in-flight magazine
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Una stella a Parigi
giugno-luglio 2013 / june-july 2013 n
Eleonora Abbagnato fotografata da Massimo Gatti A star in Paris. Eleonora Abbagnato photographed by Massimo Gatti
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Industrie Fracchiolla S.p.A. progetta, costruisce ed installa serbatoi in acciaio inox di qualsiasi capacità, con realizzazioni in azienda e sul posto (dissolutori, cristalizzatori, miscelatori, fermentatori per birra). Leader a livello internazionale nel settore enologico, chimico-farmaceutico ed alimentare. Industrie Fracchiolla S.p.A. nel 2012 ha raddoppiato il fatturato rispetto agli anni precedenti lavorando su due turni per tutta la durata dell’anno, non ha mai subito crisi, nè è mai ricorsa a cassa integrazione. Il perseguimento di una logica produttiva votata alla realizzazione di un prodotto di prima qualità con puntualità nell’evasione delle commesse supportata dall’assistenza tecnica costante senza incremento dei prezzi ha consentito di centrare l’ambizioso obbiettivo. Industrie Fracchiolla S.p.A. wich designs, manufactures and installs stainless steel tanks of any capacity, with Factory and Onsite realizations (dissolvers, cristalizzatori, mixers, beer fermenters), is a leader in the international wine , food and beverage, chemical and pharmaceutical industry. Industrie Fracchiolla S.p.A. has doubled its turnover in 2012 compared to previous years working on two day-shifts during whole year, has never suffered the international crisis, nor has never resorted to redundancy found. The pursuit of a production logic devoted to the creation of a quality product delivered on time, supported by technical assistance without constant increase in prices, has allowed the ambitious goal.
Food
Paints
Perfume
Tradizionale
Tecnologico
Traditional
Technological
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Michael Kraus Presidente & Ceo Air Dolomiti Air Dolomiti, President & Ceo
Cari Passeggeri,
benvenuti a bordo e grazie per aver scelto di volare con Air Dolomiti. In questo numero diamo ampio spazio ad alcune novità che riguardano l’immagine di Air Dolomiti; la nostra Compagnia, da sempre orgogliosa della propria italianità e ambasciatrice dello stile e del gusto italiano nei cieli europei, rinnova l’abbigliamento delle proprie assistenti di volo e il servizio di bordo. Le divise attuali, firmate dalla fashion designer Laura Strambi, e il nuovo servizio Settimocielo sono stati reinterpretati e valorizzati con uno stile più moderno, attraente, che contraddistingue Air Dolomiti anche durante l’esperienza del volo: a pag. 4 potrete leggere l’articolo al completo. Sempre nell’ottica di un importante progetto di riposizionamento e rinnovo dell’immagine, lo scorso Welcome on board and thank you for choosing to fly Air Dolomiti. In this issue, we are focusing on certain innovations to further enhance the brand of Air aprile abbiamo lanciato una campagna di comuniDolomiti. Our Airline, which has always been proud of its Italianness and proud to be an cazione su larga scala, multi-area e multimediale ambassador for Italian style and taste in European skies, is updating the uniforms of its per presentare le vantaggiose offerte sulle nostre flight assistants and its in-flight service. The current uniforms, designed by the fashion destinazioni own business. Si tratta di un nuovo designer Laura Strambi, and the new in-flight service, Settimocielo, have been reinterapproccio di comunicazione, di una campagna pubpreted in a more modern and attractive style, so that Air Dolomiti’s in-flight experience is now also unique: on page 4, you can read the complete article. Also as part of this blicitaria dai tratti distintivi, con simboli in grado important project for the repositioning and renewal of the Air Dolomiti, we launched di parlare ad un’audience eterogenea, dai più giolarge-scale, multi-area and multimedia communications campaign in order to present vani fino ad un pubblico più adulto, dal passeggero our great offers for our ‘own-business’ destinations. This is a new approach to commubusiness a quello leisure; l’autore dell’iniziativa è nications for us, an advertising campaign with distinctive elements, and symbols which l’artista e illustratore Alessandro Gottardo, in arte can reach out to a heterogeneous audience, from the young to a more adult public, and both business and leisure passengers. The author behind the initiative is the artist and “Shout”, premiato con numerosi riconoscimenti inillustrator Alessandro Gottardo, better known as “Shout”, the winner of many prizes ternazionali, tra cui quello della Society of Illustraand much international recognition, including an award from the New York Society of tors di New York; vi invito a leggere l’articolo su Illustrators; please read the article on this young talent on page 18. questo giovane talento a pag. 18. To celebrate the one hundredth anniversary of the Opera Festival in the Arena in Verona, Per celebrare il centesimo anniversario del Festifor which Air Dolomiti is Official Partner, we have decided to offer you some products related to the local area and to promoters of products ‘made in Italy’; if you are flying from val lirico areniano, di cui Air Dolomiti è Official June 13 to 28, you will be able to enjoy wines from the Sartori wine producer as well as Partner, abbiamo pensato di offrirvi alcuni prodotti the well-known Grana Padano cheese and the dessert of Eismann. Finally, please note legati al territorio e promotori del made in Italy; se that on flights from Bari, Florence, Venice and Verona to Munich, and from Milan Bergastate volando dal 13 al 28 giugno potrete apprezzamo and Verona to Frankfurt and Moscow, you can benefit from attractive opportunities re i vini della casa vitivinicola Sartori, il conosciuto and choose between three different types of fares: Light, Plus and Emotion. Visit our website www.airdolomiti.it to browse all the changes so that you can plan your summer Grana Padano e il fresco dessert di Eismann. Infine holidays; we also include some special suggestions and recommendations for visiting the vi ricordo che sui collegamenti da Bari, Firenze, Vedestination you choose. Thanks for your attention. I hope you have a pleasant flight with nezia e Verona verso Monaco, e da Milano Bergamo Air Dolomiti and enjoy this and future issues of “Spazio Italia”. e Verona verso Francoforte e Mosca è possibile usuThe President fruire di un piano tariffario vantaggioso e scegliere tre diversi tipi di tariffa tra Light, Plus ed Emotion; vi invito pertanto a visitare il nostro sito www.airdolomiti.it dove potrete trovare tutte le novità per pianificare le vostre vacanze estive e i suggerimenti per visitare la destinazione scelta. Nel ringraziarvi per l’attenzione vi auguro di vivere una piacevole esperienza in volo con Air Dolomiti e vi rimando al prossimo numero di “Spazio Italia”. Il Presidente
Dear Passengers,
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FASCINO
L’eleganza è su questo aereo Elegance now on-board L’etoile e il suo fotografo L’etoile and the photographer Stile italiano, sartoria marchigiana Italian style from the Marches Al settimo cielo con Shout Seventh heaven with Shout Arisa, istruzioni per l’uso Arisa, handle with care
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BENESSERE
Destinazione green? Fate rotta su Milano 27 Going “green”? Try Milan Mnemosline, la memoria si può allenare 30 Mnemosline, training memory made possible
FASCINO
ELEGANZA A BORDO
CULTURA Venetkens, ritorna il mitico Nord Est 32 Venetkens, the return of the legendary North-East Misteriosi omicidi a Manhattan 38 Mysterious murders in Manhattan Un secolo di emozioni in musica 42 A century of musical emotions
Il personale di volo di Air Dolomiti oggi indossa delle nuove divise
all’altezza della fama del miglior made in Italy
Air Dolomiti flight crew are today wearing new uniforms, holding high the fame of the best Made in Italy
A TAVOLA
La Barbera d’Asti vista da San Martino Alfieri 48 San Martino Alfieri’s Barbera d’Asti
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IN VIAGGIO Illasivalleys, l’altro modo di vivere le Prealpi venete 53
Illasivalleys, exploring the Veneto Alpine foothills Per il Grand Tour occorrono 550 cavalli 57 A Grand Tour calls for 550HP Alla riscoperta delle Cinque Terre 62 Discovering the Cinque Terre Noleggio con conducente al prezzo di un taxi 64 Chaffeur service for the price of a taxi
TEMPO LIBERO
Calcio storico, che abbia inizio l’aspra tenzone 72 Calcio fiorentino, “let the fray begin”
CULTURA
TEMPO LIBERO
VENETKENS
CALCIO STORICO
RUBRICHE Il Palazzo della Ragione di Padova
Mostre/Exhibitions La mia Italia/My Italy In viaggio con Air Dolomiti/Travelling with Air Dolomiti L’operativo di Air Dolomiti/Air Dolomiti’s time table Informazioni passeggeri/Passenger information I nostri partner/Partnership Spazio Italia magazine Anno XXIII - n. 108 - giugno-luglio 2013 Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 Proprietà Air Dolomiti spa Direttore responsabile Claudia Palamini Coordinamento redazionale Cristina Silvestri
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47 68 70 77 78 80
Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com) In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com) Concessionaria pubblicità Bigielle - via Pisacane 34a - 20129 Milano tel. 02.294.117.16 - bigielle@bigielle.com Progetto grafico MV Consulting - Roma
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ospita una prima, straordinaria mostra interamente dedicata agli antichi Veneti
Ancora oggi i fiorentini si sfidano davanti alla chiesa di Santa Croce, in una serie di partite molto “muscolari” cariche di ardore e tradizione
Palazzo della Ragione in Padua is home to the first and extraordinary exhibition dedicated entirely to the ancient Veneti people
Calcio fiorentino is a mania that has long held the Florentines in thrall, with games still played every year in the piazza in front of the church of Santa Croce
Grafica Sira Dingi - Bologna Editore Sca srl via G. Tomassetti 9 00161 Roma Tel. 06.8545.1226 Stampa Omnimedia srl via Sambuca Pistoiese, 56 00138 ROMA
Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato. Pubblicità inferiore al 45% Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.
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L’eleganza è su questo aereo Grazie al raffinato gusto della fashion designer Laura Strambi, alle preziose consulenze dell’agenzia Carmi & Ubertis di Milano e alla scrupolosa produzione della Metiki di Busto Arsizio, il personale di volo di Air Dolomiti oggi indossa delle nuove divise. All’altezza della fama del miglior made in Italy Elegance now on-board. Thanks to the refined taste of fashion designer Laura Strambi, the precious advice of the Carmi & Ubertis Agency in Milan and scrupulous production by Metiki in Busto Arsizio, Air Dolomiti flight crew are today wearing new uniforms. Holding high the fame of the best Made in Italy servizio/story Rossella Gottlieb
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n design pulito, elegante e raffinato, con una particolare cura dei dettagli ricercati e nei tessuti. Una scelta di stile che esalta la femminilità. Parliamo delle nuove divise di Air Dolomiti, l’ultima creazione di Laura Strambi. Affermata fashion designer e director della Laura Strambi & C. S.a.S. di Milano, studio di progettazione e design che collabora con
importanti brand internazionali (Bulgari, Borbonese, Aigner, Herno, Beams Tokyo, Swarowsky, Florence Mode…), Laura Strambi ha saputo infondere nelle nuove divise il suo gusto raffinato e il suo stile inconfondibile, caratterizzato anche dalla ricerca e dall’impiego di materiali naturali. L’uso del brillante ed energetico turchese, tipico della com-
Abbigliamento funzionale / Functional clothing Nella pagina a fianco: le nuove divise abbinano praticità e stile / Opposite: the new uniforms are practical as well as stylish
Pure, elegant and refined design with special attention to details and fabrics. A style choice which emphasizes femininity. These are the features of the new Air Dolomiti uniforms - the latest creation by Laura Strambi.
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Laura Strambi, the well-established fashion designer and director of Laura Strambi & C. S.a.s. in Milan, a design studio that collaborates with important international brands (Bulgari, Borbonese, Aigner, Herno, Be-
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ams Tokyo, Swarowsky, Florence Mode...), managed infuse the new uniforms with her refined taste and unmistakable style, characterised by research and the use of natural materials. The use of bright and energetic
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Morbidi e caldi Soft and warm In tailleur e soprabiti la giusta sintesi tra confort ed eleganza Suits and overcoats perfectly blending comfort and elegance
pagnia aerea, dà vita ad un concetto nuovo di abbigliamento funzionale. Spicca l’elegante micropiquet in puro cotone bianco, con dettagli turchesi per le T-shirt che diventano un sotto giacca confortevole e raffinato. La giacca di taglio sartoriale è realizzata, così come la gonna e i pantaloni a sigaretta, in pura lana stretch che aggiunge confort alla praticità.
turquoise, typical of the airline, gives life to a new concept in functional clothing. The elegant micropiquet in pure white cotton especially stands out, with a dash of turquoise for the t-shirts worn under the comfortable and stylish jacket.
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Il piumino leggerissimo e caldo con rifiniture in lana è il capo nuovo. Interno al trench di cotone impermeabile dalla mano croccante è da indossare per le destinazioni più fredde. Complementi di collezione, foulards e sciarpe in pura seta che nella gamma di azzurri e turchesi evocano la magia del volo. Tutto nel più autentico made in Italy. Anche perché, per la realizzazione delle nuove divise, Lau-
The tailored jacket, as well as the skirts and sleek slacks, are in stretch wool for added comfort and convenience. The lightweight, warm down jacket with crepe wool finish is the new garment. Worn inside the waterproof trench in crisp
cotton, it is ideal for cooler destinations. Accessories in the collection include pure silk foulards and scarves where the range of blues and turquoises evoke the magic of flying. Everything is authentically Made in Italy. Not the least because the new
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7 ra Strambi si è avvalsa della collaborazione dell’agenzia di cobranding Carmi & Ubertis di Milano, società specializzata nella costruzione, comunicazione e gestione dell’immagine di marca, mentre la produzione dei capi e degli accessori è stata affidata a Metiki, azienda di Busto Arsizio (Milano) fondata nel
uniforms saw Laura Strambi rely on the collaboration of co-branding agency Carmi & Ubertis in Milan, specialists in creating, communicating and managing brand image. The ac-
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lontano 1863 da Giovanni Garavaglia. Oggi Metiki è un’azienda specializzata nel progetto su misura: grazie alla trasformazione dei tessuti semilavorati in capi di abbigliamento, segue interamente la filiera produttiva proponendosi nella veste di consulente ad hoc in campo creativo e tecnico. n
tual production of the garments and accessories was entrusted to Metiki, Busto Arsizio (Milan), a company founded in 1863 by Giovanni Garavaglia. Today, Metiki specialises in
bespoke projects: thanks to processing of semi-finished fabrics into garments, it follows up the entire production chain acting as an ad hoc consultant in creative and technical fields. n
Dettagli raffinati Refined details Con il loro mix di azzurri e turchesi i foulards evocano la magia del volo Scarves mixing blues and turquoises suggest the magic of flying
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L’Etoile e il suo fotografo Fra Eleonora Abbagnato e Massimo Gatti c’è un feeling particolare, perché non è facile racchiudere in uno scatto la poesia della danza. Specialmente quando davanti all’obiettivo c’è una delle più celebrate ballerine classiche italiane, “stella” dell’Opera di Parigi L’Etoile and the Photographer There’s obviously that special spark between Eleonora Abbagnato and Massimo Gatti, because capturing all the poetry of ballet in a single photo is no easy task. Especially when your subject is one of Italy’s most famous ballerinas, a star of the Paris Opera servizio/story GIOVANNI DE LUCA foto/photos MASSIMO GATTI
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Atletiche forme / Perfect shape Una delle caratteristiche più apprezzate in una ballerina classica è la sua grazia, unita ad una preparazione fisica perfetta Ballerinas are admired for their grace and have to be perfectly fit
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elle loro rispettive professioni sono due stelle: lei è Eleonora Abbagnato, ballerina di fama internazionale, nominata da pochi mesi “Etoile” dell’Opera di Parigi. Lui è Massimo Gatti, un passato da merchant banker e un presente da fotografo, passione che negli ultimi 15 anni è diventata la sua attività principale. L’incontro fra i due è stato in discoteca, presentati da una comune amica, poi l’idea di lavorare insieme per realizzare un volume de-
dicato alla danzatrice palermitana: 2 anni di lavoro e 3.000 scatti dopo ecco nascere questo bel libro, edito da Skira in cui l’obiettivo di Gatti sembra diventare un pennello , dando vita a immagini che ricordano le opere del pittore Edgar Degas. Gatti sa di essere bravo nella sua arte, ma quando parla della Abbagnato è quasi rapito dalla complessità di questa artista, che ad una preparazione fisica costante, scandita da un allenamento quotidiano di 5-6 ore, uni-
Il maestro è in linea / The maestro on line Nel mondo dei fotografi, Massimo Gatti è uno di quelli che fanno tendenza. Di lui si sono occupati in molti e Antonio Calabrò ha paragonato le atmosfere dei suoi scatti a quelle del pittore americano Edward Hopper. Per entrare nel suo mondo basta fare un salto su www.massimogatti.com / Massimo Gatti is someone in the world of photography. He has attracted attention from numerous critics and Antonio Calabrò has compared the atmospheres in his photos to those in the works of American painter Edward Hopper. Find out more at www.massimogatti.com
Both are leading lights in their chosen professions. She is Eleonora Abbagnato, the internationally famous ballerina, nominated “Etoile” at the Paris Opera just a few months ago. He
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is Massimo Gatti, an erstwhile merchant banker who turned to photography, the passion that has ruled his life for the past 15 years. They were introduced to each other by a mutual friend in
a disco, and from there progressed to the idea of a book featuring the ballerina from Palermo in Sicily. Two years and 3000 photos later and this charming book published by Skira is now
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sce grazia assoluta. “Ho scattato la maggior parte delle mie foto nel back stage dei teatri in cui Eleonora si è esibita – dice Gatti - e l’aspetto che mi ha colpito di più, potendola vedere ballare così da vicino, è la sua capacità di essere sempre perfetta, anche durante gli sforzi fisici più intensi. L’atleta di alto livello ha spesso una smorfia sul viso al culmine della sua prestazione e questo lo accettiamo tutti, ma quando è in scena una danzatrice classica non se lo può permettere. Deve im-
in the bookshops. Gatti paints with his camera, producing a breathtaking series of shots reminiscent of Edgar Degas. Gatti knows he is good at what he does, but when he talks about Abbagnato he is obviously entranced by her complexity as an artist, by the way her perfect physical form, honed by 5-6 hours training a day, blends with her unique gracefulness. “I took most of the shots from the backstage wherever Eleonora was dancing” Gatti explains. “And what I noticed most from being able to watch her dance so closely, was how perfect she
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parare a sorridere sempre, dissimulando la fatica e concentrandosi solo sulla sua interpretazione”. Sul palcoscenico Gatti è arrivato in punta di piedi, rendendosi invisibile e scattando con tempi di posa spesso lunghissimi, utilizzando sempre e solo la luce presente in scena. Il risultato sono una serie di immagini rese uniche dall’inevitabile effetto mosso, che hanno catturato l’attenzione di maestri del cinema come Giuseppe Tornatore, grande fan
was even when performing very physically demanding figures. Top class athletes often pull faces with the efforts they’re making, everybody accepts it, but ballerinas can’t do that on stage. They have to keep smiling, denying the fatigue and concentrating solely on their performance”. Gatti was an extremely discreet presence, making himself virtually invisible and taking shots with lengthly exposure times, using only the stage lights. The result is a series of unusual blurred images that have attracted the attention of well-known film director Giuseppe Tornatore, one
Stelle si diventa A star is born Sopra: per Eleonora Abbagnato essere stata nominata “etoile” dell’Opera è il coronamento di una lunga carriera nel mondo della danza “Etoile” status at the Paris Opera House crowns a long career in ballet for Eleonora Abbagnato
of Gatti’s fans, who wrote the preface to the book. “I took many of the photos in such poor light I could barely see Eleonora, but that’s all part of the backstage magic. Photoshop? No thanks. I think that image enhancement has been the death knoll for the work of many photographers and certainly isn’t appropriate for this type of shoot”. These photographs weren’t about getting the level of technical accuracy you need for a fashion shoot, they were about capturing a split second emotion and this is what Gatti, armed with his 1.2 shutter on an 85mm Canon sensiti-
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Lungo viaggio / On the road Per realizzare il libro Gatti ha seguito in tourné la Abbagnato nei teatri d’Europa Gatti travelled all over Europe with Abbagnato for his book
del lavoro del fotografo romano, che ha firmato la prefazione del volume. “Molti riprese sono state realizzate con una luce talmente bassa da non riuscire quasi a vedere Eleonora mentre scattavo, ma la magia del back stage è anche questa. Photoshop? No grazie. Penso che gli strumenti di elaborazione elettronica dell’immagine abbiano ucciso il lavoro di molti fotografi e per realizzare questo tipo di servizi non occorrono”. Qui non si cerca la perfezione che si richiede ad una immagine di moda, piuttosto si cerca di trasmettere una emozione che dura una frazione di secondo e Gatti, armato di un obiettivo 85mm Canon
con diaframma 1.2, capace di cogliere anche le luci più flebili, è riuscito in quest’opera. E mentre ti racconta questa esperienza, seduto nel bar di un albergo milanese, vorrebbe parlarti di ogni immagine realizzata, del dispiacere di non aver potuto inserire anche quello scatto particolare nel libro e della difficoltà di scegliere le fotografie. Un po’ come capiterebbe ad un padre premuroso nel parlare dei suoi figli. Oggi alcune di quelle immagini sono nelle collezioni private di alcuni ricchi amanti della fotografia, qualcuna in Argentina, altre in Danimarca, molte negli Usa. “In Italia il mercato della cosiddetta “fine art” –
ve enough for work even in the poorest of lights, managed to do perfectly. And while he told us all this in the bar of a Milan hotel he also wanted to describe every photo in detail, and how disappointed he had been not to be able to include some of them in the book, about how difficult it had been to choose, a bit like a fond father talking about his children. Now some of those pho-
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tos grace the private collections of wealthy connoisseurs, some of them in Argentina, others in Denmark, many in the USA. “In Italy the so-called “fine art” market hasn’t really taken off yet, there’s more of a culture for fine art abroad. And of course I’m delighted my work is appreciated all over the world” says Gatti. Hardly surprising since Massimo Gat-
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eleonora abbagnato
photographed by
MaSSIMo gattI
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dice Gatti – è ancora lento a partire e devo dire Albert Einstein che all’estero c’è più cultura in questo senso. E vedere che il proprio lavoro è apprezzato in tutto il mondo fa piacere”. Anche perché di recente gli scatti di Massimo Gatti sono stati i protagonisti di una mostra organizzata a Los Angeles dall’Istituto per il commercio estero, all’interno del Chinese Theatre, uno dei luoghi simbolo di Hollywood. Con tanto di tappeto rosso, star del cinema e ospiti importanti. Perché la cultura italiana non ha confini e trova nella grazia di Eleonora Abbagnato e nelle immagini di Massimo Gatti una delle sue espressioni più coinvolgenti. n
prefazione di gIUSePPe tornatore
Emozioni da sfogliare / Pages of pure emotion Sopra: il volume dedicato a Eleonora Abbagnato con le fotografie di Massimo Gatti è edito da Skira (www.skira.net), 160 pagine per chi ama la danza ai massimi livelli / The book dedicated to Eleonora Abbagnato with photographs by Massimo Gatti is published by Skira (www.skira.net), 160 pages for ballet lovers
ti’s photographs have featured in an exhibition organised by ICE, the Italian Trade Promotion Agency, in Los Angeles at the Chinese Theatre, an iconic Hollywood venue, complete with red carpet, film stars and VIP guests. Because Eleonora Abbagnato’s grace and Massimo Gatti’s photographs are prime examples of Italian culture that knows no borders. n
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servizio/story PAOLO BRISCESE photo: courtesy LARDINI
Stile italiano, sartoria marchigiana L’avventura del marchio Lardini parte da Filottrano, nel cuore delle colline di Ancona. Una storia scandita dalla passione per il bel vestire e la voglia di spingere i confini del mercato sempre piÚ lontano. Ce la racconta Andrea Lardini, direttore marketing del brand Italian Style from the Marches. The Lardini label was born in Filottrano, tucked away in the hills above Ancona. A success story fuelled by a passion for high quality fashion and a desire to push the limits of the market to the max. Spazio Italia talks to Andrea Lardini, head of marketing
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Passione di famiglia Family passion Sotto, da sinistra: Annarita, Andrea, Lorena e Luigi Lardini From the left: Annarita, Andrea, Lorena and Luigi Lardini
è
nata nel 1978 e negli anni si è sapientemente imposta nel mondo come vera espressione dell’eccellenza Made in Italy. Parliamo di Lardini, un’azienda situata a Filottrano (Ancona) nella provincia marchigiana, specializzata in moda maschile di alta gamma che, grazie a scelte imprenditoriali e stilistiche, ha conquistato i mercati internazionali. Il suo punto di forza, rivela a Spazio Italia Andrea Lardini, direttore marketing del brand, “è la capacità continua di coniugare creatività, maestranze e investimenti
in innovazione e sviluppo. Abbiamo iniziato con un piccolo laboratorio come terzisti, producendo cappotti e giacche da donna per grandi marchi internazionali. Poi, ci siamo specializzati anche nell’abbigliamento maschile che, nel corso degli anni, è diventata la nostra produzione principale”. Un azienda in cui è l’uomo a fare la differenza. Non a caso dei 300 dipendenti dell’azienda marchigiana 220 sono sarte, senza contare le altre 600 persone che lavorano nei laboratori del territorio. “Sono la nostra for-
Lardini was founded in 1978 and over the years has earned a reputation as a stalwart of high quality Made in Italy fashion. The label started life in Filottrano, near Ancona in the Italian Marches, as a small company specialising in high quality menswear, thanks to skilful management and sound style choices it gradually conquered the international markets. As Andrea Lardini, head of
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marketing for the brand, revealed to Spazio Italia, its strengths lie in “being able to successfully combine creativity, workmanship and investments in innovation and development. We started out as a small workshop doing piece-work, making women’s jackets and coats for well-known international labels. Then we started to specialise in menswear too, and that gradually became our main production area”.
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17 za – spiega Andrea Lardini - e grazie a loro produciamo, ogni giorno, 1500 capi che raggiungono i più importanti mercati internazionali attraverso una solida rete distributiva in Giappone, Corea, Russia, Cina e Usa”. Forti di questa esperienza i Lardini hanno recentemente presentato a Milano la prima collezione donna, una nuova sfida da affrontare con stile. “È un progetto in cui crediamo fermamente – commenta Andrea – per esorcizzare questo momento di recessione globale e farci ritornare agli esordi, quando
producevamo esclusivamente abbigliamento femminile”. In questo momento Giappone, Russia e soprattutto Corea rappresentano i mercati più importanti, ma c’è anche l’oriente nei progetti di Andrea Lardini: “Stiamo definendo una partnership in Cina dove apriremo una boutique monomarca Lardini. Ma stiamo guardando con attenzione anche ai nuovi mercati come Emirati Arabi, Sud Africa e Brasile, realtà sempre più portanti all’interno del mercato globale”. In nome dello stile italiano. n
Filosofia vincente / Smart strategy Fare “Made in Italy” coniugando tradizione sartoriale e innovazione è la missione della famiglia Lardini, con collezioni che strizzano l’occhio alla contemporaneità con un approccio squisitamente sartoriale / The Lardini family has built a business on the tailored tradition and innovation that epitomizes Italian fashion, with collections that have a contemporary feel without sacrificing old-fashioned quality
Ritorno alle origini Back to the future
Lardini is definitely one of those companies where it’s the people who make the difference. 220 of their 300-strong workforce are tailors, and they can call on a further 600 people employed in partner laboratories scattered around the local area. “They’re our mainstay” explains Andrea Lardini “and it’s thanks to them that we make 1500 garments every day to feed the international fashion markets in Japan, Korea, Russia, China and the USA through our consolidated distribution network. The Lardinis have recently built further on their success with a new style challenge by presenting their first women’s wear collection in Milan. “We’re really
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keen on this project” comments Andrea “we’re sure it’s the right move to fend off the effects of global recession. We’re also going back to our roots, because we started out in women’s wear”. At the moment Lardini’s main markets are Japan, Russia and above all Korea, but Andrea Lardini is also looking east.
“We’re setting up a partnership in China at the moment, where we’re planning to open a Lardini brand boutique. But we’re also exploring new markets like the Arab Emirates, South Africa and Brazil, all up and coming countries on the global market scene”. Keeping the Italian fashion flag flying. n
Sotto: con l’ultima collezione presentata a Milano i Lardini hanno ripreso la linea donna Lardini presented a women’s wear collection at its last Milan fashion show L’uomo che veste Lardini è attento ai dettagli, alla fattura e punta su uno stile italiano ricco di personalità A Lardini man is looking for attention to detail, impeccable tailoring and lashings of Italian style
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Al settimo cielo con Shout La nuova campagna pubblicitaria di Air Dolomiti è stata realizzata da Alessandro Gottardo in arte Shout, il giovane illustratore italiano che con il suo talento ha conquistato le cover e le prime pagine dei grandi media americani Seventh heaven with Shout. Air Dolomiti’s new advertising campaign was developed by Alessandro Gottardo, aka Shout, a young Italian illustrator whose talent has won the covers and front pages of major American media servizio/story Alessandro Amadei
è
proprio vero che, di regola, nessuno è profeta in patria. Prendete il caso di Shout, al secolo Alessandro Gottardo: classe 1977, friulano di nascita ma milanese di adozione, è uno stimatissimo illustratore editoriale. All’estero e in particolare negli Stati Uniti collabora con quotidiani, riviste e case editrici di grido come “The New York Times”, “The Wall Street Journal”, “Newsweek”, “National Geographic” e tanti altri.
E nonostante la pur breve carriera (è sul mercato del lavoro da soli 13 anni), si è già aggiudicato numerosi riconoscimenti internazionali, come le tre medaglie d’oro e le tre d’argento ricevute dalla Society of Illustrators di New York, o la medaglia d’oro attribuitagli dalla prestigiosa Society Of Publication Designer. In Italia Alessandro ha al suo attivo alcune collaborazioni con media autorevoli, come ad esempio “Inter-
Campagna pubblicitaria distintiva / Distinctive advertising campaign Nella pagina a fianco: alcuni lavori realizzati da Shout per la comunicazione di Air Dolomiti / Opposite page: some works by Shout for the Air Dolomiti communication campaign
It really is true that no one is a prophet in his own homeland. Take Shout as an instance: Alessandro Gottardo was born in 1977, originally from Friuli but Milanese by adoption, and is a highly esteemed editorial illustrator. Abroad - and especially in the United States - he works with newspapers, magazines and renowned publishing houses such as “The New York Times”, “The Wall Street Journal”, “Newsweek”, “National
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Geographic” and many others. And despite his relatively short career (he’s been on the labour market for only 13 years), he has already won several international awards, including three gold medals and three silver medals from the Society of Illustrators in New York, or the gold medal awarded to him by the prestigious Society of Publication Designers. In Italy, Alessandro also boasts contributions to a number of authoritative
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publications, such as “Internazionale”, but they are still drops in the ocean. “The point,” he explains, “is that in Italy there is still not yet a favourable cultural environment. In Italy, an illustrator is someone who works for children’s books or sketches cartoons for major newspapers, while elsewhere in the world illustrators are especially asked to interpret graphically - in a controversial or even satirical manner, yet without the help of
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Illustrazione: Shout
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20 Campagna di successo Multiarea e multimediale. Questi i tratti salienti della nuova campagna di comunicazione lanciata da Air Dolomiti lo scorso 15 aprile e che attraverso la stampa quotidiana, affissioni statiche e dinamiche, Internet ed emittenza locale radio-televisiva ha proposto il brand Air Dolomiti, le sue destinazioni di prestigio e il suo innovativo approccio tariffario in vaste aree del nord, del centro e del sud Italia. Per il successo di tale campagna fondamentale è stato il contributo di SDB Stile di Bologna, l’agenzia di comunicazione emiliana scelta come partner privilegiato da Air Dolomiti che ha fattivamente realizzato la pagine pubblicitarie a partire dalle illustrazioni firmate da Shout. Il risultato è davanti agli occhi di tutti: nei visual sono efficacemente traslati i principi ispiratori di Air Dolomiti, compagnia che intende proporsi come ambasciatrice dello stile e del gusto italiano nei cieli europei, offrendo ai propri passeggeri non soltanto semplici passaggi aerei, ma piacevoli momenti d’incontro, a costi accessibili e con un servizio impeccabile. Di qui il pay off “voliamo con te”, identificativo della mission aziendale: Air Dolomiti non si limita, infatti, alla sola offerta commerciale ma va oltre, abbracciando una dimensione personale, un momento vissuto assieme ai passeggeri. Dal booking, all’imbarco fino alla destinazione, Air Dolomiti non lascia mai soli i propri clienti.
Successful campaign Multi-area and multimedia. These are the salient features of the new communication campaign launched by Air Dolomiti last 15 April - daily newspapers, static and dynamic billboards, Internet and local radio and television broadcasters are promoting the Air Dolomiti brand, its prestige destinations and innovative tariff approach throughout large areas of north, central and southern Italy. The success of this campaign also saw the fundamental contribution of SDB Stile di Bologna: the Emilia-based communications agency chosen as a lead partner by Air Dolomiti effectively developed the advertising pages starting off from illustrations by Shout. The result is plain to see: the visuals effectively embody the principles that inspire Air Dolomiti, an airline that always seeks to stand as an ambassador for Italian style and taste in the skies of Europe, offering its passengers not merely flights but also enjoyable occasions for meeting people that are equally affordable and backed up by impeccable service. Hence the pay-off “Voliamo con te” (We fly with you) identifying the corporate mission: Air Dolomiti by no means limits itself only to business but goes far beyond to embrace personal dimensions and occasions shared with passengers. From booking and boarding through to the destination, Air Dolomiti never leaves its customers on their own.
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nazionale”, ma sono gocce nel mare. “Il punto è - ci spiega - che nel nostro Paese non c’è ancora un contesto culturale favorevole. Da noi l’illustratore è quello che lavora per i libri dell’infanzia o che realizza le vignette per i grandi quotidiani, mentre nel resto del mondo all’illustratore viene richiesta soprattutto un’interpretazione visiva degli articoli, una lettura in chiave metaforica e non didascalica, ma senza l’aiuto di un titolo o di parole come nel caso della vignetta, di quanto scrive il giornalista. Occorre insomma lavorare sui pochi dettagli visivi suggeriti dal testo”. Ed è per far breccia in questo particolarissimo mercato che Alessandro Gottardo, dopo
la necessaria gavetta e i primi riscontri ottenuti, neanche a dirlo, Oltreoceano, ha completamente rivisto il proprio linguaggio visivo: “all’inizio - spiega - non avevo ancora la necessaria fluidità, ero troppo crudo, scolastico. Ma con l’impegno, lavorando più sull’idea che sullo stile grafico, sono maturato e ho trovato la quadra”. E così nasce anche Shout, l’aka con il quale oggi Alessandro firma i propri lavori: “Shout - precisa Gottardo - era il titolo di un lavoro del nuovo portfolio, ma che poi ho scelto anche come pseudonimo perchè avevo l’esigenza di non farmi riconoscere dal mio agente di allora, contrario al nuovo corso che stavo imboccando.
Lavori celebri / Famous works Sopra da sinistra: una illustrazione di Shout per il “Washington Post” sul Natale e sulle religioni; “A farewel to yarns”, realizzata da Shout per Outside Magazine / Above, from the left: an illustration by Shout for the “Washington Post” about Christmas and religions; “Farewell to Yarns” created by Shout for Outside Magazine
a title or words as in a vignette - what journalists have written. All in all, you have to work on just a few visual details suggested by the text.” It was to make inroads into this unique market that Alessandro Gottardo, after the necessary
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apprenticeship and early results achieved - needless to say across the Atlantic -completely reviewed his visual language. “At the outset,” he explains, “I didn’t yet have the necessary fluidity, I was too blunt, too scholastic. Yet thanks to commitment
and a stronger focus on the idea rather than the graphic style, I matured and found my way.” And this was even how Shout was born, the “alias” that Alessandro uses to sign his works today: “Shout,” Gotthard points out, “was the title of a work in a
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21 Certo, forse ho scelto anche inconsciamente di firmarmi così per esprimere una liberazione interiore”. E come Shout Alessandro si è affermato sul mercato internazionale. Ecco quindi le prestigiose collaborazioni, i premi, le mostre (“non mi considero un artista, espongo semplicemente i miei lavori”, sottolinea). Infine, gli attestati di stima ricevuti dai grandi del settore, come la canadese Anita Kunz, l’americano Mark Ulriksen e il francese Guy Billout. “Erano i miei eroi: invece che il poster di Van Basten e Maradona, sulle pareti della mia camera c’erano i loro lavori”, rivela Alessandro.
new portfolio, which I then also chose as a pseudonym because I had to avoid being recognised by my agent who didn’t agree with the new direction I was taking. Of course, perhaps I even decided unconsciously to sign my work in this way so to express an inner liberation.” And it is as Shout that Alessandro has made his name on the international market. Then came the collaborations, awards and exhibitions (“I do not think of myself as an artist, I simply
Ma oltre che a illustrare giornali, libri e riviste, Shout è anche l’autore di campagne pubblicitarie di successo, come quella sviluppata per Air Dolomiti che potete ammirare in queste pagine. Nella tabellare istituzionale si vede una donna in piedi su una delle Tre Cime di Lavaredo che con un pennello traccia la scia di un aereo. “L’immagine femminile - spiega Alessandro - intende trasmettere un’idea di poesia, di gentilezza, nel quadro dell’italianità rappresentata dalle Dolomiti. Mentre il pennello e la tavolozza dei colori simboleggiano la creatività”. “Air Dolomiti - interviene Michael
exhibit my works,” he emphasises). Not to mention the appreciation expressed by the big names in the sector, such as Canadian Anita Kunz, American Mark Ulriksen and Frenchman Guy Billout. “They were my heroes: instead of posters of Van Basten and Maradona on my bedroom walls, there were their works,” says Alessandro. Yet as well as illustrating newspapers, books and magazines, Shout also develops successful advertising campaigns, such as
the one for Air Dolomiti highlighted in these pages. The institutional image depicts a woman standing on one of the three peaks of Lavaredo tracing the trail of an aeroplane with a brush. “This feminine image,” Alessandro explains, “intends to convey an idea of poetry and kindness, set against the “Italian personality” represented by the Dolomites. The brush and the palette of colours, on the other hand, symbolise creativity.” “Air Dolomiti,” says
Cover di impatto High-impact cover Sotto da sinistra: la copertina del celebre “Saturday Evening Post” (il magazine che ha ospitato numerosi capolavori di Norman Rockwell) sulle elezioni americane Below, from left: the cover of t he famous “Saturday Evening Post” (the magazine that has published numerous masterpieces by Norman Rockwell) on the US elections Una illustrazione per il New Yorker in cui Shout interviene sulle sovvenzioni private alla campagna dei repubblicani An illustration for the New Yorker where Shout comments on private funds raised for the Republican campaign
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Shout Nato a Pordenone nel 1977, Alessandro Gottardo vive e lavora a Milano Born in Pordenone in 1977, Alessandro Gottardo lives and works in Milan
Kraus, presidente e Ceo di Air Dolomiti - è un’azienda da sempre orgogliosa di essere italiana, una compagnia aerea vicina ai valori, alle bellezze, al patrimonio che il nostro territorio possiede. Per questo motivo, anche nella comunicazione siamo andati in questa direzione, cercando di scovare e valorizzare talenti del nostro Paese. Ecco perché abbiamo voluto dare lustro alla grande illustrazione italiana, scegliendo
e affiancandoci ad un talentuoso professionista come Alessandro Gottardo, giovane ma già molto apprezzato a livello internazionale. Il risultato è una campagna distintiva nei suoi toni rispetto al panorama generale della comunicazione, con dei tratti e dei simboli in grado di parlare a un’audience eterogenea, dai più giovani fino ad un pubblico più adulto”. Nessuno è profeta in patria, ma ogni regola ha le sue eccezioni. n
Sul web / On the web Sul sito www.alessandrogottardo.com sono esposti alcuni lavori di “Mono Shout”, la monografia pubblicata da Alessandro nel 2010, in occasione dei suoi primi 10 anni di attività con la casa editrice 27_9. Sullo stesso sito si possono consultare anche parti di lavori più recenti, come Jetlag V.1 e Jetlag V.2 / The www.alessandrogottardo.com site has a number of works from “Mono Shout”, the monograph Alessandro published in 2010 on the occasion of his first 10 years with the 27_9 publishing house. The same site also highlights some of his more recent works, such as Jetlag V.1 and Jetlag V.2
Michael Kraus, Air Dolomiti’s President & Ceo, “is a company that has always been proud to be Italian, an airline that shares the values, beauty and heritage distinguishing Italy.
Film giapponese Japanese Film
For this reason, even this communication project takes the same direction, in attempting to reveal and develop the country’s talents. This is why we wanted to highlight Italy’s great tradition in illustration by choosing and relying on a talented young professional such as Alessandro Gottardo, who has already won
great acclaim internationally. The result is a distinctive and vivid campaign compared to general panorama in the communication field, with signs and symbols that appeal to a varied audience ranging from young people through to adults.” No one is a prophet at home but every rule has its exceptions. n
A fianco: il poster di “Confessions”, uscito lo scorso mese di maggio Side: the poster for “Confessions”, released last May
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Fascino Glamour
Arisa, istruzioni per l’uso Canta, vince a Sanremo, pubblica dischi di successo, scrive libri, dipinge e ha iniziato una promettente carriera da attrice cinematografica. Senza dimenticare la sua esperienza televisiva come giurata di X Factor e altre partecipazioni nel piccolo schermo. Fenomenologia di Rosalba Pippa, per tutti Arisa Arisa, handle with care She sings, she’s won the Sanremo Festival, her CDs sell like hot cakes, she writes books, she paints and she’s on the threshold of a promising career as a film star. She’s also been a member of the jury on the Italian edition of X Factor and made other TV appearances. Rosalba Pippa, aka Arisa servizio/story GIOVANNI DE LUCA
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24 Svolta importante Pivotal moment La carriera della cantante lucana decolla quando Arisa vince la gara delle Giovani Proposte del Festival di Sanremo 2009 Arisa’s career really took off when she won the Young Talent section of the famous Sanremo Festival in 2009
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l grande pubblico l’ha conosciuta nel 2009, quando Arisa si è presentata sul palcoscenico del teatro Ariston è ha vinto la sezione giovani del Festival di Sanremo con “Sincerità”, ma Rosalba Pippa (questo il vero nome della cantante lucana) ha iniziato a cantare all’età di 4 anni e da allora non si è mai fermata. Un’artista multiforme, che spazia dal canto, al cinema, alla scrittura e che ha la capacità di non passare inosservata ogni volta che si lancia a testa bassa in una nuova avventura.
Arisa leapt to fame in 2009, when she won the Young Talent section at the prestigious Italian Sanremo Festival at the Ariston Theatre with her song “Sincerità”, but Rosalba Pippa (the real
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“In realtà – racconta Arisa – mi piace anche dipingere, ma per il momento è uno spazio tutto mio e non penso che vedrete le mie tele in una galleria d’arte. Le tecniche che prediligo? Acrilico, olio, smalti, spatolato, puntinato: amo sperimentare”. Una cifra stilistica che la contraddistingue anche nella musica, con una produzione che nel giro di un tempo relativamente breve è arrivata a canzoni complesse come “Meraviglioso amore”, lasciando da parte armonie più orecchiabili. “Si cambia, è del tutto natu-
name of the singer from the Lucania region in the south of Italy) started singing when she was 4 years old and hasn’t stopped since. She’s a multi-talented artist who is equally at home singing,
writing or acting; someone who has the knack of attracting attention whatever they decide to do. “Actually I like painting too” explains Arisa “but for the time being that’s a very private
25 rale, ma sempre con la stessa naturalezza. Nello scegliere con gli autori i pezzi per un nuovo disco cerco sempre di selezionare le proposte che sono più in sintonia con il mio animo e il mio sentire di quel momento e il risultato mi deve sempre emozionare, altrimenti che gusto c’è?”. Oggi Arisa può anche contare su un produttore del calibro di Mauro Pagani, uno dei musicisti più interessanti della scena italiana di sempre, una presenza importante capace di dare un contributo artistico di grande livello al lavoro della squadra. “Le doti musicali e professionali di Mauro Pagani – commenta Arisa - sono note, ma l’aspetto che mi ha più colpito conoscendolo è il suo grande gusto. Una persona meravigliosa che ha arricchito con la sua umanità e il suo talento i miei ultimi lavori, lasciando però sempre inalterato lo spirito originario delle canzoni”. Ma il curriculum Arisa è ricco di “contaminazioni” che l’hanno vista interagire con personaggi dello spettacolo e della cultura anche molto lontani dalla cantante lucana sia per anagrafe che per esperienze artistiche, ma con i quali si è sempre
Le ragioni di Arisa / Arisa breakdown Il suo nome d’arte in realtà è un acronimo: A (il padre Antonio), R (lei, Rosalba), I (la sorella Isabella), S (la sorella Sabrina), A (la madre Assunta) Her stage name is actually an acronym: A (her father Antonio), R (Rosalba herself), I (her sister Isabella), S (her sister Sabrina), A (her mother Assunta)
thing and I don’t think you’ll be seeing my paintings in any art galleries. What techniques do I use? Acrylics, oils, enamels, spatulato and pointillism, I love experimenting”. A love reflected in her music as well, where in the space of a relatively short career she has embarked on songs as complex as “Meraviglioso amore”, sweeping aside more easy-on-the-ear songs she sung in the past. “You change. It’s natural. But equally naturally I work with my songwriters to choose things that reflect what I
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am and how I feel at the time for my new albums, I need to get a kick out of what I do, otherwise what’s the point of it all?”. Arisa can now count on the help of producer Mauro Pagani, one of Italy’s big names on the music scene, someone who can add his considerable artistic weight to the team. “Everybody knows what a brilliant musician Mauro Pagani is and how professional he is,” comments Arisa “but what struck me most is his good taste. His humanity and talent have really enriched my
latest works, but he’s always preserved the original spirit of the songs”. And Arisa has learnt a lot from other people, picking up valuable insight from leading figures in the world of culture and entertainment, even where there is an apparent gulf in terms of age and experience, but still managing to create a magic atmosphere. “Franco Battiato? He’s a true visionary,” remarks Arisa “his music and lyrics are absolutely timeless, they exist in some sort of eternal dimension. Lelio
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26 creata un’atmosfera magica. “Franco Battiato? Un visionario – racconta Arisa – perché riesce a scrivere testi e canzoni che non hanno tempo, immersi in una dimensione di eternità. Lelio Luttazzi? Una persona buona e altruista, che ha sempre suonato con il cuore e che ha saputo toccare le corde dell’animo del suo pubblico anche quando lavorava in radio. Franca Valeri? Una donna con una forza interiore e un senso dell’umorismo che l’età non riesce a scalfire. L’ho trovata autoironica e ho apprezzato in lei la totale mancanza di autocompiacimento, che invece ci si potrebbe attendere da un’attrice del suo calibro”. Sarà forse per questa voglia di giocare su più tavoli che Arisa ha affiancato all’esperienza musicale quella cinematografica, interpre-
tando il ruolo di Chiara nel film “Tutta colpa della musica” diretto da Ricky Tognazzi e presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, a cui fa seguito la partecipazione alla pellicola “La peggior settimana della mia vita” di Alessandro Genovesi, nonché alla commedia romantica di Neri Parenti “Colpi di Fulmine”. Più stressante esibirsi a Sanremo o mettersi davanti ad una cinepresa? “A Sanremo non puoi sbagliare – risponde Arisa – e devi essere in grado di controllare l’emozione terribile che ti prende appena esci sul palco. Su un set cinematografico hai la possibilità di girare nuovamente la scena se non viene bene e questa è questa è una bella differenza. Credetemi”. n
In nome dell’arte / Art for art’s sake Con disinvoltura Rosalba affianca alla produzione musicale anche quella letteraria. È autrice de “Il Paradiso non è granché (Storia di un motivetto orecchiabile)”, edito da Mondadori / Rosalba effortlessly matches her musical productions with literary output. She is the author of “Heaven Isn’t that Great (Story of an Easy-on-the-Ear Song)”, published by Mondadori
Luttazzi? A good, generous person who plays from the heart and touches the soul of his public even when he’s on the radio. Franca Valeri? A woman with a huge amount of inner strength and a sense of humour age cannot dim. She’s amazingly ironic and has no trace of arrogance, despite being so famous”. It’s probably this eclectic approach to life that persuaded Arisa to add a sortie into films to her musical career, playing the role of Chiara in the film “Tutta colpa della musica” directed by Ricky Tognazzi. The film made its début at the Venice Film Fe-
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stival and Arisa followed it up with parts in “La peggior settimana della mia vita” by Alessandro Genovesi and Neri Parenti’s romantic comedy “Colpi di Fulmine”. So which is more stressful: getting up on the stage at the Sanremo Festival or facing the camera on a film set? “You can’t make mistakes at Sanremo” Arisa explains “you have to control that huge emotional impact that hits you when you come out on stage, whereas on set you can always do another take if things don’t go perfectly and that really makes a difference, believe you me”. n
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Destinazione “green”? Fate rotta su Milano Dai servizi di pronta consegna in bicicletta agli hotel a zero emissioni, dai ristoranti bio ai locali ecologicamente impegnati, la metropoli lombarda ha un’anima sempre più verde Going “green”? Try Milan From deliveries by bicycle to carbon-neutral hotels, organic restaurants and eco-friendly clubs, Milan is rapidly getting greener and greener servizio/story Antonella Gemma Tereo
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Eco-mobilità / Eco-mobiliy Sopra, a sinistra: l’eco-car per gli ospiti dell’eco-luxury Hotel Milano Scala, al 100% non inquinante Above left: the eco-luxury Hotel Milano Scala’s 100% eco-car for guests
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on è uno scherzo, come potrebbe sembrare, ma un’autentica tendenza che sta colpendo Milano, una delle città d’Italia fino a qualche tempo fa con il più alto tasso di smog. Lontani dagli stereotipi, infatti, esiste un nuovo capoluogo con itinerari e iniziative inclini alla qualità della vita, del cibo e del proprio tempo. Non sarà un caso che anche in una metropoli come questa si stiano infatti facendo largo, ad esempio, gli Urban Bike Messengers (al sito www.urbanbm.it),
ovvero la prima compagnia di corrieri che si sono specializzati in consegne rapide a bordo di bici, ad hoc per ogni recapito non particolarmente ingombrante. In orari d’ufficio e dal lunedì al venerdì, una dozzina ciclo-corrieri, capitanati da Roberto Peia - un appassionato ex-giornalista e ciclista - sfida le lancette con un impegno “eco” ben preciso e già di successo, al punto da aver già creato la sua prima filiale anche a Bologna. Una scelta sostanziale e lungimirante importata dall’este-
Cucina naturale / Natural cuisine Sotto: in continuo aumento è il consumo di specialità biologiche nei ristoranti e nei locali “green” / Below: organic is definitely on the rise in specialist restaurants and on the green scene
Considering that Milan was always famous for its smog in the past, this might sound like a joke. But no, the green trend is definitely a fact. Leaving aside all the stereotypes, it now has
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a whole host of opportunities to offer those in search of a better quality of life, good food and a good time. One sign of the times is the growing popularity of Urban Bike Messengers (www.urbanbm.it) for less bulky deliveries. During office hours from Monday to Friday a dozen cyclists, under the enthusiastic leadership of former journalist and cyclist Roberto Peia, will peddle your delivery passionately in an ecofriendly enterprise that is so successful it is already setting up shop in Bologna. A significant choice imported from abroad with an eye to the future, that can count on a growing number of important
partners in the traffic-jammed city that is the business hub of Italy. And once you’re in the centre of Milan it’s becoming increasingly common to find hotels with a “green” mission. One example is the Hotel Milano Scala (www.hotelmilanoscala. it), a prestigious carbon-neutral eco-boutique hotel. So what does that entail exactly? For a start the energy comes from a provider using clean, renewable resources and there’s an efficient heat-exchange energy production system. And all that, certified by the leading authorities in the field, as well as being slap-bang in the historic centre of Milan. Another example? Well, if you’re feeling peckish you might
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29 ro e che riesce sempre di più a conquistare grandi partner, in una città congestionata ma pur sempre al centro degli affari. Giunti poi nel capoluogo lombardo non è insolito imbattersi in pieno centro in hotel che sono nati su precise politiche “green”. Un esempio è l’Hotel Milano Scala (www.hotelmilanoscala. it), prestigioso eco-boutique hotel ad emissioni zero. Cosa vuol dire? Che con un proprio provider di energia la struttura utilizza risorse pulite e rinnovabili, oltre ad un sistema di produzione energetica basato sullo scambio di calore. Tali procedure, certificate e riconosciute dai soggetti più illustri del settore, si aggiungono al prestigio d’essere nel cuore storico di Milano. Altro esempio? Se arriva un languorino, ci si può deliziare “Al Grande cerchio”, un ristorante che ha scelto una cucina naturale, bio e che segue inderogabilmente i cicli stagionali per menu e prodotti offerti (www. algrandecerchio.it), oppure optare per il “Joia” (www.joia.it), rinomata tappa gastronomica d’alta cucina naturale fondata dall’in-
explore the culinary delights of the “Al Grande cerchio”, a restaurant specialising in strictly natural, organic food which only serves a menu based on what’s in season (www.algrandecerchio.it). Or you could opt for “Joia” (www.joia.it), a well-known haute cuisine hangout founded by some enterprising eco-warrior chefs from the up and coming generation with a passion for nature. These are
traprendenza di giovani leve della cucina italiana di nuova generazione, seppur attente ai consumi. Queste come tante altre sono le numerose e crescenti proposte gastronomiche in città per chi sceglie di adottare uno stile di vita migliore. Chilometro zero, prodotti stagionali, impiego di minori risorse, maggiore consapevolezza: tutto questo anche per un drink. Sempre più frequenti, a questo proposito, sono le campagne di sensibilizzazione che pervadono la città per un’educazione ambientale, come quella di “Happy Hour Happy Planet”. Cosa comprende? Locali di vario tipo, come quelli aderenti e presenti al sito www.happyhourhappyplanet.it. Così gli aperitivi, le mostre, gli eventi a tema, le presentazioni di libri ed i vari meeting seguono una missione: quella di intrattenere i clienti dei locali aderenti sensibilizzandoli sui temi di risparmio delle risorse naturali e sulla mobilità sostenibile, un modo per raggiungere i milanesi (ma non solo) e coinvolgerli in scelte e politiche sempre più compatibili con la tutela di un intero Pianeta. n
just some of the growing number of choices for those who want a better lifestyle. And you can get seasonal, locally-sourced produce and eco-awareness even if it’s just for a drink. Because eco-aware campaigns for a more environmentallyfriendly world like the “Happy Hour Happy Planet” one are increasingly frequent in Milan. So what’s it all about? Various venues, like those signed up to
www.happyhourhappyplanet.it, organise their aperitifs, exhibitions, theme events, book presentations and meetings with a mission in mind: to entertain their customers and raise their awareness on themes like energy saving and sustainable mobility. One more way of reaching out to Milan and its visitors and getting them involved in choices and policies that help safeguard our planet. n
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Benessere Wellbeing
Mnemosline, la memoria si pu allenare Un paio di occhiali computerizzati che tramite stimolazione luminosa intermittente hanno un positivo effetto sulle prestazioni del nostro cervello. Li ha ideati il neurologo Francesco Ferro Milone Mnemosline, training memory made possible. A pair of computerised glasses that, using intermittent light stimulation, help our brains perform. This is the brainchild of neurologist Francesco Ferro Milone servizio/story ANNABELLA STILTON photo courtesy KALOS
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ella memoria è contenuto il nostro sapere e tutta la nostra vita di relazione è legata a filo doppio a questa capacità del cervello di immagazzinare le informazioni e renderle disponibili al momento giusto. Un percorso fatto di neuroni, sinapsi e di meccanismi sui quali la scienza si sta confrontando per comprenderne in pieno il funzionamento. Con il passare degli anni la memoria non è più quella di una volta e, all’avanzare dell’età, maggiori sono i deficit cognitivi. Ma anche la memoria può essere “allenata” e tenuta sotto controllo, così come si fa abitualmente con la vista, l’udito o il funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio. Ci ha pensato un medico torinese per lunghi anni primario di neurologia a Vicenza, il prof. Francesco Ferro Milone, ideatore di
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un sistema basato sulla stimolazione luminosa intermittente, capace di combattere il decadimento delle cellule neuronali. Il lavoro di Ferro Milone trae origine da conoscenze scientifiche approfondite che fanno capo agli studi del Prof. Eric R. Kandel, premio Nobel nel 2000 per le neuroscienze (autore fra l’altro del libro “Alla ricerca della memoria, la storia di una nuova scienza della mente” - Edizioni Codice,Torino 2007) ed è stato incentrato sugli effetti che le onde luminose hanno sul cervello. Dopo anni di ricerche, portate avanti insieme al geriatra prof. Adolfo Porro, Ferro Milone ha creato il sistema Mnemosline (distribuito in Italia da Kalos): uno speciale paio di occhiali dotati di due led, posti in corrispondenza delle pupille, che pulsano a frequenze prestabilite, in modo
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31 da stimolare la corteccia cerebrale, l’area che sovraintende alla memoria ed “allenare” (i neurologi ci perdoneranno per la semplificazione) il cervello. “Tra i vari tipi di memoria di cui siamo dotati, la stimolazione luminosa intermittente sembra avere una efficacia maggiore sulla memoria di lavoro che implica elaborazione di informazioni fonologiche, visuo-spaziali ( il cosiddetto “taccuino visuo-spaziale”) e pianificazione di funzioni esecutive a breve -medio termine: tutte funzioni che sono precocemente alterate nell’invecchiamento patologico. L’utilizzo degli occhiali ideati dal prof. Ferro Milone è semplice, quanto interessante l’aiuto che possono offrire. Basta infatti indossarli, attivare la luce pulsante, chiudere gli occhi ed effettuare 1 ciclo da 10 minuti tutti i giorni. Nel giro di 2-3 mesi si inizieranno a vedere i primi effetti, che non si limitano solo alla memoria, ma si estendono al benessere dell’individuo, favorendo sonno, rilassamento, distensione e buonumore. A vantaggio di tutte le età. n
Obiettivo benessere Wellbeing
La ricerca corre sul web / Research flies on the web Gli occhiali Mnemosline sono distribuiti da Kalos. Per saperne di più basta collegarsi al sito www.mnemosline.it Mnemosline glasses are distributed by Kalos. To learn more, just go to www.mnemosline.it
Memory is where all our knowledge resides and all the relations that make up our lives are closely tied to the brain’s ability to store information and then make it available at the right time. The process requires neurons, synapses and mechanisms that science is still working to fully understand. As the years go by, memory ceases to be what it once was and, with age, cognitive deficits increase. But, memory can be “trained” and kept in check in a manner that mirrors how we look after our sight, hearing or even our circulatory system. The solution came from a doctor from Turin, Prof. Francesco Ferro Milone, who has long been the head of neurology in Vicenza. He created a system that uses the stimulating power of light to combat neuron decay.
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Ferro Milone’s work draws on the in-depth scientific studies done in relation to Prof. Eric R. Kandel’s work (the latter, winner of the 2000 Nobel prize, wrote “In Search of Memory: The Emergence of a New Science of Mind” - W.W. Norton & Company, New York 2007) and focused on the effects light waves have on the brain. It took Ferro Milone, working with the geriatric specialist Prof. Adolfo Porro, years to produce the Mnemosline system (distributed by Kalos in Italy). It consists of a special pair of glass with two LEDs that, lined up with the pupils, emit light at set intervals to stimulate the cerebral cortex, that is, the section of the brain that governs memory and “trains” the brain (I hope neurologists will forgive this oversimplification).
The brain has various types of memory and it seems that intermittent light stimulation has the most impact on working memory, which processes phonological and visuospatial (the so-called “visuospatial sketchpad”) and places short/medium term actions. These are all functions that are altered early in pathological ageing. Using Prof. Ferro Milone’s glasses is simple, but the potential is quite significant. Indeed, all one needs to do is put them on, switch on the pulsing light, close one’s eyes and do a single 10 minute cycle a day. It takes about 2-3 months to see the initial improvements, which actually go beyond memory and even help wellbeing by improving sleep, relaxation, distension and mood. It helps all ages.
Sopra: gli occhiali della memoria vanno utilizzati ad occhi chiusi, prevedendo 1 ciclo di applicazione da 10 minuti tutti i giorni Above: the memory glasses must be used with closed eyes, for 1 cycle of ten minutes per day
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Venetkens, ritorna il mitico nord est Fino al 17 novembre il Palazzo della Ragione di Padova ospita una prima, straordinaria mostra interamente dedicata agli antichi Veneti. Tariffe agevolate per i passeggeri di Air Dolomiti Venetkens: the return of the legendary North East. Palazzo della Ragione in Padua is home until 17 November to the first and extraordinary exhibition dedicated entirely to the ancient Veneti people. Special rates for Air Dolomiti passengers servizio/story Rossella Gottlieb
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Ritrovamenti eccezionali / Exceptional finds
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1. Fiere in terracotta da Oderzo (V sec. a.C., Museo Archeologico “Eno Bellis”) 2. Disco votivo da Montebelluna (IV sec. a.C., Museo Civico di Treviso) 3. Bronzetto raffigurante Paride arciere (V sec. a.C., Museo Nazionale di Altino) 4. Vasetto fittile a forma di animale dell’abitato di Frattesina (XI-X sec. a.C., Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo) 1. Wild beasts in terracotta from Oderzo (V B.C., “Eno Bellis” Archaeological Museum) 2.Votary disc from Montebelluna (IV B.C., Treviso Civic Museum) 3. Bronze statuette depicting Paris the archer (V B.C., Altino National Museum) 4. Animal-shaped jar from the village of Frattesina (XI-X B.C., Museo dei Grandi Fiumi, Rovigo)
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Pezzi “cult” / “Cult” items Sopra, a sinistra: perla caucasica in pasta vitrea da Altino (V sec. a.C., Museo Archeologico Nazionale di Altino); a destra: cavallino votivo da Oderzo (V sec. a.C., Museo Civico Archeologico “Eno Bellis” di Oderzo) Above, left: Caucasian glass paste pearl from Altino (V B.C., Altino National Archaeological Museum); right: votary horse (V B.C., “Eno Bellis” Archaeological Museum in Oderzo)
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pprodare sulle coste del delta del Po nel lontano decimo secolo a.C., inoltrarsi nelle pianure solcate dai fiumi per entrare negli insediamenti costruiti tra l’ottavo e il quinto secolo a.C. ed attraversarne le necropoli. Proseguire poi verso le alture per esplorare gli abitati del quinto, quarto e terzo secolo a.C., e poi risalire fino ai santuari di montagna. Terminare infine il tragitto nel primo secolo a.C., quando l’astro nascente di Roma mette
la parola fine a una straordinaria civiltà. Questa la formidabile avventura nel tempo e nello spazio proposta dalla mostra “Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi” in corso a Padova, presso il Palazzo della Ragione, e aperta al pubblico fino al 17 novembre. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Padova, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e organizzata da Gruppo icat, agenzia di comunicazione e
Vasi preziosi / Precious vases Sotto: particolare della Situla Benvenuti (VI sec. a.C., Museo Nazionale Atestino di Este) / Below: detail of Situla Benvenuti (VI B.C., Atestino National Museum, Este)
Land on the banks of the Po Delta as long ago as X B.C., explore the plains crossed by rivers and enter the settlements founded between VIII and V
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B.C. and pass through their necropolis. Then continue towards the hills to explore villages settled V, IV and III B.C., before climbing up to the mountain sanctuaries. Complete the journey I B.C., when the rising power of Rome put an end to an extraordinary civilisation. This is the astonishing adventure in time and space embodied in the exhibition “Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi” (Venetkens. Journey into the lands of the ancient Veneti People) open to the public until 17 November at Palazzo della Ragione in Padua.
The initiative - promoted by the Department of Culture of Padua City Council and the Superintendency for the Archaeological Heritage of the Veneto, and organised by marketing and communications agency Icat Group - also enjoys the support and promotion of a pool of sponsors, including Air Dolomiti. The exhibition aims to throw more light on the “Venetica” civilisation that for an entire millennium ensured the success of the area today corresponding to the north-east Italy, to the extent of making it a trading centre and crossroads for two major routes:
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35 marketing, è stata sostenuta e valorizzata da un pool di sponsor, tra cui Air Dolomiti. Il percorso espositivo punta dunque a fare luce sulla civiltà venetica, che per un intero millennio decretò il successo dell’area che oggi corrisponde al nord- est italiano, tanto da farne un luogo di scambio e crocevia di due direttrici decisive: quella mediterranea e quella verso il centro-nord Europa, lungo la via dell’Ambra. Così, attraverso l’esposizione di oltre 1.800 reperti provenienti da più di
one serving the Mediterranean and the other central-northern Europe, along the Amber Way. More than 1,800 artefacts are on show from more than 50 museums, some of which for the first time, giving visitors the chance to immerse themselves in the daily life of the ancient Veneti or “Venetkens” (the name found
50 musei, alcuni dei quali in mostra per la prima volta, i visitatori hanno la possibilità di immergersi nella quotidianità degli antichi Veneti o “Venetkens”, secondo l’appellativo ritrovato su una stele del quarto secolo a.C. rinvenuta a Isola Vicentina. Il percorso è arricchito da una serie di video e postazioni multimediali per una navigazione virtuale finalizzata agli approfondimenti attraverso monitor touch screen e altre tecnologie avanzate di interfaccia. Di grande im-
on a IV BC stele found at Isola Vicentina). The event is enhanced by a series of videos and multimedia stations for virtual navigation ensuring insights through touch screen monitors and other advanced interface technologies. A number of reconstructions achieve impressive impact, as well as
the explanation of the Venetic alphabet - very similar to Etruscan - transcribed in the original “back to front” form. The hall dedicated to horses is equally exciting - the symbol and pride of this ancient civilization was depicted on votary offerings and funerary monuments, reproduced in the form of small bron-
Raffinati monili / Fine jewellery Sotto: collane in pasta vitrea da Fratta Polesine (XII-X sec. a.C., Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo); sopra: la Situla Benvenuti nella sua interezza Below: glass paste necklaces from Fratta Polesine (XII-X B.C., Museo dei Grandi Fiumi, Rovigo); above: Situla Benvenuti, complete
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36 patto sono anche alcune ricostruzioni, oltre che la possibilità di conoscere l’alfabeto venetico – molto simile all’etrusco - per vedere trascritto, in forma “bustrofedica”, il proprio nome. Non meno emozionante la sala dedicata al cavallo, simbolo e vanto di questa antica civiltà, presente su lamine votive e monumenti funerari, riprodotto sotto forma di bronzetti e sepolto in apposite aree delle necropoli, talvolta insieme al proprio padrone o scudiero. “Con questa mostra – ha sottolineato l’Assessore alla Cultura del Comune
di Padova Andrea Colasio in occasione della giornata inaugurale – cerchiamo di proporre una rilettura della storia antica del Veneto, inteso come un territorio non arroccato entro confini invalicabili, ma aperto agli scambi e alle influenze esterne”. Un richiamo che suona come una vera e propria ricetta per il riscatto economico e culturale di quest’angolo d’Italia, protagonista anni addietro di uno straordinario boom. Del resto la storia è maestra di vita, dicevano i Latini… n
La mostra “Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi” è in corso a Padova, presso il Palazzo della Ragione (Piazza delle Erbe), fino al 17 novembre 2013. Presentando la propria carta di imbarco, i passeggeri di Air Dolomiti avranno diritto al biglietto a tariffa ridotta (5 euro). Per informazioni e prenotazioni: + 39 049 2010010; www.venetiantichi.it
The “Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi” (Venetkens. Journey into the lands of the ancient Veneti People) exhibition is hosted in the Palazzo della Ragione (Piazza delle Erbe) in Padua until 17 November 2013. Air Dolomiti passengers, on presenting a valid boarding pass, will be entitled to a discount ticket (€5). For more information and bookings: + 39 049 2010010; www.venetiantichi.it
zes and buried in special areas of the necropolis, sometimes together with its owner or squire. “This exhibition,” emphasized the Councillor for Culture of Padua City Council, Andrea Colasio, during the inauguration, “seeks to provide a re-interpretation of the ancient history of the Veneto as an area by no means enclosed
within insuperable boundaries but one open to trade and foreign influences.” This sounds rather like a genuine recipe for the economic and cultural revival of this corner of Italy, itself at the heart an extraordinary boom years ago. In any case, as the Latins said, history is a teacher of life... n
Omaggio alla divinità Tribute to the gods Bronzetto raffigurante la Dea di Caldevigo (V sec. a.C., Museo Nazionale Atestino di Este) Bronze figure depicting the goddess Caldevigo (V B.C., Atestino National Museum, Este)
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Toccare il cielo con un dito. Osservare il sole sopra le nuvole. Aprire gli occhi e ritrovarsi a volare sopra i luoghi comuni. Condividere la sorpresa di un tramonto con le persone pi첫 care. Comodamente avvolti dal calore della propria mansarda.
www.velux.it
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Misteriosi omicidi a Manhattan C’è tempo fino al 14 luglio per visitare la mostra che Palazzo Magnani di Reggio Emilia dedica a Weegee, il famoso fotoreporter di cronaca nera della New York anni ’30 Mysterious Murders in Manhattan. An exhibition at Palazzo Magnani in Reggio Emilia open until 14 July explores Weegee, the famous 1930s New York crime photographer servizio/story Carlo Ravello
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ssassinii, risse notturne, incidenti, incendi. Questo il pane quotidiano di Arthur Fellig in arte Weegee, il fotografo free lance che a metà degli anni ‘30, armato della sua mitica Speed Graphic, riuscì a immortalare tutti i principali eventi di cronaca nera accaduti nella città di New York. Alla base degli straordinari scoop pubblicati sui media dell’epoca, la sua radio che, sintonizzata sulle frequenze della polizia di Manhattan, lo informava tempestivamente di ogni nuovo crimine e gli consentiva di arrivare sul luogo del delitto contemporaneamente o molto spesso prima delle forze dell’ordi-
ne. E le umane tragedie colte dai suoi famosi scatti in bianco e nero sono al centro della mostra “Weegee. Murder is my business” in corso a Palazzo Magnani di Reggio Emilia fino al 14 luglio. Il titolo dell’appuntamento espositivo – realizzato dalla Fondazione Palazzo Magnani, Gamm Giunti e International Center of Photography di New York nell’ambito dell’ottava edizione di “Fotografia europea” – riprende quello di una delle mostre (“L’omicidio è il mio lavoro”, appunto) organizzate dallo stesso reporter nel 1941 e tenute presso la sede della Photo League, l’associazione americana
L’omicidio è il mio business / Murder is my business Sopra da sinistra: alcune fotografie esposte in occasione della mostra del 1941 presso la Photo League / Opposite, from the left: some of the photos from the 1941 exhibition at the Photo League
Murders, fights, accidents and fires. It was all in a night’s work for Arthur Fellig, or Weegee as he was known, the freelance photographer with his legendary Speed Graphic who took such dramatic pictures of all New York’s big crimes in the 1930s. Armed with a short-wave radio tuned to the Manhattan
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police channel, he contrived to arrive on the scene of each new crime at the same time as New York’s finest, often beating them to it. And the human tragedies captured in his signature black and white shots are now at the centre of the exhibition “Weegee. Murder is My Business” being held at Palazzo
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Magnani in Reggio Emilia until 14 July. The exhibition has been organised by the Palazzo Magnani Foundation, Gamm Giunti and the New York International Center of Photography within the context of the eighth edition of “European Photography” and its title, Murder is My Business, echoes that
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Folla di curiosi Curious onlookers Qui a fianco: omicidio sulla East Side, 1943 Right: at an East Side murder, 1943
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L’arrivo della moglie The dead man’s wife Sopra/Above: “The dead man’s wife arrived... and then she collapsed”
che promuoveva la fotografia politicamente impegnata. Del resto Fellig agiva nella New York della Grande Depressione, dove covavano i conflitti sociali e gli episodi di violenza erano all’ordine del giorno. Sempre a fianco della polizia, ma anche amico di criminali di alto livello come Bugsy Siegel, Lucky Luciano e Legs Diamond, Weegee sostenne di
essersi occupato, nel corso della sua luminosa carriera, di qualcosa come 5.000 omicidi. Ma come evidenzia l’esposizione reggiana – oltre agli scatti fotografici più celebri sono in mostra anche i suoi libri, i film, nonchè le ricostruzioni del suo studio – Arthur Fellig è riconosciuto come uno degli artisti più eclettici e dotati di maggiore inventiva nel
La mostra “Weegee. Murder is my business” è in corso a Reggio Emilia, presso Palazzo Magnani (corso Garibaldi 31), e resterà aperta fino al 14 luglio. Per informazioni: tel. +39 0522 444446; fax +39 0522 444436; info@palazzomagnani.it; www.palazzomagnani.it
The exhibition “Weegee. Murder is My Business” is being held in Reggio Emilia at Palazzo Magnani (Corso Garibaldi 31), and is open until 14 July. For info: tel. +39 0522 444446; fax +39 0522 444436; info@palazzomagnani.it; www.palazzomagnani.it
of an exhibition organised by Weegee himself in 1941 and held at the headquarters of the Photo League, the American association that promoted political photography. Fellig worked in the New York of the Great Depression, rife with social conflict and episodes of violence. Working side by side with the police, but also friends with leading criminals of the time such as Bugsy Siegel, Lucky Luciano and Legs Diamond, Weegee claimed to have
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dealt with close on five thousand murders during the course of his career. But as the Reggio Emilia exhibition highlights – apart from his famous photographs, his books, films and a reconstruction of his dark room are also on display – Arthur Fellig is recognised as one of the most eclectic and creative artists on the American photographic scene during the 1930s and 40s. Brian Wallis from the New York International Center of Photography, curator of the
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41 panorama della fotografia americana degli anni ’30 e ’40. “Weegee – ci spiega infatti Brian Wallis dell’International Center of Photography di New York e curatore della mostra di Palazzo Magnani - è stato spesso liquidato come fotografo ingenuo, ma in realtà è stato uno dei fotoreporter più originali e intraprendenti della sua epoca. Le sue foto migliori associano umorismo, audacia e punti di vista sorprendentemente originali, in particolare se si considerano le foto giorna-
exhibition at Palazzo Magnani, explains “Weegee has often been dismissed as a naive photographer, but actually he was one of the most original and daring photo-reporters of his time. His best photos combine humour, daring and surprisingly original
listiche e documentaristiche del suo tempo. Prediligeva approcci e soggetti spudoratamente da tabloid e di basso livello culturale, ma le sue fotografie di New York negli anni della Depressione devono essere prese in maggiore considerazione, alla pari del lavoro di altri documentaristi fondamentali degli anni ’30, quali Dorothea Lange, Robert Capa, Walker Evans e Berenice Abbott”. Un autore, dunque, ancora tutto da scoprire ed apprezzare, soprattutto in Italia. n
points of view, in particular if we consider other contemporary photos for newspapers and documentary purposes. He worked with the raw, low-brow stuff the tabloids thrive on, but his photos of New York during the Depression years should be re-evaluated
and considered on a par with work by other well-known reporters documenting the 1930s, such as Dorothea Lange, Robert Capa, Walker Evans and Berenice Abbott”. An artist waiting to be discovered and fully appreciated, especially in Italy. n
Immagine celebre Famous shots Sotto/Below: “Hats in a pool room, Mulberry Street, New York”
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Un secolo di emozioni in musica Il 10 agosto 1913 andava in scena all’Arena di Verona una indimenticabile Aida: da allora sono passati 100 anni, ma la magia è sempre la stessa. Benvenuti al festival del Centenario per celebrare insieme un luogo unico nel suo genere, dove arte e storia si fondono insieme A century of musical emotions On the 10th of August 1913, the Arena of Verona was home to an unforgettable Aida: one hundred years have passed since then, but the magic is still the same. Welcome to the Centennial Festival at which we can celebrate together a place which is unique in its kind, where art and history come together in perfect unison servizio/story Carlo Ravello photo courtesy Fondazione Arena di Verona
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Presenze importanti Important performances Durante questo secolo di successi, all’Arena di Verona si sono esibiti tutti i grandi nomi dell’opera During this amazingly successful century, the Arena of Verona has seen performances by all the big names in Opera
L’
Arena di Verona è un luogo magico, dove da 100 anni va in scena il fascino dell’opera, catalizzando nella città scaligera generazioni di melomani. Un richiamo irresistibile, che coinvolge persone di tutte le età, perché vivere l’emozione di una Aida o di una Traviata seduti nel cuore di questo tempio della musica è una esperienza che non si dimentica facilmente. Una formula magica che coinvolge non solo il pubblico, ma an-
che direttori d’orchestra e cantanti, stregati dall’Arena e dall’atmosfera che si respira ad ogni rappresentazione. Il tutto nasce quasi per caso: “Mio padre era seduto a un tavolino del Löwenbrau - racconta Nina Zenatello Consolaro, figlia del tenore Giovanni Zenatello - insieme al maestro Tullio Serafin, a Ferruccio Cusinati, a Ottone Rovato e alla cantante Maria Gay. Naturalmente parlavano di musica, di opera lirica
Aida, da sempre protagonista / Aida, always a protagonist Inaugura il Festival il nuovo allestimento dell’Aida, per la regia della Fura dels Baus. Aida, titolo areniano per eccellenza, verrà riproposta dal 10 agosto anche nella Rievocazione del 1913 a cura di Gianfranco de Bosio / The Festival opens with a new version of Aida, directed by the Fura dels Baus company. Aida, Arena Opera par excellence, will also be performed again from the 10th of August as a Revival of the 1913 performance, directed by Gianfranco de Bosio
The Arena of Verona is a magical place, home for 100 years to the charm of Opera, in a city with a life-long passion and vocation for music. The call here is irresistible and involves people of all ages, because experiencing the emotion of Aida or La Traviata while sitting in the heart of this temple of music is an experience you will never forget. A magic formula which involves not just the public but the conductors and singers too, bewitched by the Arena and by
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the special atmosphere one lives during every performance. All of this started almost by accident: “My father was sitting at a Löwenbrau table - says Nina Zenatello Consolaro, daughter of the tenor Giovanni Zenatello - together with the maestro Tullio Serafin, Ferruccio Cusinati, Ottone Rovato and the singer Maria Gay. Obviously they were talking about music, Opera and Giuseppe Verdi. Out of the blue my father pointed to the Arena and said trium-
phantly: “There it is; that is the theatre I have been looking for. Here we could put on shows which would be unique the whole world over”. The first acoustic test saw Zenatello raise his eyes to the starry sky and so, as an unknown vocation, launch the first of the thousand “Celeste Aida” arias which will then transfix the blue skies over the Arena for years and years to come. The tenor Zenatello and the theatre impresario Ottone Rovato, then, took on the fi-
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e di Giuseppe Verdi. A un tratto mio padre addita l’Arena e con accento di trionfo dice: Ecco, questo è il teatro che io cerco. Qui si potrebbero fare delle rappresentazioni uniche al mondo”. La prima prova di acustica vede Zenatello alzare gli occhi al cielo stellato e così, per inconscia vocazione, lanciare in aria il primo dei mille “Celeste Aida” che trafiggeranno in seguito i cieli azzurri areniani. Il tenore Zenatello e l’impresario teatrale Ottone Rovato si assumono quindi il rischio finanziario di promuovere in Arena una grandiosa manifestazione lirica per il centenario della nascita di Giuseppe Verdi: il 10 agosto 1913 va in scena Aida, con lo stesso Zenatello nel ruolo di Radamès ed Ester Mazzoleni come
nancial risk of promoting in the Arena a grandiose Opera for the centenary of the birth of Giuseppe Verdi: on the 10th of August 1913, they put on Aida, with Zenatello himself in the role of Radamès and Ester Mazzoleni as Aida, conducted by Tullio Serafin, and Ettore Fagiuoli as stage designer. It was an incredible success, with the audience coming from all over the world. The most illustrious guests included Arrigo Boito, Giacomo Puccini, Pietro
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Aida, sul podio Tullio Serafin, scenografo Ettore Fagiuoli. Il successo è strepitoso e decretato da un pubblico proveniente da tutto il mondo. Fra gli ospiti più illustri figurano Arrigo Boito, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Ildebrando Pizzetti, Riccardo Zandonai, Massimo Gorki e Franz Kafka. Se si dovesse stilare un elenco ragionato dei “big” che si sono esibiti in Arena occorrerebbero molte pagine, a cominciare da una giovanissima debuttante Maria Callas nelle vesti di Gioconda, nell’omonima opera di Ponchielli, la sera del 2 agosto 1947. Ma a Verona hanno lasciato il segno Beniamino Gigli, Tito Schipa, Mario Del Monaco, Renata Tebaldi, Montserrat Caballè, Mirella Freni, Plácido
Eterne emozioni Eternal emotions Sopra: il palco dell’Arena durante “Il Trovatore” Above: the Arena stage during a performance of Il Trovatore
Mascagni, Ildebrando Pizzetti, Riccardo Zandonai, Massimo Gorki and Franz Kafka. If we wanted to draw up a list of all the stars who have performed at the Arena, we would require many pages, starting with a very young debutant Maria Callas as Gioconda, in Ponchielli’s Opera of the same name, on the 2nd of August 1947. But Verona has also had the privilege of performances by Beniamino Gigli, Tito Schipa, Mario Del Monaco, Renata Tebaldi,
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Domingo, Luciano Pavarotti, José Carreras, Carla Fracci, Maurice Bejart, Gheorghe Iancu, Rudolf Nureyev, Remo Brindisi, Werner Herzog, Franco Zeffirelli. Senza dimenticare Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Mehta e Georges Prêtre. E per celebrare il Festival del Centenario, la Fondazione Arena di Verona ha preparato una stagione davvero speciale, dedicata al compositore Giuseppe Verdi in occasione
del bicentenario della nascita, che avrà inizio il 14 giugno e terminerà l’8 settembre: 58 appuntamenti con 6 titoli d’opera e 4 serate di gala. Per questo eccezionale avvenimento il Festival del Centenario 2013 vedrà Plácido Domingo in qualità di Direttore artistico onorario, oltre che direttore d’orchestra ed interprete sul palcoscenico più grande del mondo. Perché la magia dell’Arena contagia tutti. n
La stagione in un click / The whole season in a click Per consultare il calendario degli spettacoli e trovare ogni altra informazione utile per vivere l’Arena di Verona basta collegarsi al sito www.arena.it / To consult the Show Calendar and obtain all other useful information for experiencing the Arena in Verona, go to www.arena.it
Montserrat Caballè, Mirella Freni, Placido Domingo, Luciano Pavarotti, José Carreras, Carla Fracci, Maurice Bejart, Gheorghe Iancu, Rudolf Nureyev, Remo Brindisi, Werner Herzog and Franco Zeffirelli. Not to forget Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Mehta and Georges Prêtre. Now, to celebrate the Centennial Festival, the Arena di Verona Foundation has prepared a truly special season, dedicated
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to the composer Giuseppe Verdi on the bicentenary of his birth, starting on the 14th of June and ending on the 8th of September: 58 shows, with 6 different Operas and 4 gala evenings. For this exceptional event, the 2013 Centennial Festival will have Plácido Domingo as its Honorary Artistic Director, as well as conductor and actor on the greatest stage in the world. Because the magic of the Arena infects everyone. n
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Il neorealismo di Guttuso IN MOSTRA ad Aosta Il Museo archeologico regionale ospita una cinquantina di opere del grande maestro siciliano
Se Pier Paolo Pasolini è stato il neorealista della parola, mentre Federico Fellini e Vittorio De Sica hanno portato il neorealismo al suo culmine sul grande schermo, Renato Guttuso è il maggiore esponente del realismo in pittura. Attraverso l’attentissima selezione di opere del maestro siciliano riunite nella mostra realizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta e ospitata al Museo archeologico regionale di Aosta, il visitatore potrà instaurare un dialogo con l’opera di un artista che cerca la verità proprio nella relazione con il suo pubblico. “Sempre ha contato, soprattutto per me – scrive Guttuso - il rapporto con le cose. Trovare o credere di trovare questo rapporto (naturalmente non
stabile né fisso), ha significato in qualche modo tentare la possibilità di comunicare tale rapporto. Un’arte senza pubblico non esiste”. Colta tanto quanto anti-intellettualistica, la sua pittura sceglie temi di genere, dalla natura morta al ritratto al nudo, fondendo registri che vanno dall’amore per il Rinascimento e il Seicento all’umore popolaresco, dalla sintesi formalmente forte alla narratività, dall’evidenza potente delle cose all’allegoria. Apertura: fino al 22 settembre 2013 Open until 22nd of September 2013 Tel. +39 0165.274401 u-mostre@regione.vda.it www.regione.vda.it
Guttuso and Neorealism in Aosta
The Aosta Archaeological Museum hosts 50 works by the great Sicilian maestro
If Pier Paolo Pasolini interpreted Neorealism in words, while Federico Fellini and Vittorio De Sica portrayed it at its peak with their films, Renato Guttuso is the acknowledged maestro of Realism in painting. The Department of Culture and Education for the Aosta Valley has made a careful selection of the Sicilian painter’s works which are currently on display at the Aosta Archaeological Museum, a chance for visitors to interact with the works of an artist who always sought truth in his public. Guttoso once wrote that “What has always been essential for me is my relationship to things. Finding, or believing I’ve found, this relationship (however ephemeral or volatile it may be), makes it worth trying to communicate. There is no art without a public”. As cultured as he was anti-intellectual, Guttoso tended to paint in themes, ranging from still life to nude portraits. He blended echoes which ranged from the Renaissance and the 17th century to popular humour, from formal synthesis to narrative and from powerful concrete presences to allegory.
LUCCA, CHIESA DI SAN CRISTOFORO Alla scoperta di Wim Delvoye Una torre monumentale alta 11 metri, fino a pochi mesi fa esposta al Louvre di Parigi; sette sculture in bronzo e una scultura appositamente realizzata con il marmo delle Alpi Apuane per essere mostrata a Lucca. Sono queste alcune delle opere esposte nella chiesa di San Cristoforo (via Fillungo) per la mostra personale dell’artista belga Wim Delvoye. Concepita espressamente per i suggestivi spazi dell’edificio sacro, la mostra riunisce una serie di lavori che dialogano non solo in maniera formale ma anche simbolica con le navate, l’altare e l’abside, per dare vita a corrispondenze sorprendenti tra arte antica e arte moderna. “Mi è piaciuto proprio il fatto - spiega Delvoye - che San Cristoforo fosse una chiesa. È un bell’edificio, costruito con buoni materiali, di belle dimensioni, carico di storia e denso di significati simbolici. Mi piace il fatto di entrare in una relazione diretta con il territorio attraverso l’utilizzo dei suoi materiali all’interno del mio lavoro”. Apertura: fino all’1 settembre 2013 Open until 1st of September 2013 Tel. + 39 0583 957660; www.artscristoforolucca.com
LUCCA, CHURCH OF SAN CRISTOFORO Wim Delvoye
ROCCA BORROMEO DI ANGERA - CASE DI BAMBOLA
Stupiscono per la precisione dei dettagli, tanto da essere studiate come documenti sull’arredamento e la quotidianità di vita in tempi ormai lontani. Sono le case di bambola, un genere nato nel Seicento in Europa settentrionale e che è al centro della mostra in corso alla Rocca Borromeo di Angera, all’interno di quello che è il più ricco ed importante Museo della bambola e del giocattolo attivo in Europa. Apertura: fino al 3 novembre 2013 Open until 3rd of November 2013 www.borromeoturismo.it
The Rocca Borromeo in Angera – The Doll’s House
The detail on dolls’ houses can be truly amazing, making them a useful source for historians on furniture and daily life in the past. Dolls’ houses first became popular in northern Europe during the 17th century and are now at the centre of an exhibition being held at the Rocca Borromeo in Angera, in one of Europe’s most important and best-stocked Doll and Toy museums.
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A huge 11 metre-tall tower until recently on display at the Louvre in Paris; seven bronze sculptures and one in marble from the Apuan Alps created specifically for the exhibition in Lucca. These are just some of the works on display in the church of San Cristoforo (in Via Fillungo) for an exhibition by Belgian artist Wim Delvoye. The show has been designed specifically for the unusual setting of the church, with a series of works which interact on both a formal and symbolic level with the nave, aisles, altar and apse to create surprising parallels between ancient and modern art. “I particularly liked the fact that San Cristoforo is a church” explained. “It’s a lovely, solid building with superb proportions, a long history and a wealth of symbolic meanings. And I like the way I’ve managed to connect with Lucca by using local materials in my work”.
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A TAVOLA Food & wine
servizio/story GIOVANNI DE LUCA
La Barbera d’Asti vista da San Martino Alfieri La ricetta del successo? Un castello appartenuto ai marchesi Alfieri da generazioni, 25 ettari di vigne esposte in maniera incantevole, un enologo (Mario Olivero) con le idee chiare e la voglia di far conoscere le virtù di un grande vino piemontese che merita più attenzione nel mondo e in Italia SAN MARTINO ALFIERI’S BARBERA D’ASTI The magic ingredients? A castle that has belonged to the Marquises Alfieri for generations, 25 hectares of perfectly-sited vineyards, an oenologist (Mario Olivero) with the right idea and an ambition to promote the virtues of a great Piedmontese wine that deserves to be better known in Italy and abroad Spazio
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La storia è di casa / A stately home for a historic wine Nel 1696 iniziano importanti lavori per trasformare il castello in una dimora barocca, senza eccessi e dalle linee semplici The castle was transformed into a stately home in a Baroque style characterised by typical Piedmontese simplicity in 1696
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a Barbera d’Asti oggi è uno dei simboli della produzione enologica piemontese, ma i risultati di eccellenza ottenuti negli ultimi anni sono il frutto di un lavoro attento e talvolta doloroso per ridare a questo vino il giusto spazio che meritava, dopo un periodo non troppo memorabile. I marchesi Alfieri hanno imboccato la strada dell’alta qualità in tempi non sospetti, intervenendo sui propri vigneti con vigorosi diradamenti per creare un bilanciato rapporto fra
sviluppo vegetativo e produzione, a costo di creare un certo iniziale sgomento fra gli stessi dipendenti dell’azienda vitivinicola. Una scelta drastica, che è continuata anche in cantina abbandonando le botti in castagno e passando a selezionati legni francesi, ma soprattutto lavorando con una grande attenzione per i particolari. Mario Olivero, l’enologo che ha accompagnato Emanuela, Antonella e Giovanna San Martino di San Germano in questo percorso, ha le
Nel nome di Bacco / Where Bacchus reigns Per Mario Olivero, enologo della cantina Marchesi Alfieri (sotto nella foto), la Barbera ha le carte in regola per crearsi nuovi spazi nel mercato dei vini di fascia alta / Mario Olivero, oenologist at the Marchesi Alfieri winery (photo below), is convinced that Barbera has what it takes to make its mark at the high end of the wine trade
Today Barbera d’Asti is one of Piedmont’s iconic wines, but the excellent results obtained over the last few years stem from painstaking efforts and occasionally difficult decisions aimed at restoring this wine to the status it deserves, following a period of eclipse. The Marchesi Alfieri winery decided to take the high road to quality long before it became fashionable to do so. Under the startled eyes of the estate workers, the vineyards were dra-
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stically thinned out to foster a better balance between vegetative development and production. A radical choice, followed by a matching revolution in the cellars, where the chestnut wood casks were abandoned in favour of top quality French casks and scrupulous attention to detail became the winery watchword. Mario Olivero, the oenologist who has helped estate owners Emanuela, Antonella and Giovanna San Martino di San Germano carry out these swee-
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idee chiare sugli obiettivi che la cantina deve raggiungere: posizionarsi nella fascia alta del mercato. Non solo per motivi commerciali, ma soprattutto perché la Barbera d’Asti se lo merita. “Sono scelte importanti, capaci però di pagare in termini qualitativi. E i risultati che abbiamo ottenuto in questi ultimi anni – spiega Olivero - testimoniano la correttezza di questa nostra impostazione, che parte dalle uve e continua in cantina seguendo lo stesso filo logico. Utilizzando il legno per valorizzare ed esaltare le qualità intrinseche delle uve raccolte e non certo per aggiungere carattere, dove carattere non c’è”. Se a questo approccio rigoroso aggiungete che le vigne storiche della famiglia Alfieri (sì, Vittorio Alfieri è un loro antenato) sono
ping changes, has very definite ideas about the winery’s proper place on the market: unquestionably it’s in the top bracket. Not just because it makes good business sense, but above all it’s what Barbera d’Asti deserves. “These are choices that inevitably have far-reaching effects, but they pay in terms of quality. And the results we’ve been achieving over the last few years show that we’re going about things the right way, from our vineyards to the cellars, using the same lo-
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esposte a sud e in appezzamenti particolarmente vocati sotto il profilo pedologico, il gioco è fatto. Se nella Barbera cercate struttura, accompagnata dai caratteristici profumi, state pur certi che stappando una bottiglia di Alfiera (Barbera in purezza prodotto solo nelle grandi annate con uve provenienti da un vigneto singolo di 4 ettari piantato nel 1937), troverete tutto ciò che ci si aspetta da un grande vino. Discorso analogo per la Tota (“signorina” in dialetto piemontese), un delicato assemblaggio fra le uve provenienti dalle diverse vigne della tenuta, sfruttando le peculiarità dei diversi cloni e le caratteristiche derivanti dalle diverse esposizioni dei terreni. Dall’azienda di San Martino Alfieri (At) escono 100mila bottiglie all’anno, che per il 70% verranno bevute all’estero, principalmente
Qualità al top Exclusive quality Sotto: l’Alfiera viene prodotta solo nelle grandi annate Below: Alfiera is only produced in great vintage years
gic all the way along the line” explains Olivero. “We use our casks to enhance the intrinsic qualities of the grapes, certainly not to add character where there is none”. This rigorous approach is matched by the unrivalled setting of the historic Alfieri (among their famous ancestors the Italian poet Vittorio Alfieri) family vineyards on the southern slopes of a land made for growing vines. If you are looking for a well-structured Barbera with a
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in Germania, Svizzera, Canada, Stati Uniti, Belgio, Norvegia, Danimarca, Olanda e Giappone. “Da un paio di anni – spiega Olivero - esportiamo anche in Cina, un mercato in forte espansione, in cui il nostro prodotto è uno status symbol, ma dove la reale cultura del vino è ancora tutta da creare e dove vogliamo far conoscere la nostra cantina”. La Barbera d’Asti sta insomma vivendo una sorta di rinascimento, grazie all’impegno di produttori come i marchesi Alfieri, che l’hanno portata ad alti livelli, anche se questo vino sconta ancora una immagine meno blasonata rispetto ad un Brunello. “È un percorso lungo, ma le soddisfazioni non ci man-
cano, sia sul mercato nazionale che su quello estero, anche perché è un vino più facile da bere rispetto ad un Amarone o un grande rosso e questo rende più immediato l’approccio con un consumatore che apprezza la qualità e cerca una proposta di carattere e, allo stesso tempo, non eccessivamente impegnativa. Ma vorrei anche ricordare che esistono delle Barbera, che escono da vigne particolarmente vocate, prodotte in annate di pregio, che hanno di diritto un posto fra i grandi vini italiani”. Dubbiosi? Se passate dalla cantina del castello Alfieri, comprenderete in pieno le parole di Mario Olivero. Garantisce Spazio Italia. n
Più Alfieri di così… / An Alfieri by any other name… La cantina Marchesi Alfieri è in Piazza Alfieri 28 a San Martino Alfieri (At). Tel. +39.0141.976015, info@marchesialfieri.it, www.marchesialfieri.it. Prosit The Marchesi Alfieri Winery is in Piazza Alfieri 28 in San Martino Alfieri (At). Tel. +39.0141.976015, info@marchesialfieri.it, www.marchesialfieri.it Cheers!
characteristic bouquet, you can be sure of finding it in a bottle of Alfiera (made from 100% Barbera grapes and only produced in vintage years from a single 4-hectare vineyard planted in 1937), which is everything a great wine should be. The same goes for their Tota (which means “signorina” in Piedmontese dialect), a delicate blend of grapes from different vineyards around the estate, taking full advantage of the various clones and the characteristics deriving from a range of expositions. The San Martino Alfieri winery in the province of Asti produces 100,000 bottles of wine a year, 70% of which are exported, mainly to Germany, Switzer-
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land, Canada, The United States, Belgium, Norway, Denmark, Holland and Japan. “A couple of years ago we started exporting to China, definitely a growing market. Our wine is already a status symbol there, but there’s still plenty of room to grow a real wine culture there and we want our winery to make its mark” comments Olivero. So Barbera d’Asti is enjoying something of a Renaissance, thanks to the hard work and commitment of producers like the Marchesi Alfieri, who have taken it to its current level, although it is still hindered by a somewhat less noble image than Brunello. Mario Olivero explains, “It’s not going to happen
overnight, but we’re starting to reap the rewards on the national and international markets. That’s partly due to the fact that this is an easier wine to drink than an Amarone, for example, or one of the other great reds, which makes it more approachable for consumers. They can enjoy its quality and character without feeling overwhelmed. But then again there are also some vintage Barberas from selected vineyards that can definitely hold their own with any of the great Italian wines”. Not convinced yet? Visit the Castello Alfieri winery to see what Mario Olivero means. Guaranteed by Spazio Italia. n
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Illasivalleys, l’altro modo di vivere le Prealpi venete Tre valli, la bellezza dei monti Lessini e secoli di storia da scoprire. Benvenuti in un territorio dove la natura e il piacere del buon vivere sono valori da condividere. Dodici mesi all’anno Illasivalleys, exploring the Veneto Alpine foothills Three valleys, the lovely Lessini mountains and centuries of history all waiting to be discovered. Welcome to a land eager to share the pleasures of nature and the good life. All year round servizio/story CARLO RAVELLO foto/photos MAURIZIO MARCATO
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Emozioni da vivere Feel-good factor Pagina precedente: I colori della Val d’Illasi, della Valle di Mezzane e della Val Tramigna Previous page: the stunning colours of the Illasi, Mezzane and Tramigna valleys
orta d’ingresso dell’inestimabile patrimonio naturale delle Alpi, le Prealpi Venete sono un territorio affascinante, ricco di sorprese, alla pari delle più imponenti vette che stanno alle spalle e che degradando in dolci pianure formano i monti Lessini. E Lessinia è il termine più comune conosciuto per questa “terra usata e preparata per i pascoli”, come è stata da sempre definita nei documenti storici. Uno spazio dove gli scenari che la natura sa regalare e l’amore per la montagna sono
impreziositi da un’umanità fatta di cose semplici, ma genuine, un vero mosaico di umanità, natura e storia. La terra delle Valli d’Illasi è ricca di storia e ha radici culturali lontanissime nel tempo. La testimonianza umana più antica della Lessinia è l’amigdala litica acheuleana di Lughezzano, un’ascia preistorica di selce a forma di mandorla, risalente ad un’età compresa tra i 300.000 ed i 150.000 anni fa. Da allora i territori della Prealpi si sono popolati
Parla la natura / Natural pleasures Sopra: il comprensorio delle Prealpi venete offre numerose attività non solo per lo sportivo, ma anche per chi è in cerca di relax estremo Above: there’s something for everyone in the Veneto Alpine foothills, whether you’re looking for an action-packed holiday or sheer relaxation
The gateway to the stunning natural heritage of the Alps, the Veneto Alpine foothills are a fascinating area to explore in their own right, with a wealth of surprises, just like the towering mountains behind them that slope down into gentle plains throu-
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gh the Lessini hills. Usually known as the Lessinia, this has always been defined as grazing land in historic documents. One of those happy places where natural beauty and mountain lore is enriched by simple, ancient traditions, a patchwork of humanity, history and nature. And history in the Illasi Valleys goes back a long way. One of the most ancient artefacts ever found here (at Lughezzano) is a prehistoric almond-shaped flint axe, dating back to between 150,000 and 300,000 years ago.
Humans have been settling here in the Alpine foothills ever since, with waves of shifting populations, until the arrival of the Cimbri people, who made their mark in the history of the area. Coming from faraway Bavaria and the Tyrol in search of land, they settled in the Lessini hills behind modern-day Verona from 1287 BC according to most accounts. The green valleys still bear the traces of their settlements, mountain farms and herding routes. The valleys of Mezzane and Illasi were also
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di tracce della presenza umana, si sono susseguite popolazioni, cambiamenti epocali, fino all’arrivo dei Cimbri, che ha segnato la storia della zona. Popolo di coloni che, dalle lontane Baviera e Tirolo, si stanziarono sui Monti Lessini veronesi a partire, secondo le ipotesi storiche più accreditate, dal 1287. Le verdi distese delle valli sono disseminate di contrade che recano i resti di questa popolazione, malghe e antiche vie dei pascoli. Le vallate di Mezzane e Illasi hanno raccolto le milizie romane provenienti dalle campagne di Gallia e ancora oggi sono ricche di testimonianze e reperti di quei tempi. Le popolazioni celtiche delle valli avevano chiamato “i Latii” i soldati romani e le loro famiglie e da lì nasce il nome “Illasi”. Non a
subsequently home to Roman soldiers following the campaigns in Gaul and they too have left ample traces of their presence here. The Celtic inhabitants of the valleys called the Roman soldiers and their families “i Latii”, the
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caso le valli d’Illasi recano i segni di un patrimonio di colonne e cippi stradali romani, castelli di epoca medioevale, pievi e cappelle storiche, ville rinascimentali e giardini. Un territorio ricco di gusti e sapori, che spazia dalla tradizione olearia alla vasta selezione di vini eccellenti, tra i più conosciuti nel mondo: sono le valli dell’Amarone della Valpolicella, dove le uve poggiano sui più alti vigneti della denominazione, una viticoltura estrema fino a 600 metri di altitudine. Illasi Valleys è culla di formaggi antichissimi come il Monte Veronese, arrivato fino a noi grazie a sapienti casari, che impreziosiscono di sapori sempre nuovi i nostri piatti. Un mondo da scoprire che si può percorrere a piedi, seguendo magari il sentiero della Lana
expression which lies at the origin of the name “Illasi”. So it is hardly surprising that the Illasi Valleys are dotted with their heritage, Roman columns and milestones, as well as medieval castles, ancient churches, and
Renaissance villas and gardens. This is also a place that has plenty for gourmets, or simply lovers of good, natural food. From traditional olive oil to a huge range of quality wines, some with a world reputation. These are the valleys where Amarone and Valpolicella are made, the highest vineyards within the denomination area, some of them at a dizzy (for winemaking!) 600m altitude. The Illasi Valleys are also home to some ancient cheeses, such as the Monte Veronese, a tradition handed down
Un territorio in cifre • 300 km2 di di comprensorio tra vigneti, uliveti, noccioli, faggi e ciliegi • 3000 km di sentieri segnati georeferenziati • 3 valli: Val d’Illasi, Valle di Mezzane, Val Tramigna • 11 Comuni: Lavagno, Mezzane di Sotto, San Mauro di Saline, Roverè veronese, Velo veronese, Selva di Progno, Badia Calavena, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna • 38.000 abitanti
Fact File • 300 km2 of vineyards, olive groves, hazelnut trees, beeches and cherry trees • 3000 km of geo-referenced signposted paths • 3 valleys: Val d’Illasi, Valle di Mezzane, Val Tramigna • 11 Parishes: Lavagno, Mezzane di Sotto, San Mauro di Saline, Roverè Veronese, Velo Veronese, Selva di Progno, Badia Calavena, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna • 38,000 inhabitants
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56 che ripercorre il tragitto dei pastori della lana e che parte da Badia Calavena e termina nei pressi di Tregnago, senza dimenticare i panorami che si vedono dai Monti della Lessinia, arrivando magari a Cima Zevola (1976 mt) o a Cima Gramolòn, entrambe accessibili da Giazza. Oppure si può optare per le due ruote, visto che nelle valli d’Illasi e Val Tramigna ci sono numerose piste ciclabili su asfalto e su terreno misto, sulle quali si corre anche il Gran Fondo Tre Valli, una corsa di mountain bike
che valorizza le caratteristiche ambientali del territorio, nata nel 1997 e diventata una delle più importanti manifestazioni popolari off road di tutta Italia. Anche gli amanti del cavallo troveranno soddisfazione, visto che in zona numerosi agriturismi con maneggio noleggiano cavalli e organizzano passeggiate o trekking a cavallo in Lessinia. E non abbiamo parlato ancora delle ville, dei castelli e delle altre mille emozioni che si possono vivere fra queste montagne, un mondo che vi attende. n
Programma il tuo viaggio / Plan your trip C’è un portale di informazione, dove trovare le risposte a tutte le tue domande, scegliere i pacchetti migliori, scoprire le aziende. Una bacheca multimediale dove condividere foto, video ed esperienze vissute fra queste valli. L’indirizzo? www.visitillasivalleys.com / For further info, ideas and addresses check out www.visitillasivalleys.com. The site also has a handy notice board where visitors can post their photos, videos and share their holiday experiences
by generations of country cheese makers and ready to add flavour to a host of recipes. In a land ideal for trekking why not walk the wool path, the “Sentiero della Lana”, once used by shepherds from Badia Calavena to Tregnago, as well as enjoying the stunning views from the Lessini mountains, such as Cima Zevola (1976 m) or Cima Gramolòn, both accessible from Giazza. Another option is to cycle, with both the Illasi Valleys and Tramigna Valley being well-equipped with cycle paths, some of them surfaced.
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This is where the annual Gran Fondo Tre Valli mountain bike race is run. Born in 1997, the idea was to promote the natural beauty of the area, and it is now one of the most popular off-road events in the whole of Italy. If riding horses is more your thing there are plenty of farms that have riding stables and organise hacking and trekking in the Lessinia area. And then of course there are all the villas and castles to visit, plus a host of other attractions and things to do in a land of mountains waiting to be discovered. n
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Per il Grand Tour occorrono 550 cavalli Lamborghini ha compiuto 50 anni e noi abbiamo percorso il Grand Tour che dal 7 all’ 11 maggio ha occupato con il suo corteo di V8, V10 e V12 le più belle strade italiane A Grand Tour calls for 550 hp. For Lamborghini’s 50th anniversary we drive the Grand Tour V8, V10 and V12 motorcade on Italy’s finest roads between 7 and 11 May servizio/story FEDERICO FERRERO (twitter: @Federico988) foto/photos ALESSANDRO ALTAVILLA per Autoappassionati.it
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er festeggiare l’anniversario di un costruttore automobilistico non esiste niente di meglio di un lungo viaggio alla guida di una vettura del marchio. La nostra compagna di viaggio è una Lamborghini Gallardo LP 550-2, ed è arrivata presso la nostra redazione in un pomeriggio soleggiato e carico di attese. Abbiamo guidato diverse volte la Gallardo, ma ogni volta è un’emozione diversa. Questa forse anche maggiore delle precedenti perché la Belva da 550 CV arriva a casa nostra, a Torino. Il viaggio ufficiale, o meglio il Grande giro, in realtà non parte da Torino, ma da Milano, dove le vetture Lam-
borghini si sono ritrovate in una delle piazze più importanti del centro storico e lì sono rimaste esposte tutta notte in parc fermé per il piacere degli appassionati. Per questo motivo Milano è stata la nostra prima tappa del viaggio, quindi, visto il traffico e la frenesia della città lombarda, abbiamo subito deciso di proseguire verso Bobbio (Pc), uno dei borghi più belli d’Italia nonché il paese natale di Filippo Perini, Responsabile del Centro Stile Lamborghini, prima di dirigerci verso Forte dei Marmi, tappa finale del primo giorno del Grand Tour. La strada che collega le due città è davvero fantastica. Strade tortuose, ricche
Sulle ali del vento / On the wings of the wind La Lamborghini Gallardo Lp 550-2 ha una velocità massima di 320 km/h / The Lamborghini Gallardo LP 550-2 has a maximum speed of 320 km/h
Chiese gemelle Twin churches In Piazza San Carlo a Torino In Piazza San Carlo in Turin
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What better way is there to celebrate an automobile manufacturer’s anniversary than with a long drive at the wheel of one if its cars? Our travelling companion was a Lamborghini Gallardo LP 550-2 and it arrived at our office on a sunny afternoon
filled with expectation. We have driven the Gallardo several times and each one produces a different thrill – this time more than all the others, perhaps, because the 550 hp Beast drove into in our home city of Turin. Officially, the trip, or rather
Grand Tour, does not start from Turin but Milan, where the Lamborghini cars gathered in one of the most important squares in the old city centre and stayed there all night in parc fermé to the delight of enthusiasts. This made Milan the first leg on our drive and, given the Lombard city’s traffic and frenzy, we set off straightaway for Bobbio (PC), one of the loveliest villages in Italy and the birthplace of Filippo Perini, head of the Lamborghini Centro Stile, before driving on to Forte dei Marmi, the final leg on the first day of the Grand Tour. The road between the two cities is truly fantastic – all twists and turns with plenty of hairpin bends across the Parco Regionale dell’Aveto through breathtaking scenery, including the famous Passo della Forcella, where we found snow in spring! The parc fermé for Lamborghini’s 50th anniversary celebrations was set up in Piazza Marconi, in the very heart of the city and beside
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Con il Macs, Mazda guarda al design
di tornanti attraversano il Parco regionale dell’Aveto, circondato da paesaggi mozzafiato tra cui il famoso Passo della Forcella, in cui – sebbene la stagione sia oramai primaverile – abbiamo trovato addirittura della neve. Per le celebrazioni del 50°Anniversario di Lamborghini, il parco chiuso sarà allestito in Piazza Marconi, nel cuore della città, collegato alla lussuosa zona dello shopping. Noi ci siamo spinti oltre e siamo andati verso Pisa, per degli scatti notturni in Piazza dei Miracoli, celebre per la Torre pendente. Il giorno successivo, dopo pochi chilometri di viaggio siamo a Grosseto, il capoluogo più a sud tra quelli toscani. È inoltre uno dei
pochi capoluoghi di provincia (con Ferrara, Bergamo, Lucca) il cui centro storico è rimasto completamente circondato da una cerchia muraria, nell’insieme integra, che ha mantenuto pressoché immutato il proprio aspetto nel corso dei secoli. Dopo una serie di scatti fotografici nella splendida Piazza Dante, abbiamo lasciato la Città toscana alla volta di Roma. Dopo l’arrivo in serata con un’entrata trionfale nel centro città, il giorno successivo abbiamo lasciato la Capitale in direzione Orvieto. Come set fotografico abbiamo scelto la magnifica piazza del Duomo. La facciata gotica della cattedrale è uno dei maggiori capolavori del tardo Medioevo. Una sosta pres-
Inaugurato nel dicembre 2012, il Macs (Mazda Con-temporary Space) è uno spazio culturale voluto e realizzato da Mazda Motor Italia per accogliere espressioni d’arte contemporanea e di design nelle forme più svariate. Situato nel distretto di Via Tortona, a Milano, ha già ospitato svariati artisti, tra cui – in occasione del FuoriSalone 2013 – Giuliana Cunéaz con la sua mostra Forma Fluens. Ad accogliere i visitatori la Mazda6, che grazie al suo design “Kodo – Soul of Motion” ha raccolto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio per il design “red dot” ed un posto tra le tre finaliste del World Car Design of the Year 2013. La Settimana del Design milanese è stata anche occasione per presentare la Kodo Chair, frutto del lavoro di Ikuo Maeda, Chief Designer mondiale del marchio, e del suo team di Hiroshima. Questo oggetto condensa il nuovo corso stilistico della casa giapponese, fatto di forme dinamiche che sposano un’estrema attenzione ai dettagli ed ai materiali. (www.mazdamacs.it)
The Mazda MACS looks to design
its luxury shopping streets. We then pushed on and headed for Pisa to take night-time photographs in Piazza dei Miracoli, famous for its Leaning Tower. The following day came and we were just a few kilometres from Grosseto, the southernmost provincial capital in Tuscany. It is also one of the few (along with Ferrara, Bergamo and Lucca) to have an old city centre completely enclosed within a ring of walls that has survived virtually unaltered throughout history. After a photocall in the splendid Piazza Dante, we left the Tuscan city in the direction
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of Rome. After making a triumphal evening entrance into the city centre, we left the capital the next day for Orvieto and chose its magnificent Piazza del Duomo for our photographs. The Gothic facade of the cathedral is one of the finest masterpieces of the late Middle Ages and a stop in this captivating city enabled participants in the official Grand Tour to admire the Duomo and enjoy a cup of coffee in the square in front of it, open to automobile transit as an exception. While shooting the photographs, we were surrounded several times
by school excursions and tourist groups, enthralled by the beauty of our Lamborghini Gallardo LP 550-2. This car made its debut 10 years ago and still turns heads when it drives by, tangible proof of a visionary design verging on perfection. As we reflect on the qualities of our travelling companion, we made our way to Bologna, the penultimate stop on our Tour before Sant’Agata. The last leg towards the regional capital was perhaps the loveliest and most thrilling of all. First, the magical Strada dei 7 Ponti
MACS (Mazda Con-temporary Space) is a cultural space opened by Mazda Motor Italia in December 2012 to host a broad spectrum of contemporary art and design works. Located in the Via Tortona district of Milan, it has already featured a number of artists, including – during FuoriSalone 2013 – Giuliana Cunéaz and her Forma Fluens exhibition. Visitors are greeted by the Mazda6 which has won numerous awards for its “Kodo – Soul of Motion” design, including the “red dot” design award and a place among the three finalists for World Car Design of the Year 2013. Milan Design Week also saw the presentation of the Kodo Chair, designed by Ikuo Maeda, the brand’s global head of design, and his team in Hiroshima. It sums up the Japanese manufacturer’s new stylistic direction, based on dynamic forms coupled with tremendous attention to details and materials. (www.mazdamacs.it)
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A Torino, In piazza Cln Piazza C.L.N. in Turin Sotto: la Gallardo in posa sotto la statua della Dora Riparia Above: The Gallardo poses beneath the Dora Riparia statue
so questa incantevole cittadina ha consento ai partecipanti del Grand Tour ufficiale di ammirare il Duomo e degustare un caffè nella piazza antistante, eccezionalmente aperta al transito automobilistico. Durante le riprese fotografiche siamo stati circondati più volte da scolaresche in gita e da gruppi di turisti, rapiti dalla bellezza della nostra Lamborghini Gallardo LP 5502. Un’auto il cui debutto risale ormai a 10 anni fa è in grado, ancora oggi, di far girare le teste al suo passaggio, prova concreta del progetto visionario e ai limiti della perfezione da cui nasce. Mentre riflettiamo sulle doti della nostra compagna di avventure, siamo in viaggio verso Bologna, penultima tappa del nostro tour prima di raggiungere Sant’Agata. L’ulti-
mo tratto verso il capoluogo emiliano è forse il più bello e suggestivo dell’intero percorso. Prima l’incantevole Strada dei 7 Ponti e poi un tratto della Futa-Raticosa, un passo di montagna sull’Appennino tosco-emiliano famoso per i suoi tornanti e storico luogo di passaggio della Mille Miglia. Dopo una notte di riposo a Bologna lasciamo la città emiliana e in pochi chilometri arriviamo a Sant’Agata, dove Ferruccio Lamborghini decise di iniziare la produzione di supersportive. Il nostro tempo è finito, ci attende un treno per Torino e non possiamo temporeggiare ancora. Svuotiamo la nostra compagna di viaggio da tutti i nostri bagagli e la salutiamo. Dopo 1.350 km insieme è davvero dura separarsi. n
Per chi ha il motore nel cuore / Engines in the blood Notizie, prove su strada, interviste ai costruttori, curiosità e approfondimenti tecnici. Se l’auto è il vostro mondo autoappassionati.it è il vostro sito For news, road tests, manufacturer interviews, fascinating facts and in-depth technical info – if cars are your world autoappassionati.it is your website
and then on to a stretch of the Futa-Raticosa mountain pass in the Tuscan-Emilian Apennines, famous for its hairpin bends and a memorable stretch of the Mille Miglia. After a night’s rest in Bologna, we left the Emilian city and drove the few kilometres to Sant’Agata, where Ferruccio
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Lamborghini launched the production of super sports cars. Our time is up, the Turin train awaits and we can no longer delay our departure. We empty our travelling companion of all our baggage and say goodbye. It is really hard to go after driving 1,350 km together. n
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Alla riscoperta delle Cinque Terre Il Levante ligure consigliato da chi ci vive. È questo uno dei plus della nuova guida Marco Polo Discovering the Cinque Terre. Recommendations for this part of the Ligurian coast from those who live there is one of the plus points of the new Marco Polo guide servizio/story ELENA ARNEODO
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i hanno celebrati letterati famosi come Dante, Boccaccio e Montale, li hanno ritratti noti artisti come il macchiaiolo Signorini e il contemporaneo Benedetto: sono i borghi medioevali di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, una meta di vacanza apprezzata in tutto il mondo. Oggi il turismo ne è senza dubbio la risorsa principale, ma un tempo lo erano l’agricoltura e la pesca, come dimo-
The medieval towns of Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarolo and Riomaggiore have long been praised by the likes of Dante, Boccaccio and Montale and painted by
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strano i piccoli porti e i terrazzamenti, i muretti a secco e le mulattiere, al pari della ricca tradizione gastronomica legata al territorio. Verdure fresche, polpi, orate e branzini sono gli ingredienti base di una cucina povera ma gustosa, ingentilita dall’ottimo olio d’oliva e dalle erbe aromatiche locali, sempre accompagnata da superbi vini bianchi. Prodotti che vengono celebrati, ad esempio, a Monterosso nel mese di maggio, in
famous artists like Signorini and Benedetto. They represent holiday destinations which are appreciated the world over. Nowadays tourism is their principal resource but, in
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the past, this honour fell to agriculture and fishing. The proof of this can be seen in the small ports, the terracing in the hills, the dry stone walls and the mule paths. All of this
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Lorenzo Pompei
occasione della Festa del Limone, e a giugno, con la Sagra dell’Acciuga. A questa eredità di tradizioni si sommano 18 chilometri di costa stretti tra cielo e mare, fondali cristallini, baie rocciose ed erti pendii che si aprono su panorami di rara bellezza. Ecco, in breve, le Cinque Terre, un’opera d’arte totale dove il secolare lavoro dell’uomo e l’incredibile va-
Lee Edwin Coursey
rietà naturale del territorio si arricchiscono reciprocamente. Proprio per preservare l’unicità della zona, che è Patrimonio dell’Unesco, Parco Nazionale e Area Marina Protetta, diverse istituzioni stanno lavorando per rimediare ai danni apportati dall’alluvione dell’ottobre 2011, supportate anche dal generoso impegno della popolazione locale. n
“Liguria”, edizione aprile 2013, collana Guide Marco Polo (140 pp., con atlante stradale e carta estraibile della regione; € 10,90). Il catalogo delle Guide e delle Carte stradali Marco Polo è disponibile sul web (www.guidemarcopolo.it) così come su Facebook e Twitter (@GuideMarcoPolo)
“Liguria”, Edition April 2013, Marco Polo Guidebooks (140 pp., with road atlas and pull-out map, € 10,90). Find Italian titles on www.guidemarcopolo.it/English titles on www.marco-polo.com/German titles on www.marcopolo.de
is equalled by the rich gastronomic tradition of the area. Fresh vegetables, octopus, sea bream and sea bass are the basic ingredients of a simple yet tasty cuisine which is improved by the excellent olive oil and local aromatic herbs, all of which is accompanied by superb white wines. These are products which are celebrated at various times, for example, at the “Lemon festival” in Monterosso in May and the
“Anchovy festival” in June. To all of this we must add eighteen kilometres of narrow coast line between sea and sky, crystal clear water, rocky bays and steep slopes which open on to panoramas of rare beauty. This, in short, is the Cinque Terre: a work of art where man and nature live in harmony, member of Unesco World Heritage and protected as National Park and Protected Marine Area. n
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in viaggio Travel
Noleggio con conducente al prezzo di un taxi myDriver offre un’alternativa pratica e conveniente a taxi ed ai servizi di noleggio con conducente. Il nuovo servizio di mobilità si sta espandendo rapidamente e presto sarà disponibile in tutte le principali città europee Chauffeur service for the price of a taxi. myDriver offers private and business customers a comfortable, affordable alternative to taxis and conventional limousine services. The new mobility service is expanding quickly and is soon to be available in all major European cities
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n autista gentile, pronto a trasportare i vostri bagagli, che vi aspetta al terminal, vi apre la portiera e vi conduce rapidamente alla destinazione scelta: veramente tutto questo potrebbe costarvi come prendere un taxi? Da oggi questo servizio è realtà: si chiama myDriver, ed è il nuovo servizio di mobilità il cui socio di maggioranza è Sixt International, la nota compagnia di autonoleggio tedesca.
A courteous driver, ready to carry your luggage, waits for you with a welcome sign at the arrivals terminal, then opens the door to a limousine and whisks you away to the
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Il nuovo servizio di noleggio con conducente è interessante sia per i privati che per le aziende. myDriver offre infatti un interessante alternativa ai taxi, senza però gli elevati costi dei servizi di noleggio con conducente tradizionali. Dal suo lancio in gennaio, i servizi di myDriver sono già disponibili nelle principali città tedesche, tra cui Berlino, Monaco, Colonia, Amburgo, Francoforte e Dresda. “Con i nostri servizi, vo-
destination of your choice – all for around the price of a taxi? This service has recently become a reality. Its name is myDriver, and it is a new mobility service that is majority-
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owned by international car rental company Sixt. The new chauffeur service is not only interesting for airline passengers, but also for all private and business customers who
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gliamo colmare questo vuoto nel mercato della mobilità, con l’obiettivo di essere presenti in tutti i mercati europei”, ha dichiarato Bastian Böckenhüser, direttore generale e fondatore di myDriver. In seguito al lancio del servizio in altre grandi città, come Zurigo, Amsterdam e Parigi, il management di myDriver intende portare i suoi servizi anche nel territorio italiano, inizialmente con Roma e Milano. L’idea dietro myDriver è tanto semplice quanto convincente: diversamente dai taxi, myDriver offre ai clienti un prezzo garantito e fissato al momento della prenotazione, senza costi nascosti o brutte sorprese al momento del pagamento. La prenotazione può essere effettuata in ogni momento, fino ad un’ora prima della partenza: una volta effettuato il pagamento, la sola cosa che vi rimarrà da fare è aspettare il vostro autista personale e godervi il viaggio, durante il quale verrete condotti alla destinazione prescelta.
are looking for a comfortable alternative to taxis, yet without the high prices of conventional limousine services. Since launching its services at the start of the year, myDriver has been available in more than a dozen major cities in Germany, including Berlin, Munich, Düsseldorf, Cologne, Hamburg and Dresden. “With our mobility service, we want to bridge a gap in the market and establish myDriver throughout Europe,” says Bastian Böckenhüser, managing director of myDriver. After launching its offerings in major European cities such as Zurich, Amsterdam and Paris, myDriver plans to
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Al contrario dei taxi e delle compagnie tradizionali di noleggio con conducente, myDriver non ha costi di manutenzione per il suo parco veicoli poiché collabora con diversi servizi di autonoleggio, avendo la possibilità di accedere ad un pool di partner locali nel momento in cui ce ne sia il bisogno. I criteri qualitativi, tuttavia, rimangono elevati: gli autisti di myDriver devono dimostrare di aver ricevuto una formazione professionale, di avere un’eccellente conoscenza della loro area lavorativa, e un’ottima conoscenza della lingua inglese; le vetture utilizzate devono essere berline di lusso dei marchi e modelli più noti, ben equipaggiate, non possono avere più di cinque anni e devono sempre e comunque rispettare gli standard che caratterizzano un servizio eccellente. Al momento della prenotazione, potrete scegliere tra quattro classi di vetture: economica, business, prima e van. A seconda della lunghezza del viaggio, i prezzi della classe economica
expand its chauffeur service this year to include Italian cities, starting with Rome and Milan. The basic idea behind myDriver is as simple as it is convincing. In contrast to taxis, myDriver offers its customers a guaranteed fixed price before leaving the kerb. And that price does not change, even if the limousine gets stuck in traffic. The myDriver vehicles can be reserved at any time up to an hour before the scheduled pick-up. At the requested time, the myDriver chauffeur picks up the customers at their desired location and takes them to the destination of their choice.
In contrast to taxi or limousine services, myDriver does not maintain its own fleet of vehicles. Instead, it cooperates with local limousine services. As a result, myDriver has access to a pool of local partners whenever necessary. However, the quality criteria remain high. myDriver chauffeurs must prove that they have professional training and excellent knowledge of the local area, and they must be able to speak German and English fluently. Their limousines may not be older than five years old and must be cleaned before every trip. myDriver’s vehicle fleet consists of spacious, luxuriously equipped saloons of
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66 Sixt, veicoli eleganti a tariffe accessibili La società di noleggio vetture Sixt, fondata a Monaco nel 1912, offre con successo soluzioni di mobilità in tutto il mondo ed è attualmente in una fase di rapida espansione. In Germania e Austria Sixt è già leader di mercato. I clienti privati e aziendali possono usufruire di soluzioni innovative per le loro esigenze di mobilità, presso 4.000 stazioni in oltre 105 Paesi. Sixt è nota per la sua capacità di offrire veicoli di fascia alta a prezzi accessibili. Grazie alla più grande flotta al mondo di vetture Bmw e Mercedes-Benz, ai più recenti modelli di altri prestigiosi marchi e a una vasta scelta di vetture sportive, cabriolet, jeep, autocarri e van, Sixt è in grado di soddisfare qualunque richiesta dei clienti. Un segmento speciale è quello del servizio limousine Sixt e delle auto di lusso Sixt: grazie a una scelta che spazia dalle più lussuose limousine alle auto sportive, i clienti hanno sempre la certezza di poter trovare il veicolo appropriato per ogni occasione. Durante tutti i 100 anni di attività di questa storica azienda, le offerte e i servizi Sixt sono sempre stati moderni e in costante miglioramento. Che il cliente desideri un servizio con autista, un veicolo per le vacanze estive della famiglia, un’auto per una breve fuga dalla città o un viaggio di lavoro o ancora un noleggio a lungo termine, la soddisfazione e i servizi personalizzati per il cliente sono sempre la priorità assoluta di Sixt. Con “Sixt Top Special” tutti i passeggeri Air Dolomiti potranno godere di particolari agevolazioni e riceveranno uno sconto fino al 10% sul normale prezzo di noleggio. Visita il sito it.sixt.com/air-dolomiti e prenota la tua macchina preferita.
Sixt,the spirit of mobility Premium vehicles at affordable rates Sixt rent a car, founded in Munich in 1912, is a successful global provider of mobility solutions and is expanding rapidly. In Germany and Austria Sixt is already the market leader. Private and business customers are offered innovative solutions for their mobility needs at 4,000 stations in over 105 countries. Sixt is renowned for offering premium vehicles at affordable prices. With the world’s largest BMW and Mercedes-Benz fleet, the latest models from other prestigious car manufacturers, and a choice of sports cars, convertibles, jeeps, trucks and vans, Sixt can satisfy any customer requirements. A special segment is the Sixt limousine service and Sixt luxury cars: from luxury limousines to sport cars, customers will always find the appropriate vehicle for any occasion. Within the scope of its 100-year company history, the offers and services of Sixt have always been cutting-edge and everimproving. No matter if you need chauffeur service or a vehicle for your annual family vacation, a short break, a business trip, or long-term - your satisfaction and the unique services are the Sixt’s first priority. Air Dolomiti passengers profit from special rates and can receive up to 10% discount with the Sixt Top Special. Just visit the Sixt-Air Dolomiti partnersite www.sixt.com/air-dolomiti and book your preferred car.
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sono leggermente inferiori a quelli dei taxi, e i prezzi della prima classe sono nettamente inferiori a quelli delle compagnie di autonoleggio tradizionali. Prenotare é facile e veloce: è possibile utilizzare uno dei diversi canali offerti da myDriver, tra cui l’applicazione per smartphone, il sito internet (www.mydriver. com) o il call center, disponibile 24 ore su 24. Inoltre, grazie al pagamento online con carta di credito, problemi come uso del contante,
compilazione della nota spese e ricevute illeggibili appartengono ormai al passato. “I nostri servizi vengono molto apprezzati dalle aziende, perché offriamo trasparenza e professionalità” specifica Böckenhüser. Sixt International, principale investitore della compagnia, è certa della riuscita di questo progetto nel settore della mobilità: le stime indicano che, entro il 2017, myDriver offrirà globalmente un milione di viaggi al mese. n
Prenotazioni / Booking Scarica l’App myDriver sul tuo iPhone, prenota il tuo viaggio su www.mydriver.com o chiama il +49 30 340440440 Just download the myDriver App to your iPhone, book your trip on www.mydriver.com or call at +49 (0) 30 340440440
renowned makes and models. Customers can choose from four reservation categories for their journeys. Prices in Eco class are slightly lower than taxi prices, depending on the trip, whereas prices in First class are higher than taxi prices – but far less than the prices of limousine services.
Reservations can be made easily using the smartphone app, the company’s homepage (www. mydriver.com) or a hotline. Cash-free payment by credit card is processed using the myDriver app, making timeconsuming travel expense reports and illegible taxi receipts a thing of the past. “Our servi-
ce is particularly attractive for companies because we offer them transparent invoicing processes,” says Böckenhüser. Sixt, the company’s majority shareholder, sees a great deal of potential in the chauffeur service. myDriver is expected to handle one million chauffeurdriven trips per month worldwide by 2017. n
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68 in viaggio con Ulrich Ritter (*) Travels with Ulrich Ritter (*)
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Umbria: corpo, spirito e mente Umbria: body, mind and spirit L’Umbria è ricchissima d’acqua e pertanto una vacanza in questo territorio è un’ottima occasione per ritrovare il proprio equilibrio fisico e spirituale approfittando delle eccellenti acque termali umbre. Fra le più note le Terme di Fontecchio a Città di Castello, le cui proprietà erano già apprezzate dagli antichi romani. San Francesco d’Assisi nel suo cantico delle creature dice della sorella acqua: “Tu sei lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura”. Andrea Sfascia, un Umbro Doc, ha creato alcuni anni fa a Brufa di Torgiano vicino a Perugia il BorgoBrufa - centro benessere. Le saune e le piscine sono state costruite attorno ad una Villa Nobile del ‘700 sulla sommità di uno dei colli più belli e panoramici della regione. Alle porte della cittadina medioevale di Todi si trova invece il Centro benessere Roccafiore, una confortevole dimora di campagna tra vigne e oliveti. Leonardo Baccarelli, un giramondo umbro è riuscito ad abbinare il rilassamento nelle saune e nelle piscine al culto della buona tavola e dei ottimi vini. Sull’ampia e panoramica terrazza di fronte ad un piatto di strangozzi al tartufo nero degustiamo un Roccafiore Grechetto di Todi Fiorefiore, prodotto dall´azienda agricola del Centro benessere Roccafiore. Impagabile.
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www.borgobrufa.it www.roccafiore.it Umbria is rich in water, so a holiday here is the perfect occasion for a genuine spa experience to re-balance mind and body. One of Umbria’s most famous spas is Fontecchio in Città di Castello, whose curative waters have been appreciated since Roman times. St Francis of Assisi in his Canticle of the Creatures says of Sister Water: “Be praised, My Lord, through Sister Water; she is very useful, and humble, and precious, and pure”. Andrea Sfascia, a true Umbrian, created the BorgoBrufa – Wellness Centre a few years ago at Brufa di Torgiano near Perugia. The saunas and swimming pools have been built around an 18th century country house on the top of a hill with one of the best views in the whole region. Then just outside the small medieval town of Todi is the Roccafiore Wellness Centre, a comfortable country house set amidst vineyards and olive groves. Leonardo Baccarelli, a globe-trotting Umbrian, has managed to blend relax in saunas and swimming pools with gourmet food and superb wines. Ensconced on the panoramic terrace with a plate of strangozzi pasta flavoured with black truffles, we sip a Roccafiore Grechetto di Todi Fiorefiore fresh from the Roccafiore vineyards. Bliss. * Ulrich Ritter è stato per 25 anni direttore del programma italiano della radio tedesca „Deutschlandfunk“ e inviato della Radiotelevisione tedesca per l´Italia. * Ulrich Ritter was head of the Italian programme on the German radio „Deutschlandfunk“ for 25 years and the Italian correspondent for the German radio and TV corporation
3 1. Una delle camere da letto di BrogoBrufa 2. Il relax è garantito 3. La cucina umbra, tutta da scoprire 4. Dalla piscina si vede in lontananza Perugia 1. A room at the BorgoBrufa 2. Guaranteed relax 3. Discover the delights of Umbrian cuisine 4. Perugia in the background from the swimming pool
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Acrobazie e grande musica a Monaco di Baviera Summer X-Games 2013 e Klassik am Odeonsplatz: ecco due imperdibili occasioni per volare con Air Dolomiti e conoscere meglio una cittĂ che propone mille opportunitĂ di svago Acrobatics and great music in Munich. Summer X-Games 2013 and Klassik am Odeonsplatz: here are two great occasions for flying with Air Dolomiti and learning more about a city offering thousands of leisure opportunities servizio/story CARLO RAVELLO
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lympiapark dal 27 al 30 giugno e Odeonsplatz il 6 e il 7 luglio. Questi i due appuntamenti da non perdere per tutti coloro che in questi giorni di inizio estate intendono fare tappa a Monaco di Baviera. Nel vasto parco a nord della cittĂ , sede delle Olimpiadi estive del 1972, si terranno infatti i Summer X-Games 2013 (www.xgames-munich.com), una
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spettacolare miscellanea di gare in cui giovani talenti provenienti da tutto il mondo si sfideranno in varie discipline acrobatiche quali la moto X, lo skateboard, la Bmx e la mountain bike. Gli eventi sportivi saranno accompagnati da concerti live, proiezioni cinematografiche e altri appuntamenti legati alla cultura e al design. Da notare il fatto che gli X-Games,
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IN VIAGGIO CON AIR DOLOMITI Travelling with Air Dolomiti
nati negli Stati Uniti nel 1994, si terranno per la prima volta in Germania. Per gli appassionati di musica classica l’appuntamento è invece per le serate del 6 e 7 luglio 2013: in una delle più suggestive piazze di Monaco si svolgerà infatti Klassik am Odeonsplatz (www.klassik-am-odeonsplatz.de), evento musicale di portata internazionale. In una cornice unica, di fronte alla Residenza Reale, alla Theatinerkirche e alla Ferdhernnhalle si esibiranno infatti le due piú importanti orchestre della città, l’Orchestra sinfonica assieme al Coro della radio bavarese e i Münchner Philharmoniker. Parteciperranno inoltre all’evento solisti di primo piano nel panorama internazionale, come il tenore Rolando Villazón, il baritono Thomas Hampson e il percussionista Martin Grubinger. n Olympiapark 27-30 June and Odeonsplatz 6-7 July. These are two not to be missed events for everyone intending a stop-off in Munich in these early days of Summer. The large park to the north of the city, home to the 1972 Olympics, will host the Summer X-Games 2013 (www.xgames-munich.com), a spectacular miscellany of competitions where talented young people from all around the world compete in various acrobatic disciplines such as Moto X, ska-
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teboard, BMX and mountain bike. The sporting events will be accompanied by live concerts, film screenings and other events involving culture and design. The X-Games - “invented” in the United States in 1994 - will be held for the first time in Germany. The appointment for classical music fans is in the evening of 6 and July 7 2013. One of the finest squares in Munich will host Klassik am Odeonsplatz (www.klassik-amodeonsplatz.de), a musical event
of truly international scope. The unique setting opposite the Royal Palace sees Theatinerkirche and Ferdhernnhalle will welcome performances by the two most important orchestras in the city - the Symphony Orchestra with the Radio Bavaria Choir and the Münchner Philharmoniker. The event will also feature prominent international soloists, such as tenor Rolando Villazón, baritone Thomas Hampson and percussionist Martin Grubinger. n
Cornice unica / Unique setting Sopra: il concerto dell’Odeonsplatz si terrà in uno dei luoghi più affascinanti del capoluogo bavarese Above: one of the finest squares in Munich will host Klassik am Odeonsplatz
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Tempo libero Free time
Calcio storico, che abbia inizio l’aspra tenzone I greci lo chiamavano “sferomachia”, mentre per i latini divenne “harpastum”. Una vera malattia che ha contagiato i fiorentini, che ancora oggi si sfidano davanti alla chiesa di Santa Croce in una serie di partite molto “muscolari” cariche di ardore e tradizione CALCIO FIORENTINO, “LET THE FRAY BEGIN” The Greeks called it “phaininda”, the Romans “harpastum”. A mania that has long held the Florentines in thrall, with games still played every year in the piazza in front of the church of Santa Croce. In a welter of passion, tradition and pure muscle. servizio/story Giuseppe Garbarino foto/photos Giuseppe Garbarino e Stefano Pancani
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Bandiere e muscoli Fists and Flags L’atmosfera che si respira davanti a Santa Croce durante le partite è un misto di arte e rudezza The atmosphere at Santa Croce during the games is a blend of art and brute strength
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74 Spettacolo assicurato A Sight to be Seen Ogni anno sono migliaia i turisti che assistono alle partite del Calcio storico Every year thousands of tourists enjoy Calcio Fiorentino
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uando i calcianti si affrontano sul “sabbione” di Santa Croce sembra che tutto il resto vada in secondo piano. Parliamo di Calcio storico, quello antico, millenario, giocato a Firenze fin dai tempi dei romani. Ogni anno fiorentini e turisti possono assistere a tre partite di tutto rispetto, dove l’antagonismo tra i quartieri storici fiorentini offre il meglio di sè. Negli ultimi anni il Calcio storico, dopo un periodo di sottotono, polemiche, ricatti e insidie, ha finalmente ritrovato la sua briosità, grazie all’impegno dei calcianti delle quattro squadre che rappresentano i quartieri cittadi-
ni e al presidente del Calcio storico, Michele Pierguidi. Ma torniamo al grande giorno, la finale del 24 giugno, quel San Giovanni che trasforma la città, con quel corteo di oltre cinquecento figuranti che attraversa il centro cittadino, da Santa Maria Novella a Santa Croce, sfilando tra due ali di folla entusiasta e a volte stupita. Il momento di maggior spettacolarità, oltre alla partita, è sicuramente quando entrano in campo i Bandierai degli Uffizi, il gruppo ufficiale di sbandieratori del Comune di Firenze, dei quali quest’anno ricorre il 40° della fondazione.
La tradizione è servita / Tradition on the Web Per conoscere i segreti di questo sport antico e appassionante basta collegarsi al sito www.calciostoricofiorentino.it, uno spazio web ricco di fotografie e filmati / To see photos and films and find out more about Calcio Fiorentino and its traditions go to www.calciostoricofiorentino.it
The whole of Florence grinds to a halt when its teams line up to play on the sandy pitch in Piazza Santa Croce. This form of archaic football has been played in Florence for thousands of years, since Roman times. Every year Florentines and tourists alike throng to watch three hotly-contested games dominated by the ancient rivalry between Florence’s city wards or districts.
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After a few years in the doldrums, depressingly marked by squabbles, petty rivalry and misfortune, Calcio Fiorentino is currently enjoying a Renaissance, thanks to the united efforts of the players on the four teams representing the city wards and the President of the “Calcio Storico” association, Michele Pierguidi. The big final is traditionally played on 24 June, the feast of
St John who is Florence’s patron saint, and literally transforms to whole town, with a colourful procession of over 500 people in historical costume wending its way through the main streets from Santa Maria Novella to Santa Croce, cheered on by an enthusiastic crowd. The highlight of the day, apart from the match itself, is the spectacular flag-throwing demonstration
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Il Calcio Storico è una rievocazione storica la cui origine sembrerebbe addirittura greca, quando si chiamava “sferomachia”, un gioco che piacque anche ai romani che lo fecero diventare “harpastum”, la cui traduzione letterale sarebbe “strappare con forza”. Si giocava preferibilmente su terreni sabbiosi per evitare che le cadute procurassero ferite o traumi troppo gravi, il pallone era pieno di stracci e pelle, le squadre erano in numero di uguali giocatori ed era necessario rispettare il regolamento. Il gioco era una vera e pro-
by the Bandierai degli Uffizi, the official Florentine flag-throwers who celebrate their 40th birthday this year. Calcio Fiorentino is a re-staging of an archaic form of football which seems to have originated in ancient Greece, where it was called “phaininda”. The Romans liked the game too and called it “harpastum”, literally meaning “to tear away by force”. It was usually played on a sandy pitch to limit injuries, the ball was made of leather stuffed with rags, the teams had equal numbers of players and they had
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pria lotta per il possesso della palla, forse una specie di allenamento militare e per questo ebbe molto successo tra i soldati, i quali girando per tutte le terre dell’Impero romano ne diffusero la tradizione, radicandosi particolarmente a Firenze, dove i quattro colori dei quartieri ne mantengono la tradizione. La partita più famosa, quella che viene rievocata con il Torneo di San Giovanni è quella giocata il 17 febbraio 1530, quando i Fiorentini, ormai stremati dall’assedio, decisero di giocare a palla in piazza Santa Croce e per far-
Lotta pura / The Fray Per strappare la palla di mano all’avversario (quasi) ogni colpo è lecito No holds barred to gain possession of the ball
to stick to the rules. It mainly consisted in a fight for the ball, good training for fighting men, which was probably why it was so popular with the Roman army who spread it throughout the Empire and nowhere was it so popular as in Florence, where the team colours of the four city wards maintain the tradition to this day. The St John’s day game commemorates the most famous game in history, held on 17 February 1530 when Florence was undergoing a terrible siege. They defiantly decided to play a game
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si sentire meglio posizionarono i musici sui tetti delle case, in modo che dalle colline gli assedianti potessero vedere e sentire il momento di gioia e di festa della popolazione. Torniamo al presente: mille colori, piume, armature e poi le facce; tantissime sembrano uscite dalla storia, identiche a quei quadri del rinascimento che immortalavano i mercanti o i governanti della città nel passato. Non mancano i nobili a cavallo; ieri come oggi i grandi nomi della città sfilano nel nome di Fiorenza. Sulle gradinate, affiancate alle autorità si possono ammirare le Madonne, un gruppo storico che prima di arrivare in Santa Croce si esibisce nel balletto rinascimentale in piazza della Signoria; mentre le centinaia di figuranti finiscono lo schie-
ramento, il marchese Bartolini Salimbeni, per l’occasione trasformato in Araldo della Signoria, legge la grida del Magnifico Messere concludendo con l’inizio «dell’aspra tenzone». Ma il 24 giugno a Firenze non è solo Calcio Storico, è anche il giorno dei “Fochi”, quelli che vengono esplosi dal Piazzale Michelangelo in modo che tutta la città li veda. E mentre sui lungarni si affollano le persone alla ricerca del posto migliore per godersi lo spettacolo pirotecnico, i vincitori tornano al loro quartiere, portando simbolicamente in trionfo la “vitella”, il premio per chi vince il torneo. Oggi al suo posto c’è un panno dipinto che chiamano “palio”, un tempo festeggiavano con le bistecche. n
Le partite in calendario / Scheduled Games Il 15 giugno 2013 i Rossi di Santa Maria Novella sfidano i Bianchi di Santo Spirito, mentre il 16 giugno 2013 saranno i Verdi di San Giovanni a scendere in campo contro gli Azzurri di Santa Croce. La finale sarà invece il 24 giugno / 15 June 2013 the Red Team from Santa Maria Novella play the Santo Spirito Whites, while 16 June 2013 sees the San Giovanni Greens pitted against the Blue team from Santa Croce. With the traditional final on 24 June
of Calcio in Piazza Santa Croce and placed musicians on the roofs to make sure that the besieging army on the hills around the city would be able to hear the merrymaking of an apparently carefree populace. Today the occasion is truly merry, alive with bright colours, feathered helmets, armour and the happy faces of the Florentines, so many of them reminiscent of Renaissance paintings commemorating merchants and governors of the past. The city’s aristocrats also turn out on horseback to
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take part in the procession and do their city honour. And on the stands next to the authorities are the lovely Madonnas, a group of girls in historical costume who entertain spectators with Renaissance dances in Piazza della Signoria before making their way to Santa Croce. As the hundreds of people in costume finish lining the square the Marchese Bartolini Salimbeni, doing duty as herald, proclaims the traditional cry of the “Magnifico Messere” that signals the start of the fray. But Calcio Fiorentino
isn’t the only show in town in Florence on 24 June; the evening is dedicated to the “Fochi”, the firework display from Piazzale Michelangelo visible throughout the city. And as the crowds jostle for the best places to enjoy the fireworks from along the banks of the Arno River, the winning team return triumphantly to their own district bearing the “calf”, today a symbolic victory “palio” or standard, but once upon a time they would have been tucking into fresh steak to celebrate their win. n
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Air news
La forza della partnership Lufthansa ha individuato in Air Dolomiti il partner ideale sul mercato italiano per le sue caratteristiche di serietà, affidabilità e qualità, nell’ambito della sua politica di alleanze per affrontare il mercato globale. La partnership con Lufthansa ha consentito ad Air Dolomiti di collaborare con i membri della Star Alliance, nata nel 1997, che rappresenta oggi una delle più importanti alleanze a livello mondiale,annoverando compagnie di tutto il mondo. L’offerta di voli in code sharing garantisce ai passeggeri tutti i vantaggi derivanti dall’appartenenza ad un grande network internazionale: • tariffe particolarmente favorevoli per i voli in prosecuzione • partecipazione ad un programma di frequent flyer a livello globale (“Miles & More”) • assistenza e utilizzo delle strutture di terra e dei partner della Star Alliance.
The strength of Partnership Lufthansa has identified Air Dolomiti as being its ideal partner in the Italian market, because of it’s professionalism, reliability and quality within its policies of alliances to address the global market. The Lufthansa agreement enabled Air Dolomiti to cooperate with Star Alliance, born in 1997 as the result of a Lufthansa idea and today one of the world’s most important alliance. The offer of flights based on code-sharing gives passengers all the advantages of belonging to a big international network: • Good fares for ongoing connecting flights • Participation in global frequent-flyer programmes (“Miles & More”) • Use of Lufthansa ground assistance and facilities on the routes of Star Alliance partners.
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IL PIANO TARIFFARIO DI AIR DOLOMITI Grazie al nuovo ed innovativo piano tariffario, i passeggeri che viaggiano sul network Air Dolomiti hanno l’opportunità di scegliere la tariffa più consona alle loro esigenze tra le proposte Light, che garantisce i servizi standard di qualità (servizio di bordo, quotidiani, un bagaglio a mano), Plus, con l’aggiunta del bagaglio in stiva e la partecipazione al programma Miles & More ed Emotion che offre il massimo comfort a bordo. Per maggiori informazioni sui voli offerti, tariffe e orari: www.airdolomiti.it o Sales Center al numero 045 2886140
Summer destinations 2013
Destinazioni estate 2013 Tratte gestite da Air Dolomiti
Routes managed by Air Dolomiti
Tratte operate per conto di Lufthansa
Routes operated on behalf of Lufthansa
MUNICH VENEZIA FIRENZE
MILANO MALPENSA TRIESTE TORINO
BARI
BOLOGNA GENOVA PISA ANCONA ROMA FIUMICINO PALERMO CATANIA
MOSCOW Domodedovo
FRANKFURT
AIR DOLOMITI’S FARE PLAN Thanks to the new and innovative fare plan, passengers traveling on Air Dolomiti Network have the opportunity to choose the fare best suited to their needs among 3 different fares: Light, ensures standard quality services (on-board service, newspaper, hand luggage), Plus with the addition of hold luggage and Miles & More points and Emotion that offers maximum on-board comfort. For further information on flights, schedules and fares go to www.airdolomiti.it or contact our Sales Centre on 045 2886140
MILANO Bergamo
FRANKFURT MONACO
MOSCOW Domodedovo
VERONA
SEMINARI PER VOLARE RILASSATI Air Dolomiti insieme all’agenzia Texter-Millot di Monaco di Baviera e Lufthansa organizza i seminari per volare rilassati. Nella tranquilla atmosfera di un gruppo di 6-12 persone è possibile apprendere, con la guida di esperti, nuove strategie per combattere lo stress e la paura grazie ad un programma di rilassamento mirato e metodi di autocontrollo. A fine corso, le conoscenze acquisite vengono messe in pratica nella realtà di un volo insieme al trainer. Di seguito il calendario di quest’anno: Milano 13/14 luglio, 7/8 dicembre, Verona 29/30 giugno, 9/10 novembre, Venezia 5/6 ottobre. Ulteriori informazioni su: www.paura-di-volare.it
FLY IN RELAX SEMINARIES Air Dolomiti, in cooperation with the Texter Millot agency in Munich and Lufthansa, organizes the “Fly in relax seminaries”. In the quite atmosphere of a group of 6-12 people and with the help of experts, it is possible to learn new strategies to face stress and fear thanks to a special relax program and self-control methods. At the end of the seminary you will have the possibility to practice what you learned, in a flight together with your trainer. Here are the dates for this year: Milan 13/14 July, 7/8 December, Verona 29/30 June, 9/10 November, Venice 5/6 October. Further information on: www.paura-di-volare.it
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informazioni passeggeri Passenger information Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, vi invitiamo A seguire le seguenti procedure air dolomiti For safety reasons and for your comfort On board, we kindly ask you to follow the air dolomiti procedures Bagaglio a mano Cabin baggage è consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) o 1 portabiti pieghevole (max. 57 x 54 x 15 cm) per passeggero ed il suo peso non può superare gli 8 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla. Sugli aerei di piccole dimensioni (con meno di 70 posti) i bagagli a mano voluminosi dovranno essere consegnati sottobordo al personale aeroportuale: a destinazione vi verranno riconsegnati allo sbarco. One piece of hand baggage (max. 55 x 40 x 20 cm) or a gar-
ment bag (max. 57 x 54 x 15 cm) weighing not more than eight (8) kilos per passenger is allowed on board. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out. On small aircraft (with less than 70 seats) big hand luggage must be leaved to the airport staff just before entering the aircraft: on arrival we will deliver it to you just under the aircraft. Oggetti pericolosi Dangerous articles Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi
sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in).
International safety regulations prohibit the transportation of the weapons or any other dangerous items in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.* Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibit items is displayed at the airport (check-in area).
*Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.
* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline.
Regole di Sicurezza negli Aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano safety measures for hand luggage at European Union Airports Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale. A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coincidenza dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportuale ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vigente, anche eventuali sostanze liquide. Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:
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• dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); • i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); • per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta; • possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;
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Aeroporto di Monaco
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Apparecchi elettronici Electronic devices A bordo l’uso di alcuni dispositivi può interferire con i sistemi radio e la strumentazione di bordo. Vi invitiamo quindi a seguire le seguenti procedure e le disposizioni comunicate dalle Assistenti di Volo. Una normativa di legge consente l’uso dei telefoni cellulari a terra esclusivamente nelle seguenti modalità: in partenza sino alla chiusura delle porte dell’aereo ed in arrivo dopo l’apertura delle porte stesse. Apparecchiature elettroniche quali videocamera, walkman, lettori CD portatili, laptop, giochi elettronici e simili possono essere utilizzati durante la salita, la crociera e fino
all’inizio discesa. Per chiarimenti vi invitiamo a contattare il personale di cabina. Certain electronic devices may not be used on board as they may interfere with the electronic aviation systems. Please respect the following procedures and Flight Attendants communication/disposition. The law permits the use of cell phones on ground only: on departure until the door closure and on arrival at the door opening. Other devices such as video cameras, walkmans, CD players, laptops, computer toys and etc may be used during climb, cruise and until the beginning of the descent.
• gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno (non applicabile sui voli in codeshare). La busta viene sigillata nel punto vendita. Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio: • presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; • estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione. Starting from Monday, 06 November 2006 the European Union has adopted new security rules that restrict the amount of liquids that you
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For further information please contact the Cabin Staff. Alcolici e superalcolici Alcohol Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso. Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers.
can take through security checkpoints. They apply to all passengers departing from airports in the EU included domestic flights and on connecting flights from Europe. At the security checkpoints, all passengers and their hand luggage must be checked for liquids in addition to other prohibited articles. In the hand baggage only small quantities of liquids and gel-based products (healthcare products and cosmetics) are allowed with the following regulation: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20);
Divieto di fumare Smoking Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”. All Air Dolomiti flights are “nonsmoking flights”.
Vi auguriamo “Buon Volo”! Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!
• only one bag per passengers (included infant) is permitted; • medication and special foodstuff needed during the flight can be carried outside the plastic bag. They must be anyway checked at the security point; • duty-free articles purchased in an European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. In order to help the checkpoint staff, it is necessary to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from the hand baggage for the security screening.
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I nostri Partner Partnership
Miles & More compie 20 anni Il programma di frequent flyer più famoso d’Europa quest’anno festeggia 20 anni; per ringraziare gli oltre 23 milioni di soci della fiducia e della fedeltà, Miles & More ha riservato loro offerte irripetibili. I soci Miles & More accumulano miglia premio e status in svariati modi: volando con i vettori partner, soggiornando negli hotel, noleggiando auto o facendo shopping con la carta di credito Miles & More; i soci italiani possono beneficiare delle promozione di partners come Vodafone, 89.24.24, Allianz Global Assistance, Genialloyd, Fidenza Village Outlet Shopping, Heinemann Duty Free e Arena di Verona. Le miglia accumulate possono essere spese in premi esclusivi e danno accesso a status più elevati del programma. Per iscriversi avvicini il suo smartphone al QR ocde o visiti il sito miles-andmore.com/si
Celebrating 20 years of More! The global frequent flyer programme Miles & More, established in 1993, is 20 years old, a genuine reason to celebrate and to thank the more than 23 million Miles & More members for their loyalty and trust with special offers. Within the frequent flyer programme members earn award and status miles in many ways, flying, staying in hotels, renting cars, shopping with the Miles & More credit card; furthermore Italian members can also earn miles with offers from Vodafone, 89.24.24 Allianz Global Assistance, Genialloyd, Fidenza Village Outlet Shopping, Heinemann Duty Free and Arena di Verona. Miles can get redeemed for attractive awards or use them to gain a frequent flyer status with many privileges. To enrol at the program just focus the QR code with your smartphone or visit miles-and-more.com/yes
L’App ideale per le tue vacanze sul Lago di Garda L’App del Lago di Garda di G&L è un aiuto indispensabile per scoprire senza fatica ed in modo tempestivo tutti i posti migliori dove lasciarsi coccolare e godere della “Dolce vita” del Lago. In un baleno trovate gli indirizzi di ristoranti, trattorie, enoteche, piccoli bar, accoglienti caffè, negozi di specialità gastronomiche locali, viticoltori con vendita diretta ed anche negozi di calzature o boutique dove trovare gli ultimi arrivi. • Più di 500 ristoranti, trattorie, osterie ed enoteche • Tutti i dati più importanti sono disponibili anche offline • Navigazione accompagnata da cartina • Una cartina dettagliata per la previsone del tempo al Lago di Garda G&L è l’App che permette di trascorrere ore indimenticabili sul Lago di Garda! Info: www.genuss-lifestyle.de
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Hotel Reservation Service Dall’aereo all’hotel in un click! Continua la collaborazione tra Air Dolomiti e HRS.com, Hotel Reservation Service, lo specialista in prenotazioni alberghiere online. Con oltre 250mila hotel in tutte le categorie di prezzo, HRS vi dà la possibilità di prenotare il vostro albergo alla tariffa più bassa e senza alcun pagamento anticipato direttamente dal sito di Air Dolomiti. Non ci sono costi aggiuntivi, la prenotazione è
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giugno-luglio 2013 numero 108