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ZUP - VERBINDUNG / COLLEGAMENTO A GIUNTO

ZUP - VERBINDUNG, KLEINE ERFINDUNG FÜR GROSSE VERÄNDERUNGEN

COLLEGAMENTO A GIUNTO, UNA PICCOLA INVENZIONE PER GRANDI CAMBIAMENTI

Erfindungen verändern die Welt zum Besseren und machen das Leben einfacher und qualitätsvoller. Der menschliche Geist ist ein Wunder. Seit der ersten Erfindung, der Entdeckung des Feuers, über die Erfindungen des Rades, der Druckmaschine, des Penicillins, des Internets, bis zum Technologiefortschritt des 21. Jahrhunderts, erfand der Mensch Bahnbrechendes um das Leben einfacher zu machen, wobei sämtliche Erfindungen zur Evolution der Menschheit beitrugen. Kroatien ist ein kleines Land großer Geister und großer Erfindungen. Egal in welcher Sphäre des Lebens sie arbeiten und forschen, alle Erfinder werden von ein und demselben Gedanken geleitet – das eigene Wirkungsfeld voranzubringen.

Le invenzioni cambiano il mondo in meglio e rendono la vita non solo più semplice, ma la migliorano anche e soprattutto dal punto di vista della qualità. Sin dalla prima invenzione, quale la scoperta del fuoco, passando per la ruota, la stampa, la penicillina oppure lo stesso Internet, per arrivare fino ai progressi tecnologici del 21° secolo, è possibile vedere come l'umanità abbia creato invenzioni che avessero come obiettivo fondamentale quello di semplificare la vita. Tutte queste invenzioni, inoltre, hanno contribuito notevolmente all'evoluzione dell'essere umano. La Croazia è un piccolo paese, con grandi menti e altrettanto grandi invenzioni. Indipendentemente dalla sfera di vita in cui lavorano e ricercano, tutti gli inventori sono guidati dallo stesso pensiero: migliorare il loro campo di attività.

Auf diesen Spuren entstand auch diese neue Erfindung, das Verbindungselement zwischen der Ankerkette und dem schwimmenden Ponton, welchem sein Erfinder, Gordan Župa, die Bezeichnung Zup-Verbindung gab. Das Unternehmen „Dubina inženjering d.o.o.“ dessen Eigentümer Gordan Župa ist, arbeitet seit Jahrzehnten an der Errichtung von Ankersystemen entlang der Adriatischen Küste und auch im Ausland. In Malta z. B. errichtete das Unternehmen einen großen Wellenbrecher. Die Mitarbeiter des Unternehmens verfügen über jahrelange Erfahrung bei Tätigkeiten auf verschiedenen Terrains, sie entwickelten zahlreiche Projekte und gerade deshalb wurden sie auch mit einigen Problemen konfrontiert. Ein solches Problem ist die uralte Frage, wie man die Korrosion an der Ankerkette, innerhalb des Pontons, kontrollieren kann. Ed è proprio sulla scia di quanto detto finora che è stata creata una nuova invenzione, ovvero un elemento che collega la catena dell'ancora al pontile galleggiante, il cui artefice, Gordan Župa, ha chiamato zup spoj. La società Dubina Inženjering s.r.l., di proprietà di Gordan Župa, lavora da decenni alla costruzione di sistemi di ancoraggio non solo lungo la costa adriatica, ma anche all'estero. A Malta, ad esempio, si è occupata dell’installazione di un frangiflutti di notevoli dimensioni. Si tratta di una società che ha alle sue spalle anni di esperienza e lavoro sul campo, in cui sono stati realizzati numerosi progetti, con tutto quello che ne consegue, come, ad esempio, l’essere portati a confrontarsi con tutta una serie di problemi. Uno di questi è sicuramente l'eterna questione di come controllare la corrosione della catena dell'ancora all'interno del pontile.

Foto: Petar Fabijan, Davor Žunić

HERAUSFORDERUNGEN BEI DER VERANKERUNG SCHWIMMENDER PONTONS

Die Verankerung schwimmender Pontons wird mit Ankerketten oder alternativen Mitteln, an Betonblöcken auf dem Meeresgrund befestigt, an den sogenannten „Colpo morto“, durchgeführt. Die Ankerketten sind mit dem schwimmenden Ponton im Inneren des Pontons verbunden und sie befinden sich in einer Öffnung des Pontons, mit einer Stütze in dessen Ummantelung. Ein Teil der Kette in der Öffnung des Pontons befindet sich im Bereich der Wasserlinie und ist dadurch der Korrosion besonders stark ausgesetzt. Da die Pontons zu den Wasserfahrzeugen ohne Antrieb zählen, unterliegen sie den Bestimmungen der periodischen, jährlichen Überprüfungen und müssen außerdem alle fünf Jahre auch im Unterwasserbereich, seitens der dazu befugten Unternehmen, überprüft werden. „Die Korrosion ist wie eine unsichtbare Piranha, sie beißt solange bis sie die Kette durchgebissen hat. Das Problem liegt darin, dass die Korrosion an der Ankerkette im Inneren des Pontons stattfindet und unsichtbar bleibt, solange bis es zu spät ist, d. h. bis die Kette reißt. Und dann entstehen große Probleme und ein enormer materieller Schaden“, sagt Gordan Župa. Bei der Unterwasserüberprüfung des Pontonankersystems stellt der Taucher nämlich die Dicke der Kette, ihre Abnützung und den Zustand des Schäkels fest. Um aber den Teil der Ankerkette zu überprüfen, der sich in einer Öffnung, im Inneren des Pontons befindet, ist es notwendig die Kette aus dem Ponton ins Trockene herauszuziehen, was organisatorisch, technisch und finanziell äußerst aufwändig ist, nicht nur wegen des großen Gewichtes der Kette, sondern auch wegen der Schwächung des Verankerungssystems, da meistens, während der Überprüfung des Verankerungssystems, Schiffe am Ponton festgemacht sind. ZUP-VERBINDUNG – BYPASS ZWISCHEN DEM PONTONSCHWIMMKÖRPER UND DER ANKERKETTE

Die Investoren wissen genau, dass das Reißen der Ankerkette aufgrund von Korrosion, zusätzlich unterstützt durch Wetterkapriolen, ein häufiges Gebrechen in unseren Marinas ist. Man hatte zwei Möglichkeiten zur Wahl, eine schwierigere und finanziell aufwändigere Demontage des Verankerungssystems anlässlich der Unterwasserüberprüfungen oder sich Gedanken über die Erfindung eines neuen Produktes zu machen. Und da kam Gordan Župa ‚die Erleuchtung‘. „Die Zup - Verbindung ist der Bypass zwischen dem Schwimmkörper des Pontons und der Ankerkette. Dieser befindet sich außerhalb des Pontons, sodass der Taucher die Ankerkette, ohne Demontage der Verbindung und ohne die Kette ins Trockene hinauszuziehen, überprüfen kann. Das Verbindungselement ist in FANCORAGGIO: LA SFIDA DEI PONTILI GALLEGGIANTI

L'ancoraggio dei pontili galleggianti viene effettuato mediante catene di ancoraggio o mezzi alternativi collegati a blocchi di cemento posizionati sul fondale, cosiddetti "a corpo morto". Le catene dell'ancora sono collegate ad un pontile galleggiante posizionate all'interno del pontile stesso, da cui fuoriesce attraverso un’apposita apertura. Questa parte della catena è sempre a contatto con la superficie dell’acqua e pertanto è particolarmente soggetta a fenomeni di corrosione. Poiché i pontili sono considerati navi senza motore, sono soggetti a ispezioni periodiche con cadenza annuale, mentre ogni cinque anni vengono effettuate ispezioni subacquee da parte di società autorizzate. «La corrosione è come un piranha invisibile, morde fino a rompere la catena. Il problema è che la corrosione della catena dell'ancora all'interno del pontile non è visibile a occhio nudo o, per meglio dire, diventa visibile solo quando ormai è troppo tardi, ovvero quando la catena si rompe. Il che, inoltre, comporta grossi problemi ed enormi danni materiali», afferma Gordan Župa. Nello specifico, è solo durante l'ispezione subacquea del sistema di ancoraggio del pontile galleggiante che un sub può determinare lo spessore della catena, il suo livello di usura, lo stato dei grilli, ecc. Tuttavia, per ispezionare una parte della catena dell'ancora all'interno dell'apertura del pontile, è necessario estrarne la catena a secco, il che risulta essere particolarmente impegnativo dal punto di vista organizzativo, tecnico e finanziario, non solo per il peso della catena, ma anche per l'indebolimento del sistema di ancoraggio stesso. Infatti, durante la fase in cui si svolgono i vari accertamenti, le imbarcazioni rimangono sostanzialmente ormeggiate al pontone. ZUP SPOJ: UN BYPASS TRA PONTILE GALLEGGIANTE E CATENA DI ANCORAGGIO

Gli investitori sanno bene che la rottura della catene dell'ancora dovuta alla corrosione e alla continua esposizione agli agenti atmosferici sono incidenti frequenti nei nostri porti turistici. Di fronte ad una situazione del genere, due erano le strade percorribili: scegliere l'opzione più difficile e finanziariamente più impegnativa qual era quella di smantellare il sistema di ancoraggio durante le ispezioni subacquee, oppure considerare la possibilità di ricorrere all’uso di un nuovo prodotto. Ed è a questo punto che a Gordan Župa si è accesa la famosa lampadina. «Zup spoj bypassa il collegamento tra il pontile galleggiante e la catena dell'ancora. E lo fa all'esterno del pontile stesso, in modo che il subacqueo possa ispezionare la catena dell'ancora senza smontare il giunto e doverla tirare fuori a secco. L'elemento di collegamento è così posizionato nell'apertura attraverso il pontile. In questo modo, il giunto tra la catena dell'ancora ed il pontile non viene a trovarsi all'inter-

Foto: Miho Bakalić

Das Unternehmen „Dubina inženjering d.o.o.“ arbeitet seit Jahrzehnten an der Errichtung von Ankersystemen entlang der Adriatischen Küste und auch im Ausland. Die Mitarbeiter des Unternehmens verfügen über jahrelange Erfahrung bei Tätigkeiten auf verschiedenen Terrains, sie entwickelten zahlreiche Projekte und gerade deshalb wurden sie auch mit einigen Problemen konfrontiert. Ein solches Problem ist die uralte Frage, wie man die Korrosion an der Ankerkette, innerhalb des Pontons, kontrollieren kann

La Dubina Inženjering s.r.l. lavora da decenni alla costruzione di sistemi di ancoraggio non solo lungo la costa adriatica, ma anche all'estero. Si tratta di una società che ha alle sue spalle anni di esperienza e lavoro sul campo, in cui sono stati realizzati numerosi progetti, con tutto quello che ne consegue come, ad esempio, l’essere portati a confrontarsi con tutta una serie di problemi. Uno di questi è sicuramente l'eterna questione di come controllare la corrosione della catena dell'ancora all'interno del pontile.

Die bisherigen Ankersysteme hatten eine Lebensdauer von fünf bis maximal zehn Jahren. Die Lebensdauer der Systeme hängt von der Lage des Pontons, von der Windexposition, vom Ausmaß der Nutzung ab, aber die Korrosion der Ankerkette innerhalb des Pontons hatte einen wesentlichen Einfluss auf die Lebensdauer der Ankersysteme. Mit der Zup - Verbindung wird die Lebensdauer des Verankerungssystems um zehn bis fünfzehn Jahre verlängert

Finora, i sistemi di ancoraggio avevano una durata che andava dai cinque ai dieci anni. Oltre alla posizione del pontile, alla sua esposizione ai venti e al semplice fatto che venisse utilizzato, a incidere significativamente sulla sua durata era la corrosione della catena dell'ancora all'interno del pontile stesso. Con questo zup spoj, il sistema di ancoraggio ha una durata più lunga e dovrebbe godere di una funzionalità che va dai dieci ai quindici anni.

der Öffnung des Pontons, mit einer Stütze in dessen Ummantelung, angebracht. Der untere Teil des Verbindungselements ragt aus dem Ponton heraus und an diesem wird die Ankerkette befestigt. Auf diese Weise befindet sich die Verbindungsstelle zwischen der Ankerkette und dem Ponton nicht im Inneren des Pontons, sondern außerhalb und ist dadurch bei der Überprüfung leicht zugänglich. Die Kette befindet sich in ihrer ganzen Länge im Wasser, wodurch die Korrosion verringert wird. Mit dieser Verbindungsart wird auch die Beschädigung der Betonwand der Pontonkonstruktion wesentlich verringert“, sagt Gordan Župa, der Innovator und der Erfinder der Zup - Verbindung. Seine Idee wurde vom Kroatischen Schiffsregisteramt schon bei ihrer Entstehung gelobt. Dann brachte Župa seine Idee, in Zusammenarbeit mit Ing. Baldo Bakalić, zu Papier, vom Papier in die Tat und die Zup - Verbindung wurde in den Werken des renommierten kroatischen Unternehmens ‚Salona var d.o.o.‘ zum Leben erweckt. Das Unternehmen ‚Salona var d.o.o.‘ lieferte in den letzten fünfundzwanzig Jahren mehr als 300 erfolgreiche, große Produkte an inländische und ausländische Besteller aus. Die ersten Zup - Verbindungen wurden bereits in unseren Marinas angewendet; eine geringe Investition, die nahezu unbedeutend ist, im Vergleich zum großen und positiven Effekt den sie bringt, sagen die Investoren. Die bisherigen Ankersysteme hatten eine Lebensdauer von fünf bis maximal zehn Jahren. Die Lebensdauer der Systeme hängt von der Lage des Pontons, von der Windexposition, vom Ausmaß der Nutzung ab, aber die Korrosion der Ankerkette innerhalb des Pontons hatte einen wesentlichen Einfluss auf die Lebensdauer der Ankersysteme. Mit der Zup - Verbindung, die aus Stahl höchster Qualität hergestellt wird, feuerverzinkt, mit einem Durchmesser von 80 Millimeter, hart, massiv, Korrosionswiderstandsfähig, wird die Lebensdauer des Verankerungssystems verlängert, sodass es zehn bis fünfzehn Jahre funktionieren sollte, und das ist nicht wenig. Ein Nebeneffekt ist auch die Erleichterung der Unterwasserkontrolle. In den letzten ca. zehn Jahren errichtete das Unternehmen ‚Dubina inženjering d.o.o.‘ siebzig Prozent der Pontons an der kroatischen Adria. Das Ziel von Gordan Župa ist nicht nur die Arbeit als solche, sondern die Modernisierung und die Optimierung. Deswegen freute er sich besonders darüber, dass seine Erfindung, die Zup - Verbindung bzw. das Verbindungselement zwischen der Ankerkette und dem schwimmenden Ponton, den Preis für die technische und technologische Weiterentwicklung, der Gesellschaft der Innovatoren Dalmatiens, erhalten hat. Das Ergebnis des einheimischen Geistes, der Erfahrung und der Innovation, die innovative Zup-Verbindung befindet sich in der Patentierungsphase und sie könnte möglicherweise auch ein interessantes Exportprodukt werden.  no, bensì all'esterno del pontile ed è facilmente accessibile per un’eventuale ispezione. In questo modo, inoltre, la catena è tutta in mare riducendone la corrosione così come si riducono notevolmente anche i danni al calcestruzzo con cui sono rivestite le pareti del pontile» spiega Gordan Župa, artefice di questo collegamento a giunto. La sua idea è stata prima accolta con grande entusiasmo dal Registro navale croato, e subito dopo, in collaborazione con l'ingegnere Baldo Bakalić, quella stessa idea ha cominciato a prendere forma sulla carta. Dalla carta si è poi passati ai fatti, e lo zup spoj ha preso vita negli stabilimenti della rinomata azienda nazionale Salona var s.r.l., che in venticinque anni di attività ha consegnato più di 300 grandi opere di successo a clienti nazionali ed esteri. I primi zup spoj sono stati già installati nei nostri porti turistici e, sostengono gli investitori, si tratta di un investimento irrisorio in rapporto ai benefici che ne derivano. Finora, i sistemi di ancoraggio avevano una durata che andava dai cinque ai dieci anni. Oltre alla posizione del pontile, alla sua esposizione ai venti e al semplice fatto che venisse utilizzato, a incidere significativamente sulla sua durata era la corrosione della catena dell'ancora posizionata all'interno del pontile stesso. Con questo zup spoj, realizzato con acciaio di altissima qualità, zincato a caldo, 80 millimetri di diametro, duro, massiccio, altamente resistente alla corrosione, il sistema di ancoraggio ha una durata più lunga e dovrebbe godere di una funzionalità che va dai dieci ai quindici anni, il che non è poco. In questo, modo, inoltre, si facilitano notevolmente anche le operazioni di controllo subacqueo. Negli ultimi dieci anni, la Dubina Inženjering s.r.l. ha provveduto all’installazione del settanta per cento dei pontili nel nostro mare. Il suo obiettivo non è solo quello di lavorare, ma anche di andare avanti e migliorare sempre di più. Ecco perché Gordana Župa è particolarmente felice che la sua invenzione, lo zup spoj o elemento di collegamento tra la catena dell'ancora e il pontile galleggiante, abbia ricevuto da parte della Società degli Innovatori della Dalmazia il premio all’innovazione nel campo della tecnica e della tecnologica. L'innovativo zup spoj è in fase di brevettazione e potrebbe facilmente diventare un interessante prodotto di esportazione, frutto di intelligenza e innovazione nazionale. 

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