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NUTRIZIONE Sprechi alimentari

Obiettivo: ridurre gli sprechi a tavola

Tutti noi, come consumatori, possiamo fare la differenza nella lotta agli sprechi alimentari. In Italia si stima che ogni anno siano circa 67 i chili di cibo per persona che vengono buttati

rispetto ai servizi di ristorazione fuori casa e alla vendita al dettaglio. Se si considera complessivamente la fase produttiva, distributiva e di consumo vero e proprio, circa 1/3 degli alimenti prodotti nel mondo per il consumo umano viene perso o sprecato. In questo modo vanno sprecate anche le risorse naturali utilizzate per produrre quel cibo e si generano inutilmente emissioni di gas serra nell’atmosfera e rifiuti. Il contrasto agli sprechi alimentari è quindi oggi un elemento chiave in termini di sostenibilità, oltre che un imperativo etico, se si considera che quasi 1 miliardo di persone soffre di denutrizione e un altro miliardo patisce la fame. Tanto che l’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite numero 12.3 si propone di dimezzare entro il 2030 gli sprechi alimentari a livello di vendita al dettaglio e di consumo, nonché di ridurre la perdita di cibo attraverso le catene di approvvigionamento. Noi, in quanto consumatori, possiamo avere un impatto diretto sul problema dello spreco alimentare prestando attenzione al nostro comportamento. Nel documento Stop allo spreco di cibo, il Ministero della salute suggerisce alcuni consigli che riportiamo, ola cura di RICCARDO DI DEO Con le festività alle porte, non mancheranno le occasioni di ritrovarsi nelle case con amici e parenti a condividere un buon pasto. tre a quelli già citati: pianificare i pasti prima di fare la spesa, conservare il cibo correttamente, evitare di servire porzioni troppo abbondanti e prestare attenzione alla differenza tra “data di scadenza”, che indica il limite oltre il quale Cosa fare del cibo che avanza? Può es- il prodotto non deve essere consumato, sere spartito con gli ospiti, riciclato in e “termine minimo di conservazione”, nuove ricette o congelato per essere che indica che il prodotto, oltre la data consumato in futuro. riportata, può aver subito modifiche per

Questi sono solo alcuni dei mol- quanto riguarda alcune caratteristiche ti accorgimenti che ciascuno di noi può attuare Riutilizzare organolettiche come il sapore e l’odore, ma può ogni giorno per ridurre gli sprechi di cibo all’interno delle mura domegli avanzi per ridurre essere ancora consumato senza rischi per la salute. Infine, un altro consistiche, che, secondo l’ultimo report pubblicato gli sprechi glio utile per ridurre gli sprechi è riutilizzare gli dal programma delle Nazioni unite per avanzi con gusto e fantasia, per esempio l’ambiente (UNEP Food Waste Index Re- tramite la ricetta che proponiamo, che port, 2021), è il luogo dove si registra il può essere realizzata con le lenticchie maggior numero di sprechi alimentari, avanzate dal cenone di Capodanno.

Pasta con ragù di lenticchie

Ingredienti per 4 persone

• 100 g di lenticchie • 1 carota • 1 gambo di sedano • ½ cipolla (o 1 scalogno) • spezie e aromi (a piacere) • olio EVO • ½ bicchiere di vino rosso • 450 ml di polpa di pomodoro • 300 ml di acqua • 300 ml di latte vegetale senza zucchero • sale q.b.

Preparazione

Tritare finemente carota, sedano e cipolla. Rosolarli in una pentola con l’olio, poi aggiungere le lenticchie e le spezie/aromi.

Mescolare e continuare la cottura finché i legumi non saranno ben tostati, quindi aggiungere il vino. Farlo evaporare completamente, poi aggiungere il pomodoro, l’acqua, metà del latte vegetale, il sale e infine coprire. Mescolando saltuariamente, far cuocere per 50 minuti.

Quando le lenticchie saranno cotte, aggiungere il latte restante e far asciugare, poi frullare grossolanamente con il minipimer per ottenere un effetto ragù.

Condire la pasta con abbondante sugo.

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