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Quando il profumo si fa solido Perfume becomes substance

Cultura Culture Fino al prossimo 27 novembre è possibile ammirare le opere “olfattive” al centro dell’originale mostra in corso a Palazzo Mocenigo di Venezia Perfume becomes substance The “olfactory” works at the heart of an original exhibition at Palazzo Mocenigo in Venice are on show until 27 November next

Quando il profumo si fa solido by ETTORE MANGINI

Mircea Cantor: “Born to be burnt” (2006-2021)

“Conchiglia d’ostrica, canna di bambù di bronzo, coltello in acciaio e legno. Fragranza: bastoncini

di incenso”. È quanto si legge nella didascalia esplicativa di una delle opere esposte a Venezia, nei saloni del piano nobile di palazzo Mocenigo, nel quadro di “Es-senze”, la prima mostra in Italia che veda artisti creare utilizzando come materia prima il solo profumo. Opere prodotte da artisti diversi per generazione, provenienza e formazione, associati però nell’intento di esplorare le potenzialità creative dell’olfatto. “Odori e profumi provocano una tale varietà di sensazioni – si legge nel vademecum della mostra – che spesso mancano i mezzi per descriverle. Testimoniano imprese passate, rievocano emozioni mai sopite, richiamano alla mente fatti, persone, cose ancora vive nella memoria più segreta di ciascuno di noi. Al contempo, essi possono

“Oyster shell, bronze bamboo cane and steel + wood knife. Fragrance: incense

sticks.” Thus reads the explanatory caption to one of the works on display in the first-floor salons of Palazzo Mocenigo in Venice, part of “Es-senze”, Italy’s first exhibition featuring artists whose creations use fragrance alone as their raw material. The works are produced by artists of different generations, origins and backgrounds but all have a common desire to explore the creative potential of the sense of smell. “Smells and scents conjure up such a variety of sensations – reads the vade mecum of the exhibition – that we often lack the means to describe them. They bear witness to past exploits, evoke emotions never calmed and remind us of events, people and objects still living in our hidden memories. Equally, they can do the opposite and lend a voice to the unspeakable, explain the indescribable and give substance to the immaterial. This is why some visual artists draw on them to express what sometimes seems otherwise indefinable. “Es-senze” explores this

Luca Vitone: “Imperium” (2014)

Fedele Azari: “La flora futurista ed equivalenti plastici di odori artificiali” (1924) Fedele Azari: La flora futurista ed equivalenti plastici di odori artificiali (1924)

Legno e sapone fatto in casa Wood and homemade soap

Mateusz Choròbski: “37 Old Road” (2022)

La mostra è ospitata nei saloni di Palazzo Mocenigo The exhibition is held in the first-floor salons of Palazzo Mocenigo, Venice

fare il contrario, dando voce all’indicibile, descrivendo l’ineffabile, materializzando l’incorporeo. Per tale ragione alcuni artisti visivi si affidano a loro per esprimere ciò che talvolta appare altrimenti inenarrabile. Es-senze esplora tale tendenza, per evidenziare gli aspetti più indicativi del fenomeno e mettere in luce la molteplicità di aspetti che ne caratterizzano lo sviluppo”. Le opere esposte a Palazzo Mocenigo danno dunque vita a un inedito viaggio olfattivo, in cui le riflessioni degli artisti vengono esplicitate in forma plastica, pittorica, grafica o installativa, puntando ad avvolgere lo spettatore in una varietà di fragranze dai toni eterogenei, così come multiformi sono le sensazioni che le opere riescono a evocare. Una mostra, quella curata da Pier Paolo Pancotto, dal carattere palesemente sperimentale: se numerosi sono infatti gli artisti che in epoche diverse e con linguaggi differenti si sono cimentati nel dare corpo e visibilità al concetto di profumo, gli artisti di “Es-senze” hanno utilizzato il profumo come materia prima delle loro indagini, trattandolo alla pari di altri sistemi espressivi come la pittura, la scultura, il disegno. L’esposizione ha dunque il valore di un progetto preliminare, aperto a più ampi sviluppi. trend, highlighting the most revealing facets of the phenomenon and casting light on the multiple aspects behind their development.” The works on show in Palazzo Mocenigo give rise to an unprecedented olfactory journey on which the artists’ thoughts are spelled out in plastic, pictorial, graphic and installation form, enveloping the onlooker in a variety of fragrances with diverse notes, as multiform as the sensations evoked by the works. Curated by Pier Paolo Pancotto, this exhibition is manifestly experimental in nature. Many artists of various eras and using different languages have sought to lend substance and visibility to the concept of fragrance but the artists in “Es-senze” have adopted perfume as the raw material of their investigations, treating it on a par with other forms of expression such as painting, sculpture and drawing. This makes the exhibition a preliminary project open to wideranging developments.

Jason Dodge. Untitled (2022)

Fragranza di rosa classica The fragrance of old roses

Florian Mermin: “Effleurement” (2021)

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