fare capi-

re al personale che l’ospitalità deve avere anche un’empatia nei confronti di chi ha particolari necessità non è stato semplice ma ci siamo riusciti. Come sapete vicino Sirmione c’è Verona con l’Arena in cui si svolge la stagione operistica e fino a qualche tempo fa era veramente difficile per una persona in carrozzina potervi accedere. Adesso può, ed è stata una nostra conquista» Con Alessandro Sgaravatti parliamo invece dei “pet lovers”, perché chi ama la vita all’aria aperta sicuramente ama molto gli animali.

«Ogni prodotto turistico per avere successo, deve avere una sua identità, che genera attrattività. Se l’attrattività si trasforma in unicità si ha il prodotto che “sfonda”. L’esempio lo abbiamo proprio nel campo degli animali da compagnia, con l’apertura cinque anni fa di un dog camp

all’Union Lido che ha avuto un incremento del 20% annuo, quindi in cinque anni è cresciuto del 100%, per aver assunto da subito una forte identità con una unicità di servizi: veterinario disponibile 24 ore, un’ambulanza canina, uno spazio apposito sia in piscina che in mare, attenzione al check-in alle richieste specifiche e perfino uno psicologo per il cane. Tutto questo genera un enorme gradimento, anche da parte degli amici a quattro zampe, ai quali alla fine della vacanza viene offerto un gelato per cani».

Paolo Bertolini, pensiamo adesso al pubblico con la customer journey. Quanto contano i dettagli per fare avere un’eccellente esperienza al cliente?

«L’azienda deve avere in partenza una struttura importante e capace che fornisca ciò che oggi diamo per scontato. La differenza poi la fanno i

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dettagli e la creatività del gestore, ed è qui che si gioca tutto. Come dicevamo, un po’ con l’aiuto dell’ospite, un po’ con la fantasia, la preparazione e la continua ricerca del dettaglio, riusciamo a mantenere livelli elevati di gradimento.

Sarebbe sciocco cercare di fare qualcosa di cui noi siamo convinti ma che non incontra il gradimento dell’ospite. Oggi non basta più avere l’azienda solo in ordine, perché tutti i giorni siamo chiamati a sfide internazionali e a una dinamicità che ci preoccupa non poco dal momento che certi investimenti non possono essere ripetuti ogni anno. L’azienda deve essere curata fino all’ultimo particolare e questo chiaramente gli ospiti lo apprezzano».

Loek Van De Loo, il settore camping quali obiettivi si è prefissato nell’innovazione e nella tecnologia green?

«Quando si pensa al campeggio si pensa allo spazio, al comfort, alla natura ma ancora pochi stanno pensando al glamping.

Ma questo è il nuovo servizio cui bisogna pensare. Da una parte l’innovazione è ciò di cui abbiamo già parlato ma dall’altra parte penso vi debba essere un’evoluzione anche della promozione per mostrare al pubblico ciò che in molti hanno già realizzato e la trasformazione che, in parte, c’è già stata; ciò che io chiamo dal camping al glamping».

Con Alessandro Sgaravatti vorrei capire come avviene la promozione. Esiste ancora il catalogo cartaceo?

«Il prossimo anno festeggeremo il nostro sessantacinquesimo anniversario cessando di stampare il catalogo.

Tutti noi ci stiamo orientando verso i

prezzi dinamici e siamo sempre più legati alla comunicazione Internet e quella mediata dai social. Stamperemo soltanto un piccolo opuscolo, in realtà aumentata, in cui scaricando una semplice app l’ospite si collega, vede, capisce e si ispira per venire in vacanza da noi.

Per rispondere meglio alla domanda ritengo che per le strutture medio piccole la stampa del catalogo sia ancora importante, meno il listino prezzi che può essere agevolmente sostituito da altri mezzi.

Per le strutture più grandi, con un brand maggiormente riconoscibile, può essere arrivato il momento di evitare la stampa».

A Paolo Bertolini chiediamo delle strategie per riposizionare il brand “camping”, ovvero come far capire che è cambiata la vacanza open air e quali sono i nuovi sogni del turista all’aria aperta.

«La tecnologia ci viene oggi molto in aiuto ma c’è stata una forte evoluzione anche nell’ospite che non arriva più direttamente nella struttura ma si interessa anche al territorio circostante, perché vuole capire cosa trova e come riuscirà a passare la sua

vacanza. È chiaro che se riuscirà a vedere che dormirà bene, mangerà bene, potrà uscire per delle manifestazioni, i bambini saranno al sicuro e anche i ragazzi più grandi avranno qualcosa da fare, sarà più facile convincerlo a muoversi.

Oggi però non esiste un’azienda, per grande che sia, che riesca a promuoversi in modo efficace.

Noi ci troviamo attorno a tavoli ai quali partecipa mezzo mondo dove tutto è in continua evoluzione e per questo motivo deve essere l’intero territorio a muoversi.

Creare un brand territoriale importante e forte, e dare unicità a una destinazione aiuta questa destinazione a promuoversi. Questo è un passaggio che destinazioni importanti come Cavallino Treporti devono necessariamente fare. Questo va di pari passo con il coinvolgimento della popolazione, anche mediante soluzioni di compromesso. É chiaro che talvolta là dove la popolazione da quindicimila abitanti arriva a ottantamila nell’alta stagione possono crearsi dei disagi ma bisogna fare in modo che chi abita il territorio si faccia parte di questo movimento e si entusiasmi, non vedendolo solo come un problema».

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PIANETA TURISMO Loek Van De Loo dopo un’esperienza di tour operator diventa proprietario di una catena di campeggi. A lui, così bravo a “piazzare” i campeggi italiani in nord Europa chiedo: come si fa a vendere?

«Il mondo dei campeggi sta cambiando, i clienti stanno cambiando e anche il mondo della distribuzione cambia velocemente. Dove una volta c’era il tour operator che faceva i contratti e vendeva tramite l’agenzia, adesso c’è internet, che ha rivoluzionato il nostro mondo. I contatti diretti con le strutture, tramite Ota o agenzie di viaggio on line, stanno aumentando enormemente e il vecchio tour operator sta perdendo il suo ruolo. Il fallimento di Thomas Cook, che era il numero due nel mondo del viaggio organizzato, è l’esempio che un mondo sta finendo. Noi quest’anno abbiamo aperto una nuova struttura in Toscana e il quindici luglio non avevamo clienti. Tramite i social abbiamo creato un giro e il primo di agosto eravamo pieni, senza far ricorso a tour operator o agenzie. La forza dei nuovi canali è tale che il vecchio modo di fare distribuzione sta velocemente finendo. Tornando a quello che ha appena detto Alessandro Sgaravatti, che non stampa più cataloghi, bisogna dire che i siti internet delle strutture devono ugualmente poter ispirare i clienti ed essere prenotabili molto facilmente; più è facile prenotare on line più aumenta la percentuale delle vendite dirette».

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Proseguiamo con Alberto Granzotto.

Il binomio prezzo-convenienza come si sposa nel concetto di glamour camping? «É evidente che parliamo di strutture che in questi anni hanno investito molto e cercato di introdurre nuovi servizi, nuovi prodotti, cercato nuove forme per esprimere la vacanza ed è evidente che tutto questo si trasforma in un aumento del corrispettivo che viene chiesto ai clienti.

L’importante è di mantenere un giusto rapporto tra ciò che chiediamo e quello che offriamo. Anzi, la cosa più importante è cercare di offrire al cliente più di quanto richieda, ed è questo lo sforzo che cerchiamo continuamente di fare. É un obiettivo che raggiungiamo quando ci rendiamo conto che abbiamo clienti che prenotano per l’anno successivo prima ancora di aver terminato la loro vacanza. Questa è la dimostrazione che la qualità paga. Come giustamente accennava Paolo Bertolini gli investimenti sono comunque il frutto di un continuo dialogo con l’ospite.

L’accoglienza di cui parlavamo prima si sviluppa anche con il continuo ascolto del cliente, col quale abbiamo un rapporto molto fidelizzato e per noi è centrale nella valutazione del tutto. Non parliamo quindi di prezzo e di convenienza ma di giusto rapporto tra la qualità che offriamo ed il corrispettivo».

Granzotto: L’evoluzione dei campeggi in questi anni è stata contraddistinta da una crescita complessiva del prodotto.

L’accoglienza è sempre stata uno dei tratti distintivi delle nostre aziende»

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Quella di Margherita Facchini è una dinastia che si è dedicata al turismo all’aria aperta e l’attenzione che la famiglia ha riservato ai suoi ospiti è stata evidentemente ricambiata, ma c’è un modo di comunicare e come lo fate per guadagnare nuovi clienti?

In particolare i millenials, sempre alla ricerca di un consenso online e che per questo generano involontariamentecontenuti originali.

«Mi riallaccio a quanto hanno detto i colleghi: il mondo con internet è cambiato e, dato per scontato che il camping village è un’azienda strutturalmente identificabile e all’avanguardia, dobbiamo rivolgerci ai nostri futuri clienti con i metodi che il mondo moderno ci offre. Aggiungerei, poiché mi sembra importante, che l’ospite è diventato sempre più il centro della nostra promozione. Fino a poco tempo fa dovevamo andare a cercarlo e una volta arrivato ce lo coccolavamo e poi si ripartiva per cercarne di nuovi o per far sì che il cliente si fidelizzasse.

Adesso è lo stesso ospite che ci aiuta a promuoverci, perché stando nella struttura vuole condividere la sua esperienza open air con il resto del mondo. La vacanza, e questo è stato lo sforzo che tutti insieme abbiamo fatto in questi anni, è diventata davvero un’esperienza di vita». ✻

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di conversione da case histories reali

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Holiday Lab Formarsi per non fermarsi Una giornata con villaggi e campeggi per sostenere ed aiutarli a comunicare online con gli strumenti giusti di Pietro Licciardi

L’

offerta turistica deve essere al passo con i tempi ed è necessario misurare domanda e offerta con i giusti metodi. Non serve infatti essere online se non si dispone degli strumenti per affrontare questo mondo: non serve avere un sito web se non si è pronti a confrontarsi con ciò che questo comporta; non serve avere account social se non siamo in grado di fidelizzare l’ospite attraverso il contatto. Per fare business è necessario agire strategicamente per essere competitivi e rendere concorrenziale il prodotto, comunicandolo nel modo giusto, anche perché le vendite dirette sono influenzate da diversi fattori tra cui il fattore psicologico, che di certo influenza in positivo o in negativo la scelta della vacanza.

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Il mondo del web si evolve continuamente ed è necessario essere presenti con una migliore consapevolezza delle sue potenzialità. Guardare indietro serve soltanto per prendere la rincorsa, e “Formarsi per non fermarsi” è il claim dell’evento che Holiday Lab ha promosso il 16 Novembre al centro Congressi Salinello a Tortoreto un evento patrocinato da FAITA FederCamping, FAITA Abruzzo, Union Camping, Associazione Alberghi San Benedetto del Tronto, Associazione Albergatori Riviera delle Palme, Abruzzo Camping e Village, Comune di Tortoreto, Città di Giulianova, Comune di Chieti.

La giornata è stata molto più di una semplice incontro di formazione per il settore turistico, ma un vero e proprio modus operandi per affrontare

le novità con il giusto approccio.

Giuseppe Cavallo, consulente turistico che ha fortemente voluto e curato la giornata, ha spiegato come Holiday Lab si occupa di formazione e consulenza digitale per il mondo turistico da oltre quindici anni aiutando a migliorare le performance di vendita e l’occupazione anche in bassa stagione. Si tratta di una realtà consolidata nello sviluppo di soluzioni web e mobile, nella quale è entrata a pieno titolo con corsi di aggiornamento continui per ampliare l’orizzonte delle soluzioni anche in ambito software. Holiday Lab aiuta quotidianamente campeggi, hotel e villaggi a promuovere la loro attività nel modo giusto, attraverso gli strumenti che la società mette a disposizione. «È importante per noi riuscire

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a promuovere le strutture, valorizzandone le qualità e destagionalizzando», spiega ancora Cavallo, «e l’idea di organizzare l’evento assieme a Brery business school è nata da una uno scambio di opinioni con Brunella Cinquegrana e Silverio Di Primio di Brery School. Abbiamo riflettuto sul fatto che non si possono ignorare i progressi tecnologici e il cambiamento delle modalità di prenotazione e viaggio. Il mondo digital nel settore turistico plasma quotidianamente il modo in cui scegliamo di viaggiare: dalla scelta della destinazione, alle decisioni da prendere nel corso del soggiorno alle attività da svolgere al rientro dalle ferie». Il cellulare infatti è diventato l’agenzia di viaggi del nuovo millennio ed è questo il motivo per cui è necessario adattare servizi e comunicazioni a questi dispositivi.

Da qui l’esigenza di formare gli operatori turistici per permettere loro di conoscere le novità in arrivo e gli strumenti per utilizzarle nel proprio business.

Del resto il successo della prima giornata di formazione, organizzata in appena due mesi, sembra confermare l’interesse per gli argomenti affrontati, soprattutto a giudicare dal numero degli operatori che hanno partecipato. Novembre oltretutto è un periodo di chiusura di villaggi e campeggi e molti proprietari sono in vacanza e dunque la riuscita dell’evento non era affatto scontata. Comunque se Holiday Lab ha potuto consolidare la sua presenza nelle Marche e in Abruzzo, la didattica, la presenza di esperti e le figure professionali che sono intervenuti hanno permesso ai partecipanti di ricevere delle “pillole” di innovazione che porteranno certamente dei benefici organizzativi e commerciali tangibili; tutto in appena otto ore di formazione, informazione e di dialogo con i relatori, tutti personaggi di spicco nel panorama italiano.

Tra i “docenti” intervenuti Marzia Baislak di Qualitando, che ha affrontato il tema della web reputation; Alessandro Bartolucci, di Besafe

Rate, ha spiegato agli imprenditori come difendersi dalle cancellazioni last minute, mentre Marco Franzoni, Booking Expert, ha affrontato il tema Metasearch.

Nella seconda parte dell’evento la dottoressa Ida Capece ha affrontato il tema del turismo sotto la sfera psicologica mentre Samuela Conti, di Bit Lounge, ha parlato di social media e delle novità per il 2020.

Temi più specifici sono stati invece trattati in due incontri a tema. Il primo è stato dedicato al food cost con l’executive chef Evasio Vitale del Marriott Hotels, al profit management con Giovanni Maugeri esperto di Hotel Management, e alla formazione finanziata con Grazia di Francesco, di Consul Service, mentre Brunella Cinquegrana, della Brery Business School, ha parlato dell’importanza del manager in hotel e Giuseppe Tordini, di Gaspert, di outsourcing. Il secondo incontro a tema è iniziato con Marco Sperapani di FAITA che ha parlato del ruolo della Federazione, seguito da Sergio Redaelli di Crippa Concept il quale ha descritto come rilanciare una vacanza in campeggio. Matteo Toresani, Booking Expert, invece ha affrontato il tema del customer care e Paolo Ferrari, di Podcamp, ha parlato della gestione delle prenotazione nei campeggi. Miki Barone ha raccontato la sua esperienza nella gestione della comunicazione a Marina di Venezia e infine Mario Romanelli, di Zero Reclami, ha suggerito come evitare lamentele in struttura con una strategia efficace.

Holiday Lab, come assicura Giuseppe Cavallo, cercherà di replicare l’evento il prossimo anno.

Nel frattempo proseguirà la partecipazione a fiere ed eventi per approfondire e conoscere le novità del settore turistico; insomma una sorta di formazione continua anche per l’azienda, che non può cessare di ascoltare le esigenze degli imprenditori del turismo e degli ospiti, se vuole garantire loro soddisfazione tutti i giorni dell’anno. ✻ 55

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Tutto il mondo da nonna Nerina per imparare a fare le fettuccine

Un esempio riuscito di valorizzazione del territorio che è diventato un potente attrattore turistico di Pietro Licciardi

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alombara Sabina è un paese del Lazio fino a ieri praticamente ignorato dal turismo nazionale e internazionale, nonostante sia vicino a Roma e a due passi da Tivoli, cittadina famosa per

avere tra le sue attrattive ben due siti Unesco. Almeno fino a quando una giovane mamma palombarese ha avuto l’idea di far insegnare dalla nonna agli stranieri l’arte della pasta in casa.

Chiara, questo il nome della mamma, è appassionata di teatro e recita fin da quando aveva quindici anni.

Una passione, e poi un lavoro, che l’anno portata in giro per il mondo dove ha conosciuto persone e intes57

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Handmade Pasta with Grandma” in pochissimo tempo ha avuto migliaia di visualizzazioni assieme alle prime richieste di partecipare alle lezioni di cucina e ascoltare i racconti di nonna Nerina"

suto rapporti; questo fino a quando è nato il suo primo bambino, evento che l’ha costretta a fermarsi e a trovare un nuovo lavoro. L’idea giusta è arrivata una domenica di tre anni fa, quando è rimasta a casa della nonna Nerina per aiutarla a fare le fettuccine. Mentre la nonna lavorava di mani e di mattarello ha raccontato alla nipote le storie di famiglia: quando lei era ragazza a Palombara e lavorava nei campi, come si viveva nel paese, in campagna e cosa avevano passato quei luoghi durante la guerra. Racconti e storie affascinanti di un mondo che ormai non c’era più e che descrivevano un territorio in cui Chiara era nata e vissuta per un certo tempo senza mai immaginarne la ricchezza. Da qui l’illuminazione: perché non raccontare anche agli altri quelle storie così belle e proprio dalla viva voce della nonna, mentre insegnava a preparare la tipica pasta fatta in casa, ricchezza e vanto anche di quel territorio?

Detto, fatto. E’ nata così la pagina Facebook “Handmade Pasta with Grandma” che in pochissimo tempo ha avuto migliaia di visualizzazioni assieme alle prime richieste di partecipare alle lezioni di cucina e ascoltare i racconti di nonna Nerina.

Dapprima quattro “allievi” al giorno, presto diventati otto, per quattro giorni alla settimana hanno vissuto 58

l’esperienza di imparare a fare la pasta in casa, per poi conversare con la signora come se facessero parte della famiglia, seduti attorno alla tavola mangiando le fettuccine da loro appena preparate.

Un successo incredibile per Chiara e la sua idea, soprattutto dopo che ha risposto all’appello di un noto sito internazionale di viaggi che cercava nuove esperienze da proporre ai propri follower e che è andato subito in overbooking. Ben presto la giovane mamma ha così dovuto ristrutturare il vecchi garage del nonno per allestirvi una cucina capace di ospitare adesso due turni di dodici allievi ciascuno. Allievi che arrivano praticamente da tutto il mondo – oltre 3000 in due anni, grazie alla potenza del web – i quali per una ottantina di euro a testa vivono una indimenticabile ed entusiasmante esperienza, come loro stessi dicono. Tanto entusiasmante da spingere non pochi di loro a mettersi in viaggio dagli Stati Uniti o perfino dalle Hawaii appositamente per imparare a fare la pasta in casa e visitare il paese di nonna Nerina, diventata la vera star dell’iniziativa.

Adesso Palombara Sabina, sconosciuta ai tour operator e snobbata perfino dai romani per le loro gitarelle fuoriporta, è entrata a far parte di numerose guide internazionali ed

è addirittura meta principale di viaggio. Infatti nonostante la vicinanza con la Capitale e Tivoli, altra famosa meta turistica dell’hinterland capitolino parecchi scelgono di visitare questi due luoghi solo per riempire il tempo che resta loro dopo l’esperienza palombarese.

Alla pagina Facebook si è intanto affiancato il sito internet www.nonnas. it e l’iniziativa è diventata un franchising che ha coinvolto altre “nonne” in Italia: a Sirolo e Corinaldo nelle Marche, Castrocielo e Cassino nel Lazio a Napoli e a Milano, mentre in Settembre Chiara e nonna Nerina sono partite per un tour promozionale a San Francisco, in California.

Quella di Chiara, e di nonna Nerina, è una storia interessante e istruttiva per chi ha a che fare con il turismo e la promozione del territorio. Essa ci dice che in Italia, grazie alla sua storia e alle tradizioni regionali abbiamo una ricchezza enorme da sfruttare, che noi stessi facciamo perfino fatica a comprendere. Basta talvolta veramente poco – in questo caso mettere degli stranieri attorno ad un tavolo ad impastare acqua e farina mente una anziana signora racconta come si svolgeva la vita nel suo paese – per dar vita ad “esperienze” capaci di valorizzare il soggiorno in un camping o villaggio oppure attirare nuova clientela. ✻

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CrippaConcept e il campcooning nuova frontiera del lusso Un esempio ben riuscito di glamour camping nella Francia del Sud-Est grazie ai prodotti e al progetto dell’azienda italiana

Raccontiamo una best practice sviluppata da CrippaConcept al Camping Nature Parc L’Ardéchois, campeggio francese fondato da Maurice e Richard Chalvet, padre e f iglio, e parte dei Leading Campings of Europe. Una denominazione non casuale che distingue la sua proposta di vacanza come premium a partire dalla scelta della dotazione di mobile home e lodge tent f irmate proprio CrippaConcept.

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l Camping Nature Parc L’Ardéchois è una struttura open air che sorge nel Sud-Est della Francia, lungo le sponde del fiume Ardèche; un luogo verdeggiante e pianeggiante, completamente immerso nella natura che ha recentemente voluto rinnovare la sua offerta di vacanza, già di alta qualità, orientandosi verso il glamping.

Per farlo, la proprietà del camping ha scelto di collaborare con CrippaConcept, tra le aziende leader del settore che in più conferisce ai suoi prodotti quel tocco di italianità che la contraddistingue.

Come spiega Hanneke Vorstermans, assistente alla direzione del campeggio: «Si sta sviluppando un nuovo turismo che cerca alti standard inseriti

in contesti di alta qualità, nei quali la natura sia preminente: dalle case sull’albero alle case galleggianti, dai servizi di lusso alle soluzioni abitative vere e proprie armoniosamente inserite nel paesaggio e nel verde; quindi anche noi abbiamo voluto adeguare ancor più la nostra struttura in tal senso, aderendo inoltre da quindici anni a Leading Campings of Europe e quindi alla élite dei campeggi europei. Abbiamo fatto le nostre ricerche incontrando la realtà di CrippaConcept, che abbiamo scelto immediatamente dopo che ci ha conquistati per la cura del design e la capacità dell’azienda di soddisfare ogni nostra esigenza particolare centrando l’obiettivo di realizzare esattamente ciò che stavamo cercando».

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La principale attrazione è la natura; per questo è stato chiesto a CrippaConcept di studiare e realizzare strutture per un turismo prevalentemente familiare ma con ottimi servizi e spazi generosi"

Il primo ad essere istallato è stato il modello Hemingway, che ha subito incontrato il gradimento dei clienti dal momento che non assomiglia affatto a una tradizionale mobile home e presenta grandi dimensioni.

Il Camping Nature Parc L’Ardéchois inoltre, ha voluto introdurre un nuovo concetto nel modo di fare vacanza all’aria aperta: il campcooning, da camping e cocooning, ovvero: “fare campeggio in modo molto accogliente, chic e confortevole”. Come spiega ancora Hanneke Vorstermans, la regione non ha lo stesso “glamour”, ad esempio, della Costa Azzurra e la principale attrazione è la natura; per questo hanno chiesto a CrippaConcept di studiare e realizzare strutture per un turismo prevalentemente familiare ma con ottimi servizi, spazi generosi e che soprattutto siano dedicate a coloro che non vogliono montare la tenda per il weekend ma trovare già pronta ad accoglierli una sistemazione lussuosa, adatta a tutta la famiglia e capace di conservare tutto il fascino della vita “nomade”,

immersa nel verde. La soluzione individuata è stata molto apprezzata soprattutto dai clienti, si tratta della Next Evo Mini bespoke Ardechois, una unità personalizzata con bagni più ampi di quelli standard, dove i genitori possono rilassarsi nel proprio spazio abitativo mentre i figli vivono l’esperienza e l’avventura del campeggio nella Babe Lodge posta a lato e separata dal corpo principale.

Come già accennato, caratteristica della regione dell’Ardèche è la bellezza della natura e chi la sceglie per le sue vacanze lo fa anche per navigare in canoa sul fiume, tra meravigliosi scenari fino al Pont d’Arc, un arco naturale che sovrasta il corso d’acqua. Poco distante vi è la grotta Chauvet-Pont d’Arc, con capolavori di arte parietale preistorica risalente al Paleolitico, e patrimonio Unesco, con un migliaio di pitture rupestri.

Tutta la zona inoltre offre una ricca produzione di vini, con ben diciassette cantine, gastronomia tipica, bellissimi mercatini e la possibilità di infinite escursioni.

In tale contesto non poteva mancare un Wellness Center e un ristorante tipicamente francese.

Si tratta in poche parole di una ambientazione ideale per strutture glamping, nella realizzazione delle quali CrippaConcept (www.crippaconcept.com) ha sviluppato ormai una comprovata esperienza.

Possiamo quindi affermare che l'innovazione nel Camping Nature Parc l'Ardéchois rappresenta un brillante esempio di quanto questa azienda sia versatile e sempre all’avanguardia.

La sede è a Torre d’Isola in provincia di Pavia, dove è presente anche il suo show room di 25mila metri quadrati in cui è possibile vedere e “toccare con mano” l’intera produzione, realizzata in conformità con le norme europee EN 1647 e EN 721, dove la norma EN 1647 specifica i requisiti della sicurezza e della salute delle persone che utilizzano le mobile home e la norma EN 721 specifica i requisiti di sicurezza sulla ventilazione dei veicoli. ✻ 61

GLAMPING

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FOCUS | WEB MARKETING & SOCIAL

Come aumentare la visibilità con gli influencer

Influenzare le scelte dei consumatori è un’”arte” antica ma oggi grazie ai social si possono ottenere risultati spettacolari di Dario Lambarelli

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vy Lee, Luca Morisi, Chiara Ferragni; quale di questi tre personaggi conoscete? Quasi sicuramente solo la Ferragni, famosa influencer, moglie del rapper italiano noto con lo pseudonimo di Fedez, i cui post su Instagram hanno un valore che si aggira intorno ai 400.000 euro l’uno. Si avete letto bene: la Ferragni grazie ai suoi post fattura circa 10 milioni di euro all’anno.

Possibile? Certo.

Chi è esattamente un influencer?

Chi non si intende di marketing potrà pensare che questa professione sia nata con l’avvento dei social media e si sia affermata con l’espansione di Instagram. Alcuni disprezzano questa occupazione rifiutando di elevarla al rango di professione perché sembrare impossibile che le persone, dopo aver visionato un contenuto online, si convincano a compiere determinate azioni, talvolta complesse, come quelle necessarie per acquistare una vacanza.

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La professione dell’influencer arriva da molto lontano. E’ figlia del passaparola, che grazie all’avvento di internet è diventato strumento di grande valore perché amplificato all’inverosimile"

In realtà la professione dell’influencer arriva da molto lontano. E’ figlia del passaparola, il meccanismo di marketing più antico che c’è e che grazie all’avvento di internet è diventato strumento di grande valore perché amplificato all’inverosimile Molto prima che si diffondesse il termine influencer, l’imprenditore e scrittore Seth Godin nel suo saggio di marketing “La Mucca Viola” (Sperling & Kupfer, 2004) parla di early adopters, adottatori precoci, e sneezers, “startunatori”, per indicare quelle persone che precorrono le mode e con i loro comportamenti sanno dettare le regole al mercato. Starnutatori è un modo meno raffinato ma efficace per chiamare chi sa influenzare gli altri, come se diffondesse un virus. Da qui anche il termine di marketing virale, ovvero quelle tecniche di comunicazione che si diffondono automaticamente da individuo a individuo tramite passaparola e condivisioni.

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FOCUS | WEB MARKETING & SOCIAL Influenzare è proprio il “condizionare nel comportamento o nell’atteggiamento, o una decisione” e quindi non ci deve stupire che esistano utenti online che abbiano fatto di questa “arte” il proprio mestiere.

Dove operano gli influencer?

Banalmente ci verrebbe da dire su Instagram, perché questo è uno dei canali attualmente più sfruttati con oltre il 65% delle attività, ma in realtà sono ideali per influenzare anche blog, siti YouTube, Facebook e altri social network L’importante, nel nostro caso, è avere le idee chiare su quali siano gli obiettivi da ottenere, chi vogliamo raggiungere e in quale fase del suo percorso di acquisto della vacanza.

Cosa fa un influencer?

Un influencer crea contenuti e racconta la sua esperienza. È un netizen, ovvero utente molto attivo su un social network o sul proprio sito personale (blog) ed ha delle competenze molto specifiche su un argomento - moda, travel, musica, arte, tecnologia… - e per questa ragione gode di grande autorevolezza tra gli utenti che lo seguono o che cercano ispirazione e informazioni su un determinato argomento.

Un influencer crea L’influencer gode di molta autorevolezza perché in contenuti e racconta la sua questo momento storico la esperienza. È un netizen, ovvero fiducia delle persone verutente molto attivo su un social so brand e istituzioni è al minimo e gli utenti onliSebbene sia un settore del network o sul proprio sito personale ne sono piuttosto pronti a marketing molto sfruttato (blog) ed ha delle competenze molto seguire i consigli di altre nei mercati fashion e lifespecifiche su un argomento" figure che reputano a loro style con prodotti di facile più vicine e di cui senacquisto, anche il travel è tono di potersi fidare di un ottimo argomento da più. L’utente che entra in promuovere e si può ragcontatto con un influencer quindi deve immedesimarsi e giungere gli utenti soprattutto nella fase dreaming di una avere la giusta empatia. vacanza, e quindi contribuire alla crescita della visibilità Creare una campagna per un campeggio e villaggio che e delle conversioni anche dei campeggi e villaggi. vuole sfruttare questo strumento non è così banale come Nella stagione 2019 per esempio il Pineto Beach Village si può pensare, perché non basta far fare un post o scri- & Camping in Abruzzo ha ospitato due youtuber: Silvia vere un articolo; bisogna prima di tutto individuare l’in- & Kids e GBR – Giochi per Bambini per Ragazzi, enfluencer giusto per la tipologia di vacanza che offriamo, trambi canali che creano video dedicati alle famiglie e ai dobbiamo saperlo valutare in base ad un media kit, ov- bambini, con l’intento di entrare nelle case delle famiglie vero una presentazione delle sue attività, delle metriche italiane utilizzando il canale YouTube che è ai primi posti e delle case history precedenti. Successivamente si deve nella graduatoria del tempo speso dagli utenti sul Pc ed è elaborare assieme a lui un progetto di comunicazione che molto seguito dai bambini; al punto che spesso si dice che partendo dallo stile narrativo caratteristico dell’influen- YouTube sia ormai la babysitter 2.0. cer, che non va stravolto, sappia valorizzare il villaggio I risultati dell’operazione in termini di awareness sono e la destinazione turistica. Dobbiamo decidere a tavoli- stati impressionati, con quasi cinque milioni di visualizno gli obiettivi che questa collaborazione deve portare: zazioni dei video: oltre due milioni per il video di Silvia awareness, ovvero conoscenza del brand della struttura, & Kids e oltre 2 milioni e mezzo di visualizzazione per aumento della community: fan, follower in target, del GBR; ovvero numeri che i video sui canali Tv tradizionatraffico sul sito e prenotazioni. li davvero si sognano.

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FOCUS | WEB MARKETING & SOCIAL Lagodigardacamping, il gruppo che riunisce i principali camping village della sponda veneta del Lago di Garda, ha invece ospitato al Camping Idea Lazise Camping and Village Azzurra Forti il blog Babytrekking, che si occupa di percorsi, trekking e camminate per famiglie con bambini.

Questa volta i canali scelti sono stati Instagram, Facebook e ovviamente il blog, con l’obiettivo principale di promuovere il territorio, vista la forte vocazione dell’influencer a produrre contenuti di esperienze outdoor. Qui le metriche sono state ovviamente le visualizzazioni e l’engagement delle stories e dei post: quasi centomila quello delle storie di Instagram e oltre mille e duecento le interazioni dei post, mentre su Facebook la copertura dei contenuti ha superato i sessantamila utenti e oltre mille sono state le interazioni da parte degli utenti.

Ma anche il lato B2B dei villaggi

ha mobilitato gli influencer. Crippa Concept ha individuato utenti provenienti da diverse nazioni e li ha invitati a vivere una vacanza in alcuni dei campeggi, soggiornando ovviamente in una delle loro sistemazioni top. Il risultato è stato una straordinaria visibilità per i camping village, per il brand Crippa e il consolidamento del rapporto commerciale tra i due attori principali.

Pure KoobCamp nell’estate 2019 non è stata a guardare e grazie ad una partnership con Laika Caravans un Camper Laika Kosmo 509 ha visitato alcuni campeggi e villaggi in giro per l’Italia, creando contenuti che sono stati condivisi su Instagram, Facebook e YouTube.

Ovviamente queste azioni di marketing non vanno a sostituire le altre e fungono da rinforzo ad una buona presenza sui social media, al corretto utilizzo delle campagne PPC e soprattutto il tutto funziona se il sito

della struttura è veramente orientato al turista e di conseguenza alle prenotazioni.

Se fino a prima di leggere questo articolo pensavate che quello di Chiara Ferragni non fosse un vero lavoro e potesse influenzare solo le ragazzine, ora avete la conferma che certe strategie funzionano, ma non bisogna lasciare nulla al caso.

A proposito, se ancora vi state chiedendo chi sono Ivy Lee e Luca Morisi sappiate che il primo è stato un grande spin doctor, ovvero il primo vero influenzatore della carta stampata, chiamato dal 1914 Poison Ivy per la sua capacità di manipolare le informazioni e di conseguenza l’opinione dei lettori. Il secondo invece è colui che ha inventato la Bestia di Salvini, ovvero l’algoritmo che suggerisce i contenuti più adatti per entrare in empatia con i possibili elettori, alla base del successo politico di Matteo Salvini. ✻

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FOCUS | AMBIENTE E NATURA

Un prato bello e curato, un’esigenza più che un optional Una componente indispensabile di una struttura ricettiva all’aria aperta. Consigli pratici per la realizzazione del manto erboso di Cristian Bernardi*

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a scelta della giusta miscela di sementi da utilizzare per la realizzazione di un manto erboso si basa sull’analisi di diversi fattori. Determinante è la zona geografica, la morfologia del terreno e la disponibilità idrica, ma nella valutazione di strutture ricettivo-turistiche bisogna tenere in considerazione anche i periodi di apertura e chiusura al pubblico.

Qual è l’importanza di realizzare un buon tappeto erboso all’interno di un campeggio o di un villaggio turistico?

Innanzitutto è importante chiedersi cosa spinge una persona a scegliere questo tipo di vacanza. Sicuramente cerca una vita all’aria aperta e un contatto diretto con la natura che gli doni emozione. L’Università della California ha condotto uno studio per classificare le emozioni positive fondamentali dell’uomo, che sono risultate essere: interessamento, ammirazione, apprezzamento estetico, adorazione, divertimento, calma, desiderio, estasi, eccitazione, gioia, nostalgia, amore, soddisfazione. Tutte queste emozioni possono essere suscitate dalla vista di un bel tappeto erboso. Immaginiamo un cliente che entra per la prima 66

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La visione di un prato bello e curato può suscitare percezioni ed emozioni che sono un importante biglietto da visita per le strutture all’aria aperta come i campeggi; ecco perché è così importante mantenere una sana copertura erbosa degli spazi verdi"

volta in una struttura ricettiva e vede aree verdi e piazzole ricoperte da un manto erboso perfettamente curato. Sicuramente la prima impressione sarà positiva e provocherà in lui emozioni favorevoli di ammirazione e apprezzamento estetico, sensazioni di calma e rilassatezza. Un prato bello e curato è un importante biglietto da visita per le strutture all’aria aperta come i campeggi; ecco perché è così importante mantenere una sana copertura erbosa

FOCUS | AMBIENTE E NATURA degli spazi verdi.

A seconda del risultato che si vuole ottenere si può intervenire in diverso modo, infatti si può optare per soluzioni

veloci ed economiche con inerbimenti a pronto effetto, oppure scegliere miscugli personalizzati e studiati per ogni area specifica e quindi più efficaci e duraturi.

SPECIE INDICATE PER Le sementi specifiche per il prato ornamentale si dividono principalmente in due grandi famiglie: Microtermee Macroterme. Una delle caratteristiche fondamentali che le distingue è la temperatura ottimale di crescita. L’optimum per le macroterme si raggiunge fra i 27° e i 35°C, mentre per le microterme varia fra i 16° e i 27°C. Le specie microterme vegetano ottimamente nelle zone a clima fresco umido, sopportano bene il caldo ma con un forte aumento della temperatura diventano più suscettibili a disidratazione e malattie fungine. Si sviluppano sia in forma cespitosa che con rizomi che ne consentono l’auto-propagazione. Grazie a queste caratteristiche le microterme non entrano mai in totale dormienza e garantiscono una buona colorazione del manto erboso du-

IL TAPPETO ERBOSO rante tutto l’anno. Queste specie sono tendenzialmente adatte all’area pedoclimatica del nord Italia.

Le specie macroterme invece esprimono il loro potenziale a temperature ben più elevate. Infatti le plantule sono in grado di vegetare anche oltre i 35°C, a dimostrazione di una grande resistenza e tolleranza alle avversità.

Grazie alla formazione naturale di rizomi o stoloni, esse garantiscono un ottimo potenziale di recupero ed una copertura uniforme del prato anche in presenza di fallanze. Le macroterme alle basse temperature (sotto i 10°C) entrano in uno stato di dormienza, quindi riducono la crescita e la colorazione fino a totale ingiallimento del fogliame. Queste caratteristiche le rendono adatte all’area pedoclimatica del centro-sud.

Della famiglia delle microterme vediamo le specie più utilizzate • Poa pratensis Questa specie presenta grandi doti di densità e persistenza che la rendono indispensabile per la creazione di un manto erboso ad alta qualità estetica e funzionale. Indicata per la semina in aree fresche e umide, dimostra eccellente adattabilità anche in zone calde e siccitose.

E’ caratterizzata da grande resistenza al calpestio ed ottima capacità di recupero della vegetazione. Grazie alla sua naturale propagazione per mezzo di rizomi favorisce il recupero di vuoti nel prato e la riparazione di fallanze.

• Festuca rubra Specie adatta a regioni freddo-umide e utilizzata per la realizzazione di tappeti erbosi di ogni natura e tipologia di impiego anche su terreni con scarsa disponibilità idrico-nutrizionale.

Si divide in tre sottospecie che si differenziano per portamento e qualità agronomiche.

• Festuca rubra rubra Specie con portamento rizomatoso, grazie alla sua capacità di auto-propagazione crea un manto molto fitto e denso. Ottima per l’inerbimento di zone in ombra, tollera molto bene anche il pieno sole.

Preferisce terreni sciolti anche se poveri in sostanza organica.

Festuca rubra commutata

Questa pianta è caratterizzata da portamento cespitoso, densità del culmo e finezza fogliare. Indicata per prati ornamentali a basso calpestio, predilige temperature fresche e terreni fertili. Risulta vulnerabile alla salinità.

• Festuca rubra trichophylla Sottospecie rizomatosa con ottima tolleranza alla salinità. Crea un manto molto denso a crescita lenta, è indicata per prati a ridotta manutenzione. Pianta persistente con ottima adattabilità sia a zone in ombra che soleggiate.

• Festuca arundinacea Specie perenne caratterizzata da portamento eretto e cespitoso. Grazie al suo forte e profondo apparato radicale assicura ottima resistenza alla siccità e al calore. Pianta molto vigorosa con altissima adattabilità ai diversi tipi di terreno e spiccata tolleranza alla salinità. Indicata per l’inerbimento di aree soleggiate a forte calpestio e traffico pesante.

• Lolium perenne Graminacea cespitosa con ottima resistenza al calpestamento e all’usura. Caratterizzata da grande velocità di germinazione ed elevatacapacità di insediamento garantisce una copertura del manto in breve tempo. Si adatta molto bene sia a climi freddi che a temperature elevate ma è molto suscettibile alle malattie, per questo motivo necessità di manutenzioni specifiche.

• Agrostis stolonifera Microterma perenne di pregio utilizzata principalmente nei campi da golf. Predilige un clima fresco-umido e terreni sciolti a ph moderatamente acido. Di notevole impatto estetico forma tappeti erbosi densi e molto fini, richiede buone fertilizzazioni e, in particolare nelle prime fasi di crescita, di abbondanti irrigazioni.

Tra le macroterme di seguito le specie più utilizzate 67

FOCUS | AMBIENTE E NATURA • ZoysiaJaponica Macroterma perenne indicata per aree caldo-umide a clima temperato.Pianta a lenta crescita con propagazione per mezzo di stoloni e rizomi crea un manto denso e uniforme di buona qualità estetica.

La sua ottima resistenza alle alte temperature permette alla pianta di vegetare anche a 40°C. Dimostra elevata resistenza alla siccità e alla salinità del suolo.

Specie a dormienza invernale.

• Pennisetumclandestinum (Kikuyu) Specie stolonifera adatta all’inerbimento di terreni soleggiati anche in riva al mare. Con buona velocità di insediamento, forma un tappeto denso di tessitura mediaad alta tolleranza ai tagli bassi e alla salinità Non è indicata per aree ombreggiate e non tollera il gelo prolungato.

• Paspalum Graminacea perenne originaria del Sud America, dotata di forte e profondo apparato radicale. La sua propagazione avviene mediante stoloni e rizomi e offre grande resistenza su terreni poco fertili e aridi resistendo a prolungati periodi di siccità e tollerando ristagni idrici.

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Caratterizzata da tessitura fogliare grossolana, forma un prato molto denso con buona tolleranza all’ombreggiamento. Indicata per l’inerbimento di terreni sabbiosi anche condizionati da acqua marina.

• Cynodondactylon (gramigna) Probabilmente la specie rizomatosa più utilizzata e diffusa fra le macroterme. Il suo portamento prostrato forma un prato denso, fitto e molto vigoroso.

Esistono molti ecotipi e varietà che si differenziano principalmente per fattori estetici quali colore, finezza fogliare e densità.

Offre ottima resistenza a zone in pieno sole e alle temperature elevate, con una discreta tolleranza alla salinità.

Nuove varietà ibride garantiscono ottima adattabilità alle basse temperature, questo permette una riduzione del periodo di dormienza tipico delle macroterme a favore di un maggiore ciclo vegetativo. ✻ *tecnico commerciale SE.FO.BI. snc di Tombolo - Padova

FOCUS | AMBIENTE E NATURA

Come difendersi dalla cimice asiatica Un nuovo insetto sta invadendo l’Italia. Non è pericoloso per gli uomini ma può danneggiare l’immagine del camping di Fabio Agabiti Rosei

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a diverso tempo su web e giornali si sente parlare dell’invasione della cimice asiatica. Il problema, partito dalle regioni del nord Italia, si sta propagando anche al centro ed al sud e al momento, secondo quanto comunicato dal Ministero dell’agricoltura, non ci sono rimedi specifici per la lotta a questo infestante.

Anche le zone adibite a campeggio possono essere oggetto di notevoli infestazioni che potrebbero recare grave danno, soprattutto di immagine, alle strutture turistiche.

La cimice asiatica è pericolosa in quanto è una specie “aliena” ovvero proveniente da un’altra area del pianeta (dall’Asia) e proprio per questo non ha da noi quei predatori naturali che nell’area di origine ne controllano la diffusione.

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La cimice asiatica è facilmente riconoscibile dalla cimice comune in quanto la cimice classica è di colore verde mentre la cimice asiatica ha la caratteristica livrea marmorata"

Il predatore naturale di questa cimice è un insetto chiamato vespa samurai, che però nel nostro Paese ancora non è presente e stenta a diffondersi in quanto è meno resistente alle temperature caratteristiche dei nostri inverni. La cimice asiatica è arrivata fino a noi a causa degli scambi commerciali e quindi al trasporto di merci infestate partite dai territori di origine per arrivare nei nostri porti.

I danni che può apportare dipendono dalla sua grande capacità riproduttiva ed alla possibilità di attaccare alcune colture come frutteti, ma anche noccioleti provocando danni stimati intorno ai 350 milioni di euro.

Per questo motivo il Ministero dell’agricoltura sta stanziando risorse – circa 80 milioni di euro all’anno - dedicate specificatamente alla lotta diretta.

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FOCUS | AMBIENTE E NATURA La cimice asiatica è facilmente riconoscibile dalla cimice comune in quanto la cimice classica è di colore verde mentre la cimice asiatica ha la caratteristica livrea marmorata come è possibile vedere dall’immagine riportata.

In questo periodo dell’anno, con l’arrivo dei primi freddi, gli adulti tendono a rifugiarsi nelle cornici delle finestre o nelle tapparelle in cerca di protezione.

E’ possibile quindi trovare numerose colonie la mattina, unite a gruppi soprattutto all’interno di persiane in legno. Nonostante la pericolosità per alcune colture economiche l’insetto non è pericoloso per le persone ma il controllo deve essere fatto in ogni caso per limitarne al massimo la diffusione.

Nei campeggi è possibile trovare gruppi di questi insetti rifugiati negli infissi esterni o sotto i tetti delle strutture in legno.

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Qualora si identificassero questi gruppi di insetti è di fondamentale importanza adottare tutte le precauzioni per controllare la colonia o prevenire la penetrazione della stessa negli alloggi o nelle zone comuni"

Qualora si identificassero questi gruppi di insetti è di fondamentale importanza adottare tutte le precauzioni per controllare la colonia o prevenire la penetrazione della stessa negli alloggi o nelle zone comuni.

Occorre dunque trattare la colonia con prodotti disinfestanti a minima residualità se la colonia è di medie dimensioni, oppure utilizzare strumenti a base di vapore per stanarle dagli infissi; dove possibile si devono

sigillare crepe, pertugi e tutti gli accessi che consentono il passaggio degli insetti dall’esterno verso l’interno.

Se la colonia è di piccole dimensioni si può anche aspirare gli esemplari con aspirapolvere e gettare poi il sacchetto nella spazzatura.

In caso ci fossero solo pochi esemplari non devono essere liberati all’esterno ne gettati nel water ma devono essere controllati e poi gettati nel contenitore dell’organico. ✻

FOCUS | COMMERCIALE E VENDITE

Cinque punti su cui ragionare per vendere di più Un sondaggio effettuato per conoscere a fondo il target dei campeggiatori ha ottenuto informazioni molto importanti.

In particolare cinque dati sono risultati emblematici di Riccardo Viroli *

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In questo periodo tutte le strutture ricettive, o almeno quelle più avvedute, hanno iniziato a lavorare a pieno ritmo in vista della stagione 2020 secondo una strategia commerciale e di marketing ben programmata. Dal confronto quotidiano con i proprietari e i direttori di campeggi della Penisola emerge che l’obiettivo di ognuno, pur tenendo conto delle specificità di ciascuna struttura, è migliorare le performance di vendita.

Questo obiettivo può essere perseguito in molti modi: alcune strutture cercano di aumentare l’occupazione, altre di destagionalizzare, altre ancora di alzare il fatturato con la vendita di servizi complementari oppure ampliare la quota di prenotazioni dirette a scapito di quelle intermediate per avere più margine.

Ciò che però non cambia e resta l’elemento ricorrente di ogni buona strategia di qualsiasi campeggio è la volontà di mettere al centro il turista.

Per fare questo è necessario conoscere il turista, le sue esigenze e le preferenze di viaggio e come questi desideri si evolvano nel tempo.

Proprio allo scopo di seguire questa evoluzione, io e il team di CampingVillage.Travel abbiamo creato un sondaggio per conoscere a fondo il proprio target, ovvero i turisti a cui i campeggi e i villaggi si rivolgono, e abbiamo ottenuto informazioni molto importanti.

In particolare sono cinque i dati su cui è necessario riflettere in quanto emblematici per capire come sta cambiando il mondo del turismo open air.

1. SOLO IL 10% DEI TURISTI TORNA SEMPRE IN VACANZA NELLO STESSO POSTO Questo dato era già noto a chi analizza puntualmente i dati del proprio gestionale. La fidelizzazione è in diminuzione costante e le tendenze degli ultimi anni riflettono questo calo per la stragrande maggioranza delle strutture all’aria aperta. Per compensare questo calo, è chiaro che ogni anno è necessario - non consigliabile, bensì necessario! - intercettare nuovi turisti e trasformarli in clienti.

Come riuscirci è quello su cui ogni strategia di marketing oculata deve concentrarsi, in modo da intercettare gli utenti esattamente dove fanno le loro ricerche e questo è ciò che Camping Village.Travel ha cercato di scoprire con le domande.

2. IL 75% DEI TURISTI CERCA ONLINE ISPIRAZIONE PER LE PROSSIME VACANZE Come noto oggi il web è in cui si combatte la “guerra” alla conquista di nuovi e a volte anche vecchi clienti. Ma

“online” vuol dire così tanto che è necessario approfondire per non fare confusione, essendo un universo in cui 71

FOCUS | COMMERCIALE E VENDITE esistono tanti mondi diversi ma interconnessi tra loro.

Il sito è la vetrina di vendita principale per qualsiasi struttura ricettiva.

Sfortunatamente però il sito da solo non può fare nulla, perché ha necessità di canali che gli portino traffico. Vediamo di seguito quali.

La pagina di una struttura sui social network è un po’ come un sito in “real time”, perché deve veicolare contenuti aggiornati per coinvolgere l’utente e portarlo poi a compiere un’azione sul sito web vero e proprio.

Ma è importante ricordarsi che per farlo questo canale ha bisogno di campagne continuative a pagamento.

Le campagne promozionali su Google per intercettare i turisti nel momento stesso in cui stanno facendo una ricerca pertinente a ciò che il campeggio e villaggio può offrirgli.

L’e-mail marketing è un’azione diretta per mantenere il contatto con clienti già acquisiti o semplicemente utenti che hanno chiesto di restare informati sulle novità e le

proposte della struttura.

I portali di promozione e le Ota svolgono il ruolo importantissimo di «motori di ricerca» e «aggregatori di informazioni» prima ancora che un utente conosca direttamente un campeggio.

Ecco perché è fondamentale che una struttura sia presente tra le alternative disponibili, infatti se non è presente è più complicato che un nuovo potenziale cliente la trovi.

I portali di promozione, nel mercato del turismo en plein air, meritano una menzione particolare perché, se innovativi e ben strutturati, oltre ad avere un costo per contatto inferiore ad altri canali, danno la possibilità agli utenti di contattare in maniera diretta una struttura il che rappresenta un aspetto fondamentale per i turisti.

Soprattutto lavorano in maniera complementare alle azioni dirette di una struttura ricettiva sviluppando campagne promozionali a tutti gli stadi del processo di decisione. Oltre a questo, sono importanti anche per un altro fattore: sono stati gli stessi turisti a dirlo.

3. L’85% DEI TURISTI UTILIZZA I PORTALI DI PRENOTAZIONE E PROMOZIONE PER ORGANIZZARE LE PROPRIE VACANZE

Indipendentemente dalla frequenza con cui li utilizzano i turisti ritengono importanti i portali per l’organizzazione delle loro vacanze per molti motivi: cercare ispirazione in una fase iniziale di indecisione, scoprire le informazioni utili di una struttura e contattarla facilmente in pochi click, ma soprattutto comparare tra loro strutture diverse.

Quest’ultima possibilità è il fattore chiave per il 37% dei turisti. Questo dato ci fa capire chiaramente perché per 72

un campeggio o villaggio è importante avere una vetrina sui portali di promozione.

Non esserci rende difficile per un utente trovare la struttura tra le alternative disponibili e prenderla in considerazione per le sue vacanze.

Estremizzando il concetto si può dire che non essere sui portali di promozione equivale a non esistere per molti nuovi potenziali clienti.

FOCUS | COMMERCIALE E VENDITE 4. IL 15% DEI TURISTI NON HA MAI UTILIZZATO UN PORTALE DI PRENOTAZIONE O PROMOZIONE PER ORGANIZZARE LE SUE VACANZE Anche questo dato è molto importante, pur riferendosi ad un campione di mille turisti, che tuttavia non è una “fetta” trascurabile; anzi può aiutare a capirne le motivazioni. Il 33% di chi non utilizza mai i portali, ovvero il 15% dei turisti intervistati, dichiara di preferire un contatto

diretto con la struttura in cui soggiornerà.

Quello che a questo punto preme approfondire è il processo di prenotazione di quei turisti che non utilizzano i portali di promozione.

5. IL 71% DEI TURISTI CERCA SU GOOGLE E VISITA I SITI DELLE STRUTTURE CHE APPAIONO TRA I RISULTATI Ecco quindi che il sito web di un campeggio e villaggio e la sua capacità di posizionarsi in maniera organica e/o sponsorizzata tra i primi risultati dei motori di ricerca diventa fondamentale.

Analizzare i modi per apparire tra questi risultati richiederebbe un articolo a parte e ancora non sarebbe sufficiente, ma basti dire che è fondamentale lavorare al meglio su SEO e le campagne di advertising e presidiare più canali possibili, tra cui ancora una volta, i portali di promozione.

In conclusione chi non ha ancora programmato la strategia di marketing per il 2020, è bene che inizi subito per-

ché i turisti stanno cercando ispirazione per le prossime vacanze proprio in questo momento.

Dove e come intercettarli per fargli conoscere la struttura e convincerli a prenotare sono stati loro stessi a dirlo.

I cinque dati sopra illustrati sono solo alcune delle risposte che i turisti stessi hanno dato e per riassumerle tutte CampingVillage.Travel ha preparato un report che è pronta a condividere con tutte le strutture del turismo all’aria aperta per aiutarle a conquistare nuovi clienti. *direttore commerciale

CampingVillage.Travel

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LE AZIENDE INFOMANO

LuxeTenten il glamping che guarda al futuro Ventuno modelli di tende per valorizzare il proprio campeggio e prepararsi alle nuove tendenze dell’open air di Filippo Gentile

L

uxeTenten (www.luxetenten.com) è un’azienda olandese che produce tende safari e lodge ecosostenibili. Lo fa da oltre un decennio e con successo, riuscendo a vendere i propri prodotti in oltre quaranta paesi in cinque continenti.

Il suo core business è il glamping, una tendenza ormai di gran moda che si sposa perfettamente con la vita all’aria aperta, la natura, il mare o la montagna pur apportando alla vacanza quel tocco di lusso e confort che fino a pochi anni fa mancava al soggiorno in tenda. Il team creativo di LuxeTenten è alla continua ricerca di nuove idee e di ispirazione per arricchire il già nutrito catalogo con proposte capaci di esaudire ogni richiesta da parte dei propri clienti.

Ivo van der Vlis è amministratore 74

delegato dell’azienda, in Italia per presentare le sue soluzioni abitative ad un mercato molto promettente e particolarmente adatto a questa forma di campeggio tradizionale ma allo stesso tempo innovativa.

Signor van der Vlis, come è nata la vostra azienda? Avete iniziato con la produzione di tende oppure eravate già attivi in altri settori?

LuxeTenten ha avuto inizio nel 2009 da due fondatori che hanno scoperto le nuove potenzialità del glamping.

Naturalmente hanno cominciato con una prima tenda interamente progettata da loro ma ben presto da questo primo punto di partenza l’azienda nel volgere di alcuni anni è cresciuta, sempre fabbricando nuovi tipi e modelli di tende glamping, che

sono ancora oggi il prodotto principale. Adesso da quell’unico modello l’azienda è passata poterne proporre ben ventuno e di diverse dimensioni.

L’attività è iniziata in Olanda ma attualmente LuxTenten è presente in quarantasei paesi e l’ultima campagna di vendita si è conclusa con circa milletrecento tende acquistate.

In Italia ci sono alcune problematiche di tipo ambientale e urbanistico che rendono l’istallazione delle tende glamping talvolta difficoltosa Le stesse difficoltà esistono anche in altri Paesi?

C’è molta differenza tra un paese e l’altro. In Olanda Belgio e Francia riusciamo a posizionarle in maniera relativamente semplice, mentre sappiamo che in Inghilterra e Australia

LE AZIENDE INFOMANO

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Gli ospiti hanno sempre più voglia di entrare a contatto con la natura ma d’altra parte hanno sempre più voglia di farlo usufruendo di un certo lusso e questa combinazione si incontra perfettamente con il glamping"

le normative sono molto più severe e per questo motivo la realizzazione di un progetto può richiedere anche tre o quattro anni. Questo è molto spiacevole, perché crediamo che con il concetto del glamping possiamo aiutare i campeggi e le altre strutture all’aria aperta a svilupparsi in maniera vincente negli anni a venire.

Sarebbe una buona cosa se vi fosse una unica normativa promossa da un organismo centrale perché questo aiuterebbe lo sviluppo del turismo all’aria aperta Il glamping sembra incontrare sempre più i gusti e le tendenze dei clienti di camping e villaggi.

Gli ospiti hanno sempre più voglia di

entrare a contatto con la natura ma d’altra parte vogliono farlo usufruendo di un certo lusso e questa combinazione si incontra perfettamente con il glamping, decretandone il crescente successo e diffusione.

Nel vostro sito parlate di flessibilità. Come interpretate questo concetto?

Partiamo dall’idea che noi vogliamo ascoltare prima di tutto l’esigenza del cliente: cosa desidera, cosa lo aiuterebbe a sviluppare la propria attività e per questo abbiamo creato una vasta scelta di modelli e una altrettanto vasta scelta di arredamenti. Di questo assortimento fanno parte la forma, le dimensioni, il colore della copertura in pvc… Possiamo anche

consigliare il cliente sui possibili abbinamenti di modelli.

All'agente di LuxeTenten per l’Italia, Marleen Hoek chiediamo invece qual è la proposta commerciale rivolta ai campeggi della Penisola.

Abbiamo offerte specifiche molto interessanti con un ottimo rapporto prezzo/qualità, ma possiamo anche concordare col cliente delle forme di finanziamento sul modello del leasing.

Da che tipo di assicurazione sono protette le vostre tende? Si tratta di prodotti che possono essere particolarmente vulnerabili agli eventi atmosferici.

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LE AZIENDE INFOMANO LuxTenten ha una polizza a livello mondiale ma soprattutto le tende sono garantite due anni una volta montate dal nostro personale specializzato.

Signora Hoek, la vostra azienda ha delle certificazioni di qualità per i propri prodotti?

Il legname impiegato è certificato Fsc, che identifica i prodotti contenenti materia prima proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, ma anche tutte le altre componenti che fanno parte dell’assemblaggio sono scelte secondo rigidi criteri qualitativi e di sicurezza, garantendo anche una lunga durata della tenda. A questo proposito sappiamo che in certi campeggi le nostre tende hanno resistito a raffiche di vento forza dieci e anche più e questo crediamo sia anche la nostra miglior referenza di sicurezza e qualità.

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Torniamo a lei signor van der Vlis; per quale motivo un imprenditore dovrebbe scegliere la vostra tenda e non altri analoghi prodotti sul mercato?

Credo abbiamo dimostrato di essere un passo avanti rispetto alla concorrenza, ma il vero punto forte è che abbiamo creato una tenda per ogni esigenza che si adatta perfettamente alle condizioni ambientali e climatiche di ogni parte del mondo, per questo siamo certi di poter soddisfare al meglio qualsiasi richiesta possa provenire da un mercato come quello italiano.

Questa è anche una assicurazione per l’imprenditore open air che investe nelle nostre tende glamping, il quale mediamente in due anni, o anche meno se la struttura ricettiva è situata in aree con una buona affluenza di turisti, può recuperare il capitale impiegato.

Oltretutto occorre tener conto che

spesso la preferenza dei clienti va proprio alla tenda piuttosto che alla casa mobile, con un conseguente maggior tasso di occupazione.

E perché secondo lei è il momento di puntare sul glamping?

Il principale intento che abbiamo come azienda è fare in modo che chi va in campeggio e soggiorna nelle nostre tende glamping possa avere una appagante esperienza di relax, a contatto con la natura.

Come imprenditore suggerisco sempre ai proprietari di campeggi e villaggi che sono nostri clienti o che vorrebbero diventarlo, di avere sempre una prospettiva a lungo termine, tralasciando le aspettative immediate di guadagno, poiché investire nel glamping significa conferire un valore alla vacanza e alla stessa struttura ricettiva che dura nel tempo e che porterà importanti benefici. ✻

LE AZIENDE INFOMANO

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LE AZIENDE INFORMANO

I portali di promozione non sanno approcciarsi al turista del 2020 …se non lo conoscono a fondo! di Silvia Canducci

Responsabile sviluppo CampingVillage.Travel

S

ono passati 23 anni da quando il primo portale di promozione italiano è stato creato: quanto è cambiato il mondo in questi 23 anni?

E quanto è cambiato il tuo cliente?

Cosa succederebbe se un portale di promozione oggi apparisse ancora come 23 anni fa?

Per farti un’idea, pensa a quanto si è evoluto il tuo Camping Village in 23 anni: quanti lavori hai dovuto effettuare per migliorarne l’aspetto, quanti nuovi alloggi hai installato, quanti servizi in più offri per andare incontro alle esigenze dei turisti di oggi...

Quanto hai dovuto adeguare il tuo modo di lavorare e di promuovere la tua struttura?

Sei assolutamente certo che i portali a cui affidi la promozione della tua struttura si siano evoluti nello stesso modo e siano capaci di catturare i turisti del 2020?

Un portale di promozione online deve mettere in leva (chiaramente in scala ingrandita) le stesse operazioni di marketing che tu stesso metti in campo per catturare il tuo cliente target.

Infatti ogni canale promozionale – se è innovativo e lavora a dovere – dovrebbe “rappresentare” la tua struttura ad ogni livello della customer journey per intercettare, inseguire e catturare l’utente, prendendolo per mano e accompagnandolo alla scoperta del tuo Camping Village.

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Quali sono quindi i passi fondamentali che un portale di promozione può (anzi DEVE!) mettere in campo per aiutarti a vendere di più e meglio per il 2020?

CONOSCERE IL NUOVO TURISTA Il punto di partenza è sempre la conoscenza del tuo cliente target!

Chi è? Cosa gli piace? Cosa desidera per le sue vacanze ma, soprattutto, dove cerca la soluzione ideale per il suo soggiorno? Quali informazioni desidera scoprire di una struttura prima di prenotare? Cosa può portarlo a scegliere un Camping Village piuttosto che un altro? Procedere alla cieca non è accettabile quando bisogna impostare una strategia: dobbiamo necessariamente saper rispondere a queste domande fondamentali!

Ecco perché noi di CampingVillage.

Travel negli ultimi 12 mesi abbiamo realizzato ben 2 sondaggi, rivolti ognuno a più di 1.000 turisti reali, per conoscere meglio il nostro target (che poi, in realtà, è il tuo cliente!).

Inizialmente volevamo capire cosa i turisti si aspettano da un portale di promozione e come vogliono scoprire una struttura online per scegliere il Camping Village perfetto per le loro vacanze. Poi abbiamo deciso di approfondire la nostra conoscenza del turista di oggi e abbiamo indagato su come si svolge il processo di acquisto e le logiche che spingono un cliente a

prenotare da te piuttosto che da un tuo competitor.

Le informazioni che abbiamo ottenuto sono tante e molto interessanti, e ci aiuteranno ad intraprendere tutte le azioni mirate ad intercettare il nostro target!

La teoria è semplice, ma come mettere in pratica tutti i consigli?

METTERE IN ATTO QUELLO CHE SI È SCOPERTO Per citare il nostro CEO di CampingVillage.Travel e consulente marketing Riccardo Viroli “LA TEORIA, SE NON APPLICATA, RIMANE PURA CONOSCENZA”.

Ecco perché dopo aver conosciuto meglio il nostro target non abbiamo semplicemente chiuso le informazioni in un cassetto: abbiamo completamente riprogettato CampingVillage.

Travel sulle necessità dei turisti!

Questa nuova versione, online da Dicembre 2018, viene costantemente aggiornata e migliorata perché crediamo fortemente che un portale di promozione, per portare valore aggiunto all’utente finale e alle strutture che ne fanno parte, debba essere innovativo e tenere il passo con l’evoluzione del turista.

Ecco quali innovazioni abbiamo apportato al nostro portale su richiesta del nostro (e tuo) cliente: • Siamo stati il primo portale ad eliminare completamente ogni forma di pubblicità, perché i turisti ci hanno detto che i banner pubblicitari

LE AZIENDE INFORMANO sono per loro una semplice distrazione, quasi un intralcio al percorso nella scelta della migliore struttura per le loro vacanze.

Per i turisti che cercano online la miglior struttura per le loro vacanze i banner pubblicitari sono solo una distrazione Per guidare invece l’utente alla scoperta della destinazione perfetta per il suo viaggio e del Camping Village più adatto alle sue necessità, abbiamo creato dei contenuti informativi specifici per ogni regione.

• È così che sono nate le Aree Tematiche: delle sezioni esclusive dedicate ai temi di vacanza a cui i turisti sono più interessati per ogni singola zona. Nella pratica, queste sono delle vetrine preferenziali con cui le strutture possono raggiungere in maniera diretta il loro target. Per

intercettare al meglio chi ama le vacanze attive, gli amanti dell’arte e della cultura, o ancora chi viaggia in famiglia o chi desidera un Camping Village direttamente sulla spiaggia, CampingVillage.Travel propone una selezione delle strutture che offrono servizi ad hoc o che hanno delle caratteristiche peculiari.

• Foto e video hanno acquisito una posizione di primaria importanza: quasi il 60% dei turisti profilati che abbiamo intervistato preferisce scoprire le strutture tramite una galleria di immagini divise in sezioni (alloggi, servizi, spiaggia…).

Ecco perché abbiamo aumentato il numero di fotografie e video a disposizione di una struttura, ne abbiamo aumentato dimensioni e qualità e abbiamo inserito la pos-

sibilità di “taggare” le foto, ossia collegare la parte di descrizione che parla, ad esempio, della piscina o degli alloggi, alle foto che ritraggono questi temi.

• Per “spianare la strada” a chi vuole un rapporto diretto con le strutture abbiamo inserito il contatto Whatsapp. I turisti ci hanno raccontato di utilizzare i portali di promozione perché danno loro la possibilità di confrontare tra loro più strutture e contattarle in maniera veloce e diretta.

Tra gli strumenti che abbiamo proposto per raggiungere le strutture (oltre al link al sito, il telefono e la mail), Whatsapp è stato il canale più “acclamato” dagli utenti. (E tu metti a disposizione dei tuoi potenziali clienti questo mezzo di comunicazione?)

CONDIVIDERE LE INFORMAZIONI Noi di CampingVillage.Travel siamo convinti che un portale di promozione non debba essere solo un “fornitore” per la tua struttura, ma debba lavorare al tuo fianco per migliorare le tue performance di vendita.

Ecco perché non vogliamo mantenere Top Secret le informazioni che abbiamo carpito dai turisti o utilizzarle solo a nostro vantaggio! Vogliamo condividerle con chi, come te, lavora ogni giorno per far prosperare questo settore. Crediamo fortemente che il confronto tra professionisti del turismo plein air possa arricchire tutti quanti.

Ecco cosa puoi fare per scoprire tutto quello che i turisti ci hanno detto: • Inquadra questo codice con il tuo smartphone: potrai visualizzare un video che ti raccon-

terà in soli 2 minuti i passaggi, gli strumenti e i pensieri che hanno portato un turista a prenotare nella tua struttura:

• Iscriviti GRATIS a CampingVillage.Travel In-Formazione: un percorso formativo con

consigli e suggerimenti per la promozione online della tua struttura. Riceverai comodamente via e-mail le nostre comunicazioni ogni 2 settimane.

Scrivici a marketing@campingvillage.travel per iscriverti

• Richiedici il report completo delle risposte dei turisti: se vuoi conoscere il tuo cliente target a 360° scrivici e saremo

felici di condividere gratuitamente con te tutte le risposte ai nostri sondaggi.

Conoscere il tuo target potrà aiutarti (così come ha aiutato noi di CampingVillage.Travel) ad intraprendere tutte le azioni mirate ad intercettarlo: potrai scoprire quali contenuti mettere in evidenza per catturare la sua attenzione, su quali canali cerca ispirazione per le sue vacanze e come desidera mettersi in contatto con un Camping Village. ✻ Il tuo cliente target sta cercando la struttura per le sue vacanze proprio in questo momento, perciò sei ancora in tempo per conquistare nuovi clienti e aumentare la tua occupazione con prenotazioni dirette per il 2020!

Se vuoi capire insieme a noi come vendere di più e meglio siamo sempre a tua disposizione!

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LE AZIENDE INFORMANO

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CATALOGO ESPOSITORI

2019

3E60FUN-GAME

BIO HABITAT ITALIA

3e60fun-games, divisione del gruppo 3e60, è una realtà dinamica da sempre alla ricerca di idee nuove e stimolanti. 3e60fun-games è specializzata, da oltre 20 anni, nello sviluppo di aree ludiche indoor e outdoor: progettiamo e realizziamo ludoteche e parchi a tema con prodotti innovativi andando incontro alle esigenze di chi decide di investire in un’area per bambini trasformando in realtà ciò che era solo un’idea. Poniamo la sicurezza e la qualità al primo posto; attraverso la ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali e soluzioni di allestimento

A partire dall’esperienza acquisita nel settore delle imbarcazioni, il Gruppo BENETEAU vanta un knowhow unico nell’ottimizzazione degli spazi di vita. La sua filiale italiana della Divisione Habitat, ha lanciato nel 2018 il nuovo marchio “BHI”, a testimonianza dell’impegno, in Italia, nel settore del turismo all’aria aperta. La sua posizione geografica CASTELLO D’ARGILE (BO) è ideale per soddisfare le richieste dei campeggi in Italia, Croazia e Mitteleuropa.

La doppia gamma di case mobili BHI “Premium” e “Classico” è eco-concepita e certificata secondo la normativa europea EN1647. Con la partecipazione al SIPAC 2019, BHI coglie l’occasione per presentare la nuova Coco Sweet.

3E60 SRL

Via Trevisan, 7 - 35010 Vigonza (PD) Tel. +39 049 8644917 Fax +39 049 8897397 info@3e60fun-games.com

www.3e60fun-games.com

BIO HABITAT ITALIA SPA - GRUPPO BENETEAU

Via Suore, 11 - 40050 Castello d'Argile (BO) Tel. +39 051 977253 - Fax +39 051 977378 www.case-mobili-bhi.com

www.mobil-home.com

ZUCCHETTI GROUP

BOLFRA

BOOKING EXPERT

La Coop Bolfra Scrl, opera nel settore legno e collocandosi nelle prime fasi della filiera, produce: Profili vari in legno per falegnameria (coprifili, fermavetri, stecche per persiana, battiscopa, perline etc.), aste sagomate per cornici da quadro in legno grezzo e aste per rivestimento pareti. Verande/terrazze in legno impregnato per il settore camping, naturale complemento alla Mobilhome Pareti in Platform-Frame per il settore edilizia in legno.

Booking Expert dal 2006 è leader italiano nelle soluzioni software per strutture ricettive come campeggi, residence, hotel e catene alberghiere.

Dal 2018 Booking Expert è entrata in Zucchetti Group, la più grande realtà italiana di software.

Nella gamma di prodotti sono presenti: BeSync (Channel Manager), BeGain (Booking Engine), BeDirect (GRM, centro avanzato di prenotazioni) e altre soluzioni.

COOP. BOLFRA SCRL

BOOKING EXPERT DI NEXTEAM SRL

Via Vittorio Niccoli, 104/F 50051 Castelfiorentino (FI) Tel. +39 0571 672321 - Fax +39 0571 672863 facebook.com/Coop-Bolfra-Scrl-116227258561530

www.nemuslegno.it

Via San Francesco d'Assisi, 33 66100 Chieti Scalo (CH) Tel. +39 0871 562417 - Tel. +39 0871 440866 info@bookingexpert.com

www.bookingexpert.com 81

CATALOGO ESPOSITORI 2019

CAMPER WC WASH

CAMPER PARK

Camper Wc Wash produce infrastrutture per lo scarico dei reflui di camper e pullman. I nostri prodotti in acciaio inox garantiscono efficacia, affidabilità e sono caratterizzati dall'innovativo sistema di autopulitura mediante getti d'acqua a pressione che mantengono l'area di scarico sempre pulita. Completano la gamma dei pozzetti le colonnine per: scarico cassette, rifornimento acqua, erogazione corrente elettrica, sistemi di controllo accessi, casse automatiche e controllo prese elettriche. La massima affidabilità e i nostri servizi, ci rendono la prima ditta leader del settore.

Proponiamo soluzioni che abilitano la gestione integrata e automatizzata h24 della struttura plein air, dall’ingresso alle aree specifiche all’erogazione di servizi e utenze. Eliminiamo la necessità di presidio costante da parte dell'operatore e rendiamo la struttura sempre accessibile e usufruibile. Le nostre soluzioni sono brevettate e certificate. Uniscono la qualità estetica e strutturale dei prodotti alla funzionalità dei sistemi. Valorizzano la struttura ricettiva plein air perché sviluppano il concetto di turismo della mobilità, libero da vincoli, sia per l’utente sia per il gestore.

CAMPER WC WASH BY SELA CARS SRL

Via Masetti, 40 - 47122 Forlì (FC) Tel. +39 0543 798315 info@camperwcwash.com Resp. Commerciale: Fulvio De Carlo Cell. +39 349 3076737

CAMPER PARK SRL

Via Ferna 17b - 10091 Alpignano (TO) Tel. +39 011 9674029 info@camperpark.net

www.camperwcwash.com

www.camperpark.net

CAMPGEST

CAMPINGVILLAGE.TRAVEL

Campgest srl è la software house che ha sviluppato il prodotto leader in Italia per la gestione di campeggi e villaggi turistici, scelto da oltre 150 strutture turistiche.

Campgest gestisce il camping village a 360 gradi tramite moduli di: gestione accessi, lettura targhe, moneta elettronica, risparmio energetico, booking online e analisi dei dati.

Campgest srl ha ottenuto nel 2019 la qualifica di PMI innovativa.

Azienda affiliata a KoobCamp Group.

CampingVillage.Travel è il portale di promozione più innovativo del turismo plein air. È stato completamente riprogettato secondo le necessità dei turisti, intervistati per conoscere le loro necessità.

Fanno parte del network CampingVillage.Travel: CampingVillage4Pet.com (primo portale in Italia dedicato alle strutture plein air pet-friendly) e Best.CampingVillage.Travel (riservato ad un numero limitato di strutture, intercetta traffico da canali innovativi).

CampingVillage.Travel nasce dal gruppo Titanka!, agenzia web specializzata nel turismo, presente sul mercato dal 2000.

SOCIAL PIÙ S.R.L – GRUPPO TITANKA! S.P.A.

CAMPGEST S.R.L.

Via Matilde Serao, 20 int. 20 - 47521 Cesena (FC) Tel +39 0547 1864366 - Fax +39 0547 1863651 info@campgest.it

www.campgest.it 82

Strada degli Angariari, 46 47891 Falciano - Rep. di San Marino Tel. +39 0549 970851 - Fax +39 0549 909296 info@socialpiu.com

www.socialpiu.com

CATALOGO ESPOSITORI

2019

CAMPSTAR

CASARBOR

Campstar è l’unica piattaforma online globale per il mondo del campeggio ed il primo portale che racchiude tutte le soluzioni per chi decide di fare campeggio.

L’azienda tedesca di Amburgo offre un catalogo ricco di soluzioni con più di 30.000 campeggi in tutto il mondo, più di 20.000 stazioni di noleggio in 20 Paesi diversi ed un Blog costituito da una comunità internazionale di amanti del campeggio. Attraverso Campstar i campeggi e i villaggi turistici possono mirare ad ampliare la loro visibilità in tutto il mondo, ad inserirsi come destinazione favorita durante il processo di noleggio camper o acquisto di attrezzatura da campeggio gestendo in tempo reale prezzi e disponibilità.

Società francese, offre case sostenibili, struttura in legno, chiavi in ​​mano, professionisti delle nuove costruzioni e professionisti dell'ospitalità all'aperto in tutta Europa.

Il nostro supporto professionale per i vostri progetti (acquisizione, progettazione, personalizzazione, consegna, assemblaggio, servizio post-vendita, ...) è una delle nostre competenze chiave e completa la nostra offerta di servizi.

CAMPSTAR

DOMAINE DE MORTEFOND

Stadtdeich 5 20097 Hamburg - Germany Tel. +49 40 228537084 info@campstar.com

24290 Saint Amand de Coly Alloggio per le vacanze: +33 6 24 48 71 03 holidays@casarbor.com

www.campstar.com

www.casarbor.com

C.M.C.2.0 PREFABBRICATI

CPI

Garanzia di estetica, qualità, certificazione, tempi e costi. I valori della prefabbricazione C.M.C.2.0.

C.M.C.2.0 Prefabbricati produce edifici prefabbricati in cemento per diverse destinazioni d’uso e con dimensioni variabili da 3 a 2000 mq e oltre. Con sistema costruttivo a monoblocchi o a pareti, C.M.C.2.0 per le strutture turistiche realizza: servizi igienici, bungalow, case mobili, centri benessere, palestre, chioschi bar, cabine mare, reception.

Dall’esperienza di CPI, leader mondiale nei sistemi di pagamento, nasce Paypod™: la nuova cassa automatica per il mercato europeo. Grazie a Paypod puoi ridurre gli ammanchi di cassa, verificare le banconote, dare correttamente il resto, far quadrare la contabilità a fine giornata e rispettare la normativa H.A.C.C.P garantendo la massima igiene nei tuoi punti vendita.

Risparmia tempo, denaro, tieni sotto controllo ed in sicurezza gli incassi del tuo Camping. Paypod™: il tuo nuovo assistente di cassa, disponibile in due differenti versioni.

“Dedicati alla cura dei tuoi clienti, non ai pagamenti.”

CMC PREFABBRICATI S.R.L.

Strada Statale Adria Rovigo, 8 - 45011 Adria (RO) Tel. +39 0426 900442 - Fax +39 0426 900808 info@cmcadria.it

www.cmcduepuntozero.com

CRANE PAYMENT INNOVATIONS

Crane Payment Innovations Coin House New Coin Street Oldham UK Tel. +39 345 4421904 info@paypod.it

www.paypod.it 83

CATALOGO ESPOSITORI 2019

CR ABITARE

CREATIWEB

CR Abitare nasce nel cuore della Toscana. Le persone che la guidano e che ci lavorano possiedono una profonda esperienza nel settore delle case mobili e sono aperte all’innovazione e al cambiamento per seguire, e spesso anticipare, gli stili di vita del futuro, con grande attenzione al design, allo stile ed al comfort.

Vivere bene significa abitare bene: con CR Abitare questo obiettivo è un’indiscutibile certezza.

Da 20 anni CreatiWeb realizza le strategie per aumentare la visibilità online con un’elevata specializzazione sulle esigenze dei campeggi e dei villaggi turistici, rafforzando la loro presenza nei mercati internazionali: dal sito web al posizionamento sui motori di ricerca, passando per le campagne pubblicitarie e i corsi social media marketing.

Dal 2018 l’offerta per le strutture si è arricchita con CodeOne, un pacchetto completo di applicativi per il turismo che offre soluzioni informatiche complete e scalabili per la gestione delle strutture.

Azienda affiliata a KoobCamp Group.

CR ABITARE SRL

Via Pisana, 41/45 - 50021 - Barberino Val d’Elsa (FI) Tel. +39 0571 633024 - Tel. +39 055 8078525 Fax: +39 0571 650013 info@crabitare.it

CREATIWEB SRL

Via XXV Aprile, 179/b - 10042 Nichelino (TO) Tel. +39 011 3580012 - Fax +39 011 0432725 info@crweb.it

www.crabitare.com

www.crweb.it

CRIPPACONCEPT

CTOUTVERT

La più importante azienda italiana di mobile home e lodge tent, sinonimo di vacanza en plein air di qualità e design, accoglie clienti ed esperti del settore nel suo spazio espositivo al SIPAC. L’appuntamento rappresenta un’occasione importante per raccontare le tendenze della prossima stagione attraverso i traguardi e le innovazioni del dipartimento Ricerca & Sviluppo e per presentare le nuove proposte d’interni e i best seller a chi ama la vacanza outdoor senza rinunciare a comfort, estetica e funzionalità. Tra le novità 2019 la BABE LODGE.

Da quasi 20 anni, Ctoutvert sviluppa e fornisce sistemi di prenotazione on line per campeggi e villaggi, portali internazionali per convogliare clientela estera in Italia, Channel Manager e CRM. Partner di attori internazionali come ANWB, ADAC, ACSI, Booking Expert e Camping.info, Ctoutvert è una società innovativa e dinamica, apprezzata per la creatività e l’approccio internazionale dei suoi servizi, nonché per la qualità della sua assistenza tecnica.

RESTYLING LOGO - STUDIO DIMENSIONE MINIMA

CRIPPACAMPEGGIO SRL

Via Del Commercio, 9 - 27020 Torre D’Isola (PV) Tel. +39 0362 901988 - Fax +39 0362 991103 info@crippacampeggio.it

www.crippaconcept.com 84

TAV. 1

CTOUTVERT

10, Place Alfonse Jourdain 31000 Toulouse - Francia Tel. +33 561 47 23 53 - Fax: +33 534 40 84 77 contact@ctoutvert.com

www.ctoutvert.com

CATALOGO ESPOSITORI

2019

DACOS - CLOUD VILLAGE

DMOUSTIC ACTION

Dacos propone CloudVillage, una piattaforma gestionale cloud web-based ideale per l’amministrazione del proprio campeggio o villaggio, completa di una serie di strumenti che la rendono una suite indispensabile per gestire clienti, prenotazioni, booking online da portali e agenzia o direttamente dal proprio sito, strumenti di marketing e fidelizzazione del Cliente, monitor presenze e ricavi con report e grafici personalizzabili.

Dmoustic-azione è una società fondata nel 2018. Vendiamo dispositivi di distruzione di insetti crepuscolari e notturni, e forniamo il loro materiale di consumo.

Ci adopereriamo per soddisfare i nostri clienti. La nostra ricerca e sviluppo sta portando nuovi e più efficaci dispositivi con repellente all’olio essenziale e altri prodotti altrettanto efficaci.

Siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.

DACOS SRL

Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia Torre Hammon Via delle Industrie, 5 - 30175 Marghera (VE) Tel. +39 041 5093810 dacos@dacos.it

DMOUSTIC ACTION

1 Bis Rue De L' Église - 65100 Lourdes Tel. +33 05 62 91 79 40 contact@dmoustic-action.com

www.cloudvillage.it

www.dmoustic-action.com

ECA TECHNOLOGY

EFFECI SPETTACOLI

I prodotti Syntek, con oltre 25 anni di diffusione e presenza nel turismo in Italia e in Europa, offrono il meglio della tecnologia per un comfort ottimale nelle strutture ricettive e prefabbricate. Attraverso una vasta gamma di prodotti: Climatizzazione, Solare Termico, Fotovoltaico, Illuminazione Led ed il sistema Climacard per la gestione dell’energia. Servizi di Installazione, Assistenza tecnica e Manutenzione sempre attivi. Garanzia e competenza per dare soluzioni tecnologiche esclusive per il risparmio energetico e per ogni esigenza di comfort della clientela.

Effeci Group nasce 25 anni fa come azienda ideatrice e produttrice di strutture per l'intrattenimento per Campeggi, Resorts, Swimming Pools, Parchi Giochi, Parchi tematici, Ludoteche, etc. Realizza Strutture gonfiabili, Playground da interno ed esterno, Pista per Bumper e Quads, Calcio Saponato e Calcio Balilla, con la possibilità di personalizzarli secondo le esigenze del cliente. Da 10 anni e con già oltre 200 progetti realizzati nel mondo crea attrazioni multimediali come il CINEMA 10D ed i SIMULATORI CON REALTA' VIRTUALE di enorme successo per un target di pubblico famigliare e giovanile.

ECA TECHNOLOGY SRL

Via dell'Industria, 51 36040 Grisignano di Zocco (VI) Tel. +39 0444 418388 - Fax +39 0444 418355 turismo@ecatech.it

www.ecatech.it

EFFECI DI ZIRTONI DANIELA

Via Borratino Vallerempoli 56 50063 Figline Valdarno (FI) Tel. +39 055 9544091 info@effecispettacoli.it - info@effecitheater6d.com www.effecitheater6d.com

www.effecispettacoli.it 85

CATALOGO ESPOSITORI 2019

E.G. CAMP

ELLEHOUSE

La nostra Azienda si occupa della Progettazione-Produzione-Vendita e Montaggio di Strutture in legno con trattamento in Autoclave per Campeggi e Villaggi Turistici.

Siamo specializzati nel realizzare Verande-Terrazze per Mobile Home con caratteristiche di robustezza-funzionalità-estetica e durata nel tempo, esse infatti rappresentano non solo un elemento di arredo che incrementa l'impatto visivo delle Strutture Turistiche, ma creano anche uno spazio aggiuntivo ideale per dare una comodità superiore agli ospiti della Mobile Home.

Specializzata nel montaggio, posizionamento, manutenzione e riparazione di case mobili, la Ellehouse nasce dall’esperienza ventennale di Luca Magnani nel settore delle case mobili e dei prefabbricati.

La nostra azienda offre un servizio completo che accompagna i nostri Clienti dalla messa in piazzola delle case mobili, alla scelta della veranda, e li segue nel tempo con le manutenzioni, la fornitura di ricambi, o un semplice consiglio su come mantenere al meglio nel tempo il loro investimento.

Competenza e dinamismo ci permettono di soddisfare ogni tipo di esigenza e di risolvere qualsiasi problema anche su case mobili ormai fuori produzione.

E.G. CAMP SRL

ELLEHOUSE SRL

Via Cellaro 11/a - 03039 Sora (FR) Tel.+39 340 8163490 info@egcamp.it

Via Calabria, 8 - Loc. Fosci 53036 Poggibonsi (SI) Tel. +39 0577 905141 - Fax +39 0577 905921 info@ellehouse.eu

www.egcamp.it

www.ellehouse.eu

ermes Freedom to communicate

ERMES

ETIGO

Ermes è società leader nella progettazione e produzione di una innovativa gamma di sistemi di interfonia, diffusione sonora, citofonia,videocitofonia Over IP. Oggi presenta il suo sistema di colonnine SOS appositamente sviluppate per i campeggi e conformi alla “Regola tecnica di prevenzione incendi” emessa dal Ministero degli Interni con il Decreto del 28 febbraio 2014 ed alla successiva circolare emessa dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del 12 settembre 2014.

Queste colonnine SOS svolgono anche compiti di diffusione sonora annunci e richiesta informazioni per gli utenti.

Etigo, specialista di articoli d’identificazione, vi propone una larga gamma di braccialetti : Vinile, Tyvek, tessuto, una gamma di braccialetti rfid, porta badge, porta nomi. Grazie a un deposito di oltre 3000 m2, il tempo di consegna è di 48/72 ore per i prodotti non personalizzati. Personalizzazione di braccialetti Tyvek e Vinyle nel laboratorio grafico del nord della Francia con consegna in 7/10 giorni. Scopri tutti i prodotti sul sito www.etigo.fr e fai subito il tuo preventivo on line, altrimenti contattataci direttamente al numero: +33 3 20 28 87 38.

ERMES ELETTRONICA S.R.L

Via Treviso, 36 -31020 San Vendemiano (TV) Tel. +39 0438 308 470 - Fax +39 0438 492 340 ermes@ermes-cctv.com

www.ermes-cctv.com 86

ETIGO

2, Avenue Paul Langevin ZA de Ravennes les Francs 59200 Tourcoing (France) Tel. +33 03 20 28 87 31 - Fax +33 03 20 28 87 36 info@etigo.fr

www.etigo.fr

CATALOGO ESPOSITORI

2019

www.festopolis.com

EUROCAMP

FESTOPOLIS

Da anni l'azienda è attiva nell'ambito della promozione pubblicitaria nel settore del turismo all’aria aperta.

Oggi, grazie alla crescita esponenziale del portale www.campeggievillaggi.it, è senza dubbio leader di settore. Alle strutture turistiche viene inoltre offerto un servizio completo, specializzato e sempre al passo con le nuove esigenze di mercato: Web Marketing, Social Marketing, Web Analytics e sviluppo siti web responsive.

Seguici anche su: https://www.facebook.com/campeggievillaggi https://www.facebook.com/VillaggiItalia

Progettazione e Realizzazione Aree Gioco interne ed esterne. Giochi certificati per uso pubblico.

Produzione Giochi Gonfiabili, playground da interno, giochi e castelli per esterno.

EDITORIALE EUROCAMP SRL - NETWORK CAMPEGGIEVILLAGGI.IT

FESTOPOLIS SRL

cando

Via Ludovico di Breme, 79 - 20156 Milano Tel. +39 02 38001954 - Fax +39 02 38001940 p l a y e info@campeggievillaggi.it r

Dogliola (CH) - Zona ind.le snc Tel. +39 0873 454430 festopolis@festopolis.com

www.campeggievillaggi.it

www. festopolis.com

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GENIAL

GIOCANDO

Azienda leader nella progettazione, realizzazione e gestione di portali e siti internet per campeggi e villaggi turistici. Il portale www.camping.it, in continua espansione, rimane il punto di riferimento degli utenti d’oltralpe nella ricerca della vacanza in Italia. La Genial è presente con propri stand nelle maggiori fiere e settore r del turistico dove cura l’allestimento di spazi di aziende turistiche. Realizza servizi fotografici, virtual tour in HDR, GoogleMaps Business Photo con integrazione Iframe personalizzati, video e foto aeree con drone.

La nostra azienda opera nel settore dell’intrattenimento per bambini inteso come giochi educativi, di abilità o di tipo sportivo. Nasce oltre 30 anni fa a Rovigo dove tuttora è presente. Realizziamo aree bimbi nei centri commerciali, in alberghi, ristoranti, campeggi e in ogni struttura ricettiva, cercando di armonizzare l’attrezzatura con l’ambiente in cui dobbiamo operare.

Possiamo allestire sale gioco con apparecchi da intrattenimento e redemption. Garantiamo una pronta ed efficace assistenza tecnico-commerciale con il nostro personale qualificato.

GENIAL SRL

Via Roma, 318 - 64014 Martinsicuro (TE) Tel. +39 0861 762201 - Fax +39 0861 762340 commerciale@camping.it Resp Comm: Ferdinando Iustini Tel +39 329 6286789 ferdinando@camping.it

www.camping.it

GIOCANDO SRL

Via C.A. d’Europa, 21 - 45100 Rovigo Tel. +39 0425 474609 - Fax +39 0425 989659 info@giocando.eu

www.giocando.eu 87

CATALOGO ESPOSITORI 2019

GIOCHILIBRI

By Summertoys

GIOCHILIBRI

GOLDEN GAMES®

Vendita in Italia e all'estero di strutture certificate di divertimento, in alluminio e polietilene, di altissima qualità e che non richiedono alcuna manutenzione.

Strutture che negli ultimi anni sono state adattate alle piscine creando dei veri e propri acquascivoli. Si realizzano progetti personalizzati in base allo spazio e all'investimento che si vuole effettuare.

Ideali per stabilimenti balneari, parchi giochi al chiuso e all'aperto, ludoteche, agriturismi, campeggi, hotel, ristoranti, centri sportivi, acquapark ecc.

È una grande realtà dal 1990 al servizio degli operatori professionali del turismo: realizziamo aree gioco con giochi gonfiabili, tappeti elastici, playground per esterno e per interno, giochi in legno e giochi in plastica. Più di 5.000 clienti in Italia ed in Europa hanno già scelto di affidarsi a Golden Games e godere dei nostri servizi esclusivi: permute, riparazioni, disponibilità di usato, progettazione 3D personalizzata ed assistenza pre e post vendita! Tutti i nostri giochi sono certificati secondo le normative di sicurezza vigenti

GIOCHILIBRI DI MANFREDI GABRIELE

Via Massimo D'Antona, 7 - 60033 Chiaravalle (AN) Tel. +39 071 7451732 - Fax +39 071 7496133 Cell. +39 337 636212 Numero verde 800 454546 gab.manfredi@gmail.com www.giochipiscine.eu

GOLDEN GAMES SRL

Via Montali, 384 47020 Ponte Ospedaletto di Longiano (FC) Tel. +39 0547 56710 - Fax +39 0547 655612 goldengames@goldengames.org

www.giochilibri.it

www.goldengames.org

HOCHIKI

ITALVENETA DIDATTICA

Fondata nel 1918 in Giappone, Hochiki è uno dei maggiori produttori al mondo di soluzioni per la rivelazione incendio e l’illuminazione di emergenza. Con una lunga tradizione di design innovativo e tecnologie all'avanguardia, i nostri prodotti sono diventati nel tempo un punto di riferimento per l'alta affidabilità a lungo termine. Grazie ad una collaborazione continua con tutti i maggiori organismi di certificazione al mondo, i sistemi Hochiki sono totalmente conformi alle norme e standard più recenti e adatti ad ambienti e applicazioni di ogni genere.

Produzione in Italia di giochi in plastica certificati per aree bimbi, con garanzia di assistenza. Giochi amovibili per una migliore gestione degli spazi, ideali per l’intrattenimento dei bambini 3-12 anni. Non si sviluppano in altezza per rispettare le normative, sono omologati per l’uso pubblico - (UNI EN 1176).

Non necessitano di personale per la sorveglianza e sono usufruibili da più bambini contemporaneamente.

Strutture modulari che possono essere modificate ed ampliate nel tempo, posizionabili su qualsiasi superficie senza necessità di tappeti o pavimentazioni.

HOCHIKI ITALIA SRL A S.U.

ITALVENETA DIDATTICA SRL

Via Thomas Alva Edison, 22 - 37136 Verona Tel. +39 045 574028 info@hochiki.it

www.hochiki.it 88

Via Risorgimento 32 - 30010 Pegolotte di Cona (VE) Tel +39 0426 308348 info@italvenetadidattica.com

www.italvenetadidattica.it

CATALOGO ESPOSITORI

2019

IT.STORE

JULIETTE

Distributore Sales Partner Certified di Aruba Networks a HP Enterprise Company, è una società toscana specializzata da 10 anni nell’installazione e nella gestione di hotspot e Access Point per la realizzazione di aree Wi-Fi all’interno delle strutture ricettive, in particolare per campeggi e villaggi.

Offre servizi come il Captive Portal Web personalizzato con il brand, con connessione Wi-Fi sicura e annunci della struttura per gli ospiti, oltre alla possibilità di scaricare le app mobile pertinenti.

Juliette nasce nel 2009 per produrre case mobili in base alle diverse esigenze del mercato. Proponiamo una linee e personalizzazioni diverse secondo le reali esigenze degli operatori del turismo e dei singoli privati.

L' impiego nella ricerca di materiali innovativi accuratamente selezionati per la forza, la resistenza e il rispetto della natura, rendono elevata la durata nel tempo e la comodità delle nostre strutture. Queste sono le caratteristiche che hanno fatto sì che il nostro marchio fosse simbolo di elevata qualità, riconosciuta sul mercato europeo da tutti gli operatori del settore.

Juliette guarda al futuro e propone strutture sempre più eco sostenibili e confortevoli.

IT.STORE SRL

JULIETTE PRODUZIONE ITALIANA CASE MOBILI

Piazza della Libertà, 41- Cecina (LI) Tel. +39 0586.635198 - Fax +39 0586.635151 alessio.baldi@itpuntostore.it

Z.I. Valle Cupa, sn - 64010 Colonnella (TE) Tel. +39 0861 1994201 - Fax +39 0861 1998003 info@ casajuliette.com

www.itpuntostore.it

www.casajuliette.com

KOOBCAMP

LAB.NET

KoobCamp è il punto di riferimento per campeggi e villaggi per la visibilità. Presente sul mercato turistico da ormai 20 anni con il suo network di siti web che comprende portali leader come Campeggi.com, Camping.de, Camping.fr, Camping.pl, Camping.es, Campings.dk e numerosi altri portali importanti per l'incoming in Italia da Germania, Austria, Olanda, Polonia e Spagna.

KoobCamp offre pacchetti di visibilità orientati alla prenotazione, ottimizzati sulla nazionalità e gli interessi del pubblico.

Azienda affiliata a KoobCamp Group.

Lab.Net Srl da oltre 20 anni progetta, produce e commercializza prodotti di domotica nel settore della ricettività turistica.

Nel settore dei villaggi e campeggi offre una gamma completa di apparecchi, proponendo termostati e lettori per il controllo del clima, oltre a gettoniere elettroniche.

Negli alloggi tipo mobilhome e bungalow vanta molte migliaia di apparecchi installati per il risparmio energetico e la contabilizzazione dell’uso del condizionatore, eliminando gli sprechi energetici.

KOOBCAMP SRL

LAB.NET SRL

Via XXV Aprile, 179/B - 10042 Nichelino (TO) Tel. +39 011 19711066 - Fax +39 011 0432725 info@koobcamp.com

www.koobcamp.com

Via Mameli, 93/A - 30016 Jesolo (VE) Tel. +39 0421 383340 info@slukke.it

www.slukke.it 89

CATALOGO ESPOSITORI 2019

LOGICA

LUXETENTEN

Logica realizza sistemi di pagamento elettronico, controllo accessi e rilevazione presenze. Tutto il software è stato sviluppato internamente, realizzando un'unico programma modulare chiamato Prisma, che si avvale in alcuni casi di hardware, di cui abbiamo curato direttamente l'ingegnerizzazione.

Da alcuni anni trattiamo la commercializzazione di dispositivi per l'identificazione elettronica e non. Dal sito di e-commerce www.idcolor.it, è possibile valutare le nostre offerte per l'acquisto di carte plastiche, tessere contactless, smart card, portachiavi, braccialetti, ecc.

Luxetenten.com è fornitore di tende safari Woody di alta qualità. Offriamo ai campeggi e villaggi un concetto totale per realizzare progetti di vero glamping, tornando alla natura.

Ci concentriamo sul comfort e sull’alta qualità, impiegando i migliori materiali. Gli arredamenti sono curati con i mobili disegnati e realizzati direttamente da Luxetenten in abete riutilizzato per creare un’ambiente eco-sostenibile e accogliente. Le nostre tende safari e lodge possono rimanere montate tutto l'anno e resistano a venti costanti forza 100 km/h.

LUXETENTEN LOGICA SRL

Via Montalese, 526, 59013 Montemurlo PO Tel. +39 0574 683602 andrea@logicatecno.it

Titaniumweg 4 - 8304 BR Emmeloord - Olanda sales@luxetenten.com Agente in Italia: Marleen Hoek Tel. +39 339 7396732 italia@luxetenten.com

www.logicatecno.it

www.luxetenten.com

MATCH & MIX

MOVE

Match & Mix è la soluzione al problema dei rifiuti plastici prodotti dalle bevande.

Offriamo ai proprietari di Camping e Villaggi Turistici un’area di vendita di bevande "PLASTIC FREE" (acqua aromatizzata e tè) di alta qualità, sia per consumo al banco sia per il consumo in spiaggia tramite borracce termiche. Offriamo inoltre una linea di cocktail e mocktail (cocktail analcolici) con i nostri mix.

Match & Mix è Plastic Free!

La nostra ricerca è costante e quotidiana.

Move è un produttore di maxi caravan, con sede a Treviso. I fondatori della società, con solide conoscenze nel campo delle costruzioni, travasano ora tali esperienze nel settore delle case mobili. Fin dall’esordio la proposta Move è orientata ad uno stile dal design contemporaneo, proponendo materiali innovativi e curando in modo artigianale ogni dettaglio. La novità che caratterizzerà la produzione 2019/2020 è il nuovissimo modello PANORAMA, che si differenzia da tutte le attuali produzioni del mercato per design e per la presenza di una raffinata “altana” in grado di offrire agli ospiti una vista privilegiata.

ICE-IT SRLS

Via Bendetto Cairoli, 2 - 04100 Latina (LT) Piero Renda - Tel. +39 340 5289007 www.ice-it.it

www.matchandmix.it 90

MOVE SRL

Via Al Bigonzo, 13 - 31030 Casier (TV) Tel. +39 0422 307299 info@movecasemobili.it

www.movecasemobili.it

CATALOGO ESPOSITORI

2019

NEW MARINAS

NEW MOBIL HOME

Società che si occupa della distribuzione di innovativi prodotti per campeggi marine e darsene, tra i quali erogatori di energia elettrica, illuminazione solare, illuminazione a risparmio energetico, pontili galleggianti ed altri prodotti.

New Mobil Home opera nel settore delle costruzioni metalliche coibentate da più di 10 anni.

Lo sviluppo dell’azienda verso le più innovative tecnologie ci ha permesso di soddisfare le esigenze di una prestigiosa e ampia clientela, che opera nel settore del turismo.

La nostra mission: offrire prodotti di altissima affidabilità e versatilità che, unitamente con le tecnologie più innovative del settore, possano portare prodotti d’eccellenza; l’ampia varietà dell’offerta permette di spaziare liberamente in qualsiasi direzione favorendo la personalizzazione del prodotto da parte del cliente.

NEW MARINAS.IT DI MAURO SABELLICO

NEW MOBIL HOME SRL

Via al Lago, 3 - 21020 Ranco (VA) Tel. +39 328 9730961 crew@newmarinas.it

Via Ramazzone, 23 - 43010 Fontevivo (PR) Tel. +39 328 1412427 - Tel. +39 347 4840561 info@newmobilhome.it

www.newmarinas.it

www.newmobilhome.it

O3M OZONO

O-CONCEPT

In O3M by MAINO dal 1984 progettiamo e produciamo apparati e sistemi di ozono generazione fissi e portatili per molteplici applicazioni, sia per l’acqua che per l’aria.

In Acqua per sanificare, potabilizzare, eliminare virus, spore e batteri come la Legionella, igienizzare piscine e anche trattare le acque reflue, prima dello scarico nelle fogne, ecc.

In Aria per il trattamento degli ambienti, per deodorare, igienizzare e sanificare; bungalows, chalets, mobil-homes, tende, caravan, appartamenti, condizionatori, magazzini, celle frigorifere, cappe di estrazione, cucine e ristoranti.

Semplice e veloce, il nostro metodo vi consente di offrire ai vostri clienti crêpes, gallette, pizze e focacce di qualità naturale al 100% e create con prodotti freschi e selezionati, secondo la ricetta tradizionale bretone.

Hanno tutte le caratteristiche gustative della crêpe e delle gallette fatte in casa in soli 7 secondi.

Anche pizza o focaccia di qualità naturale al 100%, prodotta con farine per la panificazione lenta (30H) senza lievito. La pasta ha un'idratazione molto forte, oltre il 70% di acqua, che le conferisce una grande flessibilità e una maggiore durata d'uso. Tempi di cottura 2/3 minuti.

O3M OZONO BY MAINO

O’ CONCEPT – SARL DH2OI

Via Roma, 42 22070 Oltrona Di San Mamette (CO) Tel. +39 031 891478 - Fax +39 031 891457 o3m@maino.it

www.maino.it

9008 Route de le Tournelle - 01550 Collonge (France) Tel. +33 0456920030 info@instantcrepes.com

www.o-concept.com 91

CATALOGO ESPOSITORI 2019

PACCHIANI HOLZ

OSMOZIS Osmozis offre una piattaforma hardware e software wireless.

La connessione “senza fili” permette ai vostri clienti di accedere velocemente ad internet, di aiutarvi nella gestione e nell’amministrazione della vostra struttura e fornirvi vari servizi quali agenda delle attività con prenotazione online, dispositivo di avviso acustico, video-sorveglianza senza fili, gestione tecnica alberghiera, serrature connesse con tecnologia bluetooth, e-conciergerie oltre alla possibilità di connettere vari dispositivi “taylor made”secondo le vostre necessità.

Progettiamo fabbrichiamo e posiamo piccole e grandi strutture in legno: Verande per case mobili, tetti in legno, case con pareti a telaio. Tutte le nostre costruzioni sono concepite per durare nel tempo, trattate con impregnanti e oli di finiture per esterni. Il legname viene importato dall’Austria, Germania, Finlandia, Svezia e dai paesi dell'Est europeo; legno con certificazione PEFC per la riforestazione. Siamo dotati impianti NUOVAdiSEDE automatizzati per la piallatura del legno destinato alla Via Calabria, 8 Loc. Fosci realizzazione delle strutture per le verande. Certifi53036 Poggibonsi (SI) e cazione UE 305/2011; per case, strutture in legno verande per mobile home. Tel. 0577905141 – Fax 0577905921

Consol elevat ampio k per rea gra

info@ellehouse.eu

www.pacchiani.it - info@pacchiani.it - Azzano San Paolo BERGAMO - 035

OSMOZIS ITALIA

Via Leone XIII, 10 - 20145 Milano Tel. +39 02 95758863 - Cell.335 412269 fcanana@osmozis.com

PACCHIANI HOLZ

Via Folzoni, 12 - 24052 Azzano San Paolo (BG) Tel. +39 035 530474 - Fax +39 035 532815 info@pacchiani.it

www.osmozis.com

www.pacchiani.it

PIESSE

POD.CAMP

Piesse s.r.l. si occupa di progettazione, produzione ed installazione di protezioni per ambienti sportivi, scolastici e ricreativi. Forniamo consulenza e sopralluoghi gratuiti in tutta Italia al fine fornire al cliente un servizio a 360°. I prodotti sono corredati, a seconda dello specifico impiego, delle certificazioni rilasciate da laboratori specializzati nel rispetto delle normative vigenti.

pod.camp è un gestionale sul cloud studiato per le strutture ricettive all’aria aperta.

Il web tableau e il direct booking integrabile con il sito web del campeggio sono aggiornati in tempo reale sia su desktop che su mobile.

La App personalizzata facilita le operazioni di upselling durante il soggiorno e la fidelizzazione attraverso un potente sistema di push notification. pod.camp dialoga con le OTA attraverso l’integrazione con i channel manager e grazie ai suoi dispositivi IoT controlla gli accessi veicolari e pedonali nonché un sistema di monetica, il tutto analizzato da una soluzione di Business Intelligence.

PIESSE S.R.L.

Via Argine Sinistro Piovego, 47 35027 - Noventa Padovana (PD) Tel. +39 049 8935750 - Fax +39 049 8953808 contatti@piesseweb.it

www.piesseweb.it 92

REMEDIA SRL

Via Monte Cengio, 33 - 35138 Padova Tel. +39 049 8725802 - Fax +39 049 8728656 sales@pod.camp

www.pod.camp

CATALOGO ESPOSITORI

2019

RETETELITALIA

SELECTRIC

ReteTel Italia fornisce servizi di telecomunicazioni ed accessi ad internet su tutto il territorio nazionale, dedicandosi esclusivamente al settore business aziendale.

Nasce nel 1995 come agenzia Telecom Italia, successivamente si è sviluppata negli anni trasformandosi in operatore ISP e WISP con il proprio marchio ReteTel Italia. Le nostre innovative tecnologie permettono di portare internet veloce ovunque in tutta Italia, con elevata banda dedicata, sistemi di continuità del servizio in caso di default dei collegamenti principali, assistenza tecnica specialistica sempre disponibile.

Selectric è leader nella produzione di Colonnine di distribuzione elettrica ed idrica per Camping, Aree Camper, Eventi e Porti Turistici. La progettazione e la produzione sono effettuate internamente per garantirne la qualità e le caratteristiche nel tempo. Le materie prime utilizzate garantiscono robustezza e resistenza ai raggi ultravioletti, il design moderno ed essenziale garantisce stabilità nel tempo e facilità di utilizzo anche a personale non addestrato. I nostri prodotti sono certificati da istituti prestigiosi quali IMQ secondo le norme CEI di riferimento. La qualità aziendale è certificata ISO 9001.

RETE-TEL SRL

SELECTRIC S.R.L.

Piazza Virgilio , 15 25019 Sirmione (BS) Tel. 800 088 250 - Fax 800 088 270 info@retetelitalia.it

Via Bordigona, 13 - 54100 Massa (MS) Tel. +39 0585 791880 - Fax +39 0585 791850 selectric@selectric.it

www.retetelitalia.it

www.selectric.it

SEVERIN

SINKO

Il progetto Severin Holidays nasce dalla consapevolezza che già oggi alcuni prodotti della gamma Severin (frigoriferi, tostapane, bollitori, macchine da caffè, asciugacapelli, forni elettrici e forni a microonde) sono molto richiesti da strutture alberghiere, comunità, campeggi e strutture ricettive simili, per il loro ottimo percepito grazie al livello di qualità dei prodotti e per il rapporto prezzo/valore estetico ritenuti coerenti.

Da 25 anni, nella zona docce e bagni, il sistema "Sinko Professional" applicato alle pareti modulari in laminato stratificato a spessore Hpl, è una moderna, vantaggiosa e alternativa soluzione alle pareti in muratura.

DURATA, ECONOMICITA', ESTETICA ed IGIENE ne sono gli evidenti vantaggi.

Il laminato a spessore HPL utilizzato è Classe 1 reazione al fuoco (per gli spessori 12/14 mm anche con certificazione EUROCLASSE B-s1, d0) e resistente ad urti e/o sollecitazioni varie per la sua inalterabilità nel tempo in qualsiasi situazione ambientale.

GARANZIA ANNI 12 sui prodotti in laminato per un uso corretto degli stessi.

SEVERIN ITALIA SRL

Via Sardegna, 11 - 20146 Milano Tel. +39 02 49792277 - Fax +39 02 3925227 info@severinitalia.it www.facebook.com/SeverinItalia/ www.instagram.com/SeverinItalia/

www.severin.com/it

SINKO SRL

Via Veneto, 1 - 37060 Sona (VR) Tel. +39 045 6090401 - Fax +39 045 6082111 vendite@sinko.it

www.sinko.it 93

CATALOGO ESPOSITORI 2019

Italia SOFITEL

SQ ITALIA SRL

Sofitel realizza sistemi dedicati alla comunicazione del personale ed alla gestione organizzativa delle aziende del comparto turistico, nell’operatività ordinaria e di emergenza.

I sistemi Sofitel supportano le comunicazioni via radio in forma integrata con appositi software per le richieste del cliente, per le attività pianificate e per l’emergenza (eventi atmosferici eccezionali, incendio, malore, ecc.).

Per le emergenze, Sofitel realizza colonnine SOS configurabili hardware e software, sistemi di telefonia satellitare ed altro, il tutto integrato e sinergico con il servizio radio ed i software. Anche con formule di noleggio “all-inclusive”.

Siamo un'azienda specializzata nella gestione, progettazione e realizzazione di Lavanderie Automatiche self service. Già presenti in innumerevoli strutture quali Campeggi, Ostelli, Case degli Studenti, Caserme e strutture ricettive in genere, sia in Italia che all'estero. Forti di una profonda conoscenza del settore, garantiamo professionalità, efficienza e qualità. Siamo in grado di offrire servizi personalizzabili per qualsiasi esigenza.

SOFITEL S.C. A R.L.

SQ ITALIA SRL

Strada Noalese, 119 - 31100 Treviso Tel. +39 0422 359911 commerciale@sofitel.it

Via Pico della Mirandola, 7 - 50132 - Firenze Tel. +39 339 2664728 baielli.speedqueen@gmail.com

www.sofitel.it

SpecialMobilCasa SPECIALMOBILCASA

STIMA

Specialmobilcasa con la continua ricerca delle migliori occasioni di case mobili selezionate, offre il miglior rapporto qualità prezzo presente nel mercato, questo è lo stimolo che ci permette di svolgere il nostro lavoro con passione, trasparenza e riconoscenza verso i nostri clienti dei quali nutriamo il massimo rispetto.

La vostra soddisfazione è il nostro successo.

Scegli Specialmobilcasa per la tua casa mobile.

Stima Produce dal 1995 macchine cuocipasta automatiche da banco in tre versioni. Nel 2004 inizia la produzione di forni per pizza altamente innovativi, tutti elettronici e di grandi prestazioni. Un paio di anni dopo parte l'esperienza del Party Concept, innovativa creazione di un punto mobile attrezzato costruito in acciaio inox. Nel 2010 nasce Speedy Pizza, innovativa macchina che sfrutta la tecnologia dell’induzione.

Tutti i nostri prodotti sono il risultato di una continua ricerca nell’ambito delle tecnologie più evolute e della assoluta qualità dei materiali utilizzati.

SPECIALMOBILCASA DI BEDEGONI MONICA

Via Schiavonesca, snc 31040 Giavera del Montello (TV) Tel. +39 347 2923459 - Tel. +39 340 7615783 info@specialmobilcasa.com

www.specialmobilcasa.com 94

STIMA SRL

Via Prato, 23/25/27 - 51031 Agliana (PT) Tel. +39 0574 751330 - Fax +39 0574 679176 info@stimasrl.com

www.stimasrl.com

CATALOGO ESPOSITORI

2019

TAZZARI

TECHNOBIKE ITALIA

Imola, Motor Valley, Italia - Tazzari EV, Brand pioniere nel mondo dei veicoli elettrici con tecnologia al litio, evolve ed allarga la gamma 2020 con la nuova ZERO 4 OPENSKY: un nuovo veicolo elettrico a 4 posti dedicato a rivoluzionare il mercato del rent turistico.

Innovazione, tecnologia, produzione e qualità 100% Made in Italy, già ordinabile ed in consegna da Primavera 2020 nelle varianti TENDER, LIMITED e SPORT. Tutti i veicoli elettrici Tazzari, con relativi prezzi, dotazioni ed optional, sono configurabili ed ordinabili tramite il website ufficiale: www.tazzari-zero.com

TechnoBike Italia è una divisione della Ziboni Technology, azienda impegnata da piu’ di 45 anni nello sviluppo di tecnologie innovative per l'ambiente, territorio e outdoor. Fornisce al ciclista strumenti progettati per essere completamente indipendenti (adatti per una funzione anche pubblicitaria grazie alla completa personalizzazione con loghi ed etichette), quali: stazioni di riparazione per le biciclette, stazioni di lavaggio, stazioni di gonfiaggio e di ricarica e-bike, con l'obiettivo di rendere autonomi gli utenti nella manutenzione e revisione della propria bicicletta.

TAZZARI GL IMOLA SPA

Via Selice Provinciale 42/E - 40026 Imola (BO) Tel. +39 0542 623011 - Fax. 0542 640211 ufficio.commerciale.zero@tazzari-group.com

www.tazzari-zero.com

TECHNOBIKE ITALIA, DIVISIONE DELLA ZIBONI TECHNOLOGY SRL Via S.Anna, 2/d/e/f - 24060 Rogno BG Tel. +39 035 988038 - Fax: +39 035 988213 Whatsapp: +39 333 1234992 technobikeitalia@zibonitechnology.com

www.zibonitechnology.com

Tende&Co. qualità in stile italiano

TECNOWOOD

TENDE&CO.

Tecnowood è un’azienda bergamasca, che garantisce la massima qualità e robustezza delle sue strutture, tutte completamente in legno, abbinando le migliori essenze alla più moderna tecnologia costruttiva con programmi e macchinari all’ avanguardia. Il nostro obiettivo è quello di costruire le strutture con il massimo rispetto dell’ambiente e delle persone che poi ne usufruiranno, utilizzando prodotti naturali e traspiranti. La Tecnowood oltre alla progettazione e realizzazione presso la propria sede, offre anche il servizio di messa in opera chiavi in mano con programmi di manutenzione e mantenimento.

Tende&Co. è una realtà italiana nel cuore della Toscana, che progetta realizza e commercializza tende nel vero spirito glamping per offrire ai nostri clienti e agli utilizzatori il riappropriarsi di sensazioni oramai perse. Tutti i nostri prodotti sono realizzati da filiera italiana. La struttura è in legno massello proveniente da foreste italiane, la progettazione e la tecnologia è frutto di esperienze di tecnici italiani, ponendo così particolare attenzione alla cura del dettaglio regalando emozioni uniche.

Siamo lieti di presentare in anteprima la nostra gamma di tende attrezzate sia convenzionali che su ruote, totalmente made in Italy.

TENDE&CO. SRLS

TECNOWOOD SRL

Via Campo Rampino, 485 - 24050 Covo (BG) Tel. +39 0363 93502 info@tecnowood.biz

www.tecnowood.biz

Via dell’Industria, snc 57016 Rosignano Marittimo (LI) Tel. +39 331 4901841 info@tendeandco.it

www.tendeandco.it 95

CATALOGO ESPOSITORI 2019

TITANKA!

UNILEVER - ALGIDA

Algida è da sempre sinonimo di freschezza e diverti19 anni di esperienza, 90 professionisti, 4000 clienti mento, e con i suoi grandi classici non smette mai di in tutta Italia. far innamorare grandi e piccini. Di anno in anno si Lo studio analitico, la conoscenza del web e le proimpegna a regalare a tutti i consumatori una pausa fessionalità interne permettono di realizzare al meglio golosa potendo scegliere dall’intramontabile Cornetto progetti semplici o articolati e di rispondere alle esiclassico ai prodotti gluten free e senza lattosio. genze di chi sceglie il business online.

PANTONE 032 C 0 M91Y87 K0 Algida siC impegna inoltre a combinare un momento di TITANKA! offre idee, strumenti e soluzioni ad hoc gioco con il rispetto per l’ecosistema. per sviluppare efficaci opportunità di promozione e Nell’estate 2019 Algida e WWF si sono uniti per la senvendita in rete. sibilizzazione al rispetto dell’ambiente e hanno orgaPianificazione, strategia e alta specializzazione, sono nizzato un tour estivo nelle spiagge di tutta Italia per questi gli ingredienti che hanno decretato il successo e educare al rispetto dei nostri mari tutta la famiglia: quello dei progetti nati in oltre 19 anni di esperienza giocare, divertirsi ed imparare gustando un gelato Alsul web. gida!

TITANKA! S.P.A.

Strada degli Angariari, 46 47891 Falciano - Rep. di San Marino Tel. +39 0549 905302 - Fax +39 0549 909296 info@titanka.com

www.titanka.com

UNILEVER ITALIA

Via Paolo di Dono, 3/A - 00142 Roma Tel. +39 800 800 121 info@unilever.it Giallo CMYK = 0% 0% 100% 0% RGB = 255 | 255 | 0 #FFFF00

Restyling logo Village for All

www.unilever.it

Versione colorata

Blu Navy “accessibilità” CMYK = 100% 65% 15% 15% RGB = 0 | 77 | 134 #004D86

Grigio Antracite CMYK = 0% 0% 0% 75% RGB = 64 | 64 | 64 #404040

UNOGAS ENERGIA SPA

VILLAGE FOR ALL V4A®

Il Gruppo Unogas Energia opera nel mercato italiano della vendita di gas naturale, energia elettrica e dei servizi di efficientamento energetico. Unogas è uno dei principali operatori del mercato energetico a capitale privato e da sempre crede nell’innovazione e nel miglioramento, valori sui quali costantemente investe per migliorare la competitività delle sue offerte e l’eccellenza del suo servizio. La proposta commerciale è articolata sui diversi segmenti di mercato ed offre convenienza di prezzo e forniture gas e luce sicure ed efficienti, oltre a nuove soluzioni di efficientamento energetico, come impianti fotovoltaici, energia verde e mobilità elettrica.

Siamo una azienda di innovazione turistica, specializzata in Turismo Accessibile. Aiutiamo le imprese, gli Enti pubblici e privati o Associazioni ad affrontare questo mercato con un metodo di lavoro consolidato frutto di una esperienza decennale.

Senior, Family, For All, Allergy sono le nuove sfide per il turismo all’aria Aperta Le imprese hanno bisogno di una consulenza qualificata che gli consenta di preparare un prodotto turistico che ha dimostrato di valere fino al 20% del fatturato se affrontato con professionalità e competenze.

UNOGAS ENERGIA SPA

VILLAGE 4 ALL

Via Caldera, 21 - 20153 Milano Trova la sede commerciale più vicina: www.unogas.it Tel. +39 010-5955891 direzionecommerciale@unogas.it

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X EDIZIONE SIPAC 2020

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