The Lost Garden

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Willy VERGINER
威利.維傑納 (Willy VERGINER,b.1957) ⽣ 長在群 ⼭ 連綿環繞的義 ⼤ 利山城,作品以菩提 木(椴木)作為主要雕刻媒材,長期關注人類 活動和自然環境之間的相互影響及平衡關係。 Willy VERGINER在2022個展 <The Lost Garden>中,以亞當夏娃出走伊甸園的寓意, 反映人類當前行為的現象。義大利詩人但丁 (Dante Alighieri,b.1265-1321) 的偉大詩 篇《神曲》中的煉獄篇(Purgatorio),人類需 要經過層層試煉,才能真正到達頂端的「伊甸 園」。Willy VERGINER透過隱喻敘事的方式, 表述現今地球所面對到的種種議題,反思人類 與自然、科技與環境之間,妥協下的平衡關係。 「伊甸園」,一個充滿萬物氣息,也是出 現人類之前最純粹的地方。 Willy VERGINER 的花園裡,雕塑被賦予新 的生命寓意:驢的毅力、鹿的呼吸奔跑、熊的 直覺和烏鴉的遠見。動物身上華麗的巴洛克裝 飾,表現出與人類相處的痕跡,亦顯示一種通 往伊甸園的象徵,又或是人類加諸其上的非自 然元素。Willy VERGINER曾言:「我常藉由 雕塑自己的形象,代表一個沒有任何標記的平 凡人。」可以看見一個普通男人帶著凝視的姿 態出現,透過創造觀點的方式,以旁觀者視角, 使人帶入自身可能的情緒,凝望眼前所發生的 一切:是一種漠視、又或者是一種反思?戴著 掩蓋視線由手機組成的鮮豔頭飾的金屬男人型 態的雕塑作品,不禁讓人疑惑:他在凝視什麼? 凝視著伊甸園發生的一切?或僅是被屏幕所蒙 蔽,如同人類所忽視的周遭環境。 「人類如何找回與地球相處的伊甸園 」 鮮綠色是春天萌芽的形容,當握未成熟果實的 小男孩出現之時,也暗示著未來仍有許多的可 能性。Willy VERGINER 向 耶羅尼米斯·波希 (Hieronymus BOSCH,b.1450-1516) 《人 間樂園》(The Garden of Earthly Delights) 致敬,身處地球的我們必須保持開放心態,每 隻動物都是一個開始、一個契機,與對環境保 護的反思。期盼在滿足當代人類需求的同時, 也和我們一同生活的大自然和動物們共好。

Born and raised in a small town, Ortisei, surrounded by mountains, Willy VERGINER (b. 1957) has long been paying close attention to the interrelation and equilibrium between human activities and nature. While most of his sculptures are made of Lindenwood, his solo exhibition in 2022, The Lost Garden, implies the moral story of the Garden of Eden where the catastrophic fall of Adam and Eve happened, mirroring human behaviors in modern times. According to the Divine Comedy, written by the greatest Italian poet Dante Alighieri (b. 1265-1321), the chapter 5 Purgatory, when people want to reach the Garden of Eden, only by passing through the seven terraces of Purgatory. Through metaphoric narration, Willy VERGINER presents arrays of environmental issues nowadays, pondering over a compromised balance between human and nature, technology and environment.

“The Garden of Eden,” emanating a vigorous breath of life, was the purest place before humans arrived.

In The Lost Garden, the artist gives the sculptures of animals with meanings of life, such as the perseverance of the donkey at work, the breath of the deer that runs, the intuition of the bear and the vision of the raven. The Baroque decorated candle applied to the animals indicate their interaction with human beings or the artificial elements imposed on them. It also presents the way in and out of the Garden

of Eden. Willy VERGINER once said: “I often use myself in the portrait to represent an ordinary person without distinguish marks.” The ordinary man with a gaze creates perspectives and possibilities for viewers to participate with personal thoughts and feelings when viewing from aside as an observer. Gazing at what is happening in front of us, is a kind of ignore or reexamine the relationship between human and nature? With the metallic silvercolored man wearing a colored headdress made of a series of mobile phones, we started to wonder-what is happening in the Garden of Eden? Have we been blinded by the screens just like humans disregard the surroundings?

“How can humans return to the Garden of Eden, where we live in harmony with the earth?”

The delight green, symbolizing the sprouting spring, is applied to the young boy holding an unripe fruit tightly. It hints at many more possibilities in the future. Paying tribute to the visionary masterpiece by Hieronymus Bosch (b. 1450-1516), The Garden of Earthly Delights, Willy VERGINER urges us humans who live on earth to keep an open mind. Each animal is a beginning, a trigger, and a reflection of environmental protection. The artist hopes that one must start the journey to look at those who inhabit us, to live in harmony with our surroundings and animals while we urgently meet our needs in modern times.

Willy VERGINER

Willy VERGINER (b.1957) was born in Bressanone, Italy. He lives and works in Ortisei, Italy.

After graduating, Willy VERGINER worked in various wood sculpture studios in Val Gardena. In the 80s, through autonomous learning, he tried to distance himself from conventional methods. Later in the 90s, together with Walter Moroder, Bruno Walpoth, he formed the art group Trisma. After ten years of research, and crises, 2005 marked a turning point for Willy VERGINER. His works were shown in Galleria Castello in Trento with a radical change of style and showed figurative sculptures developing an original plastic language combined with acrylic paint with shades of artificial colors. He was later invited at the 54th La Biennale di Venezia in 2011 to represent Trentino Alto Adige.

His works are adored by international art museums and galleries including the Museum of Contemporary Art in Lissone, Cavalese Contemporary Art Center in Trentino, Gallery Zemack in Tel Aviv, Galerie LeRoyer in Montreal, Wasserman Projects in Detroit.

(b.1957-) Willy VERGINER (b.1957)出生於義 大利布雷薩諾內,目前生活與創作在 義大利奧爾蒂塞伊。 Willy VERGINER對社會環境意識極 為關注,以壓克力顏料為溫暖質調的 菩提木雕刻繪上搶眼 色彩,呈現強烈 的飄浮感與重心的完美平衡。雕塑們 以一種動作中止的姿態矗立,彷彿時 間 停格,引領思緒感受不同的體感形 象。Willy VERGINER 的創作主題多為 青少年與孩童,他凍結、保存生命最 充滿生氣的時刻。有人說,觀看其作 品似乎是在「目睹一堂詩意的氣 功課 (Poetic Chinese Qi-Gung Class), 或是走進了優雅版梅杜莎的雕像後園 (Medusa’s Den)。」 其重要展歷包含比利時拉盧維耶爾博 物館(Musée Ianchelevici - MiLL)、 義大利利索博物館 (Museum of Contemporary Art, Lissone),更數 度受邀在威尼斯雙年展等全球聞名的 藝術盛會中展出。

Fiore del giardino

Lindenwood, colore acrilico 135 x 39 x 35 cm | 2022

SELECTED WORKS

Paradiso legno d tiglio, colore acrilico, foglie die alluminio 212 x 58 x 42 cm | 2022
Paradiso legno d tiglio, colore acrilico, foglie die alluminio 212 x 58 x 42 cm | 2022
Paradiso legno d tiglio, colore acrilico, foglie die alluminio 212 x 58 x 42 cm | 2022
Quattro zoccoli in paradiso tiglio, colore acrilico, foglie di aluminio 120 x 80 x 34 cm | 2022
The pink bear tiglio, colore acrilico 85 x 225 x 90 cm | 2022

Pala altare sinistra legno d tiglio, colore acrilico, foglie di alluminio 136 x 85 x 7 cm | 2022

Api grige diversi tipi di legno, colore acrilico, foglie di alluminio 136 x 85 cm | 2022
Homage to Hieronymus Bosch tiglio, colore acrilico 153 x 91 x 56 cm | 2022
Dumbries tl ega Lindenwood, colore acrilico 225 x 123 x 55 cm | 2022
Fiore del giardino Lindenwood, colore acrilico 135 x 39 x 35 cm | 2022
Paradiso Lindenwood, acryl color, leaves of gold 122 x 29 x 27 cm | 2022
Badende Basswood Acrylic 119 x 60 x 40 cm | 2016
Homage to Hieronymus Bosch Lindenwood, acrylcolor, livesize 100 x 280 x 30 cm | 2016

INSTALLATION VIEW

Quattro zoccoli in paradiso+Fra poco arriverà 2022
ART TAIPEI 2021 2021 台北世界貿易中心
新創生活展 2020 高雄展覽館

MEDIA COVERAGE

2022.07 | espoarte

A BONDO. IL GIARDINO

PERDUTO DI WILLY VERGINER

La poetica di Willy Verginer, uno degli scultori più importanti in Italia e all’estero, e il tema del giardino dell’Eden nella Divina Commedia si incontrano nella chiesa di San Barnaba a Bondo per aprire un dialogo al presente. La mostra Il giardino perduto. Purgatorio e Antropocene, in corso dal 15 luglio al 28 agosto, costituisce la seconda tappa di una trilogia che il Comune di Sella Giudicarie dedica ai 700 anni dalla scomparsa del Sommo Poeta.

Willy Verginer. Il giardino perduto, veduta della mostra, Chiesa di San Barnaba, Bondo, foto: Egon Dejori

L’esposizione ha impegnato l’artista gardenese in un lavoro site specific che mette al centro il drammatico lamento del nostro giardino-pianeta. Una narrazione che ha l’intensità e la grazia di Willy Verginer, artista di levatura internazionale (nel 2017 ha esposto una grande installazione sul tema dell’ambiente alla galleria Wasserman di Detroit in Michigan) che mantiene il suo laboratorio-atelier a Ortisei, in un rapporto stretto, necessario ed esistenziale con la natura e con il paesaggio alpino. Il luogo che ospita la mostra, la chiesa di San Barnaba, da anni accoglie nella sua architettura barocca i diversi linguaggi dell’arte, con un ruolo crescente nell’ambito dei poli espositivi trentini.

L’idea di un cammino di crescita in virtù, centrale nel Purgatorio dantesco, si traduce nel percorso della mostra in una riflessione sul presente, segnato dall’impatto sempre più insostenibile dell’uomo sulla Terra, per aprire un varco nel dibattito, ormai ampiamente prioritario, sul tema dell’Antropocene. Il progetto espositivo lo affronta da una prospettiva artistica che mette in scena il contrasto tra gli sguardi umani, immersi nel mondo virtuale e tecnologico, e una natura interrogante rappresentata dagli animali scolpiti nel legno da Willy Verginer, tolti dal buio e messi in luce in un momento di centralità.

Willy Verginer. Il giardino perduto, veduta della mostra, Chiesa di San Barnaba, Bondo, foto: Egon Dejori

Un tema di vibrante attualità quello del cambiamento climatico che provoca smottamenti e che disorienta l’Homo Sapiens, abituato a pensarsi al centro del creato. Così l’uomo color argento al centro della navata, scolpito da Willy Verginer con un copricapo colorato formato da una serie di telefoni cellulari che gli copre la vista, rende evidente il disorientamento di una società sbilanciata nella visione dalla moltitudine di schermi che frequenta e che abita. Un uomo schermato dalla realtà e distratto dallo zapping mentale sui diversi schermi, nell’illusoria indicizzazione dei propri paradisi.

Un uomo che si è scordato di essere solo una parte e non il tutto, rimuovendo la drammatica verità che se il giardino-pianeta soccombe, identica sorte tocca a chi lo abita. La profonda conoscenza della natura alpina consente allo scultore Willy Werginer di non temere l’incontro dirompente con gli oggetti di consumo, compagni inseparabili delle nostre vite. Anzi, proprio nel gioco del contrasto con i prodotti della società tecnologica, in questo caso i telefonini, si sprigiona un sentimento spontaneo di alleanza con la natura e di nostalgia.

La stessa nostalgia del giardino delle delizie, il luogo meraviglioso che nell’Antico Testamento ospitava Adamo ed Eva prima della rovinosa caduta nel mondo della fatica, e che Dante colloca sulla vetta del Purgatorio, metaforico punto di arrivo della mostra, con gli animali di Verginer sopra i candelabri, nel suo giardino dell’Eden. Una scelta espositiva che si struttura verso l’alto e che lascia intendere come per evolvere verso il meglio di noi, come nel Purgatorio dantesco, il sentiero sia in salita. Un’immagine che assume un significato al presente: non siamo forse chiamati alla sfida di un cambiamento radicale, che ci consenta di ritrovare un punto di equilibrio, decisamente perduto, con il nostro giardino-pianeta?

«Accanto al capriolo, all’asino, al corvo, all’orso – scrive la curatrice Roberta Bonazza nel catalogo, targato Vanillaedizioni – c’ è spazio per gli ultimi esemplari rimasti di leopardo dell’Amur, non pi ù di una cinquantina; per l’elefante di Sumatra, una delle specie pi ù a rischio del pianeta; per l’orso polare, che sotto le zampe sente sciogliersi i ghiacci; per le tartarughe marine, che scambiano per cibo la plastica che galleggia nell’oceano; per il rinoceronte di Giava, forse il grande mammifero pi ù raro del mondo».

Il cappello rosa che copre lo sguardo dell’uomo scolpito da Verginer è il cappello che indossiamo tutti. Un oggetto che onoriamo ogni giorno sugli altari della nostra contemporaneità e che gli stessi altari laterali della chiesa ci offrono nella sua scomposizione. Una teoria di telefonini, luccicante e ripetitiva, che perde smalto nel tempo, spegnendosi in un grigio, funesto alveare, dove non c’è traccia dell’operosità delle api e delle loro dolcezze. Per vedere a campo aperto dobbiamo toglierci dai nostri adorati schermi e accettare la sfida del reale, ritrovando la preziosit à del nostro sguardo e il coraggio di salire il nostro Purgatorio, cambiando abitudini.

C’è da mettersi in cammino: non più uno scendere, un indolente e passivo lasciarsi cadere, ma un lavorare consapevolmente e attivamente per il nostro pianeta, riscoprendo la perseveranza dell’asino che lavora e il fiato del capriolo che corre. Un cammino che si intraprende partendo anzitutto da una viva forza di volontà, da un desiderio di armonia. Un passo paziente, invece del tocco magico sul display. Willy Verginer, capace di intuire la sostanza delle cose e di sfrondarla da ogni sovrastruttura, traccia una sentiero che invita a resistere. Le sculture che l’artista ha dedicato a questa avventura, con la loro presenza propongono una via.

Willy Verginer. Il giardino perduto, veduta della mostra, Chiesa di San Barnaba, Bondo, foto: Egon Dejori

Willy Verginer. Il giardino perduto. Purgatorio e Antropocene

a cura di Roberta Bonazza una mostra promossa dal Comune di Sella Giudicarie dentro il circuito di Galassia Mart. In collaborazione con l’Apt Azienda per il turismo di Madonna di Campiglio e la Galleria Studio d’Arte Raffaelli di Trento.

Catalogo: Vanillaedizioni

15 luglio – 28 agosto 2022

Chiesa di San Barnaba Bondo, frazione del comune di Sella Giudicarie

Orari: 10.30 -12.00/ 17.00-19.00/ 20.00-22.00 tutti i giorni tranne il lunedì. Ingresso libero

觀看威利 維傑納的作品猶如真實體驗了一場孩童的遊戲,純粹、動感而充滿生命力 威利 維傑納( b.1957 )誕生於北義大利被群山包圍的小鎮布雷薩諾內( Bressanone )。壯闊綿延的阿爾卑斯山脈與一望 無垠的墨色森林是藝術家孩童時期的遊樂場。鄰近的嘉蒂娜河谷區(Val Gardena )充滿 18 世紀華麗巴洛克風情,並擁有傳承 數百年的宗教木雕歷史。此地悠久的彩繪木雕藝術深深影響著威利 維傑納,潛藏在骨子裡的藝術種子也因此萌發。少年威利 在義大利奧蒂塞伊(Ortisei)的藝術教育學院學習,接受專業繪畫訓練的他在日後卻鍾情於立體雕刻所能創造出無邊界的空間 感,並以此為職志,作為自我實現的創作方式。 木的靈魂雕刻家對自然的謳歌 威利 維傑納並未只按學院派一貫的道路前行,對傳統藝術的叛逆反動與對社會現實的深刻洞察,使其創作產生了一股荒 誕不羈的幽默感,造就一位「非典型」當代雕塑家的誕生。對社會意識極為關注的威利同時也從自身所處的情境出發,觀察周 遭人物微妙的肢體語言,特別擅長雕琢一比一等身高的「人物肖像」。其創作主題多為青少年與孩童,凍結並保存了生命最充 滿生氣而閃耀著美麗光芒的時刻。同時亦以自然環境作為創作概念,取材人類、動物與人造元素,在其創作中慣常出現兩個相 文 / 洪瑋襄 圖 / 也趣藝廊 威利·維傑納 Willy VERGINER: 對生命的詠嘆與自然的禮讚 Willy VERGINER La bocca che la mia mano sceglie Lindenwood, acrylic color 23 x 31 x 50 cm 2021 )。壯闊綿延的阿爾卑斯山脈與一望 世紀華麗巴洛克風情,並擁有傳承 維傑納,潛藏在骨子裡的藝術種子也因此萌發。少年威利 )的藝術教育學院學習,接受專業繪畫訓練的他在日後卻鍾情於立體雕刻所能創造出無邊界的空間 維傑納並未只按學院派一貫的道路前行,對傳統藝術的叛逆反動與對社會現實的深刻洞察,使其創作產生了一股荒 誕不羈的幽默感,造就一位「非典型」當代雕塑家的誕生。對社會意識極為關注的威利同時也從自身所處的情境出發,觀察周 遭人物微妙的肢體語言,特別擅長雕琢一比一等身高的「人物肖像」。其創作主題多為青少年與孩童,凍結並保存了生命最充 滿生氣而閃耀著美麗光芒的時刻。同時亦以自然環境作為創作概念,取材人類、動物與人造元素,在其創作中慣常出現兩個相 互矛盾的物體:橡膠輪胎與草本植物、稚嫩孩童浸泡在充滿油罐垃圾的海面等⋯充滿戲劇張力而尖銳的物件卻以溫柔木材塑 Willy VERGINER Photosynthesis Lindenwood, acrylic color 28 x 40 x 148 cm 2017 MEDIA COVERAGE 2021.10 | Cans Asia Art News
11 互矛盾的物體:橡膠輪胎與草本植物、稚嫩孩童浸泡在充滿油罐垃圾的海面等⋯充滿戲劇張力而尖銳的物件卻以溫柔木材塑 造而成纖細狀態,象徵人類所造成的環境污染,以及大自然給予人類的可貴之處。 威利 維傑納喜愛以質地堅韌的菩提木做為雕刻素材,他將樹幹磨成細片板狀,將其聚集,以電鋸大塊面削下表皮降低手工 痕跡,再以鑿刀、砂紙等將表面撫平,呈現細膩如綢緞般的光滑觸感,最後將搶眼的壓克力彩繪於其上。對「色彩」極度敏銳 的他,十分著迷於色彩與原木的撞擊,特別喜愛使用衝突感強烈、反直覺的對比色系,製造視覺上的迷惑張力,卻又意外的和 諧統一。雕塑作品呈現飄浮感與重心的完美平衡,溫潤的木材凍結生命充滿生機的瞬間,以一種動作中止的姿態矗立,彷彿時 間停格,引領思緒感受不同的體感形象。威利 維傑納扎根木雕傳統並找到了一條十分獨特的道路,持續傳達對於議題的關注與 回應。他的作品或許帶有一絲叛逆,卻同時體現了藝術家將目光投射於世界的關懷精神。既帶有人性的天真,又與大自然融為 一體,可感受其對生命環境的關愛與禮讚。在他的作品中,可以感覺到狂歡後的平靜,彷若走進荒煙漫草的樹林,感受神秘而 療癒的大自然原始氣息,直擊我們的靈魂深處。 現今生活與創作在阿爾卑斯山腳下唯美小鎮奧蒂塞伊(Ortisei )的威利 · 維傑納,其重要展歷包含:比利時拉盧維耶爾博 物館(Musée Ianchelevici - MiLL)、義大利利索博物館(Museum of Contemporary Art, Lissone),更數度受邀在威尼斯雙 年展等全球聞名的藝術盛會中展出,作品亦被收藏於歐美亞各大私人藏館中。今年10月份,即將跨越國境,來到ART TAIPEI 台北國際藝術博覽會也趣藝廊J01展位展出其精采系列創作,歡迎與我們一同感受讓時間靜止的作品魅力! Willy VERGINER Photosynthesis Lindenwood, acrylic color 28 x 40 x 148 cm 2017 10 在義大利奧蒂塞伊(Ortisei)的藝術教育學院學習,接受專業繪畫訓練的他在日後卻鍾情於立體雕刻所能創造出無邊界的空間 感,並以此為職志,作為自我實現的創作方式。 木的靈魂雕刻家對自然的謳歌 歌頌生命的美麗與脆弱 威利 維傑納並未只按學院派一貫的道路前行,對傳統藝術的叛逆反動與對社會現實的深刻洞察,使其創作產生了一股荒 誕不羈的幽默感,造就一位「非典型」當代雕塑家的誕生。對社會意識極為關注的威利同時也從自身所處的情境出發,觀察周 遭人物微妙的肢體語言,特別擅長雕琢一比一等身高的「人物肖像」。其創作主題多為青少年與孩童,凍結並保存了生命最充 滿生氣而閃耀著美麗光芒的時刻。同時亦以自然環境作為創作概念,取材人類、動物與人造元素,在其創作中慣常出現兩個相 Willy VERGINER La bocca che la mia mano sceglie Lindenwood, acrylic color 23 x 31 x 50 cm 2021 10 在義大利奧蒂塞伊(Ortisei)的藝術教育學院學習,接受專業繪畫訓練的他在日後卻鍾情於立體雕刻所能創造出無邊界的空間 感,並以此為職志,作為自我實現的創作方式。 木的靈魂雕刻家對自然的謳歌 歌頌生命的美麗與脆弱 威利 維傑納並未只按學院派一貫的道路前行,對傳統藝術的叛逆反動與對社會現實的深刻洞察,使其創作產生了一股荒 誕不羈的幽默感,造就一位「非典型」當代雕塑家的誕生。對社會意識極為關注的威利同時也從自身所處的情境出發,觀察周 遭人物微妙的肢體語言,特別擅長雕琢一比一等身高的「人物肖像」。其創作主題多為青少年與孩童,凍結並保存了生命最充 滿生氣而閃耀著美麗光芒的時刻。同時亦以自然環境作為創作概念,取材人類、動物與人造元素,在其創作中慣常出現兩個相 Willy VERGINER La bocca che la mia mano sceglie Lindenwood, acrylic color 23 x 31 x 50 cm 2021 Willy VERGINER Il gioco infinito Bronze, acrylic color 20 x 16 x 50 cm 2021

MEDIA COVERAGE

2021.03

| colossal

Bold Bands of Paint Bisect Playful Sculptures of Carved Wood by Willy Verginer

Clusters of wooden spheres bubble up the fingertips and bodies of the children in Willy Verginer’s poetic sculptures. The Italian artist (previously) contrasts realistic carvings of adolescent figures with elements of whimsy and imagination. Alongside the forms that evoke childhood games are thick stripes of monochromatic paint, which wrap around the sculptures and bisect them in unusual places.

Whether a pastel, neutral tone, or black, the color is symbolic and used to convey subtle messages. Verginer’s works often stem from what he sees as the absurdity of ecological issues or larger societal problems, like the U.S. banking collapse. “My largest effort and research focus on not tying myself to the naturalistic representation of figures, but on giving something more through a dreamlike study, or better an absurd one, and not an imaginary one,” he says. “This world and the whole connected system were so absurd that they made me reproduce an equally absurd situation.”

“Rayuela” (2020), tiglio, acrylic color, 123 x 110 x 90 centimeters

Many of the sculptures shown here are part of Verginer’s most recent series, Rayuela, which is the Spanish term for hopscotch and the title of Julio Cortázar’s counter-novel that can be read from front to back or vice versa. Written in a stream-of-consciousness style, the book produces varying endings and meanings depending on the reader’s sequence. Cortázar’s adventurous format combined with the imaginative nature of the game informed Vreginer’s approach to the series, which the artist explains:

(In rayuela), kids outline an ideal map on the ground, which starts from the earth and reaches the sky, through intermediate stages marked with numbered squares, on which they jump according to where a pebble is thrown. I can see a metaphor of life in this game; our existence is full of these jumps and obstacles. Each of us aims to reach a sort of sky.

In June, Toronto’s Gallery LeRoyer will have an exhibition of Verginer’s precisely carved works, and the artist has another slated for September at the Zemack Contemporary Art in Tel Aviv. Until then, find more of his sculptures on Instagram.

“Chimica del pensiero” (2019), lindenwood, acrylic color, 168 x 46 x 45 centimeters “Pensieri nascosti” (2020), lindenwood, acrylic color, 172 x 39 x 33 centimeters “I pensieri non fanno rumore” (2019), different types of wood, acrylic color, 150 x 100 x 107 centimeters “Scisserlé,” lindenwood, acrylic color, 200 x 59 x 46 centimeters “Palvaz” (2019), lindenwood, acrylic color, 95 x 70 x 47 centimeters

MEDIA COVERAGE

2017.03 | creativeboom | WRITTEN / TOM MAY

Wooden Wonders: The surreal sculptures of Willy Verginer

Yes, you're right: these surreal sculptures do look like they've been carved from stone or moulded from some kind of plaster. But incredibly, they've all been sculpted from wood alone.

They're the creation of Willy Verginer, a 60-year-old Italian artist who lives and works in Ortisei BZ, South Tyrol, and whose works are located in numerous private and public collections, both Italian and international.

Once his naturalistic, near-life size wooden sculptures are carved, the artist adds eyecatching blocks of geometric colour using acrylic paint. It's an unusual but inspired approach that sets up a sharp contrast of styles within each piece, and makes these figures all the more mysterious and alluring.

Verginer's stunning sculptures are on display until April 2017 at the gallery Wasserman Projects Detroit Michigan, as part of the After Industry show, also featuring Norwegian painter Christer Karlstad, and Michigan-based photographer Jason DeMarte.

C.V

Willy VERGINER

1957 Born in Bressanone works and lives in Ortisei

Solo Exhibitions

2022 Il giardino perduto, Chiesa di Barnaba, Bondo Trento, Italy

The lost garden, AKI Gallery, Taipei Taiwan

About clouds and thoughts, VCRB Gallery, Antwerp, Belgium

Nuotando nell'aria, Liquid Art System, Capri, Italy

Willy Verginer | "Rayuela", Galerie LeRoyer, Toronto, Canada

2020 Rayuela, Studio d’Arte Raffaelli, Trento, Italy

2019 Rayuela, Zemack Contemporary Art, Tel Aviv-Yafo, Israel

Eyes Wide Shut, Galerie LeRoyer, Montreal, Canada

2018 Sotsëura, Tubla da Nives, Selva (Bolzano) , Italy

Il Gioco del Mare, Liquid Art System, Capri, Italy

2017 After Industry, Leo Galleries, Monza, Italy

2016 Human Nature, Galerie Andiren / Kavachnina, Paris, Franch

2015 Théâtre de l’absurde, Museum Ianchelevici, La louviére, Belgium

2014 Nature Humaine, Galerie LeRoyer, Montreal, Canada

BaumHaus, MAC – Museo d’Arte Contemporanea, Lissone, Italy

2013 Bicromie, Brerart, CC-Tapis, Milano, Italy

Human Nature, Gallery Majke Hüsstege, s’Hertogenbosch, Netherlands

2012 Alle porte del silenzio, Centro d’Arte contemporanea Cavalese, Cavalese, Italy

Willy Verginer – George De Decker, Gallery Van Campen & Rochtus, Antwerpen, Belgium

2011 In Hoc Signo, Arte Boccanera Gallery, Trento, Italy

Infiorescenze, Conarte, Savona, Italy

2009 A Fior di Pelle, Gallery Andrea ContemoraneA Arte, Vicenza, Italy

2008 Disequilibri, Gallery Il Castello, Trento, Italy

2007 Gallery Andrea Arte Contemporanea, Vicenza, Italy

2006 I conquistatori dell’inutile, Il Castello Milano Gallery, Milan, Italy

Eben in Eden, Gallery Tazl Graz, Austria

2005 Galleria Il Castello, Trento, Italy

2004 Bolzano, Galleria Spatia, Bolzano, Italy

2003 Scatules, Des Alpes, Selva di Val Gardena, Italy

1993 Galleria Spatia - Bolzano, Bolzano, Italy

Artistic Circle in Ortisei, Ortisei, Italy

1991 Galleria Spatia, Bolzano, Italy

1989 Galleria Civica, Bressanone, Italy

Group Exhibitions

2022 Reorganising reality, vcrb gallery, Antwerpen, Belgium

Gazing of tranquility Italian contemporary sculptures, Zhejiang Art Museum, Hangzhou Wuhan Art Museum, Guangdong Museum of Art, China Entre Corps, Puzzle Thionville, France

2021 We turned 2.0, vcrb gallery, Antwerpen, Belgium SDGs Art 2021, Taipei, Taiwan

2020 Ert3 Gallery Van Campen & Rochtus, Knokke, Belgium

Super Leisure Lifestyle Show, Kaohsiung Exhibition Center, Kaohsiung, Taiwan

91-DIVOC, Zemack Contemporary Art, Tel Aviv-Yafo, Israel

Showroom | March 2020, Zemack Contemporary Art, Tel Aviv-Yafo, Israel

2019 Debrieda, Galerie Max 21, Iphofen Germany

Contemporaneamente, Castel Belasi, Campodenno, Italy

L’alpe e la selva, Chiesa di Barnaba, Bondo, Italy

Nature in Art, MOCAK Museum of Contemporary Art in Krakow, Poland

Antica Namur -,Fine Art Fair, vcrb gallery, Antwerpen, Belgium

2018 Another Dream | Group Show, Zemack Contemporary Art, Tel Aviv-Yafo, Israel

N18 | Group Show, Zemack Contemporary Art, Tel Aviv-Yafo, Israel

Willy Verginer and Gustav Willeit, Gallery Van Campen & Rochtus, Antwerpen, Belgium

Nature in Art, MOCAK Museum of Contemporary Art in Krakow, Portland

2017 Kasteel D’Ursel, Hingene - Antwerpen, Belgium

Legno / Lën / Holz, Galleria Civica – Mart, Trento, Italy

The beauty of the beast, Kasteel D’Ursel, Hingene – Antwerpen, Belgium

Hidden Voices, Pythongallery, Erlenbach Zürich, Switzerland

After Industry, Wasserman Projects, Detroit, America

Arte dopo il 1900. Tirolo – Alto Adige – Trentino. Opere della Collezione Kreuzer, Palazzo Trentini,Trento, a cura di, Italy

2016 Über alle Gipfeln, Stadtgalerie, Wangen im Algäu, Germany Keep the Silence, Pythongallery, Erlenbach Zürich, Switzerland Garten. 70 Anni Südtiroler Künstlerbund, Galerie Hofburg Bressanone, Italy

2015 Mater, Symbolic paths on maternity, Governors Palace, Parma Tesoro d’Italia, Padiglione Italia, Expo 2015, Milano, a cura di, Italy

Willy Verginer – Nadine Callebaut, Gallery Van Campen & Rochtus, Antwerpen, Belgium

Imago Mundi. Luciano Benetton Collection, Fondazione Giorgio Cini, Venezia Nature, Galleria Civica – Mart, Trento, a cura di, Örebro, Sweden

2014 Il disegno degli scultori, Kunsthalle Eurocenter, Lana, Italy IV Biennale Gherdëina, Ortisei (Bolzano) Chiamata a raccolta. Collezioni private in mostra, Galleria Civica, Trento, Italy Mountain Breeze, Pythongallery, Erlenbach Zürich, Switzerland

2013 Un’idea di scultura, Marcorossi Artecontemporanea, Verona Un’idea di scultura, Galleria Eventinove Artecontemporanea, Borgomanero, Italy

Naturales Quaestines, Arengario, Monza, Italy

1st Annual Collectors Contemporary Collaboration – May Dialogen, Hong Kong Arts Centre, Hong Kong (HGK), curated by Chang Tsong Zung Eco-Logica, Leo Galleries, Monza, Italy

Three by Tree, Gallery Van Campen & Rochtus, Antwerpen, Belgium

Upokeimenon (sott’acqua), Nuovo Spazio di Casso, Casso, Italy Quelli che parlano agli alberi, Leo Galleries, Monza, Italy

2012 Biennale Italia – Cina, Villa Reale, Monza, Italy Sculture. Girolamo Ciulla, Chris Gilmour, Willy Verginer, Marcorossi Artecontemporanea, Monza, Italy Sculture. Girolamo Ciulla, Chris Gilmour, Willy Verginer, Galleria Eventinove Artecontemporanea, Borgomanero, Italy

Alle porte del silenzio, Centro d’Arte contemporanea Cavalese, Cavalese, Italy Coney Island, Galleria d’Arte Boccanera, Trento, Italy L’uomo selvatico o dell’eleganza dell’animale, Galleria Stefano Forni, Bologna, Italy

2011 Oltre l'Orizzonte - Cavalese TN -curator Elio Vanzo, Oltre l'Orizzonte - Cavalese TN 54. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Padiglione Italia. Trentino Alto, Italy Adige, Palazzo Trentini, Trento, Italy Maravee Fabbrica, Castello di Susans, Majano, Italy

Vulpes Pilum Mutare, Museo Civico di Bassano del Grappa, Bassano del Grappa (VI), Italy La Pierre de la Folie. Dolomiti Contemporanee, Sass Muss, Sospirolo, Italy

My personal crime, Galleria Trasformatori, Centrale Fies, Dro, Italy Corpi esposti, Barbara Frigerio Gallery, Milano, Italy Scultura di legno, Galleria dell’Incisione, Brescia, Italy

2010 Pietrasanta and Verona - curator Luca Beatrice, Gallery MarcoRossi Spiralearte.IT Look at my book, Studio d’arte Fioretti, Bergamo, Italy Autumn leaves, Gallery Van Campen & Rochtus, Antwerpen, Belgium

Verbeelding uit Val Gardena, CODA Museum, Apeldoorn, Netherlands

Oltre l’orizzonte, Centro d’Arte contemporanea Cavalese, Cavalese, Italy

Physis, Studio d’Arte Fioretti, Treviolo, Italy Höhenluft, Galleria Civica, Bressanone, Italy

2009 Che cos’è la scultura moderna? (reprint), Marcorossi Artecontemporanea – Spirale Arte,

Verona – Pietrasanta, Italy

Contemporary Carvings, Chapel Row Gallery, Bath, England

Trëi Scultëures, Stadtgalerie, Wangen im Algäu, Germany Tadzio, Galleria Bianconi, Milano, Italy

Tycius (1ST), Loggia del Capitaniato, Vicenza

2008 Sguardi verso l’infinito - Castle of Cento ( Ferrara), Castle of Cento ( Ferrara) Father & Son, Tazl Galeie, Weiz

Arte diffusa. Affissioni d’artista, a collateral of Manifesta7, Trento, Italy

Symbiosis. Scultura nella nuova sede della Camera di Commercio, a collateral of Manifesta7, Camera di Commercio, Bolzano, Italy Pedifesta, Sa Pilat, Ortisei, Italy

Verginer x 3 - Gallery Max 21 - Iphofen (D), Gallery Max 21

2007 Trienala Ladina, Museo Ladin Ciastel de Tor, San Martino in Badia, Italy

Sguardi verso l’infinito, Rocca di Cento, Cento, Italy

L’idea della montagna, Maso Splizi, Folgaria, Italy Out! Arte e Sport: emozioni in movimento, Oratorio de’ Disciplinati, Complesso monumentale di Santa Caterina, Finale Ligure, Italy

2006 Fortearte, Forte di Fortezza, Fortezza, Italy

Kunstszene Südtirol Aktuell, Casa Laser, Appiano, Italy

2005 Auguri ad Arte, Mart, Rovereto, Italy

Unika Art Gallery, Ortisei, Italy

Nove per due, Galleria Il Castello, Trento, Italy

Kunst-Szene-Südtirol, Palais Lichtenstern, Feldkirch

2004 Expedition Krastal Gallery Villach (A), Krastal Gallery Villach, Austria, Italy

Unika Art Gallery, Ortisei, Italy

Südtiroler Künstlerbund, Castel Katzenzungen, Prissiano, Italy

Parola alla materia, Galleria Il Castello, Trento, Italy

International Artexpo, Javits Convention Center, New York, USA

TUE - SUN 12:00-18:30 | 141 Min Tsu W. Rd., Taipei, TAIWAN www. galleryaki.com | info@galleryaki.com | Tel 886 2 2599 1171 Paradiso | legno d tiglio, colore acrilico, foglie die alluminio | 212 x 58 x 42 cm | 2022

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