Spazio italia magazine no. 139

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agosto-settembre 2018 / august-september 2018

Nei mari di Ischia Amazing Ischia

n n° 139



editoriale Editorial

Cari Passeggeri, oggi sono in compagnia di un ospite speciale che ha scelto di dedicare parte della propria vita a progetti che vogliono sostenere il decoro e la bellezza di alcune importanti città italiane tra cui Verona, dove Air Dolomiti ha stabilito le sue fondamenta negli anni Novanta. Lui è l’Avvocato Stefano Dindo ed è il Presidente degli Angeli del Bello – Verona, un’associazione che coinvolge individui e imprese del territorio in azioni di pubblica utilità per sensibilizzare le persone ad avere più cura e rispetto dei luoghi in cui viviamo. “Attraverso azioni concrete sul territorio, che includono, ad esempio, la rimozione di scritte vandaliche, la manutenzione di giardini ed aree monumentali e la formazione nelle scuole (con il programma, nelle scuole elementari degli “Angioletti del Bello”), i volontari degli Angeli del Bello sono convinti di poter contribuire al decoro della città, alla diffusione del senso civico e, in definitiva, al miglioramento della qualità della vita delle nostre comunità. La prospettiva di collaborare con Air Dolomiti è stata accolta con grande entusiasmo dagli Angeli del Bello, che traggono da questa iniziativa ulteriore motivazione per le loro attività”, commenta l’avvocato Stefano Dindo che ringrazio per la partecipazione; siamo concordi nell’affermare che un mondo pulito è un mondo che vive più a lungo. Uno dei nostri prossimi progetti sarà legato proprio agli Angeli del Bello perché come Compagnia aerea desideriamo contribuire al mantenimento delle tradizioni e degli spazi che utilizziamo. Se volerete con noi nei prossimi mesi non dimenticate di sfogliare la rivista Spazio Italia dove vi racconteremo tutti i dettagli. Buon proseguimento di volo!

Dear Passengers, Today we are delighted to welcome a special guest who dedicates much of his time and energy pro bono to projects aimed at preserving and enhancing the stunning heritage of some of Italy’s most important cities, among them Verona, where Air Dolomiti has been based since the 1990s. Our guest is lawyer Stefano Dindo, President of the Verona branch of the Angels of Beauty association, which involves individuals and local businesses in social initiatives to raise awareness and encourage action on respecting and caring for our environment and cultural heritage. “Angels of Beauty volunteers organise concrete initiatives, like cleaning up graffiti, tidying up parks, gardens and historical sites and running programmes in schools, like our Little Angels of Beauty programme for primary schools. All aimed at improving the context we live in, raising a sense of civic duty and improving the quality of life in our communities. The Angels of Beauty are delighted to be able to work with Air Dolomiti, yet another reason to feel pride in what we do,” comments Stefano Dindo. In thanking Stefano for taking the time to be with us, I’m sure we all agree that a cleaner, tidier world can only be a better place. And one of our next projects will hinge on the Angels of Beauty, because our airline is committed to maintaining our centuries-old traditions and quality of life through the beauty of the world around us. So if you are flying with us over the next few months don’t forget to check out our Spazio Italia magazine for all the details. Enjoy your flight!

Da sinistra: il Presidente degli Angeli del Bello, Stefano Dindo, con il Presidente di Air Dolomiti, Joerg Eberhart From left: Stefano Dindo, President of the Verona branch of the Angels of Beauty association, and Joerg Eberhart, President of Air Dolomiti

Joerg Eberhart, Presidente / The President

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sommario / Contents

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fascino Villa Eden obiettivo longevità Villa Eden, pursuing longevity 04 Il re della scarpa The shoe king 08

Bressanone capitale della luce e dell’acqua Bressanone is the capital of light and water 12 Ecologico come il marmo Ecological as marble 16 Sarà famoso Fame from the future 20

Quadrifoglio, orgoglio tutto italiano Quadrifoglio, all Italian heritage 24

a tavola

fascino verde quadrifoglio

La Calabria va gustata sotto zero (Very) Cool Calabria 30 Manager di sala cercansi Maître in the making 34

La storia dell’Alfa Romeo è legata ad un quadrifoglio verde che fece la sua comparsa nel 1923. Da allora tutte le auto da competizione sono decorate con questo simbolo

IN VIAGGIO

The history of Alfa Romeo is embodied in a green four-leaf clover that made its appearance in 1923. Since then, all Alfa racers have been decorated with the symbol

Una Venezia diversa Unexpected Venice 44 Meranerland, l’Alto Adige che non ti aspetti Meranerland, the other South Tyrol 48

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Ma lo sai che a Ischia ci sono i capodogli? There she blows! Whale-watching off Ischia 54 Acqua termale, aria sottile e benessere totale Mineral springs, clean air, total wellness 60

CULTURA Pablo Picasso ritorna a Milano Pablo Picasso returns to Milan 62 Brachetti, lei mi stupisce! The amazing Brachetti 66

TEMPO LIBERO

a tavola CALABRIA SOTTO-ZERO

Incontriamoci alla Biosagra for Kids 2018 Biosagra for Kids 2018 fun day 72

LE RUBRICHE Cantina a bordo / Cellar on board 38 La cantina dell’anno / Winery of the year 43 L’operativo di Air Dolomiti Air Dolomiti’s time table 77 Informazioni passeggeri / Passenger information 78 I nostri partner / Partnership 80

Spazio Italia magazine Anno XXVII - n. 139 Agosto-Settembre 2018 Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 Proprietà Air Dolomiti spa Direttore responsabile Claudia Palamini

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Per la famiglia Caffo il futuro è nel “Vecchio Amaro del Capo”, un successo da bere ghiacciato For the Caffo family the future lies in their “Vecchio Amaro del Capo” liqueur, the success story best enjoyed iced

Editore Terqua Terque srl Largo Molina 4 - 40138 Bologna

In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com)

Concessionaria esclusiva per la pubblicità in Italia Cantelli.Net s.u.r.l. Via Saliceto 22/e 40013 Castelmaggiore (BO) Tel. 051 4129700 - fax 051 4853359 info@cantellinet.it www.cantellinet.it

Progetto grafico MV Consulting - Roma

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Eccoci a Lana, alla scoperta dell’Alto Adige “che non ti aspetti” Welcome to Lana, where you can discover “the other South Tyrol”

Copertina/cover: foto/photo courtesy Oceanomare Delphis

Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com)

Grafica Garden di Lorena Lombroso

in viaggio MERANERLAND

Stampa Omnimedia srl Piazza della Ferriera, 1 00015 Monterotondo Scalo - Roma Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato

Pubblicità inferiore al 45%. Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

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fascino Glamour

Villa Eden, obiettivo longevitĂ Cinque stelle di classe sulle colline di Merano (Bz). Un mix di benessere, lusso e tranquillitĂ dove ristorare corpo e mente, affidandosi allo staff di questo resort dove si impara a vivere meglio Villa Eden, Pursuing Longevity. Five-star quality in the hills of Merano (BZ). A mix of wellness, luxury and tranquillity. Refresh body and mind in the care of resort staff and learn to live better Storia/story GIOVANNI DE LUCA - Foto/Photo courtesy VILLA EDEN

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Hotellerie di classe Top of the range Angelika Schmid, anima del resort meranese a cinque stelle. In alto: un bagno in una vasca di design, immersi nella tranquillità? A Villa Eden si può Angelika Schmid, the heart and soul of the 5-star Merano resort Above: at Villa Eden, the care lavished on details makes all the difference

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hi conosce Villa Eden, sa perfettamente che varcata la soglia di questo hotel di gran classe, il relax è garantito. Ma Angelika Schmid, anima del resort altoatesino, non si accontenta facilmente e nel corso degli anni ha costantemente alzato il livello garantito ai propri clienti. Di recente la struttura ha conquistato la quinta stella ed è entrata nel circuito degli “Small Luxury Hotels of the world”, un club esclusivo che riunisce a livello mondiale gli alberghi top. Ma aldilà degli aspetti legati strettamente all’ospitalità, ade-

Anyone who knows Villa Eden knows that relaxation is guaranteed from the moment they cross the threshold of this top-class hotel. But Angelika Schmid, the heart and soul of the Alto Adige resort, is not easily satisfied. Over the years she has constantly raised

guata alle aspettative dell’ospite più esigente, oggi Villa Eden ha scelto di andare oltre, con l’obiettivo primario di ridare armonia a corpo e mente. L’approccio è complesso perché la longevità è un traguardo da raggiungere lavorando non solo sulla dieta, sul movimento e su una serie di trattamenti studiati per riequilibrare il fisico. A Villa Eden si esplora infatti anche il livello energetico della persona e dopo aver trascorso un’ora insieme a Stefan Pichler e al suo massaggio olistico, un mix fra kinesiologia

the bar of service for the hotel’s guests. Recently, it has earned a fifth star and joined the circuit of Small Luxury Hotels of the World, an exclusive club of top hotels worldwide. As well as offering the delights of a hospitality that meets the most demand-

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ing expectations, Villa Eden has now decided to go further, with the primary aim of restoring harmony to body and mind. The approach is complex because longevity is achieved by working on more than diet, exercise and treatments designed to rebalance

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Leggero e gourmet Delicate and gourmet Le proposte degli chef Auderklamm e Fragale Menus by chefs Auderklamm and Fragale

e pranoterapia, avrete la netta consapevolezza di essere stati “resettati” a livello energetico. Inspiegabile a parole, da provare senza indugi. Allo stesso modo in cui tutto lo staff che segue la parte beauty, vi seguirà premurosamente in ogni momento, con un livello di professionalità difficile da trovare altrove. Consigliato il “corpo calco”, un trattamento efficace contro cellulite e adiposità localizzata, della durata di 110 minuti che dopo un massaggio iniziale capace di riallineare ogni fascio muscolare in disordine, prosegue con un impacco occlusivo snellente, dal quale riemergerete letteralmente rinati. Ma a Villa Eden c’è anche spazio per

trattamenti medici specifici, seguiti dal dott. Emanuele De Nobili, un professionista della salute che non ha mai smesso di occuparsi di ricerca. Chi vuole depurarsi dai metalli pesanti può farlo, così come chi ha disturbi di carattere alimentare può sottoporsi ad un semplice test di nutrigenomica per impostare poi la propria alimentazione, in funzione dei risultati ottenuti con questa indagine. Di esempi ce ne potrebbero essere infiniti, senza dimenticare l’offerta di piccola medicina estetica, affidata al dott. Doriano Ottavian, per completare la “remise en forme” con interventi mirati, eseguiti da professionisti esperti. Quando le ener-

Il relax è garantito / Relaxation guaranteed Un parco con alberi secolari, una piscina immersa nel verde, un laghetto con le ninfee. Il mondo di Villa Eden è tutto da scoprire. www.villa-eden.com

A park with age-old trees, a swimming pool surrounded by vegetation and a lake with water lilies. The Villa Eden universe is waiting to be explored. www.villa-eden.com

La bellezza è servita Beauty is served Il trattamento Endermologie Lpg System, per scolpire la silhouette The Endermologie LPG System sculpts the silhouette

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the body. Villa Eden’s staff also explore a person’s energy levels. An hour spent with Stefan Pichler for a holistic massage, a mix of kinesiology and pranotherapy, brings a clear awareness of having attained new energy levels. It is impossible to explain in words but try it and see. Similarly, staff specialising in beauty treatments look after guests at all times with a professionalism that is hard to find elsewhere. Body moulding is highly recommended as an effective treatment against cellulite and local adi-

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pose tissue. It takes 110 minutes and, after an initial massage to realign any knotted muscle bundles, continues with an occlusive slimming compress from which everyone emerges feeling reborn. Villa Eden also provides special medical treatments supervised by Dr Emanuele De Nobili, a health professional who conducts ongoing research. This is the ideal place for those keen to purify their bodies of heavy metals. Anyone suffering from an eating disorder can take a simple nutrigenomic test before planning their own diet in light of the check-up results.

We could offer endless further examples, without forgetting all the minor medical beauty treatments carried out by Dr Doriano Ottavian, for a return to perfect form with targeted operations performed by expert professionals. With the energies starting to flow, there is an increased urge to work out and guests can turn to personal trainer Mirco La Mendola for muscular reawakening in the morning or explore the surroundings by mountain bike, with the convenience of a backup pedal assist. At the table, choose between a

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Grandi spazi / Spread out Le nuove suite si caratterizzano tutte per le loro dimensioni In alto: il parco secolare circondato dalla bellezza delle montagne meranesi The new suites are all extremely roomy Above: an age-old park surrounded by the beautiful Merano mountains

gie riprendono a fluire, la voglia di rimettersi in moto diventa però fortissima e allora basta affidarsi al personal trainer Mirco La Mendola, per il risveglio muscolare mattutino o per esplorare il territorio circostante in mountain bike, potendo contare anche sulla comodità della pedalata assistita. A tavola un menù detox, ma gourmet, che si affianca ad un menù degustazione libero da vincoli calorici, che accompagna l’ospite dalla piccola colazione, alla gourmet detox menu or a tasting menu with no calorie restrictions, available for guests from breakfast to dinner and all day long. Those who choose Villa Eden do

cena lungo tutta la giornata. Chi sceglie Villa Eden lo fa per staccare la spina, prendersi un momento per sé e riscoprire una vera armonia corpo/mente. Ed è per questo che l’apertura di nuove suite di ampie dimensioni, che si vanno ad affiancare alle camere, offre la possibilità di “vivere” questa casa di inizio ‘900, con tutti i comfort, certi di poter contare su un servizio di alta hotellerie in qualsiasi istante. Perché i nuovi confini del lusso iniziano qui. n

so to switch off, take a moment for themselves and rediscover true harmony of body and mind. A number of large new large suites in addition to the rooms offers an opportunity to fully

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enjoy this early 20th-century building, complete with all comforts, in the knowledge of having 5-star service at all times. Because the new horizons of luxury start here. n

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fascino Glamour

Il Re della scarpa Gimmi Baldinini ha dedicato tutta la sua vita alle calzature, diventando uno dei principali attori di questo settore, anche se da giovane avrebbe voluto continuare a suonare il clarinetto, strumento in cui eccelleva. Poi la svolta. Da allora alle 7 di ogni mattina entra in azienda per gestire il suo impero

Clarinettista / Clarinet player Il giovane Baldinini riuscÏ ad entrare nell’orchestra del Maggio Fiorentino Young Baldinini managed to join the Maggio Fiorentino orchestra

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The Shoe King . Gimmi Baldinini has dedicated his whole life to shoes, achieving iconic status in his field. But his first love was his clarinet, then came the turning point, and since then he has been in the office by 7 o’clock sharp, ready to run his empire. Storia/story Barbara Righini

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na vita fatta di dedizione e costanza: “il successo”, dice Gimmi Baldinini, “arriva di conseguenza”. In molti lo chiamano il “Re della Scarpa” e il motivo sono le oltre 150 boutique monomarca, i 400 dipendenti, i 118 anni di storia della sua azienda e le 600mila paia di scarpe prodotte all’anno. Gimmi Baldinini, 70 anni, romagnolo, è il patrón del calzaturificio nato a San Mauro Pascoli (Fc), quinta generazione di una famiglia che ha fatto della scarpa la propria ragione di vita. È entrato in azienda a inizio anni ‘70 ed è colui che ha saputo farla grande, guardando all’estero, tanto che oggi, il 90% del fatturato arriva proprio da oltre confine, soprattutto dalla Russia e dalla Cina. Affermarsi e restare sulla cresta dell’onda per così tanto tempo però non è compito facile. “Per me ha giocato un ruolo fondamentale – ha raccontato a Spazio Italia Gimmi Baldinini – essere nato qui, in RoA life of hard grind and total dedication: “Success”, says Gimmi Baldinini, “just follows”. Many call him “the Shoe King” thanks to his 150 plus boutiques, 400 workers, 118 years of company history and 600k pairs of shoes produced every year. 70-year-old Gimmi Baldinini from Romagna is the guiding spirit at his shoe factory in San Mauro Pascoli in the province of Forli-Cesena, the fifth generation of a family that has dedicated their lives to shoes. He started working in the family business in the 1970s and was the one to take the provincial company to the next level, making it a force to be reckoned with in Italy and fostering expansion abroad. Today over 90%

magna, dove si fa un prodotto di alto livello. Sono nato e cresciuto qui. Dalla mia famiglia ho imparato non solo il mestiere, ma anche l’educazione e il rispetto”. Sapere e manualità sono garantiti dall’esperienza familiare, ma tutto ciò non era garanzia di successo: “Ho una vita molto regolare. Mi alzo presto e arrivo in azienda sempre alle 7.00, vado a dormire presto. Il riposo è importante, pensare continuamente ti logora e, per me, il lavoro, è un pensiero continuo, quasi un tormento. Non fumo e faccio palestra quattro volte a settimana. Allenarmi mi rilassa, mi aiuta a ricaricarmi. Sono un uomo fortunato, faccio il lavoro che amo. Il segreto è proprio questo, lavoro tanto, ma non faccio fatica perché faccio quello che mi piace”. La svolta personale per Gimmi Baldini è arrivata a 25 anni. Fino a quell’età il futuro presidente della Baldinini aveva studiato musica,

of the company’s turnover comes from overseas, with Russia and China in the lead. Making it to the big time and staying there for decades is far from simple. “My competitive advantage was being born a local,” Gimmi Baldinini explained to Spazio Italia, “in Romagna, a place where high quality footwear is a tradition. I was born and grew up here. My family taught me the profession, together with respect for other people and good manners”. Knowhow and manual skills came as part of his birthright, but were no guarantee of success on their own. “I live a very regular life. I get up early and am always in the office by 7 am, and I always go to bed early. A good night’s rest is essential, thinking things

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La forma del bello The shape of beauty Come nasce un modello di successo, dall’idea alla sua realizzazione Pagina a sinistra: la linea di produzione, moderna, ma ancora artigianale Sotto: l’impiego di nuovi materiali convive con l’utilizzo di pellami pregiati Creating a successful model, from the idea to the shoe Left page: the Baldinini production line is modern, but still craft-centric Below: the use of new materials works well with top quality leathers

through all the time wears you down, and I tend to obsess over work. I don’t smoke and I work out in the gym four times a week. I find working out relaxes me, it helps me recharge my batteries. I know I’m very lucky, I do a job I love. And hard work is the secret, but it’s not really hard because I do something I love”. Gimmi Baldini’s life changed when he was 25. Up until then the future president of Baldinini had studied music, played the clarinet and was part of the Maggio Musicale Fiorentino orchestra. “I loved the lifestyle,” he explains, “I found music deeply satisfying. The clarinet is by no means simple, you need to keep at it, mould the sound and practise for at least three hours every day. At a cer-

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Gli inizi / Beginning Correva l’anno 1910 Sotto: come nasce un modello di successo, dall’idea alla sua realizzazione Back in 1910 Below: one of Gimmi Baldinini’s successes, designed by the man himself

suonava il clarinetto ed era entrato nell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. “Quella vita mi piaceva - ci ha raccontato - la musica mi appagava. Il clarinetto poi non è uno strumento facile, ci vuole costanza, devi impostare il suono e studiare almeno 3 ore al giorno. Ho dovuto fare una scelta, in azienda avevano bisogno di me, ma d’altra parte anche da musicista seguivo già i campionari. E comunque musica e moda hanno molto in comune”. Nel 1975, a soli 27 anni, il suo più grande successo: un sabot fatto a mano. Si arrivò a produrne 500 paia al giorno. “Con quel paio

di sabot ho dominato il mondo, poi le mode cambiano, non ci si può adagiare. Bisogna saper sorprendere il cliente. Ci vuole una forte creatività per superare gli altri e la creatività la trovi quando meno te lo aspetti”, ha detto ancora Baldinini. Costanza, creatività, impegno ma anche fiuto, Baldinini è stato fra i primi ad andare in Russia, quando ancora non c’era un mercato, e la Russia si chiamava Urss: “Ricordo la prima volta che andai là, c’erano montagne di neve. La Russia è diventata la mia sfida, al tempo non c’erano negozi. La vendita la facevano le donne anziane, agli angoli delle strade. È un mercato che ho conquistato piano piano. Il mio primo monomarca l’ho aperto proprio lì, 23 anni fa, all’entrata della Piazza Rossa”.Il cuore della vendita per Baldinini è all’estero, ma produzione e ideazione restano in Italia: “Ogni giorno ho la tentazione di delocalizzare, ma non è possibile. Il prodotto deve essere fatto bene, bisogna farlo qui. Se vai fuori ci metti trent’anni per fare un buon prodotto. Io resto - ci ha detto - perché amo il mio Paese”. Settant’anni è forse tempo, dopo tanto lavoro, di andare in pensione, ma Gimmi non è sfiorato da questo pensiero: “In pensione? Assolutamente no. Io mi sento ancora vivo ed è grazie al mio lavoro”. n

Il valore della costanza / The value of constance I Baldinini riuscirono ad aprire a San Mauro Pascoli (Fc) il primo stabilimento agli inizi del secolo scorso, dopo lunghi anni trascorsi a fare i calzolai ambulanti

The Baldininis managed to open their first factory in San Mauro Pascoli (Fc) at the beginning of the last century, after long years as travelling cobblers

tain point I had to make a choice, the company needed me, but even during my career as a musician I was already working on our sample ranges. And at the end of the day music and fashion have a lot in common”. In 1975, at just 27, Gimmi hit on what proved to be his breakthrough: handmade mules. At the height of their popularity the factory was churning out 500 pairs a day. “Those mules made me, but then fashions change and you can’t rest on your laurels. You have to know how to keep customers guessing. You really need to be creative to keep ahead of your competitors and

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you find creativity in the most unlikely places”, explains Baldinini. Commitment, creativity, sheer hard work and that priceless sixth sense, Baldinini was one of the first to penetrate the Russian market, when the market as such didn’t even exist and Russia was called the USSR. “I remember my first trip there, there was so much snow. Russia became my own personal challenge, the just weren’t any shops back then. It was just old women selling things in the street. I managed to dominate the market very gradually. I opened my first brand boutique there, 23 years ago,

at the entrance to Red Square”. Baldinini’s markets might be dominated by foreign sales, but production and design are firmly planted in Italy: “Every day I’m tempted to relocate, but I just can’t. This is a product that has to be well made, and it has to be made here. If you relocate abroad it takes you 30 years to get the sort of quality you want. I’m staying put because I love this country,” he says firmly. At 70 a lot of people would be thinking of retiring, but Gimmi isn’t one of them: “Retire? Certainly not. I’m still full of beans and I think it’s because of my work”. n

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P ER

UN S O G G I O R N O IND I MEN T I C A B IL E NEL L A TER R A D EL P R O S ECCO V I S I TA L A

DEG USTA I NOSTR I PROD OT TI NELLE

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FASCINO Glamour

BRESSANONE CAPITALE della luce e dell’ACQUA A primavera la cittadina alto atesina scopre un suo nuovo lato artistico coinvolgendo artisti internazionali autori di installazioni studiate ad hoc per questo scintillante Festival. Prossimo appuntamento dal 9 al 25 maggio 2019: segnatélo in agenda BRESSANONE IS THE CAPITAL OF LIGHT AND WATER . In spring, this Alto Adige city explores a new artistic essence attracting artists from all over the world to create site-specific installations for this dazzling Festival. The next event is on 9-25 May 2019. Put it in your diary!

Q

uando si parla di “Ville Lumière” il pensiero corre inevitabilmente a Parigi, ma negli ultimi tempi non è azzardato spostarsi in Alto Adige, a Bressanone per l’esattezza. Complice il microclima particolarmente gradevole, la posizione strategica e

Storia / story PAOLO ANGELINI

L’acqua ribolle Bubbling water In alto: il ponte rivisitato durante il festival The bridge revisited during the festival

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Thoughts inevitably go to Paris when people speak of “Ville Lumière” but, in more recent times, Alto Adige, and Bressanone in particular, happily spring to

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la sua storia millenaria, Bressanone è stata da sempre meta di imperatori, dimora sontuosa dei Principi Vescovi, mantenendo l’affascinante connubio tra leggerezza di vivere e raccoglimento che la contraddistingue. E la luce? La prossima occasione sarà dal 9 al 25 maggio

mind. Bolstered by an especially pleasing microclimate, a strategic position and age-old history, Bressanone has always attracted emperors and been the sumptuous

home of Prince Bishops, perpetuating its distinctive and fascinating mix of carefree living and quiet reflection. So, what about the light? The next occasion

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Caleidoscopio Kaleidoscope Bressanone, bella di giorno, unica di notte A sinistra: le facciate dei palazzi e delle chiese diventano tavolozze per gli artisti Bressanone, beautiful by day – unique by night Left: mansions and church facades become artists’ palettes

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14 Successo garantito Guaranteed success Due settimane all’insegna della magia e della suggestione creata grazie a luci e acqua Two weeks filled with magic and splendour brought by light and water

2019, per la terza edizione del Festival di Acqua e Luce, elementi inscindibili della vita di Bressanone. Parola di Werner Zanotti, deus ex machina dell’iniziativa. Nel silenzio della sera i giochi di luce, realizzati da artisti internazionali nelle diverse postazioni predisposte a Bressanone, prendono vita, esaltando scorci che al passante distratto potrebbero sfuggire, ridisegnando le facciate dei palazzi o creando spazi illusori quanto spettacolari. La vitalità dell’acqua assume quindi una dimensione artistica attraverso la luce creando

un’atmosfera magica, dedicata a chi ricerca la sottile eleganza di un’esperienza emozionante ancorché sussurrata, ma che colpisce al cuore chiunque la viva. Musiche delicate pervadono l’aria e si confondono con il tintinnio degli zampilli o il fluire dei fiumi. Per tenere fede alla vocazione green di questi luoghi, pernottamento inevitabile al My Arbor (www.my-arbor.com), un hotel in mezzo alla foresta che sovrasta Brixen, toponimo declinato alla tedesca, in equilibrio architettonico e strutturale tra i giganteschi pini e gli scorci fiabeschi che la valle garantisce. n

Un evento green / A green event Per conoscere la filosofia che sta dietro alla manifestazione basta collegarsi a: www.brixen.org/it/festival-di-acqua-e-luce.html. C’è da restare illuminati

For more on the philosophy behind the event visit: www.brixen.org/it/festival-di-acqua-e-luce.html. You will be enlightened

Lampada / Lamp Quando le dimensioni contano When size matters

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will be 9-25 May 2019 with the third Water Light Festival, two inseparable elements in Bressanone life. As says Werner Zanotti, the deus ex machina of the initiative. In the silent evening, plays of light created by international artists at different stations set up in Bressanone come to life. Highlighting perspectives that might be missed by the distracted

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passer-by, they redesign mansion facades and create spaces as deceptive as they are spectacular. The vibrancy of the water assumes an artistic dimension with the light, creating a magical atmosphere for those seeking the subtle elegance of an exciting but subdued experience that touches the heart of those present. Delicate music fills the air, becoming one with the tinkling jets of wa-

ter and the flowing rivers. In keeping with the eco-friendly mission of this area, you can spend the night at My Arbor (www.my-arbor.com), a hotel located in the heart of the forest overlooking Brixen (the German place-name), a balanced mix of architecture and amenities surrounded by gigantic pine trees and the fairy-tale views provided by the valley.n

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fascino Glamour

Ecologico come il marmo

La vicentina Margraf è una realtà di assoluto primo piano a livello internazionale nel campo dell’estrazione e della lavorazione delle pietre naturali. Prodotti di lusso, che saranno a breve dotati anche di certificazione ambientale ECOLOGICAL AS MARBLE. Margraf in Vicenza is an absolute leader internationally in the quarrying and fabrication of natural stone. A luxury product, soon to receive environmental certification Storia/story Alessandro Amadei

Qui Mosca / Here Moscow Un particolare dell’Oko Buildings A detail of the OKO Buildings

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n vulcano in attività. Basta una breve chiacchierata al telefono per capire di che pasta è fatto Silvio Xompero. Cinquantotto anni e l’energia di un ventenne, Xompero è alla guida della Margraf di Chiampo (Vicenza), realtà industriale famosa nel mondo per i suoi manufatti e per le sue opere in marmo: blocchi, lastre, ma anche rivestimenti di lussuose dimore, arredamenti e sculture.

A volcano in full blast. A brief phone call suffices to realise the kind of stuff Silvio Xompero is made of. At 58, and with the energy of a 20-year-old, Xompero is at the

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Ed è a lui che abbiamo chiesto di illustrarci le ultime novità riguardanti l’azienda vicentina e più in generale il mondo dell’estrazione e della lavorazione delle pietre naturali. Signor Xompero, Margraf è una storica impresa italiana, con solide radici venete, che frequenta i mercati e le fiere internazionali. Il marmo italiano è ancora uno dei simboli del made in Italy nel mondo?

helm of Margraf of Chiampo (Vicenza), a company famous around the world for and artefacts and works made out from marble: blocks, slabs, cladding for luxurious homes, furnishings

and sculptures. We asked him to give us all the latest news about the Vicenza-based company and more generally the world of quarrying and fabricating natural stone.

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17 Fisher Island, Miami Un interno del Palazzo del Sol e uno del Palazzo della Luna An interior of the Palazzo del Sol and one in the Palazzo della Luna

“Assolutamente sì, e questo avviene per merito della capacità inventiva e dello spirito di innovazione che noi italiani continuiamo a dimostrare. Porto un esempio: qui in Margraf i nostri ingegneri hanno sviluppato la prima lucidatrice per marmo che lavora in senso tridimensionale e in automatico. Siamo gli unici al mondo a possederla e a utilizzarla”. Dopo una vita passata insieme al marmo, dove sta secondo lei il vero “genio” dei nostri artigiani e in particolare della Margraf? “Più che genio la definirei la capacità di legMr. Xompero, Margraf is a historic Italian company, with solid roots in the Veneto and prominent in international markets and at trade fairs. Is Italian marble still one of the symbols of Made in Italy worldwide? “It certainly is, thanks to the inventive capacity and spirit of innovation that we Italians continue to display. I’ll give you an example. Here at Margraf our

gere quello che sta succedendo e di anticipare i tempi. Sappiamo adattarci alle sfide che il mondo ci porrà fra due o tre anni”. Le cave da cui estraete il marmo e le altre pietre naturali che costituiscono la vostra materia prima sono localizzate soltanto in Italia o anche all’estero? “Anche all’estero: ne abbiamo in Slovenia, Croazia e Montenegro. Ma in Italia siamo operativi in numerosi siti: in provincia di Udine, Verona, Vicenza, Brescia, a Cassino e in Sicilia. Tra le cave a cui siamo più legati c’è quella di

engineers have developed the first marble polisher that works threedimensionally and automatically. And we’re the only ones in the world to own and operate it.” After a lifetime in marble, where do you think the true genius of our artisans and Margraf in particular lies? “Rather than genius, I’d call it the ability to interpret what’s happening and keep one jump

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Energia positiva Positive energy Il carismatico presidente della Margraf, Silvio Xompero Margraf’s charismatic president, Silvio Xompero

ahead. We know how to adapt and meet the challenges the world will be facing two or three years down the road.” The quarries where you extract the marble and the other natural stone, your supply of raw materials – are they located only in Italy or found abroad as well? “Here and abroad. We source stone in Slovenia, Croatia and

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18 Città dell’eccellenza Centre of excellence A Gambellara, a meno di un chilometro dall’uscita di Montebello della A4, si trova lo show room della Margraf, il più grande polo logistico in Italia per l’esposizione e la distribuzione del marmo At Gambellara, less than a kilometre from the Montebello exit on the A4, Margraf has its showroom, the biggest logistics hub in Italy for the display and distribution of marble

Forni Avoltri, in Carnia; qui realizziamo l’estrazione, all’aperto e in galleria, del Fior di Pesco Carnico, un marmo assolutamente unico al mondo, utilizzato per opere architettoniche famose, tra cui il World Financial Center e l’Empire State Building di New York. Un marmo veramente speciale, che sta prendendo sempre più piede”. I vostri sono prodotti di qualità certificata. Avete anche una certificazione ambientale? Che ne è delle cave dopo l’estrazione? “Stiamo per ottenere, prima azienda al mondo nel nostro settore, la certificazione EPD di sostenibilità ambientale. In effetti il rispetto della Natura è una delle nostre priorità: dopo l’estrazione, la discarica viene sistematicamente bonificata con la semina di alberi e piante. È il caso proprio di Forni Avoltri: qui è cresciuta una pineta meravigliosa, frequentata da cervi e caprioli. Sembra di entrare nel giardino di una villa, non in una cava”. L’offerta Margraf è particolarmente ampia, spaziando dalle lastre a veri pezzi d’arte come lavabi, caminetti, cucine, scale, statue: qual è il vostro prodotto di punta in Europa e nel mondo? Su quale filone state concentrando o intendete concentrare i vostri sforzi?

Autostrada Milano-Venezia Milan-Venice motorway Il rendering dell’immenso Arcolitico che segnala il polo logistico di Gambellara (Vicenza) The rendering of the huge Arcolith marking the Gambellara logistic pole (Vicenza)

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Montenegro. But in Italy we’re working at numerous sites, in the provinces of Udine, Verona, Vicenza, Brescia, at Cassino and in Sicily. One of the places that matters most to us is Forni Avoltri at Carnia. There we work out in the open and in tunnels as well, quarrying Fior di Pesco Carnico, a marble absolutely unique worldwide. It has been used in renowned architectural works, like the World Financial Center and the Empire State Building, New York. A truly special marble and it’s really catching on big.” Your products are certified for quality. Do you also have environmental certification? What happens to the quarries when they’re worked out? “We’re about to receive EPD certification for environmental

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“La concorrenza internazionale, portata da Turchia, Iran, Cina e India, è veramente spietata, per cui oltre a produrre blocchi e lastre, ci siamo lanciati anche nella trasformazione dei 350 tipi di marmo che abbiamo a magazzino. Oggi, per sfruttare al meglio la creatività e lo spirito di innovazione che ci contraddistingue, ci stiamo specializzando negli interni di ville e negli arredamenti su misura”. Sito internet a parte, c’è un luogo fisico dove è possibile ammirare la vostra gamma produttiva? “Da circa un anno a questa parte, a 800 metri dall’uscita di Montebello dell’autostrada A4 (la Torino-Trieste, ndA) c’è il nostro show room, più di 70mila metri quadrati di esposizione aperti al pubblico. Impossibile non vederlo, visto che è stato da poco completato con il gigantesco Arcolitico in marmo che ci hanno permesso di collocare a 30 metri dall’autostrada. E adesso stiamo ultimando anche il giardino. Ma volevo segnalare anche che tutti i prodotti in esposizione sono visibili nel magazzino on line, dove sono pubblicate le foto delle lastre in alta definizione. In questo modo il cliente alla ricerca per esempio di un piano in marmo verde per la propria cucina, può guardarsi tutte le lastre in marmo verde di cui disponiamo, scegliere il numero del prodotto

sustainability. We’ll be the first company in the world in our sector. Respect for nature is one of our priorities. After a quarry is worked out, the site is systematically reclaimed by planting trees and sowing shrubs. This is precisely what we did at Forni Avoltri. Today a marvellous pine forest has grown over it, stocked with red deer and roe deer. You feel like you’re entering the garden of a villa, not a quarry.” Margraf has an impressively broad range of products, from slabs to works of art like washbasins, fireplaces, kitchens, stairs, statues. What do you consider your flagship product to be, in Europe and around the world? What are you really concentrating on, or plan to concentrate on? “International competition from

Turkey, Iran, China and India is really fierce, so in addition to producing blocks and slabs, we’ve also moved into fabrication of the 350 types of marble that we have in stock. Today, we’re specialising in interiors and bespoke furnishings to make the most of that creativity and spirit of innovation which mark our company out.” Apart from the website, is there a physical place where people can admire your product range? “For about a year now, 800 metres from the Montebello exit from the A4 (Turin-Trieste –Ed) we’ve had a showroom with over 70,000 square meters of exhibition space which is open to the public. You can’t help seeing it, since we recently completed it with the gigantic marble Arcolith they allowed us to place 30 metres from the highway. And now

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19 Unico al mondo Unique worldwide La cava di Forni Avoltri è l’unico sito al mondo da cui si estrae il Fior di Pesco Carnico The Forni Avoltri quarry is the only one in the world where Fior di Pesco Carnico is extracted

preferito e ordinare il pezzo on line, in modo che venga successivamente ricevuto e lavorato dal proprio marmista di fiducia”. Margraf è stata protagonista di famosi progetti architettonici in giro per il mondo, dagli interni dell’Oko Buildings di Mosca alla Pétite Afrique di Montecarlo. Qual è stato il progetto che l’ha resa particolarmente orgoglioso di essere alla guida di un’azienda come Margraf e qual è il progetto più impegnativo al quale state lavorando?

“La Pétite Afrique che lei ha citato è tra i lavori che più mi hanno soddisfatto, ne hanno parlato proprio tutti. Lo stesso vale per il Palazzo del Sol da poco ultimato a Fisher Island, Miami. Adesso stiamo intensamente lavorando al suo gemello, il Palazzo della Luna. I proprietari sembrano molto soddisfatti di come sta venendo: recentemente sono passati qui in azienda per scattare delle fotografie e far sapere al mondo in che modo lavoriamo”. Il segreto della Margraf? Probabilmente è nelle parole di Steve Jobs: “l’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fai”. n

Prêt-à-porter / Click and buy Per ammirare la vasta offerta di lastre e oggetti in marmo e pietre naturali proposta dalla Margraf, basta collegarsi al sito www.margraf.it

To admire Margraf’s wide range of slabs and objects in marble and natural stone, just log onto the site www.margraf.it

we’re landscaping the grounds. But I also wanted to point out that all the products on display can be viewed at the online warehouse, where photos of the slabs are published in high-definition. In this way, the customer, for example someone looking for a green marble kitchen worktop, can view all the green marble slabs we have available, choose the number of the product they want and order the piece online, which will then be shipped to their own marble expert to be dressed.”

Margraf has been featured in famous architectural projects around the world, from the interiors of the OKO Buildings in Moscow to La Pétite Afrique in Montecarlo. Which project made you particularly proud of being at the head of a company like Margraf and which is the most demanding project you’re now working on? “La Pétite Afrique you mentioned was one of our most satisfying jobs, everyone talked about

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it. The same is true of the recently completed Palazzo del Sol at Fisher Island, Miami. Now we’re working intensively on its twin, the Palazzo della Luna. The owners seem very pleased with the way it’s coming along. They recently visited here to take photographs and show the world the way we work.” What’s Margraf’s secret? It’s probably to be found in something Steve Jobs said: “The only way to do great work is to love what you do.” n

Sulla bocca di tutti The talk of the town Due scorci della Pétite Afrique di Montecarlo Two views of La Pétite Afrique in Montecarlo

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FASCINO Glamour

Foto / Photo Giovanni Vecchi

Sarà famoso Storia di Matteo Fiorani, giovane talento modenese che sogna di diventare ballerino professionista. E che per cogliere l’obiettivo non esita a varcare l’Oceano in cerca di fortuna e di buoni maestri Fame from the Future . Matteo Fiorani is a promising young dancer from Modena with his eye firmly on success, so he set off for the US in search of teachers and opportunities Storia / story Alessandro Amadei

Questione di geni In his genes Figlio di una ballerina e di un calciatore dilettante, Matteo ha iniziato a ballare a 14 anni Son of a ballerina and an amateur football player, Matteo started dancing at 14

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“M

ira alla luna. Anche se sbagli, atterrerai fra le stelle”. Questo celebre aforisma, attribuito a un grande motivatore a stelle e strisce (Les Brown), è la sintesi di come Matteo Fiorani da Modena si pone nei confronti della vita. Apparentemente la sua è la storia di un ra“Shoot for the moon, and if you miss it you’ll still be among the stars”. This famous quote from ace US motivator Les Brown exactly describes Modena-raised Matteo Fiorani’s attitude to

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gazzo di talento come tanti: atleticamente dotato, dopo i primi, svogliati calci al pallone (“finivo sempre in fondo al campo, a fare le verticali”), si dedica anima e corpo alla ginnastica artistica, fino ad arrivare alla Nazionale juniores. Ma poi un infortunio alla spalla lo costringe a rivedere i suoi piani: “avevo 14

life. At first glance his is just another story of a talented, athletic youngster who kicked a ball around a bit on the football pitch (“I always ended up lurking backfield doing handstands”)

and then fell in love with artistic gymnastics and made it into the Italian national junior team. Then a shoulder injury threw a spanner in the works: “I was 14” says Matteo “and the doc-

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21 Foto / Photo Giovanni Vecchi

Foto / Photo Giovanni Vecchi

A 360 gradi / All-rounders Al Peridance Capezio Center di New York le materie di studio spaziano dalla danza classica alla contemporanea At the Peridance Capezio Center in New York pupils study a range of disciplines, from classical ballet to contemporary dance

Foto / Photo Giovanni Vecchi

Foto / Photo Giovanni Vecchi

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22 A Manhattan / In Manhattan A destra: Matteo insieme ai colleghi della compagnia “The Orsano Project”. Sotto: con Greta Zuccarello, in uno spettacolo della Peridance Contemporary Dance Company Right: Matteo with his fellow dancers from the “The Orsano Project” company. Below: with Greta Zuccarello in a performance by the Peridance Contemporary Dance Company

anni – ricorda oggi Matteo – e i medici mi dissero che avrei dovuto dire addio alla ginnastica artistica. Una mazzata”. Ma Matteo, classe 1996, è un campione dentro e reagisce da campione: eccolo quindi a frequentare, nella sua Modena, un corso di avviamento alla danza. Poi si accende la passione ed eccolo lì su e giù per l’Europa, a frequentare stage e a cimentarsi in concorsi. Fino a spiccare il volo verso gli Stati Uniti: “nel febbraio del 2016 – ci racconta al telefono, parlandoci dall’altra parte dell’Oceano – mi sono presentato a Roma, a un’audizione per essere ammesso ai corsi della Peridance Capezio Center di New York, una sorta di Actor’s Studio per aspiranti ballerini. Ho vinto una borsa di studio completa, ed eccomi qui”. Oggi la sua giornata tipo – condivisa da altri ventenni italiani, ma anche francesi, brasiliani, giapponesi, cinesi… – si svolge tra le aule di lezione e la palestra dove la compagnia della Peridance Capezio fa le tors were telling me that I’d have to give up artistic gymnastics. It was a huge blow”. But Matteo, class of 1996, is a born champion and champions never give up, so he joined dance classes in his native Modena. Another coup de foudre, in no time at all Matteo is travelling the length and breadth of Europe to attend master classes and take part in competitions. The next stop was the USA. “In February 2016 I went to an audition in Rome for admission to the the Peridance Capezio Center in New York, a sort of Actor’s Studio for dancers. I won a full grant and here I am!” ex-

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prove. Sì, perché la scuola è internazionale, ma l’approccio è tipicamente americano: lezioni a parte, occorre cimentarsi nella pratica. E dopo gli spettacoli della stagione invernale e di quella primaverile, occorre affrontare la tournée estiva, in giro per gli States. “Il mio sogno nel cassetto – afferma Matteo – è diventare ballerino professionista e riuscire a mantenermi da solo. Ma qui dove sono la bravura non basta, bisogna dimostrare di avere quel tocco in più a livello di espressione”. E quando gli chiediamo a quale modello si ispira, Matteo non ha dubbi: “al migliore – dice – ovvero a Roberto Bolle, che a 44 anni di età continua a fare, reinventarsi, giocare insieme ad altri personaggi dello star system”. Ma poi, tra una chiacchiera e l’altra, veniamo a sapere che Matteo ha già pronto un piano B, ovvero cimentarsi nella coreografia. Insomma, Matteo mira alla luna e alla peggio atterrerà tra le stelle: scommettiamo? n

plains Matteo on the phone from the US. Now he spends his days in class and in the gym where the Peridance Capezio Company rehearse with his fellow pupils, all in their twenties, from Italy, France, Brazil, Japan and China. The school may well be international, but the approach is thoroughly American, you do your lessons and then you practise, practise, practise. And after the winter and spring seasons in New York the Company set off on their summer tour around the USA. “My dream is to become a professional ballet dancer” explains

Matteo, “to be able to make a living doing what I love. But hereabouts it’s not just a question of being good at dancing, you have to have that extra special something, you have to be expressive”. When we ask him who his role model is, Matteo doesn’t hesitate. “The best. Roberto Bolle, who manages to constantly renew his professional profile and have loads of fun with his fellow stars at the age of 44”. Digging a little deeper, Matteo admits that he has a plan B, to become a choreographer. He might be shooting for the moon, but if he misses he’ll still be among the stars. n

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fascino Glamour

Quadrifoglio, orgoglio tutto italiano

La storia dell’Alfa Romeo è legata ad un quadrifoglio verde che fece la sua comparsa durante la Targa Florio nel 1923. Da allora tutte le auto da competizione vennero decorate con questo simbolo, che troviamo ancora oggi, a testimonianza di un illustre passato, sulle versioni piĂš sportive dei modelli stradali Storia/story GUIDO CASETTA (Twitter: @Casettaguido)

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Per pochi eletti / For the select few La Giulia e la Stelvio Quadrifoglio NRING, serie limitate dedicate ai record stabiliti all’interno del Nurburgring, conosciuto anche come l’Inferno Verde The Giulia and Stelvio Quadrifoglio NRING, limited series devoted setting records at the Nürburgring, also known as Green Hell

Quadrifoglio, all-Italian heritage The history of Alfa Romeo is embodied in a green four-leaf clover that made its appearance in the Targa Florio race in 1923. Since then, all Alfa racers have been decorated with the symbol. Today it still testifies to an illustrious past, on the high-performance versions of the marque’s road models

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Verde / Green All’inizio della sua esistenza, il quadrifoglio campeggiava all’interno di un rombo bianco Sotto: linee d’epoca per la Giulia TI Super del 1963 The four-leaf clover originally set in a white diamond Below: vintage lines for the 1963 Giulia TI Super

E

ra il 1923 quando Ugo Sivocci, pilota Alfa Romeo di quegli anni, fece disegnare un quadrifoglio verde all’interno di un rombo bianco vicino alla calandra della sua “RL” preparata per correre la Targa Florio. Si trattò di un semplice gesto scaramantico che, però, ebbe proprio l’effetto sperato, dato il rocambolesco finale della competizione, che vide il trionfo proprio di Sivocci, davanti a uno sfortunato Antonio Ascari, anche lui a bordo di una Alfa Romeo RL, ma senza il disegno del quadrifoglio verde. Qualche mese più tardi, Sivocci perse tragicamente la vita in un incidente all’interno dell’Autodromo di Monza, durante le prove del Gran Premio d’Europa, a bordo di una “P1”. Il caso volle che sulla vettura in questione, tra una vicissitudine e l’altra, il pilota salernitano non riuscì a far disegnare il suo amato quadrifoglio.

It was 1923 when Ugo Sivocci, an Alfa Romeo racing driver in those years, had a green four-leaf clover painted inside a white diamond near the radiator grille of his “RL” adapted for racing in the Targa Florio. It was a simple superstitious gesture, but it had the desired effect. In the hectic finale of the race, Sivocci triumphed ahead of an

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Dal 1924, nonostante non fossero mai state date disposizioni ufficiali, tutte le Alfa Romeo da competizione vennero decorate con il quadrifoglio verde, all’interno di un triangolo al posto del rombo, dove la “punta” in meno voleva rappresentare un omaggio alla scomparsa prematura del pilota. Nell’albo d’oro di qualsiasi corsa o campionato di automobilismo il quadrifoglio ha sempre lasciato segno. Guardando al secondo dopoguerra, tra i successi più importanti di Alfa Romeo vediamo il primo Campionato Mondiale di automobilismo della storia e i primi due Campionati di F1, ma questi sono solo alcuni dei trionfi in un palmares che vanta ben 5 titoli mondiali, oltre a centinaia di titoli italiani ed europei nelle più diverse categorie. Dopo alcuni dei tanti successi che sarebbero ancora seguiti nel motorsport, nel 1963

unfortunate Antonio Ascari, who was also driving an Alfa Romeo RL, but without the four-leaf clover design. A few months later, Sivocci tragically lost his life in an accident at the Monza racetrack in the European Grand Prix at the wheel of a “P1”. It so happened that the driver from Salerno had been too busy to have his cherished

four-leaf clover applied to the car in question. Ever since 1924, despite no official instructions about the matter being issued, all Alfa Romeos entered for races have featured a green four-leaf clover, inside a triangle instead of a diamond, with the missing corner as a tribute to the driver’s untimely death. The four-leaf clover has found a

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il quadrifoglio verde iniziò a comparire sulle versioni più sportive dei modelli stradali, debuttando sulla Giulia TI Super, soprannominata proprio “Giulia Quadrifoglio” e antesignana della versione attuale. Passano gli anni e la tradizione rimane, anzi, si rinnova. Per qualche anno con MiTo e Giulietta si è tornati ad assaporare la leggenda del Quadrifoglio, ma con Giulia nel 2016 e con Stelvio l’anno dopo, il mitico simbolo ha raggiunto la sua massima espressione, grazie alle doti dinamiche di queste due auto. Si tratta di un grande ritorno per due modelli che rappresentano l’eccellenza della tecnica e della sportività. L’utilizzo di materiali ultra leggeri e l’eccezionale motore 2.9 V6 bi-turbo da 510 CV garantiscono un ottimo rapporto peso/potenza. Il perfetto bilanciamento 50:50 del peso

place on the honours board of every motor race and championship. In the post-war period, Alfa Romeo’s most important successes were in the first World Motoring Championship in history and the first two F1 competitions. These were just some of its triumphs in a record of achievement that can boast 5 world titles, as well as hundreds of Italian and Eu-

e il ritorno alla trazione posteriore offrono un dinamismo e un piacere di guida con pochi concorrenti al mondo e, grazie a queste straordinarie specifiche, progettate appositamente per i modelli Quadrifoglio, questo simbolo non sarà soltanto l’emblema di un glorioso passato, ma un marchio di eccellenza per i migliori modelli firmati Alfa Romeo nel futuro. L’ultima interpretazione del Quadrifoglio risale alle edizioni speciali dei due modelli di punta della gamma del Biscione, ovvero Giulia e Stelvio Quadrifoglio NRING, serie limitate dedicate ai record stabiliti all’interno del Nurburgring, l’“Inferno Verde”. Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio detiene il primato nel suo segmento: ha percorso i 20,832 km della Nordschleife in 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi.

ropean titles in a wide range of categories. After some of the many successes it continued to reap in motorsport, in 1963 the four-leaf clover began to appear on the sporting versions of road models, debuting on the Giulia TI Super, dubbed the “Giulia Quadrifoglio” and a precursor to the current version. The years pass and tradition

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Prestazioni elevate High performance La Stelvio impegnata a spingere al massimo Sotto: potenza pura, il motore dell’Alfa-Romeo Stelvio Quadrifoglio da 510HP The Stelvio at speed Below: pure power, 510HP engine of the Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio

remains. In fact it is renewed. For a few years, with the MiTo and Giulietta, the legend of the Quadrifoglio started back to life. But it was with the Giulia in 2016 and the Stelvio the following year that the mythical symbol attained its utmost expression, thanks to the dynamic qualities of these two cars. This is a great return for two

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Spazio alla pista On the track Il quadrifoglio? In bella vista vicino alla presa d’aria centrale The four-leaf clover? Clearly visible by the central air intake

Giulia Quadrifoglio ha invece un tempo sul giro di 7’32”, ottenuto grazie alle sue doti dinamiche, confermate da una velocità massima di 307 km/h e da un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. Negli anni il simbolo più rappresentativo della storia Alfa Romeo è tornato anche nel mondo delle competizioni, grazie alla sponsorizzazione del Team Ferrari F1 e, soprattutto, alla collaborazione con il Team Sauber

Alfa Romeo, che, da quest’anno, sfoggia una livrea totalmente brandizzata dalla Casa di Arese, con il Quadrifoglio in bella vista vicino alla presa d’aria centrale. Sigillo dell’eccellenza e del “Made in Italy”, il Quadrifoglio oggi è di nuovo grande protagonista nel mondo delle quattro ruote, con un futuro ormai ben delineato, che riserverà ancora grandi sorprese e soddisfazioni agli amanti del Biscione più famoso al mondo. n

Allestimenti speciali / Special versions Disponibili in sole 108 unità per modello, le NRING sono state pensate per i collezionisti e per i più affezionati clienti di Alfa Romeo, si basano sulle versioni Quadrifoglio, ma aggiungono contenuti esclusivi e una dotazione veramente full optional

With a production run of just 108 units per model, the NRING editions were made for collectors and Alfa Romeo’s most loyal aficionados. Based on the Quadrifoglio versions, they add exclusive contents and are truly full option

Simbolo di sportività Symbol of sporting qualities Quando c’è il quadrifoglio state certi che si corre When you see the cloverleaf, you can be sure it’s fast

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models incorporating technological excellence and sporting qualities. The use of ultra-light materials and the exceptional 2.9 V6 bi-turbo 510 HP engine ensures an excellent weight/ power ratio. The perfect 50:50 weight balance and the return to rear-wheel drive secures dynamism and driving pleasure with few rivals worldwide. Thanks to these extraordinary specs, specially engineered for the Quadrifoglio models, the symbol will be not just the emblem of a glorious past, but a mark of excellence for the finest models bearing the Alfa Romeo badge in future.

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The latest interpretation of the Quadrifoglio dates from the special editions of two top models of the Biscione range, namely the Giulia and Stelvio Quadrifoglio NRING, limited series dedicated to the records established at the Nürburgring, the “Green Hell”. Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio holds the record in its segment. It covered the 20.832 km of the Nordschleife in 7’51.7”. Giulia Quadrifoglio posted a lap time of 7’32”, thanks to its dynamic qualities, confirmed by a top speed of 307 km/h and acceleration from 0 to 100 km/h in 3.9 seconds. The most representative

symbol of Alfa Romeo’s history through the years has returned to racing, sponsored by the Ferrari F1 Team and, above all, by collaborating with the Alfa Romeo Sauber Team. This year it is sporting a livery fully branded by the Arese-based carmaker, with the green Quadrifoglio making a fine show near the central air intake. Bearing the seal of excellence and Italian manufacturing, the Quadrifoglio is again making its mark in the motoring world with a bright-looking future. It is sure to bring excitement and pleasure to fans of the Biscione, renowned worldwide. n

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EXCLUSIVE ITALIAN MARBLE

ARCOLITICO by Margraf - Raffaello Galiotto Design MARGRAF LOGISTICS HUB Via Torri di Confine, 36053 Gambellara (VI) Tel. +39 0444 475900 - info@margraf.it - www.margraf.it

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a tavola Food & wine

La Calabria va gustata sottozero Un secolo di storia alle spalle, la voglia di crescere e la fiducia nelle virtù di erbe, frutti e fiori che crescono attorno a Limbadi (Vv). Per la famiglia Caffo il futuro è nel “Vecchio Amaro del Capo”, un successo da quasi 8 milioni di bottiglie, da bere ghiacciato… (Very) Cool Calabria A century of history, an unflagging spirit of enterprise and limitless faith in the virtues of the herbs, fruits and flowers that grow around Limbadi in Calabria. For the Caffo family the future lies in their “Vecchio Amaro del Capo” liqueur, the 8-million-bottle success story best enjoyed iced Storia/story GIOVANNI DE LUCA

S Successo mondiale Global success Il Vecchio Amaro del Capo? Perfetto ghiacciato Vecchio Amaro del Capo? Only iced

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i può conquistare il mondo partendo da Limbadi (Vv), paesino di nemmeno 4mila anime nel cuore della Calabria? Se lo chiedete a Giuseppe Caffo, presidente della distilleria che porta il suo cognome dal 1915, la risposta è sì. Ma Pippo (così lo chiamano tutti) ve lo dirà quasi con timidezza, pur essendo uno dei grandi protagonisti del beverage italiano ed internazionale. Se Distilleria Caffo non vi dice molto, è qua-

Can you conquer the world from Limbadi, a tiny town of just four thousand souls in the heart of Calabria? If you ask Giuseppe Caffo, president of the distillery that has borne his surname since 1915, he’ll say you can. But Pippo (which is what everyone calls him hereabouts) will say it almost timidly, rather surprising

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si impossibile che non conosciate il “Vecchio Amaro del Capo”, il celebre liquore di erbe di Calabria che ha permesso all’azienda di crescere e farsi conoscere ovunque. Nel 2018 la produzione dovrebbe arrivare a 8milioni di bottiglie, che messe una vicina all’altra potrebbero collegare idealmente Limbadi a Francoforte, coprendo una distanza di quasi 2mila chilometri. Di amari ce ne sono centinaia sul mercato, ma quello messo

for one of Italy’s leading players in the beverage industry. The Caffo Distillery might not mean much to most people, but almost everyone, certainly in Italy, knows “Vecchio Amaro del Capo”, the famous liqueur made from the herbs of Calabria that launched the company to national and international success.

In 2018 production looks set to top 8 million bottles, which if you lined them up end to end would stretch from Limbadi to Frankfurt, a distance of almost 2 thousand kilometres. Herbbased after-dinner liqueurs are hardly rarities, but the Caffo family’s is still made to a topsecret recipe, a secret known to a

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31 a punto dalla famiglia Caffo è ancora prodotto seguendo una segretissima ricetta, di cui solo pochissime persone sono a conoscenza, che prevede l’impiego di 29 fra erbe, frutti, fiori e radici locali. Un segreto che ha incuriosito anche Joerg Eberhart, Presidente di Air Dolomiti, volato in Calabria per incontrare la famiglia Caffo e approfondire le ragioni che hanno portato al successo questo antico amaro.

mere handful of people, and involves 29 different local herbs, fruits, flowers and roots. A secret that aroused the curiosity of Joerg Eberhart, president of Air Dolomiti, who flew down to Calabria to meet the Caffo family and talk to them about the success of their traditional afterdinner liqueur. The scented air of the Limbadi distillery goes straight to your head and a visit to the produc-

Il profumo che si respira nello stabilimento di Limbadi è quasi inebriante e mentre visitiamo le linee produttive sembra di essere in una erboristeria. Per noi è difficile distinguere i singoli odori, attività invece semplicissima per l’olfatto allenatissimo di Sebastiano Caffo (per tutti Nuccio), amministratore delegato della distilleria, che fra quegli aromi ha invece trascorso la vita. Il tutto in un mondo hi-tech perché i Caffo

tion lines is the olfactory equivalent of a trip back in time to a medieval herbalist’s workshop in some remote monastery. Our blunted perceptions find it difficult to pick out single scents, something which for the ultrasensitive and highly-trained nose of Sebastiano Caffo (nicknamed Nuccio), CEO of the distillery, is simplicity itself, after a lifetime among the fragrant fumes of the family business.

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Spirito italico Italian spirit Joerg Eberhart, Presidente di Air Dolomiti, fra Pippo e Nuccio Caffo, nella parte storica dello stabilimento di Limbadi (Vv) Joerg Eberhart, President of Air Dolomiti, with Pippo and Nuccio Caffo in the historic part of the Limbadi distillery

The scents and ingredients might hark back to a medieval apothecary, but the actual production line is the last word in hi-tech efficiency. The Caffo family are firmly rooted in tradition, but they are also dead keen on innovation. To ensure the highest possible levels of quality standards and to maximise production they have installed the last word in cutting-edge technology in their distillery.

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Una vera epopea A family epic La famiglia Caffo ha iniziato ad occuparsi di distillazione delle uve nel 1915 in Sicilia Sotto: il bozzetto e la prima etichetta del Vecchio Amaro del Capo The Caffo family first started distilling grapes in Sicily in 1915 Below: the sketch for the first “Vecchio Amaro del Capo” label

sono legati alle tradizioni, quanto innamorati dell’innovazione e per tenere elevatissimo il livello qualitativo, nonché aumentare l’efficienza del ciclo produttivo hanno dotato lo stabilimento delle più moderne tecnologie sul mercato. Le porte si aprono grazie ad un lettore di impronte, tutto il ciclo è computerizzato, le centinaia di serbatoi in cui sono stoccate le materie prime e i prodotti finiti si comandano da una consolle virtuale e così pure la linea di imbottigliamento e di confezionamento. In ogni istante centinaia di bottiglie vuote salgono dal magazzino e arrivano in linea su un nastro convogliatore e ridiscendono tintinnando. “Oggi pochi addetti ci garantiscono l’imbottigliamento di oltre 13mila/pezzi/ora – spiega Nuccio Caffo - mentre un tempo non si sarebbero prodotte in una settimana”, meraviglie dell’automazione. Ma il colpo di genio che ha decretato il successo di un prodotto non certo giovane come un amaro è quello di avere sempre associato il Vecchio Amaro del Capo ad un consumo freddo, anzi freddissimo, che dovrebbe raggiungere i -20°C per essere apprezzato al meglio.

Dagli anni ’70 tutta la comunicazione della Caffo è incentrata su questa idea vincente, che di fatto ha sdoganato l’amaro dalle classiche modalità di consumo, ne ha ringiovanito l’immagine e ha offerto a barman la possibilità di creare nuovi cocktail con questo prodotto della tradizione calabrese. Il “Capo Tonic” (4/5 di acqua tonica + 1/5 di Amaro del Capo + succo di limone) ne è un esempio. Abbiamo parlato solo di un prodotto firmato Caffo, perché ne è diventato negli anni il simbolo, ma ancora oggi dagli stabilimenti del gruppo, che di recente ha anche acquisito un altro storico brand come Borsci, escono centinaia di referenze, dall’anice alla sambuca, dalla grappa al brandy, che qui si chiama “Arzente” termine coniato da Dannunzio per il brandy italiano. Vorremmo anche parlarvi del Liquorice, liquore 100% liquirizia calabrese lavorata con una cura maniacale, da servire freddissimo. Purtroppo, non c’è più spazio. Motivo validissimo per andare a trovare Pippo e Nuccio e vivere le emozioni del nuovo museo dedicato all’epopea dei Caffo a cui stanno lavorando con passione. n

I segreti del Capo / Capo cocktails Per scoprire i cocktail proposti dai barman Caffo l’indirizzo è www.vecchioamarodelcapo.com Nei prossimi mesi l’Amaro del Capo e il Liquorice saranno a bordo dei voli Air Dolomiti

Check out the cocktails concocted by the Caffo bar experts at www.vecchioamarodelcapo.com Amaro del Capo and Liquorice are to be available soon on Air Dolomiti flights

Doors open using fingerprint screening, the whole production cycle is computerised and the hundreds of tanks containing the raw ingredients are controlled from a virtual dashboard, as are the bottling and packaging lines. Every minute hundreds of empty bottles emerge from the warehouse in a line on a conveyor belt and descend tinkling merrily. “Today we can bottle 13 thousand pieces an hour with just a handful of workers,” explains Nuccio Caffo. “In the past we couldn’t have achieved that in a whole week.” The wonders of modern technology. But the stroke of genius that transformed a somewhat oldfashioned after-dinner liqueur

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into a modern success story was the decree that Vecchio Amaro del Capo be drunk cold, freezing cold, iced to a chill -20°C, to be at its best. Ever since the 1970s the Caffo family communications strategy has revolved around this winning idea, raising the profile of what many may have considered a rather stuffy tipple into the kind of cool shot barmen conjure with to concoct hipster cocktails. “Capo Tonic” (4/5 tonic water + 1/5 Amaro del Capo + lemon juice) is just one example. So far we’ve concentrated on a single product produced by Caffo, because over the years Amaro del Capo has achieved almost iconic status, but the group’s distill-

eries produce a whole range of other spirits and liqueurs, from absinthe to sambuca and grappa to brandy, known locally as “Arzente”, the name invented by the famous Italian writer Gabriele D’Annunzio for typical Italian brandy. And Caffo has also recently acquired Borsci, another historic Italian brand. It would be nice to say a word or two about Liquorice, a liqueur made entirely from Calabria’s locally-grown liquorice with painstaking care, but unfortunately we’ve run out of space. Another good reason for our readers to go and visit Pippo and Nuccio themselves and see the new Caffo museum they are both working passionately on. n

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33 Spazio al rame / Copper pots Gli antichi impianti in rame vengono ancora oggi utilizzati per alcune lavorazioni speciali Sotto: la linea di imbottigliamento supera i 13mila pezzi/ora The original equipment in copper is still in use today for special productions Below: the bottling line produces over 13k bottles per hour

Album di famiglia Family album Alcune etichette storiche dell’azienda calabrese Some of the company’s historical labels

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a tavola Food & wine

Manager di sala cercansi

Storia/story Alessandro Amadei

Siete giovani carichi di entusiasmo e motivati a intraprendere una professione di sicuro avvenire nel mondo della ristorazione d’élite? A novembre partono i corsi di alta formazione organizzati da Intrecci, la scuola fondata da Dominga, Enrica e Marta Cotarella Maître in the Making . For bright young things with tons of ambition and a yen to work in the world of élite restaurants, November sees the start of courses at Intrecci, the training school founded by Dominga, Enrica and Marta Cotarella Mettiamoci alla prova New challenges “Intrecci” è la start-up di Dominga, Enrica e Marta Cotarella nel campo della formazione. “Volevamo metterci in gioco con qualcosa di interamente nostro”, spiegano le dirette interessate “Intrecci” is a training startup by Dominga, Enrica and Marta Cotarella. “We wanted a challenge, something we could start from scratch rather than inherit,” the Cotarella ladies explain

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A

quanti non le conoscessero di persona, basti sapere che sono alla guida di “Famiglia Cotarella”, una delle realtà più conosciute e apprezzate dell’intero panorama vitivinicolo italiano. Ebbene si, Dominga, Enrica e Marta Cotarella sono manager di successo, ma anche donne che portano ancora la gonna e che non hanno perso il gusto di inseguire i propri sogni. Ed è per nutrire la propria passione per tutto ciò che è formazione, che a Dominga Cotarella è venuta l’idea di fondare insieme a Enrica e Marta una scuola in grado di preparare alla professione di “manager di sala” giovani italiani motivati e determinati a fare carriera nel mondo della ristorazione di élite. “Ho sempre avuto piena consapevolezza e la massima considerazione – premette Dominga – dell’importanza dell’apprendimento, della scuola. Tanto è vero che per imparare a raccontare il

The Cotarella name, one to conjure with in the Italian wine business, is enough alone to reassure anyone about the sort of quality their training school is bound to offer. Dominga, Enrica and Marta Cotarella are all successful managers, but still have plenty of projects up their sleeve. Passionate about learning and teaching, it was Dominga Cotarella who came up with the idea of founding a school with Enrica and Marta. The plan was to train ambitious young

vino, ho studiato scienze agrarie all’università. Sono agronoma, e nell’azienda di famiglia mi occupo dunque di marketing. Ed è proprio così, girando il mondo e confrontandomi con i nostri clienti, che sono venuta a conoscenza dell’assoluta mancanza di figure professionali in grado di gestire in modo adeguato il servizio in tavola. Di qui il progetto Intrecci, che fin dall’inizio ha avuto l’approvazione da parte di tutta la mia famiglia. Anche se fin da subito ci siamo posti il vincolo di non tenere i corsi di formazione all’interno della nostra cantina: una cosa è la scuola, una cosa è Famiglia Cotarella”. Una coincidenza fortunata porta però le tre donne Cotarella a individuare l’attuale sede dei corsi: “un’amica, l’enologa della famiglia Vaselli – continua infatti Dominga – mi ha invitato ad andarla a trovare nella sua azienda di Castiglione in Teverina, nel viterbese. Qui ho

people to become headwaiters for a career in the rarefied world of fine dining. “I’ve always been aware of, and had the maximum respect for, the importance of education and training,” explains Dominga. “I graduated in Agri-science in order to learn all I could about wine. I’m an agronomist, and I handle the marketing side of things in our family business. And it was through travelling around the world marketing our wines that I realised, talking to our cus-

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tomers, how difficult it was for them to find really professional waiters or a maître, people who really knew how to run a dining room and provide a 5-star service. Which sparked the idea for the Intrecci project, something the whole family took to immediately. Although we all decided right from the start that we weren’t going to run training courses from the family winery: we wanted the school to be a stand-alone project, completely separate from

Teoria e pratica Theory and practice Nel campus di Castiglione in Teverina (Viterbo) si svolge il primo semestre di formazione “scolastica”, a cui segue un secondo semestre di stage in giro per l’Europa The first semester, dedicated to training, is held at the Castiglione in Teverina (Viterbo) campus, with a further semester spent on an internship somewhere in Europe

Formazione culturale Knowledge and know-how La conoscenza delle tecniche e delle tecnologie utilizzate nelle diverse filiere agroalimentari è tra i requisiti che un buon manager di sala deve possedere Knowledge of the techniques and technologies used in agri-food chains is one of the requirements for a good maitre

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36 Masterclass Tre volte al mese vengono organizzate lezioni tematiche (ad esempio su champagne, birra, hotellerie di lusso, event management, ecc.) con esperti di settore Themed lectures by experts on specific subject areas (e.g. champagne, beer, luxury hotels, event management, etc..) are held three times a month

avuto la folgorazione: ecco la struttura ideale, con tanto di foresteria, aule scolastiche, aula magna, enoteca con servizio di ristorazione e un famoso museo del vino nelle immediate vicinanze”. Oggi il corso di alta formazione di Intrecci si svolge quindi all’interno del “campus” di Castiglione in Teverina; ha durata semestrale, e le materie di insegnamento spaziano dalla scienza degli alimenti (con viaggi didattici nel week end per imparare a conoscerli a fondo presso famose aziende italiane) fino all’economia e al marketing, e ancora dalle tecniche di accoglienza, dal public speaking e dal bon ton alle lingue straniere: “i nostri corsisti – sottolinea a questo proposito Dominga – sono seguiti da due tutor madre-lingua, uno per l’in-

the Famiglia Cotarella”. By lucky chance the three Cotarellas stumbled over exactly the right place fairly quickly. “One of my friends, who is actually our oenologist, invited me over to see her in Castiglione in Teverina, near Viterbo,” continues Dominga. “I realised immediately that I had found the ideal spot, with accommodation, classrooms, a main hall, a winery with a restaurant and a famous wine mu-

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glese e uno per il francese. L’inglese è la lingua del mondo, la cui conoscenza dovrebbe essere un prerequisito per chi intende accedere alla scuola. Vorremmo infatti che i giovani approdassero qui da noi dopo aver girato il mondo. Il francese, invece, perché è la lingua dell’arte dell’accoglienza, oltre che della terminologia di uso comune in cucina. Sarebbe fuori luogo per un manager di sala non saper leggere correttamente l’etichetta di uno champagne. Ma niente paura, in sei mesi i nostri corsisti imparano a capire il francese e a pronunciarlo correttamente”. Senza dimenticare che ai primi sei mesi “stanziali” – in cui si tengono anche masterclass, lezioni in aula con esperti di settore – fanno seguito altri sei mesi di stage in giro per l’Europa, dove gli aspiranti

seum nearby”. Today the Intrecci advanced training course is held in the Castiglione in Teverina campus. The course lasts a semester, with the participants studying a range of subjects, from food science (with weekend field trips to well-known Italian agri-food industries to take a close-up look at the real thing) to economics and marketing, together with a range of hospitality techniques, from public speaking to bon ton

and foreign languages. The last point is important, Dominga emphasises: “Our students are taught French and English by two native speakers. English because it’s the global language of the modern world, and a knowledge of English is a prerequisite to access the School. We would like young people to come to us after they’ve travelled a bit, after they’ve seen something of the world. French because it is the

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37 Scientificamente approvata Academic seal of approval La scuola ha ottenuto il patrocinio di diversi Dipartimenti universitari, tra cui quello di scienze enogastronomiche di Pollenzo, di enologia di Viterbo e di agraria di Perugia The school has been approved by several university departments, among them Pollenzo University’s Department of Food and Wine Sciences, Tuscia (Viterbo) University’s Department of Oenology and Perugia University’s Faculty of Agriculture

manager di sala possono mettersi alla prova (e non solo per le lingue) in ristoranti stellati e alberghi di lusso. Ma perché Intrecci? Se avete confidenza con gli anagrammi, non avrete difficoltà a vedere le tre C contenute nella parola Intrecci. Ebbene, oltre a riferirsi alle tre donne della famiglia Cotarella, le tre C sono anche una dichiarazione di intenti: “il servizio di sala – sottolinea

Dominga – deve essere gestito con classe, carattere e calore. Obiettivi che gli aspiranti manager possono centrare, facendo leva su un intreccio di tre valori per noi fondamentali: coraggio, curiosità e cultura”. In questa doppia spirale di C, ne aggiungiamo una noi per i diretti interessati: correte. Sono aperti i colloqui attitudinali per il corso che inizia a novembre. n

Le selezioni sono in corso / Interviews for places at Intrecci Per informazioni più dettagliate sul programma didattico, sugli aspetti logistici, sulle borse di studio e sulle forme di finanziamento: www.intreccialtaformazione.com

For detailed info on the syllabus, logistics, grants and financing: www.intreccialtaformazione.com

language of the hospitality industry, the language of haute cuisine. You can hardly have a maitre who can’t read the label on a bottle of champagne. But it isn’t a problem, in six months our trainees learn how to understand French and pronounce it correctly”. After the first six months of training, at Castiglione in Teverina, enhanced by master classes with leading experts, the aspiring headwaiters

are sent off to put their language skills and general training into practise on six-month internships in Michelin-starred restaurants and luxury hotels all over Europe. So why is the school called Intrecci? Well, if you remove the line in the middle from the “e” you get three Cs, which stand for the three Cotarella founders, but also echo the founding principles of the school. “Food service has

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to be run with class, character and cordiality,” insists Dominga. “All objectives an aspiring maitre can achieve by entwining (intreccio in Italian) what we believe to be three core values: courage, curiosity and culture”. So for all those with their sights set on another C - career - Intrecci could be the place you’re looking for. Interviews are currently being held for the course starting in November. n

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cantina a bordo Cellar on board Dai pendii del Triveneto, passando sulle dolci colline toscane, attraverso il tacco pugliese fino all’assolata terra siciliana: questo ed altri affascinanti scenari ospitano alcune delle tenute più suggestive che abbiamo selezionato per voi. Lasciatevi emozionare da questi vini, dalla loro storia, dal loro sapore e dalla tradizione della terra che rappresentano, chiedendo ai nostri assistenti di volo i vini in rotazione

From the mountain slopes in the Triveneto to the sweet tuscan hills, by way of the heel of Italy in Apulia and as far as sunny Sicily: this and other fascinating scenarios are home to some of the most evocative estates we have selected for you. Be enticed by these wines, their history, taste and traditions of the lands they represent. Ask our cabin crew about the wines in rotation

Gli spumanti Sparkling wines

Lombardia BLANC DE BLANCS MARCHESE ANTINORI - Cantina: TENUTA MONTENISA Chardonnay, Pinot Bianco; 12,5%; 8 °C Colore giallo scarico, spuma cremosa con perlage fine e persistente. Al naso è fragrante ed immediato, con note floreali e di frutta che richiamano la mela e la pesca a polpa bianca. Al palato si contraddistingue per la sua vivacità e freschezza accompagnata da un buon equilibrio e da una spiccata eleganza.

A light yellow in color with a creamy bubbling and an elegant and persistent sparkling. The nose is fragrant and expressive with fruity and floral notes which recall apples and white peaches. The flavors are lively and fresh with a fine balance and a perceptible elegance and finesse.

Veneto PROSECCO DOC EXTRA DRY VOYAGE 2017 - Cantina: ZENI 1870 Glera; 11,5%; 7 °C Colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini a seconda del periodo dell’anno, brillante, con un perlage fine e molto persistente. Profumi intensi e fini, con note aromatiche e fruttate di mela, banana e pesca, ma anche floreali, netta la sensazione di morbidezza e la franchezza. Gusto amabile ma non stucchevole, fresco, morbido, con una buona sensazione finale e un piacevole e caratteristico retrogusto. L’abbinamento gastronomico è ideale con primi di bassa intensità aromatica, con verdure o con frutti di mare, secondi di pesce con una speziatura non importante. Grande sinergia con l’antipasto all’italiana. Pale straw coloured yellow with greenish reflections depending on the time of year, brilliant with a fine and persistent beading. Intense aroma and elegant fragrances with aromatic and fruity notes of apple, banana and peach, but also with flowery notes and a complete sensation of softness and candour. Slightly sweet but not sugary; fresh and soft with a pleasant finish and a delightful and characteristic aftertaste. The food and wine matching is perfect with the first dishes of low aromatic intensity, with vegetables or with seafood; second dishes of lightly spiced fish. The wine has a great coupling with hors-d’oeuvres and is perfect as an aperitif, on its own or with various appetizers.

Veneto VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG CUVEE ORIS DRY Cantina: VILLA SANDI - Glera; 11,5%; 6-8 °C Ottenuto da una selezione proveniente dalle colline più alte dell’area Conegliano-Valdobbiadene. Giallo paglierino, dal perlage sottile e persistente, al naso ha un bouquet di mela Golden matura, banana, melone e fiori di acacia. Al palato è intenso, fruttato e decisamente morbido. Il finale è persistente. Un ottimo aperitivo, si abbina con insalate di mare o formaggi freschi e cremosi.

The Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry represents one of the main product of the Villa Sandi company. It is internationally renowned and it is a very polyvalent wine perfect for every occasions: it is prestigious, refined and young. The DOCG Valdobbiadene Prosecco Superiore denomination locates this product in Veneto and it is produced with Glera grapes where they are cultivated at their best. Very pale straw yellow and fine, persistent perlage. Intensely fruity aroma with clear hints of ripe golden apple. Pleasant and elegant flowery sensation reminiscent of acacia flowers. Fresh, slightly sweetish and soft to the palate and flavoursome on the back of the tongue; an agreeably fruity and hamonious finish. Perfect for the festivities or as an aperitif, amazing match with marinated fish.

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39 I vini rossi red wines

Veneto PALAZZO DELLA TORRE IGT VERONESE - Cantina: ALLEGRINI Corvina, Corvinone, Rondinella, Sangiovese; 13,5%; 16-18 °C È uno dei vini che ha reso celebre la produzione Allegrini in tutto il mondo. La vigna circonda Villa Della Torre, splendida dimora rinascimentale di proprietà della famiglia, e dà vita ad un rosso di buon corpo capace di invecchiare per almeno un decennio. La composizione delle uve fa riferimento alle storiche Corvina, Corvinone e Rondinella cui si aggiunge una piccola percentuale di Sangiovese. Una parte selezionata del Corvinone raccolto viene appassito fino al mese di dicembre, per poi fondersi con la base vinificata da uve fresche. Il risultato è un rosso vellutato e armonioso dove il frutto si manifesta maturo e polposo.

This is one of the wines that has made Allegrini famous throughout the world. The vineyard surrounds Villa della Torre, a splendid masterpiece of Renaissance architecture now owned by the family, and produces a full-bodied red wine that has an ageing potential of at least ten years. The blend is the historic combination of Corvina, Corvinone and Rondinella with the addition of a small quantity of Sangiovese. A small percentage of the harvested Corvinone is left to dry until December and then added to the previously vinified fresh grapes. The result is a velvety, well-balanced red wine that proffers mature, pulpy fruit. Referenze/Reviews: Wine Enthusiast 91, Wine Advocate 90, Wine Spectator 90 e 6 volte nella Top 100

Toscana VILLA ANTINORI TOSCANA IGT - Cantina: ANTINORI Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah; 13%; 16-18 °C Il Villa Antinori 2015 si presenta di colore rosso rubino intenso. Al naso è complesso: spiccano note di frutta rossa, di ciliegia e prugna, con sentori di bosso e menta ben in armonia con le note speziate e di vaniglia derivate dall’affinamento in barriques. Al palato è rotondo, con tannini morbidi e vellutati, con un finale lungo e sapido.

Ruby red in color with purple highlights, the wine shows intensely fruity notes of cherries and red Villa Antinori shows an intense ruby red color, and its nose is a complex one: there is red fruit, cherries and plums along with berry fruit and mint, well balanced with the sensations of spices and vanilla from the oak barrels. The palate is round and is endowed with supple and velvety tannins as well as a long and savory finish and aftertaste.

Piemonte BARBERA D’ALBA DOC - Cantina: PRUNOTTO - Barbera; 14%; 16 °C Colore rosso rubino con riflessi violetti. Profumo vinoso, floreale (rosa)fresco di frutta matura con note speziate dovute al passaggio in legno. Sapore pieno ed armonico. Essendo un vino molto versatile e data la sua rotondità si abbina bene ad un’ampia varietà di piatti, per esempio ai fritti o al bollito di tradizione piemontese.

A ruby red in color with purple highlights, grapey in aroma with floral (roses) and spicy notes from the aging in oak, full and balanced in flavor. A very versatile wine, its roundness and suppleness make it an excellent match with a full range of dishes as, for example, the traditional fried meats and vegetables and the pot-au-feu of Piedmont..

occhio al logo / A look at the logo Air Dolomiti ha sempre fatto della propria cantina di bordo un vanto. La collaborazione ultra-ventennale con alcune tra le più importanti realtà vitivinicole italiane ha permesso di allietare negli anni milioni di passeggeri. La scelta delle etichette periodicamente offerte si basa su opinioni di enologi, su proposte di importanti produttori e da qualche anno anche su un meccanismo di selezione interna. Air Dolomiti riceve continuamente campioni di vini da cantine di tutta Italia e su base periodica vengono organizzate degustazioni il cui panel giudicante è composto proprio da dipendenti della compagnia provenienti da ogni reparto: amministrazione, marketing, operazioni, servizi informatici e così via. Dunque non necessariamente ‘esperti’, ma semplici consumatori rappresentativi della platea dei passeggeri a bordo, che partecipano con lo scopo di contribuire a eleggere il vino più buono tra quelli assaggiati. I vincitori di queste selezioni sono spesso vini che non sono conosciuti dal grande pubblico, ma che Air Dolomiti ha deciso di proporre ai passeggeri perché valutati come prodotti di qualità ed eccellenza nazionale, meritevoli di farsi conoscere e apprezzare da un maggior numero di persone, curiose e capaci di apprezzare le novità ben consigliate. Da oggi potrete identificare i vini selezionati attraverso questo sistema dal bollino “Staff Selection” che viene apposto sulla rivista e sulla nuova sezione del sito dedicata alla “Cantina a Bordo”. Salute!

Air Dolomiti has always been proud of its selection of wines. It has worked for over 20 years with some of Italy’s top wine producers to bring millions of passengers the pleasure of a good glass of wine. Over the years our choice of labels has been based on the opinion of experts, wineries’ premium selections and, more recently, our in-house panel of wine tasters. Air Dolomiti receives a constant flow of wines to try from all over Italy, and periodically organises tastings with a panel of staff from a whole range of departments, from administration to marketing, operations, ITC and so on. Not necessarily “experts”, but a sort of consumer focus group representing our passengers, who help choose the wine they like best. Often the wines selected by this process may not be household names, but are picked for their quality and acknowledged status in Italy. These are wines which deserve to be better known to a wider public of discerning consumers, capable of appreciating something new under expert guidance. We have now flagged the wines chosen through this system with a “Staff Selection” logo in our in-flight magazine and the new section of our website dedicated to our selection of wines. Cheers!

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i vini bianchi White wines

Campania GRECO DI TUFO DOCG - Cantina: FEUDI DI SAN GREGORIO Greco; 13 %; 10-12 °C Il colore è giallo con riflessi dorati. Il profumo è intenso e persistente. Si riconoscono al naso nette sensazioni di frutta, dalla prugna verde alla pera “Mast’Antuono” (tipica campana) fino a decise sensazioni balsamiche di mentuccia. Ottimo con crudi di mare, mozzarella di bufala, spigola all’acqua pazza e pezzogna al forno.

The color is yellow with golden reflections. The perfume is intense and persistent. One can recognize in the nose the clear sensations of fruit, from green plum to the “Mast’Antuono” pear (a typical Campanian variety), finishing with decisive notes of balsamic of mint. One can immediately perceive in the tastes the broad acidity and the spicy minerality typical of the territory. Ideal to taste with raw sea food, bass fish or mozzarella di bufala. Referenze/Reviews: Robert Parker 2016 (92 points), Wine Spectator 2000 (91 points), Wine Enthusiast 2013 (91 points)

Toscana VIVIA BIANCO MAREMMA TOSCANA DOC - Cantina: FATTORIA LE MORTELLE Vermentino, Viognier, Ansonica; 12%; 10-12°C Vivia 2017 si presenta di un colore giallo paglierino con riflessi verdolini brillanti. Al naso spicca per una dolce e piacevole intensità, caratteristica dell’annata. Note di frutta matura a polpa bianca si uniscono ad aromi esotici di ananas e mango, seguiti da delicati sentori di fiori bianchi e limoni. Al palato è sapido e vibrante, con un finale fresco, persistente e dal retrogusto agrumato di scorza di cedro.

The 2017 Vivia shows a straw yellow color with brilliant greenish highlights. The nose is dominated by a sweet and pleasurable intensity, a characteristics of the vintage. Notes of ripe white fruit fuse with exotic aromas of pineapple and mango and are followed by delicate hints of white flowers and lemons. The palate is savory and vibrant with a crisp, persistent finish and a citrus fruit aftertaste of citron zest.

Trentino Alto Adige “FURIEL” IGT DOLOMITI - Cantina: BORGO DEI POSSERI AZIENDA AGRICOLA Sauvignon Blanc; 13 %; 10°C Colore giallo paglierino, profumo intenso, persistente, con sentori di fiori di sambuco e frutto della passione. Sapore pieno, sapido e persistente. Se ben conservato, matura per 2-3 anni in bottiglia. Il Sauvignon Blanc è il bianco che ti sorprende, in cucina puoi abbinarlo a una moltitudine di piatti: la sua natura tagliente ed erbacea ti permette di sposare piatti di verdure e pesce.

Straw-yellow colour, pronounced, lingering bouquet, with hints of elder flower and passionfruit. Full, savoury and lingering flavour. If well stored, will mature for 2-3 years in the bottle. Sauvignon Blanc is the white that surprises you, in the kitchen you can combine it with a multitude of dishes: its sharp and herbaceous nature allows you to marry vegetable dishes and fish. Referenze/Reviews: Cervim, Vigneti delle Dolomiti Igt Sauvignon “Furiel” – Medaglia d’Oro (89,40); Gambero Rosso 2016 due calici rossi; Veronelli 2016 due stelle

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S C H R A N N E N H A L L E



LA CANTINA DELL’ANNO Winery of the year La guida “Vini d’Italia 2018 – Gambero Rosso” ha eletto “Cantina dell’anno” l’azienda vinicola Masi di Gargagnago di Valpolicella (Verona). Nel corso di tutto il 2018 i passeggeri dei voli Air Dolomiti potranno gustare alcuni grandi vini di questa rinomata cantina.

“Gambero Rosso – Italian Wines 2018” has chosen the Masi winery in Gargagnago di Valpolicella, near Verona, as its “Winery of the Year” and over the following months Air Dolomiti is offering passengers a chance to taste some of the great wines from this renowned winery. Veneto TOAR VALPOLICELLA CLASSICO SUPERIORE DOC Uvaggio: 80% Corvina, 10% Rondinella, 10% Oseleta Grado alcolico: 13% - Temperatura di servizio: 18 °C Colore rosso rubino intenso con riflessi porpora. Regala intensi ed eleganti profumi di ciliegia matura e frutti rossi, e delicate note speziate di liquirizia. Al palato ha una struttura decisa, caratterizzata da tannini robusti ma avvolgenti, una vivace acidità e l’alcol ben integrato. Persistente il finale con sentori di frutta rossa e pepe nero. Il Toar è un vino rosso asciutto, intenso e consistente. È particolarmente adatto a carni rosse grigliate o arrosto, roastbeef, cacciagione o selvaggina, formaggi di media stagionatura.

Deep ruby red in colour with purple reflections. Intense and elegant bouquet of ripe cherries and plums with delicate hints of spicy liquorice. Full bodied on the palate with strong, pervasive tannins, lively acidity and wellintegrated alcohol. Long finish with hints of plums and black pepper. This full-bodied red wine goes well with grilled or roasted meat, roast beef, game, and moderately matured cheeses.

Friuli Venezia Giulia MOXXÈ PINOT GRIGIO & VERDUZZO SPUMANTE BRUT 2016 Uvaggio: 80% Pinot Grigio, 20% Verduzzo Grado alcolico: 12% - Temperatura di servizio: 10-12 °C Colore giallo paglierino chiaro e brillante con spuma e perlage fine ed elegante. Profumo intenso, caratterizzato da note floreali e fruttate, con aromi di mela e pompelmo. Al palato si distingue per la freschezza, la vivace acidità e per la struttura morbida ed elegante. Ottima persistenza del finale secco e caratterizzato da spiccati aromi fruttati. Ottimo come aperitivo. Piacevole con leggeri e freschi antipasti estivi, crudités di verdura e pesce e insalate.

Pale straw yellow in colour, bright toned with good mousse and a fine-bubbled elegant perlage. Intense nose with hints of flowers and fruitiness on the nose, aromas of apple and grapefruit. Stands out for freshness, lively acidity, soft structure and elegance on the palate. Excellent length to the finish: dry with notable fruitiness. Excellent aperitif. Good with fresh, light summer antipasti, vegetable crudités, fish and salads.

Trentino Alto Adige PIAN DEL GRISO PINOT GRIGIO VALDADIGE D.O.C Uvaggio: Pinot grigio Grado alcolico: 12,5% - Temperatura di servizio: 10 °C Colore giallo paglierino chiaro e brillante. Al naso è caratterizzato da profumi floreali e fruttati eleganti e raffinati, con note di mela e pera e un leggero accento minerale. Al palato l’acidità evidente ben si bilancia con la struttura morbida, conferendo un perfetto equilibrio gustativo. Lungo e piacevole il finale, dove ritornano le note fruttate e minerali percepite al naso. Eccellente aperitivo, è ottimo con antipasti e minestre; si abbina a pesce e carni bianche.

Bright straw yellow in colour. Elegant, refined, floral and fruity aromas on the nose with hints of apples and pears and a slight touch of minerality. Good supporting acidity to give balance to soft structure, giving perfect harmony of taste. Long and attractive on the finish, which ends with the same fruitiness and minerality first seen on the nose.

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IN VIAGGIO Travel

Una Venezia diversa Per chi vuole scoprire tutto il fascino della città lagunare senza percorrere i soliti tragitti battuti da migliaia di turisti, oggi c’è "alternative guide" di Air Dolomiti. Uno strumento digitale (ma disponibile anche su supporto cartaceo) di facile consultazione, sintonizzato sui vostri gusti personali Unexpected Venice. The Air Dolomiti “alternative guide” is for all those who want to avoid the usual tourist traps and explore a different Venice. A user-friendly digital tool which syncs with your personal tastes Storia/story Achille Monfardini

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ome turisti, vi sentite irrimediabilmente attratti dalla cultura, oppure dal desiderio di fare shopping a ruota libera e di visitare i locali alla moda? Oppure siete fanatici dello sport, e volete allenarvi anche quando siete in vacanza, o preferite invece vestire i As a tourist are you a culturevulture, a fashion victim or an incurable clubber? Or are you a fitness freak who can’t do with-

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panni degli esploratori, e magari cercare di cogliere lo stile di vita degli abitanti del luogo? Bene, se avete risposto affermativamente ad almeno una di queste quattro domande e nei prossimi mesi intendete visitare Venezia, allora il nostro consiglio è uno solo: connettetevi

out your daily workout dose even when you’re on holiday? Or perhaps you’re the explorer type, someone who just loves living like

a local? Whatever your style, if you’re thinking of visiting Venice in the next few months you might like check out Air Dolo-

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al sito www.alternativeguide.it e dopo aver selezionato la guida di Venezia e la tipologia di turista a cui vi sentite di appartenere, leggete i suggerimenti che Air Dolomiti ha messo a punto per voi. Dalla voce di un esperto locale oppure delle vostre guide virtuali, potrete così scoprire un volto nuovo, affascinante e sicuramente non convenzionale della città lagunare, e organizzare al meglio la vostra visita per calli, campi e sestieri. Gli amanti della cultura potranno così scoprire la Venezia cinematografica, quella ritratta nei film di Luchino Visconti, Woody Allen e Steven Spielberg, oppure imbarcarsi per miti’s www.alternativeguide.eu website, decide what style tourist you are and see the tips the airline has put together for you. Straight from the horse’s mouth of a local expert and from our virtual guides you can discover a fascinating, entirely novel Venice and navigate your way with ease around the Serenissima’s ca-

Torcello sulle tracce di Ernest Hemingway, o ancora visitare la curiosa libreria galleggiante allestita da Luigi Frizzo e lo splendido Casino Venier, uno dei luoghi più frequentati della Venezia dei Dogi. Gli spiriti più modaioli troveranno invece tutte le indicazioni su come trovare i negozi e gli atelier più trendy, da quello che propone lampade, borse e gioielli di propria produzione a quello specializzato nelle ballerine pieghevoli, la calzatura più indicata per affrontare le scalinate e i ponti cittadini. Senza dimenticare il ristorante dove è possibile gustare le migliori sarde in saor della Laguna, oppure gli

nals, calli and campi (piazzas). Visitors in pursuit of culture can discover the Venice of film sets, as seen through the eyes of directors as different as Luchino Visconti, Woody Allen and Steven Spielberg, or take the vaporetto for Torcello in the footsteps of Ernest Hemingway, or visit the curious floating bookshop founded by

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Torre dorata Golden tower Campo San Vio e sullo sfondo “The Golden Tower” di James Lee Byars, allestita in occasione dell’edizione 2017 della Biennale “The Golden Tower”, a work of James Lee Byars in Campo San Vio, erected for the 2017 Biennale

Luigi Frizzo and the splendid Casino Venier, hub of the smart set in the Venice ruled by the Doges. If shopping is your scene you’ll find all the info you need on the best shops and trendiest boutiques, from where to buy designer lights, bags and handcrafted jewellery to the people

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Negozio trendy Boutiques and more Il Ca’ Macana non produce soltanto abiti per il Carnevale; qui sono stati infatti realizzati i costumi per il film “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick A destra: a Cannaregio si trova l’Ikona Photo Gallery, da sempre punto di riferimento per gli amanti dell’ottava arte Ca’ Macana makes carnival costumes, but they also did the costumes for Stanley Kubrick’s “Eyes Wide Shut” Right: The Ikona Photo Gallery in Cannaregio, a benchmark for photography lovers

alberghi più lussuosi, a partire da quello in cui George Clooney e Amal hanno tenuto il loro ricevimento nuziale. Sportivi di tutto il mondo unitevi e fate tappa nei club cittadini dove viene praticata la voga veneta: qui, tra gondole d’epoca e sportivi dai poderosi bicipiti, potrete scoprire quanto è distante il canottaggio in stile veneziano dalla classica disciplina olimpica. E se non potete fare a meno di prepararvi alla prossima maratona di corsa o alla gara in bicicletta, grazie ad “alternative guide” potrete scoprire i luoghi di allenamento preferiti dai veneziani, ma anche la piscina dove il 25 dicembre si festeggia in costume e cappello da Babbo Natale. Certamente non potete fare ritorno sulla terraferma senza aver

prima visitato le isole minori della Laguna. E non parliamo soltanto di Murano, famosa per le sue vetrerie, della variopinta Burano o della già citata Torcello, ma anche di San Francesco del Deserto, sede di un convento francescano fondato dal santo di Assisi otto secoli fa (attenzione, per l’approdo sull’isola bisogna chiedere ai frati), o di Cavallino Treporti, la penisola che separa Venezia dal mare Adriatico: vi troverete infatti ad ammirare i carciofi violetti di Michele Borgo e la pescheria 2.0 di Achille Scarpa. E se non siete ancora convinti, allora tornate a Venezia e lasciatevi guidare dai nizioleti, le antiche indicazioni stradali affisse sui muri: saranno loro a condurvi per la città, narrando storia e tradizioni della Serenissima. n

L’Italia che non ti aspetti / Unexpected Italy Per organizzare il tuo tour a Venezia visita il sito www.alternativeguide.it Organise your trip to Venice with the help of www.alternativeguide.it

who make foldable ballerinas, the ideal shoes for picking your way up and down the steps of Venice’s bridges. Without forgetting the restaurant where you can order the best sarde in saor (marinated sardines, Venetian speciality) in town, or the most luxurious hotels, starting from the one which hosted George Clooney and Amal’s sumptuous wedding reception. Sporty types will find it hard to resist a visit to the local clubs specialised in the art of Venetian rowing. Once you’ve elbowed your way through assorted antique gondolas and mountains of local muscle, you can discover the huge

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difference between conventional Olympic canoeing and the way they wield the oars on the waters of the lagoon. And if you just have to keep up your training schedule for your next triathlon our “alternative guide” will clue you up on where the locals go cycling and jogging, not to mention the swimming pool where they celebrate on Christmas Day in Santa suits and hats. And of course you can’t leave Venice without visiting its islands. Not just the usual Murano, famous for its glass kilns, the colourful Burano or Torcello, already mentioned above. Try a trip to San Francesco del Deserto, a

Franciscan monaster founded by Francis of Assisi himself eight centuries ago (but you need to ask the monks to organise a trip form Burano for you), or to Cavallino Treporti, the peninsula that separates Venice from the Adriatic sea, where you can admire Michele Borgo’s violet artichokes and Achille Scarpa’s 2.0 fishmongers. If that isn’t quite enough then head back to Venice and wander around guided by the nizioleti, the historic street directions on the walls. They will lead you through the highways and byways of the Serenissima recounting its history and traditions on the way. n

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Massima visibilità / The way home In alto a sinistra: sembra che le abitazioni dell’isola di Burano siano state dipinte con colori sgargianti per permettere ai pescatori di raggiungere le proprie abitazioni anche nei giorni più nebbiosi. A destra: finestre lungo una calle veneziana. Sotto: gli amanti del nuoto trovano a Venezia pane per i loro denti. In piscina, naturalmente… Above left: it seems that the houses on the island of Burano were painted in bright colours to help fishermen find the way home even in thick fog. Right: windows along a Venetian calle. Below: if you like swimming then Venice has plenty to offer, but best stick to the pool!

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IN VIAGGIO Travel

Meranerland, l’Alto Adige che non ti aspetti

Cuochi stellati che operano da localitĂ sconosciute al turismo di massa, castanicoltori titolari di alberghi di stile, produttori di vino che sono anche castellani e giardinieri: li abbiamo trovati nei dintorni di Lana, cuore pulsante del Meranese Meranerland, the Other South Tyrol. Michelin star chefs tucked away from the usual haunts of mass tourism, chestnut farmers with boutique hotels, wine producers who double as lord of the manor and gardeners; welcome to Lana, the heart of Meranerland Storia/story Alessandro Amadei - Foto/photo Giovanni De Luca

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er molti nostri connazionali, Alto Adige è sinonimo di alta montagna, mele e vino. E di una manciata di vallate, famose per le loro vette, le loro piste da sci e i loro alberghi di lusso. Ma è una visione decisamente riduttiva di un territorio ampio, ramificato come la chioma di un albero, che partendo dalla pianura raggiunge le alte quote e che perciò sa offrire al turista un’autentica moltitudine di attrazioni. Prendiamo ad esempio il comprensorio di Merano e in particolare Lana, località purtroppo considerata “di passaggio” da molti turisti italiani,

For most tourists the South Tyrol, or Alto Adige as the Italians call it, means mountains, apples and wine. And a handful of valleys, famous for their peaks, their ski slopes and their luxury hotels. But there’s far more to it than that. It’s a vast region, branching out in a number of directions, starting from the plains and climbing to dizzy heights, it also

ma autentica tigre dell’economia altoatesina e, soprattutto, vero scrigno di piacevoli sorprese. Ebbene, a dieci minuti d’auto dal centro di Lana in direzione del passo delle Palade si trova Foiana, fiorito paese di mezza montagna nonchè meta ideale per chi vuole trascorrere un periodo di relax immerso nel silenzio dei boschi, ma non lontano dalla “civiltà”. Qui, al ristorante dell’Hotel Kirchsteiger, si trova il quartier generale di Christian Pircher, uno dei tre chef altoatesini che figurano come soci attivi dell’esclusivo JRE (Jeunes Réstaurateurs d’Europe). La sua è una cucina raffina-

offers a host of things to see and do. One example is the district of Merano and in particular Lana, a town many Italian tourists only whizz through on their way to other places. Which is a pity, because the prosperous Lana area has much to offer. Just a ten minute drive from the centre of town towards Passo delle Palade

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Erbe aromatiche / Herbs Nella cucina di Christian Pircher dell’Hotel Kirchsteiger di Foiana la tradizione gastronomica locale subisce piacevoli contaminazioni mediterranee Christian Pircher at Hotel Kirchsteiger in Foiana mixes local cuisine with a delicious Mediterranean twist

is Foiana, a charming, flowerbedecked, mountain village and an ideal destination for anyone looking for a place to wind down amidst the quiet of the woods, but handy for “civilization”. Here visitors also find, at the restaurant in the Hotel Kirchsteiger, the headquarters of Christian Pircher, one of the three South Tyrol-based chefs who are members

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ta, in cui la tradizione locale viene alleggerita dalle contaminazioni mediterranee: ecco l’uso dell’olio, i piatti a base di pesce e soprattutto la presenza delle piante aromatiche. Una consuetudine che raggiunge il suo apice nel mese di maggio, in concomitanza con le settimane delle erbe selvatiche. “In questa occasione – ci spiega infatti Christian – mia madre Anna accompagna nel bosco i nostri ospiti e insieme a loro raccoglie quelle dieci, quindici essenze tipiche della nostra zona, dall’asparago selvatico all’aglio orsino, dal cascione allo schioppettino. E per loro, insieme alla mia brigata, io preparo un menù di 7-8 piatti, cucinati con le erbe raccolte”. Reduci dalla tavola dello chef Pircher non vi sentirete affatto appesantiti, ma Calda ospitalità Hospitality Sotto: Hans Peter Reiterer, presidente della locale associazione di castanicoltori e proprietario del Katzenthalerhof (a destra) insieme alla moglie Cornelia Below: Hans Peter Reiterer, president of the local chestnut farmers’ association and owner of the Katzenthalerhof (right) with his wife Cornelia

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of the exclusive JRE (Jeunes Réstaurateurs d’Europe). Pircher’s cuisine is sophisticated, he takes local cuisine and adds Mediterranean touches: olive oil, fish dishes and lashings of herbs. The latter come truly into their own in May, when there’s a local festival dedicated to wild herbs and vegetables. “During the festival my mother Anna takes our guests into the woods to gather those ten or fifteen herbs and vegetables that grow wild hereabouts, from wild asparagus to wild garlic, watercress and maidenstears. Then my team and I prepare a menu of 7-8 dishes with the day’s finds”. A meal chez Pircher will never

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per la classica passeggiata post-prandiale non c’è niente di meglio che il sentiero didattico sul castagno di Foiana. Qui si entra nel cuore di un bellissimo castagneto secolare, che ha saputo farsi strada tra gli abeti e che, allo stesso tempo, non è stato fortunatamente soppiantato dai meleti. “Certo, qui in Alto Adige produciamo anche le castagne, anche se in quantitativi relativamente limitati. Motivo per cui il consumo è prevalentemente locale”. A parlare è Hans Peter Reiterer, presidente della locale associazione castanicoltori, nonché titolare del Katzenthalerhof, uno dei masi di Lana storicamente più conosciuti per la produzione di marroni, ma che oggi si è aperto a 360 gradi all’attività agrituristica.

leave you feeling unpleasantly full and bloated, but for a postprandial stroll few things are more inviting than the Foiana chestnut educational trail. This wends its way through a centuries-old chestnut wood, which has managed to stake its claim to the pinewood-dominated mountain slopes and luckily hasn’t been supplanted by the ubiquitous apple orchards that tend to reign supreme in this region. “That’s right, we do produce chestnuts here in Alto Adige, even if in relatively small quantities. Which is why consumption is mainly local,” explains Hans Peter Reiterer, president of the local asso-

ciation of chestnut farmers and owner of the Katzenthalerhof, one of Lana’s mountain farms historically famed for its chestnuts, but which is now a flourishing farm holiday resort. Hans Peter and his wife Cornelia manage a sort of luxury guesthouse (4 apartments and 16 rooms. plus a swimming pool, saunas and a gym…), all recently renovated by a team of architects, with scrumptious breakfasts featuring local products. An absolute must are their “Monday events”, especially in autumn, when Hans Peter invites his guests to join him in his wine cellar to celebrate “Törggellen”

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Moderno con stile / Modern with style Il Katzenthalerhof, recentemente ristrutturato da un team di architetti, è uno dei più antichi masi di Lana Sotto: nei pressi di Verano, c’è un famoso punto panoramico raggiungibile solo a piedi (“Knottnkino”) da cui si può godere la vista di tutto il territorio meranese Katzenthalerhof, recently renovated by a team of architects, is one of the oldest mountain farms around Lana Below: near Verano is a famous belvedere called “Knottnkino”, which can only be reached on foot. The view over the Merano district is superb

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Fuori dagli schemi Outside the box Nella cantina della tenuta Kränzel è possibile degustare i vini di casa in compagnia del conte Franz Pfeil, titolare della tenuta Try the Kränzel estate wines in the their cellar with owner Count Franz Pfeil

Alberi secolari A centuries’ old wood A Foiana, lungo il sentiero didattico sul castagno Foiana, hiking the education trail through the chestnut woods

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Hans Peter, affiancato dalla moglie Cornelia, gestisce infatti un elegante garni di lusso (4 appartamenti e 16 camere, più piscina, saune, palestra…), recentemente ristrutturato da una équipe di architetti, che offre ricche colazioni a base di prodotti locali. Da non perdere, però, i “lunedì ricreativi” e in particolare quelli del periodo autunnale, allorchè Hans Peter invita gli ospiti nella sua cantina a festeggiare “Törggellen” con le castagne e il vino di casa, lo speck, le patate, i formaggi… Dal centro di Lana ci spostiamo quindi a Cermes, ospiti del Kränzelhof, tenuta vitivinicola con castello, enoteca e ristorante. Il padrone di casa, il conte Franz Pfeil, è uno dei personaggi più in vista e allo stesso tempo più eccentrici del mondo del vino altoatesino. Decisamente controcorrente, ad esempio, la scelta di non partecipare alle fiere di settore, ma di investire risorse ed energie in un curatissimo giardinolabirinto, abbellito di sculture e opere d’arte, che costeggia il vigneto ed è sempre aperto al pubblico. “Alle fiere – ci spiega Franz – vendi with chestnuts and homemade wine, smoked ham, potatoes and cheese… From the centre of Lana we make our way to Cermes, guests of Kränzelhof, a wine-growing estate with a castle, winery and a restaurant. Our host, Count Franz Pfeil, is both a leading light among local wine growers and something of a maverick. Blithely refusing to follow his fellows in taking part in trade fairs, he has invested his time, money and energies in developing a well-kept maze in his gardens next to his vineyards, complete with sculptures and

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più te stesso che il tuo vino, e con il tuo cliente ti trovi in un rapporto di amicizia per affari. Prevale quindi un clima di disagio. Invece il vino è gioia, schiettezza, per cui mi sono detto: devo trovare il modo di far venire la gente a casa mia, ad assaggiare il mio vino in pieno relax. Di qui l’idea del giardino labirinto, che sta diventando bello con l’età. Esattamente come il vino”. E all’uscita del labirinto gli ospiti possono fermarsi a desinare nell’elegante ristorante della tenuta o fermarsi all’enoteca per un aperitivo, seduti all’ombra dei gelsi. Un bicchiere tira l’altro, scommettiamo? Per smaltire l’ottimo vino della tenuta Kränzel (da provare il rosé di Pinot nero), nulla di meglio che noleggiare una leggera mountain bike, attraversare Lana, e prendere la nuova funivia che dal vicino paese di Postal sale a Verano. Ancora poche pedalate nel bosco, un’ultima salita a piedi ed eccoci a Knottnkino per ammirare lo splendido panorama del Meranerland. Ed è dolce naufragare in questo mare di verde. n

works of art, and always open to the public. “At trade fairs you sell yourself rather than your wine,” explains Franz, “and you create friendships built on business with your customers. Which tends to be rather uncomfortable. Whereas wine is honesty, a joy, which is why I wondered how I could get people to come to my house and try my wine in less challenging surroundings. That’s when I thought of a maze, which is getting even better as it matures. Exactly like a wine”. After guests have made their way through the maze they can either dine in the estate’s elegant restau-

rant or enjoy a drink in the winery in the shade of the mulberry bushes. And if you find yourself lingering over one glass after another at the Kränzel estate (the Pinot nero rosé is a must), you might like to rent a lightweight mountain bike, cycle through Lana, and hop on the new chairlift that links the nearby village of Postal with Verano. A quick peddle through the woods, a short climb on foot and you’re at Knottnkinoper, where you have an unrivalled view of the spectacular countryside of Meranerland. A feast for the eyes. n

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Vino in relax Wine and unwinding Al Kränzelhof di Cermes il castello e il vigneto sono affiancati da un sorprendente giardino-labirinto, ricco di sculture e opere d’arte At the Kränzelhof in Cermes the castle and the vineyards are enriched by a garden maze decorated with sculptures and works of art

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in viaggio Travel

Ma lo sai che a Ischia ci sono i capodogli?

Non è uno scherzo. Nelle acque al largo dell’isola vivono anche balenottere, delfini, tursiopi, stenelle, grampi e globicefali. E se vi imbarcate sulla Jean Gab, il veliero che serve ai ricercatori della Oceanomare Delphis per le loro attività potrete avvistarli anche voi. Parola di marinaio There she blows! Whale-watching off Ischia We’re not joking. The waters off the island are also home to fin whales, saddleback, bottlenose and striped dolphins, grampuses and pilot whales. And if you embark on the Jean Gab, the sailing ship manned by Oceanomare Delphis’s researchers in their work, you can see them too. That’s a sailor’s promise

In arte capodoglio Sperm whale Sopra a sinistra: un esemplare di Physeter macrocephalus avvistato dai ricercatori di Oceanomare Delphis Above left: a specimen of Physeter macrocephalus sighted by Oceanomare Delphis researchers

Storia/story GIOVANNI DE LuCA - Photo courtesy OCEANOMARE DELPHIS

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Incontri ravvicinati Close encounters In primo piano una stenella striata, dietro la coda di un capodoglio A sinistra: una balenottera comune al largo di Ischia In the foreground a striped dolphin, behind the tail of a sperm whale Left: a common fin whale off Ischia

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56 Di vedetta / Lookout Carlotta Vivaldi, ricercatrice senior di Oceanomare Delphis A destra: sicuri a bordo e piacevolmente coccolati dalla cambusa se al timone c’è Angelo Miragliuolo, capitano & chef Carlotta Vivaldi, a senior researcher with Oceanomare Delphis Right: safe and pleasantly pampered aboard in the galley, with Angelo Miragliuolo, captain & chef, at the helm

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rima di conoscere le attività di Oceanomare Delphis, italianissima onlus che si occupa di cetacei e biodiversità marina, nella testa di chi scrive l’elenco delle specie marine presenti nelle acque di Ischia era sostanzialmente fermo a pezzogne, polipi e calamari. Approccio più gastronomico che naturalistico, lo ammettiamo. Poi, una mattina, ci si imbarca nel porto di Casamicciola sulla Jean Gab, un cutter francese varato nel 1930 e oggi laboratorio navigante dell’associazione, e inizia l’avventura. Il capitano, Angelo Miragliuolo, ci accoglie premurosamente e prepara il caffè, mentre i volontari e i naturalisti già a bordo mollano gli ormeggi per fare rotta verso il quadrante del mare di Ischia dove oggi si effettueranno

Before discovering the work of Oceanomare Delphis, an allItalian NGO that monitors cetaceans and marine biodiversity, the list of sea creatures present in the waters off Ischia amounted in our minds to little more than sea bream, octopus and squid. This vision is more gastronomic than naturalistic, of course. Then, one morning, in the port of Casamicciola we boarded the Jean Gab, a French cutter launched in 1930 and today the association’s seaborne laboratory. So the adventure began.

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le ricerche. Obiettivo dichiarato: vivere una giornata da biologi marini alla scoperta dei cetacei che popolano queste acque. Appena partiti, Carlotta Vivaldi, la ricercatrice senior di Oceanomare Delphis che ha il compito di domare in poche ore la nostra ignoranza pelagica, estrae un piccolo vademecum plastificato con i cetacei che è possibile incontrare nei nostri mari. E scoprire che sotto di noi potrebbe esserci persino un capodoglio ti porta immediatamente in un mondo di cui noi terragnoli non sappiamo nulla. Poi ci sono le balenottere comuni, i globicefali, i grampi, i tursiopi, i delfini comuni e le stenelle, mammiferi acquatici della cui vita cui Carlotta conosce ogni aspetto, comportamento ed abitudine.

The captain, Angelo Miragliuolo, greets us warmly and makes coffee, while the volunteers and naturalists already on board cast off the moorings and we head for the stretch of sea off Ischia where the research will be conducted today. Our purpose: to spend a day with marine biologists discovering the cetaceans that dwell in these waters. As soon as we set sail, Carlotta Vivaldi, Oceanomare Delphis’s senior researcher, who has the task of correcting our pelagic ignorance over the next few hours,

takes out a small plastic-covered handbook describing the cetaceans to be found in these seas. Discovering that beneath the ship there might even be a sperm whale immediately projects us into a world that we landlubbers are completely ignorant of. There are rorquals, pilot whales, grampuses, bottlenose, saddleback and striped dolphins. Carlotta knows all about the behaviour and habits of aquatic mammals. Hydrophones are lowered. These are microphones capable of de-

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Segni caratteristici Identifying marks Ogni grampo può essere identificato grazie ai graffi sul corpo grigio Sotto: un gruppo di tursiopi fotografato dalla Jean Gab Each grampus can be identified by the scratch marks on its grey body Below: a pod of bottlenose dolphin photographed from the Jean Gab

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Il fascino della vela The charm of sailing La Jean Gab mentre incrocia davanti ad Ischia The Jean Gab cruising off Ischia

Si calano gli idrofoni, microfoni adatti al rilevamento dei suoni in acqua, si collega il computer di bordo e si inizia a scandagliare il canyon sottomarino che nel punto in cui ci troviamo arriva ad oltre 700 metri di profondità. Grazie alla tecnologia si sentono gli “schiocchi” che emettono i delfini a distanza di chilometri ed è quindi possibile far rotta nell’area da cui partono questi suoni. Il resto è un lavoro attento di vedetta muniti di binocolo, scheda di avvistamento e una infinita pazienza, perché il cetaceo a volte si nega (e nel nostro caso si è negato per tutta la giornata), ma il mare di Ischia ci ha portato altre sorprese comprese due tartarughe di oltre un metro di lunghezza (sì, a Ischia ci sono anche le tartarughe) che nuotavano serene sottobordo. Un “encounter”, secondo la terminologia internazionale che si usa sulla Jean Gab, subito registrato e condiviso con la comunità dei biologi marini che presidia il mare Mediterraneo. Poi Carlotta estrae il li-

brone delle fotografie in cui sono immortalati gli incontri con i cetacei, un insieme di immagini delle pinne dorsali e dei caratteristici segni che fungono da vere “impronte digitali” per riconoscere anno dopo anno i cetacei che tornano a nuotare nelle stesse acque. Lo scopo di uno sforzo così impegnativo? Monitorare in maniera non invasiva il mondo dei cetacei non solo nell’arcipelago PontinoCampano (Ponza, Ventotene, Ischia, Procida e Capri), ma anche nell’area di Fiumicino, Ostia e Torvaianica, nonché nel litorale toscano e nelle acque al largo di Brindisi. Un’attività che ha bisogno di autofinanziarsi e che vive anche grazie al contributo degli ecoturisti, che si imbarcano sulla Jean Gab per esplorare i dintorni di Ischia. Fra l’altro Angelo Miragliuolo è uno chef di gran classe e poter gustare in mezzo al mare un piatto di linguine con asparagi selvatici e bottarga preparate dal capitano in persona fa davvero piacere. Se poi i delfini si paleseranno, ancor meglio. n

A fianco di Oceanomare Delphis / With Oceanomare Delphis Per conoscere le attività della Onlus, sostenere con il 5x1000 i loro progetti, prenotare una giornata sulla Jean Gab e saperne di più sui cetacei l’indirizzo è: www.oceanomaredelphis.org

To learn about the activities of the non-profit organization, support their projects with a tax-free contribution, book a day on the Jean Gab and find out more about cetaceans: www.oceanomaredelphis.org

tecting sounds in water. The onboard computer is switched on and starts probing the submarine canyon. At the point where we are now it plunges to a depth of over 700 metres. The technology enables the crew to pick up the clicking sounds dolphins are making kilometres away and this helps them set a course for the area where the sounds are coming from. The rest is the careful work of keeping watch equipped with binoculars, a sighting form and endless patience, because the cetaceans sometimes steer clear of the ship (and in our case they kept well away all day long). But the sea off Ischia brought us other surprises including two turtles over

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one meter long (yes, there are sea turtles off Ischia too). They swam serenely alongside us. An “encounter”, according to the international terminology used aboard the Jean Gab, is immediately registered and shared with the community of marine biologists studying the Mediterranean. Then Carlotta takes out a book of photos that records encounters with cetaceans, a set of images of dorsal fins and the characteristic markings that act just like fingerprints for identifying the cetaceans who return year after year, revisiting the same waters. The purpose of such a challenging effort? To monitor the world of the cetaceans in non-invasive

ways. Their survey covers not just the Pontine-Campanian archipelago (Ponza, Ventotene, Ischia, Procida and Capri), but takes in the sea off Fiumicino, Ostia and Torvaianica, the Tuscan coast and offshore waters of Brindisi. They have to self-finance their work. The ship earns its keep through contributions from ecotourists, who embark on the Jean Gab to explore the surroundings of Ischia. Among much else, Angelo Miragliuolo is an outstanding chef. Savouring a dish of linguine with wild asparagus and bottarga made by the captain in person in the midst of the sea is a rare pleasure. And if the dolphins turn up, so much the better. n

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Sempre all’erta Always alert In alto: sterna, uno dei due cani di bordo, pronto ad avvistare (spesso prima degli umani) il cetaceo di passaggio Sotto: mamma e cucciolo di stenella striata Above: Sterna, one of the two dogs on board, ready to spot passing cetaceans (often before the humans) Below: striped dolphin mother and calf

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IN VIAGGIO Travel

Acqua termale, aria sottile e benessere totale

Sono gli ingredienti del trattamento riservato agli ospiti del Bad Moos - Dolomites Spa Resort che fino al week end di Ognissanti propone interessanti pacchetti relax mineral Springs, Clean Air, Total Wellness. The magic ingredients of a stay at the Bad Moos - Dolomites Spa Resort, with special packages available until the end of October Storia/story Aurora arlati

Relax assicurato Relax La spa “Termesana” dell’albergo è una delle più grandi e attrezzate dell’intero Alto Adige The hotel’s Termesana Spa is one of the largest and most luxurious in the whole of the South Tyrol

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tressati dall’afa, dalla confusione balneare o più semplicemente dal rientro in città? Allora scegliete una vacanza rigenerante al Bad Moos - Dolomites Spa Resort di Bagni di Moso, splendida località dell’Alta Pusteria collocata all’imbocco della magica If you’re stressed out by the heat, by packed beaches or merely the shock of coming home after the holidays, it’s clearly time to pack your bags and head for the

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Val Fiscalina. Quassù, tra il verde dei boschi e dei prati e il rosa delle Tre Cime di Lavaredo, della Croda Rossa e delle altre fenomenali vette dolomitiche che circondano la zona, potrete finalmente rilassarvi, assaporare l’aria fine di montagna e riprendere le energie di cui avete

peace, quiet and cool of the Bad Moos - Dolomites Spa Resort at Bagni di Moso, a pretty little place sitting at the entrance to the magical Val Fiscalina in the

Alta Pusteria area of the South Tyrol. Up here in the mountains, among the green woods, lush fields and pink peaks of the Tre Cime di Lavaredo,

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Novità 2018 / New in 2018 La calda e accogliente piscina interna dell’albergo è collegata a quella esterna, ingrandita di recente Sotto: le acque sulfuree inodori di Bagni di Moso (Bad Moos) sono conosciute e apprezzate fin dal Settecento per le loro proprietà curative This year the pampered warmth of the hotel’s indoor pool has been linked to the recently-enlarged outdoor pool Below: The odourless sulphur waters of Bad Moos have been famous for its beneficial properties since the 18th century

bisogno. Per chi poi cerca la remise en forme non c’è niente di meglio che un soggiorno al Bad Moos - Dolomites Spa Resort: questo accogliente ed elegante quattro stelle superior è infatti conosciuto per la sua fonte di acqua termale interna all’albergo, apprezzata fin dal ’700 per le sue proprietà benefiche. Innumerevoli i trattamenti di cui poter godere nella Spa “Termesana”, una delle più estese e confortevoli dell’intero Alto Adige, e da non perdere gli “eventi in sauna” che si tengono in estate e in autunno. Completa il quadro la possibili-

tà di praticare lo sport di montagna preferito (qui, in inverno, a soli 10 metri dall’albergo si apre un paradiso per gli sciatori), di farsi delle belle nuotate nella piscina interna riscaldata o in quella esterna dell’albergo (da quest’anno collegate) o di aderire alle escursioni guidate organizzate dalla reception. Non poteva mancare, infine, una dieta appropriata: oltre al menù tradizionale, gli chef del Bad Moos - Dolomites Spa Resort propongono anche il menù “Feel Good”, a base di ingredienti leggeri e salutari. n

Vademecum Per conoscere le offerte del Bad Moos - Dolomites Spa Resort per i mesi di agosto, settembre e ottobre: www.badmoos.it

Check out offers for August, September and October at the Bad Moos - Dolomites Spa Resort at www.badmoos.it

the Croda Rossa and the other landmarks of the stunning Dolomites, you can finally relax, enjoy the mountain air and recharge your batteries. And if you need to get back into shape you’ve definitely come to the right place, this 4-star hotel boasts a famous mineral spring which has been famous for its beneficial properties since the 18th century. The hotel’s

“Termesana” Spa, one of the largest and most luxurious in the whole of the South Tyrol, offers a huge range of treatments and a series of “sauna events” during the summer and autumn months. Then there are the sports. Come winter snows guests benefit from superb slopes just 10m from the front door of the hotel, while in the hotel itself they can

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relax in the heated indoor pool and swim straight through to the connected outdoor pool. Hikers can sign up at reception for the hotel’s organised excursions. Last, but not least, comes the catering. Here guests can either opt for the traditional menu or the Bad Moos - Dolomites Spa Resort chefs’ special “Feel Good” option for a lighter diet. n

Dieta sana / Healthy diet Oltre al menù tradizionale, nella luminosa sala da pranzo dell’albergo è possibile consumare il menù light “Feel Good” proposto dagli chef Alongside the traditional menu available in the airy dining room guests can opt for the “Feel Good” option specially prepared by the chefs

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cultura Culture

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©RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris)/Gérard Blot/dist. Alinari

RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris)/Jean-Gilles Berizzi/dist. Alinari

Pablo Picasso ritorna a Milano

Con “Metamorfosi” l’artista iberico espone per la quarta volta a Palazzo Reale. In mostra duecento opere sul tema del mito e dell’antichità Pablo Picasso returns to Milan. “Metamorfosi” is the fourth Picasso exhibition to be held at Palazzo Reale. With 200 works on the theme of myths and antiquity Storia/story Anna Pichler - Foto / photo ©Succession Picasso, by SIAE 2018 Codici accademici scardinati Behind the academic veil A sinistra:“Il bacio”, 1969. Parigi, Musée National Picasso A destra: “Suonatore di flauto doppio seduto”, 1958. Parigi, Musée National Picasso Left: “The Kiss”, 1969. Paris, Musée National Picasso Right: “Seated Flute Player”, 1958. Paris, Musée National Picasso

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splorare il rapporto multiforme e fecondo che il grande artista spagnolo ha sviluppato nel corso della sua straordinaria carriera con il mito e l’antichità. Questo l’obiettivo di “Picasso - Metamorfosi”, la mostra in programma dal 18 ottobre fino al 17 febbraio 2019 a Milano, nelle sale di Palazzo Reale. Tappa lombarda della rassegna triennale “Picasso-Méditerranée”, la mostra pre“Picasso - Metamorfosi”, the exhibition scheduled for 18 October until 17 February 2019 at Palazzo Reale in Milan explores the multifaceted and fruitful relationship the great

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senterà circa 200 opere tra lavori dell’artista iberico e opere d’arte antica cui il maestro si è ispirato. Si tratta quindi del quarto appuntamento di un ciclo di mostre su Picasso ospitate da Palazzo Reale: si iniziò infatti nel 1953 con l’esposizione di “Guernica” nella Sala delle Cariatidi, per proseguire poi nel settembre 2001 con una grande antologica organizzata in collaborazione con gli eredi dell’artista, in-

Spanish artist developed with myth and antiquity during his extraordinary career. Part of the “Picasso-Méditerranée” triennial project, the exhibition presents roughly 200 works;

some by Picasso together with the works of ancient art that inspired him. This is the fourth event in a cycle of exhibitions on Pablo Picasso hosted at Palazzo Reale: the first being held in

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©RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris)/Adrien Didierjean/dist. Alinari

©RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris)/Adrien Didierjean/dist. Alinari

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©RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris)/Adrien Didierjean/dist. Alinari

Universo femminile / A woman’s world Sopra a sinistra: “Busto di donna”, 1931. Parigi, Musée National Picasso. A destra: “Fauno, cavallo e uccello”, 1936. Parigi, Musée National Picasso. Sotto: “Nudo sdraiato”, 1932. Parigi, Musée National Picasso Above left: “Bust of a Woman”, 1931. Paris, Musée National Picasso. Right: “Faun, Horse and Bird”, 1936. Paris, Musée National Picasso Below: “Reclining Nude”, 1932. Paris, Musée National Picasso

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©RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris)/Mathieu Rabeau/dist. Alinari

©RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris)/René-Gabriel Ojéda/dist. Alinari

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Antica Grecia Ancient Greece Sopra a sinistra: “Nudo seduto, studio per Les demoiselles de Avignon”, 1906-1907. Parigi, Musée National Picasso A destra: “Donna seduta”, 1930. Parigi, Musée National Picasso Above left:“Seated Nude”, study for “Les demoiselles de Avignon”, 1906-1907. Paris, Musée National Picasso Right: “Seated Woman”, 1930. Paris, Musée National Picasso

fine nel 2012 è stato il turno della rassegna monografica che documentò la varietà di tecniche e mezzi espressivi che caratterizzarono la produzione di Pablo Picasso. Con “Metamorfosi” saranno invece l’antichità nelle sue diverse forme e le mitologie reinventate da Picasso ad essere protagoniste: nelle sei sezioni della mostra le opere del grande artista verranno infatti accostate a quelle di arte antica – ceramiche, vasi, statue, placche votive, rilievi,

Vademecum La mostra “Picasso - Metamorfosi” è in programma presso Palazzo Reale di Milano dal 18 ottobre 2018 al 17 febbraio 2019. Per informazioni: www.palazzorealemilano.it “Picasso - Metamorfosi” is being held at Palazzo Reale in Milan from 18 October until 17 February 2019. Info: www.palazzorealemilano.it

1953 when “Guernica” was hung in the Sala delle Cariatidi, followed almost fifty years later in September 2001 with an ample review of the artist’s career organised in collaboration with his heirs, while in 2012 a monographic exhibition documented the various techniques and mediums used by the artist.

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idoli, stele – che lo hanno ispirato. Di grande interesse nella quinta sezione (“L’antichità delle Metamorfosi”) la celebre edizione delle Metamorfosi di Ovidio pubblicata da Albert Skira, in cui Picasso illustra alcune scene del testo ricorrendo alla tecnica dell’acquaforte. Un ulteriore motivo di appeal per una mostra che si preannuncia come un appuntamento irrinunciabile per tutti gli estimatori del grande maestro spagnolo. n

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The protagonists in “Metamorfosi” are the various forms of antiquities and mythology Picasso reinvented: in the six sections of the exhibition the works of the great artist are juxtaposed with the ancient art - ceramics, vases, statues, votive plaques, reliefs, idols, stele - that inspired him. Of particular interest in the

fifth section, “The antiquity of the Metamorfosi”, is the famous edition of Ovid’s Metamorphosis published by Albert Skira, illustrated with etchings by Picasso. Yet another irresistible attraction in an exhibition that promises to be a must for all the admirers of the great Spanish master. n

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cultura Culture

Brachetti, lei mi stupisce! Storia/story SANTE BONELLI

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Riconoscimenti internazionali International Awards Brachetti è stato insignito del Mandrake d’or alla carriera, l’equivalente del premio Oscar degli illusionisti A sinistra: l’artista è alto 188 centimetri, ciuffo compreso Brachetti has won an honorary Mandrake d’Or, the equivalent of the Oscar for illusionists Left: Arturo is just a tad under 6ft 2ins, counting his top knot!

Dalle prime performance come mago all’età di 14 anni, agli esordi al Paradis Latin di Parigi, all’ingresso nel Guiness World Records per la velocità dei cambi d’abito in scena, l’artista torinese continua a mietere successi in tutto il mondo. E a mettersi in gioco ogni volta, come se fosse la prima The Amazing Brachetti. From his first performances as a magician at just 14 years old to his debut at the Paradis Latin in Paris, and his Guinness Book of Records entry as the best quick change performer in the world, Brachetti continues his astounding run of global successes. With exactly the same enthusiasm every single time he erupts on stage august-september 2018 number 139

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rturo Brachetti stupisce sul palco e stupisce ancora di più nel backstage. D’altro canto, quando in una serata sei capace di proporre al pubblico 100 cambi di personaggio e nel guardaroba hai più di 400 costumi, qualcosa di speciale c’è e Brachetti ha dato prova di questo suo talento da quando ha debuttato al Paradis Latin di Parigi poco più che ventenne. L’altro aspetto non secondario è che Arturo ha compiuto 60 anni, ma ha il fisico (in formissima), la testa e la vitalità di un giovane attore pieno di belle speranze, ma con 40 anni di carriera alle spalle. Chi ama le categorie lo definisce “trasformista” (e in effetti, riuscire a cambiare abito in scena in poco meno di 2 secondi è un bel record), ma Brachetti è un attore a tutto tondo

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capace non solo di stupire la platea, ma anche di creare uno spettacolo con una poetica profonda che a volte non ha nemmeno bisogno delle parole. Il riferimento a Leopoldo Fregoli, il celebre trasformista italiano attivo a cavallo del XIX e XX secolo, è d’obbligo, ma i tempi al fulmicotone di Arturo e la ricchezza delle sue performance non hanno nulla a che fare con gli spettacoli dell’illustre predecessore. “La magia del palco – ricorda Brachetti – durante una pausa del suo ultimo tour in Italia - deve restare tale, ma dietro c’è un lavoro certosino che il pubblico non si immagina. Oggi nei miei spettacoli c’è molta multimedialità e quindi ogni entrata in scena, ogni cambio d’abito e la posizione delle singole luci deve rispettare uno schema preciso, studiato, provato e ripetuto sino allo sfinimento”.

Primati / Records I suoi cambi d’abito sono così veloci (meno di 2 secondi) da essere registrati nel Guinness World Records Pagina a destra: multiforme energia, i mille volti di Arturo Brachetti With quick changes of under 2 seconds, Brachetti is a Guinness World Record holder Right page: energy cubed, the thousand faces of Arturo Brachetti

Arturo Brachetti is just as amazing off stage as on. Not that surprisingly for someone capable of firing 100 different characters at his audience in a single evening and who has over 400 costumes in his closet. On the other hand it was obvious that Brachetti was hot stuff right from his Paris debut at the Paradis Latin at the tender age of twenty. The other amazing thing is that although Arturo won’t see sixty again, he’s as spry, sharp and full of beans as some bright young thing just embarking on a promising career, only he also has forty years experience under his belt.

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Connoisseurs of the category call it quick change performance (and being able to change on stage from one costume to another, one character to another, in just under 2 seconds certainly seems to fit the bill), but Brachetti is very much an actor too, amazing his audience on the one hand, but also managing to leave them deeply moved by the sort of poetic performance which, on occasions, doesn’t even need words. Naturally he invites comparison with Leopoldo Fregoli, the famous Italian quick change artiste who wowed the music halls on the cusp of the nineteenth and twentieth

centuries, but Arturo’s lightning changes and the sheer richness of his performances would have left his illustrious predecessor gasping. “What the public see on stage is a sort of magic, and rightly so,” explains Brachetti during a pause on his last Italian tour. “What few of them realise is the huge effort and painstaking detail required behind the scenes. Nowadays my performances include a lot of multimedia, so all my entrances, costume changes and the lighting have to be just so, carefully calculated and rehearsed over and over again”. Team Brachetti includes a clan

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Magiche frequentazioni Magic circle Arturo fa parte dell’Inner Magic Circle, una specie di club ristretto a cui appartengono esclusivamente i 300 illusionisti più importanti di tutti i tempi, viventi e non Arturo is part of the Inner Magic Circle, a sort of privileged club with just 300 members, some living, some dead, but all of them magicians

Torino nel cuore Turin mon amour Nella sua casa ha una telecamera rivolta verso la Mole, installata sul suo balcone. Quando si trova all’estero e sente la nostalgia dell’Italia, si collega e guarda il panorama della città Arturo has a webcam on his balcony in Turin focused on the famous Mole Antonelliana, so that when he’s abroad and feeling homesick he can console himself with views of his native city

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Alle spalle di Brachetti c’è un clan allargato composto da fratelli, sorelle, nipoti, una squadra di sarte e costumiste con cui ha sviluppato i suoi abiti di scena e una infinità di altri devotissimi collaboratori che rendono possibili le sue magie. È un divoratore compulsivo di serie televisive, ama fare ginnastica di notte e ha una dieta studiata da un preparatore atletico che segue con la massima attenzione, conceof brothers, sisters, nieces and nephews, a troupe of dressmakers and costume designers he creates his stage personae with, and an apparently endless assortment of devoted retainers who all help make his magic possible. He is a compulsive consumer of TV series, likes to do gymnastics at night

dendosi a volte una cucchiaiata di Pavlova, il suo dolce preferito. Quello che molti suoi fan ignorano è l’attività di Brachetti per altri artisti, iniziando da Aldo, Giovanni e Giacomo, trio comico di cui Arturo è da sempre il registra teatrale. Ma troviamo la sua firma anche in spettacoli di Angelo Branduardi, Raphael Gualazzi e Raul Cremona. Perché Brachetti non può stare fermo. Mai. n

and religiously follows a diet dictated by his personal trainer, only sometimes allowing himself a spoonful of Pavlova, his favourite dessert. One thing many of his fans aren’t aware of is Brachetti’s work with other actors, like the famous Italian comic trio Aldo, Giovanni and Giacomo,

who Arturo has always directed in their theatre performances. He has also been the deus ex machina behind performances by singersongwriters Angelo Branduardi and Raphael Gualazzi and comedian and fellow illusionist Raul Cremona. Because Brachetti never switches off. Ever. n


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TEMPO LIBERO Freetime

Incontriamoci alla Biosagra for Kids 2018 L’ormai tradizionale giornata di beneficenza si terrà ancora una volta nei pressi di Roma, nella splendida cornice della Fattoria di Fiorano. In programma tantissime attività culturali e ricreative per grandi e piccini Biosagra for Kids 2018 Fun Day. Save the date for a charity event rapidly becoming a tradition in the splendid setting of Fiorano Farm just outside Rome. Full of fun and fascinating activities for all ages Storia/story Riccardo Dal Pane

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na domenica di settembre in campagna, tra i vigneti dell’Appia Antica, con tutta la famiglia e in compagnia degli amici. Per respirare aria buona, rilassarsi, giocare, imparare, mangiar bene e aiutare i bambini meno fortunati. Benvenuti alla “Biosagra for Kids 2018”, l’evento di beneficenza organizzato dalla FFK Onlus che si terrà domenica 30 settembre presso Fiorano. “Una giornata di festa – sottolinea Alessia Antinori, presidente della FFK – ideata al-

cuni anni fa in seno al nostro sodalizio, interamente costituito da professionisti attivi nel campo agroalimentare e della ristorazione, nell’intento di divertire e coinvolgere i nostri figli nei lavori del vigneto, e al tempo stesso di aiutare concretamente i loro coetanei più bisognosi”. Due, infatti, gli elementi distintivi di questa sagra enogastronomica di alto livello: primo, gli ospiti vengono attivamente coinvolti nei lavori agresti e nelle attività ludico-didatti-

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Appuntamento al 30 settembre 30 September Fun Day Tra sessioni di cake design, esperimenti scientifici, attività sportive, laboratori di archeologia e natura, il divertimento degli ospiti è ancora una volta assicurato Fun for everyone with cake design sessions, scientific experiments, sports, archaeology and nature labs

A September Sunday outing in the countryside, amidst the vineyards of the Appia Antica, with the whole family and lots of friends. To get a bit of fresh air, unwind, have fun, learn something new, enjoy some good food and help children in need.

Welcome to the “Biosagra for Kids 2018”, a charity event organised by FFK Onlus scheduled for Sunday 30 September at Fiorano. “It’s a celebration!” explains Alessia Antinori, president of FFK. “Our association of people,

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all involved in farming, food production and catering, came up with the idea a few years ago. We want everyone to have fun, to get the kids involved in the grape harvest and to actively help children their own age who are less fortunate than they are”.

Promotori / Promoters I soci della FFK (Fiorano For Kids), la Onlus romana che per la quinta volta ha organizzato la Biosagra for Kids Members of the FFK (Fiorano For Kids), the Roman charity organising Biosagra for Kids for the fifth year running

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Chef stellati / Top Chefs Anche quest’anno a curare il pranzo sarà una nutrita schiera di cuochi famosi, che organizzeranno anche un goloso percorso a tappe in fattoria A destra: il concerto di chiusura di una delle scorse edizioni. Numerose le attività ricreative e culturali organizzate nell’ambito della giornata. This year sees another luscious lunch prepared by a large group of leading chefs, with various refreshment points scattered around the farm Right: the closing concert from one of the last editions. One of the numerous recreational and cultural activities organized throughout the day

che programmate dagli organizzatori, ma al tempo stesso hanno l’opportunità di gustare i piatti genuini cucinati dagli chef stellati che decidono di aderire all’iniziativa (l’anno scorso più di 60, provenienti da Roma e da tutto il Lazio). Secondo, le quote di adesione richieste ai partecipanti vanno a finanziare le attività di ricerca condotte dal Dipartimento di Scienze neurologiche dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma sul ruolo terapeutico della dieta chetogenica nella cura dell’epilessia infantile farmaco-resistente. Ma alla Biosagra ci sarà l’occasione anche per sostenere altri tre progetti di solidarietà legati al mondo agroalimentare e ai minori biso-

gnosi (“Tutti in Fattoria”, “Green Bar” e “La bottega dei talenti”), portati avanti da altre onlus locali. Al momento in cui va in stampa questo fascicolo di “Spazio Italia”, poco si sa sui dettagli del programma di questa quinta edizione della Biosagra for Kids. “Ma stiamo facendo di tutto – assicura Alessia Antinori – per perfezionarci, per migliorare ulteriormente l’organizzazione della giornata con l’aiuto dei nostri sponsor e per devolvere il più possibile alla ricerca. Senza puntare, però, al bagno di folla: vogliamo restare piccoli, ma con i numeri giusti”. Buona domenica! n

Segnatelo in agenda / Save the date La Biosagra for Kids 2018 si terrà domenica 30 settembre, presso la Fattoria di Fiorano (via di Fioranello 34, Roma). Per informazioni: www.biosagraforkids.it

This year’s Biosagra for Kids 2018 is scheduled for 30 September at the Fattoria di Fiorano (Via di Fioranello 34, Roma). For info: www.biosagraforkids.it

The distinguished food and wine festival has two distinctive characteristics: firstly guests can get actively involved in farming and in the activities planned by the organizers and get to try the deliciously farm-fresh dishes whipped up by the super-chefs, some of them boasting Michelin stars, taking part in the event (over 60 last year, from Rome and all over Lazio). Secondly, the money from their entrance tickets goes to fund research on

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the therapeutic role of a ketogenic diet in the treatment of drugresistant infantile epilepsy at the Department of Neurological Sciences at the Bambino Gesù Children’s Hospital in Rome. Biosagra also offers the chance to support three other projects for children in need, sponsored by other local charities related to the agri-food world: “Tutti in Fattoria”, “Green Bar” and “La bottega dei Talenti”. As Spazio Italia goes to print

details of the programme for the fifth edition of the Biosagra for Kids are still being finalised: “But we’re pulling out all the stops, together with our sponsor, to make it even better this year, to make sure that everything runs like clockwork and we manage to give as much as possible to research,” Alessia Antinori assures us. “Mind you, we don’t want hordes of people, we want to keep it fairly cosy, but enough to make it worthwhile.” Enjoy! n

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FRANKFURT MUNICH

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* Torino/Munich mixed operation Air Dolomiti/Lufthansa

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informazioni passeggeri Passenger information Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, Vi invitiamo a seguire le seguenti procedure Air Dolomiti Bagaglio a mano

è consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso di massimo 7 kg per la tariffa Light, con le tariffe Plus ed Emotion il peso consentito per il bagaglio a mano è di 10 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla.

Oggetti pericolosi

Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in). *Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.

DISPOSITIVI elettronici

Tutti i dispositivi elettronici mobili devono rimanere spenti o in modalità “uso aereo” dal momento della chiusura del portellone dopo l’imbarco fino alla riapertura al termine del volo. Dispositivi quali cellulari, lettori di eBook, videogiochi e tablet possono essere tenuti con sé durante il decollo e l’atterraggio, mentre i laptop devono essere riposti nella cappelliera o sotto il sedile di fronte nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. I dispositivi elettronici per i quali la funzione trasmittente non può essere disabilitata (es. giocattoli telecomandati) devono rimanere spenti per l’intera permanenza a bordo. Vi preghiamo di prestare la massima attenzione a tutti gli avvisi del personale di cabina.

Alcolici e superalcolici

Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso.

Divieto di fumare

Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”.

For safety reasons and for your comfort on board, we kindly ask you to follow the Air Dolomiti procedures Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibited items is displayed at the airport (check-in area).

Cabin baggage One piece of hand baggage per passenger (max 55x40x20cm) weighing not more than 7 kg is allowed for Light fares. With a Plus or Emotion fare the maximum weight allowed on board is 10 kg for 1 piece of hand baggage. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out.

* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline.

Dangerous articles International safety regulations prohibit the transportation of weapons or any other dangerous item in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.*

Electronic devices All transmission modes of mobile devices must be switched off (flight/airplane mode ON) from door closing after boarding, until reopening at the end of the flight. Devices such as cell phones, eBook readers, e-Games and tablets, may be held during take off and landing.

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During taxi, take off and landing phases, laptops must be stowed in the overhead bin or under the seat in front. Devices without a transmission disabling function, such as remote control toys, must be switched off for the entire time on board. Please pay attention to crew announcements.

Alcohol Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers. Smoking All Air Dolomiti flights are “non-smoking flights”.

agosto-settembre 2018 numero 139


79 Regole di Sicurezza negli Aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano I passeggeri in partenza da tutti gli aeroporti dell’Unione Europea dovranno osservare alcune regole di sicurezza durante la preparazione del proprio bagaglio a mano. In particolare, per quanto riguarda il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) dovranno essere trattati come segue: • dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); • i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); • per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;

• possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza; • gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno. La busta viene sigillata nel punto vendita. Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio: • presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; • estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione.

security measures for hand luggage at European Union Airports

All passengers departing from all EU airports must follow specific safety regulations regarding hand luggage preparation. Detailed guidelines regarding transportation of liquids and gel based products (healthcare and cosmetics) must be followed: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a

transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20); • only one bag per passengers (included infant) is permitted; • medication and special foodstuffs needed during the flight can be carried outside the plastic bag. However they must still be checked at the security point; • duty-free articles purchased in a Eu-

ropean airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. To ensure smooth checkpoint procedures passengers are required to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from hand baggage for security screening.

vegETARIAN & gluten free A bordo dei voli Air Dolomiti sono disponibili, salvo esaurimento scorte, snack vegetariani e gluten free da richiedere al personale di cabina durante il servizio di bordo. Per i passeggeri di business class il pasto speciale può essere richiesto in fase di prenotazione.

Please ask our cabin crew for vegetarian and gluten free snacks during meal services. These are available on Air Dolomiti flights while stocks last. Business Class passengers are kindly requested to specify any particular dietary requirements when booking.

Vi auguriamo “Buon Volo”! / Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!

august-september 2018 number 139

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I nostri Partner Partnership Marcegaglia Hotels & Resorts Albarella, l’Isola dello Sport situata nel Parco Regionale del Po a soli 70 km a sud di Venezia; Pugnochiuso Resort, una stupenda baia privata nel Gargano, e il villaggio turistico Le Tonnare Family Club, nella meravigliosa Stintino nel nord della Sardegna. Un mix vincente fatto di vacanze, cultura e sport, senza dimenticare l’attenzione per l’ambiente. Albarella con il campo da golf di 18 buche, 25 campi da tennis in terra, equitazione, tiro con l’arco, scuola sub SSI, team building e sport acquatici è anche il paradiso per le famiglie in totale sicurezza in quanto l’ingresso è permesso solo per gli ospiti. A tutti i passeggeri Air Dolomiti che prenotano presentando la carta d’imbarco con tratta di volo che non superi la settimana di effettuazione del volo, verrà riconosciuto il 15% di sconto sulle tariffe pubblicate sul sito. Per informazioni: +39 0426 3322600; www.marcegagliahotelsandresorts.com

Albarella, the Island of Sports located in the Po Regional Park just 70 Km south of Venice; Pugnochiuso Resort, a beautiful private bay in the Gargano National Park (Apulia) and Le Tonnare Family Club in the wonderful Stintino in the north of Sardinia. A winning mix made of holidays, culture and sport, without forgetting the attention to the environment. Albarella with its 18-hole golf course, 25 clay tennis courts, horse riding, archery, SSI diving school, team building and water sports is also a paradise for families in total safety as admission is allowed only for guests. All Air Dolomiti passengers who book presenting a boarding pass – with flight route that does not exceed the week of flight – will be granted a 15% discount on hotel and rental rates. Further information: +39 0426 3322600; www.marcegagliahotelsandresorts.com

Hotel Veronesi La Torre 4*S

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Hotel Veronesi La Torre nasce dalla ristrutturazione di un monastero ed unisce in armonia il sapore dell’antico al fascino del contemporaneo grazie agli arredi di design che caratterizzano ogni suo angolo. A pochi minuti dall’aeroporto di Verona, è ideale per coniugare business e relax o per trascorrere vacanze con la famiglia alla scoperta di Verona e del lago di Garda. Offerta speciale per i passeggeri di Air Dolomiti: 10% di sconto per camera e colazione (valido fino al 31/12/2018 mostrando al checkin la carta di imbarco valida). Prenota su www.hotelveronesilatorre.it ed inserisci “AIRVERONESI” nel campo “Codice”. Per ulteriori informazioni: tel. 045 8604811; e-mail: info@hotelveronesilatorre.it

Viaggiando tanto il problema è sempre lo stesso: come arrivare all’aeroporto? Solitamente andiamo in auto o con mezzi pubblici che sono più economici. Non sarebbe bello trovare una soluzione che ci permetta di raggiungere l’aeroporto senza rinunciare alla comodità o al buon prezzo? Ora si può! Provate GoOpti! GoOpti è il servizio di trasferimenti per gli aeroporti più esteso in Nord Italia con autisti professionisti a prezzi davvero convenienti. La piattaforma online (www.goopti.com/it) permette di prenotare il proprio transfer, condiviso o privato, offrendo anche la possibilità di essere presi direttamente a casa, risparmiando così sui costi di benzina, parcheggio e pedaggio dell’autostrada. Con GoOpti l’aeroporto è veramente sotto casa! GoOpti e a Air Dolomiti sono liete di offrirti un 7% di sconto valido fino al 31.12.2018 su tutta la rete GoOpti. Sconto valido solo su voli con codice EN. Vai su Airdolomiti.it e prenota il tuo trasferimento scontato da/per l’aeroporto.

Hotel Veronesi La Torre is an ancient monastery completely restored. A combination of ancient and modern, aimed at guests who look for exclusiveness and top quality with awarded bar and restaurant featuring local cuisine and a sophisticated Wellness Center. Located just a few minutes from Verona Airport, it is the perfect venue for business and pleasure or to spend a family holidays in Verona and in the Garda Lake. Special promotion for Air Dolomiti passengers: save 10% on our B&B rates (valid until 31/12/18 by showing a valid boarding pass at check in). Book online by inserting the promo code “AIRVERONESI” at www.hotelveronesilatorre.it/en. Further information: ph. +39 (0)45 8604811; e-mail: info@hotelveronesilatorre.it

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When traveling a lot the problem is always the same: how to get to the airport? Usually we think of two options: by car, which is convenient or by public transport, which is cheap. Wouldn’t be nice to find a solution that would allow you to reach the airport without giving up on either the comfort or the good price? Now you can! Try GoOpti! GoOpti is the largest airport transfer network in Northern Italy with professional drivers and affordable prices. The online platform (https://www.goopti.com/en/) allows you to book your transfer, shared or private, also offering the possibility of being picked up at home, thus saving on gasoline costs, parking and tolls. With GoOpti the airport is really at your doorstep! GoOpti and Air Dolomiti are pleased to offer you a 7% discount valid until 31.12.2018 on the entire GoOpti network. Discount valid only on EN flights. Go to Airdolomiti.it and book your discounted transfer from / to the airport

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Naturae et Purae - bio&dynamica 9 nov Kurhaus GourmetArena - The Official Selection 9-12 nov Promenade

Selected by:

Cooking Farm 9-12 nov Piazza della Rena - Sandplatz MWF - The Official Selection 10-12 nov Kurhaus Charity Wine Masterclasses 10-12 nov Hotel Therme Catwalk Champagne 13 nov Kurhaus

MERANO WINEFESTIVAL 9-13 November 2018 www.meranowinefestival.com

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