D&N nr14 anteprima

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nr. 14 - dicembre 2011 - ADM Editore

SPECIALE TUTTOFOTOGRAFIA Il backstage del calendario di D&N Arte fotografica: Steve McCurry in mostra a Roma Hi-tech: il meglio del 2011 Alla prova: compatte a confronto e scanner... nostalgici

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Nel Buio

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Arte fotografica

Backstage

24 Robert Mapplethorpe A Milano fino al 9 aprile un’ampia retrospettiva dell’artista

28 La fotografia del Giappone I capolavori del Giappone dal 1860 al 1910: per la prima volta sono in mostra in Italia

È finalmente disponibile l’antologia in formato ebook con le opere dei vincitori del concorso fotografico-letterario di D&N e Altrisogni! Il backstage del calendario 2012 di D&N, con gli scatti di Andrea Chelli

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18 Steve McCurry A Roma fino al 29 aprile uno dei massimi maestri contemporanei ridotta


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Day&Night nr. 14 - dicembre 2011 www.denonline.it

Direttore responsabile Sergio Brambilla Redazione Paola Beretta, Antonio Marangi, Stefania Quaranta (redazione@denonline.it) Grafica e impaginazione ADM Studio Sas Day&Night è una testata ADM Editore (divisione di ADM Studio Sas). In vendita esclusivamente in formato digitale

32 L’ospite

Intervista al fotografo Paolo Cavanna

36 Canon PowerShot S95 44 Sony CyberShot DSC-W530 50 Plustek Optik Film 7600i Ai

36 Prove Hi-tech

54 Vetrina

Ampia panoramica dei migliori prodotti del 2011: foto e videocamere, proiettori, accessori e stampanti

Direzione, Redazione Amministrazione, Pubblicità Via E. Curiel, 7 20093 Cologno M.se (MI) Tel. 02 254 59 768 (info@denonline.it) Registrazione presso Tribunale di Milano nr. 245 del 17 aprile 2008 D&N Day&Night® è un marchio registrato da ADM Studio Sas. Manoscritti e foto restano di proprietà di ADM Studio e anche se non pubblicati non vengono restituiti. È vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto. Foto di copertina: © Andrea Chelli Foto


Le opere dei vincitori del concorso letterario/fotografico di D&N e di Altrisogni sono raccolti nell’antologia in formato e-book “Nel buio”. Nel volume, anche opere di autori “vip” invitati dalle redazioni delle due riviste. È disponibile su DBooks.it

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O I U B L NE Nel Buio • l’antologia

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Il primo premio fotografico è andato a Giuseppe Agnoletti, con lo scatto Omaggio a Poe, mentre il gradino più alto del podio degli scrittori spetta a Yuri Abietti, con il racconto Il grande buio. Il concorso Nel buio ha premiato anche altri nove scrittori e altrettanti fotografi, giunti secondi a pari merito. Tutte le opere premiate sono adesso raccolte in questa antologia in formato ebook, edita da dbooks.it. L’antologia elettronica presenta inoltre

fotografie a tema di professionisti dell’obiettivo, quali Paolo Cavanna, Andrea Rota Nodari e il nostro Andrea Chelli, e racconti inediti a tema di cinque autori affermati della narrativa di genere italiana, quali Danilo Arona, Cristiana Astori, Alberto Cola, Stefano Di Marino e Clelia Farris. Ideato e organizzato da D&N, la nostra rivista digitale di ottica, eyewear e fotografia, e da Altrisogni, rivista web italiana di narrativa horror, sci-fi e weird, Nel buio è stato il primo concorso fotografico e letterario a tema, gratuito, per opere di genere horror, sci-fi e weird.

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L’antologia è in vendita sul sito www.dbook.it

FOTOGRAFIA

scrittura

Il vincitore Giuseppe Agnoletti – Omaggio a Poe

Il vincitore Yuri Abietti – Il grande buio

I secondi classificati (in ordine alfabetico) Nicola Baldazzi – Oscurità latente Gianluca Bocci – Pietra magica Riccardo Bruni – Senza titolo Flavio Mariani – Io, Es e Super Io Alfredo Negroni – Incontri a mezzanotte Katiuscia Noseda – Blood brothers Francesco Palmitessa – Dispetto Antonio Putini – Sara at night Simone Varisto – Senza titolo

I secondi classificati (in ordine alfabetico) Giuseppe Agnoletti – Ritorno Mirko Dadich – Fine turno Roberto Guarnieri – La via per le stelle Anna Notti – Nel buio Roberta Pizzuto – Voglio i tuoi occhi Fiorella Rigoni – Aspettando la morte Rubrus - Colori Tanja Sartori – Blackout James Carroll Wish – La fossa

Nel Buio • l’antologia

Eccola! L’antologia Nel buio che raccoglie le opere (fotografiche e letterarie) classificatesi nel nostro concorso della scorsa estate insieme ad altre opere di autori “vip” invitati dalle redazioni di D&N e Altrisogni!


A cura di Andrea chelli

www.andreachellifoto.it

Ecco il calendario 2012 di D&N: Andrea Chelli, l’autore, ci porta nel backstage della realizzazione dell’opera e ce ne spiega la genesi. Invasi come siamo da calendari di tutti i tipi, partire da un’idea davvero valida è sempre più complicato. Ecco la nostra ricetta.

Andrea Chelli (classe 1970) si è diplomato in fotografia presso il Rosa Luxemburg di Milano. Si occupa di fotografia da 20 anni e ha fotografato di tutto, non avendo mai amato le specializzazioni. Ha cominciato come assistente dell’artista Franco Donaggio; oggi tiene corsi serali a Seregno, in provincia di Milano. Oltre alla formazione di nuovi amatori, si dedica alla valorizzazione dell’immagine di aziende in vari settori merceologici, serate di gala e convention, matrimoni, feste e cerimonie di vario genere.


Calendario 2012

il backstage 11

GUARDA IL VIDEO


Steve Mc arte fotografica

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u Venezia, Italia, Marzo 2011 - © Steve McCurry

Uno dei più grandi fotografi dei nostri tempi in mostra tra cui un omaggio all’Italia nell’


cCurry

a Roma con le sue opere più note e i lavori più recenti, ’anno del suo 150° anniversario.

arte fotografica

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Robert Mapplethorpe

arte fotografica

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Il suo tempo è la New York degli anni Settanta e Ottanta, quella della rivoluzione pop, del new dada e di Andy Warhol; la città creativa e disinibita della liberazione sessuale, dell’esplosione della performance e della body art. Mapplethorpe è oggi unanimemente considerato uno dei più importanti fotografi del ventesimo secolo perché, come i grandi artisti sanno fare, è riuscito a essere nello stesso tempo classico e attuale: testimone del proprio tempo e astratto in una sorta di perfetta atemporalità. Le fotografie di Robert Mapplethorpe sono rigorose, composte, curate nel minimo dettaglio. I corpi, come i fiori, sono impeccabili, ritratti in ambientazioni quasi asettiche, i loro movimenti sono armonici e ricordano gli studi dell’arte e della scultura rinascimentali. La ricerca della perfezione, mito irraggiungibile per la maggior parte degli artisti, è per Robert Mapplethorpe la condizione necessaria da raggiungere in ogni suo scatto. La mostra, proveniente dalla Robert Mapplethorpe Foundation di New York, comprende 178 fotografie e rappresenta un’occasione unica per ripercorrere, con un unico sguardo retrospettivo, il lavoro di Mapplethorpe, dalle prime polaroid di inizio anni Settanta, fino ai suoi celebri still life, ai fiori, ai ritratti, alla sconcertante serie dedicata a Lisa Lyon, alle splendide immagini dedicate al corpo maschile, indagato e celebrato come mai prima di allora, all’omaggio alla sua musa Patti Smith, agli insoliti, teneri e malinconici ritratti di bambini. “Spesso l’arte contemporanea mi mette in crisi perché la

trovo imperfetta. Per essere perfetta non è che debba essere giusta dal punto di vista anatomico. Un ritratto di Picasso è perfetto. Non c’è niente di contestabile. Nelle mie fotografie migliori non c’è niente di contestabile – così è. È quello che cerco di ottenere”. L’estrema contemporaneità e la grande classicità di Mapplethorpe è tutta in questa possibile perfezione da raggiungere e da realizzare nel breve lasso di tempo di uno scatto, di una sessione di posa.

Il fotografo

Robert Mapplethorpe nasce nel 1946 a Floral Park, nel Queens (New York City). Nel 1963 si iscrive al Pratt Institute, nella vicina Brooklyn, dove studia disegno, pittura e scultura. Influenzato da artisti come Joseph Cornell e Marcel Duchamp, inizia a sperimentare l’uti-


Per la prima volta a Milano, una grande retrospettiva ripercorre la carriera e l’opera di uno tra i più importanti autori del Novecento che ha influenzato con le sue immagini dalla composizione perfetta generazioni di fotografi e artisti. Alla Fondazione Forma per la Fotografia fino al 9 aprile 2012.

lizzo di materiali diversi e a realizzare collage polimaterici, includendo nelle sue composizioni immagini ritagliate da giornali e riviste. Nel 1970, compra una macchina fotografica Polaroid e inizia a realizzare fotografie e a utilizzarle nei collage. Lo stesso anno, insieme a Patti Smith, conosciuta tre anni prima, si trasferisce al Chelsea Hotel di Manhattan. Nel 1973, la Light Gallery di New York City espone la sua prima mostra personale: “Polaroids”. Quando a Mapplethorpe viene regalata una Hasselblad, con pellicola medio formato, l’artista inizia a scattare foto di amici e conoscenti – artisti, musicisti, star del cinema porno, e membri del S & M underground. Partecipa a progetti commerciali, realizzando la copertina per l’album di Patti Smith e dei Television e una serie di ritratti e immagini di feste per la rivista Interview. Negli ultimi anni ’70, si intensifica l’interesse

arte fotografica

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u Autoritratto, 1975 © Robert Mapplethorpe Foundation. Used by permission


L’ospite

Paolo Cavanna Tra gli autori professionisti che arricchiscono con i loro scatti la nostra antologia Nel Buio abbiamo il fotografo genovese Paolo Cavanna che ha partecipato con alcune delle sue creazioni piĂš horror. Lo abbiamo intervistato per presentarlo al meglio ai lettori di D&N


Ciao Paolo, ancora grazie per la tua partecipazione alla nostra antologia. Raccontaci di te, di come è nata la tua passione per la fotografia. La fotografia è sempre stata la mia forma espressiva preferita. Già da bambino scattavo diapositive con una Yashica manuale e ho riempito un armadio di scatoline gialle piene di diapositive. Cercavo di catturare più attimi possibili, come temessi altrimenti di dimenticarli: dalla famiglia, agli amici, ai luoghi, racchiudevo tutto in quei piccoli telai bianconeri. Crescendo, ho abbracciato altre forme di espressione, dalla scrittura alla pittura, ma la fotografia rimaneva quella per cui ero evidentemente più portato. E quando la semplice passione è diventata invece una professione? A 26 anni mi sono trasferito a Milano, dove ho iniziato a lavorare come art director per svariate agenzie pubblicitarie.

u Paolo Cavanna, Controluce

Qui ho imparato a ritoccare ed esaltare le immagini prodotte da altri, e a comprendere quali fossero i tagli adatti alla fotografia commerciale e pubblicitaria. Alla fotografia professionale, insomma. Per anni ho studiato manuali di fotografia e di comunicazione, mentre ammiravo le opere dei grandi maestri della fotografia mondiale. Cosa che, fra l’altro, non ho mai smesso di fare. Parlando invece di tecnologia, di quali fotocamere ti servi? Mi sono avvicinato al digitale con una Nikon Coolpix 5000, comprata appena immessa sul mercato italiano. Anche per me come per tanti altri professionisti, quella digitale è stata la vera grande rivoluzione di questa arte, perché mi ha offerto la capacità di migliorare i miei scatti in tempo reale, riconoscendo gli errori e intervenendo subito per correggerli. In seguito ho investito in una prima reflex


u Paolo Cavanna, Angolo

L’ospite

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E da qualche anno hai uno studio tuo. Sì, ora vivo a Bologna e dal 2008 mi sono messo in proprio e ho creato Immaginariamente, attraverso la quale opero quotidianamente sia come art director che come fotografo. Ho ritratto i dirigenti di Fiditalia, di IBM e di Alba Leasing a Milano, ho seguito come fotografo ufficiale gli eventi IBM di Milano e Roma per due anni, ho realizzato scatti pubblicitari e still life per IMA SpA, leader internazionale di macchine automatiche, e molto altro ancora. Oggi opero in tutta Italia, alternando servizi fotografici still life a scatti pubblicitari; corporate aziendali o industriali a foto di eventi; ritratti a reportage. u Paolo Cavanna, Colori d’innocenza

Questo è l’aspetto più “professionale” della tua attività, ma tu – come dimostrano i tuoi scatti che abbiamo pubblicato in Nel Buio – sviluppi anche temi più artistici. Certo, e questo è il lato più divertente della medaglia, quello che fa parte dell’hobby della fotografia, più che della professione. Amo da sempre il cinema e la letteratura horror, e ho deciso di iniziare proprio da questo, rappresentando, attraverso il tema “worrying”, una personale visione dell’inquietudine e della paura. Altri temi sono in fase di sviluppo creativo e presto vedranno la luce; primo fra tutti “human puppets”, un’osservazione introspettiva sul controllo del proprio Io. Amo le immagini, sia quelle naturali che incrociano casualmente il mio sguardo, sia quelle che sogno mentalmente e ricostruisco sul set. L’emozione si libera quando l’occhio coglie l’istante e l’obiettivo riesce a catturarlo.

Paolo Cavanna è nato a Genova nel 1972. Altre informazioni sul suo lavoro sul sito www.paolocavanna.com

35 L’ospite

digitale EOS Canon, poi in una di fascia più alta, quindi in ottiche sempre più performanti, alla ricerca di qualità via via superiori. Le mie immagini digitali sono diventate così sempre più professionali, e di conseguenza più “vendibili”, grazie anche alle competenze di fotoritocco maturate in anni di professione. Ho iniziato così a proporle con successo ad agenzie fotogiornalistiche e ad impiegarle come visual di alcune pagine pubblicitarie da me stesso ideate.


Servizio di Digital Imaging il sito italiano che recensisce il meglio della tecnologia fotografica.

www.digital-imaging.it


Questo mese, tripla prova dagli amici di Digital Imaging: due compatte a confronto, la Canon PowerShot S95 e la Sony CyberShot DSC-W530, e uno scanner per slide di Plustek dal sapore molto vintage!

Canon PowerShot S95 Quando si parla di fotocamere Canon di qualità a ottica fissa, si pensa subito alle PowerShot G, ormai divenute sinonimo di “compatta professionale”. Questa equivalenza rischia, purtroppo, di far passare inosservati prodotti interessanti come la PowerShot S95, altrettanto orientati alla qualità sebbene caratterizzati da un fattore di forma più compatto.

Il corpo macchina

Evoluzione della PowerShot S90, la S95 ne eredita le caratteristiche fondamentali, migliorando però leggermente in compattezza e maneggevolezza. Lo spessore è inferiore ai 30 mm e, nonostante l’assenza di un’impugnatura sagomata, il rivestimento esterno antiscivolo (lo stesso materiale della EOS 7D) assicura una presa ragionevolmente salda. Nella parte superiore si trova la ghiera dei programmi, che permette di passare immediatamente dalle modalità di scatto automatiche a quelle creative o ai filmati; “protetta” da una leggera protuberanza sul dorso che funge da piccolo appoggio per il pollice, non è purtroppo molto comoda da azionare. Alla sua sinistra si trovano, nell’ordine, il pulsante di scatto con controllo dello zoom, il pulsante di accensione, quello “ring function” su cui torneremo tra poco, e un flash a scomparsa motorizzato. Una piccola curiosità è data

37 prova hi-tech

Elevate prestazioni in poco spazio. Ottima qualità e pieno controllo sull’immagine, grazie anche alla caratteristica ghiera frontale.


Hi-tech

Il meglio del 2011 hi-tech fotocamere

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In chiusura d’anno, D&N vi propone un’ampia panoramica del meglio che hanno proposto le maggiori Case negli ultimi mesi, tra fotocamere, videocamere, proiettori, stampanti e accessori

Fotocamere Canon IXUS 230 HS è una compatta elegante e ultra sottile con tecnologia HS System, grazie alla quale è possibile scattare in tutte le condizioni di luce, mantenendo un’alta qualità di immagine. Dotata di un obiettivo zoom grandangolare con focale minima di 28 mm, ingrandimento ottico 8x e sistema di stabilizzazione ottica Intelligent IS, permette di catturare facilmente foto dettagliate e prive di micromosso o video perfettamente stabili in Full HD (1080p). Intelligent IS, infatti, identifica automaticamente le condizioni di scatto e regola di conseguenza lo stabilizzatore ottico d’immagine per contrastare le vibrazioni della fotocamera nel modo più efficace.

L’ampio schermo PureColor LCD II G da 7,5 cm (3,0”), con una risoluzione di 460.000 punti offre eccellenti dettagli, alto contrasto e colori vibranti. Tra le altre caratteristiche c’è la modalità Smart Auto per inquadrare e scattare con la massima semplicità e in totale libertà. Lo spessore è di soli 22,1 mm. Canon IXUS 1100 HS è dotata dell’innovativo HS System di Canon, che garantisce basso rumore delle immagini in tutte le condizioni, e il sistema Intelligent IS, che assicura la cattura del soggetto con dettagli nitidi, sia da vicino, sia in condizioni di scarsa illuminazione o alla massima estensione dello zoom. L’ampio schermo touch-screen da 8,0 cm (3,2”) offre un controllo eccezionale con un semplice


Casio Exilim EX-ZR100

Canon IXUS 1100 HS

Canon IXUS 230 HS

tocco, rendendo facile inquadrare e scattare immagini, e riprendere video in Full HD con audio stereo di alta qualità. Utilizzando Advanced Subject Detection è possibile rilevare fino a 32 scene differenti e quindi regolare le impostazioni della fotocamera per garantire che ogni soggetto sia bene esposto e a fuoco. IXUS 1100HS ha tutto ciò che occorre per registrare bellissimi video con risoluzione Full HD (1080p). La funzione Multi-Aspect, con i formati 3:2, 4:3, 1:1, 16:9 e 4:5 permette di fotografare il soggetto tenendo conto della destinazione d’uso delle immagini. Casio Exilim EX-ZR100 è dotata del processore Exilim Engine HS e di una potente ottica con grandangolo di 24 mm

e zoom ottico 12,5x. La EX-ZR100 è dotata della funzione HDR-ART potenziata, che consente di creare fantastiche fotografie artistiche con la sola pressione del pulsante di scatto, grazie l’applicazione della tecnologia High Dynamic Range (HDR) di Casio, selezionando tra ben tre diversi livelli di elaborazione dell’effetto artistico consentendo di soddisfare ancora più pienamente il proprio gusto. Per supportare in modo ancora più performante gli scatti a raffica e l’elaborazione ad alta velocità, incorpora oltre al processore Exilim ENGINE HS una CPU multipla e a doppi circuiti di elaborazione delle immagini. E’ disponibile nei colori nero e bianco.

hi-tech fotocamere

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