L'Acquedotto - Luglio 2020

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Il mensile de

07 Luglio 2020



SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA PRESIDENTE DI ACQUEDOTTO PUGLIESE

La prima ACQUA

LA NUOVA SCELTA RUMORE CHE EMOZIONA

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uesto inverno è piovuto davvero poco e, forse, chiusi in casa non ce ne siamo accorti.

Me lo ha chiesto, abbastanza preoccupato, il giornalista che in Rai mi ha intervistato chiedendomi se l’acqua che abbiamo disponibile ci sarebbe bastata, stante anche l’arrivo dei turisti. La mia risposta, come sempre, è stata chiara e oggettiva: siamo ai limiti. Stiamo lavorando perché la stagione estiva passi senza problemi, nonostante l’emergenza sanitaria vissuta e che dobbiamo tenere sotto controllo. Serve maggiore igiene e dobbiamo tener presente che le sorgenti ci hanno dato un quarto di acqua in meno. E gli invasi il 39% in meno. Il clima non favorevole, le dispersioni, la crescente domanda di acqua, la maggiore richiesta dall’agricoltura, dall’industria e dai servizi civili. Ovviamente l’acqua potabile ha la precedenza e le riduzioni potranno essere avvertite da altri delicati settori produttivi. Siamo fortemente impegnati sul versante infrastrutture e investimenti per dare soluzioni durature ed efficaci. Ma la vera risposta è nella capacità di saper guardare ai bisogni che fra trent’anni già sappiamo si dovranno affrontare. Lo vogliamo fare con lo spirito dei nostri Antenati, veri pionieri, che 120 anni fa portarono in Puglia l’acqua che finiva nel Tirreno. Bisogna superare campanilismi e potremmo servire il basso Abruzzo, il Molise e la Capitanata. Tutta la rete attuale, con quella nuova acqua, potrebbe essere riequilibrata. Occorre che la politica renda prioritaria questa scelta. Qualche giorno fa, ho inaugurato a Bisceglie il murales riprodotto alle spalle di una nostra storica fontanina restaurata. La scena è esattamente quella che in maniera solenne illustra la costruzione della rete idrica dalle sorgenti di Caposele (AV) fino a Santa Maria di Leuca (LE) per tutta la regione. Il dipinto originale si trova nella sala del nostro Consiglio di Amministrazione, opera di Duilio Cambellotti. Ho provato una grande gioia. Per due ragioni. Ero circondato da tanti giovani che hanno scelto di bonificare quel sito e la fontanina con le loro idee, il loro impegno, il loro lavoro e il loro gusto artistico. Soprattutto hanno dato un segnale forte alla città per come si può realizzare una rinascita urbana in modo condiviso e partecipato. Poi, aprendo il rubinetto, parlando ai giovani di ciò che è oggi AQP, li ho invitati a prestare ascolto allo scorrere dell’acqua, al rumore che fa l’acqua. Un’emozione unica, nuova, mista a stupore, che cento anni fa hanno provato i nostri antenati. Quelli che sono rinati a nuova civiltà. Rumore che noi, forse, oggi, non sentiamo. Riscoprirlo, riascoltarlo, emoziona sempre.


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ove si può trascorrere una vacanza attenta all’ambiente, all’insegna della natura e acqua pulita, ma anche di eccellenze enogastronomiche e luoghi d’arte? E’ questa la domanda che pone il turista oggi. Risposta: in Puglia! Il mare della Puglia è famoso tra turisti, visitatori e tour operator. Operatori qualificati le località le indicano con chiarezza, anzi, piantano Bandiere Blu e Cinque Vele. In tal modo sono ben visibili a tutti. Legambiente Nazionale e Touring Club Italiano, per le Vele, hanno individuato percorsi e formato comprensori.

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Sono dodici i comprensori “premiati” anche nel 2020 con le Vele, tre sono in Puglia. Più comuni possono condividere nei comprensori il successo, frutto spesso di sinergia e di impegno nei territori. La domanda di chi va in vacanza è chiara: innanzitutto mare, ma anche ambiente, natura, enogastronomia e arte per ritrovare nelle piccole cose il gusto di vivere. I sindaci che per i loro comuni ricevono questi riconoscimenti esultano. Giustamente, aggiungiamo noi. Per conseguire certi risultati su spazi e fasce di territorio a volte molto vasti, c’è bisogno di tanto impegno, di investimenti, di collaborazione con i cittadini e con le aziende, come AQP, che tanto si impegnano per concorrere al conseguimento di risultati di successo. Sono loro che fanno la differenza e che vanno alla ricerca della crescita del benessere e dello sviluppo del territorio, del riconoscimento e della gratificazione che il numero crescente di turisti fa registrare. Siamo tutti consapevoli che in Italia possediamo l’80% del patrimonio artistico mondiale. La sua valorizzazione può crescere ancora tanto perché abbiamo riscoperto dove risiedono i valori e come metterli in gioco. Oltre allo splendido mare di Puglia, non c’è località che non offre opportunità ad un sano ed esigente turismo con le sue grotte, ipogei, dolmen, foreste, scavi archeologici, chiese, musei, siti culturali, monumenti, opere d’arte di ogni genere, di ogni epoca, borghi antichi, carichi della loro storia millenaria. E a tanta bellezza, si abbinano tradizioni, folclore, usi, costumi e arte culinaria che “prendono” il turista e lo fanno innamorare di quei luoghi che d’incanto a primavera si risvegliano come per vestirsi a festa, per accoglierli soprattutto nella


MARE DI PUGLIA PIÙ BELLO D’ITALIA:

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Siamo la prima regione Cosa ne pensano alcuni protagonisti

Direttore Generale ARPA Puglia. “E’ proprio la crescita della sensibilità ambientale il vero volano per raggiungere obiettivi di tale prestigio per la nostra regione. Non bastano i controlli, tutte le attività che le Istituzioni svolgono, se, ovviamente non c’è una sensibilità, una partecipazione attiva anche dei cittadini, degli utenti a proteggere questo capitale naturale. La sinergia fra questa, l’iniziativa pubblica, l’azione più intensa delle istituzioni, ma coniugata con la sensibilità ambientale che tutti dobbiamo cercare di maturare, costituiscono un volano fondamentale per raggiungere quei traguardi e soprattutto per confermarli. E’ questo l’obiettivo più importante ora, non solo raggiungerli. I meriti non sono mai solo di qualcuno. La sensibilità ambientale costituisce sempre, uso questa immagine, il vento migliore

bella stagione. E’ stato così in questi lunghi anni in cui si è gareggiato, un passo alla volta proprio in Puglia, per offrire mare e accoglienza di qualità, soggiorni da sogno, servizi, riposo, relax, divertimento e tanto buon gusto, anche tuffandosi in acque sempre più cristalline di una costa interminabile, lunga 800 km, o immergendosi in un verde sempre più curato e bello, andando per ciclovie (quella di AQP nella Valle d’Itria, 20 km, è particolarmente attrezzata), per sentieri e percorsi rurali sempre nuovi.Potremmo dire: ecco la Puglia e il suo incanto!Le Vele, le Bandiere sono preziose e qualificate indicazioni. E’ come se hanno riaperto le porte della nostra speranza dopo la lunga chiusura dell’emergenza sanitaria. Ora, a beneficiarne è il turismo dell’intera regione. Ne parliamo volentieri con Vito Bruno,

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Vito Bruno - Direttore Generale Arpa Puglia

per chi deve portare la barca in porto. Cos’ha provato quando ha visto la Puglia al secondo posto della graduatoria nazionale dopo la storica Sardegna? Intanto una grande soddisfazione perché quei dati sono del Sistema Nazionale della Protezione Ambientale. Dati con una forte solidità scientifica. Sono i dati che utilizzerà l’Unione Europea per la strategia marina. Non sono una ricerca o un’attività straordinaria o sperimentale. Sono il frutto del lavoro e del confronto di tutte le agenzie ambientali a livello nazionale, coordinate dall’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Sono i dati ufficiali del nostro Sistema Nazionale. Questo è un primo punto fondamentale. Non sono valutazioni di Legambiente o piuttosto dell’ARPA Puglia, sono la base dei dati scientifici su cui si fonda un giudizio di qualità ambientale, con riferimento ai dati della balneazione di tutta Italia che poi arrivano in Europa. Quanto incide, per l’accresciuto impegno

Area Marina Protetta e Riserva Naturale di Torre Guaceto

richiesto, la lunghezza delle nostre coste? Siamo una regione con 800 km di costa. Siamo la prima regione d’Italia per lunghezza di km di costa. Fanno meglio di noi le isole, ma quelle sono… leggermente avvantaggiate. Quindi, noi siamo la prima regione d’Italia. Per noi, il mare, oggettivamente è un dato naturale talmente importante che deve essere per forza al centro delle politiche della Regione Puglia. Non solo ambientale, ma anche turistico, ma anche di altri servizi. Non possiamo non mettere al centro della nostra attenzione la balneazione, questo fattore ambientale. Non possiamo pensare alla Puglia senza il mare e noi dobbiamo conservarlo. Da manager devo dire che siamo in una regione con 1000 km di costa che in qualche maniera, dobbiamo sfruttarla. Se li sfruttiamo bene, a guadagnarci è tutta la regione. Al Direttore di Arpa Puglia abbiamo chiesto come giudica il contributo di AQP su questa tenuta, su questi risultati raggiunti? Sa bene che spesso noi siamo su posizioni contrapposte. Noi siamo un organo di controllo. E’ indubbio che il nostro ruolo è insufficiente se dall’altra parte c’è un gestore che complessivamente spinge su questi temi e fa investimenti, pone al centro della mission della sua azienda il tema della depurazione, per migliorarne i processi. Anche quello è un tema di sensibilità. Se la governance di AQP investe di più o decide di dare più spazio a questi temi, certamente fa bene all’azienda e fa bene all’ambiente. La Puglia ha molti depuratori e molti di loro scaricano anche a mare. Siamo una regione piuttosto lunga e stretta. Il ruolo del gestore del servizio idrico è determinante.


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Purtroppo ci sono ancora casi di scarichi abusivi da parte di cittadini poco responsabili. Parliamo di veri e propri illeciti. E’ indubbio che se il servizio funziona meglio, noi lavoriamo di meno e il mare è più tranquillo. Auspichiamo che questo tema sia anche al centro delle scelte degli organi di governance di AQP. E pensiamo che lo sia. Oggi, questo risultato straordinario, figlio di anni di attività, parte fin dal 2008, 2009. Per poter guadagnare qualche punto, dopo anni di grande impegno, la sfida è confermare il risultato conseguito. E’ questo l’obiettivo più difficile al quale dobbiamo mirare. Nella logica della sostenibilità restituire ai nostri figli un patrimonio che non è nostro, ma che ci è stato dato in prestito. E’ bene che, se possibile, lo restituiamo migliore. E’ evidente che sul mare ci stiamo riuscendo. Possiamo farlo Stralcio da nostra intervista a Barbara Valenzano Responsabile del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche . anche sulla qualità dell’aria, sul Ecologia, Paesaggio della Regione Puglia, all’inaugurazione delle paesaggio. Sono tanti i fattori che trincee drenanti di Martina Franca (TA) intervengono da un punto di vista ambientale. Non c’è miglior vento per il velista, se non quello della che c’è la dovuta sensibilità. cultura. Più cresce la sensibilità culturale, più la Nella nuova sede della Regione abbiamo barca si muoverà velocemente. Auspico che le incontrato Barbara Valenzano, Ingegnere, scelte della governance di AQP siano sempre in Responsabile del Dipartimento Mobilità, questa direzione, possibilmente con investimenti Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia, sempre più significativi. E su questi temi avverto Paesaggio della Regione Puglia. Adora il mare e con piacere ci ha mostrato un piccolo filmato in cui è ripresa, in tuta nera, proprio sulla spiaggia di Pane e Pomodoro di Bari sulla tavoletta del suo windsurf. E con piacere risponde alla richiesta se le Bandiere Blu e le Vele assegnate al nostro mare sono una sorpresa o attesa. Attesa. Rispopnde prontamente con un pizzico di compiacimento. Con tutti gli interventi posti in essere in questi ultimi cinque anni siamo riusciti a venir fuori dalle procedure d’infrazione che gravavano sul nostro territorio. Abbiamo ottimizzato il processo produttivo dei nostri impianti. Abbiamo lavorato molto con Acquedotto Pugliese sulle linee acqua, ma stiamo lavorando anche sulle linee fanghi. Oggi abbiamo acque assimilabili alle acque potabili. Abbiamo fatto anche un passo in più. Laddove ci servono acque più ricche di fosfati,


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utili ai fini agricoli, riusciamo a modularle. Spingiamo per il riutilizzo delle acque in agricoltura per evitare lo “scarico zero”. L’attività manageriale, per conseguire questo risultato, è stata molto determinante. Noi abbiamo chiesto all’Europa 500 milioni di euro e li abbiamo ottenuti. Ci siamo impegnati per la gestione. E’ stato fondamentale. Abbiamo seguito Comuni, enti, per cercare di fare sinergia con l’ente gestore, l’Acquedotto Pugliese , grazie anche al contributo determinante dell’Assessore Giannini che ha sempre orientato la nostra azione. Vogliamo continuare nell’ammodernamento e nell’innovazione nella strategia depurativa. In tutto questo, la collaborazione con Acquedotto Pugliese, è stata ricca di scambi interessanti e di livello. Abbiamo fatto squadra. Alla fine AQP è di fatto una società pubblica e, la cosa più bella, opera per l’interesse pubblico. Possiamo dire che opera nel pubblico come da privato. La a vision dell’Acquedotto Pugliese è l’attenzione volta alla soluzione dei problemi, all’interesse pubblico.

Il mare di Ostuni

Guglielmo Cavallo: con acque affinate dal depuratore innaffiamo vaste tenute di ulivi secolari

Il Sindaco di Ostuni (BR), Guglielmo Cavallo, fresco di nomina, si mostra particolarmente entusiasta del più che consolidato successo delle Bandiere e delle Vele assegnate al mare della Città Bianca. “Bianco” è anche il mare, ne canta la sua bellezza e di come lo gestisce. “Il litorale di Ostuni si fregia da 26 anni della “Bandiera Blu” della FFE, riconoscimento che viene attribuito alle spiagge che rispettano pienamente i requisiti di purezza e di qualità delle acque di balneazione. Stessa cosa per le 5 Vele di Legambiente.

Tutte le spiagge del nostro territorio soddisfano i rigorosi criteri di balneabilità previsti dalla legge. La purezza delle acque si coniuga, altresì, con lo splendido paesaggio offerto dalle coste sabbiose del litorale nord, incastonato nel Parco naturale regionale delle Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo e le selvagge spiagge del litorale a sud: Torre Pozzelle, Lamasanta, Costa Merlata, Cretarossa, alte coste rocciose inframezzate da calette di unica bellezza. L’Amministrazione comunale custodisce queste bellezze attraverso un’attenta politica di tutela del territorio e di salvaguardia della qualità delle acque, perseguita anche con la collaborazione dell’Acquedotto Pugliese, con cui da oltre dieci anni condivide la gestione di un impianto di depurazione recentemente potenziato e di un impianto di affinamento e riuso delle acque reflue depurate, che nel periodo estivo permette l’irrigazione degli oliveti secolari di parte della ‘marina’ di Ostuni. Definisce il suo territorio ‘modello’ di sviluppo turistico sostenibile e AQP partner ‘strategico’ per lo sviluppo economico e sociale del territorio.


“E’ stato fatto un bel percorso di tutela ambientale che continuiamo a migliorare nel nostro territorio. Abbiamo un mare splendido in tutti i punti della costa. Non a caso abbiamo preso Tre Vele. Ci è stato dato in tutti i punti un valore zero di inquinamento. Abbiamo preparato un’estate grandiosa. Siamo al settimo anno consecutivo con le Bandiere Blu. Non si hanno così le bandiere, regalate, te le devi conquistare! Abbiamo ritirato anche la Bandiera Verde per il secondo anno, la Bandiera che premia le migliori spiagge per i bambini. Il mare, però, è una caratteristica unica in tutta Italia. Credetemi, non sto esagerando, è la verità. Ovviamente, un grande contributo alla tutela del mare lo ha dato Acquedotto Pugliese. Il Sindaco Bernardo Lodispoto: “AQP in questi anni ha dato un grande contributo alla tutela del mare”

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Salendo da Sud la Costa Adriatica, ci colpisce Margherita di Savoia con il suo lungo litorale di sabbia fine e brunita perché ferrosa. Tanti gli stabilimenti balneari, super attrezzati per un turismo familiare di qualità, sono statu riorganizzati alle nuove regole del distanziamento sociale. Le sue spiagge, dolcemente, immergono il lungo litorale nel blu luminoso dell’Adriatico. Il verde Gargano che ti porta alla Grotta delle Apparizioni di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo e alla nuova Basilica dedicata alla devozione di San Pio, a San Giovanni Rotondo, fa da cornice al Golfo naturale di Manfredonia ricco di spiagge, di grotte, di calette e approdi raggiungibili solo via mare. “Le bandiere non vengono regalate. Te le devi conquistare!” Ci tiene a dirlo il Sindaco di Margherita di Savoia, Bernardo Lodispoto, che ricopre anche la carica di Presidente della Provincia di Foggia. Ci racconta il suo impegno e il suo coinvolgimento anche con AQP per conquistare le tre Vele.


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Il mare ferroso di Margherita di Savoia

Il risultato alla Marina di Ostuni vede impegnati operatori e tecnici guidati da Monica Vicenti, Ingegnere, Responsabile dell’Area Esercizio Impianti della provincia di Brindisi. Sono 16 i depuratori affidati alla sua responsabilità. Recentemente la potenzialità dell’impianto è stata aumentata e sono state realizzate nuove linee di trattamento. L’impianto, adesso è tutto in regolare esercizio. Ad Ostuni c’è anche l’affinamento, cioè un ulteriore trattamento delle acque depurate che consente il rispetto dei limiti previsti per il riuso della risorsa in agricoltura. La scelta aziendale si è avvalsa della pianificazione regionale.

In questi due anni del mio mandato ho ringraziato più volte AQP, tutta la struttura dell’AQP: ci hanno dato una grossa mano. Abbiamo fatto, per esempio, subito dopo il mio insediamento, un grande intervento al Focione, per quanto riguarda la depurazione. Tutti gli interventi fatti hanno una particolarissima attenzione per il nostro territorio e il nostro mare. Evidentemente ci si rende conto quanto sia appetibile, frequentabile e quanto grande è il loro valore. Le Istituzioni e AQP hanno dato e danno un grande apporto, una corresponsabilità amministrativa e pratica. Li ringrazio. La Regione Puglia ci aiuta a realizzare uno sviluppo turistico balneare eccezionale che si è rivelato vincente nella nostra regione.

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Con Monica Vicenti - Ingegnere, Responsabile dell’Area Esercizio Impianti della provincia di Brindisi, da sinistra, Giovanni Buongiorno - Operatore dell’Area di Depurazione di Brindisi Nord, Pietro Bongermino - Responsabile Conduzione e Manutenzione

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Segue a pag. 12)

Franco Lippolis - Conduttore Impianto Depurazione Ostuni


IL RECUPERO DI UNA BOA

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ingolare la vicenda della boa dell’impianto di Margherita di Savoia (BAT), ce ne parla Girolamo Vitucci, ingegnere, Responsabile Struttura Tecnica Operativa (STO) Bari e Bat. La boa segnala la fine della tubazione di acciaio, a 3.200 mt. dalla costa che provvede agli scarichi del depuratore. Una fortissima mareggiata ai primi di aprile ha spezzato la catena di acciaio che la tiene ancorata ad un enorme masso marino e ha causato la deriva della stessa. Una ditta specializzata ha ispezionato le zone a nord ed a sud del punto di posizionamento della boa per ritrovarla. “Dopo qualche giorno – spiega Vitucci - siamo stati contattatati dalla Capitaneria di Porto di Villanova (BR) che l’ha ritrovata sulla spiaggia. E’ risalita alla proprietà di AQP, dalla matricola impressa sulla stessa e ci ha contattati per il recupero. Un bel viaggio di qualche centinaio di chilometri”. Una ditta specializzata in opere marittime e di dragaggio si è occupata del recupero, del trasporto presso la propria sede di Trani, della manutenzione e del riposizionamento nel punto di segnalazione. Le foto del ritrovamento sulla spiaggia di Villanova, delle operazioni di recupero e di riposizionamento sono molto eloquenti.

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Fernando Curatolo - Capo Impianti del Distretto Operativo di Manfredonia, Antonio Bergantino - Conduttore, Nicola Tselikas - Responsabile Area Esercizio Depurazione Foggia, Matteo Miscio - Conduttore, Daniele Spagnuolo - Responsabile Conduzione Manutenzione Area Esercizio Depurazione Foggia

Con i lavori realizzati al depuratore di Manfredonia AQP garantisce adeguati livelli di servizio, come confermato dalle analisi e dai controlli di ARPA Puglia sulle acque depurate e dalle risultanze dei controlli sulla balneabilità delle acque marino costiere della riviera della città. Il valore dell’investimento è stato di circa 2.355.000 euro. “Le acque in uscita dall’impianto, precisa Nicola Tselikas, Ingegnere, Responsabile dell’Area Esercizio Depurazione di Foggia, hanno l’ultima analisi, a garanzia della loro accurata depurazione, proprio a confine dell’impianto stesso da dove vengono rilasciate nel torrente Calderaro. Più volte sono stati richiesti ed effettuati controlli dall’Arpa Puglia. Non sono mai state rilevate anomalie all’impianto. Con piacere abbiamo accolto visite di comitati, di cittadini, di consiglieri regionali, rappresentanti di associazioni balneari che hanno potuto verificare direttamente quanto da sempre affermato da AQP. Con i lavori di ampliamento realizzati si potranno collegare a questo impianto anche gli scarichi dei villaggi costieri della zona sud (Sciali delle Rondinelle, degli Zingari e di Lauro, La Bussola, Scalo dei Saraceni e Foggia Mare, Ippocampo). Quanti cercano una vacanza ricca di fascino, di emozioni, di avventura, relax e benessere non hanno dubbi: scelgono la Puglia.

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’estate 2020 sarà all’insegna di un turismo di prossimità, con la Puglia che spicca tra le mete favorite dai visitatori. Il perché siamo in cima alle preferenze è intuibile: un mix di paesaggi mozzafiato, accoglienza e antiche tradizioni fanno della nostra regione un luogo fortemente attrattivo e ricco di eccellenze. In questa direzione, di recente abbiamo lanciato “Vacanze Italiane”, una guida online che Legambiente ha realizzato in sinergia con il Touring Club Italiano e che raccoglie oltre 200 itinerari, tra cui 43 in bici, 63 a piedi, 13 a cavallo, e 7 proposte interregionali di lunga percorrenza. È una rassegna di percorsi che comprende ben 8 itinerari pugliesi e che predilige le mete dell’entroterra con proposte a piedi, a cavallo e in bicicletta, per garantire il rispetto delle misure anti-Covid. Ci sono le escursioni a cavallo nel Parco Nazionale del Gargano, i percorsi ciclopedonali in quello dell’Alta Murgia, il trekking nel Salento, i percorsi avventura sui Monti Dauni, le visite guidate lungo la Via Traiana. Questa estate viandanti e amanti delle due ruote potranno scegliere la loro meta tra numerose proposte. Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. Dalle colline delle Murge di sud-est passa uno dei tratti più suggestivi della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. Il percorso su strade sterrate attraversa ponti-canali in pietra da dove poter ammirare un paesaggio ancora intatto, la splendida campagna della Valle d’Itria tra boschi, vigneti, oliveti e seminativi. Il tratto in questione, di circa 20 km, è diventato uno tra i percorsi ciclabili più belli del Sud Italia, che attraversa i centri abitati di Locorotondo e


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Regione hanno portato a un significativo potenziamento di numerosi impianti. Lo diciamo spesso: un depuratore efficiente è un’opportunità per la produzione di acque reflue depurate e materia organica che possono trovare un nuovo impiego in agricoltura. Grazie ai recenti lavori sono diminuiti sia gli impianti che scaricano nel sottosuolo sia quelli soggetti a scarichi anomali, di pari passo è diminuito il numero dei comuni pugliesi sottoposti a procedura d’infrazione.

Cisternino, fino a giungere a Ceglie Messapica, i trulli di Alberobello e il raffinato barocco di Martina Franca. Presso la sede del Gal Valle d’Itria, in un’ex casa cantoniera, è possibile ricevere informazioni sul percorso ciclabile, su masserie e trulli in cui trovare ospitalità e ristoro, sui servizi disponibili per attività di guida e noleggio bici. Quest’anno Guida Blu riconferma le 5 vele a 3 comprensori, contraddistinti non solo da mari limpidi ma anche da strutture ricettive attente

LE VELE DI PUGLIA Cinque Vele (3 comprensori, 12 comuni) Fasano, Ostuni, Monopoli, Polignano a Mare, Carovigno (Costa del Parco agrario degli ulivi secolari).

Francesco Tarantini - Presidente Regionale Legambiente Puglia

Nardò, Porto Cesareo, Racale, Gallipoli (Alto Salento Ionico). Otranto, Vernole e Melendugno (Alto Salento Adriatico).

all’ambiente. È un risultato importante che vede premiato il comprensorio e non il singolo comune. Un lavoro di quadra che riteniamo una componente imprescindibile. Sono diversi i criteri che stabiliscono l’ottenimento delle 5 vele da parte di un comprensorio. Fondamentali un adeguato stato di conservazione del territorio, la pulizia del mare e delle spiagge, la qualità dell’accoglienza, l’impegno degli stabilimenti balneari nell’adottare misure per ridurre la plastica monouso e nel promuovere una gestione sostenibile, l’offerta di servizi per persone con disabilità, la presenza di luoghi di interesse storico - culturale.

Quatto Vele Gargano: Lesina, Vieste, Chieuti, Peschici, Mattinata, Ischitella, Isole Tremiti, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Sannicandro Garganico, Monte Sant’Angelo. Salento: Diso, Castro, Andrano, Tricase, Santa Cesarea Terme, lasciando alla provincia di Taranto Pulsano, Manduria e Maruggio. Tre Vele Salento: Patù, Salve, Ugento, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo. Provincia Taranto: Ginosa e Castellaneta. Provincia Barletta - Andria – Trani: Barletta, Bisceglie e Margherita di Savoia.

Nel complesso il giudizio sulla depurazione in Puglia è certamente positivo; gli investimenti fatti da Acquedotto Pugliese e l’impegno della

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A GONFIE VELE


ABBIAMO MIGLIORATO LA COSTA A SUD DI BARI

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L’entusiasmo di Umberto Colosimo, Presidente CRAL AQP

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ntusiasta Umberto Colosimo, Presidente del CRAL AQP, parla dei nuovi lavori alla spiaggia dei dipendenti AQP. Si sa che la salsedine divora tutto, ma quest’anno sono stati fatti tanti lavori di manutenzione. Danno l’idea di una vera resurrezione del lido. Viali ben ricoperti, le 87 cabine nuove e rinnovate, attraversamenti rivestiti di legno speciale per agevolare soprattutto sicurezza, scalette per disabili, nuove docce, un nuovo pontile con scalinata per scendere a mare, una nuova piscina gonfiabile. “Un vero gioiello - commenta Colosimo - per una città come Bari che non ha spiagge, realizzare un lido accogliente e attrezzato,

invoglia a frequentarlo. Abbiamo concorso a migliorare la costa a sud della città. La nostra spiaggia ora - dice con un pizzico di vanto - è una piccola… Portofino. Ci troviamo dopo Torre Quetta, dopo Lido Trullo e confinanti con il camping San Giorgio. A nome di tutti i lavoratori devo un grande ringraziamento alla sensibilità del Presidente Simeone di Cagno Abbrescia che ha voluto e consentito i miglioramenti realizzati. La sua partecipazione all’inaugurazione del 25 giugno è stata una bella serata per tutti. E’ bene che i nostri soci lo sappiano. Li aspettiamo numerosi. Il lido sarà aperto fino al 10 settembre. Venite al bar e brindiamo insieme. Buone Vacanze”.

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CO N TA G OC C E

17 Sono 17 i goals dell’Agenda 2030 dell’ONU per riportare il pianeta in equilibrio. Obiettivi di sviluppo sostenibile. Occorre passare attraverso varie impostazioni tematiche: economia, innovazione, salute, tecnologia, scienza, alimentazione, cultura e società. L’obiettivo 6 è: Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di Acqua e servizi igienici per tutti.


L’ACQUA Principale infrastruttura materiale naturale da salvaguardare, potenziare e proteggere INTERVISTA A GIUSEPPE DE TOMASO DIRETTORE DE LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

FUTURO

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’acqua in Puglia: un bel tema richiamato con grande forza. Qual è la percezione che c’è su questo problema? La percezione complessiva, purtroppo, non è quella che il tema meriterebbe. Non esiste consapevolezza della gravità del problema. Dopo le difficoltà originate dalla pandemia, la principale infrastruttura materiale, naturale che andrebbe salvaguardata, potenziata e protetta è quella dell’acqua. Dal punto di vista politico, il futuro, come mi è capitato di scrivere sul mio giornale, riguarderà non tanto la lotta per l’accaparramento delle energie tradizionali che abbiamo conosciute finora, come il petrolio, gas, ma soprattutto sarà l’acqua il terreno di scontro. E’ da approfittare della prossima campagna elettorale per le regionali perché l’acqua torni ad essere il tema centrale. Un nuovo acquedotto che si aggiunge a

quello esistente che va, ovviamente, in manutenzione, per raddoppiare disponibilità e potenza di acqua. Secondo me sì. Qualunque cosa serva ad aumentare la disponibilità di questo bene, soprattutto anche in termini di tutela di un bene, tutti gli investimenti, soprattutto avviare misure di risanamento e anche di risparmio. Ogni giorno cresce la richiesta personale e in agricoltura dell’utilizzo del bene acqua. Tutto quello che serve per poter semplificare la questione, per poterla risolvere anche dal punto di vista di investimenti tecnologici nuovi, va sostenuto e accolto con grande favore. L’unico elemento che ha il decisore, il legislatore per attivare comportamenti virtuosi o meno virtuosi è agire sulla voce prezzo. L’unico mezzo che ha per disincentivare l’acqua per uso domestico è il prezzo, da diversificare. Si scoprirebbe il vantaggio dell’acqua affinata da usare in agricoltura. La storia dell’economia ha dimostrato che solo agendo in questo modo si può incidere

Emilio Creddo - Conduttore di Impianto - Nella sala della Galleria Camillo Rosalba, alla regolazione delle 4 paratie, per l’immissione del flusso dell’acqua delle sorgenti di Caposele nel Canale Principale.

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FUTURO

sul fenomeno nell’opinione pubblica, sui produttori. E’ un processo culturale che va fatto in maniera insistente e intelligente. Il prezzo del trasporto, in questo caso, il prezzo della infrastruttura deve essere sottoposto a criteri di valore. Se no lo stesso suo calcolo non si può fare. Il prezzo è fondamentale, è la premessa del calcolo economico. L’economia può essere mista, tutta privatistica, ma se non c’è il prezzo, non si può fare il calcolo economico. E’ proprio questione scolastica. Vedo che ha insistito più volte sul discorso “acqua bene comune”, scelta irreversibile per AQP. I Comuni, credono di essere esclusi, nonostante gli organismi di rappresentanza di cui dispongono. Purtroppo il Paese è afflitto da un campanilismo endemico. Come diceva un grande politologo, l’Italia ha portato come novità sul piano delle istituzioni nella sua storia solo i Comuni e il fascismo. Nel mondo ha brevettato una forma istituzionale e una forma politica. Noi non abbiamo brevettato la democrazia, non abbiamo introdotto altro. I Comuni rappresentano una peculiarità molto sentita, forte nel Paese. Anche qui servirebbe una rivoluzione culturale. Per rimanere nel tema della nostra conversazione, non possiamo scherzare proprio sulla questione dell’acqua. I Paesi vanno avanti solo con buone Istituzioni, non con buone intenzioni. Sono importanti le buone intenzioni, ma se ci sono cattive istituzioni è difficile rimediare ai danni che vengono proprio dal manico, danni che nascono nelle leggi stesse, con effetti corruttivi o destabilizzanti.


IL MESSAGGIO Nicola Scaglione - Autore del murales, Giovanni Giannini - Assesore Regionale Lavori Pubblici, Simeone di Cagno Abbrescia - Presidente AQP, Angelantonio Angarano - Sindaco, Alberto De Toma - Presidente del Movimento Bisceglie Illuminata


UN MURALES Per raccontare l’arrivo dell’acqua in città. Per abbellire un muro, sipario anonimo, alle spalle di una devastata fontanina storica. Ritorno di valore ad un prezioso simbolo, segno di vita: l’acqua. L’immagine fu creata da un grande artista, Duilio Cambellotti. Dall’interno del palazzo storico di Bari, ora per le vie di Bisceglie. Nicola Scaglione, un giovane artista e i suoi amici dell’Associazione ‘Bisceglie illuminata’, la ripropongono con originalità, adattata alla città con il suo skyline. Il linguaggio creativo dei giovani crea nuovi orizzonti, comunica con l’arte. Li contagia e li fa comunicatori di civiltà e di rinascita urbana.



SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE PER COMPETERE di Carmen Fiorella Consigliera di Amministrazione di Acquedotto Pugliese

È stato un anno ricco di significativi successi cui ha concorso tutto il personale di AQP che colgo l’occasione per ringraziare. Impegno e tanto lavoro hanno consentito di dare risposte concrete ad un territorio, ad una clientela e ai tanti cittadini che si aspettano sempre più un servizio di qualità. Sostenibilità e innovazione, inoltre, si sono dimostrate vere leve competitive. Esse sono sempre più importanti per AQP, che continua a far crescere notevolmente gli investimenti e a creare valore per il territorio e per tutti gli stakeholders. Al fine di ottimizzare i processi aziendali e migliorare il rapporto con i clienti, in AQP abbiamo posto in essere, anche con un intenso percorso di formazione, ed una serie di iniziative in termini di digital trasformation: il nuovo Portale istituzionale e di comunicazione, lo smart metering per la telelettura dei consumi, la gestione della manutenzione delle complesse opere acquedottistiche con il telecontrollo delle reti e l’adozione di Sistemi Informatici all’avanguardia per il governo di tutti gli aspetti tecnici amministrativi e per il buon funzionamento dell’azienda. Inoltre, in un’ottica di miglioramento della qualità ed efficienza del servizio, il tema del recupero delle perdite e ammodernamento delle reti oggi assume un ruolo centrale nel piano degli investimenti, considerando anche la presenza di forti carenze idriche, come quella attuale e della domanda sempre crescente di acqua sia nei servizi civili, sia in agricoltura. Migliorare l’efficienza idrica e la sicurezza dell’approvvigionamento mediante lo sviluppo di sistemi intelligenti di distribuzione, allarga l’orizzonte di intervento abbracciando il ciclo

dell’acqua nel suo complesso. La depurazione ha concorso in modo strategico al riconoscimento del mare di Puglia come il migliore a livello nazionale, pertanto dobbiamo accrescere l’utilizzo delle nostre acque affinate. Il modo eccellente con cui è stato avviato e gestito il lavoro agile in questi primi mesi del 2020, segnano un vero cambio di strategia nella gestione del personale. L’azienda non ha subito alcuna penalizzazione o ritardo a nessun livello. È una nuova opportunità organizzativa che dobbiamo cogliere, valutando i dati gestionali e coinvolgendo i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali. Sono certa che il cammino fatto e la visione strategica verso cui siamo proiettati accrescerà la competitività del nostro territorio.

AZIENDA

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entre il Report di Sostenibilità 2019 si avvia all’approvazione dell’Assemblea dei Soci, dalla lettura di quei dati emerge l’impegno che ha caratterizzato il lavoro del Consiglio di Amministrazione, lo staff dirigenziale e tutti gli operatori di Acquedotto Pugliese.


IL PREMIO

LO STATO DI SALUTE DELLE AZIENDE PUGLIESI

AZIENDA

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i fatto è un vero osservatorio sulle aziende di ogni regione. Per l’assegnazione del Premio Industria Felix – L’Italia che compete sono necessari tre requisiti: - aziende con sede legale in Italia, - con le migliori performance gestionali, - con un indicatore di affidabilità finanziaria di solvibilità o sicurezza. Acquedotto Pugliese, ancora una volta, compete e viene premiato. Il premio è assegnato dal Comitato Scientifico: vi partecipano economisti, imprenditori e manager di alto profilo. Non possono partecipare le aziende che non garantiscono livelli occupazionali con i criteri stabiliti. Non è ritenuto etico premiare le aziende che licenziano i dipendenti. Un’inchiesta di Industria Felix Magazine ha rilevato questi dati significativi: circa 11.500 società di capitali, con sede legale in Puglia, le aziende analizzate, il 94,7% delle imprese ha ottenuto un indice roe (redditività sul patrimonio netto) positivo, i servizi innovativi (90,5%), la meccanica (89,1%) questi i settori con i maggiori risultati positivi registrati. Le Menzioni di Bilancio sono assegnate invece in modo incontrovertibile a chi regista a livello provinciale e regionale risultati da primato rispetto a: ROI e ROE (per indice percentuale con filtro), Numero degli Addetti, Fatturato/Ricavi, Utile netto, MOL. PUGLIA (34): Bari/Bat (12), Brindisi (6), Foggia (1), Lecce (8), Taranto (7). Significativi i dati complessivi delle aziende pugliesi analizzate: il fatturato cresce del 10,7%, il MOL del 7,4%, il numero degli addetti cresce del 7,8%. Al Prof. Federico Pirro, docente di Storia dell’Industria presso l’Università Aldo Moro di Bari, abbiamo chiesto alcune valutazioni. Professore, questi dati cosa dicono? E’ conveniente investire in Puglia? Assolutamente sì. Si sta già investendo tanto da parte di Gruppi esterni all’area. E’ da anni

che le grandi aziende utilizzano i Contratti di programma della Regione. I dati da me registrati stravolgono le dichiarazioni di chi parla di un Sud che in cui non si investe, di un Sud nel degrado, del deserto industriale. Circa la convenienza, non si pone nemmeno la domanda. Qual è l’offerta più qualificante che la Puglia dà alle imprese che la scelgono. E’ chiaro che il notevole incentivo finanziario attira le imprese. I Contratti di programma riservati alle

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appaltante. Molte aziende che potrebbero lavorare, partecipando ai bandi, la guardano con grande interesse dall’esterno della regione. Un grande lavoro è stato fatto sulla fornitura del servizio e della sua qualità. I migliori solo ora cominciano ad interrogarsi su come arriva e da dove l’acqua in Puglia, come viene trattata la depurazione. E’ importante che l’Azienda continui nell’azione intrapresa per farsi conoscere sempre più. Oltre ai sindaci, almeno ai cinquanta direttori dei maggiori stabilimenti della Puglia, una copia della rivista, la farei tenere. E non solo. Per loro organizzerei un meeting, un open day, per quelle grandi aziende pugliesi che utilizzano l’acqua di AQP. Sono loro che hanno interesse alla migliore qualità della fornitura del servizio. Scopriranno dimensioni, capacità e visione di Acquedotto Pugliese, vero big player a livello nazionale nel settore. Un grande lavoro di costruzione dell’immagine, vista anche la grande sensibilità del Presidente. Costruzione o ricostruzione o potenziamento della buona immagine di un grande fornitore di acqua ad una regione che grazie anche a quest’acqua è una grande area

Professor Federico Pirro

AZIENDA

grandi imprese, quelle che superano una certa somma di fatturato, dal 2007 al 2013, dal 2014 ad oggi, sono circa 90 Contratti di programma che sono stati utilizzati da più aziende, anche in più tornate. Sono decine le aziende che hanno utilizzato questa provvidenza. Manodopera qualificata, che c’è. Buone infrastrutture, mediamente buone, certamente migliorabili. I sistemi portuali di Taranto, Brindisi, ma anche di Bari, incominciano ad offrire servizi per import-export di materie prime, di prodotti finiti, con vettori, gli operatori che offrono servizi di sbarco-imbarco ormai sono multinazionali, un buon sistema della ricerca, quindi Università di Bari Aldo Moro, Politecnico, l’Università del Salento, un’apprezzabile qualità dei tecnici intermedi. Non c’è ancora una grande leva, nel senso numerico, di management. I nostri manager non sono cattivi, ma numericamente sono pochi. Il top manager arriva dall’esterno, formano i locali e poi affidano loro la direzione degli stabilimenti. I quadri intermedi sono buoni. Un sistema di formazione delle figure professionali, tipo l’Istituto Tecnico Superiore Cuccovillo è un gioiello e un vanto a livello nazionale della nostra terra. Proprio AQP, tramite Water Academy, l’anno scorso ha fatto una convenzione molto utile a preparare i futuri tecnici. Com’è valutata AQP con i suoi dati nella sua dimensione globale? Parlando con i dirigenti di molte aziende, avverto che è un terreno sul quale si può operare di più. AQP deve far accrescere la percezione dell’insieme del ruolo. Il Presidente Di Cagno Abbrescia e la sua squadra sta facendo un grande lavoro in questa direzione per accrescere il ruolo di AQP. Ha dovuto lavorare molto contro vecchie ed ingiustificate opinioni. Nell’ultimo decennio, le aziende che lavorano per AQP, ovviamente, la ritengono una grande stazione


competitiva euro mediterranea. Dobbiamo spezzare la cappa di pessimismo, di piagnonismo che ancora sento gravare in alcune aree della Puglia e che con il Covid 19 sta tornando a galla. Nessuno vuole sottovalutare i problemi che ci sono, i drammi che si stanno creando. C’è una Puglia che compete, che investe, che rischia, che vince, in agricoltura, nell’industria manufatturiera, nel turismo, nell’artigianato di qualità, nella ricerca. Dovete essere voi a parlare di voi stessi. E’ una realtà corale che occorre presentare agli occhi dell’opinione pubblica.

AQP REGISTRA BUONE PERFORMANCE GESTIONALI PER I SERVIZI AI CITTADINI. SI PUÒ E SI DEVE FARE SEMPRE MEGLIO

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ual è lo stato di salute delle aziende pugliesi?

AZIENDA

«Lo stato di salute delle imprese pugliesi era buono in fase pre Covid-19, almeno rispetto ai bilanci dell’anno 2018, gli ultimi disponibili nel complesso. In collaborazione con CERVED abbiamo realizzato un’inchiesta sugli esercizi finanziari di circa 11.500 società di capitali con sede legale in Puglia e ricavi compresi tra il mezzo milione e 1,9 miliardi di euro. È emerso che 85 imprese su 100 di questo campione hanno prodotto utili, una percentuale che non lascia spazio ad interpretazioni. Questo, però, è ciò che è stato. In due mesi è cambiato il mondo. È cambiata, anche, la domanda dei consumatori che, impauriti dallo scenario che abbiamo vissuto e ignari di ciò che accadrà da qui fino alla scoperta di un vaccino, hanno paura di investire le proprie risorse. E a soffrire sono proprio le imprese, quelle che generano ricchezza e benessere sociale». Come si può invertire questa tendenza?

Nostra intervista a Michele Montemurro Direttore Responsabile | Industria Felix Magazine Trimestrale supplemento de Il Sole 24 Ore | Amministratore unico | Centro Studi Industria Felix s.r.l.

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«C’è sicuramente un problema di liquidità. La gente è stata a casa due mesi, alcuni anche di più, non ha potuto lavorare e quelli che si sono messi nuovamente in moto sicuramente non lo hanno fatto a pieno regime come prima del Covid-19. Né può essere un reddito di emergenza a soddisfare i bisogni della comunità. Bisogna attendere che arrivino nelle tasche degli italiani risorse importanti, attraverso gli strumenti che il Governo sta cercando di individuare per intercettare i miliardi messi a disposizione dall’Unione Europea. È evidente che è diventata una corsa contro il tempo, perché se entro l’autunno non ci sono misure adeguate il malcontento non tarderà a farsi sentire con le conseguenze del


caso. Sarebbe emerso già ora se non fossimo reduci da due mesi di lockdown e se non ci trovassimo in estate. Mi auguro che in Europa si declinino le politiche visionarie di Keynes, che a distanza di un secolo sono sempre attuali, mi riferisco in particolare alla lucidità di mettere in campo politiche idonee all’indomani di una guerra, perché di fatto a livello economico siamo reduci da una devastazione simile».

anche offrire un contributo alla democrazia e alla libertà di stampa, che vanno salvaguardate soprattutto nei momenti di difficoltà».

Tra i premiati a Industria Felix c’è anche Aqp: come viene vista al di fuori del contesto regionale?

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«Viene vista per quella che è: una società che dispone del più grande acquedotto d’Europa, come è stato fatto notare da un manager di caratura internazionale durante il Comitato Scientifico di Industria Felix. Noi pugliesi a volte abbiamo la memoria corta, dileggiamo tutto o quasi tutto quello che appartiene alla pubblica amministrazione perché è più facile ed ignoriamo la nostra cultura d’impresa, in questo caso la nostra identità. A Industria Felix le aziende sono valutate con cinismo, badando principalmente al conto economico. Aqp emerge subito dal fatturato, che nel 2018 è stato di circa 443 milioni con una lieve flessione dell’1,2% rispetto all’anno precedente ma nonostante questo la società ha registrato buone performance gestionali. Per i servizi ai cittadini, premesso che si può e si deve fare sempre meglio, bisognerebbe chiedere alle associazioni dei consumatori, noi ci focalizziamo sui numeri». Come può un’azienda come Aqp, partecipata dalla Regione Puglia come socio unico, essere più vicina al territorio? «Una società di capitali ha l’obiettivo di produrre utili puntando oggi sui valori ESG, sulla sostenibilità; se è controllata da un ente pubblico, uno dei due deve fare in modo di investire quegli utili per favorire il benessere sociale dei propri “soci”: cittadini e imprese. In questa fase ci sono aziende che stanno soffrendo, penso ad esempio a quelle con debiti a breve termine, così come cittadini che non si possono permettere di pagare le bollette, anche se per poche decine di euro. Ecco, compatibilmente con la quadratura dei conti, sarebbe auspicabile sopperire ad alcune situazioni di disagio e indirizzare le azioni di marketing verso quelle aziende che soffrono la fase contingente, mi riferisco anche ai media, penso per esempio a La Gazzetta del Mezzogiorno, a colleghi che stanno vivendo una fase drammatica. Aiutare la Gazzetta significa

Bari - Palazzo dell’acqua di AQP Canalina raccolta acque piovane


PORTIAMOCI IL FUTURO IN

CASA

Una chiamata a raccolta per farci progetto. Nostra intervista a Ilaria Bertini, ingegnere di ENEA, Direttore Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica

AZIENDA

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talia in classe A: un bel campanello d’allarme. A chi è rivolto? E’ un campanello per una chiamata a raccolta intorno ad una idea semplice che può farsi progetto. Abbiamo tutti bisogno di unirci per realizzare qualcosa che sia degno di essere tramandato ai nostri giovani. Un progetto al quale guardare con responsabilità, offrendo indicazioni. In questo caso, il problema è la crisi economica e sociale e un generalizzato timore che l’ambiente non ci sostenga più. Con ItaliainclasseA diciamo: conosciamo il problema e abbiamo soluzioni, fai anche tu la tua parte. Perché? La crescita di cui abbiamo un tremendo bisogno deve avere caratteristiche di sviluppo, ovvero deve essere fondata su tecniche produttive diverse e deve portarci verso un futuro smart, sostenibile e inclusivo. Cominciare dal patrimonio edilizio privato e pubblico con criteri di efficienza energetica è la strada maestra per incamminarci. Ci possono essere di aiuto le tante tecnologie di cui oggi e nel futuro potremo disporre. Portiamoci il futuro in casa. Questi obiettivi sono costanti. Qual è il risultato atteso? Una considerazione più attenta degli utenti per gli elementi di attacco per poter fare la loro parte. C’è bisogno di fare scelte comportamentali coerenti. Sia che si tratti di informarsi per ottenere una detrazione fiscale, sia per conoscere meglio come usare un nuovo elettrodomestico in chiave di risparmio, sia per conoscere il ciclo dell’acqua, ci aspettiamo che messaggi di ENEA – ente di ricerca pubblico senza interessi commerciali da difendere e rappresentare - e opinion leader autorevoli (AQP è da inserire fra questi) presso il loro pubblico, possano convincere le persone ad agire e a sentirsi protagonisti del futuro personale e collettivo. Occorre che nasca un

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nuovo stile di vita. Sono efficaci? Abbiamo avuto buoni riscontri. Buone pratiche. Una parola d’ordine. Vorremmo che le buone pratiche diventassero la normalità, la regola. Occorre che nasca un nuovo stile di vita. Non è un volo pindarico. Il risparmio energetico, il corretto consumo dell’acqua deve essere come un nostro status simbol, facendo attenzione anche a semplici comportamenti, a semplici azioni quotidiane che compiamo a casa. Margini di ottimizzazione possono farci conseguire grandi risultati. Da dove cominciare? “Quando ti informi controlla la fonte”. Dobbiamo colmare il buco dato dalla mancanza di informazione. Esiste la tecnologia, esistono gli incentivi, manca proprio l’informazione. Abbiamo bisogno di cittadini informati e consapevoli. Abbiamo attivato tre livelli di comunicazione: il primo anno una campagna con messaggi trasversali. Abbiamo utilizzato la TV e le radio, lanciando un messaggio erga omnes, per tutti, senza differenze, utilizzando i mezzi di maggiore diffusione. Il secondo anno abbiamo targhettizzato. Abbiamo lavorato sulle Pubbliche Amministrazioni, sulle PMI. Poi abbiamo lavorato con le scuole, moltissimo, e quindi anche sui giovani, i più recettivi, quelli che in famiglia aiutano a portare i messaggi. Rendere la casa un pochino intelligente, modulare il rilievo dei consumi, seguendo le dinamiche familiari. Esistono piccoli accorgimenti, buone pratiche, che bisognerebbe applicare. Così si è efficaci. Bisogna far partire, per esempio, l’etichetta blu sui prodotti per un consumo intelligente dell’acqua. ENEA e AQP: INSIEME. Stessi obiettivi, stesse finalità. Qual è l’attesa condivisa? Che tutti siano consapevoli di quanto alcune risorse siano preziose e di quanta fortuna abbiamo nell’averle quotidianamente a


Ci contatti: dott.ssa Rosa Labellarte, cell. 346-6155541 – rosa.labellarte@

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AZIENDA

disposizione e in abbondanza, di quanto possiamo fare per difendere questo privilegio. Serve la consapevolezza e la condivisione dei cittadini. Lavoriamo in questa direzione. Utilizzare energia e acqua con estrema attenzione e cura. Mettiamo in campo tutte le soluzioni esistenti, peraltro non eccessivamente costose, per difendere queste risorse (energia e acqua) davvero inestimabili, con intelligenza, con cura, con passione. Sensibilizziamo, stimoliamo l’aspetto emotivo dell’informazione e della formazione.

Il contributo degli Opinion Leader che avranno aderito sarà a www.italiainclassea.it e altri canali di comunicazione ENEA, in occas distribuzione, etc) e debitamente rendicontato al Ministero dello svilupp base di questi elementi vi chiediamo di iniziare insieme questa avventur

Ilaria Bertini - Direttore del Dipartimento Unità Efficienza Emergetica di Enea


INTELLIGENZA ARTIFICIALE

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arlo con il computer come se parlassi con te, con il primo operatore “disponibile”.

DIALOGO

Nessuna meraviglia. Frutto dei grandi passi fatti dalla tecnologia e dal suo utilizzo in diversi processi lavorativi. Per AQP il rapporto e la relazione con i clienti è esigenza primaria. E’ ovvio che molte distanze oggi, grazie ai sistemi informatici, sono ridotte o annullate. I clienti possono interagire con AQP proprio con il computer. Le richieste che fa possono avere risposte anche in automatico, grazie al Progetto DECISiON. Nel tempo questo rapporto che avviene con la tecnologia sarà sempre più facile, più intelligente e soprattutto personalizzato. Il cliente chiede, il computer elabora informandosi a tutte le fonti aziendali e dà la risposta. Risposta rigidamente personalizzata. Questa modalità sarà pianificata per tutti i quattro milioni di cittadini che AQP serve.

“sostegno alle attività di ricerca e sviluppo per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”. Nuovi paradigmi di ricerca possono essere inseriti nei linguaggi utilizzando l’intelligenza artificiale che oggi è in grado di dare risposte complete, utili alle sempre crescenti domande dei clienti e dei cittadini. Strumento quanto mai utile per AQP che ha un milione di clienti. Si accede alle domande, ai quesiti posti, con delle parole “chiave”. Decision ha varcato tutte le soglie degli attuali motori di ricerca. Se si ha voglia di approfondire ulteriormente una questione o si vogliono capire le ragioni o le motivazioni di certe scelte aziendali – immaginiamo, per esempio, il desiderio di conoscere il perché delle valutazioni che hanno portato a decisioni in grado di affrontare problemi di ricerca sulla rete idrica-o fognaria - servono risposte complesse. Una

Acquedotto Pugliese sta sperimentando l’impiego dell’Intelligenza artificiale nei processi di Customer Care, aderendo al Progetto DECiSION, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del programma INNONETWORK. Il Progetto di ricerca DECISiON (Data-drivEn Customer Service InnovatiON) nasce dalla collaborazione fra sei importanti aziende pugliesi. Sono stati coinvolti i Centri di Ricerca e l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari – Dipartimenti di Informatica e di Fisica, con l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – sezione di Bari) .Questo programma è sostenuto dalla Regione Puglia con la Misura INNONETWORK nato come

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La presentazione del Progetto è avvenuta in streaming. Per AQP Francesco Lovecchio, Responsabile Commerciale del Customer Management di Acquedotto Pugliese, ha illustrato “i risultati della sperimentazione introdotta nei processi di Customer Care, cioè di tutti i servizi offerti on line ai clienti. Con Decision l’interazione con loro sarà estremamente facilitata e personalizzata. Questa scelta di AQP si inserisce nel percorso di miglioramento finalizzato a rendere la relazione con i clienti una esperienza sempre più digitale e interattiva. Siamo in presenza di una tecnologia innovativa che Le colleghe e i colleghi collegati in consentirà di comprendere le Webinar che hanno collaborato alla richieste dei clienti, espresse on realizzazione del Progetto Decision line. Con modalità interattiva, ma in maniera automatica ed intelligente, attingendo a tutte le fonti aziendali, si potranno buona dose di innovazione interpreta le richieste e generare risposte puntuali, rapide, complete e offre risultati eccellenti. Il nuovo sistema interpreta personalizzate anche su questioni complesse».” la richiesta posta in modo diretto per telefono e, in L’investimento per “Decision” ammonta a piena autonomia, va alla ricerca delle fonti dei dati, 1,1milioni di euro, sostenuto da un contributo li elabora e li fornisce al cliente, anche arricchita della Regione di 860mila euro, fondi Por Puglia da possibili contenuti visivi. Una piattaforma che 2014-2020. non disperde nulla, ma che si arricchisce di tutte le Finora, parlando di sorgenti, l’abbinamento domande poste e di tutte le risposte fornite. immediato era all’acqua. Ora abbiamo nuove sorgenti, sorgenti web, Un sistema flessibile in grado anche di valutare per informare e servire con prontezza e le necessarie priorità di intervento da effettuare completezza le richieste anche complesse che lungo una condotta su cui occorre procedere con pone la clientela. delle riparazioni, definendo il punto preciso, le modalità di accesso e, altresì, i mezzi necessari. L’operatore che interroga il sistema per conoscere in modo adeguato quanto necessario realizza per le aziende interventi efficaci, con consapevolezza e grandi economie. L’intelligenza artificiale è affidata a fonti eterogenee che consentono il monitoraggio continuo dello stato dei luoghi su cui intervenire.

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DIALOGO

QUALITA’ DEL SERVIZIO



BOA MARINA

SottACQUA

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a riva, la boa gialla, si vede con difficoltà. Specie se tira maestrale e, come si dice, c’è mare!

A Bari, andando verso S. Giorgio, è posizionata fra Torre Quetta e Lido Trullo. Si trova a poco più di 800 metri dalla battigia, segnala la fine della condotta dal diametro di DN 1200 e si attesta ad una profondità di circa 18 metri. Scarica a mare le acque depurate del Depuratore di Bari Est al quale confluiscono le reti fognarie dei rioni della città di Bari: Picone, Poggiofranco, Carbonara, Ceglie, Loseto, Torre a Mare, Japigia, Carrassi, San Pasquale, Madonnella, San Nicola, Murat (parte) e dai comuni posti a Nord Est della città quali: Adelfia, Bitritto, Noicattaro, Rutigliano, Sannicandro, Triggiano, Valenzano, Capurso e Cellamare. La boa segnala la fine del tubo dal quale si riversano a mare le acque depurate. Presto il tubo, all’interno dei lavori di ristrutturazione dell’intero depuratore per un investimento di cira 27.000.000 €, sarà allungato di ulteriori 1400 metri e l’acqua sarà rilasciata a circa 2200 metri dalla riva, ad una profondità di 30 metri, ben lontana dai lidi e dalle spiagge della costa a Sud di Bari. Tutto nel pieno rispetto delle norme ambientali. Un investimento, il prolungamento, di 9 milioni di euro che si concluderà con un ulteriore investimento di € 300.000 euro per il ripopolamento e l’integrazione della poseidonia. Tutto è già in fase avanzata di progettazione.

Pasquale Catalano e Felice Palazzo - Colleghi conduttori nella sala controllo dell’Impianto di Depurazione Consortile di Bari Est

La boa in prossimità di Torre Carnosa lungo la litoranea Bari - San Giorgio


Il Report Integrato 2019, è il documento che racconta come gli aspetti economico-finanziari trovino la loro ragion d’essere connessi alla sostenibilità. L’essenza economica del nostro agire, infatti, si è naturalmente “formulata” con la sostenibilità sociale e ambientale che solo un bene primario come l’acqua rappresenta. Il Bilancio sarà presentato per l’approvazione all’Assemblea dei Soci il 16 luglio 2020.

“Nella pagina che segue, l’anticipo di uno dei soggetti della campagna pubblicitaria sul Report Integrato 2019”.

Il Bilancio sarà approvato dall’Assemblea dei Soci il 17 Luglio 2020


H 2O

La formula che connette territori e comunità

“La formula che connette comunità e territori” è la metafora che meglio ci rappresenta. Portiamo l’acqua nei territori in Puglia, Basilicata, Campania e, unendo tra loro questi luoghi, eroghiamo servizi con il desiderio di stare accanto alle comunità. Il nostro impegno è raccolto nel Report Integrato 2019, un documento che spiega in maniera dettagliata e agile progetti e azioni concrete che Acquedotto Pugliese

ha intrapreso nel solco della sostenibilità. Progetti che riguardano cittadini, clienti, dipendenti, partner, ma soprattutto l’ambiente e la nostra risorsa primaria, l’acqua. Come l’impianto di dissalazione a servizio delle Isole Tremiti capace di emulare i processi naturali delle Saline Margherita di Savoia, le più grandi d’Europa e le seconde nel mondo, una riserva naturale protetta che si estende su una fascia costiera di 20 km.

Scopri i nostri progetti e il Piano della Sostenibilità di Acquedotto Pugliese. Leggi o scarica il Report Integrato 2019 su www aqp it


Parole come g cce

IL PAESE DELL’ACQUA Graham Swift

Autore: Graham Swift Collana: Superbeat Pagine: 368 Euro: 13,00 Graham Swift è nato a Londra nel 1949, e ha studiato a Cambridge. Nel 1996 ha vinto il James Tait Black Memorial Prize e il Booker Prize con Ultimo giro. Nel 1987 ha vinto il Premio Grinzane Cavour con Il paese dell’acqua (BEAT 2016), considerato uno dei migliori romanzi britannici del secondo dopoguerra. Alcuni suoi libri sono diventati celebri film, come L’ultimo bicchiere, con Michael Caine e Bob Hoskins, tratto da Ultimo giro, e come Il paese dell’acqua, con Jeremy Irons, tratto dall’omonimo romanzo.

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homas Crick vive nei Fens, le terre bonificate e «sottratte all’acqua» dell’Inghilterra orientale: «un paesaggio che, tra tutti i paesaggi, è quello che più si avvicina al Nulla», un luogo in cui le azioni degli uomini sembrano costantemente soccombere alle forze elementari della natura. Insegnante di storia che per trentadue anni ha svelato ai suoi allievi i misteri del passato, Crick si trova ora costretto a mettere in discussione «sostanza e scopo» della sua professione e della sua vita. Alla scuola in cui lavora è stato «imposto di fare economie», e davanti ai suoi occhi aleggia lo spettro della «pensione anticipata». Il «vecchio Cricky» decide allora di non insegnare più la Storia con la s maiuscola nelle sue ultime lezioni. Cessa di parlare dello spargimento di sangue che, a Parigi alla fine del Settecento, ha dato il via al mondo moderno, e inizia a narrare del mistero del suo passato e delle sue storie. Storie della vita su un fiume, di un padre che catturava anguille, del cadavere di un annegato trovato nel fiume anni prima. Storie del mondo dei Fens, dove la terra è d’una piattezza così uniforme da spingere gli uomini a pensieri insonni e inquieti. Considerato uno dei grandi romanzi del secondo Novecento, Il paese dell’acqua è un’opera che ha il respiro e l’ambizione di una tragedia greca nel cuore dell’Inghilterra di tre generazioni. La presente edizione è accompagnata da una postfazione in cui Graham Swift si sofferma su genesi e procedimento del romanzo.


DOVE @acquedottopugliese @lafontanasiracconta @ilpalazzodell’acqua @AcquedottoP Acquedottopugliese AcquedottoPugliese SpA Acquedotto Pugliese aqp.it aqpfacile.aqp.it aqpwateracademy.it vocedellacqua.it

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L’ACQUEDOTTO mensile de

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La Voce dell’Acqua Direttore Responsabile - Vito Palumbo

Contatti:

comunicazione@aqp.it 080 572 3442



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