10 minute read

Collio, terra di “ponka” e grandi vini Collio, “Ponka” and great wines

Questione di terreno

Dietro al successo e al corpo dei vini del Collio ci sono le marne e le arenarie che costituiscono la “ponka”

Terroir, Terroir, Terroir

The full-bodied Collio wines owe their success to the marl and sandstone soil of the “ponka”

Collio, terra di “ponka” e grandi vini by ENRICO SARAVALLE

Prossimo alla Slovenia, questo territorio è un ottimo modo per coniugare esigenze gourmet al piacere di una visita ricca di spunti storici ed artistici. Siete pronti per partire con noi? Collio, “Ponka” and great wines On the Italian border with Slovenia, Collio combines gourmet allure with a healthy dose of art, history and culture. Spazio Italia explores

La Slovenia è vicina

Il Collio è l’estremo lembo friulano prima del confine

Slovenia next door

Collio is the last outpost of the Friuli region on the Italian border

Country resort

Il fascino de “La Subida” The enchanting “La Subida”

Colline ricamate da vigneti, minuscoli borghi arroccati sulle alture, luccichii lontani (ma non troppo) del mare e, come se non bastasse, castelli che parlano di storia e di secoli turbolenti: in Collio, ultimo lembo del Friuli prima della Slovenia, i panorami seduttivi non mancano. Il territorio, piccolo ma vivacissimo, di una bellezza ruvidamente gentile è una specie di mezzaluna fertile disegnata dall’Isonzo e dal suo affluente Iudrio. Poco più di un centinaio di chilometri quadrati, regno della ponka che, raccontano seri i geologi, è un terreno composto da marne e arenarie stratificate pronto a premiare chi in Collio fa vino. È la ponka , infatti, a regalare ai grandi bianchi che nascono qui carattere e struttura, difficili da trovare altrove. E, infatti, Sauvignon, Malvasia, Friulano, Ribolla Gialla (solo per fare qualche nome) protetti da un severo Consorzio di Tutela Vini Collio (www.collio.it) hanno sapidità, struttura, mineralità e longevità difficile da trovare altrove. Il Collio si scopre partendo dalla sua piccola capitale, Cormòns, fortezza longobarda nei secoli bui del Medio Evo, poi sontuosa residenza dei patriarchi di Aquileia, in seguito contesa tra gli eserciti veneziani e le truppe degli Asburgo. E’ per questa lunga e tumultuosa storia che Cormòns conserva accanto alle cente medievali (strutture formate da case e magazzini e difese da un fossato), i resti di un possente castello (in cima al Monte Quarin) e anche un inequivocabile stampo asburgico. Non a caso una delle sue piazze, piazza della Libertà, è dominata dalla statua dell’imperatore Massimiliano I e l’eleganza di certe sue residenze signorili (come Palazzo Locatelli e Palazzo Waiz Del Mestri) hanno la stessa allure dei palazzi viennesi. Ma basta lasciarsi alle spalle Cormòns per esplorare questo terroir così particolare e unico, le sue cantine (le imponenti e blasonate o le piccole wineries boutique), i suoi manieri.

Rolling hills draped

with lush vineyards, small villages perched on crags, the gleam of the sea in the middle distance and walled castles bearing mute witness to centuries of turbulent history – all this is Collio, the last outpost of the Friuli region on the Italian border with Slovenia. Collio is a lively, compact halfmoon of luscious landscape delineated by the Isonzo and Iudrio rivers. Just a tad over a hundred square kilometres, this, according to the geologists, is ponka country, with a stratified marl and sandstone soil that makes it wineproducing heaven. Ponka soil gives the great white Collio wines a character and structure difficult to find elsewhere, and the area’s Sauvignon, Malvasia, Friulano, Ribolla Gialla whites (to name but a few), all under the stringently strict aegis of the Consorzio di Tutela Vini Collio (www.collio.it), with a flavour, structure and minerality that few others can boast, together with the ability, less common in white wines, to age gracefully. Explore Collio by starting from its diminutive capital

Da non perdere Set a reminder

• La Subida Country Resort immerso nel verde tra le vigne del Collio. Accoglienza a 360° dalla stellata Trattoria Al Cacciatore alle Case del Borgo, dove passare la notte sul limitare di un bosco. Country resort in the leafy green Collio vineyards, where hospitality ranges from its Michelin-starred restaurant Trattoria Al Cacciatore to its enchanting Case del Borgo, where you can spend the night in seamless harmony with the surrounding woods. Via Subida 53, Cormòns (Go); Tel. 0481 61689; www. lasubida.it

• La Tavernetta al Castello In una dependance del Castello di Spessa, ristochic con carta moderatamente innovativa. A chic restaurant with a moderately innovative menu housed in one of the Spessa Castle buildings. Via Spessa 7, Capriva del Friuli (Go); Tel. 0481 808228; www.castellodispessa.it. • D’Osvaldo Prosciutti, ma non solo: nell’albo d’oro dei d’Osvaldo ci sono anche lardo, pancetta, speck… tutto leggermente affumicato con legno di ciliegio e alloro. Cured hams and more. Check out d’Osvaldo’s premium lard, pancetta and speck too… all delicately smoked in cherry and sweet laurel wood. Via Dante 40, Cormòns (Go); Tel . 0481 61644; www. dosvaldo.it

Dalla Gola della Subida (ad una manciata di chilometri da Cormòns) si parte per percorrere a piedi il Sentiero delle Vigne Alte, un’ora di cammino tra i più bei vigneti e i panorami d’eccellenza del Collio. Si arriva, così, a Capriva, con il suo (quasi) millenario Castello di Spessa: da qui sono passati condottieri veneziani e dignitari asburgici, nobildonne e avventurieri. Il più famoso, senza dubbio, è Casanova che soggiornò al Castello per un anno, dedicandosi, tra una love story e l’altra, alla scrittura e, naturalmente, alla degustazione dei vini locali. Sempre per rimanere in tema di vino&dintorni basta fare una sosta a Villa Russiz per capire quando è iniziata, in Collio, la storia della viticoltura moderna. Su uno delle colline che circondano Capriva, infatti, spicca il bianco castello in stile Windsor fatto costruire, nella seconda metà dell’800, Cormòns, a former Lombard fortress during the dark years of the early Middle Ages, then a sumptuous residence for the patriarchs of Aquileia, later fought over by the Venetian armies and Habsburg troops. Thanks to this long, turbulent history Cormòns has preserved a number of medieval cente (groups of houses and barns defended by a moat), the remains of a onceformidable castle (on the summit of Monte Quarin) and all the vibe of a former Hapsburg possession. For example Piazza della Libertà is dominated by a statue of the Austrian Emperor Maximilian I, and some of the town’s patrician palazzos, such as Palazzo Locatelli and Palazzo Waiz Del Mestri, have all the charm as their counterparts in Vienna. Leaving Cormòns behind, you can then set out to discover the secrets of this unique terroir, with its wineries great and small and its fascinating estates. From the Subida Gorge, a stone’s throw from Cormòns, an hour’s walk along the Sentiero delle Vigne Alte takes you through some of the most beautiful vineyards and views of the Collio area. The path leads to Capriva, with its (almost) thousand-year-old Spessa Castle, the scene for many a stirring tale involving Venetian commanders and Hapsburg dignitaries, noblewomen and sundry adventurers. Undoubtedly its most famous visitor was Casanova, who stayed at the Castle for a year and devoted his time, between one fleeting affair of the flesh and another, to writing and enjoying the local wines. Staying with the theme of wine and countryside, a visit to Villa Russiz helps understand the history of modern viticulture in Collio. Perched on a hill overlooking Capriva this white castle-like stately home vaguely reminiscent of Windsor was built in the second half of the 19th

Passione di famiglia

Capriva del Collio, la tana dei Pighin

A family fffair

Capriva del Collio, home to the Pighin family

dal Conte Teodoro de la Tour: a lui si devono l’impianto di nuovi vigneti e l’introduzione di vitigni francesi che innalzarono la qualità della viticoltura locale. Storia e scorribande tra le alture, in Collio, vanno a braccetto ed ecco che un gruppo di produttori locali ha pensato di far rivivere agli enoturisti l’atmosfera dei leggendari Anni Sessanta mettendo a loro disposizione i mitici scooter che furoreggiavano in quegli anni. Facile, quindi, incontrare tra curve e tornanti decine di Vespe, rigorosamente giallo Ribolla, che scorrazzano liberamente tra cantine e manieri, colline e agriturismi. Per i fan del bicicletta ci sono, invece, le piste ciclabili di Slow Collio che attraversano i più bei panorami e le dolci ondulazioni del Collio: e anche in questo caso vigneron e locandieri prestano le loro due ruote (giallo Ribolla, anch’esse) ad ospiti e visitatori. Sulle due ruote (motorizzate o no) si percorre la Strada del vino e delle ciliegie per arrivare in vista del Castello di Trussio, strategicamente costruito quasi mille anni fa su una collina a guardia del fiume Iudrio. Se, invece, si punta verso est si arriva a San Floriano, borgo fortificato in cima ad un colle dove troneggia ancora oggi il Castello dei Conti Formentini. Ma qui si viene soprattutto per il panorama: dalle mura del castello, dalla piazza della chiesa dedicata al santo patrono, dai vicoli che scendono dalla cima del colle la vista spazia fino alle Alpi Giulie, al mare, al Carso. Una delle tante Finestre sul Collio che permettono di osservare il paesaggio dai suoi punti più panoramici e suggestivi.

Info www.colliobrdawelcome.com

In alto i calici Cheers!

• Le Cantine / The Wineries

Per degustare al meglio i mitici bianchi del Collio (Friulano, Malvasia Istriana, Pinot Grigio e Ribolla), ma anche rossi corposi ed energici (Cabernet, Merlot) si va nelle cantine. Si parte dai vini biologici di Gradis’ciutta (www.gradisciutta.eu) per passare al blasonato Castello di Spessa (www.castellodispessa. it) e alla storica Villa Russiz (www.villarussiz.it) e poi scoprire la tenuta gioiello di Pighin a Capriva del Collio (www.pighin.com). Explore Collio’s wineries on a tasting tour of the iconic Friulano, Malvasia Istriana, Pinot Grigio and Ribolla white wines, but don’t forget the full-bodied, vital Cabernet and Merlot reds. Start with organic wines at Gradis’ciutta (www.gradisciutta.eu) then move on to the noble Castello di Spessa (www.castellodispessa.it) and the historic Villa Russiz (www.villarussiz.it), before exploring the manicured perfection of the Pighin estate in Capriva del Collio (www.pighin.com).

• Enoteca Di Cormons The Cormons Enoteca

In un’ala del settecentesco Palazzo Locatelli, le bottiglie dei soci del Consorzio sono tutte a disposizione degli enoturisti, con assaggi di prosciutto, salame, formaggi. Housed in a wing of the 18th century Palazzo Locatelli, the enoteca offers visitors tastings with wines from local growers, accompanied by a delicious range of hams, salamis and cheeses.

Nel bunker

Al Castello di Spessa i vini riposano in questa struttura che risale alla Seconda guerra mondiale

Bunker

At Spessa Castle the wines are matured in this World War II bunker century by Count Teodoro de la Tour, who planted a series of new vineyards here and introduced the French grape varietals that markedly improved the quality of local viticulture. History and hedonism go hand-in-hand in Collio, and one enterprising group of local wine producers has channelled the swinging sixties for visitors who want to explore the area by providing them with a fleet of the iconic Italian scooters that so characterised that decade. So on any of the hairpin bends you may well encounter dozens of Vespas, all strictly Ribolla yellow, buzzing their way merrily through the hills from one winery or farm-stay agritourism to another. Cyclists are also very much in the frame here, with the Slow Collio cycle paths that meander through some of the most stunning views amidst the gentle rolling hills the Collio area. Again, you don’t need to bring your own, local producers and hoteliers have rigorously Ribolla yellow bikes available for guests and visitors. On your bike or scooter you can take the Strada del vino e delle ciliegie (Wine and Cherries route) to the Castle of Trussio, strategically constructed almost a thousand years ago on a hill guarding the Iudrio river. Or you can head east to San Floriano, a fortified village on the top of a hill dominated by the Castle of the Conti Formentini. But the real pull here is the view: from the castle walls, the piazza with its church dedicated to the local patron saint and the winding village lanes spilling down the hillside, you can see as far as the Julian Alps, the sea and the Karst mountains. Just one of the many Collio “Windows” where you can enjoy the stunning views and connect to local roots.

This article is from: