PERDUTO DI WILLY VERGINER
La poetica di Willy Verginer, uno degli scultori più importanti in Italia e all’estero, e il tema del giardino dell’Eden nella Divina Commedia si incontrano nella chiesa di San Barnaba a Bondo per aprire un dialogo al presente. La mostra Il giardino perduto. Purgatorio e Antropocene, in corso dal 15 luglio al 28 agosto, costituisce la seconda tappa di una trilogia che il Comune di Sella Giudicarie dedica ai 700 anni dalla scomparsa del Sommo Poeta.
Willy Verginer. Il giardino perduto, veduta della mostra, Chiesa di San Barnaba, Bondo, foto: Egon Dejori
L’esposizione ha impegnato l’artista gardenese in un lavoro site specific che mette al centro il drammatico lamento del nostro giardino-pianeta. Una narrazione che ha l’intensità e la grazia di Willy Verginer, artista di levatura internazionale (nel 2017 ha esposto una grande installazione sul tema dell’ambiente alla galleria Wasserman di Detroit in Michigan) che mantiene il suo laboratorio-atelier a Ortisei, in un rapporto stretto, necessario ed esistenziale con la natura e con il paesaggio alpino. Il luogo che ospita la mostra, la chiesa di San Barnaba, da anni accoglie nella sua architettura barocca i diversi linguaggi dell’arte, con un ruolo crescente nell’ambito dei poli espositivi trentini.
L’idea di un cammino di crescita in virtù, centrale nel Purgatorio dantesco, si traduce nel percorso della mostra in una riflessione sul presente, segnato dall’impatto sempre più insostenibile dell’uomo sulla Terra, per aprire un varco nel dibattito, ormai ampiamente prioritario, sul tema dell’Antropocene. Il progetto espositivo lo affronta da una prospettiva artistica che mette in scena il contrasto tra gli sguardi umani, immersi nel mondo virtuale e tecnologico, e una natura interrogante rappresentata dagli animali scolpiti nel legno da Willy Verginer, tolti dal buio e messi in luce in un momento di centralità.
Willy Verginer. Il giardino perduto, veduta della mostra, Chiesa di San Barnaba, Bondo, foto: Egon Dejori
Un tema di vibrante attualità quello del cambiamento climatico che provoca smottamenti e che disorienta l’Homo Sapiens, abituato a pensarsi al centro del creato. Così l’uomo color argento al centro della navata, scolpito da Willy Verginer con un copricapo colorato formato da una serie di telefoni cellulari che gli copre la vista, rende evidente il disorientamento di una società sbilanciata nella visione dalla moltitudine di schermi che frequenta e che abita. Un uomo schermato dalla realtà e distratto dallo zapping mentale sui diversi schermi, nell’illusoria indicizzazione dei propri paradisi.
Un uomo che si è scordato di essere solo una parte e non il tutto, rimuovendo la drammatica verità che se il giardino-pianeta soccombe, identica sorte tocca a chi lo abita. La profonda conoscenza della natura alpina consente allo scultore Willy Werginer di non temere l’incontro dirompente con gli oggetti di consumo, compagni inseparabili delle nostre vite. Anzi, proprio nel gioco del contrasto con i prodotti della società tecnologica, in questo caso i telefonini, si sprigiona un sentimento spontaneo di alleanza con la natura e di nostalgia.
La stessa nostalgia del giardino delle delizie, il luogo meraviglioso che nell’Antico Testamento ospitava Adamo ed Eva prima della rovinosa caduta nel mondo della fatica, e che Dante colloca sulla vetta del Purgatorio, metaforico punto di arrivo della mostra, con gli animali di Verginer sopra i candelabri, nel suo giardino dell’Eden. Una scelta espositiva che si struttura verso l’alto e che lascia intendere come per evolvere verso il meglio di noi, come nel Purgatorio dantesco, il sentiero sia in salita. Un’immagine che assume un significato al presente: non siamo forse chiamati alla sfida di un cambiamento radicale, che ci consenta di ritrovare un punto di equilibrio, decisamente perduto, con il nostro giardino-pianeta?
«Accanto al capriolo, all’asino, al corvo, all’orso – scrive la curatrice Roberta Bonazza nel catalogo, targato Vanillaedizioni – c’ è spazio per gli ultimi esemplari rimasti di leopardo dell’Amur, non pi ù di una cinquantina; per l’elefante di Sumatra, una delle specie pi ù a rischio del pianeta; per l’orso polare, che sotto le zampe sente sciogliersi i ghiacci; per le tartarughe marine, che scambiano per cibo la plastica che galleggia nell’oceano; per il rinoceronte di Giava, forse il grande mammifero pi ù raro del mondo».
Il cappello rosa che copre lo sguardo dell’uomo scolpito da Verginer è il cappello che indossiamo tutti. Un oggetto che onoriamo ogni giorno sugli altari della nostra contemporaneità e che gli stessi altari laterali della chiesa ci offrono nella sua scomposizione. Una teoria di telefonini, luccicante e ripetitiva, che perde smalto nel tempo, spegnendosi in un grigio, funesto alveare, dove non c’è traccia dell’operosità delle api e delle loro dolcezze. Per vedere a campo aperto dobbiamo toglierci dai nostri adorati schermi e accettare la sfida del reale, ritrovando la preziosit à del nostro sguardo e il coraggio di salire il nostro Purgatorio, cambiando abitudini.
C’è da mettersi in cammino: non più uno scendere, un indolente e passivo lasciarsi cadere, ma un lavorare consapevolmente e attivamente per il nostro pianeta, riscoprendo la perseveranza dell’asino che lavora e il fiato del capriolo che corre. Un cammino che si intraprende partendo anzitutto da una viva forza di volontà, da un desiderio di armonia. Un passo paziente, invece del tocco magico sul display. Willy Verginer, capace di intuire la sostanza delle cose e di sfrondarla da ogni sovrastruttura, traccia una sentiero che invita a resistere. Le sculture che l’artista ha dedicato a questa avventura, con la loro presenza propongono una via.
Willy Verginer. Il giardino perduto, veduta della mostra, Chiesa di San Barnaba, Bondo, foto: Egon Dejori
Willy Verginer. Il giardino perduto. Purgatorio e Antropocene
a cura di Roberta Bonazza una mostra promossa dal Comune di Sella Giudicarie dentro il circuito di Galassia Mart. In collaborazione con l’Apt Azienda per il turismo di Madonna di Campiglio e la Galleria Studio d’Arte Raffaelli di Trento.
Catalogo: Vanillaedizioni
15 luglio – 28 agosto 2022
Chiesa di San Barnaba Bondo, frazione del comune di Sella Giudicarie
Orari: 10.30 -12.00/ 17.00-19.00/ 20.00-22.00 tutti i giorni tranne il lunedì. Ingresso libero
觀看威利 維傑納的作品猶如真實體驗了一場孩童的遊戲,純粹、動感而充滿生命力 威利 維傑納( b.1957 )誕生於北義大利被群山包圍的小鎮布雷薩諾內( Bressanone )。壯闊綿延的阿爾卑斯山脈與一望 無垠的墨色森林是藝術家孩童時期的遊樂場。鄰近的嘉蒂娜河谷區(Val Gardena )充滿 18 世紀華麗巴洛克風情,並擁有傳承 數百年的宗教木雕歷史。此地悠久的彩繪木雕藝術深深影響著威利 維傑納,潛藏在骨子裡的藝術種子也因此萌發。少年威利 在義大利奧蒂塞伊(Ortisei)的藝術教育學院學習,接受專業繪畫訓練的他在日後卻鍾情於立體雕刻所能創造出無邊界的空間 感,並以此為職志,作為自我實現的創作方式。 木的靈魂雕刻家對自然的謳歌 威利 維傑納並未只按學院派一貫的道路前行,對傳統藝術的叛逆反動與對社會現實的深刻洞察,使其創作產生了一股荒 誕不羈的幽默感,造就一位「非典型」當代雕塑家的誕生。對社會意識極為關注的威利同時也從自身所處的情境出發,觀察周 遭人物微妙的肢體語言,特別擅長雕琢一比一等身高的「人物肖像」。其創作主題多為青少年與孩童,凍結並保存了生命最充 滿生氣而閃耀著美麗光芒的時刻。同時亦以自然環境作為創作概念,取材人類、動物與人造元素,在其創作中慣常出現兩個相 文 / 洪瑋襄 圖 / 也趣藝廊 威利·維傑納 Willy VERGINER: 對生命的詠嘆與自然的禮讚 Willy VERGINER La bocca che la mia mano sceglie Lindenwood, acrylic color 23 x 31 x 50 cm 2021 )。壯闊綿延的阿爾卑斯山脈與一望 世紀華麗巴洛克風情,並擁有傳承 維傑納,潛藏在骨子裡的藝術種子也因此萌發。少年威利 )的藝術教育學院學習,接受專業繪畫訓練的他在日後卻鍾情於立體雕刻所能創造出無邊界的空間 維傑納並未只按學院派一貫的道路前行,對傳統藝術的叛逆反動與對社會現實的深刻洞察,使其創作產生了一股荒 誕不羈的幽默感,造就一位「非典型」當代雕塑家的誕生。對社會意識極為關注的威利同時也從自身所處的情境出發,觀察周 遭人物微妙的肢體語言,特別擅長雕琢一比一等身高的「人物肖像」。其創作主題多為青少年與孩童,凍結並保存了生命最充 滿生氣而閃耀著美麗光芒的時刻。同時亦以自然環境作為創作概念,取材人類、動物與人造元素,在其創作中慣常出現兩個相 互矛盾的物體:橡膠輪胎與草本植物、稚嫩孩童浸泡在充滿油罐垃圾的海面等⋯充滿戲劇張力而尖銳的物件卻以溫柔木材塑 Willy VERGINER Photosynthesis Lindenwood, acrylic color 28 x 40 x 148 cm 2017 MEDIA COVERAGE 2021.10 | Cans Asia Art News
11 互矛盾的物體:橡膠輪胎與草本植物、稚嫩孩童浸泡在充滿油罐垃圾的海面等⋯充滿戲劇張力而尖銳的物件卻以溫柔木材塑 造而成纖細狀態,象徵人類所造成的環境污染,以及大自然給予人類的可貴之處。 威利 維傑納喜愛以質地堅韌的菩提木做為雕刻素材,他將樹幹磨成細片板狀,將其聚集,以電鋸大塊面削下表皮降低手工 痕跡,再以鑿刀、砂紙等將表面撫平,呈現細膩如綢緞般的光滑觸感,最後將搶眼的壓克力彩繪於其上。對「色彩」極度敏銳 的他,十分著迷於色彩與原木的撞擊,特別喜愛使用衝突感強烈、反直覺的對比色系,製造視覺上的迷惑張力,卻又意外的和 諧統一。雕塑作品呈現飄浮感與重心的完美平衡,溫潤的木材凍結生命充滿生機的瞬間,以一種動作中止的姿態矗立,彷彿時 間停格,引領思緒感受不同的體感形象。威利 維傑納扎根木雕傳統並找到了一條十分獨特的道路,持續傳達對於議題的關注與 回應。他的作品或許帶有一絲叛逆,卻同時體現了藝術家將目光投射於世界的關懷精神。既帶有人性的天真,又與大自然融為 一體,可感受其對生命環境的關愛與禮讚。在他的作品中,可以感覺到狂歡後的平靜,彷若走進荒煙漫草的樹林,感受神秘而 療癒的大自然原始氣息,直擊我們的靈魂深處。 現今生活與創作在阿爾卑斯山腳下唯美小鎮奧蒂塞伊(Ortisei )的威利 · 維傑納,其重要展歷包含:比利時拉盧維耶爾博 物館(Musée Ianchelevici - MiLL)、義大利利索博物館(Museum of Contemporary Art, Lissone),更數度受邀在威尼斯雙 年展等全球聞名的藝術盛會中展出,作品亦被收藏於歐美亞各大私人藏館中。今年10月份,即將跨越國境,來到ART TAIPEI 台北國際藝術博覽會也趣藝廊J01展位展出其精采系列創作,歡迎與我們一同感受讓時間靜止的作品魅力! Willy VERGINER Photosynthesis Lindenwood, acrylic color 28 x 40 x 148 cm 2017 10 在義大利奧蒂塞伊(Ortisei)的藝術教育學院學習,接受專業繪畫訓練的他在日後卻鍾情於立體雕刻所能創造出無邊界的空間 感,並以此為職志,作為自我實現的創作方式。 木的靈魂雕刻家對自然的謳歌 歌頌生命的美麗與脆弱 威利 維傑納並未只按學院派一貫的道路前行,對傳統藝術的叛逆反動與對社會現實的深刻洞察,使其創作產生了一股荒 誕不羈的幽默感,造就一位「非典型」當代雕塑家的誕生。對社會意識極為關注的威利同時也從自身所處的情境出發,觀察周 遭人物微妙的肢體語言,特別擅長雕琢一比一等身高的「人物肖像」。其創作主題多為青少年與孩童,凍結並保存了生命最充 滿生氣而閃耀著美麗光芒的時刻。同時亦以自然環境作為創作概念,取材人類、動物與人造元素,在其創作中慣常出現兩個相 Willy VERGINER La bocca che la mia mano sceglie Lindenwood, acrylic color 23 x 31 x 50 cm 2021 10 在義大利奧蒂塞伊(Ortisei)的藝術教育學院學習,接受專業繪畫訓練的他在日後卻鍾情於立體雕刻所能創造出無邊界的空間 感,並以此為職志,作為自我實現的創作方式。 木的靈魂雕刻家對自然的謳歌 歌頌生命的美麗與脆弱 威利 維傑納並未只按學院派一貫的道路前行,對傳統藝術的叛逆反動與對社會現實的深刻洞察,使其創作產生了一股荒 誕不羈的幽默感,造就一位「非典型」當代雕塑家的誕生。對社會意識極為關注的威利同時也從自身所處的情境出發,觀察周 遭人物微妙的肢體語言,特別擅長雕琢一比一等身高的「人物肖像」。其創作主題多為青少年與孩童,凍結並保存了生命最充 滿生氣而閃耀著美麗光芒的時刻。同時亦以自然環境作為創作概念,取材人類、動物與人造元素,在其創作中慣常出現兩個相 Willy VERGINER La bocca che la mia mano sceglie Lindenwood, acrylic color 23 x 31 x 50 cm 2021 Willy VERGINER Il gioco infinito Bronze, acrylic color 20 x 16 x 50 cm 2021
Willy VERGINER
1957 Born in Bressanone works and lives in Ortisei
Solo Exhibitions
2022 Il giardino perduto, Chiesa di Barnaba, Bondo Trento, Italy
The lost garden, AKI Gallery, Taipei Taiwan
About clouds and thoughts, VCRB Gallery, Antwerp, Belgium
Nuotando nell'aria, Liquid Art System, Capri, Italy
Willy Verginer | "Rayuela", Galerie LeRoyer, Toronto, Canada
2020 Rayuela, Studio d’Arte Raffaelli, Trento, Italy
2019 Rayuela, Zemack Contemporary Art, Tel Aviv-Yafo, Israel
Eyes Wide Shut, Galerie LeRoyer, Montreal, Canada
2018 Sotsëura, Tubla da Nives, Selva (Bolzano) , Italy
Il Gioco del Mare, Liquid Art System, Capri, Italy
2017 After Industry, Leo Galleries, Monza, Italy
2016 Human Nature, Galerie Andiren / Kavachnina, Paris, Franch
2015 Théâtre de l’absurde, Museum Ianchelevici, La louviére, Belgium
2014 Nature Humaine, Galerie LeRoyer, Montreal, Canada
BaumHaus, MAC – Museo d’Arte Contemporanea, Lissone, Italy
2013 Bicromie, Brerart, CC-Tapis, Milano, Italy
Human Nature, Gallery Majke Hüsstege, s’Hertogenbosch, Netherlands
2012 Alle porte del silenzio, Centro d’Arte contemporanea Cavalese, Cavalese, Italy
Willy Verginer – George De Decker, Gallery Van Campen & Rochtus, Antwerpen, Belgium
2011 In Hoc Signo, Arte Boccanera Gallery, Trento, Italy
Infiorescenze, Conarte, Savona, Italy
2009 A Fior di Pelle, Gallery Andrea ContemoraneA Arte, Vicenza, Italy
2008 Disequilibri, Gallery Il Castello, Trento, Italy
2007 Gallery Andrea Arte Contemporanea, Vicenza, Italy
2006 I conquistatori dell’inutile, Il Castello Milano Gallery, Milan, Italy
Eben in Eden, Gallery Tazl Graz, Austria
2005 Galleria Il Castello, Trento, Italy
2004 Bolzano, Galleria Spatia, Bolzano, Italy
2003 Scatules, Des Alpes, Selva di Val Gardena, Italy
1993 Galleria Spatia - Bolzano, Bolzano, Italy
Artistic Circle in Ortisei, Ortisei, Italy
1991 Galleria Spatia, Bolzano, Italy
1989 Galleria Civica, Bressanone, Italy
Group Exhibitions
2022 Reorganising reality, vcrb gallery, Antwerpen, Belgium
Gazing of tranquility Italian contemporary sculptures, Zhejiang Art Museum, Hangzhou Wuhan Art Museum, Guangdong Museum of Art, China Entre Corps, Puzzle Thionville, France
2021 We turned 2.0, vcrb gallery, Antwerpen, Belgium SDGs Art 2021, Taipei, Taiwan
2020 Ert3 Gallery Van Campen & Rochtus, Knokke, Belgium
Super Leisure Lifestyle Show, Kaohsiung Exhibition Center, Kaohsiung, Taiwan
91-DIVOC, Zemack Contemporary Art, Tel Aviv-Yafo, Israel
Showroom | March 2020, Zemack Contemporary Art, Tel Aviv-Yafo, Israel
2019 Debrieda, Galerie Max 21, Iphofen Germany
Contemporaneamente, Castel Belasi, Campodenno, Italy
L’alpe e la selva, Chiesa di Barnaba, Bondo, Italy
Nature in Art, MOCAK Museum of Contemporary Art in Krakow, Poland
Antica Namur -,Fine Art Fair, vcrb gallery, Antwerpen, Belgium
2018 Another Dream | Group Show, Zemack Contemporary Art, Tel Aviv-Yafo, Israel
N18 | Group Show, Zemack Contemporary Art, Tel Aviv-Yafo, Israel
Willy Verginer and Gustav Willeit, Gallery Van Campen & Rochtus, Antwerpen, Belgium
Nature in Art, MOCAK Museum of Contemporary Art in Krakow, Portland
2017 Kasteel D’Ursel, Hingene - Antwerpen, Belgium
Legno / Lën / Holz, Galleria Civica – Mart, Trento, Italy
The beauty of the beast, Kasteel D’Ursel, Hingene – Antwerpen, Belgium
Hidden Voices, Pythongallery, Erlenbach Zürich, Switzerland
After Industry, Wasserman Projects, Detroit, America
Arte dopo il 1900. Tirolo – Alto Adige – Trentino. Opere della Collezione Kreuzer, Palazzo Trentini,Trento, a cura di, Italy
2016 Über alle Gipfeln, Stadtgalerie, Wangen im Algäu, Germany Keep the Silence, Pythongallery, Erlenbach Zürich, Switzerland Garten. 70 Anni Südtiroler Künstlerbund, Galerie Hofburg Bressanone, Italy
2015 Mater, Symbolic paths on maternity, Governors Palace, Parma Tesoro d’Italia, Padiglione Italia, Expo 2015, Milano, a cura di, Italy
Willy Verginer – Nadine Callebaut, Gallery Van Campen & Rochtus, Antwerpen, Belgium
Imago Mundi. Luciano Benetton Collection, Fondazione Giorgio Cini, Venezia Nature, Galleria Civica – Mart, Trento, a cura di, Örebro, Sweden
2014 Il disegno degli scultori, Kunsthalle Eurocenter, Lana, Italy IV Biennale Gherdëina, Ortisei (Bolzano) Chiamata a raccolta. Collezioni private in mostra, Galleria Civica, Trento, Italy Mountain Breeze, Pythongallery, Erlenbach Zürich, Switzerland
2013 Un’idea di scultura, Marcorossi Artecontemporanea, Verona Un’idea di scultura, Galleria Eventinove Artecontemporanea, Borgomanero, Italy
Naturales Quaestines, Arengario, Monza, Italy
1st Annual Collectors Contemporary Collaboration – May Dialogen, Hong Kong Arts Centre, Hong Kong (HGK), curated by Chang Tsong Zung Eco-Logica, Leo Galleries, Monza, Italy
Three by Tree, Gallery Van Campen & Rochtus, Antwerpen, Belgium
Upokeimenon (sott’acqua), Nuovo Spazio di Casso, Casso, Italy Quelli che parlano agli alberi, Leo Galleries, Monza, Italy
2012 Biennale Italia – Cina, Villa Reale, Monza, Italy Sculture. Girolamo Ciulla, Chris Gilmour, Willy Verginer, Marcorossi Artecontemporanea, Monza, Italy Sculture. Girolamo Ciulla, Chris Gilmour, Willy Verginer, Galleria Eventinove Artecontemporanea, Borgomanero, Italy
Alle porte del silenzio, Centro d’Arte contemporanea Cavalese, Cavalese, Italy Coney Island, Galleria d’Arte Boccanera, Trento, Italy L’uomo selvatico o dell’eleganza dell’animale, Galleria Stefano Forni, Bologna, Italy
2011 Oltre l'Orizzonte - Cavalese TN -curator Elio Vanzo, Oltre l'Orizzonte - Cavalese TN 54. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Padiglione Italia. Trentino Alto, Italy Adige, Palazzo Trentini, Trento, Italy Maravee Fabbrica, Castello di Susans, Majano, Italy
Vulpes Pilum Mutare, Museo Civico di Bassano del Grappa, Bassano del Grappa (VI), Italy La Pierre de la Folie. Dolomiti Contemporanee, Sass Muss, Sospirolo, Italy
My personal crime, Galleria Trasformatori, Centrale Fies, Dro, Italy Corpi esposti, Barbara Frigerio Gallery, Milano, Italy Scultura di legno, Galleria dell’Incisione, Brescia, Italy
2010 Pietrasanta and Verona - curator Luca Beatrice, Gallery MarcoRossi Spiralearte.IT Look at my book, Studio d’arte Fioretti, Bergamo, Italy Autumn leaves, Gallery Van Campen & Rochtus, Antwerpen, Belgium
Verbeelding uit Val Gardena, CODA Museum, Apeldoorn, Netherlands
Oltre l’orizzonte, Centro d’Arte contemporanea Cavalese, Cavalese, Italy
Physis, Studio d’Arte Fioretti, Treviolo, Italy Höhenluft, Galleria Civica, Bressanone, Italy
2009 Che cos’è la scultura moderna? (reprint), Marcorossi Artecontemporanea – Spirale Arte,
Verona – Pietrasanta, Italy
Contemporary Carvings, Chapel Row Gallery, Bath, England
Trëi Scultëures, Stadtgalerie, Wangen im Algäu, Germany Tadzio, Galleria Bianconi, Milano, Italy
Tycius (1ST), Loggia del Capitaniato, Vicenza
2008 Sguardi verso l’infinito - Castle of Cento ( Ferrara), Castle of Cento ( Ferrara) Father & Son, Tazl Galeie, Weiz
Arte diffusa. Affissioni d’artista, a collateral of Manifesta7, Trento, Italy
Symbiosis. Scultura nella nuova sede della Camera di Commercio, a collateral of Manifesta7, Camera di Commercio, Bolzano, Italy Pedifesta, Sa Pilat, Ortisei, Italy
Verginer x 3 - Gallery Max 21 - Iphofen (D), Gallery Max 21
2007 Trienala Ladina, Museo Ladin Ciastel de Tor, San Martino in Badia, Italy
Sguardi verso l’infinito, Rocca di Cento, Cento, Italy
L’idea della montagna, Maso Splizi, Folgaria, Italy Out! Arte e Sport: emozioni in movimento, Oratorio de’ Disciplinati, Complesso monumentale di Santa Caterina, Finale Ligure, Italy
2006 Fortearte, Forte di Fortezza, Fortezza, Italy
Kunstszene Südtirol Aktuell, Casa Laser, Appiano, Italy
2005 Auguri ad Arte, Mart, Rovereto, Italy
Unika Art Gallery, Ortisei, Italy
Nove per due, Galleria Il Castello, Trento, Italy
Kunst-Szene-Südtirol, Palais Lichtenstern, Feldkirch
2004 Expedition Krastal Gallery Villach (A), Krastal Gallery Villach, Austria, Italy
Unika Art Gallery, Ortisei, Italy
Südtiroler Künstlerbund, Castel Katzenzungen, Prissiano, Italy
Parola alla materia, Galleria Il Castello, Trento, Italy
International Artexpo, Javits Convention Center, New York, USA
TUE - SUN 12:00-18:30 | 141 Min Tsu W. Rd., Taipei, TAIWAN www. galleryaki.com | info@galleryaki.com | Tel 886 2 2599 1171 Paradiso | legno d tiglio, colore acrilico, foglie die alluminio | 212 x 58 x 42 cm | 2022