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febbraio-marzo 2015 / february-march 2015 n
bellezza selvaggia al Forte di Bard le immagini di “Wildlife photographer of the year” The Valle d’Aosta hosts the pick of “Wildilife photographer of the year”
N° 118
Cari Passeggeri,
editoriale Editorial
ospitiamo in questo editoriale Matteo Lunelli, Presidente di Cantine Ferrari, storica realtà fondata a Trento nel 1902 e produttrice delle famose bollicine Trentodoc. “Viaggio sempre con grande piacere con Air Dolomiti, in particolare per la qualità del servizio offerto e per la possibilità, partendo da Verona, di raggiungere scali strategici come quelli di Monaco di Baviera e Francoforte, che permettono di collegarsi a tutto il mondo” afferma Matteo Lunelli. Cantine Ferrari è un’azienda che mi ha molto colpito perché da attività locale è diventata negli anni realtà internazionale che ha saputo tenere salde le radici nella terra d’origine producendo bollicine di qualità, proposte anche ai nostri passeggeri. È una partnership storica e di reciproca soddisfazione, quella con l’azienda trentina, coerente con la nostra volontà di valorizzare le eccellenze del territorio. Non a caso molti sono i valori che ci accomunano: la promozione del territorio di appartenenza, la ricerca dell’eccellenza in ogni dettaglio, la professionalità e l’attenzione alla sostenibilità ambientale. Ho avuto occasione di visitare la loro cantina e sono rimasto impressionato dalle soluzioni tecniche innovative e all’avanguardia adottate; dai volumi considerevoli delle produzioni e di come, nonostante questo, la qualità sia garantita. Ed infine mi ha stupito la capacità di gestire un sistema estremamente complesso che però sa offrire una linea di prodotti diversificati ma eccellenti allo stesso tempo. Ringrazio Matteo Lunelli per questo breve ma intenso viaggio nel suo mondo e per aver condiviso con noi la sua realtà. L’innovazione passa dalla tradizione e dall’amore per la propria terra, un sentimento che contraddistinguerà anche l’operato di Air Dolomiti in questo 2015, che confido sia pieno di successi anche per tutti i nostri passeggeri.
Dear Passengers, Our guest in this editorial is Matteo Lunelli, Chairman of the Cantine Ferrari winery. Ferrari was founded in Trento in 1902 and it produces the famous Trentodoc sparkling wine. “It’s always a pleasure to fly Air Dolomiti, because the service is Da sinistra Matteo Lunelli, Presidente di Cantine Ferrari, absolutely excellent and you can go straight insieme a Joerg Eberhart, Presidente & Ceo Air Dolomiti From left: Matteo Lunelli, President of Cantine Ferrari winery, from Verona to an international hub like Muand Joerg Eberhart, Air Dolomiti President & Ceo nich or Frankfurt and then on to anywhere in the world” he explains. Personally I feel Cantine Ferrari stands out as a company because over the years it has gone from being a local firm to being an international name without ever losing sight of its roots. It makes the wonderful metodo classico sparkling wine which we serve on board, part of a long-standing partnership which works well for both companies, one that is in line with our vision of promoting our territory and outstanding local enterprises. So it is hardly surprising our companies share so many values: the promotion of our local territory, professionalism, a striving for excellence in every single detail and a high level of environmental awareness. I have visited the Ferrari winery and was very impressed by their innovative technology and by the way they handle large production volumes without compromising one jot on quality. Just as I was impressed by how they managed an extremely complex system which produces a line of diversified products, all of them excellent. I’d like to thank Matteo Lunelli for inviting me to discover his world and sharing it with us. Positive innovation should ideally go hand in hand with tradition and a love for your roots, a concept which has always guided the way we run Air Dolomiti and which will be very much to the fore in 2015, a year we hope will be full of successes for all our passengers.
Il Presidente / The President
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sommario Contents
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FASCIN0
Bellezza selvaggia / Wild beauty 04 Raid dell’Etna, ci vuole una gran classe 10 The stylish Etna raid Bristol Buja, parola d’ordine relax 16 Bristol Buja, the place to relax
Metti uno chef in mezzo al mare 18 Anything but all at sea Tra la neve e il cielo / Snow and sky 24 Villa Sandi, non solo vino 30 Villa Sandi, wine and fine living
IN VIAGGIO
A TAVOLA
Fish & Chef / Fish & Chef 40 OperaWine 2015, l’eleganza al servizio dell’eccellenza 44 OperaWine 2015, elegance at the service of excellence Gerardo Cesari tra i magnifici 100 di Wine Spectator 48 Gerardo Cesari in Wine Spectator’s top 100 Dimensione passito / Passito passion 50 Serenissimi vitigni 52 The vineyards of the Serenissima Cantina Negrar, tutto il gusto della Valpolicella 58 Cantina Negrar, all the flavour of Valpolicella
fascino
RAID DELL’ETNA
Dal 27 settembre al 3 ottobre si terrà la 18a edizione di una manifestazione che da sempre è una tentazione irresistibile per gli amanti della Sicilia e delle auto d’epoca The 18th edition of the famous Etna raid, scheduled from 27 September to 3 October 2015, is an irresistible siren call for lovers of both Sicily and classic cars
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cultura
Così eravamo un secolo fa 64 The way we were 100 years ago Era Zero / Zero era 68
tempo libero Talento da vendere / Talent galore 72
RUBRICHE In viaggio con Air Dolomiti Travelling with Air Dolomiti La mia Italia / My Italy Cantina a bordo / Cellar on board L’operativo di Air Dolomiti / Air Dolomiti’s time table Informazioni passeggeri / Passenger information I nostri partner / Partnership Spazio Italia magazine Anno XXIV - n. 118 - Febbraio-Marzo 2015 Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 Proprietà Air Dolomiti spa Direttore responsabile Claudia Palamini Coordinamento redazionale Cristina Silvestri
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Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com) In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com) Coordinamento pubblicità Paolo Belloni - tel. 335.614.1976 (paolo.belloni@blnet.it) Progetto grafico MV Consulting - Roma
32 39 60 77 78 80
in viaggio
come eravamo
Febbraio e marzo sono i mesi ideali per scoprire quest’angolo incantato di Alto Adige
Il 22 febbraio apre a Ravenna un’interessante mostra d’arte sulla società italiana di un secolo fa
February and March are the perfect months to explore the Val d’Ultimo, enchanted corner of the Italian Tyrol
A fascinating exhibition looking at Italian society 100 years ago opens in Ravenna on 22 February
in copertina / cover foto / photo courtesy Christian Vizl Errata corrige Nel numero 116 di Spazio Italia, nell’articolo dedicato a Cr&S Motorcycles, siamo scivolati sul loro motto. Perchè “Fada sü a Milán cont el coeur e cont i man”, significa “Fatta a Milano, con il cuore e con le mani”. In N.116 of our magazine we unfortunately misinterpreted the Cr&S Motorcycles motto in Milanese dialect “Fada sü a Milán cont el coeur e cont i man”. It in fact means “Made in Milan with our hearts and our hands”.
Grafica Garden di Lorena Lombroso Editore Sca srl via G. Tomassetti 9 00161 Roma Tel. 06.8545.1226 Stampa Omnimedia srl Piazza della Ferriera, 1 00015 Monterotondo Scalo - Roma
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cultura
val d’ultimo
Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato. Pubblicità inferiore al 45%. Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.
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Our new Chianti Classico Gran
Selezione
Nerento
An Emotion that involves the Senses. Tenuta VILLA TRASQUA
Come and visit us at the upcoming wine fairs:
LocalitĂ Trasqua 53011 Castellina in Chianti Siena - Tuscany - Italy Tel. +39 0577 74 30 75
PROWEIN 2015 - Halle 15, D68
www.villatrasqua.it info@villatrasqua.it
VINITALY 2015 - Pad. 8, D2
Eccellenza Italiana
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Fascino Glamour
Bellezza selvaggia servizio/story FAUSTO ORNELLI foto/photo courtesy WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR
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Mondo sommerso Glimpse of the underworld Cenote di Aktun Ha, categoria piante e funghi, vincitore (ph. Christian Vizl, Messico) Aktun Ha cenote, winner, plants and fungi category (ph. Christian Vizl, Mexico)
Il Forte di Bard, in Valle d’Aosta, accoglierà sino al 2 giugno le immagini del concorso Wildlife photographer of the year. Più di 40mila concorrenti hanno raccontato il loro rapporto con la natura, realizzando scatti difficili da dimenticare Wild Beauty The Bard Fortress in the Valle d’Aosta hosts the pick of Wildlife Photographer of the Year prints until 2 June. The competition saw over 40 thousand entries with superb images of nature
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Guardiani di leoni Lion guardians
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Kenya, Premio speciale Wildlife Photojournalist of the Year (ph. Brent Stirto, Sud Africa) Kenya, special Wildlife Photojournalist of the Year award (ph. Brent Stirton, South Africa)
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er il sesto anno il principale polo culturale della Valle d’Aosta, il forte di Bard, ospiterà in esclusiva, dal 7 febbraio al 2 giugno 2015, la prima tappa italiana del tour mondiale della mostra fotografica Wildlife photographer of the year, l’evento fotografico più prestigioso e importante del suo genere. Nato nel 1965, il premio indetto dal
Natural History Museum di Londra in collaborazione con il Bbc Wildlife Magazine, ha raccolto in questa cinquantesima edizione 42.000 concorrenti, provenienti da 96 paesi, mostrando così i luoghi più sorprendenti del pianeta. Le cento immagini premiate tra le 18 categorie gireranno i sei continenti in un tour
Bellezza selvaggia / Wild Beauty Forte di Bard, Valle d’Aosta, 7 febbraio – 2 giugno 2015, tel. +39 0125 833 811, info@fortedibard.it, www.fortedibard.it The Bard Fort in the Valle d’Aosta, 7 February - 2 June 2015, tel. +39 0125 833 811, info@fortedibard.it. www.fortedibard.it
For the sixth year running the principal cultural hub of the Aosta valley, the Bard Fortress, will be hosting the first stop on the world tour of the Wildlife Photographer of the Year exhibition, the most prestigious event of its kind, from 7 February to 2 June 2015. Founded in 1965 by the Natural History Museum in collaboration with
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the BBC Wildlife Magazine, the 50th edition of the competition attracted 42,000 entries from 96 countries, with shots of some of the most amazing places on our planet. The 100 prize-winning photographs from all 18 categories are set to tour six continents in a series of international exhibitions visited by millions of
people, with pictures capturing all the fascination and majesty of nature as it has never been seen before. Here we’ve picked out a whistle-stop tour of some of the stunning photographs on display to whet your appetite, but you’ll have to drop in on the exhibition to see the winner, “The Last Great Picture” by American photographer
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internazionale di mostre che saranno visitate da milioni di persone. Attraverso la lente della fotografia naturalistica, la mostra coglie infatti l’intrigo e la bellezza del nostro pianeta, dandoci un assaggio del mondo naturale come non è mai stato visto prima. In queste pagine vi proponiamo un concentrato di bellezza tratto dalle immagini in
mostra, ma per tenere alta la curiosità non vi faremo vedere l’immagine vincitrice, “The last great picture” del fotografo americano Michael Nichols, scattata in Tanzania nel Serengeti National Park. Allo stesso modo vi parliamo solo di “Stinger in the sun” di Carlos Perez Naval (Spagna, 8 anni), foto vincitrice assoluta nella sezione “bambini”
Il guardiano della spiaggia Beach guardian
Pig Keys, Honduras, categoria piante e funghi, finalista (ph. Mac Stone, Usa) Pig Keys, Honduras, finalist, plants and fungi category (ph. Mac Stone, USA)
Aironi nel tempo e nello spazio Herons in time and space
Kiskunság National Park , categoria uccelli, vincitore (ph. Bence Máté, Ungheria) Kiskunság National Park, winner, birds category (ph. Bence Máté, Hungary)
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Spettacolo / Nature show
In alto a sinistra: Islanda, aurora boreale. Categoria terra, finalista (ph. David Clapp, Regno Unito). A destra: meduse “caravelle portoghesi”. New South Wales, categoria invertebrati, finalista (ph. Matthew Smith, UK/Australia) In basso a sinistra: Wuhan, categoria piante e funghi, finalista (ph. Minghui Yuan, Cina) A destra: le briciole di un sandwich fanno gola a questa ghiandaia, categoria 15-17 anni, finalista (ph. Edwin Sahlin, Svezia) Above left: Iceland, finalist, earth’s environments category (ph. David Clapp, UK). Right: New South Wales, finalist, invertebrates category (ph. Matthew Smith, UK/Australia) Below left: Wuhan, finalist, plants and fungi category (ph. Minghui Yuan, China) Right: crumbs lure a Siberian jay, finalist in the 15-17 category (ph. Edwin Sahlin, Sweden)
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(fino a 17 anni). Sono immagini che vale la pena di vedere in grande formato, all’interno della mostra allestita all’interno del Forte di Bard, uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento, che vale la pena di visitare anche solo per l’antica bellezza della struttura militare. Tra gli italiani che hanno partecipato ricordiamo Bruno D’Amicis, Simone Sbaraglia, Silvio Tavolaro, Adriano Morettin, Alessandro Carbo-
Michael Nichols, taken in the Serengeti National Park in Tanzania, and “Stinger in the sun” by 8 year-old Carlos Perez Naval from Spain, who topped the draw in the under-17 junior section. Of course the photographs are best viewed in a larger format at the exhibition at the Bard Fort, one of the best examples of
ni, Cristiana Damiano e Bernardo Cesare. Un’ultima importante informazione. Siete interessati a partecipare all’edizione 2015 del concorso Wildlife photographer of the year? Sino al 26 febbraio potete inviare le vostre immagini e gareggiare con i più celebri fotografi naturalistici del Pianeta e che vinca il migliore. Per saperne di più basta consultare il sito www.wildlifephotographeroftheyear.com. n
an early 19th century frontier fortress, well worth a visit on its own merits as an interesting example of military architecture. Among the Italians who took part in the competition were Bruno D’Amicis, Simone Sbaraglia, Silvio Tavolaro, Adriano Morettin, Alessandro Carboni, Cristiana Damiano and Bernardo Cesare.And if
anyone is inspired to take part in the 2015 edition of the Wildlife Photographer of the Year, entries are open until 26 February. Just send your entry in to compete with some of the finest wildlife photographers in the world and may the best shot win. Further info: www.wildlifephotographeroftheyear.com.n
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Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Spumante “Terra Serena”. Una scelta moderna, elegante e di qualità frutto di tradizione, passione e più di centotrent’anni di storia. Project & Concept: Irene Sgarro, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, in collaborazione con Unidea. info@vinicolaserena.com - www.vinicolaserena.com
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Raid dell’Etna, ci vuole un gran classe La 17a edizione della manifestazione rappresenta sempre un’occasione ghiotta per gli amanti della Sicilia e delle auto storiche. Mille chilometri percorsi a bordo di vetture che hanno scritto la storia dell’automobilismo e che hanno retto brillantemente alle sollecitazioni di un tour ricco di paesaggi, sapori mediterranei e salite impegnative, da Palermo a Catania The Stylish Etna Raid The 17th edition of the famous raid was an irresistible siren call for lovers of both Sicily and classic cars. A thousand kilometres of alluring Mediterranean landscapes and challenging climbs from Palermo to Catania in cars that represent the history of automobilism, but are still more than up to the job
servizio/story VINCENZO ATTAMANTE (Twitter: @Vins_MtProspect) foto/photo courtesy AUTOAPPASSIONATI.IT
Emozioni / xxx xxx La corsa ha attraversato l’isola, da Palermo a Catania. Sotto: Porsche 356 SC Cabrio 1964 con cui abbiamo partecipato al Raid A sinistra: il Palazzo Ducezio, sede del Comune di Noto, ha ospitato una tappa del tour The race crossed the whole of Sicily from Palermo to Catania Below: the 1964 Porsche 356 SC Cabrio we drove in the Raid
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Design xxx
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Fra gli equipaggi una Lancia Appia Sport Zagato del 1962 A1962 Lancia Appia Sport Zagato
on è facile riassumere una settimana trascorsa in Sicilia alla guida di una Porsche 356 SC Cabrio del 1964. Un viaggio iniziato davanti alla residenza nobiliare di Palazzo Francavilla, in piazza Verdi a Palermo, da dove ha preso il via la manifestazione, sino al centro di Catania, davanti a Palazzo Manganelli, dalle cui sale affrescate si accede ad un incantevole giardino pensile. Luoghi che da soli sono in grado di incantare – come ha ben raccontato Sara Ficocelli, mia compagna di viaggio e navigatrice, sulle colonne di Repubblica.it – attraversati da un corteo di 80 auto storiche: 160 partecipanti provenienti da 6 diversi Paesi, spinti dal-
la curiosità di scoprire in maniera atipica le ricchezze dell’Isola o felici di tornare in una terra geograficamente lontana (molte le rappresentative sudamericane), da cui emigrarono le famiglie di origine. C’è la Bmw 328 del ’38 guidata dall’argentino Maximo Baccanelli e dalla moglie Paula, e l’Alfa Romeo Giulietta Spider del ’57 su cui segue i genitori la figlia Maria Chiara; la mostruosa McLaren M1C dello svizzero Marino Rebmann, prototipo realizzato a fine anni sessanta per gareggiare nel Campionato Can Am, e la Triumph TR3 A classe ’57 che ha incoronato Luis Angel Zerbini e Silvia Susana De la Iglesia vincitori della gara di regolarità classica.
Ci vediamo a settembre / See you next September
La prossima edizione della manifestazione automobilistica avrà luogo dal 27 settembre al 3 ottobre 2015. Info: www.raidetna.it The next Etna Raid is scheduled from 27 September to 3 October 2015. Further info: www.raidetna.it
It’s by no means easy to sum up a week spent driving a 1964 Porsche 356 SC Cabrio around Sicily. The raid started from the noble Palazzo Francavilla in Piazza Verdi in Palermo and finished in the centre of Catania, in front of Palazzo Manganelli, whose frescoed rooms lead out into a delightful hanging garden. The setting alone was enough to enchant, as my travelling companion and navigator Sara Fi-
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cocelli illustrated so well in the columns of the Italian daily La Repubblica, but was made even more fascinating by this glamorous procession of 80 classic cars. Altogether there were 160 entries from 6 different countries, many were attracted by the opportunity of discovering Sicily’s treasures from an unusual point of view, and some were enjoying a sort of vicarious homecoming to the land their families had emigrated from
years ago, with a strong South American contingent to the fore. There was a 1938 Bmw 328 driven by the Argentinian Maximo Baccanelli and his wife Paula, and the 1957 Alfa Romeo Giulietta Spider their daughter Maria Chiara followed her parents in. The huge McLaren M1C, a prototype built in the late sixties to compete in the Can Am, belonging to the Swiss Marino Rebmann and then the 1957
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13 Salite impegnative Challenging climbs
Porsch 911 2.2 E Targa, 1971 Sotto: in gara anche una Triumph TR3 A del 1957 Below: one of the entries, a 1957 Triumph TR3 A
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CARATTERISTICHE TECNICHE PORSCHE 356 SC (1964) Lunghezza/Larghezza/Altezza: 4.010 mm/ 1.670 mm/ 1.315 mm Passo: 2.100 mm Peso a secco: 935 kg Freni: freni anteriori e posteriori a disco (diametro 274 mm) Sospensioni: sospensioni a bracci oscillanti e barre di torsione, ammortizzatori Koni Accelerazione (0-100 km/h): 11,5 secondi Velocità massima: 185 km/h Capacità serbatoio: 50 litri MOTORE Disposizione: posteriore a sbalzo Numero cilindri: 4 cilindri boxer raffreddato ad aria Alesaggio x corsa: 82,5 x 74 mm Cilindrata: 1582 cc Rapporto di compressione: 9,5:1 Potenza massima: 95 cv (70 kW) @ 5800 giri/min. Coppia massima: 12,6 kgm (124 Nm) @ 4200 giri/min. Sistema di lubrificazione: a carter umido TRASMISSIONE Trazione posteriore; frizione monodisco a secco (Sachs) e cambio manuale a 4 marce sincronizzate più retromarcia
PORSCHE 356 SC (1964) TECHNICAL SPECIFICATIONS Length/Width/Height: 4.010 mm/1.670 mm/1.315 mm Wheelbase: 2.100 mm Dry weight: 935 kg Brakes: front and rear brakes with ventilated discs (274 mm diameter) Suspension: suspension wishbones and torsion bars, Koni shock absorbers Acceleration (0-100 km/h): 11.5 seconds Top speed: 185 km/h Fuel tank: 50 litres ENGINE Drive-train layout: rear engine Engine configuration: 4 cylinder air-cooled boxer Bore/stroke: 82.5 x 74 mm Compression ratio: : 9.5:1 Maximum power: 95 HP (70 KW) @ 5800 rpm. Maximum torque: 24 NM @ 4200 rpm. Oiling: wet sump TRANSMISSION Rear wheel drive; single dry plate clutch (Sachs) and 4+1 synchronised manual in rear transaxle
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Quanto a noi, quella con la nostra Porsche 356 non può che essere definita una “liaison amoureuse”, coronata da oltre mille chilometri percorsi insieme a cielo aperto, incuranti della fatica e delle condizioni meteo non sempre favorevoli. Il tutto accompagnato dal timbro caratteristico del 4 cilindri boxer raffreddato ad aria, che – complice una carburazione magra – si è esibito nell’arco della settimana in gustosi scoppiettii al rilascio dell’acceleratore. L’invidia per la 911 2.7 RS del ’73 portata in gara dall’equipaggio di Ruoteclassiche (Giudice-Barteletti) è andata così svanendo, lasciando spazio all’orgoglio di essere sì al volante di un “Maggiolino elaborato” – com’era scherzosamente definita –, ma capace di far emergere nel feeling di guida quella ricerca di
Triumph TR3 A that gave Luis Angel Zerbini and Silvia Susana De la Iglesia the win in the classic regularity race. As for us, we had what could only be called an outright love affair with our Porsche 356 during our one thousand kilometres together under the open skies, despite the fatigue and some patchy weather. The whole week’s journey was made to the accompaniment of the characteristic roar produced by its air-cooled 4-cylinder boxer engine, punctuated by the occasional backfire thanks to a lean mix. Our envy of the Ruoteclassiche (Giudice-Barteletti) team’s
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sportività che guidò le mani di Ferry Porsche nel 1948 (anno di nascita del primo modello Porsche 356). A suggellare l’amore, l’ascesa al Monte Etna: ultimo atto del Raid 2014. Dall’abitato di Zafferana Etnea si percorrono quasi 20 km per arrivare al Rifugio Sapienza (1910 metri s.l.m.), coprendo un dislivello positivo di circa 1400 metri. La vegetazione rigogliosa delle pendici basse lascia spazio al paesaggio lunare col crescere dell’altitudine, e anche il 1600 aspirato della 356 inizia ad accusare un po’ di “fiato corto”. Sono le nuvole basse a fermarci: siamo ormai in quota, e il nostro soggiorno siciliano è volto al termine. Affrontiamo la discesa sul versante di Nicolosi con insolita calma: quasi a voler trattenere un’esperienza indimenticabile. n
1973 911 2.7 RS gradually evaporated, to be replaced by a growing glow of pride in being at the wheel of this “souped-up Beetle” as it has sometimes been affectionately called. For all its relatively humble associations, it is a car that clearly conveys all the sportiness that Ferry Porsche had in mind when the first Porsche 356 came off the production line in 1948. What sealed our love was the climb up Mount Etna, the last act in the 2014 Raid. From the centre of the small town of Zafferana Etnea it’s roughly a 20 km run up to the Sapien-
za mountain refuge at 1910 m ASL, covering a height difference of about 1400 m. The lush vegetation on the lower slopes gradually gave way to a more lunar landscape as we gained altitude, and the 356’s aspirated 1600 engine began to run slightly out of puff. We were brought up short by low cloud. We were right up on the heights now and our Sicilian adventure was drawing to a close. We made our way down the Nicolosi side of Etna in an unusually sedate fashion, trying to make this unique experience last as long as possible. n
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Bristol Buja, parola d’ordine relax In qualsiasi periodo dell’anno il famoso hotel di Abano Terme (Padova) regala ai suoi ospiti comfort e benessere Bristol Buja, the Place to relax. Guests can revel in comfort and wellness all year round at this famous hotel in Abano Terme near Padua
L’
indirizzo giusto per chi desidera trascorrere qualche giorno in un’atmosfera di autentico relax, a mille miglia dallo stress. Parliamo dell’Hotel Terme Bristol Buja, il luogo ideale per prendersi cura di se stessi nel cuore del Veneto, ai piedi dei colli Euganei, nell’incantevole cornice del più importante e antico centro termale d’Europa: Abano Terme (Padova). Le tre piscine termali, tutte a temperatura fra i
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Posizione strategica Strategic position L’hotel si trova ai piedi dei Colli Euganei, a pochi chilometri da Padova e da Venezia The hotel nestles beneath the Euganei hills, just a stone’s throw from Padua and Venice
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servizio/story Emanuela Poggiali
If you want somewhere to chill out completely, far from the madding crowd, this is it. The Bristol Buja Thermal Spa Hotel in Europe’s historic thermae town of Abano Terme in the province of Padua, nestling beneath the lovely Euganei Hills in the heart of Italy’s Veneto region, is just the
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30° e 35°C, sono senz’altro una delle attrattive più importanti dell’Hotel Terme Bristol Buja. La piscina interna è una vera oasi di relax, nella quale rifugiarsi durante la stagione invernale. Un comodo collegamento consente di passare piacevolmente a nuoto dall’interno all’esterno. Due sono le piscine termali all’aperto, circo ndate da 20mila metri quadrati di parco privato e pineta, dotate di idromassaggi, cascate
place to pamper yourself. One of the hotel’s main attractions are its three natural thermae spa pools, all at a temperature of 30°–35°C. The indoor pool is an absolute haven for relaxing during the winter months, although a cute feature is being able to swim through to the outdoor
pools directly. There are a further two pools out in the 20k m² of private park and pine wood, complete with whirlpools, waterfalls and special therapy circuits to improve your circulation. The sauna area for guests boasts a Finnish sauna at 80-90° C (with colour and music therapy),
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Piscine termali Thermal Spa pools La piscina interna e le due piscine esterne immerse in un magnifico parco privato sono tra le principali attrattive dell’hotel Sotto: il centro benessere, il fitness nel parco, i prelibati menu ipocalorici e il comfort delle camere The indoor pool and two outdoor pools set in the hotel’s private park are its main attractions Below: the wellness centre, fitness training in the park, delicious low-calorie menus and comfortable rooms
cervicali e percorsi vascolari. Lo spazio saune è a disposizione degli ospiti, con sauna finlandese a 80-90° C (con cromo e musicoterapia), grotta ai vapori termali (con microclima umido e temperatura fra i 37° e 40° C), bagno turco aromatizzato (a 42° C e umidità al 90%), percorso kneipp freddo, doccia scozzese, area relax. Altro punto di forza il centro benessere, che
mette a disposizione della clientela servizi di prim’ordine: si possono seguire programmi completi e personalizzati di fango balneoterapia termale (il reparto termale è convenzionato con il Sistema sanitario nazionale), fisiochinesiterapia riabilitativa e acquagym. L’hotel è inoltre dotato di scuola di golf, campo da tennis, campo di bocce e palestra attrezzata Technogym. n
Informazioni utili / Further information
L’Hotel Terme Bristol Buja offre stagione unica dall’1 marzo 2015 al 31 gennaio 2016 e settimane tematiche (settimana del fango, settimana dell’arte, settimana della sana alimentazione, settimana golf per principianti) Info: tel. +39 049 8669390; info@bristolbuja.it; www.bristolbuja.it The season at the Hotel Terme Bristol Buja runs from 1 March 2015 to 31 January 2016 and includes theme weeks (thermae mud week, art week, healthy diet week, golf for beginners week) Info: Tel. +39 049 8669390; info@bristolbuja.it; www.bristolbuja.it
a natural steam grotto (with a humid microclimate and a temperature of 37°–40° C), a scented Turkish bath (at 42° C with 90% humidity), a cold kneipp therapy circuit, cold showers and relaxation areas.
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Another of the hotel’s strong points is its top class wellness centre, which organises personalised programmes of thermal mud treatments (the thermae department also provides treatments under the Italian national health
system), physiokinesitherapy for post-trauma or post-op treatments and acquagym. If you’re feeling sporty, there is also a golf school, tennis court, bowling green and gym equipped with state of the art Technogym machines. n
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in viaggio Travel
Metti uno chef in mezzo al mare servizio/story GIOVANNI DE LUCA
A bordo della Msc Fantasia per scoprire come un team affiatato di professionisti dell’hotellerie riesca a trasformare ogni giorno di crociera in un’esperienza unica. Servendo quotidianamente 16mila pasti, con un livello qualitativo capace di soddisfare anche il gourmet più esigente Anything but all at Sea. On board the MSC Fantasia to see how a top-notch team transforms every cruise day into an unrivalled gourmet experience, serving 16 thousand meals daily to the very highest of standards
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e mettere a tavola una decina di invitati vi agita o se fare la spesa per il cenone di Capodanno è già uno stress parlatene con Enrico Borniotto, General Manager di MSC Italcatering e vi stupirete della sua tranquillità, perché invece per lui e la sua squadra è del tutto normale “avere ospiti” a bordo. E non li spaventa dover preparare circa 16mila pasti al giorno per
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nave, perché tutto è stato studiato nei minimi particolari prima che ognuna delle navi da crociera della flotta di MSC lasci il porto. Lo abbiamo incontrato a Genova a bordo della MSC Fantasia, un colosso dei mari varato nel 2008, con un stazza di 137mila tonnellate, lunga 333 metri e alta 67. Un lussuoso albergo galleggiante dove 1400 persone di equipaggio sono al
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servizio dei 4000 passeggeri che si imbarcano su una nave MSC per farsi coccolare in completo relax. Il compito del team di Borniotto è quello di prevedere ogni possibile desiderio degli ospiti, garantire loro una ristorazione di alto livello da mattina a notte inoltrata, offrendo sempre un servizio ineccepibile e cordiale, a prescindere dalla condizioni del If you find doing a dinner party an ordeal, or catering for a coffee break a chore, then you’d probably be bowled over by the Olympian calm of Enrico Borniotto, General Manager at MSC Italcatering, because guests, and lots of them, are what he and his team do best. They take 16 thousand meals a day per ship completely
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mare. Se poi parlate con Luigi Di Palma, Hotel Manager della MSC Fantasia, resterete colpiti dalla sua simpatia tutta campana, mentre racconta al cronista le mansioni di chi, di fatto, è responsabile del benessere degli ospiti dal momento in cui salgono a bordo sino a quando sbarcano a fine crociera. Per noi “non addetti ai lavori” sarebbe un in-
in their stride, because it has all been perfectly planned, down to the last tiny detail, before any of the MSC’s fleet of cruise ships move majestically away from their moorings. We met Enrico in Genoa. On board the MSC Fantasia which was launched in 2008, a giant of the seas at 137 thousand tons,
333 metres long and 67 metres high. A five-star floating hotel with a crew of 1400 people looking after 4000 passengers, all on board an MSC ship to luxuriate in being pampered in style. Team Borniotto’s job is to anticipate their guests’ every possible desire, guaranteeing them fine food from early morning until
La squadra / The team Pagina a sinistra: al centro con la toque l’executive chef Antonio Varriano, alla sua sinistra l’Hotel manager Luigi Di Palma, alla sua destra il maître pâtissier Luigi Froncillo, insieme ad altri collaboratori In alto: la MSC Fantasia è la più grande nave da crociera mai costruita per una compagnia di navigazione europea Left page: centre, with the chef’s hat, executive chef Antonio Varriano, to his left, hotel manager Luigi Di Palma, to his right, maître pâtissier Luigi Froncillo, together with other members of the team Above: the MSC Fantasia is the largest cruise ship ever built for a European shipping line
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Dettagli / Details Design italiano e cura dei particolari in ogni area della nave Italian design and attention to detail throughout the ship
cubo, per un professionista come Di Palma è la normalità. Allo stesso modo l’Executive Chef Antonio Varriano è alla guida di una squadra di 180 collaboratori capace di mettere a tavola più di tremila persone nello stesso istante. Se il comandante della nave è l’autorità assoluta a bordo, questo simpatico cuoco
molisano è il capo indiscusso delle cucine, rispettato certamente per il suo ruolo, ma anche per un curriculum che lo ha visto alla guida di ristoranti stellati come il Milione di Hong Kong. La cura dei dettagli fa parte della sua cultura e anche tutta la brigata che lavora con lui, formata da persone di una quarantina di
Libera la Fantasia / Fantasia freedom of the seas Per visitare la MSC Fantasia e scoprire dove si trova in questo momento basta collegarsi al sito www.msccrociere.it/it_it/Navi/MSC-Fantasia.aspx Take a trip around MSC Fantasia and see where she is right now by logging on to www.MSCcrociere.it/it_it/Navi/MSC-Fantasia.aspx
the wee small hours coupled with impeccable service with a smile, whatever the weather. Luigi Di Palma, the Fantasia’s Hotel Manager, radiates all that charming aplomb peculiar to those
born in the shadow of Vesuvius, as he tells us exactly what being in charge of passengers’ wellbeing – from the moment they set foot on board to the moment they finally disembark at journey’s end
– entails. And while most people would baulk at the thought of something closely akin to a nightmare task, a professional like Di Palma never turns a hair. Below decks Executive Chef An-
Fascino / Charm Uno dei ristoranti della MSC Fantasia One of the MSC Fantasia’s restaurants
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21 Lusso / Luxury Gli ospiti dello Yacht Club hanno a disposizione un maggiordomo 24 ore su 24 In basso a sinistra: la pasta fresca è servita. A destra: panini, grissini o una baguette. Basta chiedere a Nazario D’Alessio Guests of the Yacht Club enjoy round-the-clock butler service Below left: fresh pasta only please Right: rolls, grissini or a baguette. Just ask Nazario D’Alessio
Grandi volumi Quantity and Quality Nelle cucine della nave operano più di 180 persone Over 180 staff man the galley
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22 Panorama La vista sul porto di Genova di cui si gode dallo Yacht Club A view of Genoa harbour from the Yacht Club
nazionalità diverse, ne è contagiata. Varriano ci guida nel suo regno iniziando dal settore “bakery”, dove si sfornano pane e brioche in continuazione, con materie prime e non da semilavorati. Anche la pasta fresca viene preparata in nave, così come la si farebbe in casa: uova e farina. Il fatto è che sulla MSC Fantasia in una crociera di 11 giorni di uova se ne consumano più di 53mila, senza contare le 10 tonnellate di farina e i quasi tre quintali di lievito necessari per soddisfare le esigenze di ospiti ed equipaggio. Tutto è studiato nei
Stile / Style Enrico Borniotto, General Manager di MSC Italcatering Enrico Borniotto, General Manager of MSC Italcatering
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tonio Varriano is in charge of a team 180 strong, capable of catering for 3000 people at one sitting. The captain may hold undisputed sway over the ship, but this simpatico maestro from Italy’s mezzogiorno is king of the kitchens, partly thanks to his position, but also because he boasts a stellar curriculum which has seen him in charge of Michelin-starred restaurants like il Milione in Hong Kong. Antonio believes in getting the details right, and has infused his team of 40 different nationalities with the same
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dettagli dai Corporate chef di MSC, professionisti della ristorazione che mettono a punto i menù per tutte le navi della flotta e preparano una colossale lista della spesa. È un gigantesco puzzle in cui ognuno ha un ruolo ben preciso e tutti sono impegnati in prima persona a rendere indimenticabile ogni crociera, non solo agli ospiti dello Yacht Club (trattamento al top con maggiordomo a disposizione 24 ore su 24), ma a qualsiasi passeggero che abbia scelto una nave da crociera MSC. Parola d’ordine: emozionare. n
ethos. He took us on a tour of his reign, starting from the bakery, which turns out a steady stream of bread and brioches, all made from scratch naturally – no cutting corners with pre-prepared dough allowed here! Pasta is freshly made on board too, just like mamma does it back home, with flour and eggs. An 11-day cruise sees the MSC Fantasia consume over 53 thousand eggs, 10 tons of flour and almost 300 kg of yeast to keep passengers and crew going. All this is planned with military precision by MSC’s corporate
chefs, professional catering experts who define the fleet’s menus, drawing up a huge shopping list as they go. A sort of gigantic puzzle in which every last member of staff has a precisely-defined role and is personally committed to making sure that each cruise is an unforgettable experience, not only for those lucky enough to be sailing in the Yacht Club (the MSC top class, boasting a 24h butler service), but for each and every passenger who has picked an MSC cruise. Because it takes skill to thrill. n
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DISCOVER THE TRUE COLORS OF #GRAPPABERTAGNOLLI AT VINITALY 2015, MARCH 22-25 HALL 3 STAND C1
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Area protetta Nature reserve Il fondo della valle ricade nel territorio del Parco nazionale dello Stelvio The head of the valley is part of the Stelvio National Park
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Tra la neve e il cielo febbraio e marzo sono mesi ideali per scoprire la Val d’Ultimo, angolo incantato dell’Alto Adige/Südtirol ancora immune da smog e confusione Snow and sky. february and march are the perfect months to explore the Val d’Ultimo, an enchanted corner of the Italian Tyrol happily immune from smog and crowds servizio/story ALESSANDRO AMADEI foto/photo courtesy SONIA NERI
“L
a libertà è come l’aria, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”. Ammirando i deltaplani sorvolare silenziosi il Lago Zoccolo innevato, la mente vola rapida al celebre aforisma di Pietro Calamandrei. Siamo nei pressi di Santa Valburga, nel cuore della Val d’Ultimo: è il posto giusto per chi vuole lasciarsi alle spalle il caos del-
“Freedom is like air, you only miss it when it starts getting scarce”. The delta planes wheeling silently above a snowy Lake Zoccolo bring to mind Pietro Calamandrei’s famous
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la città e ricongiungersi per qualche giorno con i silenzi e con l’aria sottile della montagna d’inverno. Arrivare quassù è facile, basta montare in auto e imboccare i tornanti che salgono dall’abitato di Lana (Bolzano). Più difficile, semmai, è la via del ritorno, che dopo i giorni di fuga dal resto del mondo ci appare più
aphorism. We’re just outside Santa Valburga, in the heart of the Val d’Ultimo, which could be roughly translated as “the last valley”. If you want to get away from it all, leaving
the chaos of the city behind you to revel in the silence and clean, thin air of the mountains in winter, you’ve come to the right place. Getting here is easy, just follow
Liberi liberi / Soaring free In deltaplano sopra al Lago Zoccolo; sullo sfondo i contrafforti della Vedetta Alta, la cima che sovrasta l’abitato di Santa Valburga Deltaplane over Lake Zoccolo; in the background the slopes of the Vedetta Alta, the mountain which dominates the village of Santa Valburga
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Buongiorno musicale Christmas carols Santa Valburga, tra Natale e Capodanno: la banda del paese bussa alle porte e raccoglie le offerte spontanee della cittadinanza Santa Valburga, over the Christmas period the village band plays from door to door, collecting offers from the villagers
lunga dei suoi 25 chilometri e inaspettatamente sofferta. Chiariamo subito, la valle non è un eremo, anche qui non mancano gli alberghi a cinque stelle e i ristoranti da gourmet, le piste da sci pettinate dai gatti delle nevi, i negozi di prodotti più o meno tipici e i bar da vin brulé (Glühwein lo chiamano qui, e te lo servono con abbondante cannella). Solo che intorno ai paesi ci sono ettari di boschi, l’aria è pregna dell’odore dei camini a legna e del latte munto nelle stalle, e gli impian-
ti di risalita lasciano volentieri il passo a chilometri di sentieri innevati, meta ideale degli appassionati di ciaspole, sci da fondo e affini. È l’equilibrata alchimia di una valle ricca d’acqua, in cui per lunghi anni l’Enel ha deviato fiumi e costruito dighe, e in cui per lunghi anni i valligiani, forzatamente esclusi dalle lucrose rotte del turismo di massa, hanno continuato a sfalciare i prati, allevare il bestiame e tagliare il bosco. I benefici di queste scelte si apprezzano
▼ Informazioni utili / Further information Per conoscere meglio l’area e scegliere dove soggiornare, un indirizzo utile è www.ultental-deutschnonsberg.info For further info on the area and a guide to accommodation check out www.ultental-deutschnonsberg.info
the road up the hairpin bends from Lana in the province of Bolzano. But you might find it much harder to leave; after a few precious days of escape, those 25 kilometres back to normality might start looking much tougher than they seemed on the way in. Mind you, Ultimo is far from being some sort of latter-day monastic retreat. It has its five-star hotels, its gourmet restaurants, its ski slopes sculpted daily by obliging snow cats, its
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shops selling local goods and specialities and its bars serving mulled wine (known as Glühwein hereabouts, and generally served with a generous amount of cinnamon). But around the villages there are acres and acres of unspoilt woods, the air is tinged with wood smoke and the scent of the milk fresh out of the cowsheds. As soon as you get away from the ski lifts you can enjoy miles of snowy trails, making this the ideal destination for people who enjoy snow-
shoeing or cross-country skiing. There’s a sort of harmony and balance about this valley rich in streams, rivers and lakes, some of which the Italian electricity company Enel has assiduously dammed. For many years this valley was completely off the lucrative tourist track, so its people went on cutting their hay from the fields, raising their livestock and felling timber in the forests. The benefits of all this old-fashioned husbandry are being reaped
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27 Tradizioni contadine Farming traditions I masi della Val d’Ultimo sono ancora in gran parte abitati per 365 giorni all’anno, ma Merano e i suoi portici distano soltanto mezz’ora di strada dalla Val d’Ultimo Sotto: la Chiesa di Santa Geltrude Local farmers still live here in the mountains all year round, but Merano and its porticoed streets are only half-an-hour’s drive away Below: the church of Santa Geltrude
Verso il passo Rabbi The road to the Rabbi Pass Lungo il sentiero che porta in Trentino The path that leads to Trentino
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Paesaggi meravigliosi Winter paradise Lo spettacolo della neve accentua la bellezza dei luoghi incontaminati The snow-capped mountains highlight this valley’s unspoilt beauty
oggi: la Val d’Ultimo può ancora offrire un ambiente autentico e ben preservato, e risulta sideralmente distante da altri, più celebrati e asettici resort alpini divenuti preda dei fuoristrada e degli spritz. E per prenderne coscienza basta raggiungere, una mattina d’inverno, la chiesa di Santa Geltrude – ultimo paese di una valle chiusa dal massiccio dell’Ortler – e inerpicarsi lun-
today: the Val d’Ultimo can still offer its visitors unspoilt, well-tended countryside. A very different scenario from many of the better-known alpine resorts, with their teeming hoards of Chelsea tractor-driving, spritzdrinking trendies. To savour all this to the full,
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go il percorso che porta al passo di Rabbi, verso l’omonima valle del Trentino. Il vostro percorso, che raramente intersecherà le tracce di un capriolo o di un solitario sci-alpinista, sarà accompagnato dal mormorio del vento e dalla luce del sole, che inonderà le distese di neve e i rami dei numerosi larici. “E naufragar mi è dolce in questo mare”… n
try setting off from the Santa Geltrude church in the last village in the valley nestling under the Ortler massif and climbing up the path that leads to the Rabbi pass, connecting the Ultimo valley with the Rabbi valley in Trentino. You might meet the odd roe deer or solita-
ry skier, otherwise you will be completely alone with the gentle soughing of the wind and the sunlight reflecting on the endless stretches of snow and the naked branches of the larches. As the famous Italian poet Leopardi remarked: “And shipwreck is sweetness itself in such a sea…n
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in viaggio Travel
Villa Sandi, non solo vino Lo stile della cantina trevigiana prende corpo in una locanda di charme con 6 curatissime camere ed in una linea di cosmesi sviluppata partendo dalle uve prodotte in vigna Villa Sandi, Wine and Fine Living. All the concentrated style of this Treviso winery has flowed into a locanda di charme with six carefully furnished and decorated guest rooms and a line of cosmetics stemming from the grapes grown on the estate
servizio/story UGO REVEILLE foto/photo courtesy VILLA SANDI
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hi ama il vino di classe conosce bene la cantina di Villa Sandi, ma chi ama il buon vivere dovrebbe conoscere altrettanto bene la “Locanda Sandi”, che si trova a Valdobbiadene, fra i vigneti dell’omonima tenuta. Dopo il recupero di una preesistente casa colonica, rispettando la struttura e il carattere If you’re partial to a glass or two of great wine you’re probably already familiar with the Villa Sandi winery, but if you’re also partial to gracious living you probably want to
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originari, la Locanda Sandi oggi accoglie gli ospiti in 6 camere, caratterizzate da arredi e colori diversi, nello stile della campagna veneta di inizio Novecento. La cucina è quella tipica trevigiana, dai primi piatti alle erbette spontanee alla “sopa coada”, ad un originale tiramisù.
check out the “Locanda Sandi”, in Valdobbiadene, a picturesque inn set amidst the vineyards of the winery, in a carefully renovated farmhouse. The snug Locanda Sandi boasts
a mere six guest rooms, all individually decorated in pure fin de siècle Veneto country style. The cuisine again is in typical Treviso style, rich in pasta dishes redolent with local herbs,
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31 Piccoli numeri / Limited edition Una delle 6 stanze della Locanda A sinistra: quando la stagione lo permette è possibile pranzare all’aperto One of the 6 rooms at the Locanda Left: al fresco dining, weather permitting
Il piatto più particolare: le lumache, un tegamino sorprendente con 20 diversi ingredienti ed aromi, rigorosamente custoditi nel segreto delle cucine. Il grande classico? Le carni alla griglia, cucinate a vista nel grande e suggestivo camino della sala da pranzo. I vini sono quelli di Villa Sandi: il Valdobbiadene Prosecco Docg, il Prosecco Doc, lo spumante Metodo Classico “Opere Trevigiane” e i rossi Premium Filio e Corpore, nonché il Raboso. Tutta da scoprire è poi la linea cosmesi Villa Sandi, che deve la sua nascita a Corpore, vino rosso di grande struttura ed intensità presen-
tato nel 2004, ottenuto da viti con bassissime produzioni per pianta (circa un chilogrammo di uva). Una scelta che consente una particolare concentrazione del frutto in ogni sua parte, anche vinaccioli e bucce, che diventano ricchi di polifenoli dalle proprietà antiossidanti naturali. Da qui l’idea di dar vita ad una linea di cosmesi dedicata, dagli effetti tonificanti per la cute che comprende un latte scrub, un tonico, un siero, una crema viso ed un siero mani. Disponibile nelle Botteghe del Vino di Valdobbiadene (Tv) e Crocetta del Montello (Tv) e on line. n
Con stile / Style house
Per conoscere il mondo di Villa Sandi l’indirizzo è www.villasandi.it Check out Villa Sandi hospitality at www.villasandi.it
country-style pigeon pie and a traditional tiramisù. Probably the most unusual dish you can order at the Locanda is a superb medley of snails, involving 20 separate ingredients and herbs, a secret recipe jealously guarded. And for something along more traditional lines you might like to opt for their grilled meats, cooked to order over the huge fireplace in the dining room, while the wines come direct from the Villa Sandi cellars: Valdobbiadene
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Prosecco Docg, Prosecco Doc, Metodo Classico “Opere Trevigiane” spumante and Premium Filio and Corpore reds, together with Villa Sandi Raboso. Another interesting off-shoot is the Villa Sandi line in cosmetics. This was inspired by the launching of their Corpore wine in 2004, a highly-structured, intense red wine made with grapes from vines with a deliberately low yield of roughly 1 kg per plant. This in turn meant a particularly fruity
Elisir / Elixir Uno dei prodotti della linea di cosmesi Villa Sandi In basso: le uve utilizzate per il “Corpore” sono l’ingrediente base delle creme e dei prodotti di bellezza dell’azienda trevigiana One of the products from the Villa Sandi line of cosmetics Below: the same grapes that go into “Corpore” are also used as the base for the Treviso company’s creams and beauty products
flavour, in the seeds and skins as well as the grapes themselves, rich in polyphenols with natural antioxidant properties. Which sparked off the idea of a specific line of cosmetics with particular skin-toning properties. The line includes a cleansing scrub, a tonic, a serum, a moisturiser and a serum hand cream. All available from the Botteghe del Vino in Valdobbiadene (Tv) and Crocetta del Montello (Tv) and on line. n
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AIR DOLOMITI ON TOUR Air Dolomiti travelling
Ville Venete, un mondo da scoprire Andrea Palladio ha legato il suo nome e il suo successo a questi tesori dell’arte italiana, che meritano di essere conosciute meglio, magari trascorrendo un romantica notte in perfetto stile Slow tour fra le loro mura Venetian Villas Andrea Palladio owes his name and his success to these superb examples of Italian architecture, a visit or even a romantic stay is an absolute must for the discerning traveller. Slow Tour style
servizio/story SYUSY BLADY & PATRIZIO ROVERSI
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ona Zanuso, una nostra amica vicentina, lo ripete spesso: “I Castelli della Loira? Non sono nulla in confronto alle Ville Venete! È solo che i Francesi sanno vendersi bene”. É vero: nel nordest italiano, famoso soprattutto per le fabbriche, ci sono tesori storicoarchitettonici inestimabili. E noi possiamo approfittare, per sognare ad occhi aperti, entrando in dimore d’epoca perfettamente funzionanti, vissute e abitate. E, a prezzi spesso molto più contenuti di quel che potrebbe sembrare, possiamo anche godere della loro squisita ospitalità, visto che molte sono diventate dimore/albergo accessibili ai turisti, contesto ideale per uno Slow Tour.
Ma che storia hanno le Ville Venete? E perchè ad un certo punto, in un arco di tempo relativamente ristretto (dal ‘500 fino al ‘700) nascono come funghi nell’entroterra? Le date fatidiche sono due: 1453 e 1492, cioè la conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani e poi la (conseguente) “scoperta” dell’America. In pratica succede che la via più semplice e diretta verso Oriente via terra, la Via della Seta, che aveva fatto la grandezza di Venezia fin dai tempi di Marco Polo, si interrompe e diventa problematica. Fatto sta che i nobili veneziani cominciarono a spostare lo sguardo dal mare verso la terra: le ville di campagna, che fino ad allora erano sempli-
Spazio al vino Nectar of gods
Pagina a sinistra: a Villa Maser si produce anche ottimo vino nell’azienda agricola circostante In alto: Patrizio Roversi pronto per immergersi nelle Ville Venete A destra: il cosiddetto castello di Monselice è in realtà un complesso architettonico con diverse tipologie di edifici Left page: the Villa Maser estate produces excellent wine Above: Patrizio Roversi on the Venetian villa trail Right: the so-called castle in Monselice, near Padua, is actually a hodgepodge of different buildings
ITALIA
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L’Italia è tutta da scoprire e spesso il modo migliore è quello di affidarsi a chi ha viaggiato per il Bel Paese. Come fare? Basta un click su italiaslowtour.com There is so much to explore in Italy and it makes sense to opt for some guidance from those who know the country well. Check out italiaslowtour.com BA SSA D O R
Bona Zanuso, a friend of ours from Vicenza, often grumbles: “the chateaux of the Loire? They can’t hold a candle to our Venetian villas! It’s just that the French are so good at PR”. And she’s right of course. The north-east of Italy may be famous for its factories, but it is also home to some architectural gems, with many of the famous villas still beautifully decorated, lived in and in full working order. Some of them are now hotels and surprisingly a stay in
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a palatial palazzo won’t necessarily break the bank. Just the thing for one of our Slow Tours. So what’s the story behind the Venetian villas? Why did so many of them suddenly spring up inland from Venice itself in a relatively short period of history from roughly 1500 to 1700? There are two important dates to consider here: 1453 and 1492, the first is the date of the fall of Constantinople, conquered by the Ottoman Turks and the second is the (consequential) “discovery”
of America. Briefly what happened was that the famous Silk Road, the overland route to China and the Orient, which had made Venice great from the time of Marco Polo, became virtually inaccessible. So the noble Venetians began to turn their backs on the sea and look inland. Their country houses, once mere rustic retreats to escape the summer heat, were transformed into large agricultural estates and families built themselves manors to match.
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Villa Maser fu concepita da Andrea Palladio a metà del XVI secolo Villa Maser was designed by Andrea Palladio in the mid-16th century
cemente dimore estive, diventano importanti aziende agricole e di conseguenza si trasformano in Palazzi prestigiosi. La prima tappa per noi è partita da Villa Trissino Marzotto, arrampicata su un colle tra Valdagno, Arzignano e Vicenza. Gian Giorgio Trissino, un nobilissimo e coltissimo gentiluomo che pare abbia inventato la trama di Giulietta&Romeo a cui poi Shakesperare si è ispirato, è niente di meno che lo scopritore del genio di Andrea Di Pietro, un giovane scalpellino che lui fece studiare e che poi ribattezzò col nome di Andrea Palladio, come l’Angelo di un suo Poema. Al di là degli affreschi dei Porta, la cosa più preziosa è
Tesori all’aria aperta Country charms
Villa Emo si trova a Fanzolo di Vedelago, in provincia di Treviso Villa Emo is in Fanzolo di Vedelago, in the province of Treviso
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Our first stop is Villa Trissino Marzotto, perched on a hill between Valdagno, Arzignano and Vicenza. It was Gian Giorgio Trissino, a blue-blooded gentleman of much culture, who is credited with inventing the plot of Romeo and Juliet which inspired Shakespeare, who discovered Andrea Di Pietro. Di Pietro was a young stonemason whose studies Trissino sponsored and rechristened Andrea Palladio, like the angel in one of his poems. Apart from the Porta frescoes, the real treasures here are the Gonzaga tapestries, which had disappeared from view but were diligently collected together again by the Marzotto family. Today this is the most important private collection of Renaissance tapestries in existence.
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la raccolta di arazzi dei Gonzaga che ad un certo punto si erano persi per il mondo e che poi i Marzotto hanno raccolto qua e là: oggi è la raccolta privata di arazzi rinascimentali più importante che ci sia. Poi c’è Villa Valmarana ai Nani. Narra la leggenda che la figlia del nobile proprietario della Villa fosse affetta da nanismo: allora i genitori decisero di circondare la piccola soltanto da nanetti, in modo da non farla sentire diversa. Ma un giorno arriva alla Villa un bellissimo Principe, di cui lei si innamora, ma lui la vede e la deride. Lei, disperata, si butta dalla torre della Villa e si uccide, mentre i suoi nani restano impietriti dal dolore.
Next is Villa Valmarana ai Nani. Nani means dwarves in Italian and legend has it that the daughter of the noble owner of the villa was of stunted growth, and her parents decided to surround her with other dwarves to ensure she didn’t feel different. But one day a handsome prince arrived at the villa. The daughter fell in love with the prince but he rejected her in scorn as soon as he saw her. In despair she threw herself to her death off the tower of the villa, leaving her dwarf companions to mourn her in sorrow. Villa Emo, at Fanzolo (between Bassano, Treviso and Castelfranco Veneto), is a Unesco heritage site, one of Andrea Palladio’s most famous later works, but above all it is one of the most repre-
sentative of the Venetian villas, given its evident dual purpose as a noble residence and a working agricultural estate. It was in the mid-16th century that the noble Venetian Leonardo Emo decided to invest in land and became the first to introduce corn grown as a crop for human, rather than animal, consumption. What Emo invented remains a popular dish to this day... polenta! Other villas include Cà Marcello, Villa Barbaro Maser, Villa dalla Zonca, Tenuta Ca’ Zen, Villa Marignana, Villa Contarini, Villa Pisani-Stra and Villa Foscarini-Rossi, just to mention those around Vicenza and Treviso, all things to see on a tour embracing spas, stunning countryside, towns noted for their art, wineries and restaurants. n
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Villa Emo, a Fanzolo (tra Bassano, Treviso e Castelfranco Veneto), è patrimonio Unesco dell’Umanità, è una delle opere mature più famose di Andrea Palladio, ma è soprattutto la più emblematica delle Ville Venete, per la sua storia e la sua vocazione di Palazzo nobiliare e nel contempo azienda agricola. Siamo a metà del ‘500 e il nobile veneziano Leonardo Emo decide di investire nella terra ed è il primo ad introdurre la coltura del granturco
per ricavarne farina con cui sfamare gli umani e non più solo gli animali. In pratica Emo ha inventato... la polenta! Ci sono poi Cà Marcello, Villa Barbaro Maser, Villa dalla Zonca, Tenuta Ca’ Zen, Villa Marignana, Villa Contarini, Villa Pisani-Stra, Villa Foscarini-Rossi, solo per citare quelle che stanno dalle parti di Vicenza e Treviso, tappe eccellenti di un itinerario, che si snoda fra terme, campagne, città d’arte, cantine e ristoranti. n
I segreti delle Ville / Secret Villas
Nell’acqua e nell’arte Water and art
A sinistra: Syusy e Roberto nelle calde acque termali di Montegrotto A destra: Syusy Blady fra i dipinti di Paolo Veronese, a Villa Maser In basso: le suggestioni e la dolcezza del paesaggio veneto Left: Syusy and Roberto diving in the hot thermal swimming pools, in Montegrotto Right: Syusy Blady among masterpieces by Paolo Veronese Below: the charming venetian landscape
Per scoprire un territorio ricco di storia e tradizioni basta contattare Ville Grand Tour che organizza viaggi fra le opere del Palladio, nelle Terme Euganee e nei musei del Veneto, info: www.villegrandtour.it Discover history and tradition from the Ville Grand Tour company specializing in Palladian villas, spas and Venetian museums www.villegrandtour.it
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in viaggio con air dolomiti Travelling with Air Dolomiti
A Monaco per un pieno d’arte In questi mesi la metropoli bavarese ospita due straordinarie mostre, rispettivamente dedicate alla scultura europea a cavallo del Seicento e ai protagonisti del “Cavaliere azzurro” FILL UP ON ART IN MUNICH. THE BAVARIAN METROPOLIS IS HOSTING TWO EXTRAORDINARY EXHIBITIONS OVER THE NEXT FEW MONTHS, ONE DEDICATED TO EUROPEAN BRONZE SCULPTURE AROUND 1600, THE OTHER TO TWO ARTISTS OF “THE BLUE RIDER” moVEMENT servizio/story Rossella Gottlieb
Al Nationalmuseum At the Nationalmuseum
Da sinistra: Mercurio di Hubert Gerhard (Augusta, 1590-1593), © Bayerisches Nationalmuseum München; Marte, Venere e Cupido di Hubert Gerhard (Augusta, 1590), © Bayerisches Nationalmuseum From left: “Mercury” by Hubert Gerhard (Augsburg, 1590-1593), © Bayerisches Nationalmuseum München; “Mars, Venus and Cupid” by Hubert Gerhard (Augsburg, 1590), © Bayerisches Nationalmuseum
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Al Lenbachhaus At the Lenbachhaus
Da sinistra: Franz Marc, Cavallo su panorama (1910, Museum Folkwang, Essen); August Macke, Ritratto di Franz Marc (1910, Museo di Berlino); August Macke: Autoritratto con cappello (1909, Kunstmuseum Bonn) From left: Franz Marc, “Horse in a landscape” (1910, Museum Folkwang, Essen); August Macke, “Portrait of Franz Marc” (1910, Berlin State Museums); August Macke, “Self-portrait with hat” (1909, Kunstmuseum Bonn)
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l Bayerisches Nationalmuseum sulla Prinzregentenstrasse, e la Galleria civica presso il Lenbachhaus, sulla Luisenstrasse: questi gli indirizzi che quanti si troveranno a Monaco di Baviera tra febbraio e maggio sono chiamati a tenersi a mente per non mancare due eccezionali appuntamenti con la grande arte europea. Nei due musei cittadini sono infatti in programma rispettivamente l’esposizione dedicata alla scultura bronzea di fine Cinquecento/inizio Seicento (“Bella Figura”, Bayerisches Nationalmuseum, 6 febbraio-25 maggio) e quella dedicata al sodalizio umano e artistico tra August Macke e Franz Marc, che insieme a Vasilij Kandinskij furono tra i maggiori esponenti della corrente espressionistica del “Cavaliere azzurro” (“August Macke e Franz Marc”, Lenbachhaus, 28 gennaio-3 maggio).
The Bayerisches Nationalmuseum, on the Prinzregentenstrasse, and the Lenbachhaus civic museum, on the Luisenstrasse, are the places to keep in mind when in Munich between February and May so as not to miss out on two exceptional showcases of leading European art. The two local museums have billed, respectively, an exhibition of bronze sculpture from the turn of the sixteenth century (‘Bella Figura’, Bayerisches
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Al Bayerisches Nationalmuseum – tra le cui sezioni permanenti vi è anche quella dedicata ai presepi, assolutamente da non perdere – un’ottantina di sculture e più di una ventina tra stampe e disegni narrano come tra il 1570 e il 1620, sotto la spinta di facoltosi mecenati come i Fugger e il duca di Baviera, il sud della Germania e in particolare Augusta e Monaco siano divenuti il centro dell’arte bronzea europea. Protagonista di questo exploit soprattutto un gruppo di artisti olandesi formatisi a Firenze, presso la bottega del Giambologna, scultore di corte dei Medici. Per quanti desiderano lasciarsi affascinare dalla potenza delle opere di Marc e Macke l’appuntamento è invece al Lenbachhaus: attraverso più di 200 dipinti e una ricca collezione di oggetti e documenti privati, l’esposizione mette in luce il dialogo creativo che
Nationalmuseum, 6th February–25th May) and another celebrating the human and artistic friendship between August Macke and Franz Marc, who together with Wassily Kandinsky were among the leading lights of the ‘The Blue Rider’ expressionist movement (‘August Macke and Franz Marc’, Lenbachhaus, 28th January– 3rd May). Featuring around eighty sculptures and over twenty prints
and drawings, the Bayerisches Nationalmuseum exhibition highlights how southern Germany became a leading centre of European bronze art between 1570 and 1620, thanks to major art patrons such as the Fuggers and the Duke of Bavaria, who called to Augsburg and Munich chiefly Dutch artists trained in the Florentine workshop of the master Giambologna, the court sculptor of the Medicis.
Vinci il premio e vola al Lenbachhaus Quando si incontrarono per la prima volta i due artisti Macke e Marc? Inviando la risposta in inglese a questa semplice domanda all’indirizzo e-mail presse-lenbachhaus@muenchen. de (inserire come oggetto: prize Lenbachhaus), i lettori di “Spazio Italia Magazine” possono partecipare al concorso organizzato dal museo Lenbachhaus, e valido fino al 27 marzo. Al vincitore, estratto a sorte tra coloro che avranno risposto correttamente alla domanda, spetta: • un volo andata e ritorno per Monaco di Baviera per 2 persone, messo a disposizione da Air Dolomiti; • un ingresso omaggio al museo Lenbachhaus valido per 2 persone, più il catalogo della mostra “August Macke e Franz Marc”; • il soggiorno presso il prestigioso Hotel Bayerischer Hof (vedi riquadro pagina seguente, ndR), che in base alla propria disponibilità offrirà un pernottamento per due persone in camera doppia Deluxe con vista panoramica sui tetti di Monaco (le date vanno concordate direttamente con l’albergo, all’indirizzo public-relations@bayerischerhof.de).
Win and fly to the Lenbachhaus
When did the two artists Macke and Marc first meet? Send your answer in English to this simple question by e-mail to presse-lenbachhaus@muenchen.de (subject line: ‘prize Lenbachhaus’) to take part as a Spazio Italia Magazine reader in the competition being run by the Lenbachhaus museum, open until 27th March. Correct answers will go into a prize draw for one lucky person to win: • a return flight for two people to Munich, provided by Air Dolomiti; •free admission for two people to the Lenbachhaus museum, plus a copy of the exhibition catalogue, “August Macke and Franz Marc”; • one night at the prestigious Hotel Bayerischer Hof (see next page) for two people in a deluxe double room with a panoramic view over the Munich skyline (reservation dates are subject to availability and are to be agreed directly with the hotel, writing to public-relations@bayerischerhof.de).
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Stili personali Personal styles
Da sinistra: “Cavallo azzurro” di Franz Marc (1911); “Passeggiata” di August Macke (1913) From left: “Blue horse” by Franz Marc (1911); “Promenade” by August Macke (1913)
Camera con vista L’Hotel Bayerischer Hof è uno storico albergo di lusso situato in posizione ideale nel centro storico di Monaco. Di proprietà della famiglia Volkhardt, che lo gestisce da quattro generazioni, il Bayerischer Hof è, con le sue 340 camere tra cui 65 suite, uno dei migliori alberghi della Germania e del gruppo “The Leading Hotels of the World”. Anche l’Atelier, che vanta una stella Michelin e 17 punti GaultMillau, nonché gli altri 4 ristoranti e i 6 bar dell’albergo offrono un servizio all’altezza dei palati più esigenti. La Festsaal, il salone delle feste, e le 40 sale per eventi, che sfoggiano interni storici accuratamente restaurati o dal design moderno, sono dotate della tecnologia più recente e possono ospitare fino a 2.500 ospiti. La Blue Spa, con una superficie di 1.300 metri quadrati, è l’esclusivo centro benessere ed intimo rifugio dall’eccezionale vista panoramica sui tetti di Monaco. Il programma serale del Night Club è leggendario e unico nel suo genere, così come l’astor@Cinema Lounge, il cinema in-house del Bayerischer Hof. Anche il tradizionale Hotel Zur Tenne a Kitzbühel, in Austria, e l’Enoteca-Bistrot Volkhardts Wein di Monaco fanno parte del gruppo societario della famiglia Volkhardt. Info: www.bayerischerhof.de
tra il 1910 e il 1914 venne a stabilirsi tra i due artisti tedeschi, che dopo il loro primo incontro, avvenuto il 6 gennaio 1910 a Monaco, nello studio di Marc, divennero in breve tempo amici fraterni. Le differenze caratteriali e le opinioni talora divergenti sull’arte e sulle politiche culturali non impedirono infatti ai due artisti di sviluppare un sentimento autentico, che traspa-
re chiaramente da quanto esposto alla mostra. In campo artistico, pur ispirandosi entrambi alle avanguardie dell’epoca (fauvismo, cubismo, futurismo e astrattismo), Macke e Marc riuscirono a sviluppare un linguaggio personale, in essere fino alle ultime opere datate 1914. Il primo conflitto mondiale mise infatti tragicamente fine alle loro esistenze e alla loro straordinaria parabola artistica. n
Informazioni utili / Further information La mostra “Bella Figura” è in programma dal 6 febbraio al 25 maggio presso il Bayerisches Nationalmuseum di Monaco Per informazioni (in tedesco e in inglese): www.bayerisches-nationalmuseum.de La mostra “August Macke e Franz Marc” è in corso fino al 3 maggio presso il museo Lenbachhaus di Monaco Per informazioni (in tedesco e in inglese): www.lenbachhaus.de The exhibition “Bella Figura” is on from 6th February to 25th May at the Bayerisches Nationalmuseum in Munich For information (in German and English): www.bayerisches-nationalmuseum.de
Room with a view The Hotel Bayerischer Hof is a historic luxury hotel located in the heart of Munich’s old town centre. Owned and managed by the Volkhardt family for four generations now, the Bayerischer Hof, with its 340 rooms, including 65 suites, is one of the best hotels in Germany and a jewel of ‘The Leading Hotels of the World’ group. Atelier, the hotel’s Michelin-starred restaurant, with a Gault Millau rating of 17, together with its other four restaurants and six bars, offer standards to satisfy the most discerning palate. The Festsaal, or ballroom ensemble, and forty event rooms offer the choice of carefully restored period interiors or modern decor and all feature the latest in technology, hosting up to 2500 guests. Blue Spa is the hotel’s exclusive wellness facility, with a floor space of over 1300m2, offering an intimate getaway and superb views over the Munich skyline. The Night Club is renowned for its legendary and unique line-ups, as is the astor@Cinema Lounge, the Bayerischer Hof’s in-house movie theatre. The Volkhardt family and its corporate group are also the owners of the traditional Hotel Zur Tenne in Kitzbühel, Austria, and the Volkhardts Wein winebar & bistro in Munich. Info: www.bayerischerhof.de .
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The museum’s permanent collections also features a not-tobe missed collection of nativity scenes. For those attracted by the expressive power of Marc and
Macke, the Lenbachhaus is featuring over 200 paintings and a rich collection of objects and private documents that shine a light on the creative dialogue that emerged between the two
German artists between 1910 and 1914. The two met in Marc’s studio in Munich on 6th January 2010 and soon struck up a close friendship. Personality differences and their diverging views on art and the politics of culture would never overshadow the deep-felt bonds that clearly come through in the works on show. Macke and Marc absorbed the influence of the avant-garde movements of their age, such as Fauvism, Cubism, Futurism and abstraction, but each crafted his own personal style, evident through to the last works dated 1914, when the First World War put a tragic, untimely end to their lives and extraordinary artistic careers. n
La mia Italia My Italy
in viaggio con Ulrich Ritter (*) Travels with Ulrich Ritter (*)
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Sci di fondo nelle Alpi carniche Panorami incantati, piste difficili da dimenticare e gastronomia ricca di soddisfazioni, benvenuti a Sauris Per gli amanti dello sci di fondo la scoperta di quest´inverno sono le Alpi Carniche. Con un gruppo di appassionati sciatori friulani e bavaresi siamo partiti da Tolmezzo in direzione Passo Maria. Ci fermiamo nel grazioso paese di Ampezzo con la pista “Anello del Monte Pura” nell’omonima foresta. Qui è possibile veder volare poiane, falchi e incontrare cervi, caprioli e qualche gatto selvatico. Saliamo a Sauris per una strada molto panoramica tagliata a vivo nella roccia. Si passa accanto al lago artificiale, che ha il colore della giada chiara, e si arriva a Sauris di Sotto. La vallata offre un paesaggio fiabesco, ideale per gli appassionati dello sci di fondo. Le piste si trovano ai piedi del Monte Bivera e sono scandite da faggi e abeti, che con il loro mantello di neve si intrecciano con le tipiche costruzioni della vallata. L´inverno rigido, ma sempre accompagnato dal sole esalta il calore dei valligiani, che parlano ancora una lingua antica con origini bavaresi e romanze. Finiamo la giornata di sci al ristorante Alla Pace con un piatto di gnocchi di ortiche ed un bicchier di bianco dei Colli Orientali del Friuli. info.sauris@turismo.fvg.it
Cross-country skiing in the Carnic Alps
Delightful scenery, memorable tracks and wonderful cuisine, welcome to Sauris
For cross-country skiing enthusiasts the place to be this winter is the Carnic Alps. We set off from Tolmezzo towards Passo Maria accompanied by a group of passionate skiers from Friuli and Bavaria. We stopped off in the charming alpine village of Ampezzo with its “Monte Pura Ring” track through the Pura Forest, where buzzards, hawks, deer, roe deer and wild cats can all be seen. We make our way up to Sauris along a panoramic road hacked out of the rock. The road passes a pale emerald green artificial lake before reaching Sauris di Sotto. The valley is one of those fairytale scenarios, perfect for cross-country skiing. The tracks start from the foot of Monte Bivera and are lined with beech trees and silver birches, mingled with typical valley homes. Severe, but sunny, winters highlight the unstinting warmth of the valley people, who still speak an ancient language based on Bavarian dialects and Romance roots. We wind our day’s skiing up at the Alla Pace restaurant with a fragrant dish of gnocchi in nettle sauce and a glass of white wine from Friuli’s Colli Orientali. info.sauris@turismo.fvg.it * Ulrich Ritter è stato per 25 anni direttore del programma italiano della radio tedesca „Deutschlandfunk“ e inviato della Radiotelevisione tedesca per l´Italia * Ulrich Ritter was head of the Italian programme on the German radio „Deutschlandfunk“ for 25 years and the Italian correspondent for the German radio and TV corporation
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Dall’alto: Sauris sotto la neve (ph. Luciano Gaudenzio); i cjarsons, specialità locale (ph. Alessandro Castiglioni); i vini del Colli orientali del Friuli, ottima compagnia per chi visita questo territorio (ph. Alessandro Castiglioni) A sinistra: piste da fondo nel cuore della natura (ph. Ulderica Da Pozzo) From above: snow-bound Sauris (ph. Luciano Gaudenzio); Cjarsons, another local speciality (ph. Alessandro Castiglioni); Friuli’s Colli Orientali wines are an excellent accompaniment to a visit to the area (ph. Alessandro Castiglioni) Left: kilometres of cross-country ski tracks through unspoilt nature (ph. Ulderica Da Pozzo)
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Fish & Chef
servizio/story CARLO RAVELLO
Il lago di Garda non finisce mai di stupire anche sotto il profilo gastronomico. Appuntamento quindi dal 22 al 29 aprile per una serie di cene stellate e show cooking con cui scoprire il meglio del Benaco e del suo territorio Fish & Chef. Lake Garda never ceases to surprise. And its cuisine is no exception. So save the date from 22- 29 April for a series of star-studded dinners and show cooking to explore the best that Garda and its surrounding countryside has to offer
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ene stellate sul lago di Garda e cooking show lungo la sponda dello specchio d’acqua più grande d’Italia: tutto questo è Fish & Chef l’evento che dal 22 al 29 aprile racconterà i prodotti del Benaco grazie alla maestria di alcuni dei più rinomati chef del Bel Paese. La kermesse toccherà le più affascinanti località delle tre province che si affacciano sul lago, quella veronese, quella trentina e quella bresciana, per far scoprire eccellenze come il pesce di lago (nel Garda si contano oltre 40 varietà, dalla trota al raro e delicato carpione), l’Olio Extravergine di Oliva Dop del Garda, Star-studded dinners and show cooking along the shores of Italy’s largest lake. Garda hosts the Fish & Chef from 22-29 April to showcase local products, thanks to what is sure to be a dazzling display from some of Italy’s leading chefs. The event will see the provinces of Verona,
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la carne Garronese Veneta, i vini del Custoza e altre specialità. Nei piatti presentati a Fish & Chef vi saranno, infatti, perle della gastronomia come la pasta Monograno Felicetti nata dall’esperienza del Pastificio Felicetti (1908) di Predazzo in Val di Fiemme. Ad arricchire le creazioni dei cuochi vi saranno i prodotti Trota Oro e i pluripremiati oli extravergini di oliva Ca’ Rainene, di Paolo Bonomelli, caratterizzati da un profondo legame con il territorio del Garda e con le sue cultivar autoctone. Per concludere nel migliore dei modi non mancheranno i pregiati distillati di Roner.
Trento and Brescia which cluster around the lake all take part in celebrating Garda’s fish (40 different species, from trout to the rare and deliciously delicate soused fish), PDO extra-virgin Garda olive oil, Garronese Veneta meat, wines from Custoza and various other specialities.
Creativi / Creativity Alcuni degli chef che animeranno la rassegna gardesana Pagina a destra: il Lago di Garda e i suoi prodotti visti con gli occhi di Fish & Chef Some of the chefs champing at the bit to get to grips with Garda Right: lake Garda and its products as per Fish & Chef
Fish & Chef will also see some local gourmet delights such as Monograno Felicetti pasta made by the Pastificio Felicetti (founded 1908) at Predazzo in Val di Fiemme. Ingredients and condiments include Trota Oro products and the awardwinning Ca’ Rainene extra-
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Spazio ai sapori Good taste Lo chef Luigi Taglienti A destra: durante la manifestazione sarà possibile cenare a pochi metri dal lago, in ambienti esclusivi Chef Luigi Taglienti Right: enjoy dinner in exclusive lakeside settings, along the lake
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L’edizione 2015 della manifestazione volerà in alto grazie alla collaborazione con Air Dolomiti che permetterà di raggiungere facilmente il più mediterraneo dei laghi alpini e che accompagnerà tutti gli appuntamenti con le sue hostess. Fish & Chef vedrà coinvolti tutti gli stellati di questo angolo del Veneto accompagnati ogni sera da un collega proveniente da una diversa regione italiana. Ad ospitare le sette serate saranno location eleganti e raffinate come l’Hotel Regina Adelaide di Garda, l’hotel Bellevue San Lorenzo di Malcesine, l’Aqualux Hotel di Bardolino, l’Hotel Lido Palace di Riva del Garda, il Grand Hotel Fasano di Gardone Riviera (BS) e il Ristorante Casa degli Spiriti di Costermano. Proprio la Casa degli Spiriti ospiterà l’ultima tappa
dell’evento con una cena a 30 mani realizzata da 15 top chef del Garda che giocheranno in casa per interpretare i prodotti del loro territorio. Quest’anno Fish & Chef diverrà dunque l’occasione per far conoscere le tre sponde del Benaco, i panorami, castelli e scorci mozzafiato che circondano questo lago, meta di turisti provenienti da tutto il mondo. A loro la kermesse offrirà anche una novità: per la prima volta l’evento animerà la riviera della cittadina di Garda con show cooking en plein air a cui il pubblico potrà assistere per deliziarsi il palato e carpire i trucchi dei protagonisti ai fornelli. Ad ospitare questi spettacoli del gusto sarà lo spazio Stobag I.S.L.A, con la cucina trasportabile Electrolux. n
Tutto da scoprire / Check it out Il programma della rassegna verrà costantemente aggiornato sul sito www.fishandchef.it The event schedule is constantly updated at www.fishandchef.it
virgin olive oil made by Paolo Bonomelli, who has close ties with the lands of Lake Garda and native cultivars. A satisfying dinner can then be rounded off with one of the well-known Roner liqueurs. The 2015 edition is bound to be a high flyer thanks to its partnership with Air Dolomiti, which will provide a convenient transport link with this most Mediterranean of alpine lakes and lend the charm of its hostesses to preside over individual events. Fish & Chef sees all Veneto’s award-winning chefs involved, accompanied every evening by an-
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other chef from a different region in Italy. Elegant locations such as the Hotel Regina Adelaide in Garda, hotel Bellevue San Lorenzo in Malcesine, the Aqualux Hotel in Bardolino, the Hotel Lido Palace in Riva del Garda, the Grand Hotel Fasano in Gardone Riviera (BS) and the degli Spiriti restaurant in Costermano all help host the event. And Casa AD hosts the seven evenings in stylish locations, while degli Spiriti has been chosen for the very last evening of the event to host a dinner cooked by 15 of Garda’s most remarkable chefs, using local produce
to concoct culinary masterpieces. This year’s Fish & Chef will be the ideal occasion to explore all three shores of Lake Garda, whose views, castles and stunning landscapes have always attracted tourists from all over the world. And for the first time this year visitors will have the added pleasure of being able to watch open air show cooking demonstrations to tickle their tastebuds and learn some secrets from the maestros. Stobag I.S.L.A, with their trusty Electrolux field stoves are in charge of this particular sector. n
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OPERAWINE 2015: L’ELEGANZA AL SERVIZIO DELL’ECCELLENZA Foto ricordo Last year I 100 produttori italiani selezionati per l’edizione 2014 di OperaWine The 100 Italian wine producers selected for the 2014 edition of OperaWine
Il 21 marzo OperaWine ritorna a Verona, nella splendida cornice della Gran Guardia, per offrire ad un pubblico internazionale l’opportunità di degustare i 100 migliori vini italiani selezionati dalla prestigiosa rivista Wine Spectator OPERAWINE 2015, ELEGANCE AT THE SERVICE OF EXCELLENCE ON THE 21ST OF MARCH OPERAWINE WILL RETURN t0 VERONA, IN THE HISTORICAL SETTING OF THE PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA, OFFERING INTERNATIONAL MEMBERS OF THE PUBLIC THE OPPORTUNITY TO TRY THE TOP 100 ITALIAN WINES SELECTED BY THE PRESTIGIOUS MAGAZINE WINE SPECTATOR servizio/story Magda C. Schiff
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Degustazioni Tastings A OperaWine 2015 il pubblico invitato avrà la possibilità di assaggiare il vino più rappresentativo di ciascuna delle 100 aziende vitivinicole presenti During OperaWine 2015 attendees will have the opportunity to taste the best wine of each of the 100 wineries present at the event
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initaly, l’appuntamento internazionale più importante per i professionisti del vino, torna dal 22 al 25 marzo a Verona. Come da tradizione la città scaligera apre anche agli enoappassionati, con “Vinitaly and the City”, il FuoriSalone che da quest’anno si svolgerà nelle suggestive piazze del cenVinitaly, the most important international benchmark for wine professionals, returns to Verona from the 22nd to the 25th of March. As every year, the historical centre will be open to all wine lovers with Vinitaly
tro storico e con un calendario più ampio: da giovedì 19 a lunedì 23, dalle 18 alle 23. Un’occasione per gustare alcuni tra i migliori vini e le più gustose specialità gastronomiche artigianali italiane, seguendo un itinerario storico e artistico unico al mondo. Ad impreziosire un’agenda ogni anno più
and the City, the offsite showcase to be held, this year, in the city’s most evocative squares (from Thursday the 19th to Monday the 23rd, 6 pm - 11 pm). A unique opportunity to taste some of Italy’s best wines
and most delicious gastronomic specialities while following a world famous historical and artistic itinerary. Vinitaly’s rich and captivating program will be further enhanced by the fourth edition of
Taglio del nastro Opening ceremony Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina inaugura l’edizione 2014 The Italian Minister of Agriculture Maurizio Martina inaugurates the 2014 edition
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Gustoso antipasto A tasty appetizer OperaWine sarà anche quest’anno l’anteprima di Vinitaly, il salone internazionale del vino Also this year OperaWine will be the premier event to Vinitaly, the international wine and spirits fair
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ricca e coinvolgente, il 21 marzo 2015 si terrà OperaWine (www.operawine.it) l’evento esclusivo di grande richiamo internazionale che costituirà l’anteprima della 49esima edizione di Vinitaly. Nato grazie alla collaborazione tra Veronafiere con Vinitaly e la famosa rivista americana, Wine Spectator, OperaWine vedrà la partecipazione dei 100 migliori produttori italiani selezionati dalla prestigiosa pubblicazione, riuniti per un solo giorno nell’affascinante cornice del palazzo della Gran Guardia, di fronte all’Arena di Verona. Durante quest’anteprima glamour di Vinitaly, giunta alla sua quarta edizione, un limitato pubblico di giornalisti, sommelier, buyer e produttori avrà la possibilità di assaggiare il vino più rappresentativo di ciascuna delle 100 aziende vitivinicole presenti, servito personalmente dai titolari o dai direttori delle stesse durante il Grand Tasting “Finest Italian Wines: 100 Great ProOperaWine (www.operawine.it), the exclusive premier event to the 49th edition of Vinitaly. Born from the collaboration between Vinitaly and Wine Spectator, OperaWine will welcome the 100 best Italian wine producers selected by the prestigious magazine, united for a single day in the fascinating backdrop of the Palazzo della Gran Guardia in front of the Arena. During this glamorous event, a selected number of journalists, trade, wine experts, sommeliers and producers will be able to taste the most representative wine of each of the 100 selected
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ducers”: un’occasione unica per conoscere i vini migliori delle diverse regioni italiane a strettissimo contatto con il contesto culturale da cui traggono la loro identità. Come nelle passate edizioni, i produttori esporranno orgogliosamente le loro eccellenze, con l’obiettivo di valorizzare le caratteristiche intrinseche e distintive dei vini italiani in un contesto all’insegna dell’eleganza e di fronte ad un pubblico che cresce qualitativamente di anno in anno: ad OperaWine 2015 prenderanno parte non solo operatori internazionali provenienti da mercati lontani (ma importanti per il vino) come Cina, Hong Kong, Corea, Australia e Usa, e più vicini quali Russia ed Europa, ma ci saranno anche i 50 partecipanti alla prima edizione del corso di certificazione della Vinitaly International Academy, una straordinaria élite di esperti mondiali di vino e aspiranti nuovi ambasciatori del vino italiano nel mondo. n
wineries served by the producers themselves during the afternoon Grand Tasting “Finest Italian Wines: 100 Great Producers”: a unique opportunity to get to know the best wines from Italy’s many different regions and the cultural background from which they gain their own identity. As during the previous editions, producers will proudly exhibit their best labels with the aim of appraising the distinctive characteristics of Italian wines within a glamorous setting and in the presence of important names in the world of wine:
OperaWine 2015 will welcome not only international operators from far away countries (and important wine markets) such as China, Hong Kong, Korea, Australia and Usa and from nearby markets such as Russia and Europe. The exclusivity of the event will be also further enhanced by the presence of the 50 candidates taking part in the first edition of the Vinitaly Interantional Academy Certification Course, an élite of top international wine experts and aspiring ambassadors of Italian wine in the world. n
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Gerardo Cesari tra i magnifici 100 di Wine Spectator In occasione di OperaWine 2015 l’ambasciatore della rinomata azienda vitivinicola sarà Jèma Corvina Veronese 2009 Gerardo Cesari in Wine Spectator’s top 100 Jèma Corvina Veronese 2009 to represent well-known winery at OperaWine 2015
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49 Cura del dettaglio Details, details Una volta vendemmiate, le uve da cui viene prodotto lo Jèma Corvina Veronese vengono poste in cassetta per un appassimento che dura ben 20 giorni The harvested grapes Jèma Corvina Veronese is made from are dried in wooden crates for 20 days
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n riconoscimento che riconferma il successo internazionale della Gerardo Cesari. La cantina di Cavaion Veronese, per il terzo anno consecutivo, è infatti stata inserita da Wine Spectator tra le 100 migliori aziende italiane che parteciperanno all’edizione 2015 di Opera Wine, evento dall’ampio respiro internazionale realizzato in collaborazione con Veronafiere, che si terrà a Verona il 21 marzo 2015. Momento clou di OperaWine sarà, come di consueto, il Gran Tasting “Finest Italian Wines: 100 Great Producers” cui prenderanno parte solamente 500 invitati. Una possibilità unica per degustare le eccellenze dei più apprezzati produttori di vino e per conoscere i
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segreti del loro successo. In questa speciale occasione, la Gerardo Cesari sarà presente con uno dei suoi vini più apprezzati degli ultimi anni: Jèma Corvina Veronese 2009, un vino che racconta, fin dal primo sorso, tutta la tipicità e le potenzialità del territorio della Valpolicella. Obiettivo di OperaWine è infatti quello di valorizzare le caratteristiche intrinseche e distintive dei vini italiani, incontrando produttori e prodotti nel loro Paese di origine, immersi nel contesto culturale da cui traggono la loro identità, fatto di storia, cibo, arte e tradizioni. Valori che il Jèma firmato Gerardo Cesari rappresenta appieno. n
Informazioni utili / Further information
Le cantine di produzione della Gerardo Cesari Spa sono in provincia di Verona, a Cavaion Veronese (Località Sorsei, 3 - tel. +39 045 6260928) e a San Floriano (via Don Cesare Biasi, 13 - tel. + 39 045 6801210) info@cesariverona.it; www.cesariverona.it The Gerardo Cesari Spa wineries are in Cavaion Veronese (Località Sorsei, 3 - tel. +39 045 6260928) and San Floriano (via Don Cesare Biasi, 13 - tel. + 39 045 6801210) in the province of Verona info@cesariverona.it; www.cesariverona.it
Gerardo Cesari’s international success has been confirmed as the Cavaion Veronese winery has made the Wine Spectator’s top 100 for the third year running. The list is drawn up from top Italian wine producers participating in the 2015 edition of Opera Wine, a widely-acclaimed international event organised with Veronafiere, scheduled to take place in Verona on 21 March 2015. Traditionally the key moment of
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OperaWine is the Grand Tasting “Finest Italian Wines: 100 Great Producers” open by invitation only to 500 privileged guests. A unique chance to taste the best in Italian wine and learn some of the secrets of the wine-makers. And for this very special occasion Gerardo Cesari has chosen to fly the winery’s flag with one of its most acclaimed wines in recent years: its Jèma Corvina Veronese 2009, a wine that reveals the
full potential and unique qualities of the Valpolicella territory right from the first sip. OperaWine aims to promote the distinctive, characteristic traits of Italian wines through encounters with wines and producers in their place of origin, immersed in the cultural context they owe their very identity to, a context rich in history, food, art and tradition. Values that Gerardo Cesari’s Jèma exemplify in full. n
Panorami incantevoli Landscapes A sinistra: nella bella stagione come d’autunno e d’inverno, i vigneti della Cesari offrono un colpo d’occhio meraviglioso Left: the Cesari vineyards are picture-perfect all year long
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Dimensione passito I vini passiti sono uno dei piaceri della vita, perché portano dentro di sé l’energia del sole e i profumi del territorio che li ha generati. Un grande classico per accompagnare un dolce, stupefacenti in abbinamento con un formaggio erborinato, preziosi se degustati in purezza. Ma sempre e solo alla giusta temperatura di servizio, glielo dobbiamo Passito Passion. Passito wines, made from sun-dried grapes, are one of life’s pleasures. Bursting with sunshine and the scents of their native soil, they are a classic with desserts, delightful with herb-flavoured cheeses, and superb as meditation wines. servizio/story Magda Schiff But be careful to serve them at their recommended temperature
C Graticci / Drying racks Durante l’appassimento aumenta il tenore zuccherino delle uve A destra: In Liguria lo Sciacchetrà delle Cinque Terre è prodotto in piccoli vigneti abbarbicati sulla costa While the grapes are drying their sugar content increases naturally Right: in Liguria the Cinque Terre Sciacchetrà wine comes from tiny vineyards clinging to mountainside above the sea
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i sono vini che hanno attraversato la storia d’Italia fin dall’antichità dentro i bicchieri dei potenti. Sono i vini passiti e i vin santi, vini dolci e preziosi prodotti in piccolissime quantità e invecchiati lungamente prima di essere offerti sulle tavole di papi, re ed imperatori. L’Italia, già terra di produzione di tanti vini autoctoni, è anche un giacimento di produzione di un grandissimo numero di vini passiti unici al mondo. Se ne producono dall’estremo nord della penisola tra le
There are wines that have graced the glasses of the great throughout the history of Italy and ancient Rome. They are Italy’s “Passito” or “Vin Santo”; precious, sweet wines produced in tiny quantities and aged at length before being served to emperors, kings and popes.
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montagne della Val d’Aosta fino all’estremo sud sull’isola di Pantelleria, con una varietà di vitigni che permette di avere vini passiti bianchi e rossi adatti ad ogni palato e ad ogni occasione. Alcuni possono essere portati in tavola a tutto pasto, con carni, foie gras, formaggi stagionati o erborinati e salumi, ma più raffinato è l’abbinamento con pesci, crostacei e molluschi. Provare per credere. Il passito è un vino prodotto da uve selezionate a mano e sottoposte prima della pigiatura a
Italy is well-known as home to a huge array of native wines, but it also boasts a unique number of Passito wines. These are produced up and down the whole length of Italy, from the northern mountains of the Val d’Aosta to the extreme south of the island of Pantelleria, with
a variety of grapes producing red and white Passito wines for all palates and all occasions. Some suit various stages of a meal and can be served with meat, foie gras, mature or herb-flavoured cheeses and salamis, but an even more sophisticated combination will even see them matched
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51 Nuovi orizzonti / New horizons L’abbinamento con i dolci è un classico, ma i passiti si sposano perfettamente anche ai formaggi stagionati o ai crostacei A dessert wine, certainly, but a Passito can also be the perfect choice for mature cheeses and seafood
un appassimento che può durare dai 35 giorni ai 4-5 mesi, a seconda della tecnica adottata. Questo porta ad una perdita di acqua fino al 35% e a un naturale arricchimento in zuccheri, che poi daranno un grado alcolico un po’ più alto rispetto ai vini normali (13-15% vol.) e un tenore zuccherino elevato. Ciò non deve far cadere nell’errore di pensare che i passiti siano tutti “dolci”, perché dipende dal vitigno utilizzato. Il Picolit del Friuli, ad esempio, ha una buona acidità, come pure il Torcolato vicentino, mentre il Ramandolo, sempre friulano e voluto da Papa Gregorio XII nella lista dei vini del Concilio del 1409, è considerato, per i suoi tannini, un vino “dolce non dolce” adatto ai secondi piatti. Decisamente da dolce, invece, il fruttato Recioto della Valpolicella e l’aromatico Gewürztraminer dell’Alto
to fish and seafood. Definitely something to try. Passito is produced from handselected grapes which are left to dry from anything from 35 days to 4-5 months before pressing, according to the wine. This means they lose up to 35% of their moisture, all to the advantage of their natural sugar content, which means a correspondingly slightly higher alcohol content compared to normal wines (13-15% vol.) and a sweeter taste. Which shouldn’t deceive you into thinking that all Passito wines are necessarily “sweet”, because it depends on the grapes they are from. A Picolit from Friuli, for
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Adige. Dopo la pigiatura e alla fine della fermentazione alcolica il vino giovane viene trasferito in botti di rovere, dove viene affinato da pochi mesi a molti anni prima di essere imbottigliato. Il tempo dipende dal disciplinare di produzione e dalle scelte dei vari produttori: alcuni mettono i loro passiti in vendita dopo 8-10 anni di invecchiamento e ce ne sono che possono arrivare in “splendida forma” fino a 40. È il caso, ma non certo l’unico, del prezioso Occhio di Pernice del Chianti, prodotto con uve Sangiovese raccolte in vigneti collinari di almeno 20-30 anni d’età e affinato per almeno 4 anni, ma che dà il meglio di sé con il passare del tempo. Per questo i vini passiti e i vin santi hanno un prezzo piuttosto elevato e vengono venduti in bottiglie di piccolo formato, per veri intenditori. n
example, will have a good level of acidity, as will a Torcolato from Breganze, while Ramandolo, again from Friuli and one of the wines Pope Gregory XII asked to be put on the wine list of the Council of Pisa in 1409, is, by virtue of its tannins, considered an “unsweet-sweet wine”, suitable to be served with main courses.Decidedly a dessert wine, however, is the famous fruity Recioto della Valpolicella, as is the aromatic Gewürztraminer from Alto Adige, the Italian South Tyrol. After pressing and fermenting the new wine is siphoned into oak casks, where it is aged for anything from a few months
to a number of years before being bottled. Aging depends on production regulations and the choices made by single producers: some put their Passito wines on the market after it has been aged 8-10 years, while others are still in great shape after 40. One of these, although by no means the only one, is the Chianti Occhio di Pernice, produced from Sangiovese grapes grown in 2030 year-old hillside vineyards and aged for a minimum of 4 years, but which only gets better the longer it is left to mature. Which is why Passito and Vin Santo wines tend to be pricey and sold in small bottles for connoisseurs. n
L’enoteca monotematica Un’enoteca dedicata esclusivamente ai passiti italiani: un sogno che si realizza per i wine lover più esigenti e per chi vuole scoprire e acquistare nuovi vini, stanco delle solite 2-3 etichette disponibili ovunque. Questa speciale enoteca, unica nel suo genere, è Top Italian Wine (passito.topitalianwine.net). Le etichette in vendite rappresentano il meglio di ben 30 denominazioni italiane, chicche dell’enologia, rarità spesso introvabili altrove. Le loro storie e quelle dei produttori vengono raccontate su magazine. topitalianwine.net Quella del negozio monotematico (c’è anche franciacorta.topitalianwine.net) è una sfida imprenditoriale giovane, che coniuga passione per il vino, competitività ed efficienza organizzativa.
A Specialist Wine Merchant
An online retail wine merchant’s dedicated exclusively to Italian Passito wines, an Aladdin’s cave for wine buffs and anyone who wants to venture beyond the usual two or three labels stocked in every high street supermarket and off licence. The Top Italian Wine (passito.topitalianwine.net) site stocks a selection of the best from 30 different Italian denominations, a treasure trove of rare labels difficult to find elsewhere. The history of the wines and their producers is illustrated in the online publication magazine.topitalianwine.net This, and its sister specialist site franciacorta.topitalianwine.net, are both run by young entrepreneurs combining a passion for wine with efficiency and competitive pricing.
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a tavola Food & wine
Acqua e vino Water and wine In alto: il profilo della città , dalla laguna. A destra: sono 15mila le bottiglie di Orto di Venezia prodotte annualmente sull’isola di S. Erasmo Above: Venice skyline Right: 15 thousand bottles are produced each year on S. Erasmo island
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Serenissimi vitigni In Laguna la vite è di casa da secoli, come testimonia la ricerca condotta dal Consorzio Vini di Venezia, che ha permesso di riscoprire antichi vigneti a pochi metri dal Canal Grande. Un tuffo nella storia di una città unica, dove anche la viticoltura è la testimonianza di un passato attualissimo The Vineyards of the Serenissima There have been vineyards in Venice for centuries, as research by the Consortium of Venice Wines shows. Research that has revealed ancient vineyards just a stone’s throw from the Grand Canal. Spazio Italia explores another fascinating facet of Venice’s unique history, where wine-making units past and present servizio e foto / story & photo GIOVANNI DE LUCA
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V Antiche vestigia Ancient remains Il cuore della città e i suoi antichi ponti A destra: a pochi metri dal vigneto di Torcello emergono le tracce di un’antica chiesa bizantina Venice’s historical bridges Right: just a stone’s throw from the Torcello vineyard are the ruins of a Byzantine church
enezia non manca mai di stupire perché i secoli di storia che l’hanno vista protagonista hanno sempre lasciato un segno del loro passaggio. Basta solo avere la curiosità di scoprire queste tracce del passato per scoprire un’altra Venezia, lontana dai turisti, ma allo stesso tempo a portata di mano e di bicchiere. Anche sul fronte vitivinicolo la Serenissima ha infatti un’antica esperienza e gli studiosi del settore ritengono che da questa città sia partita la moderna viticoltura. Che il Veneto sia una delle culle dell’enologia italiana non è certo una novità, ma del fatto che in laguna si producesse e si produca ancor oggi ottimo vino forse non tutti sono consapevoli.
There’s always something new to see and do in Venice, because its centuries of history have left their mark in so many ways. So the chance to discover a different past and a different Venice, far from the tourist treadmill but by no means off the beaten track, which comes complete with a welcoming glass of wine, is always a pleasure. Because Venice also has a history of wine-making. Indeed historians and experts now believe that it was the cradle of modern viticulture. Of course it’s hardly news that the region of Veneto is where modern Italian wine-
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Carlo Favero, enologo di professione e appassionato cultore della vite, ha deciso di andar oltre e insieme al Consorzio Vini Venezia, di cui è direttore, ha dato vita ad un progetto per recuperare gli antichi vigneti locali. Ne è nato uno studio impostato su solide basi scientifiche che è partito dall’identificazione del germoplasma viticolo della laguna, effettuando numerosi campionamenti sull’isola di Torcello, delle Vignole e di S. Erasmo, continuando a Venezia città, per poi arrivare al Lido Alberoni, S. Lazzaro degli Armeni e Pellestrina. Un’indagine complessa, condotta insieme all’Università di Padova e Milano e al Centro di ricerca per la
growing was born, but perhaps few people are aware of the fact that Venice itself once produced, and still produces, excellent wine. Carlo Favero, professional wine expert with a passion for all things grape, has decided to take things to the next level, and together with the Consortium of Venice Wines, which he chairs, has launched a project to recuperate Venice’s ancient vineyards. This led to a study, based on solid scientific foundations, to identify Venice’s original grapevine germplasm, taking numerous samples from the islands of
Torcello, Vignole and S. Erasmo, Venice itself, Lido Alberoni, S. Lazzaro degli Armeni and Pellestrina. An investigation of some complexity, conducted together with the universities of Padua and Milan and the Conegliano Research Centre for Viticulture, which allowed the experts to analyse the DNA of Venice’s ancient vines as a preliminary to creating two vineyards: one on Torcello and the other in the monastery of the Discalced Carmelite Friars on the Grand Canal. Favero gushes with enthusiasm when talking about “his”
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55 Torcello Il primo vigneto del progetto sorge nel giardino di una antica casa veneziana di proprietà della famiglia Baslini Sotto: vigneti nell’isoletta lagunare The project’s first vineyard has been planted in the garden of a venerable Venetian home owned by the Baslini family Below: vineyards in the small lagoon island
Salinità / Worth their Salt In basso: gli allagamenti di alcune parti del vigneto da parte dell’acqua della Laguna condizionano lo sviluppo delle viti Below: parts of the vineyard are periodically flooded by the encroaching sea, affecting the vines’ growth
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Passione e idee chiare Passion and clean thinker Carlo Favero, direttore del Consorzio Vini di Venezia A destra: Michel Thoulouze in Laguna nei pressi della sua vigna di S. Erasmo In basso: il panorama di cui si gode dalla tenuta di Michel Carlo Favero, head of the Consorzio Vini di Venezia Right: Michel Thoulouze near his S. Erasmo vineyard Below: the view from Michel’s estate
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viticoltura di Conegliano (TV) che ha consentito di studiare il Dna delle vecchie viti di Venezia, primo passo per realizzare due vigneti: uno a Torcello e l’altro all’interno del convento dei Carmelitani Scalzi, sul Canal Grande. Quando Favero parla dei “suoi” vitigni è un torrente in piena. Per lui Albana, Dorona, Garganega, Glera, Malvasia istriana, Moscato giallo, Marzemino, Merlot e Raboso veronese sono compagni di avventura e non “semplici” varietà d’uva. Perché sono le stesse viti a raccontare a loro storia: nell’isola di S. Lazzaro degli Armeni, ad esempio, nelle proprietà del monastero è stata identificata
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una varietà denominata Rushaki, a bacca bianca, un incrocio tra Mskhali e Sultanina proveniente da Yerevan, in Armenia e portata qui a Venezia, chissà da chi. Il vigneto di Torcello, immerso nel cuore della Laguna, è quasi ultimato, mentre quello che sorgerà all’interno del convento dei Carmelitani Scalzi vedrà la luce fra un paio di anni, quando i lavori di restauro del giardino interno saranno finiti. E Carlo Favero non sta nella pelle, perché il progetto di recupero di questo grande rettangolo verde nel cuore di Venezia è un’opera in cui la simbologia cristiana abbraccerà le tradizioni della Laguna e della quale riparleremo su
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57 Carmelitani / The Carmelites Il secondo vigneto del progetto sorgerà nel “brolo” del convento di S. Maria di Nazareth sul Canal Grande the project’s second vineyard will be in the grounds of the monastery of S. Maria di Nazareth on the Grand Canal
Spazio Italia in futuro. Una storia a parte è invece quella di Michel Thoulouze, che nella prima parte della sua vita è stato il tycoon che ha portato al successo Canal Plus in Francia e che oggi vive e produce vino sull’Isola di Sant’Erasmo. Un colpo di fulmine il suo, che si è concretizzato in questi 5 ettari di vigneto, dove nasce l’Orto di Venezia, vino bianco di grande struttura e sapidità, figlio della Malvasia Istriana e di altri vitigni che non ti aspet-
teresti mai di trovare da queste parti. Qui Michel ha riscoperto la sua libertà creativa e si è tuffato in questa avventura di cui è l’orgogliosissimo e unico Maître à penser. Tiratura limitata, 15mila bottiglie anno, presente nella carta dei vini di ristoranti pluristellati della guida Michelin. Progetti futuri? Divertirsi, godersi la Laguna, continuare a fumare una Gitanes dietro l’altra, odiare gli enologi e portare avanti il suo sogno. Parola di Michel Thoulouze. n
Ti racconto una storia / Once upon a time
“Il vino nella storia di Venezia”, documentatissimo libro edito da Biblos, è il miglior modo per scoprirei vigneti e le cantine nelle terre dei Dogi tra il XIII e il XXI secolo “Wine in the History of Venice”, is the well-documented tome published by Biblos, a wonderful guide to the vineyards and cellars of the land of the Doges from the 13th to the 21st century
vineyards. Albana, Dorona, Garganega, Glera, Malvasia Istriana, Moscato Giallo, Marzemino, Merlot and Raboso Veronese aren’t just grape varietals as far as he’s concerned, they’re companions in his adventure. And it is the vines themselves that tell the story. For example on the island of S. Lazzaro degli Armeni, a white Rushaki strain, a cross between the Mskhali and Sultanina varietals from Yerevan, in Armenia, has been found. Who knows how it found its way to Venice? The Torcello vineyard in the heart of the lagoon is almost complete, while the one scheduled for the monastery of the Discalced Carmelite Friars still
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lies a couple of years in the future, once renovation work in the garden is complete. And Carlo Favero can’t wait, because the project to recuperate this large green rectangle in the very heart of Venice sees Christian landmarks going hand in hand with the traditions of the lagoon, a theme we will be exploring in future editions of Spazio Italia. A story apart is that of Michel Thoulouze, an erstwhile tycoon who spent the first half of his life as the man behind the success of Canal Plus in France, but who now lives and produces wine on the Island of Sant’Erasmo. For Michel it was a “coup de foudre”, which assumed concrete shape in these five hectares
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of vineyard yielding his Orto di Venezia, a structured white wine bursting with flavour made from Malvasia Istriana grapes and others it is rather a surprise to find here in Venice. Here Michel has reinvented his creative vein and thrown himself heart and soul into an enterprise where he is the one and only Maître à penser. Michel only produces 15 thousand bottles of Orto di Venezia a year, many of which feature on the wine lists of restaurants boasting Michelin stars. So what projects does Michel have for the future? Have fun, enjoy Venice, continue chain smoking his Gitanes, hating wine experts and following his dream. In a nutshell. n
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A TAVOLA Food & wine
Cantina Negrar, tutto il gusto della Valpolicella Con l’Amarone San Rocco 2008 la storica cooperativa scaligera si è fregiata quest’anno del Tre Bicchieri del Gambero Rosso Cantina Negrar, all the flavour of Valpolicella With its Amarone San Rocco 2008 this long-standing cooperative in the Verona countryside has conquered Gambero Rosso’s über-prestigious 3 glasses award
servizio/story Natascia Lorenzi
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icercare le differenze per affermare l’identità della Valpolicella attraverso la riscoperta dell’originalità: questo l’obiettivo del progetto “Amarone Espressioni Domini Veneti” di Cantina Valpolicella Negrar. A parlarcene è Daniele Accordini, enologo e direttore geThe aim of the Valpolicella Negrar winery’s “Amarone Domini Veneti Expressions” project is to explore what makes the difference, to affirm Valpolicella identity through a rediscovery of its originality. We talked to
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nerale della Cantina: “Amarone Espressioni è la sintesi della nostra filosofia ed è il frutto di uno studio che dura da oltre 15 anni. Cantina Valpolicella Negrar, da anni impegnata nella ricerca e valorizzazione del territorio, si trova in una situazione di grande vantaggio: situata
Daniele Accordini, wine expert and managing director of the winery: “Amarone Expressions is a synthesis of our philosophy, the result of ongoing studies spanning over 15 years. The Valpolicella Negrar winery has been carrying
out research and development in the area for years and we’re reaping the benefits. Located in the heart of the Valpolicella Classica territory, we manage vineyards in all five traditional parishes of the val-
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nel cuore della Valpolicella Classica, gestisce vigneti in tutti i 5 Comuni storici della valle, Negrar, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio, Fumane e Marano. Questo patrimonio offre l’opportunità di scoprire nuovi e più ampi orizzonti di questa terra, a patto di darne la giusta valorizzazione. È questa un’interpretazione moderna di essere cooperativa: valorizzare le diversità produttive come molteplicità di terroir, per affrontare la complessità del mercato in modo globale e dinamico. Con questo progetto andiamo oltre il significato di “Amarone”, principalmente caratterizzato dalle tecniche di appassimento e dai vitigni autoctoni, enfatizzando i diversi territori, nuovi e sconosciuti valori sui quali poggiare l’originalità e la competitività futura”. A conferma della bontà del progetto Amarone Espressioni, la guida
Vini d’Italia del Gambero Rosso ha conferito il Tre Bicchieri 2015 all’Amarone San Rocco 2008. Questo vino, ottenuto dal vigneto di San Rocco, è espressione della vallata di Marano ed è situato in uno dei punti più alti della Valpolicella Classica, a 510 metri s.l.m. Il vigneto coltivato a pergola è esposto a sudest su un terreno basaltico di origine vulcanica, dove affiorano frequentemente le rocce eruttive originarie. Questo Amarone si esprime all’olfatto con note delicatamente speziate di chiodi di garofano; al palato, grazie ad un accentuato carattere minerale, esprime una personalità forte e decisa. È duttile negli abbinamenti con carni rosse e formaggi saporiti. L’intrico ammaliante delle note speziate conduce, in alternativa, ad una degustazione lenta, favorendo la meditazione. n
Al timone / At the helm Daniele Accordini, enologo e direttore generale di Cantina Valpolicella Negrar A sinistra: la bottaia di Cantina Negrar In apertura: i cinque cru del progetto Amarone Espressioni Daniele Accordini, wine expert and managing director of the Valpolicella Negrar winery Left: casks at the Negrar winery Title: the five crus of the Amarone Expressions project
▼ Informazioni utili / Further information La Cantina Valpolicella Negrar si trova a Negrar (Verona), in via Ca’ Salgari, 2, tel. +39 045 6014300, www.cantinanegrar.it The Valpolicella Negrar winery is in Negrar (Verona), in Via Ca’ Salgari, 2, tel. +39 045 6014300, www.cantinanegrar.it
ley, Negrar, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio, Fumane and Marano. This affords us a deeper insight into the workings of the local landscape and enables us to understand the importance of our heritage so that we can add value to the produce of this unique region. This is the modern take on what it means to be a cooperative: enhancing the diversity of the wine produced with multiple terroirs for example, to tackle complex markets dynamically on a global level. With this project we’re thinking beyond “Amarone”, whose hallmark has always been its grape-drying techniques and lo-
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cal grape varieties, and promoting the region’s various terroirs and their undiscovered values as drivers guaranteeing our originality and competitive edge in the future”. The Amarone Expressions project is evidently bearing fruit, for 2015 the Gambero Rosso’s prestigious Wines of Italy Guide has awarded its coverted Three Glasses symbol to the winery’s San Rocco 2008. This is the wine made from the grapes of the San Rocco vineyard in the valley of Marano, set on one of the highest points of the Valpolicella Classica territory at an altitude of 510 metres.
The trellised vineyard faces south-east and lies on basaltic terrain of volcanic origin, here and there the rocks thrown up during the eruptions thousands of years ago break through the soil. The scent of this Amarone is redolent with the delicately spicy note of cloves; thanks to a pronounced mineral character it comes across with a strong, decided personality on the palate. It goes well with both red meat and strong cheeses, although its beguilingly spicy notes also makes it an excellent choice to be savoured slowly as a meditation wine. n
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cantina a bordo Cellar on board DAI PENDII DEL TRIVENETO, PASSANDO SULLE DOLCI COLLINE TOSCANE, ATTRAVERSO IL TACCO PUGLIESE FINO ALL’ASSOLATA TERRA SICILIANA: QUESTO ED ALTRI AFFASCINANTI SCENARI OSPITANO ALCUNE DELLE TENUTE PIÙ SUGGESTIVE CHE ABBIAMO SELEZIONATO PER VOI. LASCIATEVI EMOZIONARE DA QUESTI VINI, DALLA LORO STORIA, DAL LORO SAPORE E DALLA TRADIZIONE DELLA TERRA CHE RAPPRESENTANO, CHIEDENDO ALLE NOSTRE ASSISTENTI DI VOLO I VINI IN ROTAZIONE From the mountain slopes in the Triveneto to the sweet Tuscan hills, by way of the heel of Italy in Puglia and as far as sunny Sicily: this and other fascinating scenarios are home to some of the most evocative estates we have selected for you. Be enticed by these wines, their history, their taste and the traditions of the lands they represent. Ask our Flight Assistants about the wines in rotation
Gli spumanti / Sparkling wines
DUBL FALANGHINA FEUDI DI SAN GREGORIO Greco 12,5% vol., 6°-8° C Vino spumante Metodo Classico prodotto con uve 100% Greco. Il colore è oro bianco brillante, esaltato dal perlage fine e persistente. Al palato colpisce la verticalità tattile delle bollicine e la persistenza gustoolfattiva. Per un perfetto abbinamento con frutti di mare crudi, risotto con tartufi di mare o baccalà fritto sul letto di ceci. Traditional Method sparkling wine produced with 100% Greco grapes. It presents a golden yellow color with fine perlage. The perfumes entail a long persistence. On the palate, there is good weight and youthfulness. An impression of persistence, maintained by the presence of minerality, typical of the territory. A perfect combination with raw seafood, risotto with clams or fried cod with chickpeas.
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CUVEÉ SPECIALE MONTENISA Chardonnay, Pinot Bianco 12,5% vol., 10°-12° C Dal borgo di Calino, cuore della Franciacorta, nasce questa Cuveé dal colore giallo paglierino tenue, dalla spuma cremosa con perlage fine e persistente. A livello aromatico è fragrante ed immediata, con note floreali e fruttate. Al palato si contraddistingue per la sua vivacità e freschezza, accompagnata da un giusto equilibrio di fondo e spiccata eleganza. Perfetta per l’aperitivo. This wine comes from the hamlet of Calino, in the heart of Franciacorta. It presents a tenuous straw yellow color with a creamy crown and delicate bubbles. In the nose it is fragrant, very immediate in its impact, with floral notes and fruity aromas. It is distinguished by its liveliness and verve in the mouth, much balanced. A perfect aperitif.
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Spumante (sparkling wine) owes its name to the froth (spuma) caused by the sudden release of part of the gas dissolved in the wine following the drop in pressure once the cork is pulled. The characteristic effervescence of sparkling wines is the outcome of a rather complex production process. The development of carbon dioxide that gives the wine its sparkle is achieved after vinification by means of refermentation in a controlled environment with the addition of sugars. There are essentially two sparkling wine production methods: the classic method, as used to produce Champagne with refermentation in the bottle, and the Charmat method that involves refermentation in sealed recipients.
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Gli spumanti devono il loro nome alla spuma che si produce al momento dell’apertura della bottiglia, come conseguenza dell’improvviso sprigionarsi di una parte di gas che si trova disciolto nel vino, e che si libera a causa della diminuzione di pressione provocata dalla stappatura. Per ottenere la caratteristica effervescenza dei vini spumanti, è necessario seguire un processo di produzione piuttosto complesso. Lo sviluppo dell’anidride carbonica che rende frizzante il vino, viene ottenuta dopo la vinificazione tramite una seconda fermentazione alcolica, detta “presa di spuma”o spumantizzazione, in ambiente controllato con aggiunta di zuccheri. I metodi di spumantizzazione sono essenzialmente due: il metodo classico, o anche detto Champenois, con rifermentazione in bottiglia, ed il metodo Charmant che prevede la rifermentazione in recipienti chiusi.
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BRUT ROSÉ FALESCO Pinot Nero 12,5% vol., 8° C Le uve vengono vinificate a freddo e poi fatte macerare per 36 ore per ottenere il colore a buccia di cipolla. Presenta un profumo ricco, con sentori di petali di rosa e fragoline di bosco. Il perlage risulta essere a grana molto sottile con grande persistenza. Al gusto si presenta fresco, di buon spessore, sapido con finale avvolgente e setoso. Un eccellente aperitivo. The grapes get a cold vinification and then a maceration on the skin for 36 hours in order to obtain the onion skin together with the typical aroma of this varietal. The perlage results thinlight but very persistent. The perfume is reach with a rose petal and wild strawberries scent. The taste is fresh, good structure and thickness, sapid with a silky indulging final. An excellent aperitif.
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I vini rossi / red wines
DIEDRI DORIGATI Teroldego 13% vol., 18° C Vino dal colore rosso rubino carico, con riflessi violacei. Al naso, sentori di frutta matura, mora, lampone e mirtillo, note speziate di menta e profumo floreale di viola. Il corpo deciso, pieno ed una certa tannicità danno importanza e profondità a questo vino di sicura stoffa. Perfetto con arrosti, cacciagione e piatti grassi in genere. A deep ruby red color with violet reflections. Scents of ripe fruit, mulberry, raspberry and blueberry, spiced notes of mint and floral scent of violet. A sharp and full body with a certain tannicity give importance and deepness to this wine with a strong substance. Perfect with roasts, game and in general fatty dishes.
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NEARCO COL D’ORCIA Merlot, Cabernet, Syrah 14% vol., 18° C Vino dal colore rosso rubino intenso, con brillanti riflessi violacei. Profumo intenso, armonico e penetrante. Vengono esaltate le note di frutta matura delle cultivar in perfetto equilibrio con la vaniglia e le spezie donate dal legno. Caldo, ampio e vinoso. Presenta tannini morbidi e maturi ed un retrogusto piacevole, lungo e persistente. Produced with Merlot, Cabernet and Syrah grapes, it presents a ruby red color, with brilliant violet hues. Intense, harmonic and vibrant bouquet, the notes of ripe fruits are enhanced by the cultivar perfectly balanced with the vanilla and the spices originating from the oak. Warm, ample and vinous. The tannins are soft and ripe, the aftertaste is pleasant, long and persistent.
The colour scale for red wines ranges from purple to ruby, garnet or orangered (with intermediate shades). In general, purple is the characteristic colour of a young wine; as the wine gradually ages, it loses some of its red to become more brick-coloured. All this is equally joined by the bouquets and flavours the wine develops through ageing in barrels. Wines are best enjoyed and appreciated by paying careful attention to the serving temperature: depending on the ageing period, the serving temperature ranges from 16 °C for a young red wine through to 20 °C for a well-aged wine.
PIEMONTE
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Per i vini rossi la scala cromatica va dal porpora, al rubino, al granato o aranciato (con sfumature intermedie). In genere il porpora è il colore di un vino giovane, man mano che il vino invecchia perde parte del rosso per acquistare più color mattone. A tutto ciò si sommano poi gli aromi ed i sapori che vengono donati al vino dall’invecchiamento in botti. Per godere al massimo della bontà di un vino, bisogna essere attenti alla temperatura di servizio, a seconda del periodo di invecchiamento bisognerà adottare una temperatura di servizio diversa che va dai 16° per un vino rosso giovane, fino ai 20° per un vino lungamente invecchiato.
OCCHETTI NEBBIOLO D’ALBA PRUNOTTO Nebbiolo 13,5% vol., 16° C Vino dal colore rosso rubino di buona intensità, tendente al granato. Profumo elegante con sentori di lamponi, rosa e liquirizia. Sapore pieno, armonico e di lungo retrogusto. Il Nebbiolo Occhetti è un vino morbido ed elegante. Per queste sue caratteristiche si abbina bene ad antipasti caldi, primi e piatti di carne non troppo ricchi. Produced with 100% Nebbiolo grapes, it presents a ruby red color, with garnet reflections. An elegant aroma with notes of raspberries, rose and liquorice, it is a round and elegant wine. Full and balanced in flavor with a long aftertaste, it is very versatile and a perfect match for hot appetizers, first courses and light meat dishes.
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i vini bianchi / White wines
CHARDONNAY TORMARESCA Chardonnay 12% vol., 10°-12° C Presenta un colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, di grande lucentezza. Al naso si percepiscono note fresche di fiori d’arancio, timo, rosa e lavanda. Vino di ottima freschezza e mineralità, con un delicato retrogusto sapido e fruttato. Vino di grande equilibrio fra morbidezza e acidità. Ottimo con pesce e con le carni bianche. Predilige i sapori delicati con antipasti freddi. Produced with Chardonnay 100% grapes, it presents a straw yellow color with greenish reflections. To the nose, fresh notes of citrus fruit, hay and sage. The pleasant freshness in the mouth is well combined with minerality and structure. It is excellent with fish and white meat. This wine prefers delicate flavors with cold appetizers.
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FIORDALISO TODI GRECHETTO ROCCAFIORE Grechetto di Todi, Trebbiano Spoletino 12,5% vol., 8°-10° C Vino prodotto con uve Grechetto di Todi e Trebbiano Spoletino, presenta un colore giallo paglierino con riflessi dorati. Bouquet di fiori bianchi, piacevoli note di pompelmo rosa e mela verde. In bocca è secco, con una piacevolissima freschezza e supportato da una buona mineralità e persistenza gustativa. Ottimo aperitivo con antipasti di pesce e salumi o con risotto ai frutti di mare. Produced with Grechetto and Trebbiano Spoletino grapes, it presents a straw yellow color with golden reflections. Bouquets of white flowers, its fragrance has pleasant pink grapefruit and green apple notes. Dry but a very fresh and crispy wine, adequately sparkly, with a long finish. An excellent aperitif with fish and meats or risotto with seafood.
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White wines are made from white grapes following delicate pressing of the bunches exclusively to produce must without marcs. This is the main characteristic distinguishing white wines from red ones. Pressing is followed by fermentation and maturing, usually in steel containers for wines with a fresher and more delicate personality, or wooden barrels for wines intended for longer ageing to achieve a more distinctive character. White wines range from a more or less intense yellow colour, with greenish, amber or golden reflections depending on the wine. The bouquet is delicate and fruity and taste is fresh and aromatic. Particularly delicate tastes and pale colours depend on the production process.
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I vini bianchi sono ricavati dalla raccolta delle uve a bacca bianca, a cui segue una leggera pressatura dei grappoli, in modo tale da ottenere esclusivamente il mosto, privo di vinacce. Questa è la principale caratteristica che distingue i vini bianchi da quelli rossi. Alla pressatura segue la fermentazione e la maturazione, solitamente effettuata in contenitori di acciaio per i vini dalle note più fresche e delicate, e in contenitori di legno per i vini destinati ad un invecchiamento più lungo, dalle note più decise. I vini bianchi si presentano di colore giallo, più o meno intenso, con riflessi verdognoli, ambrati o dorati a seconda del vino. Il profumo è delicato e fruttato e il sapore è fresco e aromatico. Il colore e il gusto particolarmente tenui e leggeri, dipendono dal processo di produzione.
SUMMA CUSTOZA SUPERIORE GORGO Garganega, Bianca Fernanda, Riesling 13% vol., 10°-11° C Vino dal colore giallo paglierino intenso, dai profumi mediterranei di fiori d’arancio e gelsomino, bouquet di pesca e frutta matura, rosa antica con sfumature di vaniglia. Al palato è ampio, sapido, dal frutto evoluto. Asciutto senza asperità, stoffa morbida e corpo sentito, con buona armonia finale. Ottimo con primi piatti della tradizione mediterranea. An intense straw yellow color, Mediterranean bouquet of orange blossom and jasmine, together with peach and ripe fruits, old rose with a hint of vanilla. The palate is broad, savory, with minerals and ripe fruits. Dry without asperity, soft, smooth, full bodied with harmonious final. Perfect with all handmade pasta dishes with Mediterranean sauces.
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Cultura Culture
Autori italiani e non International and Italian artists In alto a sinistra: Franz Richard Unterbergher, Una giornata di sole a Venezia In alto a destra: Ettore Tito, La mia rossa (1888) A destra: Umberto Boccioni, Donna in giardino (1910) Above left: Franz Richard Unterbergher, Sunny day in Venice. Above right: Ettore Tito, My redhead (1888). Right: Umberto Boccioni, Woman in a garden (1910)
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Così eravamo un secolo fa
servizio/story Carlo Ravello
Dal 22 febbraio al 14 giugno il Mar di Ravenna propone un’interessante mostra sul paesaggio e sulla società italiana nel periodo compreso tra il Risorgimento e il primo conflitto mondiale The way we were - 100 years ago A fascinating exhibition at the Mar in Ravenna from 22 February to 14 June looks at Italy and Italian society in the period from the Risorgimento to the First World War
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ocumentare l’Italia, le sue bellezze paesaggistiche ma anche i tumultuosi mutamenti sociali ed economici avvenuti tra il Risorgimento e il 1915, in un arco di tempo che va dalla pittura dei Macchiaioli all’insorgere dell’avanguardia futurista.
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Questo l’obiettivo della mostra “Il Bel Paese. L’Italia dal Risorgimento alla Grande Guerra, dai Macchiaioli ai Futuristi” in programma a Ravenna, presso il Mar, a partire dal 22 febbraio. L’esposizione, curata da Claudio Spadoni
In locandina / Poster girl Filippo Palizzi: Fanciulla sulla roccia a Sorrento (1871) Filippo Palizzi: Girl on the rocks in Sorrento (1871)
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66 e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, offre il punto di vista dei maggiori artisti italiani dell’epoca, ma anche la prospettiva eccentrica dei pittori stranieri giunti nel nostro Paese per ammirarne e dipingerne le bellezze. Dopo un’ampia sezione introduttiva dedicata all’epopea risorgimentale, la mostra si apre sulle vette alpine, sugli scenari lacustri, sui più ammirati paesaggi marini e sulle vedute di Venezia, Firenze, Roma e Napoli, dipinti dagli interpreti di punta del secondo Ottocento italiano, nonché da stranieri famosi come Turner, Crane, Corot, Boudin e diversi altri. Ma oltre che per l’intrinseco fascino dei suoi paesaggi naturali, il Bel Paese viene raccontato anche attraverso costumi e tradizioni,
Vita quotidiana / Daily life Telemaco Signorini, Il ghetto di Firenze (1892 circa) Sotto: Carlo Corsi, Il fuoco (1910-12 circa) Telemaco Signorini: The Florence Ghetto (circa 1892). Below: Carlo Corsi, The fire (circa 1910-12)
Vademecum “Il Bel Paese. L’Italia dal Risorgimento alla Grande Guerra, dai Macchiaioli ai Futuristi” è in programma dal 22 febbraio al 14 giugno a Ravenna, presso il Mar (via Roma 13), tel. (+39) 0544 482477/482356 info@museocitta.ra.it; www.mar.ra.it “Il Bel Paese, Italy from the Risorgimento to the Great War, from the Macchiaioli to the Futurists” from 22 February to 14 June in Ravenna, at Mar (Via Roma 13), tel. (+39) 0544 482477/482356; fax (+39) 0544 212092 info@museocitta.ra.it; www.mar.ra.it
“Il Bel Paese, Italy from the Risorgimento to the Great War, from the Macchiaioli to the Futurists”, which opens at the Mar in Ravenna on 22 February, documents both Italy’s stunning landscape and the social and economic upheavals which took place in the years following the Risorgimento and the unification of Italy until 1915. An artistic period that ranges from the Macchiaioli movement to the first stirrings of the avant-garde Futurism. The exhibition, curated by Claudio Spadoni and sponsored by the Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, portrays Italy both through the eyes of the leading Italian artists of
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o scene di vita quotidiana che restituiscono l’immagine di una società ancora rurale, ma ormai avviata verso l’industrializzazione. Non mancano infine i volti e le figure di uomini e donne di diversa condizione sociale, quasi un album di famiglia di oltre un secolo fa a memoria di come eravamo. Interessante a tale proposito anche la ricca sezione fotografica, con gli scatti dei suoi storici pionieri. La sezione conclusiva lascia infine spazio al divisionismo e alle avanguardie futuriste, decise a spazzare via ogni residuo della cultura ottocentesca prima che la Grande Guerra, vero spartiacque tra i due secoli, segni profondamente anche le avveniristiche utopie del movimento. n
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the time and the somewhat eccentric point of view expressed in the works of foreign artists who admired and painted the country. After an ample introductory section dedicated to Italy’s legendary Risorgimento, the exhibition moves on to the alpine peaks, lakes, seascapes and views of Venice, Florence, Rome and Naples painted by wellknown Italian artists of the late 19th century and illustrious foreigners such as Turner, Crane, Corot, Boudin and several others. But apart from Italy’s intrinsic natural beauty, the exhibition also offers the public glimpses of daily life, customs and tradi-
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tions, depicting what was still a largely rural society, albeit one on the verge of industrialisation. Men and women drawn from a broad spectrum of society feature in a sort of family album illustrating the Italians of yesteryear. There is also an interesting photographic section demonstrating the efforts of the pioneers of the genre. The final section of the exhibition deals with Divisionism and avant-garde Futurism, the movements determined to brush away the last cobwebs of the 19th century before the Great War, the true watershed between the two centuries, made its profound mark on these futuristic utopias. n
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67 Al lavoro / At work Eugenio Spreafico, Alla sbianca Sotto: Niccolò Cannicci, Le gramignaie al fiume (1896) In basso a sinistra: Francesco Paolo Michetti, La processione del Venerdì Santo (1895) A destra: Anselmo Bucci, Dal barbiere (1916) Eugenio Spreafico: Bleaching Below: Niccolò Cannicci, Foragers at the river (1896) Below left: Francesco Paolo Michetti, The Good Friday procession (1895) Right: Anselmo Bucci, At the barber’s (1916)
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cultura Culture
era zero
servizio/story GIOVANNI DE LUCA
Roma dedica a Renato Zero una mostra retrospettiva che racconta la vita del cantautore. Un viaggio lungo 60 anni fra musica, cinema e travestimenti, che descrive nascita, caduta e rinascita di un personaggio talvolta ingombrante della cultura e dello spettacolo italiano. Un regalo per tutti i “sorcini�, ma non solo Zero Era Rome dedicates an exhibition to the life and career of Italian pop icon Renato Zero. 60 years of music, films and extravagant costumes sketch the rise, fall and resurrection of a star who has frequently caused waves in the world of Italian entertainment. For mice and all men Spazio
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er Renato Zero i fan sono tutti “sorcini”, un modo affettuoso per indicare gli irriducibili che lo hanno sempre seguito in giro per l’Italia durante la sua lunga carriera. Chi scrive non è un “sorcino” e, tutto sommato, le canzoni di Renato Zero non lo hanno mai preso troppo. Poi a Roma apre i battenti la retrospettiva dedicata all’artista ed è bastata una fugace visita alla mostra per rendersi conto di quanto Renato Zero in realtà sia dentro ad ognuno di noi. Una consapevolezza che comincia sulle note di “Madame” (canzone del 1976, che fa esplodere nel vostro cronista il ricordo della
Renato Zero calls all his fans “sorcini”, or mice, an affectionate nickname for the diehards who have always followed him up and down the length of Italy throughout his career. Personally I’m not one of Renato’s mice and neither am I generally all that keen on his music.
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prima festa di scuola media), per concretizzarsi nella voce di un bambino di una decina di anni che canticchia “Il Carrozzone”(storica hit del 1979), mentre, gessetto in mano, lascia insieme alla madre il suo ricordo sulla grande lavagna che chiude il percorso espositivo. Per cui, anche se non amate Renato Zero, andate al Testaccio e tuffatevi nel mondo dell’artista romano, perché oltre ad essere un tributo ad un cantautore che ha venduto più di 45milioni di dischi, la mostra è un viaggio nella società italiana degli ultimi 60 anni.
Then his Rome retrospective opened, and I realised after just a first cursory look around how much we all owe to Renato Zero. An awareness initially sparked by the notes of “Madame”, his 1976 hit, which immediately brought back memories of my first party in secondary school,
Capo indiano / Indian chef Renato Zero in scena: era il 1974 A sinistra: la stagione di “Zerolandia” Pagina a fianco: l’artista romano oggi, a 65 anni Renato Zero on stage in 1974 Left: the “Zerolandia” phase Title: the artist today, aged 65
and confirmed by the sight of a 10-year old with his mother humming “Il Carrozzone”(a huge hit in 1979) as he chalked up his impressions on the enormous blackboard that marks the end of the exhibition. So, even if Renato Zero isn’t exactly your cup of tea, you might
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70 Stupire / The wow factor Dall’idea alla realizzazione dell’abito Sotto: la grande lavagna installata alla Pelanda dove lasciare una propria testimonianza al termine del percorso espositivo From idea to costume Below: yhe enormous blackboard for comments that marks the end of the exhibition
Nato nel 1950, Renato Fiacchini (questo il vero nome dell’artista) conquista il palcoscenico prima come ballerino, poco più che quindicenne, poi come cantante, inanellando una serie di successi musicali che, unitamente alla sua passione per i travestimenti, hanno creato il personaggio tanto amato dai suoi “sorcini”. La mostra, allestita all’interno dell’area del Testaccio, il vecchio macello della Capitale oggi divenuto sede di eventi culturali, presenta costumi dell’artista, testimonianze fotografiche della sua vita privata e professionale e una serie
di cimeli che ne scandiscono la carriera. Ci sono le partiture originali di alcuni dei suoi grandi successi, i biglietti dei tour, il primo disco a 45 giri pubblicato nel 1967, i bozzetti dei suoi abiti di scena. Il tutto inanellato in un percorso molto dark, che comprende anche un tunnel buio, relativo al periodo di crisi creativa vissuto dall’artista fra il 1984 e il 1989, prima di quella rinascita artistica che da allora continua senza interruzioni. Perché lo “Zero” di ieri oggi è diventato un numero primo. n
La Pelanda vi aspetta / Zero at La Pelanda
La mostra è allestita a Roma presso gli spazi espositivi de “La Pelanda” al Testaccio ed è aperta sino al 22 marzo 2015 Consigliata la prenotazione. Il sito? www.renatozero.com The exhibition being held in Rome at the “La Pelanda” venue in Testaccio and is open until 22 March 2015 Booking is advisable. Further info www.renatozero.com
still find a trip to Testaccio to explore the world of this Roman artist worthwhile, because not only is it a tribute to a singersongwriter who has sold over 45 million records, it’s also a fascinating journey through the last 60 years of life in Italy. Renato Fiacchini (real name) was born in 1950 and first took to the stage as a dancer when he was just over 15. He then won fame as a singer and, apart from
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his long series of hits, it was his extravagant costumes that created the icon adored by his “mice”. The exhibition is in Testaccio – Rome’s former meat market now turned trendy venue – and includes many of Renato’s costumes, photos from his private and professional life and a series of memorabilia illustrating his career. There are the original scores of some of his greatest hits, tickets from his tours, his
first single which came out in 1967 and costume sketches for his stage clothes. The setting for this is all very, very dark, and includes a black tunnel representing the crisis Renato suffered from 1984 to 1989, before that artistic Renaissance which has seen him lifted triumphantly back onto the creative crest of the wave ever since. Because yesterday’s “Zero” is today’s No.1. n
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Cà del Magro 2012 Cà del Magro 2008
Guida Vini d’Italia 2011 Cà del Magro 2009
Guida Vini d’Italia 2012 Cà del Magro 2010
Guida Vini d’Italia 2013
Special Award: best wine quality/value in the Gambero Rosso Guide 2015
Cà del Magro 2011
Guida Vini d’Italia 2014
Cà del Magro 2012 Vini
dell’eccellenza
Cà del Magro 2012
Guida Vini d’Italia 2015
You can visit us at: ProWein: Hall 15 Stand E61 Vinitaly: Hall 5 Stand A3
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Tempo libero Free time
Ballerino eclettico All-rounder Samuel Peron (www.samuelperon.it) è capace di esibirsi ai massimi livelli non solo nei balli da sala o nel latino americano, ma anche nella danza moderna e contemporanea, nel caraibico e nel tango argentino Samuel Peron (www.samuelperon.it) can compete at the top not just in ballroom and Latin American dance, but also in modern and contemporary dance, Caribbean dance and the tango
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Talento da vendere Affermato ballerino e sportivo con tanto di laurea, ma anche stilista e aspirante attore: al vicentino Samuel Peron la versatilità non fa difetto tALENT GALORE. AN ACCLAIMED DANCER AND SPORTSMAN WITH A RELEVANT DEGREE, VERSATILE SAMUEL PERON FROM VICENZA IS ALSO A DESIGNER AND HAS SET HIS SIGHTS ON AN ACTING CAREER servizio/story Alessandro Amadei
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vederlo ballare il tango e con quel cognome lì, “il solito virtuoso argentino” viene da pensare. Invece Samuel Peron, classe 1982 e star della fortunata trasmissione televisiva “Ballando con le stelle”, è sì un virtuoso, ma italianissimo di nascita (Marostica, provincia di Vicenza) e di formazione. “Ho iniziato a ballare da piccolo, a soli 4 anni – ci racconta in una pausa dei suoi frequentissimi spostamenti in giro per l’Italia – ero molto timido e i miei genitori pensarono che il ballo potesse aiutarmi a superare le mie difficoltà. E così mi iscrissero a una scuola di liscio. Poi è nata la passione”. Passione e tanto studio: così Samuel è diventato un performer eclettico, capace di esibirsi
When you watch him tango and notice his surname, the first thing that comes to mind is, “the usual brilliant Argentine”. But although Samuel Peron, born 1982 and star of the extremely popular Italian edition of Strictly Come Dancing, may be brilliant, he’s actually an Italian by birth (Marostica in the province of Vicenza) and training. “I started to dance when I was very small, just 4.” he explains to Spazio Italia during a brief pause, as he rushes from one commitment to the next
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ai massimi livelli non solo nei balli da sala o nel latino americano, ma anche nella danza moderna e contemporanea, nel caraibico e nel tango argentino. Non a caso è dal 2005 che Samuel fa parte del cast di “Ballando con le stelle” in qualità di maestro, per insegnare l’arte del ballo e trasmettere la passione della pista ad attrici, stiliste, sportive, cantanti, giornaliste e miss Italia. “È una trasmissione che mi ha dato moltissimo – osserva Samuel – sia come ballerino che come persona. Dal punto di vista professionale mi ha infatti dato una grande visibilità e mi ha aperto molte porte, ma mi ha anche offerto la possibilità di crescere come persona, sotto il profilo emotivo, psicologico e anche artistico.
up and down the length of Italy. “I was really shy and my parents thought dancing might be a way of overcoming that. So they signed me up for a course of ballroom dancing. And that’s where it all started”. Passion, hard work and study have forged Samuel into an eclectic performer, able to compete at the top not just in ballroom and Latin American dance, but also in modern and contemporary dance, Caribbean dance and the tango. Which is probably why
Comfort ed eleganza Comfort and style Brancus, la linea di moda femminile di Samuel Peron, propone uno stile elegante, minimal, incentrato sulla comodità Brancus, Samuel Peron’s line of women’s wear, elegant, minimalist and comfortable
he has been one of the pros on the Italian version of “Strictly” since 2005, teaching actresses, designers, sportswomen, singers, journalists and even a Miss Italy, how to dance as he inspired them with his infectious passion for the dance floor. “This programme has just given me so much” Samuel confesses “both as a dancer and as a person. From a professional point of view it’s given me a lot of high level exposure and opened a lot of doors, but it has also been a rewarding
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Stile inconfondibile That certain something Affascinante, ma con la giusta grinta: così è la donna vista da Samuel Peron Glamorous but determined: the ideal Samuel Peron woman
E questo perché ho avuto modo di interagire con situazioni e persone diverse e molto distanti da ciò a cui ero e sono abituato”. Effettivamente gli stimoli non devono essergli mancati visto che negli ultimi tempi Samuel, facendo comunque leva su una versatilità del tutto singolare, ha esteso il suo raggio di azione ben al di là delle sale da ballo o dei teatri dove si esibisce: oltre allo studio – dopo aver conseguito la laurea in scienze motorie, adesso Peron sta frequentando alcuni corsi di recitazione per ampliare le sue capacità artistiche – dal 2011 c’è anche la moda, con l’apertura di una linea di abbigliamento tutta sua (Brancus: www.brancus.it). “Alle superiori ho studiato da designer – ci spiega – e attraverso la scuola ho avuto modo di partecipare a tanti concorsi extrascolastici in cui ci veniva richiesto di sviluppare un progetto dalla A alla Z, ovvero dal disegno, eseguito a mano, fino alla progettazione e alla realizzazione di un prototipo. A questi concorsi me la sono sempre cavata piuttosto experience on a personal level, from an emotional, psychological and artistic point of view. Because I’ve come into contact with so many different people and so many different situations. It was a whole new experience”. He certainly seems to have drawn inspiration from it, because lately Samuel has been deploying his versatile talents to good effect both in and out of the theatres and dance schools where he gives exhibition performances. Not only has he completed a degree in Sports Science and is now attending drama school to extend his artistic range, but since 2011 he has also been involved with fashion, launching his own Brancus label (www.brancus.it).
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bene, per cui da allora coltivo l’ambizione di rappresentare me stesso, il mio mondo, attraverso i vestiti. E nel 2011 ho lanciato questa linea di abbigliamento femminile, costituita da capi confortevoli ma con stile, casual ma eleganti. Di qui l’impiego di un materiale considerato povero come la felpa, arricchito da ricami, accostamenti di tessuti pregiati quali sete o pizzi, e da lavorazioni particolari come laserazioni e spalmature”. Un’avventura imprenditoriale a lieto fine? Non esattamente, quanto meno per adesso. “Purtroppo – ci rivela con una robusta dose di amarezza – sto facendo i conti con la crisi economica. Il made in Italy di qualità oggi, nel nostro Paese, non vende per via dei prezzi troppo elevati che si generano lungo il percorso produttivo, e per via delle tasse che soffocano qualsiasi iniziativa, frenando così le imprese che vogliono crescere”. Avvezzo a salti e piroette, ma con i piedi ben ancorati per terra: Samuel è fatto così. La crisi potrà rallentarlo, ma mai fermarlo. n
“I studied fashion and design at high school” he explains “and while I was at school I used to take part in competitions where you had to develop a project from scratch, sketching it by hand, coming up with a viable pattern and finally making a prototype. I never did too badly, and ever since I’ve nurtured a yen to express myself and my world in a fashion context. So I launched my line of women’s wear in 2011, with clothes that were comfortable but had style, elegantly casual as it were. Which is why I used a material like sweatshirt fabric, which you don’t often associate with haute couture, although in the collections it’s transformed by
embroidery, laser designs, coatings and luxury silks and lace”. So is he now merrily on his way to fashion fame and untold riches? Unfortunately not, at least for the time being, as he ruefully explains “The economic crisis has really hit hard. High quality Italian fashion isn’t selling at all well here in Italy right now. Prices are being pushed right up by all the middle men in the production chain and sky high taxation, effectively strangling business growth”. Samuel might leap and pirouette when he’s on stage, but off it he’s got his feet firmly on the ground. The crisis has slowed him down, but it’s difficult to see it stopping him. n
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Air news
La forza della partnership Lufthansa ha individuato in Air Dolomiti il partner ideale sul mercato italiano per le sue caratteristiche di serietà, affidabilità e qualità, nell’ambito della sua politica di alleanze per affrontare il mercato globale. La partnership con Lufthansa ha consentito ad Air Dolomiti di collaborare con i membri della Star Alliance, nata nel 1997, che rappresenta oggi una delle più importanti alleanze a livello mondiale,annoverando compagnie di tutto il mondo. L’offerta di voli in code sharing garantisce ai passeggeri tutti i vantaggi derivanti dall’appartenenza ad un grande network internazionale: • tariffe particolarmente favorevoli per i voli in prosecuzione • partecipazione ad un programma di frequent flyer a livello globale (“Miles & More”) • assistenza e utilizzo delle strutture di terra e dei partner della Star Alliance.
The strength of Partnership Lufthansa has identified Air Dolomiti as being its ideal partner in the Italian market, because of it’s professionalism, reliability and quality within its policies of alliances to address the global market. The Lufthansa agreement enabled Air Dolomiti to cooperate with Star Alliance, born in 1997 as the result of a Lufthansa idea and today one of the world’s most important alliance. The offer of flights based on code-sharing gives passengers all the advantages of belonging to a big international network: • Good fares for ongoing connecting flights • Participation in global frequent-flyer programmes (“Miles & More”) • Use of Lufthansa ground assistance and facilities on the routes of Star Alliance partners.
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IL PIANO TARIFFARIO DI AIR DOLOMITI Grazie all’innovativo piano tariffario, i passeggeri che viaggiano sul network Air Dolomiti hanno l’opportunità di scegliere la tariffa più consona alle proprie esigenze tra le proposte Light, che garantisce i servizi standard di qualità (servizio di bordo, quotidiani, un bagaglio a mano), Plus, con l’aggiunta del bagaglio in stiva e la partecipazione al programma Miles & More ed Emotion che offre il massimo comfort a bordo. Per informazioni sui voli offerti, tariffe e orari: www.airdolomiti.it o Sales Center al numero 045 2886140
AIR DOLOMITI’S FARE PLAN Thanks to the innovative fare plan, passengers traveling on Air Dolomiti Network have the opportunity to choose the fare best suited to their needs among 3 different fares: Light, ensures standard quality services (on-board service, newspaper, hand luggage), Plus with the addition of hold luggage and Miles & More points and Emotion that offers maximum on-board comfort. For further information on flights, schedules and fares go towww.airdolomiti.it or contact our Sales Centre on +39 (0)45 2886140 (from Germany 089 97580497).
SEMINARI PER VOLARE RILASSATI Air Dolomiti insieme all’agenzia Texter-Millot di Monaco di Baviera e Lufthansa organizza i seminari per volare rilassati. Nella tranquilla atmosfera di un gruppo di 6-12 persone è possibile apprendere, con la guida di esperti, nuove strategie per combattere lo stress e la paura grazie ad un programma di rilassamento mirato e metodi di autocontrollo. A fine corso, le conoscenze acquisite vengono messe in pratica nella realtà di un volo insieme al trainer. I prossimi seminari si terranno a Verona il 21-22 febbraio e a Milano Malpensa il 28-29 marzo. Ulteriori informazioni su: www.paura-di-volare.it
FLY IN RELAX SEMINARIES Air Dolomiti, in cooperation with Texter Millot agency in Munich and Lufthansa, organizes “Fly in relax seminaries”. In a quiet atmosphere of a group of 6-12 people and with the help of experts, it is possible to learn new strategies to face stress and fear thanks to a special relax program and self-control methods. At the end of the program you will have the possibility to practice what you learned, in a flight together with your trainer. Next seminaries will be organized in Verona on 21-22 February and in Milan Malpensa on 28-29 March. More info on: www.paura-di-volare.it
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informazioni passeggeri Passenger information Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, vi invitiamo A seguire le seguenti procedure air dolomiti For safety reasons and for your comfort On board, we kindly ask you to follow the air dolomiti procedures Bagaglio a mano Cabin baggage è consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso di massimo 7 kg per la tariffa Light, con le tariffe Plus ed Emotion il peso consentito per il bagaglio a mano è di 10 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla. One piece of hand baggage per passenger (max 55x40x20cm) weighing not more than 7 kg with Light fare is allowed. With a Plus or Emotion fare the maximum weight allowed on board is 10 kg for 1 piece of hand baggage. The hand baggage can be
stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out.
questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in).
Oggetti pericolosi Dangerous articles Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra
*Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia. International safety regulations prohibit the transportation of the weapons or any other dangerous items in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.* Please be aware that, depending on local regulations, certain
items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibit items is displayed at the airport (check-in area). * Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline. Apparecchi elettronici Electronic devices A bordo l’uso di alcuni dispositivi può interferire con i sistemi radio e la strumentazione di bordo. Vi invitiamo quindi a seguire le seguenti procedure e le disposizioni comunicate dalle Assistenti di Volo. Una norma-
Regole di Sicurezza negli Aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano safety measures for hand luggage at European Union Airports Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale. A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coincidenza dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportuale ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vigente, anche eventuali sostanze liquide. Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:
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• dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); • i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); • per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta; • possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;
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tiva di legge consente l’uso dei telefoni cellulari a terra esclusivamente nelle seguenti modalità: in partenza sino alla chiusura delle porte dell’aereo ed in arrivo dopo l’apertura delle porte stesse. L’utilizzo di telefoni cellulari, tablet e computer portatili è consentito solamente in fase di crociera selezionando, prima della disattivazione, la modalità di “uso aereo”. Apparecchiature elettroniche quali videocamere, MP3, lettori CD portatili, laptop, giochi elettronici e simili possono essere utilizzati durante la salita, la crociera e fino all’inizio discesa. Dalla chiusura delle porte fino a decollo avvenuto, tutti i dispositivi elettronici devono essere mantenuti spenti, compresi quelli
in “modalità aereo/flight mode”. Per chiarimenti, siete invitati a contattate il personale di cabina. Certain electronic devices may not be used on board as they may interfere with the electronic aviation systems. Please respect the following procedures and Flight Attendants communication/disposition. The law permits the use of cell phones on ground only: on departure until the door closure and on arrival at the door opening. The use of mobile phones, tablets and laptops is allowed only during cruise, provided the flight mode has been selected before switching off the device. Other devices such as video ca-
• gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno (non applicabile sui voli in codeshare). La busta viene sigillata nel punto vendita. Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio: • presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; • estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione. Starting from Monday, 06 November 2006 the European Union has adopted new security rules that restrict the amount of liquids that you
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meras, MP3 players, CD players, laptops, computer toys and etc may be used during climb, cruise and until the beginning of the descent. From the moment the doors are closed until takeoff is completed, all electronic devices must be switched off, those in flight mode included. For further information please contact the Cabin Staff.
Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers.
Alcolici e superalcolici Alcohol Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso.
All Air Dolomiti flights are “nonsmoking flights”.
can take through security checkpoints. They apply to all passengers departing from airports in the EU included domestic flights and on connecting flights from Europe. At the security checkpoints, all passengers and their hand luggage must be checked for liquids in addition to other prohibited articles. In the hand baggage only small quantities of liquids and gel-based products (healthcare products and cosmetics) are allowed with the following regulation: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20);
Divieto di fumare Smoking Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”.
Vi auguriamo “Buon Volo”! Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!
• only one bag per passengers (included infant) is permitted; • medication and special foodstuff needed during the flight can be carried outside the plastic bag. They must be anyway checked at the security point; • duty-free articles purchased in an European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. In order to help the checkpoint staff, it is necessary to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from the hand baggage for the security screening.
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I nostri Partner Partnership BERGAMO JAZZ 2015 Dal 15 al 22 marzo, con la direzione artistica del più illustre dei jazzisti italiani, Enrico Rava, Bergamo Jazz sarà anche nel 2015 un punto di riferimento per chi vuole conoscere da vicino la musica jazz con concerti di artisti internazionali, film e iniziative didattiche. Organizzato dal Teatro Donizetti e dall’Assessorato alla Cultura, Expo e Turismo, il festival si preannuncia ricco e variegato. Le consuete tre serate al Teatro Donizetti verranno precedute da un concerto al Teatro Sociale; numerosi saranno gli appuntamenti che contribuiranno a diffondere i suoni del jazz per la città, grazie anche al coinvolgimento di significative realtà associative. Tra gli ospiti più importanti: Jeff Ballard, Dianne Reeves (foto), Fred Wesley, Mike Formanek e Tim Berne, Mark Turner, Palatino, vera e propria all stars che allinea Paolo Fresu, Glenn Ferris, Michel Benita e Aldo Romano.
From March 15th to 22nd, with the artistic direction of the most prestigious Italian jazz musician, Enrico Rava, Bergamo Jazz 2015 will be the benchmark for all jazz music lovers with concerts, events and movie screenings. Organized by Teatro Donizetti and Culture and Tourism Expo, the Bergamo Jazz program will be full and varied. The traditional three shows at Teatro Donizetti will be introduced by a concert at Teatro Sociale. Shows and events will help to spread jazz music throughout the city, also thanks to the involvement of many city associations. Guest stars: Jeff Ballard, Dianne Reeves (picture above), Fred Wesley, Mike Formanek with Tim Berne, Mark Turner, Palatino and Paolo Fresu, Glenn Ferris, Michel Benita with Aldo Romano.
Dianne Reeves è fra i protagonisti di Bergamo Jazz 2015 Dianne Reeves will be performing at Bergamo Jazz 2015
Informazioni e prevendite: biglietteria Teatro Donizetti, 035 4160601/02/03; www.teatrodonizetti.it Info and tickets: ticket office Teatro Donizetti, +39 (0)35 4160601/02/03 www.teatrodonizetti.it assessorato alla cultura, expo e turismo
Ultracycling Dolomitica Ultracycling Dolomitica è la gara ciclistica di ultracycling più dura al mondo, con un percorso di 590 km, 16.000 metri di dislivello e 16 passi montani da affrontare in rapida successione. Si attraversano tre regioni (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige) e 6 province (Treviso, Vicenza, Belluno, Trento, Bolzano, Pordenone). Non ci sono sconti quando la strada sale. La salita è l’essenza della bici, è la gloria. Ma va conquistata, sofferta e goduta metro dopo metro, pedalata dopo pedalata. Non importa se le gambe non ne vogliono più sapere. La fatica c’è in tutte le gare, spesso diventa uno slogan, il sottotitolo di una locandina. Qui no. La corsa, che si svolgerà il prossimo 4 settembre è davvero una prova estrema. Dalla pianura veneta fin sulle vette che hanno fatto la storia del ciclismo. Per info: www.ultracyclingdolomitica.com
Ultracycling Dolomitica is definitely the hardest bicycle race in the world, with a 590 km race course, 16.000 metres height difference and 16 mountain passes to cross the Dolomites in rapid sequence. Participants will race across 3 regions (Veneto, Friuli Venezia Giulia and Trentino), they will ride through 6 provinces (Treviso, Vicenza, Belluno, Trento, Bolzano, Pordenone). The finish line is the final goal but the way to get to it is very hard to achieve, the uphill is the spirit of the challenge pushing on pedals meter after meter. So no easy “motto” here, Ultracycling Dolomitica will start on 4th September and will be absolutely “extreme”. For more info: www.ultracyclingdolomitica.com
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Prendi il treno e gira la Puglia Tour Puglia by train Il nuovo collegamento ferroviario con l’aeroporto internazionale di Bari/Palese “Karol Wojtyla”, realizzato da Ferrotramviaria, consente di raggiungere il centro della città in soli 14 minuti. Il servizio collega anche altri importanti comuni del nord barese. Visitando il sito www.ferrovienordbarese.it è possibile acquistare i biglietti da/per l’aeroporto e avere informazioni sul network ferroviario che connette 116 destinazioni turistiche, tra cui la città di Matera, capitale europea della cultura 2019, e altre località riconosciute patrimonio dell’umanità. A new railway service by Ferrotramviaria links “Karol Wojtyla” international airport with Bari city center in only 14 minutes, as well as other important towns in the northern part of the region. Visit www.ferrovienordbarese.it to buy tickets and gather information about the rest of the regional railway network that reaches 116 touristic destinations, some of which are world heritage sites, among them Matera which has recently been announced as European Capital of Culture for 2019.
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LeMonde Ba l a n c e B e t w e e n pa s t, p r e s e n t a n d f u t u r e
the award winning, new generation le Monde winery nestles between the sea and Hills of friuli, Italy. Viticultural experimentation, cutting edge technology and the essence of rich regional wine culture are balanced to create a selection of wines, that invigorate and surprise with playful finesse. le Monde winery, Italy - winemaking with personality!
Societa Agricola Le Monde
Visiting Hours
Via Garibaldi, 2 - Localita Le Monde 33080 Prata di Pordenone / Italy Tel +39 0434 622087 www.lemondewine.com info@ lemondewine.com
Monday to Friday: 8.30am - 12.30pm 2.00pm - 6.00pm Saturday: Upon request
Come and say hello at: prowine International trade fair for wines & spirits, d端sseldorf, Germany. 15th-17th March 2015. pavillion 13 - stand c29. Vinitaly International wine & spirits exhibition, Verona, Italy. 22th-25th March 2015. pavillion 6 - stand e9.