Spazio Italia Magazine no. 127

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agosto-settembre 2016 / august-september 2016 n N° 127

Carmen Souza, che spettacolo! Amazing Carmen Souza


© 2016 Antolini Luigi. All Rights reserved.

HAUTE NATURE

Jurassic Brown “Extra” (Marble)

Antolini believes in the power of what is real. Mother Nature’s tremendous force distilled into astonishing creations. Designed by nature, perfected in Italy. antolini.com

DESIGN ALESSANDRO LA SPADA


Cari Passeggeri,

editoriale Editorial

approfitto di questo editoriale per informarvi di un grande cambiamento che da poco ha coinvolto i nostri voli. Insieme a voi vorrei dare il benvenuto agli eJournals! Quotidiani e riviste saranno da ora messi a disposizione anche in formato digitale. Pratici e comodi potranno essere scaricati direttamente sul vostro smartphone, tablet o portatile in formato PDF già prima di partire. In questo modo li avrete con voi sia durante che dopo il volo e potrete essere aggiornati sulle notizie che più vi interessano, siano esse di cronaca locale o internazionale, moda, salute, motori, ecc. Basterà un semplice clic al link http://service.airdolomiti.it/mediatrack e dopo aver inserito il vostro cognome e codice di prenotazione avrete accesso a una lista di pdf (circa 100 quelli disponibili, tra quotidiani e riviste) da cui scaricare quello della vostra testata preferita. Il download (1 per i passeggeri che voleranno in economy, 3 per coloro che voleranno in business) è disponibile in varie lingue già tre giorni prima del volo e fino a tre giorni dopo. Il formato cartaceo, in ogni caso, rimarrà ancora per diversi mesi a fianco degli eJournals. I vantaggi? Molte più testate tra cui scegliere e la possibilità di leggere comodamente la vostra rivista quando e come preferite. Con questo progetto verrà risparmiato, inoltre, un notevole quantitativo di carta a sostegno del rispetto nella salvaguardia dell’ambiente. Per noi, che da 25 anni voliamo con voi, questo è un cambiamento importante; un passo avanti in accordo con la modernità e una costante vicinanza alle esigenze del passeggero sempre in evoluzione. Augurandovi un buon volo, vi ringrazio per l’attenzione che da sempre ci dedicate.

Dear Passengers, In this edition of our magazine I’d like to tell you Il Presidente di Air Dolomiti Joerg Eberhart about a brand new service we’ve just introduced aboard The President of Air Dolomiti Joerg Eberhart our aircraft. Air Dolomiti is delighted to welcome you to our eJournals! Our passengers now have the option of choosing digital editions of their favourite newspapers and magazines. Conveniently available to download directly to your device in PDF before you fly, so you will already have your choice of a read to hand on board, whether you’re catching up with the latest local or international news or checking trends in fashion, health, motoring or anything else you fancy. Just follow http://service.airdolomiti.it/mediatrack link, fill in your surname and booking code, and choose your favourites from the list of approximately 100 titles available to download. You can access this service, with 1 download for passengers flying economy and 3 for passengers in business class, three days before you fly and for up to three days after your flight. Publications are available in several languages, although we will continue offering hard copies on board for several months, side by side with our new eJournals service. So what are the advantages? A much wider range of reading material to choose from and all the convenience of having the magazine of your choice to hand where and when you want. This project is also eco-friendly, because we’ll be saving a lot of paper, all to the benefit of the environment. We have been flying you for 25 years and we feel this is an important change, part of our ongoing effort to keep in step with our passengers changing needs and make sure we’re always in the vanguard of progress. I hope you have an enjoyable flight and thank you for your time. Joerg Eberhart, Presidente / The President

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sommario / Contents

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Sogno di una notte di mezz’estate Midsummer night’s dream 04 Il marmo siamo noi / Marble heart 06 Professione fashion designer Profession: fashion designer 10 Barbie superstar / Barbie superstar 14 Pura vacanza / Pure relax 18 Ferrari? Yes, please / Ferrari anyone? 20

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fascino

IN VIAGGIO Storie di miniere tra le Alpi Occitane Stories of mines amid the Occitan Alpes 26 A tutto relax sul Lago di Garda Total relax on Lake Garda 30 Un’estate sull’Altopiano / A summer on the Plateau 34 I Caraibi? Sono a mezz’ora da Monaco The Caribbean? A stone’s throw from Munich 40 Oktoberfest al Settimocielo con Air Dolomiti Oktoberfest in Settimocielo with Air Dolomiti 42

BENESSERE

fascino FERRARI? YES, PLEASE Tutto il fascino del Cavallino percorrendo con il vento tra i capelli le colline di Maranello The glamour of the Cavallino and the wind ruffling your hair as you drive over the hills of Maranello

Villa Eden, pura rigenerazione Villa Eden, pure regeneration 46

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A TAVOLA A Stoccarda si beve bene / Bottoms up in Stuttgart 48 La disfida del tiramisù / The tiramisù challenge

CULTURA

affari Connettere, interagire, cooperare Connect, interact, cooperate 72

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La vita è una “cachupa” / Life is a cachupa 62 Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori… Of dames, of knights, of armes, of love’s delight 66 L’Emilia Romagna al lavoro Emilia Romagna at work 70

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RUBRICHE

La mia Italia / My Italy 45 Cantina a bordo / Cellar on board 56 In vino veritas 61 In vacanza con Air Dolomiti On holiday with Air Dolomiti 76 L’operativo di Air Dolomiti / Air Dolomiti’s time table 77 Informazioni passeggeri / Passenger information 78 I nostri partner / Partnership 80 Spazio Italia magazine Anno XXV - n. 127 Agosto-settembre 2016 / Numero 127 Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 Proprietà Air Dolomiti spa Direttore responsabile Claudia Palamini

Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com) In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com) Coordinamento pubblicità Paolo Belloni - tel. 335.614.1976 (paolo.belloni@blnet.it) Progetto grafico MV Consulting - Roma

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in viaggio VAL GERMANASCA Alla scoperta di un angolo di Piemonte ancora poco conosciuto al grande pubblico Val Germanasca, a corner of Piedmont still largely undiscovered by tourists

C’è grande attesa per la mostra che Ferrara dedica a Ludovico Ariosto e al suo capolavoro Ferrara celebrates Ludovico Ariosto and his masterpiece with a must-see exhibition

In copertina / cover: Carmen Souza, ph. Jazzpilon

Grafica Garden di Lorena Lombroso Editore Sca srl via G. Tomassetti 9 00161 Roma Tel. 06.8545.1226 Stampa Omnimedia srl Piazza della Ferriera, 1 00015 Monterotondo Scalo - Roma

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cultura ORLANDO FURIOSO

Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato. Pubblicità inferiore al 45%. Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

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FASCINO Glamour

Sogno di una notte di mezza estate Si è tenuta a Verona, negli storici locali del Palazzo Verità-Poeta, la cena di gala per festeggiare i 25 anni di Air Dolomiti Midsummer night’s dream. Air Dolomiti celebrates its first 25 years with a sumptuous gala dinner at Palazzo Verità-Poeta in Verona Storia/story Claudia Palamini Foto/Photo courtesy ALEKSANDR DAL CERO Momento clou Anniversary Impegnato al taglio della torta Karl Ulrich Garnadt, membro dell’Executive Board del Gruppo Lufthansa. Alla sua destra il presidente di Air Dolomiti, Joerg Eberahrt Karl Ulrich Garnadt, a director of the Lufthansa Group’s Executive Board, cuts the cake. The President of Air Dolomiti, Joerg Eberahrt, is on his right

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ra il 1991 quando un Boeing De Havilland Dash 8 di Air Dolomiti decollava dall’aeroporto di Trieste verso Genova. Da allora sono passati 25 anni e la nostra compagnia aerea è costantemente cresciuta, partendo dai 28mila passeggeri del primo anno di attività fino ad arrivare agli 1,7 milioni del 2015, e diventando il vettore italiano di riferimento del Gruppo Lufthansa. Negli anni Air Dolomiti ha elaborato un programma di perfezionamento e ricerca, puntando sulla differenziazione e sulla qualità del servizio offerto, con prodotti rigoro-

In 1991 Air Dolomiti’s first Boeing De Havilland Dash8 took off from Trieste bound for Genoa. That was 25 years ago and Air Dolomiti has never looked back since; with just 28k passengers in its first year rising to 1.7 million customers flown in 2015. It is now also the Lufthansa Group’s Italian carrier. Over the years Air Dolomiti has

samente made in Italy. Ed è per festeggiare questi primi 25 anni di attività, ricchi di passione e impegno, di attenzione ai dettagli, di valorizzazione e vicinanza al proprio territorio che lo scorso 7 giugno è stata organizzata a Verona, nelle storiche sale e nel lussureggiante giardino interno del Palazzo VeritàPoeta, la cena di gala della nostra compagnia. Una serata tenutasi in un contesto di grande fascino, e che è trascorsa all’insegna della convivialità, della buona cucina e del piacevole intrattenimento degli ospiti. In perfetto stile Air Dolomiti. n

constantly honed its performance through careful studies and research programmes, standing out from the crowd thanks to the sheer quality of the service it offers and the excellence of its Italian products.So on 7 June, to celebrate these first 25 years, so rich in passion, commitment, care and so strongly characterised by the ongoing synergy between the

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company and its home territory, Air Dolomiti organised a sumptuous gala dinner in the historical venue of Palazzo VeritàPoeta in Verona. The palazzo’s magnificent reception rooms and stunning gardens provided a suitably lavish setting for a convivial evening with wonderful food and wine. In perfect Air Dolomiti style. n

Parterre prestigioso A-listers Sopra: oltre agli esponenti della casa madre tedesca e al fondatore della compagnia aerea Alcide Leali, erano presenti alla serata anche numerose personalità del mondo politico e imprenditoriale, tra cui il sindaco di Verona, Flavio Tosi Above: guests included directors and managers from the Lufthansa Group, Alcide Leali, founder of Air Dolomiti, and leading figures from local politics and the world of business, among them the Mayor of Verona, Flavio Tosi

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fascino Glamour

Il marmo siamo noi Per Silvio Xompero, patròn della Margraf, azienda vicentina con più di un secolo di storia alle spalle, il mondo non può fare a meno di questo materiale vivo, sempre diverso ed eterno Marble heart. Silvio Xompero is the president of the Margraf company near Vicenza, with over a century of history behind it. He believes the world will always covet this living material, endlessly varied and enduring Storia/story GIOVANNI DE LUCA - Foto/photo courtesy MARGRAF

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e parlate con un geologo il marmo è semplicemente una “roccia calcarea ricristallizzata per azione metamorfica, a struttura cristalloblastica”, ma se ponete la stessa domanda a Silvio Xompero, presidente della Margraf non vi basteranno due ore di serrata conversazione per avere una risposta definitiva, perché per lui il marmo condensa in sé il senso della vita. Benvenuti a Chiampo, paese della provincia di Vicenza dove la cultura del marmo ha semAsk a geologist and he will tell you marble is simply “limestone recrystallized by metamorphic action, with a crystalloblastic structure”. But ask Silvio Xompero, President of Margraf, the same question and he will talk for two hours, imparting just

pre caratterizzato l’economia locale, prima con le cave (celebri quelle di Chiampo) poi con l’industria di lavorazione di questo materiale unico. Per Silvio Xompero, 56 anni portati con irruenza e il sapere antico di chi ogni mattina scende ancora in stabilimento per seguire la produzione, il marmo è materia viva, capace di emozionare ogni giorno chi lo ama. Un piacere quasi fisico da condividere con il resto del mondo, perchè ogni lastra di mar-

a fraction of his encyclopaedic knowledge, because marble is the whole meaning of his life. Welcome to Chiampo, a little town in the province of Vicenza, where marble has always driven the local economy, first with its celebrated quarries, then with the

business of crafting this unique material. Silvio Xompero, still bursting with energy at 56 and imbued with ancestral wisdom, goes to the marble works every morning to organise production. He sees marble as a living material, one

Spazio alla luce Let there be light La nuova sede di Chiampo, un inno al marmo e al design Margraf’s new headquarters in Chiampo, a symphony of design and marble

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Tesori naturali Natural treasures La cava di marmo Fior di Pesco Carnico presso Forni Avoltri (Ud). Sotto: Silvio Xòmpero, patròn della Margraf A sinistra: l’aeroporto di Pechino con i marmi Margraf Fior di Pesco Carnico marble quarry at Forni Avoltri (Udine). Below: Silvio Xompero, head of Margraf Left: Beijing airport with Margraf marble

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Stile italiano / Italian style Londra, pavimento in marmo intagliato e composto da 64.000 pezzetti geometrici per la Burlington Arcade A destra: il Boulevard Hotel a Baku, capitale dell’Azerbaigian London, inlaid marble floor comprising 64,000 geometric pieces for Burlington Arcade Right: the Boulevard Hotel in Baku, the capital of Azerbaijan

mo porta dentro di sé una storia millenaria, capace di svelarsi quando il blocco, cavato dalla montagna, viene portato in laboratorio per iniziare il suo nuovo viaggio. Nonostante le notevoli dimensioni dell’azienda, alla Margraf l’approccio è ancora quello artigianale, pur avendo sempre investito milioni di euro nell’innovazione tecnologica. Da un lato ci sono ancora gli scultori, capaci di riprodurre in marmo le antiche statue delle ville venete o di dare forma concreta al bozzetto di un artista famoso. Il tutto mentre poco distante un robot a controllo numerico capace di muoversi su 7 piani di lavoro diversi è impegnato a lavorare un insignificante parallelepipedo di marmo e farlo diventare una colonnina tortile finemente intrecciata. Ci sono lavorazioni particolari in cui il marmo viene tagliato con un getto d’acqua a 10.000 atmosfere di pressione (tanto per

fare un confronto gli pneumatici di un auto si gonfiano a 3 atmosfere), riuscendo a creare con l’aiuto delle macchine più evolute presenti sul mercato piccole tessere di ogni forma che gli artigiani, con ore e ore di lavoro inseriranno in tarsie marmoree degne di dare sfoggio di sé in un museo. Poi ci sono le mega commesse da 30 mila metri quadrati di pavimentazione in marmo, ma la logica che guida Silvio Xompero e la sua grande squadra è quella “sartoriale”. Se il cliente ha una idea che si possa realizzare con il marmo, alla Margraf sono in grado di realizzarla, nel rispetto della natura. Perché in tutte le cave dell’azienda vicentina, il ripristino ambientale dopo avere tolto dalla roccia il marmo contenuto nella montagna, è un vero e proprio punto di orgoglio aziendale. Ma questa è una storia di successo che vi racconteremo un’altra volta. n

Genio italico / Italian genius Per ammirare le realizzazioni della Margraf nel mondo basta collegarsi al sito www.margraf.it: un viaggio nel marmo a tutto tondo, per scoprire la creatività dell’azienda vicentina Check out creativity at www.margraf.it for a tour of their marbles around the world

Collaborazioni / Teamwork Giorgio de Chirico nei laboratori Margraf alle prese con i “Bagni Misteriosi” realizzati in occasione della Triennale di Milano del 1973 Giorgio de Chirico in the Margraf workshops putting the finishing touches to “The Mysterious Baths” sculpture for the 1973 Milan Triennale

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that responds to the passions of those who love it. It is an almost physical pleasure to be shared with the world, because every slab of marble embodies centuries of history, brought to life when the block is hewn from the mountain and is taken to the factory to begin its new journey. Despite the dimensions of the business, at Margraf marble working is still a craft, even though the company has invested millions of Euros in technological innovation. There are still sculptors capable of reproducing the marble statues in the ancient Venetian villas, orgiving concrete

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form to the sketch of a famous artist. And then, nearby, a CNC robot capable of moving along 7 different planes of work is busy turninga plain block of marble it into a finely interlacing spiral column. There are special processes in which the marble is cut with a waterjet at a pressure of 10,000 atmospheres (as a term of comparison, a car tyre is inflated to 3 atmospheres). The most advanced machines on the market today can carve out small tesserae of all different shapes, which artisans, working for many long hours, will embed in marble intarsias worthy of being displayed

in a museum. Then there are the massive orders for 30,000 square meters of marble paving. But the logic that guides Silvio Xompero and his highly skilled team is that everything should be carefully tailored, made to measure. If the client has an idea that can be created in marble, at Margraf they can make it, in harmony with nature. Because in all the quarries operated by the firm in the province of Vicenza, restoration of the natural environment after quarrying the marble is a real point of pride of the business. But this is a success story that we will recount another time. n

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Artigiani / Craftsmen In alto a sinistra: la lavorazione degli intarsi in marmo; a destra: scala in Lipica Unito A sinistra: lavorazione in 3D Sotto a sinistra: un particolare degli interni nella sede di Margraf A destra: la vasca a massello in marmo Veselye Fiorito Top left: production of marble intarsia; right: staircase in Lipica Unito marble Left: working in 3D Bottom left: a detail of the interiors of Margraf’s headquarters Right: bathtub in solid Veselye Fiorito marble

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Fascino Glamour

Professione fashion designer

A tu per tu con Matteo Lamandini, talento emergente delle passerelle internazionali che non sa rinunciare alla “sua” Modena PROFESSION: FASHION DESIGNER. A chat with Matteo Lamandini, an emerging talent on the international catwalks with close links to his native Modena Storia/story Antonella Gemma Tereo Agli antipodi Attractive opposites Oggi Matteo vive tra Berlino e Modena, “due mondi opposti, ma allo stesso tempo spettacolari” Matteo commutes between Berlin and Modena, “two different worlds, but both outstanding”

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ra gli astri nascenti della moda made in Italy c’è sicuramente lui, Matteo Lamandini. Nato a Modena 27 anni fà, le sue collezioni stanno conquistando le platee internazionali, ricevendo premi e riconoscimenti prestigiosi. Matteo, solo due anni fa sei stato “Designer for Tomorrow”, oggi l’ascesa continua… “Si, la vittoria del concorso è stata una cosa inaspettata e mi ha permesso di fare esperienze irripetibili. Ad oggi vorrei continuare quello che sto facendo, ovvero cercare di far conoscere il mio brand ad un pubblico sempre più vasto e raggiungere una certa stabilità”. Le tue collezioni rivelano una preferenza per il menswear anche se hai fatto collezioni anche per donna. Quali “ti senti” dentro maggiormente? “Fin dai primi studi di fashion design ho sempre fatto progetti e capsule collection impron-

Matteo Lamandini has definitely conquered a place in the firmament of the rising stars of Italian fashion. Born in Modena 27 years ago, his collections are wowing international audiences and raking in prestigious honours and awards. Matteo, two years ago you won the “Designer for Tomorrow” award and haven’t looked back since… “Yes, I hadn’t really expected to

tati sul menswear perché lo sento più mio, un qualcosa in cui mi rivedo e cerco sempre di fare capi che incorporano la mia personalità. E poi – sorride – perché una volta realizzati posso indossarli. Per questi motivi preferisco il menswear, anche se penso che la mia prima unica collezione womenswear sia venuta molto bene”. Cosa ispira le tue collezioni? “La maggior parte delle mie ispirazioni le ho trovate viaggiando. I viaggi ti permettono di vedere ed entrare in contatto con culture diverse che riescono ad ampliarti gli orizzonti. E poi la curiosità: uno strumento necessario per scoprire sempre più cose nuove, che ti porta a considerare aspetti che di primo impatto non sembrano interessanti ma si possono poi rivelare fondamentali. Un altro luogo da cui cerco sempre di trarre il massimo è la campagna limitrofa alla mia abitazione, a Modena. Quando torno mi fa sempre piacere fare lunghi giri

win the award and it helped me get some very valuable experience. Now I’m working on marketing my brand to a wider public and consolidating my position”. Your collections show a preference for menswear, although you also do womenswear. Which do you feel closest to? “Ever since I first started studying fashion design I’ve been doing projects and capsule collections in menswear because it’s

what attracts me most. It’s just more me and I always try to design clothes that reflect my personality in some way. And then (grins) I can wear them! That’s why I prefer menswear, although I’m really pleased with my first collection for women”. What inspires your collections? “Most of my inspiration I found travelling. Travel opens your mind as you come into contact Vittoria inattesa Unforeseen victory Matteo Lamandini al “Designer For Tomorrow” del 2014 Matteo Lamandini at the “Designer For Tomorrow” awards in 2014

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12 in bicicletta perché la natura circostante riesce ad aprirmi la mente”.

Estro creativo Creative matrix Curiosità e viaggi: di qui nascono le collezioni di Matteo Lamandini Curiosity and travel: the inspiration for Matteo Lamandini’s collections

Vivi e lavori fra due poli, Berlino e il Modenese, profondamente diversi. Cosa ti piace dell’uno e dell’altro? “Sono due mondi opposti, ma allo stesso tempo spettacolari sotto tanti punti di vista. Berlino è la città dove non si dorme mai e di questa città apprezzo lo stile di vita, il finto trasandato, la vita mondana, la miriade di negozi e i parchi che popolano la metropoli tedesca nei quali è possibile assaggiare prelibatezze culinarie, ascoltare buona musica e comprare oggettistica vintage. Un luogo unico e meraviglioso, un posto che mi ha fatto innamorare di qualsiasi cosa lo popoli. Modena invece, beh… ci sono legato per valori affettivi. E adoro gli immensi spazi verdi della pianura padana”. Cosa difenderesti del made in Italy? “Penso che il made in Italy sia valore, un valore aggiunto sul mercato, quindi non difenderei solo una cosa, bensì l’intera catena che porta ad avere quel nome. Il made in Italy è molto ricercato ovunque e per questo non bi-

with different cultures. The other thing is curiosity, that restless itch that keeps you pushing your boundaries, helping you see things that might not seem significant at first, but then turn out to be vital. Another factor is the countryside round my home in Modena. When I come back I always enjoy making taking long bike rides around the country because I find nature inspiring too”. You live between Berlin and Modena, two very different places. What do you like about each of them? “Yeah, they’re two different worlds, but both of them are outstanding from many points of view. Berlin is a city that never sleeps and I love the lifestyle there, that fake scruffy look, the nightlife, the shops and all the parks German cities have, where

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sogna trascurare qualsiasi aspetto che ti porta ad avere quel valore aggiunto che non tutti hanno”. Hai qualche rimpianto per una strada che non hai intrapreso? “No, per il momento non ho rimpianti. Spensieratamente e a volte inconsciamente ho sempre cercato di fare qualsiasi cosa mi passasse per la testa”. Cosa ti ha detto all’inizio della tua carriera la tua famiglia? “Mi ha sempre permesso di scegliere la direzione per arrivare a fare il lavoro che preferivo, quindi dal trasferimento a Milano, da quando ho deciso di frequentare l’Istituto Marangoni e i primi stage. Penso siano molto e soddisfatti del percorso che ho fatto fino ad oggi”. Cosa vorresti realizzare ora, più di ogni altra cosa? “Dato che ho iniziato questo percorso, vorrei che il mio progetto acquisisse più credibilità sul mercato, senza attribuire al mio nome quello di una start-up”. n

you can enjoy wonderful food, listen to music and buy vintage stuff. It’s a great place and made me fall in love with everything there. Modena on the other hand is the home I have ties of affection to and I also adore the countryside and the endless horizons of the Po valley”. What would you defend about Italian fashion and Made in Italy as a brand? “In my opinion it gives Italian fashion and products a huge competitive advantage, so I don’t think there’s anything to actually defend about it. Everyone wants fashion and products from Italy, so it really gives Italian designers an edge in the market. Definitely a plus”. Have you any regrets about things you didn’t do? “No, no regrets for the moment.

I’ve never agonised over which direction to take, I’ve just done more or less whatever I wanted, rashly perhaps, but that’s me”. What did your family initially think about your choice of career? “They always let me make up my own mind about what I wanted to do, so they let me move to Milan when I decided I wanted to go to the Marangoni Institute and then do my first internships. Now I think they’re really pleased with the way things are going”. What’s top of your wish list at the moment? “Well now I’m fairly well established in my profession I’d like to carve out more of a solid name on the market, without people automatically still thinking of my brand as a start-up”. n

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V I G N A LTA ®

Volcanic Wines

Qualunque sia il modo in cui si arriva a Venezia, autostrada, aereo o mare, si possono scorgere in lontananza i Colli Euganei, un gruppo di colline vulcaniche che sorgono isolate nella pianura veneta con il loro caratteristico profilo. Grazie alle peculiarità del suolo ed al mite clima Mediterraneo dei Colli Euganei, la vite qui è sempre stata coltivata sin dai tempi antichi. Le eruzioni che li hanno generati avvennero circa trenta milioni di anni fa, facendoli emergere dal fondo del mare che allora occupava tutta l’area della pianura padana. Vignalta, fondata nel 1980, dal 1994 opera nella nuova cantina delle Marlunghe, un sobborgo di Arquà Petrarca; è completamente scavata nella roccia dei Colli Euganei e presenta condizioni ideali di stoccaggio e invecchiamento per il vino. Nella sua crescita ha incrementato la produzione e la qualità diversificando gli appezzamenti per la maggior parte orientati su pendii esposti a sud. La meticolosa gestione in vigna produce un’uva di elevata qualità e di perfetto equilibrio che viene vinificata con tecniche enologiche “minimaliste”, tanto che i suoi vini hanno conseguito la “stella” nella guida Gamberorosso. I proprietari con lo staff vi daranno il benvenuto presso il punto vendita di Luvigliano di Torreglia c/o Villa Vescovi o alla cantina ad Arquà Petrarca.

CANTINA VIGNALTA

Via Scalette, 23 - 35032 Arquà Petrarca (PD) - Italia - Tel. +39 0429 777305 - Tel. e Fax +39 0429 777225 - info@vignalta.it - www.vignalta.it


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fascino Glamour

Barbie superstar Roma dedica alla bambola più famosa del mondo una mostra monografica degna di una star. Perché dietro a quel sorrisino sfuggente si cela una donna con 57 anni di carriera alle spalle e già molti impegni in agenda per il futuro Barbie Superstar An exhibition worthy of a star for the world’s most celebrated doll in Rome. Because behind that smile is a woman with 57 years of career to her credit and a diary already jam-packed with future engagements Gli esordi / Debut In alto: il costume da bagno zebrato con cui la più celebre bambola del mondo iniziò la sua carriera Above: the zebra swimsuit Barbie wore for her world debut

Storia/story GIOVANNI DE LUCA

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ochi la conoscono con il suo vero nome, perché Barbara Millicent Roberts ha conquistato il mondo come Barbie. Un diminutivo per una icona globale, capace di superare indenne numerosi i cambi generazionali che si sono susseguiti nei suoi 57 anni di vita. Il suo debutto in società porta la data del 9 marzo 1959, giorno in cui è stata presentata ufficialmente a New York alla International Toy Fair, il suo

Not many people know her real name, because Barbara Millicent Roberts has conquered the world as Barbie. A global icon who has gracefully bridged numerous generational gaps during her 57 years of fame, Barbie made her debut in society on 9 March

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primo palcoscenico, dove apparve indossando il celebre costume da bagno zebrato bianco e nero e sfoggiando la sua famosa coda di cavallo (ponytail), creata per lei da Larry Germain degli Universal Studios di Hollywood. Da quel momento Barbie è diventata oggetto di culto e di discussione incarnando lo stereotipo di una cangiante bellezza femminile, interpretato restando sempre “Barbie”, ma cambiando colore della pelle, aspetto e pro-

1959, the day she was officially presented at the New York International Toy Fair. For her first appearance she wore her celebrated black and white zebra swimsuit, with her hair tied back in her equally famous ponytail, created for her by Larry Germain from the Universal Studios in Hollywood.

From that moment on Barbie became both a cult and a conversation piece, the incarnation of a stereotype of beauty. A stereotype that has morphed over the years into different shapes, sizes and racial types, with different fashions and different professions, but remains the one and only, the inimitable, Barbie.

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Immortale / Immortal Marilyn Monroe reintepretata da Barbie Barbie as Marilyn Monroe

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16 Una vita intensa / A busy life Alcuni degli abiti creati per Barbie nel corso della sua lunga e movimentata esistenza Just some of the outfits Barbie has worn during her long and busy life

fessione. Il suo è un grande clan composto da quattro sorelle e un fratello, amici, animali (sei cavalli, uno stallone arabo, tre pony, un levriero afgano, un barboncino, tre cagnolini e due gatti) e dall’eterno fidanzato Ken, il grande assente di questa mostra romana troppo Barbiecentrica per lasciargli un minimo di spazio. L’abbiamo vista impegnata come ambasciatrice dell’Unicef, sotto il casco del parrucchiere e con il casco da astronauta, l’abbiamo vista impersonare stelle del cinema, cimentarsi nello sport e in altre centinaia di attività. Il suo guardaroba è infinito, passando dagli

outfit più sobri agli ingombranti abiti da sposa (ma attenzione, Barbie non si è mai sposata), portati sempre con la naturalezza di chi sa che è tutto un gioco e che il mito non conosce le miserie del tempo. Come le star Barbie vuole sempre il meglio ed è stata vestita dalle più celebri firme della moda da Moschino a Ferrè, da Versace a Dior, da Gucci a Calvin Klein, da Vivienne Westwood a Prada, Givency, fino a The Blonds e Louboutin. D’altro canto se il tuo motto è “You Can Be Anything” (tu puoi essere tutto) non c’è spazio per le mezze misure e le oltre 150 professioni che l’hanno incoronata

Vademecum Dove: Complesso del Vittoriano, Via San Pietro in carcere, Roma. Periodo: sino al 30 ottobre 2016 Orari: dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30 - venerdì e sabato 9.30 - 22.00 - domenica 9.30 - 20.30 Info e prenotazioni www.ilvittoriano.com. Tel. +39 06 871.5111 Vittoriano, entrance in Via San Pietro in Carcere, Rome, until 30 October 2016 Mon-Thurs 9.30 am to 7.30 pm / Fri-Sat 9.30 am to 10 pm / Sun 9.30 am to 8.30 pm. Info and bookings www.ilvittoriano.com. Tel. +39 06 871.5111

Ci vediamo da Tiffany? Anyone for Tiffany’s? Un’altra icona del cinema in versione Barbie Barbie as another big screen icon

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Barbie is also part of an extensive clan, with four sisters, a brother, friends, pets (six horses, one Arabian stallion, three ponies, an Afghan hound, a poodle, three assorted dogs and two cats) and her eternal boyfriend Ken, notably absent from the Roman exhibition, too Barbiecentric to give the poor chap as much as a look in. We’ve seen her work for UNICEF, at the hairdresser, as an astronaut; we’ve seen her be

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a film star, trying out all sorts of sports and busy doing a thousand things. She probably has the most extensive wardrobe on the planet, ranging from simple jeans and T-shirts to über-sharp suits and the most meringue-like of wedding dresses (despite never actually making it to the altar), all worn with the effortless insouciance of someone who knows it’s just make-believe and has no need to fear the ravages of time.

Like all stars Barbie expects the best, and has been dressed by some of the greatest names in fashion, from Moschino to Ferrè, Versace to Dior, Gucci to Calvin Klein, Vivienne Westwood, Prada, Givenchy, and on to The Blonds and Louboutin. Her motto is “You Can Be Anything”, she’s not one to compromise, and the over 150 professions that have made her the icon of the twentieth century are merely a small part of

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icona del XX secolo sono solo una piccola parte delle prodezze a cui ci ha abituato. I colti analisti di questo fenomeno l’hanno definita un “modello ispirazionale”, che per i milioni di bambine che con Barbie sono cresciute significa più banalmente poter sognare liberamente. stunning achievements we have come take for granted from this famous super-doll. Eminent intellectuals analysing the Barbie phenomenon have called her an “inspirational model”, while on a more prosaic level she has sim-

Visitare la mostra di Roma, allestita in un luogo sobrio e celebrativo come il Vittoriano, è un modo quasi dissacrante di vivere questi spazi di fine ‘800, dove il rosa shocking di alcuni abiti che hanno reso celebre Barbie ha ben poco di risorgimentale. Ma in nome del mito ogni licenza è ammessa. n

ply nourished the dreams of the millions of little girls who grew up with her. A visit to the Rome exhibition, set in the sober surroundings of that Neoclassic monument to the Risorgimento that is the Vitto-

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riano in Piazza Venezia, is a striking exercise in contrasts in itself; with Barbie’s signature pink outfits perkily placed in a context originally designed to celebrate Garibaldi’s red shirts. But an icon is always an icon. n

Con mamma e papà With Mum and Dad Ruth ed Elliot Handler, i creatori del mito, con una Barbie modello Bubblecut del 1962. Sotto: insieme a Ken, l’eterno fidanzato Ruth and Elliot Handler with a Barbie Bubble Cut in 1962 Below: with Ken, the eternal boyfriend

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fascino Glamour

Pura vacanza Il Continental Terme Hotel di Montegrotto è il luogo migliore per una pausa di autentico relax, lontana dal caos delle classiche mete di villeggiatura PURE RELAX. The Continental Terme Hotel in Montegrotto is a great place to chill, far from the madding crowds of popular resorts Storia/story Rossella Gottlieb Salus per aquam “È alle acque che si spiega tutta la felicità del carattere veneto” (Stendhal, 1817) “All the happiness of the Venetian character lies in its waters” (Stendhal, 1817)

C

ontinental Terme Hotel 4* nasce ai piedi dei Colli Euganei con ambienti interni ed esterni ideali per una “fuga dalla città”. L’hotel detiene il suo punto focale nell’area Aqvae con le tre piscine termali esterne circondate da un vasto parco con PoolBar estivo e due piscine interne, di cui una per i più piccoli. Per la floridezza della vostra salute, trattamenti di fango-balneo-teThe four-star Continental Terme Hotel lies at the foot of the Colli Euganei hills and is the ideal destination to get away from it all. The hotel’s outstanding feature is its natural Aqvae mi-

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rapia nel centro termale Thermarius, rituali di bellezza nella Beauty Farm DamaDama e differenti percorsi nella spa Thalasso e nell’emergente concetto di vitalità della spa a picco sull’acqua. Continental Terme Hotel 4* è caratterizzato dal più alto numero di suite all’interno del bacino termale euganeo - ben 68 - e di 110 camere moderne e luminose dove l’attenzio-

neral spring, with three outdoor spa pools set in a huge park, a summer pool bar and two indoor pools, one of them for children. Mineral mud and water-based wellness treatments are availa-

ble in the Thermarius thermal centre, the DamaDama Beauty Farm provides ritual pampering and the Thalasso Spa regenerates with the vitality of its cutting edge spa-over-water concept.

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19 A tutto benessere Wellness galore Tra i punti di forza del Continental Terme Hotel, le cure di bellezza e i trattamenti di fango-balneo-terapia Sotto: i giardini dell’hotel Great beauty pampering and mineral mud and water-based wellness treatments at the Continental Terme Hotel Below: the hotel gardens

ne al design e alla comodità sono ideati per ricordarvi il calore di casa. Il Veneto, l’Italia sono territori ricchi di tradizioni enogastronomiche antiche e in continua evoluzione. Il ristorante “Le Magnolie” racchiude la tradizionale essenza del mangiare bene e di una dieta equilibrata, oltre all’attenzione verso il

gluten-free, il vegetariano, il vegano e verso diete prive di agenti allergenici. Continental Terme Hotel è il luogo ideale per un momento, di coppia e di famiglia, in cui ritrovare se stessi e prendersi cura del proprio benessere, lontano dal caotico andirivieni dei classici luoghi turistici. n

Vademecum Il Continental Terme Hotel si trova a Montegrotto Terme (Padova), in via Neroniana 8 Informazioni: +39 049 793522; info@continentaltermehotel.it; www.continentaltermehotel.it The Continental Terme Hotel is at Montegrotto Terme (Padua), in Via Neroniana 8 Info: +39 049 793522; info@continentaltermehotel.it; www.continentaltermehotel.it

Another feature of the hotel is its large number of suites; with a total of 68 it boasts more than any other hotel in the area, together with 110 bright, modern rooms which manage to combine design and comfort in a cosy, homely atmosphere. Like most

of Italy, the Veneto region has a host of traditional specialities, constantly updated, and some truly great wines. The hotel’s “Le Magnolie” restaurant prides itself on its good food but ensures guests get a balanced diet, with gluten-free,

vegetarian and vegan options. It also caters for people with food allergies. Just the place for couples and families to take some time off and revel in effortless well-being, far from the chaos of all the popular holiday resorts. n

Record assoluto / Record Nell’ambito del bacino termale euganeo, il Continental Terme Hotel 4* è la struttura recettiva del caratterizzata dal più elevato numero di suite, ben 68 The Continental Terme Hotel has 68 suites, more than any other hotel in the Euganean spa area

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FASCINO Glamour

FERRARI? YES PLEASE

A bordo della Ferrari California T Handling Speciale. Il fascino del Cavallino con il vento tra i capelli percorrendo le colline di Maranello FERRARI ANYONE? Driving the Ferrari California T Handling Special. The glamour of the Cavallino and the wind ruffling your hair as you drive over the hills of Maranello

Facile e potente Easy and powerful In alto: stile Ferrari, da guidare con facilità A destra: inconfondibile anche nelle finiture Above: Ferrari style, easy to drive Right: unmistakable even in its finishes

Storia/story FEDERICO FERRERO (Twitter @Federico988) Foto/photo courtesy GABRIELE BOLOGNESI per AUTOAPPASSIONATI.IT

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Dettagli / Details La targhetta che ricorda l’allestimento speciale The plaque recording the Special package

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22 Scacco matto / Checkmate Linee avvolgenti, ma sempre uniche Pagina a destra: da coupè a cabrio in 14 secondi Sinuous lines, but always unique Right page: from coupé to convertible in 14 seconds

SCHEDA TECNICA MOTORE Tipo: V8 – 90° Iniezione diretta di benzina Cilindrata totale: 3.855 cm3 Potenza massima*: 412 kW (560 CV) a 7500 giri/min Coppia massima*: 755 Nm (77 kgm) a 4750 giri/min DIMENSIONI E PESI Lunghezza: 4570 mm Larghezza: 1910 mm Altezza: 1322 mm Peso a secco**: 1625 kg Distribuzione dei pesi: 47% ant. – 53% post. PRESTAZIONI Velocità massima: 316 km/h 0-100 km/h: 3,6 s Consumi***: 10.5 l/100 km * Con benzina 98 RON ** Con contenuti opzionali di alleggerimento *** Ciclo combinato ECE+EUDC con sistema HELE

TECHNICAL SPECIFICATIONS ENGINE Type: V8 – 90° gasoline direct injection Displacement: 3.855 cm3 Maximum power *: 412 kW (560 CV) at 7500 rpm Maximum torque *: 755 Nm (77 kgm) at 4750 rpm DIMENSIONS AND WEIGHT Length: 4570 mm Width: 1910 mm Height: 1322 mm Dry weight **: 1625 kg Weight distribution: 47% front – 53% rear PERFORMANCE Top speed: 316 km/h 0-100 km/h: 3,6 s Fuel Consumption ***: 10.5 l/100 km * With gasoline 98 RON ** With optional content lightening *** ECE+EUDC combined cycle with HELE system

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a Ferrari California T diventa ancora più sportiva con l’allestimento Handling Speciale. Si tratta di un pacchetto esclusivo, che lascia la potenza invariata, ma che, grazie al lavoro mirato dei tecnici di Maranello, migliora la dinamica di guida oltre al sound della vettura, con un timbro più vicino al ruggito degli aspirati. A livello estetico, la California T Handling Speciale si distingue per l’introduzione di nuove griglie in color Grigio Ferro opaco per la calandra e per l’estrattore posteriore, abbinato alle derive nero opaco dei codini di scarico. Le proporzioni sono quelle canoniche delle GT Ferrari a motore anteriore: il lungo parafango anteriore si protende verso quello posteriore, più compatto e muscoloso, dando così slancio

e dinamismo alla silhouette, trattata in maniera molto sobria per sottolineare l’eleganza e la sinuosità delle forme. Pur nella sua semplicità, lo stile della fiancata anteriore si ispira al famoso parafango “a pontone” della 250 Testa Rossa. Internamente, l’allestimento Handling Speciale è ricordato con una targa dedicata, mentre lusso e comodità da Gran Turismo sono sottolineate anche dal nuovo sistema infotainment, pensato per la massima immediatezza d’uso in termini di navigazione e accesso alle funzionalità, grazie all’integrazione di Apple CarPlay. Da non dimenticare, inoltre, che in soli 14 secondi la California T è in grado di trasformarsi da raffinato coupé a piacevole e ricercata spider, il vero plus di questa vettura.

Chiavi in mano / Keys in hand Il prezzo dell’allestimento Handling Speciale è di 7.076 euro e la vettura del nostro test, supera di poco i 196.000 euro. The Special Handling package costs 7,076 euros, and the car in our test just over 196,000 euros.

The Ferrari California T gets a sports boost with the Handling Speciale package. This is a unique addition, which leaves the power unchanged, but thanks to precision work by the Maranello technicians, it tweaks the driving dynamics and even the car’s sound, delivering a timbre closer to the roar of aspirated engines. On the aesthetic level, the California T Special Handling is distinguished by the introduction of a new Iron Grey grille for the radiator and rear diffuser, paired with matte black tailpipes.

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It has the canonical proportions of the front-engine Ferrari GT models. The long front fender extends towards the rear, more compact and muscular, adding impetus and dynamism to the silhouette, treated with commendable restraint to bring out the car’s sinuously elegant forms. Despite its simplicity, the styling of the front side panel is inspired by the famous “pontoon” fender of the 250 Testa Rossa. Inside, the Handling Speciale setup is recorded by a dedicated plaque. Its Gran Turismo lux-

ury and comfort are underscored by the new infotainment system, devised for maximum immediacy of use in terms of navigation and access to features, thanks to Apple CarPlay. Another handy feature of the California T is the way it morphs from refined coupé to elegant, delightful spider in 14 seconds flat, the real plus of this car. Under the bonnet there throbs a turbocharged direct injection 3855 cc V8 engine. It turns out a maximum of 560 HP with a specific output of 145 CV/li-

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23 BMW M2: PURA FILOSOFIA M

Sotto il cofano “batte” un propulsore V8 turbo a iniezione diretta di 3.855 cm3 che sviluppa una potenza massima di 560 CV, per una potenza specifica di 145 CV/l – il valore più elevato della categoria – e una coppia massima di 755 Nm, disponibile in settima marcia. Appena premuto il tasto di accensione della nostra Handling Speciale abbiamo potuto apprezzare il lavoro svolto sull’impianto di scarico: il sound è immediatamente riconoscibile fin dall’accensione, caratterizzato da una musica più intensa e da un suono più corposo lungo tutto l’arco di utilizzo. Nonostante si tratti di una supersportiva, la Ferrari California T, è un’auto che fin dai primi chilometri di marcia mette subito a proprio agio. Senza dubbi le dimensioni compatte contribuiscono al comportamento dinamico tipico di una sportiva permettendo allo stesso tempo una grande vivibilità a bordo, grazie ad un utilizzo ottimale degli spazi. Con l’allestimento Handling Speciale l’assetto è stato modificato tramite molle più rigide del 16% all’anteriore

tre, the highest in its class, and maximum torque of 755 Nm, available in seventh gear. When we pressed the power button of our Special Handling, we definitely appreciated the work done on the exhaust system. The sound is immediately recognizable from start-up, characterized by a more intense music and greater resonance across the whole range. Though this is a supercar, the Ferrari California T immediately puts you at ease in the first few miles’ driving. Its compact size ensures it delivers its typically dynamic performance, but

e del 19% al posteriore con una conseguente riduzione dei movimenti di cassa, beccheggio e rollio. Inoltre, sono state modificate le logiche di cambiata nella posizione “Sport” del classico manettino Ferrari per innesti più rapidi, sia nelle fasi di salita sia di downshift, in cui è possibile ottenere la scalata multipla in frenata, tenendo premuto il paddle di sinistra. L’aspetto straordinario di questa vettura è il fatto che gli ingegneri Ferrari hanno sviluppato mappature elettroniche dedicate per ogni singola marcia. In questo modo, nelle marce più alte il V8 si comporta con le caratteristiche tipiche dei turbo, ma, con le marcie più basse, l’elettronica limita molto l’effetto boost del turbo, dando un feeling molto simile a quello di un motore aspirato. In definitiva, la Ferrari California T HS è la vettura perfetta per chi cerca una convertibile esclusiva, grazie ad un buon mix tra sportività e comfort, ma con quel pizzico di cattiveria in più che ogni Ferrari dovrebbe avere. Semplicemente unica. n

it also offers plenty of room on board, thanks to the clever use of space. The Handling Speciale package modifies the suspension, with springs 16% stiffer at the front and 19% at the rear, reducing pitch, roll and yaw. Then there has been a change to the drivemode selector in the “Sport” position of the classic Ferrari manettino, giving shorter gearshift times when changing up or down. This makes it possible to obtain multiple shifts while braking, by holding down the left paddle. The remarkable aspect of this car is the fact that the Ferrari en-

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gineers have developed dedicated electronic mappings for every individual gear. So in the higher gears the V8 offers the performance typical of a turbo, but in the lowest gears, the electronics really limit the boost effect of the turbo, giving a feeling very similar to that of a naturally aspirated engine . Ultimately, the Ferrari California T HS is the perfect car if you want an exclusive convertible, with a good mix between sports handling and comfort, and that extra prowess every Ferrari should have. Simply unique. n

È arrivata sul mercato la nuova piccola “bomba” targata dalla divisione “M” di casa Bmw. Se normalmente la Serie 2 vi piaceva, questa vi farà impazzire. Passaruota allargati, cerchi da 19 pollici, carbonio a vista e quattro accattivanti scarichi al posteriore rendono speciale questa versione che nasconde la maggior parte delle sue doti sotto la carrozzeria. Il motore, infatti, è un 3 litri Twin Turbo sviluppato ex-novo da Bmw che sviluppa la bellezza di 367 CV a 6.500 giri/min e una coppia di 465 Nm (che diventano 500 in overboost). La trazione è, ovviamente, posteriore e le prestazioni parlano chiaro: bastano 4,3 secondi per passare da 0 a 100 km/h, la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h, mentre al vostro divertimento ci penserà il differenziale attivo e il settaggio M Dynamic Mode. Quale modo migliore di festeggiare i 100 anni del Gruppo BMW e i 50 anni di Bmw in Italia?

BMW M2: THE ESSENCE OF M New on the market is the explosive little M-series from BMW. If you have a hankering for the Series 2, you could go wild for this. Extended wheel arches, 19-inch rims, exposed carbon and four attractive exhausts at the rear make this version special. But most of its talents are hidden under the bodywork. It comes powered by a new 3-litre Twin Turbo developed from scratch by BMW. This turns out a mighty 367 HP at 6,500 rpm with torque of 465 Nm (rising to 500 in overboost). Naturally it has rearwheel drive and its performance speaks for itself. It takes 4.3 seconds to go from 0 to 100 km/h, with its maximum speed electronically limited to 250 km/h. Your pleasure comes from the active differential and M Dynamic Mode. What better way to celebrate the BMW Group’s 100th anniversary and BMW’s 50 years in Italy?

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Cavallino Bianco Family Spa Grand Hotel Via Rezia 22 ¡ I-39046 Ortisei Val Gardena | Dolomiti Tel. + 39 0471 783 333 ¡ info@cavallino-bianco.com www.cavallino-bianco.com



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in viaggio Travel

Storie di miniere tra le alpi occitane La Val Germanasca, angolo di Piemonte tutto da scoprire è ricca di destinazioni interessanti, ma non ancora abbastanza conosciute dal grande pubblico. Siete pronti? Casco in testa e via. Stories of Mines amid the Occitan Alps. Val Germanasca, a corner of Piedmont awaits discovery. Rich in fascinating sights, it is still largely undiscovered by tourists. Ready? Don your helmet and off we go! Storia/story ELISA BRACCIA

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ell’estremo Piemonte nord occidentale, la pianura Padana si collega alle Montagne Olimpiche attraverso la Val Chisone. Risalendo la statale 23 del Colle del Sestriere e deviando, sulla sponda orografica destra in direzione di Prali, località alpina che unisce ai moderni impianti di risalita al fascino dell’antico borgo alpino, si incontra l’Ecomu-

Ecomuseo / Ecomuseum Per conoscere la montagna e i suoi segreti Discover the mountain and its secrets

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In the north-east of Piedmont the Po Valley climbs up to the Mountains along the Val Chisone. You travel along state highway 23 of the Colle del Sestriere and turn off towards the right flank of the valley in the direction of Prali, an Alpine

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seo Regionale delle Miniere e della Val Germanasca, con i suoi percorsi di visita Scopriminiera e Scoprialpi. Se il passato di queste valli è legato all’attività mineraria di estrazione del talco, il futuro vede un progressivo passaggio verso un turismo sostenibile. Transizione rappresentata dalle miniere-museo situate a monte di un cantiere di estrazione attivo, dove la-

resort that combines modern skilifts with the charm of an old Alpine village. Here we find the Regional Eco-museum of Mines and Val Germanasca, with itineraries to explore the old talc mines (Scopriminiera) and the Alps (Scoprialpi).

In the past, life in these valleys was bound up with talc mining, but the future sees a gradual transition towards sustainable tourism. This is represented by the museum-mine, located above an active mine that still employs fifty miners.

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Dentro la montagna Inside the mountain Nel trenino dei minatori In alto e a sinistra: la bellezza della Val Germanasca All aboard the miners’ train! Above and left: the beauty of the Val Germanasca

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Nel tunnel / In the tunnel Anche i cicloturisti possono percorrere in bici alcuni tunnel della miniera A destra: una passeggiata in superficie per completare la visita alle Alpi Occitane Cyclists can go biking through the tunnels Right: hiking in the mountains completes this visit to the Occitan Alps

vorano ancora cinquanta minatori. Le gallerie sono state attive fino al 1995 e oggi la struttura è allestita per descrivere al pubblico la vita del minatore. Con i moderni trenini elettrici ci si addentra nel cuore della montagna. Scopriminiera approfondisce il tema del contadino-minatore e testimonia i quasi 200 anni di estrazione del famoso “Bianco delle Alpi” (varietà di talco rara e pregiatissima) che hanno segnato questa valle e l’industria estrattiva in Italia. Poco più sotto si apre il secondo tunnel, chiamato Scoprialpi perché consente dal suo interno di ricostruire la formazione della catena alpina. Gli appassionati di mountain bike, oltre ai numerosi tracciati compresi tra boschi

e sentieri, possono sperimentare un percorso ad anello con l’emozionante avventura di un passaggio in bici di oltre due chilometri lungo le gallerie, per sbucare su un versante opposto a quello di entrata. Il contatto con la natura regala grandi emozioni anche fuori dal sito minerario, percorrendo i sentieri tra i boschi di larici o in quota, dove lo sguardo abbraccia l’arco alpino in uno scenario maestoso. Visitando i borghi è poi possibile gustare piatti semplici, intimamente legati alle tradizioni montane. Si inizia dalla Soupa Barbetta o Souppo Barbetto in Occitano, una variante dell’antica lingua d’Oc ancora parlata nel Sud della Francia, il piatto più ti-

Eco-informazioni / Eco-Information Per sapere tutto sull’ecomuseo e le sue eco suggestioni il sito è www.ecomuseominiere.it, mentre la mail risponde all’indirizzo info@ecomuseominiere.it Learn all about the Ecomuseum and its ecological ideas at www.ecomuseominiere.it or at the email address info@ecomuseominiere.it

The tunnels were productive down to 1995. Today the complex features exhibits illustrating the miners’ lives for visitors. Modern electric trains penetrate the heart of the mountain. Scopriminiera explores the life and work of the peasant-miners and testifies to nearly 200 years of extraction of the famous “White of the Alps” (a rare and precious variety of talc), which left its mark on this valley and the mining industry in Italy. Lower down is the entrance to a second tunnel, called the Scoprialpi, or

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Alpine Discovery tunnel, because from inside it you can reconstruct the formation of the Alpine range. Mountain bikers can explore the numerous paths winding their way through the forests, as well as a circuit trail with the enthralling adventure of a ride of over two kilometres through tunnels that emerge on the other side of the mountain. You can immerse yourself in nature outside the mines as well. There are paths for hikers leading through larch forests, or at higher altitudes, where the views

embrace the majestic setting of the Alps. Visit the villages and sample the simple dishes, close to the heart of mountain traditions. A typical meal will start with the staple, Soupa Barbetta, or Souppo Barbetto in Occitan, a variant of the ancient Langue d’Oc still spoken in the South of France. Then there is Calhëtte, a dish with a long history, made of potatoes and onions, enriched with a sauce made from game in season, plus mushrooms or mountain cheese. Another speciality is moustardele, a delicacy

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29 Vendemmia eroica Heroic harvest Nel nome del Ramiè, uve strappate alla roccia Grapes for Ramiè wine clinging to the mountainside

pico. Poi c’è la Calhëtte, piatto antichissimo a base di patate e cipolle, arricchito da una salsa di selvaggina, funghi o formaggio d’alpeggio. E che dire delle moustardele, una prelibatezza che si prepara nella stagione fredda, durante la festa del maiale, Lou Festin, quando parenti e amici si riuniscono per preparare salumi e insaccati. Per concludere un pranzo della tradizione, i Tourtel, cialde simili a wafer preparate nelle padelle di peiro douço, la pietra dolce, il

prepared in the cold season, during Lou Festin, the pork festival, when family and friends gather to prepare cured hams, salamis and sausages. To round off our traditional lunch, finish with Tourtel, delicate wafers baked in dishes made of peiro douco, soft

talco delle miniere e serviti caldi con miele o composta di frutti di bosco. Nei bicchieri il Ramìe, un vino fatto con uve coltivate eroicamente su stretti terrazzamenti rubati alle rocce a strapiombo sulla valle, dove le viti si nutrono della poca acqua presente nel sottile strato di terra, la luce e il calore riflesso dalla pietra. Una completa immersione tra natura, tradizione, cultura, storia e contemporaneità, capaci di offrire al visitatore esperienze memorabili, in uno scenario senza tempo. n

stone, the talc from the mines, and served hot with honey or a compote of berries. The glasses will be glowing with Ramìe, a wine made from grapes grown heroically on narrow terraces hewn out of the cliffs overhanging the valley, where the vines feed on a

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Vita da minatore Life as a miner Il talco ricavato da queste miniere era uno dei più pregiati presenti sul mercato Talc from these mines was among of the most prized on the market

little water in the shallow soil layer, warmed by the light and heat reflected from the rock. An unforgettable immersion in nature, tradition, culture, history and contemporary life, offering visitors memorable experiences in a timeless setting. n

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A TUTTO RELAX SUL LAGO DI GARDA

Hotel Parchi del Garda–Congress Centre è la meta ideale per soggiorni business o per una vacanza rigenerante: tutto in un’unica location TOTAL RELAX ON LAKE GARDA. Hotel Parchi del Garda-Congress Centre is the ideal destination for business trips or for a relaxing holiday: all in one Storia/story CRISTINA BUSSOLA

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otel Parchi del Garda, quattro stelle sulla sponda veronese del Lago di Garda a soli 500 metri da Gardaland, offre 233 confortevoli camere disposte a corte come un tipico borgo gardesano. Gli ampi spazi verdi e la piscina Biodesign® sono l’ideale per il relax o per piacevoli pause, l’animazione e la mascotte Aki intrattengono i più piccoli con la loro allegria. L’hotel è il punto di partenza ottimale per visitare i vicini parchi tematici e per escursioni d’arte ed enogastronomiche.

All’interno dell’hotel si trova il più grande Congress Centre di Verona e del Lago di Garda con oltre 2.000 mq di versatili spazi eventi: 6 sale di diversa ampiezza con luce naturale ed accesso anche dall’esterno, 3 sotto-salette, dotazioni tecnologiche all’avanguardia, due desk per le segreterie organizzative, ampi e luminosi foyer per expo e coffee break. La qualità dei servizi, la professionalità dello staff, la possibilità di personalizzare e brandizzare l’hotel secondo le richieste e i desideri dei committenti sono tra i plus dell’Hotel Parchi del Garda. Aperitivi in piscina Poolside summer cocktails Hotel Parchi del Garda mette in campo la sua esperienza e i suoi spazi nell’organizzazione di diversi eventi tra cui i “Friday Sunset” In alto: all’interno dell’hotel si trova il più grande centro congressi di Verona e del Lago di Garda Hotel Parchi del Garda exploits its experience and its beautiful spaces realizing different kind of events, which include the “Friday Sunset” Above: inside the hotel there is the largest Congress Centre of Verona area and Garda Lake

Four stars hotel on the eastern shore of Garda Lake, only 500 meters from Gardaland, Hotel Parchi del Garda offers 233 comfortable rooms laid out in a court as a typical Garda courtyard. The wide green spaces and a Biodesign® pool are ideal for relaxation and pleasant break. The animation team and

the mascot Aki will entertain all the children with their enthusiasm. The hotel is the perfect starting point to visit the nearby theme parks and for art, wine and food tours. Inside the hotel there is the largest Congress Centre of Verona area and Garda Lake, over 2.000 square meters of versatile

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event spaces: 6 rooms with different capacity, natural light and access from outside, 3 small rooms, updated with technological equipment, two desks for organizing secretariat, bright and airy foyer for expo and coffee breaks. Quality services, professional staff, the ability to customize and branding the hotel accor-

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Emozioni culinarie A real taste thrill Sotto: Una delle “Superlievitate” di Opera – Arte nel Gusto: un impasto di lievito madre e farine bio integrali macinate a pietra, farcite con prodotti italiani Dop The “Superlievitate”, the evolution of “pizza”, are risen for 30 hours long and prepared with a mixture of yeast dough and stone ground organic wholemeal flour, topped with Italian PDO products

L’Ufficio Eventi interno segue con attenzione e cura ogni meeting, dalla riunione con pochi partecipanti fino alle grandi convention con migliaia di delegati. Le due sale ristorante insieme all’originale proposta di “Opera – Arte nel Gusto”, permettono di soddisfare ogni esigenza e palato, da un break informale con le “Superlievitate” ed i gelati artigianali di Opera, ad una cena di gala con show. In posizione strategica e facilmente raggiungibile, l’hotel è a pochi

chilometri dall’Aeroporto Catullo di Verona, dalla stazione dei treni e dall’uscita autostradale di Peschiera del Garda. Hotel Parchi del Garda mette in campo la sua esperienza e i suoi bellissimi spazi nell’organizzazione di diversi eventi tra i quali gli aperitivi estivi a bordo piscina aperti anche al pubblico: i “Friday Sunset” per serate imperdibili tra divertimento e relax. Hotel Parchi del Garda: la splendida location da vivere tutto l’anno! n

Informazioni / Information Hotel Parchi del Garda, via Brusà 16, Lazise (Verona) tel./ph. +39 045 6499611; info@hpdg.it; www.hotelparchidelgarda.it

ding to the demands and desires of the clients are among the advantages of the hotel. The Internal Events Office follows each meeting with attention and care, from those with few participants to larger conventions with thousands delegates. The two dining rooms and the original proposal of the Restaurant “Opera – Arte nel Gusto” can satisfy every need

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and taste, from an informal break with “Superlievitate” and homemade Opera’ ice creams to a gala dinner with show. The hotel is situated in a strategic and easily reachable location. It is not far from Verona Catullo Airport, from Peschiera del Garda railway station and only few km from the highway exit.

Hotel Parchi del Garda exploits its experience and its beautiful spaces realizing different kind of events, which include poolside summer cocktails, open to everyone: don’t miss the “Friday Sunset” for evenings of fun and relaxation. Hotel Parchi del Garda: the wonderful location to live all year round! n

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Un’estate sull’Altopiano L’Alpe di Siusi è perfetta in ogni stagione, ma quando le malghe sono aperte la sua magia diventa ancora più particolare. Fra bagni di fieno, cucina gourmet e sorgenti stregate da visitare a piedi nudi, ovviamente A summer on the Plateau. Alpe di Siusi is perfect in every season, but when the malghe (Alpinehuts) are open, its magic becomes even more special. Look out for hay baths, gourmet cuisine and bewitched springs, to be visited barefooted, naturally Storia/story ENRICO SARAVALLE

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Bellezza naturale Natural beauty In alto: l’Alpe di Siusi in piena fioritura estiva A destra: con i suoi 52 chilometri quadrati di estensione, Seiser Alm è il più grande alpeggio d’Europa Alpe di Siusi in full summer bloom. Right: covering 52 square kilometres, Seiser Alm is the largest mountain pasture in Europe

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Spazio al golf / Golf Una location unica per gli amanti di questo sport A unique setting for a round

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Alta cucina Gostner Schwaige Alpe di Siusi, Castelrotto (Bz), tel. 347.8368154 Franz Mulser fa “alta cucina” (e non solo in senso letterale, vista l’altitudine...) perché il “cuoco col cappello di feltro” confeziona piatti che colpiscono per i loro cromatismi, per i sapori tra il rustico e l’elegante, per gli abbinamenti azzardati ma mai esagerati... Merito della passione di Franz per fornelli e forni ma merito anche dell’Alpe: il giovane chef raccoglie erbe, fiori, germogli e bacche e poi li utilizza come ingredienti nei ravioli di crescione selvatico, per esempio, o nella spalla di vitello da latte su polenta alle verdure, nella terrina di bue in insalata di fiori con rafano e vinaigrette di rose o nei canederli di ricotta con composta di albicocche.

haute cuisine Gostner Schwaige Alpe di Siusi, Castelrotto (Bz), tel. 347.8368154

Franz Mulser produces haute cuisine (literally, given the altitude).The “chef in the felt hat” prepares dishes that impress with their colours and elegant contrast between the rustic and sophisticated, with bold, yet restrained combinations... a unique gastronomic experience which is partly the result of Franz’s passion for food, but also partly thanks to the Alpe itself, where he gathers herbs, flowers, buds and berries to flavour his creations. Try his wild watercress ravioli, or shoulder of veal from an unweaned calf with polenta and vegetables, or the beef terrine in a salad of flowers with horseradish and a vinaigrette of roses and his typical local canederli (or knödelen) with ricotta and an apricot compote.

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anorami da cartolina e vecchi castelli, leggende suggestive e full immersion nella natura, buoni sapori di una volta e ospitalità a quattro stelle. Ecco cosa regala una vacanza sull’Altopiano dello Sciliar (prende il nome dal massiccio omonimo con il suo profilo inconfondibile). Possibili (e consigliati) gli incontri ravvicinati con le piccole capitali dell’altopiano: Fiè, magica e fiabesca con il suo Castel Presule, maniero rinascimentale arroccato su uno sperone roccioso e con il look rassicurante del tipico villaggio di montagna. Senza dimenticare che i celeberrimi “bagni di fieno” di Fiè unici, secondo la tradizione locale, nel ridare energia e rinforzare le difese organiche e insostituibili nei casi di affaticamento e di stress. Continuando lungo la strada dell’Altopiano si arriva in pochi minuti a Siusi, la più mondana delle tre località ai piedi dello Sciliar tanto da essere stata scelta, in pasPicture postcard views and ancient castles, fascinating legends and full immersion in nature, the delicious flavours of traditional cuisine and four-star hospitality.This is what to expect from a holiday on the Sciliar Plateau (named after the massif of the same name with its unmistakable profile). The little capitals of this upland world are well worth exploring. Fiè, an enchanted, fairytale town with its Castel Presule, a Renaissance castle perched on a

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sato, da re e regine, scrittori e musicisti come buen retiro vacanziero. Sull’altopiano, infine, c’è anche Castelrotto, raccolto attorno alla antica piazza con la chiesa di S. Pietro e Paolo e il Municipio, residenza, in passato, dei nobili “signori” di Kraus. Ma lo Sciliar non è solo: a fargli compagnia, lungo la linea dell’orizzonte, ci sono i profili dentati delle Dolomiti come il Sasso Piatto, il Sasso Lungo, la Bullaccia, che nel corso della giornata cambiano colore, dal rosso fiamma dell’alba all’azzurro tenue del pomeriggio ai riflessi viola dell’Enrosadira, all’ora del tramonto. È proprio al loro cospetto che si stende l’Alpe di Siusi (qui per tutti Seiser Alm), il più grande alpeggio d’Europa (52 chilometri quadrati) dove le auto sono rigorosamente off limits e si può solo passeggiare per raggiungere le malghe isolate, inforcare bici o mountain bike, o montare a cavallo per perdersi tra pascoli

rocky outcrop,has the reassuring appearance of a typical mountain village. It is celebrated for its “hay baths”.Unique, according to local tradition, they re-energize and strengthen the organism’s defences. They’re a must if you feel stressed out and tired.Then we continue along the road across the plateau to Siusi. This the most fashionable of the three towns at the foot of the Sciliar. In the past it was chosen by royalty, writers and musicians as a holiday retreat. The last of the towns on the

plateau is Castelrotto, clustered around its old square, with the church of St. Peter and St. Paul and the town hall, formerly the residence of Kraus’s noble rulers. But the Sciliar is not the only attraction. Along the line of the horizon, there risethe serrated profiles of the Dolomites, with Sasso Piatto, Sasso Lungo, and Bullaccia. In the daytime the mountains change colour, from flaming red at dawn to pure blue inthe afternoon and the violet hues of the

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Sciliar La montagna dal profilo inconfondibile In alto: lo stile rinascimentale di Castel Presule The mountain with its unmistakable profile Above: Castel Presule in Renaissance style

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Sostenibilità / Sustainable A sinistra: materiali ecologici e cucina che privilegia i prodotti locali per la sala da pranzo del Tirler Dolomites Living Hotel. A destra: una delle nuove camere del Tirler The Tirler Dolomites Living Hotel dining room features eco-friendly materials and a cuisine that favours local produce Right: one of the new guest rooms at the Tirler Hotel

e boschi e scoprire panorami sempre diversi. Un break edonistico sull’Alpe deve prevedere una sosta alla Malga Gostner (vedi box) dove Franz Mulser accoglie i suoi ospiti con la divisa, tradizionale, dei contadini del SüdTirol: Lederhosen (calzoni di pelle), blauer Schurz (il tipico grembiule blu) e cappello di feltro. Per la notte si sceglie il Tirler Dolomites Living Hotel (www.hotel-tirler.com ), appena uscito da un restauro ecologically correct dove arredi, decor e materiali da costruzione sono rigorosamente a chilometro zero. Location di ultracharme, questa, con vista da manuale sull’Alpe, grande impatto emotivo, edifici in legno, pietra e vetro che si inseriscono perfettamente nell’ambiente. Un altro must? Quello dei riconoscimenti e dei premi per un palmarès da paura: certificazione come il primo albergo italiano pensato per clienti che soffrono di alEnrosadira at sunset. Facing them is the Alpe di Siusi (the locals call it the Seiser Alm), the largest mountain pasture in Europe (covering 52 square kilometres), where cars are strictly off limits. You can only reach the isolated huts on foot, by bike (it’s perfect for mountain biking), or on horseback,wandering through woodland and pasture and discovering the changing scenes. A day out on the Alpe (mountain pasture) should include a stop at the Malga Gostner (see box). Here Franz Mulser welcomes his guests in traditional local Südtirol garb: Lederhosen (leather trousers), blauer Schurz (the typical blue apron) and a felt hat. For a stopover, choo-

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lergia, certificazione “Eco” per il pieno rispetto del programma Unesco Biosphere e infine premio (assegnato da Best Sleep Hotel) per la possibilità data agli ospiti di scegliere, in un pillow menu, tra alcune varietà di cuscini in base alle proprie esigenze. Qui, insomma, nulla è banale, nulla è lasciato al caso, neppure le camminate “in solitaria” che vengono preparate e assistite con dritte e proposte, disponibilità di bastoncini, zaini e cartine, materiale informativo a volontà. Provare, per credere, il piccolo trekking alle Sorgenti delle Streghe da percorrere a piedi nudi tra le installazioni di Hans Mitterrutzner. Buone notizie anche per gli inguaribili romantici alla ricerca di location suggestive per il giorno del sì: al Tirler ci si può sposare (il rito, ovviamente, è per ora solo civile) sotto lo sguardo vigile e attento delle Dolomiti. n

se the Tirler Dolomites Living Hotel (www.hotel-tirler.com), which has just emerged from extensive eco-friendly renovation work, with the furniture, decorations and building materials all strictly locally sourced. An ultra-charming location, this, with classic Alpine views, enchantingly beautiful: wood, stone and glass buildings that fit in perfectly with the setting. The hotel has already won numerous accolades and awards: certification as the first Italian hotel designed for guests with allergies, eco-certification for full respect of the Unesco Biosphere programme, and an award (presented by Best Sleep Hotel) for allowing guests to choose from a pillow

menu, with different kinds of pillows to suit your needs. A hostelry where nothing is overlooked, nothing is left to chance, not even when guests set off on solitary walks, sped on their way with handy hints and suggestions and offers of walking sticks, backpacks and maps. Try the easy trek to the Sorgenti delle Streghe (“Witches’ Springs”), or walk barefoot amid Hans Mitterrutzner’s installations. There is also good news for incurable romantics looking for an attractive location for that special day. You can get married at the Tirler (with a local registrar only, at present), under the watchful and attentive gaze of the Dolomites. n

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Da favola / Fairy-tale Il borgo di Fiè dove il bagno di fieno è uno stile di vita In alto: L’alpe vista da Tires The village of Fiè where hay baths are part of the lifestyle Above: view of the Alpe from Tires

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I Caraibi? Sono a mezz’ora da Monaco Sole garantito, specchi d’acqua turchese, totale relax: ecco come gli ospiti delle Terme di Erding possono lasciarsi alle spalle un anno di lavoro e godersi un’autentica vacanza The Caribbean? A stone’s throw from Munich. Guaranteed sunshine, turquoise lagoons and total relax: the perfect place to shrug off workaday cares and enjoy a great break

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Storia/story Carlo Ravello

istese d’acqua turchese che fanno capolino tra le palme, cocktail alla frutta da sorseggiare al fresco di un bar, volti sorridenti di bagnanti che si godono il sole, e tu che ti rilassi e che hai finalmente il tempo per prenderti cura di chi ti sta più a cuore. No, per vedere realizzato questo sogno non c’è bisogno di un lungo volo transoceanico: basta fermarsi alle Terme di Erding, a

Guida Michelin The Michelin Guide Il ristorante Empire offre un servizio raffinato, ad altezza di gourmet The stylish Empire restaurant offers fine dining at its best

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Turquoise lagoons are framed with palm trees, fruity cocktails are waiting at the pool bar, and the happy faces in the warm water seem to outshine the sun. You relax and enjoy the moment, and finally have all the time in the

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nord-est di Monaco, e approfittare della sua estate permanente. Qui gli amanti del wellness troveranno VitalTherme con i suoi 25 differenti tipi di sauna, mentre per chi ama il mare ed è in viaggio con la famiglia ecco Wavepool con le sue onde di diversa intensità fino ai cavalloni di 2 metri di altezza. Un lussureggiante giardino con un’ampia terrazza baciata dal sole e una spiaggia di sabbia fine

world for the people who mean the most to you. You don’t have to travel far for this feeling. A popular holiday destination with guaranteed year-round summer lies just north-east of Munich: Therme Erding. Its five different

holiday worlds will make virtually every vacation dream come true. Wellness seekers will find what they are looking for in the VitalTherme with 25 different saunas. If you love the ocean and are travelling with children, the

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introdurranno l’ospite nel più grande parco acquatico tedesco, il Galaxy, con i suoi 26 mega-scivoli e le sue mille attrazioni. Infine ecco la spa esotica, in cui saranno i suoni caraibici a dare il ritmo alle sedute di aerobica in acqua, o le lunghe notti a tema con i loro straordinari show.

In questo fantastico mondo c’è anche l’Hotel Victory Therme Erding con le sue splendide camere a tema, così come i ricchi buffet del ristorante Hafen e il famoso menù à la carte del ristorante Empire, segnalato dalla Guida Michelin. Quest’estate le vacanze vi aspettano alle Terme di Erding! n

Vademecum Le Terme di Erding si trovano in Baviera, a circa 30 chilometri a nordest di Monaco Per ulteriori informazioni: www.therme-erding.de Therme Erding are in Bavaria, roughly 30 km north-west of Munich Info: www.therme-erding.de

Wavepool will be your own personal paradise. The movement of the water is all by design: from gentle waves to shallow surf, all the way to Big Waves 2 meters high. The large garden with a sunny terrace and sandy beach leads to Germany’s largest openair water slide park. It is part

of the Galaxy with 26 slides. In the exotic spa, Caribbean sounds put the rhythm in your water aerobics. A health & beauty program harmonizes body and spirit. And finally, long themenights will entertain you with exciting live shows. The new hot spot Hotel Victory Therme Er-

ding is a great place to lay back and dream in one of the unique themed rooms. All of your culinary wishes are fulfilled at the buffet in the Hafen Restaurant or the Guide Michelin-recommended à-la-carte Restaurant Empire at Therme Erding, the world’s largest spa. n

Divertimento garantito Fun for all Con i suoi 26 scivoli, Galaxy è il parco acquatico più grande dell’intera Germania A sinistra: le serate al chiaro di luna costituiscono uno dei punti di forza delle Terme di Erding Sotto: una delle camere a tema (“Il capitano”) dell’Hotel Victory e la spa, che offre un’ampia gamma di programmi di salute e bellezza The Galaxy park, with 26 water slides, is the largest aqua park in Germany Left: enjoying Therme Erding’s renowned moonlight evenings Below: “The Captain”, one of the resort’s themed rooms, and the spa, with a range of wellbeing and beauty treatments, at the Hotel Victory

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Oktoberfest al Settimocielo con Air Dolomiti Dal 17 settembre al 3 ottobre gli ospiti della nostra compagnia aerea potranno approfittare di un delizioso menù a base dei prodotti tipici solitamente offerti alla kermesse bavarese Oktoberfest in Settimocielo with Air Dolomiti A special Oktoberfest menu on board from 17 September to 3 October celebrates the world famous Bavarian kermesse

L’

Oktoberfest di Monaco di Baviera rappresenta da anni un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di birra, così come un’occasione unica per gustare i prodotti della tradizione gastronomica bavarese in un contesto allegro e spensierato.

Storia/story Federica Piccoli e Steve Troian Ufficio Inflight Product Air Dolomiti

Foto/Photo courtesy München Tourismus

Munich’s famed Oktoberfest has long been a must for beer lovers, as well as being a chance to try some of Bavaria’s deliph. Tommy Loesch

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Tuttavia, forse pochi sanno che la tradizione ebbe inizio il 12 ottobre 1810, giorno in cui il principe ereditario Ludwig, futuro Ludwig I, festeggiò le sue nozze con la principessa Therese von Sachsen-Hildburghausen. I festeggiamenti, che durarono giorni e ai quali

cious specialities in a decidedly jovial, festive atmosphere. But probably there are not many people who know that the tra-

dition was inaugurated on 12 October 1810, the day Bavaria’s Crown Prince, the future Ludwig I, celebrated his mar-


ph. Frank Bauer ph. Frank Bauer

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furono invitati anche i cittadini di Monaco di Baviera, si svolsero in un prato (Wiese) che da allora prese il nome di Theresienwiese in onore della sposa. A conclusione della festa nuziale fu organizzata una corsa di cavalli che venne riproposta anche l’anno successivo, dando così il via alla lunga tradizione dell’Oktoberfest che ancora oggi si svolge al Theresienwiese. Per questo motivo Wiesn è diventato sinonimo di Oktoberfest. Con il

riage to Princess Therese von Sachsen-Hildburghausen. The party lasted for days and all Munich’s citizens were invited. It was held in a meadow (Wiese), which was subsequently rechristened Theresienwiese in honour of the bride. The final event in this protracted wedding

tempo questa festa bavarese è divenuta popolare anche oltre i confini del Land tedesco richiamando ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo e diventando un autentico marchio di fabbrica identificativo della Baviera. Dunque, proprio nei giorni dell’Oktoberfest 2016, Air Dolomiti ha deciso di rendere omaggio alla capitale bavarese offrendo ai passeggeri un menù a base di birra e prodotti tipici di questa ricorrenza. Prost! n

celebration was a horse race, and this was held the following year too, thus initiating the long Oktoberfest tradition, which is still held at Theresienwiese. Which is why Wiesn has become a synonym for Oktoberfest. As time went by the festival’s fame spread beyond the borders

Brand affermato Big brand L’Oktoberfest è divenuta popolare anche oltre i confini del Land tedesco richiamando ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo The fame of the Oktoberfest has spread beyond the borders of Bavaria, attracting millions of visitors every year

of Bavaria, and it now attracts millions of visitors every year; almost a brand in itself for this southerly German Land. To celebrate Oktoberfest 2016 Air Dolomiti salutes Bavaria’s capital with a menu featuring traditional beers and a Munichinfluenced menu. Prosit! n

ph. B. Roemmelt

ph. B. Roemmelt

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In viaggio con Ulrich Ritter (*) Travels with Ulrich Ritter (*)

la mia italia My Italy

Fenomenologia del peperoncino

Torna a Diamante (Cs) il festival più piccante d’Italia Ritorno ogni anno alla fine dell´estate in Calabria sulle scogliere dolci della costa tirrenica tra Cirella e Diamante, dove a metà settembre si svolge la sagra del peperoncino rosso. Una festa che sta diventando una delle più importanti finestre della gastronomia del Mezzogiorno. Il peperoncino è presente in varie confezioni sulle bancarelle esposte sul bel lungomare di Diamante, dove anni fa è sorta “L´Accademia nazionale del peperoncino”, in onore di uno degli ingredienti chiave della cucina calabrese. Il cuoco del Ristorante “Panza e Crianza” a Diamante ci prepara un piatto di gnocchi alla ricotta con salsiccia con abbondante peperoncino. All´Antica locanda di San Ciriaco a Buonvicino, caratteristico paese sulle montagne della Mula a pochi chilometri da Diamante godiamo la bella vista verso il mare della costa dei cedri. La signora Maddalena, proprietaria della Locanda, prepara lagane e ceci, condite con peperoncino arrostito. Finiamo il pranzo con caciocavalli piccanti e liquore di cedro, una delle specialità locali. Ma prima di partire la Maddalena ci decanta le virtù mediche ed afrodisiache del peperoncino rosso, vera e propria identità culturale e gastronomica della Calabria. www.peperoncinofestival.org

The Red Hot Chilli Pepper Phenomenon Diamante and Italy’s spiciest festival Every year I make a point of going to the chilli festival held on the gentle cliffs of the Tyrrhenian coast between Diamante and Cirella in Calabria in mid-September. A festival that is rapidly becoming one of the most important gastronomic showcases in Italy’s Mezzogiorno. There’s chilli in every shape and form on the stalls lining Diamante’s lovely seafront promenade. Diamante is home to Italy’s “National Chilli Academy”, founded a few years ago to celebrate one of the key ingredients in Calabria’s cuisine. The chef at the “Panza e Crianza” restaurant in Diamante prepares us a dish of gnocchi with ricotta cheese, local sausage and lashings of chilli pepper. At the Antica locanda di San Ciriaco in Buonvicino, a picturesque village in the mountains of Mula a few kilometres from Diamante, we enjoy the superb view out to the coast and the sea. Signora Maddalena, owner of the Locanda, prepares us a savoury plate of lagane pasta and chickpeas, flavoured with roast chilli. We complete our meal with mature caciocavallo cheese and citron liqueur, a local speciality. Before we leave Maddalena illustrates all the medical and aphrodisiac virtues of red hot chilli peppers, an integral part of Calabria’s cultural identity.

In alto: Sua Maestà il Peperoncino e la “processione” laica a lui dedicata. A sinistra: Diamante vista dal mare. Sotto: la lavorazione delle trecce Above: Chilli pepper reigns supreme in Calabria; the Peperoncini procession. Left: the sea at Diamante Below: weaving strings of peppers

www.peperoncinofestival.org * Ulrich Ritter è stato per 25 anni direttore del programma italiano della radio tedesca „Deutschlandfunk“ e inviato della Radiotelevisione tedesca per l´Italia * Ulrich Ritter was head of the Italian programme on the German radio „Deutschlandfunk“ for 25 years and the Italian correspondent for the German radio and TV corporation

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BENESSERE Wellness

Villa Eden, pura rigenerazione Trattamenti e terapie all’avanguardia, alimentazione equilibrata e corretta attività fisica: ecco la proposta della Health Spa meranese per disintossicarsi e ritemprarsi a regola d’arte VILLA EDEN, PURE REGENERATION. Treatments and innovative therapies, a balanced diet and exactly the right amount of exercise, the Health Spa Merano matrix makes for the perfect detox Storia/story Gemma Acutis

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illa Eden - The Leading Park Retreat, situata a Merano (Bolzano), città “giardino” dell’Alto Adige, rappresenta la destinazione perfetta per sfruttare tutti i vantaggi derivanti da trattamenti straordinariamente efficaci, dalla pratica di attività fisiche non stressanti, dall’apprendimento dei segreti che ristabiliscono l’equilibrio psico-fisico e da una cucina salutare e gustosa. Villa Eden ha messo a punto diversi percorsicura, che si avvalgono di uno speciale tipo di terapia alimentare abbinata a una diagnostica sofisticata e a trattamenti disintossicanti. I percorsi-cura vengono resi specifici e personalizzati per il singolo ospite, diversificando tempi e applicazioni secondo le necessità individuali. Quindi, soggiornando a Villa Eden, gli ospiti prendono coscienza della propria condizione psico-fisica e, grazie ad un rapporto di fiducia costruito giorno dopo giorno con l’équipe di medici e terapisti, riescono a trovare la strada che li condurrà al benessere di mente, anima e corpo nonché

alla consapevolezza che il “volersi bene” aiuta a mantenersi giovani dentro e fuori. Dal programma “Giornate Sovrappeso”, che aiuta a perdere peso “senza perdere la testa” in una situazione di armonia, permettendo di raggiungere (o ritrovare) un equilibrio estetico e mentale globale, al programma “Percorso Metabolico”, che consente di riattivare il metabolismo attraverso sedute di ossigenoozonoterapia, di mesoterapia omotossicologica e trattamenti biotermici. Per passare al programma “Remise en Forme”, che si pone l’obiettivo di disintossicare e rigenerare l’organismo per guadagnare in salute e bellezza, al programma “Antistress” con la sua terapia pensata per ripristinare l’equilibrio tra corpo e anima, fino al programma “Anticellulite”, che mira a combattere squilibri organici e metabolici combinando in perfetta sinergia la corretta alimentazione. Tutto a Villa Eden è pensato per garantire un recupero energetico, una profonda depurazione e una bellezza senza tempo. n

Addio stress Stress-less Villa Eden offre diversi percorsi-cura basati su terapia alimentare, diagnostica sofisticata e trattamenti disintossicanti Villa Eden offers a range of detox treatment paths based on sophisticated diagnostics and carefully calibrated nutrition programmes

Vademecum Villa Eden vi aspetta a Merano (Bolzano) in via Winkel 68-70 Per informazioni: tel. +39 0473 236583, info@villa-eden.com; www.villa-eden.com Villa Eden is in Via Winkel 68-70 in Merano (Bolzano) Info: tel. +39 0473 236583, info@villa-eden.com; www.villa-eden.com

Villa Eden - The Leading Park Retreat in Alto Adige’s garden city Merano, is the perfect destination if you’re looking for really effective treatments, stress-free workouts, a balanced diet with delicious food and the key to the secrets of a relaxed, healthy mind in a relaxed, healthy body. Villa Eden offers a range of detox treatment paths based on sophisticated diagnostics and carefully calibrated nutrition programmes. A personalised programme is prepared for each guest, with different schedules and treatments based on individual requirements.

So a stay at Villa Eden raises guests awareness on issues of personal physical and mental wellbeing, thanks to the relationship of trust constructed day by day with the team of doctors and therapists. This is key to recharging your batteries both physically and mentally and realising that you have to learn to love yourself to stay young. The “Weight Loss Days” programme helps you lose those extra pounds without losing your cool and guides you back on track in terms of mental and physical harmony while the “Metabolic Therapy” programme kick-starts your system through

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oxygen ozone therapy sessions, homotoxicological mesotherapy and biothermic treatments. Then there’s the “Remise en Forme” programme, a regenerative health and beauty detox experience, and the “Anti-stress” programme to rebalance mind and body, while the “Anti-cellulite” programme addresses imbalances at a metabolic and organic level and combines with a healthy diet in perfect synergy. At Villa Eden everything is designed to help you detox in depth, recharge your batteries and emerge looking better than ever. n

Immersi nel verde Leafy setting Villa Eden si affaccia su un meraviglioso parco secolare, oasi di pace e tranquillità Villa Eden is set in extensive, mature gardens, an oasis of peace and quiet

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a tavola Food & wine

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A STOCCARDA SI BEVE BENE La capitale del Baden-Württemberg non è solo una potenza del settore automobilistico,ma ha molto da dire anche sotto il profilo enologico. Scettici? Venite con noi… BOTTOMS UP IN STUTTGART. The capital of Baden-Württemberg is justly famed for its cars, but it’s no slouch when it comes to wine either. Sceptical? Read on… Storia/story CARLO RAVELLO

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ittà d’arte e cultura, celebre soprattutto per i motori (Mercedes e Porsche nascono qui), Stoccarda vanta una tradizione antica di vinificazione e dal centro-città fino alle colline lungo il fiume Neckar si dipana una rete ordinata di vigne dai grappoli preziosi. In tutto il Baden-Württemberg e nella capitale in particolare il vino è storia. A A city of art and culture, famed above all for its cars, as home to both Mercedes and Porsche, Stuttgart can also boast a longstanding tradition of wine-making, with neat rows of vineyards

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parlarne non sono solo gli antichi vigneti e le etichette pregiate, ma anche castelli e conventi nelle cui cantine nasceva, e ancora nasce, il nettare di Bacco. Ecco perché Stoccarda e il suo Land sono una destinazione sempre al top anche in fatto di enoturismo. Tanto che il Weintourismus-Preise Baden-Württemberg, ambito premio destinato ogni anno ai

stretching along the Neckar river almost from the city centre to the hills. In the whole of BadenWürttemberg, and especially in its capital, wine is very much part of the local heritage. A heritage to

which its ancient vineyards, prestigious labels and the wine presses in its castles and convents, many of them still very much going concerns, all bear mute witness. Which is why Stuttgart and its

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Matrimonio perfetto Perfect match Seduti a tavola, con un buon bicchiere di vino, è il modo migliore per scoprire anche le innumerevoli specialità culinarie del Baden-Württemberg A glass of wine and local Baden-Württemberg specialities

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migliori attori del comparto enoturistico, è diventato un’istituzione. Un ulteriore stimolo ad arricchire l’offerta specializzata con strade del vino, passeggiate didattiche nei vigneti, visite alle cantine, musei della viticoltura, tour con degustazione e altre iniziative ad hoc per gli enoturisti. Premi e riconoscimenti a parte, si dice che i migliori vignaioli siano proprio a Stoccarda e dintorni. I locali li chiamano “Wengerter,” contrazione di Weingärtner (letteralmente “i giardinieri del vino”), testimoni di una tradizione vitivinicola che ha radici lontane nel tempo. I primi a coltivare a vigna i pendii ondulati della regione furono i romani,

nel III secolo dopo Cristo. Un’economia redditizia che prese subito piede e che nel XVI secolo vede già l’odierna capitale del BadenWürttemberg come il principale distretto vitivinicolo della Germania del sacro Romano Impero. Destinatari di sempre più numerosi premi e riconoscimenti e protagonisti di un mercato sempre più ampio ed esigente, nascono qui soprattutto apprezzati vini rossi come il Lemberger, lo Spätburgunder e il Trollinger. Quest’ultimo, in particolare, è simbolo della regione. La sua vendemmia è tardiva e lo si gusta bene anche giovane e freddo. Pare sia lontano parente di uve Schiava del Trentino Alto

In alto i calici / Raise your glasses Per maggiori informazioni sulla regione e sulla sua offerta turistica: www.tourism-bw.com. For further info on Baden-Württemberg check out www.tourism-bw.com.

Nel verde / On the road. In auto sulle colline lungo il fiume Neckar: è questo il modo migliore per scoprire la grande tradizione vitivinicola locale A drive in the hills along the river Neckar is the best way to explore local vineyards and the tradition of winemaking

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Land have always been one of the top destinations for wine tourism. So much so that the Weintourismus-Preise Baden-Württemberg, the prestigious award given every year to the best enterprises in wine tourism, has become something of an institution. Another driver in an already thriving industry, with a plethora of wine routes, educational walks through the vineyards, cellar tours, viticulture museums, tours and tastings and other ad hoc initiatives for wine tourists. Prizes and awards apart, the best wine makers are

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said to be from Stuttgart and the surrounding countryside. Known as “Wengerter” to locals – a contraction of Weingärtner, or literally “wine gardeners” – they spring from a tradition of wine making rooted in ancient history. The first to grow vines on the slopes of the region’s rolling hills were the Romans, in the third century AD. The local wine making business prospered and by the 16th century the capital of Baden-Württemberg was the principal wine-growing area in the Germany of the Holy Roman

Empire. The area’s famous red wines, its Lemberger, Spätburgunder and Trollinger, win an ever-growing number of awards and prizes and are increasingly the protagonists of an expanding, and discerning, market. Trollinger is, in particular, the symbol of the region. Its grapes are harvested late in the season and it bears being drunk young and chilled. Apparently it is distantly related to the Schiava grapes of Trentino Alto Adige, the Italian South Tyrol, and some say its name derives from Tirolinger, or

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Adige e qualcuno sostiene che il nome derivi da Tirolinger, ovvero originario del Tirolo. Quanto ai bianchi, il più richiesto è certamente il Riesling, ma altri vitigni come Kerner, Silvaner, Müller Thurgau e Sauvignon Blanc sono comunque molto apprezzati. Mentre vi fate un’idea, segnatevi però già in agenda l’appuntamento del 24 agosto con il tradizionale Weindorf, vivace kermesse enogastronomica che puntualmente trasforma il centro di Stoccarda in un vero e proprio vil-

laggio del vino. In programma fino al 4 settembre, quella 2016 è un’edizione davvero speciale: lo Stuttgarter Weindorf compie 40 anni e li festeggia a colpi di brindisi. Negli stand i vini tipici del Baden-Württemberg si sposano con le specialità della cucina tradizionale: Kässpätzle (gnocchetti al formaggio), Maultaschen (ravioli di carne e spinaci), Schupfnudeln (a base di patate con i crauti) e molte altre leccornie. Tutto con contorno di musica popolare dal vivo. Prosit. n

Segnatelo in agenda Save the date Il 24 agosto è in programma il tradizionale Weindorf, la vivace kermesse enogastronomica che trasforma il centro di Stoccarda in un autentico villaggio del vino The Weindorf food and wine festival starts 24 August, transforming the centre of Stuttgart into one long party

©TMBW_Christoph_Duepper

“from the Tyrol”. Among the region’s whites Riesling is certainly the most popular, but Kerner, Silvaner, Müller Thurgau and Sauvignon Blanc are all also much appreciated. While you mull all this over, you might like to pencil into your diaries the traditional Weindorf

starting 24 August, a lively wine festival that transforms the centre of Stuttgart every year. Scheduled until 4 September, 2016 is a special edition celebrating the Stuttgarter Weindorf’s 40th anniversary, an excellent excuse to raise your glasses. The host of stands dispense wines from Baden-

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Württemberg and local specialities, from Kässpätzle (tiny cheese dumplings), to Maultaschen (ravioli with meat and spinach), Schupfnudeln (with potatoes and sauerkraut) and a myriad of other treats. All to the sound of live folk music. Prosit. n

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A tavola Food & wine

La disfida del Tiramisù Un libro di Clara e Gigi Padovani, food writer ed appassionati ricercatori di storie gastronomiche ripercorre la genesi di un manicaretto che non è un semplice “dessert” The Tiramisu Challenge. A book by food writers and researchers Clara and Gigi Padovani explores the origins of this delicious dessert that is so much more than just a pudding

Storia/story CAMILLO MAMMARELLA Foto/photo courtesy GIUNTI EDITORE

Food writers In alto: Clara e Gigi Padovani e “Andar per Langa”, il tiramisù di Clara A destra: la versione del pasticcere Loli Linguanotto del Ristorante alle Beccherie di Treviso Above: Clara and Gigi Padovani and “Andar per Langa”, the tiramisù by Clara Right: pastry chef Loli Linguanotto’s version from the Ristorante alle Beccherie in Treviso

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I

l “tiramisù” insieme a pizza e spaghetti è uno degli indiscussi simboli dell’Italia gastronomica, presente ormai nei menù di tutto il mondo ed utilizzato in ben 23 lingue. In Cina è la parola italiana più conosciuta, ma troviamo anche dotti riferimenti a questo dolce in romanzi, libri e film. Nonostante il suo successo internazionale, come ci svelano Clara e Gigi Padovani nel libro “Tiramisù. Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato” (Giunti editore), la sua origine è però avvolta nel mistero ed occorrevano due esperti food writer per scoprire l’arcano. Prima del loro libro-inchiesta, c’era chi faceva risalire il dolce agli aristocratici dessert italiani del XVIII e XIX secolo, ma ecco la sorpresa: il Tiramisù è nato tra gli anni ’40 e gli ‘anni 60 del 1900 nel Nordest, precisamente in Friuli-Venezia Giulia. Il rigore nelle indagini di Clara e Gigi non

“Tiramisù”, together with pizza and spaghetti, is one of the symbols of Italian food. It can be found on menus worldwide and is now a commonly-used word in no less than 23 languages. In China it’s the best-known Italian word, but is also cited in learned tomes, novels and films. But despite this international success, its origins remained obscure, as we discover in Clara and Gigi Padovani’s “Tiramisù. It’s History, Curiosities and Interpretations of Italy’s

lascia spazio a dubbi: ricerche approfondite, analisi storiche e ricchezza di fonti consultate. Si arriva alla mèta friulana passando da Treviso, Lodi, Venezia, Roma, fino al Maryland, negli Usa. Una vera “caccia all’uomo” ripercorrendo le tracce lasciate in un arco temporale ben preciso. Le testimonianze umane sono concrete e verificabili, tali da arrivare ad una versione univoca ed ufficiale. Leggendo il libro, si scoprono i nomi di chi ha permesso di codificare le quattro ricette originarie del tiramisù. In primis Mario Cosolo, cuoco del ristorante “Al Vetturino” di Pieris, in provincia di Gorizia, svelata in esclusiva dopo circa 70 anni. In questo caso c’è da fare un inciso: proprio le affermazioni della famiglia Cosolo hanno acceso circa tre anni fa la miccia di una querelle che ha coinvolto quotidiani locali del Triveneto, con tanto di interventi istituzionali.

Favourite Dessert”, published by Giunti, and these two expert food writers were determined to get to the bottom of the mystery. Prior to their painstaking research, many coupled it with the desserts popular with Italian aristocrats in the 18th and 19th centuries, but apparently not – Tiramisu first saw the light of day relatively recently, at some time in the 1940s, 50s or 60s in Friuli-Venezia Giulia in the northeast of Italy. Clara and Gigi have really

done their homework on this one and leave no room for nagging doubts, with in-depth research, careful historical analysis and a wealth of sources consulted. The pair homed in on Friuli through a trail which led through Treviso, Lodi, Venice, Rome and even Maryland in the US. A treasure hunt following clues left during a narrowly-defined period of time. Witnesses have produced concrete, evidence-based testimony, solid enough to reach an unbre-

Manoscritto / Manuscript A sinistra: la ricetta originale del tiramisù contenuta nel quaderno di cucina di Norma Pielli dell’albergo Roma Tolmezzo e scritta negli anni ’50 A destra: Speranza Bon, chef ed autrice della Coppa imperiale In alto: alla “Bakery Piedigrotta” di Baltimora lo chef Carminantonio Iannaccone lo prepara così Left: the original tiramisù recipe in Norma Pielli’s personal collection while she was working at the Hotel Roma in Tolmezzo in the ‘50s. Right: chef Speranza Bon, author of Coppa Imperiale Above: tt the “Bakery Piedigrotta” in Baltimore chef Carminantonio Iannaccone makes tiramisù

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In Australia / Australian Ecco il Tri Misu di una pasticceria cinese in Australia A destra: il tiramisù gigante realizzato nel 2015 a Gemona (Ud) “Tri Misu” by a Chinese pastry chef in Australia Right: the gigantic tiramisù put together in Gemona, in the province of Udine in 2015

Sempre friulana la voce di Norma Pielli (“Albergo Roma” di Tolmezzo, Udine), prima di passare ai trevigiani Speranza Bon (“Al Camin”), Loli Linguanotto ed Alba Campeol (“Alle Beccherie”). Ma il tiramisù non dorme sugli allori e nel corso degli anni è stato reinterpretato da appassionati gourmet, cambiando a volte aspetto, ma senza perdere la sua magia. Una storia nella storia a cui è stata dedicata la seconda parte del libro, che propone 17 preparazioni originali e 23 interpretazioni d’autore firma-

te da grandi chef italiani e stranieri. Tra i nomi, Gualtiero Marchesi, Davide Oldani e Niko Romito. Completano il libro una carrellata di battute, opinioni, calembour di critici gastronomici, giornalisti e scrittori ed un racconto inedito di Simonetta Agnello Hornby. Una chicca finale: durante i viaggi-indagini sulle tracce del tiramisù gli autori hanno anche registrato 32 video con interviste e preparazioni step-by-step per diventare veri maestri pasticceri. n

Dolcezze al computer / Sweet link Per conoscere i segreti del tiramisù basta collegarsi al sito www.mytiramisu.it, collegato al portale www.piattoforte.tiscali.it, o leggere con il proprio smartphone i QrCode presenti nel volume di Clara e Gigi Padovani Discover the secrets of tiramisù on www.mytiramisu.it, linked to the www.piattoforte.tiscali.it portal, or use your phone and the QrCode in Clara and Gigi Padovani’s book

akable official verdict. The book identifies four original recipes for tiramisù, together with their authors. The first is Mario Cosolo, chef at the “Al Vetturino” restaurant in Pieris, in the province of Gorizia, revealed for the first time after 70 years of silence. A footnote has to be added to the name of Cosolo, because it was the claims of the Cosolo family that ignited the controversy roughly three years ago which spread like wildfire to all the local newspapers and even saw the intervention of the authorities. Another name from

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Friuli is that of Norma Pielli (“Albergo Roma” in Tolmezzo, Udine), while Speranza Bon (“Al Camin”), Loli Linguanotto and Alba Campeol (“Alle Beccherie”) are all from the Treviso area. But tiramisù is by no means resting on its laurels, and over the years it has been interpreted in a host of guises by gourmets far and wide, but without losing its very special magic. A sort of story within the story, which is dealt with in the second part of the book, which illustrates 17 original recipes and 23 by great

Italian and international chefs. Among the names, Gualtiero Marchesi, Davide Oldani and Niko Romito. A welter of comments, jokes, stories and reviews by experts, journalists, critics and writers complete the book, together with a new short story by Simonetta Agnello Hornby, while the cherry on the icing is the collection of 32 videos recorded by the authors during their tiramisù treasure hunt, with interviews and step-by-step guides on preparation to help everyone become master pastry chefs. n

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cantina a bordo Cellar on board Dai pendii del Triveneto, passando sulle dolci colline toscane, attraverso il tacco pugliese fino all’assolata terra siciliana: questo ed altri affascinanti scenari ospitano alcune delle tenute più suggestive che abbiamo selezionato per voi. Lasciatevi emozionare da questi vini, dalla loro storia, dal loro sapore e dalla tradizione della terra che rappresentano, chiedendo ai nostri assistenti di volo i vini in rotazione

From the mountain slopes in the Triveneto to the sweet tuscan hills, by way of the heel of Italy in Apulia and as far as sunny Sicily: this and other fascinating scenarios are home to some of the most evocative estates we have selected for you. Be enticed by these wines, their history, their taste and the traditions of the lands they represent. Ask our cabin crew about the wines in rotation

Gli spumanti / Sparkling wines

PROSECCO ANERI ANERI

MAXIMUM BRUT FERRARI

PROSECCO ASOLO SUPERIORE DOCG BRUT Soc. Agricola Giusti Dal Col

Prosecco 11%; 6-8 °C

Chardonnay 12,5%; 6-8 °C

Glera 11,5%; 5-8 °C

Spumante profumato, ammaliante che prelude a qualcosa di speciale; adatto sia come aperitivo, sia per accompagnare un pasto intero. This enchanted and fragrant spumante wine preludes to something special; excellent either as an aperitif or ideal accompaniment for a fish meal.

Luminoso giallo paglierino e perlage di notevole persistenza. Sensazioni di mela sostenute da toni di biscotto e cedro. Nelle note di frutta matura si riconoscono piacevoli sentori di crosta di pane conferiti dagli oltre tre anni sui lieviti. Impianto gustativo fresco e vitale, impreziosito dalla morbidezza vellutata delle bollicine. Alle note fruttate tipiche dello Chardonnay si accostano fragranze di lievito.

Questo Prosecco proviene dalle colline del Montello, contraddistinte da un ambiente naturale ancora integro. La denominazione è caratterizzata dalle norme produttive più stringenti e severe. Lavorato e vendemmiato esclusivamente a mano. Colore giallo paglierino, fruttato all’olfatto ed al palato. Ottimo sia come aperitivo che per accompagnare un intero pasto. This Prosecco comes from the Montello hills, an area of natural unspoiled countryside. The designation is characterised by the toughest, most stringent production standards. The grapes are tended and harvested by hand only. Pale yellow colour, fruity on the nose and palate. Excellent both as an aperitif and throughout a meal.

A brilliant straw yellow, with remarkably persistent perlage. Sensations of apple, underpinned by tones of biscuit and citron. Amidst the notes of ripe fruit one finds pleasant hints of crusty bread, deriving from its more than three years’ageing on the yeasts. A fresh and lively flavour, enhanced by the velvety softness of the bubbles. The typical fruity notes of Chardonnay combine with fragrances of yeast. Reviews: The Champagne & Sparkling Wine World Championship

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VENETO

Spumante (sparkling wine) owes its name to the froth (spuma) caused by the sudden release of part of the gas dissolved in the wine following the drop in pressure once the cork is pulled. The characteristic effervescence of sparkling wines is the outcome of a rather complex production process. The development of carbon dioxide that gives the wine its sparkle is achieved after vinification by means of refermentation in a controlled environment with the addition of sugars. There are essentially two sparkling wine production methods: the classic method, as used to produce Champagne with refermentation in the bottle, and the Charmat method that involves refermentation in sealed recipients.

TRENTINO ALTO ADIGE

Gli spumanti devono il loro nome alla spuma che si produce al momento dell’apertura della bottiglia, come conseguenza dell’improvviso sprigionarsi di una parte di gas che si trova disciolto nel vino, e che si libera a causa della diminuzione di pressione provocata dalla stappatura. Per ottenere la caratteristica effervescenza dei vini spumanti occorre un processo di produzione complesso. Lo sviluppo dell’anidride carbonica che rende frizzante il vino, viene ottenuta dopo la vinificazione tramite una seconda fermentazione alcolica, detta “presa di spuma”o spumantizzazione, in ambiente controllato con aggiunta di zuccheri. I metodi di spumantizzazione sono essenzialmente due: il metodo classico, detto Champenois, con rifermentazione in bottiglia, ed il metodo Charmant che prevede la rifermentazione in recipienti chiusi.

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Reviews: The Drink Business: silver; Decanter Asia Wine Award: commented; Gilbert & Gaillard: 87/100

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I vini rossi / red wines

ROSSO DI MONTALCINO DOC biologico (organic) COL D’ORCIA Sangiovese 14%; 18 °C Rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Profumo fruttato, ampio e complesso, con le tipiche note di frutti rossi maturi accompagnate dalle spezie donate dall’affinamento in legno. Il sapore è piacevole ed equilibrato, presenta una buona struttura. I tannini morbidi conducono ad un retrogusto sapido, fruttato e persistente. Deep ruby red colour with violet hues. Aromas of red ripe fruits combined with the oak scents originated by ageing in barrels. Pleasant and well balanced, it has a good structure. The soft tannins lead to a sapid, fruity and persistent aftertaste.

PIAN ROMUALDO PRUNOTTO Barbera 13,5%; 15-17 °C Colore rosso violaceo con riflessi rubino scuro. Profumo ampio, di frutta nera matura e spezie. Sapore pieno ed armonico. Si abbina agli arrosti di carne, alla selvaggina ed a formaggi stagionati. Violet with ruby red hues. It has a taste with hints of blackberries and spices. On the palate full and harmonic. A perfect match for roasted meats, game dishes and seasoned cheeses.

Reviews: Wine Spectator: 90/100

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The colour scale for red wines ranges from purple to ruby, garnet or orange-red (with intermediate shades). In general, purple is the characteristic colour of a young wine; as the wine gradually ages, it loses some of its red to become more brick-coloured. All this is equally joined by the bouquets and flavours the wine develops through ageing in barrels. Wines are best enjoyed and appreciated by paying careful attention to the serving temperature: depending on the ageing period, the serving temperature ranges from 16 °C for a young red wine through to 20 °C for a well-aged wine.

FRIULI VENEZIA GIULIA

TOSCANA

piemonte

Per i vini rossi la scala cromatica va dal porpora, al rubino, al granato o aranciato (con sfumature intermedie). In genere il porpora è il colore di un vino giovane, man mano che il vino invecchia perde parte del rosso per acquistare più color mattone. A tutto ciò si sommano poi gli aromi ed i sapori che vengono donati al vino dall’invecchiamento in botti. Per godere al massimo della bontà di un vino, bisogna essere attenti alla temperatura di servizio, a seconda del periodo di invecchiamento bisognerà adottare una temperatura di servizio diversa che va dai 16° per un vino rosso giovane, fino ai 20° per un vino lungamente invecchiato.

REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO TENUTA Sant’Helena Refosco dal Peduncolo Rosso 13,5%; 18-20 °C Un colore rosso granato prefigura un ampio bouquet che, grazie alla maturazione in botti di rovere, rivela assoluta intensità. Al palato è sapido, tannico, di corpo, con un finale piacevolmente amarognolo. Un vino di grande personalità che accompagna perfettamente carne alla griglia e selvaggina. A garnet red colour foreshadows a wide bouquet that, thanks to the ageing in oak barrels, reveals an absolute intensity. To the palate it is savoury, tannic, well-structured, with a pleasantly bitter ending. A wine with a great personality that perfectly accompanies grilled meat and game. Reviews: James Suckling: 91/100 (vintage 2010)

occhio al logo / A look at the logo Air Dolomiti ha sempre fatto della propria cantina di bordo un vanto. La collaborazione ultra-ventennale con alcune tra le più importanti realtà vitivinicole italiane ha permesso di allietare negli anni milioni di passeggeri. La scelta delle etichette periodicamente offerte si basa su opinioni di enologi, su proposte di importanti produttori e da qualche anno anche su un meccanismo di selezione interna. Air Dolomiti riceve continuamente campioni di vini da cantine di tutta Italia e su base periodica vengono organizzate degustazioni il cui panel giudicante è composto proprio da dipendenti della compagnia provenienti da ogni reparto: amministrazione, marketing, operazioni, servizi informatici e così via. Dunque non necessariamente ‘esperti’, ma semplici consumatori rappresentativi della platea dei passeggeri a bordo, che partecipano con lo scopo di contribuire a eleggere il vino più buono tra quelli assaggiati. I vincitori di queste selezioni sono spesso vini che non sono conosciuti dal grande pubblico, ma che Air Dolomiti ha deciso di proporre ai passeggeri perché valutati come prodotti di qualità ed eccellenza nazionale, meritevoli di farsi conoscere e apprezzare da un maggior numero di persone, curiose e capaci di apprezzare le novità ben consigliate. Da oggi potrete identificare i vini selezionati attraverso questo sistema dal bollino “Staff Selection” che viene apposto sulla rivista e sulla nuova sezione del sito dedicata alla “Cantina a Bordo”. Salute!

Air Dolomiti has always been proud of its selection of wines. It has worked for over 20 years with some of Italy’s top wine producers to bring millions of passengers the pleasure of a good glass of wine. Over the years our choice of labels has been based on the opinion of experts, wineries’ premium selections and, more recently, our in-house panel of wine tasters. Air Dolomiti receives a constant flow of wines to try from all over Italy, and periodically organises tastings with a panel of staff from a whole range of departments, from administration to marketing, operations, ITC and so on. Not necessarily “experts”, but a sort of consumer focus group representing our passengers, who help choose the wine they like best. Often the wines selected by this process may not be household names, but are picked for their quality and acknowledged status in Italy. These are wines which deserve to be better known to a wider public of discerning consumers, capable of appreciating something new under expert guidance. We have now flagged the wines chosen through this system with a “Staff Selection” logo in our in-flight magazine and the new section of our website dedicated to our selection of wines. Cheers!

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i vini bianchi / White wines

EMILIA ROMAGNA

White wines are made from white grapes following delicate pressing of the bunches exclusively to produce must without marcs. This is the main characteristic distinguishing white wines from red ones. Pressing is followed by fermentation and maturing, usually in steel containers for wines with a fresher and more delicate personality, or wooden barrels for wines intended for longer ageing to achieve a more distinctive character. White wines range from a more or less intense yellow colour, with greenish, amber or golden reflections depending on the wine. The bouquet is delicate and fruity and taste is fresh and aromatic. Particularly delicate tastes and pale colours depend on the production process.

TOSCANA

SICILIA

I vini bianchi sono ricavati dalla raccolta delle uve a bacca bianca, a cui segue una leggera pressatura dei grappoli, in modo tale da ottenere esclusivamente il mosto, privo di vinacce. Questa è la principale caratteristica che distingue i vini bianchi da quelli rossi. Alla pressatura segue la fermentazione e la maturazione, solitamente effettuata in contenitori di acciaio per i vini dalle note più fresche e delicate, e in contenitori di legno per i vini destinati ad un invecchiamento più lungo, dalle note più decise. I vini bianchi si presentano di colore giallo, più o meno intenso, con riflessi verdognoli, ambrati o dorati a seconda del vino. Il profumo è delicato e fruttato e il sapore è fresco e aromatico. Il colore e il gusto particolarmente tenui e leggeri, dipendono dal processo di produzione.

MOLINO A VENTO INZOLIA TENUTE ORESTIADI

VIVIA FATTORIA LE MORTELLE

POEM MONTE DELLE VIGNE

Inzolia 12,5%; 10-12 °C

50% Vermentino, 40% Viognier, 10% Ansonica 12,5%; 8-9 °C

Malvasia di Candia aromatica 12%; 10-12° C Colore giallo paglierino carico con riflessi verdognoli. Naso ampio e intenso, su note floreali e balsamiche. Bocca di ottima struttura, morbida ed equilibrata con aromi freschi ed eleganti. Si abbina a salumi dolci e profumati, tartare e carpacci di pesce, scampi e carni bianche. Excellent structure, soft and balanced with fresh and elegant aromas. This wine has a straw yellow colour. An alluring mix of floral and fruit notes. The palate is well-balanced with a soft structure. Best with: Salumi, white meat, fish tartar, prawns and carpaccio.

Intensi aromi che spaziano dai profumi fruttati di mela verde al floreale dell’acacia, uniti ad una complessa struttura minerale. Ben strutturato dal sapore fresco e sapido, con finale lungo e persistente. Abbinamenti con busiate, scampi e gambero rosso di Mazara; risotto alla marinara; pesce spada alla griglia; frittura di crostacei; zuppa di vongole; tartare di tonno; cernia in crosta di sale. Wine with bright straw yellow colour with intense and elegant aromas of green apples and Acacia. Inzolia, Sicilian indigenous grapes, on the palate is well balanced, with good acidity, fresh finish, excellent sapidity and Mediterranean flavor. Pairing with Busiate, with prawns and shrimps; seafood risotto; grilled swordfish; fried shrimps, clam chowder; tuna tartare; grouper in a salt crust.

Vino con profumo fruttato intenso. Le note di pera matura si uniscono a quelle di agrumi e a sentori delicati di fiori bianchi. Al palato è cremoso, vibrante e minerale, con un finale aromatico che ricorda le erbe mediterranee e il limone. Perfetto se abbinato con aperitivi, primi piatti semplici a base di pesce o verdure, insalate di mare, crostacei. The wine is intensely fruity in character with notes of ripe pears which fuse both with those of citrus fruit and delicate hints of white flowers. The palate is creamy, vibrant, and savory with an aromatic finish which recalls Mediterranean herbs and lemons. Perfect when paired with appetizers, simple dishes based on fish or vegetables, seafood salads, shellfish.

Reviews: I vini di Veronelli 2016: 85/100; Gambero Rosso 2016: 2 bicchieri; L’Espresso Vini d’Italia 2016: 16/20

Reviews: Decanter World Wine Awards 2016: bronze medal

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Ghiaccio caldo | H Photoreportage

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Le interviste | Inte Reinhold Messner Erri De Luca

Supplemento gratuito

al numero odierno del

Corriere della Sera, non

vendibi le separatamente

nr. 1 | Estate - Summ

LA RIVISTA “SOVRANA” DEI MONTI PALLIDI Le Dolomiti sono la nostra passione. Un sentimento che ha fatto nascere la rivista che svela i lati più “intimi” di queste montagne dichiarate nel 2012 Patrimonio dell’Umanità. Formato accattivante e alta qualità grafica fanno di Dolomiti Première un’ideale compagna di viaggio. Prossima uscita a giugno.

THE MOST IMPORTANT MAGAZINE OF THE PALE MOUNTAINS The Dolomites are our passion. The magazine has been created thanks to this feeling, and it describes the most intimate parts of these mountains, since 2012 World Heritage Site. Dolomiti Première is the ideal guide, thanks to its captivating size and its high design quality. Next issue in June.

www.dolomitipremiere.com


in vino veritas Antonello Maietta, Presidente AIS - Associazione Italiana Sommelier, www.aisitalia.it Antonello Maietta, President AIS - Italian Sommelier Association, www.aisitalia.it

Un rosato per l’estate Cresce l’interesse per questa tipologia di vini e il consumatore sta diventando sempre più esperto ed esigente Il successo planetario che sta interessando la tipologia del vino rosato, con una produzione in continuo aumento, non coglie l’Italia impreparata. Dai Chiaretti che si producono lungo le sponde del lago di Garda, quella bresciana e quella veronese, al sapiente connubio di uve delle varietà Negroamaro e Malvasia Nera che caratterizzano la produzione del Salento, passando per il Cerasuolo d’Abruzzo, ogni regione ha i suoi motivi di orgoglio. La blanda matrice cromatica, la delicata fragranza dei profumi e la freschezza che apportano al palato li rendono perfetti per il consumo estivo. Hanno infatti caratteristiche organolettiche

che li rendono più simili ai vini bianchi che ai rossi e non disdegnano le basse temperature: si servono tra i 12 e i 14 °C. Il motivo di tanto entusiasmo risiede anche nella prerogativa di mettere d’accordo a tavola commensali divisi tra scelte di carne e di pesce. Si tratta in definitiva di un vino molto eclettico, capace di trasformarsi in un vero passepartout per sposare a meraviglia moltissime pietanze, dai salumi alle torte rustiche, dalle zuppe di legumi ai primi piatti a base di pesce o verdure, da brodetti e zuppe di pesce alle carni bianche delicatamente salsate, con una vera e propria predilezione per un piatto tipicamente italiano, la pizza. n I vini rosati italiani possono offrire la giusta risposta sia ad un menù di carne che di pesce Italian rosé wines are ideal with both fish dishes and meat

Summer Wine

Rosé consumption is booming and people are increasingly aware and demanding Rosé’s global success, with corresponding increases in production, has by no means caught Italy on the hop. From the Chiaretti wines produced along the shores of Lake Garda, on the Brescia and Verona sides of the lake, to the masterly blend of Negroamaro and Malvasia Nera grapes that characterises the rosé wines of Salento, and Cerasuolo d’Abruzzo, each region has something to be proud of. Rosé’s delicate colour, exquisite bouquet and freshness on the palate makes it the ideal summer wine. A rosé is more like a white wine than a

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red and takes well to being served chilled, ideally at a temperature of 12 to 14 °C. Another reason for its extraordinary success in recent years is that it gracefully solves the wine dilemma when some people decide to eat fish and others order meat. An eclectic wine which goes well with a vast range of different dishes, from cold cuts to quiches, pulse soups to pasta with shellfish or vegetables, bouillabaisse to white meats in delicate sauces and puts in a really sterling performance with that Italian staple, pizza. n

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CULTURA Culture

La vita è una “cachupa” Carmen Souza, voce inconfondibile del panorama jazz internazionale, non manca mai di stupire, né sul palco, né in cucina. Perché anche nell’interpretare la ricetta nazionale di Capo Verde, suo Paese di origine, c’è spazio per la musica Life is a Cachupa. Carmen Souza, an unmistakable voice on the international jazz scene, never fails to amaze, whether on stage or in the kitchen. Even when she serves up the national dish of Cape Verde, where she has her roots, there’s still a place for music Storia/story GIOVANNI DE LUCA

C

armen Souza ha la voce potente e il sorriso che ti strega. Ma è anche un vero animale da palco, capace di far alzare in piedi e ballare persino una platea composta da appassionati di jazz. E poco importa che Carmen stia suonando in una grande sala concerti a Londra o al “Teatro Socjale” di Piangipane, Carmen Souza has a powerful voice and a bewitching smile. But she is also a real entertainer, capable of getting an audience of jazz fans on their feet and dancing. It makes no difference

piccolo borgo della Romagna, dove l’abbiamo incontrata durante la sua partecipazione al Ravenna Jazz Festival. L’energia e la voglia di giocare con la musica sono identiche. Se poi a fianco ha Theo Pascal, fenomenale musicista e contrabbassista portoghese con cui la cantante divide da più di 10

whether she’s performing in a big concert hall in London or at the Teatro Socjale in Piangipane, a small village in Romagna. This is where we met when she sang at the Ravenna Jazz Fe-

stival. Her energy and playful attitude to music are unchanged. And when she is coupled with Theo Pascal, the phenomenal Portuguese musician and bassist who has shared the stage with

World music Nata a Lisbona da una famiglia capoverdiana di estrazione cristiana, Carmen Souza sintetizza nella sua musica molti generi musicali diversi Born in Lisbon from a Cape Verdean christian family, Carmen Souza summarizes in his music many different sounds

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63 Contaminazioni Influences Cuore a Capo Verde e gioventĂš in Portogallo Heart in Cape Verde and childhood in Portugal

Incontri / Encounters La relazione artistica con Theo Pascal è iniziata 14 anni fa Her artistic partnership with Theo Pascal began 14 years ago

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64 Successo internazionale International success Il sodalizio con Theo Pascal ha già portato alla pubblicazione di 7 album The partnership with Theo Pascal has already produced 7 albums

Simpatia immediata Immediate simpatia Nella sua tappa italiana la Souza ha rapito il pubblico romagnolo facendo ballare l’intero teatro al termine del suo spettacolo On her Italian tour, Souza captivated audiences in Romagna by getting them all dancing at the end of her show

anni il palcoscenico la magia è assicurata ad ogni latitudine. Il vero problema inizia quando si cerca di etichettare le loro sonorità. C’è tanto jazz, ma si respirano anche ritmi Batùk e Morna, in un mix in cui a volte è difficile orientarsi: “Non c’è una ricetta precisa – spiega Carmen Souza – e occorre tempo per definire la mia musica. Sono nata a Lisbona, ma la mia famiglia è di Capo Verde. Il Portogallo e la musica lusofona sono una componente forte della mia esperienza artistica, poi mescolo tutto con il jazz e l’improvvisazione ed ecco il risultato”. È un incontro di anime diverse. Da un lato c’è Lisbona una delle città europee più crepuscola-

ri, dall’altro c’è Capo Verde. E viene spontaneo chiedersi dove l’artista si senta più a casa: “Nasco a Lisbona e la mia gioventù si è svolta là. Adesso vivo a Londra, anche se viaggio buona parte dell’anno in tourné e mi sento davvero cittadina del mondo, ma il legame con Capo Verde è sempre forte”. Cifra costante è anche il legame con Theo Pascal, un talentuoso del contrabbasso e del basso elettrico, che va avanti da 14 anni: “Theo già all’epoca era un celebrato artista della scena portoghese e io andai per una audizione. Gli sono piaciuta e abbiamo iniziato a lavorare insieme sperimentando di continuo nuove sonorità. Noi serviamo la musica ed è sempre bello

Sante ispirazioni / Well of inspiration I miti musicali di Carmen Souza? Luis Morais, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Nina Simone, Joe Zawinul, Herbie Hancock, Keith Jarret, Bill Evans, Miles Davis e Horace Silver Carmen Souza’s musical myths? Luis Morais, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Nina Simone, Joe Zawinul, Herbie Hancock, Keith Jarrett, Bill Evans, Miles Davis and Horace Silver

her for over 10 years, the magic is guaranteed at all latitudes. The real problem comes when you try and label their sound. Jazz above all, but you also sense Batuk and Morna rhythms, in a bewildering mix. “There’s no exact recipe,” explains Carmen Souza. “It takes time to define my music. I was born in Lisbon, but my family is from Cape Verde. Portugal and Lusophone music are a large part of my artistic experience. Then I mix it all up with jazz and improvise, and here’s the result.”

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It’s a meeting of different souls. Lisbon on the one hand, one of the most crepuscular European cities, and Cape Verde on the other. It’s natural to ask where the artist feels most at home. “I was born in Lisbon and grew up there. Now I live in London, though much of the year is spent traveling on tour. I really feel I’m a citizen of the world, but the link with Cape Verde still goes deep.” Another constant is her tie with Theo Pascal, a talented double bass and electric bass player, which now goes back 14 years.

“Theo was already a celebrated artist on the Portuguese scene when he auditioned me. He liked me and we started working together, constantly experimenting with new sounds. We serve music and it’s always wonderful to strike out and explore unfamiliar paths.” The results? The pair have reached their seventh album, but a new one will be out soon. Carmen Souza anticipates some details. “We’ll have to wait a few months because the next one will come out in 2017. It will be a trio, a

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65 Come un piatto africano African recipe Come la “cachupa”, il piatto tipico di Capoverde composto da tanti ingredienti e insaporito con le spezie, la musica e la voce di Carmen Souza sono un mix straordinario di sonorità diverse As the “cachupa”, the typical recipe of Cape Verde with many ingredients and flavored with spices, the music and the voice of Carmen Souza is an extraordinary mix of different sounds

sort of supergroup that will give plenty of space to Lusophone culture, with songs where jazz will be dominant. For the time being, we’re always on the road doing concerts. We lack the concentration to complete the next job.” Worth checking out are some covers that Carmen and Theo have recorded in the past by interpreting classics like “My Favourite Thing”. Versions so beautiful they make you come out in goose bumps. This prompts me to ask Souza if an album of her cover versions is in the pipeline. “Who can tell? There are artists we love

chard Rodgers ci sta molto a cuore. Ma per un album forse bisognerà spettare ancora un po’”. D’altro canto Carmen Souza è una vera miscellanea di emozioni ed è difficile prevedere i registri e le sonorità delle produzioni che sono ancora in fase di elaborazione. Chi ama Epistula, uno degli album di maggior successo dell’artista portoghese fatica ad associarlo a Katchupada, altro splendido lavoro della cantante, perché ci sono sempre nuovi ingredienti che bollono in pentola. “È un po’ come accade nella Cachupa, il piatto nazionale capoverdiano. Ci sono mille ricette e ognuna si porta dentro i sapori della propria fanciullezza. La mia ricetta ad esempio è quella che mi ha insegnato mia madre. Ma non è una Cachupa rica, con pesce carne e ogni ingrediente che si possa inserire. Penso che il minimalismo paghi anche in cucina e quindi nella mia c’è solo un po’ di pollo, poco chorizo, ovviamente fagioli, mais e il tocco finale: cipolla fritta, da aggiungere solo alla fine”. Carmen Souza è servita. n

so much. Doing their songs in our style is a way to make them all the more ours. And the work of Oscar Hammerstein and Richard Rodgers is close to our hearts. But for an album we may have to wait a bit longer.” Souza Carmen is a real mix of emotions and it’s hard to predict the registers and sounds of the productions the group is working on. Those who loved Epistula, one of the Portuguese artist’s most successful albums, could find it hard to associate it with Katchupada, another splendid work by the singer, because there are always new

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uscire dai percorsi a noi più noti ed esplorare strade sconosciute”. Il risultato? La coppia è al suo settimo album, ma a breve se ne aggiungerà uno nuovo, di cui Carmen Souza ci anticipa alcune particolarità: “Bisognerà aspettare qualche mese perchè il prossimo lavoro uscirà nel 2017. Sarà un trio, una specie di supergruppo che darà spazio alla cultura lusofona con brani dove il jazz sarà protagonista. Per adesso siamo costantemente in viaggio per i nostri concerti e non c’è la concentrazione necessaria per ultimare il prossimo lavoro”. Ma da non perdere ci sono anche alcune cover che Carmen e Theo hanno registrato in passato interpretando grandi classici come “My favorite thing”. Versioni che mettono i brividi, talmente belle da chiedere alla Souza se ci sia anche in gestazione un album di cover: “Chi può mai dirlo? Ci sono artisti che amiamo molto e poter reinterpretare a modo nostro le loro canzoni è una maniera per farli ancora più nostri. E l’opera di Oscar Hammerstein e Ri-

ingredients boiling in the pot. “It’s a bit like Cachupa, the Cape Verdean national dish. There are thousands of recipes and each contains the flavours of your childhood. My recipe for example, is the one taught me by my mother. But it is not Cachupa rica, with fish and meat and all the other ingredients traditionally added. I think that minimalism pays off in the cookery as well. So my version only has a little chicken, a little chorizo, beans naturally, corn, and the final touch – fried onion, added at the end.” Carmen Souza is served. n

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CULTURA Culture

Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori… C’è grande attesa per la mostra che a 500 anni dalla pubblicazione della prima edizione de “L’Orlando Furioso” Ferrara dedica a Ludovico Ariosto e al suo capolavoro OF DAMES, OF KNIGHTS, OF ARMES, OF LOVE’S DELIGHT… Ferrara celebrates 500 years since the first edition of “L’Orlando Furioso” with a must-see exhibition dedicated to Ludovico Ariosto and his masterpiece Storia/story Rossella Gottlieb

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Combattimento epico Epic battles Nella pagina a fianco, il grande arazzo che raffigura la battaglia di Roncisvalle A sinistra: il cosiddetto “Corno d’Orlando” (fine XI° secolo) Opposite, the huge tapestry depicting the battle of Roncesvalles Left: “Roland’s Horn” (late 11th century)

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nno 1516, giorno 22 aprile: in un’officina tipografica ferrarese ha termine la prima edizione de “L’Orlando Furioso”, opera simbolo del Rinascimento italiano. Ma cosa vedeva all’epoca Ludovico Ariosto quando chiudendo gli occhi raccon-

22 April 1516. The very first edition of “L’Orlando Furioso”, the literary icon of the Italian Renaissance has just come off the press in Ferrara. But what

tava una battaglia, un duello di cavalieri o il compimento di un prodigioso incantesimo? Quali opere d’arte furono le muse del suo immaginario visivo? A rispondere a questi intriganti interrogativi provvederà la mostra in programma a Ferra-

exactly was Ludovico Ariosto envisaging when he closed his eyes and told tales of battles, knightly duels or prodigious enchantments? Which works of art

fired his imagination? The answer to these intriguing questions lies in the exhibition opening on 24 September in Palazzo dei Diamanti in Ferrara,

Giostre e battaglie Jousts and battles A destra: elmo con cimiero di Albert von Prankh (1350 circa). A sinistra: Gautier Map, Lancillotto del lago, la ricerca del Sacro Graal, la morte di Artù (XIV° secolo). Ariosto attinse anche dalla tradizione cavalleresca transalpina Right: crested helmet, Albert von Prankh (circa 1350). Left: Gautier Map, Lancelot of the Lake, the search for the Holy Grail, death of Arthur (14th century). Ariosto was also inspired by the knightly tales of Northern Europe

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68 ra, a Palazzo dei Diamanti, a partire dal 24 settembre: attraverso una ricca esposizione di dipinti, sculture, arazzi, libri, manoscritti miniati, strumenti musicali, ceramiche invetriate, armi e manufatti il visitatore avrà infatti modo di ricomporre l’universo di immagini che popolavano la mente del poeta mentre componeva il Furioso. Grazie al sostegno dei maggiori musei del mondo, le opere conosciute o ammirate dall’Ariosto saranno dunque in mostra a Ferrara: ecco l’olifante dell’undicesimo secolo, che la leggenda vuole sia il corno di Orlando che risuonò a Roncisvalle, o il dipinto di Andromeda liberata da Perseo di Piero di Cosimo, fonte dell’episodio di Ruggero che salva Angelica dalle spire del drago, e ancora ecco la Minerva di Andrea Mantegna che Ariosto vide nel camerino d’Isabella d’Este, e le cui figure fantastiche ispirarono l’episodio in cui Ruggero si addentra nel regno di Vita di corte / Court life Sopra e sotto: fronte e retro di una viola da braccio, opera di Giovanni d’Andrea Veronese (1511 circa) Above and below: front and rear view of a viola by Giovanni d’Andrea Veronese (circa 1511)

Vademecum La mostra “Orlando Furioso 500 anni – Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi” è in programma a Ferrara, Palazzo dei Diamanti, dal 24 settembre 2016 all’8 gennaio 2017 Per informazioni: 0532 244949, diamanti@comune.fe.it; www.palazzodiamanti.it The exhibition “Orlando Furioso 500 years. What did Ariosto see when he closed his eyes” is at Palazzo dei Diamanti, from 24 September 2016 to 8 January 2017 Info: +39 0532 244949, diamanti@comune.fe.it; www.palazzodiamanti.it

where a wealth of paintings, sculptures, tapestries, books, illuminated manuscripts, musical instruments, glazed pottery, weapons and artefacts provides visitors with a unique insight into the poet’s world. Thanks to the support of many of the world’s most important museums, the works Ariosto would have been familiar with, and admired, will be on display in Ferrara; the eleventh century Oliphant, that legend has it was the horn Roland blew at Roncesvalles, Piero di Cosimo’s painting of Perseus rescuing Andromeda, the inspiration for the episode in which Ruggero saves Angelica from the

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Alcina. Dunque, un appassionante viaggio nell’universo ariostesco che intende anche offrire un suggestivo spaccato dell’Italia delle corti rinascimentali e indurre una riflessione sui temi portanti dell’opera: il desiderio e la follia. Costituito da 40 canti, composti per celebrare “le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese” di un mondo lontano, “L’Orlando Furioso” è in effetti un poema sul desiderio: ciascun personaggio è instancabilmente all’inseguimento dell’oggetto dei propri sogni, di qualcosa che non riesce a possedere. E il desiderio inappagato per Angelica è la causa dell’impazzimento di Orlando, così come la disperazione di Rinaldo, la gelosia di Bradamante, l’ira smisurata di Rodomonte suggeriscono al lettore come passioni e sentimenti possano annullare, in ciascun individuo, la percezione dei propri limiti. n

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coils of the dragon, and Andrea Mantegna’s Minerva, that Ariosto would have seen in Isabella d’Este’s famous camerino, whose fantastic figures inspired the tale of Ruggero’s journey to the kingdom of Alcina. A journey back in time to Ariosto’s world and a fascinating insight into Italian courts during the Renaissance which inevitably invites a reflection on the two main themes of his epic poem: madness and desire. Written in 40 cantos to celebrate “Dames, Knights, armes, love’s delight, courtesies, and high attempts” from a distant world, “L’Orlando Furioso” is a poem about desire. Each of its

characters relentlessly pursues a dream, impossible to possess in reality. Orlando’s unrequited desire for Angelica, which drives him mad, Rinaldo’s despair, Bradamante’s jealousy, Rodomonte’s rage; all illustrate how each individual’s passions and emotions override their sense of their own limits. n

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Morte al drago Dragon’s demise Piero di Cosimo: Andromeda liberata da Perseo (1510). Questo dipinto ispirò l’episodio del Furioso in cui Ruggero salva Angelica Piero di Cosimo: Andromeda rescued by Perseus (1510). The painting that inspired the episode in which Ruggero saves Angelica

Il trionfo delle virtù Triumph of the Virtues Andrea Mantegna: Minerva caccia i vizi dal Giardino delle Virtù (1497-1502). Anche quest’opera si ritrova in un episodio del Furioso Andrea Mantegna: Triumph of the Virtues, or Minerva expelling the Vices from the Garden of Virtue (1497-1502). Another work found in an episode of the poem

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cultura Culture

L’Emilia Romagna al lavoro In corso al Mast di Bologna un’interessante mostra fotografica sull’evoluzione del contesto produttivo e sul paesaggio della regione padana EMILIA ROMAGNA AT WORK. On display at the Mast in Bologna: a fascinating exhibition with photos of the development of industry and the landscape in the Po Valley

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Storia/story Ettore Callisti

In caseificio e in fabbrica In the dairy and the factory In alto a sinistra: “Magazzino moderno” dalla serie “The Dairy” di William Guerrieri (2015) A destra: British American Tobacco di Gabriele Basilico (2008). Top left: “Modern Warehouse” from the “Dairy” series by William Guerrieri (2015) Right: British American Tobacco by Gabriele Basilico (2008).

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roporre una riflessione sullo sviluppo economico e paesaggistico che ha interessato l’Emilia-Romagna negli ultimi decenni: questo l’obiettivo della mostra “Ceramica, latte, macchine e logistica – Fotografie dell’Emilia-Romagna al lavoro”, aperta fino all’11 settembre al Mast di Bologna. Avvalendosi delle immagini provenienti dall’archivio della collezione Mast, della collaborazione di fotografi che hanno prestato le loro opere e del contributo dell’associazione Linea di Confine, l’esposizione, curata da Urs Stahel, propone una trama narrativa organizzata per gruppi To record and reflect on the changing economy and landscape of Emilia-Romagna in recent decades. This is the aim of the exhibition “Ceramics, Milk, Machines and Logistics – Photographs of Emilia-Romagna at Work”, which runs until 11 September at the Mast in Bolo-

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di fotografie contrapposte, “a cui è affidato il compito di raccontare – spiega Stahel – come le vecchie industrie scompaiano, sostituite da nuovi impianti e sistemi produttivi ad altissimo contenuto tecnologico, e come al paesaggio tradizionale e ad un territorio dal sapore antico si contrappongano le nuove aree del terziario avanzato, dei commerci, della tecnica, dell’accelerazione. Il visitatore scoprirà infine come simili fenomeni siano riscontrabili non solo nei settori dell’industria meccanica e della ceramica, ma anche in quelli della produzione alimentare e della piccola impresa”.

gna. On show are images from the Mast’s archives, in collaboration with photographers who have lent their works, and a contribution from the association Linea di Confine. Curated by Urs Stahel, it organizes its narrative by contrasting groups of photos, whose

task, says the curator, “is to relate how old industries disappeared, replaced by new plant and production systems with a high technological content. At the same time, the traditional landscape and territory, with their ancient ways, were overspread by the new service

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Quale side event della mostra viene inoltre proiettato il documentario “Le radici dei sogni – L’Emilia-Romagna tra cinema e paesaggio” girato nel 2015 da Francesca Zerbetto e Dario Zanasi, che racconta un viaggio nei paesaggi della Regione che ha nutrito le fantasie di al-

cuni tra i più importanti registi del cinema italiano e internazionale. Completa infine il percorso espositivo un’esposizione di 35 volumi su ambienti, contesti, realtà dell’EmiliaRomagna, messi a disposizione da Linea di Confine. n

Deserto rosso / Red desert Tra le immagini esposte al Mast anche una fotografia di scena del famoso film di Michelangelo Antonioni del 1962 A sinistra: Seccoumidofuoco di Paola De Pietri (2013) Sotto: “Tav, viadotto Modena” di Walter Niedemayr The images on display at the Mast include a production still of Michelangelo Antonioni’s famous 1962 movie Left: Dry-wet-fire by Paola De Pietri (2013) Below: “TAV, Viaduct Modena” by Walter Niedemayr

Vademecum La mostra “Ceramica, latte, macchine e logistica – Fotografie dell’Emilia-Romagna al lavoro” è in corso fino all’11 settembre al Mast di Bologna (via Speranza 42). Info: www.mast.org The exhibition “Ceramics, Milk, Machines and Logistics – Photographs of Emilia-Romagna at Work” will run until 11 September at the Mast, Bologna (Via Speranza 42). Info: www.mast.org

industries, commerce, technology, and mobility. Finally, the visitor will discover how these phenomena appeared not only in the mechanical and ceramics industries, but also in food production and small businesses.” As a side event, the exhibition

is also screening the documentary “The Roots of Dreams – Emilia-Romagna between Cinema and Landscape”, made in 2015 by Francesca Zerbetto and Dario Zanasi. It tells of a journey through the region’s landscapes that have inspired the imaginations of some

of the most important directors of Italian and international cinema. Finally, the exhibition is completed by a display of 35 books about the environment, contexts, and life in Emilia-Romagna, made available by Linea di Confine. n Dove dormire a Bologna La Scaletta è un confortevole appartamento bilocale (camera più cucina) situato nel centro di Bologna, a Porta S. Vitale, a 10 minuti di autobus dalla stazione ferroviaria. Luminoso, dotato di arredi nuovi, letto matrimoniale o due letti singoli, La Scaletta offre un ambiente gradevole e superaccessoriato per una sosta di relax nel capoluogo dell’Emilia Romagna. Per informazioni: https://www.airbnb.it/rooms/11898014

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AFFARI Business

Connettere, interagire, cooperare

La strategia che porta un’impresa a innovare e a crescere è basata su questi tre concetti-chiave Connect, interact, cooperate. The strategy for innovation and growth is based on these three key concepts Storia/story Innovation&Research Team di InfiniteArea Connessioni / Connections Un’impresa dovrebbe potenziare il proprio network non solo dal punto di vista quantitativo aggiungendo “nodi” alla propria rete, ma anche attraverso la diversificazione Firms need to reinforce their networks in a quantitative sense by adding new “nodes”, but also through diversification

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n’impresa che vuole continuare a correre in un contesto sempre più turbolento e accelerato deve riconoscere che “collegare tra loro i puntini” e creare sinergie sia una necessità sempre più incombente, e per sopperire alla scarsità di risorse presenti sul mercato sia fondamentale attivarsi per connettere quelle esistenti. “Connettere”, però, va inteso in senso ampio. Si tratta infatti di una parola latina usata per descrivere situazioni in termini concreti e figurati. Significa congiungere, annodare,

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e può riferirsi al mettere insieme due o più oggetti, in ottica di costruzione o di assemblaggio, ma anche all’avvicinare elementi distanti tra loro nello spazio. Richiama l’idea di comunicazione, che significa costruire, legare con qualcosa o con qualcuno. Vuol dire anche collegare tra loro idee, fatti e concetti per creare nuova conoscenza, tant’è che nella lingua italiana è sinonimo di pensare, ragionare. Le connessioni innescano innovazione e creatività: mettendo in contatto campi, discipline e culture diverse, si creano “zone d’in-

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tersezione” (Johansson, 2004) dove le idee e i concetti appartenenti a mondi lontani possono “scontrarsi” e ricombinarsi, generando un numero di idee superiore rispetto alla ricombinazione di concetti appartenenti allo stesso settore. Le connessioni e le interazioni tra i soggetti sono la chiave per capire il funzionamento di sistemi complessi come gli ecosistemi naturali, i mercati finanziari e le organizzazioni. Le loro proprietà, infatti, non possono essere spiegate se analizzate secondo le leggi che governano le singole componenti. Si può affermare, dunque, che il tutto sia davvero qualcosa di più della somma delle singole parti. La cooperazione è una forma di connessione e

Companies hoping to flourish in an increasingly turbulent and accelerated world have to learn that “joining up the dots” and creating synergies are an absolute must, because when resources are scarce you have to make better use of those you do have. “Connect” has to be interpreted in its broadest sense. It originally comes for the Latin word used for describing situations in concrete and figurative terms. It means join or tie together and it can refer to two or more items, when talking about building something or putting it together, but it can also be used to express

di interazione, e significa contribuire al raggiungimento di un fine, un obiettivo, un’impresa. Non è solo un rapporto di collaborazione: riguarda l’adozione di una strategia che preveda l’aiuto reciproco tra attori che, normalmente, potrebbero competere tra loro. La cooperazione è un elemento cruciale della storia dell’umanità, tanto da essere definita il «mastro architetto dell’evoluzione» (Nowak, 2012). Il genere umano, grazie alla cooperazione e all’attitudine a unire le forze, ha realizzato grandi imprese come il primo volo su un velivolo, compiuto dai fratelli Wright, o il viaggio sulla Luna, con la missione Apollo 11. Allo stesso modo, un’impresa dovrebbe potenziare il proprio network non solo dal

the idea of bringing things closer. It is reminiscent of the idea of communication, in the meaning of construction, of forging a relationship with something or someone. It can also allude to the concept of connecting ideas and facts to create new knowledge, indeed in Italian it’s a synonym for think and reason. Connections trigger innovation and creativity by linking different fields, disciplines and cultures to create “intersection zones” (Johansson, 2004) where ideas and concepts from different worlds can bounce off each other and combine in different

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Imprese sostenibili Sustainable businesses La sostenibilità economica, ambientale e sociale è il frutto di connessioni di valore Economic, environmental and social sustainability comes from high value connections

matrixes, generating more ideas than those confined to the same sector. Connections and interactions are key to understanding how complex systems work, from natural ecosystems to the financial markets and various organisations. All things which defy description if we analyse the laws governing their single components. In other words the whole is greater than the sum of its parts. Cooperation is a form of connection and interaction and means making a contribution to the achievement of a goal, an objective, and an enterprise.

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Esempio eloquente Eloquent example Mettendo in contatto campi, discipline e culture diverse, si creano “zone d’intersezione”: il caso di Mike Oldfield, famoso autore e interprete musicale Famous author and musician Mike Oldfield created intersection zones by bringing into play different fields, disciplines and cultures

punto di vista quantitativo aggiungendo “nodi” alla propria rete, ma anche attraverso la diversificazione, rapportandosi con attori diversi dal proprio settore puntando a creare zone d’intersezione dove le regole d’ingaggio sono basate sulla cooperazione piuttosto che sulla competizione. Dovranno anche ripensare i propri paradigmi, adottando modelli sostenibili che mirino a connettere le risorse esistenti e a rigenerare quelle utilizzate. InfiniteArea Alliance è il programma pensato per abbracciare questa prospettiva. L’obietti-

vo è connettere e accelerare le idee, i talenti, i progetti e le imprese che costituiscono l’ecosistema di InfiniteArea, affinchè si contaminino tra loro generando innovazione, creatività, e fornendo le connessioni necessarie per “continuare a correre” e raggiungere i propri obiettivi. Le immagini che accompagnano questo articolo approfondiscono alcuni di questi temi per scoprire i vantaggi che attivando le connessioni di valore possono portare alla vostra impresa. Buon viaggio e get ready to take off. n

Vademecum InfiniteArea è la piattaforma per supportare e attrarre le imprese a innovare e ripensarsi, valorizzando e moltiplicando talenti, idee e connessioni di valore. Per altre info su InfiniteArea: www.infinitearea.com; info@infinitearea.com; Twitter: @infinite_area InfiniteArea is the platform that supports businesses and helps them innovate and rethink their game plans, enhancing and multiplying talent, ideas and high value connections For further info check out: www.infinitearea.com;info@infinitearea.com; Twitter: @infinite_area

It’s not just about working together, it implies adopting a strategy based on reciprocity between people who, under normal circumstances, might well be competing. Cooperation is a crucial element in human history, so much so that Nowak dubbed it “master architect of evolution” (Nowak, 2012). Using cooperation and by joining forces, mankind has achieved great things, like the first flight by the Wright brothers, or Apol-

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lo 11’s moon landing. In exactly the same way firms need to reinforce their networks not only in a quantitative sense by adding new “nodes”, but also by diversifying, creating relationships with realities beyond their own sector, where the rules of engagement are based on cooperation rather than competition. They will also need to rethink their paradigms, adopting sustainable models aimed at connecting and regenerating existing resources. InfiniteArea

Alliance is all this. Its aim is to connect and accelerate ideas, talents, projects and firms in the InfiniteArea ecosystem, so that cross-pollination generates innovation and creativity, supplying the connections needed to flourish and achieve individual aims. The diagrams shown here illustrate some of these themes and show the advantages activating high value connections can bring to your company. Enjoy your trip and get ready to take off. n

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In vacanza con Air Dolomiti On holiday with Air Dolomiti

Programmare le prossime vacanze? COn MUSEMENT è FACILE A tutti coloro che partendo da Monaco scelgono come destinazione l’Italia, bastano pochi clic per prenotare voli e attività PLANNING YOUR HOLIDAY? MUSEMENT MAKES IT EASY If you’re flying to Italy from Munich a few clicks are all it takes to book your flight and a whole host of activities

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uova partnership per Air Dolomiti, che a partire dallo scorso giugno collabora con Musement, piattaforma on-line che permette di pianificare le attività da svolgere in vacanza ancora prima di partire. Organizzare un viaggio non è mai stato così semplice e veloce; con pochi clic è possibile prenotare un volo e scegliere cosa visitare e quali attività sperimentare. L’opportunità è valida per tutti coloro che partendo da Monaco scelgono come destinazioni Firenze o Verona, ma nel prossimo futuro verrà estesa anche a tutte le altre mete di Air Dolomiti. Prenotare è semplicissimo: basta entrare nel minisito creato appositamente da Musement, https://airdolomiti.musement. com/en, e inserire il luogo di soggiorno che si desidera visita-

re (Firenze o Verona). Sulla schermata viene immediatamente evidenziato il vasto portfolio di eventi che si tengono nella città di destinazione, acquistabili insieme al biglietto aereo: dallo spettacolo all’Arena di Verona all’ingresso nei parchi di divertimento, alla serata di degustazione in una cantina vinicola... Ce n’è davvero per tutti e per tutti i gusti! I vantaggi sono molteplici ed evidenti: risparmio economico, nessuna lunga e fastidiosa coda per l’acquisto di biglietti o noiosa ricerca in rete. Comodità da un lato, sicurezza dall’altro, perchè Musement garantisce un’assistenza 24 ore su 24 con un team di operatori sempre a disposizione per rispondere ad ogni eventuale dubbio o anche solo per assistere il cliente passo dopo passo durante l’acquisto. n

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In June Air Dolomiti teamed up with Musement, the on-line platform that helps you plan your holiday activities from the comfort of home. Organising your holiday has never been so fast and so easy; a few clicks is all it takes to book your flight and choose what you to see and what you want to do when you get to your destination. At the moment this service is available for customers flying out of

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Munich to Florence or Verona, but we’ll soon be online with all Air Dolomiti destinations. Booking is easy, just access Musement’s dedicated mini-site, https://airdolomiti.musement. com/en, and enter your destination (Florence or Verona) to browse through a whole host of events (buy your tickets with your flight): from concerts and shows at the Roman Verona Arena Amphitheatre to amusement parks and

wine tasting evenings... There’s something for everyone! Enjoy all the convenience of getting your holiday off to a flying start without having to spend hours hunting around the web or queuing for tickets, safe in the knowledge that Musement guarantees assistance 24/7 with a team of operators ready to answer all your questions and help guide you through the purchasing process. n


Aeroporto di Monaco

air news

Aeroporto di Monaco

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La forza della partnership

Destinazioni 2016 Destinations 2016

Lufthansa ha individuato in Air Dolomiti il partner ideale sul mercato italiano per le sue caratteristiche di serietà, affidabilità e qualità, nell’ambito della sua politica di alleanze per affrontare il mercato globale. La partnership con Lufthansa ha consentito ad Air Dolomiti di collaborare con i membri della Star Alliance, nata nel 1997, che rappresenta oggi una delle più importanti alleanze a livello mondiale, annoverando compagnie di tutto il mondo. L’offerta di voli in code sharing garantisce ai passeggeri tutti i vantaggi derivanti dall’appartenenza a un grande network internazionale come tariffe particolarmente favorevoli per i voli in prosecuzione, l’assistenza e l’utilizzo delle strutture di terra dei partner della Star Alliance.

Grazie all’innovativo piano tariffario, i passeggeri che viaggiano sul network Air Dolomiti hanno l’opportunità di scegliere la tariffa più consona alle loro esigenze tra le proposte Light, che garantisce i servizi standard di qualità (servizio di bordo, quotidiani, un bagaglio a mano), Plus, con l’aggiunta del bagaglio in stiva ed Emotion che offre il massimo comfort a bordo. Per maggiori informazioni sui voli offerti, tariffe e orari: www.airdolomiti.it oppure Sales Center, tel. 045 2886140

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IL PIANO TARIFFARIO DI AIR DOLOMITI

SEMINARI PER VOLARE RILASSATI Air Dolomiti insieme all’agenzia Texter-Millot di Monaco di Baviera e Lufthansa organizza i seminari per volare rilassati. Nella tranquilla atmosfera di un gruppo di 6-12 persone è possibile apprendere, con la guida di esperti, nuove strategie per combattere lo stress e la paura grazie ad un programma di rilassamento mirato e metodi di autocontrollo. A fine corso, le conoscenze acquisite vengono messe in pratica nella realtà di un volo insieme al trainer. I prossimi seminari si terranno a Milano Malpensa l’8-9 ottobre e a Venezia il 29-30 ottobre. Ulteriori informazioni su: www.paura-di-volare.it

FLY IN RELAX SEMINARIES Air Dolomiti, in cooperation with Texter Millot agency in Munich and Lufthansa, organizes “Fly in relax seminaries”. In a quiet atmosphere of a group of 6-12 people and with the help of experts, it is possible to learn new strategies to face stress and fear thanks to a special relax program and self-control methods. At the end of the program you will have the possibility to practice what you learned, in a flight together with your trainer. Next seminaries will be organized in Milan Malpensa on 8-9 October and in Venice on 29-30 October. More info on: www.paura-di-volare.it

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informazioni passeggeri Passenger information Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, Vi invitiamo a seguire le seguenti procedure Air Dolomiti For safety reasons and for your comfort on board, we kindly ask you to follow the Air Dolomiti procedures ph. Aleksandr Dal Cero

Bagaglio a mano Cabin baggage è consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso di massimo 7 kg per la tariffa Light, con le tariffe Plus ed Emotion il peso consentito per il bagaglio a mano è di 10 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla.

One piece of hand baggage per passenger (max 55x40x20cm) weighing not more than 7 kg is allowed for Light fares. With a Plus or Emotion fare the maximum weight allowed on board is 10 kg for 1 piece of hand baggage. The hand baggage

can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out.

bici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in).

Oggetti pericolosi Dangerous articles Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche for-

*Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.

International safety regulations prohibit the transportation of weapons or any other dangerous item in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.* Please be aware that, depen-

ding on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibited items is displayed at the airport (check-in area). * Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline. DISPOSITIVI elettronici Electronic devices Tutti i dispositivi elettronici mobili devono rimanere spenti o in modalità “uso aereo” dal momento della chiusura del portellone dopo l’imbarco fino alla riapertura al termine del

Regole di Sicurezza negli Aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano safety measures for hand luggage at European Union Airports Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale. A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coincidenza dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportuale ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vigente, anche eventuali sostanze liquide. Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:

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• dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); • i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); • per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta; • possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;

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veg & gluten free Fabrizio Berni - PSC

volo. Dispositivi quali cellulari, lettori di eBook, videogiochi e tablet possono essere tenuti con sé durante il decollo e l’atterraggio, mentre i laptop devono essere riposti nella cappelliera o sotto il sedile di fronte nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. I dispositivi elettronici per i quali la funzione trasmittente non può essere disabilitata (es. giocattoli telecomandati) devono rimanere spenti per l’intera permanenza a bordo. Vi preghiamo di prestare la massima attenzione a tutti gli avvisi del personale di cabina.

from door closing after boarding, until reopening at the end of the flight. Devices such as cell phones, eBook readers, e-Games and tablets, may be held during take off and landing. During taxi, take off and landing phases, laptops must be stowed in the overhead bin or under the seat in front. Devices without a transmission disabling function, such as remote control toys, must be switched off for the entire time on board. Please pay attention to crew announcements.

All transmission modes of mobile devices must be switched off (flight/airplane mode ON)

Alcolici e superalcolici Alcohol Il consumo di bevande alcoli-

che acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso. Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers. Divieto di fumare Smoking Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”.

A bordo dei voli Air Dolomiti sono disponibili, salvo esaurimento scorte, snack vegetariani e gluten free da richiedere al personale di cabina durante il servizio di bordo. Per i passeggeri di business class il pasto speciale può essere richiesto in fase di prenotazione.

Please ask our cabin crew for vegetarian and gluten free snacks during meal services. These are available on Air Dolomiti flights while stocks last. Business Class passengers are kindly requested to specify any particular dietary requirements when booking.

All Air Dolomiti flights are “non-smoking flights”.

Vi auguriamo “Buon Volo”! / Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!

• gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno (non applicabile sui voli in codeshare). La busta viene sigillata nel punto vendita. Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio: • presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; • estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione.

As of Monday, 06 November 2006 the European Union has adopted new security rules that

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restrict the amount of liquids that you can take through security checkpoints. They apply to all passengers departing from airports in the EU, included domestic flights, and on connecting flights from Europe. At the security checkpoints, all passengers and their hand luggage must be checked for liquids in addition to other prohibited articles. In the hand baggage only small quantities of liquids and gel-based products (healthcare products and cosmetics) are allowed with the following regulation: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20);

• only one bag per passengers (included infant) is permitted; • medication and special foodstuffs needed during the flight can be carried outside the plastic bag. However they must still be checked at the security point; • duty-free articles purchased in a European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. To ensure smooth checkpoint procedures passengers are required to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from hand baggage for security screening.

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I nostri Partner Partnership Hotel Veronesi La Torre, 4*S: SPA, Congress and Wedding Lussuoso hotel di design del gruppo Calzedonia, offre 90 tra camere e suite, tutte arredate dai migliori designer contemporanei come Le Corbusier, Gaetano Pesce e Verner Panton. A pochi minuti dall’aeroporto di Verona, è ideale per coniugare business e relax o per trascorrere vacanze con la famiglia alla scoperta di Verona e del lago di Garda. Offerta speciale per i passeggeri di Air Dolomiti: 10% di sconto per camera e colazione (valido fino al 31/12/2016 mostrando al check-in la carta d’imbarco del 2016). Prenota su www.hotelveronesilatorre.it e inserisci “AIRVERONESI” nel campo “Codice”. Per ulteriori informazioni: Tel. 045 8604811 e-mail: info@hotelveronesilatorre.it

Luxury hotel design of Calzedonia Group, offers 90 rooms and suites, all decorated by the best contemporary designers like Le Corbusier, Gaetano Pesce, and Verner Panton. Located just a few minutes from Verona Airport, it is the perfect venue for business and pleasure or to spend a family holidays in Verona and in the Garda Lake. Special promo for Air Dolomiti passengers: 10% off on our rates in room B&B (valid until 31 dec. 2016, mandatory: show a 2016 boarding pass at hotel’s check-in). Use promo code “AIRVERONESI” on www. hotelveronesilatorre.it Further information: Ph. +39 0458604811; e-mail: info@hotelveronesilatorre.com

Uno sguardo al futuro dell’autonoleggio con Air Dolomiti Looking to the future of car rental with Air Dolomiti Se chiedessimo alla gente che cosa vorrebbe trovare nelle auto a noleggio del futuro, quali risposte potremmo aspettarci? Auto senza conducente che portano i passeggeri ovunque desiderino? Guide turistiche virtuali a bordo? O magari automobili a energia solare? Queste sono solo alcune delle preferenze selezionate da coloro che hanno contribuito al report annuale di CarTrawler dedicato ai clienti dei servizi di autonoleggio. In una nuova sezione intitolata “Il futuro dell’autonoleggio”, il report mostra che la sicurezza e la connettività hanno ricevuto il massimo punteggio da parte dei quasi 2.000 intervistati, con una media del 58% delle preferenze per il Wi-Fi, seguito dalla richiesta di veicoli più sicuri (55%). Per fare un confronto, solo il 34% degli intervistati considera le auto ecologiche una priorità per il futuro, mentre il 22% vorrebbe auto a energia solare. Tra le altre caratteristiche innovative auspicate dagli intervistati troviamo auto senza conducente che parcheggiano da sole (21%), rilevatori dello stato di salute integrati (20%) e addirittura automobili anfibie (10%). È interessante notare che l’8% degli intervistati vorrebbe delle macchine per il caffè integrate nelle auto! Chissà se queste innovazioni diventeranno realtà, in futuro... Per il momento puoi contare sulla ricchissima offerta di servizi di autonoleggio proposta da Air Dolomiti, promossa da CarTrawler. I clienti (aziendali e non) di Air Dolomiti hanno ora a disposizione più soluzioni di autonoleggio di quante se ne possano trovare altrove. Visita il sito di Air Dolomiti www. airdolomiti.it e prenota l’auto che preferisci.

If you asked people what they would like to see available in rental cars of the future, what would you expect to hear? Driverless cars that take you anywhere you want? In-car virtual tour guides? Or how about solar-powered cars? These are just a few of the preferences selected by car rental customers participating in the annual CarTrawler Car Rental Customer Report. In a new section entitled “The future of car rental”, the report reveals that safety and connectivity received the top billing from nearly 2,000 respondents, with Wi-Fi receiving an average of 58% of preferences followed by safe cars (55%). In comparison, just 34% of people viewed eco-friendly cars as a top priority in the future, while 22% wanted solar-powered cars. Other innovative features respondents want are driverless cars that park themselves (21%), in-car health monitors (20%) and even amphibious cars (10%). Interestingly, 8% of respondents even wanted in-car coffee machines! We will have to see whether these innovations take place in the future, but for now you can be sure of the most comprehensive selection of car rentals from Air Dolomiti, powered by CarTrawler. Air Dolomiti’s business and leisure customers now enjoy more car rental solutions than they will find anywhere else. Just visit the Air Dolomiti site at www.airdolomiti.eu and book your preferred car.

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GoOpti fa boom La società specializzata nei trasferimenti da e per gli aeroporti, ha trasportato da dicembre più di 16.000 passeggeri italiani e più di 500.000 passeggeri in tutta Europa GoOpti Italy offre trasferimenti da Trieste, Venezia, Verona, Bologna, Modena, Brescia, Milano e altre città del Nord Italia verso gli aeroporti. L’obiettivo è quello di rendere i suoi trasferimenti di alta qualità accessibili a tutti e facilitare la mobilità in modo economico, efficiente e rispettoso dell’ambiente. La piattaforma GoOpti permette di prenotare il proprio transfer online, subito dopo aver acquistato il biglietto aereo, lasciando a casa le preoccupazioni legate al trasferimento o al parcheggio. Più si è flessibili sull’orario, più basso è il prezzo del trasferimento. Una soluzione OPTImale!

GoOpti top scorer The company specialized in road passenger transportation to/from airports, has transported more than 16.000 Italian passengers since December and more than 500.000 passengers across Europe GoOpti Italy offers transfers from Trieste, Venice, Verona, Bologna, Modena, Milan and other North Italian cities to all the neighboring airports. The company’s main task is to offer high-quality transportation services within everyone’s reach and to increase and facilitate mobility in a cost-effective and environmentally friendly way. The GoOpti system allows passengers to book their transfer online, after booking their flight ticket, and leave their transportation and parking worries at home. The more time flexibility the customer offers the lower is the price of transfer. An OPTImum solution!

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