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Vite gourmet / Gourmet’s dairy
Il famoso vitigno, che deve il proprio nome alla raccolta tardiva (al tempo delle prime nebbie), è all’origine di una ventina di prestigiose denominazioni, dal carattere inconfondibile The kingdom
of His Majesty the Nebbiolo vine
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This famous vine, which owes its name to a late harvest in the first fogs (nebbia Nel regno di in Italian) of autumn, proudly produces roughly twenty prestigious DOC labels, all oozing character Sua maestà il Nebbiolo
Considerato dai puristi una delle due varietà più
nobili del pianeta (l’altra è il Pinot Nero), il Nebbiolo oltre a produrre vini di grande personalità è altresì un vitigno eccentrico. Caratterizzato da un ciclo vegetativo molto lungo che lo espone ad eventi atmosferici pericolosi, è la prima vite a germogliare e l’ultima a far cadere le foglie. I suoi frutti si raccolgono generalmente ad ottobre in presenza delle prime nebbie (di qui il nome) e generano vini di temperamento e superba eleganza. È un autoctono vero, e i suoi areali sono piccoli e circoscritti territori nel nord Italia, dove clima, terreni ed esposizioni sanno fare la differenza. Genera una ventina di denominazioni: dai suggestivi terrazzamenti della val Chiavenna nascono le fresche espressioni del Nebbiolo di montagna dal profilo terso e fragrante; dalle “topie” di Carema (Torino) vini dalla trama meravigliosa e poi l’Alto
Considered by purists one of the two most noble varietals on
the planet (the other is Pinot Nero), Nebbiolo is both a prime producer of wines of character and a somewhat eccentric vine. It is characterised by an unusually long growth cycle, which exposes it to potentially dangerous weather events, being the first vine to unfurl its buds in spring and the last to shed its leaves in autumn. Its grapes are generally harvested in October, when the autumn fogs begin to curl around the countryside, hence its name, with “nebbia” meaning fog in Italian. It also yields wines of substance and superb elegance.
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Piemonte, dove il Nebbiolo è ambientato ormai da secoli e disegna vini raffinati e fortemente sapidi: il ferroso Boca, l’austero Ghemme, il superbo e storico Gattinara e il Lessona, uno dei più straordinari “terroir” italiani. E poi il sud del Piemonte, dove il Nebbiolo ha raggiunto i più alti risultati in termini di successo, immagine e qualità: a nord del Tanaro sui terreni sabbiosi del Roero raccoglie frutti dai contorni leggiadri, con vini profumati ed equilibrati. E infine le Langhe, dalle cui colline calcaree e argillose il Nebbiolo dà il meglio di sé, donando vini dalla struttura piena e profilo olfattivo impareggiabile. È la zona del Barolo e del Barbaresco, i grandi rossi italiani, che il mondo che conta ci invidia e rappresentano per l’export italiano una solida punta di diamante. “Vietato” ai neofiti per difficoltà nel capirlo, il Nebbiolo, qualsiasi sia la sua declinazione, è l’assaggio più ambito dagli appassionati, e per il mondo produttivo un modello da seguire e da copiare. Timidi e presuntuosi, i nebbioli sono vini speciali, che esprimono il gusto del territorio contadino, austero e schivo, ma dal cuore grande.
A seconda dei terreni da cui proviene, cambia l’intensità del tipico colore granato The intensity of the wines’ garnet hues varies according to where the grapes are grown
Il quadro aromatico è complesso, spaziando dai toni floreali di rosa e fiori passiti ai classici ricordi di ciliegia, confetture, chiodi di garofano e noce moscata The bouquet is complex, ranging from the floral tones of rose and dried flowers to classic hints of cherry, jam, cloves and nutmeg A vine native to northern Italy, grown only in small pockets of land, where the climate, the soils and the way the vineyards face are the factors that make the difference. Its grapes have given rise to about twenty DOC labels. From the picturesque, terraced vineyards of the Val Chiavenna come mountain Nebbiolo wines which are terse and fragrant, while the topiary-trellised vines of Carema, near Turin, produce wines with superb body. From northern Piedmont, where Nebbiolo grapes have been grown for centuries, come sophisticated wines full of flavour: the ferrous Boca, the austere Ghemme, the superb, historical Gattinara and Lessona, one of Italy’s prime “terroir”. Then there is the southern part of Piedmont, where Nebbiolo has achieved the heights of success in terms of both image and quality – the sandy soils of the Roero to the north of the river Tanaro grow grapes in a state of grace, with wellbalanced wines and robust bouquets.
Le uve Nebbiolo generano vini di temperamento e di superba eleganza Nebbiolo grapes produce wines of character and supreme elegance
Last come the Langhe area, whose limestone and clay hills yield the very best in Nebbiolo, producing full-bodied wines with an unparalleled bouquet. These are the famed Barolo and Barbaresco wines, the towering reds that wine buffs the world over envy Italy, the shining stars of Italian exports. Nebbiolo wines are not for amateurs, who may fail to understand them, but whatever version you choose, these wines are considered the pick of the bunch, sought-after by experts and a model to follow for other producers. Timid yet presumptuous, Nebbiolo wines are special, redolent with the full flavour of the countryside that produces them. Austere and reserved, but with a huge heart.