AgraNews n. 1 - gennaio 2016

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AgraNews N. 1

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Gennaio 2016 Periodico di informazione sulla filiera agroalimentare

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Editoriale Le contraddizioni dei distributori sulle private 3

label

Tariffa R.O.C | Poste Italiane SpA | Spedizione in abbonamento postale | DI 353/2003 (conv in L. 27.02.2004 n.46) art. 1 comma 1 | DCB Roma

Agricoltura & pesca  4

A34765 Legge di Stabilità: tasse tagliate del 25% per le aziende agricole  4 A34766 Nasce l’Osservatorio del vino italiano  4 A34767 Ricerca Image Line-Nomisma: agricoltori sempre più 2.0  5 A34768 Dalla Conferenza Stato Regioni ok al Piano assicurativo 2016  5 A34770 Vino: in vigore il nuovo sistema di autorizzazioni degli impianti  6 A34771 Latte e frutta nelle scuole: 24,7 milioni di euro l’anno all’Italia  6 A34769 Studio Ismea su piccole e medie cooperative e mercati esteri  7 A34772 Dal 4 al 6 maggio a Veronafiere la prima edizione di Fruit&Veg System  7

Trasformazione & industria   8

I34774 Lenti festeggia gli 80 anni con una crescita del 5%  8 I34775 Loison cresce a doppia cifra nel 2015  8 I34776 Sanpellegrino: nuovo stabilimento per l’acqua minerale Nestlé Vera  8 I34778 Conegliano Valdobbiadene: produzione a quasi 80 milioni di bottiglie  9 I34777 La Linea Verde oltre i 200 milioni di euro di fatturato nel 2015  9 I34779 Bisol: richiesta di Prosecco a 1 miliardo di bottiglie entro 15 anni  10 I34780 Cantine Riunite & Civ: fatturato a 219 milioni di euro  10 I34781 Premio Nazionale per l’Innovazione ad una startup anti-glutine  11 I34782 Wine Monitor Nomisma: nel 2015 record in valore per l’export (+6%)  11

Distribuzione, ristorazione & consumi  12

D34785 Conad cresce del 4,2% e investe 188 milioni in nuove aperture  12 D34786 F.lli Arena e Multicedi tornano in VéGé  12 D34787 Rapporto Marca: nel 2015 tiene la marca del distributore (+0,1%)  12 D34788 Con Gicap l’insegna Sidis arriva a Reggio Calabria  21 D34789 Auchan Retail Italia: costituito il comitato di direzione  21

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D34791 Apre Immenso, cash & carry da 14.000 metri quadrati e 15.000 referenze  21 D34792 Approvato il progetto di fusione tra Conad Sicilia e Sicilconad  22 D34793 Franchising: nel 2015 il food cresce del 3%  22 D34796 Sulla Nave di libri per Barcellona letteratura e cibo del Mediterraneo  23

Europa & scenario internazionale  25 E34799 E34800 E34801 E34802

E34803 E34804 E34805 E34806 E34807 E34809 E34810 E34811 E34808 E34812

Carrefour rileva la rete di Billa Romania  24 Crisi dell’Iper? Secondo Auchan non in Russia  24 Il Martini sugli scaffali di Lidl in Francia  24 Oltre mille nuovi punti vendita per Magnit nel 2016  24 Biocoop apre 6 punti vendita nella regione parigina  24 Carrefour: in 20 anni in Cina costruita una rete di 230 ipermercati  24 Auchan Russia: l’ortofrutta rincara per l’embargo alla Turchia  25 Concept: il “vino del mese” nella distribuzione in Francia  25 In apertura a Mosca un ristorante-caseificio  25 Quote di mercato in Francia: Leclerc continua a crescere  26 Russia: il gruppo Tashir investe nella grande distribuzione alimentare  26 Russia al 12° posto nella classifica dei produttori mondiali di vino  26 Carrefour Mons, per non fare solo la spesa ma vivere esperienze  26 Costco chiude il 2015 con una crescita del 3% e apre il 2016 con un +2%  27

Rubriche Libri  28 Fiere di settore  29

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Editoriale

Le contraddizioni dei distributori sulle private label Le private label devono diventare marca! Quante volte nel corso di convegni e dagli stessi retailer abbiamo sentito questa affermazione che sembrerebbe un ossimoro, ma il fatto stesso che l’affermazione sia rivolta al futuro non lo è. D’altra parte sono due anni che la marca del distributore è al palo e credo che sia il caso di comprendere le motivazioni di questo stop e del perché in Italia, a differenza di altri Paesi (Regno Unito, Spagna e Svizzera hanno quote superiori al 40%), i distributori con le proprie private label detengano quote così limitate. Certamente su questa debolezza giocano fattori storici e culturali come la frammentazione della Gdo in Italia e la forte attrazione che ha sempre, soprattutto nel meridione, esercitato l’industria di marca. Ma il paradosso è che la forza dell’industria di marca, oltre che nella sua capacità di creare una forte empatia verso il consumatore, trova origine proprio nell’azione dei principali retailer. Sono loro, infatti, che con continue promozioni ne promuovono il sell-out. Se si osservano i volantini dei principali retailer ci si accorge che per il 70-80% riguardano prodotti di marca. Ora è evidente che un’offerta 2x1 applicata a un prodotto di marca rappresenti una forte attrazione per il consumatore e una penalizzazione per il prodotto a marchio del distributore. In alcuni casi le azioni promozionali sono veramente incomprensibili: qualche mese fa mi è capitato di trovare in offerta 2x1 la pasta La Molisana, mentre la stessa pasta con il proprio marchio, come evidenziava l’indicazione del produttore in etichetta, era offerta dal retailer a prezzo più alto. Un altro aspetto da non sottovalutare è che sviluppare private label richiede un forte impegno sia in termini di risorse umane che finanziarie. La sensazione è che molti retailer si siano attivati in questo lavoro senza convinzione. La conseguenza è che per molti di loro la quota delle private label non raggiunge l’8% a fronte di competitor che superano abbondantemente il 20%. Il risultato è che questi follower non solo non riescono a conseguire i risultati commerciali e di budget, ma sopportano costi proporzionalmente maggiori, rispetto agli altri retailer. Ma il problema che tutti i distributori, salvo rare eccezioni, hanno con le loro marche è che non riescono a stabilire un rapporto emozionale con il consumatore. Non è un caso che tra le poche aree in crescita ci siano i prodotti del territorio e i prodotti biologici. Qui effettivamente alcuni distributori hanno lavorato bene, soprattutto nella selezione dell’offerta, mettendo a punto un paniere di prodotti in grado di suscitare crescente interesse nel consumatore. Se la distribuzione riesce ad applicare in forma coerente la sua marca commerciale non su singoli prodotti, ma su un paniere che abbraccia più categorie, si trova avvantaggiata rispetto ai prodotti a marchio industriale che ovviamente non riescono a costruire un’offerta così ampia. Da questo punto di vista ci possono essere ancora spazi per costruire o sviluppare nuovi “panieri”, ad esempio per i prodotti kids o per quelli salutistici, come mostrano i buoni risultati dei retailer che per primi si sono impegnati in questi settori. Ultimo aspetto: la promozione e la comunicazione sulle private label sono troppo centrate sul prezzo, che rischia di essere un’arma spuntata. Raramente ho visto una comunicazione che fosse centrata sulle caratteristiche dei prodotti e sulla selezione e i controlli che i retailer fanno per garantire i migliori prodotti al consumatore. La stessa introduzione di una nuova referenza a marchio del distributore non viene segnalata. Gli scaffali dei distributori sono muti (a ben vedere l’unica indicazione che compare è il prezzo). Oscar Farinetti diceva che bisogna imparare dalla gallina che quando fa l’uovo fa coccodè. Forse la gallina non è tanto stupida! Sergio Auricchio auricchio@agraeditrice.com

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Agricoltura & pesca A34765 Legge di Stabilità: tasse tagliate del 25% per le aziende agricole

A partire dall’eliminazione di Imu e Irap, si scende dai 2.360 milioni di euro del 2015 ai 1.760 del 2016

(AGRA) - Pressione tributaria sulle aziende agricole tagliata di oltre il 25% dalle misure di interesse agricolo contenute nella Legge di Stabilità 2016: dai 2.360 milioni di euro del 2015 ai 1.760 milioni di euro dell’anno prossimo. Di seguito, il riepilogo delle principali misure inserite nella Legge di Stabilità con le quali, ha sottolineato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina “raggiungiamo un obiettivo importante di riduzione tributaria per la tutela reale del reddito dei nostri agricoltori, in un passaggio delicato per il settore e a sostegno del rilancio di investimenti e occupazione”. VIA IMU E IRAP DAI TERRENI AGRICOLI

600 milioni di euro di risparmio per le aziende agricole con l’eliminazione totale delle due imposte. AUMENTO COMPENSAZIONI IVA PER PRODUZIONE DI LATTE E CARNI

Oltre 50 milioni di euro per alzare subito la compensazione Iva sulla produzione di latte al 10% e sulle carni bovine e suine (rispettivamente al 7,7% e all’8%). CREDITO D’IMPOSTA

Esteso il credito d’imposta per gli investimenti produttivi anche all’agricoltura e alla pesca nelle aree del Mezzogiorno. CONTRIBUTI PER LE ASSUNZIONI IN AGRICOLTURA

Prevista l’estensione degli sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato anche per il settore agricolo. CASSA INTEGRAZIONE PESCA

Per la tutela del reddito dei pescatori e degli operatori ittici, nel 2016 rifinanziata la cassa integrazione della pesca per 18 milioni di euro. ASSICURAZIONI CONTRO LE CALAMITÁ

Confermato il budget di 140 milioni di euro in due anni a sostegno delle assicurazioni contro le calamità. PROROGA PROGRAMMA NAZIONALE TRIENNALE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

Programma 2013-2015 prorogato fino al 31 dicembre 2016 e rifinanziato per 3 milioni di euro. RAZIONALIZZAZIONE ENTI: ACCORPAMENTO ISA E SGFA IN ISMEA

Per aumentare l’efficienza dell’amministrazione e favorire l’accesso al credito delle imprese agricole, l’Istituto Sviluppo Agroalimentare (Isa) e la Società Gestione Fondi per l’Agroalimentare (Sgfa) vengono incorporati nell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea). 4 | AgraNews

FONDO MACCHINE AGRICOLE

stanziati 45 milioni di euro per il rinnovo delle macchine agricole. Il fondo, creato presso l’Inail, è destinato a finanziare gli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di macchine o trattori agricoli e forestali. La misura ha l’obiettivo di favorire l’innalzamento degli standard di sicurezza a favore dei lavoratori, l’abbattimento delle emissioni inquinanti e l’aumento dell’efficienza delle prestazioni. (riproduzione riservata)

A34766 Nasce l’Osservatorio del vino italiano

Promosso dall’Unione Italiana Vini in partnership con Ismea e Sda Bocconi-Wine Management Lab

(AGRA) - L’Osservatorio del vino italiano - progetto promosso dall’Unione Italiana Vini in partnership con Ismea e Sda Bocconi-Wine Management Lab e la partecipazione tecnica di Wine Monitor-Nomisma - è stato presentato dal presidente dell’Uiv, Domenico Zonin, “come il primo e unico punto di riferimento istituzionale per la raccolta, l’analisi, il commento e la diffusione dei dati statistici del settore vitivinicolo, sia sul fronte produttivo che su quello dei mercati interno e internazionale. Un’iniziativa inedita per il nostro Paese e di fondamentale importanza per un comparto produttivo che rappresenta l’eccellenza dell’intero “sistema Italia”, ma che soffre la mancanza di una fonte di rilevazione, commento e diffusione di dati statistici del settore fondati e garantiti istituzionalmente”. “La novità di questo Osservatorio - ha sottolineato Zonin - è che l’elaborazione statistica viene effettuata sulla base dei dati trasmessi dalle aziende a cadenza periodica. Tutto ciò garantisce alle stesse imprese il vantaggio di avere analisi di mercato aggiornate e affidabili in grado di rispondere tempestivamente alle esigenze informative necessarie per orientare le strategie commerciali e di marketing delle moderne aziende del settore”. Le prime attività di ricerca effettuate dall’Osservatorio riportano che il 64% del consumo di vino è domestico, soprattutto durante i pasti (72%). Il dato sulle vendite di vino nel canale Horeca, che rappresenta il 38% delle vendite totali, risulta in crescita nel terzo trimestre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014 (+3,1% nei volumi e +2,3% nei valori), contro una tendenza all’opposto negativa per il canale off-trade (Gdo in primis, che rappresenta il 64% delle vendite totali): -3,9% in volume e +0,9% in valore. (riproduzione riservata)


Agricoltura & pesca A34767 Ricerca Image Line-Nomisma: agricoltori sempre più 2.0

Il 61% usa tutti i giorni internet per il proprio lavoro e per dialogare direttamente con il consumatore

(AGRA) - Image Line, azienda specializzata nei servizi informatici per le aziende agricole, e la società di studi economici Nomisma hanno presentato una ricerca su digital, tecnologia e agricoltura dalla quale emerge un’agricoltura sempre più 2.0: il 61% degli agricoltori italiani utilizza quotidianamente internet per le proprie attività in campo, il 95,6% usa pagine web e banche dati online a supporto della gestione dell’azienda agricola e tra questi il 35,2% lo fa per avere informazioni meteo e l’11,2% per tenersi aggiornato sui prezzi dei prodotti agricoli. Sorprendente l’interesse verso i droni: il 43% li conosce e sarebbe interessato ad utilizzarli per gestire e monitorare le proprie coltivazioni, mentre il 2,1% già li utilizza. Suscita attenzione anche l’impiego per monitorare lo stato di salute delle coltivazioni: il 28% si dichiara interessato all’utilizzo dei droni. Gli agricoltori vedono le nuove tecnologie anche come mezzo per dialogare con il consumatore e raccontare direttamente la storia dei propri prodotti (frutta, verdura, vino, olio, ecc.) e delle attività connesse che realizzano, come ad esempio agriturismo e fattorie didattiche. Il 20,4% degli agricoltori ha un proprio sito web e di questi il 26,4% consente al consumatore di acquistare prodotti online. Gli agricoltori sono anche affamati di innovazione. L’85%, infatti, pur ritenendo la propria azienda agricola adeguata dal punto di vista dell’Ict, si dichiara interessato a migliorarla ulteriormente. “Ormai la vecchia immagine dell’agricoltore con la zappa in mano e lontano dalla tecnologia non esiste più - ha spiegato Ivano Valmori, fondatore di Image Line - e anche la ricerca svolta da Nomisma ci parla di un agricoltore che oggi è moderno e tecnologico. Se è vero che l’82% degli agricoltori utilizza il pc per connettersi ad internet, è anche vero che il 18% di quelli che utilizzano smartphone e tablet in campo è un trend destinato a crescere verticalmente nei prossimi anni. Quello dell’agricoltore è un mestiere che apparentemente lo isola dal mondo. Passa giornate intere in campo e sul suo trattore e solo grazie ai device mobili oggi può sfruttare quel tempo per controllare le previsioni meteo, impostare le attività in campo - come ad esempio le concimazioni e la difesa - compilare moduli per la gestione tecnico-amministrativa

e non ultimo rimanere in contatto con il consumatore, visto che il 39% utilizza i social media e tra questi il 57% usa Facebook. Image Line - ha concluso Valmori - ha sviluppato a questo scopo il QdC - Quaderno di Campagna, software che consente di gestire tutte queste attività e, in più, permette al consumatore di sapere come e dove è stato coltivato il prodotto che ha nel piatto, fino al punto di vedere il volto dell’agricoltore che con professionalità e passione lo ha coltivato”. Lo studio ha messo in evidenza anche un divario generazionale tra agricoltori più maturi e più giovani riguardo l’utilizzo delle tecnologie digitali. Si tratta tuttavia di un divario che nel prossimo futuro è destinato a ricomporsi sempre più rapidamente. “La ricerca - ha affermato Denis Pantini, direttore dell’Area Agroalimentare di Nomisma - offre diversi spunti di interesse. Innanzitutto, lo studio mette in luce come l’utilizzo di internet e dell’Ict in generale sia una pratica diffusa tra gli agricoltori; anzi, si può affermare che l’Ict riduce il divario generazionale, diventando strumento di business per gli agricoltori di tutte le fasce d’età. Inoltre gli agricoltori più giovani sono maggiormente propensi a utilizzare internet per aumentare la loro conoscenza dei mercati e per promuovere i propri prodotti, in una logica market oriented, mentre quelli più senior sono più focalizzati sulla ricerca di informazioni per ridurre i costi di produzione o migliorare le tecniche colturali, secondo scelte economiche tipiche delle strategie product oriented”. (riproduzione riservata)

A34768 Dalla Conferenza Stato Regioni ok al Piano assicurativo 2016

Approvati anche sistema di consulenza aziendale, rideterminazione consumi petroliferi, condizionalità

(AGRA) - La Conferenza Stato Regioni ha approvato alcuni importanti provvedimenti relativi al settore agricolo, come il Piano assicurativo 2016, l’istituzione del Sistema di consulenza aziendale in agricoltura, la rideterminazione dei consumi medi dei prodotti petroliferi impiegati nei lavori agricoli e l’aggiornamento delle norme sulla condizionalità. Per quanto riguarda il Piano assicurativo, sono state consolidate le innovazioni introdotte negli ultimi anni, mirate ad orientare le scelte degli agricoltori secondo gli obiettivi fissati dal Programma nazionale di sviluppo rurale, approvato dalla Commissione europea nel novembre 2015. AgraNews | 5


Agricoltura & pesca In particolare, è stato ampliato l’elenco delle colture assicurabili con l’inserimento di colture di recente introduzione come il goji, la quinoa, i funghi coltivati, la soia edamame e il mango in Sicilia. Sono state ulteriormente specificate, inoltre, alcune colture già presenti nell’elenco, per consentire la stipula di polizze più aderenti alle esigenze delle imprese. Le colture da biomassa sono state separate in graminacee autunno vernine, mais e sorgo, mentre le insalate suddivise in lattuga, cicorie ed indivia. Per il settore zootecnico le novità riguardano l’introduzione della garanzia per la mancata produzione di miele a causa di eventi meteorologici avversi, l’ampliamento dell’elenco delle epizoozie assicurabili a carico degli allevamenti avicoli e le serre per fungicoltura tra le strutture assicurabili. È stata inoltre prevista un’agevolazione contributiva per i nuovi assicurati per i primi tre anni di adesione al sistema assicurativo e il termine di sottoscrizione delle polizze a ciclo autunno-primaverile e delle colture permanenti è stato spostato dal 31 marzo al 30 aprile. Sono poi stati innalzati i tetti massimi ai parametri contributivi per nesti di vite, piante di vite portinnesto, vivai di vite e confermati quelli per il resto delle colture. (riproduzione riservata)

A34770 Vino: in vigore il nuovo sistema di autorizzazioni degli impianti Permette il rilascio di autorizzazioni per nuovi vigneti, reimpianti e conversioni

(AGRA) - Dando attuazione alla disciplina europea, lo scorso dicembre il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto relativo al nuovo sistema di autorizzazioni per impianti viticoli, in vigore dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2030. Questo strumento, che sostituisce il regime di limitazione agli impianti viticoli gestito attraverso il sistema dei “diritti di impianto e reimpianto”, permetterà il rilascio di autorizzazioni per l’impianto di nuovi vigneti, per i reimpianti e per convertire ed utilizzare i vecchi diritti di reimpianto in possesso dei produttori. Le autorizzazioni saranno rilasciate nel limite massimo annuo dell’1% della superficie vitata nazionale. Il decreto prevede inoltre che al termine del primo anno di applicazione sarà effettuata una verifica approfondita al fine di valutare i risultati e apportare, se del caso, modifiche ed integrazioni al fine di migliorare l’efficienza del sistema. (riproduzione riservata)

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A34771 Latte e frutta nelle scuole: 24,7 milioni di euro l’anno all’Italia

Gli alunni saranno anche informati sugli aspetti nutrizionali e qualitativi dei prodotti distribuiti

(AGRA) - Il nuovo schema comunitario per la distribuzione di frutta e latte nelle scuole primarie assegna all’Italia una dotazione finanziaria indicativa di 16,7 milioni di euro l’anno per la frutta e più di 8 milioni per il latte e i prodotti lattieri. “Questo ci consente di continuare l’esperienza positiva della distribuzione di frutta e verdura nelle scuole ma soprattutto - ha commentato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina - di poter finalmente implementare uno schema innovativo per il latte. Sarà possibile intervenire con un programma più incisivo di quello attuale che, oltre alla distribuzione dei prodotti lattieri italiani, ci dà l’occasione per informare le nuove generazioni sugli aspetti nutrizionali e qualitativi, facendo conoscere il nostro modello agricolo produttivo di eccellenza. Sono state anche recepite le richieste dell’Italia sull’inserimento dei formaggi, sulla possibilità di indirizzare la scelta verso prodotti di qualità e sui criteri di assegnazione delle risorse per il latte che saranno effettuati anche tenendo in considerazione il numero degli alunni e non solo utilizzando il criterio storico. Adesso è importante lavorare tutti insieme durante questo periodo per attivare a livello nazionale le strategie più efficaci per entrambi gli schemi”. (riproduzione riservata)


Agricoltura & pesca A34769 Studio Ismea su piccole e medie cooperative e mercati esteri

A34772 Dal 4 al 6 maggio a Veronafiere la prima edizione di Fruit&Veg System

(AGRA) - Il rapporto con i mercati esteri, considerata la limitata capacità di assorbimento della domanda interna, è oggi di vitale importanza anche per le cooperative di piccole e medie dimensioni che costituiscono la stragrande maggioranza delle circa 5.000 cooperative agroalimentari esistenti in Italia. Da queste considerazioni prende le mosse l’indagine qualitativa di Ismea “Strategie commerciali e di marketing, potenzialità di espansione delle cooperative agroalimentari di piccola e media dimensione sui mercati esteri” condotta nel 2014-2015 e consultabile online sul sito dell’Ismea. Lo studio si inserisce nell’attività di analisi focalizzata sulle imprese cooperative che l’Ismea ha portato avanti negli ultimi anni in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, gli operatori della cooperazione agroalimentare, della distribuzione italiana ed estera, nonché con gli enti e le istituzioni impegnati a sostenere le imprese cooperative. Dall’analisi delle problematiche alle strategie agli investimenti, all’identificazione degli spazi e delle relazioni commerciali, l’indagine è stata compiuta presso un campione di 60 cooperative che commercializzano direttamente e presso 12 mercati target - tre europei e nove extra-europei - effettuando ricerche desk, osservazioni nei punti vendita, interviste a testimoni privilegiati, istituzioni, operatori commerciali e focus group con consumatori finali. Come prepararsi allo sbarco sui mercati esteri e come gestire al meglio i processi di internazionalizzazione? Molte le indicazioni che emergono dallo studio, tra cui anche l’importanza di un’adeguata formazione tecnica e manageriale, la disponibilità ad adattare packaging ed etichettatura al mercato di sbocco e la capacità non solo di informare ma anche di “suscitare emozioni” nel consumatore. Viene poi analizzato il rapporto con le fiere, quello con la Gdo e con la concorrenza delle private label, e l’importante ruolo delle Agenzie di promozione all’export attraverso il confronto con le esperienze degli altri Paesi.

(AGRA) - Uno strumento innovativo per favorire l’incremento di valore dell’intera filiera ortofrutticola e aumentare la quota di export di prodotti freschi e trasformati. Questo, nelle intenzioni di Veronafiere e Agrifood Consulting, sarà Fruit&Veg System, manifestazione in programma a Verona dal 4 al 6 maggio 2016 che guarda al Mediterraneo e al confronto internazionale. Fruit&Veg System - evento formativo, B2B ed espositivo che prevede numerose occasioni di confronto tra know-how italiano e mercati esteri, tra cui un evento bilaterale Italia-Cina - coinvolge la filiera ortofrutticola che va dal prodotto fresco alla ricerca genetica, dalle tecniche di coltivazione all’uso dell’informatica e al packaging, dalla distribuzione organizzata a un consumo sempre più consapevole. Nella parte espositiva ci saranno elementi di innovazione e di proposta per l’intero mercato internazionale, anche grazie ad una forte presenza estera. Qualità e certificazioni sono tra gli elementi distintivi di Fruit&Veg System che, attraverso seminari, work-shop, convegni e la presenza di spazi espositivi dedicati, punta a dimostrare agli operatori del settore che proprio la qualità e le certificazioni sono strumenti indispensabili per la valorizzazione, la commercializzazione, il posizionamento e la differenziazione del prodotto ortofrutticolo e delle attività imprenditoriali della filiera nei confronti del mercato e dei consumatori. Il prodotto sarà lo strumento di promozione per tutte le eccellenze di comparto delle filiere orticole e frutticole. Ogni anno sarà dato ampio risalto alla filiera di un prodotto specifico, con un percorso dedicato: nel 2016 il prodotto protagonista sarà il pomodoro. Fruit&Veg System dedicherà anche una specifica attenzione alle tendenze del mercato e del consumatore presentando Foodchoice Forecast, un innovativo strumento di analisi predittiva. Non un osservatorio statico sulle attuali abitudini di acquisto e di consumo, ma un mezzo dinamico per far emergere i desiderata del consumatore e del mercato e per poter quindi lavorare sulle esigenze che saranno rilevate dalla ricerca.

(riproduzione riservata)

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L’indagine analizza strategie commerciali e di marketing e potenzialità di espansione

La manifestazione punta a diventare un punto di riferimento per il sistema ortofrutticolo mediterraneo

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Trasformazione & industria I34774 Lenti festeggia gli 80 anni con una crescita del 5%

Fatturato oltre i 40 milioni. Nel 2016 programmato il lancio di una nuova linea di affettati premium

(AGRA) - Lenti ha chiuso il 2015, anno in cui l’azienda piemontese specializzata nella produzione di prosciutto cotto ha festeggiato gli 80 anni di attività, con un +5% di fatturato, attestatosi oltre i 40 milioni di euro, e con l’ultimo step del progetto di reingegnerizzazione della gamma di prodotti che sarà completato nel 2016 con il lancio di una nuova linea di affettati premium. Un’evoluzione - sottolinea l’azienda - al passo con i tempi nell’arte della lavorazione e della cottura delle carni che la famiglia Lenti si tramanda dal 1935 secondo la “ricetta del puro piacere”, che consiste sempre nella selezione rigorosa di materie prime di alta qualità, nella lavorazione tradizionale dei maestri salumieri, nella cottura lenta e nell’impiego di spezie pregiate secondo le ricette originali del fondatore Attilio Lenti. Senza mai aggiungere glutine, lattosio e caseinati, ingredienti ogm, polifosfati e glutammato. Oggi alla quarta generazione rappresentata da Sara Roletto, responsabile marketing, l’azienda torinese è guidata da Ruggero Lenti, amministratore delegato, con la presidente Giusy Lenti. (riproduzione riservata)

I34775 Loison cresce a doppia cifra nel 2015 Rispetto agli oltre 7 milioni fatturati nel 2014. Tra i nuovi panettoni gourmet quello alla camomilla

(AGRA) - Loison - azienda specializzata nella produzione di panettoni di alta gamma attraverso una continua innovazione di prodotto e una sempre più vasta varietà di gusti, oltre ad una particolare cura delle confezioni realizzate da Sonia Design - chiude il 2015 con una crescita a doppia cifra rispetto agli oltre 7 milioni di euro fatturati nel 2014. Il giro d’affari è realizzato al 50% nel periodo natalizio e per il 45% attraverso l’export in mercati consolidati quali la Francia, dove il consumo di panettone non è esclusivamente legato alle festività di fine anno, l’Australia e il Canada e nuovi come le isole Seychelles, l’Ucraina e la Bielorussia. Loison, che ha sede a Costabissara, in provincia di Vicenza, ha iniziato la sua attività nel 1938 e nel corso degli anni si è specializzata in panettoni gourmet che all’estero sono oggi commercializzati in department store e negozi di specialità alimentari. Tra le novità proposte per il Natale 2015 dal 8 | AgraNews

patron Dario Loison - nipote del fondatore Tranquillo e figlio di Alessandro che ha trasformato il forno degli inizi in azienda, rimasta comunque familiare - il panettone alla camomilla, che fa parte della collezione Prestigio insieme a quelli a liquirizia e zafferano, al fico e ad albicocca e zenzero, che si affiancano ai panettoni al marron glacé, al cioccolato, al mandarino, all’amarena, oltre che al panettone classico della tradizione milanese. (riproduzione riservata)

I34776 Sanpellegrino: nuovo stabilimento per l’acqua minerale Nestlé Vera

A Castrocielo, in provincia di Frosinone, con una produzione stimata il primo anno in 220 milioni di litri

(AGRA) - Con un investimento di 16 milioni di euro, il Gruppo Sanpellegrino realizzerà a Castrocielo, in provincia di Frosinone, un nuovo impianto per la produzione di acqua minerale a marchio Nestlé Vera stimata per il primo anno in circa 220 milioni di litri. La nuova fabbrica è stata concepita per integrarsi al meglio nel territorio grazie a soluzioni di sostenibilità ambientale e alla valorizzazione della fonte di acqua minerale Naturae. Lo stabilimento imbottiglierà l’acqua minerale a marchio Nestlé Vera che, con la nuova fonte Naturae, va a completare il progetto di multisourcing del Gruppo Sanpellegrino in Italia. L’attivazione di Naturae a Castrocielo è il terzo vertice di un triangolo virtuoso: una fonte al nord, nel Padovano, a San Giorgio in Bosco (fonte in Bosco) e una al sud nell’Agrigentino a Santo Stefano Quisquina (fonte Santa Rosalia). Questo approccio consente di valorizzare l’acqua presente sul territorio, offrendo alle comunità locali possibilità di sviluppo economico e di crescita sostenibile. Inoltre, la posizione strategica delle tre fonti ne consente la distribuzione in loco, contribuendo a diminuire il trasporto su gomma e quindi l’impatto ambientale. “Siamo particolarmente orgogliosi di questo nuovo stabilimento nel Lazio - dichiara Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato di Sanpellegrino - un investimento che testimonia ancora una volta l’interesse strategico del Gruppo nel settore delle acque minerali, un’autentica eccellenza del nostro Paese. Quella dell’imbottigliamento di acqua minerale è peraltro un’attività non delocalizzabile, che è nel Dna della tradizione e dell’industria alimentare italiana. Con la fabbrica di Castrocielo vogliamo portare innovazione nel settore, per tipologia di modello produttivo e distributivo proposto e per impegno a raggiunge-


Trasformazione & industria re elevate performance di sostenibilità ambientale e di positivo impatto sul territorio”. Lo stabilimento di Castrocielo vanterà performance “best in class” soprattutto nel risparmio energetico, attraverso utilizzo di sistemi fotovoltaici, utilizzo esclusivo di energia green proveniente unicamente da fonti rinnovabili, luci al Led, sistemi di recupero e trattenimento del calore. Tutti i materiali di packaging saranno riciclabili. La fabbrica di Castrocielo occuperà 24 persone, impiegando soprattutto giovani con livello di formazione medio superiore e genererà un importante indotto, diretto e indiretto. (riproduzione riservata)

I34778 Conegliano Valdobbiadene: produzione a quasi 80 milioni di bottiglie Per un valore di 403,6 milioni di euro: +11,5% a valore e +9,3% a volume

(AGRA) - Crescono valore, produzione e occupazione. Il nuovo Rapporto Economico del Centro Studi di Distretto Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, relativo al 2014, evidenzia un +2% nel totale degli addetti rispetto al 2013, una crescita in termini percentuali pari a cinque volte quella registrata a livello nazionale nello stesso periodo (+0,4% secondo l’Istat). Considerando il personale attivo nelle diverse fasi della produzione, nella commercializzazione e nei servizi di accoglienza, si stima che operino, in modo stabile, 5.401 lavoratori nelle imprese del Distretto spumantistico di Conegliano Valdobbiadene. Un risultato che va di pari passo con l’aumento del valore della produzione, che nel 2014 ha toccato quota 403,6 milioni di euro per un totale di 79,2 milioni di bottiglie, segnando un +11,5% a valore e un +9,3% a volume. ITALIA E HORECA - Relativamente alla tipologia spumante (che rappresenta il 95% del totale) il mercato italiano ha registrato un valore delle vendite alla produzione pari a 222,6 milioni di euro, per un volume di 41,5 milioni di bottiglie. Con 70,5 milioni di euro, il canale Horeca ha segnato un +14,8% a valore sul 2013, una vera e propria inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni. EXPORT - Nel 2014 le esportazioni hanno totalizzato un valore pari a 146,5 milioni di euro, per 31,9 milioni di bottiglie. Su base annua il mercato internazionale ha assorbito un +10,8% a valore e un +11,9% a volume rispetto al 2013. Il mercato europeo si è fortemente rafforzato quale prima area di riferimento nelle esportazioni del Prosecco Superiore Spumante, con un volu-

me d’affari pari a 119,6 milioni di euro (+13,9% a valore). In testa c’è la Germania con un volume d’affari di 32,8 milioni di euro (+10,8% a valore), seguita dalla Svizzera con 28,2 milioni di euro e dal Regno Unito con 25 milioni di euro (+11,5% a valore rispetto al 2013). Anche nei Paesi extraeuropei l’export ha segnato un aumento raggiungendo un valore delle vendite pari a 26,9 milioni di euro, corrispettivo di un volume di 5,6 milioni di bottiglie. Rispetto al 2013 il consolidamento del mercato extraeuropeo è contrassegnato dall’aumento del valore della produzione (+4,1%). Il progresso delle vendite di lungo termine si è quindi più che triplicato, segnando un +209% in volume rispetto al 2003. Per le imprese della Docg gli Stati Uniti sono il quarto mercato di esportazione con un valore alla produzione pari a 11,7 milioni di euro, corrispondente a 2,6 milioni di bottiglie, e un trend di crescita della quota di mercato nel lungo periodo pari a un +263% rispetto al 2003. (riproduzione riservata)

I34777 La Linea Verde oltre i 200 milioni di euro di fatturato nel 2015 Con il brand DimmidiSì e produzioni private label nella IV gamma e nei piatti pronti freschi

(AGRA) - Nel 2015 La Linea Verde ha consolidato il trend positivo del proprio brand DimmidiSì e della produzione per le private label della grande distribuzione stimando un fatturato per la prima volta oltre i 200 milioni di euro realizzato nel settore della IV gamma e dei piatti pronti freschi. Nel 2015 il Gruppo La Linea Verde ha portato avanti una strategia di investimento per sostenere il brand DimmidiSì: in primavera con la presenza in comunicazione nel circuito affissioni Gdo e in autunno con spot pubblicitari in televisione e in radio dedicati a DimmidiSì Le Zuppe Fresche che nel periodo di messa in onda hanno prodotto un +50% di vendite a volume delle zuppe rispetto allo stesso periodo del 2014. Accanto alla posizione di leadership nel mercato italiano della IV gamma, sostenuta anche dal rafforzamento della struttura con Andrea Battagliola, da sei mesi direttore commerciale, e con un importante potenziamento della forza vendita ancora in atto, contribuiscono ai risultati del Gruppo anche le performance delle attività all’estero che, nonostante l’embargo russo, arrivano ora a toccare il 40% del fatturato totale. “I risultati complessivi raggiunti nel 2015 - commenta Giuseppe Battagliola, presidente de La LiAgraNews | 9


Trasformazione & industria nea Verde - confermano che abbiamo centrato in pieno gli obiettivi strategici che ci siamo posti in questi ultimi anni: potenziare il nostro business e la nostra presenza in primis in Italia, nostro mercato principale, e a seguire anche all’estero”. (riproduzione riservata)

I34779 Bisol: richiesta di Prosecco a 1 miliardo di bottiglie entro 15 anni

Nuova previsione dopo quella del 2006 che vedeva lo spumante di Valdobbiadene il più venduto al mondo

(AGRA) - Nel 2006 Gianluca Bisol, presidente dell’omonima cantina di Valdobbiadene, affermò tra lo stupore generale di media e addetti ai lavori che il Prosecco sarebbe diventato entro il 2020 lo spumante più venduto al mondo. Oggi prevede che entro 15 anni la richiesta del mercato mondiale arriverà al miliardo di bottiglie. “In realtà ero stato sin troppo cauto - sottolinea Gianluca Bisol - dal momento che alla leadership mondiale siamo arrivati con anni di anticipo rispetto alla mia previsione. E ora, sulla base delle mie esperienze e della conoscenza dei mercati internazionali (solo quest’anno ho visitato oltre 20 Paesi) alzo la posta e dico che entro i prossimi 15 anni la domanda di Prosecco nel mondo sarà di circa un miliardo di bottiglie e quindi dovremo decidere se e come attivarci per poter soddisfare la richiesta”. Bisol pone quindi le basi per il raggiungimento dell’ambizioso traguardo: “Attualmente sono circa 28mila gli ettari destinati alla produzione di Prosecco ma se dovessimo decidere di accontentare le richieste del mercato nel prossimo futuro dovremmo raggiungere i 60mila ettari. Sempre senza abbassare lo standard qualitativo, anzi con una continua crescita dello stesso soprattutto sul territorio più vocato, vale a dire le alte colline di Valdobbiadene. Un modello in tal senso è quello costituito dal Bordeaux, con circa 60mila ettari e una stratificazione nella proposta che riesce a coprire tutte le esigenze delle diverse tipologie di consumatore”. A proposito di qualità, è di questi giorni la notizia che la prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast ha attribuito il punteggio di 94/100 al Private Cartizze Bisol, ponendolo ai vertici della produzione spumantistica internazionale. È inoltre arrivata la conferma della stella Michelin per il ristorante di Venissa, la Tenuta gestita dal 28enne Matteo Bisol sull’isola di Mazzorbo, nell’arcipelago della Venezia Nativa. Un riconoscimento importante tenendo conto che la quinta conferma 10 | AgraNews

consecutiva della stella Michelin arriva dopo che nel 2015 Venissa ha deciso di non aver un singolo chef ma un laboratorio di quattro giovani talenti che lavorano insieme per interpretare al meglio gli ingredienti della Venezia Nativa: Sabina Joksimovic (Serbia, 26 anni, antipasti), Andrea Asoli (Roma, 25 anni, primi piatti), Michelangelo Doria (Martinafranca, 46 anni, secondi piatti) e Serena Baiano (Napoli, 25 anni, dolci). (riproduzione riservata)

I34780 Cantine Riunite & Civ: fatturato a 219 milioni di euro

Il fatturato della capogruppo raggiunge i 219 milioni mentre il consolidato supera i 540 milioni

(AGRA) - Cantine Riunite & Civ - cooperativa che conta più di 1.800 soci produttori di uve e 16 cantine associate in Emilia Romagna, Veneto e in altre regioni d’Italia - ha chiuso al 31 luglio 2015 un esercizio con ricavi complessivi per 219 milioni di euro, confermando la propria leadership nel segmento del Lambrusco e del Pignoletto e in quello del Prosecco e dei vini frizzanti veneti prodotti nelle proprie Cantine Maschio di Treviso. Cantine Maschio, che ha segnato un incremento delle vendite dell’8,6%, rappresenta circa il 40% del fatturato complessivo della cooperativa, quota spinta dall’eccellente andamento dell’export del Prosecco. In tema di esportazioni, negli Stati Uniti il Lambrusco Riunite ha registrato un aumento delle vendite di circa il 20%, grazie anche al lancio di un nuovo packaging e a investimenti significativi in comunicazione e “in store promotion”. Bene anche le vendite in Francia (+16%) e in Centro e Sud America. In Italia sono stati realizzati importanti progetti per i vini a marchio Riunite e Righi nel canale moderno ed è stata sviluppata una nuova linea, denominata Gaetano Righi, di vini modenesi. All’Expo è stata proposta la linea Senzatempo - Lambrusco Riunite, Prosecco Maschio e Pignoletto Righi - che riprende il metodo tradizionale per ottenere vini frizzanti naturali in Emilia e Veneto. Per i consumatori più giovani è stata ideata la nuova linea di wine cocktail Mi Piaci. Si prevede che il Gruppo Cantine Riunite & Civ chiuderà il 2015 con un fatturato consolidato che supererà i 540 milioni di euro di ricavi, compreso il fatturato della controllata Gruppo Italiano Vini Spa che si conferma azienda leader nella produzione di vini italiani di qualità. (riproduzione riservata)


Trasformazione & industria I34781 Premio Nazionale per l’Innovazione ad una startup anti-glutine

La pugliese New Gluten World ha messo a punto una soluzione che elimina dal glutine la componente tossica

(AGRA) - La startup pugliese New Gluten World, con una soluzione tecnologica che consente di eliminare dal glutine la componente tossica, si è aggiudicata sia il premio della sua categoria (Life Sciences, miglioramento della salute delle persone), sia il riconoscimento assoluto del Premio Nazionale per l’Innovazione 2015 assegnato dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari-PNICube per diffondere la cultura d’impresa in ambito universitario e accorciare le distanze tra ricerca e mercato. Giunto alla XIII edizione, il Premio - a cui concorrono i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 18 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono oltre 50 tra università, incubatori e istituzioni quali il Cnr, l’Enea e l’Istituto Italiano di Tecnologia - ha visto la partecipazione di 3.253 neoimprenditori, per un totale di 1.278 idee e 608 business plan presentati. La New Gluten World (StartCup Puglia) ha presentato una rivoluzionaria soluzione tecnologica nel settore alimentare dei prodotti per celiaci. Protetta da domanda internazionale di brevetto per 104 Paesi, consente alle aziende molitorie di produrre sfarinati detossificati. “Attualmente per curare la celiachia - ha affermato il capo progetto Carmela Lamacchia - occorre escludere dal proprio regime alcuni degli alimenti più comuni, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine dai contenitori. Ciò implica anche un forte impegno di educazione alimentare, con crescenti costi sociali”. La soluzione della Ngw “gluten friendly” non sottrae il glutine ma elimina naturalmente la componente tossica e, mediante un processo chimico fisico a basso costo, a zero impatto ambientale e facilmente industrializzabile, lascia intatte tutte le proprietà del cereale. (riproduzione riservata)

I34782 Wine Monitor Nomisma: nel 2015 record in valore per l’export (+6%) Stimati 5,4 miliardi di euro. Crescono gli sparkling, tengono i vini fermi imbottigliati, calano gli sfusi

(AGRA) - Secondo le stime del Wine Monitor di Nomisma, nel 2015 l’export di vino italiano ha registrato una crescita in valore di circa il 6% che porta a chiudere l’anno con un nuovo record: 5,4

miliardi di euro contro i 5,1 miliardi di euro del 2014. Un risultato sul quale ha inciso anche il rafforzamento del dollaro e della sterlina che ha permesso ai produttori italiani non solo di essere più competitivi sui due principali mercati mondiali di importazione, ma anche di garantirsi una plusvalenza dal tasso di cambio. Per quanto riguarda le quantità, invece, anche per una minore disponibilità di prodotto (la vendemmia 2014 non è stata tra le più generose), i volumi di vino esportati nel 2015 sono inferiori a quelli dell’anno precedente, attestandosi poco sopra i 20 milioni di ettolitri. “La crescita nell’export di quest’anno risulta trainata soprattutto dagli spumanti - sottolinea Denis Pantini, responsabile del Wine Monitor di Nomisma - le cui vendite oltre frontiera aumentano sia sul fronte dei valori che dei volumi per oltre il 10%. Sotto tono, invece, l’esportazione dei vini fermi imbottigliati - che continuano comunque a rappresentare più del 75% dell’export totale mentre risulta in netto calo quella dello sfuso”. La riduzione delle vendite all’estero dei vini sfusi non è solo il risultato di una minore disponibilità di prodotto, ma anche di un continuo pressing competitivo portato avanti dalla Spagna che anche nel 2015 ha incrementato l’export di questa tipologia di oltre il 10% in volume, ma a fronte di prezzi più bassi di un analogo 10%. Ormai più di un litro su tre di vino sfuso commercializzato nel mondo è di origine spagnola. “Continua il momento d’oro del Prosecco - aggiunge Pantini - che fa segnare nuovi record d’esportazione nel mercato nordamericano (Usa e Canada), inglese, svizzero e scandinavo (Svezia e Norvegia in particolare), mentre al contrario il 2015 non sarà annoverato tra gli anni migliori per quanto riguarda l’export dell’Asti”. Il grande malato tra i principali mercati di importazione continua ad essere la Russia: -6% in valore nel 2014, -30% circa nel 2015; un crollo che ha interessato in maniera analoga anche i vini italiani. All’opposto, il 2015 ha visto il recupero del mercato cinese con import stimato attorno a 1,8 miliardi di euro, sottendendo una crescita superiore al 50% e facendo così della Cina il quarto mercato mondiale per valore dopo Stati Uniti, Regno Unito e Germania (nel 2014 occupava il sesto posto dietro anche a Canada e Giappone). L’Italia però non sembra sfruttare appieno l’onda lunga di questo recupero con un export in aumento “solo” di circa il 15%, contro percentuali comprese tra il 60% e il 120% messe a segno dai vini dei diretti competitor (Francia, Cile e Australia). (riproduzione riservata)

AgraNews | 11


Distribuzione, ristorazione & consumi D34785 Conad cresce del 4,2% e investe 188 milioni in nuove aperture

A chiusura di 2015 stimato un giro d’affari di 12,2 miliardi, con una quota di mercato all’11,8% (+0,4%)

(AGRA) - Conad stima di chiudere il bilancio 2015 con un giro d’affari di 12,2 miliardi di euro, in crescita di 500 milioni di euro (+4,2%) rispetto al 2014. Un risultato che nasce da un piano strategico di sviluppo che ha portato la quota di mercato all’11,8% (+0,4% nel 2015) e al rafforzamento della leadership nei supermercati, con una quota del 19,8% (+1,2% rispetto al 2014). La crescita di Conad è trainata dal trend di ipermercati e supermercati, superiore di più del doppio a quello del mercato. Conad è leader in Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria e in 28 delle 110 province in cui è presente. La rete di vendita conta 3.062 unità - 25 Conad Ipermercato, 215 Conad Superstore, 1.039 Conad, 989 Conad City, 518 Margherita Conad, 197 discount Todis, 13 Sapori&Dintorni e 66 altre insegne e cash&carry - comprensivi dell’acquisizione di 45 ex Billa nel Nord-Est (Veneto e Friuli Venezia Giulia) e delle nuove aperture con la creazione di 4.174 nuovi posti di lavoro. La produttività di Conad (5.980 euro/mq) è tra le più alte del mercato, pur con una dimensione media del punto di vendita inferiore (623 mq) rispetto a quella di altre catene, e una punta di eccellenza con Sapori&Dintorni. Sono 7,8 milioni gli acquirenti non occasionali (31,7% delle famiglie italiane) che ogni settimana fanno la spesa nei punti vendita di Conad staccando oltre 45 scontrini l’anno. In Conad la marca del distributore si conferma un valore determinante per lo sviluppo: se il mercato nei primi dieci mesi del 2015 è cresciuto dell’1,6%, in Conad l’incremento è stato del 10,7%. La quota della marca Conad è arrivata al 27% (+0,6% rispetto al 2014), contro il 19% del mercato italiano. Nel 2016 Conad investirà 188 milioni di euro per potenziare e ampliare la rete con 88 nuovi punti vendita per una superficie complessiva di 78.800 metri quadrati e la creazione di 1.300 posti di lavoro, 880 dei quali rappresentati da nuove assunzioni. (riproduzione riservata)

D34786 F.lli Arena e Multicedi tornano in VéGé

Portano in dote oltre 1 miliardo di euro di fatturato e rafforzano il presidio territoriale nel centro-sud

(AGRA) - Gruppo VéGé apre il 2016 ufficializzando l’accordo di collaborazione con F.lli Arena in 12 | AgraNews

Sicilia e Multicedi in Campania che vanno a rafforzare ulteriormente il presidio territoriale del Gruppo nel centro-sud Italia. Il Gruppo Arena, fondato nel 1976 dai fratelli Gioachino e Cristofero Arena, presente sia in Sicilia sia in Calabria con oltre 100 punti vendita e più di 1.100 collaboratori, si appresta a festeggiare nel 2016 i 40 anni di storia. Leader nelle province di Enna, Caltanisetta e Catania e in forte crescita anche in Calabria, il Gruppo Arena ha una previsione di fatturato 2016 di oltre 440 milioni di euro, con ulteriori ambiziosi e importanti piani di sviluppo sia con aperture di punti vendita diretti sia attraverso lo sviluppo in franchising. Multicedi, azienda nata nel 1993 a Pastorano, in provincia di Caserta, è una realtà di punta della distribuzione organizzata nel Sud Italia, principalmente in Campania dove detiene una quota di mercato che supera il 14%. Dispone di una rete di oltre 420 punti vendita tra cash & carry, ipermercati, supermercati e negozi specializzati, per una superficie commerciale complessiva di 150.000 metri quadrati, e conta più di 6.000 dipendenti. Multicedi, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di oltre 760 milioni di euro, per la propria espansione e per costruire una realtà ancora più forte ha da sempre puntato sul networking, sulla valorizzazione delle peculiarità locali e sulla collaborazione, valori che l’hanno portata ad espandere le proprie attività anche nelle regioni vicine al territorio campano come Lazio, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. Dal 2014, inoltre, Multicedi ha avviato una partnership proprio con F.lli Arena riguardante lo sviluppo congiunto del brand Decò. (riproduzione riservata)

D34787 Rapporto Marca: nel 2015 tiene la marca del distributore (+0,1%)

Nei primi 9 mesi vendite a valore a 9.548 milioni. Crescono prodotti premium, bio e numero di referenze

(AGRA) - Nei primi 9 mesi del 2015 il totale delle vendite a valore dei prodotti a marca del distributore ha toccato i 9.548 milioni di euro, con un aumento dello 0,1% rispetto ai 9.536 milioni di euro dello stesso periodo del 2014. Crescono i prodotti premium e quelli biologici e aumenta il numero delle referenze. Le vendite a volume, invece, hanno registrato una riduzione dell’1,5% nel periodo gennaio-settembre 2015 rispetto ai primi 9 mesi del 2014. Questi i primi dati del “12° Rapporto Marca sull’evoluzione dei prodotti Mdd” che sarà presentato a Marca 2016, il Salone internazionale di settore in programma il 13 e il 14 gennaio al


catalogoagraeditrice2016

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Il Marketing del Turismo del Vino Pagine 160 Euro 20,00 ISBN 88-6140-006-X

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Distribuzione, ristorazione & consumi quartiere fieristico di Bologna. Secondo il Rapporto di BolognaFiere, elaborato da Adem Lab sulla base di dati Iri, nei primi 9 mesi del 2015 la quota di mercato della Mdd nell’ambito del Largo consumo confezionato è risultata stabile in ipermercati e supermercati (18,2%, rispetto al 18,4% dello stesso periodo del 2014) e in crescita nei discount (53,9%, rispetto al 51,5% del 2014). Le tipologie merceologiche più in crescita sono i prodotti premium di alta qualità (per un valore di 606 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre 2015, +13,1% rispetto allo stesso periodo del 2014) e i prodotti biologici (546,6 milioni di euro, +10,8%). In aumento anche il numero delle referenze della Mdd: nei discount ammontano a 1.173, nei supermercati a 1.339, negli ipermercati a 2.078. (riproduzione riservata)

D34788 Con Gicap l’insegna Sidis arriva a Reggio Calabria

L’azienda associata a Gruppo VéGé ha acquisito 9 punti vendita Simply che saranno convertiti

(AGRA) - Gicap, che opera da oltre 50 anni in Sicilia e in Calabria, ha acquisito 9 punti vendita a Reggio Calabria che dall’attuale insegna Simply passeranno a Sidis, segnando così il debutto in città dell’insegna nazionale del Gruppo Végé del quale Gicap è socia. Gicap, che fa capo alla famiglia Capone, ha inoltre appena aperto nel centro storico del capoluogo un nuovo punto vendita Sidis. Un esercizio di circa 2.000 metri quadrati in Via Pio XI, da 30 anni a insegna Sisal Superstore, noto in città anche come Iricarni Alimentari. Per questo superstore saranno assunte 30 persone e, complessivamente, il programma di acquisizioni a Reggio Calabria porterà all’assunzione di altri 150 lavoratori con il riassorbimento di buona parte dei dipendenti dei punti vendita acquisiti. Con le operazioni definite a fine 2015 raddoppiano, salendo a quota 20, i punti vendita in Calabria di Gicap (insegne Ard, Sidis e Qui Conviene). Gicap porta così a 55 i punti vendita di proprietà all’interno di una rete commerciale che, con gli affiliati, conta complessivamente 128 punti vendita tra Sicilia e Calabria. Gicap, che prevede di chiudere il bilancio 2015 con un fatturato di circa 260 milioni di euro, nel 2016 ha in programma l’apertura di altri 10 punti vendita con le insegne Sidis e Ard in Sicilia e in Calabria e di un cash & carry. Sempre nel 2016 è prevista la realizzazione di una piattaforma unica di circa 40.000 metri quadrati che includerà sia il secco che tutto il fresco e il freschissimo. (riproduzione riservata)

D34789 Auchan Retail Italia: costituito il comitato di direzione

Composto da 3 direttori generali e 5 direttori servizi centrali farà capo al presidente Philippe Baroukh

(AGRA) - Philippe Baroukh, presidente esecutivo di Auchan Retail Italia, ha costituito il comitato di direzione della nuova società in cui saranno riorganizzate le attività italiane nell’ambito del più ampio piano di riassetto internazionale del gruppo Auchan in Auchan Holding. Il comitato di direzione di Auchan Retail Italia è composto dai 3 direttori generali Francesco Alfieri (ipermercati Auchan), Alfredo Sanasi (supermercati Simply, IperSimply e PuntoSimply), Antonello Sinigaglia (drugstore Lillapois) e dai 5 direttori dei servizi centrali Franco Castagna (direzione finanza, che comprende sviluppo e tecnica), Enrico Capoferri (direzione prodotto, con marchi, offerta e acquisti), Isabelle Duglery (direzione performance, con controllo gestione e acquisti indiretti), Franco Bagnoli (direzione efficacia, con semplificazione, sistemi informativi e supply chain), Giuliano Stronati (direzione risorse umane, con sviluppo talenti, comunicazione e responsabilità sociale di impresa) e il responsabile della direzione innovazione (digital e relazione cliente) che sarà nominato a breve. (riproduzione riservata)

D34791 Apre Immenso, cash & carry da 14.000 metri quadrati e 15.000 referenze Inaugurato da Colonial Sud ad Arzano in un’area di 35.000 mq dove si svilupperà una cittadella commerciale

(AGRA) - Colonial Sud - impresa associata al Gruppo VéGé attiva dal 1954 nell’ingrosso alimentare e non food in Campania - ha aperto ad Arzano, in provincia di Napoli, un cash & carry ad insegna Immenso con un’area di vendita di 14.000 metri quadrati che si rivolge a dettaglio alimentare, ristoratori, pasticcerie, gelaterie, bar, specializzati in surgelati e pet-food, strutture ricettive e comunità. Inserito in un’area commerciale di 35.000 metri quadrati sulla quale si svilupperà una vera e propria cittadella commerciale, Immenso propone un assortimento ampio e profondo composto da oltre 15.000 referenze tra alimenti conservati, freschi, surgelati, vini, bevande e prodotti per l’home e il personal care. I prodotti freschi sono selezionati e stoccati nelle celle di stazionamento e affinamento, con una particolare attenzione per le produzioni di altissima qualità di salumifici, AgraNews | 21


Distribuzione, ristorazione & consumi caseifici e artigiani del territorio che completano un’ampia offerta di gastronomia a servizio. Il nuovo cash & carry di Colonial Sud dispone di 16 casse automatiche, 8 banchine per il carico/ scarico merci, un parcheggio da 250 posti auto, un info point e un ufficio dedicato al servizio clienti. Con l’inaugurazione di Immenso e il progetto della cittadella commerciale Colonial Sud investe nel futuro della grande distribuzione nel territorio campano, nell’ambito del quale in oltre mezzo secolo di attività ha sviluppato una rete multicanale che, oltre al nuovo cash & carry, si articola in 148 punti vendita di proprietà e in affiliazione: 1 ipermercato Iperpiù, 13 supermercati Maxipiù, 126 superette e negozi di prossimità Marketpiù e 8 specializzati in detergenti, casalinghi e profumeria ad insegna Bolle&Più, supportati da un Ce.Di. da 9.000 metri quadrati. “L’apertura del cash & carry Immenso - ha dichiarato Luigi Errichiello, amministratore delegato di Colonial Sud - è il nostro modo di continuare a onorare al meglio l’impegno che è scritto a chiare lettere nel motto dell’azienda, ossia mettere al primo posto la soddisfazione dei gusti, delle esigenze e della qualità di vita del cliente. Grazie anche al sostegno di un network nazionale forte e innovativo come Gruppo VéGé siamo più che mai impegnati a essere partner di riferimento dei commercianti campani e dell’industria, mettendo a disposizione strutture e servizi adeguati a una crescita solida e durevole”. “Colonial Sud - ha commentato Nicola Mastromartino, presidente di Gruppo VéGé - è un eccellente esempio della straordinaria forza delle imprese nostre associate: realtà saldamente radicate nel loro territorio e nei valori della migliore tradizione del commercio italiano, che però sanno guardare lontano, accettare la sfida all’innovazione e concretizzare grandi progetti come quello che ha condotto alla creazione di Immenso”. (riproduzione riservata)

D34792 Approvato il progetto di fusione tra Conad Sicilia e Sicilconad

Aggregano un fatturato di 845 milioni e circa 400 punti vendita per una quota di mercato vicina al 16%

(AGRA) - È stato approvato il progetto di fusione tra Conad Sicilia e Sicilconad Mercurio che porterà alla nascita di una realtà con una quota di mercato nell’Isola pari a circa il 16% grazie a un fatturato di 845 milioni di euro, circa 400 punti vendita, 230 soci imprenditori e oltre 3.900 addetti. “La nuova Conad Sicilia che nasce dalla fusione 22 | AgraNews

tra le due cooperative - ha commentato Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad - rappresenta un passo decisivo per rafforzare la nostra leadership in Sicilia, ma soprattutto una nuova opportunità per i clienti che potranno beneficiare dei vantaggi che porterà in termini di convenienza e di qualità”. “Sarà una grande occasione per i nostri soci - ha aggiunto il neo presidente di Conad Sicilia, Salvatore Abbate - non solo in termini economici, ma anche logistici e di presenza sul territorio. La nuova grande cooperativa permetterà anche agli imprenditori più piccoli di essere incisivi sul mercato della grande distribuzione”. Sicilconad Mercurio è presente nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani con 100 soci e 2.500 addetti. Nel 2014 la rete, composta da 207 punti vendita (1 Conad Ipermercato, 25 Conad Superstore, 65 Conad, 44 Conad City, 42 Margherita Conad, 17 discount Todis e 13 con altre insegne) per una superficie complessiva di 118.400 metri quadrati, ha sviluppato un giro d’affari di 545 milioni di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2013. La quota di mercato è cresciuta al 23,1%. Conad Sicilia è presente nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa e nella Repubblica di Malta con 189 punti vendita, un fatturato di oltre 300 milioni di euro, una quota di mercato del 15,6%. (riproduzione riservata)

D34793 Franchising: nel 2015 il food cresce del 3% Ristoranti vegani, per celiaci, a chilometro zero, a tema, birrerie, vendita di soli prodotti fritti

(AGRA) - Dal Salone del Franchising il settore è uscito con la convinzione che nell’economia postcrisi il format giocherà un ruolo rilevante perché favorisce l’apertura di nuovi negozi e dunque la piccola imprenditoria, aiuta i grandi brand a sperimentare nuove idee e nuovi canali, favorisce l’occupazione. Non a caso - sottolinea il Centro Studi Rds che organizza il Salone del Franchising insieme a Fiera Milano - nel primo semestre 2015 il franchising ha registrato una crescita dello 0,6% del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2014, in linea con la ripresa del Pil e dell’economia italiana. Un risultato trainato dalla crescita di negozi sempre più specializzati: dal +3% del food (ristoranti vegani, per celiaci, a chilometro zero, birrerie, vendita di soli prodotti fritti, ristoranti a tema) al +2,5% di abbigliamento e accessori (abbigliamento per bambini, camicerie, calze, intimo).


Distribuzione, ristorazione & consumi Globalmente il comparto registra un giro d’affari di 23 miliardi di euro realizzato dalle 950 aziende franchisor e dai 51.000 franchisee (negozi affiliati) e dà lavoro a 180.000 persone (dati 2014). Il fatturato è arrivato ai 23 miliardi del 2014 dai 21,5 miliardi del 2008, attraversando un periodo di crescita zero negli anni più bui della crisi economica e iniziando a crescere di nuovo negli ultimi tre anni. Il fatturato medio di un’azienda franchisor è di 24 milioni di euro, mentre l’investimento iniziale degli affiliati (franchisee) è inferiore ai 50mila euro nel 58% dei casi e tra i 50mila e i 150mila euro nel 32% dei casi. Il franchising è una formula ampiamente sperimentata nel Nord Italia e in rapida espansione nel Centro e nel Sud. Cresce il numero delle donne che scelgono di aprire un punto vendita in franchising: sono 16.900, cioè il 33,15% del totale dei 51.000 imprenditori in affiliazione, con un aumento del 20% dal 2008 al 2014. Le merceologie più scelte dagli affiliati nel 2014 sono state: abbigliamento (22%), food (20%), servizi ai privati, cioè i servizi a domicilio o in negozio per la cura della persona (19%), commercio specializzato (17%), articoli per la persona (10%), servizi per le imprese (6%), prodotti per la casa (3%). Le donne imprenditrici preferibilmente scelgono: abbigliamento, accessori moda, cosmetici e profumeria, salute e benessere, food and beverage, articoli per la casa, articoli per bambini. “Il mondo del retail sta cambiando rapidamente spiega Antonio Fossati, amministratore delegato del Centro Studi Rds - basti pensare alle nuove tendenze del click & collect stores (acquisto su internet e ritiro in negozio), l’omnicanalità (cioè il ricorso a tutti i canali, dai dispositivi mobili e il Pc al punto vendita, dai chioschi multimediali al direct mail), dello slowpay (nuovo servizio di pagamento in 3 mesi senza interessi), del servizio al cliente sviluppato al massimo come fattore chiave della vendita”. Il mondo del franchising si sta inoltre sempre più aprendo ai mercati esteri: 160 brand italiani hanno inaugurato 7.600 punti vendita in affiliazione all’estero e il 10% dei brand attivi in Italia sono stranieri. Il comparto occupa in Italia 180mila addetti, che potrebbero aumentare sensibilmente se la crescita registrata nella prima metà del 2015 proseguirà nei prossimi anni, proponendo una soluzione di imprenditoria autonoma anche a giovani in cerca di prima occupazione, a commercianti che vogliono seguire nuove strade, a persone espulse dal mondo del lavoro.

D34796 Sulla Nave di libri per Barcellona letteratura e cibo del Mediterraneo

(riproduzione riservata)

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A bordo scrittori provenienti da diversi Paesi, tra le voci più significative della letteratura migrante

(AGRA) - Quando si conosce e si apprezza la cultura, i libri e la cucina di un popolo è naturale amarne la terra e i suoi abitanti: impossibile combatterli e vederli come nemici. Partendo da questo assunto il mensile Leggere:tutti (testata edita da Agra) ha deciso di inserire nel programma della settima edizione di “Una nave di libri per Barcellona” il tema della letteratura dei migranti, molti dei quali sono arrivati in Italia proprio attraverso il mare. Negli ultimi anni si sono affermati numerosi scrittori giunti nel nostro e in altri Paesi mediterranei per sfuggire a guerre e carestie. Alcuni di loro hanno deciso di continuare a scrivere nella loro lingua, altri hanno iniziato ad utilizzare l’italiano. Un gruppo di scrittori provenienti da diversi Paesi, tra le voci più significative della letteratura migrante, sarà quindi sulla Nave di libri per Barcellona per testimoniare come la cultura e la letteratura non abbiano confini geografici, religiosi, di lingua o di colore. Anche la cucina del Mediterraneo troverà spazio nel ristorante della Cruise Barcelona, l’ammiraglia della Grimaldi Lines partner della Nave di libri fin dalla prima edizione. “Una nave di libri per Barcellona” è organizzata da Leggere:tutti in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e la Casa degli Italiani di Barcellona e l’Anp (Associazione nazionale dirigenti ed alte professionalità della scuola). L’iniziativa è in programma dal 20 al 24 aprile, in occasione della Giornata Mondiale del Libro che a Barcellona, il 23 aprile, si celebra con la Festa dei libri e delle rose (in questa giornata è usanza che gli uomini regalino una rosa alle donne e siano contraccambiati con un libro). Anche il viaggio, sia all’andata sia al ritorno, è un evento con la partecipazione di scrittori, attori, registi e musicisti. Nelle precedenti edizioni hanno partecipato, tra gli altri, gli scrittori Carlo Lucarelli, Valeria Parrella, Melania Mazzucco, Emanuele Trevi, Nicola La Gioia, attori come Isabella Ragonese, cantanti come Teresa De Sio. Prezzi a partire da 385 euro (cabina in nave, pasti a bordo e due notti in hotel a Barcellona). Per informazioni: tel. 0644254204 - www.leggeretutti.it.

AgraNews | 23


Europa & scenario internazionale E34799 Carrefour rileva la rete di Billa Romania

E34802 Oltre mille nuovi punti vendita per Magnit nel 2016

(AGRA) - Il retailer francese Carrefour ha acquisito dal gruppo tedesco Rewe la rete di Billa Romania. Costituita da 86 supermercati, per complessivi 83.000 metri quadrati di superficie di vendita, va ad ampliare una rete commerciale composta da 170 punti vendita. Carrefour diviene così il primo retailer in Romania, mercato in cui rafforza la propria presenza multicanale. L’operazione, della quale non è stato comunicato il controvalore, attende il via libera delle autorità antitrust. Il gruppo distributivo francese Carrefour è presente nel mondo in 35 Paesi con 12.000 punti vendita multiformat e fattura oltre 100 miliardi di euro.

(AGRA) - Magnit, la maggiore catena distributiva russa, ha programmato per il 2016 l’apertura di almeno mille nuovi punti vendita di vicinato in tutto il territorio nazionale. Serghej Galitskij, direttore generale nonché maggiore azionista del gruppo Magnit con una quota del 40% del capitale azionario, ha precisato che i nuovi punti vendita alimentari saranno oltre mille, mentre saranno inaugurati oltre cento supermercati con un’offerta completa. Magnit, che ha sede a Krasnodar, dispone già di una rete composta da 9.293 negozi di vicinato, 209 supermercati, 131 punti vendita Magnit Family, nonché 1.854 drogherie. Nel 2014 l’utile netto di Magnit è cresciuto del 33,9% rispetto all’anno precedente, superando i 47,6 miliardi di rubli (680 milioni di euro).

Aggiungendo 86 supermercati ai suoi 170 punti vendita diviene leader del mercato locale

(riproduzione riservata)

E34800 Crisi dell’Iper? Secondo Auchan non in Russia

A Mosca un punto vendita da 20.000 metri quadrati

(AGRA) - Mentre in Francia, come in Italia, i retailer si confrontano con la crisi del format ipermercato, Auchan ha presentato al Mapic tre progetti per l’apertura di altrettanti ipermercati con superfici superiori ai 15.000 metri quadrati. Il primo, di 19.700 metri quadrati, aprirà a Togliattigrad (a sud-est di Mosca), il secondo, da realizzarsi entro il 2017, sarà ancora nei pressi Mosca ed avrà una superficie di 15.300 metri quadrati, mentre il terzo di 15.000 metri quadrati sarà inaugurato a Kiev, in Ucraina. (riproduzione riservata)

E34801 Il Martini sugli scaffali di Lidl in Francia

Inserito per le feste di fine anno nel formato da 0,75 cl al prezzo di 5,49 euro

(AGRA) - In coincidenza con le feste di fine anno, il 23 dicembre scorso Lidl ha introdotto sui suoi scaffali il Martini nel formato da 0,75 cl al prezzo di 5,49 euro. Ancora non è chiaro se l’inserimento sarà “one shot” o permanente. Comunque sia, la scelta di Lidl è stata notata dai competitor, anche perché in Francia Martini si posiziona al terzo posto nella sua categoria con 11 milioni di litri venduti in ipermercati e supermercati. (riproduzione riservata)

24 | AgraNews

Lo sviluppo in Russia prevede una forte espansione della rete di vicinato specializzata nell’alimentare

(riproduzione riservata)

E34803 Biocoop apre 6 punti vendita nella regione parigina

Insediamento strategico nell’Ile de France dove si concentrano i maggiori consumi di prodotti biologici

(AGRA) - Il leader del mercato biologico francese Biocoop spinge l’acceleratore per crescere nella regione parigina dove negli ultimi mesi ha aperto 6 nuovi punti vendita. Lo sviluppo nell’Ile de France è strategico per le insegne specializzate nel bio in quanto in questa area si concentrano i maggiori consumi biologici del Paese. Biocoop si confronta nella regione parigina con altre insegne concorrenti, tra cui Bio C’ Bon, Naturalia e Botanic. (riproduzione riservata)

E34804 Carrefour: in 20 anni in Cina costruita una rete di 230 ipermercati Nel 2015 avviato un modello multiformat ed ampliata la struttura logistica con sei nuovi centri

(AGRA) - Nel 2015 Carrefour ha celebrato i suoi primi 20 anni di attività in Cina, dove nel 1995 ha introdotto il format ipermercato. Oggi Carrefour conta in Cina oltre 230 ipermercati in 70 città nei quali lavorano 60.000 persone. Attraverso una serie di attività che ne hanno favorito l’integrazione nella realtà locale il gruppo francese si è affermato in Cina dove sta ora attuando un piano di sviluppo incentrato sull’e-


Europa & scenario internazionale commerce, su un modello multiformat e sul lancio di Carrefour Easy con aperture modellate sulle diverse realtà in cui si insedia. Nel 2015 Carrefour ha avviato la riorganizzazione della propria struttura logistica con la realizzazione di sei nuovi centri che saranno completati entro il 2016. I laboratori interni ai punti vendita stanno favorendo la tracciabilità e la sicurezza alimentare, mentre in materia ambientale Carrefour lavora per la riduzione dei rifiuti e per la protezione della biodiversità. Negli anni ha consolidato l’approvvigionamento di frutta e verdura da agricoltori locali e dal 2007 sono 565 le associazioni di produttori che hanno beneficiato del programma di acquisti diretti. La China Carrefour Foundation lavora sulla sicurezza alimentare e la nutrizione e, in collaborazione con la Fondazione Carrefour, su approvvigionamento alimentare sostenibile ed attività umanitarie. Carrefour Cina ha anche dato vita ad un parco agricolo sostenibile, una struttura con 30 serre di ortaggi biologici nei pressi della città di Xinxiang, nel distretto di Hongqi, per migliorare la tracciabilità del prodotto e promuovere buone pratiche agricole. Per ridurre le emissioni di anidride carbonica Carrefour ha avviato un servizio di autobus elettrici per i collegamenti con i suoi punti vendita che a fine 2015 è arrivato a contare 120 navette. Per festeggiare i primi vent’anni in Cina Carrefour ha organizzato una serie di eventi per clienti e dipendenti in tutti i suoi punti vendita: visite nei laboratori, spettacoli e attrazioni, un concorso fotografico, gare podistiche e ciclistiche e messo online uno speciale sito web. (riproduzione riservata)

E34805 Auchan Russia: l’ortofrutta rincara per l’embargo alla Turchia Per sostituire le forniture la filiale del gruppo francese si rivolgerà a Marocco, Israele e Cina

(AGRA) - L’embargo sulle importazioni di frutta e verdura dalla Turchia, e la conseguente necessità di trovare nuovi fornitori, avrà ripercussioni sui prezzi dei prodotti ortofrutticoli nella grande distribuzione russa. Lo ha affermato Jean Pierre Germani, presidente esecutivo di Auchan Russia, che ha aggiunto che per sostituire le forniture turche il suo gruppo si rivolgerà ai produttori di Marocco, Israele e Cina. Prodotti agricoli interessati dal recente embargo alla Turchia sono agrumi (arance e mandarini in

particolare), cipolle, scalogno, cavolfiore, broccoli, cetrioli e cetriolini, uva, mele, pere, albicocche, pesche, comprese le pesche noci, prugne, prugnole, fragole, carne di pollo e tacchino. L’embargo colpisce anche il sale. (riproduzione riservata)

E34806 Concept: il “vino del mese” nella distribuzione in Francia

L’idea lanciata da Leclerc ripresa, con diverse forme, dai concorrenti Cora, Aldi e Lidl

(AGRA) - Dopo che Leclerc aveva lanciato nei mesi scorsi “L’Incroyable du Mois”, un vino proposto in tutti i suoi punti vendita ad un prezzo particolarmente interessante, l’idea del leader della distribuzione francese è stata ripresa, con diverse forme, dai concorrenti Cora e Aldi (“Cépage du Mois”) e, nei primi giorni di gennaio, è stata replicata anche da Lidl con il claim “Le Vin du Mois”. (riproduzione riservata)

E34807 In apertura a Mosca un ristorantecaseificio Con un menù interamente a base dei formaggi di produzione propria e vendita diretta al pubblico

(AGRA) - Si chiamerà Caseificio il nuovo locale di Mosca (Naberezhnaja Tarasa Shevchenko 12) del noto ristoratore russo Arkadij Novikov che avrà la particolarità di abbinare al ristorante un caseificio. La chef Yanna Pershina proporrà un menù interamente a base dei formaggi di produzione propria, dalla ricotta alla mozzarella, dalla caciotta alla scamorza al gorgonzola. Oltre che degustati nel ristorante, i formaggi potranno essere acquistati direttamente nel punto vendita interno al locale. Nel nuovo ristorante di Novikov saranno allestiti spazi per seminari tematici organizzati da famosi chef di Mosca, nonché degustazioni e workshop su abbinamenti tra vino e formaggio. Sempre a Mosca, il panorama della ristorazione si è recentemente arricchito di un nuovo locale di cucina italiana denominato Salotto aperto in pieno centro nella villa di Tutchev. La particolarità del nuovo ristorante sta nel fatto che ogni stagione cuochi da tutto il mondo vi presenteranno la propria proposta gastronomica. La stagione autunno-inverno, partita il 29 ottobre scorso, è curata dal cuoco Luigi Centa, già chef di Silvio Berlusconi, Adriano Celentano e della Principessa Diana. (riproduzione riservata)

AgraNews | 25


Europa & scenario internazionale E34809 Quote di mercato in Francia: Leclerc continua a crescere

Mosca lo sviluppo della catena Ferma.FR che entro il 2016 si arricchirà di altri 15 punti vendita.

(AGRA) - Secondo Kantar Worldpanel, dopo un risultato eccezionale nel mese di settembre, nel periodo che va dal 5 ottobre al 1° novembre 2015 Leclerc ha registrato una crescita della sua quota di mercato dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per arrivare a una quota del mercato distributivo francese del 20,1%. In crescita anche Lidl (+0,1%) che ha investito pesantemente nella pubblicità in televisione.

E34811 Russia al 12° posto nella classifica dei produttori mondiali di vino

(riproduzione riservata)

Guadagnando ad ottobre l’1,1% è arrivato al 20,1%

(riproduzione riservata)

Francia quote di mercato dei principali gruppi distributivi (5 ottobre-1 novembre 2015) Carrefour

21,2%

Leclerc

20,1%

Intermarché

15,3%

Casino

11,5%

Auchan

10,8%

System U

10,1%

Lidl

5%

Altri

6%

Fonte: Kantar Worldpanel

E34810 Russia: il gruppo Tashir investe nella grande distribuzione alimentare Lo sviluppo di una catena di mini e super market ad insegna Ferma.RF partito da Mosca con due pdv

(AGRA) - In Russia il gruppo Tashir ha annunciato investimenti nella grande distribuzione alimentare attraverso lo sviluppo di una catena di mini e super market con l’insegna Ferma.RF caratterizzata dalla presenza in assortimento di una vasta gamma di prodotti agricoli di provenienza nazionale. I minimarket avranno superfici di circa 50 metri quadrati, mentre i supermercati supereranno i 120 metri quadrati. Entrambe le tipologie di punti vendita saranno inserite prevalentemente nei centri commerciali. L’intera gamma dei prodotti distribuiti da Ferma. RF sarà anche disponibile per l’acquisto online. Attualmente sono due i supermercati Ferma.RF attivi, entrambi nei centri commerciali Rio del gruppo Tashir a Mosca. La gamma di prodotti della nuova catena è composta da carne, pesce, lattiero-caseari e bevande per un totale di circa 600 prodotti alimentari. Il piano del gruppo Tashir prevede di non limitare a 26 | AgraNews

Volume a 4,8 milioni di ettolitri grazie al contributo della Crimea

(AGRA) - Con un volume complessivo di 4,8 milioni di ettolitri, nel 2015 la Federazione Russa ha raggiunto la dodicesima posizione nella classifica dei produttori mondiali di vino. La graduatoria, pubblicata dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), vede al primo posto l’Italia con 48,9 milioni di ettolitri, il 10% in più rispetto alla produzione del 2014, seguita dalla Francia con 47,4 milioni di ettolitri e dalla Spagna con 36,6 milioni di ettolitri. Nella vendemmia 2015 in Russia sono state raccolte 480.000 tonnellate di uva, risultato inferiore alle 528.000 tonnellate del 2014 a causa del maltempo che ha colpito numerose aree produttive. L’aumento del volume complessivo del vino prodotto in Russia è dovuto principalmente al contributo della Crimea. (riproduzione riservata)

E34808 Carrefour Mons, per non fare solo la spesa ma vivere esperienze

Produzioni artigianali, cucina professionale, prodotti personalizzabili, degustazioni, aree gioco e lettura

(AGRA) - In Belgio Carrefour ha aperto a Mons un ipermercato che estende i confini della customer experience proponendosi come un luogo dove non andare solo per fare la spesa ma per vivere nuove esperienze. Carrefour Mons presenta prodotti “fatti in casa” - pasta fresca, pizza, birra artigianale, cioccolato, caffè torrefatto e altri ancora - impiegati anche nella grande cucina professionale posta al centro dell’ipermercato dove sono preparate 240 diverse ricette di piatti pronti.


Europa & scenario internazionale Una parete digitale all’ingresso consente di ordinare prodotti pesanti (ad esempio l’acqua minerale o i detergenti) che il cliente può ritirare alla fine della sua visita a Carrefour Mons evitando di portarseli dietro quando va alla ricerca di libri (in catalogo oltre 110.000 titoli), film, videogiochi e musica (anche da masterizzare in Cd, Dvd o BluRay) o si fa personalizzare la carta da parati, realizzare asciugamani di carta con le proprie fotografie o prova virtualmente un indumento usando uno specchio digitale. Carrefour Mons, che nella realizzazione del progetto ha coinvolto 500 esperti, promuove l’esperienza diretta attraverso il tatto, la prova, la degustazione, il gioco, il relax, il divertimento con sala giochi, videogiochi, sala d’ascolto, una zona lettura per gli adulti e una per i bambini, due aree di ristorazione. L’ipermercato ha una superficie di vendita di 11.700 metri quadrati, un organico di 270 addetti (5.000 le ore di formazione e 10 le nuove figure introdotte rispetto ai punti vendita tradizionali), un assortimento di circa 30.000 prodotti alimentari (compresi etnici, biologici, senza glutine, vini), 28 casse, 600 carrelli e 300 self scanner.

E34812 Costco chiude il 2015 con una crescita del 3% e apre il 2016 con un +2%

(riproduzione riservata)

(riproduzione riservata)

Lo scorso anno il fatturato del retailer statunitense ha superato i 113 miliardi di dollari

(AGRA) - Chiudendo il quarto trimestre 2015 con un fatturato di 34,99 miliardi di dollari (+1%), nell’intero esercizio il retailer statunitense Costco ha totalizzato ricavi per 113,67 miliardi di dollari, registrando un incremento del 3% rispetto all’anno precedente. La crescita ha però interessato solo gli Stati Uniti, mentre in Canada e negli altri mercati in cui il retailer è presente si è registrata una flessione. In apertura del nuovo anno fiscale, nel mese di settembre 2015 Costco ha fatturato 10,6 miliardi di dollari, segnando un incremento del 2% rispetto allo stesso mese del 2014. Le vendite sono aumentate del 3% negli Stati Uniti mentre sono diminuite del 10% in Canada e del 6% negli altri mercati internazionali presidiati. A fine novembre 2015, mese in cui ha fatturato 9,7 miliardi di dollari, Costco contava 697 punti vendita: 487 negli Stati Uniti, 90 in Canada, 36 in Messico, 27 nel Regno Unito, 24 in Giappone, 12 in Corea del Sud, 11 a Taiwan, 8 in Australia, 2 in Spagna.

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AgraNews | 27


Libri

A cura di G. Perrotta Ristoranti d’Italia 2016

Gambero Rosso Pagine 640, euro 22,00 La 26ª edizione della guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso propone 2.268 indirizzi, 250 dei quali novità, con recensioni di esercizi tutti testati “sul campo”, per consentire a persone con ogni budget di trovare il posto giusto dove mangiare. Che si tratti di cucina tradizionale o innovativa o esotica, minimo comune denominatore è la qualità. I migliori ristoranti, trattorie, wine bar, birrerie, etnici sono segnalati, rispettivamente, con il simbolo delle forchette, dei gamberi, dei bicchieri, dei boccali e dei mappamondi. Ai vertici delle 26 Tre Forchette si confermano l’Osteria Francescana di Modena e La Pergola del Rome Cavalieri di Roma, mentre i due nuovi ingressi, Berton e Seta del Mandarin Oriental, sono entrambi di Milano. La Lombardia conferma il suo primato con 6 Tre Forchette e altrettanti Tre Gamberi, espressione questi ultimi della migliore cucina tradizionale. Tra le trattorie premiate, luoghi dove ospitalità familiare e cibo della memoria segnano uno stile che non tramonta mai, ci sono tre nuovi ingressi: La Brinca di Ne (Genova), All’Osteria Bottega di Bologna e La Tana degli Orsi di Pratovecchio Stia (Arezzo). Le Giare dell’Hotel Rondò è il nuovo Tre Bottiglie (massimo riconoscimento per i wine bar). I Tre Mappamondi, che invece accendono i riflettori sulle tavole etniche da non perdere, incoronano per la prima volta il meneghino Wicky’s

Leggere:tutti 28 | AgraNews

Wicuisine Seafood, che si affianca all’Iyo, sempre di Milano, e al Dao Restaurant di Roma, mentre sono confermati i Tre Boccali a templi della cultura brassicola come le “case” Baladin di Piozzo (Cuneo) e di Roma. La guida presenta poi tre categorie inedite - bistrot, griglierie e vegetariani - con un taglio maggiormente esaustivo e nuovi premi speciali per evidenziare e incentivare le realtà più virtuose e sottolineare e valorizzare ogni aspetto della complessa “macchina” ristorante. Oltre ai riconoscimenti ai migliori servizi di sala e di sala in albergo, gusto&salute, alla migliore proposta di piatti di pasta, al cuoco emergente e ai qualità/prezzo, l’edizione 2016 premia anche: Lorenzo Viani, di Lorenzo a Forte dei Marmi (Lucca), come Ristoratore dell’anno; l’Argine a Vencò, di Dolegna del Collio (Gorizia), come Novità dell’anno all’insegna della riscoperta del territorio e del self made; Donatella Bistrot di Oviglio (Alessandria) come Bistrot dell’anno, dopo il cambio di veste della nota insegna piemontese che si è reinventata in versione più informale e contemporanea; il Reale di Castel di Sangro (L’Aquila) per il Pane in tavola; la giovane Sara Simionato, dell’Antica Osteria da Cera di Campagna Lupia (Venezia), come Pastry chef dell’anno. Gennaro Esposito, della Torre del Saracino di Vico Equense (Napoli), con un punteggio di 57 sale tra i quattro migliori voti di cucina assegnati dalla guida, accanto a Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, Massimiliano Alajmo de Le Calandre di Rubano (Padova) e Pino Cuttaia de La Madia di Licata (Agrigento). In crescita anche Mauro Uliassi, dell’omonimo locale di Senigallia (Ancona). Sono 16 i premi al miglior rapporto qualità/prezzo, sparsi in tutta Italia con una doppietta pugliese, La Bul di Bari e La Strega di Palagianello (Taranto).

Distribuzione Alimentare in Italia 2015

Agra Editrice Pagine 228 (primo volume), euro 100,00 Dal 1993 Agra pubblica l’Annuario della Distribuzione Alimentare in Italia. Da quella data molte sono state le novità che hanno interessato il settore, seguite nelle varie edizioni nella maniera più dettagliata possibile, senza però perdere di vista il quadro d’insieme per poter così comprendere le tendenze in atto nel settore distributivo. Questo lo scopo di una pubblicazione che da oltre vent’anni accompagna gli operatori della filiera alimentare come uno strumento di lavoro. Come già nell’edizione 2014, l’Annuario è suddiviso in due volumi: il primo, oltre a un report che rappresenta le tendenze in atto nella distribuzione alimentare, fornisce dati e informazioni sulle centrali di acquisto, i gruppi nazionali e le aziende presenti sul territorio (da dati generali quali ragione sociale, indirizzo, telefono, fax, e-mail, sito internet a specifici come numero di punti vendita, giro di affari, area di competenza, management aziendale); una novità dell’edizione 2015 è l’inserimento di aziende specializzate in alcune categorie di prodotti come surgelati, biologici, vegani; il secondo volume, in uscita nei primi mesi del 2016, riporta invece l’anagrafica dei punti vendita (oltre 9.000 supermercati e ipermercati con insegne, indirizzi, superfici, numero di casse, gruppo di appartenenza). Come tutti gli Annuari Agra, anche Distribuzione Alimentare in Italia 2015 è disponibile su Cd Rom (305,00 euro Iva inclusa).

il mensile del libro e della lettura OGNI MESE in edicola a 3,00 euro www.leggeretutti.it


Fiere di settore FEBBRAIO 2016 ITALIA

3-6 Verona. Fieragricola - International Agricultural Technologies Show. Organizzazione: Veronafiere Spa, Viale del Lavoro 8, 37135 Verona, tel. 045/8298111, fax 045/8298288. Area manager: Luciano Rizzi, e-mail rizzi@ veronafiere.it - www.fieragricola.it 13-14 Lanciano (Ch). AgriFutura - Agricoltura Innovativa. Organizzazione: Lanciano Fiera - Polo Fieristico d’Abruzzo, Loc. Iconicella, 66034 Lanciano (Ch), tel. 0872/710500, fax 0872/44261, e-mail info@ lancianofiera.it - www.lancianofiera.it 19-21 Montichiari (Bs). 88ª Fiera Agricola Zootecnica Italiana. Segreteria organizzativa: Centro Fiera Spa, Via Brescia 129, 25018 Montichiari (Bs), tel. 030/961148, fax 030/9961966, e-mail info@fieragri.it - www.fieragri.it

20-23 Rimini. Beer Attraction - International Craft Breweries Show. Organizzazione: Rimini Fiera Spa, Via Emilia 155, 47921 Rimini, tel. 0541/744111, fax 0541/744200. Responsabile di manifestazione: Flavia Morelli
, tel. 0541/744248, fax
 0541/744225
, e-mail f.morelli@ riminifiera.it - beerevents@riminifiera. it - www.beerattraction.it 28/2-2/3 Marina di Carrara (Ms). Mostra Convegno Tirreno C.T. Ospitalità Italia.

Organizzazione: Tirreno Trade Srl, c/o Centro Direzionale Olidor, Via Dorsale 9, 54100 Massa, tel. 0585/791770, fax 0585/791781, e-mail info@tirrenotrade. it - www.tirrenoct.it ESTERO

3-5 Germania. Berlino. Fruit Logistica - 22° Salone Internazionale del Marketing Ortofrutticolo. Organizzazione: Messe Berlin GmbH Per informazioni: Stefanie Wichmann (Market manager: Exhibitor Service, Machinery & Technology per Italia e Francia), tel. +49(0)30/3038-2336, fax +49(0)30/3038-2020, e-mail wichmann@ messe-berlin.de - www.fruitlogistica. com 5-9 Francia. Parigi. Paris Nord Villepinte. Europain & Intersuc - Salone della Panificazione e della Pasticceria Artigianale ed Industriale. Per informazioni: Saloni Internazionali Francesi Srl, Via Caradosso 10, 20123 Milano, tel. 02/4343531 - Contatti: per visitare Manuela Fornara, tel. 02/43435320, e-mail mfornara@ salonifrancesi.it - www.salonifrancesi. com - www.europain.com 7-11 Stati Uniti. Miami-New York. Vinitaly International Usa. Segreteria organizzativa: Veronafiere Vinitaly International, Viale del Lavoro 8, 37135 Verona, tel. 045/8101447, fax 045/8102290, e-mail staff@ vinitalytour.com - usa@vinitalytour.com www.vinitalyinternational.com

8-12 Russia. Mosca. Prodexpo - Salone Internazionale di Prodotti Alimentari, Bevande e Materie Prime. Project Manager: Tatyana N. Piskareva, tel. +7 (499) 795-39-87 - +7 (495) 609-4052 - fax +7 (495) 609-41-68, e-mail mezvist@expocentr.ru www.prod-expo.ru/en 17-20 Repubblica Ceca. Brno. Salima - Fiera Internazionale dell’Alimentazione. In contemporanea: Mbk - Fiera Internazionale dell’Industria Molitoria, dei Prodotti da Forno e da Pasticceria. Per informazioni: Honegger Gaspare Srl, Via F. Carlini 1, 20146 Milano - Contatto: Maddalena Introzzi, tel. 02/47791446, fax 02/47791492, e-mail introzzi@honegger. it - www.tradefair.it 18-21 Repubblica Ceca. Brno. Vinex - Fiera Internazionale del Vino. Per informazioni: Honegger Gaspare Srl, Via F. Carlini 1, 20146 Milano - Contatto: Maddalena Introzzi, tel. 02/47791446, fax 02/47791492, e-mail introzzi@honegger. it - www.tradefair.it 24-25 Canada. Vancouver. Vinitaly International Canada. Segreteria organizzativa: Veronafiere Vinitaly International, Viale del Lavoro 8, 37135 Verona, tel. 045/8101447, fax 045/8102290, e-mail staff@vinitalytour. com - www.vinitalyinternational.com 27/2-6/3 Francia. Parigi. Paris Porte de Versailles. Sia - Salone Internazionale dell’Agricoltura. Per informazioni: e-mail news.sia@comexposium.com www.salon-agriculture.com

Agra · Agricoltura e Ambiente Settimanale di informazione sulla filiera agroalimentare | ISSN 1121 - 905X | Anno XXXX 2016 Direzione: Via Nomentana 257 | 00161 Roma | tel. 0644254205 | fax 0644254239 | www. agraeditrice.com | info@agraeditrice.com Direttore responsabile: Giancarlo Dosi | Progetto grafico: Blu omelette | Stampa: CSR Roma Pubblicità: pagina intera: 1.000 euro | per pagine pubblicitarie speciali e inserti contattare: pubblicita@agraeditrice.com Abbonamento annuo: 75,00 euro (include la newsletter settimanale AgraNewsMail) | Costo copia: 0,50 euro | Numeri arretrati: 4,00 euro c/c postale: AGRA Srl n. 61767000 | Registrazione Tribunale di Roma n. 17004 del 10.11.1977

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