Filippo La Vaccara

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filippo la vaccara





filippo la vaccara


Caro Filippo ho ricevuto le tue ultime immagini e da quello che vedo penso che l’opera sia molto riuscita. Credo inoltre che una scelta molto attenta e selettiva di questa ultima fase di lavori possa dare risultati importanti. Vedo nella tua pittura un fluire naturale e poetico che rimane, pur nella sua attualità profondamente ancorata alla tradizione del paesaggio italiano cioè a quella visione metafisica che si pone da sempre in antitesi con la volontà di racconto. Questo per me è un valore. La profonda ambiguità della tua visione questo rimando continuo al qualcos’altro ne costituiscono la poetica ed il segreto, l’unicità. Immagino quindi e auspico la possibilità che tu possa veramente spaziare, libero di utilizzare tutti i materiali e le tecniche possibili, questo atteggiamento è stato forse la lezione più importante che ci ha lasciato un artista come Picasso. Non a caso ieri abbiamo visto quel catalogo sul teatro e le avanguardie europee. Non voglio dilungarmi ulteriormente domani è un altro giorno... Un’abbraccio e a presto Luigi Comunicazione per e-mail di Luigi Recchia, 6 dicembre 2009

Untitled, 2009 acrylic on canvas 200 x 200 cm (Overall picture and three details)


Dear Filippo I received your latest pictures and from what I see I think the work is very successful. I also believe that a very careful and selective choice of the latter phase of work can give significant results. I see in your painting a natural and poetic flow that remains, although in its current, deeply anchored in the tradition of Italian landscape ie The metaphysical vision that always arises in opposition to the will of the story. This for me is a value. The deep ambiguity of your vision, the constant reference to Something else, they constitute the poetic and the secret, the uniqueness. So I guess and hope the possibility that you can really vary, free to use all the materials and techniques possibile, this attitude was perhaps the most important lesson he left us an artist like Picasso. No coincidence that yesterday we saw the catalog on the theater and the European avant-garde. I do not want to talk at length, tomorrow is another day... See you soon, Luigi e-mail communication of Luigi Recchia. December 6, 2009


Le caratteristiche dello spazio del BOCS, con le sue vaste pareti non intonacate, mi hanno attratto ed entusiasmato sin dalla mia prima visita facendomi riflettere sulla relazione che si stabilisce tra spazio e opera ogni qualvolta si tenta di creare una mostra. In questo caso la relazione spazio-opera , riesce ad estendersi con forza nello spazio esterno alla galleria, nelle vie circostanti, per via delle superfici scabre (incomplete o logorate dal tempo) delle facciate degli edifici che si trovano nella zona del BOCS. Credo che questo spazio riesca ad inserirsi nel territorio in cui sorge senza soluzione di continuità, ovvero senza creare contrasto tra mondo popolare, all’esterno, e quello più “sofisticato”, all’interno di esso: dal mondo al mondo dell’arte. Nel tentativo di raccontare per immagini il contesto e di rendere la mia impressione sulla fluidità di questo passaggio, ho inserito nel catalogo alcuni scatti fotografici realizzati nell’area circostante al BOCS, nel cuore dello storico quartiere di S. Cristoforo. La mostra è costituita da una selezione di 5 dipinti delle dimensioni di due metri per due ciascuno. In questo particolare caso ho pensato che la collocazione sulle ruvide pareti di questi grandi quadri potesse avere una doppia funzione: mostrare l’opera e occultare porzioni di muro. Il quadro rivela un’immagine e allo stesso tempo eclissa una superficie. Questa operazione di sottrazione e addizione ri-modella lo spazio architettonico, dissimulandolo e riportandolo ad una funzione espositiva, direi, più “tradizionale”. Ho cercato di scegliere delle opere che non solo fossero per me riuscite, ma che nell’insieme andassero a costituire un percorso per immagini. Il formato 2 metri per 2, che ha costituito quasi una costante nei miei ultimi anni di produzione pittorica, mi è sembrato adeguato per questa operazione di somma-sottrazione. Il muro del BOCS è per certi versi disagevole, difficoltoso da seguire, mentre la superficie dei dipinti è levigata, rifinita, ultimata. Il quadro diviene per lo sguardo “un’isola di riposo in un mare increspato”. Ma un’isola dove il riposo assoluto non è garantito: l’immagine dipinta impone regole proprie, immette in un sentiero sconosciuto, a primo sguardo facile da percorrere. Untitled, 2008 acrylic and spray on canvas 200 x 200 cm Untitled, 2009 acrylic and spray on canvas 200 x 200 cm

Filippo La Vaccara


The characteristics of the space of BOCS, with its vast and not plastered walls, attracted me since my first visit letting me reflect on the relationship established between space and works every time you try to create an exhibition. In this case the realation work- space is able to expand strongly in the space outside the gallery, in the surrounding streets, because of rough surfaces (incomplete or worn by time) of the building facades that arise in the urban area where there is the BOCS. I think this space is able to enter the territory in which it stands seamless without creating conflict between folk world outside, and the more “sophisticated” within it: from the world to the art world. In the attempt to describe the context in pictures and to illustrate my impression of the fluidity of this passage I have added to our catalog some shots captured in the area surrounding the BOCS, in the heart of the historic district of St. Cristoforo. The exhibition comprises a selection of 5 paintings the size of two meters by two each. In this particular case I thought the placement on the rough walls of these large paintings could have a dual function: show the work and hide portions of the wall. The picture shows an image while eclipsing a surface. This process of subtraction and addition re-model architectural space, hiding and returned to a display function, say, more “traditional”. I tried to choose works that were not only successful for me, but that overall they were going to be a path for images. The format of 2 meters per 2, which was almost a constant in my last year of paintings, it seemed appropriate for this subtraction-addition operation. The wall of the BOCS is somewhat awkward and difficult to follow, while the painted surface is sanded, finished, completed. The painting for the look becomes “an island of repose in a choppy sea”. But an island where the total rest is not guaranteed: the painted image imposes its rules, places us in an unknown path, at first glance easy to follow. Filippo La Vaccara Untitled, 2009 acrylic on canvas 200 x 200 cm Untitled, 2007 acrylic on canvas 200 x 200 cm










































L’ASSOCIAZIONE CULTURALE beBOCS BOCS, box of contemporary space, è uno spazio esterno al circuito espositivo tradizionale. è il primo “artist run space” a Catania, ufficialmente costituito. Un contenitore “crudo” e versatile, dove al suo interno le produzioni artistiche interagiscono a 360°. BOCS è infatti uno spazio gestito da artisti, lasciato allo stato grezzo dal punto di vista architettonico ma ricco da un punto di vista progettuale di enormi potenzialità. Lo spazio cresce e si modifica grazie alle collaborazioni, agli interventi e alle sperimentazioni dei vari artisti che, di volta in volta, verranno ospitati in residenza o che presenteranno un loro progetto. BOCS vuole essere una risposta alla carenza di spazi destinati agli artisti emergenti, ampliando il raggio d’azione locale verso l’estero puntando così ad un proficuo scambio culturale. Lo spazio espositivo è situato all’interno dello storico quartiere portuale di Catania che si sta lentamente riqualificando anche grazie alla nascita di diverse realtà legate al mondo dell’arte contemporanea.

BOCS is a new space outside of traditional exhibition circuits. It is the first “artist run space” in Catania to be officially established. A “raw” and versatile container in which artistic productions interact all-round. BOCS is a space run only by artists. From an architectonic point of view, it is left to its crude state, which is however full of enormous potentialities regarding all the projects that can be realised inside the space itself. The space develops and changes thanks to the collaborations, participations and experimentations of several artists who are hosted inside the residence or can present their projects. BOCS wants to provide an answer to the lack of spaces for young artists, widening the range of local action towards the outside, thus leading to a profitable cultural exchange. The exhibition space is situated inside the historical harbour neighbourhood of Catania, which is positively being redeveloped also thanks to the birth of several activities linked to the contemporary art world.


FILIPPO LA VACCARA Born in 1972 in Catania (Sicily), lives and works in Milan. Education 1994 : Sculpture Degree at the Accademia di Belle Arti di Catania. 1999 : Selectioned artist by Angela Vettese and Giacinto di Pietrantonio for the upper class of visual art at The Antonio Ratti Foundation in Como, stage with Haim Steinbach. Special Project 2002 : Selected as Artist in residence at the Orestiadi Foundation of Gibellina where he produces 5 paintings of large dimensions. Selected solo Exhibitions 2009 La trama invisibile, Galleria Claudia Gian Ferrari and Galleria The Flat – Massimo Carasi, Milan, 2009 Travel, curated by Anna Guillot, Centro per l’ Arte Contemporanea Bannata, Enna 2004 Il corso delle cose, Galleria The Flat - Massimo Carasi, Milan, Italy. 2002 Laboratorio - cinque grandi dipinti, Ex Granaio, Fondazione Orestiadi, Gibellina (TP) Italy. 2000 Filippo La Vaccara curated by Francesca Pasini, Galleria Salvatore+Caroline Ala, Milan, Italy. 1998 Attraverso gli occhi, curated by Francesca Pasini, Viafarini, Milan, Italy.. Selected Group Exhibitions 2010 La Scultura italiana del XXI Secolo, curated by Marco Meneguzzo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano 2009 Flower power, curated by Andrea Busto, CRAA - Centro Rierca Arte Attuale Villa Giulia, Verbania, 2008 Arrivi e partenze, curated by Alberto Fiz e Walter Gasperoni, Mole Vanvitelliana, Ancona. 2006 Getting on mother’s nerves, Psycological drama and contemporary drawing, curated by David Godbold, Mother’s Tankstation, Dublin, Sicilia!, curated by Marco Meneguzzo, Galleria Credito Siciliano, Acireale (CT), Allarmi, curated by Ivan Quaroni, Cecilia Antolini and Alessandro Trabuco, Caserma De Cristoforis, Como, Talk to the city, cuatred by Mario Gorni , Fabbrica del Vapore, Care of, Milan, 2004 Per amore, curated by Salvatore Lacagnina and Paola Nicitra, Montevergini, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Siracusa, Italy.. Ethos Etna, curated by Giuseppe Frazzetto, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Mi(CT) Italy. sterbianco Adriatico: le due sponde, curated by Angela Vettese, 52° Premio Michetti, Museo Mi2001 chetti, Francavilla al mare, (CH) Tracce di un seminario, curated by Angela Vettese and Giacinto Di Pietrantonio, Chiesa Francesco, Como, Italy di S 1998 Ciò che copre rivela, curated by Giuseppe Frazzetto, Atelier sul mare, Castel Di Tusa, (ME). Partecipation to international Art Fairs 2008 Art First, Arte Fiera (Stand Galleria The Flat) Bologna. 2007 Scope Miami, (Stand GalleriaThe Flat), Miami. Show Off (Stand Galleria The Flat), Espace Pierre Cardin, Paris 2007 Scope (Stand Galleria The Flat), Scope Pavilion, Lincoln Center, New York 2001 Arte Fiera (stand Galleria Salvatore +Caroline Ala) Bologna lectures 2007 Arte e Didattiche, conversazioni sul contemporaneo, curated by Anna Guillot e Nelida Mendoza, Accademia di Belle Arti di Catania, Italy


questo libro è stato pubblicato in occasione della mostra this book has been publisced on the occasion of the exibition “Filippo La Vaccara” BOCS - Box Of Contemporary Space 16.10.2010 - 27.11.2010 testi / text Luigi Recchia Filippo La vaccara testo in inglese redatto da / english text edited by Arnel Ramdath organizzazione / organization Ass.Cult. beBOCS. Giuseppe Lana, Claudio Cocuzza progetto grafico e foto / design and photos Filippo La Vaccara impaginazione editoriale / desktop publishing ADD DESIGN, Catania www.addd.it stampa e rilegatura / printing and binding Arti Grafiche Bazzi, Milano ufficio stampa / press office Rocco Rossitto BOCS Via Grimaldi 150, 95121 Catania, Italy info@bebocs.it - www.bebocs.it www.filippolavaccara.com

© Filippo La Vaccara tutti i diritti riservati / all rights reserved






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