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Mollo tutto e vado a Bali (anzi, in Nepal) Escape to Bali – no, Nepal
Alta quota
Kirtipur, uno dei villaggi Newari della valle di Kathmandu
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High altitude
Kirtipur, one of the Newari villages in the valley of Kathmandu
Mollo tutto e vado a Bali (anzi, in Nepal)
Margaux Tortella ama viaggiare. Aperta al rischio di trovarsi talmente bene nel suo personalissimo “nuovo mondo” da non tornare quasi più in Italia. Ecco la sua storia Escape to Bali – no, Nepal Margaux Tortella loves travelling. And now she’s ready to fly the nest of her native Italy to settle in her own personal new world. This is Margaux’s story
by SERENA LABBROZZI
“Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese, ed è allora che il viaggio
comincia”. Un viaggio non del tutto comune quello di Margaux (Meg) Tortella, pugliese di origine, ma nepalese per scelta, la cui sorpresa è stata una terra in cui si è ritrovata quasi per caso dopo essersi lasciata alle spalle una realtà in cui non si riconosceva più. Quella scandita dai ritmi del lavoro e della routine era infatti una vita fin troppo tradizionale per Margaux, che da sempre custodiva nel cassetto la passione per i viaggi e per la cultura asiatica. E così, biglietto aereo in una mano e uno zaino preparato all’ultimo minuto nell’altra, Margaux parte per il Nepal come prima tappa, da cui poi avrebbe dovuto raggiungere Bali. Meta che avrebbe rappresentato, secondo la nostra viaggiatrice, il giusto compromesso tra l’agiata vita occidentale a cui era abituata e la spiritualità, di cui era affascinata. “Approdata alla prima destinazione, Katmandu, capitale del Nepal - ricorda Margaux - continuavo a rinnovare il visto e non guardavo più i voli per Bali. Ho iniziato ad approfondire la cultura e la spiritualità del posto e a esserne sempre più affascinata, nonostante la mia prima impressione non esattamente positiva. Qualche tempo dopo ho capito che il mio desiderio era quello di viaggiare vivendo
“When you feel lost, projects are superseded by surprises, and that’s where your journey
begins.” Margaux (Meg) Tortella’s own journey has been unusual. Originally from Puglia in Italy, Nepal is her chosen home, a country she discovered almost by accident when she turned her back on a life and lifestyle that had become alien. For Margaux the usual round of work and routine felt like a strait jacket, and she had long nursed a passion for travel and Asian culture. So with an airline ticket in one hand and a hastily-packed rucksack in the other she set off for Nepal, the first stop on a journey with Bali as her final destination. Bali, she had thought, would offer the right mix of the western comforts she was used to and the eastern spirituality she eagerly sought. “I arrived at my first stop in Kathmandu, the capital of Nepal and found myself constantly renewing my visa and completely forgetting to check for flights on to Bali” explains Margaux. “As I learnt more about the culture and spirituality of the place I was increasingly attracted to it, despite not being particularly impressed when I first arrived. After a while I realised that I wanted to be part of the daily life rather than a tourist, despite all the challenges that involved. For a few years I worked extremely hard every
Emozionarsi a Kathmandu
Margaux immersa nell’energia di Kathmandu, capitale del Nepal, fra la sua architettura stile Newari
Savouring Kathmandu
Margaux immersed in the energy of Kathmandu, Nepal’s capital, with its Newari architecture
la realtà quotidiana dei luoghi, con tutte le sfide che questo comporta. Per alcuni anni quindi ho lavorato duramente in estate per poter tornare in Nepal il resto dell’anno. Stando lì sono cresciuta, ho iniziato a farmi le domande giuste che mi hanno permesso di capire tante cose di me”. Da esploratrice solitaria di culture, Margaux ci racconta il suo viaggio come un’esperienza che tutti dovrebbero fare per mettersi di fronte alla solitudine, che altro non è che un veicolo dei propri pensieri e delle proprie paure, e dunque strumento per poterle superare: “Viaggiare soli - continua la nostra interlocutrice - permette di accrescere la fiducia in se stessi e arricchirsi con un bagaglio spirituale e personale, difficile da raggiungere nella comodità di casa propria”. Margaux nella sua casa italiana ci è tornata, ma solo per capire che quella che sente a tutti gli effetti come summer in Italy to be able to go back to Nepal for the rest of the year. Living there has really helped me grow, I started to ask myself the right questions, and that helped raise my level of self-awareness.” As a lone traveller intent on exploring different cultures, Margaux narrates her journey as an experience everyone should have. An experience that forces you to face solitude, the catalyst for all our thoughts and fears, and a tool for dealing with them.
Swayambunath
Lo stupa più antico del Nepal, la sua leggenda è connessa alle origini della Valle di Kathmandu The oldest stupa in Nepal, its legend traces back to the origins of the valley of Kathmandu
“I travel solo because it makes me more selfconfident and gives me so much on a personal and spiritual level, something you can’t really achieve from the comfort of your home.” Margaux did go back to Italy, but only to realise that she felt her real home was in Nepal, with the second family she had been lucky enough to meet there. To live permanently in
La bandiera Nepalese è unica al mondo, composta dall’unione di due piccole bandiere antiche The Nepalese flag is a unique combination of two ancient banners
casa è non solo il Nepal, ma anche la seconda famiglia che ha avuto la fortuna di incontrare. Da qui l’esigenza di mettere delle basi lavorando principalmente come guida turistica, per vivere i prossimi anni a Katmandu, abbandonando definitivamente i viaggi che la vedevano divisa tra Italia e Nepal. Un cambiamento radicale e coraggioso quello di salutare, forse per sempre, quella che è stata la sua quotidianità per anni, ma che le ha permesso di essere serena e finalmente fedele a se stessa. “Come quando ti innamori di una persona e ti piacciono anche i suoi difetti - conclude Margaux - io amo questa città per quella che è, e, nonostante il ritmo sia molto lento, non vorrei che fosse diversa. Sono affascinata da ogni cosa, dai luoghi, dalla loro energia, dagli odori, dal cibo e dall’ospitalità del popolo”. Un ottimo obiettivo per mettersi in viaggio e rimettersi quotidianamente in discussione.
Esperienze in rete
Per conoscere meglio Margaux e la sua vita, cercate in rete @labiondadelnepal, non ve ne pentirete
On the net
To find out more about Margaux and her life check out @labiondadelnepal Kathmandu, rather than shuttling between the two countries, she needed a job and she now works mainly as a tour guide. Abandoning her roots and a lifetime of habits was a radical, courageous decision, but one which has brought her serenity and a chance to be her true self. “It’s like when you fall in love with someone and you just adore them warts and all” claims Margaux. “I love this city for what it is, despite the incredibly slow pace of life here, I wouldn’t want it to be any different. Everything about it fascinates me, the places, the energy, the smells, the food and the hospitality of its people.” An excellent reason for setting off on your travels as a personal challenge.
Spiritualità
La ruota di preghiera in uno dei tanti monasteri buddhisti in Nepal. All’interno la preghiera “ohm mani Padme hum” che va fatta ruotare in senso orario
Spirituality
A prayer wheel in one of Nepal’s many Buddhist monasteries. It contains the prayer “ohm mani Padme hum” and has to be spun clockwise