Spazio Italia Magazine no. 119

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in-flight magazine

Spazio sellaronda hero per chi ama la mountain bike SELLARONDA HERO, for mountain bike lovers

aprile-maggio 2015 / april-may 2015 n

N째 119



editoriale Editorial

Cari Passeggeri,

nel darvi il consueto benvenuto a bordo, oggi vorrei parlare di un problema che interessa molte persone e che limita il loro desiderio di spostarsi rapidamente nei propri viaggi: sto parlando della paura di volare. È una fobia e come per tutte le fobie non è un problema di cultura, censo, formazione, sesso o età. Sappiamo che quasi la metà dei passeggeri si sente più o meno a disagio quando deve viaggiare in aereo. Spesso si tratta di uomini o donne molto attivi, abituati ad avere il controllo della situazione e che in volo sono costretti ad accettare passivamente che il comando l’abbia un’altra persona. È un malessere che nasce dal profondo e che nella società odierna può creare reali difficoltà a chi vuol utilizzare un mezzo di trasporto per lavorare o divertirsi sicuro e affidabile come invece è l’aereo. Ma anche le fobie si possono affrontare positivamente e i corsi che organizziamo periodicamente per vincere la paura di volare sono la testimonianza di quanto si possa fare per rendere l’esperienza di volo gradevole anche per chi non ama salire su un aeromobile. È per questo motivo che raccontiamo l’esperienza di Renato Grassini, Amministratore di Geri Hdp Holding di Partecipazione S.r.l., che durante questi corsi ha imparato a dominare la sua “paura di avere paura di volare”: “Viaggio molto per lavoro e spesso ho preferito lunghe trasferte in auto al rapido trasferimento in aereo perché l’idea di entrare in questo spazio angusto e pieno di altre persone mi creava disagio. Poi alcuni miei collaboratori mi hanno regalato la partecipazione al corso contro la paura di volare e ho avuto modo di comprendere meglio la natura di questa mia difficoltà e di affrontare analiticamente il problema. Con il risultato che durante il volo che ha suggellato la positiva conclusione di questa esperienza, mi sono trovato a dover fare da assistente di corso agli altri compagni di volo durante le fasi di decollo e atterraggio”. Quale azienda fortemente radicata nella realtà locale, sono convinto che ai nostri passeggeri possiamo dare più valore che non solo il fatto di essere una compagnia aerea. Ed è da questa convinzione che nasce il nostro “voliamo con te”.

Dear Passengers, Welcome on board. In this edition of our Spazio Italia magazine I would like to talk about an issue that effects large numbers of people and impacts negatively on their desire to travel: fear of flying. Fear of flying is one of those phobias that cuts across culture, class, education, gender and age. We know that almost half of all passengers feel more or less ill at ease when they fly. Often those who suffer most are typically very active people who are used to being in control of the situation and find it difficult to passively accept that someone else is in charge. In modern Da sinistra Renato Grassini, Amministratore GERI HDP Holding, society this deep-rooted malaise can cause real problems when it inhibits insieme a Joerg Eberhart, Presidente & Ceo Air Dolomiti the use of one of today’s safest and most reliable means of transport for From left: Renato Grassini, GERI HDP Holding President, and Joerg Eberhart, Air Dolomiti President & Ceo work and play – flying. But even phobias can be tackled positively, and the courses that Air Dolomiti periodically organises to overcome fear of flying are proof positive that much can be done to make flying an attractive option even for people who are none to keen to take a plane. A case in point is Renato Grassini, CEO of Geri Hdp Holding di Partecipazione S.r.l., who learnt to dominate his “fear of fear of flying” thanks to these courses. “I have to travel a lot on business and I often used to prefer to make really long car journeys rather than hop on a plane, because the mere idea of being shut up in such a small space full of other people filled me with dread. Then my colleagues made me a present of a course to overcome fear of flying and it really helped me understand why I felt the way I did and how to deal with the issue by analysing it. I ended up helping my fellow students during takeoff and landing on the flight that concluded the course. A really positive experience”. As a company with a deep-rooted local identity, I am convinced that we can give our passengers much more than just a carrier service. And this conviction is what has inspired our “We Fly with You” programme.

Joerg Eberhart, Presidente / The President

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sommario Contents

A TAVOLA

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Gusto toscano / A taste of Tuscany 04 Dorigati, dal Trentino con passione 10 Dorigati, from Trentino with passion Mare & Mosto, le vigne sospese 12 Wine & Waves, cliff top vineyards Tutta l’anima del Prosecco Superiore 14 All the soul of Prosecco Superiore

Sellaronda Hero, per veri biker 20 Sellaronda Hero, for real bikers Nel cuore delle Dolomiti 25 In the heart of the Dolomites Il tour delle meraviglie / Tour of marvels 27 Quattro gioielli da scoprire 30 The freedom of four valleys

TEMPO LIBERO

A TAvola

PROSIT!

Per chi vuole scoprire la vera anima del Prosecco Superiore Docg l’occasione giusta è “Vino in Villa Festival” in programma dal 14 al 17 maggio

IN VIAGGIO

Prato, una meta per palati fini 36 Prato, destination for the discerning Merano da amare / Merano mon amour 44 Relax e buona tavola? Stiria e Carinzia 48 Time out and gourmet dining? Styria and Carinthia La dolce vita riparte da Jesolo 50 La dolce vita revival in Jesolo Caccia al tesoro sull’Appennino bolognese 52 A treasure hunt through Bologna’s Apennine mountains Scendo all’art hotel / A stay at an art hotel 54

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To discover all the soul of Prosecco Superiore Docg, one of the best Italian sparkling wines, the place to be is the “Vino in Villa Festival” which will be held on 14–17 May

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cultura Omaggio a Leonardo / Homage to Leonardo 68 Padova celebra il “suo” Donatello 68 Padua celebrates Donatello

RUBRICHE Cantina a bordo / Cellar on board Musical box / Musical box La mia Italia / My Italy In viaggio con Air Dolomiti Travelling with Air Dolomiti Appuntamenti / Save the date L’operativo di Air Dolomiti / Air Dolomiti’s time table Informazioni passeggeri / Passenger information I nostri partner / Partnership Spazio Italia magazine Anno XXIV - n. 118 - Aprile-Maggio 2015 Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 Proprietà Air Dolomiti spa Direttore responsabile Claudia Palamini Coordinamento redazionale Cristina Silvestri

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Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com) In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com) Coordinamento pubblicità Paolo Belloni - tel. 335.614.1976 (paolo.belloni@blnet.it) Progetto grafico MV Consulting - Roma

16 35 59 60 75 77 78 80

in viaggio

DONATELLO A PADOVA

Saranno i suoi storici vigneti o le sue famose terme, ma nella cittadina altoatesina si sta sempre bene

Quattro mostre in contemporanea fanno luce sull’eredità lasciata in città da Donatello

Perhaps it’s the historic vineyards, perhaps it’s the famous thermae, but Merano in the South Tyrol is just one of those great places to be

Donatello made Padua his home for a decade, a theme explored in four concurrent exhibitions open until the end of July

in copertina / cover foto / photo courtesy SELLARONDA HERO

Grafica Garden di Lorena Lombroso Editore Sca srl via G. Tomassetti 9 00161 Roma Tel. 06.8545.1226 Stampa Omnimedia srl Piazza della Ferriera, 1 00015 Monterotondo Scalo - Roma

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cultura

MERANO MON AMOUR

Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato. Pubblicità inferiore al 45%. Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

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Bardolino - Lago di Garda

A VELE SPIEGATE VERSO L’ESTATE All’Hotel Caesius Thermae & SPA Resort, di Bardolino, l’estate 2015 si annuncia con le esclusive escursioni del San Nicolò: un antico veliero dalla splendida alberatura che da maggio a settembre, guidato da un esperto comandante, solcherà le acque del Lago di Garda. Gli Ospiti possono prenotare le escursioni gratuite sul veliero, previste due volte alla settimana, scoprire e ammirare le isole e i deliziosi borghi che si affacciano sulle sinuose coste del Lago (massimo 15 persone a bordo). Chi resta “a terra”, può godere degli ampi spazi esterni del giardino, sempre curatissimo, e rinfrescarsi nelle acque azzurre di ben quattro piscine, di cui due riservate ai bambini. Oppure sostare nel gazebo estivo, dove tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.00 si assicura un servizio no-stop con piatti freddi, snack veloci e caffetteria. Per i buongustai riapre il Ristorante “Le Vele”, accessibile su prenotazione anche dall’esterno, dove prosegue l’eccellenza del Ristorante Benacus, con menu à la carte e menu degustazione della cucina Ayurvedica e del territorio (segnalati sulla Guida del Gambero Rosso). Chi soggiorna nella Casa Augustus può di certo apprezzare le camere completamente ristrutturate per una piacevole permanenza nell’ala del Resort. È sempre possibile usufruire della Private Spa e del Centro Ayurvedico per affrontare, anche all’ultimo minuto, la prova costume con una remise en forme ad hoc, alternando i benefici delle acque termali ai benefici del percorso Kneipp, in aggiunta all’ampia proposta di massaggi personalizzati e consigliati dai medici del Centro. L’animazione giornaliera prevista per bambini e adulti, organizzata per tutta la stagione in modo discreto e divertente, garantisce sempre la massima tranquillità a chi desidera restare sotto il sole o sotto gli ombrelloni. E ogni settimana uno spettacolo serale vedrà ballerini, giocolieri, maghi e piccoli gruppi musicali ravvivare, divertire e coinvolgere gli Ospiti: nulla potrà il cattivo tempo in quanto l’Hotel Caesius Thermae & SPA Resort è in grado di trasferire tutti gli eventi - dagli spazi esterni a quelli interni - al Congress Center, dove la Sala Gardenia può contenere tutti gli ospiti dell’Hotel. L’Hotel Caesius Thermae & SPA Resort è aperto tutto l’anno.

I-37011 Bardolino ( VR) Via Peschiera, 3 Tel +39-045.7219.100 Fax +39-045.7219.700 caesius@europlan.it

www.hotelcaesiusterme.com

2015 Im Hotel Caesius Thermae & SPA Resort in Bardolino beginnt der Sommer 2015 mit exklusiven Ausflügen auf der San Nicolò, einem historischen Zweimaster, der von Mai bis September unter der Führung eines erfahrenen Kapitäns die Gewässer des Gardasees befährt. Die Gäste können die zweimal pro Woche angebotene Segeltour gratis buchen und so die Inseln im Gardasee und hinreißenden Ortschaften am Ufer entdecken und bewundern (maximale Teilnehmerzahl: 15 Personen an Bord).

Wer lieber „an Land“ bleiben möchte, kann sich an den großzügigen Grünflächen des gepflegten Gartens erfreuen, im blauen Wasser der vier Swimmingpools - zwei davon für Kinder - erfrischen oder sich eine Ruhepause im Sommer-Gazebo gönnen, der von 10:30 bis 19:00 Uhr NonStop-Service mit kalten Speisen, Snacks und Getränken bietet. Für die Feinschmecker öffnet das vom Restaurantführer „Gambero Rosso“ empfohlene Restaurant „Le Vele“ wieder, das nach Buchung auch für externe Gäste zugänglich ist. Hier setzt sich die Qualität des Restaurants Benacus mit Menüs a la carte sowie ayurvedischen und regionalen Verkostungsmenüs fort. Wer im Haus Augustus nächtigt, kommt in den Genuss von komplett renovierten Zimmern im Flügel des Resorts. Die Gäste dieses Hauses - und des Haupthauses können das „Private Spa“ und Ayurvedazentrum nutzen, um auch in letzter Minute mit dem Programm „Remise en forme“ fit für den Bikini zu werden. Dabei profitieren sie sowohl vom Thermalwasser, als auch vom Kneipp-Parcours und von

einem breiten Angebot an auf sie zugeschnittenen und von unseren Ärzten empfohlenen Massagen. Die täglich angebotene Animation bietet Spaß für Kinder und Erwachsene und garantiert gleichzeitig absolute Ruhe für denjenigen, der sich in der Sonne oder im kühlen Schatten des Sonnenschirms erholen möchte. Zusätzlich gibt es jede Woche ein Abendprogramm mit Tänzern, Jongleuren und kleinen Bands, das unsere Gäste beleben, unterhalten und mitreißen will: Auch Schlechtwetter kann dem nichts anhaben, da das Hotel Caesius Thermae & SPA Resort alle Events einfach in das Congress Center verlegen kann, wo der Saal Gardenia genügend Platz für alle Hotelgäste bietet. Das Hotel Caesius Thermae & SPA Resort ist das ganze Jahr über geöffnet.


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A TAVOLA Food & wine

Gusto toscano PER GLI AMANTI DEL BUON VIVERE SIENA E LE SUE COLLINE RAPPRESENTANO UNA DELLE TANTE PERLE ENOGASTRONOMICHE CHE LA TOSCANA OFFRE, TUTTE INCASTONATE IN UN CONTESTO PAESAGGISTICO E STORICO ARTISTICO DI IRRESISTIBILE APPEAL A TASTE OF TUSCANY FOR THOSE WHO APPRECIATE THE FINER THINGS IN LIFE SIENA AND ITS HILLS ARE WELL-KNOWN AS ONE OF TUSCANY’S MANY HAVENS OF GOOD FOOD AND WINE, ALL SET IN STUNNING COUNTRYSIDE STEEPED IN ART AND HISTORY w servizio/story Laura Ruggieri

Dolci tentazioni Sweet temptations Vin santo e cantucci, un superclassico dell’enogastronomia senese A destra: le famose crete senesi Vin Santo and “cantucci” biscuits, a Siena speciality. Right: the famous Crete Senesi hills

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Patrimonio dell’Unesco Unesco Heritage Site L’intera città di Siena è un grande salotto allargato per provare il buon vivere toscano in una cornice unica Siena provides a unique setting for experiencing the Tuscan Good Life

“T

oscana terra del buon vivere”, la tre giorni di cultura enogastronomica, convivialità e art de vivre anteprima della Regione Toscana ad Expo 2015 tenutasi a fine marzo a Siena in una location eccezionale come il Palazzo Pubblico in Piazza del Campo (www.buonviveretoscano.it), e che ha visto in campo gli chef del JRE capitanati da Marco Stabile, spinge a cercare in giro il filo rosso del gusto toscano e quel“Tuscany the Land of the Good Life”, a three-day tour de force involving food, wine and much general bonhomie, was the Tuscan Regional Council’s lead up to the World Expo 2015, and was held in Siena at the end of March in the superb setting of the Palazzo Pubblico in Piazza

la magica sintesi tra bellezza del paesaggio, dell’arte ed eccellenza dei prodotti che fanno della Toscana un esempio di stile di vita armonico e da tutti ambito. Chi si mette in viaggio per un weekend del buon vivere faccia una prima tappa a circa 3 chilometri da Siena, nell’azienda agricola Castel di Pugna, per i corsi di cucina tipica con tanto di degustazione di Chianti Colli senesi.

del Campo (www.buonviveretoscano.it). An event with the chefs belonging to the Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE) led by Marco Stabile and one which inspired visitors to seek out that essential sort of something, the mysterious synergy which unites the unique taste of Tuscany with

its lovely countryside and art to deliver its much-envied lifestyle. So if you are off for a weekend in search of the Good Life try stopping three kilometres short of Siena at the Castel di Pugna estate, where they do cookery courses and tastings of their Chianti Colli Senesi.

Una sosta a Siena Dove dormire Hotel Palazzetto Rosso, via dei Rossi 38/42, Siena (tel. 0577 236197). Storia e design nel cuore di Siena, mix perfetto di contemporaneo e antico, dettagli e attenzioni nel servizio. Dove mangiare Osteria Le Logge, via del Porrione 33, Siena (tel. 0577 48013). Un must a Siena. Ambiente molto caldo e accogliente per una cucina nel segno della tipicità ma con raffinata maestria. L’aperitivo Gino Cacino di Angelo, Piazza del Mercato 31, Siena (tel. 0577 223076). Gastronomia d’atmosfera tra tante foto alle pareti e oggetti sparsi. Taglieri di ottima qualità e vini all’altezza, a cominciare dal calice di benvenuto.

A stay in Siena Where to stay Hotel Palazzetto Rosso, Via dei Rossi 38/42, Siena (tel. 0577 236197). History and design in the heart of Siena, a perfect blend of past and contemporary splendours with a careful attention to detail and service to match. Where to eat Osteria Le Logge, Via del Porrione 33, Siena (tel. 0577 48013). A must when in Siena. Cosy, with traditional local cuisine achieved with exquisite good taste. Drinks and snacks Gino Cacino di Angelo, Piazza del Mercato 31, Siena (tel. 0577 223076). A deli with a difference, photos on the walls and objects scattered around. Top quality cheese, prosciutto and salami platters and wines to match, from the glass that welcomes you on arrival.

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Arte e cucina / Art and cuisine In occasione di “Toscana terra del buon vivere” sono scesi in campo gli chef di Jeunes Restaurateurs d’Europe capitanati da Marco Stabile (nella foto di Francesca del Sala) A destra: a piedi o a cavallo, una passeggiata nei vigneti è un must imperdibile (ph. Renato Sandrini) Chefs from the Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE) led by Marco Stabile (photo by Francesca del Sala) celebrate “Tuscany the Land of the Good Life” Right: discovering the vineyards on foot or on horseback is an absolute must (ph. Renato Sandrini)

Sapori unici The good things in life Dai formaggi al vino, dai salumi all’olio, la Toscana è ricca di tesori del gusto A destra: dai borghi alle campagne cosparsa di pievi, abbazie, castelli, i dintorni di Siena sembrano concentrare armonia e bellezza (ph. Bruno Madeddu) Cheeses, wines, salamis and olive oil, the unique flavours of Tuscany Right: from the picturesque villages to the countryside scattered with tiny churches, abbeys and castles, the area around Siena is a concentrate of harmonious beauty (ph. Bruno Madeddu)

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Panorama meraviglioso e passeggiate nei vigneti, visita guidata alla cantina completano il giro. Fra le dolci colline invece che occupano la parte occidentale della provincia di Siena, in un territorio che circoscrive la Montagnola senese, ha avuto origine un’antica e pregiata razza suina: la Cinta Senese, le cui carni sono non solo saporite, ma anche molto salutari. Si tratta di una razza a rischio di estinzione e che viene allevata allo stato brado. Chi volesse conoscere da vicino questa razza unica al mondo può farlo tramite le visite guidate all’allevamento di Daniele Baruffaldi a Monteroni d’Arbia, tour che si concludono degnamente The view is superb and you get to stroll through the vineyards and are taken on a guided tour of the winery and cellars. On the gentle hills to the west of the province of Siena, in the area of the Montagnola Senese, is the homeland of a very ancient and noble breed pig: the Cinta Senese, whose meat is both delicious and healthy. Cinta Senese pigs are left free to roam, and unfortunately the breed now risks extinction. If

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nella cucina rustica di Daniele, davanti a una tavola imbandita di leccornie. Un’altra decina di chilometri e ci si ferma nel borgo di Sovicille, alla Bottega di Stigliano: qui si potrà fare acquisti dei prodotti dei piccoli agricoltori locali, assaggiare piatti di filiera cortissima, imparare a riconoscere erbe e ortaggi facendo un’incursione guidata nell’orto. Stessa località, Sovicille, per la tappa più golosa, quella alla Fabbrica del Panforte, per spiare tra i segreti delle ricette e assaggiare i più tipici dolci del territorio, tutti squisitamente artigianali. n

you want to find out more about this unique porker, pop along for a guided tour of Daniele Baruffaldi’s livestock farm at Monteroni d’Arbia, which ends up in style in Daniele’s rustic kitchen at a table groaning with goodies. A dozen kilometres further down the road and you might want to stop in the village of Sovicille, at the Bottega di Stigliano. This fascinating village shop sells produce from local farmers, pro-

vides a real farm-to-fork dining experience and will teach you all about herbs and vegetables on a guided tour around their vegetable garden. In the same village, Sovicille, you can also visit a Panforte producer. Panforte is the rich, traditional, Tuscan nut and nougat sweet which is so popular in Italy at Christmas time. Discover the secret of making wonderful Panforte and try some of the local varieties while you’re about it. n

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A TAVOLA Food & wine

Naturalità / Natural goodness “Dai vigneti ubicati nella piana Rotaliana si producono vini con il grande dono della naturalezza: riescono a dichiarare la loro appartenenza senza alzare la voce. Centocinquanta son gli anni di questa infinita avventura!” Firmato: famiglia Dorigati “From our vineyards on the Rotaliana plain we produce wines whose greatest gift is their natural goodness. They proclaim their origins without ever raising their voices. An adventure stretching back over 150 years!”. The Dorigati family

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Dorigati, dal Trentino con passione La famosa cantina di Mezzocorona propone una selezionata gamma di vini freschi ed eleganti, prodotti nel rispetto della tradizione DORIGATI, FROM TRENTINO WITH PASSION THE FAMOUS WINERY IN MEZZOCORONA PRODUCES A RANGE OF FRESHLY ELEGANT WINES IN A LONG-STANDING TRADITION

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ra il lontano 1858 quando l’azienda vinicola Fratelli Dorigati fu fondata in quel di Mezzotedesco (Deutschmetz), diventato oggi Mezzocorona (Tn), da Luigi Dorigati, trisnonno degli attuali proprietari. Altri tempi, ben 5 generazioni fa, quando il Trentino non It was in Luigi Dorigati who first founded the Fratelli Dorigati in what was then called Mezzotedesco (Deutschmetz) in 1858. At the time Deutschmetz

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w servizio/story Carlo Ravello

era ancora italiano bensì appartenente al Regio Impero austroungarico. Durante gli oltre 150 anni di attività, nell’azienda della famiglia Dorigati si è trasmessa la passione per la coltivazione della vite e per l’arte enologica. Il figlio di Luigi, Pio, frequentò il rinomato

was in the Austro-Hungarian Empire, but now, five generations later, it is known as Mezzocorona, is in the Italian Trentino region and the family winery is

run by Luigi’s great-grandchildren. And in over 150 years each succeeding generation of the Dorigati family has inherited a passion for growing vines and

Antica tradizione Ancient traditions Sotto a sinistra: l’azienda vitivinicola F.lli Dorigati è stata fondata nel 1858, sotto il Regio Impero austro-ungarico A destra: Paolo e Michele Dorigati Below left: The F.lli Dorigati winery was founded in 1858 under the Austro-Hungarian Empire Right: Paolo and Michele Dorigati

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Prodotto di punta Pride and joy Sotto: tra i vini dell’azienda, il Diedri è sicuramente quello che meglio rappresenta lo stile e l’alta qualità della cantina Below: Diedri is undoubtedly the most representative of the winery’s style and quality

Istituto agrario di San Michele all’Adige, e da allora tutte le generazioni della famiglia Dorigati hanno frequentato i banchi di questa importante scuola enologica provinciale. Oggi, Michele e Paolo Dorigati si occupano di trasformare la tanta fatica del lavoro, la passione e lo studio che stanno dietro alla loro attività, in una serie di prodotti veramente interessanti e innovativi che allo stesso tempo mantengono lo stile, il carattere e i metodi produttivi tramandati da generazioni. L’azienda è collocata nel cuore della piana Rotaliana, zona di produzione del vitigno Teroldego (Tiroler Gold), uva pregiata a bacca rossa che rappresenta il prodotto più importante della cantina. Altresì coltivate sono le varietà autoctone Rebo e Lagrein, e le internazionali Cabernet Sauvignon, Chardonnay e Pinot

wine-making along with the business. Luigi’s son Pio attended the renowned San Michele all’Adige agricultural college and since then, one after the other, all the generations of the Dorigati family have attended the same outstanding local oenological academy. Today Michele and Paolo Dorigati are busy transforming all their hard work, passion and know-how into a series of innovative and extremely interesting wines that still reflect the style, character and production meth-

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Grigio. Il forte legame al territorio è dovuto soprattutto alle montagne del Trentino, che influenzano in maniera determinante il clima della piana Rotaliana, donando ai vini prodotti dai Dorigati freschezza ed eleganza. Grande importanza ricopre pure l’origine pedologica della piana Rotaliana: questo spicchio di terra delimitato dall’incontro di due fiumi, l’Adige e il Noce, si deve alle trasformazioni avvenute nel corso di più ere geologiche, in particolare durante il periodo delle glaciazioni. È proprio grazie alle glaciazioni se oggi questa piana ci compare come un paesaggio dal fondale ciottoloso, con la parte di suolo coltivabile limosa in superficie e molto fertile per lo sviluppo della vite . Un connubio perfetto che crea uno strato sottostante che, drenando, consente un rapido deflusso dell’acqua piovana e mantiene

ods that have been handed down over the generations. The winery lies at the heart of the Rotaliana plain, the production zone of the prized red Teroldego, or Tiroler Gold, grapes, which are its most important product. They also grow native Rebo and Lagrein strains and international favourites Cabernet Sauvignon, Chardonnay and Pinot Grigio. The close link between the wine and the land is mainly due to the Trentino mountains, which determine the climate on the Rotaliana plain and give Dorigati

wine its characteristic fresh elegance. Another important factor is the soil of this triangle of land between the Adige and Noce rivers, which was shaped over a number of geological eras, and in particular by glaciation. Glaciation gave it an underlying layer of pebbles providing excellent drainage covered by fertile silt, the perfect terroir for vines. In the Dorigati vineyards the vines are trellised over typical Trentino pergolas. Among the wines they produce Diedri is undoubtedly the most representative of the winery’s

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le radici delle piante in uno stato di equilibrio produttivo ideale. La forma di allevamento utilizzata dalla famiglia Dorigati è la classica pergola trentina, sistema caratteristico di quest’area. Tra i vini prodotti dall’azienda sicuramente il Diedri è quello che meglio rappresenta lo stile aziendale e l’alta qualità della cantina Dorigati. Una riserva di Teroldego Rotaliano prodotta dal miglior vigneto di Teroldego della famiglia in località Bagolari a Mezzocorona. Di colore rosso scuro, dai riflessi granati, il Diedri seduce con fragranze di frutta matura che richiamano la mora selvatica, il mirtillo e il lampone. Irresistibile nel gusto,

forte, possente, quasi carnoso e avvolgente nella struttura solida e compatta, si abbina splendidamente ai prodotti tipici della gastronomia trentina: carni rosse e formaggi a lunga stagionatura. Il nome Diedri si deve alla parete del Monte di Mezzocorona, che sovrasta la piana Rotaliana, ricco per l’appunto di diedri, ovvero formazioni rocciose a forma di diedro che sporgono dalla montagna. Altro prodotto di eccellenza della famiglia Dorigati è senz’altro il Trentodoc Methius, spumante pluripremiato, frutto di una cuvée di Chardonnay e Pinot Nero, che affina sui lieviti per ben 5 anni. n

Tecnica classica Classical technique La forma di allevamento utilizzata dalla famiglia Dorigati è la pergola trentina In the Dorigati vineyards the vines are trellised over typical Trentino pergolas

Vademecum L’azienda vitivinicola F.lli Dorigati si trova a Mezzocorona (Tn), in via Dante 5 È possibile visitare la cantina dal lunedì al venerdì con orario 8.00-12.00 e 14.00-18.00, sabato 8.00-12.00 È gradita la prenotazione telefonica al +39 0461 605313 o via email a vini@dorigati.it. Per ulteriori informazioni: www.dorigati.it The F.lli Dorigati winery is in Mezzocorona (Tn), in Via Dante 5. The winery is open to visitors from Mondays to Fridays from 8 am to 12 noon and 2 pm to 6 pm, Saturdays 8 am to 12 noon. To book a visit ring +39 0461 605313 or email vini@dorigati.it. Further info www.dorigati.it

style and quality. It is a Teroldego Rotaliano Riserva produced from the family’s best Teroldego vineyard at Bagolari in Mezzocorona. A rich, dark ruby red dappled with purple, Diedri is redolent with the scent of ripe blackberries, blueberry and

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raspberry. With a powerful, almost meaty flavour and a solid, compact structure, this is a wine which goes perfectly with local Trentino specialities such as beef and mature cheeses. Diedri is named after the angled rocky spurs on the slopes of Monte di

Mezzocorona, overlooking the Rotaliana plain. Another star in the Dorigati family firmament is Trentodoc Methius, their award-winning spumante, from a cuvée of Chardonnay and Pinot Nero, that matures on the lees for five years. n

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a tavola Food & wine

Mare&mosto, le vigne sospese Sestri Levante ospiterà a metà maggio la prima edizione di una rassegna molto gourmet incentrata sui vini della Liguria. Un modo per esplorare un territorio ricco di suggestioni in chiave enologica Wine & Waves, Cliff top vineyards. Sestri Levante hosts the first edition of a gourmet event dedicated to Liguria’s wines. An excellent occasion for exploring this stunning corner of Italy w servizio/story Paolo Angelini

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l movimento del vino in Liguria continua a crescere, soprattutto in qualità e visibilità. Una eco mediatica ormai ricorrente ha visto il Rossese, lo Sciacchetrà e ora il Vermentino, entrare prepotentemente nel novero delle scoperte più apprezzate, a conferma della posizione sempre più stabile che i vini di questa regione occupano nel panorama italiano ed internazionale. Per non perdere l’opportunità di una full-immersion nell’enogastronomia rivierasca, il 17 e 18 maggio 2015, “Mare&Mosto, le vigne sospese”, una due giorni dedicata alla viticoltura ligure e ai suoi prodotti del territorio, primo tra tutti l’olio.

Sommelier Alex Molinari, presidente Ais Liguria Alex Molinari, president of Ais Liguria

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Wine is becoming increasingly important in Liguria, both in terms of prominence and quality. Media interest in Rossese, Sciacchetrà and more recently Vermentino, has heightened in recent years, bringing Liguria’s wines to the fore and confirming their importance on both a national and international level. Don’t miss the chance to attend a fullimmersion course on Ligurian Riviera’s food and wine from 17 to 18 May 2015, “Wine and Waves, Cliff top Vineyards”, with two days dedicated to Ligu-

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La cornice è spettacolare, un ex convento del XV secolo adagiato sull’estrema propaggine della Baia del Silenzio, a Sestri Levante, con i suoi saloni rivolti alla spiaggia bianca e le case pastello da un lato e al mare aperto dall’altro. Un esordio con grandi aspettative per la Città di Sestri Levante che ha supportato gli organizzatori: il Consorzio Turistico SestriLevanteIn e l’Associazione italiana sommelier Liguria, motore inarrestabile della comunicazione del vino. Nei 3.500 metri quadri del complesso saranno presenti i migliori esponenti della produzione regionale, con banchi d’assaggio aperti al

ria’s winegrowing and the other typical products of the land, the most prominent being olive oil. The venue is simply spectacular, a former 15th century monastery on the edge of the Baia del Silenzio in Sestri Levante, with its halls facing the white sands of the beach and the pastel-coloured houses of the town on one side and the sea on the other. Sestri Levante has pinned a lot of hopes on this new initiative, offering all-round support to the organisers: the Sestri Levante Tourist Bureau and the Ligurian branch of the Ital-

ian Association of Sommeliers, always a powerhouse when it comes to promoting wine. The 3500 metres of the complex will host the pick of the regional producers, with tasting tables open to enthusiasts, professionals and the public alike. This is the ideal moment to visit Sestri Levante, before it is overwhelmed by floods of eager tourists in August, it is also the right moment to follow the guidance of the Italian Sommeliers’ Association and discover Liguria’s wines in greater depths.

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pubblico degli appassionati e dei professionisti. La vivibilità del borgo marinaro, ancora lontano dalle frenesie agostane, rappresenta il momento perfetto per farsi guidare dai sommelier Ais ad approfondire la conoscenza dei vini di Liguria. La sapidità e la mineralità dei bianchi provenienti dalle vigne esposte alle brezze marine e spesso “sospese” sul mare, la suadente avvolgenza dei rossi dell’entroterra e la longeva concretezza dei passiti, saranno per molti una sorprendente scoperta, per altri una conferma. Ospite d’onore il Consorzio Trento

Doc, con i suoi oltre 40 produttori di “bollicine”, must italiano nel panorama spumantistico mondiale. Un padiglione dedicato all’olio e uno alla gastronomia e ai prodotti della tradizione. Show cooking, tavole rotonde e laboratori realizzati dai sommelier e dagli esperti di Ais, serate gastronomiche e incontri con i produttori nei ristoranti sestresi completano un quadro imperdibile per i palati più esigenti e i gastrofili alla ricerca di novità. Due giorni tutti da vivere, in equilibrio tra conoscenza e convivialità, in un contesto paesaggistico unico. n

Spazio ritrovato / Renewal La rassegna sarà ospitata nell’abbazia dell’Annunziata (ph. Carlo Baroncini) A sinistra: la Baia del Silenzio a Sestri Levante The event will be hosted by the Annunziata Abbey (ph Carlo Baroncini) Left: Baia del Silenzio, Sestri Levante

La festa è on line / Festival on line

Per info su “Mare&Mosto, le vigne sospese” basta collegarsi a www.aisliguria.it, www.365magazine.it, www.sestrilevantein.eu Check out “Wine & Waves, clifftop vineyards” on www.aisliguria.it, www.365magazine.it, www.sestrilevantein.eu

The sheer flavour of the whites, redolent with that slightly mineral taste prevalent in these wines grown in the sea breeze, often in cliff top vineyards, together with the pervasive body of its reds grown inland from the sea, and the aged gravity of its passitos will be a pleasant surprise for many, and a confirmation for others.

The guest of honour at this first edition of the event is the Trento Doc Consortium, with its over 40 producers of “bubbly”, worldwide leaders in the Italian tradition of spumante. Then there is a pavilion dedicated to local olive oil and another to traditional foods and products. Show cooking, round tables and laboratories organised by the Italian

Sommeliers’ Association, together with gourmet evenings and meetings with the producers in Sestri’s restaurants to complete the profile of an irresistible event for foodies and all those who appreciate the finer things in life. Two unforgettable days aiming to strike exactly the right balance between information and conviviality, in a setting of rare beauty. n

Profumi di mare Scent of the sea I vini della Liguria si stanno affermando nel mondo grazie alla loro personalità A sinistra: colori mediterranei per la rassegna enologica ligure (ph.Carlo Baroncini) Liguria’s wines are carving a space for themselves in the world thanks to their character Left: Mediterranean colours for Liguria’s wine festival

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A TAVOLA Food & wine

Tutta l’anima del Prosecco Superiore servizio/story Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore

Per chi vuole scoprire uno dei migliori SPUMANTI della tradizione italiana, l’occasione giusta è rappresentata dal “Vino in Villa Festival” ALL THE SOUL OF PROSECCO SUPERIORE. TO DISCOVER ONE OF THE BEST OF ITALY’S WHITE SPARKLING WINES, THE PLACE TO BE IS THE “VINO IN VILLA FESTIVAL”

Tra vigneti e castelli Vineyards and castles Il territorio del Prosecco Superiore docg comprende 15 Comuni della pedemontana trevigiana e si estende su 20mila ettari, di cui 6mila coltivati a vigneto The terroir producing Prosecco Superiore DOCG intersects 15 municipalities among the Treviso foothills, encompassing 20,000 hectares of land, 6,000 of which are planted with vineyards

Spazio

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l Prosecco Superiore è uno spumante italiano che nasce nelle colline di Conegliano Valdobbiadene, un piccolo territorio di 15 Comuni, situato nel nord est d’Italia, a 50 km da Venezia e circa 100 dalle Dolomiti. n territorio difficile da coltivare, ma proprio per Prosecco Superiore is an Italian white sparkling wine produced on the hills of Conegliano Valdobbiadene, a small area intersecting 15 municipalities in north-eastern Italy, located

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questo affascinante e ricco di storia, tanto da essere candidato a Patrimonio Unesco. Il Prosecco Superiore è unione perfetta tra preziosa composizione del terreno, dolcezza del clima e sapienza degli uomini che hanno modellato queste colline in secoli di passione per la vi-

50km from Venice and around 100km from the Dolomites. A land traditionally difficult to farm, which is why it is so fascinating and rich in history - so much so that it has been

nominated for UNESCO World Heritage listing. Prosecco Superiore is the perfect blend of the precious minerals of the land, the mild local climate and the know-how of the people who over

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gna. In questo territorio, alla vocazione naturale si unisce la tradizione spumantistica, iniziata nel 1876 con la fondazione della prima scuola enologica d’Italia e l’affermazione del metodo italiano. Il risultato è un vino inimitabile, fresco, sapido, ricco di profumi di frutta e fiori bianchi che incanta al primo sorso con l’eleganza delle sue bollicine. Per scoprire tutto questo – il vino, il suo territorio e la sua cultura – in un unico momento, l’appuntamento ideale è il Vino in Villa Festival, in programma al Castello di San Salvatore dal 14 al 17 maggio 2015. Un evento dove, ogni anno, i produttori del Consorzio di tu-

tela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore docg presentano al pubblico i vini dell’ultima annata. Per l’edizione di quest’anno Vino in Villa ha voluto fare un salto di qualità, unendo alla tradizionale giornata di natura eminentemente degustativa (in programma domenica 17 maggio) un vero e proprio festival culturale, che si terrà fra Conegliano, Valdobbiadene e Pieve di Soligo e vedrà protagonisti artisti, filosofi, poeti e musicisti con l’obiettivo di far scoprire quali e quanti universi siano stati generati nel corso della storia da questa bevanda già cara agli antichi. n

Non solo assaggi Not just wine tasting La giornata “degustativa” del festival, in programma domenica 17 maggio, sarà preceduta da numerosi eventi culturali The festival’s grand wine-tasting day, on Sunday 17 May, will be preceded by a rich programme of cultural events

CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE

Vademecum L’edizione 2015 di “Vino in Villa Festival” è in programma dal 14 al 17 maggio presso il Castello di San Salvatore di Susegana e fra Conegliano, Valdobbiadene e Pieve di Soligo (Treviso). Per ulteriori informazioni: www.prosecco.it/vinoinvilla The 2015 Vino in Villa Festival will be held on 14–17 May at the Castello di San Salvatore in Susegana and in Conegliano, Valdobbiadene and Pieve di Soligo (Treviso). Further information: www.prosecco.it/vinoinvilla

the centuries have shaped these hills through their passion for wine-growing. The terroir thus brings together a natural vocation for wine-growing and a sparkling wine tradition that dates back to 1876, when Italy’s first wine school was founded and the Italian method established. The result is an inimitable, refreshing and crisp wine, with a rich bouquet of fruits and blossoms, and fine, elegant bubbles that enchant the palate

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from the first sip. To discover all this - the wine, the land and the local culture -in a unique occasion, the place to be is the Vino in Villa Festival, 14–17 May, 2015 at the Castello di San Salvatore. The event, staged every year, provides a showcase for producers belonging to the Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Consortium to present the last year’s wines. This year, the Vino in Villa Fes-

tival is expanding its reach beyond its traditional wine-tasting day (Sunday, 17 May) to become a true cultural festival, with a host of events planned in Conegliano, Valdobbiadene and Pieve di Soligo. Featuring artists, philosophers, poets and musicians, the aim of the initiative is to explore all the many different worlds that over the course of history have revolved around wine, a beverage known and so dear to the ancients. n

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The Cartizze area

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cantina a bordo Cellar on board DAI PENDII DEL TRIVENETO, PASSANDO SULLE DOLCI COLLINE TOSCANE, ATTRAVERSO IL TACCO PUGLIESE FINO ALL’ASSOLATA TERRA SICILIANA: QUESTO ED ALTRI AFFASCINANTI SCENARI OSPITANO ALCUNE DELLE TENUTE PIÙ SUGGESTIVE CHE ABBIAMO SELEZIONATO PER VOI. LASCIATEVI EMOZIONARE DA QUESTI VINI, DALLA LORO STORIA, DAL LORO SAPORE E DALLA TRADIZIONE DELLA TERRA CHE RAPPRESENTANO, CHIEDENDO ALLE NOSTRE ASSISTENTI DI VOLO I VINI IN ROTAZIONE From the mountain slopes in the Triveneto to the sweet Tuscan hills, by way of the heel of Italy in Puglia and as far as sunny Sicily: this and other fascinating scenarios are home to some of the most evocative estates we have selected for you. Be enticed by these wines, their history, their taste and the traditions of the lands they represent. Ask our Flight Assistants about the wines in rotation

Gli spumanti / Sparkling wines

DUBL FALANGHINA FEUDI DI SAN GREGORIO Greco 12,5% vol., 6°-8° C Vino spumante Metodo Classico prodotto con uve 100% Greco. Il colore è oro bianco brillante, esaltato dal perlage fine e persistente. Al palato colpisce la verticalità tattile delle bollicine e la persistenza gustoolfattiva. Per un perfetto abbinamento con frutti di mare crudi, risotto con tartufi di mare o baccalà fritto sul letto di ceci. Traditional Method sparkling wine produced with 100% Greco grapes. It presents a golden yellow color with fine perlage. The perfumes entail a long persistence. On the palate, there is good weight and youthfulness. An impression of persistence, maintained by the presence of minerality, typical of the territory. A perfect combination with raw seafood, risotto with clams or fried cod with chickpeas.

Spazio

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CUVEÉ SPECIALE MONTENISA Chardonnay, Pinot Bianco 12,5% vol., 10°-12° C Dal borgo di Calino, cuore della Franciacorta, nasce questa Cuveé dal colore giallo paglierino tenue, dalla spuma cremosa con perlage fine e persistente. A livello aromatico è fragrante ed immediata, con note floreali e fruttate. Al palato si contraddistingue per la sua vivacità e freschezza, accompagnata da un giusto equilibrio di fondo e spiccata eleganza. Perfetta per l’aperitivo. This wine comes from the hamlet of Calino, in the heart of Franciacorta. It presents a tenuous straw yellow color with a creamy crown and delicate bubbles. In the nose it is fragrant, very immediate in its impact, with floral notes and fruity aromas. It is distinguished by its liveliness and verve in the mouth, much balanced. A perfect aperitif.

UMBRIA

Spumante (sparkling wine) owes its name to the froth (spuma) caused by the sudden release of part of the gas dissolved in the wine following the drop in pressure once the cork is pulled. The characteristic effervescence of sparkling wines is the outcome of a rather complex production process. The development of carbon dioxide that gives the wine its sparkle is achieved after vinification by means of refermentation in a controlled environment with the addition of sugars. There are essentially two sparkling wine production methods: the classic method, as used to produce Champagne with refermentation in the bottle, and the Charmat method that involves refermentation in sealed recipients.

LOMBARDIA

Gli spumanti devono il loro nome alla spuma che si produce al momento dell’apertura della bottiglia, come conseguenza dell’improvviso sprigionarsi di una parte di gas che si trova disciolto nel vino, e che si libera a causa della diminuzione di pressione provocata dalla stappatura. Per ottenere la caratteristica effervescenza dei vini spumanti, è necessario seguire un processo di produzione piuttosto complesso. Lo sviluppo dell’anidride carbonica che rende frizzante il vino, viene ottenuta dopo la vinificazione tramite una seconda fermentazione alcolica, detta “presa di spuma”o spumantizzazione, in ambiente controllato con aggiunta di zuccheri. I metodi di spumantizzazione sono essenzialmente due: il metodo classico, o anche detto Champenois, con rifermentazione in bottiglia, ed il metodo Charmant che prevede la rifermentazione in recipienti chiusi.

CAMPANIA

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BRUT ROSÉ FALESCO Pinot Nero 12,5% vol., 8° C Le uve vengono vinificate a freddo e poi fatte macerare per 36 ore per ottenere il colore a buccia di cipolla. Presenta un profumo ricco, con sentori di petali di rosa e fragoline di bosco. Il perlage risulta essere a grana molto sottile con grande persistenza. Al gusto si presenta fresco, di buon spessore, sapido con finale avvolgente e setoso. Un eccellente aperitivo. The grapes get a cold vinification and then a maceration on the skin for 36 hours in order to obtain the onion skin together with the typical aroma of this varietal. The perlage results thinlight but very persistent. The perfume is reach with a rose petal and wild strawberries scent. The taste is fresh, good structure and thickness, sapid with a silky indulging final. An excellent aperitif.

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I vini rossi / red wines

DIEDRI DORIGATI Teroldego 13% vol., 18° C Vino dal colore rosso rubino carico, con riflessi violacei. Al naso, sentori di frutta matura, mora, lampone e mirtillo, note speziate di menta e profumo floreale di viola. Il corpo deciso, pieno ed una certa tannicità danno importanza e profondità a questo vino di sicura stoffa. Perfetto con arrosti, cacciagione e piatti grassi in genere. A deep ruby red color with violet reflections. Scents of ripe fruit, mulberry, raspberry and blueberry, spiced notes of mint and floral scent of violet. A sharp and full body with a certain tannicity give importance and deepness to this wine with a strong substance. Perfect with roasts, game and in general fatty dishes.

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NEARCO COL D’ORCIA Merlot, Cabernet, Syrah 14% vol., 18° C Vino dal colore rosso rubino intenso, con brillanti riflessi violacei. Profumo intenso, armonico e penetrante. Vengono esaltate le note di frutta matura delle cultivar in perfetto equilibrio con la vaniglia e le spezie donate dal legno. Caldo, ampio e vinoso. Presenta tannini morbidi e maturi ed un retrogusto piacevole, lungo e persistente. Produced with Merlot, Cabernet and Syrah grapes, it presents a ruby red color, with brilliant violet hues. Intense, harmonic and vibrant bouquet, the notes of ripe fruits are enhanced by the cultivar perfectly balanced with the vanilla and the spices originating from the oak. Warm, ample and vinous. The tannins are soft and ripe, the aftertaste is pleasant, long and persistent.

The colour scale for red wines ranges from purple to ruby, garnet or orangered (with intermediate shades). In general, purple is the characteristic colour of a young wine; as the wine gradually ages, it loses some of its red to become more brick-coloured. All this is equally joined by the bouquets and flavours the wine develops through ageing in barrels. Wines are best enjoyed and appreciated by paying careful attention to the serving temperature: depending on the ageing period, the serving temperature ranges from 16 °C for a young red wine through to 20 °C for a well-aged wine.

PIEMONTE

TOSCANA

TRENTINO ALTO ADIGE

Per i vini rossi la scala cromatica va dal porpora, al rubino, al granato o aranciato (con sfumature intermedie). In genere il porpora è il colore di un vino giovane, man mano che il vino invecchia perde parte del rosso per acquistare più color mattone. A tutto ciò si sommano poi gli aromi ed i sapori che vengono donati al vino dall’invecchiamento in botti. Per godere al massimo della bontà di un vino, bisogna essere attenti alla temperatura di servizio, a seconda del periodo di invecchiamento bisognerà adottare una temperatura di servizio diversa che va dai 16° per un vino rosso giovane, fino ai 20° per un vino lungamente invecchiato.

OCCHETTI NEBBIOLO D’ALBA PRUNOTTO Nebbiolo 13,5% vol., 16° C Vino dal colore rosso rubino di buona intensità, tendente al granato. Profumo elegante con sentori di lamponi, rosa e liquirizia. Sapore pieno, armonico e di lungo retrogusto. Il Nebbiolo Occhetti è un vino morbido ed elegante. Per queste sue caratteristiche si abbina bene ad antipasti caldi, primi e piatti di carne non troppo ricchi. Produced with 100% Nebbiolo grapes, it presents a ruby red color, with garnet reflections. An elegant aroma with notes of raspberries, rose and liquorice, it is a round and elegant wine. Full and balanced in flavor with a long aftertaste, it is very versatile and a perfect match for hot appetizers, first courses and light meat dishes.

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i vini bianchi / White wines

CHARDONNAY TORMARESCA Chardonnay 12% vol., 10°-12° C Presenta un colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, di grande lucentezza. Al naso si percepiscono note fresche di fiori d’arancio, timo, rosa e lavanda. Vino di ottima freschezza e mineralità, con un delicato retrogusto sapido e fruttato. Vino di grande equilibrio fra morbidezza e acidità. Ottimo con pesce e con le carni bianche. Predilige i sapori delicati con antipasti freddi. Produced with Chardonnay 100% grapes, it presents a straw yellow color with greenish reflections. To the nose, fresh notes of citrus fruit, hay and sage. The pleasant freshness in the mouth is well combined with minerality and structure. It is excellent with fish and white meat. This wine prefers delicate flavors with cold appetizers.

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FIORDALISO TODI GRECHETTO ROCCAFIORE Grechetto di Todi, Trebbiano Spoletino 12,5% vol., 8°-10° C Vino prodotto con uve Grechetto di Todi e Trebbiano Spoletino, presenta un colore giallo paglierino con riflessi dorati. Bouquet di fiori bianchi, piacevoli note di pompelmo rosa e mela verde. In bocca è secco, con una piacevolissima freschezza e supportato da una buona mineralità e persistenza gustativa. Ottimo aperitivo con antipasti di pesce e salumi o con risotto ai frutti di mare. Produced with Grechetto and Trebbiano Spoletino grapes, it presents a straw yellow color with golden reflections. Bouquets of white flowers, its fragrance has pleasant pink grapefruit and green apple notes. Dry but a very fresh and crispy wine, adequately sparkly, with a long finish. An excellent aperitif with fish and meats or risotto with seafood.

VENETO

White wines are made from white grapes following delicate pressing of the bunches exclusively to produce must without marcs. This is the main characteristic distinguishing white wines from red ones. Pressing is followed by fermentation and maturing, usually in steel containers for wines with a fresher and more delicate personality, or wooden barrels for wines intended for longer ageing to achieve a more distinctive character. White wines range from a more or less intense yellow colour, with greenish, amber or golden reflections depending on the wine. The bouquet is delicate and fruity and taste is fresh and aromatic. Particularly delicate tastes and pale colours depend on the production process.

UMBRIA

PUGLIA

I vini bianchi sono ricavati dalla raccolta delle uve a bacca bianca, a cui segue una leggera pressatura dei grappoli, in modo tale da ottenere esclusivamente il mosto, privo di vinacce. Questa è la principale caratteristica che distingue i vini bianchi da quelli rossi. Alla pressatura segue la fermentazione e la maturazione, solitamente effettuata in contenitori di acciaio per i vini dalle note più fresche e delicate, e in contenitori di legno per i vini destinati ad un invecchiamento più lungo, dalle note più decise. I vini bianchi si presentano di colore giallo, più o meno intenso, con riflessi verdognoli, ambrati o dorati a seconda del vino. Il profumo è delicato e fruttato e il sapore è fresco e aromatico. Il colore e il gusto particolarmente tenui e leggeri, dipendono dal processo di produzione.

SUMMA CUSTOZA SUPERIORE GORGO Garganega, Bianca Fernanda, Riesling 13% vol., 10°-11° C Vino dal colore giallo paglierino intenso, dai profumi mediterranei di fiori d’arancio e gelsomino, bouquet di pesca e frutta matura, rosa antica con sfumature di vaniglia. Al palato è ampio, sapido, dal frutto evoluto. Asciutto senza asperità, stoffa morbida e corpo sentito, con buona armonia finale. Ottimo con primi piatti della tradizione mediterranea. An intense straw yellow color, Mediterranean bouquet of orange blossom and jasmine, together with peach and ripe fruits, old rose with a hint of vanilla. The palate is broad, savory, with minerals and ripe fruits. Dry without asperity, soft, smooth, full bodied with harmonious final. Perfect with all handmade pasta dishes with Mediterranean sauces.

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Angoris, per il piacere di chi dona Angoris, the pleasure of giving Angoris, schenken genuss

TENUTA DI ANGORIS S.r.l. Loc. Angoris, 7 - 34071 Cormons (GO) Italy Tel. +39 0481 60923 - Fax +39 0481 60925 info@angoris.it - www.angoris.com


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Tempo libero Free time

Sellaronda Hero, per veri biker Gli amanti della mountain bike amano le Dolomiti, un territorio unico dove sfogare la propria passione, partecipando ad esempio alla più affascinante, impegnativa e panoramica fra le gare fuori strada. Due tracciati, oltre 4mila metri di dislivello, godimento garantito. L’appuntamento è fissato per sabato 27 giugno, quando alla mattina partiranno i 4.015 eroi della Südtirol Sellaronda Hero Sellaronda Hero, for Real Bikers Mountain bike enthusiasts adore the Dolomites, a unique scenario to indulge their passion, for example by participating in one of the world’s most demanding, fascinating and scenic of off-road races. Two circuits, over four thousand metres of differences in height, a sure-fire recipe for pure pleasure. Save the date for Saturday 27 June, when 4,015 heroes set off on the Südtirol Sellaronda Hero servizio/story PIERRE MONTAGNARD Le immagini dello speciale Südtirol Sellaronda Hero sono di / Pictures of Südtirol Sellaronda Hero dossier by Freddy Planinschek - Harald Wisthaler - molography.it - Manuel Sulzer

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Questione di minuti A matter of minutes

In poche ore sono stati venduti tutti i pettorali della Sellaronda Hero All the available places for the Sellaronda Hero were snapped up just a few hours after entries opened

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isogna pedalare duro, sfidare salite erte e discese impossibili, superare radici e, infine, conquistare la cima o valicare il passo. Si deve essere pronti ad affrontare tanta fatica, lottare contro il fango e sudare le proverbiali sette camice, anzi, le sette maglie tecniche. Tutto è appeso ad un filo, ma una grandissima certezza aspetta gli impavidi che riescono a portare a termine l’impresa: quella di diventare degli eroi. È questo ciò che spinge migliaia di amanti della mountain bike a sfidare i quattro passi dolomitici intorno al gruppo del Sella, andando incontro a quella You have to pedal hard, face gruelling climbs and impossible descents, bump your way over roots and then climb to the summit of the mountain or over the passes. You have to be ready to make superhuman efforts, fight your way through the mud, and sweat it out the hard way in the race to conquer the coveted jerseys awarded to the best performance each day. It all hangs in the balance, but one thing those who manage to

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che è la competizione off-road più dura al mondo: la Südtirol Sellaronda Hero. Due tracciati di 60 e 87 chilometri, oltre 4.000 metri di dislivello, i primi classificati in quattro ore, gli ultimi arrivano al calar del sole. Più che una gara è un’impresa, un caleidoscopio di emozioni. Da quest’anno poi gli amici della Hero sono anche aumentati, con il volto simbolo delle Dolomiti e della storia recente dell’Alto Adige, ovvero Reinhold Messner, uno che queste montagne (e non solo queste) le conosce nella loro parte più intima.

battle through to the end can count on: they’re all going to be heroes. Which is what motivates thousands of mountain bikers to challenge the four passes of the Sella mountains in the toughest off-road competition in the world: the Südtirol Sellaronda Hero. There are two circuits: one of 60 and another of 87 kilometres and over 4000 metres of gradient difference. The leaders will get round the course in four hours, the slowest will straggle

in at sunset. This is more than a race; it’s an enterprise, a kaleidoscope of emotions. And there are even more Hero supporters this year, with one familiar face that can fairly be said to embody the Dolomites and the recent history of the South Tyrol, Reinhold Messner, who knows these mountains (along with many others) like the back of his hand. What might be called a rock-hard guarantee that this is a race to be reckoned

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Programmi diversi Something for everyone

Per far crescere la cultura della mountain bike sono state predisposte anche attività per i bambini e i cicloamatori non agonistici Children and other riders not taking part in the race can benefit from other activities which have been organised to help diffuse the popularity of mountain biking

Hero Hotel, ospitalità a misura di biker Ad accogliere gli Hero gran parte degli hotel delle quattro vallate si sono attrezzati per rispondere a tutte le esigenze dei biker. Ecco nascere il gruppo degli Hero hotel, alberghi dotati di officina per le piccole riparazioni alle mountain bike, una zona per costudire la fedele due-ruote, road book, mappe dei sentieri tra cui scegliere e tutte le informazioni che un biker può trovare utili.

Hero Hotels, hospitality for bikers

Most of the hotels in the four valleys have taken pains to provide everything bikers might need during the Hero. These have been dubbed the Hero hotel group and provide workshops for running repairs to mountain bikes, an area for parking bikes, road books, maps of the available trails and all the information available for bikers

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Insomma, un ulteriore certificato di garanzia, talmente solido da essere “roccioso”. La Hero 2015 si veste con i colori iridati, perché la durissima gara di mtb assegna il titolo mondiale UCI Marathon, motivo in più per sfidare i colossi delle Dolomiti e i loro sentieri, al fianco dei migliori interpreti della disciplina, che si daranno battaglia su e giù attorno al massiccio del Sella. L’appuntamento è fissato per sabato 27 giugno, quando la mattina partiranno i 4.015 eroi della Südtirol Sellaronda Hero, per andare alla conquista delle Dolomiti. Per la categoria maschile la corsa si scatenerà sul tracciato lungo, quello di 87 chilometri con ben 4.700 metri di dislivello, mentre sul percorso “corto” di 60 chilometri con 3.400 metri di dislivello si scoprirà la nuova campionessa mondiale della specialità marathon di mountain bike.

with. The 2015 edition of the tough mtb Hero will also sport the rainbow jersey of the UCI Marathon world championship title, yet another reason to challenge the gigantic Dolomites and their trails, side by side with some of the top names in the sport, who will be battling it out up, down and around the Sella massif. The date is fixed for Saturday 27 June, when the 4015 heroes of the Südtirol Sellaronda Hero, will set off into the morning to conquer the Dolomites. The men’s race follows the longer route over 87

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La Südtirol Sellaronda Hero ha visto la luce nel 2010: alla prima edizione parteciparono 450 biker, pronti a entrare nella leggenda raccogliendo la sfida di una “ouverture”, ma l’impatto della Hero fu straordinariamente eclatante che gli iscritti si triplicarono nell’edizione dell’anno successivo. Da allora la Hero è solo cresciuta, tanto che dal 2012 gli organizzatori sono stati costretti a fissare un tetto massimo di partecipazione, garantendo così la sicurezza dei biker e la fruibilità della gara. Ma non solo, perché grazie all’incessante lavoro del comitato organizzatore e delle amministrazioni comunali, si è potuto migliorare la struttura dei sentieri e tracciati di gara, consentendo in questo modo di ottenere in questa edizione, ben 4.015 pettorali al via, che, va detto, sono stati esauriti nel giro di poche ore dopo l’apertura delle iscrizioni. n

kilometres with an eye-watering 4700 metres gradient difference, while the women will be pedalling their way to the mountain bike marathon world championship along the shorter route of 60 kilometres with a 3400 metre gradient difference. The Südtirol Sellaronda Hero was founded in 2010. 450 bikers, ambitious to build a legend as pathfinders, took part in the first edition of the race, but the Hero’s impact was absolutely huge, and the number of competitors trebled the following year.

From then on the Hero grew and grew, so much so that from 2012 the organisers were forced to fix a limit to the number of entries, to guarantee the safety of the participants and enable the race to actually take place at all. But the unceasing hard work of the organising committee and the local authorities has seen improvements to the paths and routes used by the race, which has translated into 4015 competitors scheduled. All of them snapped up within a few hours of applications opening. n

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Tempo libero Free time

Nel cuore delle Dolomiti I tracciati di 87 e 60 chilometri sono rinnovati e modificati di anno in anno per renderli sempre più “mondiali”. I giganti da affrontare però non cambiano e i biker dovranno arrampicarsi sul Dantercèpies e subito dopo gettarsi nella discesa mozzafiato che li porterà a Corvara. Poi via a conquistare in ordine il Passo Pralongià, il Pordòi e il Duròn, per tagliare il traguardo in mezzo al pubblico che attende ogni eroe a Selva di Val Gardena In the Heart of the Dolomites. Year after year the 87 and 60 kilometre routes have been modified and improved to help them achieve world championship level. But the mountains remain exactly the same, and bikers still have to sweat up Dantercèpies and then plunge down the dizzily steep road to Corvara. After Corvara they still have to contend with Passo Pralongià, Pordòi and Duròn, before crossing the finishing line in the midst of the crowd waiting to welcome its heroes in Selva di Val Gardena

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ome si è già detto la Hero assegnerà quest’anno il titolo di campione mondiale della specialità marathon, ma ha sempre avuto connotazioni internazionali attirando biker da ogni parte del mondo.

As mentioned above, this year the Hero is the race that will see who is crowned world marathon champion, but it has al-

Ne è un esempio il campione colombiano Leonardo Paez, che ha conquistato la Hero per ben tre volte consecutive. Per rimarcare il carattere internazionale della competizione dolomitica è poi sufficiente con-

ways been an international event attracting bikers from all over the world. One of these is Columbian champion Leonardo

servizio/story ANDREA RUSSLER foto/photo courtesy SÜDTIROL SELLARONDA HERO

Paez, who has won the Hero three years running. And a quick glance at last year’s podium confirms how in-

In gara / The race

I tracciati della prossima Sellaronda Hero The routes for the next Sellaronda

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Trionfo / Triumphs

Il colombiano Leonardo Paez ha conquistato la Hero per ben tre volte consecutive The Columbian Leonardo Paez has won the Hero three years running

trollare i podi dell’ultima edizione, fra gli uomini troviamo Paez, dietro di lui lo svizzero Huber Urs e il belga Roel Paulissen. Anche il podio rosa è stato occupato da atlete di caratura internazionale con la tedesca Elisabeth Brandau seguita dalla polacca Michalina Ziolkowska e in terza posizione la norvegese Borghild Lovset. n ternational the Hero is, with Paez, the Swiss Huber Urs and the Belgian Roel Paulissen taking the top three slots in the men’s event, while the women’s event was equally

Data Il programma Hero Bike Festival 2015 The 2015 Hero Bike Festival Programme Val Gardena, 20-28 Giugno Val Gardena, 20-28 June

Sabato 20 giugno Domenica 21 giugno Lunedì 22 giugno

Martedí 23 giugno

Mercoledì 24 giugno

Giovedì 25 giugno Venerdì 26 giugno

Sabato 27 giugno

domenica 28 giugno

Spazio

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L’Albo d’oro della gara The Race’s Roll of Honour

international, with the German Elisabeth Brandau in first place, follwed by the Pole Michalina Ziolkowska and the Norwegian Borghild Lovset ijn third place. n

2010:

Klaus Fontana (82 km) Anna Ferrari (82 km)

2011:

Mirko Celestino (82 km) Katrin Schwing (82 km)

2012:

Leonardo Paez (82 km) Katrin Schwing (82 km)

2013:

Leonardo Paez (84 km) Sally Bigham (62 km)

2014:

Leonardo Paez (82 km) Brandau Elisabeth (62 km)

Ora

Evento

Luogo

10.00

Hero Xco Val Gardena

S. Cristina Val Gardena

21.00

Hero Bike Night

Ortisei Val Gardena 4 valli Sellaronda

08.30 - 15.30

Sellaronda Bike Day

09.00

Tour Dei Rifugi Alpe Di Siusi

21.00

Tavola rotonda “Turismo eco-sostenibile”

08.30

Sellaronda Gourmet Tour

21.00

Dirndl & Lederhosen Party

08.30

Sellaronda E-Bike Tour e Survival Tour

Selva Val Gardena

19.00

Mercato tradizionale & concerto

S. Cristina Val Gardena

08.30

Sellaronda Single Trail Tour

Selva Val Gardena

10.00 - 20.00

Hero Bike & Tech Expo

Selva Val Gardena

21.00

Charity Hero Fashion Night

Selva Val Gardena

10.00 – 20.00

Hero Bike & Tech Expo

Selva Val Gardena

15.00

Hero Kids World Championships

Selva Val Gardena

Selva Val Gardena

Selva Val Gardena

18.00

Opening Ceremony

Selva Val Gardena

07.10

Uci Marathon World Championship

Selva Val Gardena

07.30

Südtirol Sellaronda Hero

Selva Val Gardena

21.00

Hero Great Final

Selva Val Gardena

09.00

Hero Gravity Race Campionato italiano Fci

Val di Fassa 4 valli Sellaronda

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Tempo libero Free time

Il Tour delle meraviglie

Per godersi in mountain bike le Dolomiti c’è anche il Sellaronda Mtb Tour, per chi ama la Mtb ma preferisce essere accompagnato da guide esperte, utilizzando gli impianti di risalita per affrontare in relax i punti più duri Tour of Marvels. If you want to experience the Dolomites in mountain bike one option is the Sellaronda Mtb Tour, for all those who are passionate about Mtb but prefer to explore with an experienced guide, using chair lifts as a helping hand up the tougher slopes

B

envenuti nella mountain bike 4.0: la nuova dimensione del pedalare in montagna. E dove se non nelle Dolomiti? Una scenografia unica per bellezza e attrazione, un luogo dove vivrete forti emozioni con la proposta Sellaronda Mtb Tour che porta centinaia di “nuovi turisti” a pedalare per sentieri e stra-

Welcome to mountain bike 4.0: the new way to pedal through the mountains. And where better than in the Dolomites? One of those breathtaking scenarios, a unique ex-

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de bianche attraverso quattro valli dolomitiche (Alta Badia, Arabba, Val di Fassa e la Val Gardena) anche grazie agli impianti di risalita. E lo si può fare con la mountain bike che preferiamo: dalla versione classica a quella elettrica oppure in stile enduro.

perience proposed by Sellaronda Mtb Tour which is attracting hundreds of “new” tourists to discover the joys of pedalling along the paths and cart tracks of four mountain valleys in the

Dolomites, the Alta Badia, Arabba, Val di Fassa and the Val Gardena, with a helping hand from the chair lifts. And you can choose exactly which type of mountain bike you want, from

servizio/story LORIANO CEPIES foto/photo courtesy SÜDTIROL SELLARONDA HERO

Tutto relax Taking the more relaxing route

In estate le seggiovie diventano un partner del cicloturista In the summer months cyclists can take advantage of chair lifts

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Spazio

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“E” come elettrica Con il Sellaronda E-Bike, dove “E” sta per Electric, si potranno utilizzare gli impianti di risalita, mentre le discese verranno effettuate su strade forestali o asfaltate. Un’opzione per rendere più facile e sicure le discese per coloro che non posseggono una buona esperienza su tracciati sterrati, ma che non vogliono rinunciare a una pedalata lungo il Sellaronda Mtb Tour. Come per il Tour in mountain bike, anche con le e-bike c’è la possibilità di partire da Selva Val Gardena, Corvara, Arabba, Canazei o Campitello, percorrendo il giro in senso orario (lunghezza percorso: 65 km - Dislivello netto da pedalare: 340 m - Dislivello totale, compreso salite con impianti di risalita: 3.350 hm) o antiorario (lunghezza percorso: 60 km - Dislivello netto da pedalare: 550/950 m - Dislivello totale, compreso salite con impianti di risalita: 3.050 hm). Lungo i percorsi sono presenti cinque punti di ricarica e-bike per alimentare gratuitamente le batterie delle proprie bici.

Le Dolomiti offrono una storia unica al mondo in una terra che ha fatto dell’accoglienza la propria missione, anche grazie al Sellaronda Mtb Gourmet Tour che porterà i biker a conoscere le eccellenze gastronomiche dei Monti Pallidi. Nel giro intorno al Sella i biker sono accompagnati da esperte guide di mountain bike, partendo indifferentemente da una delle quattro valli, per poi fare ritorno in albergo nel pomeriggio. E chi cerca adrenalina e suggestioni indelebili troverà una articolata offerta di single trail e tracciati enduro, la nuova dimensione della mountain bike che

sulle Dolomiti ha trovato terreno fertile. D’altro canto queste montagne offrono uno dei paesaggi naturali più belli al mondo. Lo scenario alpino che circonda il massiccio del Sella, il gruppo del Sassolungo, lo Sciliar, la Marmolada, i parchi naturali di Fanes, Senne, Braies e Puez Odle oltre a numerose cime, vette, piccole valli e alpeggi, rappresentano infatti uno dei territori più affascinanti del mondo, riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Mondiale. Il massiccio del Sella è un colosso che si può scalare, ma anche sfiorare e lambire, accarezzandolo con la propria mountain bike lungo

“E” for Electric With the Sellaronda E-Bike, where “E” stands for Electric, you can use the chair lifts to take the strain out of the climbs and then make your way downhill through forest paths or asphalted roads. This option makes the descents easier and safer for those who don’t have extensive experience on unsurfaced tracks, but still want to enjoy a Sellaronda Mtb Tour. Just as you do for the mountain bike version of the tour, e-bike tours can set off from Selva Val Gardena, Corvara, Arabba, Canazei or Campitello, taking the tour clockwise, where the total length is 65 km, with a 340 m total difference in gradient to actually bike out of a total gradient difference of 3350 m, including chair lifts, or anticlockwise with a total length of 60 km, with a 550/950 m difference in gradient to bike out of a total gradient difference of 3050 m, including chair lifts. There are five free recharging stations along the way to top the batteries of your e-bike up.

Spazio

La sicurezza di una guida / Play safe, take a guide Alta Badia: www.dolomitebiking.com - Arabba: www.arabbabike.com - Val di Fassa: www.fassasport.com Selva di Val Gardena: www.dolomiti-adventures.com, www.valgardena-active.com - Ortisei: www.mtbschool.it

the classic to the electric versions or enduro style. The Dolomites are a unique feature of a land that has turned hospitality into a mission, and this is very much the spirit of the Sellaronda Mtb Gourmet Tour, which gives visitors a gourmet take on the famous peaks. On their trips around the Sella bikers are accompanied by an expert mountain bike guide, with trips leaving from all four

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valleys in the mornings to return to the hotels in the afternoon. And if you’re after something a little more exciting you’re spoilt for choice with the various single trails and enduro routes, a new dimension for mountain bikes that has caught on in a big way in the Dolomites. After all, these mountains are acknowledged to be among the world’s most beautiful scenarios. The

Alpine scenery clustered around the Sella massif is simply stunning, with the Sassolungo group, the Sciliar, the Marmolada, the nature reserves of Fanes, Senne, Braies and the Puez Odle, not to mention all the lesser peaks, valleys and alpine meadows. It is hardly surprising that this is a Unesco Heritage Site. The Sella massif is one of those giants that can be climbed, but you don’t

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un itinerario che trasforma una giornata in bici in qualcosa da ricordare. Grazie alla naturale integrazione tra impianti di risalita e sentieri sempre più specifici per la mountain bike, il Sellaronda Mtb Tour consente di circumnavigare il massiccio del Sella accompagnati da guide di mountain bike. Un modo divertente per scoprire le Dolomiti in tutte le sue forme: dai single trail ai percorsi freeride ed enduro, con un accompagnatore qualifica-

have to get to the top to enjoy its majestic delights. A day on your mountain bike along one of the trails that caresses its flanks can be something special indeed. Thanks to the seamless integration between chair lifts and trails that have been specially adapted to mountain bikes, you can go right round the Sella

to e competente la giornata intorno al Sella diventa memorabile. È possibile percorrere il Sellaronda Mtb Tour nei due sensi, orario e antiorario, partendo con la propria guida da qualsiasi paese di fondo valle. Il Sellaronda Mtb Tour è aperto dal 20 giugno al 20 settembre e costa 75,00 euro compreso l’accompagnamento della Guida di Mountain Bike e la tessera per gli impianti di risalita (info: www.sellarondahero.bike). n

massif with one of Sellaronda Mtb Tour’s expert mountain bike guides. A fun way to discover the diversity that makes up the Dolomites: from single trails to free-ride and enduro routes, with a qualified, expert guide the trip around the Sella can only be a memorable event. You can take the Sellaronda Mtb Tour in a

A prova di bici Bike-friendly

Per promuovere le vacanze in Mtb sono stati disegnati percorsi ad hoc per i cicloturisti Special trails have been set up to promote Mtb tourism in the area

clockwise or anti-clockwise direction, setting off with your guide from any of the villages in the valleys. The Sellaronda Mtb Tour is available from 20 June to 20 September and costs €75, including the fees for your guide and the pass for the chair lifts (info: www.sellarondahero. bike).n

Spazio


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quattro gioielli da scoprire In molti conoscono il territorio dell’Alta Badia, di Arabba, della Val di Fassa e della Val Gardena per lo sci o il trekking estivo a piedi. Ma chi ama la mountain bike troverà infinite proposte per esplorare queste montagne all’insegna di un turismo verde e sostenibile The Freedom of Four Valleys Many visitors are already familiar with the pleasures of winter skiing or summer trekking i n Alta Badia, Arabba, Val di Fassa and Val Gardena. But mountain bike enthusiasts will also find plenty to get excited about on an eco-friendly holiday

servizio/story NELLA CASSANI foto/photo courtesy SÜDTIROL SELLARONDA HERO

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I

n fatto di turismo moderno, l’Alta Badia è una vera eccellenza. Qui si è saputo coniugare la bellezza impareggiabile dei panorami ad un ricercatezza innata per i particolari e per l’alta qualità in ogni settore, elementi che rendono indimenticabile un soggiorno in Alta Badia. Se a questo aggiungiamo la spiccata vocazione sportiva che si riflette nella lunga tradizione in Coppa del Mondo di sci alpino e l’amore unico per i piaceri del palato, troveremo l’Alta Badia come uno dei comprensori più cool delle Dolomiti. Il comprensorio offre 28 itinerari per mountain bike fra i paesi e lungo i

When it comes to modern tourism Alta Badia has it taped. Locals have managed to combine a stunning setting with an eye for detail and a commitment to providing all-round quality across the board that makes a holiday in Alta Badia an unforgettable experience. Add a long-standing sporting tradition, exemplified by the annual local appointment with the Alpine Ski World Championship, and dedication to the pleasures

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suoi altipiani: dalle malghe di Armentara e La Valle fino a Colfosco, lungo l’altipiano di Piz La Ila, Piz Sorega e Pralongià. Qui si pedala sul tracciato di gara della Hero tuffandosi nel paradiso naturalistico che prende il nome del “Giro nel Regno di Fanes”. Da non perdere i due percorsi di freeride della Gardenaccia: il primo accessibile a tutti, il secondo (con passaggio dal rifugio Sponata a 1.750 metri) per biker evoluti. A questo aggiungiamo il single trail percorribile in discesa dal Passo Gardena (2.121 metri) fino a Colfosco dopo aver preso la funivia Plans Frara.

of the table and it’s easy to see why Alta Badia is one of the Dolomite destinations. There are 28 mountain bike itineraries which wend their way through the picturesque villages and along the mountain plateaus, from the farms-cum-restaurants of Armentara and La Valle to Colfosco, along the Piz La Ila, Piz Sorega and Pralongià plateaus. You can pedal along the Hero race trail through a natural paradise known as

Intorno al Sella Around Sella

In alto da sinistra: Val Gardena e Val Badia. Sotto: Val di Fassa e il paesaggio intorno ad Arabba Pagina a sinistra: il massiccio del Sella Above from the left: Val Gardena and Val Badia. Below: Val di Fassa and the countryside around Arabba Opposite left: the Sella massif

the “Kingdom of Fanes Tour”. And don’t miss the two free-ride trails in Gardenaccia: the first is suitable for everyone, while the second (which touches the Sponata mountain refuge at an altitude of 1750 metres) is for expert bikers. Then there’s a single trail which runs downhill along the Gardena pass (2121 metres ASL) to Colfosco from the Plans Frara chairlift. For the less energetic electric bikes for easier pedalling are available

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Una bici per sognare Bike Power

Da sinistra: nei boschi della Val Badia, sui sentieri di Arabba, in Val di Fassa From the left: in the Val Badia woods, along the paths of Arabba, in Val di Fassa

Dolomiti Supersummer Up Unire 100 impianti di risalita del Dolomiti Superski, aperti tutta l’estate e localizzati in dodici valli dolomitiche con un’unica tessera. Nasce così Dolomiti Super Summer, la proposta di mobilità in quota con un’unica tessera per i biker. Oltre alle quattro valli del Sellaronda, infatti, si potrà pedalare a Cortina d’Ampezzo, Plan de Corones, Dolomiti di Sesto/Alta Pusteria, Val di Fiemme/Obereggen, Valle Isarco e Civetta. Le Tessere Supersummer Up prevedono 3 giorni a scelta su 4 al costo di 70,00 Euro oppure 5 giorni a scelta su 7 al costo di 95,00 Euro (incluso il trasporto bici sugli impianti). Info: www.dolomitisupersummer.com

Dolomiti Supersummer Up The 100 Dolomiti Superski chairlifts in twelve different valleys club together to stay open all summer and offer tourists access all in one pass. Dolomiti Super Summer is designed to keep bikers on the move in the mountains with just one pass. Apart from the four valleys of the Sellaronda, the pass is also valid for Cortina d’Ampezzo, Plan de Corones, Dolomiti di Sesto/Alta Pusteria, Val di Fiemme/Obereggen, Valle Isarco and Civetta. The Supersummer Up passes give you access to the chair lifts for three days out of four at a cost of 70 Euros or five days out of seven at a cost of 95 Euros (including bike transport). Info: www.dolomitisupersummer.com

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Pedalate più facili con le bici elettriche grazie alla proposta E-Mtb Sharing, moderna formula di noleggio mountain bike a pedalata assistita dislocate presso le Associazioni Turistiche di Corvara e di La Villa nonché presso le stazioni a monte degli impianti di risalita. Parliamo ora di Arabba. Fodom, in ladino, sta per Livinallongo, la vallata che si spinge fino ai piedi del Sella e dove si trova Arabba, il paese dove la tradizione alpina e le testimonianze storiche sono ancora vive. Con la nascita del turismo, Arabba ha ottenuto un impulso allo sviluppo economico, che ha permesso di far scoprire questo territorio con i propri sentieri, tracciati e tour escursionistici. Il territorio offre 8 tracciati per la mountain bike con diversi gradi di difficoltà e divertenti single trail, in uno scenario naturale ideale da

for hire from E-Mtb Sharing, a modern mountain bike rental formula conveniently sited at the Tourist Offices in Corvara and La Villa and at the top of the chairlifts. Then there’s Arabba. Fodom, as the valley of Livinallongo is called in the local Ladino language, stretches to the lower slopes of the Sella, with the village of Arabba at its head. This is a village where Alpine traditions and a sense of local history are still very much alive, Although tourism has brought prosperity to Arabba and opened up its mountain paths and trails to excursions. There are eight mountain bike trails of varying levels of difficulty and

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vivere e conquistare con la propria mtb. Dai percorsi che portano a sfidare le terribili salite della Hero verso Ornella e Soursass fino alla scoperta dei luoghi e monumenti storici di un fascino d’altri tempi, costruiti attorno alla fine del 1.800 dall’Impero Austro Ungarico, nei due giri della Grande Guerra. Tra gli otto percorsi suggeriamo l’Arabba Tour: dalla funivia di Portavescovo (2.508 m.) si scende alla frazione Renaz (1.450 m.), e si risale verso Cherz, fino al Passo Incisa (1.930 m.), per poi scendere al Passo Campolongo (1.875 m.) e poi chiudere ad Arabba (1.635 m.). In Val Di Fassa dell’appartenenza al Tirolo austroungarico restano numerosi edifici dai colori vivaci, arricchiti da pitture ornamentali e allegoriche, eredità storica dei suoi pittori itineranti. Nel XIX secolo, infatti, gli artisti

some fun single trails, all in a mouth-watering natural scenario ideal for exploring by mtb. From the routes leading along the gruelling challenges of the Hero climbs up to Ornella and Soursass to exploring the sites and landmarks built at 1.800 metres when this area was still part of Austro-Hungarian Empire before the First World War. Of the eight trails Spazio Italia feels that the pick of the bunch is the Arabba Tour: from the Portavescovo chairlift (2.508 m.) the route descends to the hamlet of Renaz (1.450 m.), and then climbs towards Cherz until it reaches the Incisa pass (1930 m.) and descends to the Campolongo pass (1875 m.) to end up in Arabba (1635 m.).

Val Di Fassa is full of colourful buildings painted with allegorical scenes by itinerant artists from its days as part of the Austro-Hungarian Empire. A heritage of the 19th century when Ladino artists decorated public buildings, private houses and churches throughout Europe. The Mittel-European influence is very much to the fore in the seven townships of the Fassa valley, something which is appreciated by those seeking a quality holiday. In Val di Fassa mountain bikes are the star of the summer months, with 34 excursion trails and “up and down the mountain” country tours to explore this corner of the Trentino region. From simply cycling along

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ladini decoravano palazzi, abitazioni e chiese in tutta Europa. Nei sette comuni fassani si respira l’atmosfera dell’influenza mitteleuropea, apprezzata da chi cerca un soggiorno di qualità. La mountain bike in Val di Fassa è la regina dell’estate con 34 tracciati per escursioni ed emozionanti tour in stile country “sù e jù per stè mònt” per vivere i paesaggi di questo angolo del Trentino. Dai semplici percorsi di fondovalle alla scoperta dei tipici borghi antichi della valle, come l’itinerario che porta alle affascinanti valli di San Nicolò (10 km e 809 hm dislivello) e di Contrin (9 km e 644 hm dislivello), senza dimenticare i tracciati che portano al Passo San Pellegrino, al Latemar e ai piedi del Sassolungo. Ultima, ma non certo per importanza, la sfida alla Val Duron, l’ultima impegnativa (e terribile) salita della Hero.

L’agricoltura ha sempre sostenuto l’economia della Val Gardena, ma nel seicento si sviluppa una vocazione artistica che trasforma molte famiglie da agricoltori a intagliatori, scultori e artisti del legno. I manufatti trovarono così un mercato fiorente in tutta Europa, tradizione ancor’oggi viva tra le nuove generazioni di scultori. Il secolo scorso è la volta del turismo: prima con i ricchi signori del nord Europa e poi con il boom economico dello sci per tutti. Una zona ricca di 33 percorsi studiati per la Mtb per un totale di oltre 1.000 chilometri di varia difficoltà che vanno da 700 a 2.450 metri di altitudine. Questa è la proposta mountain bike dell’area Val Gardena che si estende fino all’Alpe di Siusi, l’alpeggio più grande d’Europa: un comprensorio in grado di offrire ai biker itinerari sempre diversi e variegati anche per soggiorni di una settimana. n

Informazioni utili / Useful information

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Farming has always been the staple of the Val Gardena economy, but the 17th century saw a flourishing of the valley’s artistic talent, with many families abandoning the land in favour of a future as wood carvers and sculptors. Their works were much sought-after throughout Europe and the tradition is still alive today with new generations of sculptors. The 20th century saw the growth of tourism, initially with the influx of wealthy north

Un menù specifico che i frequentatori del giro intorno al gruppo del Sella, potranno apprezzare nei rifugi che aderiscono all’iniziativa. Una combinazione di due o tre piatti studiati dalla nutrizionista Adelheid Larch di Merano, lei stessa sportiva praticante, e “adottati” dagli chef di sette rifugi: il TabLà, il Pralongià e il rifugio Ütia Crëp de Munt in Alta Badia, il Miky’s Grill e il rifugio Fodom di Arabba, l’Emilio Comici a Selva Val Gardena.

Sellaronda Mtb Gourmet

Alta Badia: www.altabadia.org, info@altabadia.org. tel. +39 0471 836176 Arabba: ww.arabba.it, info@arabba.it, tel. +39 0436 780 019 Val di Fassa: www.fassa.com, info@fassa.com, tel. +39 0462 609500 Val Gardena: www.valgardena.it, info@valgardena.it, tel. +39 0471 777777

the valleys to explore the picturesque village scattered along their length, such as the itinerary to the San Nicolò (10 km and a 809 m difference in gradient) and Contrin (9 km and a 644 m difference in gradient) valleys, or the trails which lead to the San Pellegrino pass, to Latemar and to the foothills of Sassolungo. Last, but certainly not least, the Val Duron challenge, the final, daunting challenge of the Hero.

Sellaronda Mtb Gourmet

Europeans and subsequently with the economic boom of skiing for all. The area boasts 33 Mtb trails for a total of over 1000 kilometres comprising varying levels of difficulty, ranging from altitudes of 700 to 2450 metres. This is the mountain bike scenario for the Val Gardena area, which includes the Alpe di Siusi, the largest alpine plateau in Europe, offering a wealth of different itineraries for all, including those on a short, one-week break. n

The chefs of seven mountain refuge restaurants around the Sella massif have joined up to propose a special Sellaronda menù of two or three courses created by sporting nutritionist Adelheid Larch from Merano. The mountain refuges involved are: TabLà, Pralongià and the Ütia Crëp de Munt refuge in Alta Badia, Miky’s Grill and the Fodom refuge in Arabba and Emilio Comici in Selva Val Gardena.

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Donatello e la sua lezione Sculture e oreficerie a Padova tra Quattro e Cinquecento Donatello svelato Donatello al Santo Capolavori a confronto Musei Civici agli Eremitani di Padova Palazzo Zuckermann Museo Diocesano Museo Antoniano dal 28 marzo al 26 luglio, 2015 dal 28 marzo al 26 luglio, 2015

Gioielleria contemporanea Omaggio a Donatello Premio Internazionale Mario Pinton II edizione Oratorio di San Rocco dal 9 maggio al 26 luglio, 2015

iniziativa realizzata con il contributo di

Comune di Padova Assessorato Cultura e Turismo

Settore Musei e Biblioteche Settore AttivitĂ Culturali

VENERANDA ARCA DI S. ANTONIO PADOVA

MA

Museo Antoniano


musical box Musical box

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Fra la via Emilia e il Jazz è entrato nel vivo Crossroads, viaggio nella musica con alcuni fra i più interessanti artisti della scena musicale internazionale La primavera di chi ama il jazz è scandita dal programma di Crossroads, viaggio lungo la via Emilia dal 28 febbraio sino al 2 giugno: 95 giorni di programmazione, 50 concerti, 400 artisti, 20 città coinvolte. Dopo il pirotecnico concerto iniziale dei Cordoba Reunion, formazione tutta argentina raccolta attorno al sassofonista Javier Girotto, da anni sulla cresta dell’onda del latin jazz, sarà a breve la volta di altre, celebrate star della musica internazionale. Tra queste la cantante Diane Schuur, portabandiera di un mainstream venato di virtuosismo (celeberrimi i suoi sovracuti), per l’occasione declinato in forma di omaggio a Stan Getz e Frank Sinatra (Rimini, 17 aprile, Teatro degli Atti). C’è poi Joshua Redman, col suo trio sax-basso-batteria, per un jazz muscolare e vigoroso nel taglio solistico, avventuroso nelle esplorazioni improvvisative (Imola, 21 aprile, Teatro Ebe Stignani). Da non perdere Jan Garbarek, creatore di una personale visione lirica, ricca di “sentimento” nordico, che si abbina in maniera singolare agli spunti world del percussionista indiano Trilok Gurtu, ospite d’onore del quintetto del sassofonista norvegese (Piacenza, 15 maggio, Teatro Municipale). Per la programmazione completa: www.crossroads-it.org

Jazz along the Via Emilia

Crossroads, a journey through the music of some of the most interesting contemporary international artists, is not yet over Spring for jazz lovers means Crossroads, a journey along the Via Emilia from 28 February to 2 June, with 95 days of events, 50 concerts, 400 artists and 20 towns involved. Crossroads 2015 kicked off on 28 February at the Teatro De André in Casalgrande (Re), with the top-performing Latin jazz Argentinian group Cordoba Reunion, starring saxophonist Javier Girotto. Among the other performances scheduled is singer Diane Schuur, an exponent of mainstream veined with virtuosismo (she is famed for her top notes), who will be giving a homage to Stan Getz and Frank Sinatra (Rimini, 17 April, Teatro degli Atti). Then there is Joshua Redman, with his sax-bass-drums trio and a muscular, vigorous style of solo jazz, adventurous in its improvisations (Imola, 21 April, Teatro Ebe Stignani). Another must is Jan Garbarek, the creator of a very personal lyrical vision, rich in Nordic “sentiment” unusually blended with the world leanings of Indian percussionist Trilok Gurtu, the Norwegian saxophonist’s quintet’s guest of honour (Piacenza, 15 May, Teatro Municipale). Check out the complete programme at www.crossroads-it.org Dall’alto, alcuni dei musicisti coinvolti nella rassegna Crossroads: Diane Schuur, Joshua Redman (ph. Jay Blakesberg), Mark Turner (ph.Paolo Soriani). A sinistra: Jan Garbarek (ph.Liveact Productions) e Trilok Gurtu (ph. Barka Fabianova) From above, some of the artists involved in the Crossroads program: Diane Schuur, Joshua Redman (ph. Jay Blakesberg), Mark Turner (ph.Paolo Soriani). Left: Jan Garbarek (ph.Liveact Productions) and Trilok Gurtu (ph. Barka Fabianova)

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in viaggio Travelling

Prato, una meta per palati fini A livello artistico la cittadina toscana non ha nulla da invidiare a pi첫 blasonate destinazioni e offre musei ricchi di tesori d'arte Prato, Destination for the Discerning. The museums and artistic treasures of this Tuscan town have nothing to envy its better-known rivals Spazio

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servizio/story ENRICO SARAVALLE foto/photo NICOLETTA VALDISTENO

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Grandi firme / Great artists In alto, da sinistra: la Cattedrale di Santo Stefano e la zuppa di legumi del ristorante Baghino A sinistra: un madonnaro in piazza San Francesco, davanti all’omonima chiesa Above from left: the Cathedral of di Santo Stefano and pulse soup at the Baghino restaurant Left: Aapurveyor of Madonnas and religious paintings in Piazza San Francesco, in front of the church of the same name

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Palazzo Pretorio

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Da sinistra: Madonna con Bambino e San Giovannino di Raffaellino del Garbo; la facciata di Palazzo Sartorio illuminata in occasione della riapertura del museo; la Basilica di Santa Maria delle Carceri Madonna with the Christ Child and San Giovannino di Raffaellino by Garbo; the facade of Palazzo Sartorio illuminated during the ceremony marking the reopening of the museum; the Basilica of Santa Maria delle Carceri

nche se un po’ fuori dai flussi turistici di massa della Toscana felix Prato ha molto per piacere. Ha, per esempio, musei e opere d’arte disseminate con non chalance nel tessuto urbano, il suo Duomo è impreziosito dalle opere d’arte dei migliori artisti del

Prato à la carte L’indirizzo giusto per pianificare un week end nella città toscana è www.pratoturismo.it Plan your weekend in Prato with www.pratoturismo.it

Prato may be a bit off the wellbeaten Tuscan tourist track, but it has a lot to offer. Its streets are dotted with museums and works of art; its cathedral is rich in

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Rinascimento toscano e nel suo territorio si trovano alcune delle ville dove Lorenzo de’ Medici e la sua corte passavano l’estate. Chi non si vuole perdere nulla deve però cominciare ad esplorare la Piazza del Comune: qui si affaccia, fresco di restauro con una Pina-

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art created by the cream of Tuscan Renaissance artists and its countryside boasts villas where Lorenzo de’ Medici and his court used to while away their sum-

mers.To make the most of a visit to Prato start in the Piazza del Comune, with the newly-renovated Palazzo Pretorio. For centuries the city was governed

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coteca da Sindrome di Stendhal, il Palazzo Pretorio, dove secoli fa si decidevano le sorti della città e del suo contado. Poi si raggiunge piazza del Duomo con la Cattedrale di Santo Stefano, vero e proprio concentrato di storia dell’arte: sulla facciata sboccia un pulpito progettato da Donatello, l’interno conserva gli affreschi delle griffes

from here and it is now home to one of those art galleries liable to bring on an attack of Stendhal’s syndrome. Next stop is the Piazza del Duomo with the cathedral of Santo Stefano, a treasure trove of art history. A pulpit decorated by Donatello adorns the facade,

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più famose nella Toscana tra ‘400 e ‘500, come fra’ Filippo Lippi (autore delle Storie di Santo Stefano e San Giovanni Battista) e Paolo Uccello (cui si devono i dipinti della Cappella dell’Assunta). Per non parlare di Giovanni Pisano, Benedetto da Maiano e Agnolo Gaddi che hanno lasciato in Santo Stefano le tracce preziose del loro passaggio.

while inside are frescoes by some of the leading names in 15th and 16th century Tuscan art, among them Fra’ Filippo Lippi, author of the Stories of St Stephen and St John the Baptist, and Paolo Uccello, who painted the works in the Assumption Chapel. Giovanni Pisano, Benedetto da

Maiano and Agnolo Gaddi have also left superb works here to mark their stays in Prato. Apart from these classical masterpieces the cathedral also houses works by contemporary artists, such as sculptures by Emilio Greco and Robert Morris. Just a stone’s throw from the cathedral

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Notti serene / Sleep tight

Da sinistra: il b&b Buonanotte Barbarossa Paolo Sacchetti, pasticcere de Il Nuovo Mondo, con le sue famose creazioni La produzione dei cantucci pratesi al Biscottificio Mattei From left: the Barbarossa Buonanotte B&B. Paolo Sacchetti, baker to the Nuovo Mondo pattiserie, with its famous creations Making Prato biscuits at the Mattei bakery

la proposta insolita Dopo una visita cittadina, basta prendere l’auto e salire verso le colline di Schignano, ad una decina di chilometri da Prato, per tuffarsi nel verde. Il Flossy Pub è l’indirizzo giusto per una sosta ad alto tasso gastronomico all’interno di questa baita dal sapore alpino dove i due giovani gestori propongono i sapori del territorio, dai tortelli con il ripieno di patate a piatti di carne alla griglia spesso proposti con funghi porcini raccolti in zona, il tutto con un’interessante scelta di birre artigianali. Flossy Pub, Via Bertini, 59021 Schignano PO Tel. +39 335 299 573

Ma, accanto a questi capolavori del passato, la chiesa custodisce anche opere di autori contemporanei, come le sculture di Emilio Greco e Robert Morris. A pochi minuti di cammino dal Duomo, ecco, poi, Piazza delle Carceri dominata dalla mole del Castello di Federico II (è l’unico esempio di architettura fridericiana nell’Italia centro-settentrionale) e dalle eleganze rinascimentali della Basilica di Santa Maria delle Carceri, progettata da Giuliano

di Sangallo. Si percorre, poi, il Cassero (una specie di camminamento fortificato) per arrivare al Museo del Tessuto ospitato nella ex Cimatoria Campolmi, con le sue collezioni di stoffe antiche, moderne e contemporanee dove i cotoni precolombiani affiancano le pezze di lino dell’antico Egitto e i damaschi rinascimentali sono esposti accanto ai primi esemplari di tessuti industriali. Gli amanti dell’arte moderna poi non dovrebbero perdersi la visita del Museo Pecci

Something Different Once you’ve explored the town you might like to take to the road and head out towards the hills of Schignano, approximately a dozen kilometres from Prato, for a breath of fresh air. The alpine chalet-style Flossy Pub is just the place to stop off and recharge your batteries, with a menu of delicious local dishes ranging from pasta parcels stuffed with potatoes to grilled meats, often served with locally-picked porcini mushrooms and an interesting range of craft beers. Flossy Pub, Via Bertini, 59021 Schignano PO Tel. +39 335 299 573

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is Piazza delle Carceri, dominated by the looming bulk of the castle built by Emperor Frederick II, the only one of its kind in northern-central Italy, and by the elegant Renaissance silhouette of the Basilica of Santa Maria delle Carceri, designed by Giuliano di Sangallo. From here you can take the Cassero, a fortified walkway, to

reach the textile museum housed in the former Campolmi textile works, with its collection of historical, modern and contemporary textile samples. Exhibits range from cottons woven before the discovery of America to pieces of linen from ancient Egypt and sumptuous Renaissance damasks, side by side with the first example of industrially-pro-

duced fabrics. Lovers of modern art should definitely include the Pecci museum on their to-do list. Due to reopen in May 2015 after a restyling curated by archistar Maurice Nio, the museum’s over 400 works trace the development of the figurative arts over recent years and is held to be one of the top contemporary art galleries in Italy.

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da non perdere • Villa Rucellai, via di Canneto 16, Prato, www.villarucellai.it, tel. 0574-460392. B&b sciccoso in una residenza del ‘500 sulle colline pratesi. • Ristorante Baghino, via dell’Accademia, 9, Prato, tel. 0574-27920. La carta racconta il meglio della cultura gastronomica del territorio: ribollita e pappa col pomodoro, sedano ripieno e costata. • Antica fiaschetteria, via dell’Accademia 49, Prato, www.anticafiaschetteriaprato.com, tel. 0574-41225. Osteria ruspante con carta dal deciso accento toscano. • Biscottificio Mattei, via Ricasoli 20, Prato, www.antoniomattei.it, tel. 0574-25756. Il decano dei biscottifici pratesi: i suoi “biscotti di Prato” sono profumati di mandorle e vengono confezionati in un inconfondibile sacchetto blu.

(a maggio 2015 è prevista la sua riapertura ufficiale dopo un restyling curato dell’archistar Maurice Nio) che con oltre 400 opere che testimoniano gli sviluppi delle arti figurative negli ultimi anni è nei primi posti nella hit list delle gallerie d’arte contemporanea del nostro Paese. Ma è tutta Prato ad essere un museo a cielo aperto: la città, infatti, è disseminata di installazioni, sculture e creazioni moderne e modernissime, dalle sculture di Henry Mo-

In reality the whole of Prato is a sort of open-air museum; its streets and squares dotted with modern and ultra-modern installations, sculptures and creations. Sculptures by Henry Moore and Luciano Minguzzi, installations by Kaarina Kaikkonen, Jakober and Vu, all enrich Prato’s medieval and Renaissance urban fabric.

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ore e Luciano Minguzzi, fino alle installazioni di Kaarina Kaikkonen, Jakober e Vu, opere che convivono con il tessuto medievale e rinascimentale pratese. Come se non bastasse, Prato e i suoi dintorni regalano una “strada dei biscotti” che invita a riscoprire i buoni dolci della tradizione, primi fra tutti i “cantucci”, che qui, ovviamente, sono chiamati “i biscotti di Prato”. Provare, per credere, quelli ”storici” di Antonio Mattei. n

On a more mundane level, Prato and its surrounding area also boast a “biscuit route”, a gastronomic tour designed to help visitors rediscover traditional confectionery. The most famous local products are the deliciously chunky “cantucci”. Baked with hazelnuts or almonds, these are a feature of central Italy, but around here

local pride prevails and they are known as “Prato biscuits”. Try them in Antonio Mattei’s traditional version. n

• Pasticceria Nuovo Mondo, via Garibaldi 23, Prato, tel. 0574-27765. Paolo Sacchetti (già campione del mondo della pasticceria) prepara delle golosissime “pesche di prato” (pasta brioche, crema pasticcera, alchermes).

Not to be missed Villa Rucellai, Via di Canneto 16, Prato, www.villarucellai.it, tel. 039 (0)574-460392. Upmarket B&B in a 16th century villa on the hills above Prato. Ristorante Baghino, Via dell’Accademia, 9, Prato; tel. 039 (0)574-27920. The menu here reflects the best in local culinary traditions, with hearty ribollita vegetable and tomato soups, stuffed celery and steaks. Antica fiaschetteria, Via dell’Accademia 49, Prato, www.anticafiaschetteriaprato. com, tel. 039 (0)574-41225. A no-nonsense local trattoria with a very Tuscan menu. Biscottificio Mattei, Via Ricasoli 20, Prato, www.antoniomattei.it, tel. 039 (0)574-25756. The doyen of Prato’s bakers, Mattei’s almond-scented “Prato biscuits” are sold in their trademark blue bags. Pasticceria Nuovo Mondo, Via Garibaldi 23, Prato, tel. 039 (0)574-27765. Paolo Sacchetti (former patisserie world champion) makes delicious “Prato peaches” (brioche pastry, custard cream and alchermes).

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in viaggio Travel

Merano da amare

w servizio/story PAOLO ANGELINI

Saranno i suoi vigneti con secoli di storia alle spalle, saranno le sue terme, così famose e celebrate, sarà il piacere di stare insieme davanti ad un piatto di canederli, ma nella cittadina altoatesina si sta sempre bene, con una qualità della vita davvero notevole Merano Mon Amour Perhaps it’s the historic vineyards, perhaps it’s the famous hot mineral thermae, perhaps it’s the pleasure of sharing a delicious dish of local canederli, perhaps it’s the high standard of living, but Merano in the South Tyrol is just one of those great places to be

Stile / Style Da destra: il Plantitscherhof Hotel, la sua cucina altoatesina di gran classe e le auto d’epoca ospitate nel suo garage, indispensabile ingrediente per gite fra i vigneti The Plantitscherhof Hotel Right page: South Tyrol cuisine at its best at the Plantitscherhof The hotel garage can supply you with a classic car for a trip around the vineyards

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erano è un anfiteatro formato da un fondo valle ingentilito da pendenze dolci e spazi ampi, coronato da montagne protettive e imponenti che garantiscono un microclima più mediterraneo che alpino e una vegetazione inconsueta per la zona, con giardini e passeggiate indimenticabili. La coltivazione della frutta e della vite ha radici remote. Tracce sulla produzione vinicola risalgono al IV secolo a.c. in un susseguirsi di documenti che citano i vitigni Schiava, Lagrein o Gewurtztraminer considerati già nel medioevo dei veri must. Il paesaggio urbano e rurale Merano lies in a natural amphitheatre surrounded by ample, gentle slopes and crowned by a ring of imposing, protective mountains which ensure it benefits from a microclimate more Mediterranean than alpine and an unusually lush vegetation for this altitude,

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in Alto Adige ed a Merano in particolare ha seguito una filosofia, funzionale all’economia, alla sicurezza e alla socialità. Un patrimonio storico e culturale, sapientemente custodito e rivalutato, consente oggi un’accoglienza turistica qualitativamente all’avanguardia, dove il vino ed i prodotti locali esercitano un appeal irresistibile. Un esempio: il Plantitscherhof Hotel, la cui struttura moderna e funzionale è incastonata tra le antiche e possenti mura perimetrali, costruite agli inizi del 1200. Una storia che arriva ai giorni nostri attraverso nomi e famiglie ricorrenti; Johannes e Margit Gufler

giving it some memorable walks and gardens. Orchards and vineyards here boast truly ancient roots. There are references to winemaking in a number of documents mentioning the Schiava, Lagrein or Gewurtztraminer varietals dating back to the 4th century

Relax, design e natura Relax, design and nature Pagina a sinistra: vista notturna delle saune e il “Cubo” sulle piscine esterne In alto: i meravigliosi giardini di Castel Trauttmansdorff con il loro celebre punto panoramico “Binocolo” di Matteo Thun Left page: spa and pools in the nigh and the “Cube” and outdoor pool Above: the Castel Trauttmansdorff gardens and the Matteo Thun panoramic platform

BC, which were already highly thought of by medieval times. The development of both towns and the countryside in Italy’s South Tyrol, and in Merano in particular, was dictated by economic, social and defensive needs. A cultural and historic heritage which has

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Nel regno di Bacco Kingdom of Bacchus La cantina, uno dei pezzi forti del Plantitscherhof A destra: una suggestiva immagine invernale dell’hotel In basso: la Cantina Merano Burggräfler e la sua enoteca panoramica The stellar cellar at the Plantitscherhof Right: winter emotions in the hotel Below: the panoramic Merano Burggräfler winery

sono gli attuali proprietari. Il Plantitscherhof è un “Hotel del Vino”, che nelle sue trecentesche cantine declina la passione di Johannes in 21.000 etichette altoatesine e circa 500 rarità italiane. Un paradiso per i cultori e un percorso alla scoperta del vino per neofiti e appassionati. I garage dell’hotel custodiscono alcune auto d’epoca, a disposizione di chi vuole scoprire il fascino della guida d’antan tra le tortuose e panoramiche strade che dai vigneti salgono verso i valichi alpini. Vino, storia e armonia si respirano anche nella tenuta Kränzelhof e animano la conversazione been carefully preserved and enhanced to yield its fruits in terms of sophisticated tourism today, a tourism in which wine and local products both play an important role. One example is the Plantitscherhof Hotel, a very modern, functional hotel rebuilt within its early 13th century walls. The same names and families have been associated with the property down the centuries and the current owners are Johannes and Margit Gufler. The Plantitscherhof is a “Wine Hotel”, and its 13th century cellars are

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con il suo proprietario, Conte Franz Pfeil. Percorrendo il Labirinto, composto da 7 sorprendenti giardini, si scopre l’animo visionario e originale di Pfeil, uno spirito ed una lucida genialità riconoscibile anche in cantina, assaggiando i suoi vini intransigenti quanto intriganti. L’interpretazione contemporanea della tradizione enoica meranese è rappresentata dalla nuova cantina Merano Burggräfler, che nasce nel 2010 dalla fusione delle due storiche cantine Vini Merano e Burggräfler. Una costruzione moderna e funzionale concepita nel rispetto e nella salvaguardia delle parti

Johannes’ passion, with their 21,000 local South Tyrolese labels and roughly 500 Italian rarities. A paradise for wine buffs and a fascinating voyage of discovery for novices and enthusiasts. The hotel also has a number of classic cars in its garage at its guests’ disposal if they fancy a stylish spin along the winding, panoramic roads through the vineyards and up towards the alpine passes. Wine, history and harmony are also the keynotes at the Kränzelhof estate and form the backbone of any conversation

with its owner, Count Franz Pfeil. Pfeil is a man with an original, visionary soul, as you discover wandering through his Labyrinth of 7 unusual gardens, and this same lucid intelligence is also evident in his cellar, in his uncompromising yet intriguing wines. A more contemporary take on Merano’s wine-making tradition is the new Merano Burggräfler winery, created in 2010 by a merger between two of the town’s oldest wineries, Vini Merano and Burggräfler. A modern, functional building designed to re-

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Coccole Pampering Peeling al pino mugo nel beauty center delle Terme di Merano In basso: le opere d’arte e uno dei labirinti nei giardini della tenuta Kränzelhof Mountain pine peeling treatment at the spa beauty centre Below: land art and one of the labyrints in the Kränzelhof estate’s gardens

strutturali storiche. Dall’enoteca panoramica che spazia sui vigneti meranesi e dell’Alta Val d’Adige, l’enologo Stefan Kapfinger racconta i suoi vini, con lo sguardo ai vigneti in lontananza attraverso i colori riflessi nel bicchiere, a raccontare profumi e sapori, in un percorso ideale che unisce la terra al suo vino. Dal vino all’acqua: le terme meranesi sono state meta della nobiltà mitteleuropea ottocentesca, e ancor oggi rappresentano un grande volano turistico per l’area. La grande struttura

progettata da Matteo Thun raccoglie la vasca termale coperta che si protende all’esterno e, in estate, ben 12 vasche all’interno del Parco delle Terme. Saune, aree Fitness, Wellness e Relax permettono una full immersion nel benessere e un reparto dedicato ai trattamenti sanitari, dove personale medico specializzato prende in carico problemi legati a nutrizione, fisioterapia, dermatologia o patologie respiratorie, per raggiungere quel benessere psico-fisico che i ritmi quotidiani spesso vanno ad alterare. n

Meranerland

www.meranerland.com è il sito che meglio racconta il territorio e le sue attrattive www.meranerland.com for further info and things to do and see

spect and safeguard its historical foundations, with a superb view over Merano’s vineyards and the upper reaches of the Adige valley. Here, gazing out over the vineyards stretching into the distance, their reflection dappling his glass, wine expert Stefan Kapfinger explains the scents and flavours of his wines in an ideal scenario linking the wine to the land. From wine to water – the natu-

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ral spa of Merano’s thermae was one of the favourite destinations for central European aristocracy in the 19th century and is still a huge draw for tourists today. Matteo Thun’s imposing building houses the covered spa pool which connects directly to an open air zone, while for summer visitors there are a further 12 pools in the adjacent spa park. Saunas, fitness, wellness and relax

areas make this a full on pamper experience, while the specialists in the medical department advise on curative spa treatments for people with nutritional, dermatological or respiratory problems and provide integrated physiotherapy sessions where required. So if you’re fleeing from the evil consequences of our stressful modern lives this could be just the place to get back into shape. n

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in viaggio Travel

Relax e buona tavola? stiria e Carinzia w servizio/story ELISA BRACCIA

Un salto nella vicina Austria, a pochi chilometri dal confine italiano per cercare pace in uno degli stabilimenti termali di cui è ricca la zona. Hotellerie di alto livello, cucina gourmet e proposte culturali e un territorio da scoprire anche in bicicletta Time Out and Gourmet Dining? Styria and Carinthia Just over the Italian border into Austria is one of those idyllic corners of the world rich in natural hot springs, boasting an ample choice of excellent hotels, gourmet cuisine, interesting cultural events and the sort of countryside that just begs to be explored by bike

Energie positive Positive energy Massaggio en plen air al Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia An outdoor massage at the Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia

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Solide mura Solid walls La Fortezza di Riegersburg Riegersburg Castle

L

a regione dello Steiermark austriaco (Stiria) è nota per i paesaggi collinari, i castelli imponenti ed i suoi vini bianchi. Ma quando, negli anni ’70, si trivellò alla ricerca di giacimenti di petrolio, nessuno prevedeva di trovare al posto dell’oro nero ricchissime sorgenti termali. Così è nata la Thermland Stiriana, oggi The Austrian region of Styria (Steiermark in German) has always been well-known for its hills, imposing castles and white wines, but everyone was

all’avanguardia nell’accoglienza con strutture e servizi di alto livello. Per chi concepisce la vacanza come un mix di attività all’aria aperta, relax e buona tavola, il Falkensteiner Therme & Golf Hotel Bad Waltersdorf rappresenta la destinazione ideale. A pochi passi dal Golf Club locale, ma con altri 9 campi a 18 buche

surprised when drilling for oil in the 1970s led to the discovery of rich veins of natural hot mineral springs. This saw the birth of Styria Spa Country,

now a leading spa destination with cutting-edge facilities and services. If you like your holidays to provide a perfect mix of outdoor

Luci invernali Winter lights Il Falkensteiner Therme & Golf Hotel Bad Waltersdorf The Falkensteiner Therme & Golf Hotel Bad Waltersdorf

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48 Hotellerie di classe Top hotels La piscina esterna del Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia The outdoor pool at the Falkensteiner Hotel & Spa Carinthia

nelle immediate vicinanze, è perfetto per gli appassionati di questo sport, anche se le piste ciclabili, stradine e sentieri puntualmente tracciati si prestano perfettamente al cicloturismo e al nordic walking, per trasformarsi in inverno in anelli per lo sci di fondo. Al rientro dallo sport, il relax è garantito da un’area wellness che rappresenta il punto di forza ed il fil rouge degli hotel Falkensteiner, in particolare dei Wellness Hotel, con piscine, saune e innovative aree benessere e relax. Un concetto che si completa nel connubio con il sistema Acquapura Spa, che comprende trattamenti legati all’uso di prodotti naturali e

Sosta obbligata Sightseeing Il fabbro è ancora in attività a Riegersburg Riegersburg still has its blacksmith

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activities, relaxation and great food, Falkensteiner Therme & Golf Hotel Bad Waltersdorf is your ideal destination. Golf enthusiasts are spoilt for choice, with the local links just a stone’s throw away, but another nine 18-hole courses in the immediate vicinity. Then there are a host of cycle and bridle paths if you enjoy a good pedal or want to go nordic walking, in winter these double up as cross-country skiing tracks. And when you get back you can sink into the bliss of the wellness area, a spe-

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locali. Nel perimetro di circa 50 chilometri si raggiunge Graz, città di cultura, con i suoi musei ed i palazzi monumentali del centro storico, luogo ideale per un calice di Chardonnay, magari nella sua variante locale Morillon, un raro Rosè Schilcher o un dolce Gelber Muskateller. Percorrendo le colline verso Riegersburg, la Strada del Vino si unisce a quella dei Castelli, raggiungendo l’omonima fortezza con le sue imponenti mura che dominano il territorio circostante. A pochi chilometri c’è la fabbrica di cioccolato Zotter, dove fare un tour completo di ricche e dolci degustazioni. Dalla Stiria, procedendo in direzione Ovest si

ciality in Falkensteiner hotels, but nowhere more so than in its Wellness Hotels, with their swimming pools, saunas and innovative wellness and relaxation areas, complete with exclusive Acquapura Spa treatments using natural, local products. Within a radius of roughly 50 kilometres is Graz, a cultural hub rich in museums and imposing historical buildings. Just the spot for a glass of Chardonnay (you might like to try the local Morillon variety), a rare Schilcher Rosè or a honeyed Gel-

ber Muskateller. Following the line of hills towards Riegersburg, the Wine Route joins up with the Castle Route, as you come to Riegersburg castle with its massive walls dominating the surrounding countryside. Just a few kilometres further on is the Zotter chocolate factory, which offers visitors tours and tastings. From Styria you can head west to Carinthia, with its valley lakes and towering Carnic Alps marking Austria’s border with Italy. The Hermagor dis-

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incontra la regione della Carinzia, con il suo fondo valle ornato di laghi, e le Alpi Carniche che segnano il confine con l’Italia. Il distretto di Hermagor rappresenta uno dei centri turistici più importanti, con il comprensorio di Nassfeld, destinazione estiva per gli escursionisti e invernale per gli appassionati di sci alpino e nordico. A valle, ancora campi da golf e grandi spazi predisposti per l’outdoor e la vacanza attiva. Accanto all’impianto che porta in quota, il Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia, che con

le sue linee nette e l’utilizzo del legno richiama l’estetica dell’omologo hotel stiriano. Per chi ama viaggiare, poter contare su standard di accoglienza e qualità concorre a rendere una vacanza indimenticabile. Pur in uno scenario paesaggistico diverso, la sensazione all’arrivo negli hotel del gruppo italo-austriaco è quella di un ritorno a casa. Il comfort delle camere e l’ampia area Spa&Wellness rafforzano questa sensazione, specialmente dopo una giornata all’aria aperta, quando maggiore è il desiderio di relax e ristoro fisico. n

Tempo di golf Golf Il green del Falkensteiner Therme & Golf Hotel Bad Waltersdorf Sotto: le uve con cui si produce il Morillon The green at the Falkensteiner Hotel&Spa Bad Waltersdorf Below: the grapes that go into Morillon

Hotel di classe / Charming hotels

Per conoscere ogni dettaglio dei due alberghi austriaci basta contattare il numero verde 800 832815 o collegarsi a www.falkensteiner.com/it/hotel/carinzia e www.falkensteiner.com/it/hotel/bad-waltersdorf If you want to know every detail about the two Austrian hotels just call toll-free 800 832815 or visit a www.falkensteiner.com/it/hotel/carinzia and www.falkensteiner.com/it/hotel/bad-waltersdorf

trict is a major tourist destination, with the Nassfeld complex popular with excursionists in the summer and skiers in the winter. Down in the valleys are golf courses and plenty of other outdoor activities. The Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia, reminiscent of its Styria counterpart with its clean architectural lines and lavish use of natural wood, is conveniently sited next to the ski lifts. Well-seasoned

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travellers know that being able to count on great hospitality is what makes all the difference to a perfect holiday, and although the setting may change, you immediately feel at home in the hotels of this Italian-Austrian group. Comfortable rooms and spacious Spa&Wellness areas up the feel-good factor even further, especially after a day in the open air, when all you want to do is relax and pamper yourself. n

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la dolce vita riparte da jesolo Il nuovo protagonista della stagione balneare sarà il Falkensteiner Hotel & Spa Jesolo. Lusso in tinte pastello con una SPA di 1500 metri quadrati per un relax completo in riva al mare. Punto di partenza ideale per visitare un entroterra ricco di suggestioni e cultura La Dolce Vita Revival in Jesolo The new star for summer glam is the Falkensteiner Hotel & Spa in Jesolo. Luxury in delicate pastel hues with a massive 1500 m² spa for chilling out in style at the seaside. And a great base for exploring history and culture inland

servizio/story PAOLO ANGELINI

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uardando il panorama dalle grandi vetrate del Falkensteiner Hotel & Spa Jesolo, immersi nel glamour e nel design oppure adagiati sui lettini del Beach club, davanti ai 15 chilometri di spiaggia fine e dorata del Lido, si potrebbe immaginare di incontrare Sonny Crockett As you admire the view through the floor to ceiling windows, surrounded by glamour and design at the Falkensteiner Hotel & Spa Jesolo, or from the comfort

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e Rico Tubbs, i celebri personaggi della serie americana Miami Vice, a bordo di una Ferrari Testarossa o di una Daytona Spider. Infatti le ampie strade del lungomare adriatico, simili ai boulevard del Dade, le dominanti tinte bianche e pastello e gli scenari architettonici

of one of the sun loungers at the beach club, with the golden sands of the 15 kilometre Lido stretching into the horizon, you wouldn’t bat an eyelid if Sonny

Crockett and Rico Tubbs from Miami Vice turned up in a Ferrari Testarossa or a Daytona Spider. Because Jesolo with its broad avenues along the Adri-

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che richiamano prepotentemente la località della Florida, offrono un lifestyle connotato da orizzonti paesaggistici assimilabili ed una frizzante vivacità, frutto di un mix di vita balneare, notturna, shopping e glamour. A questi aspetti si aggiunge la connotazione mediterranea e italiana della cucina e la peculiarità degli hotel del gruppo italo-austriaco, che dedicano un ruolo da protagonista alle aree fitness e wellness. Al Falkensteiner Hotel & Spa Jesolo sono ben 1500 i metri quadri dedicati al benessere, dove agli spazi coperti con saune, piscine e aree dedicate ai trattamenti, si aggiungono quelli esterni con ulteriore piscina riscaldata e solarium. Questa attenzione al relax ed alla cura personale, insieme ad un’offerta culturale, sportiva e legata al diverti-

mento, garantisce la fruibilità di questo luogo della costa veneta tutto l’anno, travalicando la classica stagione balneare. Una visione attualizzata della “Dolce Vita”, dove glamour e divertimento non hanno mai fine. La posizione del Lido di Jesolo è strategica per conoscere e visitare le mete più famose del veneto, come Venezia o Verona, ma anche quelle meno conosciute e ricche di altrettanto fascino, come le chiese ed i palazzi della Marca Trevigiana o gli splendidi borghi delle isole della laguna. Murano, Burano, Torcello, luoghi dove il tempo sembra essersi fermato e dove è solo l’incedere veloce del motoscafo a riportare alla contemporaneità, di fronte all’incredibile spettacolo della laguna al tramonto con lo scorcio di Venezia che accende le sue prime luci. n

Il mare intorno Sea views In alto da sinistra: una delle suite del nuovo hotel Falkensteiner; il bar, con vista sul lido di Jesolo; la grande SPA a disposizione degli ospiti Above, from left: one of the suites at the new Falkensteiner hotel; the bar overlooking the Jesolo Lido; the huge spa

Il Lido chiama / The call of the Lido

www.falkensteiner.com/it/hotel/jesolo - Numero verde 800 832815 www.falkensteiner.com/it/hotel/jesolo - Freefone 800 832815

atic and its white and pasteltinted buildings definitely has a je ne sais quoi of Florida’s Dade boulevards, complete with a lifestyle buzz made up of sea and sun, a lively nightlife, shopping and glamour. But here you also get that special Mediterranean feel, plus the bonus of Italian food and the dedicated expertise of the ItalAustrian Falkensteiner Hotel & Spa group, well-known for shining when it comes to fitness and wellness. Their new Jesolo

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location is a case in point, with 1500 m² of spa, indoor saunas, pools and treatment areas, plus a heated outdoor pool and solarium. A year-round pamper playground which combines with the sporting facilities in the area and the culture on offer to make this stretch of the Veneto coast a year-round destination, not just a summer sun resort, where the glamour and fun of the “Dolce Vita” lives on. The Jesolo Lido is strategically placed for visiting Veneto’s top attractions, such

as Venice and Verona, but also offers a chance to explore some less well-known, but equally fascinating, places – the churches and palazzos of Marca Trevigiana or the lovely villages on the islands in the lagoon. Except for the odd tribute to modernity in the form of a speeding motorboat, time seems to have stood still on Murano, Burano and Torcello, with their unique view of the sunset over the lagoon, as the first lights from Venice twinkle in the distance. n

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in viaggio Travel

Caccia al tesoro sull’Appennino bolognese Con “Discovery Appennino” turisti e residenti hanno la possibilità di scoprire la vera essenza di un territorio straordinariamente ricco di attrattive ambientali, storiche e culturali A TREASURE HUNT THROUGH BOLOGNA’S APENNINE MOUNTAINS THE NEW “DISCOVERY APPENNINO” APP GUIDES TOURISTS AND LOCALS ALIKE ON A TREASURE HUNT THROUGH THE HILLS, MOUNTAINS AND VALLEYS OF A TERRITORY RICH IN HISTORY AND CULTURE

servizio/story Carlo Ravello

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l territorio dell’Appennino bolognese è un interessante mosaico nel quale natura, storia e tradizioni si intrecciano in armonia. Punto d’incontro tra il sud e il nord dell’Italia, per secoli testimone del transito di merci e civiltà, l’Appennino bolognese ha avuto in sorte il ruolo ora di ponte ora di campo di battaglia. Il passaggio di tanta umanità ha lasciato dietro di sé una scia di monumenti, di macerie e di esperienze che hanno contribuito a forgiare il carattere culturale dell’Appennino. Ci piace pensare all’Appennino bolognese come uno di quei luoghi dove si è soggetti

The Apennine Mountains that overshadow Bologna are a fascinating, intricate mosaic of history, nature and traditions. They are the watershed between the north and south of Italy, and for hundreds of years provided an essential link in the transit of goods, lifestyles and cultures heading one way or

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alla sindrome da diapositiva: si chiudono gli occhi e nella mente si susseguono immagini indimenticabili. Tramonti, cascate, grotte, piccoli borghi, boschi, nebbie, panorami, ma anche corsi d’acqua, castelli, monumenti, campi coltivati fanno di questa terra un luogo ideale per esperire la vera natura di ognuno di noi. Insomma questa montagna è una fonte inesauribile di ricchezza culturale in ogni oggetto, ogni costruzione, ogni lavoro dell’uomo ha dovuto o ha voluto confrontarsi con l’ambiente circostante per potersi presentare

the other. Occasionally clashes transformed them into a battlefield. This rich passage of history and humanity has left behind a trail of monuments, ruins and memories which have forged the cultural character of this green and pleasant land. The Bolognese Apennines are certainly prime picture postcard

material: sunsets, waterfalls, caves, quaint villages, forests, amazing views, streams, castles, monuments and cultivated fields, this is a place that has it all, channelling your inner Sound of Music with a vengeance. It’s also interesting to see how generations of men and women have lived here and gradually

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Panorama mozzafiato Amazing views In alto a sinistra: il crinale tosco-emiliano visto dalla cima del Corno alle Scale, punto più elevato dell’Appennino bolognese In alto a destra e sotto: il fascino misterioso dei boschi unito alla mite dolcezza delle colline o all’austera maestosità delle cime appenniniche regalano emozioni sempre nuove Above left: the mountains that mark the border between Emilia and Tuscany viewed from Corno alle Scale, the highest peak in the Bolognese Apennines Above right and below: the allure of the mysterious woods, the gentle sweep of the hills and the austere majesty of the peaks never fail to work their magic on visitors

oggi come un ambiente di continua scoperta, in cui il fascino misterioso dei boschi, la mite dolcezza delle colline, l’austera maestosità delle cime appenniniche regalano ai visitatori emozioni sempre nuove diventando il contesto ideale per organizzare una “Caccia al tesoro”.

Verrà inaugurato a breve Discovery Appennino, un percorso a tappe che regala a turisti e residenti la possibilità di scoprire la vera essenza del nostro territorio. Per partecipare occorre iscriversi su www.discoveryappennino.ue ed essere in possesso di uno smartphone. n

Per scoprire l’Appennino bolognese: www.discoveryappennino.ue Discover the Bolognese Apennines on www.discoveryappennino.ue

moulded the habitat into what it is today, a place of infinite charm. And its mysterious woods, gentle hills and towering peaks are just the thing for

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a stirring treasure hunt, courtesy of the newly-launched “Discovery Appennino”, a guided tour still in embryonic form designed to help discover the true

essence of Bologna’s Apennine mountains. All you have to do is sign up to www.discoveryappennino.ue and synchronise your smart phones. n

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IN VIAGGIO Travel

Byblos Art Hotel Villa Amistà Questo albergo ospita una mostra permanente d’arte contemporanea, con firme ed opere di fama internazionale The hotel houses a permanent collection of contemporary art, with works by artists of international renown

Scendo all’Art Hotel

servizio/story Antonella Gemma Tereo

Chi soggiorna a Verona e dintorni può disporre di strutture alberghiere dove l’estetica incontra il lusso e si fonde in un richiamo senza tempo A STAY AT AN ART HOTEL SPAZIO ITALIA TAKES A LOOK AT SOME OF VERONA’S FUNKIEST HOTELS

R

esa immortale da Shakespeare, Verona fra le città d’arte sembra la più schiva, mentre nelle sue vie del centro storico come fra sentieri più decentrati lo sfarzo italiano non conosce il grigiore del tempo. Verona fa rima con Giulietta e Romeo, con l’Arena e con quanto

Verona was celebrated by Shakespeare, but it tends to project a slightly lower key profile than some of Italy’s other fabled cities of art, although its charm-

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al mondo si celebra da sempre. Ma il respiro aumenta se ne si conoscono ed apprezzano bellezze quasi nascoste, anche poco distanti dal centro più frequentato. Un esempio classico ma senza dubbio opportuno è il Byblos Art Hotel Villa Amistà.

ing historic centre and other treasures are untarnished by the passing of time. Verona automatically conjures up visions of Romeo and Juliet, the Arena

and its opera, but there’s plenty more to discover, some of it tucked discreetly away from the ebb and flow of the bustling crowds. A prime example is the Byblos Art

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Il cinque stelle è a 7 chilometri dal centro di Verona, a Corrubbio di Negarine: una sontuosa villa del 1700 che racchiude l’essenza di cosa oggi chiede un cliente ad una struttura del genere, ovvero comfort, indubbia bellezza ma soprattutto la concezione che l’arte debba entrare a pieni mani nel cuore dell’ospitalità. Non a caso la Villa ospita una mostra permanente d’arte contemporanea, con firme ed

Hotel Villa Amistà. This 5 star hotel is just 7 km outside Verona in Corrubbio di Negarine. It is a sumptuous 18th century villa which provides all the comfort and beauty guests would expect from a hotel of this calibre, together with a

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opere di fama internazionale. Una scelta che, tra altro, l’ha trasformata in uno straordinario museo di opere design degno di nota nella sua area. Ed un tocco d’arte si ritrova anche negli spazi comuni con i lampadari d’epoca, sinuose poltrone di design, accanto alle maestose opere e agli sfarzosi arredi antichi che convivono nel nome della bellezza senza tempo.

philosophy that art should lie lavishly at the heart of hospitality. Which is why the Villa houses a permanent collection of contemporary art, with works and artists who have achieved international fame. This philosophy has also

Hotel Veronesi La Torre La struttura esterna di questo albergo è caratterizzata dall’antica torre centrale Hotel Veronesi La Torre is characterised by its ancient central tower

transformed it into a museum of design pieces worthy of note. Art is everywhere, from the antique chandeliers in the lounges to the sinuous design chairs side by side with majestic paintings and splendid antique furniture that all work together under the

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Occhio al dettaglio An eye for detail Alcune camere dell’Hotel Veronesi La Torre, arredate con creatività e con molti oggetti di design Examples of rooms at the Hotel Veronesi La Torre, where design and creativity are the keynotes

Lontano dai luoghi comuni, letteralmente parlando, anche la Sweet Tower Suite, un piccolo gioiello incastonato nella atmosfera di un altro art-design hotel, sotto le vesti di un antico monastero locale. È la cornice dell’Hotel Veronesi La Torre, a Dossobuono di Villafranca, a pochi chilometri dalla città veronese. Qui c’è una allure unica, data dalla torre centrale ma forte della sua struttura che custodisce ambienti ricercati. Sotto alle merlature si scoprono gli affreschi originali dell’epoca accostati ad arredi di design e sapienti rivestimenti in

legno. Mobili e complementi moderni di firme illustri caratterizzano le camere con uno stile insolito e di grande impatto, tra forme classiche e mobili dalle forme inaspettate, accostamenti che la creatività artistica non risparmia. A pochi metri dal balcone di Giulietta, da Piazza Bra e dall’Arena è facile poi scoprire anche Due Torri Hotel (Hotelduetorri.duetorrihotels.com), altro esempio veronese in cui il gusto artistico incontra l’ospitalità. In un palazzo del 1300 trova posto un cinque stelle,

▼ Per informazioni / Further information

Byblos Art Hotel Villa Amistà, via Cedrare 78, Corrubbio di Negarine (Verona). Tel.: +39 045 6855555; www.byblosarthotel.com Hotel Veronesi La Torre, via Montebaldo 22, Dossobuono di Villafranca (Verona). Tel.: + 39 045 8604811; www.hotelveronesilatorre.com Hotel Due Torri, via San’Anastasia 4 Verona. Tel.: +39 045 595044; www.hotelduetorri.duetorrihotels.com

banner of timeless beauty. Another place which thinks out of the box is the Sweet Tower Suite, a gem set in another artdesign hotel, this time housed in a former monastery. The Hotel Veronesi La Torre is in Dossobuono di Villafranca, just a few kilometres outside Verona.

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It’s distinguishing feature is its central tower, but it also packs a punch thanks to a host of original features and design details. Under its crenelated walls you find antique frescoes looking down on modern design furniture, modern wooden panelling and floors. The funky fixtures

and fittings, designed by some of the great names in the industry, give the rooms their unusual style and undoubtedly make an impact, while a pervading sense of artistic creativity sees an unusual juxtaposition of classic pieces with unexpectedly-shaped furniture.

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che vanta numerosi nomi di vip fra le sue prenotazioni (Callas, Domingo, Levi Montalcini, Magnani…), ma dove la scelta artistica è il vero valore aggiunto negli ambienti comuni come nelle camere per gli ospiti. Una mobilia di prestigio ed originale d’epoca, in stile Biedermeier o Impero. Marmi pregiati, decoJust a stone’s throw from Juliet’s balcony, the central Piazza Bra and the Arena is the Due Torri Hotel (Hotelduetorri.duetorrihotels.com), another example of Verona’s outstanding vocation for art and hospitality. A 5 star hotel in a 14th century palazzo

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razioni a mosaico, tessuti preziosi e ricercati, finiture di raro pregio alla riscoperta di quelle che erano le manifatture italiane più conosciute al mondo. Un viaggio sensoriale compiuto da chi sceglie di soggiornare dove si esplora la bellezza dell’arte. n

frequented by the great and the good (Callas, Domingo, Levi Montalcini, Magnani…), but which stands out thanks to the art and antiques that abound in both its halls and lounges and its guest rooms. Prestigious Biedermeier or Imperial style

antiques. Imposing marbles, mosaics, sumptuously precious fabrics and the sort of decorations that have made Italian craftsmen world famous. Art in all its beauty becomes part of the sensorial pleasure of hospitality at its best. n

Due Torri Hotel Il ristorante e una suite di questo centralissimo albergo a cinque stelle The restaurant and one of the suites in this very centrally-located 5 star hotel

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La mia Italia My Italy

in viaggio con Ulrich Ritter (*) Travels with Ulrich Ritter (*)

Il caffè “sospeso” del Gambrinus Tappa a Napoli fra il Bel Canto del Teatro San Carlo e una “tazzulella e’ cafè” di gran classe Quando sono a Napoli sono due le mie tappe obbligatorie: il Teatro di San Carlo e il Gran Caffè Gambrinus. Per gli amici del Bel Canto sentire un’opera di Verdi o Rossini al San Carlo è sempre una sera indimenticabile. È infatti il più antico teatro dell’opera in Europa, dotato di una acustica eccezionale, apprezzata dai grandi maestri d’orchestra come Riccardo Muti o Zubin Mehta, che al San Carlo è di casa. Uscendo dal teatro mi fermo sempre al Gran Caffè Gambrinus per una granita di caffè e una sfogliatella riccia o un pezzo di pastiera. Questi due dolci tipici di Napoli insieme alla “tazzulella ‘e cafè” fanno parte delle irrinunciabili abitudini dei Napoletani quando entrano in questo locale storico, arredato in stile Liberty. Al Gran Caffè Gambrinus è nata, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, la pratica del caffè sospeso. Quando un napoletano verace, assiduo frequentatore del Gambrinus è particolarmente felice, perché ha qualcosa da festeggiare, oppure perché ha iniziato bene la giornata, beve un caffè e ne paga due, per chi non può permetterselo. “è ’na tazulella ‘e cafè offerta all’umanità”, sottolinea Massimiliano Rosati, proprietario del Gran Caffè Gambrinus di Napoli. Niente di più vero. www. teatrosancarlo.it - www. grancaffegambrinus.com

“Floating” Coffee at the Gambrinus A visit to Naples with Bel Canto at the San Carlo and a very classy “little cup of coffee” When I’m in Naples there are always two musts: the San Carlo Opera House and the Gran Caffè Gambrinus. For opera lovers an evening spent in the company of Verdi or Rossini at the San Carlo is always unforgettable. This is the oldest opera house in Europe, with wonderful acoustics, much-loved by such towering maestros as Riccardo Muti or Zubin Mehta, who is very much at home at the San Carlo. Coming out of the opera I always drop into the Gran Caffè Gambrinus for an iced coffee granita and a flaky pastry or piece of Neapolitan “pastiera” cake. No Neapolitan can set foot in the historical Gambrinus, with its sumptuous Liberty decor, without ordering a cup of coffee and one of these two typical Neapolitan pastries. It was at the Gran Caffè Gambrinus, in the second half of the 19th century, that the “floating” coffee was invented. When a real Neapolitan, an assiduous client of the Gambrinus, is particularly happy, or has something to celebrate, or simply got the day off on the right foot, they’ll order a coffee but pay for two, leaving one “floating” for someone without the wherewithal to pay for their own. “It’s like offering a little cup of coffee to the whole of humanity” explains Massimiliano Rosati, owner of the Gran Caffè Gambrinus in Naples. How true. www. teatrosancarlo.it - www. grancaffegambrinus.com * Ulrich Ritter è stato per 25 anni direttore del programma italiano della radio tedesca „Deutschlandfunk“ e inviato della Radiotelevisione tedesca per l´Italia * Ulrich Ritter was head of the Italian programme on the German radio „Deutschlandfunk“ for 25 years and the Italian correspondent for the German radio and TV corporation

A destra, dall’alto: l’acustica del San Carlo è fra le migliori del mondo. L’insegna dello storico locale napoletano Gambrinus. L’avventura del Gambrinus è iniziata nel 1860 Una passeggiata di pochi minuti dal Gambrinus ed ecco il mare. Mai lasciare Napoli senza aver gustato una sfogliatella Right, from above: the acoustics at San Carlo are among the best in the world. The sign of this famous Neapolitan café Gambrinus. The Gambrinus first opened its doors in 1860. The sea is just a short stroll from the Gambrinus. Make sure you have a flaky sfogliatella pastry before you leave Naples

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AIR DOLOMITI ON TOUR Air Dolomiti travelling

isola d’elba, il fascino delle miniere Viaggio a Capoliveri, antico paese di minatori per scoprire i segreti della metallurgia e calpestare la spiaggia degli Argonauti. Fra mito, leggenda e la voglia di tener vive tradizioni millenarie Se poi incontrate Gino Brambilla, tutto vi sarà più chiaro Elba’s fascinating mines We visit Capoliveri, an ancient mining village, to discover the secrets of metallurgy and see the Argonauts’ beach. Land steeped in myths, legends and the desire to keep centuries’ old traditions live. And if you happen to meet Gino Brambilla, you’ll understand it all much better servizio/story SYUSY BLADY

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L’

Elba è un posto meraviglioso innanzitutto per la sua diversità: non ha le dimensioni di una Regione, in fondo è semplicemente un’isola, ma in realtà è una Nazione. Innanzitutto da un punto di vista politico, con i vari Comuni che si sentono diversissimi tra loro -vuoi per le tradizioni vuoi per la diversa collocazione geografica- pur sentendosi

un unicum. Questo vale a maggior ragione per il luogo in cui sono stata ultimamente: Capoliveri. Sta al centro dell’Isola, a circa 700 metri d’altezza. Il nome deriva da Castrum Liberi: i Romani lo chiamarono così per definire un luogo abitato da gente mai resa schiava o assoggettata ad alcuno. È il Comune che si trova nel luogo delle Miniere

Capoliveri, mare e miniere Capoliveri, sea and mines

Da sinistra: il paese di trova al centro della antica zona mineraria dell’Elba, dove le miniere hanno chiuso negli anni ’80 perché non convenienti sotto il profilo economico The village lies at the heart of Elba’s historic mining area. The mines were closed in the 1980s because they were making a loss

ITALIA

Scoprire l’Italia su italiaslowtour.com / Discovering Italy on italiaslowtour.com

AM

L’Italia è tutta da scoprire e spesso il modo migliore è quello di affidarsi a chi ha viaggiato per il Bel Paese. Come fare? Basta un click su italiaslowtour.com There is so much to explore in Italy and it makes sense to opt for some guidance from those who know the country well. Check out italiaslowtour.com BA SSA D O R

Elba is a wonderful place, first and foremost thanks to its diversity. It’s not as big as a county, after all it’s only an island, but you could almost call it a nation in its own right. Its various towns, villages and

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parishes are all jealous of their individual characteristics, determined partly by tradition and partly by geography, but they are all united in identifying as a single whole. This is particularly true of the

place I visited recently: Capoliveri. It’s in the centre of Elba, lying at an altitude of about 700 metres. Its name derives from the Latin Castrum Liberi. Loosely translated this means the camp, or fortified place, of

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62 Colori veri True colours

L’isola toscana vista da Monte Capanne A view of Elba from Monte Capanne

Elbane, chiuse negli anni ‘80 e dalle quali ancora si potrebbe estrarre rame e ferro in quantità, se non fosse ormai più economico farlo arrivare dal Sudamerica. Fino a poco più di 20 anni fa quindi a Capoliveri c’erano i minatori e ancora adesso i figli o i nipoti di questi minatori celebrano con feste e riti strani il passato dei loro nonni. Adesso però a Capoliveri ci sono soprattutto i turisti, anche se l’orgoglio paesano resta del tutto integro e non è minimamente contaminato. A Capoliveri resta il Museo mineralogico ed effettivamente le miniere, ora chiuse, sono diventate un vero e proprio Parco tematico Minerario, che si può visitare percorrendo una strada bellissima che costeggia tutta la montagna e offre una visione panoramica dell’Elba.

a free people, which is what the Romans called it because its people had never been subjugated or enslaved. Capoliveri used to be a mining town, but its nearby mines were closed down in the 1980s when it became cheaper to buy the copper and iron they had produced for generations from South America. So until just over 20 years ago there were miners in Capoliveri, and their sons and grandsons still celebrate the festivals and strange rites they inherited from their forebears. Now Capoliveri’s main industry is tourism, although the village’s pride re-

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In questa occasione ho conosciuto Gino Brambilla, autodidatta ottantaquattrenne originario di Varese, appassionato di Etruschi e della loro abilità nella lavorazione del ferro. Facendo una sorta di archeologia sperimentale, Gino è riuscito a ricostruire la tecnica con la quale gli Etruschi fondevano il ferro, a verificare la quantità di minerale nobile che riuscivano ad estrarre dalle miniere e ad individuare due barche affondate nel luogo in cui il ferro veniva portato per essere selezionato e poi trasferito sulla terraferma. Il suo entusiasmo è contagioso: ci ha portato a Poggio Alto, dove ha organizzato un suo piccolo Museo con dimostrazione del forno di fusione. E poi, a Secca Bianca, si è vestito per noi da fonditore etrusco ed era un meraviglioso misto fra uno gnomo dei Fratelli Grimm e una figura tipica dell’iconografia

mains intact and the essence of the place hasn’t changed. Today Capoliveri boasts a mining museum, and its former mines have been transformed into a tourist attraction in their own right, reached along a stunning road that winds up the mountain, with breathtaking views of Elba below. It was on this visit that I met Gino Brambilla. A self-taught eighty-four year-old originally from Varese, Gino has a deeprooted passion for the vanished Etruscan civilisation and its metal-working abilities. He has used a sort of experimental ar-

chaeology to reconstruct the technique the Etruscans used to smelt their iron and estimate just how much pure iron they managed to extract from the mines. He has also identified two sunken vessels at the site where the iron was transported to be selected and then shipped on to the mainland. His enthusiasm is contagious, he took us to Poggio Alto, where he has organised his own personal, small-scale museum complete with a demonstration of how the smelting furnaces worked. Then at Secca Bianca he dressed up as an Etruscan metal worker for us – a wonderful cross between

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dei vasi etruschi. Con lui mi si è materializzata davanti la figura dell’Artigiano Sapiente, vestito di cuoio, con gli zoccoli e il tipico cappello a cono in testa. E a quel punto mi ha spiegato che quella dove mi trovavo, e la ghiaia bianca screziata di nero che calpestavo, era la spiaggia degli Argonauti, dove Giasone e i suoi avevano appunto sporcato del

a gnome straight out of Grimm’s Fairy Tales and one of the typical figures we see depicted on Etruscan vases. It’s an emblematic vision of the Wise Craftsman, with his leather apron, clogs and typical conic headgear. Gino then explained that the

loro sudore i ciottoli bianchi. Questa è una leggenda, ma corrisponde ad una mezza verità: i cercatori di metalli (come tutti i Popoli navigatori), arrivando sull’Isola che i Greci chiamavano “il posto dei Fuochi”, avevano trovato una riserva di metalli unica nel Mediterraneo, se non in Europa: un vero Vello d’Oro! n

beach we were standing on, with its white pebbles streaked with black, was the beach where Jason and his Argonauts had landed, mottling the white pebbles with their sweat. A legend, obviously, but one which sprung from a half-truth.

Ciak si gira / Cut

L’Elba e le sue spiagge sono state spesso oggetto delle trasmissioni televisive di Patrizio e Syusy A sinistra: la barca a vela è il mezzo ideale per scoprire le spiagge dell’isola Elba and its beaches has frequently featured in Patrizio and Syusy’s television Left: a sailboat is the ideal way to explore the island’s beaches

When seafaring prospectors arrived on the island the Greeks had nicknamed “the place of fires”, they found a reserve of iron and metals unique in the whole of the Mediterranean, if not in Europe: a Golden Fleece indeed! n

Mito / Myth

Patrizio Roversi e Syusy Blady nella spiaggia degli Argonauti Patrizio Roversi and Syusy Blady on the Argonauts beach

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in viaggio con air dolomiti Travelling with Air Dolomiti

Ai comandi / At the controls

In alto: le informazioni tecniche fornite dal pilota sono un punto nevralgico del seminario A destra: in aeroporto, per vedere e toccare con mano un aeromobile Above: the technical information from the pilot is pivotal to the success of the seminar Right: in the airport getting to grips with an aircraft

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Ridatemi le ali La paura di volare ha origini profonde, ma con un corretto approccio, seguendo i corsi che vengono organizzati con regolarità da Lufthansa e Air Dolomiti nella maggior parte dei casi è possibile sconfiggerla. E l’esperienza delle migliaia di persone che si sono affidate ai trainer della Texter-Millott GmbH per tornare a volare rilassate lo dimostra I Want my Wings Fear of flying can be very deep-rooted, but by taking the right approach and joining one of the courses Lufthansa and Air Dolomiti organise on a regular basis it can be overcome. As thousands of people have found out after a session with the trainers at Texter-Millott GmbH

servizio/story Laura Del Fabro-Güntsch

Pronti per volare Ready to fly

Anche le assistenti di volo partecipano con il gruppo nella preparazione al decollo The flight attendants help the group get ready for take off

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é

In aula e in volo

In the classroom and on board Da sinistra: la prima parte dei seminari è svolta in aula, per comprendere e affrontare l’origine della paura, fino alla visita in aeroporto e al volo From the left: the first part of the seminar is in the classroom, to understand and confront the origins of fear, then comes the visit to the aiport and the flight

Prove tecniche / Well-equipped

Una volta a bordo ai corsisti vengono mostrati gli apparati di sicurezza individuale a disposizione dei passeggeri Participants familiarise with the passenger safety equipment

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sabato di una bellissima mattina di ottobre, in un’aula nei pressi dell’aeroporto di Venezia mi aspetta ancora un seminario contro la paura di volare, uno dei tanti nella mia lunga carriera di trainer. Sono presenti nove persone che hanno fatto il primo passo decisivo quello di affrontare il problema. Le aspettative sono alte, le motivazioni non mancano, i visi sono scettici, gli sguardi interrogativi. Raccogliamo le cause scatenanti la paura di volare: le classiche turbolenze, i fenomeni atmosferici, i guasti tecnici, il precipitare, l’essere rinchiusi, il senso di impotenza e lo stare male. Analizziamo i processi dello sviluppo della paura. Impariamo a conoscere le sue manifestazioni.Lavoriamo con tecniche di rilassamento e respirazione per mantenersi A training room at Venice airport on a lovely Saturday morning. I’m conducting a seminar on the fear of flying, one of the many in my long career as a trainer. This morning there are nine people attending the session, nine people who have bravely decided to try and face up to their fear of flying. They all have high expectations, they are all motivated, but many

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calmi, controllare le reazioni e non cadere nel panico. Poi passiamo alla parte tecnica, quella del pilota. Visitiamo un aereo, per quelli che non hanno mai volato, l´impatto con l´aereo vissuto come “piccolo” (Embraer) é motivo di preoccupazione ed ansia. Il nostro pilota viene bombardato di domande: non solo la sua professionalità ed esperienza, ma anche la calma e la sicurezza che trasmette convincono. Molti però cercano la sicurezza 100% che nessuno può garantire, per cui é necessario lavorare ancora sotto l’aspetto psicologico. Rafforzarsi interiormente, prepararsi al confronto con la realtà: un volo “test” di andata e ritorno da Venezia a Monaco. La domenica mattina compaiono tutti, le ansie sono forti, la paura si fa sentire. Alcuni si sentono già più rassicurati.

look sceptical and are obviously wondering whether it is going to work. We start with a list of things that spark fear of flying: turbulence and air pockets, bad weather, technical faults, crashes, being shut in, the feeling of impotence and that general sense of malaise. We analyse the processes involved in the development of fear. We learn to recognise the si-

gns. We work on relaxation techniques and breathing exercises to keep calm, control our reactions and not panic. Then we move onto the technical side of things with the help of a pilot. We go and have a look round one of the aircraft, especially for those who have never been able to screw up enough courage to fly before. The impact of the relatively limited

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L’esperienza del trainer Il pensiero della chiusura delle porte, il sapere che le previsioni del tempo non sono buone fa salire in alcuni l’ansia. L’attesa in aeroporto aumenta l’insicurezza, alcuni mi rivolgono la classica domanda: “ma Lei crede che posso farcela?”, la mia risposta è quasi sempre: “Sì, se ci crede Lei”. Tutti salgono sull´aereo, non solo salgono, ma rimangono dentro e combattono con perseveranza ed autodisciplina. Decollo, salita, arrivano le odiate turbolenze: tensione, sussulti, alcune lacrime, espressioni incerte che vanno mutandosi quando i partecipanti sperimentano che applicando le tecniche apprese e ricordando quanto imparato dal pilota si riesce a influenzare la paura. Non sono più “schiavi”, non sono più “vittime”, ma sono persone “forti” che si confrontano e ottengono space on board the Embraer is another source of anxiety. Our pilot is pelted with questions, but his professional expertise and experience, coupled with the monolithic calm and confidence he radiates, seems to convince my flock. But many of them want a castiron 100% guarantee of total safety, something nobody could possibly give them, so we need to work on the psychological aspects of the issue a little bit more. Finding inner resources of strength and preparing for tomorrow’s trial run, a test flight from Venice to Munich and back. On Sunday morning they’re all there ready and waiting. You could cut the anxiety with a knife and the fear is palpable, although some of them feel reassured already and are almost looking forward to the flight. The thought of the doors closing and shutting them in, together

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risultati positivi. Arriviamo a Monaco, facciamo il punto della situazione. Sono soddisfatti, ma nonostante ció analizziamo cosa c’é da rafforzare o migliorare nel volo di ritorno, durante il quale tutti si sentono meglio. Alcuni continuano a lavorare con gli esercizi appresi e negli intervalli chiacchierano, mangiano, bevono guardano dal finestrino. Altri, già più sicuri, leggono e si appisolano. Atterriamo a Venezia: è stato un lavoro duro, ma i partecipanti sono felici e orgogliosi dei risultati. In questi anni di lavoro ho accumulato un grande tesoro: le tante cartoline inviate da paesi vicini e lontani dai nostri partecipanti. Una di queste dice: “Grazie per avermi ridato le ali”. Auguro a chi ha il problema dell´aerofobia lo stesso successo. n

with a bad weather report makes some of them even more anxious. The wait in the airport has unsettled them and some of them ask me the usual question: “Do you think I’m going to be able to manage it?” and I answer as I usually do: “You will if you believe you can”. Everyone boards the plane. Boards it and stays on board, with perseverance and a healthy dose of self-control. We take off, the Embraer climbs to cruising altitude, we encounter some of the feared turbulence. Everyone is nervous and jumpy, they all look uncertain, but gradually their faces relax as they find that the techniques they have learnt actually work and they begin to dominate their fear, remembering what they learned from the pilot. They realise that they are no longer slaves to their fear or victims; they are strong people who face up to things and

overcome them positively. We arrive in Munich and take stock of the situation. They are all satisfied, but we run through what might need reinforcing anyway for the flight home. Back on board everybody obviously feels better, some go on working with the exercises they’ve learnt, breaking off occasionally to chat, eat, drink and look out of the windows. The more confident members of the group read or snooze. We land in Venice. It’s been tough, but the group is happy and feeling proud of what they have managed to achieve. During my long career I have acquired a treasure trove: stacks of postcards from countries near and far sent by former participants on the course. One of these simply says: “thank you for giving me my wings back”. I would just like to wish everyone who suffers from fear of flying the same success. n

L’aviofobia è un fenomeno molto diffuso, più o meno manifesto. Studi internazionali dimostrano che almeno un quarto dei passeggeri soffrono di paura di volare o sintomi simili di diversa intensità. Volare può essere una gioia o un peso, un sogno o un incubo. I seminari “volare rilassati”contro la paura di volare organizzati da Air Dolomiti/Lufthansa si svolgono in un fine settimana e consistono in una parte psicologica, una parte tecnica ed un volo test di andata e ritorno in compagnia del trainer. Per informazioni dettagliate e approfondimenti vi invitiamo a consultare il sito dell’Agenzia Texter-Millott: www.paura-di-volare.it o a contattare i loro trainer al numero verde 800 789 367 o alla mail info@paura-di-volare.it Nella foto: Laura Del Fabro-Güntsch, autrice di questo articolo e trainer con oltre 30 anni di esperienza

The Trainer Fear of flying is a fairly common phenomenon, whether people actually show they are frightened or not. International studies have demonstrated that at least a quarter of all passengers suffer from fear of flying or similar symptoms with varying degrees of intensity. Flying can be either a joy or a burden, a dream or a nightmare. The “Relaxed Flying” seminars organised by Air Dolomiti/Lufthansa take place at weekends and comprise a psychological element, a technical element and a test flight to a destination and back with your trainer. For further info and details check out the Texter-Millott Agency website or get in touch with their trainers directly on freefone 800 789 367 or by mail: info@paura-di-volare.it In the photo: Laura Del Fabro-Güntsch, author of this article and trainer with over 30 years of experience

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Opere famose / Famous works In alto: Leonardo Da Vinci, Piccola Annunciazione. Paris, Louvre, DĂŠpartement des Peintures A destra: Bottega del Verrocchio (forse Leonardo), Madonna col Bambino e la melagrana (Madonna Dreyfus). Washington, National Gallery of Art Above: Leonardo Da Vinci, Annunciation. Paris, Louvre, DĂŠpartement des Peintures Right: School of Verrocchio, probably Leonardo, Madonna and child and pomegranate (Madonna Dreyfus). Washington, National Gallery of Art

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Cultura Culture Perfezione / Perfection A sinistra: Leonardo Da Vinci, Le proporzioni del corpo secondo Vitruvio (L’uomo vitruviano). Venezia, Gallerie dell’Accademia A destra: Leonardo Da Vinci, Studio di braccia e mani (già Dama mazzolino) (1490 circa). Berkshire, The Royal Collection Trust, Royal Library Left: Leonardo Da Vinci, the proportions of the body according to Vitruvius (Vitruvian Man). Venice, Gallerie dell’Accademia Right: Leonardo Da Vinci, Study of arms and hands (circa 1490). Berkshire, The Royal Collection Trust, Royal Library

Omaggio a Leonardo Dal 15 aprile al 19 luglio il Palazzo Reale di Milano ospita una mostra dedicata al grande genio del Rinascimento Homage to Leonardo. From 15 April to 19 July Palazzo Reale in Milan hosts an exhibition dedicated to the towering genius of the Renaissance

L

a più grande esposizione dedicata a Leonardo mai ideata in Italia. Con queste spettacolari credenziali apre a Milano, il 15 aprile, la mostra “Leonardo 1452-1519”, destinata a costituire una delle maggiori attrattive culturali del capoluogo lombardo in occasione di Expo 2015. Molto diversa e più originale di quella The “Leonardo 1452-1519” exhibition opening in Milan on 15 April is the largest dedicated to the great artist ever organised in Italy, destined to be one of the

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servizio/story Rossella Gottlieb

realizzata nel 1939 alla Triennale, l’esposizione di Palazzo Reale propone una visione di Leonardo non retorica o celebrativa, ma trasversale, su tutta l’opera del poliedrico personaggio, considerato come artista e scienziato. Per volontà dei curatori della mostra, Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio - tra gli sto-

city’s major cultural attractions during the World Expo 2015. With a completely different, and rather more original, vision than a similar event organised during

the 1939 Triennale, the exhibition at Palazzo Reale proposes a view of Leonardo that is neither rhetorical nor merely laudatory, but takes a transversal look at his

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Straordinario disegnatore Sublime hand Leonardo Da Vinci, La Scapiliata. Parma, Galleria Nazionale di Parma Leonardo Da Vinci, Head of a woman. Parma, Galleria Nazionale di Parma

rici dell’arte più importanti per gli studi sul grande genio - vengono infatti sviluppati tutti quegli aspetti che hanno reso Leonardo un autentico alfiere del sapere, con l’intrecciarsi continuo nella sua opera di scienze e arti: il disegno, fondamentale nell’opera di Leonardo; il continuo paragone tra disegno, pittura e scultura; il confronto con l’antico; il suo tendere verso progetti utopistici, veri e propri sogni, come poter volare o camminare sull’acqua; l’automazione meccanica e altro ancora. Tra gli elementi di maggiore interesse, il fatto che la mostra si rivolge a un pubblico non di soli specialisti e si propone di illustrare, attraverso dodici sezioni, le tematiche centrali nella carriera artistica e scientifica di Leonardo, venendo così ad abbracciare non solo gli anni della sua formazione fiorentina, ma anche i due soggiorni milanesi fino alla sua permanenza in Francia. La sequenza del percorso espositivo presenta nelle varie sezioni opere autografe di Leonar-

do – dipinti, disegni e manoscritti – introdotte dalle opere dei suoi predecessori (pittori, scultori, tecnici, teorici) contestualizzando dunque il contributo di Leonardo alla storia dell’arte, della scienza e della tecnica e offrendo al contempo una prospettiva sulla figura di Leonardo senza concessioni alla mitografia e alla banalizzazione. Le sezioni finali, tuttavia, mostrano anche l’influenza di Leonardo pittore e teorico dell’arte in età moderna e la formazione del suo mito, incentrato sulla Gioconda. Da segnalare infine come la mostra abbia un’appendice anche al di fuori delle mura di Palazzo Reale, con esposizioni parallele nella Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco (“Il Codice Trivulziano e la ricostruzione della Biblioteca di Leonardo”), nella Sala delle Asse sempre al Castello Sforzesco (sulla decorazione e sul restauro del monocromo di Leonardo) e nella Pinacoteca Ambrosiana (“Il Mondo di Leonardo”). n

Vademecum

La mostra “Leonardo 1452-1519”, coprodotta da Skira e Comune di Milano è a Palazzo Reale (Piazza del Duomo, 12), dal 15 aprile al 19 luglio. Il catalogo che accompagna la mostra, contenente anche una serie di inediti saggi scientifici sull’opera di Leonardo, è curato da Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio, edito da Skira in lingua italiana e in inglese Info: tel. + 39 02 92800375; www.mostraleonardodavinci.it The “Leonardo 1452-1519” exhibition is co-produced by Skira and the Milan Town Council and is being held in the Palazzo Reale (Piazza del Duomo, 12) from 15 April to 19 July The exhibition catalogue, curated by Pietro C. Marani and Maria Teresa Fiorio, also has a previously unpublished series of essays on Leonardo’s work and is published by Skira in Italian and English Info: tel. + 39 02 92800375; www.mostraleonardodavinci.it

multi-facetted talent as an artist and scientist. Curators Pietro C. Marani and Maria Teresa Fiorio – two leading art historians in this field – have deliberately chosen to focus on the breadth and scope of Leonardo’s range of interests, emphasising how art and science are intertwined in his works. The exhibition explores the fundamental role drawing and sketching played in his work; the continual comparison between drawing, painting and sculpture; the way he measured himself against the classic artists of the past; his penchant for utopian projects, such as his dreams of man flying or walking on water; his automated machines and much more. This is by no means a purely

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academic exhibition aimed at specialists, it has been designed in twelve sections to illustrate Leonardo’s artistic and scientific career to the general public, from his years of training in Florence to the two lengthily periods he spent in Milan and his final years in France. The various sections of the exhibition’s itinerary introduce the drawings, paintings and manuscripts by Leonardo on display firstly through the works of his predecessors, from painters to sculptors, to technical experts and academics, setting his contribution to art history, science and mechanics firmly into its correct perspective. This also helps visitors appreciate his true stature, over and above

the almost mythological aura that surrounds his name. However the final sections also show how Leonardo, both as a painter and art academic, influenced art in the modern era and how the Legend of Leonardo, hinging in particular on the Mona Lisa, was born. The exhibition extends beyond the walls of Palazzo Reale, with parallel events in the Trivulziana Library in the Sforza Castle dedicated to “The Trivulziano Code and the Reconstruction of Leonardo’s Library”, a look at Leonardo’s monochrome decorative works and their restoration in the Castle’s Sala delle Asse and an exhibition entitled “Leonardo’s World” in the Pinacoteca Ambrosiana. n

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Grande bellezza / Great beauty In alto a sinistra; Leonardo Da Vinci, Belle Ferronière. Paris, Louvre, Département des Peintures © 2014. The Trustees of the British Museum c/o Scala, Firenze In alto a destra: Leonardo Da Vinci, San Giovanni Battista. Paris, Louvre, Département des Peintures A sinistra: Giovanni Antonio Boltraffio, Dama in grigio (1500 circa), collezione privata Above left: Leonardo Da Vinci, Belle Ferronière. Paris, Louvre, Département des Peintures © 2014. The Trustees of the British Museum c/o Scala, Firenze Above right: Leonardo Da Vinci, St John the Baptist. Paris, Louvre, Département des Peintures Left: Giovanni Antonio Boltraffio, Woman in Grey (circa 1500). Private collection

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Cultura Culture

Padova celebra il “suo” Donatello Il maestro fiorentino soggiornò nella città veneta per un decennio, lasciando opere famose e influenzando gli artisti locali. Un tema approfondito da quattro mostre in contemporanea aperte fino a fine luglio PADUA CELEBRATES DONATELLO. FLORENTINE-BORN RENAISSANCE ARTIST DONATELLO MADE PADUA HIS HOME FOR A DECADE, INFLUENCING LOCAL ARTISTS AND LEAVING A STRING OF FAMOUS WORKS BEHIND HIM. A THEME EXPLORED IN FOUR CONCURRENT EXHIBITIONS OPEN UNTIL THE END OF JULY servizio/story Carlo Ravello

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onatello e Padova”: questo il titolo dato a una serie di mostre che fino al 26 luglio saranno al centro della vita culturale del capoluogo veneto e che intendono omaggiare il grande genio rinascimentale che in città lasciò preziose testimonianze della sua rivoluzionaria arte.

“Donatello and Padua” is the title of a series of exhibitions dominating cultural life in this provincial capital of the Veneto region until 26 July, all paying homage to the great Renaissance genius whose revolution-

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Museo Diocesano, Musei Civici agli Eremitani e Palazzo Zuckermann, Museo del Santo e Oratorio di San Rocco: queste le tappe dell’imperdibile itinerario d’arte costruito grazie al coinvolgimento di un esteso “team” di istituzioni cittadine. Con “Donatello svelato - Capolavori a con-

ary art made such a profound mark on the city. The Diocesan Museum, the Civic Museums at the Eremitani and Palazzo Zuckermann, the Museum of St Anthony of Padua and the San Rocco Ora-

tory all host a stunning array of art thanks to the united efforts of various civic institutions. At “Donatello unveiled – A Comparison of Masterpieces”, currently being held at the Di-

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fronto”, in corso presso il Museo Diocesano, i visitatori hanno l’opportunità di ammirare il Crocifisso ligneo della chiesa dei Servi in Padova – capolavoro di Donatello scoperto solo pochi anni fa ed esposto al termine di un lungo e delicato restauro – e di vederlo per la prima volta a confronto con gli altri due crocefissi realizzati dal maestro fiorentino nel corso della sua vita, quello per la chiesa di Santa Croce in Firenze e quello bronzeo della Basilica di Sant’Antonio. La presenza di Donatello a Padova innova profondamente il linguaggio della scultura in Italia e fa della città uno dei centri d’irradiazione del Rinascimento: di qui prende le mosse “Donatello e la sua lezione. Sculture e oreficerie a Padova tra Quattro e Cinque-

ocesan Museum, visitors have a chance to admire the artist’s wooden crucifix, usually housed in the church of Santa Maria dei Servi in Padua. This masterpiece which was only discovered a few years ago and displayed after a long and extremely delicate work of restoration, can be seen here for the first time in juxtaposition with the other two crucifixes Donatello created during his lifetime, one from Santa Croce in Florence and another one in bronze from the Basilica of St Anthony.

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cento”, in corso presso i Musei Civici agli Eremitani e presso Palazzo Zuckermann. Uno straordinario percorso che da alcuni capolavori di Donatello – la Pietà della Chiesa di San Gaetano a Padova, un inedito rilievo bronzeo con la Crocifissione di collezione privata e i calchi ottocenteschi con i rilievi dell’altare del Santo dei Musei civici, Museo d’Arte – conduce alla scoperta di preziose sculture in bronzo e terracotta degli artisti che, nell’ambito della Serenissima, continuarono e svilupparono il suo linguaggio rivoluzionario. Testimonianze dell’altissima qualità raggiunta da Bartolomeo Bellano, Andrea Briosco detto il Riccio e Severo da Ravenna sono riunite per la prima volta agli Eremi-

Donatello in Padua had a profound influence on sculpture in Italy and turned the city into one of the mainsprings of the Renaissance, which is the inspiration behind the exhibition “Donatello’s Lesson. Reflections on sculpture and jewellery in Padua between the 15th and 16th century” at the Civic Museums in the Eremitani and at Palazzo Zuckermann. A superb collection of Donatello’s masterpieces, such as his Pietà from the church of San Gaetano in Padua, a bronze relief of the Crucifixion from

Nella Basilica del Santo In the Saint’s Basilica Pagina a fianco: Basilica di S.Antonio, il Crocefisso di Donatello. Sopra da sinistra: la Basilica di S.Antonio e un particolare dell’altare di Donatello (“Angeli cantori rivolti verso destra”) Sotto: Pietà con angeli e le Marie, opera di Donatello e collaboratore (forse Bartolomeo Bellano), Chiesa di San Gaetano (Padova) Opposite: Pontifical Basilica of Saint Anthony of Padua, Donatello’s Crucifix Above left: Pontifical Basilica of Saint Anthony of Padua and a detail of Donatello’s altar (“Singing Angels Facing Right”). Below: Pietà with angels and the Marys, work by Donatello and assistant (possibly Bartolomeo Bellano), church of San Gaetano (Padua)

a private collection on public display for the first time and the 19th century casts of the reliefs adorning St Anthony of Padua’s Altar from the Art Museum in the Civic Museums, which provide the context to a series of precious bronze and terracotta statues by artists in the state of the Serenissima who continued to develop his revolutionary style. For the first time works of the highest quality by Bartolomeo Bellano, Andrea Briosco (il Riccio) and Severo da Ravenna come together under one roof at the Eremitani,

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74 tani, mentre l’influenza del nuovo stile rinascimentale nelle oreficerie sacre risplende nel vicino Palazzo Zuckermann, dove prosegue la mostra con i preziosi manufatti del Tesoro del Santo. Grazie a riproduzioni di alta qualità, nelle sale del Museo Antoniano della Basilica del Santo (“Donatello al Santo di Padova”) il visitatore si trova invece a tu per tu con la ricostruzione dell’altare del Santo, opera che com’è noto, è stata smontata e sostituita nella metà del 1500. Ultima tappa, infine, l’Oratorio di San Rocco per la seconda

edizione del premio internazionale Mario Pinton. Una mostra-concorso di gioielleria contemporanea, aperta a partire dal 9 maggio, che intende celebrare il Rinascimento a Padova anche attraverso il gioiello contemporaneo. Artisti rappresentanti di diverse scuole orafe, provenienti oltre che dall’Italia anche da numerose nazioni europee ed extra-europee, sviluppano il tema della reinterpretazione e della rielaborazione plastica della lezione donatelliana. n

MOSTRE DA NON PERDERE • “Donatello svelato. Capolavori a confronto”, mostra aperta fino al 26 luglio presso il Museo Diocesano (Palazzo Vescovile, Piazza Duomo 12) Per info: www.museodiocesanopadova.it • “Donatello e la sua lezione. Sculture e oreficerie a Padova tra Quattro e Cinquecento”, mostra aperta fino al 26 luglio presso i Musei Civici agli Eremitani (Piazza Eremitani 8) e presso Palazzo Zuckermann (Corso Garibaldi 33) Per info: http://padovacultura.padovanet. it/it/musei • “Donatello al Santo di Padova”, percorso didattico permanente presso il Museo Antoniano della Basilica del Santo (Piazza del Santo 12) • “Gioielleria contemporanea. Omaggio a Donatello - Premio Internazionale Mario Pinton - IIa edizione”, mostra aperta dal 9 maggio al 26 luglio presso l’Oratorio di San Rocco (Via Santa Lucia)

Arte senza tempo / Timeless art

EXHIBITION ROUND UP • “Donatello unveiled – A Comparison of Masterpieces”, open until 26 July at the Diocesan Museum (Palazzo Vescovile, Piazza Duomo 12) Info: www.museodiocesanopadova.it • “Donatello’s Lesson. Reflections on sculpture and jewellery in Padua between the 15th and 16th century”, open until 26 July at the Civic Museums of the Eremitani (Piazza Eremitani 8) and Palazzo Zuckermann (Corso Garibaldi 33) Info: http://padovacultura.padovanet.it/ it/musei • “Donatello and Padua’s Saint”, permanent didactic exhibition on display at the Museum of St Anthony in the Basilica (Piazza del Santo 12) • “Contemporary Jewellery. A Homage to Donatello” from 9 May to 26 July at the San Rocco Oratory (Via Santa Lucia)

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Sopra, da sinistra: orafo padovano, Navicella con nielli (Padova, Basilica di S.Antonio); Reliquiario dei santi Sebastiano, Crisogono e Achilleo con altre 4 reliquie (Padova, Basilica di S. Antonio). A sinistra in alto: Andrea Briosco, Testa di Madonna, Musei civici, Padova Above, from the left: Padua’s jewellers, Vessel with nielli engravings (Padua, Basilica of St Anthony); Reliquary with Saints Sebastian, Chrysogonus and Achilleus with other four reliquaries (Padua, Basilica of St Anthony) Above left: Andrea Briosco, Head of the Madonna, Civic Museums, Padua

while the influence of the new Renaissance style in fashioning holy vessels in precious metals is splendidly represented at the nearby Palazzo Zuckermann, where the treasures of St Anthony of Padua are on display. In the Museum of St Anthony in the Basilica, thanks to a series of exquisite reproductions,

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visitors can also see what Donatello’s original altar dedicated to St Anthony of Padua must have looked like before it was dismantled in the mid-16th century. The last exhibition, the second edition of the international Mario Pinton award, is scheduled to be held in the San Rocco

Oratory from 9th May. This comprises the entries to a competition for contemporary jewellery designed to celebrate the Renaissance in Padua. Artists from a number of jewellery academies in Italy, Europe and further afield have interpreted their vision of Donatello’s influence on Padua and its art. n

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Appuntamenti Save the date

A cura di / by Elisa Braccia

A Chiavari torna il Festival della parola Il tema conduttore di quest’anno sarà la Grande Guerra La cittadina ligure ospiterà dal 21 al 24 maggio la seconda edizione del Festival della Parola. La manifestazione, diretta da Massimo Bernardini, noto giornalista televisivo, sarà dedicata quest’anno alla parola teatrale, in particolare a Vittorio Gassman, con la partecipazione dei figli Paola e Alessandro che illustreranno, con altri componenti della famiglia, la storia del teatro italiano contemporaneo da un’ottica privilegiata, come solo chi ne ha fatto parte può esprimere. Tema conduttore la Grande Guerra, della quale ricorre il centenario. Fondamentali i collegamenti tematici di maggior respiro, con l’arte, la letteratura, la religione, la storia e i media, che contestualizzeranno l’uso e la funzione del logos nei più disparati ambiti. Il Festival 2015 assume un significato particolare per Chiavari che, attraverso la sua realizzazione, compie quel processo di rinascita auspicato dopo la grande alluvione che, sul finire del 2014, ha segnato il suo tessuto produttivo ed urbano. Chiavari è tornata bella ed accogliente con il lavoro e l’impegno dei cittadini e dell’amministrazione e si appresta ad accogliere gli ospiti del Festival della Parola al meglio. Il Festival della Parola sarà anche spettacolo con personaggi come De Gregori, Ruggeri e altri grandi interpreti della parola in musica. www.festivaldellaparola.org

Chiavari hosts the Word Festival The theme this year will be the Great War

From 21 to 24 May this small town in Liguria hosts the second edition of the Word Festival. This year the event, curated by well-known TV journalist Massimo Bernardini, is dedicated to words in the theatre, and in particular to the memory of the famous actor and director Vittorio Gassman. Gassman’s children, Paola and Alessandro, together with other members of the family, illustrate the history of contemporary Italian theatre from the singularly privileged point of view of those who have grown up at its hub. The overarching theme this year is the Great War, as we celebrate its centenary. One vital aspect of the festival is its links to art, literature, religion, history and the media, contextualising the use and function of words in a range of different fields. The 2015 Festival represents a particularly significant moment of rebirth for Chiavari, after the devastating floods in late 2014 that damaged so much of town and its economic production. Thanks to the hard work of the citizens and local government, Chiavari has risen above its misfortunes and is once again looking spruce and ready to offer its usual lavish hospitality to the Festival of Words and its guests. The Festival of Words also embraces words in music with performances by well-known Italian singers De Gregori, Ruggeri and many more. www.festivaldellaparola.org

A destra, dall’alto: Piazza Mazzini, il salotto buono della città ligure; i portici dietro il Caruggio; Massimo Bernardini, patròn del festival Right, from above: Piazza Mazzini, Chiavari’s social hub; porticoes behind the Caruggio; Massimo Bernardini, festival host

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Air news

La forza della partnership Lufthansa ha individuato in Air Dolomiti il partner ideale sul mercato italiano per le sue caratteristiche di serietà, affidabilità e qualità, nell’ambito della sua politica di alleanze per affrontare il mercato globale. La partnership con Lufthansa ha consentito ad Air Dolomiti di collaborare con i membri della Star Alliance, nata nel 1997, che rappresenta oggi una delle più importanti alleanze a livello mondiale, annoverando compagnie di tutto il mondo. L’offerta di voli in code sharing garantisce ai passeggeri tutti i vantaggi derivanti dall’appartenenza a un grande network internazionale come tariffe particolarmente favorevoli per i voli in prosecuzione, l’assistenza e l’utilizzo delle strutture di terra dei partner della Star Alliance.

The strength of Partnership Lufthansa has identified Air Dolomiti as being its ideal partner in the Italian market, because of it’s professionalism, reliability and quality within its policies of alliances to address the global market. The Lufthansa agreement enabled Air Dolomiti to cooperate with Star Alliance, born in 1997 as the result of a Lufthansa idea and today one of the world’s most important alliance. The offer of flights based on code-sharing gives passengers all the advantages of belonging to a big international network as good fares for ongoing connecting flights and the use of Star Alliance’s partners ground assistance facilities.

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IL PIANO TARIFFARIO DI AIR DOLOMITI

Grazie al nuovo ed innovativo piano tariffario, i passeggeri che viaggiano sul network Air Dolomiti hanno l’opportunità di scegliere la tariffa più consona alle loro esigenze tra le proposte Light, che garantisce i servizi standard di qualità (servizio di bordo, quotidiani, un bagaglio a mano), Plus, con l’aggiunta del bagaglio in stiva ed Emotion che offre il massimo comfort a bordo. Per maggiori informazioni sui voli offerti, tariffe e orari: www.airdolomiti.it oppure Sales Center, tel. 045 2886140

AIR DOLOMITI’S FARE PLAN Thanks to the new and innovative fare plan, passengers travelling on Air Dolomiti network have the opportunity to choose the fare best suited to their needs among 3 different fares: Light, ensures standard quality services (on-board service, newspaper, hand luggage), Plus with the addition of hold luggage and Emotion that offers maximum on-board comfort. For further information on flights, schedules and fares go to www. airdolomiti.it or contact our Sales Centre on +39 045 2886140 (from Germany 089 97580497)

SEMINARI PER VOLARE RILASSATI Air Dolomiti insieme all’agenzia Texter-Millot di Monaco di Baviera e Lufthansa organizza i seminari per volare rilassati. Nella tranquilla atmosfera di un gruppo di 6-12 persone è possibile apprendere, con la guida di esperti, nuove strategie per combattere lo stress e la paura grazie ad un programma di rilassamento mirato e metodi di autocontrollo. A fine corso, le conoscenze acquisite vengono messe in pratica nella realtà di un volo insieme al trainer. I prossimi seminari si terranno a Venezia il 18-19 aprile e a Milano Malpensa il 9-10 maggio. Ulteriori informazioni su: www.paura-di-volare.it

FLY IN RELAX SEMINARIES Air Dolomiti, in cooperation with Texter Millot agency in Munich and Lufthansa, organizes “Fly in relax seminaries”. In a quiet atmosphere of a group of 6-12 people and with the help of experts, it is possible to learn new strategies to face stress and fear thanks to a special relax program and self-control methods. At the end of the program you will have the possibility to practice what you learned, in a flight together with your trainer. Next seminaries will be organized in Venice on 18th -19th April and in Milan Malpensa on 9th - 10th May. More info on: www.paura-di-volare.it

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informazioni passeggeri Passenger information Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, vi invitiamo A seguire le seguenti procedure air dolomiti For safety reasons and for your comfort On board, we kindly ask you to follow the air dolomiti procedures Bagaglio a mano Cabin baggage è consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso di massimo 7 kg per la tariffa Light, con le tariffe Plus ed Emotion il peso consentito per il bagaglio a mano è di 10 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla. One piece of hand baggage per passenger (max 55x40x20cm) weighing not more than 7 kg with Light fare is allowed. With a Plus or Emotion fare the maximum weight allowed on board

is 10 kg for 1 piece of hand baggage. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out. Oggetti pericolosi Dangerous articles Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le di-

sposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in). *Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia. International safety regulations prohibit the transportation of the weapons or any other dangerous items in carry-on or checked baggage. These includes:

compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.* Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibit items is displayed at the airport (check-in area). * Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline. DISPOSITIVI elettronici Electronic devices Tutti i dispositivi elettronici mo-

Regole di Sicurezza negli Aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano safety measures for hand luggage at European Union Airports Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale. A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coincidenza dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportuale ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vigente, anche eventuali sostanze liquide. Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:

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• dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); • i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); • per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta; • possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;

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bili devono rimanere spenti o in modalità “uso aereo” dal momento della chiusura del portellone dopo l’imbarco fino alla riapertura al termine del volo. Dispositivi quali cellulari, lettori di eBook, videogiochi e tablet possono essere tenuti con sé durante il decollo e l’atterraggio, mentre i laptop devono essere riposti nella cappelliera o sotto il sedile di fronte nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. I dispositivi elettronici per i quali la funzione trasmittente non può essere disabilitata (es. giocattoli telecomandati) devono rimanere spenti per l’intera permanenza a bordo.

Vi preghiamo di prestare la massima attenzione a tutti gli avvisi del personale di cabina.

All transmission modes of mobile devices must be switched off (flight/airplane mode ON) from door closing after boarding, until reopening at the end of the flight. Devices such as cell phones, eBook readers, e-Games and tablets, may be held during take off and landing. During taxi, take off and landing phases, laptops must be stowed in the overhead bin or under the seat in front. Devices without a transmission disabling function, such as

• gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno (non applicabile sui voli in codeshare). La busta viene sigillata nel punto vendita. Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio: • presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; • estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione. Starting from Monday, 06 November 2006 the European Union has adopted new security rules that restrict the amount of liquids that you

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remote control toys, must be switched off for the entire time on board. Please pay attention to crew announcements. to any crew announcements. Alcolici e superalcolici Alcohol Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso. Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the

can take through security checkpoints. They apply to all passengers departing from airports in the EU included domestic flights and on connecting flights from Europe. At the security checkpoints, all passengers and their hand luggage must be checked for liquids in addition to other prohibited articles. In the hand baggage only small quantities of liquids and gel-based products (healthcare products and cosmetics) are allowed with the following regulation: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20);

right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers. Divieto di fumare Smoking Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”. All Air Dolomiti flights are “nonsmoking flights”.

Vi auguriamo “Buon Volo”! Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!

• only one bag per passengers (included infant) is permitted; • medication and special foodstuff needed during the flight can be carried outside the plastic bag. They must be anyway checked at the security point; • duty-free articles purchased in an European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. In order to help the checkpoint staff, it is necessary to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from the hand baggage for the security screening.

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I nostri Partner Partnership Hotel Veronesi La Torre, 4 *S: SPA, Congress and Wedding Lussuoso hotel di design del gruppo Calzedonia, offre 88 tra camere e suite, tutte arredate dai migliori designer contemporanei come Le Corbusier, Gaetano Pesce e Verner Panton. A pochi minuti dall’aeroporto di Verona, è ideale per coniugare business e relax o per trascorrere vacanze con la famiglia alla scoperta di Verona e del lago di Garda. Offerta speciale per i passeggeri di Air Dolomiti: 10% di sconto per camera e colazione (valido fino al 31/12/2015 mostrando al checkin la carta d’imbarco del 2015). Prenota su www.hotelveronesilatorre.it e inserisci “AIRVERONESI” nel campo “Codice”.

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Paisan, una vera e unica esperienza gastronomica italiana al 100% Paisan, a true and unique 100% Italian dining experience

“Dipartita finale” al Teatro sociale di Brescia “Dipartita finale” (Final departure) in Brescia

Paisan è un’innovativa piattaforma web che mira a connettere i migliori prodotti italiani ad un pubblico internazionale e a diffonderli nel mondo attraverso un linguaggio comune: la lingua del buon mangiare e del bere bene. Avete mai pensato di organizzare una cena italiana a Berlino, Parigi, o Tokyo? Vi piacerebbe anche regalarla ai vostri amici ovunque nel mondo? Ora potete, grazie a Paisan 100% Italian dining experience. È molto semplice, cliccate su www.paisan.it, scegliete uno dei menù con prodotti 100% italiani, ispirati alle più famose ricette, e riceverete a casa tutti gli ingredienti. Nella scatola troverete anche una video-ricetta per imparare a cucinare un vero e proprio pasto italiano. In pochi giorni potrete così condividere con i vostri amici una “vera” cena italiana. In esclusiva per i passeggeri Air Dolomiti sconto del 10% utilizzando il codice AD2015 (spedizioni in tutta Europa a soli 15,00 €). Let’s start You can cook it better!

Dopo l’apprezzata edizione di “Finale di Partita” di Beckett del 2006, Franco Branciaroli firma da autore, con questo “Dipartita finale”, un testo ascrivibile alla stessa atmosfera dell’assurdo. È la storia di tre clochard, Pol, Pot e il Supino, comicamente alle prese con le questioni ultime, cui li costringe Toto, travestimento della morte. Oltre allo stesso Branciaroli, che ricoprirà quest’ultimo ruolo, ad interpretarlo è un cast esemplare di attori: Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai e Massimo Popolizio, presentati in locandina in ordine anagrafico. “È una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi – spiega Branciaroli”. Il finale, a sorpresa, è lieto per tre quarti. Following the well-received edition of Beckett’s Endgame in 2006, Franco Branciaroli takes on the role of writer with this “Dipartita finale” (Final departure) a piece with the same atmosphere of the absurd. It is the story of three tramps, Pol, Pot and the Supine, comically struggling to put their affairs in order, forced to do so by Toto, Death in disguise. Branciaroli, who plays Toto, is joined on stage by an exceptional cast of actors: Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai and Massimo Popolizio, listed on the playbill in order of age. “It is a parody, a western, a drunken game on the human condition of our times – explains Branciaroli”. The surprise ending is three-quarters happy.

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Spazio

air dolomiti in-flight magazine

Brescia, Teatro Sociale, dal 7 al 19 aprile 2015 Info e prevendita: tel. 030 2808600 www.ctbteatrostabile.it

presidente Carla Boroni / direttore Gian Mario Bandera

Brescia, Teatro Sociale, from 7 to 19 April 2015 Info and tickets: +39 030 2808600 www.ctbteatrostabile.it

aprile-maggio 2015 numero 119




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