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pag Prevedere e prevenire,

Prevedere e prevenire, una sfida esecutiva

Capitolo 1: la sicurezza negli spostamenti per strada!

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Fratellini camminiamo in fila! Ragazzi non siete pecore, dai in fila per uno che passano le auto! Quante volte ce lo siamo detti o lo abbiamo ricordato…tanto che a volte se l’invito veniva in parte disatteso o totalmente inascoltato, abbiamo urlato per imporci o ancora peggio forse ci siamo arresi, ebbene sì, stanchi pure noi di ripeterlo, fino a quasi non provarci più le volte successive… senza investire altre energie e nuove idee nel lavorarci su. “Se non stanno in fila non è poi così essenziale, in fondo sullo stile lavoriamo già in altro modo, e poi gran parte del tempo lo passiamo sul prato o in piazza” “Non stiamogli così addosso risultiamo pesanti… in fondo poi non passano molte auto e comunque ci vedono!” In realtà se siamo abituati a uscire dalle nostre sedi, non è così poco il tempo che passiamo su strade carrabili: quando siamo in caccia col Branco o in uscita di Reparto/Clan capita molto spesso di camminare lungo una strada più o meno trafficata… sicuramente rappresenta un momento privilegiato per conoscersi, confrontarsi, stare assieme perché solitamente più di altri percorsi, essa ci permette di camminare “agevolmente” e disporre di tutto il fiato possibile trattandosi di tratti meno impegnativi (spesso pianeggianti o di discesa). Ma ogni curva o tornante, ogni dosso o angolo cieco, sono punti critici a cui dovremmo porre e far porre molta attenzione e che invece, a giudicare da come li approcciamo, spesso sottovalutiamo. Inoltre, può capitarci di percorrere strade al crepuscolo o di notte e con le condizioni metereologiche più disparate (pioggia, nebbia, vento, neve). Completano in quadro il numero degli adulti presenti e quello dei ragazzi, nonché la loro abitudine a camminare in strada. In generale è compito della staff individuare il rischio, in questo caso investimento, e mettere in atto tutte quelle cautele utili a minimizzarlo. Senza la pretesa di fornire una lista esaustiva proviamo a riportare alcune considerazioni e buone pratiche allo scopo di continuare a svolgere le nostre comuni attività in modo più sicuro, rendendo minima la possibilità di… essere investiti. Nel camminare su strade carrabili il rischio investimento è sempre reale e dipende dalla presenza di protezione per i pedoni (marciapiedi, camminamenti protetti da guardrail, piste pedonali/ciclabili, etc.), da quanto noi siamo visibili a chi sopraggiunge (condizioni metereologiche, di illuminazione, conformazione della strada), al modo in cui stiamo percorriamo la strada (utilizzando poca o tanta parte della sede stradale) ed infine se il tratto di strada è urbano o extraurbano poiché ciò determina la velocità con cui le auto arrivano e di conseguenza il tempo a disposizione del guidatore nel vederci (maggiore velocità  minor tempo per rallentare/evitarci).

Un ulteriore motivo di riflessione è se camminiamo o meno in gruppo. Capita spesso di incrociare gruppi di scout e trovare che camminano con formazioni proprie e ben diverse dalla fila per uno: c’è la riga per N, in cui usualmente si procede a coppie ma anche a terne o più; la fila doppia, che si forma da ambo i lati della strada; il triangolo, a lato o anche al centro strada; il gruppo sparso in stile gregge… e probabilmente altre peculiari forme proprie dalla “tradizione” di unità. Discorso analogo si potrebbe fare per l’andare in bicicletta per il quale sono validi la gran parte delle considerazioni qui esposte nonché quelle legate al rispetto del codice della strada. Questa come altre situazione dovrebbero essere stimolo per la nostra azione educativa, spingendoci a Prevedere e Prevenire i rischi ed evitare così l’Emergenza, che resta sempre la situazione nella quale dobbiamo cercare di non trovarci mai… e possiamo farlo anche giocando! Prevedo i rischi quando individuo quelle situazioni di rischio presenti nell’attività Prevengo i rischi quando metto in atto azioni concrete per limitare, minimizzare, quanto individuato, conscio che il rischio zero non esista, ma che più le azioni intraprese saranno efficace più saremo andati vicino. Ma quindi dobbiamo fare un’attività specifica, aggiungere “cose” al nostro programma? … Di base il concetto che dovremmo tenere a mente e che se facciamo bene quello che già facciamo, abbiamo già tutti gli strumenti che ci aiutano a raggiungere il nostro obiettivo, minimizzare i rischi. Possiamo poi metterci un’attenzione in più (... occhi che vedono nell’oscurità) e quindi: • Abituiamo (noi e i ragazzi) ad individuare sempre i possibili rischi delle attività (senza però risolvere la cosa con il non farla) • Pianifichiamo accuratamente e concordiamo regole e tempi da rispettare (questo può evitare ad esempio di farci sorprendere dal buio durante un’uscita… saremo partiti per tempo e comunque avremo portato le torce / pettorine alta-visibilità) • Tariamo in maniera opportuna percorsi/ attività/eventi in modo da tenere conto delle difficoltà di tutti e lasciandoci del margine che ci consenta di risolvere l’imprevisto.

Situazione: Alla prossima Caccia di Branco per arrivare al prato dove si svolgerà la battaglia tra i lupi e i cani rossi dobbiamo necessariamente percorrere un tratto di strada asfaltata senza marciapiede che, per quanto breve, non possiamo evitare di percorrere. Rischio: investimento di una o più persone Danno: conseguenze da gravi a molto gravi che possono arrivare al decesso Prevalentemente il rischio deriva dal camminare in zona priva di protezione, marciapiede zona pedonale e in punti in cui la visibilità del gruppo è compromessa perché in presenza di curve, dossi, o scarsa visibilità. 1a Azione da intraprendere: Cammineremo sempre in fila per uno, VV.LL. compresi (essere più grandi non ci rende immuni all’investimento!) Come: Noi VV.LL. ci posizioneremo all’inizio, alla fine e in mezzo alla fila controllando chi cammina avanti a noi per verificare che ciò avvenga realmente (eventualmente aiutati da CdA e fratellini scacciapericoli  Si può lavorare sul Prendersi cura dell’altro). Dove possibile e sicuro, cammineremo sul lato sinistro in modo da vedere l’auto che sopraggiunge Come lo caliamo nella vita di Branco: Inseriamo premialità «bonus sicurezza» che servirà per il gioco e verrà assegnato dai VV.LL. e dal branco (ruolo privilegiato a fratellini con specialità di scacciapericoli) all’arrivo sul prato (es. aumento +2 vite ciascuno, se tutta la sestiglia ha camminato ordinatamente in fila).

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