L'Acquedotto - Maggio 2020

Page 1

L’ACQUEDOTTO MAGGIO 2020

Il mensile de

05


2


La prima ACQUA

Guardiamo con fiducia al futuro

S

iamo, dunque, al giro di boa. Dopo giorni e giorni di isolamento, di interminabile e opprimente confinamento, la vita, finalmente, può riprendere il suo solito corso. Meglio, tenta di riprendere il solito corso, perché in realtà le restrizioni sono solo allentate ma restano in vigore. L’emergenza sanitaria, che abbiamo cominciato faticosamente a lasciarci alle spalle, ha rappresentato per Acquedotto Pugliese, come in realtà per tutto il Paese, una vera e propria sfida sotto l’aspetto organizzativo, economico e finanziario. Una sfida che AQP ha saputo cogliere sin da subito, mettendo in campo una serie di iniziative in grado di salvaguardare il servizio ai clienti, da una parte, e agevolare, dall’altra, l’attività dei propri partner. Senza dimenticare, ovviamente, i dipendenti, a cui sono state garantite condizioni di sicurezza, adeguato supporto tecnologico, stretta e proficua sinergia tra le varie funzioni e, quando richiesto, assistenza sotto il profilo psicologico. Un notevole sforzo organizzativo, grazie a cui il servizio non è stato mai interrotto e, insieme, ogni singola fase del complesso e dinamico processo produttivo dell’azienda, ha continuato a marciare con passo spedito e sicuro e con soluzioni adeguate allo stato d’emergenza. È continuata, così, in maniera ancora più incisiva tutta l’attività progettuale e realizzativa. Il Consiglio di amministrazione ha

deliberato l’approvazione di numerosi bandi per l’affidamento di lavori, servizi e forniture. Le procedure di gara si sono svolte normalmente e con tempestività. Tutti i lavori appaltati, compatibilmente con le misure di sicurezza emanate dal governo sono proseguite con regolarità. In tale ottica si inseriscono le selezioni interne di RUP (Responsabile unico del procedimento), rese urgenti per evitare il rischio di non poter consegnare i nuovi lavori in corso di aggiudicazione. Snellito il sistema di pagamento dei lavori eseguiti, in regola con tutte le procedure previste. Sono proseguite tutte le attività di ordinaria e straordinaria amministrazione, già programmate prima dell’emergenza grazie anche al lavoro agile, svolto dai dipendenti nella propria abitazione. E’ stata, inoltre effettuata una nuova assunzione utilizzando una selezione conclusasi prima dell’emergenza. Sin dall’inizio della crisi si è stabilito di non procedere a selezioni esterne per tutta la durata dell’emergenza. Come si evince anche dal sito di AQP, l’ultima selezione esterna è stata avviata il 6.12.2019. AQP non si è fermata e rispetta le regole. L’obiettivo è stato ridurre al minimo i disagi per il proprio personale, per i propri fornitori e ancora di più per i clienti. Guardiamo ora al futuro con rinnovata fiducia. L’emergenza

3

Bari - l’arrivo dell’acqua

L’ETÀ DELL’ACQUA 105 anni fa: l’arrivo del primo zampillo dell’acqua buona in Puglia. “Cittadini, il sogno, il lungo sogno nostro è divenuto realtà! Oggi, alle ore 11, nel giardino dell’Ateneo, l’acqua del Sele zampillerà per la prima volta, in via di esperimento, apportatrice di novella vita per la nostra regione! Cittadini, non passi nell’indifferenza questo evento; e volgendo grato il nostro pensiero a coloro che propugnarono la grandiosa opera rigeneratrice, salutiamo questo giorno, mentre l’anima italiana freme per gli imminenti destini della Patria”. Giuseppe Bottalico Sindaco Bari, 24 aprile 1915

che ha stretto nella sua morsa il Paese, lasciandoci un carico di emozioni davvero difficile e pesante da gestire, non è riuscita a fiaccare la nostra volontà e capacità di fare impresa. Di continuare a lavorare, proseguendo con sempre maggiore determinazione nella missione di distribuire l’acqua ai cittadini per il benessere e lo sviluppo di tutta la regione.


10 in condotta

IL RIMEDIO Lavati spesso le mani con ACQUA e sapone… “Lavati spesso le mani!” In poco più di un mese è il primo dei dieci comportamenti che, per evitare la diffusione del coronavirus, siamo stati invitati a seguire, spesso, a casa, in ufficio, dovunque. Un vero bombardamento pubblicitario. Un ordine, perentorio, non un invito. Non ci ha infastidito, abbiamo capito l’insistenza e soprattutto la necessità di doverlo fare. E lo abbiamo fatto volentieri. Dovunque ci siamo trovati e soprattutto quando non eravamo ancora attrezzati con i guanti. Anche questa pandemia ci ha fatto scoprire il valore, la forza, la necessità, il bisogno di disporre di acqua, di acqua corrente. Per lavarsi. Per lavarsi le mani. L’acqua è igiene. L’acqua è vita. E’ un vero nemico del virus che, se entra

nell’organismo, è capace di devastarlo fino alle estreme conseguenze. Purtroppo, i decessi, li abbiamo contati, e non solo in Italia, nel mondo intero. Acqua! Il suo valore! La sua forza! Acqua di sorgente, acqua corrente, non stagnante. L’acqua nutre: il 60-65% dell’organismo umano è acqua. L’acqua lava, rimuove tutti i patogeni che sono in grado di contaminare. L’acqua sanifica: gli ambienti, le strade, i luoghi dove l’uomo vive, si riunisce, lavora. Con l’acqua laviamo verdura, frutta, frutti di mare, laviamo alimenti, indumenti, ambienti, tutto. L’acqua è igiene. Dove scarseggia e l’uomo vive in promiscuità, epidemie e pandemie hanno campo libero.

4 La galleria Camillo Rosalba a Caposele

La storia ci ha insegnato e documentato che ci sono stati fenomeni virulenti che hanno portato gravissime conseguenze sull’uomo, su intere nazioni e continenti. Leggendo la storia, impariamo che le antiche civiltà si insediavano dove c’era acqua corrente. E l’uomo, dove scarseggiava, ha imparato a raccoglierla in pozzi e cisterne. Ha inventato soluzioni ardite, pur di non abbandonare campi e territori fertili. Ha costruito acquedotti, per portare l’acqua dalle sorgenti nella propria casa. Perchè l’acqua è l’unico elemento in grado di ripulire, di bonificare in modo globale gli ambienti, di far vivere l’uomo. “Lavati spesso le mani con acqua e sapone…” Si, laviamoci spesso! E’ urgenza. Siamo in emergenza!


Cosa zampilla dalla

SORGENTE? Miracolo permanente

S

iamo ai piedi del monte Paflagone, in Campania, provincia di Avellino.

Una folta verde boscaglia ricopre la montagna. D’inverno si riveste di neve. Questa foresta nasconde ai suoi piedi le diverse sorgenti del fiume Sele, a tutti note come LE SORGENTI DELLA SANITÀ. Un grande blocco di pietra bianca, oggi, indica il punto esatto dove, pochi metri sottostanti, l’acqua sgorga intensamente ed incessantemente: fino a seimila litri al secondo. Sul cippo è inciso, tratto dal Cantico delle Creature di San Francesco il verso che canta le virtù dell’acqua: Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,

Chi poteva, se non Lui, il Poverello, descrivere meglio e dare lode al Signore per ciò che l’acqua è e rappresenta per l’uomo e non solo? A pochi passi dalle sorgenti un campanile bianco, in pietra, è rimasto senza chiesa. Il campanile dell’ antica chiesa,

Svetta fra alberi molto alti.

demolita, della Madonna della Sanità

5 L’ingresso della Galleria Camillo Rosalba

PUREZZA

la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.


PUREZZA

Accanto, c’era una chiesetta eretta come segno di profonda devozione e riconoscenza da popoli e generazioni non solo del luogo, ma provenienti anche da terre lontane, grati del dono instancabile che da sempre li disseta e li preserva da siccità, carestie, epidemie e pestilenze. Furono popolazioni oltremodo grate, riconoscenti perché liberate da peste e colera, epidemie ricorrenti da Napoli alla Sicilia. Per fede, pensarono di erigere quel segno tangibile lasciato in eredità alle future generazioni: una chiesetta con campanile dedicata alla Madonna della Sanità. Madre premurosa, con affetto e tenerezza interviene con potenza a liberare i figli suoi. Fu necessario raccoglierla, canalizzarla quell’acqua destinata a sfociare naturalmente e precipitosa nel Mar Tirreno per donarla, invece, a popoli e territori della sponda opposta. Privi di acqua da sempre: la “siticulosa” Puglia, distesa lungo il Mare Adriatico e il Mar Jonio, priva di sorgenti, di laghi, di fiumi. A Caposele, ai piedi di quella montagna, fu necessario costruire una grande galleria per la raccolta e la canalizzazione di quell’acqua che vorticosa partiva verso la foce.

L’antica icona della Madonna della Sanità

Fu chiamata Galleria Camillo Rosalba, dedicata al suo illuminato ideatore. Fu lui, salernitano, profondo conoscitore del territorio, ad ideare e progettare l’Acquedotto Pugliese. Un’opera geniale e straordinaria di ingegneria idraulica con grande valenza storica, sociale, tecnica. Con i suoi canali, i suoi ponti, le sue gallerie, la sua capillare rete distributiva ha unificato il Sud all’Italia, irrompendo con l’acqua potabile nelle condizioni di atavica arretratezza, povertà e miseria, di tante generazioni, nelle case dei pugliesi. Un degrado territoriale del Mezzogiorno che persisteva nonostante la conquistata Unità nazionale. Per far questo la popolazione di Caposele non esitò un istante a spostare e a ricostruire immediatamente la chiesa a poco più di cento metri di distanza lasciando il campanile dov’era, a fare il “guardiano dell’eternità”. Dall’acqua che zampilla sgorga… fede.

Lavori di manutenzione al Canale Principale

6

Acqua che porta con sé vita, salute, benessere, civiltà e tanta generosa solidarietà.


Acquedotto Pugliese è chiamato a gestire, a custodire una risorsa e un dono così prezioso e necessario. La Puglia lo sa bene e non lo dimentica mai. Nel Centenario dell’ “Acqua Pubblica” (1919-2019) tutto questo è stato ricordato.

I tecnici: Angelo Castrignano, Antonello Ruscigno, Aurelio Fiore a lavoro nel Canale Principale

La Galleria Camillo Rosalba

La pandemia COVID-19 riporta quanti credono a quel miracolo permanente che è l’acqua.

Caposele - L’antica chiesa, demolita della Madonna della Sanità

7 Caposele - La nuova chiesa della Madonna della Sanità

PUREZZA

Un dono che continua con grande evidenza e tanta gratitudine.


A M B IE N T E

TERRA Forte impegno e fragili equilibri cura della casa comune”, del nostro pianeta, spesso violentato e gestito con fare predatorio e sciatteria, per terra, nei mari, nell’aria. In questa Giornata, ci piace ricordare il forte impegno di Acquedotto Pugliese, con le sue scelte, in difesa dell’acqua, dei mari, della Terra. AQP è per definizione un’azienda sostenibile, cioè opera pensando molto di più che al suo valore meramente economico. “La terra non può essere curata se non l’amiamo e la rispettiamo”.

L

a Giornata Internazionale della Madre Terra ricorre il 22 aprile di ogni anno, il giorno dopo la fondazione di Roma (753 a.C.). E’ un richiamo fortissimo per tutti, “per rinnovare il nostro impegno ad amare la nostra casa comune e prenderci cura di essa e dei membri più deboli della nostra famiglia”. Fu voluta dall’ONU 50 anni fa, per creare con responsabilità condivisa, armonia ed equilibrio sul globo terrestre per gli uomini e le future generazioni, per i loro bisogni economici e sociali e per la difesa dell’ambiente. La terra dobbiamo imparare a rispettarla. Purtroppo non viene fatto. Dobbiamo considerarla come a noi data in prestito e da consegnare, restituire alle generazioni future possibilmente migliorata e non sfruttata, calpestata, a

volte distrutta. La Giornata, allora, diventa un simbolo e un invito per tutti ad avere un forte impegno ambientale per comprendere la Terra e i fragili equilibri che oggi la caratterizzano, per crescere nella cura che le dobbiamo. Noi l’abbiamo “inquinata e depredata, mettendo in pericolo la nostra stessa vita”. Questa cinquantesima edizione, cade all’interno di una pandemia planetaria che ci ha segnati profondamente. L’intero pianeta è stato “messo a riposo”, messo a nudo nella sua fragilità. Deve farci riflettere su quanto abbiamo promesso e non mantenuto durante questo mezzo secolo. Può essere un punto di svolta nei comportamenti delle aziende e degli abitanti della terra. Ad essi è affidata, come afferma papa Francesco nella Lettera Enciclica Laudato si’ (LS), “la

8

AQP, lo diciamo con un pizzico di orgoglio, è un modello d’impresa nuovo, inserito in un ecosistema che non cerca di massimizzare il profitto, ma che privilegia la tutala, la cura e la gestione di un “bene comune” in “equilibrio” con gli aspetti, sociali, ambientali ed economici. La Commissione delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo definisce lo sviluppo sostenibile come quello che «soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri». Il nostro presente è anche nel futuro. Infatti, Acquedotto Pugliese ha una grande attenzione per l’acqua, all’approvvigionamento idrico e all’adduzione primaria, cioè ai suoi prelievi dalle sorgenti, dagli invasi, dai pozzi, al modo di raccoglierla nei bacini, al suo trasferimento lungo una rete considerata una delle più grandi d’Europa, lunga 20.000 km, ai controlli continui che ne garantiscono la potabilità, per consegnarla sempre di qualità a casa dei clienti e laddove ci sono attività produttive. Una cura tutta


Panoramica del depuratore di Bari Ovest (Z.I.)

dedicata, ASECO, ne cura ogni aspetto. Una Giornata mondiale serve soprattutto a fare verifiche dei nostri comportamenti, delle nostre modalità d’uso, della parte che ognuno di noi è disposto a fare per difendere il Creato: “Ciascuno di noi può dare il proprio piccolo contributo. Non bisogna pensare che questi sforzi non cambieranno il mondo. Tali azioni diffondono un bene nella società che sempre produce frutti al di là di quanto si possa constatare, perché provocano in seno a questa terra un bene che tende sempre a diffondersi, a volte invisibilmente” (LS, 212).

Inoltre, ci piace ricordare che i depuratori, parte integranti del ciclo integrato delle acque, sono amici dell’ambiente. Nei 184 impianti pugliesi, le acque utilizzate nelle nostre abitazioni subiscono un processo biologico che consente di rilasciarle nell’ambiente in modo che siano chiare e inodore, soprattutto riutilizzabili anche per fini agricoli. La depurazione è una fase fondamentale di quel ciclo, un’attività indispensabile per il benessere del territorio e la tutela dei nostri mari. Dai fanghi che ne derivano, si ricava un composto di qualità che è utilizzabile come fertilizzante da restituire alla terra. Una società

9

Particolare di stazione di arrivo dell’acqua

A MB IE NT E

particolare viene riservata agli impianti, per non disperderla. Ha potenziato la scelta di ottimizzare le reti per ridurre prelievi impropri, sprechi, perdite, data la particolare vetustà di alcuni tratti. AQP è consapevole dell’importanza di questo bene, del suo crescente fabbisogno e del dovere di custodirlo e distribuirlo in modo strettamente indispensabile.


FAI RUMORE – USA L’OMBRELLO Intervista a Monica Leonetti in pieno temporale

FUTURO

D

ALLA PSICOLOGA. FATTI SENTIRE. SE PUOI, FAI RUMORE. Una canzone bella, che vince Sanremo. Una canzone che diventa carezza sul cuore e riesce a conquistare tutti. L’immagine del temporale è icona della situazione che stiamo vivendo, diventa cruciale: quando veniamo investiti da emozioni forti, da prove durissime, non riusciamo a difenderci. E’ come non avere un ombrello che ci permetta di ripararci dall’uragano che si sta scaricando su di noi. Non riusciamo a tenere a freno gli occhi che parlano e ammettono che, per quanto si voglia fuggire, nonostante la paura, torniamo sempre solo dove si riesce a stare bene davvero. Ne parliamo con Monica Leonetti – Psicologa Psicoterapeuta presso la Direzione Risorse Umane e Organizzazione, Responsabile di AQP Water Academy. E’ stata chiamata a gestire lo Sportello Psicologico AQP in Emergenza, dal Direttore Risorse Umane, Pietro Scrimieri. Non isolarti, non chiuderti. Rimani in relazione. Usa l’ombrello. Dottoressa Monica, grazie per la tua disponibilità. Riflettiamo insieme. Cosa sta succedendo? In questo periodo di isolamento forzato, ognuno di noi fronteggia se stesso e le proprie paure più profonde.

Riflettiamo su quanto sta accadendo e ci circonda con questa pandemia. Succede che mentre governi e aziende stanno facendo piani pluriennali, mentre individui giovani accendono mutui trentennali e adulti meno giovani programmano la pensione, tutti scoprono di essere seduti sulla “fragilità d’una foglia”. Avvolti in una corazza di presunta sicurezza, siamo soliti librarci in un inebriante volo libero e …. al primo vuoto d’aria realizziamo che “si può cadere”. Stiamo scoprendo “l’eterna realtà dell’impermanenza” (instabilità) ed è l’inattesa scoperta dell’ovvio. Sicuro, Dottoressa? Per la verità, molti non lo scoprono nemmeno ora … e vivono nella negazione, come se la cosa non esistesse o non li riguardasse, come se fosse un sogno o un’invenzione. In ogni caso, qualcosa di non veramente reale. Che ne sarà di noi? La “lezione non richiesta” ci servirà a qualcosa? E’ possibile che lo scuotimento attuale residui alcuni cambiamenti operativi: maggiore diffusione del lavoro agile? Migliore interazione fra agenzie sanitarie internazionali? Maggiore gratitudine verso i sanitari? E’ auspicabile che inneschi una riconsiderazione di assunti scontati del modo d’essere collettivo: l’onnipotenza fittizia della tecnica, l’obbligo di incessante crescita economica, la de-regulation come stile di

10

vita, la sistematica deflessione della responsabilità individuale, l’illusoria sicurezza che la natura non manifesti il proprio strapotere contro l’uomo, qualunque cosa egli faccia! Il contatto e l’impermanenza potrebbero migliorare il contatto con l’essenziale dell’esistenza. E AQP cosa offre? Secondo me oggi, l’Acquedotto Pugliese, più che mai , è al passo con l’esigenza primaria collettiva, offrendo i supporti sostanziali alla fase che stiamo attraversando, sia al proprio personale (lavoro agile, stabilità economica, supporto sanitario ai colleghi ammalati da Covid-19, supporto psicologico), sia a tutti i cittadini, continuando a garantire l’erogazione dell’acqua e la gestione dei reflui; ma soprattutto, in questo periodo di distanza e paura psicologica, sta offrendo il“calore della presenza, in termini di rassicurazione istituzionale”, soprattutto nella “vicinanza emotiva al collettivo”, attraverso la presenza e la garanzia alla cittadinanza di un “Bene Comune ormai esauribile: l’Acqua” con tutta la sua gestione complessa, di cui ben conosciamo l’ “impermanenza, l’instabilità”, poiché è un dono generoso che Madre Natura continua a darci! Ma per quanto ancora se non lo rispettiamo? E così anche se non tuteliamo gli altri doni naturali: ne stiamo vedendo le disastrose conseguenze! Infatti, mai come in questo periodo, noi Acquedottisti e l’Umanità tutta, siamo più consapevoli di cosa


Per cui “un ringraziamento di cuore a tutti i colleghi” che oggi più che mai, ciascuno con la propria attività, continua a credere nella nostra Azienda e in questo significativo ed essenziale lavoro, tanto prezioso ed indispensabile al mondo umano, animale, naturale!

Sportello di Sostegno Psicologico

SOTTO L’OMBRELLO Emergenza COVID-19

Prime riflessioni

La salute psicologica è importante quanto la salute fisica

11

FUTU R O

scatenerebbe la carenza dell’acqua potabile…altro che Coronavirus!


FUTURO “Siamo coinvolti in questa esperienza imprevedibile che mai avremmo potuto immaginare e quantomeno voluto vivere…”. Questi sono i primi pensieri che vengono riferiti da coloro che contattano il nostro “Sportello”. Ciò che è emerso dalle diverse richieste di aiuto è l’intensa paura e difficoltà a gestire le emozioni in termini di ansia e di panico, perché nella solitudine crescono le idee di pericolo e le fantasie di minaccia. Proviamo a suggerire alcune regole e buone pratiche per governare la paura che porta all’ansia e al panico, “emozioni potenti e utili” che, se ben gestite e comprese, possono permettere “di prevenire i pericoli” e “affrontare il Coronavirus”. Queste alcune regole utili ad “orientare al meglio i nostri pensieri, emozioni e comportamenti, individuali e collettivi di fronte alla diffusione del virus”, al fine di prevenire paure sproporzionate che portano all’ansia individuale e al panico collettivo. Viviamo in un’epoca in cui i pericoli, più che viverli in prima persona e quindi frutto di un’esperienza diretta, ci vengono raccontati e spesso, addirittura amplificati, non solo dai Media, ma anche dalla Rete e dai Social, spazio in cui siamo immersi e in cui ognuno immette le proprie idee ed emozioni. Siamo così ad alto rischio di “contagio psicologico nostro, delle nostre famiglie e di tutta la collettività”, che da un lato può spingerci ad avere delle paure irrazionali ed eccessive, ma dall’altro può portarci ad avere comportamenti meno funzionali, fino a negare il problema, a chiuderci o a sottovalutarlo.

LE LINEE GUIDA - “Attenersi ai fatti, cioè al pericolo oggettivo”. - “Non confondere una causa unica con un danno collaterale”. - “Se il panico diventa collettivo molti individui provano ansia e desiderano agire e far qualcosa pur di far diminuire il livello d’ansia”. - “Non ricercare in maniera ossessiva l’invulnerabilità”. BUONE PRATICHE DI COMPORTAMENTO per non lasciarsi sopraffare dalla paura e dall’ansia 1. Evitare la ricerca compulsiva di informazioni. 2. Usare e diffondere fonti informative affidabili, ufficiali, aggiornate e accreditate, a partire dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. 3. Essere responsabili, perché il Coronavirus è un fenomeno che coinvolge tutti a qualsiasi età e non individuale, quindi dobbiamo proteggerci come “collettività responsabile”. A risentirci.

Monica Leonetti Psicoterapeuta

Per ulteriori necessità contatta lo Sportello di Sostegno Psicologico email: sportellopsicologico@aqp.it

Cedere alla paura o banalizzarla non è, in alcun caso, la soluzione: non sono reazioni comportamentali adeguate, né per noi stessi né per gli altri. Soprattutto in una “emergenza collettiva come questa” non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto alle persone e alle strutture adeguate. La salute psicologica è importante come la salute fisica, anzi, spesso, il disagio psicologico non ascoltato si trasforma poi in malattia fisica. Lo stress ci rende più vulnerabili ed è uno dei più importanti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e metaboliche ed altre ancora. Fare prevenzione e assistenza psicologica significa salvaguardare la salute complessiva di noi stessi e delle persone a noi care.

12


13


AMBIE NT E

IGIENE URBANA

Prevenzione e cura del territorio

Avviato su tutto il territorio il programma di sanificazione delle reti fognarie particolarmente importante in questo momento ed in vista della stagione estiva

A

ttività di prevenzione e cura del territorio essenziale, poco nota, perché si svolge prevalentemente di notte. Anche al fine di limitare al massimo i disagi ai cittadini. Acquedotto Pugliese si occupa della gestione, della manutenzione e della sanificazione delle reti fognarie. Due volte l’anno operatori specializzati, operano sulle reti, derattizzano, disinfettano e disinfestano l’intera rete, ispezionando tutti i pozzetti di accesso. Di norma e preferibilmente, questo avviene nel periodo compreso tra marzo e ottobre e, nel caso si rendesse necessario un secondo ciclo, questo viene eseguito in un arco di tempo variabile tra i 25 e i 50 giorni dall’ultimazione del precedente. L’obiettivo è limitare il prolificare, nelle stagioni calde, di insetti o roditori. “AQP ha a cuore l’igiene urbana dei Comuni serviti - tiene a precisare subito Luca Leandro, ingegnere, responsabile dell’Area Pianificazione e Sviluppo Reti -. In diversi territori, infatti, ha stretto accordi di coordinamento e collaborazione con le Amministrazioni comunali e con le Società affidatarie del servizio di igiene urbana (per es. AMIU per il Comune di Bari), al fine di assicurare un’azione sinergica per il mantenimento dell’igiene urbana, unendo alla sanificazione delle opere fognarie anche interventi di deblattizzazione nelle caditoie stradali e nelle reti fognarie comunali, sui bordi dei marciapiedi e, più in generale, sui suoli comunali”.

14

“I trattamenti di disinfestazione e derattizzazione possono essere realizzati indipendentemente e singolarmente, a seconda delle esigenze specifiche degli abitati. In tutti i casi, le ditte affidatarie del servizio eseguono il lavaggio preventivo delle reti oggetto di trattamento con apposito autospurgo o canal-jet - prima di procedere con le attività di sanificazione”, precisa Leandro.


Spesso i pozzetti sono posizionati sulla carreggiata, o comunque sul manto stradale.

città. L’intervento sarà eseguito anche sulle reti dei quartieri Madonella e Japigia.

Necessaria e preziosa la collaborazione dei cittadini. Si richiede la massima attenzione e il rigoroso rispetto della segnaletica verticale posizionata nei giorni immediatamente precedenti alle attività, per consentire l’effettiva ispezione della rete.

Al via il 2° intervento nell’abitato di Monopoli, Bisceglie e Altamura. Intanto, abbiamo completato le reti di Mesagne e Ostuni”. E’ il fitto calendario, previsto per tutti i comuni, già avviato. Ce ne ha parlato Leandro, responsabile del servizio.

Il cronoprogramma delle attività può subire variazioni legate alle condizioni climatiche o a particolari esigenze condivise con le Amministrazioni Comunali.

Per la disinfestazione vengono utilizzati formulati a base di tetrametrina e cipermetrina in base acquosa, irrorati con macchinari termonebbiogeni e pompe ad alta pressione.

Un’attività fondamentale che non si arresta, nonostante il momento di emergenza.

Operatori di AQP accertano e verbalizzano gli interventi che vengono effettuati.

Soprattutto con l’arrivo della stagione estiva è interesse condiviso AQP-Comuni bonificare e sanificare le reti fognarie dei centri abitati per ragioni igieniche.

E’ particolarmente necessario coordinarsi e contestualizzare gli interventi con gli Uffici comunali, per migliorare l’efficacia dei risultati. Questo perché gli interventi lungo le reti di fognatura nera sono di competenza AQP, quelli sulle superfici stradali o di fognatura bianca competono al comune.

Quali i comuni già interessati? “E’ stata pianificata la sanificazione delle reti fognarie su Laterza, Taranto, Bisceglie e Altamura.

Gli interventi sono effettuati, in tutte le predette operazioni, in collaborazione con la Polizia Municipale, nel rispetto del codice della strada, con il fine di ridurre al minimo eventuali disagi alla circolazione stradale.

AMB IE NTE

Prosegue, come da programma, la regolare attività di sanificazione delle reti fognarie sulla città di Bari. Iniziato il 9 marzo scorso, terminerà a fine luglio. Partendo dai quartieri Libertà e Murat, l’attività sta interessando tutte le strade della

15


CULTUR A

LA MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER CELEBRARE IL CENTENARIO DELL’ACQUA PUBBLICA

U

na medaglia dedicata, del Presidente della Repubblica, ha registrato il nostro Centenario di Acquedotto Pugliese, per celebrare l’acqua pubblica.

Desta curiosità e tanto rispetto, circondata dal nastro tricolore, simbolo della bandiera italiana.

Siamo grati al Presidente Sergio Mattarella per il dono e il riconoscimento dato a questo nostro evento.

Siamo nell’era dei segni, dei simboli.

Resta lì, ad accogliere anche i visitatori, per tutto l’anno della celebrazione del Centenario. Avremmo tanto gradito la visita, la venuta a Bari del Presidente.

Abbiamo immediatamente sospeso o rinviati tutti gli eventi programmati, a causa della violenta pandemia che si è scatenata nel mondo e abbiamo dedicato tutte le nostre energie a garantire il miglior servizio ai cittadini e ai territori serviti.

Il suo dono, per noi di AQP, è come una presenza costante, continua. Proprio come l’acqua. Da cento anni, presente, continua, costante in tutti i centri del territorio servito, a vivificare un territorio privato da secoli del suo nutrimento primario. La Puglia ha una grande rete di condotte d’acqua. E’ un vero fiume sotterraneo che porta a tutti i cittadini il prezioso, tanto desiderato servizio di un bene di prima necessità: l’acqua.

La medaglia - da un lato il simbolo della Repubblica Italiana, dall’altro la dicitura: “Per il Centenario della trasformazione dell’Acquedotto Pugliese in ente pubblico” – è stata posizionata nell’ingresso del Palazzo dell’Acqua di Bari, la sede storica di AQP.

La medaglia è il simbolo della Repubblica, la

16


cielo, Elemento di vita, Gloria dei campi). Parole semplici, in latino, ricche di significato, comprese immediatamente da chi beneficiò e tutt’ora beneficia dell’arrivo dell’acqua. Parole che per noi, figli del Centenario dell’acqua bene pubblico, costituiscono un richiamo, raccontano quello che a volte diamo per scontato, privando di significato proprio ciò che è dono, sangue, vita, gloria.

La significanza del simbolo – con il Palazzo dell’Acqua - è sempre molto forte. E’ la storia di tante vicende vissute per la realizzazione di un’opera ciclopica che li contiene tutti. Nelle grandi arcate della facciata, poi, in modo esplicito, inciso nella pietra, è esaltato il valore dell’acqua, riconosciuto come: SANGUINIS TERRAE, CAELI MUNUS, ELEMENTUM VITAE, GLORIA RURIS (Sangue della terra, Dono del

17

CULTU R A

sua effige apre e mantiene costante un dialogo con quanti hanno la possibilità di vederla. Quell’acquedotto realizzato a ritmi e in tempi oggi inimmaginabili da una moltitudine di lavoratori, sono un’opera pubblica monumentale che quella medaglia racchiude.


LA SFIDA

Giochi D’ACQUA LE UOVA CON I COLORI E LE FORME DELL’ACQUA La “sfida” di Acquedotto Pugliese per Pasqua “Pasqua, sia pure nella difficile emergenza di questi giorni, è stata l’occasione per riscoprire alcune tradizioni che, pur costituendo un aspetto secondario della solenne festività, contribuiscono a conferirle una dimensione più famigliare e intima, in definitiva a farcela sentire più vicina. Tra queste, il piacere di ritrovarsi tutti insieme intorno alla tavola, per gustare piatti che profumano di antico ma che regalano sapori di moderna e genuina freschezza. Pensiamo, ad esempio, alle uova sode, autentico sigillo di ogni pranzo pasquale!”. Illustra così Caterina Quagliarella, responsabile dell’area Relazioni Esterne di Acquedotto Pugliese la nuova iniziativa di Acquedotto Pugliese, varata proprio in occasione delle recenti festività. “Quest’anno le uova portate in tavola avevano i colori e le forme dell’acqua: lo dicono le foto. Il risultato dell’impegno di tanti bambini, aiutati dalle proprie mamme, che hanno aderito al nostro invito, partecipando alla prima challenge di Giochi d’acqua, la nuova campagna di sensibilizzazione al valore dell’acqua, lanciata dai profili social di Acquedotto Pugliese”, prosegue Quagliarella.

18

L’iniziativa, che si inserisce nell’ampia offerta di attività, rivolte a promuovere consapevolezza sul ruolo e sull’utilizzo della risorsa idrica, mira al coinvolgimento di un’ampia platea di cittadini: “I bambini in età scolare, gli adolescenti e gli adulti. Un pubblico variegato, riunito nell’obiettivo di rendere sempre più espliciti e condivisi i valori etici e sociali legati al bene acqua, con strumenti e azioni ad hoc, sviluppati sulle piattaforme social”, spiega la responsabile delle Relazioni Esterne. Partendo dal paradigma fare è uguale a raccontare, i cittadini sono i protagonisti della campagna: coinvolti in azioni che si trasformano in racconto, condividono le proprie


esperienze e competenze, mettendo in circolo informazioni utili e preziose, misurandosi con simpatici giochi. “Un modo intelligente e divertente per esorcizzare gli ‘effetti collaterali’ delle misure restrittive a cui siamo sottoposti, e insieme, per provare a riflettere, una volta di più, sull’importanza dell’acqua, bene primario indispensabile. Tanto più in questi giorni così difficili, in cui la disponibilità di risorsa idrica si rivela essenziale per garantire condizioni igieniche ottimali ai cittadini e continuità alle attività aziendali, in primis quelle svolte dalle strutture sanitarie, soprattutto di nuova istituzione, realizzate per fronteggiare l’emergenza contagi”, osserva Quagliarella. E conclude: “Con Giochi d’acqua - le challenge, Acquedotto Pugliese intende inaugurare una nuova modalità di comunicazione, attraverso uno storytelling costruito sui valori della naturalità e autenticità dell’acqua, con uno stile diretto e moderno, attraverso un visual illustrativo dai contenuti coinvolgenti, condivisibili e virali”.

19


UN GESTO DI SOLIDARIETA’ ALLA CARITAS DIOCESANA DI BARI-BITONTO

D IALOG O

Ci scrive il Direttore della CARITAS DIOCESANA DON VITO PICCINONNA. Lo ringraziamo.

I

n questi giorni di grande difficoltà, la Caritas diocesana di Bari–Bitonto vuol essere maggiormente vicina alle tante persone costrette a rimanere a casa. L’isolamento, la paura, la solitudine vanno affrontate. Vi è la necessità, nonostante le mascherine, di continuare ad incrociare gli sguardi delle persone, soprattutto quelle più fragili e che maggiormente sono colpite da questa emergenza.

distribuzione dei generi alimentari attraverso i centri di ascolto gestiti che ricevono previo appuntamento telefonico. Da circa un mese, la Caritas diocesana ha attivato un servizio gratuito di ascolto telefonico rivolto agli anziani, alle persone sole o a chiunque possa sentire il bisogno di confrontarsi con qualcuno. #IORESTOINASCOLTO (questo è il nome del nuovo servizio) vuol essere una risposta ad un bisogno emergente e affiancherà i diversi servizi che continuano a rimanere aperti, nonostante tutto. Il coronavirus non ha fermato i volontari e gli operatori della Caritas diocesana di Bari – Bitonto.

“Ringrazio il dott. Simeone Di Cagno Abbrescia, Presidente dell’Acquedotto Pugliese per aver donato 2 mila mascherine chirurgiche ai diversi servizi caritativi. L’epidemia ci sta mettendo a dura prova – afferma Don Vito Piccinonna, direttore della Caritas diocesana di Bari–Bitonto -. Siamo tutti smarriti e la paura rischia di prendere il sopravvento. Il corretto rispetto delle distanze e l’isolamento amplifica le nostre preoccupazioni. Pertanto, in questo momento, vogliamo continuare a farci prossimi, anche a distanza e utilizzando correttamente i dispositivi di protezione”.

“Colgo l’occasione – conclude don Piccinonna - per ringraziare i tanti volontari, sacerdoti e diaconi delle 126 parrocchie della diocesi, comunità religiose, operatori sociali, educatori, psicologi che sono rimasti in prima linea, consapevoli dei possibili rischi di contagio. Un pensiero particolare a tutte quelle realtà familiari che ogni giorno fanno esperienza del dolore e della precarietà della vita terrena. Famiglie con ammalati, con figlio o genitori diversamente abili. Sono un baluardo della carità. Il più vero”.

Il Centro di Accoglienza notturno “Don Vito Diana”, gestito dalla coop. Equal Time continuerà ad essere aperto h24 per l’intera durata dell’emergenza sanitaria. Attualmente sono ospitate circa 30 persone. Grazie ad una stretta sinergia con il comune di Bari, con l’Assessorato al Welfare sono garantiti giornalmente i pasti per i senza dimora. Prosegue il servizio lavanderia per i più bisognosi. Ad oggi sono attive le 12 mense parrocchiali che insistono sulla città, che somministrano circa 2 mila pasti a settimana. Per rispettare le distanze di sicurezza ed attenersi alle indicazioni governative, i volontari distribuiscono per ogni persona un sacchetto con il pranzo e la cena. Molte parrocchie sono impegnate nella

20


21

D I ALOG O

Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo della Diocesi di Bari - Bitonto, don Vito Piccinonna, Direttore della Caritas diocesana


CU LTU R A

IL PALAZZO DELL’ACQUEDOTTO IN VIRTUAL TOUR Una proposta per la gita “fuori porta” Lo storico palazzo, a Bari, sede dell’Acquedotto Pugliese, con le sue raffinate architetture e le sue splendide decorazioni, ideate da Duilio Cambellotti e ispirate al fascinoso mondo dell’acqua, a portata di mouse sul sito web di AQP.

gran parte del suo benessere e del suo progresso sociale. E allora, per pasquetta ma anche per tutti gli atri giorni, in quarantena e anche oltre, insieme o in alternativa alle visite guidate (non appena si potranno riprendere), l’appuntamento è al Palazzo di via Cognetti, per scoprire un autentico scrigno d’arte e approfondire la storia di Acquedotto Pugliese, uno tra i più grandi e importanti al mondo.

E’ la proposta per questi giorni di quarantena, in linea con l’iniziativa delle più prestigiose istituzioni culturali - dai musei ai palazzi, dalle gallerie private ai parchi archeologici - impegnate nel rendere fruibile, anche a distanza, il proprio patrimonio storico e artistico a tutti gli appassionati. Un realistico e suggestivo virtual tour - che consente a chi accede al portale dell’azienda idrica pugliese di girare in lungo e in largo tra sale, corridoi e ambienti di rappresentanza del palazzo, e di apprezzarne “da vicino” la bellezza, l’eleganza e lo stile assolutamente originale. Costruito nel 1924 su progetto dell’ing. Cesare Brunetti, la sede dell’Acquedotto è un monumento alla grande epopea della conquista dell’acqua in una terra, come la Puglia, da sempre in lotta con la scarsità di risorse idriche. Una storia, raccontata con simbolica efficacia e dovizia di particolari dal genio di Duilio Cambellotti, artista tra i più fecondi e incisivi della prima metà del Novecento, attraverso una ricca galleria di dipinti murali, sculture, mobili ed altri oggetti decorativi. Un patrimonio artistico, tra i più cospicui non solo in Puglia ma in tutto il Paese. L’imponente e luminoso ingresso di via Cognetti, incorniciato dalle solide colonne e dal pregevole soffitto ligneo, la sala del consiglio con le vivide decorazioni murali; il museo con le scrivanie, i tavoli da disegno, le sedie, gli scaffali, tutti riccamente adornati con simboli tratti dal mondo dell’acqua, compresi gli scaloni, i corridoi e le vetrate sono pronti, oggi, ad “accogliere” il moderno viaggiatore telematico e a condurlo in un viaggio alla scoperta di un mondo, quello del Palazzo dell’Acqua, tra i più interessanti e singolari. Un tour tra alcune, autentiche meraviglie dell’arte che, peraltro, restituisce a pieno il senso e il valore dell’acqua in una regione, la “siticulosa Apulia” di oraziana memoria, che su quel tesoro ha fondato

Bari - Ingresso

22


L’atrio

La sala del consiglio

23


ll CONTAGOCCE

Attività che consente la realizzazione di progetti e acquisti diversi LE GARE

Palazzo AQP - Particolare della facciata

S

ui quotidiani regionali e nazionali AQP provvede a dare sistematica pubblicità alle Gare di Appalto più rilevanti che la Direzione Procurement bandisce in relazione al fabbisogno aziendale: per lavori, per servizi, per forniture diverse. Piccoli annunci, come francobolli. Notizie che ai più passano inosservate, ma che certamente possono incuriosire i lettori. Annunci rivolti a quella platea di fornitori che, qualificati o meno presso AQP, possono mostrare interesse alla loro realizzazionefornitura e dichiarare disponibilità a partecipare. E’ questo il punto di arrivo per le Direzioni che elaborano progetti, interventi, fanno richieste di materiali diversi (lavori, investimenti, manutenzioni, forniture diverse, ecc.) da effettuare

sugli impianti o da fornire: Direzione Ingegneria, Direzione Reti, Direzione Tecnica, ecc. Punto di partenza per avviare l’esecuzione di progetti, spesso molto complessi, oggetto di studi, ricerche, sopralluoghi, incontri, con Enti e con privati, a volte durati anni di oscuro lavoro, di fatica, di azioni di coinvolgimento con le diverse Autorità con cui AQP deve interfacciarsi. Una fase di complessa e difficile gestazione che a volte sfugge alla conoscenza dei più, senza del quale nulla si può realizzare. Guardando l’elenco delle gare, leggiamo gli oggetti più diversi delle attività da realizzare o delle attrezzature da acquistare. Abbiamo dato un’occhiata al tabulato che raccoglie le oltre cinquanta gare bandite nel solo mese di aprile (in

24


piena pandemia!). E’ proprio vero: non ci siamo fermati. I numeri sono significativi, importanti.

Tradotta, la parola inglese Procurement significa Approvvigionamento.

Abbiamo pensato di pubblicare alcune colonne del foglio excel che fornisce notizie macro e micro. Ci siamo fermati alle prime 11 gare con importo elevato (maggiore di 200.000,00 euro) per capire una parte della casistica dell’attività. Ma abbiamo tirato la somma agli importi di tutte le gare: l’importo complessivo è di oltre 61milioni e 074mila euro, per le 54 gare emesse.

Senza questa “fase di approvvigionamento”, do l’intensa fase di progettazione, senza l’emissione di queste gare che rispondono a rigidi, ben definiti criteri di regolarità, di trasparenza da rispettare, nessun lavoro può essere eseguito e i nostri impianti, invece, hanno bisogno di manutenzioni ordinarie e straordinarie costanti perché dobbiamo portare l’acqua buona a casa dei nostri clienti.

Questo mese la fa da padrone l’Accordo quadro per il Conferimento, per recupero e/o smaltimento dei fanghi. Una voce di costo molto significativa per AQP.

“Dal mio punto di vista l‘attività di Procurement – precisa il Direttore ing. Stefano Attolico rappresenta un anello molto importante della catena del valore dell’azienda. Un anello che deve saper essere tanto più resistente quanto più grande è il valore che l’azienda vuole produrre poiché deve resistere alle sollecitazioni più forti nei momenti di massimo sforzo; nello stesso tempo deve mantenere un’anima “evolutiva” per essere capace di auto produrre e proporre miglioramenti continui nei momenti in cui ha l’opportunità di riflettere sui propri processi interni”.

In altra parte del giornale, intanto, parliamo delle nuove sperimentazioni avviate nei depuratori di Monopoli e di Bari Ovest: potete verificare le economie di costo che quelle sperimentazioni, realizzate con successo, possono ora avviare. Ricerca andata a buon fine che è necessario estendere a tutti i 264 depuratori gestiti da AQP.

TOTALI n.54 GARE 27/4/2020

N. Contratti Stipulati

Per un Valore Contrattuale

76

n. Per Investimenti

€ 54,27Mln

€ 61.074.000,00

Contratti

Riepilogo

Valore per Investimenti

52

€ 45,56Mln

Anno 

Imp. Contrattuale

IMPORTI E N. CONTRATTI STIPULATI NEGLI ULTIMI 13 MESI (ROLLING) N. Contratti

ImpContrattuale

Forte incremento n° mensile contratti stipulati (miglioramento verifica dei requisiti e stipula € 140Mln

41

30

29

10

€ 80Mln

24 16

€ 25Mln

€ 32Mln

€ 26Mln

14

12 € 15Mln

€ 28Mln

€ 22Mln

€ 6Mln

200

€ 40Mln

100

€ 20Mln

€ 1Mln

0

€ 0Mln 2019 aprile

2019 maggio

2019 giugno

2019 luglio

2019 agosto

2019 settembre

2019 ottobre

2019 2019 novembre dicembre

2020 gennaio

2020 febbraio

2020 marzo

2020 aprile

Stato Albo

N fornit contr att

%TG N fornit contr att

Num Contratti

209 144 15 10 5 3 1 1 388

53,9% 37,1% 3,9% 2,6% 1,3% 0,8% 0,3% 0,3% 100,0%

418 174 25 21 8 3 1 1 651

%TG Num Contratti

Val.prv.

%TG Val.prv.

64,2% € 345,00Mln 26,7% € 83,34Mln 3,8% € 36,77Mln 3,2% € 4,11Mln 1,2% € 14,24Mln 0,5% € 8,23Mln 0,2% € 0,03Mln 0,2% € 0,13Mln 100,0% € 491,85Mln

25

70,1% 16,9% 7,5% 0,8% 2,9% 1,7% 0,0% 0,0% 100,0%

144

15 0

O No

Riepilogo Contratti Attivi Operativo Non qualificato in albo Iscrizioni – Verifica Scaduto Sospeso Iscrizione da approvare No requisiti Non più Interessato Totale

Maggior controllo della qualità della Supply Chain

300

€ 60Mln

9

€ 16Mln € 3Mln

418

209 € 37Mln

€ 30Mln

Num Contratti

€ 100Mln

27

11

27/04/2020 08:17:53

400

34

20

N fornit contr att

€ 120Mln

38

40

22

Data aggiornamento DB

500

€ 138Mln

30

76 301 377

N. Fornitori e N. Contratti Attivi per Stato in Albo

del contratto in capo al buyer => Integrazione organizzativa)

50

Contratti

N. Contratti

2020 € 54.265.673,07 2019 € 363.984.468,46 Totale € 418.250.141,53

n

r pe

at

a qu

i vo

lif

i ca

to Is

in

z cr i

a l… io

ni

r Ve

if i

ca

10 a Sc

du

5 8

to

Is c

S ri z

p os

io

es

d ne

o

aa

p

o pr

3 3 r va

e

No

r

1 1

u eq

No

n

isi

pi

ù

ti In

te

s re

1 1 sa

to

Obiettivo 100% di fornitori qualificati con contratti di valore superiore a 40 mila €

N. Contratti ATTIVI

651

Valore Aperto

Valore residuo

€ 491,85Mln € 279,47Mln

1/1


26

26


Rinforziamo gli ormeggi E’ vero: #DISTANTIMAINFORMATI ci aiutano a capire l’Azienda e le direzioni verso cui avviarci”. Ha tenuto a precisare che “nonostante i tempi grami, noi andiamo avanti e ci poniamo come esempio per la nazione”. Francesca Portincasa, Coordinatore Operativo e Direttore Reti e Impianti, intervenendo a conclusione degli incontri e apprezzandone il valore e la portata delle problematiche e delle proposte, ha osservato che “sono tante le sfide da cogliere. Dobbiamo impegnarci tutti a compiere un salto di impegno per proiettarci verso una nuova dimensione tecnologia.”

E’ stata già avviata una serie di incontri virtuali, tenuti da Luigi De Caro, Gianluigi Fiori e Marco Mottola, in collegamento WEBEX, a cui hanno già risposto quasi in cinquecento. Interesse e aggiornamento: il contributo di professionalità specialistiche ci documentano la realtà, ci invitano a riflessioni ulteriormente maturate e sperimentate durante questa emergenza epidemiologica. Ci aiutano ad organizzarci in vista del possibile cambiamento, superata la pandemia. Dopo l’aggiornamento tecnico,

sarà necessario proseguire per acquisire altri punti di vista di sociologi, filosofi, storici, economisti, comunicatori per capire e condividere una riflessione sugli spazi che si sono aperti, su quali scenari nuovi ci stiamo avviando. Come dobbiamo attrezzarci. Alla fine, saremo capaci di cogliere la visione possibile di futuro “da generare”? Così ha presentato il Calendario dei Seminari Pietro Scrimieri, Direttore del Personale e Organizzazione. Il Presidente Simeone di Cagno Abbrescia, è intervenuto per porgere il suo saluto ed il ringraziamento a quanti, molto numerosi, stanno intervenendo, compiacendosi per l’iniziativa promossa da Water Academy e si è dichiarato “particolarmente soddisfatto nel registrare l’attaccamento, l’attenzione e la voglia di partecipare del personale a questi meeting che

27

Significativo l’intervento di Carmen Fiorella, Consigliere di Amministrazione. “Colgo in questi incontri l’obiettivo di voler cambiare e migliorarci. Cambiamenti tecnici per accrescere la nostra capacità di intervento nella gestione delle criticità. E’ evidente l’esigenza di realizzare l’integrazione fra i processi. Questi corsi sono un vero investimento in formazione per tutti. Lo sviluppo nel quale siamo inseriti esige un adeguamento esponenziale della nostra tecnologia e ci obbliga alla valorizzazione delle risorse di valore di cui AQP dispone. Un impegno ad alimentare la cultura aziendale in una logica di contaminazione e partecipazione per continuare a cambiare e migliorare”.

SAPER E

A

QP Water Academy, non ha perso tempo. Con il CALENDARIO SEMINARI DIGITALI, si è posto l’obiettivo di tenere il personale informato, senza soluzione di continuità. Su tematiche e problematiche che possono essere date per scontate, ma che scontate non sono, alle quali, ovviamente sono interessati anche i clienti di AQP.


S A PE RE

QUALITÀ DEL SERVIZIO DA CONSAPEVOLEZZA

P

ortremmo dire “buona la prima”. E’ toccato a Luigi De Caro aprire il Calendario. Gli abbiamo posto qualche domanda.

condiziona i risultati dell’azienda e indica la strada da percorrere. Per questo dobbiamo avere tutti la consapevolezza che le attività che ciascuno di noi svolge quotidianamente devono essere orientate al rispetto degli standard di qualità del servizio che l’ARERA ha fissato.

1.Quale è l’obiettivo di questi tre seminari sulla regolazione del SII? Prima di tutto ringrazio il dott. Scrimieri per avermi invitato a partecipare a questa importante e innovativa iniziativa, con ben tre seminari nella prima tornata di incontri sino al 14 maggio. L’obiettivo, a partire dal primo, è informare sul funzionamento delle Autorità che regolano e controllano i gestori del Servizio Idrico Integrato (SII) ed in particolare l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) e l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera). Con lo scopo di far comprendere a tutti i colleghi che il lavoro quotidiano di ciascuno di noi è funzionale al rispetto di regole e standard di qualità stabiliti da queste Autorità, pena l’applicazione di sanzioni che possono raggiungere anche importi considerevoli. Si pensi per esempio alle sanzioni che lo scorso anno AGCM ha imposto ad altri gestori del SII italiani che hanno raggiunto anche i 2 milioni di euro.

Mi riferisco non solo alla qualità contrattuale, che riguarda la relazione a tutto tondo con i clienti, ma anche alla qualità tecnica che agisce sulle infrastrutture e sugli impianti gestiti da AQP: dal risanamento delle reti idriche per la riduzione delle perdite alla gestione dei depuratori. Lo scopo è migliorare in modo continuo le prestazioni dei diversi processi. Con impatti significativi sia sul programma degli investimenti da realizzare che sulle azioni strategiche di medio-lungo termine dell’azienda.

2.Per AQP è nota la centralità del servizio per il cliente, pur essendo, di fatto monopolista.E’ vero, AQP da anni ha intrapreso un cammino virtuoso che ha visto e vede il cliente al centro dell’attenzione. La presenza di queste Autorità ed in particolare di ARERA, d’altra parte, simula la pressione del mercato per i gestori del SII, come AQP, che per legge sono monopolisti del servizio nel territorio servito. E quindi, tali Autorità fungono da stimolo per un miglioramento continuo delle prestazioni dei gestori in un’ottica di tutela dei clienti, ma sempre con un occhio attento all’efficienza. Lo scopo primario è minimizzare gli incrementi tariffari da applicare agli stessi clienti. 3.In conclusione, quale è il messaggio da trarre da questi tre seminari? Certamente è importante che ciascuno di noi comprenda che il quadro regolatorio in cui AQP, e tutti i gestori italiani del SII, si trova ad operare

28


FUTURO

Lavori da completare entro l’estate

IL DEPURATORE DI BARI OVEST: UN GRANDE CANTIERE

P

roseguono in massima sicurezza i lavori sull’impianto di depurazione Bari Ovest.

personale sul cantiere e favorito il distanziamento fisico con l’introduzione di un’ulteriore sala mensa.

“Entro l’estate è previsto il termine delle attività”, ha dichiarato Giacomo Lovino, ingegnere, Direttore dei lavori.

“Attualmente è in fase di completamento una delle sei linee di sedimentazione previste dal progetto. Sarà avviata all’esercizio nel corso del mese di maggio, in affiancamento alle due linee di sedimentazione, già realizzate e in funzione. Si è provveduto alla demolizione di un sedimentatore, finora in esercizio, per consentire la costruzione dei nuovi”. Ne ha parlato l’ingegnere Responsabile del Procedimento, Aldo Impagniatiello.

Per tutelare la salute dei lavoratori, e in linea con le disposizioni emanate dal Governo e dai Ministeri della Salute e delle Infrastrutture e Trasporti, le attività sull’impianto di depurazione Bari Ovest, proseguono adottando tutte le misure di precauzione necessarie. Infatti, oltre alla sanificazione giornaliera degli ambienti e al controllo della temperatura corporea degli addetti ai lavori, sul cantiere è assicurata la disponibilità di ulteriori e separati servizi igienici. E’ stata ridotta la compresenza del

Entro l’estate, con il completamento della stazione di sedimentazione finale e quelle di rifinitura delle altre stazioni di trattamento, l’impianto depurativo raggiungerà la sua configurazione finale.

29

L’impianto di Bari Ovest è a servizio di un territorio molto vasto: delle circoscrizioni Libertà, Fesca-San Girolamo, Palese–Santo Spirito, parte di Murat, della Zona Industriale di Bari e da alcuni comuni limitrofi: Modugno, Grumo Appula, Binetto, Bitetto, Toritto, Palo del Colle e Bitritto. I lavori, per un investimento complessivo di 34,6 milioni di euro, riguardano il potenziamento della linea acque, per migliorare le fasi di lavorazione della risorsa trattata, il potenziamento della linea fanghi e combustione del biogas ai fini della produzione di energia elettrica e termica, e il miglioramento del trattamento dell’aria per le emissioni odorigene.


FUTURO

“Nel depuratore di Bari Ovest – ci ha dichiarato Andrea Volpe, Direttore di Ingegneria - i lavori per la realizzazione di uno dei più importanti interventi di ingegneria ambientale in Puglia non si sono mai fermati. La tutela dell’ambiente, oltre che dall’ingegno e dalla sensibilità di chi progetta, è determinata dalla capacità ed impegno di chi poi realizza le opere. Ancora una volta un grande risultato per un servizio da offrire alla collettività”.

30


FUTURO

DEPURATORE: PIÙ TECNOLOGIA, PIÙ ENERGIA PULITA DAI FANGHI La sperimentazione sull’impianto di Monopoli

N

on c’è pregiudizio nei confronti dei depuratori, anzi. C’è consapevolezza che trattasi di impianto indispensabile alla raccolta e alla depurazione delle acque reflue delle abitazioni. Su detti impianti AQP investe in tecnologia con risultati di tutta evidenza. Qualche anno fa, a Polignano a Mare, fu realizzata una serata musicale con grande partecipazione di pubblico in ricordo del grande Domenico Modugno proprio sul depuratore. Passa il tempo e cresce la vivibilità di questi impianti. Soprattutto, con nuove sperimentazioni, è possibile cogliere anche ritorni economici e obiettivi fino a ieri inimmaginabili. Le nuove realizzazioni in corso stanno dando buoni risultati. Vediamoli. Aqp sta attivando in maniera completa il processo di digestione anaerobica dei fanghi per incrementare la produzione di biogas. L’impianto alla nostra attenzione è Monopoli a Sud di Bari, recentemente potenziato e inaugurato alla presenza di autorità comunali e di Aqp. Quale l’obiettivo? Ne parliamo con Girolamo Vitucci, ingegnere, Responsabile STO (Struttuta Tecnico Operativa) dell’Area Metropolitana Bari e BAT.

“L’obiettivo è non sprecare inutilmente biogas prodotto dalla riduzione dei fanghi, attraverso la digestione anaerobica, cioè, in assenza di ossigeno, per favorire l’attività dei batteri che decompongono il fango. Tale processo crea produzione di gas, utilizzato come energia pulita, circa un megawatt di potenza, nell’impianto stesso”. I numeri sono significativi: 5 tonnellate al giorno di fanghi smaltiti, con un risparmio economico di mille euro giorno. La stabilizzazione dei fanghi e la conseguente riduzione delle emissioni odorigene. Nel processo della digestione anaerobica dei fanghi di depurazione è possibile intervenire in tempo reale, grazie al telecontrollo. Altri risultati conseguibili: sia quello relativo alle minori quantità di fanghi da smaltire in discarica, sia il raggiungimento del massimo potenziale dagli impianti di depurazione. Non sono risultati trascurabili se si tiene presente che, l’impianto di Monopoli in sperimentazione, è al servizio di 50mila abitanti e che i lavori recenti hanno innalzato la sua capacità a 70mila abitanti equivalenti.

31

Siamo in presenza di una portata di circa 10mila metri cubi/giorno di acque depurate. I lavori di potenziamento e ammodernamento realizzati sono stati finanziati con fondi Cipe per 7,5 milioni di euro. Previsti altri lavori. Con finanziamento della Regione Puglia. I vantaggi che ci si aspetta da questa piattaforma sperimentale che si sta provando sull’impianto depurativo a servizio dell’agglomerato di Monopoli e che dovrebbe diventare operativa nella prossima estate sono innumerevoli: ottimizzazione dei costi del personale dedicato ai controlli di processo, energia pulita riconvertita in energia elettrica o biometano minori quantitativi di fanghi in discarica minori costi di esercizio per ottimizzazione dei consumi di polielettrolita e trasporto fanghi in discarica Telecontrollo e depurazione: un prototipo per garantire energia pulita dal fango Sull’impianto di depurazione di Monopoli si sperimenta l’analisi in tempo reale del processo di digestione anaerobica dei fanghi per incrementare la produzione di biogas.


UN LAGHETTO DA FIABA PER I GERMANI REALI

AM BIE NT E

Le acque del depuratore di Casamassima si rivelano l’habitat perfetto

“Era così bello in campagna, era estate! La cicogna passeggiava sulle sue slanciate zampe rosa… Intorno ai campi e ai prati c’erano grandi boschi, e in mezzo ai boschi si trovavano laghi profondi; era proprio bello in campagna!”. Il laghetto della fiaba Il brutto anatroccolo di Andersen alle porte di Casamassima: lo specchio d’acqua dell’impianto di depurazione, un luogo silenzioso e perfettamente integrato nel paesaggio, dove allegre famigliole di anatre selvatiche hanno deposto le uova e trascorrono le giornate a starnazzare e nuotare indisturbate. A vigilare sul benessere dei germani reali, i tecnici di Acquedotto Pugliese.

anatre sulle acque della trincea drenante. Alcune si tuffavano dal muretto di cinta, alto tre metri. Uno spettacolo!” Così Vito Labate, responsabile della conduzione e della manutenzione del depuratore di Casamassima, ma anche di quelli di Bari Ovest, sede di un attivo cantiere, Bari Est e Giovinazzo. Una lunga esperienza professionale acquisita in 33 anni di servizio. “Ce li siamo subito adottati. Ho provveduto a comprare del mangime adatto, che le anatre hanno particolarmente gradito. Quando apriamo l’impianto, facendo rumore con la catena del cancello, le anatre è come se ci salutassero; ci aspettano per il cibo. Questi germani reali covano fino a due, tre volte l’anno. A volte nel nido si trovano fino a 15 uova”, spiega Labate.

“È stata una bellissima sorpresa. Una meraviglia! Abbiamo viste nuotare tranquillamente le

“L’anatra femmina non abbandona mai il nido. Ora sono in cova altri quattro nidi. La prima schiusa ci ha fatto soffrire: i sei anatroccoli erano tutti morti. Ne abbiamo trovati tre nel laghetto e tre nel nido. Forse lo sbalzo termico della gelata notturna? E’ bello vedere come le anatre hanno familiarizzato con noi. Non hanno nulla da temere”, prosegue. È stata una notizia molto gradita dalla

32


regolarmente anche nel caso di un afflusso eccezionale d’acqua, come nel caso di precipitazioni abbondanti, grazie ad un sistema di accumulo che ne consente il rilascio graduale nelle stazioni di trattamento.

“I laghetti artificiali, denominati trincee drenanti, raccolgono fino a 3.000 litri di acque depurate al giorno, che lentamente possono tornare nel sottosuolo, Ora sono divenuti l’habitat ideale per questi germani reali, che hanno nidificato a ridosso dei muretti di contenimento. Non abbiamo bisogno di andare a trovarli, si fanno ben sentire!”, Vito Labate è raggiante.

Il nuovo depuratore ha posto fine ad una criticità ambientale. A differenza del vecchio impianto, inadeguato e sottodimensionato rispetto alle esigenze del territorio, vanta numerose e rilevanti novità tecnologiche. Con un investimento complessivo di 3,7 milioni di euro, assicura processi preliminari e di equalizzazione delle acque ed è dotato di vasche nitro e denitro, di sedimentazione, di filtrazione e disinfezione con metodologia a raggi UV e cloro.

“Questo è il nuovo depuratore a servizio dell’abitato di Casamassima. È dotato delle migliori tecnologie. Ma soprattutto è rispettoso dell’ambiente e del territorio: parola di germani reali, potremmo dire! Amanti della migrazione, questi uccelli si fermano solo laddove l’ambiente risponde alle loro esigenze”, spiega.

Con un ulteriore investimento di circa 1,5 milioni di euro, l’impianto sarà dotato di nuove trincee e le sue acque potranno essere destinate all’agricoltura. L’intervento sarà finanziato dalla Regione Puglia.

E che si tratti davvero dell’ambiente giusto lo testimoniano un avanzato apparato di sicurezza e un articolato sistema di trincee drenanti, per il rilascio delle acque di qualità.

Il depuratore di Casamassima, come gli altri impianti gestiti da Acquedotto Pugliese, è di tipo biologico. La depurazione pertanto avviene in maniera naturale. Per il suo funzionamento è, infatti, indispensabile l’attività di microrganismi unicellulari, definiti anche batteri “buoni” che hanno il compito di pulire le acque.

Il depuratore è in grado di funzionare

Le acque depurate dai “batteri buoni” diventano l’habitat ideale degli anatroccoli a sottolineare quanto sa stretto il rapporto tra depurazione e salvaguardia dell’ambiente. Tutto, ovviamente, sotto l’attenta supervisione dei tecnici di AQP.

33

AM B IEN T E

stampa, soprattutto dalle televisioni, che hanno ripreso le cinque famigliole dei germani reali, indisturbate, a passeggiare sull’acqua all’interno del depuratore.


LE AVVENTURE DELL’ACQUA

CULTUR A

La preziosità di una risorsa

L

’acqua è la materia prima della vita e per fortuna nel pianeta ce n’è in abbondanza. Molto spesso però non nel luogo giusto, nel momento giusto, nel modo giusto. L’uomo ha imparato a gestirla nel corso dei millenni e per buona parte della sua storia è stato capace di rispettarla, consapevole della sua utilità e della sua forza distruttiva. Che cosa faremmo senza acqua? Senza l’«attrice protagonista nel dramma del cambiamento climatico» non molto. Anzi, «non possiamo fare niente». Insomma, senz’acqua «non c’è vita». Ma perché «sprechiamo l’acqua, la inquiniamo, non le diamo valore, la scarichiamo il più lontano possibile dalle nostre vite»? È così essenziale e preziosa da essere definita «oro blu», eppure è in crisi... Perché non riusciamo a vedere anche al di sotto della superficie. Da un paio di secoli a questa parte, quel rispetto si è dissolto. Abbiamo pensato di essere capaci di dominare la natura e di poterla impunemente maltrattare. La natura e l’acqua però si vendicano, con lo scioglimento dei ghiacci e l’aumento del livello dei mari, la crescita violenta e la frequenza di cicloni, tempeste, alluvioni. Abbiamo riempito gli oceani di plastica e di chimica le falde acquifere, stiamo riuscendo a rendere rara e preziosa l’acqua pulita, quella che serve alla nostra vita e al rigoglio della natura. L’autore è certo che «non la conosciamo» abbastanza, che «non riusciamo ad andare oltre gli scenari apocalittici», che «la diamo per scontata oppure la percepiamo solo come una molecola che ci costituisce e niente più». E non riusciamo davvero «a pensarla in modo diverso». Sappiamo, però, cosa si deve fare per salvaguardare questa risorsa preziosa e sappiamo come farlo. Sarebbe il caso di farlo, senza dimenticare che la gestione dell’acqua «è compito di tutti».

34

ORO BLU

Storie di acqua e cambiamento climatico Autore: Edoardo Borgomeo Editore: Laterza Pagine: 158 Euro: 14,00 Edizione del 30/03/2020

L’acqua è elemento essenziale per gli esseri umani. La nostra stessa vita è condizionata dalla sua presenza o dalla sua assenza, dalla sua purezza o dal suo inquinamento, dalla sua forza incontrollabile o dalla sua ricerca. Nove storie da tutto il mondo ci raccontano il nostro bene più prezioso nell’epoca dei cambiamenti climatici.


Dove @acquedottopugliese @lafontanasiracconta @ilpalazzodell’acqua @AcquedottoP Acquedottopugliese AcquedottoPugliese SpA Acquedotto Pugliese aqp.it aqpfacile.aqp.it aqpwarwateracademy.it vocedellacqua.it asecospa.com

L’ACQUEDOTTO mensile de

La Voce dell’Acqua Direttore Responsabile - Vito Palumbo

Contatti:

comunicazione@aqp.it 080 572 3442

35



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.