in-flight magazine
Spazio è la fine del mondo baby Le suggestioni del calendario Campari Creative impulse from the Campari calendar
Aprile-maggio 2012 / April-may 2012 n
N° 101
the whole world of enjoyment per Voi da Monaco · at home in Munich
München-Zentrum, Residenzstraße 13 · München-Schwabing, Leopoldstraße 67 · München-Moosach, Hanauer Straße 68/OEZ München-Pasing, Pasinger Bahnhofsplatz 5 · München-Neuperlach, Thomas-Dehler-Straße/PEP
in viaggio Travel
Michael Kraus Presidente & Ceo Air Dolomiti Air Dolomiti, President & Ceo
Cari Passeggeri,
benvenuti a bordo e grazie per aver scelto Air Dolomiti. In questo numero di Spazio Italia vi proponiamo un interessante tour gastronomico: leggerete infatti dell’intervista fatta a Moreno Cedroni, uno degli chef italiani più innovativi, apprezzato per le sue rielaborazioni e per le ricette rigorosamente made in Italy, in particolare per il sushi che ripropone seguendo una filosofia tutta italiana. Continuerete poi la lettura con l’articolo sul Photo Food Festival, straordinario evento che coniuga fotografia e cibo, di cui pubblichiamo le immagini più suggestive. E infine concluderete questo viaggio del sapore a Parma, cuore della Food valley e bandiera del made in Italy di qualità nel mondo. Una realtà tutta da scoprire. A pagina 67 abbiamo inserito un articolo sul welcome on board and thank you for choosing to fly Air Dolomiti. In this edition of Spazio Italia we take you on a fascinating culinary tour in an interview with Moreno Cedroni, one divisionismo, importante stagione dell’arte italiana, of Italy’s most innovative chefs, much appreciated for his contemporary take on traditional che verrà celebrato grazie ad una mostra che si terItalian recipes in general and in particular for his own, very Italian, version of sushi. Our tour rà a Rovigo, a Palazzo Roverella fino al 23 giugno: continues with an article on the Photo Food Festival, a very unusual event that juxtaposes potrebbe essere un’idea originale per festeggiare Pathe arts of food and photography: Spazio Italia brings you the pick of a true feast for the squetta. In questi giorni sono in fase di definizione eyes. We wind our food and wine special up in Parma, the heart of the Food valley and standard bearer for made in Italy quality products worldwide. A town well worth a visit. le proposte Air Dolomiti per il periodo Summer: ofOn page 67 you will find an article on Divisionism, an important Italian art movement curfriremo nei prossimi mesi collegamenti dal sud d’Irently celebrated in an exhibition at Palazzo Roverella in Rovigo, open until 23 June: why not talia (Bari, Catania, Olbia e Palermo) verso Monaco make it your Easter break? Air Dolomiti is currently finalising its summer season schedule: di Baviera e nel mese d’agosto anche da Cagliari. we’ll be offering flights from the south of Italy (Bari, Catania, Olbia and Palermo) to Munich Sul nostro nuovo sito www.airdolomiti.it troverete and in August we will add Cagliari. Take a look at our new website www.airdolomiti.it where you can find all the information you need to plan your summer holidays and plenty tutte le novità per pianificare le vostre ferie estive e of suggestions for things to do and see at your chosen destination. If you are flying with i suggerimenti per visitare la destinazione scelta. Se us in May I hope you will enjoy our special event dedicated to Fattoria Le Mortelle owned state volando nel mese di maggio potrete apprezzare by the Marchesi Antinori: on this occasion we will be serving two wines produced on the l’evento dedicato alla Fattoria Le Mortelle di prosplendid estate at Castiglione della Pescaia in the Tuscan province of Grosseto. The first prietà dei Marchesi Antinori: per questa occasione is the white Vivia, a wine with an intense bouquet made from Vermentino, Ansonica and Viognier grapes, then there is the red Botrosecco produced from Cabernet Sauvignon grapes vi offriremo due vini prodotti nella splendida tenuwith a hint of Cabernet Franc. The full article is on page 10. With the new season we have ta di Castiglione della Pescaia in provincia di Groscompleted renewed our in-flight wine list, which you will find on page 20 if you would like seto. Si tratta del bianco Vivia, un vino dal profumo to accompany your stay on board with a good Italian wine. Thank you for your attention, intenso prodotto dai vitigni Vermentino, Ansonica we wish you a pleasant beginning to spring and look forward to welcoming you to our next e Viognier e del rosso Botrosecco prodotto da Caberedition of Spazio Italia”. net Sauvignon e da una piccola parte da Cabernet Franc. A pagina 10 potrete leggere l’articolo al completo. Con la nuova stagione abbiamo inoltre rinnovato la nostra cantina di bordo: vi invito a consultarla a pagina 20 e ad accompagnare la vostra permanenza ad alta quota con un buon vino italiano. Nel ringraziarvi per l’attenzione vi auguro un buon inizio di primavera e vi rimando al prossimo numero di “Spazio Italia”.
Dear Passengers,
Il Presidente
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A TAVOLA
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Un clandestino tra i fornelli 04 The unconventional chef
Grandi vini ed ecologia, benvenuti a Le Mortelle 10 Great wines and ecology, welcome to Le Mortelle Tre giorni per scoprire le Marche 14 Three days discovering the Marches Operawine, l’eccellenza italiana è servita 18 Operawine, a taste of italy
A TAVOLA
MORENO CEDRONI
FASCINO
Chef? No, fotografo 24 Chef? No, photographer
C’è la fine del mondo, beviamoci sopra 30 Raise your glasses to the end of the world
Quando il circo incontrò il teatro 36 Circus meets theatre
Dalle Marche al mondo: scopriamo insieme l’avventura di Moreno Cedroni, considerato dai critici eno-
gastronomici uno dei cuochi, chef e ristoratori più geniali e prolifici del panorama italiano
Outward bound from the Marches: the colourful career of Moreno Cedroni, considered by food critics one of the most inventive and prolific chefs and restaurateurs on the Italian scene today
IN VIAGGIO
Bardolino, il borgo più felice d’Italia 42 Bardolino, the happiest town in Italy
Fiumicino, tra porto e aeroporto 44 Fiumicino, port and airport
Malcesine, regno di lago e montagna 48 Malcesine, a lake and mountain kingdom
Parma, viaggio tra gusto e cultura 51 Parma, the pleasures of good food and art
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BENESSERE La fatina delle prime colazioni 57 Breakfast angel
CULTURA
Una vita rosa da Priscilla 60 Priscilla in the pink
Luce, colori ed emozioni a Rovigo 67 Light, colours and emotions at Rovigo
TEMPO LIBERO Gli angeli delle vette 72 The angels of peaks
CULTURA
TEMPO LIBERO
EMOZIONI A ROVIGO
ANGELI CUSTODI
Fino al 24 giugno Palazzo Roverella ospita una bellissima mostra sul Divisionismo. Un’esperienza artistica tutta italiana, di cui vengono offerte nuove chiavi interpretative…
Con l’arrivo della bella stagione gli amanti della montagna preparano lo zaino. Ma solo con la conoscenza dell’ambiente e con una buona preparazione è possibile evitare un po’ di lavoro agli uomini del Cnsas
The must-see exhibition on Divisionism at Palazzo Roverella, Rovigo, until 24 June. A thoroughly Italian art experience rich in new insights…
Good weather sees mountain hikers and climbers getting their rucksacks ready. But an adequate preparation and knowledge of the environment are essential to avoid creating more work for Cnsas
RUBRICHE Cantina di bordo/Cellar on board La mia Italia/My Italy Informazioni passeggeri/Passenger information L’operativo di Air Dolomiti/Air Dolomiti’s time table I nostri partner/Partnership Spazio Italia magazine Anno XXII - n. 101 - aprile-maggio 2012 Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011
Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com)
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In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com)
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Un “clandestino” tra i fornelli Dalle Marche al mondo: l’avventura di Moreno Cedroni, il più innovativo cuoco italiano The unconventional chef. OUTWARD BOUND FROM THE MARCHES: Moreno Cedroni, ITALY’S KING OF CULINARY INNOVATION servizio/story Camillo Mammarella foto/photos Giunti editore
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uesta volta non parliamo di uno chefristoratore qualsiasi perché il marchigiano doc Moreno Cedroni è un personaggio sui generis e di questo ci si rende subito conto. Innanzitutto appare inafferrabile: sempre in movimento, spesso all’estero, difficilissimo intervistarlo. E allora Moreno viene in aiuto degli inseguitori, parlando del mondo che gli ruota intorno in un libro biografia, essenziale nei testi, quanto nelle ricette, edito da
Giunti. Un classico mattone auto celebrativo? Sbagliato: 250 pagine da divorare con gusto. Incominciando dalla prefazione, stilata dal giornalista e blogger esperto di enogastronomia Paolo Marchi: “Cedroni è uno dei cuochi, chef e ristoratori più geniali e prolifici nel panorama italiano”. Quasi una “mosca bianca” - afferma Marchi - “perché in un paese dove per l’opinione pubblica chi conduce un locale dovrebbe rimanere incatenato in eterno a forni
Sorpresa allo stato puro / Sheer surprise A fianco: quattro creazioni dello chef marchigiano: dadi di angus e pecorino alla griglia con fave e salsa arrabbiata, tortellini al Parmigiano Reggiano con salsa al pomodoro e carne cruda, pesce spada e fagiano sciabu sciabu, peperoni, menta e rapanelli, Magnum chartreuse e Yuso / Opposite: four of Cedroni’s creations: snippets of grilled Angus beef and pecorino cheese with broad beans and spicy sauce, tortellini with Parmesan cheese, tomato sauce and tartar beef, sciabu sciabu pheasant and swordfish, peppers, mint and radishes, magnum chartreuse and Yuso
This is not the usual run-of-themill chef article. Moreno Cedroni from the Italian Marches is a character like few others and this becomes immediately apparent. In the first place he is almost impossible to get hold of: always on the move, often abroad, very difficult to pin down for an interview. But Italian publishers Giunti have
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helpfully brought out a biography on Moreno and his world packed with all the essential info and recipes. Is this the usual coffee table tome on a celebrity chef? Absolutely not: 250 very tasty pages which go down a treat. Starting from the introduction by well-known foodie journalist and blogger Paolo Marchi: “Cedroni
is one of the most inventive and prolific chefs and restaurateurs on the Italian scene today”. “Rather a rara avis” - claims Marchi “because in a country where public opinion feels that if you run a restaurant you ought to be slaving over a hot stove day in and day out, he manages to develop a whole host of new ideas without
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8 e fornelli, lui riesce a sviluppare nuove idee in ogni direzione senza mai penalizzare altre situazioni”. La “poliedricità” di Moreno Cedroni si esprime al massimo e s’identifica nel primo e principale locale di sua invenzione, la “Madonnina del Pescatore” sulla spiaggia di Marzocca che, ricorda Marchi, è l’ultimo lembo meridionale del Comune di Senigallia. Dopo la “Madonnina del Pescatore”, anche grazie allo stimolo ed alla complicità della moglie Mariella, Cedroni ha sviluppato un
secondo locale, il “Clandestino”, bistrot d’alto bordo sulla spiaggia libera di Portonovo, sotto la scogliera del Conero, con una “replica” fuori regione, a Milano. Ma Cedroni non è solo ristorazione: una delle sue ultime sfide è “Anikò” (che nello slang marchigiano significa “ di tutto un po’ ”…) - originalissima “salumeria ittica” - chiosco di squisitezze in conserve e scatolette a ridosso del centro storico di Senigallia. Con questa realizzazione Moreno ha compiuto così “l’evo-
Lo chef è in libreria / Chef on the shelves Moreno Cedroni - Collana grandi cuochi - Giunti Editore, Pagine 240 - Prezzo 29 euro - Isbn 9788809768529. www.giunti.it Moreno Cedroni - in the Great Chefs series - Giunti Editore, 240 pages - 29 euros - isbn 9788809768529. www.giunti.it
compromising the quality of his existing ventures”. The eclectic Moreno Cedroni style is particularly evident in his first restaurant, which is also his main base, the “Madonnina del Pescatore” on the seafront at Marzocca, the southernmost tip of Cedroni’s native Senigallia in the Marche
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region. Helped and encouraged by his wife Mariella, Cedroni expanded from the “Madonnina del Pescatore” and moved south a little down the coast to open what he describes as a classy bistro, “il Clandestino”, nestling under the cliffs of Conero on the beach at Portonovo, and then weighed in
with an urban version in Milan for good measure. Never one to rest on his laurels, Cedroni’s latest venture in the historic town centre of Senigallia is an unusual one; “Anikò” (which in the slang of the local dialect means “a bit of everything”…) a sort of street food kiosk-cum-speciality store
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luzione” del progetto susci (proprio così, senza “h”, non è un errore, al lettore scoprirne il perché indagando nel libro…) italiano: un segreto “vincente”, quello di innovare e rinnovarsi continuamente e di non sentirsi arrivato, conclude tra l’altro Marchi.Il mondo di Moreno Cedroni è raccolto nel testo di Cinzia Benzi, corpo centrale del libro, che introduce un’ultima parte dedicata alle ricette della “Madonnina”, ideate e scelte dallo chef, alle quali si consiglia però di arrivare solo dopo aver letto attentamente la storia dell’ex-cameriere estivo, aspirante giovane ufficiale di Marina (ma l’esperienza di navigazione restò limitata ad
una gita-crociera al quinto anno di Istituto nautico). Bella e ricca di particolari biografici familiari la storia della “nascita” del ristoratore Cedroni, dal legame forte e vigile con i genitori – in particolare con mamma Santina, ex aiuto cuoca ed ottima insegnante per Moreno – fino all’inizio dell’avventura della “Madonnina del Pescatore”, nel 1984, insieme al primo socio Valentino. Il classico “pacco di cambiali” firmate da papà Silvestro permette dopo tre anni l’acquisto di tutta la quota del locale al giovane Moreno, e da lì inizia un’escalation di sperimentazioni: protagonista il pesce. L’avanguardia gastronomica è servita. n
L’arte è servita The culinary art Dalla pagina di sinistra: rigatoni all’arrabbiata con alici fresche e melanzane Baccalà e lepre Fragole con cupola di cocco e vinaigrette al rabarbaro Cuore infranto
Page left: Rigatoni in arrabbiata sauce with fresh anchovies and aubergines Cod and hare Strawberries with a coconut cupola and rhubarb vinaigrette
where you can sample a pareddown, informal version of Cedroni’s specialities and pick up some take-home jars and tins of his gourmet goodies. With Anikò Moreno has pushed his pet susci (yes, “susci” with a “c”. Read the book to find out why…) project another step forward. As Marchi points out, one of Cedroni’s secrets is his drive and energy, his unceasing quest for innovation. In the book Cinzia Benzi sketches a detailed portrait of Moreno Cedroni and his world as a preface
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to the final part, a collection of recipes from the “Madonnina”, all lovingly chosen personally by their creator. Cedroni came to cooking unconventionally by way of casual jobs waitering over the summer, which punctuated his education as a future naval officer (although apparently the sum of his seafaring experiences was a cruise organised during the last year of the Institute for Naval Studies he attended). The biography includes the behindthe-scenes story of his rise as a re-
staurateur, from his close ties with his parents – in particular with his mother Santina, an ex-cook herself and Moreno’s first maestro – to the opening of the “Madonnina del Pescatore” in 1984, with partner Valentino. Three years later Moreno’s dad Silvestro helped finance a buyout, leaving him sole owner of the restaurant. This marked the beginning of his adventures in a series of experiments with fish in all its forms. From the depths of the ocean to the heights of haute cuisine. n
A broken heart
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Grandi vini ed ecologia, benvenuti a Le Mortelle La visita alla tenuta dei Marchesi Antinori di Castiglione della Pescaia (Grosseto) riserva all’ospite una serie di piacevoli sorprese, A cominciare da quelle che lo attendono nell’avveniristica cantina Great wines and ecology: welcome to Le Mortelle. A visit to the Marchesi Antinori estate in Castiglione della Pescaia (Grosseto) ensures guests a series of delightful surprises, starting off from those awaiting then in the futuristic wine cellar
RovaiWeber design
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Progetto grafico Le Mortelle
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Botrosecco
Botrosecco è un Rosso Maremma Toscana IGT prodotto da Cabernet Sauvignon con una piccola parte di Cabernet Franc. All’olfatto sviluppa gradevoli sensazioni di aromi balsamici e di leggera vaniglia, seguiti da sentori di frutti rossi maturi. In bocca entra morbido e voluminoso, è ben strutturato e persistente
Botrosecco is a Tuscan Maremma IGT red wine made from Cabernet Sauvignon with a small portion of Cabernet Franc. The bouquet is characterised by delightful sensations of balsamic aromas with a hint of vanilla, as well as a dash of ripe red fruit. It has a soft and voluminous taste with well-structured and persistent body
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na fattoria del futuro, in cui la tradizione più antica e il legame con la terra sono riletti in chiave moderna. È questo, forse, il segreto più intimo e intrigante de “Le Mortelle”, la tenuta dei Marchesi Antinori a Castiglione della Pescaia, sulle coste della bassa Maremma. Una terra aspra ma ricca di fascino, dove cresce rigoglioso quel mirto selvatico o mortella da cui la tenuta ha preso il nome. La visita a questa perla dell’agricoltura e dell’enologia grossetana comincia dall’avveniristica cantina, una struttura ipogea,
A farm of the future, where the most ancient traditions and the bond with the land are re-interpreted in a modern key. This, perhaps, is the most intimate and intriguing secret of “Le Mortelle”, the Marchesi Antinori estate in Castiglione della Pescaia, on the coast of the southern Maremma region. A harsh land nevertheless rich in fascination, where the wild myrtle grows in abundance – the “mortella” after which the estate is named. The visit to this pearl of agriculture and oenology near Grosseto begins with the futuristic wine cellar – a facility almost entirely underground and perfectly integrated with the surroundings, in that its presence is only revealed by crevices through which one glimpses a soul of rock, glass and wood. It is only to the eyes
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quasi totalmente interrata e perfettamente integrata con il territorio, svelata solo dalla presenza di discrete fenditure oltre le quali viene colta un’anima di roccia, vetro e legno. Solo all’occhio di chi entra, infatti, la cantina rivela i suoi ampi spazi, la sua scala elicoidale e i serbatoi per la vinificazione, appesi al soffitto e apparentemente a testa in giù. Una struttura su tre livelli, concepita in modo da accompagnare l’uva dalla sua genesi ai singoli passaggi della fermentazione, dell’affinamento e dell’imbottigliamento, in un percorso
of those entering that the cellar actually reveals its broad spaces, spiral staircase and vinification tanks, hanging from the ceiling and apparently upside-down. This structure has three levels, designed to accompany grapes from genesis through to the individual stages of fermentation, refinement and bottling over a vertical route open to the public. Everything starts from the highest storey, where the grapes are delivered and expert hands select and grade the bunches: only the very best are chosen to make the great wines of the estate. Selection itself involves three stages: vineyard, bunch, grape. Pressing involves a delicate grape crushing system. The musts then fall by gravity into the suspended steel tanks on the floor below, where fermentation takes place
at a controlled temperature. The wine is then transferred to the barriques in the basement for the period of refinement. The barrique cellar was implemented by retaining the natural rock (clearly on view) to ensure perfect temperature and humidity conditions for ageing wine in a totally natural way. The heart of the cellar, nevertheless, is the large spiral steel staircase twisting in the central light well to ensure functional and visual communication of all floor levels in the building. A building in turn designed to ensure eco-compatibility: light is cleverly modulated to ensure considerable power savings. The skylight allows enough light to enter for proper grape selection; the light on the middle floor is less intense and suitable for wine-crushing operations,
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13 verticale aperto al pubblico. Tutto parte dal piano più alto, quello dell’arrivo delle uve, in cui mani esperte procedono alla selezione degli acini: solo i migliori sono scelti per dar vita ai grandi vini della tenuta. La selezione è quindi triplice: vigneto, grappolo, acino. La pigiatura avviene con un sistema dolce di rottura degli acini. I mosti quindi riempiono a caduta i serbatoi sospesi in acciaio, situati al piano sottostante, in cui si svolge la fermentazione a temperatura controllata. In seguito il vino riempie le barrique del piano interrato, per il periodo di affinamento. La barricaia è realizzata conservando intatte e a vista le rocce che mantengono perfette condizioni di temperatura e umidità per garantire l’invecchiamento del vino in modo totalmente naturale. Il fulcro della cantina è però costituito da una grande scala elicoidale in acciaio che si snoda nel pozzo centrale di luce e mette in comunicazione funzionale e visiva tutti i piani dell’edificio. Che è concepito all’insegna dell’eco-compatibilità: la luce è sapientemente dosata in modo da consentire un notevole risparmio di energia. Così dal lucernario superiore entra la quantità di luce necessaria per la selezione delle uve; al piano medio la luce è più tenue e adeguata alle operazioni di follatura, mentre al piano interrato – quello della barricaia – la luce è fioca per favorire
l’affinamento in barrique. L’acqua utilizzata in cantina è depurata attraverso uno speciale sistema di fitodepurazione, sperimentato a Le Mortelle e brevettato, grazie al quale essa può essere reintrodotta nell’ambiente per alimentare la Diaccia Botrona, un ecosistema popolato da anatre, folaghe e altre varietà di uccelli. Infine l’aria: quella pulita entra nella cantina dalla parte superiore e, una volta carica dei gas rilasciati durante la fermentazione delle uve, tende naturalmente a scendere verso il basso; sfruttando questa caratteristica la massa di aria ricca di anidride carbonica viene raccolta in un pozzo predisposto sotto alla cantina e tramite un condotto viene convogliata direttamente nel vigneto e restituita così alle piante, che attraverso la fotosintesi trasformano l’anidride carbonica in ossigeno. Ma le sorprese non finiscono qui. Oltre alla visita della cantina, dove è possibile assaggiare e acquistare i vini di casa e la frutta biologica prodotta in azienda, l’ospite potrà partecipare (previa prenotazione) ad escursioni guidate alla tenuta. Per scoprire, ad esempio, la sughereta, un’oasi di pace dove 10mila piante sempreverdi producono ossigeno, stagione dopo stagione e anno dopo anno. Contribuendo così a creare e a mantenere un ambiente finalmente “pulito”. n
Vivia Vivia è un Bianco Maremma Toscana IGT, prodotto a partire da vitigni Vermentino, Ansonica e Viognier, quest’ultimo scelto e messo a dimora dopo anni di paziente sperimentazione. Vivia ha un profumo intenso che ricorda la pesca matura, la buccia di cedro e la frutta candita. L’ingresso in bocca è morbido seguito da una fresca acidità, è sapido e di buona persistenza
Vivia is a Tuscan Maremma IGT white wine made using Vermentino, Ansonica and Viognier grape varieties, the latter chosen and planted after years of patient experimentation. Vivia has an intense bouquet recalling ripe peaches, citron rind and candied fruit. Taste is soft and followed by fresh acidity, good tang and good persistence
La Fattoria Le Mortelle è a Castiglione della Pescaia (Gr), in località Ampio. Il punto vendita è aperto in estate tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 19,00. Per informazioni: mortelle@antinori.it - tel. 0564 944003 oppure 347 4610704
Fattoria Le Mortelle is located at Ampio, near Castiglione della Pescaia (Grosseto). The sales point is open in Summer every day 10.00-13.00 and 17.00-19.00. For more information: mortelle@antinori.it - tel. +39 0564 944003 or +39 347 4610704
while in the basement – with the barrique cellar – the light is very dim to enhance barrique refinement. The water used in the wine cellar is purified using a special phytodepuration system, experimented at Le Mortelle and subsequently patented, thanks to which it can be returned to the environment to feed the Diaccia Botrona, an eco-system populated by ducks, coots and other bird varieties. Lastly, the air. Clean air enters the wine cellar from
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the upper part and, once loaded with the gas released during grape fermentation, naturally tends to settle downwards. Exploiting this characteristic, the mass of air rich in carbon dioxide is collected in a well installed underneath the wine cellar and conveyed through a duct directly to the vineyard and thereby returned to the plants, for conversion of carbon dioxide into oxygen through photosynthesis. Yet the surprises don’t end here.
Over and above a visit to the cellar, where it is possible to taste and purchase wines and the organic fruit from the farm, guests can also take part (on prior booking) in guided excursions around the estate. And discover, for example, the cork forest – an oasis of peace where 10 thousand evergreen plants generate oxygen, season after season and year after year. Thereby helping to create and maintain a “clean” environment at last. n
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servizio/story Luisa Nerini foto/photos courtesy Tipicità
Tre giorni per scoprire le Marche A Fermo, dal 21 al 23 aprile va in scena la ventesima edizione di “Tipicità”, il Festival dedicato ai sapori e alle eccellenze marchigiane Three days discovering the Marches. Fermo is home 21-23 April to the twentieth edition of “Tipicità”, the Festival dedicated to the flavours and excellence of the Marches region
L
e Marche? Le scoprirai in un week end! È l’invito che “Tipicità: made in Marche festival” propone agli amanti del turismo esperienziale per conoscere, nello spazio di un fine settimana, tutto il bello ed il buono di questa caleidoscopica regione. Sapori genuini, panorami pittoreschi, sapiente manualità, esclusiva creatività. Il tutto, sullo sfondo di un’eccezionale qualità della vita. Queste sono le Marche d’eccellenza che Tipicità, rassegna organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con un pool di entità marchigiane, propone
in occasione del suo ventesimo compleanno. In primo piano, naturalmente, le squisite tipicità marchigiane, con aree espositive dedicate al B2B e l’immancabile mercatino che, da sempre, offre la possibilità di degustare ed acquistare, direttamente dai produttori, specialità come le olive ascolane, i formaggi pecorini e caprini, il ciauscolo, i maccheroncini di Campofilone, il vino cotto, il salame di Fabriano, la mela rosa dei Sibillini, e poi miele, marmellate, tartufi, prosciutto di Carpegna, legumi e cereali biologici, olio extravergine
Vademecum Orario di apertura - Sabato 21 e Domenica 22: ore 9:30-23:00. Lunedì 23: ore 10:00-21:00. Info: Segreteria organizzativa, Piazza Dante, 21 - 63023 Fermo - Tel. 0734/225237 info@tipicita.it www.tipicita.it - Biglietto d’ingresso: € 8,00 / Timetable - Saturday 21 & Sunday 22: 9:30 - 23:00. Monday 23: 10:00 - 21:00. Info: Organising Secreteriat, Piazza Dante, 21 - 63023 Fermo - Tel. +39 0734 225237 - +39 0734 225237 - info@tipicita.it www.tipicita.it - Entrance ticket: € 8.00
The Marches? You can discover the region over a single weekend! This is the invitation that “Tipicità: Made in the Marches Festival” makes to lovers of experiential tourism who will be able to discover, over a single weekend, everything good and fine from
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this kaleidoscopic region. Genuine flavours, picturesque panoramas, skilled crafts and exclusive creativity. And all this against the background of an exceptional quality of life. Such is the excellence of the Marches that Tipicità, the exhibition organised by Fermo
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City Council in collaboration with a pool of regional authorities, proposes on the occasion of its twentieth birthday event. In the foreground, naturally, the exquisite typical produce of the Marches with show areas dedicated to B2B and the not-to-be-missed market
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I numeri del successo • 6.000 mq di superficie espositiva coperta • 15.000 i visitatori • 1.500 gli operatori professionali e di settore • 4 padiglioni tematici • oltre 300 realtà marchigiane “in vetrina”, dei settori enogastronomico e turistico • più di 40 produzioni simbolo delle Marche, esposte in MadeinMarche Gallery • 3 aree di animazione e 1 area meeting per oltre 50 eventi in programma • 2 territori ospiti ufficiali, Repubblica di Serbia e Provincia di Gorizia; altre delegazioni straniere presenti nell’ambito di eventi speciali
Facts and figures of success • 6,000 sq.m. of inside show area • 15,000 visitors • 1,500 professional and sector operators • 4 theme-based halls • more than 300 companies from the Marches “on show” in wine, food and tourism sectors • more than 40 icon products from the Marches on show in the Made in the Marches Gallery • 3 event areas and 1 meeting area for more than 50 scheduled events • 2 official guest territories - Republic of Serbia and Province of Gorizia; other international delegations will take part within the scope of special events
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d’oliva ed anche il pregiato pesce dell’Adriatico. Un’imperdibile occasione per gustare i cibi tipici ed i migliori vini della tradizione marchigiana. Ma c’è di più. Per vivere l’esperienza del “Prodotto Marche”, Tipicità propone anche un Salone del turismo, all’interno del quale paesi e comprensori delle Marche presentano prelibatezze enogastronomiche accanto ad attrattive storico-artistico-culturali, naturalistiche e paesaggistiche. Marche da assaporare e sorseggiare, quindi, ma anche da indossare, godere e vivere accanto alle squisitezze enogastronomiche, infatti, Tipicità propone al visitatore la Made in Marche gallery, un suggestivo percorso attraverso le prestigiose griffe e le icone più rappresentati-
ve della creatività locale. Produzioni simboliche di una realtà manifatturiera pienamente fruibile dal visitatore, grazie alla ramificata rete di outlet e spacci aziendali diffusa sul territorio. Spazio anche al confronto con la cultura e la cucina di altre realtà italiane e straniere: ospiti d’onore di questa edizione saranno la Provincia di Gorizia e la Repubblica di Serbia. Un ricchissimo cartellone di iniziative per tutti i gusti, quali: Tipicità in blu - Le stagioni del pesce, Stoccafisso senza frontiere e Verdicchio & Co., ma anche banchi d’assaggio, presentazioni e degustazioni-talk show in compagnia di grandi chef e volti noti. Una tre giorni all’insegna del buon gusto made in Marche. In tutti i sensi e per tutti i sensi. n
Trekking urbano / Urban trekking Visitare Tipicità significa anche poter esplorare Fermo, una delle città d’arte più suggestive delle Marche Visiting Tipicità also means being able to explore Fermo, one of the most evocative cities of art in the Marches region
that, as ever, offers opportunities for tasting and purchasing - directly from the producers - specialities such as Ascoli olives, sheep and goat cheese, “ciauscolo”, Campofilone maccheroncini, baked wine, Fabriano salame and Sibillini pink apples, not to mention honey, jam and marmalade, truffles, Carpegna ham, organic legumes and cereals, extra virgin olive oil and even prized Adriatic fish. A marvellous occasion for enjoying typical foods and the best wines in the tradition of the Marches region. Yet there is much more. To live the experience of “Made in the Marches” to the full, Tipicità also proposes
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an Exhibition of Tourism, where towns and districts in the region present wine and food specialities alongside the historic-artistic, cultural, naturalist and landscape attractions. The Marches to sip and savour, then, but also to wear, enjoy and live together with exquisite wines and foods - since Tipicità also welcomes visitors to the Made in the Marches Gallery, an evocative tour of the prestigious names ad icons best representing local creativity. Symbolic products from a manufacturing reality at the complete disposition of visitors, thanks to a ramified network of outlets and company shops just
about everywhere. There is also space for comparisons with the culture and cuisine of other Italian and international realities: the guests at this edition are the Province of Gorizia and the Republic of Serbia. An extremely impressive programme of events for every taste, such as: Tipicità in Blue - The Seasons of Fish, Salt Fish without frontiers and Verdicchio & Co., as well as taste-vote events, presentations and tasting-talk shows in the company of top chefs and wellknown personalities. Three days hallmarked by good taste “Made in the Marches”. In every sense and for all the senses. n
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A TAVOLA Food & wine
servizio/story Carlo Ravello
OperaWine, l’eccellenza italiana è servita All’evento di apertura dell’ultima edizione del Vinitaly, 1.000 ospiti provenienti da ogni parte del mondo hanno potuto degustare i migliori 100 vini italiani. Un’esperienza unica, che oggi è alla portata di chiunque… OperaWine, a taste of Italy. At the opening event of the latest edition of Vinitaly 1000 guests from all over the world were invited to taste 100 of the best Italian wines. A very special experience which is now available to all…
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erché il vino italiano è così amato e celebrato nel mondo? Per via del suo gusto squisito, della secolare tradizione enologica o della varietà ineguagliabile dei vitigni? O forse ancora per gli stupendi paesaggi modellati dai vigneti, o per i viticoltori, così appassionati del loro mestiere? Può Enotria – la terra del vino – non stupire per i suoi vini, unici per quella vivacità e quello stile che solo i loro artefici sono in grado di trasmettere? Ecco perché OperaWine, l’evento ufficiale d’apertura di Vinitaly, ha riunito lo scorso 24 marzo a Verona i migliori 100 produttori italiani selezionati dalla rivista di lifestyle Wine Spectator. Organizzata da Veronafiere nel quadro della più importante manifestazione fieristica dedicata al vino e nel cuore di Verona, città dichiarata patrimonio dell’u-
manità dall’Unesco, questa degustazione inedita nel suo genere ha visto i migliori produttori italiani versare il loro vino nel bicchiere di 1.000 ospiti provenienti da tutto il mondo, convenuti per l’occasione nei magnifici saloni del Palazzo della Ragione. I fortunati ospiti hanno così potuto degustare l’eccellenza delle produzioni vinicole italiane immergendosi nel contesto culturale e storico da cui esse traggono la loro identità. Gli amanti del vino che desiderano conoscere meglio i produttori italiani protagonisti di OperaWine sono invitati a visitare il sito www.operawine.it: lì avranno modo di incontrare i titolari di cantine leggendarie quali Gaja, Marchesi de’ Frescobaldi, Biondi-Santi, San Felice e Antinori, e di conoscere il meglio del vino italiano. n
Su Internet / On the Net Gli amanti del vino che desiderano conoscere meglio i grandi produttori italiani possono visitare il sito www.operawine.it / Wine lovers that want to learn more about the great Italian producers, should visit www.operawine.it
What makes you fall in love with Italian wine? Is it the delectable taste, the rich oenological history or the unrivalled plethora of varietals? Perhaps it is the magnificent landscapes where the vines are grown or the passionate people producing the wines? Oenotria - the land of wine - cannot fail to impress with the incredibly distinctive wines encompassing vivacity and style, which is best explained by the Italian winemakers themselves. On March 24th, the premier opening event OperaWine of the largest wine fair
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in the world Vinitaly, presented the “Finest Italian Wines: 100 Great Producers” with American lifestyle magazine Wine Spectator. Set in the very heart of Unesco World Heritage city Verona, the exceptional Grand Tasting had legendary winemakers pour their wines for visitors at the magnificent Palazzo della Ragione. Uniting the very best of Italy’s wine regions in a stunning location, the exclusive event showcased the excellence of Italian wines for a limited 1,000 guests. Veronafiere and Vinitaly presented the new
innovative venture OperaWine, to stage a series of international events that aims to cultivate knowledge on the intrinsic heritage, culture and character of Italian wine and experience its distinctive identity in a cultural and historical context. Wine lovers that want to learn more about the great producers, should visit www.operawine.it. OperaWine is a unique possibility to meet iconic winemakers such as Gaja, Frescobaldi, Biondi-Santi, San Felice and Antinori, whilst tasting the finest of Italy’s wines. n
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cantina a bordo Cellar on board Chiedi alle nostre assistenti di volo l’attuale rotazione e degusta uno di questi vini, lasciandoti coccolare dallo stile italiano per eccellenza. Ask our flight assistants about the current rotation and taste one of these wines. Let yourself be pampered by par excellence Italian style.
Gli spumanti / Sparkling wines
Vigneto Giardino Adami Colore giallo paglierino, spuma fitta e perlage fine e persistente Di grande ampiezza intensità ed equilibrio è dotato di grande armonia ed eleganza. Eccellente aperitivo è adatto a tutte le occasioni di incontro e di festa. Si accompagna a pasticceria secca, alle focacce, alle crostate di frutta ed alla frutta fresca, specie la pesca ed il melone. Straw yellow. Creamy mousse and delicate, long-lasting bead. Rich, forward fruitiness, with supple, velvety mouthfeel. A wine of great balance and elegance. Excellent aperitif, perfect for all social occasions, especially festive gatherings. Matches well with dry pastries, foccaccia breads, fruit tarts and fresh fruits, especially peach and melon.
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Montenisa Brut Colore giallo con riflessi dorati, spuma abbondante con perlage fine e persistente. Il profumo è intenso con note di pesca e mela e sentori di pane tostato e lieviti. Al palato le note di frutti maturi conferiscono ampiezza ed equilibrio pur mantenendo la vivacità del brut. This wine is a golden yellow colour with a plenty of mousse and delicate lasting perlage. The intense aroma include hints of peaches, and yeasty toasty notes. The typical liveliness of the brut is enhanced on the palate by ripe fruit aromas adding depth and balance.
Fruili Venezia Giulia
Spumante (sparkling wine) owes its name to the froth (spuma) caused by the sudden release of part of the gas dissolved in the wine following the drop in pressure once the cork is pulled. The characteristic effervescence of sparkling wines is the outcome of a rather complex production process. The development of carbon dioxide that gives the wine its sparkle is achieved after vinification by means of refermentation in a controlled environment with the addition of sugars. There are essentially two sparkling wine production methods: the classic method, as used to produce Champagne with refermentation in the bottle, and the Charmat method that involves refermentation in sealed recipients.
Lombardia
Gli spumanti devono il loro nome alla spuma che si produce al momento dell’apertura della bottiglia, come conseguenza all’improvviso sprigionarsi di una parte di gas che si trova disciolto nel vino, e che si libera a causa della diminuzione di pressione provocata dalla stappatura. Per ottenere la caratteristica effervescenza dei vini spumanti, è necessario seguire un processo di produzione piuttosto complesso. Lo sviluppo dell’anidride carbonica che rende frizzante il vino, viene ottenuta dopo la vinificazione tramite una seconda fermentazione alcolica, detta “presa di spuma”o spumantizzazione, in ambiente controllato con aggiunta di zuccheri. I metodi di spumantizzazione sono essenzialmente due: il metodo classico, o anche detto Champenois, con rifermentazione in bottiglia, ed il metodo Charmant che prevede la rifermentazione in recipienti chiusi.
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Ribolla Gialla Collavini Spumante dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Ha bouquet piacevole e suadente, esprime delicati profumi floreali delle piante di bosco. Sapore asciutto e sottile con una vena acidula. È un ottimo vino da aperitivo e da antipasto, ma può essere un ottimo accompagnamento a piatti a base di molluschi e pesce. Sparkling wine with a straw yellow and greenish highlights. The bouquet is temptingly attractive, revealing subtle florality redolent of woodland plants. Lean palate with a touch of tartness. A wine to enjoy as aperitif or with starters.
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I vini rossi / red wines
Achelo La Braccesca Il vino presenta un colore rosso vivo, con riflessi violacei. È un vino fresco ed elegante con spiccate note minerali, di frutta rossa e prugna bianca. Ha un tannino dolce e vibrante, senza asperità grazie alla maturazione del frutto. Ottimo da accompagnare a carni rosse, primi saporiti e formaggi semi stagionati. The wine is bright red with purply hues. A fresh elegant wine with strong minerally hints and sensation of red berries and white plums. The sweet, vibrant tannins are free of harshness thanks to the perfectly ripe fruit. Wine to enjoy with savoury first courses, red meat and cheese.
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Solus Pianirossi Affinato in piccole botti di rovere, ha colore rosso rubino intenso, profumo ricco di sentori fruttati conditi da eleganti vezzi floreali, gusto pieno delicatamente vanigliato e sostenuto da una tannicita’ fitta e ben distesa. Ottimo per accompagnare primi saporiti, pietanze di carne, cacciagione, salumi e formaggi a media e lunga stagionatura. Refined in small oak barrels, this wine has an intense ruby red colour, a rich bouquet of fruit blending with elegant floral hints and a full taste having a delicate suggestion of vanilla matched by impressive and well-balanced tannins. It is an excellent accompaniment for savoury first courses, meat, game, cured meats and cheese with medium to long maturing.
The colour scale for red wines ranges from purple to ruby, garnet or orangered (with intermediate shades). In general, purple is the characteristic colour of a young wine; as the wine gradually ages, it loses some of its red to become more brick-coloured. All this is equally joined by the bouquets and flavours the wine develops through ageing in barrels. Wines are best enjoyed and appreciated by paying careful attention to the serving temperature: depending on the ageing period, the serving temperature ranges from 16 °C for a young red wine through to 20 °C for a well-aged wine.
Veneto
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Toscana
Per i vini rossi la scala cromatica va dal porpora, al rubino, al granato o aranciato (con sfumature intermedie). In genere il porpora è il colore di un vino giovane, man mano che il vino invecchia perde parte del rosso per acquistare più color mattone. A tutto ciò si sommano poi gli aromi ed i sapori che vengono donati al vino dall’invecchiamento in botti. Per godere al massimo della bontà di un vino, bisogna essere attenti alla temperatura di servizio, a seconda del periodo di invecchiamento bisognerà adottare una temperatura di servizio diversa che va dai 16° per un vino rosso giovane, fino ai 20° per un vino lungamente invecchiato.
Clos Roareti Guerrieri Rizzardi Il vino ha colore rosso rubino intenso; al naso presenta note di frutta rossa matura, di torrefazione e, successivamente, di piccoli frutti di bosco, di cuoio e note evolute di frutta macerata. Al gusto è fresco, tannico e con leggere note balsamiche all’inizio, per poi diventare lungo, complesso e avvolgente, persistente negli aromi. Da servire con carni rosse, o primi piatti strutturati. The wine has an intense ruby red colour. The nose highlights notes of ripe red fruit and roast coffee, followed by wild fruit, leather and evolved hints of marinated fruit. Taste is fresh with good tannin and delicate balsamic notes at the start, then becoming long, complex and embracing with persistent flavours. Serve with red meat or rich first courses.
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i vini bianchi / White wines
Leda Aneri Maturato in vigneti selezionati di Cornaiano, questo vino esprime l’armonia, la freschezza e la rotondità del territorio da cui proviene. Bianco elegante, non troppo aromatico nei profumi tale da inserirsi a pieno titolo tra i bianchi più pregiati dell’Alto Adige. Si abbina a piatti di pesce, ed esalta i crostacei. Once ripened in Cornaiano selected vineyards, this wine truly reflects these territories harmony, freshness and abundance. An elegant white wine, whose scents are not too aromatic and that can be enumerated one of the finest Alto Adige wines. It is an excellent accompaniment for fish, and shellfish
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Bramito del cervo Castello della Sala Vino dal colore paglierino con riflessi dorati. Ha un profumo fruttato con chiaro carattere varietale e buoni sentori di vaniglia e tostato. Dotato di ottima struttura, eleganza e mineralità. Il suo abbinamento ideale è con tutti i piatti a base di pesce, e crostacei. This wine presents a straw yellow colour and golden reflections. The fruity bouquet has the distinct character of the grape variety and good hints of vanilla and toasted bread. The wine boasts excellent body, elegance and mineral content. It is an ideal pairing for all dishes based on fish and crustaceans.
Veneto
White wines are made from white grapes following delicate pressing of the bunches exclusively to produce must without marcs. This is the main characteristic distinguishing white wines from red ones. Pressing is followed by fermentation and maturing, usually in steel containers for wines with a fresher and more delicate personality, or wooden barrels for wines intended for longer ageing to achieve a more distinctive character. White wines range from a more or less intense yellow colour, with greenish, amber or golden reflections depending on the wine. The bouquet is delicate and fruity and taste is fresh and aromatic. Particularly delicate tastes and pale colours depend on the production process.
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I vini bianchi sono ricavati dalla raccolte delle uve a bacca bianca, a cui segue una leggera pressatura dei grappoli, in modo tale da ottenere esclusivamente il mosto, privo di vinacce. Questa è la principale caratteristica che distingue i vini bianchi da quelli rossi. Alla pressatura segue la fermentazione e la maturazione, solitamente effettuata in contenitori di acciaio per i vini dalle note più fresche e delicate, e in contenitori di legno per i vini destinati ad un invecchiamento più lungo, dalle note più decise. I vini bianchi si presentano di colore giallo, più o meno intenso, con riflessi verdognoli, ambrati o dorati a seconda del vino. Il profumo è delicato e fruttato e il sapore è fresco e aromatico. Il colore e il gusto particolarmente tenui e leggeri, dipendono dal processo di produzione.
San Vincenzo Anselmi Bel colore paglierino luminoso, che prelude ad un’esplosione di profumi di frutta matura, spezie e dolcissimi fiori appassiti. Il gusto è fresco, pulito, di grande fascino, dotato di buona struttura e complessità .Ottimo abbinamento con pesce leggero e carni bianche, si presta anche ad accompagnare le ricette più elaborate, che richiedono un vino di forte personalità. The fine, bright straw yellow colour is the prelude to an explosion of perfumes of ripe fruit, spices and sweet dried flowers. The taste is fresh, clean, very fascinating, with a good body and complexity. An excellent accompaniment for delicate fish and white meat, it is also a fine pairing for more elaborate recipes requiring a wine with a strong personality.
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Chef? No, fotografo È francese il concorso fotografico più gourmet del mondo. Una gara di bravura a colpi di click, per interpretare il cibo sotto una luce diversa Chef? No, photographer. The most gourmet photography competition in the world speaks french. A contest of clicks to interpret food in a whole new light servizio/story SANTE BONELLI photo courtesy FESTIVAL INTERNATIONAL DE LA PHOTOGRAPHIE CULINAIRE
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Bread caravan Foto di Carl Warner / Photo by Carl Warner
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Fotogolosità / Photofood Da sinistra / From the left Cécile Venaille e Guillaume Van Santen: Street burger Anthony Cottarel: Frites Diot-Polenta et sa sauce oignons-vin blanc Cécile Venaille and Guillaume Van Santen: Street burger Anthony Cottarel: Frites Diot-Polenta et sa sauce oignons-vin blanc
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er molti la gastronomia è un’arte da gustare in cucina, fra piatti e fornelli, per altri è invece importante sedersi ad una tavola ben apparecchiata e degustare le delikatessen preparate dagli chef nel più assoluto relax. Ma ci sono anche i contemplativi, che non riescono a pensare al cibo senza aver a portata di mano una macchina fotografica, per qualche scatto molto gourmand. Ed è per misurare il loro talento che a Parigi va in scena ogni anno il
“festival internazionale della fotografia culinaria”. Tema dell’ultima edizione il cibo di strada, ottima maniera per coniugare la voglia di viaggiare e la passione per la cucina rapida. Si sono confrontati una quarantina di fotografi, provenienti dai 5 continenti, ognuno con il proprio modo di interpretare il cibo, sotto l’occhio attento dei giurati, capitanati da Edouard Cointreau, presidente e fondatore del Gourmand world cookbook award. Ma,
A tutto campo / Playing the field Il “cibo di strada” è un tema che può essere interpretato in ogni modo, come testimoniano gli scatti dei fotografi in gara al concorso francese The “street food” theme is wide open. Inspiration from the photographers participating in the French competition
For many the place to enjoy good food is in the kitchen surrounded by pots and pans and the tools of the trade, for others the pleasures of the table are just that, something to savour slowly in style amidst immaculate napery. Then there are the contemplatives, who feast their eyes and
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can’t resist reaching for their cameras to capture the tasty tableau. Which is where the annual Paris “International Festival of Culinary Photography” comes in to test their talent. This year’s theme is street food, an ideal chance to combine wanderlust with a passion for eat-as-you-
go food. Forty photographers from five different continents, each with his or her own very personal view of food, contended the crown under the eagle eye of the panel of judges led by Edouard Cointreau, president and founder of the Gourmand world cookbook award. But as in every
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Morgan Una immagine di Anne Lise Pham e Gildas ParĂŠ By Anne lise Pham and Gildas ParĂŠ
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29 come in ogni concorso che si rispetti, non c’era una sola categoria in cui sfidarsi e i vincitori della gara più golosa del mondo sono stati numerosi. Il “Grand prix” del festival è andato a Isabelle Rozenbaum, per la sua ricerca “etnoculinaria”, mentre il concorso dedicato al patrimonio gastronomico è stato vinto da Guillaume Ferrari, autore di scatti più studiati a tavolino, ma non per questo meno di impatto. Ad Anthony Cottarel invece è andato il premio
del pubblico, dopo un serrato confronto su internet, ma dovremmo anche citare Anne-Lise Pham e Gildas Paré vincitrici nella categoria fotografia dell’alimentazione o Sergio Coimbra che ha trionfato nella sezione turismo gastronomico. Per tutti premi “in natura”, come una cena al Mandarin oriental di Parigi, o robot Kitchen Aid, perché dopo tanti scatti in giro per il mondo i nostri fotografi non perdano il gusto per la cucina. Quella vera. n
Suggestioni / Creative ideas Dall’alto / From the top Christine Barbe: Escargots dans la nuit bleue Hubert Taillard: Pavé de nuit et couverts classieux à Las Vegas sur le strip Guillaume Ferrari: Hot dog de homard
L’appuntamento è per novembre / See you next November Il Festival international de la photographie culinaire tornerà a novembre per la sua quarta edizione, questa volta il tema sarà l’uovo, un alimento che porta in sé valori cosmogonici e non solo gastronomici. Per saperne di più basta contattare Olivier Hivert (olivier@lucette.fr) o Lauren Marchal (lauren@lucette.fr) The Festival international de la photographie culinaire will be back next November for the fourth edition and this year’s theme is the egg, a food with cosmic, as well as culinary, overtones. For further info contact olivier hivert (olivier@lucette.fr) or lauren marchal (lauren@lucette.fr)
other self-respecting competition there were prizes for various categories and numerous winners in this photographic feast. The festival “Grand prix” went to Isabelle Rozenbaum for her “ethno-culinary” contribution, while the section dedicated to culinary heritage was won by Guillaume Ferrari, a photographer whose pictures are more posed, but no less effective. Anthony Cottarel won the prize voted by the public, after a battle royal on the net, and an honourable mention goes to
Anne-Lise Pham and Gildas Paré, winners in the food photography category and Sergio Coimbra, who triumphed in the food tourism section. Prizes “in kind”, with dinner at the Paris
Mandarin oriental or Kitchen Aid robots, because after snapping away worldwide our photographers have not lost their taste for a good meal. But a real one this time. n
Grand prix L’immagine vincitrice di Isabelle Rozenbaum dal titolo “13h26, Vietnam catalogue” The winning shot by Isabelle Rozenbaum entitled “13h26, Vietnam catalogue”
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servizio/story PAOLO BRISCESE foto/photos DIMITRI DANILOFF - courtesy Campari
C’è la fine del mondo, beviamoci sopra Il calendario Campari quest’anno si è affidato alla modella Milla Jovovich e alle fotografie di Dimitri Daniloff per scherzare con le profezie Maya. Il risultato è sorprendente Raise your glasses to the end of the world. This year’s Campari calendar starring model Milla Jovovich photographed by Dimitri Daniloff flirts with the Maya prophecy. With surprising results
Il rosso e il nero Red and Black L’immagine scelta per il mese di maggio The picture for May
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Aprile / April Sopra: l’illusione è servita Above: serving up illusions
odici scatti che interpretano un viaggio surreale alla fine del mondo… è l’attrice e modella Milla Jovovich la protagonista del calendario Campari 2012, presentato allo spazio Visionnaire Design Gallery di Milano. Giunto alla sua tredicesima edizione e distribuito in limited edition in sole 9999 copie, il calendario 2012 porta la firma del fotografo
Twelve photos portraying a surreal journey to the end of the world… actress and model Milla Jovovich stars in the 2012 Campari calendar presented at the Visionnaire Design Gallery venue in Milan.
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Dimitri Daniloff che ha scelto come titolo “It’s the end of the world, baby!’ (è la fine del mondo, baby!), prendendo spunto dalla profezia dei Maya per cui il mondo finirà il 21 dicembre. La conturbante attrice e supermodella Milla Jovovich viene ritratta in 12 scatti decisamente fuori dall’ordinario. Attraverso molteplici scenari, ispirati alla
Now into its thirteenth year and distributed in a limited edition with a mere 9999 copies, the 2012 calendar is the brainchild of photographer Dimitri Daniloff, who chose the provocative “It’s the End of
the World, Baby!” title based on the Maya prophecy that the world was scheduled to end next 21 December. Disturbingly lovely actress and supermodel Milla Jovovich is snapped in 12 decidedly original poses.
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cinematografia moderna da un lato e alla mitologia dall’altro, il calendario mostra avvenimenti davvero sorprendenti: dalla desertificazione all’uragano, dall’invasione aliena alla caduta dei meteoriti. Indossando magnifici abiti d’alta moda, Milla Jovovich ipnotizza con la sua determinazione, affascina evocando potere e controllo
With a host of backdrops inspired in part by today’s film sets and in part by mythology, the calendar has a pack of aces up its sleeve: from encroaching deserts to hurricanes and an alien invasion to shooting stars.
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sull’ignoto e brinda. Brinda alla vita insieme a Campari. E ad un nuovo inizio… “Questa è stata una sfida molto eccitante per me, sia come modella sia come attrice” ci ha spiegato Milla Jovovich durante la presentazione. “Entrambi i ruoli hanno contribuito a dare un tocco teatrale e sofisticato a ciascun avvenimento rappresentato.”
Wearing magnificent very now designer gear, Milla Jovovich’s determination is desperately seductive, as she brazenly claims the power to control the unknown and toasts her own powers. Raising her glass to life
Per pochi eletti For the chosen few Il Calendario Campari ha avuto una tiratura di 9999 copie The Campari Calendar is printed in a mere 9999 copies
with Campari. And to a new beginning … “This was a very exciting challenge for me both as a model and as an actress” explained Milla Jovovich at the presentation of the calendar. “Both roles helped give each
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“Il progetto - aggiunge l’attrice - mi ha conquistata da subito, perché si basa su una potente ispirazione e perché rivela un approccio positivo: celebra la vita con un brindisi speciale, con tutte le persone care.” La partecipazione di Milla Jovovich segna il ritorno ad una protagonista femminile per il Calendario Campari dopo Benicio del Toro, il primo protagonista maschile della storia
dei Calendari Campari. Milla Jovovich ricalca le orme di alcune delle donne più belle del mondo che hanno dato volto alle pagine dei precedenti Calendari. Tra queste Salma Hayek, Eva Mendes e Jessica Alba. “Ma non basta essere bellissima per fare questo calendario” aggiunge l’attrice. “ Bisogna saper recitare, perché ogni foto racconta una storia”. n
Backstage Sopra: la realizzazione del calendario ha visto impegnato il team creativo sia in studio che al computer per le elaborazioni delle immagini Above: the calendar drew on the considerable talents of its creative team on site and on line as they crafted the final shots
L’artista è on line / Artists on line Per conoscere l’opera del fotografo autore del calendario Campari l’indirizzo è www.dimitridaniloff.com / Discover more work by this year’s Campari calendar hotshot at www.dimitridaniloff.com
shot a theatrical, sophisticated touch” she adds. “I fell in love with the project at first sight, because it was based on such powerful inspiration and because it showed such a positive approach: celebrating life with a special toast, with your nearest and dearest.” The presence of Milla Jovovich marks a return to a lead female star for the Campari calendar, after Benicio del Toro,
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Campari’s first experiment with a male lead. Milla Jovovich follows in the hallowed footsteps of some of the most lovely women in the world who have embodied past editions of the calendar. Among them are Salma Hayek, Eva Mendes and Jessica Alba. “But being stunning alone is not enough for this calendar” adds Jovovich. “You have to know how to act, because every shot tells a story”. n
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Quando il circo incontrò il teatro Uno spettacolo poetico e muscolare al tempo stesso, portato in scena sotto un tendone da circo, fra attori, acrobati e artisti di strada. Si chiama “Casa dolce casa” e dopo i successi di Bagnavacallo (Ra) adesso è in tourné nell’Europa dell’Est Circus meets theatre. A show starring actors, acrobats and street artists rippling poetry and muscles under a big top. After its rip-roaring success in Bagnavacallo, “Home sweet home” is now touring Eastern Europe
Esperienza teatrale Theatrical background L’attore Carlo Rossi in scena a Bagnacavallo Actor Carlo Rossi on stage at Bagnacavallo
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38 Esperienze diverse Different backgrounds Ad animare lo spettacolo non ci sono solo acrobati e attori professionisti, ma anche giovani talenti di strada The show stars young street artists as well as professional actors and artists
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mate le definizioni? Allora chiamatelo “circo”, anzi “teatro”. No, forse è meglio “teatro acrobatico”. Ma le parole non servono perché sotto il tendone del Circo della pace ad essere protagoniste sono solo le emozioni, che si travestono da attori e da acrobati in un gioco di luci e musiche delicato, ma al tempo stesso capace di entrare nel cuore degli spettatori di ogni età. Siamo a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, piccolo comune immerso nella Romagna che da cinque anni “adotta” una compagnia di circo sociale offrendo agli artisti la possibilità di mettere in scena un vero spettacolo. I primi furono Parada e i ragazzi di Bucarest, poi Sarakasi e i ragazzi di strada di Nairobi, seguiti dal Circo Paratodos dei ragazzi colombiani, e dai bambini afgani del Mobile Mini Circus Children di Kabul.
L’ultima produzione è invece il frutto del progetto Homeless, una iniziativa - spiegano i suoi ideatori - che ha come obiettivo quello di promuovere il circo teatro nelle sue moderne declinazioni come espressione della cultura di un Paese e come strumento di intervento nel sociale. Presentato nel bando Cultura 2007-2013 della Commissione europea, il progetto si è piazzato al quarto posto fra oltre cinquecento proposte ed ha permesso ad un gruppo di artisti dell’Europa dell’Est di diventare l’anima di questa produzione, in cui l’abilità degli otto protagonisti fra attori, clown, acrobati, equilibristi e giocolieri provenienti da Italia, Polonia, Romania e Ungheria si fonde con altre espressioni artistiche, dando vita allo spettacolo andato in scena a Bagnacavallo: “Casa dolce casa”. La storia si sviluppa in una discarica, ai mar-
Oltre il circo / Beyond circus I numeri acrobatici inseriti in “Casa dolce casa” sono sempre funzionali allo sviluppo della storia e presentati al pubblico con garbata teatralità The acrobatics in “Home sweet home” help move the story along and are always presented in a theatrical context
Are you one for definitions? Well call it a “circus” then, or rather a “theatre”. No, perhaps “acrobatic theatre” would be better. But words hardly matter, because the true stars of the show under the Big Top of Peace are the emotions aroused by its actors and acrobats in a delicate kermesse of lights and music that go straight to the hearts of audiences of all ages. We are in Bagnacavallo, in the province of Ravenna, a small community in Romagna that for the last five years has “adopted” various social circus companies and given the artists a chance to put on a real show. The first were Parada and the boys from Bucharest, then Sarakasi and the street boys from Nairobi, followed by the Paratodos Circus with its lads from Colombia and then Afgha-
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nistan with the Mobile Mini Circus Children from Kabul. The latest production comes from the Homeless project, an initiative, as its creators explain, that aims to promote the theatrecircus in the modern sense as an expression of a country’s culture and wield it as a social tool. The project was presented under the “culture” section of the EU Commission’s 2007-2013 funding scheme, coming in fourth out of five hundred entries. This provided the wherewithal for a group of East European artists to realise the current production, where a talented group of actors, clowns, acrobats, tightrope walkers and jugglers from Italy, Poland, Romania and Hungary merge with other artistic expressions to create the show staged in Bagnacavallo: “Home sweet
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Nel cuore della Romagna In the heart of Romagna Sopra: Il tendone del Circo della pace viene montato ogni anno nella piazza principale di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna Above: the Big Top of Peace is erected every year in the main square in Bagnacavallo, in the province of Ravenna
gini di una grande città, fra topi di pezza, falò e cumuli di oggetti da cui emergono, o forse sarebbe meglio dire “nascono”, gli attori. Vecchi tavolacci di legno diventano le pareti di una casa di fortuna, sacchi di immondizia sembrano galleggiare senza peso nell’aria sino a diventare dei palloncini che volano verso il cielo, vecchi sacchi di iuta vengono utilizzati per creare vestiti più pesanti con i quali ripararsi dal vento freddo. E
poi ci sono le musiche di Carlo Cialdo Capelli, impronta balcanica, travolgenti, circensi quando occorre, che completano il lavoro di scrittura e messa in scena di Marcello Chiarenza e Alessandro Serena e rendono questo spettacolo una piccola perla “a basso budget” in un mondo fatto di mega-produzioni, capace però di affrontare una tourné in Ungheria, Polonia e Romania per condividere l’arte dei suoi protagonisti con i Paesi di origine della
Il viaggio continua / An onward journey Il circo della Pace è il frutto di esperienze diverse che hanno come denominatore comune l’amore per lo spettacolo in ogni sua declinazione. Per saperne di più basta visitare i siti internet di Accademia perduta (www.accademiaperduta.it), Circo e dintorni (www.circoedintorni.it), Magyar circus art (www.maciva.eu) e di Ocelot (www.ocelot-foundation.com) The Circus of Peace is a melting pot of different backgrounds which meet on the common ground of their shared passion for entertainment in all its forms. Find out more from the following websites for the Accademia perduta (Lost Academy; www.accademiaperduta.it), Circo e dintorni (Circus and More; www.circoedintorni.it), Magyar Circus Art (www.maciva.eu) and Ocelot (www.ocelot-foundation.com)
home”. The story takes place in a rubbish dump on the outskirts of a big city, with stuffed toy rats, bonfires and heaps of derelict objects from which the actors
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emerge, or perhaps more accurately, from which they are “born”. Decrepit wooden boards are roughly hammered together to make shacks, rubbish bags seem to float
in the air like balloons rising into the sky, old sacks become makeshift garments to stave off the cold wind. And then there is Carlo Cialdo Capelli’s mu-
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41 troupe. C’è poi un aspetto umano che rende “Casa dolce casa” ancora più particolare, perché durante le settimane di permanenza a Bagnacavallo per gli ultimi ritocchi allo spettacolo prima di andare in scena la compagnia è stata accolta dalla cittadinanza a brac-
sic, reminiscent of the Balkans, overwhelming, sufficiently circus-like where needed, which rounds off the work of screenwriting by Marcello Chiarenza and Alessandro Serena and make the show a low-budget pearl in a world of mega productions, ready to tour Hungary, Poland and Romania to share its performers’
cia aperte, con inviti a pranzo e a cena nelle case del paese che hanno messo a dura prova il fisico di questi acrobati-attori, più abituati alle fatiche della palestra che non alla cucina romagnola. Ma la magia del circo (o del teatro, fate un po’ voi) è anche questa. n
skill with the countries the troupe are from. There’s a nice little story that adds a very human touch to “Home sweet home”. While they were spending a few weeks in Bagnacavallo to put the finishing touches to the performance before it was staged, the company were welcomed by the local people with open arms
and had so many invitations to lunches and dinners in people’s homes that it all put a severe strain on the physiques of actoracrobats more used to the fatigue of the gym than dealing with the dangers of Romagnola cuisine. But then this is part of the magic of the circus (or theatre, as you prefer) too. n
Una squadra creativa The creative team “Casa dolce casa” nasce dall’incontro fra Carlo Cialdo Capelli, Marcello Chiarenza e Alessandro Serena, autori dello spettacolo “Home sweet home” owes its existence to Carlo Cialdo Capelli, Marcello Chiarenza and Alessandro Serena, authors of the show
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Bardolino, il borgo più felice d’Italia Clima mite e un’ampia serie di opportunità per il relax e l’intrattenimento Bardolino: the happiest town in Italy. A mild climate and a huge selection of relaxation and entertainment opportunities servizio/story SANTE BONELLI
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ardolino, celebre località turistica del Veneto, sorge sulla sponda veronese del Lago di Garda. È da sempre meta ambita di turisti, in particolare stranieri d’area tedesca, grazie al suo clima mite in inverno, caldo, ma non afoso in estate. Il comune offre un’ampia scelta ricettiva che spazia dalle strutture alberghiere ed extralberghiere o all’aria aperta. Molteplici le proposte nel campo della ristorazione e del commercio. Il tutto immerso in uno scenario naturale ricco di verde e di orizzonti da mille e una notte. Non manca la possibilità d’intraprendere suggestive passeggiate nell’entroterra ammirando i caratteristici oliveti o gli estesi vigneti che producono il Bardolino, vino noto in tutto il mondo. Tutte caratteristiche che hanno portato il paese gardesano ad essere nominato da uno studio promosso da “Il Sole 24 Ore”, il principale quotidiano economico nazionale, il “Borgo più
felice d’Italia”. Ma Bardolino non è solo vacanza balneare o agreste: si fregia anche del titolo di città termale grazie allo sviluppo d’importanti centri benessere. Facilmente raggiungibile dall’autostrada, a venti minuti dall’aeroporto di Villafranca, Bardolino è da sempre meta di turisti che apprezzano la cucina gardesana, la tranquillità del posto e la vivacità notturna del paese che si anima con i suoi numerosi locali. Non mancano gli appuntamenti d’intrattenimento che spaziano dalla sagre popolari a veri e propri eventi cosi come molteplici sono le opportunità di escursioni a piedi e in bici nell’entroterra lacustre. Le città d’arte (Verona, Venezia) sono collegate tramite bus e treno e offrono l’opportunità per una gita giornaliera con rientro a Bardolino dove ritemprare le energie e ripartire per un’altra avventura sulle sponde del più grande lago d’Italia. n
Parchi tematici / Theme Parks Per chi vuole passare una giornata all’insegna del brivido non c’è che l’imbarazzo della scelta vista la vicinanza di Bardolino a Gardaland, il più famoso parco dei divertimenti d’Italia, o ai Movieland studios di Lazise / And those keen to enjoy a day marked by thrills and spills can do no better than make the short trip to Gardaland, the most famous theme park in Italy, or to Movieland Studios near Lazise
Bardolino is a famous tourist place in the Veneto, on the Veronese shores of Lake Garda. Always a popular destination for tourists, especially from German speaking areas, thanks to its climate - mild in Winter, warm but not sultry in Summer. The town has an extensive hospitality offering ranging from hotels, other accommodation and the open air. There is also a huge choice of restaurants and shops. And all this is immersed in a natural scenario with a wealth of greenery and fabulous horizons. It is equally possible to enjoy wonderful walks in the
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hinterland, admiring the characteristic olive groves and the expansive vineyards producing the Bardolino wine renowned all over the world. All these characteristics saw the town on the shores of Lake Garda chosen in a study promoted by “Il Sole 24 Ore”, the main Italian daily economic newspaper, as the “happiest town in Italy”. Yet Bardolino is not only a lakeside or countryside vacation resort. It has also earned the title of spa city thanks to the development of important well-being centres. Easily reached from the motorway and only twenty minutes from
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Verona-Villafranca Airport, Bardolino has always been popular with tourists who enjoy the local cuisine, the peace and quiet of the place nevertheless joined by lively and varied nightlife. Entertainment appointments range from popular local fêtes to full-scale events, not to mention many opportunities for excursions on foot and by bicycle in the hinterland overlooking the lake. Cities of art (Verona, Venice) are served by buses and trains ensuring the chance for day-trips - returning to Bardolino to recoup energy for another adventure on the shores of Italy’s largest lake. n
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Foto Leonardo Cristini
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Fiumicino, fra porto e aeroporto
Da più di duemila anni la cittadina laziale ha giocato un ruolo da protagonista nella storia di Roma, sorgendo lì dove il Tevere si unisce al mare. Un’area ricca di proposte naturalistiche e archeologiche tutta da conoscere Fiumicino, port and airport. For over two thousand years the town of Fiumicino has guarded the mouth of the Tiber river and played a leading role in the history of Rome. An area with a wealth of natural and archaeological treasures waiting to be explored servizio/story Anna Maria Fabbri foto/photos mario giannini
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iumicino, conosciuto nel mondo per l’aeroporto intercontinentale Leonardo Da Vinci, è in realtà anche un’incantevole cittadina sul mare ricca di arte, cultura, natura, spiagge, stabilimenti balneari e ristoranti gourmet. Una storia iniziata oltre 2000 anni fa, ad una ventina di chilometri da Roma, dove il fiume Tevere si unisce al mare. Nei pressi degli antichi porti di Claudio prima, e di Traiano poi, nel 1° secolo dopo Cristo iniziò a sorgere Portus (oggi Porto) un’importante insediamento che collegava Roma al mare tramite il fiume
Tevere, mentre l’antica via consolare Portuense, ancora oggi agibile, ne assicurava il collegamento via terra. Il porto di Traiano, oggi chiamato Lago di Traiano, è un bacino d’acqua di forma esagonale che misura 716 metri in diagonale, visibile all’interno dell’Oasi di Porto, un’area protetta con molte specie animali, in cui vengono organizzate visite con carrozze d’epoca, all’interno della Riserva naturale statale litorale romano. C’è poi la Necropoli di Porto, recentemente restaurata, un importante sito archeologico con oltre 400 tombe, ricche
Popolazione in crescita / Population growth Negli ultimi anni Fiumicino ha visto crescere il numero dei residenti, oggi più di 70mila, che raddoppiano nei mesi estivi vista l’affluenza di turisti sulla costa Over the last few years Fiumicino has grown to number 70 thousand inhabitants, a population that doubles over the summer months with the influx of tourists
Fiumicino is perhaps best known today for its Leonardo Da Vinci international airport, but this attractive seaside town rich in art, culture, nature, beaches, beach clubs and gourmet restaurants deserves a visit in its own right. Fiumicino lies roughly 20 km to the west of Rome, where the Tiber river
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flows into the sea, and its history stretches back almost 2000 years. The town of Portus (known today as Porto) grew up from the 1st century AD around the ports built first by the emperor Claudius and then by the emperor Trajan. It connected Rome to the sea both along the river Tiber and along the consu-
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lar Via Portuense, a road still in use today. Trajan’s port silted up over the years and is known today as Trajan’s lake, a hexagonal basin 716 metres wide within the Porto Oasis, part of the National Roman Coastal Nature Reserve. It abounds in wildlife and visitors can tour its splendours in traditional
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di intonaci e mosaici, costruite sopra la terra, tra il 1° ed il 4° secolo d.C., lungo l’antica via Severiana, di cui rimane un tratto ancora perfettamente conservato. Questo luogo in cui “cessa ogni dolore”, è situato all’Isola Sacra, un’isola artificiale racchiusa tra il mare ed i due rami della foce del Tevere derivati dalla costruzione della fossa Traiana (oggi canale di Fiumicino), una biforcazione del Tevere voluta dall’Imperatore Traiano per rendere il letto del fiume dritto verso il mare. Questa isola, che è frazione di Fiumicino, si può raggiungere con un ponte pedonale apribile, o
col Ponte 2 Giugno carrabile, che si solleva al passaggio di barche, navi e motoscafi. Molte navi antiche rinvenute, della Roma Imperiale, con le quali avveniva l’approvvigionamento della città attraverso il fiume, sono conservate nel Museo delle navi situato in prossimità dell’aeroporto. Fiumicino, però a causa del dilagare della malaria, dopo il 4° secolo si spopolò, e intorno all’anno mille, era soltanto un piccolo borgo dello stato Pontificio chiamato Flumen Vicinum da cui in seguito prese l’odierno nome. La nascita dell’attuale Fiumicino è dovuta alla realizzazione del pro-
Da non perdere / Diary date Se vi trovate a Fiumicino a Ferragosto non perdetevi la “Processione a mare”, caratteristica festa propiziatoria per i pescatori durante la quale un peschereccio porta la statua della Madonna in mare e decine di barche la seguono in processione / If you happen to be in Fiumicino mid-August don’t miss the “Sea Procession”, a local ceremony to protect fishermen where a fishing boat solemnly bears a statue of the Madonna out to sea followed by dozens of boats in procession
horse-drawn carriages. Another interesting feature is the Porto Necropolis, which has recently undergone extensive restoration work. This important archae-
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ological site boasts over 400 tombs lavishly decorated with stucco and mosaics built above ground along the Via Severiana between the 1st and 4th centuri-
es AD. A stretch of the Roman Via Severiana has been perfectly preserved and is still visible today. The necropolis lies in an area called Isola Sacra, or the
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getto dell’Architetto Giuseppe Valadier commissionato dal Cardinale Cristaldi nel 1823. In pochi anni, sulla riva destra della foce del Tevere fu costruito un complesso di abitazioni, con la chiesa, l’ufficio postale, la dogana, una locanda e qualche osteria. Da allora cominciò ad incrementarsi lo sviluppo di questa cittadina balneare vicino Roma in cui il clima è quasi sempre mite. Qui infatti in ogni periodo dell’anno si può mangiare all’aperto nei numerosissimi ristoranti e trattorie sparsi nel territorio. La ristorazione a base di pesce, espressione tipica più rinomata di Fiumicino,
Sacred Isle, an artificial island created in Roman times when the emperor Trajan ordered the digging of a canal in a straight line to the sea (today the Fiumicino canal), leaving this area marooned between the natural course of the Tiber and the new canal. Isola Sacra is very much part of Fiumicino and linked to it by a foot bridge and a road bridge (Ponte 2 Giugno) which is periodically closed to traffic and raised to accommodate boats sailing upriver. Many boats and ships used to supply the town dating back to imperial Rome have been discovered and are on display today at the Boat Museum on the boundaries of the modern airport. Fiumicino went into decline after the 4th century AD
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costituisce una delle risorse più importanti di questo luogo. Numerosissimi sono i ristoranti e le trattorie che fanno parte del circuito enogastronomico locale, tra cui lo storico Ristorante “Bastianelli dal 1929” che a Fiumicino è un’istituzione, che da oltre 80 anni continua a dare il massimo dell’accoglienza, della qualità e del servizio. Ma, nonostante tutto questo sviluppo ed ammodernamento degli ultimi decenni, Fiumicino mantiene ancora quell’atmosfera autentica di una volta, il suo carattere un po’ selvaggio e la sua personalità semplice e genuina. n
due to the spread of malaria and by the year 1000 it was merely a small village within the papal states called Flumen Vicinum, a name which evolved into the modern version used today. Modern Fiumicino owes its existence to a project drawn up by the architect Giuseppe Valadier for Cardinal Cristaldi in 1823. Over the next few years the outlines of the modern town sprang up on the right bank of the Tiber, with a post office, a church, a customs’ house, an inn and a scattering of trattorias providing the focus for a number of dwellings. This marked the beginning of what was to develop into a seaside resort just a few miles from Rome with all the advantages of a pleasant climate year round, making it a pleasure to eat “al
fresco” in the many restaurants and trattorias scattered around the township today. Going to eat fish in Fiumicino amounts to almost a rite for the Romans and other Italians in the know, making it one of the most important economic resources for the local economy. And there are a host of restaurants and trattorias to choose from, including “Bastianelli dal 1929”, virtually an institution in Fiumicino, where it has managed to maintain an enviable reputation for hospitality, service and quality for over 80 years. But despite all this development and modernisation that has taken place over the last decades, Fiumicino has managed to maintain its charm intact as a slightly rough, simple seaport. n
Numeri utili Oasi di Porto / Porto Oasis Tel. +39.06.588.0880 Museo delle navi / Boat Museum Tel. +39.06.652.9192 Necropoli di Porto / Porto Necroplois Tel. +39.06.658.3888 Comune di Fiumicino / Fiumicino Town Hall Tel. +39.06.652.10245 Proloco / Local Tourist Office Tel. +39.06.650.47520
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Malcesine, regno di lago e montagna L’elegante borgo medioevale sulle rive del Garda è la meta ideale per chi vuole trascorrere una vacanza a tutto relax, tra arte, natura, sport e gastronomia Malcesine, a lake and mountain kingdom. THIS ATTRACTIVE MEDIEVAL TOWN ON THE SHORES OF LAKE GARDA IS AN IDEAL DESTINATION IF YOU ARE LOOKING FOR A RELAXING HOLIDAY LIBERALLY SEASONED WITH ART, NATURE, sport AND WONDERFUL FOOD AND WINE servizio/story Rossella Gottlieb
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alle romantiche note architettoniche di un borgo medievale dominato dal suggestivo Castello Scaligero a picco sul lago, alle adrenaliniche emozioni di una vera e propria palestra a cielo aperto che dalle rive del Garda raggiunge la cima del monte Baldo. In un connubio perfetto tra passato e presente, Malcesine è la destinazione ideale per chi vuole coniugare il fascino della cultura e la pratica di sport esaltanti alla passione per la buona cucina. In passato furono scrittori, poeti e pittori come Goethe, Klimt, Kafka e Rilke a testimoniare, con la loro arte, la bellezza di questi luoghi. Oggi Malcesine continua ad ammaliare artisti, turisti e visitatori, che trovano ispirazione negli incantevoli scorci del centro storico, ascoltando la brezza
del vento che sale dal lago e si incanala lungo le viuzze ciottolate, tra boutique, negozi, gallerie d’arte e laboratori artigianali. Una brezza continua, fresca il mattino e calda nel pomeriggio, che accarezza il Garda fino all’imbrunire e che fa di Malcesine un paradiso per gli appassionati di sport acquatici o di volo acrobatico. Dalla Fraglia Vela di Malcesine, fondata nel 1947 e rinnovata nel 2006 con una nuova sede, che ogni anno ospita regate e competizioni internazionali, alla spiaggia di Navene, il punto di ritrovo per gli appassionati di windsurf e kitesurf, e poi su, fino ai pascoli di cima Tratto Spino per un volo mozzafiato in parapendio, verso le acque del lago. Ma le opportunità per gli amanti dello sport non finiscono qui:
Per tutti i gusti / Something for everyone Dalla vela al kitesurf, dalla mountain bike al trekking: agli sportivi Malcesine offre molteplici occasioni di svago / From sailing to kitesurf, mountain biking to trekking: Malcesine has it all for sporty visitors
You get it all at Malcesine: the quaint medieval streets of the town dominated by the romantic Castello Scaligero rearing above the lake shore and the exhilarating recreational opportunities offered by the green slopes of mount Baldo and the sparkling waters of the Garda lake. A great combination of past and present with plenty of sports, culture and good food and wine. Over the years Malcesine has
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inspired writers, poets and painters of the likes of Goethe, Klimt, Kafka and Rilke to celebrate it in their art and wax lyrical over its beauties. Nowadays Malcesine continues to inspire artists, tourists and visitors, who cock an ear to catch the whisper of the breeze that gently blows from the lake up through the enchantingly pretty cobbled streets of the historic town centre lined with boutiques, shops,
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art galleries and craft centres. The breeze is a constant, fresh in the morning and warm in the afternoon, it blows off Garda lake until dusk, making Malcesine a paradise for water sports or delta plane enthusiasts. The Malcesine Fraglia Vela sailing club was founded in 1947 and boasts a newly-built clubhouse dated 2006 which hosts international regattas every year, then there is the Navene
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Col fiato sospeso Breath-taking Sopra, a destra: la funivia panoramica con cabine rotanti che porta in cima al monte Baldo Above, right: the panoramic cable car with rotating cabins accessing the heights of mount Baldo
un entroterra tutto da scoprire con percorsi e sentieri adatti ad ogni gamba e ad ogni età completano l’offerta. Si parte dal centro di Malcesine con la funivia panoramica, la prima al mondo con cabine rotanti, che in pochi minuti percorre 1.800 metri di dislivello. All’arrivo in quota un panorama mozzafiato che consente di delineare quasi per intero il profilo del lago, dal monte Brione di Riva del Garda sino al promontorio di Sirmione. È da qui che si snodano i diversi itinerari da percorrere in mountain bike o a piedi, facendo trekking o nordic walking. Dalla cima alla stazione intermedia della funivia, fino a Malcesine, o lungo le creste del Baldo con vista sul Garda da un lato, sulla Valle dell’Adige dall’altro. E per chi preferisce una giornata
meno impegnativa, la possibilità di una semplice corsa, una tranquilla passeggiata o un piacevole giro in bicicletta lungo la ciclabile che costeggia il lago. Un’unione, quella tra lago e montagna, che si ritrova anche nella cucina tipica del territorio che propone piatti a base di pesce pescato – tra cui coregoni, trote, lucci e sardine - abbinati ai prodotti dell’entroterra, formaggi, vino e naturalmente olio extravergine d’oliva Dop Garda. Oltre ai numerosi ristoranti e alle caratteristiche locande affacciate sul lago o lungo i vicoli del paese, ogni anno vi sono in calendario “Fish&Chef” e “Ciottolando con Gusto”, due eventi speciali dedicati proprio alla celebrazione dei profumi e dei sapori tipici dell’enogastronomia locale. n
Informazioni per il pubblico / Information for the public Malcesine Più: tel. + 39 045 7400837 - www.malcesinepiu.it TURISMO
MALCESINE beach, a favourite rendezvous for keen windsurfers and kite surfers, and lastly the Tratto Spino highlands where you can launch off on a breath-taking delta plane flight down to the lake. For those inclined towards more sedate forms of locomotion, walkers will find a wealth of tracks and paths in the surrounding mountains and countryside suitable for all ages. From the centre of Malcesine a panoramic cable car, the first in the world with rotating cabins, takes you up 1,800 metres in a few minutes. At the top you are greeted
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by a breath-taking view of almost the whole lake, from mount Brione at Riva del Garda to the Sirmione promontory. From here a number of paths suitable for trekking, Nordic walking or mountain biking fan out, from the peak to the midway cable car station and on down to Malcesine, or along the crests of mount Baldo with a view of Garda lake on one side and the valley of the river Adige on the other. If you prefer flat going try jogging, cycling or simply strolling along the delightful path bordering the lake shore. The combination of
lake and mountain is also evident in the local cuisine, where freshly-caught fish such as whitefish, trout, pike and sardines are complemented by local cheeses, wines and the excellent PDO extra-virgin Garda olive oil. Visitors can sample these delights in the numerous restaurants and characteristic taverns overlooking the lake or tucked away down the town’s quaint streets, but there are also two annual culinary events “Fish&Chef” and “Ciottolando con Gusto” celebrating the high points of local food and wine. n
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servizio/story ALFONSO PARRELLI foto/photos courtesy PARMA ALIMENTARE e PARMA INCOMING
Parma,viaggio tra gusto e cultura È il cuore della Food valley, terra ricca di storia e di sapori e bandiera del made in Italy di qualità nel mondo. UNA REALTà TUTTA da scoprire Parma, the pleasures of good food and art. HEART OF THE FOOD VALLEY, FULL OF HISTORY AND DELICIOUS FOOD, STANDARD BEARER FOR QUALITY ITALIAN STYLE INTHE WORLD. JUST WAITING TO BE DISCOVERED April-may 2012 number 101
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a provincia di Parma è uno spettacolare mosaico di «terroir» diversi, dalle rive del fiume Po sino agli Appennini. La storia del territorio e la cultura sono elementi inseparabili della sua identità. La città fu la capitale del Ducato di Parma per secoli ed è qui che si possono ammirare splendide opere d’arte e architettura, tra cui il Duomo (XI sec.), il celebre Battistero a pianta ottagonale, il monastero di San Giovanni evangelista, il teatro Farnese (XVII sec.) inserito all’interno del Palazzo della Pilotta, ed inoltre il
rinomato teatro Regio (1821), dove ad ottobre di ogni anno si tiene il Festival verdiano, dedicato al grande maestro Giuseppe Verdi nato a Busseto (1813-1901). Questa è Parma, acclamata in tutto il mondo come la Food Valley per la sua lunga e consolidata tradizione culinaria e di prodotti come il Prosciutto di Parma Dop, il Parmigiano-Reggiano Dop, la Coppa di Parma Igp, il Salame Felino Igp, il Culatello di Zibello Dop, la Spalla di San Secondo e tutti gli altri eccellenti salumi, nondimeno, la pasta, i prodotti
Al servizio del gusto / Serving excellence Parma Alimentare, Iniziativa Promozionale Consortile, dal lontano 1976, promuove in tutto il Mondo la conoscenza della tradizione agro-alimentare e dell’elevata qualità garantita dagli eccellenti standard produttivi delle Aziende di Parma / Ever since 1976, the Parma Alimentare Consortium Promotional Initiative has promoted awareness of agro-food traditions and of the high quality ensured by the excellent production standards of Parma-based companies throughout the world
The province of Parma is a spectacular mosaic of different “terroirs”, stretching from the banks of the River Po to the Apennines. The history of this territory and its culture are inseparable parts
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of its identity. For centuries the city was the capital of the Duchy of Parma and it is there that you can admire splendid works of art and architecture, including the Duomo (11th century), the cele-
brated Baptistery with its octagonal floor plan, the Monastery of San Giovanni Evangelista, the Teatro Farnese (17th century) incorporated into the Palazzo della Pilotta, as well as the
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lattiero-caseari, le conserve ittiche e vegetali, l’olio d’oliva ed i vini dei Colli di Parma. è in questo ricco scenario gastronomico di Territorio che si è insediata Alma - la scuola internazionale di cucina italiana. Prosciutto di Parma - Porta una meritata corona come simbolo dal lontano 1963, ma quelle del Prosciutto di Parma è storia antica. Oggi invece se ne parla come di un emblema del Made in Italy che il mondo ci invidia. Eppure nel renowned Teatro Regio (1821), where each year the Verdi Festival is held, in honour of the great musician Giuseppe Verdi born in nearby Busseto (1813-1901). This is Parma, acclaimed throughout the world as the Food Valley due to its long and well-established culinary tradition and to regional products like Parma Ham, Parmigiano-Reggiano cheese, Culatello di Zibello (all with PDO certification) and Coppa di Parma, Felino Sala-
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terzo millennio, i gesti son sempre gli stessi: la gentile salatura, la silenziosa stagionatura esposta all’aria leggera dei primi rilievi appenninici. La sua è un indimenticabile, raffinata dolcezza. Il Prosciutto di Parma è un prodotto naturale e senza additivi e la sua produzione è tutelata dalla Denominazione d’origine protetta (Dop). Parmigiano-Reggiano - Raccontare il Parmigiano-Reggiano significa raccontare caratteristiche uniche e quindi irripetibili di questo
me and Spalla di San Secondo (with PGI certification) and all the other excellent salami and cold pork meats, not to mention the pasta, dairy products, fish and vegetable preserves, olive oil and the Colli di Parma wines. Alma - the international school of Italian cuisine - has been set up in this impressive background of local area gastronomy. Parma Ham - It features a well-deserved crown as its symbol
Il piacere del bello The pleasure of beauty Oltre alle sue produzioni Dop, la provincia di Parma è ricca di testimonianze storiche, come il castello di Torrechiara Besides its PDO productions, the province of Parma abounds with historical attractions, such as the Castle of Torrechiara
from as long ago as 1963, but Parma Ham dates from further back. Today, however, it is thought of as the emblem of products Made in Italy and envied by the whole world. Yet in the third millennium, the methods remain the same: light salting, silent seasoning while exposed to the mild air of the foothills of the Apennines. Its taste is unforgettably and elegantly mild. Parma Ham is a natural product without additives and its production is certified
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Cibo divino, grande musica Vieni a Parma: cibo divino e grande musica. Prenota il tuo soggiorno con degustazione inclusa o chiedi informazioni a: info@ parmaincoming.it Dal 1 al 28 Ottobre 2012 assicurati il posto al Festival Verdi! Per informazioni: Parma Incoming Tour operator and Dmc for Parma and Emilia-Romagna Tel. +39 0521 298.883 fax +39 0521 298.826 info@parmaincoming.it www.parmaincoming.it
Divine food, great music Come to Parma: divine food and great music! Book your stay with tasting session included or ask for it at: info@parmaincoming.it From the 1st to 28th October 2012, make sure to be at the Festival Verdi! For information: Parma Incoming Tour operator and Dmc for Parma and Emilia-Romagna Tel. +39 0521 298883 fax. +39 0521 298826 info@parmaincoming.it www.parmaincoming.it
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formaggio che si identifica bene col termine di “origine”, inteso come origine storica e geografica. Entrato a far parte della cultura gastronomica europea a partire dal ‘500, è noto per gli aromi, i sapori inimitabili e le valenze nutritive che lo rendono protagonista di sana e corretta alimentazione. È un formaggio a pasta dura, non contiene conservanti o coloranti ed è esclusivamente prodotto con il miglior latte dalle aziende agricole locali. La sua stagionatura va dai 12 ai 24-30 mesi. Il Parmigiano-Reggiano è tutelato dal-
la Denominazione d’origine protetta (Dop) La denominazione d’origine protetta, la Dop Colli di Parma, riunisce vari vini fra cui la Malvasia, il Sauvignon e il Lambrusco, vini che si sposano perfettamente con i salumi della grande tradizione parmigiana. Esempi che certo non esauriscono il giacimento eno-gastronomico parmigiano, sono la Coppa di Parma ed il Salame Felino, due prodotti Igp, prodotti che come gli altri son frutto della passione, dedizione ed esperienza della gente che abita questa terra da secoli. n
Con la musica nel sangue / With music in their blood Sotto: il teatro Regio di Parma rappresenta per i melomani un vero e proprio punto di riferimento / Below: for opera lovers, the Teatro Regio in Parma is a true landmark
by Protected designation of origin (PDO). Parmigiano-Reggiano cheese - Talking about this cheese means explaining the unique and therefore inimitable characteristics of this cheese which is rightly identified by its “origin”, meaning its historical and geographical origin. Having become part of the European food culture from the 1500s onwards, it is well known for its aroma, for its incomparable taste and for the nutritional value which make it a symbol of healthy and good eating habits. It is a hard cheese, which does not contain preserva-
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tives or artificial colouring and it is made from only the best milk from local dairy farms. It is matured from 12 to 24-30 months. Parmigiano-Reggiano cheese is certified by Protected designation of origin (PDO). Protected designation of origin has also been obtained for the Colli di Parma area, where a number of wines are produced including Malvasia, Sauvignon and Lambrusco, wines that are perfect for accompanying the salamis and cold pork meats traditionally made in the Parma area. Other examples, but certainly not the only ones, of the gourmet delights to be found in
the Parma area are Coppa di Parma and Salame Felino, two PGI products, which like the others are the result of the enthusiasm, dedication and experience of the people who have been living in this area for centuries. n
La mia Italia My Italy
in viaggio con Ulrich Ritter (*) Travels with Ulrich Ritter (*)
Federico Fellini e il Grand Hotel Rimini Federico Fellini and the Grand Hotel Rimini Il binomio inscindibile fra due intramontabili protagonisti della Romagna Il Grand Hotel Rimini, reso celebre in tutto il mondo dal film Amarcord di Federico Fellini è senz’altro l’emblema del turismo più esclusivo in Italia. Il regista, nato a Rimini nel 1920 e scomparso nel 1993, vi soggiornava ogni volta che tornava nel suo paese natale insieme alla moglie Giulietta Masina. Il maestro chiedeva sempre la suite numero 315 con comò francesi, lampadari veneziani e specchi dorati. Antonio Batani, il proprietario del Grand Hotel, ci racconta di molti clienti, che vengono a Rimini per andare sulle orme del grande regista e prenotano sempre la suite Fellini numero 315. Come Fellini anche il romagnolo Batani ha amato il Grand Hotel fin da bambino; ma solo a 72 anni ha potuto realizzare il suo sogno di diventare proprietario di questo albergo storico. Antonio Batani mi raggiunge sulla terrazza affacciata sul mare Adriatico e brindiamo alla prossima stagione estiva con un vino bianco della zona, il Pagadebit di Romagna Doc. E, come si dice da queste parti, “At salut”, ti saluto!
www.selecthotels.it The enduring link between two great symbols of the Romagna region. The Grand Hotel Rimini, which sprang to world fame with Federico Fellini’s film Amarcord, is without doubt a haven of exclusive tourism in Italy. Fellini himself, who was born in Rimini in 1920 and died in 1993, insisted on staying there when visiting his birthplace with his wife Giulietta Masina. The Maestro always used to ask for suite 315, with its French sideboards, ornate Venetian chandeliers and gold leaf mirrors. Antonio Batani, the owner of the Grand Hotel, says a large number of
his clients on Fellini pilgrimages to Rimini book the 315 Fellini suite. Just like Fellini, local boy Batani had always adored the Grand Hotel as a child; but it was not until he was 72 years old that he was able to fulfil the dream of a lifetime and become the owner of this historic landmark. Antonio Batani joined me on the terrace overlooking the Adriatic Sea to toast the next summer season in a local white, Pagadebit di Romagna Doc. “At salut” as they say around here, I salute you! www.selecthotels.it
* Ulrich Ritter è stato per 25 anni direttore del programma italiano della radio tedesca „Deutschlandfunk“ e inviato della Radiotelevisione tedesca per l´Italia. * Ulrich Ritter was head of the Italian programme on the German radio „Deutschlandfunk“ for 25 years and the Italian correspondent for the German radio and TV corporation
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Benessere Wellbeing
servizio/story ANTONELLA GEMMA TEREO
LA FATINA DELLE PRIME COLAZIONI Patrizia Matera, docente in materia di breakfast, ci svela alcune curiosità sul pasto più importante della giornata BREAKFAST ANGEL. Patrizia Matera, who actually teaches breakfast as a subject, shares some facts and curiosities about the most important meal of the day
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hi ben comincia è a metà dell’opera, si sa. Così, l’importanza della prima colazione è fondamentale e... c’è chi ha fatto di questa verità la sua missione. È Patrizia Matera, responsabile delle prime colazioni (ma dirige anche bar e brunch) all’Hotel Palace di Bari da ben 23 anni. La sua storia è quella di una donna vincente, la sua strada in salita e ricca di sfide, fra bon ton, cordialità, caffè e
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patisserie, ha già collezionato successi e riconoscimenti. Strategia della comunicazione, attenzione ai mutamenti sulle abitudini alimentari, sensibilità per l’accoglienza e la buona tavola hanno fatto di questa signora anche una docente per diversi corsi a tema, nel settore alberghiero italiano. La incontriamo e ci facciamo raccontare un po’ dei suoi segreti.
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58 Che ne pensa della classica colazione all’italiana? “A mio avviso il miglior breakfast è proprio quello italiano, perché abbiamo la possibilità di utilizzare molti prodotti locali. Poi perché non ci sono odori e sapori forti rispetto all’estero dove a colazione si utilizza invece pesce, ad esempio, o cibi salati, ossia la colazione continentale “arricchita”. Soprattutto la clientela italiana, all’arrivo nella sala colazioni, non gradisce odori particolarmente accentuati. Il nostro cliente poi è più propenso alla degustazione del prodotto tipico locale, anche durante la colazione, piuttosto che verso prodotti che trova ovunque. A mio avviso ogni hotel dovrebbe differenziarsi, non dovrebbe seguire un solo standard, ma dovrebbe lasciare al cliente il ricordo dell’hotel anche in relazione a quello che ha mangiato”.
Qual è stata la richiesta più stravagante che ha ricevuto per la prima colazione? “La più stravagante? Eh, eppure l’abbiamo anche realizzata... un filetto ai ferri di buon mattino, ma c’è anche capitata una comitiva di russi che ha chiesto per breakfast un minestrone con riso. Altre sono meno strane ma legate ai paesi d’origine... ad esempio i cinesi molto spesso a colazione ci chiedono semplicemente l’acqua calda, perché portano sempre con loro delle bustine di liofilizzati, di cui si nutrono anche durante tutta la giornata”. La clientela più esigente oggi qual è? “Mah... sempre più spesso proprio i russi, specie quelli di una certa età”. La strategia vincente? “Offerta e servizio. Il premio ricevuto
All’italiana è meglio / Italians do it better La possibilità di impiegare prodotti locali e l’assenza di odori forti fanno del breakfast all’italiana una delle scelte più gradite per iniziare la giornata Local products and no overpowering smell of cooking make the traditional Italian breakfast a popular way to start the day
Well begun is half done as the saying goes. Which makes breakfast an absolute must. And Patrizia Matera, who has overseen breakfast, brunch and the bar at the Hotel Palace in Bari for the last 23 years, is a woman with a mission. She’s also a woman who has carved her career from a thorny path of challenges, bon ton, cordiality, coffee and cakes, with a string of successes and awards to her credit. Her unerring instinct for communication, subtle changes in the way people eat, hospitality and good food has placed her in a pivotal position as a muchappreciated tutor on courses for Italian hoteliers. We meet her to have a chat and try to pick up some tips.
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So what do you think of traditional Italian breakfast? “Well I think Italian breakfast is a real winner because there’s plenty of room for so many local products. And it doesn’t involve any overpowering smells of cooking or strong flavours that are common abroad. There’s no fish, for example, or the savoury dishes that sometimes characterize glorified continental breakfasts. Italian guests in particular appreciate not having to face the smell of cooking when they come down to breakfast in the mornings. Our guests definitely tend to go for local products at breakfast rather than the sort of run-of-the-mill fare they could get anywhere. I firmly
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dall’Hotel Palace è stato proprio basato sul successo delle proposte culinarie per le colazioni abbinata al servizio personalizzato al cliente. Punterei infatti tutto sulla formazione del personale, alla luce di questo. Calore nell’accoglienza, organizzazione e interpretazioni delle scelte abituali (molti clienti sono ormai habitué dell’albergo, ndR). Come se il cliente avesse una parte della sua casa da noi. Poi c’è la valorizzazione del prodotto, la proposta degli allestimenti, la cura nel presentare piccoli biscotti o dolcetti, anche con vetrine, teche o vassoi particola-
believe that hotels should make the effort to be different and not stick to a bland standard. People ought to remember a hotel by what they ate just as much as anything else”. What’s the most eccentric request you’ve ever had for breakfast? “The most eccentric? Probably a nice, early morning grilled fillet steak, which needless to say we promptly produced. Then there were the Russians who wanted minestrone with rice for breakfast. Others are less bizarre, but generally reflect what guests are used to in their own countries. For example the Chinese often ask us simply for hot water at breakfast, because they
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ri. Tutto con adeguati accorgimenti... Sta crescendo l’apprezzamento della colazione da parte degli italiani. L’italiano ha proprio riscoperto la colazione ed ha dato ormai meno importanza al lunch. C’è stata proprio una rivalutazione, forse suggerita da stampa, medici, cultura, ritmi di lavoro diversi. In fondo è meglio alzarsi qualche minuto prima”. A che ora inizia la sua giornata? “Io mi alzo alle 4.30 pur di fare colazione con calma e mi prendo tutto il tempo che occorre per affrontare bene poi la giornata”. n
always carry sachets of powdered food with them that they consume during the day”. Who are your most demanding clients? “Increasingly the Russians, especially the older generation”. And the winning strategy? “Choice and good service. The Hotel Palace won its award on the strength of its range of breakfast dishes and our personalised approach to customers. I think that staff training is absolutely key here. A warm welcome, top-notch organisation and remembering the way regular guests like things is what makes all the difference. Guests like to feel we’re a home from
Stili differenti / Point Counterpoint Sopra a sinistra: alla base della tipica colazione anglosassone vi è una combinazione di carboidrati e proteine. Sopra a destra: fragrante e più generoso del cugino d’Oltralpe, il “cornetto” italiano spopola nel Belpaese Above left: typically carbohydrate and protein-based British breakfast Above right: fragrant Italian croissants are a more generous version of the French variety and are staple breakfast fare for the majority of Italians
home. Then you have to make a bit of a song and a dance about what you’re serving and how it’s presented. Little cakes and biscuits on carefully prepared plates or trays. Some careful choreography. Recently Italians have really rediscovered breakfast. It’s even beginning to oust lunch. An absolute revolution, possibly driven by articles in the press, medical opinion, changing lifestyle and working habits. It’s worth getting up a bit earlier to enjoy a good breakfast”. What time do you start your day? “I get up at 4.30 so I can have a good breakfast without rushing. I like to take my time and get the day off to a good start”. n
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Una vita rosa Priscilla
In principio fu un film di culto, poi un musical campione di incassi in Australia, Gran Bretagna, Stati Uniti. Un successo che oggi ha contagiato anche l’Italia. Fenomenologia di uno spettacolo coloratissimo con 500 costumi, 3 drag queen scatenate e una colonna sonora energizzante Priscilla in the pink. First a cult fIlm, then a box office-busting musical In Australia, Great Britain and the US. A success story taking Italy by storm. the anatomy of a show in glorious technicolor with 500 costumes, 3 drag queens on the rampage and a stompin’ soundtrack servizio/story GIOVANNI DE LUCA
uando nel 1994 Stephan Elliott girò “Priscilla, la regina del deserto”, nessuno avrebbe pensato che questa commedia australiana sarebbe diventata un vero e proprio cult movie. Ma la storia delle tre drag queen sull’orlo di una crisi di nervi in viaggio su un malandato autobus battezzato “Priscilla” ha bucato il grande schermo e ha conquistato una platea planetaria, complice una colonna sonora con le canzoni di Alicia Bridges,Village People, Abba, Gloria Gaynor e una serie di costumi indimenticabili, che hanno meritato un premio Oscar ai loro creatori. Le emozioni del film oggi rivivono nel musical tratto dalla pellicola, attualmente in scena al Pa-
lace Theatre di Broadway e al Priscilla Palace (teatro Ciak) di Milano, dopo aver debuttato nel 2006 a Sidney, totalizzando un milione di spettatori in giro per l’Australia. La vera sfida era portare Priscilla in Italia, perché nel nostro Paese le produzioni “a lunga tenitura” sono una vera un’ incognita, mentre i musical mordi e fuggi compatibili con rapide tourné su più piazze sono ormai una certezza. E qui entra in gioco Daniele Luppino, co-produttore a Broadway di Priscilla che decide di far conoscere lo spettacolo nel vecchio Continente, iniziando dall’Italia, prima di proseguire in Spagna e Portogallo. Il tutto con l’impegno nei confronti della
Che fascino le Drag queen / Drag queen dreams A fianco: Da sinistra Antonello Angiolillo (Tick), Simone Leonardi (Bernadette) e Luciano Guerra che si alterna a Mirko Ranù nella parte di Adam / Opposite: from the left Antonello Angiolillo (Tick), Simone Leonardi (Bernadette) and Luciano Guerra who shares the role of Adam with Mirko Ranù
When Stephan Elliott filmed “Priscilla, Queen of the Desert” in 1994 nobody had the remotest idea that this Australian comedy would end up as a cult movie. But the story of the three drag queens all sporting taut nerves travelling across the desert in their dilapidated bus nicknamed “Priscilla” caught the public fancy and conquered fans worldwide, thanks to a soundtrack with songs by Alicia Bridges, Village People, Abba and Gloria Gaynor and a series of unforgettable costumes which earned their
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creators an Oscar. The sheer emotion of the film is now back with a musical currently staged at the Palace Theatre on Broadway and at the Priscilla Palace (otherwise known as the Ciak theatre) in Milan, after making its debut in 2006 in Sidney, managing to draw in a million spectators all round Australia.The real challenge was to stage Priscilla in Italy, where long-running musicals are virtually unknown, given the popularity of here-today/off-somewhere-else tomorrow shows that have so far been the
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norm. Which is where Daniele Luppino comes in. Co-producer of Priscilla on Broadway he was determined to take the show across Europe, starting from Italy and then moving across to Spain and Portugal. The first obstacle was to satisfy the Australian owners of the format who wanted an Italian version totally faithful to the original. The rest is exactly the same as the version staged at the Palace Theatre, with the same amazing costumes that turned first the film, and then the musical, into a legend. “It’s doubly
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Scena hi-tech Hi-tech scenery Priscilla, l’autobus, è in realtà una macchina scenica complessa da 700mila euro, capace di cambiare colore grazie a migliaia di led Priscilla the bus is actually a complex stage prop that cost a cool 700 thousand euros. It can change colour thanks to thousands of tiny lights
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società australiana proprietaria del format di realizzare una versione in lingua italiana, filologicamente corretta rispetto al testo originario. Per il resto tutto è esattamente come al Palace Theatre, con gli sfavillanti costumi che hanno reso, prima il film e poi il musical, un vero mito. “La soddisfazione è doppia – spiega Luppino – perché è stata la sartoria teatrale Brancato di Milano a realizzare i costumi, seguendo i disegni originali, così come Priscilla (l’autobus), è stato interamente costruito dalla veneziana Teyco. Per cui abbiamo portato in Italia una produzione internazionale, coinvolgendo alcuni fra i migliori talenti nazionali del settore, con un risultato davvero notevole. D’altro canto - conclude Luppino - credo nel musical e sono convinto che per far crescere il pubblico occorra garantire uno spettacolo al top. Con Priscilla
offriamo un cast di grandi professionisti e una scenotecnica degna di Broadway, se non addirittura superiore”. Il resto se lo giocano sul palcoscenico Simone Leonardi/Bernadette, Antonello Angiolillo/Tick e Mirko Ranù/ Adam, che sono riusciti nel difficile compito di restare fedeli al ritmo e alle cadenze del testo originario, pur recitando in italiano. Ed è proprio Antonello Angiolillo, che incontriamo durante le fasi di trucco-parrucco prima dello spettacolo serale, a raccontarci il piacere e la fatica di 8 recite settimanali per cinque mesi consecutivi, con la serenità di chi quella parte se l’è guadagnata con anni di impegno. D’altro canto, quando il curriculum (sintetico) dell’attore comprende studi di danza classica all’Accademia nazionale di Roma, danza moderna, tip tap, canto e recitazione in Italia e a New York, il debutto a
Piccolo budget, grandi costumi / Small budget, amazing costumes Il budget a disposizione dei costume designer, Tim Chappel e Lizzy Gardiner, per la realizzazione dei costumi del film era di soli 15.000 dollari, ma questo non ha impedito loro di essere premiati con un Premio Oscar, un Afi e un Bafta Award. Tim e Lizzy hanno ricreato per lo spettacolo in scena a Milano i favolosi costumi del film, realizzando dei veri capolavori che rendono ogni momento dello show simile ad un gran finale. Nel musical vedremo 495 costumi, 60 parrucche, 150 paia di scarpe fatte su misura Costume designersTim Chappel and Lizzy Gardiner had a mini-budget of 15,000 dollars to make the costumes for the film, but it didn’t stop them winning an Oscar, an Afi and a Bafta Award. Tim and Lizzy have recreated the amazing costumes from the film for the show in Milan, making masterpieces that give every moment of the show the punch of a gran finale. The musical uses 495 costumes, 60 wigs and 150 pairs of handmade shoes
gratifying because it was the Milan Brancato theatre’s costume department which actually made the costumes, using the patterns for the originals” explains Luppino. “And Priscilla the bus was put together by Teyco in the Veneto region. So the upshot is that we’ve managed to stage
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an international production in Italy with some of our top native talent and earned a resounding hit”. “On the other hand I really believe in musicals and I’m sure that if we want to grow our audience we need to give them topflight shows” Luppino concludes. With Priscilla they get a cast
of brilliant actors and staging worthy of, if not superior to, Broadway”. The rest has been entrusted to Simone Leonardi/ Bernadette, Antonello Angiolillo/Tick and Mirko Ranù/ Adam, who have all managed to respect the rhythms of the original script while acting in
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22 anni nel ruolo di “Paul”, nella prima edizione italiana del musical “A Chorus Line”, a cui segue ad Amburgo una parte nel musical “Cats” e altre infiniti ruoli in produzioni teatrali e televisive si capisce che il musical Antonello ce l’ha nel sangue: “Stress? Tutta la preparazione dello spettacolo - commenta Antonello - è carica di tensione sino alla prima, poi quando vedi la reazione entusiasta del pubblico inizia il divertimento. Certo un ruolo come quello di Tick non si improvvisa e per arrivare sul palco preparati occorre aver studiato danza, canto, recitazione e avere una flessibilità che in altre forme artistiche, dal cinema al teatro, non vengono richieste. Ma
di base - conclude Antonello - tutti noi abbiamo la fortuna di fare un lavoro che ci piace e questo ti fa superare ogni stanchezza, senza dimenticare che in uno spettacolo come Priscilla, la collaborazione, il confronto con gli autori del testo originale è uno stimolo continuo a tirar fuori le attitudini e le competenze per le quali siamo stati scelti per diventare Bernadette, Adam o Tick”. Il risultato di tanta fatica? Semplicemente fantastico. Regalatevi una serata in compagnia di Priscilla e godetevi uno degli spettacoli più glamour, colorati e frizzanti della stagione. Farà bene all’animo e se ne gioverà anche la luminosità della pelle. n
Ma che ti sei messo in testa? / Gone to your head? Sono più di 200 gli imponenti copricapo indossati durante ogni replica e concepiti senza porre limiti alla fantasia nella scelta degli elementi che li compongono, comprese 25 paperelle di gomma gialla, 75 farfalle e perfino un acquario completo di pesci Over 200 eleaborate headpieces are worn each time the show is staged and they’ve been designed with an everything-goes attitude which includes 25 yellow rubber ducks, 75 butterflies and even a fish tank
Italian. We met Antonello Angiolillo while he was being made up before the evening performance as he explained the pain and pleasure of doing 8 performances a week for 5 months in a row with all the panache of a professional actor who has earned his part thanks to years of commitment. After all this is a man who has studied classical ballet at the National Academy in Rome, modern dance, tap dance, acting and singing in Italy and New York, who made his dèbut at 22 playing “Paul” in the first Italian edition of the musical “A Chorus Line”, who
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went on to Hamburg to play in the musical “Cats” and a raft of other theatrical and TV productions. Antonello has musicals in his blood: “Stress? Well before you actually stage it in front of an audience the whole thing is fraught with tension” comments Antonello “then after a really successful first night you start to enjoy yourself. Obviously you can’t just barnstorm a role like Tick, where you need to have a solid grounding in dancing, singing and acting and have the sort of flexibility you don’t need in other art forms, whether we’re talking about films
or plays. But basically we’re all lucky enough to do a job we adore and that tides you over any amount of tiredness, plus in a show like Priscilla, you get the added benefit of an ongoing dialogue with the screenwriters of the original which really spurs you on to make the most of the talents that led you to be chosen to play Bernadette, Adam or Tick”. And the result of all this hard work? Simply amazing. Priscilla is a must-see for all those who want to enjoy the most glamorous, colourful, thrilling show of the season. It’ll make your skin and you soul glow. n
Dove, come, quando Priscilla sta andando in scena a Milano al teatro Ciak (tel. +39.02.27225), rinominato per l’occasione Priscilla Palace. Il sito dello spettacolo è www.priscillailmusical.it info@priscillailmusical.it Per l’acquisto dei biglietti: www.ticketone.it
Where,when and how Priscilla is currently being staged in Milan at the Ciak theatre (tel. +39.02.27225), renamed the Priscilla Palace for the occasion. Check out the website at www.priscillailmusical.it info@priscillailmusical.it Tickets from: www.ticketone.it
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Via Montirone, 31 | 35031 Abano Terme (PD) | T. +39.049.8668288 F. +39.049.667909 | info@presidentterme.it
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Luce, colori ed emozioni a Rovigo Fino al 24 giugno Palazzo Roverella ospita una bellissima mostra sul Divisionismo. Un’esperienza artistica tutta italiana, di cui vengono offerte nuove chiavi interpretative… Light, colours and emotions at Rovigo The must-see exhibition on Divisionism at Palazzo Roverella until 24 June. A thoroughly Italian art experience rich in new insights… servizio/story Carlo Ravello
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Paesaggi e vita quotidiana Landscapes and daily life Pagina a fianco: Enrico Lionne, “Fuori Porta San Giovanni” (1911). Sopra, da sinistra: Umberto Boccioni, “Sera d’aprile” (1908); Carlo Carrà, “Uscita dal teatro” (1909) Opposite: Enrico Lionne, “Outside the San Giovanni Gate” (1911). Above, from the left: Umberto Boccioni, “April Evening” (1908); Carlo Carrà, “Leaving the Theatre” (1909)
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ui libri di storia dell’arte, così come sui siti Internet che si interessano di pittura, è possibile trovare una quantità di informazioni sul Divisionismo, il movimento al 100% “made in Italy” che dal 1891 fino agli anni successivi alla Grande Guerra affascinò un’intera generazione di artisti. Ecco, quindi, le dotte dissertazioni sulle affinità e sulle diversità tecniche e filosofiche con il neo-impressionismo francese (in molti testi denominato semplicemente “puntinismo”), sulle influenze ricevute dalla scapigliatura lombarda dell’800 o dalle sculture di Medardo Rosso,
e ancora sui legami con il futurismo. Ed ecco, di conseguenza, i riferimenti ai grandi maestri di questa straordinaria esperienza artistica, da Giovanni Segantini a Giuseppe Pellizza da Volpedo, da Gaetano Previati ad Angelo Morbelli e Plinio Nomellini. Di prammatica anche gli accenni alla scuola ligure, lombarda e piemontese. Ma oltre a proporre una straordinaria e inedita collezione di capolavori e ad offrire un interessante compendio dei motivi ispiratori del divisionismo – i paesaggi, le problematiche sociali e di vita quotidiana, le riflessioni
Luci mediterranee / Mediterranean Light A sinistra: Llewelyn Lloyd, “La vendemmia a Manarola” (1904) / Left: Llewelyn Lloyd, “The Grape Harvest at Manarola” (1904)
Art history books and art websites abound in information on Divisionism, the all-Italian movement that fascinated a whole generation of artists from 1891 to the years after the Great War. The movement has generated a wealth of learned dissertations on its technical and
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philosophical similarities and differences with French Neoimpressionism (often referred to simply as “pointillism”), on how it was influenced by the 19th century Lombard Scapigliatura painters and Medardo Rosso’s sculptures, and on its ties with Futurism. Then come the refe-
rences to the great masters of this fascinating artistic season, from Giovanni Segantini to Giuseppe Pellizza da Volpedo, from Gaetano Previati to Angelo Morbelli and Plinio Nomellini, conventionally accompanied by mention of the Ligurian, Lombard and Piedmontese schools.
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allegoriche e mistiche - la mostra in corso a Palazzo Roverella di Rovigo dal titolo “Il Divisionismo. La luce del moderno” ha anche il merito di suggerire una rilettura della storia di questo magico momento dell’arte nazionale. Nelle intenzioni di Francesca Cagianelli e Dario Matteoni, curatori della mostra, vi è infatti anche quella di allargare la prospettiva critica anche ad artisti finora solo episodicamente annessi al Divisionismo, e di proporre una riflessione più attenta sul ruolo di alcune personalità, fra cui, ad esempio, Giacomo Balla, emblematico capofila di una schiera di
But apart from proposing an unprecedented collection of extraordinary masterpieces and offering an interesting compendium of the sources that inspired Divisionism – the landscapes, the social problems and scenes from everyday life, its allegorical and mystical components – the exhibition currently being held at Palazzo Roverella in Rovigo entitled “Il Divisionismo. La luce del moderno” (Divisionism and the light of modern times) also has the merit of proposing new insights into the history of
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sperimentatori, desiderosi di affrancarsi dalle convenzioni accademiche, o sull’apporto dei “futuristi” Umberto Boccioni, Gino Severini e Carlo Carrà, che condivisero con Balla l’esperienza divisionista. Non meno interessante anche il contributo di Enrico Lionne, l’artista che secondo i curatori della mostra seppe “tragittare il linguaggio divisionista verso una stagione di ulteriore avanguardia”. Ma come giustamente sottolineano Cagianelli e Matteoni, la mostra di Rovigo offre anche l’occasione “per ampliare e valorizzare
this magical moment in Italian art. Curators Francesca Cagianelli and Dario Matteoni have deliberately cast their net wider than conventional criticism usually concedes to include several artists previously only occasionally categorized under the Divisionist umbrella. They have also highlighted the role of a number of figures such as Giacomo Balla, the symbolic leader of a group of experimenters eager to shake off the shackles of academic convention, and the contribution made by Futurists
Umberto Boccioni, Gino Severini and Carlo Carrà, who all shared the Divisionist experience with Balla. No less interesting is Enrico Lionne’s contribution, the artist who, according to the exhibition’s curators, “projected Divisionism towards a further season of the Avante-garde”. But as Cagianelli and Matteoni rightly point out, the exhibition in Rovigo is also an opportunity “to redesign and enhance the contours of a movement that intersects several regional artistic traditions and marks various
Eleganza discreta Discreet elegance In alto: Leonardo Dudreville, “Trilogia campestre. Terra - Madre Grande” (1912). Qui sopra: Giacomo Balla, “Ritratto all’aperto” (1902 circa) Top: Leonardo Dudreville, “Country Trilogy. Great Mother Earth” (1912). Above: Giacomo Balla, “External Portrait” (1902 ca.)
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Temi allegorici Allegorical themes Sopra: a sinistra Gaetano Previati, “Nel prato (Il mattino)” (1920); a destra Gaetano Previati, “La danza” (1908) Above: on the left Gaetano Previati, “On the Lawn (Morning)” (1920); on the right Gaetano Previati, “The Dance” (1908)
le geografie di un movimento che incrocia le diverse tradizioni regionali e impone istanze di mutazioni stilistiche, spesso in controtendenza rispetto al verismo ottocentesco”, o per scoprire le opere di quegli artisti d’avanguardia che, dalla Toscana alla Liguria,
Informazioni utili / Useful information Dove / Where Palazzo Roverella - Via Giuseppe Laurenti, 8 - Rovigo Quando / When Dal 25 febbraio al 24 giugno / 24 February - 24 June Orari / Opening hours Giorni feriali ore 9.00-19.00; sabato ore 9.00-20.00; festivi 9.00-20.00 / Weekdays 9.00-19.00; Saturdays 9.00-20.00; Sundays and public holidays 9.00-20.00 Chiuso i lunedì non festivi / Closed Mondays unless they are public holidays Info: tel + 39 0425 460093; www.mostradivisionismo.it
changes in style, often running counter to 19th century Verism”. It is a chance to discover the works of those Avante-garde artists from Tuscany to Liguria and Emilia Romagna to the Veneto
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region who pursued “autonomous trickles of luminous experimentation”. Because after all Divisionism is all about light, colour and emotions. All highly pleasurable things to bask in. n
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dall’Emilia Romagna al Veneto, seppero individuare “rivoli autonomi di sperimentazione luminosa”. Perché, non dimentichiamolo, il divisionismo è soprattutto pittura di luce, colore ed emozioni. Nelle quali immergersi è sempre un piacere. n
Angosciati dal Vostro peso? Desiderate raggiungere il Vostro peso ideale? Il Vostro corpo non Vi piace? Allora siete nel posto giusto. Villa Eden propone ai propri ospiti, che presentano problemi di sovrappeso, uno specifico percorso, che si pone come obiettivo non soltanto quello di ritrovare il peso ideale, guadagnando in salute, ma anche e soprattutto di ritrovare un equilibrio mentale globale. Attraverso un’alimentazione corretta ed equilibrata e trattamenti mirati, in un ambiente esclusivo e di grande charme Vi sentirete rinascere e potrete assaporare la filosofia di Villa Eden, che Vi coinvolgerà e Vi motiverà a credere che migliorare la qualità della propria vita non è così difficile. Per ulteriori informazioni o richieste non esitate a contattarci. VILLA EDEN Leading Health Spa - MERANO (BZ) - TEL. 0473 23 65 83 - www.villa-eden.com
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Gli angeli delle vette Gli uomini del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico sono pronti ad aiutare coloro che in montagna sono vittime di incidenti. Ma spesso basterebbe un pizzico di prudenza in più per prevenire situazioni spiacevoli The angels of the peaks. The men of the Italian Mountain Rescue and Speleologist Teams are always on call to help victims of accidents in the mountains. But often a little more prudence would be enough to avoid getting into trouble servizio/story Margherita Molfino foto/photos courtesy Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico
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rriva la bella stagione. Gli appassionati di montagna ripongono sci e ciaspole per ripartire con scarponcini e, magari, attrezzatura da roccia. Entusiasmo e passione non devono tuttavia far dimenticare i rischi che sentieri e pareti comportano. Conoscere l’ambiente alpino, le proprie capacità e i propri limiti permette di prevenire incidenti e di evitare un po’ di lavoro agli “angeli delle vette”, agli uomini del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas, www.cnsas.it) che ovunque si adoperano per soccorrere chi si trova in pericolo sui
monti o nelle grotte. E se indubbiamente anche gli alpinisti più esperti possono incorrere in spiacevoli incidenti, il più delle volte è proprio l’imprudenza, non la fatalità, a muovere le squadre e far alzare in volo gli elicotteri. Ogni anno in Italia il Soccorso alpino effettua in media 6.000 interventi e si registrano più di 300 vittime. Le attività più interessate sono l’escursionismo, lo sci in pista, il lavoro in montagna e in alpeggio, la ricerca di funghi. L’alpinismo vero e proprio viene dopo; in genere è praticato da persone esperte e attrezzate, che
Interventi eccezionali / An unusual rescue operation A destra: contrariamente a quanto si potrebbe ipotizzare, l’alpinismo non è tra le attività di montagna più interessate da incidenti / Right: contrary to what one might think, actual mountain climbing is not among the commonest causes of accidents
With winter behind us mountain enthusiasts are swopping their skiis and snowshoes for walking boots, and in some cases, climbing equipment. But it’s important not to let the first flush of enthusiasm override caution
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when evaluating the risks mountain paths and rock faces pose. Thorough knowledge of the alpine environment and awareness of your own abilities and limits could save a trip for the “angels of the peaks”, the men
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from the Italian Mountain Rescue and Speleologist Team (www.cnsas.it), who are always on call to help those in danger in mountains or caves. Of course even the most experienced mountaineers can have accidents,
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Sotto la neve / Snow or shine Sopra: le operazioni di soccorso vengono naturalmente effettuate anche nel periodo invernale Above: rescue operations take place in all weathers, winter included
spesso affrontano le pareti accompagnate da guide alpine; dove non c’è improvvisazione la probabilità di incidenti è minore. Scelte azzardate, ostinazione nel continuare l’escursione in caso di maltempo, scarsa conoscenza dei luoghi e dei sentieri sono tutti elementi che “preparano” l’infortunio e che il Cnsas cerca di combattere portando avanti da ormai un decennio la campagna informativa “Sicuri in
montagna” (www.sicuriinmontagna.it) che propone momenti di sensibilizzazione sulle problematiche legate agli incidenti in alta quota. Preparare una gita valutando le proprie forze, dotandosi di una carta dei sentieri (quelli segnalati del Cai-Club alpino italiano coprono 40-50mila km), studiando attentamente il percorso, e consultando il bollettino meteorologico del luogo reperibile sul web
La prevenzione è fondamentale / Prevention is better than cure Sotto: per scongiurare un incidente spesso basterebbe un pizzico di prudenza in più / Below: accidents could often be avoided by a little more forethought
but most of the time when the team’s men and helicopters are called out it’s thanks to imprudence rather than bad luck. On average the Mountain Rescue Team are called out 6,000 times each year and 300 lives are claimed in accidents. Most of these occur when people
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are hiking, skiing, working or hunting for mushrooms. Actual mountain climbing is statistically safer, probably because it’s usually done by experts with all the right equipment, often accompanied by qualified alpine guides: it’s people “having a go” who have accidents. Rash choi-
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(www.meteo.it), presso le Apt, gli alberghi e i rifugi è un’abitudine ancora troppo poco diffusa. Ambienti e situazioni che sembrano tranquilli possono nascondere rischi poco valutabili da escursionisti “fai da te”, che in genere sono privi di conoscenze ed esperienze tali da percepirli. Ogni anno, purtroppo, i soccorritori del Cnsas si trovano dunque a gestire situazioni che puntualmente si ripro-
ces, pushing on obstinately even when the weather turns bad and insufficent knowledge of the places and trails are all ingredients that cause accidents and the Cnsas has been trying to make people more aware of the dangers for the past decade with their “Safety in the Mountains” campaign (www.sicuriinmontagna.it) that illustrates the problems that lead to accidents on the heights. Unfortunately people still fail to prepare their excursions carefully enough. Many don’t take a map
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pongono: cadute da sentiero, malori, scivolate su terreno o neve, perdita dell’orientamento, incapacità di movimento, condizioni meteorologiche negative, sfinimento dovuto alla scelta di un percorso troppo impegnativo. Non importa quanto si frequenta la montagna, basta amarla in serenità e con sincera passione per trarne un immenso piacere dalla contemplazione delle sue bellezze. n
of the marked trails (Cai – the Italian Alpine Club maintains 40-50 thousand kms of marked trails throughout the Italian mountains), they don’t plan their route and they don’t check the weather forecast, which is available on the web (www.meteo.it), from local tourist offices and in hotels and mountain refuges. Places and situations that might appear risk-free to the untutored eye of the have-a-go excursionist can prove fatal. So the Cnsas rescue teams find themsel-
ves called out to deal with the same situations year after year: people who have fallen down cliffs, slipped in the snow or on loose ground, lost their way, got caught in bad weather, or got stuck or exhausted on excursions that were beyond their capabilities and strength. You don’t have to be a latter-day Mallory or Messner to enjoy the mountains, the important thing is sincere passion tempered by good sense to be able to serenely appreciate their beauty in all its glory. n
Gps in alta quota L’utilizzo della tecnologia Gps per il soccorso in alta montagna migliorerà le condizioni di sicurezza richieste durante gli spostamenti su terreni naturali in situazioni impervie grazie alla partnership recentemente siglata tra il Cnsas e Garmin Italia (www.garmin.it). Questa società, specializzata in strumenti e applicazioni per la navigazione, la comunicazione e la trasmissione di informazioni, supporterà la Scuola nazionale direttori operazioni di soccorso fornendo formazione tecnica e strumentazione Gps per la gestione dei corsi e sottoponendo al personale della Commissione ricerca del Cnsas nuovi prodotti perché possa effettuare test e prove sul campo.
Gps on high Thanks to a recently created partnership between Cnsas and Garmin Italy (www.garmin.it) Gps technology is set to improve safety in mountain rescue operations where bad weather and rough terrain frequently make the going difficult. Garmin specialise in navigation tools and applications, communication and information transfer and are supporting the National Rescue Team Training Centre with Gps hardware and training. They are also supplying the Cnsas Research Commission with new products so they can run tests and try them out in the field.
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informazioni passeggeri Passenger information Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, vi invitiamo A seguire le seguenti procedure air dolomiti For safety reasons and for your comfort On board, we kindly ask you to follow the air dolomiti procedures Bagaglio a mano Cabin baggage è consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) o 1 portabiti pieghevole (max. 57 x 54 x 15 cm) per passeggero ed il suo peso non può superare gli 8 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla. Sugli aerei di piccole dimensioni (con meno di 70 posti) i bagagli a mano voluminosi dovranno essere consegnati sottobordo al personale aeroportuale: a destinazione vi verranno riconsegnati allo sbarco. One piece of hand baggage (max. 55 x 40 x 20 cm) or a gar-
ment bag (max. 57 x 54 x 15 cm) weighing not more than eight (8) kilos per passenger is allowed on board. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out. On small aircraft (with less than 70 seats) big hand luggage must be leaved to the airport staff just before entering the aircraft: on arrival we will deliver it to you just under the aircraft. Oggetti pericolosi Dangerous articles Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi
sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in).
International safety regulations prohibit the transportation of the weapons or any other dangerous items in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.* Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibit items is displayed at the airport (check-in area).
*Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.
* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline.
Regole di Sicurezza negli Aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano safety measures for hand luggage at European Union Airports Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale. A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coincidenza dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportuale ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vigente, anche eventuali sostanze liquide. Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:
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• dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); • i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); • per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta; • possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;
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Apparecchi elettronici Electronic devices A bordo l’uso di alcuni dispositivi può interferire con i sistemi radio e la strumentazione di bordo. Vi invitiamo quindi a seguire le seguenti procedure e le disposizioni comunicate dalle Assistenti di Volo. Una normativa di legge consente l’uso dei telefoni cellulari a terra esclusivamente nelle seguenti modalità: in partenza sino alla chiusura delle porte dell’aereo ed in arrivo dopo l’apertura delle porte stesse. Apparecchiature elettroniche quali videocamera, walkman, lettori CD portatili, laptop, giochi elettronici e simili possono essere utilizzati durante la salita, la crociera e fino
all’inizio discesa. Per chiarimenti vi invitiamo a contattare il personale di cabina. Certain electronic devices may not be used on board as they may interfere with the electronic aviation systems. Please respect the following procedures and Flight Attendants communication/disposition. The law permits the use of cell phones on ground only: on departure until the door closure and on arrival at the door opening. Other devices such as video cameras, walkmans, CD players, laptops, computer toys and etc may be used during climb, cruise and until the beginning of the descent.
• gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno (non applicabile sui voli in codeshare). La busta viene sigillata nel punto vendita. Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio: • presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; • estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione. Starting from Monday, 06 November 2006 the European Union has adopted new security rules that restrict the amount of liquids that you
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For further information please contact the Cabin Staff. Alcolici e superalcolici Alcohol Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso. Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers.
can take through security checkpoints. They apply to all passengers departing from airports in the EU included domestic flights and on connecting flights from Europe. At the security checkpoints, all passengers and their hand luggage must be checked for liquids in addition to other prohibited articles. In the hand baggage only small quantities of liquids and gel-based products (healthcare products and cosmetics) are allowed with the following regulation: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20);
Divieto di fumare Smoking Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”. All Air Dolomiti flights are “nonsmoking flights”.
Vi auguriamo “Buon Volo”! Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!
• only one bag per passengers (included infant) is permitted; • medication and special foodstuff needed during the flight can be carried outside the plastic bag. They must be anyway checked at the security point; • duty-free articles purchased in an European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. In order to help the checkpoint staff, it is necessary to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from the hand baggage for the security screening.
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Aeroporto di Monaco
Air news Aeroporto di Monaco
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La forza della partnership Lufthansa ha individuato in Air Dolomiti il partner ideale sul mercato italiano per le sue caratteristiche di serietà, affidabilità e qualità, nell’ambito della sua politica di alleanze per affrontare il mercato globale. La partnership con Lufthansa ha consentito ad Air Dolomiti di collaborare con i membri della Star Alliance, nata nel 1997, che rappresenta oggi una delle più importanti alleanze a livello mondiale,annoverando compagnie di tutto il mondo. L’offerta di voli in code sharing garantisce ai passeggeri tutti i vantaggi derivanti dall’appartenenza ad un grande network internazionale: • tariffe particolarmente favorevoli per i voli in prosecuzione • partecipazione ad un programma di frequent flyer a livello globale (“Miles & More”) • assistenza e utilizzo delle strutture di terra e dei partner della Star Alliance.
volo Milano Orio - Francoforte Milan Orio - Frankfurt Flight Dal 21 dicembre Air Dolomiti opera il volo Milano Orio-Francoforte; la Compagnia mette in collegamento le due città tutti i giorni con tre frequenze giornaliere. Il volo, operato con codice EN, è un’ottima chance per i passeggeri della catchment area bergamasca e milanese che potranno così raggiungere un grande hub europeo come Francoforte e da qui collegarsi a tutto il mondo grazie alla capillare offerta di Lufthansa e dei partner Star Alliance. Il code share con la casa madre garantisce inoltre ai passeggeri importanti benefici derivanti Starting from 21st December 2011, Air Dolomiti has been connecting Milan Orio airport directly to Frankfurt with three daily flights. These EN code flights will give passengers from Bergamo and Milan’s catchment area convenient access to destinations around the world through Frankfurt (one of Europe’s main hubs)
dall’appartenenza ad un network internazionale come tariffe particolarmente favorevoli per i voli in prosecuzione e partecipazione al programma frequent flyer a livello globale Miles & More. Con il lancio del volo Air Dolomiti propone inoltre un nuovo piano tariffario che darà l’opportunità al passeggero di scegliere la tariffa più consona alle sue esigenze tra Light, Plus ed Emotion. Maggiori informazioni su tariffe e orari su www. airdolomiti.it o chiamando il Sales Center Air Dolomiti al numero 045 2886140.
thanks to flights offered by Lufthansa and Star Alliance partners. Moreover, the code share with Lufthansa gives passengers all the advantages of belonging to an international network such as good fares for ongoing connecting flights and participation in global frequent-flyer program (Miles & More).To mark the launch of
Network air dolomiti FRANKFURT PRAHA
MÜNCHEN WIEN BASEL
GENÈVE
The strength of Partnership Lufthansa has identified Air Dolomiti as being its ideal partner in the Italian market, because of it’s professionalism, reliability and quality within its policies of alliances to address the global market. The Lufthansa agreement enabled Air Dolomiti to cooperate with Star Alliance, born in 1997 as the result of a Lufthansa idea and today one of the world’s most important alliance. The offer of flights based on code-sharing gives passengers all the advantages of belonging to a big international network: • Good fares for ongoing connecting flights • Participation in global frequent-flyer programmes (“Miles & More”) • Use of Lufthansa ground assistance and facilities on the routes of Star Alliance partners.
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this new route and make Air Dolomiti’s flights booking even easier, the Company has put together a new, at-a-glance fare system with 3 user-friendly tariff bands: Light, Plus and Emotion.For further details on fares and flights check out the website www.airdolomiti.it or contact the Sales Center on +39 045 2886140.
MILANO (Orio al Serio) MILANO (Malpensa) TORINO
VERONA VENEZIA TRIESTE BOLOGNA
GENOVA
FIRENZE ANCONA
PISA
ROMA OLBIA
BARI
Durante l’operativo estivo (dal 25/03/2012 al 27/10/2012) il network di Air Dolomiti è soggetto a cambiamenti
Air Dolomiti’s network is subject to changes during Summer time-table (from 25/03/2012 until 27/10/2012)
SEMINARI PER VOLARE RILASSATI Air Dolomiti insieme all’agenzia Texter-Millot di Monaco di Baviera e Lufthansa organizza i seminari per volare rilassati. Nella tranquilla atmosfera di un gruppo di 6-12 persone è possibile apprendere, con la guida di esperti, nuove strategie per combattere lo stress e la paura grazie ad un programma di rilassamento mirato e metodi di autocontrollo. A fine corso, le conoscenze acquisite vengono messe in pratica nella realtà di un volo insieme al trainer. Di seguito il calendario di quest’anno: Venezia, 28/29 aprile - Milano,
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26/27 maggio Verona, 16/17 giugno - Venezia, 28/29 luglio. Ulteriori informazioni su: www.paura-divolare.it
PALERMO CATANIA
FLY IN RELAX SEMINARIES Air Dolomiti, in cooperation with the Texter Millot agency in Munich and Lufthansa, organises the “Fly in relax seminaries”. In the quite atmosphere of a group of 6-12 people and with the help of experts, it is possible to learn new strategies to face stress and fear thanks to a special relax program and self-control methods. At the end of the seminary you will have the possibility to practise what you learned, in a flight together with your trainer. Here are the dates for this year: Venice, 28/29 April - Milan 26/27 May - Verona, 16/17 June - Venice, 28/29 July. Further information on: www.pauradi-volare.it
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I nostri Partner Partnership I vantaggi di Sixt The Sixt’s advantages Fondata a Monaco nel 1912, Sixt offre a tutti i suoi clienti la possibilità di noleggiare auto dalle massime prestazioni al minor costo possibile. Ha in dotazione il più grande parco macchine BMW e Mercedes Benz, gli ultimi modelli dei migliori veicoli tra auto sportive, jeep, furgoni, tali da soddisfare sempre i desideri e le necessità dei suoi clienti. Tutti i passeggeri Air Dolomiti potranno godere di particolari agevolazioni sul normale prezzo di noleggio: a questo proposito, ogni qual volta si vorrà prenotare un’auto a noleggio con Sixt, si dovrà indicare il codice sconto 9974624 e mostrare la carta d’imbarco che comprovi che si ha appena volato con Air Dolomiti. In aggiunta, tutti i passeggeri Air Dolomiti che si affideranno a Sixt, potranno accumulare 500 miglia all’interno del programma di fidelizzazione Lufthansa Miles & More (ma non tutte le tariffe di noleggio sono soggette
alla possibilità di accumulare miglia). Founded in Munich in 1912, Sixt rents top-class cars to its customers at very low prices. With the world’s largest BMW and Mercedes Benz fleet, the latest models of top car makes, sports cars, convertibles, jeeps and trucks, Sixt meets the requirements of all its customers. Air Dolomiti passengers profit from special rates. When booking, please mention the discount code 9974624 and present your Air Dolomiti boarding pass. Additionally, Air Dolomiti passengers collect 500 Miles & More award miles with every eligible rental worldwide (certain rates may be excluded from mileage collection).
UNA Hotels & Resorts Una Hotels & Resorts è la catena alberghiera italiana con una copertura capillare sul territorio nazionale. La filosofia è proporre un’esperienza di soggiorno esclusiva, sia che si tratti di un viaggio di lavoro che di un momento di relax, con strutture caratterizzate da uno stile unico, una forte vocazione tecnologica, una spiccata attenzione al design e ad un forte legame con il territorio. Una filosofia originale declinata in: Una Hotels, eleganti alberghi metropolitani nelle più belle città italiane; Una Resorts, raffinate dimore immerse nel verde per un soggiorno dedicato al benessere, al relax e allo sport; Unaway Hotels, lungo le principali arterie stradali. Sconto 10% a camera (per pernottamento e colazione), presentando la carta d’imbarco Air Dolomiti.
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