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“ARPEA snodo importante per il settore piemontese”
IL NEO DIRETTORE ALBERTO MARENGO ILLUSTRA DIFFICOLTÀ E OBIETTIVI DELL’AGENZIA PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA di Fabio
Rubero
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Lo scorso 5 febbraio è stato nominato dalla Regione Piemonte direttore di ARPEA, Agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura. Alberto Marengo oggi guida, dunque, quello che è diventato l’ente regionale pagatore per tutti i regimi di spesa, che per loro natura non devono essere gestiti a livello nazionale.
Dottor Marengo, una grande soddisfazione, ma anche un’importante responsabilità.
“Certamente ARPEA rappresenta uno snodo importante per il settore agricolo piemontese e necessita di una costante e forte attenzione per mantenere il servizio reso ad un livello adeguato, così da rappresentare un elemento positivo in piena sintonia con il grande impegno profuso dall’Amministrazione regionale a sostegno del mondo agroalimentare”.
Quali sono le maggiori difficoltà che riscontra chi si trova a dover fare da raccordo tra chi eroga i contributi (Unione Europea, Stato, Regione e non solo) e chi li deve ricevere (aziende agricole)?
“Non si può sottacere che il sistema utilizzato dall’Unione Europea, non foss’altro per la vastità di norme, attori e finanziamenti erogati, è estremamente complesso e spesso risulta arduo coniugarlo con le esigenze concrete ed impellenti dei nostri agricoltori. In questo risulta determinante il rapporto di costante collaborazione che intercorre con le organizzazioni agricole”.
Lei arriva in un momento in cui l’Ente si trova a sostenere un importante cambiamento dovuto alla direttiva ministeriale che gli conferisce una nuova operatività. Come vive questo cambiamento?
“Il cambiamento è notevole tenendo conto che la nuova PAC comporta un sostanziale cambiamento di ruolo degli Organismi Pagatori che assumono diretta responsabilità relativamente ai dati del sistema nei confronti dell’Unione Europea e dovranno attuare un sistema di monitoraggio tutto nuovo ed estremamente impegnativo. A ciò si aggiunge il riconoscimento di ARPEA anche relativamente agli OCM. La preoccupazione non è tanto per l’aumento, pur significativo, del carico di lavoro, quanto per lo stato di ridotto personale a disposizione dell’Agenzia: infatti il mio personale im-
La Nuova Pac Comporta Un Sostanziale
Cambiamento Di Ruolo Degli Organismi Pagatori A Cui Richiesto Pi Impegno
pegno più pressante è proprio l’adeguamento strutturale dell’Agenzia rispetto al quale si frappongono vincoli normativi di non facile superamento e la difficoltà di reperire personale tecnico in questo particolare momento storico. Sono però fiducioso del buon esito di questo percorso di crescita grazie al forte impegno che hanno sempre messo in campo i dipendenti di ARPEA nel superare i momenti difficili ed al tangibile sostegno del Presidente Cirio, dell’Assessore Protopapa e della Giunta tutta”. Un PSR, il 2023-2027, entrato nelle scorse settimane nella fase attuativa con la pubblicazione dei primi bandi. A che punto siamo?
“Come Organismo Pagatore noi entreremo in campo in una fase successiva. La gestione dei bandi è di diretta competenza dell’Assessorato Agricoltura, a differenza della Domanda Unica che afferisce all’Agenzia. Comunque, la nostra attività di preparazione per la fase di erogazione dei finanziamenti è già stata attivata; del resto la collaborazione con l’Assessorato è costante e necessariamente molto stretta su tutti i fronti”.
Quanto sono importanti i contributi del PSR per le aziende agricole piemontesi?
“Gli interventi previsti e attivati dalla Regione Piemonte in relazione allo Sviluppo Rurale per quanto riguarda la Programmazione 2023 – 2027, sono essenziali per le aziende agricole; in abbinamento con i premi diretti, costituiscono un forte incentivo alla responsabilizzazione delle aziende che si assumono impegni aggiuntivi finalizzati agli obiettivi voluti dal Parlamento europeo, con particolare riferimento agli impegni climatico ambientali”.
Quali possibilità possono offrire in un momento di oggettiva difficoltà e cambiamento come quello che stiamo vivendo?
“È un cambiamento epocale, non solo per le imprese agricole che devono organizzarsi e investire in processi nuovi ma essenziali per le politiche comunitarie, ma anche per le amministrazioni coinvolte nel processo di verifica e pagamento, che con la nuova programmazione dovranno dimostrare di essere capaci e attrezzate per raggiungere fattivamente gli obiettivi della nuova PAC, diminuendo i tempi di attese dei beneficiari finali e introducendo processi più snelli e meno burocratici; situazione che non può che essere un bene per il sistema agricolo italiano”.
“Ringraziamo il dott. Alberto Marengo per la disponibilità dimostrata e per i buoni intenti esposti” ha dichiarato Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte al termine dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi a Torino (in foto), nella sede dell’Arpea.Il neo eletto direttore dell’Ente ha ricevuto il presidente e il direttore dell’associazione datoriale degli imprenditori agricoli piemontesi, prospettando cambiamenti nella gestione dei pagamenti e un miglioramento delle comunicazioni tra la Pubblica Amministrazione, in quanto organismo tecnico, l’Europa quale interlocutore finale, e le aziende agricole, beneficiarie degli aiuti comunitari. “Auspichiamo che Arpea si configuri in futuro come lo strumento operativo tecnico-finanziario della Regione Piemonte in grado di colloquiare proficuamente con i territori, sviluppandone al meglio le potenzialità, gestendo gli interessi di Bruxelles tenendo in considerazione le problematiche riscontrate ogni giorno dagli agricoltori” ha concluso il direttore di Confagricoltura Piemonte, Lella Bassignana, intervenuta per l’occasione evidenziando quanto il settore primario sia messo a dura prova da pesanti e continui aumenti dei costi di gestione.
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