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Spazio
febbraio-marzo 2013 / february-march 2013 n
Linee pure IN VIAGGIO CON LA Lamborghini Gallardo GOING PLACES WITH THE LAMBORGHINI GALLARDO
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Michael Kraus Presidente & Ceo Air Dolomiti Air Dolomiti, President & Ceo
Cari Passeggeri,
benvenuti a bordo e grazie per aver scelto di volare con Air Dolomiti. In questo numero di Spazio Italia vi proponiamo un approfondimento sul territorio della Valpolicella, zona collinare in provincia di Verona; grazie al Consorzio Tutela Vini Valpolicella, potrete conoscere i paesaggi e le eccellenze enogastronomiche di questa meta inedita, rinomata fin dai tempi antichi per la viticoltura ed in particolare per il vino Amarone. Sempre in ambito turistico, vi invito a leggere un interessante articolo a pagina 20 alla scoperta della città di Zurigo, che dall’8 febbraio al 12 maggio ospiterà la grande rassegna dedicata all’artista russo Chagall: quale migliore occasione per volare a Zurigo in compagnia di Air Dolomiti? Assieme alle molteplici idee per intraprendere un viaggio, vi proponiamo un interessante tour enogastronomico: per gli appassionati del vino, consigliamo gli articoli dedicati ai vini Bindi Segardi Welcome aboard and thank you for choosing to fly with Air Dolomiti. This issue of ed Aneri. Se siete amanti del cioccolato e dei dolci Spazio Italia has a special focus on Valpolicella, a hilly area in the province of Verona. Thanks to the Valpolicella Wine Consortium, you will be able to discover the landscapes in genere, troverete un interessante articolo sui proand wine-food excellence of this new destination, renowned since ancient times for its dotti dello storico locale “Il Bicerin” nel cuore di wines, and especially Amarone. Staying with tourism, I can recommend the interesting Torino; inoltre, se sarete sui nostri voli dal 12 al article on page 20 revealing the city of Zurich, which from 8 February to 12 May is 17 febbraio, potrete gustare a bordo i cioccolatini home to the major exhibition dedicated to Russian artist Chagall: what better occasion GiuRo: a pagina 59 troverete l’articolo al completo. for flying to Zurich with Air Dolomiti? Alongside many other travel ideas, we also suggest an interesting food and wine tour. Sono lieto di proseguire questo editoriale annunFor wine lovers, we have articles devoted to Bindi Segardi and Aneri wines. If you love ciandovi alcune novità operative firmate Air Dochocolate and sweet things in general, there is an interesting article about the products lomiti: dallo scorso 7 gennaio il collegamento Fiby “Il Bicerin”, the historic site in the heart of Turin. And if you are on one our flights renze–Monaco e dal 18 febbraio il collegamento 12-17 February, you will enjoy on-board tastings of GiuRo chocolates: the full article is Venezia–Monaco sono entrati a far parte della nostra on page 59. I am also delighted to announce a number of operational innovations implemented by Air Dolomiti: as of last 7 January the Florence-Munich route and as of 18 attività own business (ovvero tratte operate con coFebruary the Venice-Munich route joined our own business activity (i.e. routes with the dice Air Dolomiti come la Verona-Vienna, la VeAir Dolomiti code just like Verona-Vienna, Verona-Zurich and Milan Bergamo-Frankfurt). rona–Zurigo e il Milano Bergamo-Francoforte). A These flights will also be joined in coming months by the Bari-Munich, Verona-Munich questi voli nei prossimi mesi si aggiungeranno anand Verona-Frankfurt routes. May I remind you that all these flights offer an innovative che le tratte Bari–Monaco, Verona–Monaco e Verotariff plan with three different rates: Light ensures standard quality services (on-board service, newspaper, hand luggage and Miles & More points), Plus with the addition of na–Francoforte. Vi ricordo che su tutti questi voli è hold luggage and Emotion that offers maximum on-board comfort (front seat, two possibile usufruire di un piano tariffario innovativo items of hand luggage, one item of hold luggage, etc.). Our winter schedules are comche propone tre diverse tariffe: Light, che garantipleted by the usual feeds through European hubs from the main Italian cities. Flights can sce i servizi standard di qualità (servizio di bordo, be booked through our website at www.airdolomiti.it or through the Lufthansa portal: quotidiani, un bagaglio a mano e partecipazione al all this ensures maximum flexibility in choosing the best offer and channels to be used. Thank you for your kind attention. May I wish you an enjoyable flight with our airline. programma Miles & More), Plus, con l’aggiunta del bagaglio in stiva ed Emotion che offre il massimo comfort a bordo (front seat, due bagagli a mano, uno in stiva, ecc.). A completare la nostra proposta invernale, rimane la consueta attività verso gli hub europei dalle principali città italiane. I voli si possono acquistare sul nostro sito www.airdolomiti.it oppure tramite il portale di Lufthansa: avrete dunque il massimo della flessibilità nella scelta dell’offerta commerciale e nei canali da utilizzare. Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro buon volo in nostra compagnia.
Dear Passengers,
Il Presidente
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IN VIAGGIO
Valpolicella tutta da scoprire Discovering Valpolicella Hotel particulier, dormiamo strano? To sleep, perchance to dream… in a very unusual hotel La mobilità del futuro Mobility of the future Specchi dell’anima Mirrors of the soul
Con il fuoco nelle vene Fire in its veins Anche le zappe hanno un’anima Hoes with souls Le tante idee per la testa di Michele Spanò Michele Spanò’s heady ideas Chervò, per il golf e il tempo libero Chervò, golf and leisure wear
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FASCINO 26 31 35 38
CULTURA
IN VIAGGIO
DORMIAMO STRANO Stanchi dei soliti hotel? Ecco gli indirizzi giusti per chi ama il design, vuole sog-
giornare tra i pesci o preferisce il brivido di una notte in carcere
A selection of unique hotels from über-design to undersea suites and the thrill of a night in jail. For a break with a bit of a difference
Nella casa-museo di Pietro Bembo 42 Pietro Bembo’s house L’Ottocento europeo secondo De Nittis 47 19th Century Europe and De Nittis
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A TAVOLA
Le vestali del bicerin The bicerin handmaidens Climax, e la vita vi sorride Climax, life with a smile! Una dolce promessa d’amore A sweet promise of love Aneri, un’arte di famiglia nel mondo Aneri: a family art world-wide
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TEMPO LIBERO
New York sto arrivando 66 New York here I come Sci nordico, l’appuntamento è in Val di Fiemme 71 Nordic skiing, diary date in the Val di Fiemme
RUBRICHE I n viaggio con Air Dolomiti/Travelling with Air Dolomiti La mia Italia/My Italy Informazioni passeggeri/Passenger information L’operativo di Air Dolomiti/Air Dolomiti’s time table I nostri partner/Partnership Spazio Italia magazine Anno XXIII - n. 106 - febbraio-marzo 2013 Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 Proprietà Air Dolomiti spa Direttore responsabile Claudia Palamini Coordinamento redazionale Cristina Silvestri
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Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com) In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com) Concessionaria pubblicità Bigielle - via Pisacane 34a - 20129 Milano tel. 02.294.117.16 - bigielle@bigielle.com Progetto grafico MV Consulting - Roma
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CULTURA
TEMPO LIBERO
L’800 IN EUROPA
MARATONA DI NEW YORK
Fino al 26 maggio Padova sarà teatro di uno straordinario evento dedicato a Giuseppe De Nittis: in mostra 120 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni pubbliche italiane e francesi
Mancano circa 9 mesi alla più celebre 42 chilometri del mondo. C’è dunque il tempo di allenarsi per non saltare il prestigioso appuntamento
Until 26 May Padua will host an extraordinary exhibition dedicated to Giuseppe De Nittis: 120 masterpieces on loan from prestigious museums and French and Italian publicly-owned collections
There are just 9 months to go before the world’s most famous marathon. Plenty of time to get into training and be all set to take part in this unique event
Grafica Sira Dingi - Bologna Editore Sca srl via G. Tomassetti 9 00161 Roma Tel. 06.8545.1226 Stampa Omnimedia srl via Sambuca Pistoiese, 56 00138 ROMA
Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato. Pubblicità inferiore al 45% Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.
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Valpolicella tutta da scoprire A zonzo tra vigneti Doc, antiche pievi e ville patrizie. Quattro itinerari per conoscere la terra culla dell’Amarone Discovering Valpolicella. EXPLORE WORLD-FAMOUS VINEYARDS, HISTORIC VILLAGES AND COUNTRY HOUSES. FOUR TOURS THROUGH THE HILLS WHICH PRODUCE AMARONE servizio/story a cura del Consorzio tutela vino Valpolicella Doc foto/photos Eugenio Cipriani
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a Valpolicella è un territorio che si presta naturalmente alla vocazione turistica. Le sue caratteristiche paesaggistiche, il clima, le eccellenze enogastronomiche e le rilevanti testimonianze storico-artistiche la collocano a pieno titolo tra le mete dei viaggiatori alla ricerca di itinerari inediti, che nel loro cammino cercano soddisfazioni per gli occhi, la mente e il gusto. La Valpolicella, con il suo fascino discreto e profondo, chiede solo di essere scoperta e il Consorzio Tutela Vini Valpolicella offre la possibilità di esplorarne le bellezze attraverso 4 percorsi, studiati e raccolti in una pubblicazione cu-
rata dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella. In bici o in auto, concedendosi salutari passeggiate laddove la tappa merita la sosta, la Valpolicella si svela, attraverso i suoi vigneti e le sue contrade. Il paesaggio della Valpolicella è prevalentemente collinare, con morbidi declivi e spartiacque a quote basse e dominato pressoché ovunque dai vigneti, quasi sempre coltivati a pergola. Le caratteristiche geologiche e climatiche di questo territorio, unico ed estremamente variegato, sono alla base della grande originalità e tipicità dei suoi vini.
Fascino antico / Timeless enchantment Secondo alcune interpretazioni “Valpolicella” significherebbe terra “dai molti frutti” o, secondo un’altra lettura, “molto splendida” / Some hold that “Valpolicella” means the land “of many fruits”, while others claim it means, “the splendid” land
The Valpolicella area is a natural for tourism. Its lovely countryside, excellent climate, delicious food and wine and fascinating history and art all conspire to make it one of those places, slightly off the beaten track,
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that is pure joy for the discerning traveller easy on the eye, a pleasure for the palate and a feast for the mind. And to help people enjoy their visit to the full, the Valpolicella Wine Consortium has come up with four carefully-
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studied itineraries to savour by bike or by car, stopping here and there for a walk to explore the vineyards, the countryside, its towns and villages. The Valpolicella is an area of soft hills and trellised vineyards and its uni-
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Panorami diversi Different views Dall’alto: i vigneti nella zona di Marcellise Uno scorcio di Marano La chiesa di Pozzo Valgatara Above: vineyards in the Marcellise area Near Marano The church at Pozzo Valgatara
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Territorio unico Fruits of a special earth Foto sopra: la Valpolicella è conosciuta nel mondo per la produzione di Amarone Above: Valpolicella is world famous for its Amarone wine
In tutta l’area trovano ampio spazio varietà come la Corvina, il Corvinone, la Rondinella e, in misura minore, la Molinara. Il vino principe della Valpolicella, vale a dire l’Amarone, non si declina in un’unica variante, quanto piuttosto in molteplici interpretazioni, ciascuna delle quali con peculiarità proprie, espressione poliedrica di un territorio unico e straordinario.
Le stagioni più indicate per una visita turistica alla “Splendida Contea” ed alle altre zone di produzione del Valpolicella Doc sono comunque la primavera e l’autunno e naturalmente l’estate, specie se oltre alla Valpolicella si vuole estendere la conoscenza di questo territorio anche alla Lessinia. Non mancano le testimonianze artistiche, soprattutto in campo architettonico. Dalle
A colpo sicuro / A safe bet Per conoscere gli itinerari proposti dal Consorzio tutela vino Valpolicella Doc basta fare un salto su internet e collegarsi alla pagina più gourmet del web. L’indirizzo è www.consorziovalpolicella.it / To find out more about the Valpolicella Doc Wine Consortium and their tours check out their gourmet site on www.consorziovalpolicella.it
quely varied geology and climate account for the characteristic flavours of its wines. Everywhere you can find Corvina, Corvinone and Rondinella grape varieties and, although less common, Molinara grapes. Even Valpolicella’s best-known wine, Amarone, is not a single strain, but is rich
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in a number of different interpretations dense with all those slight differences which make this such an extraordinarily unique production area. Best times to visit Valpolicella country are spring and autumn, although the summer is also an option, especially if you
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pievi di San Giorgio Inganapoltron, sopra Sant’Ambrogio, unico monumento longobardo del veronese a quella romanica di San Floriano, si passa alle residenze patrizie costruite fra il ‘500 e l’800. Da Villa del Bene a Volargne a quella Della Torre a Fumane, dalla Serègo-Alighieri a Gargagnago alla Mosconi a Novare di Arbizzano, la Valpolicella si colloca fra i luoghi maggiormente
want to extend your tour to explore the neighbouring Lessinia mountains. There’s also plenty to see here from an artistic point of view, mainly examples of splendid architecture. From the parish church of San Giorgio Ingannapoltron, above Sant’Ambrogio, the only surviving example of a Lombard church in the region
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impreziositi da questa particolare forma di espressione artistica su cui ha lasciato la sua impronta l’allievo prediletto di Palladio, Michele Sanmicheli. Senza dimenticare il vasto repertorio artistico costituito dall›architettura popolare e rurale, che rende questo lembo di Veneto una destinazione unica per una vacanza ricca di stimoli e molto gourmet. n
around Verona, to the Romanesque San Floriano parish church and on to the lovely country houses built between the 16th and 19th centuries. From Villa del Bene in Volargne to Villa Della Torre in Fumane, Villa SerègoAlighieri in Gargagnago and Villa Mosconi in Novare di Arbizzano, Valpolicella aboun-
ds in stunning country houses, many of them by Michele Sanmicheli, Palladio’s favourite pupil. Then there is the pleasure of discovering the timeless rural architecture of these wine-producing communities, rounding off your holiday with tastings and savouring the local gourmet cuisine. n
Appuntamento a Düsseldorf Il Consorzio Tutela Vini Valpolicella sarà presente con un proprio stand all’interno dell’area riservata al Veneto, nel pad.3, al ProWein di Düsseldorf dal 24 al 26 Marzo 2013. Qui, oltre a degustare i vini delle 18 aziende che hanno aderito all´iniziativa, sarà possibile partecipare agli incontri tematici organizzati presso la saletta dedicata che riguarderanno: - L´etica del vitigno autoctono, in cui si discuterà di sostenibilità dei processi produttivi applicati dalla vitivinicoltura in Valpolicella - La zonazione, in cui verrà illustrata l´interazione tra territorio, clima e produzione vitivinicola - Il rapporto tra vino e mercato, in cui verranno commentati i risultati della ricerca condotta dall´Università di Verona sull´aspetto delle etichette in rapporto alle scelte dei consumatori, con un focus sull´appeal dei vini della denominazione Valpolicella presso i mercati esteri, in particolare quello tedesco.
Düsseldorf diary date The Valpolicella Wine Consortium will be present with their own stand in the area dedicated to the Veneto region in Pavilion 3 at the Düsseldorf ProWein event from 24 to 26 March 2013. The Consortium will be offering visitors a chance to taste the wines from the 18 producers supporting the event and will be organising round tables in one of the meeting rooms on: - The ethics of wine-producing using native strains: a discussion on sustainability in wine production in Valpolicella - Zoning: illustrating the interaction between territory, climate and wine production - Wine and markets: comments on research by the University of Verona on label aesthetics and consumer choice, with a focus on the appeal of Valpolicella on foreign markets, especially the German market.
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Rolex IWC Breitling Eberhard Tag Heuer Omega Jaeger Le Coultre Franck Muller Vacheron Constantin Pomellato Bulgari Chantecler Crivelli Damiani Leo Pizzo Salvini Bicego
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Hotel particulier, dormiamo strano? Una selezione di alberghi unici studiati per chi ama il design, per chi vuole soggiornare fra i pesci o per chi preferisce il brivido di una notte in carcere. Per uscire dagli schemi e divertirsi in serenità To sleep, perchance to dream… in a very unusual hotel A selection of unique hotels from über-design to undersea suites and the thrill of a night in jail. For a break with a bit of a difference servizio/story PAOLO BRISCESE
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10 Design d’autore Designer style Pagina precedente: l’installazione dell’hotel Everland sul tetto del Palais de Tokyo a Parigi Previous page: everland installed on the roof of the Palais de Tokyo in Paris
S Elkep Evi Cave House, Urgup
Le caverne della Cappadocia interamente scavate nei pannicoli rocciosi di origine vulcanica sono state utilizzate nei secoli come rifugio di assiri, ittiti, persiani. Oggi un gran numero di queste cavità si sono trasformate in hotel con un’atmosfera decisamente romantica e con belle terrazze che offrono una vista sul paesaggio. L’hotel Elkep Evi Cave House, dispone di sette camere in caverna, fresche e arredate con gusto. Per chi ama la Turchia e vuol vivere un’esperienza senza tempo. (Info www.elkepevi.com)
Elkep Evi Cave House, Urgup Cappadocia’s caverns hewed out of its moonlike, red, volcanic rocks have harboured successive waves of Assyrians, Hittites and Persians over the centuries. Today many of them have been converted into romantic hotels with lovely terraces offering sweeping views over the countryside. The Elkep Evi Cave House has seven cavern rooms, all pleasantly cool and well-decorated. A chance to live Turkey from an unusual angle in a timeless experience. (Info www.elkepevi.com)
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ono sparsi in tutto il globo, sono poco conosciuti, eppure, rappresentano la nuova mania dei globe trotter. Parliamo degli hotel stravaganti, ovvero luoghi bizzarri, sconosciuti e curiosi, dove trascorrere almeno una notte nella propria vita. Per vivere una sensazione mai vissuta, un’esperienza decisamente fuori dalle righe. Oppure per poter semplicemente dire io l’ho visto! Tra igloo, caverne di roccia e riserve-rifugio, prende il via il nostro viaggio alla scoperta degli hotel più “curiosi” al mondo!
Hotel Everland, mondo Stravagante, ultraccessoriato e con viste mozzafiato. Parliamo di Everland, un hotel modulare a forma di parallelepipedo, concepito per essere trasportabile e attivabile in qualsiasi parte del mondo. Le immagini che pubblichiamo si riferiscono all’installazione sul tetto del Palais de Tokyo, il museo di arte contemporanea di Parigi. L’idea artistica è stata concepita dai designer Sabina Lang e Daniel Baumann. La camera è affittabile per una sola notte: al suo interno un minibar ric-
Minimalista / Minimalist Sopra: il Dasparkhotel è ospitato in tubi di cemento / Above: the Dasparkhotel in its sewer pipes
Scattered around the world, known only to a discerning few, they are the new Shangri-la for the travel-jaded globetrotter. They’re the hotels with a difference; extravagant, bizarre, in startling settings, places you have to spend at least one night of your life in. To live a unique experience, or simply to claim
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bragging rights. Igloos, rock caverns and hunting hideaways, we set off to discover the world’s strangest hotels. Hotel Everland, worldwide Extravagant, ultra-accessorised and with views to die for. Everland is a fully-transportable, modular, cube-shaped hotel de-
signed to be set up anywhere in the world. The pictures in this article show Everland installed on the roof of the Palais de Tokyo, the Parisian museum of contemporary art. The concept comes from designers Sabina Lang and Daniel Baumann. Rooms are only available for a single night’s stay and come
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11 co e gratuito, giradischi con una collezione di dischi in vinile. La colazione è servita in camera. (Info www.everland.ch) Dasparkhotel, Linz Progettato dall’artista Andreas Strass, l’austriaco Dasparkotel offre una vista strepitosa sul Danubio. La struttura è costituita da tre camere ricavate da un tubo di scarico in cemento, situato in un parco cittadino di Linz. I barili di calcestruzzo, sono pesantissimi, e impossibili da spostare o rotolare. Al suo interno, l’ospite è accolto da un arredamento decisamente funzionale, costituita da un letto matrimoniale, una lampada, coperta e sacco a pelo. A rendere più graziosi gli interni, i quadri dell’artista austriaco Thomas Latzel Ochoa. Il bagno e la doccia sono a due passi
dalla struttura. Il prezzo? Un’offerta libera. (Info www.dasparkhotel.net) Poseidon Undersea Resort, Fiji Island È un esclusivo hotel sottomarino nella laguna di un’isola privata. Si trova sulle isole Fiji. Oltre alle ville su spiaggia privata e alle palafitte sopra il mare, il Poseidon Undersea Resort offre ai suoi clienti l’emozione unica di dormire a 12 metri di profondità, in stanze extra lusso. Gli ospiti della struttura rimarranno esterrefatti dal panorama delle loro finestre con vista su giardini di corallo e dalla possibilità di dar da mangiare ai pesci premendo semplicemente il pulsante di una consolle. I costi? Da capogiro: 1500 dollari a notte per persona. Ma ne vale decisamente la pena. (Info www.poseidonresorts.com) Iglu-Dorf, Zermatt
complete with a well-stocked, complementary minibar and an old-fashioned record player with a collection of vinyl records. Breakfast is served directly in your room. (Info www.everland.ch) Dasparkhotel, Linz Designed by artist Andreas Strass, the Austrian Dasparkotel offers a truly superb view over the Danube. Its three rooms have
been created out of huge sewer pipes in one of Linz’s parks. The massive cement pipes are heavy enough to be totally stable, so they won’t roll away during the night! Inside, the rooms can best be described as functional, with a double bed, a light, blankets and sleeping bags, while paintings by Austrian artist Thomas Latzel Ochoa provide a touch of colour. Guests rely on public fa-
cilities such as bathrooms and showers just a stone’s throw from the hotel. Prices? You decide, leave what you can afford or feel is appropriate. (Info www.dasparkhotel.net) Poseidon Undersea Resort, Fiji Islands An exclusive undersea hotel in a lagoon on a private island in the Fiji Islands. As well as its
È una sorta di temporary hotel, aperto solo in alcuni mesi dell’anno ed è stato concepito da Adrian Gunter nel 1996. Oggi Iglu-Dorf vanta cinque villaggi igloo situati in diverse stazioni sciistiche della Svizzera tra le quali Zermatt. Ogni complesso igloo è allestito da artisti inuit che ogni anno giungendo dal Canada si presentano con seghe elettriche, rompighiaccio e iniziano a scolpire e modellare la neve che serve per costruire un villaggio. All’interno si dorme in sacchi a pelo, su tappeti di pelle di pecora. A pranzo, gourmandise a base di fonduta di formaggio e vino caldo aromatizzato. L’igloo ospita da due a sei persone. (Info www.iglu-dorf.com)
Iglu-Dorf, Zermatt Iglu-Dorf is a sort of temporary hotel, only opened for a few months every year and is the brainchild of Adrian Gunter, who launched it in 1996. There are now five igloo villages in various Swiss ski resorts, among them Zermatt. Each igloo complex is hand-built by Inuit experts who fly in from Canada every year armed with chainsaws and ice picks and get busy carving out the requisite blocks of snow and ice for each village. Guests curl up for the night in sleeping bags on sheepskin rugs and the gourmet lunches are big on warming cheese fondues and mulled wine. Each igloo can accommodate 2-6 guests. (Info www. iglu-dorf.com)
Esclusivo / Esclusive Una delle camere del Poseidon Undersea Resort One of the rooms at the Poseidon Undersea Resort
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Ostello Celica, Lubiana Sbarre alle porte e alle finestre per quest’ostello più cool del mondo. Adibito a prigione di stato ai tempi della Iugoslavia, oggi è un luogo glamour e cheap dove soggiornare. Al suo interno ospita venti stanze-celle decorata ognuna con opere di un’artista diversa. La “prigionia” è allietata dall’esibizione di gruppi musicali sloveni ed esteri e da una galleria che propone interessanti mostre d’arte. (Info www.souhostel.com)
Bett im Kornfeld, Bad Kissingen Si chiama Bett im Kornfeld, letteralmente “Letto nel Grano” e si trova in Germania. è una sorta di albergo open air dato che le quindici stanze di cui dispone sono in realtà un campo di grano coltivato, senza pareti. Ci sono solo delle piazzole dotate di baldacchini sotto i quali sono sistemati i letti in ferro battuto. Dimenticate materassi e coperte, per dormire si usa la materia prima del luogo: grano, erba e terra. (Info www.bett-im-kornfeld.de)
Per chi ama la natura / for nature lovers Sopra: chi sceglie lo stile Bett im Kornfeld predilige stile spartano e aria buona / Above: the Bett im Kornfeld style is about the open air experience, in somewhat Spartan style
Wild Canopy Reserve, Masinagudi Un tempo riserva di caccia poi convertita a piantagione di caffè, Wild Canopy Reserve a Masinagudi, situata nell’india del sud, è un luogo dove rifugiarsi. La riserva offre oltre ai tradizionali bungalow anche due capanne in bambù situate a 15 metri di altezza che sfruttano l’energia solare, per un impatto ecosostenibile con la natura.Nella riserva vivono elefanti, tigri e iene. (Info www.wildcanopyreserve.com)
Wild Canopy Reserve, Masinagudi The Wild Canopy Reserve at Masinagudi in the south of India was once a hunting reserve, subsequently transformed into a coffee plantation. Today it is an idyllic hideaway with traditional bungalows supplemented by two eco-friendly bamboo tree houses run on solar power 15 metres above the ground. When you climb down from your perch you can admire the elephants, tigers and hyenas who live on the reserve. (Info www.wildcanopyreserve.com)
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bungalows on the private beach and suspended over the crystalclear sea, the Poseidon Undersea Resort also offers its guests the unique experience of sleeping 12 metres under the sea in pampered luxury. The view from the suites over the lush coral reefs is breathtaking, and guests can feed the fish on the other side of the glass simply by pressing a button. Prices? Well it certainly doesn’t come cheap at $1500+ per night per
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person. But what a way to spend money! (Info www.poseidonresorts.com) Celica Hostel, Ljubljana There are bars on the windows and doors of this incredibly cool hostel. A former state prison when Slovenia was part of Yugoslavia, today it has been transformed into an affordably glamorous place to stay. There are 20 cell-rooms in all, each one decorated with the works of
a different artist. Jailhouse rock and other genres are provided by local and foreign bands and there is also a gallery which organises interesting art exhibitions. (Info www.souhostel.com) Bett im Kornfeld, Bad Kissingen Bett im Kornfeld means “Bed in the Corn” and that’s exactly what you get in this open-air German concept hotel. The fifteen “rooms” are actually cleared
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13 In galera / Go to jail Le suggestioni dell’Ostello Celica The unusual Celica hostel
Jumbo Hostel, Stoccolma Nel Jumbo Hostel anche chi ha il terrore del volo può provare l’emozione di dormire dentro un Boeing 747. L’hotel, aperto in Svezia nel 2009, vanta il primato di unico albergo realizzato all’in-
spaces in a field of standing corn, each with wrought iron four-poster beds. Forget mattresses and blankets, here you sleep on what is to hand: earth and straw. (Info www.bett-im-kornfeld.de)
terno di un jumbo ancorato al suolo. Al suo interno è possibile dormire nella suite situata nella cabina di pilotaggio o in varie tipologie di camere da economy a business dotate anche di maschere per l’ossigeno. (Info www.jumbostay.se). n
Jumbo Hostel, Stockholm Even if you are terrified of flying you can enjoy a night on a Boeing 747 at the Jumbo Hostel. The hotel was opened in Sweden in 2009 and is the only hotel in a landbound jumbo jet.
Dormire da pilota Cleared for sleep mode Sotto: una delle suite più ricercate dell’albergo svedese Below: one of the Swedish hotel’s most sought-after suites
You can sleep in the cockpit suite or pick one of the other rooms ranged around the economy and business classes, all thoughtfully provided with oxygen masks. (Info www.jumbostay.se). n
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in viaggio Travel
David Ulrich
La mobilità del futuro Il car sharing flessibile di DriveNow offre l’opportunità di scegliere un’auto, condurla fino a dove si vuole, e lasciarla lì. In totale libertà, senza punti di prelievo o di consegna Mobility of the Future. DriveNow flexible car sharing means travellers can choose a car, drive wherever they want to go and simply leave it at their destination. In complete freedom, without pick-up or drop-off points servizio/story Sabina De Santis
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n tema di mobilità, il più importante trend tedesco del 2012 è stato senz’altro il car sharing. Nell’arco di pochi mesi, le società di car sharing hanno registrato 100mila nuovi utenti nella sola Germania. I tempi in cui il car sharing era considerato una moda dai fan dell’auto o dai puristi dell’automobilismo sono ormai lontani. Il trend della condivisione è divenuto oggi una diffusa abitudine sociale grazie a com-
If there was one major trend in Germany in 2012, it would have to be car sharing. Within just a few months, car-sharing companies brought in over 100,000 users in Germany alone. Long gone are the days when car sharing was a trend only for die-
Spazio
pagnie come DriveNow, che hanno trasformato il settore di nicchia del car sharing, rivoluzionando il futuro della mobilità urbana. Ma cosa rende DriveNow una compagnia tanto moderna e accattivante? Il car sharing esiste ormai – in varie forme – da decenni, e le vetture di questi noleggi fanno normalmente parte dello scenario urbano di molte città europee. Ciò che DriveNow offre, però, non è solo car sharing, ma una
hard fans or car-loving purists. The sharing trend has gone mainstream thanks to companies like DriveNow, who took car sharing from its previously outdated niche and modernized it, revolutionizing the future of urban mobility in the process. But what is
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it about DriveNow that makes it so modern and exciting? Car sharing has existed, in various forms, for decades already and such cars are part of the typical urban landscape in many European cities. But what DriveNow offers is more than just car sharing; it’s
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totale flessibilità d’uso. Scegliete un’auto, guidate fino a dove volete andare, quindi scendete e lasciatela lì. In qualunque luogo e a qualsiasi ora. Non c’è altro da fare, è il car sharing flessibile, così come lo intende questa innovativa società con base a Monaco. “Oggi - sostiene il responsabile marketing di DriveNow Marc Lengning - poche persone sono in grado di programmare prima dove andranno e come ci arriveranno, o più precisamente quando avranno bisogno di un’auto per fare tutto questo. È una cosa quasi impossibile in un’epoca tanto frenetica. Tutti noi comunichiamo mentre siamo in movimento, lavoriamo in movimento, i nostri giorni sono pensati per essere flessibili e distinti dalla mobilità. Siamo sempre in movimento”. La gente preferisce sapere che potrà cambiare
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idea all’ultimo momento e DriveNow offre ai suoi utenti una soluzione moderna in linea con questa esigenza. L’idea di DriveNow, tuttavia, non è del tutto nuova. A molti ricorda, per esempio, alcuni sistemi di bike sharing. Ma, diversamente da altri servizi di car sharing, le vetture di DriveNow non si trovano solo in stazioni fisse. I clienti possono noleggiare e parcheggiare una delle centinaia di Mini e Bmw disponibili in tutte le città, in qualunque orario e luogo faccia loro comodo. Non è più necessario individuare una determinata stazione o area di parcheggio una volta che l’auto non serve più. Inoltre, grazie ad un modello di prezzi sempre uniforme, i costi di DriveNow sono del tutto trasparenti. La registrazione richiede una spesa unica di € 29 e ogni minuto
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complete flexibility. Find a car, drive where you need to go, then log out and leave it. Anytime and anywhere. It’s that easy, this flexible car sharing, as the Munich-based company calls it. “Today, very few people want to plan in advance where they’re going and how they’ll get there, or exactly when they’ll need a car to do so,” says DriveNow’s Head of Marketing, Marc Lengning. “That’s hardly even possible in these fast-moving times. We communicate on-the-go, we work on-the-go, our days are planned to be flexible and mobile. We’re always on the move.” People need to know they have the flexibility to change their mind at the last minute and DriveNow offers just this kind of contemporary solution.
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The DriveNow concept, however, isn’t entirely new. Some may recognize it from bike-sharing systems. But, unlike other car-sharing services, DriveNow cars aren’t restricted to fixed stations. Customers can rent and park any of the hundreds of MINIs and BMWs in each city anytime and anywhere they need one. No more hassle to find a certain station or parking space when they’re done with the car. The costs for DriveNow are also easily transparent thanks to a uniform price model. Registration requires a one-time fee of 29 euros and each minute of driving, which includes gas, insurance, taxes, and parking, costs just 29 cents. Customers never have to worry about filling the gas tank, washing the cars, or tend to repai-
rs, as DriveNow takes care of that for them. As a result, DriveNow is able to offer their customers a uniquely modern type of mobility that is innovative, efficient, and eco-friendly. The array of cars that DriveNow offers is one driving force behind its appeal. The fleet consists of excellently equipped MINIs and BMWs of different models, even including convertibles. DriveNow users can spontaneously decide to rent a car wherever they are and then park it and leave it in an entirely other part of the city. Recent cooperations with public transportation systems and bike-sharing companies in each respective city demonstrate that networked mobility is the wave of the future. Young people are particularly inclined to use
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16 SIXT, VEICOLI ELEGANTI A TARIFFE ACCESSIBILI La società di noleggio vetture Sixt, fondata a Monaco nel 1912, offre con successo soluzioni di mobilità in tutto il mondo ed è attualmente in una fase di rapida espansione. In Germania e Austria Sixt è già leader di mercato. I clienti privati e aziendali possono usufruire di soluzioni innovative per le loro esigenze di mobilità, presso 4.000 stazioni in oltre 105 Paesi. Sixt è nota per la sua capacità di offrire veicoli di fascia alta a prezzi accessibili. Grazie alla più grande flotta al mondo di vetture Bmw e Mercedes-Benz, ai più recenti modelli di altri prestigiosi marchi e a una vasta scelta di vetture sportive, cabriolet, jeep, autocarri e van, Sixt è in grado di soddisfare qualunque richiesta dei clienti. Un segmento speciale è quello del servizio limousine Sixt e delle auto di lusso Sixt: grazie a una scelta che spazia dalle più lussuose limousine alle auto sportive, i clienti hanno sempre la certezza di poter trovare il veicolo appropriato per ogni occasione. Durante tutti i 100 anni di attività di questa storica azienda, le offerte e i servizi Sixt sono sempre stati moderni e in costante miglioramento. Che il cliente desideri un servizio con autista, un veicolo per le vacanze estive della famiglia, un’auto per una breve fuga dalla città o un viaggio di lavoro o ancora un noleggio a lungo termine, la soddisfazione e i servizi personalizzati per il cliente sono sempre la priorità assoluta di Sixt. Con “Sixt Top Special” tutti i passeggeri Air Dolomiti potranno godere di particolari agevolazioni e riceveranno uno sconto fino al 10% sul normale prezzo di noleggio. Visita il sito it.sixt.com/air-dolomiti e prenota la tua macchina preferita.
di guida – che comprende carburante, assicurazione, tasse e parcheggio – costa appena € 0,29. I clienti non devono preoccuparsi di fare rifornimento, lavare la vettura o occuparsi delle riparazioni, si occupa di tutto DriveNow. In conseguenza di ciò, DriveNow è in grado di offrire ai suoi clienti uno stile di mobilità assolutamente unico e moderno, che si sta dimostrando innovativo, efficiente ed ecocompatibile. Il parco auto di DriveNow è senz’altro un fattore di successo per questa compagnia. La flotta è composta da diversi modelli, anche cabrio, di Mini e Bmw, tutti ben accessoriati. Gli utenti di DriveNow possono decidere sul momento di noleggiare un’auto, in qualunque luogo si trovino, per poi parcheggiarla e abbandonarla nella parte opposta della città. Le recenti collaborazioni con i sistemi del trasporto pubblico e le società di bike sharing in ogni singola città dimostrano che la mobilità in rete è la strada del futuro. Un servizio come quello di DriveNow è particolarmente adatto ai più giovani. “L’utente tipico di DriveNow ha circa 35 anni, è diplomato o laureato, e sceglie la sua modalità di
trasporto a seconda della situazione. Tendenzialmente è anche un esperto di Internet e di tecnologie”, conclude Lengning. Sebbene la dimestichezza con le tecnologie non sia un prerequisito per utilizzare i servizi di DriveNow, sicuramente costituisce un vantaggio. La posizione di ogni vettura disponibile di DriveNow è segnalata dal Gps ed è individuabile dagli utenti per mezzo di una app o da Internet, dove è anche possibile prenotare un’auto. Gli utenti che non possiedono uno smartphone possono ugualmente trovare e prenotare le vetture chiamando il call center di DriveNow o semplicemente noleggiandole quando ne trovano una per strada. Le potenzialità del settore car sharing sono lungi dall’essere esaurite. Gli esperti prevedono un nuovo boom per quest’anno, con un potenziale di oltre un milione di utenti di car sharing entro il 2016 nella sola Germania. La maggioranza di costoro utilizzerà verosimilmente un servizio come quello di DriveNow, perché nessun’altra società offre un metodo di trasporto personale altrettanto sostenibile e moderno. n
SIXT,THE SPIRIT OF MOBILITY Premium vehicles at affordable rates Sixt rent a car, founded in Munich in 1912, is a successful global provider of mobility solutions and is expanding rapidly. In Germany and Austria Sixt is already the market leader. Private and business customers are offered innovative solutions for their mobility needs at 4,000 stations in over 105 countries. Sixt is renowned for offering premium vehicles at affordable prices. With the world’s largest BMW and Mercedes-Benz fleet, the latest models from other prestigious car manufacturers, and a choice of sports cars, convertibles, jeeps, trucks and vans, Sixt can satisfy any customer requirements. A special segment is the Sixt limousine service and Sixt luxury cars: from luxury limousines to sport cars, customers will always find the appropriate vehicle for any occasion. Within the scope of its 100-year company history, the offers and services of Sixt have always been cutting-edge and everimproving. No matter if you need chauffeur service or a vehicle for your annual family vacation, a short break, a business trip, or long-term - your satisfaction and the unique services are the Sixt’s first priority. Air Dolomiti passengers profit from special rates and can receive up to 10% discount with the Sixt Top Special. Just visit the Sixt-Air Dolomiti partnersite www.sixt.com/air-dolomiti and book your preferred car.
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Individuata via Smartphone / Position found by Smartphone Sopra: la posizione di ogni vettura disponibile di DriveNow è segnalata dal Gps ed è individuabile dagli utenti per mezzo di una app Above: the position of each available DriveNow car is sent via GPS and findable by users through an app
a service like DriveNow. “The typical DriveNow user is in his mid-thirties, has a highereducation degree, and chooses his mode of transportation based on the situation. He also tends to be Internet and tech savvy,” says Lengning. Although an affinity for technology is not a prerequisite for using DriveNow, it certainly doe-
sn’t hurt. The position of each available DriveNow car is sent via GPS and findable by users through an app or on the Internet, where they can also reserve a car. Users without a smartphone can still find and reserve cars by calling the DriveNow hotline or simply renting one that they find while walking around. The potential for car sharing is by no
means fully exhausted. Experts expect a further boom in usage this year, with the potential for over one million car-sharing users by 2016 in Germany alone. A majority of whom will likely be using a service like DriveNow, as no other company offers such an exciting and sustainable method of personal transportation. n
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in viaggio Travel
Specchi dell’anima Sabato 13 e domenica 14 aprile torna l’appuntamento con “Specchiati nei laghi”, l’iniziativa ideata per valorizzare e far conoscere gratuitamente le bellezze artistiche, culturali e ambientali dei laghi di Endine, Gaiano e Iseo Mirrors of the soul Saturday 13 and Sunday 14 April see the return of “Specchiati nei laghi”, the free event created to promote the artistic, cultural and environmental beauties of lakes Endine, Gaiano and Iseo servizio/story Davide Bencivegna foto/photos dal book di “Specchiati nei Laghi” ©Fucìna®
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Luoghi d’incanto Enchanting places Sopra, da sinistra: l’isola di Loreto (lago d’Iseo), Bianzano sotto una cortina di nebbia e l’isola di San Paolo, sempre nel lago d’Iseo Above, from left: Loreto Island (lake Iseo), Bianzano shrouded in fog and San Paolo Island, also lake Iseo
ra le nuvole e il sole con il vento in poppa… Sono i mari più vicini alle montagne: i laghi. Piccoli o grandi che siano, i monti sono specchiati nei laghi, con le loro sagome che si stagliano verso il cielo. Sta proprio in questo, forse, il fascino che da sempre trasmettono questi specchi d’acqua. Specchi in cui il cielo incontra la terra, quasi facendosi tangibile, alla portata dell’Uomo, ma nel contempo intangibile poiché vicino, eppure non più specchio appena l’Uomo lo tocchi, quasi metafora
della sapienza. Pozzanghere alle volte, immensi altre, i laghi sono sempre comunque un richiamo al saper vedere e al saper godere, con attenzione, con lentezza. È proprio dei laghi rallentare anche le acque dei fiumi o dei torrenti più impetuosi, nascere dai fiumi e ridare loro vita restituendo a valle le acque accolte a monte, senza nulla tenere per se stessi. Specchiarsi, riflettere. Chissà se anche i giochi olimpici moderni si affacciarono alla mente del barone De Coubertin guardando
Informazioni / Further information Per visitare nel corso dell’anno o in occasione degli speciali open day di aprile 2013 i 38 Comuni della Provincia di Bergamo che aderiscono all’iniziativa “Specchiati nei laghi”: www.specchiatineilaghi.com; prenotazioni attraverso info@specchiatineilaghi.com For visits during the year or on the special open days in April 2013 to the 38 towns in the province of Bergamo taking part in the “Specchiati nei laghi” initiative: www.specchiatineilaghi.com; bookings through info@specchiatineilaghi.com
Amidst the clouds and the sun, with wind in the sails... There are the seas closest to the mountains: the lakes. Be they large or small, the mountains are reflected in the lakes, with their silhouettes rising skywards. This is perhaps the real charm that these stretches of water have always conveyed.
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Mirrors where sky meets land, becoming almost tangible, within human reach, yet also intangible because they are so close, yet no longer a mirror as soon as we touch them, almost a metaphor for wisdom. Sometimes puddles, sometimes immense, the lakes always appeal to knowing how to see and enjoy things, ca-
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un lago; di certo sulle sponde di un lago egli volle vivere fino al giorno in cui spiccò il volo verso quel cielo che ogni giorno si specchiava nel lago ginevrino. Specchiati nei laghi sono i paesi e i paesaggi che li circondano, ma specchiati nei laghi siamo anche noi, quando abbiamo il coraggio di incontrare chi ci viene incontro, riconoscendo in lui una parte di noi, con gli stessi pregi e gli stessi difetti, ma anche con la stessa carica vitale che riesce a vedere sempre oltre le nuvole. Non è il mare
con le sue profondità, non è il monte con le sue altezze; è però una pausa utile per incontrare anche se stessi, a metà fra il monte da salire e il mare da affrontare, per chi è capace di vedere che più grande ancora e sopra tutti è il cielo, che con le sue armonie ci ricorda le nostre, se le sapremo vedere, e consapevoli di esse allora non temeremo più né il monte né il mare ... prenderemo il largo, insieme. Verso nuovi incontri, verso nuovi viaggi, verso nuovi orizzonti, verso il cielo di tutti. n
Offerte speciali refully and slowly. The lakes themselves slow down the flow of water from the rivers or torrential streams, born from rivers and restoring life by releasing downstream the water arriving from the uplands, without keeping anything for themselves. Reflection, reflect. Who knows if the modern Olympics Games came to Baron De Coubertin’s mind while observing a lake. Undoubtedly, he wanted to live on the shores of a lake until the day when
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he would take flight into the sky reflected every day in lake Geneva. The reflections in the lakes are the towns and landscapes surrounding them, yet we ourselves are also mirrored in these lakes, when we have the courage to meet whoever we encounter, recognising a part of ourselves in others, with the same qualities and the same defects, but equally with the same vitality that always manages to see beyond the clouds. It is not the sea and its depth, it is not
the mountains and their peaks; yet it is a useful break even for meeting ourselves, somewhere between the peak to climb and the sea to plumb, for those of us able to see that the sky is larger still and above us all with its harmonies reminding us of our own, if we know how to look, and in being aware of them no longer afraid of heights and depths... to make off, together. Towards new encounters, new travels and new horizons, towards the sky of one and all. n
In vista di “Specchiati nei laghi” del 13 e del 14 aprile, sono previste tariffe speciali per chi proviene dall’estero e vola con Air Dolomiti. Per ulteriori informazioni, spedire una email a: info@specchiatineilaghi.com
Special Offers With a view to “Specchiati nei laghi” 13 and 14 April, special tariffs are available for international passengers flying with Air Dolomiti. For further information, please send an email to: info@specchiatineilaghi.com
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A Zurigo per scoprire Chagall La città svizzera ospiterà dall’8 febbraio al 12 maggio una grande rassegna dedicata all’artista RUSSO, PRESENTATO come «maestro della modernità». Un’occasione per volare con Air Dolomiti NEL CUORE DELLA CULTURA ELVETICA Discovering Chagall in Zurich. FROM 8 FEBRUARY TO 12 MAY THE SWISS CAPITAL WILL BE HOSTING A MAJOR EXHIBITION ON THE RUSSIAN ARTIST, PRESENTED AS “MASTER OF MODERNITY”. AN OPPORTUNITY TO FLY AIR DOLOMITI TO THE CENTRE OF SWISS CULTURE servizio/story KASPAR REIDIGER
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Capolavori / Masterpieces 1. Io ed il villaggio / I and the village 2. Parigi attraverso una finestra / Paris through the window 3. La Kunsthaus di Zurigo / The Kunsthaus in Zurich 4. Le vetrate di Chagall nella chiesa Fraumünster / Chagall’s stained glass windows in the Fraumünster church
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urigo e arte, un binomio inconfondibile. Zurigo è tra le prime 10 città nel mondo per il commercio di opere d’arte e possiede più di 50 musei e oltre 100 gallerie. A Zurigo in fatto di arte c’è qualcosa per tutti i gusti: al Landesmuseum con i suoi percorsi attraverso la storia della Svizzera, all’Areale Löwenbräu, uno spazio di fama internazionale al centro dell’arte contemporanea oppure alla Kunsthaus. Proprio quest’ultima calami-
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terà il pubblico dall’8 febbraio al 12 maggio 2013 perchè saranno esposte opere scelte di Marc Chagall. «Maestro della modernità» si chiama l’esposizione e Chagall è certamente un maestro. Marc Chagall (1887–1985) è tra i più riconosciuti e rinomati artisti del 20° secolo. I suoi dipinti, che ritraggono la vita campestre in Russia, le sue figure fluttuanti, le mucche e i galli volanti sono famosi in tutto il mondo. Eppure Chagall è stato uno
Consigli di viaggio / Travel tips Per ogni informazione su Zurigo basta collegarsi al sito www.zuerich.com o visitare la pagina facebook della città svizzera all’indirizzo www.facebook.com/zurichtourism / All you need to find out all possible information on Zurich is to visit the www.zuerich.com website or this Swiss city’s Facebook page at www.facebook.com/zurichtourism
Zurich and art, a unique combination. Zurich is one of the top 10 cities in the world for buying and selling works of art and boasts more than 50 museums and over 100 galleries. Indeed, where art is concerned, Zurich offers something for all tastes: at the
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Landesmuseum with its exhibits illustrating Swiss history, at the internationally famous Areale Löwenbräu venue in the centre of contemporary art or at the Kunsthaus. Indeed the latter will be drawing in the public from 8 February until 12 May 2013,
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since selected works by Marc Chagall will be on show. The exhibition will be called “Master of Modernity” and Chagall is certainly a master. Marc Chagall (1887–1985) is one of the best recognised and renowned of 20th century artists. His
I MILLE vantaggi della ZürichCard Con la ZürichCard (www.zuerichcard.ch) potete scoprire ogni angolo di Zurigo e risparmiare soldi. Il principio è semplice: acquistate una Zürichcard da 24 o 72 ore e approfittate delle seguenti agevolazioni: libera circolazione in seconda classe su tram, autobus, treni, battelli e funicolare in tutta Zurigo e dintorni, ingresso gratuito nella maggior parte dei musei di Zurigo, 10% di sconto in negozi selezionati, una sorpresa culinaria ad ogni pasto principale in ristoranti selezionati.
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Appuntamento a Monaco La città bavarese, raggiungibile nel massimo comfort con i voli Air Dolomiti, offre sempre occasioni di svago e di confronto. Ecco alcune proposte per gli amanti del design e della danza. Munich Creative Business Week 2013 Dal 16 al 24 febbraio avrà luogo a Monaco la seconda edizione della Munich Creative Business Week (Mcbw) dal titolo “Meet the Builders of Quality – Design has a new place“. L‘evento si ripropone come un foro dinamico di idee che nascono dai cervelli di professionisti e nuove leve del settore, come l‘architettura o il transportation design. I partecipanti potranno approfondire tematiche come l‘approccio del design alle esigenze sociali e culturali del nostro tempo, l‘ispirazione che il settore trae dallo sviluppo tecnologico o il branding. Sarà possibile incontrare i “builders of quality“ nello spazio Bmw, in diverse accademie e nella vecchia sala dei congressi di Monaco. www.mcbw.de/de/home.html La BalletFestwoche 2013 Il Balletto di Stato Baverese (Staatsballet) propone una rassegna dal 21 al 29 aprile. Verranno presentate coreografie di Terence Kohler con il suo Handlugsballet o del Balletto Mikhailovsky di San Pietroburgo che interpreterà La bella addormentata di Nacho Duatos. www.bayerische.staatsoper.de
Upcoming events in Munich The Bavarian city, which can be reached with the utmost ease and comfort on Air Dolomiti flights, always offers opportunities for recreation and dialogue. Here are some ideas for lovers of design and dance. Munich Creative Business Week 2013 From 16 to 24 February, the second edition of the Munich Creative Business Week (Mcbw) will be held with the title of “Meet the Builders of Quality – Design has a new place“. The event is intended as a dynamic forum for ideas thought up by the professionals and new generation of the sector, such as architecture or transportation design. Participants will be able to make in-depth studies of themes such as the approach of design to social and cultural needs of our time, the inspiration that the sector receives from technological development or branding. It will be possible to meet the “builders of quality“ in the BMW venue, in various academies and in Munich’s former conference centre. www.mcbw.de/de/home.html The BalletFestwoche 2013 The Bavarian State Ballet (Staatsballet) offers a series of performances from 21 to 29 April. Choreographies will be presented by Terence Kohler with his Handlugsballet or by the Mikhailovsky Ballet of St. Petersburg which will perform Sleeping Beauty by Nacho Duatos. www.bayerische.staatsoper.de Foto sopra: una suggestiva immagine del Bmw Welt (ph. B. Roemmelt) Sotto: la BalletFestwoche è un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della danza classica (ph. Charles Tandy) Photo above: a fascinating view of the Bmw Welt (photo B. Roemmelt) Below: the BalletFestwoche is an event not to be missed for all lovers of classic ballet (photo Charles Tandy)
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degli artisti più incompresi della sua generazione. Grazie a questa mostra, organizzata dalla Kunsthaus insieme alla Tate Liverpool, oggi viene riscoperto come pionieristico artista d’avanguardia. Egli fuse il linguaggio figurato dell’astrattismo moderno con elementi di narrativa, emozioni, nostalgia, fantasia e influenze folcloristiche e creò opere di una poesia inconfondibile, che non finiscono di affascinare l’osservatore. Il periodo creativo tra il 1908 e il 1922, cui fa riferimento la rassegna, coniuga una variopinta gioia narrativa con la struttura compositiva inconvenzionale e caratteristica di Chagall, l’impiego audace di colori con la sua originale sensibilità poetica. Marc Chagall non è presente solo al Kunsthaus. Chi visita Zurigo non dovrebbe perdere l’occasione di visitare le vetrate del coro della chiesa Fraumünster, realizzate da Chagall e famose in tutto il mondo. Un ciclo di cinque vetrate e un rosone creati dall’artista in età avanzata negli anni ‘70. E infine è possibile pranzare presso un indirizzo di prima classe nell’ambiente di Chagall: al ristorante Kronenhalle - punto d’incontro per zurighesi di vecchia data, amanti del teatro, jet set e artisti - c’è una sala Chagall decorata da quadri dell’artista. Scoprite il fascino di Zurigo e assaporate l’arte e la cultura. n
paintings portraying rural life in Russia, with floating figures, and flying cows and roosters, are famous throughout the world. Yet Chagall was one of the artists least appreciated of his generation. Thanks to this exhibition, organised by the Kunsthaus together with the Tate Liverpool, he is now rediscovered as a pioneering avant-garde artist. He merged the figurative language of modern abstractionism with elements of narrative, emotions, nostalgia, imagination and folk influences and created works that have a uniquely poetic atmosphere, which never cease to fascinate those who look at them. The period from 1908 to 1922, on which the exhibition focuses, was one in which Chagall combined a multi-coloured narrative joy with his characteristic unconventional compositional
structure, and bold use of colours with his original poetical sensitivity. Marc Chagall’s works can also be seen outside the Kunsthaus. No one visiting Zurich should miss the chance to see the stainedglass windows in the choir of the Fraumünster Church, produced by Chagall and famous all over the world. It is a cycle of one rose and five vertical windows created by the artist towards the end of his life in the 1970s. Lastly, it is possible to dine at a first class address in Chagall’s environment: at the Kronenhalle restaurant – a long-established meeting place for the citizens of Zurich, lovers of theatre, jet set and artists – there is a Chagall room decorated with the artist’s paintings. Discover the appeal of Zurich and savour its art and culture. n
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La mia Italia My Italy
in viaggio con Ulrich Ritter (*) Travels with Ulrich Ritter (*)
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Gorizia, dove la cultura è di casa Gorizia, a cultural crossroads La città è da sempre un crocevia di culture diverse, segnata dall´incontro della civiltà latina, slava, germanica. La domina il grande Castello, attorniato da un incantevole borgo: nel Medioevo era l´abitazione dei potenti conti di Gorizia - Grafen von Görz - i cui possedimenti si estendevano nei territori che oggi si trovano in Italia, Slovenia, Austria, Boemia e Croazia. Non lontano dal castello, nel vecchio seminario vescovile, ha sede il Centro universitario di Studi diplomatici, dove studenti di tutta Europa si preparano alla carriera diplomatica nei loro rispettivi Paesi. Con gli studenti facciamo un giro di Gorizia e ammiriamo il Palazzo AttemsSantacroce, giudicato il più bell’edificio della città, visitiamo il parco del Palazzo Coronini Cronberg con alberi rari provenienti da tutto il mondo ed entriamo nella libreria editrice goriziana, rinomata per il suo reparto di libri storici. Poi attraversiamo Piazza della Vittoria dominata dalla settecentesca chiesa di Sant´Ignazio e concludiamo il nostro tour “Alla Delizia” ,storico locale di Gorizia, dove la simpatica Gabriella ci serve una fetta di prosciutto cotto con cren ed un calice di Pinot grigio del Collio. Indimenticabili.
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www. turismofvg.it This town has always been a melting pot of different cultures, poised as it is on the cusp of Latin, German and Slav influences. It is dominated by its huge castle, surrounded by the enchanting old town. In the Middle Ages it was ruled by the powerful Grafen von Görz family, Counts of Gorizia, whose estates extended into lands which today are in Italy, Slovenia, Austria, Bohemia and Croatia. Not far from the castle is the former seminary of the bishopric, now the International Institute for European Studies, where students from all over Europe flock to prepare for a career in diplomacy. The students from the Institute take us on a tour
of Gorizia and to see Palazzo Attems-Santacroce, the architectural pearl of the town. Next we visit Palazzo Coronini Cronberg’s park, with its rare trees from all over the world and pop into LEG, Gorizia’s specialist publishers and bookshop, famous for their history titles. Then we cross Piazza della Vittoria, dominated by the 18th-century church of Sant´Ignazio and wind up our tour in “Alla Delizia”, one of Gorizia’s best-known traditional restaurants, where cordial Gabriella supplies us with a slice of ham served with local horseradish sauce and a glass of Pinot Grigio del Collio. Unforgettable.
* Ulrich Ritter è stato per 25 anni direttore del programma italiano della radio tedesca „Deutschlandfunk“ e inviato della Radiotelevisione tedesca per l´Italia. * Ulrich Ritter was head of the Italian programme on the German radio „Deutschlandfunk“ for 25 years and the Italian correspondent for the German radio and TV corporation
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3 1. Palazzo Attems 2. Piazza Sant’Antonio 3. Il Centro universitario di Studi diplomatici 4. Piazza Vittoria 5. Il castello di Gorizia
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Con il fuoco nelle vene Su strada con la Lamborghini Nuova LP 560-4 Gallardo Spyder. Un concentrato di emozioni per chi esige un’auto unica e dalle prestazioni sorprendenti Fire in its veins. Test driving the Lamborghini Nuova LP 560-4 Gallardo Spyder. A concentrate of pure emotion in a unique car with a mesmerising performance servizio/story Federico Ferrero (Twitter-Federico988) foto/photos Alessandro Altavilla Video Trickle Production per Autoappassionati.it
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allardo è sinonimo di Lamborghini ormai dal 2003. La “piccola” di Ferruccio, infatti, rappresenta il modello di maggior successo nella storia della Casa di Sant’Agata Bolognese. Quella che oggi vi descriviamo è la più recente interpretazione dell’icona a 10 cilindri: la Nuova LP 560-4 Gallardo Spyder. “Nuova”, sì, perché rispetto alla versione del
2008 sono stati recentemente rivisti il frontale e il posteriore, che ora la rendono più simile alla sorella maggiore Aventador. Il primo è caratterizzato da forme triangolari e trapezoidali, tratti distintivi del nuovo linguaggio stilistico Lamborghini: profilati diagonali, neri o in tinta con la carrozzeria, suddividono il frontale della vettura, facen-
Hi-tech Il cambio è a 6 marce più retromarcia, automatico sequenziale (e gear) con frizione a doppio disco / 6-speed and reverse, robotized sequential e-gear system and a double plate clutch
Sicurezza / Safely does it Nonostante i suoi 560 CV, la trazione integrale incolla a terra la Gallardo anche ai massimi regimi Despite its 560 hp, the Gallardo’s 4-wheel drive keeps it glued to the road, even with all 10 cylinders screaming like banshees
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Gallardo and Lamborghini have been more or less synonymous since 2003. And in the meantime Ferruccio’s “mini” has morphed into one of Sant’Agata’s biggest success stories. What we’re looking at here is the latest version of a 10-cylinder icon: the Nuova
LP 560-4 Gallardo Spyder. “Nuova”, as in “New”, because its front and rear end have had a bit of a restyle compared to the 2008 model and now it’s more like its big brother, the Aventador. Up at the front it’s all triangles and trapeziums, in line with the
latest Lamborghini style mode. There’s also some new diagonal profiling on the nose, which comes either in black or the same colour as the rest of the body work and broadens the car out, making it look more dynamic and road-hugging. Completing the new look are larger air inlets
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dola apparire più larga, dinamica e fortemente aderente alla strada. Completano il nuovo look le prese d’aria anteriori maggiorate e i cerchi in lega da 19 pollici “Cordelia High Gloss Black” verniciati di nero. Anche il posteriore della Gallardo si presenta con un design completamente nuovo, dall’impatto più dinamico: gli stilemi caratteristici sono anche in questo caso il triangolo e il trapezio. I terminali di scarico presentano ora una superficie più grande, migliorando l’efficienza termodinamica. Il risultato finale è un misto di pochi tratti decisi, collegati tra di loro da segmenti che vanno a definire in modo marcato, ma senza eccessi, il tipico design della Casa del Toro. La sigla LP 560-4 ci svela
and 19-inch alloy wheels in “Cordelia High Gloss Black”. The geometric pattern theme holds good for the new design of the rear too, with the triangles and trapeziums creating a more dynamic impact. The outlets of the exhaust pipes are now bigger, improving thermodynamic efficiency. The final result is totally unfussy: clean lines and sleek segments for
che quest’auto è spinta da un motore posto in posizione Longitudinale Posteriore, capace di scaricare su strada ben 560 CV di potenza massima grazie al sistema di trazione integrale di cui dispone (quel 4, per l’appunto). Il propulsore, in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,0 secondi, ci ha stupito per la grande elasticità: spinge bene fin dai bassi regimi e continua in un allungo che sembra non finire mai. Al volante di questa puro sangue, poi, sono emerse da subito le grandi qualità di handling: il rollio è minimo, si viaggia quasi “piatti”; il beccheggio è pressoché azzerato dagli alti valori di antidive e anti-squat delle sospensioni, a tutto vantaggio di una guida pulita. Girovagando
an über-Lamborghini design effect. The LP 560-4 moniker is actually code for some relevant stuff. It means the car’s engine is “Longitudinale Posteriore” (longitudinal rear), that it can come up with 560 hp when tickled and that it’s a 4-wheel drive. The engine can get you from 0 to 100 km/h in just 4 seconds and was so elastic it had us cooing: it unleashes massive
power right from the low revs and just keeps going from there. And it’s a thoroughbred that handles like a dream. There’s virtually no roll in what amounts to a flat ride and pitch is a problem of the past, thanks to the suspension’s anti-dive and anti-squat adjustment, making for a nice, clean drive. Our wander along the wonderful roads criss-crossing the hills
CARATTERISTICHE TECNICHE Lunghezza/Larghezza/Altezza: 4.345 mm/ 1.900 mm / 1.184 mm Passo: 2.560 mm Peso a Secco: 1.550 kg Freni: A depressione, pinze in lega di alluminio: pinze anteriori a 8 cilindri e pinze posteriori a 4 cilindri Sospensioni: Sistema di sospensioni anteriori e posteriori a quadrilateri in alluminio, barra stabilizzatrice, dispositivo anti-squat e anti-dive Accelerazione (0-100 km/h): 4,0 secondi Velocità massima: 324 km/h Serbatoio carburante: 80 litri MOTORE Disposizione: Longitudinale Posteriore, Trazione integrale permanente Numero Cilindri: 10 Cilindrata: 5.204 cm³ Potenza (DIN): 412 kW (560 CV) a 8000 RPM Coppia massima: 540 Nm a 6500 RPM Rapporto di compressione: 12,5:1 Sistema di lubrificazione: Carter secco CAMBIO 6 marce + retromarcia, automatico sequenziale (e gear) con frizione a doppio disco.
TECHNICAL SPECIFICATIONS Length/Width/Height: 4,345 mm/ 1,900 mm / 1,184 mm Wheelbase: 2,560 mm Dry weight: 1,550 kg Brakes: Power vacuum, aluminium alloy callipers: 8-cylinder front callipers and 4-cylinder rear callipers Suspension: Aluminium double-wishbone front and rear suspension system, anti-roll bar, anti-dive and anti-squat Acceleration (0-100 km/h): 4 seconds Top speed: 324 km/h Fuel tank: 80 litres ENGINE Position: Longitudinal Posterior, permanent 4-wheel drive Cylinders: 10 Displacement: 5,204 cm³ Maximum power: 560 hp at 8000 RPM Maximum torque: 540 Nm at 6500 RPM Compression ratio: 12.5:1 Lubrification system: Dry sump Gearbox 6-speed and reverse, robotized sequential (e gear) gearbox and double plate clutch.
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Autoappassionati.it cambia pelle Dopo 5 anni dalla sua creazione Autoappassionati.it ha cambiato pelle. Il cambiamento totale del sito web è in linea con lo slogan che ha pubblicizzato l’arrivo della nuova veste sui social network “The revolution is coming up ! “ non si tratta di un semplice restyling, ma di una vera e propria rivoluzione. Una nuova gestione amministrativa: con categorie differenti e una migliore integrazione con le foto e video di alta qualità, permettono al web magazine di avere ora una piattaforma all’altezza dei suoi contenuti premium. Autoappassionati.it leader nel settore dell’informazione automotive online non punta ad attrarre utenti con la pubblicazione massiva e talvolta indiscriminata di notizie, ma pone come proprio cardine e punto di forza la ricerca della qualità e della competenza in ogni aspetto. Passione e qualità sono messi così a disposizione del lettore.
lungo le splendide strade dei colli bolognesi abbiamo apprezzato la grande precisione di guida che la Nuova Gallardo sa offrire: la velocità d’inserimento in curva è risultata leggermente penalizzata dalla configurazione a quattro ruote motrici, a vantaggio della fase di uscita in accelerazione, che ne riceve un notevole beneficio. Il prezzo, variabile a seconda di optional e accessori, è superiore ai 180 mila euro ma, come ogni opera d’arte, la Lamborghini Gallardo Spyder è perché è. Unica nel suo genere e senza concorrenti, neanche dalle parti di Maranello. Perché chi esce con ragazze acqua e sapone nonostante siano piene di soldi, cattoliche e perbeniste, in carriera e amorevoli, con una cascina in campagna ma il lavoro da top manager, si tenga pure la sua vita da Mulino Bianco. La Lamborghini è un amplesso con una ragazza bellissima conosciuta una sera, consumato nel guardaroba di una discoteca. È brutalità: meravigliosa, focosa. Se ne esce sballottati, col cerchio alla testa, senza più forze. E con un pensiero: “Ne valeva veramente la pena!” n
Linee pure / Pure style Sopra: una suggestiva immagine notturna davanti al Santuario di San Luca, sui colli bolognesi / The Gallardo against the Sanctuary of San Luca in the hills above Bologna
New look for the Autoappassionati.it website 5 years after its initial launch Autoappassionati.it is getting a makeover. The sweeping changes being made to the website follow the spirit of their announcement on the social networks “The revolution is coming!”, because this is not just a cosmetic restyling, it’s a total reworking. Site organisation has been re-engineered with different categories and improved integration between the high-quality photos and videos, giving the web magazine a digital platform on a level with its premium content. Autoappassionati.it is the Italian leader for online automotive info and goes for quality rather than quantity. Refusing to swamp readers with a plethora of undigested news, it brings all its passion and know-how to bear in offering quality and expertise. Stay tuned.
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above Bologna gave us a chance to appreciate the precision of the Nuova Gallardo: the four-wheel drive means you lose out slightly in terms of speed as you throw it into a bend, but then you make up for it as you accelerate out on the other side. Price varies according to what you add in the optional and accessories department, but you’re definitely not looking at a penny
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less than 180,000 euros. Like any work of art the Lamborghini Gallardo Spyder is because it is. Unique, unrivalled, even by anything made up Maranello way. If your cup of tea is a milk and water lass from one of those wealthy, well-established families, who helps out at the village fete every year while successfully holding down a career in the City, the Gallardo
is not for you. Lamborghini is about the one-night stand with the sultry vamp from the shady side of town who has her wicked way with you in an unbridled vortex of passion that leaves you reeling. It’s brutal, fiery and marvellous. You might feel slightly battered and drained, but without any regrets, because it was so, so worth it. n
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Anche le zappe hanno un’anima Gilbert Legrand, illustratore francese, ha un dono particolare. E con i suoi pennelli riesce a donare la vita agli oggetti quotidiani che lo circondano, con una sana ironia e una invidiabile mano d’artista Hoes with Souls. Gilbert Legrand, a French illustrator, has a particular gift. He brings everyday objects to life with a healthy dose of irony and an enviably sure artistic touch servizio/story GIOVANNI DE LUCA Photo courtesy GILBERT LEGRAND
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Happy dogs Pagina precedente: quando la zappa scondizola / Tail-wagging hoes
uando guardi le opere di Gilbert Legrand non puoi fare a meno di stupirti. Perché questo illustratore francese ha la capacità di dotare qualsiasi oggetto che lo circondi di una propria anima. Può essere una zappa, un rubinetto o una borraccia ammaccata, ma state certi che il pennello di Gilbert saprà interpretare in chiave metafisica la loro natura terrena, con un pizzico di ironia e molto mestiere. Quando gli si chiede se si senta più artista, illustratore o creativo Legrand non ha dubbi: “Di professione sono un illustratore, ma
quando ho tempo mi concedo il lusso di dare spazio alla mia fantasia e di creare in sintonia con la mia arte”. Un modo per coltivare il fanciullo che c’è in ognuno di noi e tener viva la capacità di “vedere” dentro un oggetto d’uso quotidiano qualcosa di nuovo: “Ho sempre avuto la percezione che dentro alle cose che mi circondano ci fosse un mondo tutto da scoprire e come tutti i bambini ho inventato storie capaci di dar vita a questi personaggi. Da adulto ho voluto ritornare a questi giochi della mia infanzia e utilizzare come strumento espressivo
Nella tana del maestro / In the maestro’s den Per conoscere la vita e le opere dell’artista francese basta collegarsi al sito www.gilbert-legrand.com, una carrellata di emozioni in punta di pennello To find out more about the life and works of Gilbert Legrand check out his website at www.gilbert-legrand.com
Le choeur des sonnettes Trilogia per campanello The bell trio
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Gilbert Legrand’s works tend to bring you up short. Because this French illustrator manages to infuse all the common or garden objects around him with a soul. The earthly nature of a hoe, a tap or a battered flask are all interpreted by Gilbert’s deft paintbrush in a metaphysical key with a pinch of irony and consummate artistic skill. When asked whether he’s more an artist, an illustrator or a designer Legrand has no hesitation: “By profession I’m an illustrator, but when I have time I allow myself the luxury of giving free rein to my imagination and creating things in harmony with my artistic bent”. A way of cultivating the child still hidden in each and every one of us and foster the ability to “see” everyday objects with a different eye: “I’ve always felt that there was a whole world to discover in the everyday objects around us and like all children I invented stories which brought the characters to life. As an adult I deliberately drew on
these childhood games to provide subjects for the techniques I had learned as an illustrator. Inspiration often comes out of the blue, when the objects themselves suddenly reveal their souls”. Gilbert Legrand doesn’t go out of his way to find objects to transform, he waits for chance to bring him something to work on. Then he carries out a meticulous study before he picks up
1. Balle de match Ovvero il ping pong visto da Gilbert Legrand / Gilbert Legrand’s take on table tennis 2. Pchitt le chien Fedeltà in formato spray / Spray-on devotion 3. Prendre un rateau Il fascino di un rastrello pensieroso Rake’s progress 4. Voiture balaie Con il vento fra le setole / Brushing through 5. Les metres chanteurs Per cantanti di misura / Singing a measure
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1. Petite plume Un indiano focoso / Indian flame 2. Le prince des casses noix Nobiltà in punta di spada / Cracking nobility 3. Degagez la piste La seconda vita di una borraccia A flask’s second life 4. Le petit coin Rubinetti con brio / On tap
la tecnica che ho maturato come illustratore. L’ispirazione arriva spesso all’improvviso e sono gli stessi oggetti a trasmettermi la loro anima”. Nel suo lavoro Gilbert Legrand non si mette in cerca dell’oggetto particolare da trasformare, ma è il caso a mettergli davanti agli occhi qualcosa da interpretare. Segue un attento lavoro di studio, prima di prendere il pennello e dare una nuova vita ad un spazzolone, che, dopo la metamorfosi, rinasce e sfreccia via sotto le mentite spoglie di un’auto sportiva. Poi c’è la sessione fotografica e un sapiente uso delle tecniche di fotoritocco, le
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stesse che Gilbert utilizza per il suo lavoro di illustratore. “Mi sento un illustratore vecchio stile – confessa Legrand – e sino ad una quindicina di anni fa ai miei clienti consegnavo delle splendide tavole su carta, che si potevano prendere in mano e toccare. Oggi tutto il mio lavoro è in digitale, destinato a finire dei dischi rigidi del cliente. Ed è forse anche per non perdere del tutto il contatto con i pennelli e i colori che ho sviluppato questo filone creativo, a metà strada fra pittura e scultura”. Un modo per restare con i piedi nel mondo reale, dando la vita a oggetti (apparentemente) inanimati. n
his paintbrush and infuses a new dimension into a scrubbing brush, which suddenly and intriguingly metamorphosizes into a sports car. Next Gilbert photographs his creations and gets busy with airbrushes and other digital tools, drawing on all his skills as an acclaimed illustrator. “I’m really an old-fashioned illustrator at heart” confesses Legrand “and up until about 15 years ago I used to deliver lovely drawings
on paper to my customers, things you could touch and feel. Nowadays my work is all digital, it goes straight onto my customers’ hard disks. So it’s not to lose contact with paintbrushes and paint completely that I’ve come up with this creative strand of work, a sort of halfway house between painting and sculpture”. A way of staying in touch with the real world, breathing life into apparently inanimate objects. n
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Le tante idee per la testa di Michele Spanò Una vita a fianco dei vip, ma senza tralasciare l’impegno nel sociale: storia di un ex ragazzo di Calabria che nel centro di Roma trova l’ispirazione per creare le sue acconciature artistiche. Vere e proprie sculture, sensuali ed anche un po’ scomposte Michele Spanò’s heady ideas. A lifetime with the stars coupled with social commitment: the story of an erstwhile lad from Calabria who finds inspiration in the centre of Rome for his artistic hairstyles. Sensual, slightly tousled sculptures servizio/story Camillo Mammarella
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vete presente il centro storico di Roma? Bene, in questa storia c’entra poco o niente, solo forse perché la sede centrale della Casa di Bellezza di Michele Spanò è a due passi da Piazza di Spagna, e perché ormai nella capitale il vulcanico parrucchiere calabrese originario di Locri ha messo le radici. Nella piccola traversa che collega la principale via del Corso ci si imbatte quasi per caso nell’ingresso della Casa di Bellezza Spanò. Un luogo di improvvisa tranquillità e benessere,
a pochi metri dal traffico caotico e dai rumori dell’Urbe. E la prima sensazione è di trovarsi veramente a casa di Michele. “Eh sì - ammette lui mentre ci riceve assieme a Francesco ed alle collaboratrici - ho voluto riproporre già dal design e dall’arredamento di questa sede gli ambienti tipici di una vera e propria casa, dove accogliere al meglio i clienti”. Dietro al banco della segreteria, infatti, la macchina per un buon caffè e gli arredi di una cucina mediterranea (non manca
Casa e atelier / Home from home I clienti vengono accolti in un ambiente familiare, dove possono rilassarsi dai rumori e dallo stress / Clients are welcomed into a home-like environment where they can relax and earn some respite from stress and noise
Actually the centre of Rome doesn’t have much to do with this story, apart from being the operational headquarters of Michele Spanò’s, beauty salon just round the corner from the Spanish Steps and the place where the volcanic hairdresser, originally from Lo-
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cri in Calabria, has settled down. Spanò’s beauty salon is almost hidden down a side street off Rome’s main Via del Corso, a haven of peace and quiet just a stone’s throw from all the chaotic traffic and noise of the capital. The first impression is that you’ve acci-
dentally stepped into Michele’s home rather than his workplace, as he surges forward to greet us with Francesco and his other assistants. “Yes, I had the interior deliberately designed to look like a home to make it cosier for my clients”.
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36 il “calabresissimo” peperoncino rosso piccante appeso), dove qualche volta spuntano dolci di benvenuto ed altre delizie. Nelle altre sale, una parete a biblioteca ed altri arredi completano l’originale idea di casa voluta da Spanò per la sua sede centrale. Ma questo è solo uno degli elementi innovativi proposti nel corso della sua carriera di successo: Michele, chiediamo, raccontaci una delle tue ultime illuminazioni. “Sicuramente sulla stampa nazionale e di settore avrete visto le mie teste scultura: ebbene, per realizzarle sono partito dall’idea che il nostro è un lavoro artigianale, che con un po’ di fantasia può diventare arte.
Quello che io ho proposto - dice - può piacere o non piacere, ma è un modo per dare sfogo alla creatività e dimostrare come anche un lavoro che potrebbe sembrare solo manuale e ripetitivo può diventare una forma d’arte”. Hair stylist delle dive, sempre attento alle nuove tendenze e alle novità dell’estetica, Spanò ha voluto utilizzare tutta la sua esperienza e creatività per dar vita a delle “opere d’arte umane”. Sono nate così le teste scultura: tre donne e tre colori, bianco argento e oro. “Negli anni - tiene a precisare Michele - ho visto molte cose e di vario genere, ma ho riscontrato che spesso c’erano ripetizioni e poca
Per informazioni / Further information La Casa di Bellezza Spanò è a Roma, in via dei Greci 40. Per ulteriori informazioni: www.spano-roma.it The Spanò Beauty Salon is in Rome, in Via dei Greci 40. For further info: www.spano-roma.it
There’s a coffee machine behind the receptionist’s desk, surrounded by all the trimmings more usually found in a Mediterranean kitchen including, naturally, a bunch of typical Calabrian red chilli peppers. Clients are greeted with homemade cakes and traditional delicacies. In the other rooms a wall lined with bookshelves and other furniture complete the unu-
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sual home-like air of Spanò’s principal salon. But this is only one of the innovative ideas that have studded a very successful career and we ask Michele to talk about his inspiration. “Well, you’ve almost certainly seen my sculptured heads in the national and trade press. What inspired those was the idea that hairdressing is a craft and with a bit of imagination
it can become an art. You might or might not like what I do, but it’s a way of being creative and showing how an apparently repetitive manual job can become an art form”. As hair stylist to the stars, with a close eye on new trends in the beauty world, Spanò has used all his experience and creativity to breathe life into his “human works of art”. This was the matrix for his sculptured heads: three women and three colours, white, silver and gold. Spanò continues “Over the years I’ve seen a lot of different things in a lot of different versions, but I’ve also come across a lot of repetition and little originality. I’ve travelled widely, often with TV stars and seen plenty of art shows, museums and monuments, savouring a host of different art forms, which gradually convinced me that a craftsman could become a sculptor”. Spanò has
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originalità. Il fatto di aver viaggiato moltissimo, spesso fianco a fianco con vip dello spettacolo televisivo, e dopo aver visto diverse mostre d’arte, visitato musei e monumenti ed aver assaporato le forme più disparate d’arte, ho riflettuto sul fatto che anche l’artigiano può diventare scultore”. E Spanò ha portato la sua filosofia creativa anche nei suoi corner allestiti all’interno degli Heaven Sporting Club di Roma, gruppo di centri fitness nei quali sia il pubblico femminile che maschile può conciliare l’attività sportiva con piacevoli
extended his creative flair to his branches in the Rome Heaven Sporting Club chain of fitness centres, where men and women alike can enjoy relaxing with wellness treatments and imagemaking sessions after an energetic workout. Michele has by no means forgotten his humble origins and is active in charity and social work. One of
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momenti di relax dedicati alla cura del corpo e dell’immagine. Michele, però, tenendo fede alle sue origini, è anche impegnato in attività di carattere sociale: una delle ultime e più soddisfacenti, quella realizzata con la Comunità di Sant’Egidio che ha portato a regalare in occasione delle ultime festività natalizie un trattamento di taglio dei capelli e look ad un buon numero di ospiti in difficoltà nelle strutture della Capitale. “Ma attenti - avverte - non ho voglia di fermarmi qui. Ho in serbo ancora nuove idee che vi stupiranno!” n
Bellezza con stile Style and Beauty Tra i clienti di Spanò vi sono tanti attori e protagonisti dello show business. In alto a sinistra Michele con Luca Argentero; in basso a destra con Martina Stella, sotto con Loredana Cannata Spanò has a host of actors, actresses and showbiz personalities among his clients. Top left Michele with Luca Argentero; bottom right with Martina Stella, below with Loredana Cannata
his latest initiatives was with the well-known Community of Sant’Egidio, when he offered free hair cuts and new “looks” at Christmas to a large number of the Community’s disadvantaged guests in centres around Rome. “But I’m certainly not stopping here” says Michele, “I’ve got plenty of new ideas up my sleeve to surprise you with!” n
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Chervò, per il golf e il tempo libero I capi di abbigliamento prodotti dalla famosa casa veronese riescono a coniugare praticità e look accattivante. L’ideale, insomma, per chi pratica sport ma non vuole rinunciare all’eleganza Chervò, golf and leisure wear Looks and performance from the Verona-based company. Ideal for sporting types who like to do things in style
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na passione che diventa impresa e che nell’arco di tre decenni si traduce in uno dei marchi simbolo dello stile italiano nel mondo: tutto questo è Chervò, un’azienda leader nell’abbigliamento per il golf e il tempo libero. A farne una bandiera sui green di tutto il mondo sono stati Manfred e Peter Erlacher, due fratelli originari di Siusi (Bolzano). Entrambi sciatori a livello agonistico, hanno iniziato la loro attività con una linea di abbigliamento da sci che con il suo stile disinvolto e allo stesso tempo ineccepibile da un punto di vista tecnico si è affermata rapidamente in tutto l’arco alpino. In seguito, dopo il loro incontro con il golf che ha acceso una nuova passione, hanno scelto di portare anche questo sport nei loro laboratori, sviluppando una collezione raffinata che consente di affrontare con stile il
gesto atletico di questa disciplina, in ogni condizione climatica. Inoltre la piacevolezza e il look dei modelli rendono i capi Chervò molto apprezzati anche in club house e nel tempo libero. È proprio Peter Erlacher, direttore creativo di Chervò, a raccontare il segreto di questi capi che abbinano uno stile dalla indiscussa personalità, chic e contemporaneo, ad una tecnologia tessile d’avanguardia. Qual è la filosofia del marchio a 30 anni dalla fondazione? “Mio fratello ed io siamo appassionati golfisti, quindi conosciamo bene le esigenze di chi pratica questo sport. Coniugare l’estetica con la funzionalità è stata la nostra carta vincente. Nei capi Chervò infatti convivono due anime e chi li sceglie le riconosce subito”.
Per informazioni / Further information Chervò Spa ha sede sul Lago di Garda, a Costermano (Verona), in via 1° Maggio 10/A. Per informazioni: tel. +39 045 6203411; www.chervo.it Chervò Spa is on Lake Garda, at Costermano (Verona), in Via 1° Maggio 10/A. tel. +39 045 6203411; www.chervo.it
Chervò initially sprung from a passion and subsequently flowered into a business. Thirty years down the road, it is a worldwide icon of Italian style in golf and leisure wear. Brothers Manfred and Peter Erlacher from Siusi near Bolzano are the men behind the trend that has taken the links by storm. Competition-level skiers, they started out manufacturing skiwear that managed to combine hi-tech efficiency with that je ne sais quoi which soon had the whole of the Alps sporting their brand. The next thing to catch their fancy was golf, and from there it was an inevitably short step to the drawing board. The result was a smart collection that catered brilliantly to the
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requirements of the game in all weather conditions. Add wearability and style and it’s easy to understand why Chervò is one of the favoured labels on the links and in the club houses. Spazio Italia chatted to Peter Erlacher, creative director at Chervò, about what makes this chic, contemporary style with its hi-tech fabrics such a success. 30 years on what is the brand philosophy today? “My brother and I are both extremely keen golf players, so we are well aware of what golfers want. We combine performance with style and that’s our winning card. Chervò does it all and Chervò enthusiasts know it”.
Chervò stands for style, comfort and sport round the clock. How does the new spring/summer 2013 embody this concept? “We’ve come up with a large, eclectic collection where most of the items were designed for the links, but convert brilliantly into leisure wear. Only a very few items are designed specifically for one or the other. The concept this summer is a rainbow of colour, with greens, reds, a delicate range of shades from pink to purple and more earthy beiges and browns. You can buy our aertex polo shirts in 20 different colours”. Chervò has patented a number of exclusive brands
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Chervò è sinonimo di stile elegante, comodo, sportivo in ogni momento della giornata. Come si esprime tutto questo nella nuova collezione primavera-estate 2013? “Abbiamo realizzato una collezione ampia ed eclettica con una maggioranza di capi pensati per il green, ma adatti anche per il tempo libero; solo una piccola parte sono invece specifici per uno dei due usi. Per i nostri golfisti sarà un’estate molto colorata, all’insegna del verde, del rosso, delle tonalità comprese fra il rosa e il viola, fra il beige e il marrone. Le nostre polo, ad esempio, sono proposte in una ventina di colori”. Chervò ha depositato una serie di marchi esclusivi per identificare varie tecnologie applicate ai tessuti sviluppati per i propri prodotti. Quali le loro peculiarità?
for its fabrics. Can you tell us a bit about the technologies involved? “The 2013 collection revolves around three specific proprietary technologies: Aqua-Block which is rain- and wind-proof, but still lets the fabric breathe, DryMatic, that absorbs sweat or a
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“La collezione 2013 punta in particolare su tre nostre tecnologie: Aqua-Block che protegge dall’acqua e dal vento garantendo una normale traspirabilità, Dry-Matic che gestisce l’umidità, assorbendo quella corporea o un acquazzone improvviso, e asciugando rapidamente, per sentirsi sempre a proprio agio, e Sun-Block che difende dai raggi ultravioletti”.
Abbigliamento hi-tech Hi-tech apparel I capi Chervò applicano le più moderne tecnologie per assicurare traspirabilità e protezione da vento, pioggia e raggi UV Chervò uses cutting-edge technology to protect wearers from the wind, rain and sun, while guaranteeing breathability
Chervò è un nome importante in campo internazionale. Quale strategia ha permesso di affermarvi oltre i nostri confini? “La riassumo in una sola parola: glocal, ovvero globalizzazione dell’immagine di marca e dello stile e localizzazione sia della scelta dei canali distributivi o delle attività di marketing locale, sia dello sviluppo di modelli speciali, in base alle esigenze specifiche di ciascun mercato”. n
shower and dries out in no time at all, and Sun-Block which keeps harmful ultra-violet rays at bay”. Chervò is a name to be reckoned with internationally. What strategies did you use to export the brand?
“That can be summed up in a single word: glocal. Promoting a global image of the brand and the style and at the same time developing a network of local distributors and marketing activities, plus developing special items to meet the requirements of each market”. n
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Cultura Culture
Nella casa-museo di Pietro Bembo Tornano a Padova, dopo cinque secoli, i capolavori d’arte che il grande intellettuale, mecenate e cardinale del Rinascimento riuscì a raccogliere per abbellire la propria dimora. Una straordinaria collezione che sarà esposta al pubblico fino al 19 maggio PIETRO BEMBO’S HOUSE. The artistic masterpieces that once adorned the home of this great Renaissance cardinal, intellectual and patron of the arts return to Padua after five centuries. A truly extraordinary collection open to the public until 19 May servizio/story Alessandro Amadei
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a Marco Aurelio e Commodo, Achille e Neottolemo, fino ai più simpatici Ezechiele Lupo e Lupetto di disneyana memoria, la storia, la mitologia e la narrativa sono ricche di esempi di figli degeneri che nel bene o nel male si sono discostati dall’esempio paterno. Ma una straordinaria storia di figli degeneri è anche quella che viene narrata a Padova, presso il Palazzo del Monte di Pietà, dove fino al 19 maggio è in programma la mostra “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento”.
Pietro Bembo (Venezia 1470 – Roma 1547) fu infatti per il padre Bernardo, influente senatore della Serenissima, una grande delusione. Dopo gli studi classici e la laurea conseguita all’ateneo di Padova, il giovane Bembo rifiutò infatti di seguire l’esempio paterno e di intraprendere la carriera politica per cercare fortuna come letterato alla Corte degli Estensi e dei duchi di Montefeltro. E qui ebbe inizio la sua straordinaria avventura umana e professionale, che lo vide diventare stimatissimo umanista, amante di donne famose (tra le sue re-
Potente Cardinale / The powerful cardinal Pagina a fianco, in alto a sinistra: Pietro Bembo cardinale ritratto da Tiziano (foto National Gallery of Art, Washington) / Opposite, above left: Cardinal Pietro Bembo by Titian (photo by courtesy of the National Gallery of Art, Washington)
From Marcus Aurelius and Commodus to Achilles and Neoptolemus and on to Disney’s Big Bad Wolf and Li’l Wolf, history, mythology and fiction are full of tales of virtuous fathers and highly unsatisfactory sons. And it is just such a tale that forms the background to the exhibition “Pietro Bembo and the Invention of the Renaissance” at Palazzo del Monte di Pietà in Padua, open until 19 May.
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Pietro Bembo (Venice 1470 – Rome 1547) was in fact a disappointment to his father Bernardo, an influential senator in the Venetian Republic. Having completed his classical studies and graduated from the University of Padua, the younger Bembo refused to follow in his father’s footsteps and sought his fortune as a writer at the courts of the Este family in Ferrara and the Dukes of Montefeltro in Urbino. This was to be the start
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of an extraordinary life, both in human and professional terms, as Bembo acquired a reputation as an outstanding humanist, became the lover of famous women (among his more notorious affairs was that with Lucretia Borgia), was nominated personal secretary to Pope Leo X and was subsequently made a bishop and a cardinal, as well as being a lifelong patron of the arts and artists and fervent art collector. An illustrious
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Capolavori Masterpieces Sopra: Giorgione, “Ritratto di giovane” (foto: Budapest, Museum of Fine Arts). A fianco, da sinistra: Francesco Francia, “Lucrezia Romana”; “Antinoo” (foto Luigi Spina, su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) Above: Giorgione, “Portrait of a Young Man” (photo by courtesy of the Museum of Fine Arts, Budapest). Far left: Francesco Francia, “The Roman Lucretia”; and (left) “Antinous” (photo by Luigi Spina, courtesy of the Italian Ministry for Culture and Heritage)
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44 Temi sacri Sacred themes A fianco, da sinistra: Sebastiano del Piombo, “Cristo che porta la croce” (foto: archivio fotografico Museo Nacional del Prado, Madrid); Giulio Clovio, “La conversione di Paolo” (foto: Trustees of Sir John Soane’s Museum, London) Right: Sebastiano del Piombo, “Christ Carrying the Cross” (photo courtesy of the photographic archives of the Nacional del Prado Museum, Madrid). Far right: Giulio Clovio, “The Conversion of St Paul” (photo courtesy of the trustees of Sir John Soane’s Museum, London)
lazioni più note, quella con Lucrezia Borgia), segretario personale di un papa (Leone X) e infine cardinale e vescovo nonché, per tutta la vita, “manager” di artisti e collezionista d’arte. Una parabola decisamente luminosa, che gli diede modo di frequentare la crème dell’epoca e di partecipare in prima persona agli eventi clou del Rinascimento italiano.
Ma la storia ama ripetersi, e anche a Pietro Bembo toccò in sorte un figlio degenere, Torquato, che ben lungi da voler sudare sui libri (“studia, studia, studia!” lo esorta invano Pietro in una lettera) preferì, alla morte del padre, vendere l’intera collezione delle opere d’arte di famiglia. Perché, si badi bene, non solo il padre Pietro era un raffinato esteta,
La mostra “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento” si tiene a Padova, presso il Palazzo del Monte di Pietà (Piazza Duomo 14), dal 2 febbraio al 19 maggio. Per informazioni e prenotazioni: www.mostrabembo.it; info@coopbembo.com; call center +39 049 8779005
The exhibition “Pietro Bembo and the Invention of the Renaissance” is at the Palazzo del Monte di Pietà (Piazza Duomo 14) in Padua from 2 February to 19 May. For info and bookings: www.mostrabembo.it; info@coopbembo.com; call centre +39 049 8779005
Ceramiche preziose Precious porcelain Sopra: maiolica con scene dalla battaglia di Cascina di Michelangelo e l’emblema di Pietro Bembo (foto: The Trustees of the British Museum, London) Above: maiolica showing scenes from the Battle of Cascina by Michelangelo and Pietro Bembo’s emblem (photo courtesy of the trustees of The British Museum, London)
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career spent rubbing shoulders with the cream of the society of the time, during which he lived through many of the key events of the Italian Renaissance. But history tends to repeat itself, and Pietro Bembo was also to have an unsatisfactory son, Torquato. Rather than apply himself to his studies as his father exhorted him (“study, study, study!” Pietro implored his recalcitrant son in vain in
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a letter), Torquato sold the family art collection on his father’s death. And what a collection it was, given that not only had his father Pietro been a refined aesthete, but so had his grandfather Bernardo. Which is how an authentic treasure trove of paintings by the great masters (Mantegna, Raphael, Titian, Giorgione, Giambellino and many more), of ancient sculptures, gems and
rare coins, illuminated manuscripts and precious musical instruments was lost. Or at least until recently, when an international group of researchers decided to start a systematic hunt for this stunning scattered collection, working from a 16thcentury inventory drawn up by one of Pietro Bembo’s friends after a visit to the Bembo home (a sort of living museum, according to contemporary accounts).
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45 ma anche il nonno Bernardo. E fu così che si persero le tracce di un autentico tesoro fatto di dipinti di grandi maestri (Mantegna, Raffaello, Tiziano, Giorgione, Giambellino tra i tanti), di sculture antiche, gemme e monete rare, manoscritti miniati e strumenti musicali preziosi. Tutto questo fino a quando, in tempi recenti, un gruppo internazionale di ricercatori si è riunito ed ha deciso di dare la caccia a questa meravigliosa collezione perduta, basandosi su un inventario del ’500 redatto da un amico di Pietro Bembo dopo una visita alla di lui dimora (un’autentica casamuseo, da quanto si apprende dalle testimo-
After 4 years of complex research carried out with the help of some of the world’s most important museums and the financial support of the Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Foundation, the masterpieces of the Bembo collection have been
nianze dell’epoca). I risultati sono in mostra a Padova: dopo 4 anni di complicate ricerche, e grazie alla collaborazione dei maggiori musei del mondo nonché al sostegno economico offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, i capolavori della collezione Bembo sono di nuovo insieme, fruibili al grande pubblico. Ma quella ora narrata è solo una delle tante storie che possono essere lette dietro le opere esposte. Come infatti spiega il curatore della mostra, professor Guido Beltramini, la poliedrica personalità del Bembo e la varietà dei capolavori ritrovati consentono al visitatore di seguire e approfondire diversi
brought together once more and are on show to the public. But the tale of the prodigal son is just one of the many stories threading through the collection. As the curator of the exhibition, Professor Guido Beltramini, explains, Bembo’s multifaceted
personality and the sheer variety of the works on display allow visitors to choose several different paths and themes when exploring the exhibition, ranging from the invention of paperback books and italics, thanks to Bembo’s friendship with the
Strumento raro Rare instruments Giovanni d’Andrea, lira da braccio (foto: Kunsthistorisches Museum, Vienna) Giovanni d’Andrea, arm viol (photo courtesy of the Kunsthistorisches Museum, Vienna)
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46 Non manca Raffaello Raphael A fianco, sulla destra: Raffaello Sanzio, “Ritratto di Elisabetta Gonzaga” (foto su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) Far right: Raphael Sanzio, “Portrait of Elisabetta Gonzaga” (photo courtesy of the Italian Ministry for Culture and Heritage)
Itinerari storici Chi vuole cogliere l’occasione della mostra di Bembo per scoprire Padova e i suoi tesori è accontentato: nei giorni di sabato 2, 16 e 30 marzo e sabato 13 aprile sono infatti previste brevi visite guidate alla città (durata 2 ore e 30 minuti), che cercheranno di mettere in luce i luoghi e le circostanze che hanno fatto della Padova del ’500 una delle città più importanti e culturalmente attive del Rinascimento italiano. Per programma e prenotazioni (obbligatorie): ImmaginArte Associazione Culturale, segreteria@immaginarte.pd.it. Call center: +39 049 8719255
Historical tours Take advantage of the Bembo exhibition and discover Padua. Saturday 2, 16 and 30 March and Saturday 13 April brief guided tours of the city are available (approx two and half hours), highlighting the places and circumstances that made the city an important and culturally active part of the Italian Renaissance in the 16th century. For the programme and (obligatory) bookings contact: ImmaginArte Associazione Culturale, segreteria@immaginarte.pd.it. Call centre: +39 049 8719255
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percorsi tematici, dall’invenzione del libro tascabile e del corsivo, dovuta all’amicizia di Pietro con l’editore e tipografo veneziano Aldo Manuzio, al tema del ritratto: Tiziano e soprattutto Giorgione furono profondamente influenzati dalle opere del grande letterato. Altrettanto interessante è anche la storia che si cela dietro al titolo dell’esposizione: Bembo, infatti, non è soltanto il primo a codificare le regole dell’italiano volgare, fondando-
Venetian editor and printer Aldo Manuzio, to the theme of portraits. Titian, and above all Giorgione, were both profoundly influenced by the works of this great scholar. Equally interesting is the story behind the exhibition’s title. Bembo was not only the first to
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lo sugli scritti di Petrarca e Boccaccio, ma è anche colui che coglie in Michelangelo e Raffaello una nuova lingua dell’arte, votata alla ricerca di una perfezione senza tempo e senza connotazioni regionali. È l’invenzione di quel Rinascimento italiano che attraverso le arti e la cultura permise di riscattare le miserie di un’Italia politicamente divisa e suddita delle grandi potenze. Un messaggio, quindi, straordinariamente attuale. n
codify the rules of the Italian vulgate, basing them on the works of Petrarch and Boccaccio, but he was also the one to grasp the significance of Michelangelo and Raphael’s revolutionary new artistic expression, their search for timeless perfection unconfined by any geographical boundaries.
This was the “invention” of that Italian Renaissance, which through art and culture managed to lift the country above the petty political differences that divided it and had left it prey to other great foreign powers. A message with an undoubted contemporary flavour. n
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Cultura Culture
L’Ottocento europeo secondo De Nittis In mostra a Padova 120 capolavori del grande artista pugliese, alcuni dei quali ignoti alla critica, altri assenti dall’Italia da molto tempo 19th-century Europe and De Nittis An exhibition in Padua of 120 masterpieces by the great artist from Puglia, some of them previously unknown to the critics, others that have been abroad for many years servizio/story Carlo Ravello
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Eventi mondani Society events Pagina precedente: “Il salotto della principessa Matilde” Preceding page: “Princess Mathilde’s Salon”
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ino al 26 maggio Palazzo Zabarella di Padova sarà teatro di uno straordinario evento dedicato a Giuseppe De Nittis (1846-1884): 120 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni pubbliche italiane e francesi danno vita alla più importante mostra mai realizzata sul famoso artista pugliese. Le opere provengono infatti dalle maggio-
ri istituzioni francesi, tra cui il Petit Palais e il Musée Carnavalet di Parigi, e il Musée des Beaux-Arts di Reims, e dai più importanti musei e gallerie pubbliche italiane, tra cui la Pinacoteca De Nittis di Barletta che possiede i dipinti rimasti nell’atelier dell’artista dopo la sua morte precoce. Incisivo è stato inoltre il contributo dei collezionisti privati, da cui
Dame e cavalieri / Ladies and Gentlemen Dall’alto a sinistra in senso orario: “Sul lago dei Quattro Cantoni”; “Westminster”; “Giornata d’inverno” / Clockwise from above left: “On the Quattro Cantoni Lake”; “Westminster”; “Winter’s Day”
Until 26 May at Palazzo Zabarella in Padua an extraordinary event dedicated to Giuseppe De Nittis (18461884): 120 masterpieces on loan from prestigious museums and French and Italian publicly-owned collections for the most important exhibition ever held on the famous artist from Puglia. The works are from some of the main French institutions, among them the
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Petit Palais and the Musée Carnavalet in Paris, and the Musée des Beaux-Arts in Rheims, and from leading Italian public galleries and museums, including the Pinacoteca De Nittis in Barletta which owns the works that were left in the artist’s studio after his premature death. Private collectors have also made a significant contribution, albeit with lesser-known
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provengono i dipinti meno noti, riproposti al pubblico in questa occasione. La statura internazionale di De Nittis, il più grande insieme a Boldini degli Italiens de Paris, si deve al fatto che ha saputo reggere il confronto con Manet, Degas e con gli Impressionisti con cui ha condiviso, pur nella diversità del linguaggio pittorico, l’aspirazione a rivoluzio-
paintings, on view to the public for the occasion. De Nittis’ international stature, together with Boldini the leading light of the Italiens de Paris, is due to his being able to equal artists of the calibre of Manet, Degas
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nare l’idea stessa di pittura, scardinando una volta per sempre la gerarchia dei generi, nel raggiungimento di quell’autonomia dell’arte che sta alla base della modernità. E come i francesi, ha affrontato gli stessi temi: il paesaggio, il ritratto e la rappresentazione della vita moderna, catturata nel caso di De Nittis nelle strade delle due metropoli che erano
and the Impressionists, with whom he shared, despite the difference in styles, the desire to revolutionise the very idea of painting, demolishing once and for all the hierarchy of genres to earn that autonomy
Emozioni parigine Paris mon amour Dall’alto a sinistra in senso orario: “Avenue al Bois de Boulogne”; “Colazione in giardino”; “Lungo la Senna”; “Signora di spalle in giardino” Clockwise from above left: “Avenue al Bois de Boulogne”; “Lunch in the Garden”; “The Banks of the Seine”; “Woman seen from behind in the Garden”
for art that lies at the heart of modernity. And like his French colleagues he dealt with the same themes: landscapes, portraits and representations of modern life, captured in De Nittis’ case in the streets of the two great
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Stile inconfondibile Distinctive style Dall’alto a sinistra in senso orario: “Signora in giardino”; “Flirt”; “Autoritratto” Clockwise from above left: “Woman in the Garden”; “Flirt”; “Self-portrait”
in quegli anni le grandi capitali dell’arte e della mondanità: Parigi e Londra. Appartengono invece a un soggiorno a Napoli, dove l’artista ritornò spesso anche dopo il trasferimento a Parigi, le vedute del Vesuvio, per lo più tavolette e tele di piccole dimensioni, che compongono uno straordinario reportage pittorico, realizzato con un procedimento
quasi fotografico, che non ha confronti nella pittura italiana dell’epoca. La mostra mette in rilievo il suo stile unico e inconfondibile, capace come pochi di riflettere lo spirito del tempo, colto da un osservatorio privilegiato come era quello di Parigi, tra la fine del Secondo Impero e i nuovi fasti mondani della Terza Repubblica. n
La mostra su De Nittis è in corso a Padova, presso Palazzo Zabarella (via San Francesco 27), fino al 26 maggio, e sarà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00 (la biglietteria chiude 45 minuti prima) tranne il lunedì non festivo. Per informazioni e prenotazioni: tel. 049 8753100; info@palazzozabarella.it; prenotazioni@palazzozabarella.it; www.palazzozabarella.it The De Nittis exhibition is being held in Padua at Palazzo Zabarella (Via San Francesco 27) until 26 May. Open Tues-Sun 9.30 am-7 pm (ticket office closes 6:15 pm) and on bank holiday Mondays. For info and bookings: tel. +39 49 8753100; info@palazzozabarella.it; prenotazioni@palazzozabarella.it; www.palazzozabarella.it
cities that were the capitals of art and fashion in those years: Paris and London. From his stay in Naples, a city the artist returned to frequently after he had moved to Paris, come his views of Vesuvius, mainly small panels and canvasses, which together form an extraordinary pictorial dossier, executed with what amounted to almost a
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photographic technique, without comparison in Italian painting of the time. The exhibition highlights his unique, very distinctive style, which captures like few others the spirit of the times as seen from his privileged Paris observatory, as the city emerged from the Second Empire into the fashionable society of the Third Republic. n
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A TAVOLA Food & wine
Le vestali del Bicerìn Nel cuore di Torino c’è un locale storico dove la gestione è al femminile e l’atmosfera è quella di pieno ‘800. Fra boiseries, tavolini di marmo e delizie al cioccolato The Bicerìn Handmaidens. Take a step back in time to the 19th century into a wood-panelled café dotted with marble-topped tables run exclusively by women in the heart of Turin, redolent with the scent of exquisite chocolate servizio/story GIOVANNI DE LUCA
Locale storico A historical café Sopra: il caffè ha aperto i battenti nel 1763, soffitto basso, arredi d’epoca e il calore del legno Above: low ceilings, 19th-century décor and wood panelling
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Sua maestà / Her majesty Sopra: il Bicerin nel suo splendore Above: the Bicerin in all its majestic splendour Sotto: lo zabaione è sempre preparato al momento Below: the Zabaglione at the Bicerin is always freshly-prepared
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n alcuni locali storici di Torino sembra che il tempo si sia fermato e il Cafè al Bicerin è uno dei luoghi in cui la magia prende corpo. Saranno le boiseries, che ti avvolgono con il calore del legno, saranno i tavolini in marmo, sarà il servizio cortese ed algido al punto giusto, ma la sensazione è quella di essere stati trasportati in pieno ‘800, quando la città sabauda è capitale del Regno d’Italia.
In realtà le origini del Bicerin sono ancora più antiche e risalgono addirittura al 1763, ma sono i lavori di ristrutturazione del XIX secolo a dargli l’aspetto che oggi conosciamo e che lo rendono unico, a cominciare dai vasi di confetti che fanno bella mostra di sé dietro al bancone di servizio. Spiace quasi entrare nel locale vestiti modernamente, perché le luci soffuse, gli specchi e
La tradizione è servita / Tradition at your service Il Caffè Al Bicerin si trova in piazza della Consolata 5 a Torino. Telefono +39 011 4369 325, www.bicerin.it The Caffè Al Bicerin is in Piazza della Consolata 5 in Turin. Tel. +39 011 4369 325, www.bicerin.it
Time seems to have stood still in some of Turin’s bars and cafés. The Cafè al Bicerin is one of them, but it is a place with a special magic all of its own. Perhaps it’s all that cosy wood panelling, the traditional round marble tables or the courteous service reminiscent of a more leisurely society, but you really feel as if you were back in the Turin of the royal Savoys, when it was the first capital of the kingdom of Italy. Bicerin was
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actually founded almost a century earlier in 1763, but it was its 19th-century makeover that gave us today’s uniquely atmospheric café, with its jars of sugared almonds stacked on the shelves behind the bar. It almost seems a pity to go into the place in modern clothes, because it’s so steeped in retro atmosphere, with its soft lighting and burnished mirrors, that you wouldn’t be surprised to see the glass door swing open and Count Cavour pop in for a cup
of the right stuff before getting back to the business of governing the new-found nation. And that cup of the right stuff could only be the Bicerin, the reason why people still flock here to Piazza della Consolata in their droves to pay tribute to one of the symbols of Turin, an exquisite concoction of freshly-brewed espresso coffee, chocolate and cream, a Bavarian speciality with a very Italian twist. The list of celebrities who have sipped their Bicerin between
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l’atmosfera retrò che permea ogni particolare, richiederebbe un dress code ben diverso, e non ci si stupirebbe troppo se dalla porta a vetri entrasse il Conte di Cavour in persona per una pausa di relax fra gli impegno di Governo. E poi c’è lui, il Bicerin, il motivo che anche nell’anno 2013 spinge migliaia di persone a recarsi in piazza della Consolata per il doveroso tributo ad uno dei simboli della storia torinese, nato dalla rielaborazione della “bavareisa” e preparato con caffè espresso appena fatto, cioccolata e crema di latte. L’elenco dei personaggi celebri che hanno consumato Bicerin fra queste pareti è lungo e va da Puccini a Nietsche, da Macario e Wanda Osiris, da Italo Calvino a Mario Soldati,
these walls is long, ranging from Puccini to Nietsche, musichall star Macario and cinema sweetheart Wanda Osiris, as well as writers Italo Calvino and Mario Soldati, all fans of the nectar. A concentrate of taste and energy guaranteed to keep the cold of an Alpine winter out and administer year-round spiritual comfort. Or you might be tempted by one of the Bicerin’s other delights, like their freshlyprepared zabaglione, as you listen
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a testimonianza della trasversalità di questo concentrato di gusto ed energia. Perfetto per ritemprarsi dal freddo invernale o per una coccola 12 mesi all’anno. Una menzione di merito spetta anche allo zabaione, preparato all’istante, come testimonia lo sbattere metallico della frusta sulle pareti della bastardella, che si sente provenire dal retro bottega. Per non parlare di un’altra delizia invernale come le castagne coppe al vapore servite sotto una colata di cioccolata calda e guarnite con panna. Senza dimenticare un’altra particolarità di questo caffè, vale a dire la gestione tutta al femminile che da sempre contraddistingue il locale che ancora oggi continua con rigore tutto sabaudo. n
Per veri golosi / Pure greed La cioccolata in tazza con panna, una delizia Delicious hot chocolate with whipped cream A fianco: il vasto assortimento di biscotti da inzuppare nella cioccolata calda A vast assortment of biscuits to dunk into your hot chocolate Sotto: il santuario della Consolata prospiciente il Bicerin Below: the Consolata sanctuary next to the Bicerin
to the sound of the metal whisks beating briskly against the bowls coming from the kitchen. And how to resist the winter special of steamed chestnuts coated in a lava of hot chocolate sauce and served with generous lashings of whipped cream? The other quirk of the café is that it has always been run solely by women, a tradition rigorously upheld down to the present day with all the precision the people of Turin are famous for. n
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Climax, e la vita vi sorride servizio/story Stefano Marmi
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Il famoso vino della casa Bindi Sergardi è frutto dell’impegno e della passione di venticinque generazioni di viticoltori. All’inseguimento di un unico obiettivo: rendere più appagante la giornata di ognuno di noi
Climax, life with a smile! Bindi Sergardi’s famous wine is the outcome of commitment and passion going back twenty-five generations of wine-growers. All in pursuit of one goal: make days more rewarding for all of us
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Famiglia blasonata Noble family Pagine precedenti: i vigneti Bindi Sergardi nel cuore del Chianti e una bottiglia di Climax; sotto: lo stemma di famiglia Previous page: Bindi Sergardi vineyards in the heart of the Chianti area and a bottle of Climax wine Below: family coat of arms
e Niccoluccio Bindi Sergardi nel 1398 non fosse intervenuto in aiuto dei Senesi, armati più di cultura che di corazze, nella battaglia di Lucignano in Val di Chiana contro gli aretini, il Climax non sarebbe mai nato. Il piccolo esercito personale di Niccoluccio fu determinante per la vittoria e consentì al Nostro di acquisire visibilità e potere all’interno della Repubblica Senese; potè così ampliare i suoi possedimenti e scegliere i terreni migliori per i suoi vigneti. Una famiglia unita e lungimirante è riuscita a perpetuare gli effetti collaterali di quella battaglia gestendo con amore, con ironia, con impegno sorridente, i terreni, le scelte ed i sogni di Niccoluccio. E nacque il Climax. Fratello di altri vini Bindi Sergardi (ho assaggiato anche un Chianti Classico di gran forza ed un Chianti Colli Senesi di gentile eleganza) e soprattutto figlio di terreni vocati alla produzione di uva da vino, ha goduto del-
le conoscenze delle tante generazioni Bindi Sergardi susseguenti Niccoluccio che hanno indicato i luoghi in cui sarebbe stato più fecondo piantare viti. Esperienze, prima locali poi internazionali, avrebbero indicato quali vitigni avrebbero dato il meglio di sé. Ed in quali specifici appezzamenti. Il Climax vede la luce dopo più di 6 secoli in cui si è provato e riprovato. Le scelte ed il carisma di Niccoluccio hanno tramandato un metodo, una tipologia di costante ricerca legati alla cultura umanistica dove le forze a volte minacciose della Natura dovevano essere accompagnate, ma mai violentate, perchè servissero al miglioramento della vita dell’uomo. Un buon vino contribuisce di certo a rendere la giornata più gradevole ed appagante. E crebbe il Climax. Perchè non provare un blend di uve Cabernet e Merlot? Perchè non sperimentare che risultato avrebbe dato quel blend se messo in barrique per diciotto mesi? Perchè
Per contattare l’azienda: Fattoria I Colli, 2 - 53035 Monteriggioni (Siena); bindisergardi@bindisergardi.it; www.bindisergardi.it Company contact details: Fattoria I Colli, 2 - 53035 Monteriggioni (Siena); bindisergardi@bindisergardi.it; www.bindisergardi.it
If Niccoluccio Bindi Sergardi had not taken sides with Siena in 1398, armed with more culture than armour, at the battle of Lucignano in Val di Chiana against Arezzo, Climax would never have come about. Niccoluccio’s small private army proved vital in achieving victory and helped him be noticed and achieve power within the Repu-
Donna manager A woman in charge Alessandra Casini Bindi Sergardi dirige oggi l’azienda, accompagnata dall’affetto e dall’esperienza del padre Nicolò Alessandra Casini Bindi Sergardi manages the company today, accompanied by the affection and experience of her father, Nicolò
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blic of Siena. This enabled him to extend his possessions and choose the best land for his vineyards. A united and far-sighted family has since managed to perpetuate the “side-effects” of that battle, handling Niccoluccio’s lands, choices and dreams with love, irony and happy commitment. And Climax came into being. The brother of other Bindi Sergardi wines (I also tasted a truly big Chianti Classico and a delicately elegant Chianti Colli Senesi) and especially the offspring of vocational soils for wine grapes, it has benefited from the knowledge of many generations of the Bindi Sergardi family following in Niccoluccio’s footsteps indicating the places where planting vines would be
fruitful. Local at first and then international experiences indicated which varieties would give the best results. And in what specific sites. Climax came to the light after more than six centuries of trying and trying again. Niccoluccio’s choices and charisma handed down a method, a type of ceaseless research linked with humanist culture where the occasionally threatening forces of Nature had to be accompanied but never violated because they were needed to improve the life of man. A good wine certainly helps make the day more enjoyable and rewarding. And Climax grew up. Why not try a blend of Cabernet and Merlot grapes? Why not see what happens after maturing that blend in barri-
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non esaminare la possibilità che le barriques, comunque di rovere, avrebbero dato un risultato migliore se qualcuna fosse venuta da rovere francese, qualche altra da rovere ungherese, ed altre addirittura da rovere del nuovo mondo, dal Kentucky? Il risultato è nella bottiglia che vi viene offerta; io ne sono entusiasta. Vorrei, però, che provaste anche ad immaginare l’impegno e la gioia che i Bindi Sergardi hanno provato scrivendo i capitoli della storia del Climax. Impegno e gioia devono essere durati a lungo: tra un capitolo e l’altro passano mesi di sogni e di ipotesi; a volte devono essere riscritti, sempre con l’idea che i cambiamenti aggiun-
gano pregio e soddisfazione alla precedente stesura. Oggi il Climax è diventato adulto e vigoroso. La spada con cui Niccoluccio Bindi Sergardi uccise l’ultimo nemico della Repubblica Senese è riposta nel fodero. Per i Bindi Sergardi solo il compito di continuare a perseguire il desiderio del loro avo di migliorare la vita degli uomini. Il vino sembra la più affascinante delle fattispecie chiamate a quel compito. Alessandra Casini Bindi Sergardi, venticinque generazioni dopo Niccoluccio, vive e dirige oggi l’azienda accompagnata dall’affetto e dall’esperienza del padre Nicolò. Lunga vita a loro, ai loro vini, ai loro successi. n
Dimora rinascimentale Renaissance mansion Sopra: la Fattoria I Colli è stata costruita dai Bindi Sergardi alla fine del 1400 Above: Fattoria I Colli was built by the Bindi Sergardi at the end of the 1400s
Passione ed esperienza / Passion and experience A fianco: Nicolò Casini è discendente diretto della famiglia Bindi Sergardi / Side: Nicolò Casini is a direct descendant of the Bindi Sergardi family
ques for eighteen months? Why not take a look at the possibility that barriques - in oak of course - might have given better results with French or Hungarian oak and even new world oak from Kentucky? The result is in the bottle offered; I am enthusiastic about it. Yet I would like you to try and imagine the commitment and joy that the Bindi Sergardi experienced in writing the chapters in the history of Climax. Commitment
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and joy must have lasted for a long time: between one chapter and the next, months of dreams and assumptions go by; sometimes they had to be rewritten, always with the idea that changes add prestige and satisfaction to the previous version. Today, Climax has vigorously come of age. The sword which Niccoluccio Bindi Sergardi used to kill the last enemy of the once Republic of Siena has been replaced in its sheath. For the Bindi
Sergardi family, there only remained the task of continuing to follow their ancestor’s desire to improve the lives of men. And wine seems to be the most fascinating way to achieve this calling. Alessandra Casini Bindi Sergardi, twenty-five generations after Niccoluccio, today lives and manages the company accompanied by the affection and experience of her father Nicolò. Long life to them, their wines and their accomplishments. n
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A TAVOLA Food & wine
Una dolce promessa d’amore Per gli amanti del cioccolato c’è GiuRo, il croccante scrigno al fondente con morbido ripieno al latte: leggiadro come il bacio che sancì l’amore eterno di Giulietta e Romeo A sweet promise of love Chocolate lovers will delight in GiuRo, the crunchy plain chocolate novelty with a soft, creamy filling: as graceful as the kiss that sealed the eternal love of Romeo and Juliet servizio/story Anna Leporati
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Viaggio in palio Win a trip GiuRo mette in palio un week end a Verona, alla scoperta delle vie che hanno ispirato il Giulietta e Romeo di Shakespeare GiuRo is offering a weekend trip to Verona to discover the streets that inspired Shakespeare’s Romeo and Juliet
asce a Verona la promessa d’amore più esclusiva dell’anno: GiuRo, la nuova linea di cioccolatini che all’indiscussa qualità, associa nella città tutta la storia millenaria e consegnata al mito dal capolavoro shakespeariano di Giulietta e Romeo. Gli amanti più famosi al mondo sono infatti il trait d’union di questo cioccolatino dal sapore ammiccante e genuino, nato dalla miscela dei migliori cacao accuratamente sele-
zionati da maitre chocolatier esperti. GiuRo è una promessa d’amore dedicata agli amanti del cioccolato: un croccante scrigno al fondente protegge un morbido ripieno al latte, inconfondibile al palato e delicato al tatto, adatta ad accompagnare i momenti più piacevoli della vostra vita. Leggiadro come un bacio, lo stesso bacio che sancì l’amore eterno di Giulietta e Romeo, archetipo dell’amore perfetto.
Per ulteriori informazioni / Further information GiuRo è un marchio di Al Bersagliere snc - Via Dietro Pallone, 1 - 37121 Verona; www.giu-ro.it GiuRo is a trademark of Al Bersagliere snc - Via Dietro Pallone, 1 - 37121 Verona; www.giu-ro.it
Verona is home to the year’s most exclusive promise of love: GiuRo. This new line of chocolates combines supreme quality and a thousand years of history and
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legend in Verona through Shakespeare’s masterpiece Romeo and Juliet. The most famous lovers in the world are the link between this chocolate and its subtle
and genuine taste, created from a mixture of the best cocoa beans carefully selected by master chocolate makers. GiuRo is a promise of love dedicated to lovers of
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GiuRo è... un’esperienza da assaggiare, da regalare e poi tornare a cercare. Anche a Verona. Cerca il biglietto vincente all’interno dei cioccolatini GiuRo e potresti essere tu il fortunato vincitore del concorso “GiuRo - week end a Verona”.
chocolate. A crunchy plain chocolate casket with a soft, creamy filling for an unmistakable and delicate taste as the ideal accompaniment to our most enjoyable moments. As graceful as a kiss, the kiss that sealed the eternal love of
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Due giorni all’insegna della scoperta del fascino antico di Verona, ripercorrendo le vie che hanno ispirato Shakespeare nella sua opera più famosa e godere dell’ospitalità tipica della città in uno dei suoi quartieri più pittoreschi. n
Romeo and Juliet, the archetype of perfect love. GiuRo is... an experience to savour, an ideal gift, something we will also return to. Including Verona. Look for the winning ticket in GiuRo chocolates and you could be the lucky winner of the “GiuRo
weekend in Verona”. Two days discovering the ancient charm of Verona, strolling along the streets that inspired Shakespeare and his most famous work and enjoying the typical hospitality of the city in one of its most picturesque corners. n
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Aneri, un’arte di famiglia nel mondo Il Prosecco, l’Amarone e le altre perle enologiche prodotte con gusto e passione da Giancarlo e figli portano l’eccellenza del made in Italy sulle mense dei grandi della Terra. E di tutti gli amanti del buon vivere Aneri: a family art world-wide. Prosecco, Amarone and other highly-prized wines made with elegance and passion by Giancarlo and his children carry the flag of Made in Italy excellence to the tables of VIPs all over the world. As well as those of all lovers of good living servizio/story Rossella Gottlieb
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ella botte piccola c’è il vino buono, recita il detto. Sacrosanta verità, se a mente fredda si tenti di comprendere i motivi dello straordinario successo ottenuto nel mondo dai vini Aneri. Una famiglia di imprenditori veronesi che preferisce astenersi dalla corsa ai grandi volumi, ma punta tutto sull’eccellenza qualitativa. Fatta di vini tipicamente italiani ma di grande prestigio internazionale (ecco il Prosecco solo docg, o l’Amarone), prodotti a partire dalle migliori uve,
selezionate e miscelate con passione e cura secondo il know how di famiglia. Il tutto facendo della trasparenza il proprio biglietto da visita: ogni vino viene così accompagnato da una vera e propria carta di identità, dove oltre all’azienda di provenienza vengono specificate le varietà di uve utilizzate, con le relative percentuali e i quantitativi prodotti nel corso dell’annata. Ma è al momento dell’assaggio che i vini Aneri sanno esprimere la loro unicità, forte di profumi e di sapori di
Dinastia di successo / A successful dynasty Foto a destra: la famiglia Aneri al completo: seduto al centro c’è Giancarlo Aneri, circondato in senso orario dalla moglie Leda e dalla nipote Lucrezia, dal figlio Alessandro e dalla figlia Stella / Photo, right: The Aneri family line-up: Giancarlo Aneri, seated in the middle, surrounded (clockwise) by his wife Leda, grand-daughter Lucrezia, son Alessandro and daughter Stella
Small casks make good wine, the saying goes. This truism especially helps explain the reasons behind the extraordinary success of Aneri wines all over the world. A family of entrepreneurs from Verona meticulously avoiding the search for large volumes in order to focus on quality and excellence. Their typical Italian wines nevertheless enjoy astonishing international prestige (such as exclusively
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Docg Prosecco, or Amarone), made from the best grapes, selected and blended with the passion and care embodied in the family’s know-how. And all this is achieved using transparency as a business card: each wine is thereby accompanied by a genuine identity card which specifies not only the origin but also the grape varieties used, with the relative percentages and quantities produced in the
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course of the vintage. Yet it is when tasted that Aneri wines express their uniqueness based on bouquets and flavours of rare intensity and surprising sensorial balance. This is why the bottles signed by Giancarlo Aneri, his wife Leda and their children Stella and Alessandro with grand-daughter Lucrezia are by now regularly served at the tables of international VIPs: to celebrate his first
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A TAVOLA Food & wine
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Sommelier d’eccezione Exceptional sommelier Sopra, Giancarlo Aneri, fondatore e presidente della casa vitivinicola, gioca a fare il sommelier con le donne di famiglia Sopra, a destra: Giancarlo e Stella Aneri Above: Giancarlo Aneri, founder and president of the wine-maker, playing the sommelier with the women of his family Above, right: Giancarlo and Stella Aneri
Cenone di Natale Di seguito il menù di Natale ideato dal grande chef emiliano Massimo Bottura per Costa Crociere. Vini: Leda bianco Aneri 2011, Pinot nero Aneri 2009, Prosecco Aneri • Ricordo di un panino alla Mortadella (Villani) • Culatello Spigaroli e Prosciutto di Parma affinato in barrique dei fratelli Galloni, gnocco ingrassato e mostarda di mele campanine • Cappuccino di patate e cipolle con Aceto Balsamico tradizionale di Modena • Compromesso storico: il tortellino di Castelfranco cotto nel brodo di cappone in crema di Parmigiano Reggiano da vacca bianca modenese • Bollito misto non bollito • Soufflè di Panettone, salsa al nocino • Caffè e torta Barozzi
Christmas Dinner The following Christmas menu was prepared by Emilian chef Massimo Bottura for Costa Cruises. Wines: Aneri Leda White Wine 2011, Aneri Pinot Noir 2009, Aneri Prosecco • Memory of Mortadella sandwich (Villani) • Culatello from “Spigaroli” and Parma ham aged in barrique from “Galloni”, pancetta bread and campanine apple Mostarda • Potato and onion “cappuccino” with traditional balsamic vinegar from Modena • Traditional tortellini from Castelfranco in cream of “Bianca modenese” Parmigiano Reggiano • Mixed boiled/not boiled meats • Panettone soufflé with “nocino” liqueur sauce • Coffee and Torta Barozzi
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rara intensità ma di sorprendente equilibrio olfattivo e gustativo. Ecco perché le bottiglie firmate da Giancarlo Aneri, dalla moglie Leda, dai figli Stella e Alessandro e dalla nipote Lucrezia sono ormai una presenza fissa sulle tavole dei grandi della Terra: per festeggiare la sua prima elezione alla presidenza degli Stati Uniti Barack Obama ha invitato la moglie Michelle al ristorante “La Spiaggia” di Chicago e ha brindato con una bottiglia di Prosecco Aneri. Lo stesso ha fatto 7 anni fa Giorgio Napolitano, con una bottiglia offerta dall’indimenticato Enzo Biagi. Al G8 dell’Aquila il regalo ai grandi è stato un Magnum personalizzato di Amarone 2003 e a Roma, in occasione della firma della Costitu-
zione europea, i 27 Capi di Stato e di Governo sono stati omaggiati con un Magnum di Amarone. Mentre Vladimir Putin si è visto recapitare un’intera cassa di Amarone Stella Aneri da parte di Silvio Berlusconi, a cui non era sfuggito l’apprezzamento per il vino della casa veronese espresso dal presidente russo in occasione di una sua visita in Italia. Amarone e caffè Aneri (altra specialità di famiglia, insieme ai vini, all’olio e all’aceto balsamico) anche per George W. Bush, Bill Clinton e per gli altri vip ospiti di Colin Powell al ristorante “Four Seasons” di New York. L’ultimo successo in ordine strettamente temporale risale alle scorse Olimpiadi londinesi, quando il primo ministro britannico David Cameron
Per informazioni / Further information L’azienda Aneri ha sede a Legnago (Verona), in Piazza Garibaldi 13; per contatti: info@aneri.it; www.aneri.it The Aneri company is based in Piazza Garibaldi 13, Legnago (Verona). Contacts: info@aneri.it; www.aneri.it
election as President of the United States, Barack Obama and his wife Michelle dined at “La Spiaggia” restaurant in Chicago, toasting the occasion with a bottle of Aneri Prosecco. And seven years ago, Italian President Giorgio Napolitano did exactly the same, with a bottle offered by the always-remembered Enzo Biagi. The G8 meeting in L’Aquila saw the great and powerful receive a personalised Magnum of Amarone 2003, while Rome, for the signing of the European Constitution, saw the 27 Heads of State and Go-
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vernment also receive a Magnum of Amarone. While Vladimir Putin was seen taking delivery of a whole crate of Stella Aneri Amarone shipped by Silvio Berlusconi, who had not missed the Russian President’s appreciation of this Veronese wine during his visit to Italy. Amarone and coffee by Aneri (another family specialty, alongside wines, olive oil and balsamic vinegar) were also served to George W. Bush, Bill Clinton and the other VIP guests of Colin Powell at the “Four Seasons” restaurant in New York. The latest success
in strictly chronological order occurred during the London Olympics, when British Prime Minister David Cameron opened the doors of Downing Street to 120 very carefully chosen guests, dining with Aneri Prosecco, Alto Adige Leda Doc and Pinot Nero Ale Doc (the same wine you can also enjoy on Air Dolomiti flights). And it is especially on entering the wine cellar where they store 48 barrels of “personalized” Amarone that one captures reason for the success of Aneri wines. It is here that wines are aged
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ha aperto le porte di Downing Street a 120 selezionatissimi ospiti, che hanno pasteggiato a Prosecco Aneri, Alto Adige Leda Doc e Pinot nero Ale Doc (lo stesso vino che potete gustare anche sui voli Air Dolomiti). Ed è entrando nella cantina dove sono custodite le 48 botticelle di Amarone “personalizzate” che si coglie un’altra delle cifre del successo riscosso dai vini della famiglia Aneri. Qui maturano, infatti, le produzioni prenotate da Costa Crociere (vedi box) e da ristoranti quali il Cracco di Milano, il San Pietro di New York, lo Stresa di Parigi e l’Anima di Londra, altri affezionati clienti dell’azienda. Ebbene, accanto ai nomi dei migliori ristoranti e alberghi internazionali,
against production bookings for Costa Crociere (see box) and restaurants such Cracco in Milan, San Pietro in New York, Stresa in Paris and Anima in London, other loyal clients of the family company. Yet alongside the names of the best international restaurants and hotels, there is also an unknown Algerian citizen who, having tasted Stella Aneri Amarone on a Costa Crociere cruise liner, booked an entire barrel (133 bottles). “Our wines,” said Giancarlo Aneri,
c’è anche quello di uno sconosciuto privato algerino, che dopo aver assaggiato l’Amarone Stella Aneri sulle navi di Costa Crociere ne ha prenotato un’intera botticella (133 bottiglie). “I nostri vini – commenta compiaciuto Giancarlo Aneri, fondatore e presidente della famosa casa vitivinicola - non piacciono soltanto ai vip, ma a tutti gli amanti del buon vivere che popolano il nostro pianeta”. E non a caso, tra i futuri propositi della famiglia Aneri, vi è anche l’accesso al mercato cinese. “Ma non per questo tradiremo la nostra filosofia basata su una politica di piccoli passi, che fa conquistare cliente dopo cliente puntando esclusivamente sulla qualità”. È chiara l’antifona? n
Uve di casa / Home-grown grapes Sopra a sinistra: il Prosecco Aneri viene prodotto a partire dalle uve coltivate e selezionate nelle aziende agricole. Nella foto l’azienda agricola Eden di Susegana (Treviso) Sopra a destra: sui voli di Air Dolomiti viene servito il Pinot nero “Ale”. Ale sta per Alessandro: a ogni membro della famiglia Aneri è infatti dedicato un vino Above, left: Aneri Prosecco is made from grapes grown and selected in agricultural companies. The photo is from the Eden agricultural estate in Susegana (Treviso) Above, right: “Ale” Pinot Noir is served on Air Dolomiti flights. Ale is short for Alessandro: every member of the Aneri family has a dedicated wine
founder and president of the famous wine-maker, with evident satisfaction, “are not only popular with VIPs but also among all lovers of good living all over the world.” It is no coincidence that the future intentions of the Aneri family include access to the Chinese market. “Yet we are determined never to betray our philosophy based on a policy of small steps, winning one customer and then another by focusing exclusively on quality.” Hint taken? n
Qualità vincente / Winning quality A destra: il Prosecco Aneri è uno dei cavalli di battaglia della casa vitivinicola veneta Right: Aneri Prosecco is one of the flagships of the Veneto-based wine-maker
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New York sto arrivando servizio/story SLIM DEER JOHN
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Mancano 9 mesi alla più celebre delle maratone mondiali. C’è tutto il tempo di allenarsi e di essere pronti per questo appuntamento unico nel suo genere. Ci proviamo insieme? New York Here I Come There are just 9 months to go before the world’s most famous marathon. Plenty of time to get into training and be all set to take part in this unique event. Fancy giving it a go?
Passaggio obbligato Way to go Il ponte di Verrazzano con alcuni atleti della maratona di New York (ph. American Spirit - Dreamstime) The Verrazzano bridge with athletes running the New York Marathon (ph. American Spirit – Dreamstime)
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Per ogni età / For all ages Sotto: con il giusto allenamento si può affrontare una corsa anche da senior, come testimonia questo partecipante della Mumbai marathon (ph Mangala Shenvi - Dreamstime) Below: if you’re all trained up you can run at any age. Here the Mumbai Marathon (ph Mangala Shenvi Dreamstime)
n lungo viaggio incomincia sempre con un passo”. L’aforisma, attribuito al filosofo cinese Lao Tze, è perfetto per iniziare questo viaggio insieme nel mondo del running, cercando di comprendere perché un numero crescente di persone si dedichi a questa disciplina sportiva, capace di coniugare benessere fisico e mentale. Spesso si inizia a correre per scherzo, ci si prende gusto e ben presto nella testa si fa spazio il desiderio di confrontarsi con distanze sempre più lunghe, impensabili solo pochi mesi prima. Un passo dietro l’altro, imparando a conoscere e ad ascoltare con orecchie nuove il proprio corpo, in un viaggio che inizia casualmente in un parco o lungo una strada di campagna, ma che presto ti trasforma dall’interno, senza darti tregua. Benvenuti nel mondo degli amanti della corsa, sport democratico, poco costoso, che non guarda ad età, censo o ricchezza. Certo, se guardi alla corsa in un’ottica di sterile agonismo, pensare di confrontarsi con un ventenne in piena forma fisica, quando hai più del doppio della sua età può essere un problema. Allo stesso modo, l’essere superato al 15° chilometro di un percorso collinare da un arzillo signore settantenne con il passo ritmato e il fisico asciutto di chi ha trovato
una perfetta sintonia con sé stesso offre nuove prospettive. Una volta usciti dalle pastoie della competizione agonistica, si scopre infatti che in realtà non esiste un avversario da battere, ma c’è solo una nuova consapevolezza fisica e mentale da raggiungere. E in questo la corsa è maestra di vita. E così, un po’ per gioco, un po’ per mestiere, iniziamo con questo numero di Spazio Italia ad occuparci di running, preparandoci idealmente alla prossima Maratona di New York, la più celebre delle maratone mondiali, che (uragani permettendo) si correrà il 3 novembre 2013. Un viaggio che effettueremo insieme a sportivi e professionisti del settore per condividere le loro esperienze e i loro consigli. Una sola precisazione: chi scrive non ha mai corso maratone, non è sport dipendente, ma dopo aver perso una quindicina di chili di peso, ha solo riscoperto il piacere di correre senza più aver mal di schiena o talloniti, senza provare la spiacevole sensazione che qualcuno ti abbia chiuso il rubinetto dell’aria o senza guardare al traguardo dei mille metri con la mente prostrata dalla fatica. È un piccolo rinascimento interiore che, a distanza di sei mesi dall’aver pronunciato per la prima
“A long journey starts with a single step”. An aphorism attributed to Chinese philosopher Lao Tze which seems tailor-made for our decision to take a close-up look at the world of running, trying to understand why a growing number of people are taking up a sport which keeps you fit and feeling good. People often start running in an off-hand, casual fashion, get hooked and are soon running distances that would have been unthinkable just a few short months before. They get there a step at a time, learning to know their bodies and listen to it with new ears, in a journey that might have started by chance in a park or along a country road, but soon transforms you from inside and doesn’t let up. Welcome to the world of runners, an un-
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deniably cheap, democratic sport, open to all ages and classes. Of course if you look at it from a purely competitive point of view, you’re not likely to make much headway against an extremely fit 20 year-old if you’re double his age. But on the other hand being overtaken on the 15th kilometre of a hill run by a slim 70 year-old who has settled perfectly into his stride opens up whole new horizons. Once you’ve managed to get out of the competitive mindset you realise this isn’t a sport where you have to beat an opponent, it’s about becoming more physically and mentally aware and is a great learning curve. So in this issue of Spazio Italia we’ve started to look at running and we’ve decided half-jokingly and half-seriously to get in sha-
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volta la fatidica frase “esco a correre”, ti permette di sgambettare per una ventina di chilometri in totale relax e senza affanni, passo dopo passo, nella scia di Lao Tze. Avere un peso adeguato è essenziale, perché il cuore sarà anche un muscolo generoso, ma chiedergli troppo a volte ha conseguenze fatali. Per cui prima di iniziare a correre con regolarità, due chiacchiere con il proprio medico, un elettrocardiogramma sotto sforzo e l’umiltà di accettare i propri limiti sono gli strumenti ideali per affrontare questa nuova vita. Certo, su Internet si trovano decine di
formule matematico-sportive per calcolare la frequenza cardiaca ottimale e, stando alla sedicente letteratura ufficiale, basta sottrarre la propria età da 220 per conoscere la soglia da non superare. Ma, calcoli a parte, l’unica vera ancora di salvezza è imparare ad ascoltare il proprio corpo, accettando il fatto di non essere un bradicardico atleta etiope nato sugli altipiani africani, ma di essere un bianco caucasico nato all’ombra delle Due Torri. Perché quindi non chiedere un consiglio ad un esperto del settore come Stefano Viganò,
Spazio aperto / Open space Sopra: il numero delle donne che si dedica alla corsa è in aumento, ma come in molti sport la maggior parte dei praticanti è ancora di sesso maschile (ph. Tyler Olson - Dreamstime) More and more women are running, but like in many sports the majority are still men (ph. Tyler Olson - Dreamstime)
Check up Prima di dedicarsi alla corsa è consigliato un controllo preventivo delle proprie condizioni fisiche (ph. Alphaspirit - Dreamstime) Go for a thorough medical before starting serious running (ph. Alphaspirit - Dreamstime)
pe to run the next New York marathon, the most famous in the world, scheduled (hurricanes permitting) to take place on 3 November 2013. A journey we’re going to make with athletes and professionals who will be sharing their expertise with us and giving us some precious advice. Just for the record, I’ve never run a marathon myself and I’m not a particularly sporty type, but after losing 15 kilos I’ve rediscovered the pleasure of being able to go for a run without
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getting backache, heel-strain or panicking that someone’s cut my air supply off. I can even look a whole kilometre in the eye without going weak at the knees. A small personal rebirth that six months after saying the fatal words “I’m going for a run” for the first time sees me scampering off for a relaxed 20 km stretch, breathing rhythmically, step after step in the wake of Lao Tze. You can’t be carrying that much excess weight if you want to go running, because your heart might be a generous muscle, but
asking too much of it can be fatal. So before you start running regularly have a word with your doctor and get an ECG exercise stress test done and find out what your limits are with all due humility, an excellent start to your new life. Internet has dozens of formulae for calculating the ideal heart rate for sport, and the self-proclaimed official literature says that all you have to do to calculate your MHR and find the threshold you shouldn’t go beyond, is subtract your age from 220.
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70 Compagno di allenamento Training mate Sotto: il Forerunner 610, la tecnologia gps applicata al running Below: the Forerunner 610, GPS technology for running
managing director di Garmin Italia, che oltre aver praticato per anni corsa e ciclismo a buoni livelli, oggi si occupa di sport e di running per mestiere. Garmin, che molti conoscono per i suoi navigatori satellitari, propone infatti una ampia gamma di soluzioni anche per le attività outdoor: “Il running – spiega Viganò – è un settore in forte crescita in Italia, anche se viene ancora praticato più dagli uomini che dalle donne, a cui Garmin ha dedicato una serie di ricevitori gps da polso ideali per affiancare lo sportivo nel suo allenamento, semplici da usare, ma utili per impostare correttamente la propria preparazione”. È il caso del Forerunner 610, un concentrato di tecnologia a prova di acqua e fango che apparentemente sembra un normale orologio da polso, ma che al suo interno ha gps, touch screen, programmi di allenamento e dialoga wireless con la fascia cardio per monitorare lo sforzo in ogni istante. “È un compagno prezioso - spiega Viganò
- anche per chi si avvicina per la prima volta alla corsa perché è possibile scaricare dopo ogni sessione di allenamento il tracciato del percorso appena effettuato collegandosi al nostro sito Garmin Connect (http://connect. garmin.com), registrando tutti i dati relativi a frequenza cardiaca, consumo calorico, altimetria e ovviamente velocità durante tutta la corsa”. Ed essere avvisati da un discreto cicalino, quando lo sforzo inizia ad essere superiore alla soglia prevista, senza dimenticare la possibilità di chiedere al Forerunner di essere riportati al punto di partenza seguendo le indicazioni del gps, una sicurezza in più quando si va a correre fra i boschi o in montagna, senza troppo guardare ai sentieri. E per gli amanti di Facebook, basta un click per condividere il proprio allenamento sui social network, in modo da confrontarsi con altri runner o con gli abituali compagni di corsa. Un passo dopo l’altro. Piacerebbe anche a Lao Tze, ne siamo sicuri. n
La corsa si fa hi-tech / Running goes hi-tech Per scoprire le proposte Garmin per le attività all’aperto, dalla corsa al nuoto, dal ciclismo alla vela basta collegarsi a www.garmin.it Check out Garmin outdoor devices for running, swimming, cycling and sailing at www.garmin.it
But, mathematics apart, the best thing to do is to listen to your own body, accept the fact that you’re not some East African athlete raised running like an antelope across the high veldt, but a town-bred European. So we thought we’d ask some advice from an expert in the field, Stefano Viganò, managing director of Garmin Italia, who has been an enthusiastic runner and cyclist for years and also deals with sport and running professionally.
Il mercato è in espansione A growing market Stefano Viganò, managing director di Garmin Italia Stefano Viganò, managing director of Garmin Italia
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Garmin is probably best-known for their sat navs, but they also do a nifty range of stuff for outdoor activities. “Running” explains Viganò “is getting increasingly popular in Italy, although it’s more something men do rather than women. Garmin has a dedicated series of wrist GPS receivers which are simple to use and help you train correctly”. The Forerunner 610 is a waterproof, mud proof concentrate of technology that looks like any old wristwatch, but which actually conceals a GPS unit, touch screen, pre-set training programmes and wireless connection with you heart monitor to make sure you’re not overdoing things. “It’s a great gizmo” says Viganò “even if you’ve only just started running you can check out the route you’ve just covered
by logging in to our Garmin Connect site (http://connect. garmin.com), and registering all the data on your heart rate and calorie consumption, see you altitudes and, obviously, your speed”. Other big Forerunner pluses include a discreet beep if you’re pushing yourself too hard and a function that takes you back to your starting point; a useful safety device if you’re running through woods or in the mountains and not keeping too close an eye on the way you’ve come. If you do Facebook a quick click puts your training data on the social network, so you can compare notes with enthusiasts elsewhere or your usual running mates. A step at a time. I’m sure Lao Tze would have loved it. n
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Sci nordico, l’appuntamento è in Val di Fiemme Dal 20 febbraio al 3 marzo la valle dolomitica ospiterà i campionati mondiali di questa spettacolare multidisciplina. Una festa dello sport che inizia sulle piste e continua tutta la giornata con eventi e sorprese Nordic skiing, diary date in the Val di Fiemme. From 20 February to 3 March the Fiemme valley in the Dolomites will be hosting the world championships. A spectacular winter sports fest starting on the pistes and promising day-long events and surprises servizio/story CLAUDIO RITTEMBERGER
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S Ritorno in Valle Return to the Valley Gli ultimi Campionati del mondo disputati in Trentino risalgono al 2003 The last World Championships were held in Trentino in 2003
ci nordico che passione in Val di Fiemme - Trentino. E l’occasione è ghiotta, di quelle da prendere decisamente al volo. I prossimi Campionati del mondo di sci nordico nella vallata dolomitica (dal 20 febbraio al 3 marzo 2013) si preannunciano infatti come un evento straordinario da diverse angolazioni, non solamente per chi mastica sport di neve. Lo sci nordico è multi disciplina, con sci stretti per lo sci di fondo e sci lunghi e larghissimi per il salto, con le varie distanze nel fondo, con il salto dai trampolini e con la combinata nordica che somma le prestazioni di fondo e salto.
Viva Nordic skiing in the Val di Fiemme in Trentino, one of those occasions to drop everything pronto and join in the fun. The
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È uno sport che gli scandinavi amano particolarmente, il Campionato del mondo che si disputa ogni due anni nel 2011 è stato ospitato ad Oslo, in Norvegia, nel 2015 sarà a Falun in Svezia e nel 2017 a Lahti, in Finlandia. Nel 2013 ritorna in Italia, a sud delle Alpi per la terza volta in Trentino dopo le edizioni del 1991 e del 2003. Tanto per iniziare, il 20 febbraio al calare della sera il centro di Trento si riempirà di luci, colori e musica per la cerimonia ufficiale di apertura dei Campionati. Da quel momento in poi, fino al 3 marzo, sarà un susseguirsi di emozioni sportive di altissimo livello nelle
upcoming World Championships in the Dolomites (20 February - 3 March 2013) promise to have something for everyone, not just winter sports fans. Nordic skiing covers various types of disciplines, with narrow skis for cross-country skiing and long, wide skis for ski jumping. There are the different distances in the cross-country discipline, plus ski jumping and the Nordic combined requiring all-round performance. It’s a sport the Scandinavians adore and the World Championship, held every 2 years, was hosted by Oslo in Norway in 2011 and is scheduled to
be held in Falun in Sweden in 2015 and Lahti in Finland in 2017. For 2013 it is back in Italy in the southern Alps, the third time it has been held in Trentino after the 1991 and 2003 editions. The event kicks off in Trento on the evening of 20 February when the town will come alive with light, colour and music during the official opening ceremony. From then on until 3 March every day will see an exciting series of high-level sporting events in the three disciplines of cross country, Nordic combined and ski jumping. The international stars on their narrow skis and
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73 tre discipline cross country, combinata nordica e salto con gli sci. Gli assi internazionali degli sci stretti e i migliori uomini e donne volanti al mondo si raduneranno ai piedi delle Dolomiti per giocarsi le medaglie iridate e per divertire chiunque deciderà di trascorrere queste giornate di sport e spettacolo in Val di Fiemme. Ogni singola giornata sarà scandita da competizioni all’interno dello stadio del fondo di Lago di Tesero e sui trampolini dell’arena di Predazzo. Le strutture che ospiteranno gli eventi del 2013 sono state profondamente rinnovate durante il 2011, ogni procedura è stata portata avanti riservando un occhio di riguardo nei confronti dell’ambiente circostante e pre-
supponendo un riutilizzo futuro degli spazi anche in ambiti estranei al pianeta sci. Tutti i prossimi eventi in Val di Fiemme saranno, infatti, accompagnati dalla certificazione ambientale Uni En Iso 14001, ottenuta da Fiemme già nel 2003. Inoltre l’intera Val di Fiemme e le sue strutture assicurano il libero accesso anche da parte dei diversamente abili. I due stadi sono stati rimessi a nuovo negli ultimi due anni e hanno superato ogni test di verifica con i Premondiali dell’inverno 2012. Nella sua massima affluenza, lo stadio del fondo può accogliere fino a 50.000 spettatori, mentre la capienza dello stadio del salto a Predazzo, grazie alle nuove tribune, raggiunge quota 25.000 persone.
Anche il Ghana scende in pista / Ghana in piste Sopra: dopo Algeria e Togo anche il Ghana ha confermato la sua partecipazione al Campionato del mondo, con lo sciatore sprinter Chris Symmonds Above: after Algeria and Togo, Ghana has confirmed its participation in the World Championships with sprinter Chris Symmonds
the men and women who fly furthest will all be gathered at the foot of the Dolomites to have a try at those much-coveted medals and entertain visitors who decide to take advantage of all the fun and games in the Val di Fiemme while the championships are on. Every day sees a series of competitions in the Lake Tesero
cross-country stadium and at the Predazzo arena ski jumps. The infrastructure hosting the 2013 events was given a thorough overhaul in 2011, with each change being made to fit in harmoniously with its surroundings and with a view to future use for things other than skiing. In fact all future events
in the Val di Fiemme have to meet the stringent environmental requirements of the Uni En Iso 14001 certification regulations, first awarded to Fiemme back in 2003. Another huge plus is that the whole Val di Fiemme and all its structures cater for disabled access. The 2 stadiums have been virtually re-
L’importante è esserci Making your presence felt A dare spettacolo non saranno solo gli atleti, ma anche il variopinto pubblico proveniente da tutto il mondo Athletes apart, there’s plenty to see in among the spectators who come from all over the world
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74 Banco di prova / Test bench Cross country, combinata nordica e salto con gli sci le tre discipline in cui si confronteranno gli atleti convenuti in Val di Fiemme Cross country, Nordic combined and ski jumping are the three disciplines the athletes gathered in the Val di Fiemme will be competing
Massimo impegno da parte degli organizzatori del comitato Nordic Ski Fiemme sta anche nell’attività di corollario alle gare vere e proprie perché, come detto, i Campionati del mondo di sci nordico vogliono essere per tutti. Un dopogara sempre vivo ed intenso con iniziative sia all’interno degli stadi che nei maggiori centri, durante il giorno e di sera. Ecco quindi il South Nordic Festival, Fiemme Arena, la Winterfest, concerti di diverso tipo ed attività ricreative e culturali, senza contare che la premiazione in Piazza dei Campioni a Cavalese sarà una festa con musica, intrattenimento, sapori e ovviamente loro, i campioni. n
Il mondiale è in linea / World Championships on line Tutto il programma dettagliato delle gare e dei vari eventi organizzati per i Campionati del mondo di sci nordico 2013 della Val di Fiemme sono sul sito web www.fiemme2013.com, da dove è anche possibile acquistare i biglietti di ingresso alle singole competizioni e il merchandising ufficiale / A detailed schedule of the events for the Val di Fiemme 2013 Nordic Ski World Championships is available on the www.fiemme2013.com website, where you can also purchase tickets for the events and buy the official merchandising
Visi noti / Famous faces Sotto: Manuela Di Centa, uno dei nomi più noti del fondo italiano, ha fortemente contribuito a portare i mondiali in Val di Fiemme Below: Manuela Di Centa, one of the best-known names in Italian crosscountry skiing, has been a prime mover in bringing the World Championships to the Val di Fiemme
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built over the last 2 years and passed their pre-championship check ups in winter 2012 with flying colours. The cross-country stadium has a maximum capacity of 50,000 spectators, while the ski jump arena at Predazzo has sprouted new stands and can now host 25,000 onlookers. The Nordic Ski Fiemme Committee has also worked hard to
arrange a series of side events complementing the actual competitions and races, because they want this edition of the World Championships to have something for everybody. The après-ski bit promises well, with things going on both in the stadiums themselves and in the towns and villages around, both during the day and in the
evenings. So visitors can check out the South Nordic Festival, the Fiemme Arena, the Winterfest, various types of concerts and recreational and cultural activities for all, culminating in a huge party for the medals ceremony in Piazza dei Campioni at Cavalese, with music, food, entertainment and champions galore! n
www.zorattistudio.it
Medaglia in argento con nastro blu e verde del General Naval Service
Mr. Camplin era conosciuto per le forniture alla Royal Navy. Fu sua l’idea di proporre il Peacoat come divisa per i sottufficiali (Petty Officier), così i P. Officiers ebbero il loro P. Coat. Per questo Mr. Camplin è ritenuto da molti l’inventore del Peacoat
Cordage
Si tratta di una piccola cima di corda che fungeva da prolunga del doppiopetto. Il Cordage veniva utilizzato con i climi più rigidi, quando l’aumento di strati di maglieria sotto l’uniforme non consentiva al bottone di incontrare l’occhiello.
www.camplin.eu
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informazioni passeggeri Passenger information Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, vi invitiamo A seguire le seguenti procedure air dolomiti For safety reasons and for your comfort On board, we kindly ask you to follow the air dolomiti procedures Bagaglio a mano Cabin baggage è consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) o 1 portabiti pieghevole (max. 57 x 54 x 15 cm) per passeggero ed il suo peso non può superare gli 8 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla. Sugli aerei di piccole dimensioni (con meno di 70 posti) i bagagli a mano voluminosi dovranno essere consegnati sottobordo al personale aeroportuale: a destinazione vi verranno riconsegnati allo sbarco. One piece of hand baggage (max. 55 x 40 x 20 cm) or a gar-
ment bag (max. 57 x 54 x 15 cm) weighing not more than eight (8) kilos per passenger is allowed on board. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out. On small aircraft (with less than 70 seats) big hand luggage must be leaved to the airport staff just before entering the aircraft: on arrival we will deliver it to you just under the aircraft. Oggetti pericolosi Dangerous articles Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi
sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in).
International safety regulations prohibit the transportation of the weapons or any other dangerous items in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.* Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibit items is displayed at the airport (check-in area).
*Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.
* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline.
Regole di Sicurezza negli Aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano safety measures for hand luggage at European Union Airports Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale. A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coincidenza dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportuale ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vigente, anche eventuali sostanze liquide. Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:
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• dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); • i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); • per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta; • possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;
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Aeroporto di Monaco
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Apparecchi elettronici Electronic devices A bordo l’uso di alcuni dispositivi può interferire con i sistemi radio e la strumentazione di bordo. Vi invitiamo quindi a seguire le seguenti procedure e le disposizioni comunicate dalle Assistenti di Volo. Una normativa di legge consente l’uso dei telefoni cellulari a terra esclusivamente nelle seguenti modalità: in partenza sino alla chiusura delle porte dell’aereo ed in arrivo dopo l’apertura delle porte stesse. Apparecchiature elettroniche quali videocamera, walkman, lettori CD portatili, laptop, giochi elettronici e simili possono essere utilizzati durante la salita, la crociera e fino
all’inizio discesa. Per chiarimenti vi invitiamo a contattare il personale di cabina. Certain electronic devices may not be used on board as they may interfere with the electronic aviation systems. Please respect the following procedures and Flight Attendants communication/disposition. The law permits the use of cell phones on ground only: on departure until the door closure and on arrival at the door opening. Other devices such as video cameras, walkmans, CD players, laptops, computer toys and etc may be used during climb, cruise and until the beginning of the descent.
• gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno (non applicabile sui voli in codeshare). La busta viene sigillata nel punto vendita. Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio: • presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; • estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione. Starting from Monday, 06 November 2006 the European Union has adopted new security rules that restrict the amount of liquids that you
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For further information please contact the Cabin Staff. Alcolici e superalcolici Alcohol Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso. Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers.
can take through security checkpoints. They apply to all passengers departing from airports in the EU included domestic flights and on connecting flights from Europe. At the security checkpoints, all passengers and their hand luggage must be checked for liquids in addition to other prohibited articles. In the hand baggage only small quantities of liquids and gel-based products (healthcare products and cosmetics) are allowed with the following regulation: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20);
Divieto di fumare Smoking Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”. All Air Dolomiti flights are “nonsmoking flights”.
Vi auguriamo “Buon Volo”! Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!
• only one bag per passengers (included infant) is permitted; • medication and special foodstuff needed during the flight can be carried outside the plastic bag. They must be anyway checked at the security point; • duty-free articles purchased in an European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. In order to help the checkpoint staff, it is necessary to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from the hand baggage for the security screening.
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Aeroporto di Monaco
Aeroporto di Monaco
Air news Aeroporto di Monaco
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La forza della partnership Lufthansa ha individuato in Air Dolomiti il partner ideale sul mercato italiano per le sue caratteristiche di serietà, affidabilità e qualità, nell’ambito della sua politica di alleanze per affrontare il mercato globale. La partnership con Lufthansa ha consentito ad Air Dolomiti di collaborare con i membri della Star Alliance, nata nel 1997, che rappresenta oggi una delle più importanti alleanze a livello mondiale,annoverando compagnie di tutto il mondo. L’offerta di voli in code sharing garantisce ai passeggeri tutti i vantaggi derivanti dall’appartenenza ad un grande network internazionale: • tariffe particolarmente favorevoli per i voli in prosecuzione • partecipazione ad un programma di frequent flyer a livello globale (“Miles & More”) • assistenza e utilizzo delle strutture di terra e dei partner della Star Alliance.
L’OPERATIVO DI AIR DOLOMITI THE AIR DOLOMITI’S TIME TABLE
Air Dolomiti collega Monaco con frequenze plurigiornaliere agli scali italiani di Ancona, Bologna, Genova, Milano Malpensa, Palermo, Pisa, Roma Fiumicino, Torino e Trieste. Da Verona è possibile raggiungere i più importanti hub europei come Monaco, Vienna e Zurigo; da Milano Bergamo è operativo il collegamento con Francoforte. Inoltre la Compagnia connette altre importanti città come Firenze, Venezia, Bari con Monaco di Baviera. A Monaco Air Dolomiti conferma la propria importanza di vettore italiano inserito in un Air Dolomiti links Munich airport with several Italian cities: Ancona, Bologna, Genoa, Milan Malpensa, Palermo, Pisa, Rome Fiumicino, Turin, Trieste. Air Dolomiti connects Verona to the most important European hubs such as Munich, Vienna and Zurich and Milan Bergamo to Frankfurt. Air Dolomiti also connects other major cities like
sistema planetario essendo tra i più importanti vettori che operano al T2. Per i voli own business (Bari – Monaco, Firenze – Monaco, Milano Bergamo – Francoforte, Venezia – Monaco, Verona – Monaco, Verona – Vienna e Verona – Zurigo) Air Dolomiti propone un interessante piano tariffario che dà l’opportunità al passeggero di scegliere la tariffa più consona alle sue esigenze tra Light, Plus ed Emotion. Per maggiori informazioni sui voli offerti, tariffe e orari: www.airdolomiti.it o Sales Center al numero +39 045 2886140
Florence, Venice and Bari to Munich. Munich airport is definitely a home from home for Air Dolomiti, linking the Italian carrier into a worldwide system of air transport with a privileged position being one of the most important companies operating at Munich T2. On Air Dolomiti ’s own business flights (Bari – Munich, Florence – Munich, Milan
Bergamo-Frankfurt, Venice – Munich, Verona – Munich, Verona – Vienna and Verona - Zurich) customers can choose between three different tariff profiles: Light, Plus and Emotion. For further information on flights, schedules and tariffs go to www. airdolomiti.it or contact our Sales Centre on +39 045 2886140
Network air dolomiti
MüNchEN
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MILANO/ BERgAMO
The strength of Partnership Lufthansa has identified Air Dolomiti as being its ideal partner in the Italian market, because of it’s professionalism, reliability and quality within its policies of alliances to address the global market. The Lufthansa agreement enabled Air Dolomiti to cooperate with Star Alliance, born in 1997 as the result of a Lufthansa idea and today one of the world’s most important alliance. The offer of flights based on code-sharing gives passengers all the advantages of belonging to a big international network: • Good fares for ongoing connecting flights • Participation in global frequent-flyer programmes (“Miles & More”) • Use of Lufthansa ground assistance and facilities on the routes of Star Alliance partners.
MOscA (Domodedovo)
FRANKFURT
VERONA VENEZIA
FIRENZE
BARI
Durante l’operativo invernale (fino al 30/03/2013) il network di Air Dolomiti è soggetto a cambiamenti
Air Dolomiti’s network is subject to changes during Winter time-table (until 30/03/2013)
SEMINARI PER VOLARE RILASSATI Air Dolomiti insieme all’agenzia Texter-Millot di Monaco di Baviera e Lufthansa organizza i seminari per volare rilassati. Nella tranquilla atmosfera di un gruppo di 6-12 persone è possibile apprendere, con la guida di esperti, nuove strategie per combattere lo stress e la paura grazie ad un programma di rilassamento mirato e metodi di autocontrollo. A fine corso, le conoscenze acquisite vengono messe in pratica nella realtà di un volo insieme al trainer. Di seguito il calendario di quest’anno: Milano 9/10
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febbraio, Venezia 9/10 marzo; Milano 11/12 maggio. Ulteriori informazioni su: www.paura-di-volare.it
FLY IN RELAX SEMINARIES Air Dolomiti, in cooperation with the Texter Millot agency in Munich and Lufthansa, organizes the “Fly in relax seminaries”. In the quite atmosphere of a group of 6-12 people and with the help of experts, it is possible to learn new strategies to face stress and fear thanks to a special relax program and self-control methods. At the end of the seminary you will have the possibility to practice what you learned, in a flight together with your trainer. Here are the dates for this year: Milan 9/10 February, Venice 9/10 March, Milan 11/12 May. Further information on: www.paura-di-volare.it
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I nostri Partner Partnership UNA Hotels & Resorts UNA Hotels & Resorts è la catena alberghiera italiana con una copertura capillare sul territorio nazionale. La filosofia è proporre un’esperienza di soggiorno esclusiva, sia che si tratti di un viaggio di lavoro che di un momento di relax, con strutture caratterizzate da uno stile unico, una forte vocazione tecnologica, una spiccata attenzione al design e ad un forte legame con il territorio. Una filosofia originale declinata in: UNA Hotels, eleganti alberghi metropolitani nelle più belle città italiane quali Venezia, Roma, Firenze; UNA Resorts, raffinate dimore con golf club immerse nel verde - in Toscana e Piemonte - o al mare - in Versilia (Toscana) e a Bari - per un soggiorno dedicato al benessere, al relax e allo sport; UNAWAY Hotels, lungo le principali arterie stradali. Sconto del 10% a camera (per pernottamento e colazione), presentando la carta d’imbarco. UNA Hotels & Resorts is the Italian hotel chain which in a few years has achieved a widespread network all over the country. Its philosophy is offering an exclusive experience for a stay while travelling on business or for leisure, thanks to extensive use of cutting edge technology, attention to design, and an emphasis on the local element. UNA’s original philosophy is a widely varied offer divided into: UNA Hotels, elegant urban hotels in the main cities like Venice, Rome, Florence; UNA Resorts, stately buildings with golf clubs, deep in the heart of the countryside - in Tuscany and Piedmont - or at the seaside - in Versilia (Tuscany) and Apulia - ideal for breaks dedicated to wellbeing, relaxation and sport; UNAWAY Hotels, hotels spread over the main Italian roads. 10% off on bed & breakfast basis showing the boarding pass.
Info: reservations@unahotels.it www.unahotels.it
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Cantinetta Antinori, atmosfere toscane nel cuore di Vienna Cantinetta Antinori, Tuscan ambiance in Vienna La Cantinetta Antinori di Vienna, aperta nel 1995, riflette perfettamente l’atmosfera toscana. Il ristorante si trova in un edificio storico del centro città, che osserva la Stephansplatz e la famosa Cattedrale di Santo Stefano. La sala centrale è affrescata con preziosi dipinti italiani e arredata di statue di marmo e specchi rinascimentali. In questa splendida atmosfera si gustano a pieno i sapori della cucina toscana in abbinamento con i vini della Marchesi Antinori. Mostrando la tua carta d’imbarco Air Dolomiti riceverai come aperitivo di benvenuto un flute di Franciacorta Montenisa. Cantinetta Antinori in Vienna opened in 1995 and perfectly reflects a Tuscan ambiance. The restaurant is located in a historic building in the center of town and overlooking Stephansplatz and the famous Cathedral of Saint Stephan. The main room is painted with frescoes of valuable Italian paintings and decorated with marble statues and mirrors from the renaissance. In this wonderful atmosphere you can fully savor the flavors of Tuscan cooking, paired with Marchesi Antinori wines. Show your Air Dolomiti boarding pass and you will receive a flute of Franciacorta Montenisa as welcome drink. Info: Jasomirgottstraße 3-5 1010 Vienna vienna@cantinetta-antinori.com
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