Spazio
agosto-settembre 2017 / august-september 2017 n n° 133
Tempo di Oktoberfest Time for Oktoberfest
editoriale Editorial
Cari Passeggeri, in occasione dei festeggiamenti per i 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma, accordi fondamentali per la nascita di una realtà che poteva essere chiamata “europea” a tutti gli effetti, vorrei condividere questo editoriale con una persona che lavora ogni giorno per favorire la comunicazione e le relazioni economiche e culturali tra il nostro Stato e una piccola parte d’Europa, la vicina Baviera. Si tratta del Console Generale Renato Cianfarani, il nostro rappresentante italiano a Monaco di Baviera, nel maggiore Land tedesco. Il compito che svolge è sicuramente molto importante e mi piace pensare che per quanto diverso, abbia molti lati in comune con il nostro: oltre a legare due nazioni, ne incoraggia i nuovi e futuri collegamenti e presenta alla Baviera quelle che sono le eccellenze italiane. Ma lascio ora spazio al mio gentile ospite. “La Baviera costituisce oggi il primo Land della Germania per l’importanza dei rapporti economici con il nostro Paese: l’Italia, con 22 miliardi di euro l’anno, è il secondo partner commerciale europeo della Baviera, mentre è il primo investitore assoluto in quel Land. Fra l’altro si trovano a Monaco le sedi tedesche del Gruppo Generali, di ENI, di Unicredit, così come di altre importanti imprese e istituti di credito. Rilevanti anche i rapporti politici e istituzionali fra Baviera e autorità regionali e nazionali italiane, testimoniati da numerosi scambi di visite ad alto livello”, commenta il Console Generale Renato Cianfarani. Ringrazio il Console per il suo intervento e assieme a lui colgo l’occasione per augurarvi un piacevole volo.
Dear Passengers, Italy and Europe recently celebrated the 60th anniversary of the signing of the Treaties of Rome, the agreements that laid the foundations for a new Europe. To mark the occasion, I would like to share this space with somebody whose whole professional life is devoted to improving communications and fostering cultural and economic links between Italy and one particular area of Europe. My honoured guest today is Renato Cianfarani, the Italian Consul General in Munich, capital of Bavaria, Germany’s largest Land, or region. Consul Cianfarani is charged with a significant task, one which I like to think has some points in common with our own aims here at Air Dolomiti, because we both ensure links between the two nations, we both foster future opportunities and we both showcase the best of Italy to our fellow Europeans in Bavaria. But now I want to leave the floor to my guest.“Bavaria today is Italy’s leading economic partner in Germany and Italy, with 22 billion euro of business a year, is Bavaria’s second most important commercial partner overall and its primary foreign investor. Amongst other indicators, Munich is home to the German headquarters of such prestigious Italian companies as the Gruppo Generali (insurance), ENI (energy) and Unicredit (banking), together with a number of other leading businesses and banks. Equally vital are the political and institutional relationships between Bavaria and Italian regional and national bodies, frequently cemented by high level visits on both sides”, comments Consul Renato Cianfarani. I would like to thank the Consul for his intervention and join him in wishing you all a very pleasant flight.
Da sinistra: il Console Generale Renato Cianfarani con Joerg Eberhart, Presidente di Air Dolomiti
From the left: Consul General Renato Cianfarani with Joerg Eberhart, President of Air Dolomiti
Joerg Eberhart, Presidente / The President August-september 2017 number 133
air dolomiti in-flight magazine
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sommario / Contents
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IN VIAGGIO
Oktoberfest con gusto Oktoberfest with Gusto 04 Fuga verso i mari del Sud Escape to the South Seas 11 L’eremita che sussurrava agli orsi The bear whisperer 15 Scopri la Sicilia con la Sais Trasporti Around Sicily with Sais Trasporti 20
FASCINO
Inseguendo un sogno Living the dream 24 Sport e relax in Val Fiscalina Sport and relax in Val Fiscalina 30 Marmo take away / Takeaway marble 35 Pop.up, il futuro del trasporto Pop.up. Transport of tomorrow 38
a tavola
fascino COSTIERA AMALFITANA Bianca Sharma si è innamorata di un antico monastero a picco sul mare, e lo ha trasformato in un resort di lusso. Venite a scoprirlo con noi… Bianca Sharma fell in love with an ancient convent perched on a cliff above the cobalt sea near Amalfi and transformed it into a luxury resort. Spazio Italia explores…
Il buon vino si gusta… al museo Tasting fine wine… at museum 43 Alla Tenuta Savoia solo “tirature limitate” The Savoia estate: the virtues of a limited production 48 Lo chef che viene dal mare / The chef from the sea 52 Cantina Valpantena, sapori e profumi di un territorio magico The Valpantena Winery, all the flavour of an enchanted land 57
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cultura Air Dolomiti firma il Verona Jazz Festival Air Dolomiti’s Verona Jazz Festival 66
TEMPO LIBERO
Giacobazzi’s story / Giacobazzi’s story 68 Pilota indomito / Riding high 73
RUBRICHE
La mia Italia / My Italy 23 Cantina a bordo / Cellar on board 62 L’operativo di Air Dolomiti / Air Dolomiti’s time table 77 Informazioni passeggeri / Passenger information 78 I nostri partner / Partnership 80
Spazio Italia magazine Anno XXVI - n. 133 agosto-settembre 2017 Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 Proprietà Air Dolomiti spa Direttore responsabile Claudia Palamini
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cultura Serate jazz Un cartellone di primo piano per sei spettacoli nella magia del Teatro Romano: il Verona Jazz Festival è firmato Air Dolomiti Air Dolomiti’s Verona Jazz Festival a powerful line-up for six magical evenings in the unique setting of Verona’s Roman Theatre
Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com)
Editore Terqua Terque srl Largo Molina 4 - 40138 Bologna
In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com)
Concessionaria esclusiva per la pubblicità in Italia Cantelli.Net s.u.r.l. Via Saliceto 22/e 40013 Castelmaggiore (BO) Tel. 051 4129700 - fax 051 4853359 info@cantellinet.it www.cantellinet.it
Grafica Garden di Lorena Lombroso Progetto grafico MV Consulting - Roma
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tempo libero MOUNTAIN BIKE
Stampa Omnimedia srl Piazza della Ferriera, 1 00015 Monterotondo Scalo - Roma Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato
L’olimpionico e campione del mondo Marco Aurelio Fontana sogna il titolo iridato Olympic cyclist and world champion Marco Aurelio Fontana has his sights set on another world title
Pubblicità inferiore al 45%. Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.
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Nel 2012, lo storytelling Nel 2014, i vlogger Nel 2016, i big data. Cosa sarà nel 2020 la comunicazione? IULM, IMPARARE IL FUTURO.
Il futuro si apre a chi impara a gestire il cambiamento, a chi unisce il sapere al saper fare, a chi possiede spirito critico e intelligenza emotiva. IULM è l’Università del sapere dinamico, dell’evoluzione delle conoscenze. Vieni a scoprire il mondo dove sarai domani.
Ph. Frank Bauer
Oktoberfest con gusto Ph.Thorsten Naeser
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IN VIAGGIO Travel
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Dal 16 settembre al 3 ottobre, in concomitanza con la famosa kermesse, Air Dolomiti in collaborazione con il Ministero per l’Alimentazione, l’Agricoltura e le Foreste della Baviera e con la Camera di Commercio italo-tedesca di Monaco-Stoccarda, offre ai suoi passeggeri un gustoso assaggio della cucina tradizionale bavarese e dei suoi prodotti di altissima qualità Oktoberfest with Gusto. From September 16th to October 3rd Air Dolomiti celebrates the famous festival together with the Bavarian Ministry for Food, Agriculture and Forestry and the Italy-Germany MunichStuttgart Chamber of Commerce, offering passengers a mouth-watering taste of traditional Bavarian cuisine and top quality products Storia/story Monika Kellermann
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ome l’Italia, anche la Baviera è un territorio dalla forte cultura e dalle vivaci tradizioni, coltivate e tramandate con passione e orgoglio. Riconoscendo l’importanza fondamentale di un rapporto di fiducia con i consumatori, l’industria agroalimentare italiana si è impegnata a preservare, generazione dopo generazione, l’autenticità e la qualità dei suoi prodotti. Proprio questa consapevolezza ha ispirato anche in Baviera Like Italy, Bavaria has its own distinctive culture and lively traditions, nurtured and handed down with passion and pride. In Italy the agrifood industry is very aware of the fundamental importance of a trusted relationship with consumers and is committed to preserving the
la creazione di un “programma qualità” regionale con una certificazione di origine controllata. Ecco perchè Air Dolomiti ha deciso di far degustare ai suoi passeggeri, nel periodo dal 16 settembre al 3 ottobre, le specialità prodotte da otto aziende bavaresi accomunate da valori quali tradizione, autenticità e altissima qualità. Stefan Fuss, giovane chef bavarese di talento, ha creato con questi prodotti di
authenticity and quality of its products generation after generation. An awareness that has inspired the creation of a regional quality certification programme guaranteeing source of origin in Bavaria. Which is why Air Dolomiti has decided to offer its passengers
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specialties produced by eight Bavarian companies with shared values of tradition, authenticity and the highest quality in the period from 16 September to 3 October. Talented young Bavarian chef Stefan Fuss has used these specialities to create a very special menu, a delicious taste of
Colazione robusta e pranzo con Frikadellen A substantial breakfast and lunch with Frikadellen A sinistra: in Baviera è tradizione iniziare la giornata con salumi, formaggi e bretzel A destra: le Frikadellen, tipiche polpette bavaresi con cubetti di pane nero e verdure Left: in Bavaria the day traditionally starts with cured meats, cheese and bretzel Right: Frikadellen, typical Bavarian meatballs with diced black bread and vegetables
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6 Chef creativo Chef with a flair A preparare i piatti oggetto delle degustazioni Stefan Fuss, il patron del Goldener Stern di Rohrbach che recentemente è stato insignito del titolo di miglior Chef giovane della Baviera The dishes for our special tasting are prepared by Stefan Fuss, who runs the Goldener Stern in Rohrbach, recently awarded the title of best young chef in Bavaria
punta un menù speciale, che durante il volo vi permetterà di immergervi nel mondo eccezionale dei sapori e del gusto della Baviera. I famosi vini del Staatlicher Hofkeller (www. hofkeller.de) di Würzburg, di proprietà dello Stato della Baviera, mostrano tutto il carattere e l’unicità dei vini della Franconia. In essi si sposano perfettamente tradizione pluriseTea time Sotto: ecco l’Apfelkuechle, la tipica rondella di mela fritta con salsa alla vaniglia, zucchero a velo e cannella Below: Apfelkuechle, a typical fried apple roll with vanilla sauce, icing sugar and cinnamon
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Bavaria to savour during your flight. The famous Staatlicher Hofkeller (www.hofkeller.de) wines from Würzburg, owned by the Bavarian Land, are redolent with all the unique character typical of the wines of the Fran-
colare (il vigneto risale a più di 885 anni fa) e cultura vinicola moderna. I gustosi “Krainerle”, “Leberkäse” e prosciutti proposti nel menù sono specialità del salumificio Wurstmanufaktur Stanglmeier (www. stanglmeier.com), nella Baviera meridionale, noto per la qualità, la produzione secondo le regole della tradizione e il gusto tipicamente
conia region. They are a perfect blend of a centuries’ old tradition, with vineyards which are over 885 years old, and modern winemaking. The mouth-watering “Krainerle”, “Leberkäse” and hams on the menu are the speciality of the
Wurstmanufaktur Stanglmeier (www.stanglmeier.com) company in southern Bavaria, famous for the quality and typically Bavarian flavour of their traditionally-produced cured meats. Some of the dishes Stefan Fuss has designed for passengers
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bavarese dei suoi prodotti. Alcuni dei piatti ideati da Stefan Fuss per i passeggeri della Business Class prevedono l’utilizzo di carni delle macellerie Vion (www.vionfoodgroup.com), azienda leader sul mercato internazionale per la vendita di carne bavarese di qualità. Meggle (www.meggle.it) è un’azienda di punta nel settore lattiero-caseario, che può contare, ol-
in Business Class use meat from the Vion Butchery (www.vionfoodgroup.com), a leader on the international market in sales of quality Bavarian meat. Meggle (www.meggle.it) is a leading dairy, with all the experience of an organisation which has been
tre che su 125 anni di esperienza sul mercato, anche su grande attenzione alla sostenibilità. I suoi prodotti, primi fra tutti burro e latte, sono presenti in modo stabile in Italia già da molti anni. La famiglia Breitsamer (www.breitsamer.de) ha iniziato la sua attività nel 1930 a Monaco con un piccolo punto vendita, in cui propo-
on the market for 125 years and is well-known for its strictly sustainable production policies. Products from this dairy, in particular milk and butter, have now been successfully sold in Italy for many years. The Breitsamer family (www.
breitsamer.de) opened the doors of their first very modest premises selling home-produced milk and honey in Munich in 1930. Now, three generations later, they still sell their customers honey produced through traditional bee-keeping methods. The
La cena è servita Dinner is served Sotto: roastbeef di manzo con ravanelli grattuggiati in vinaigrette alla mela A sinistra: una proposta vegetariana in sostituzione del piatto di carne, ecco un’insalata di varie tipologie di ravanelli Below: roast beef with grated radishes in an apple vinaigrette Left: the vegetarian option, a radish salad
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Dolce omaggio Sweet thought I caratteristici Lebkuchenherzen (cuori di pan di zenzero) dedicati ad Air Dolomiti Characteristic Lebkuchenherzen (gingerbread hearts) dedicated to Air Dolomiti
neva miele e latte di produzione artigianale. Oggi, dopo tre generazioni, la famiglia continua a offrire ai suoi clienti il suo miele ricavato tramite metodi di apicoltura tradizionali. I deliziosi Strudel e gli altri prodotti di pasticceria sono opera della Altbayerische Küche (www.altbayerische-kueche.de), un’attività di famiglia della Baviera meridionale, che produce tutte le sue specialità seguendo le ricette di famiglia e utilizzando solo materia prima della regione. Pema&Leupold (www. pema.de www.leupoldt.de) è a sua volta un’azienda molto apprezzata nell’ambiente
internazionale soprattutto per i prodotti di panificio integrali e per i suoi “Lebkuchen”, preparati con ingredienti naturali e secondo l’antica ricetta. Infine la famosa pasticceria di Bernd Dostler, dal nome allettante Zuckersucht (“dipendenza da zucchero”, www.liveto-cake.de - http://zuckersucht.de), specializzata in prodotti di cioccolateria e fragranti cuori di pan di zenzero, fornisce ad Air Dolomiti gli incantevoli ed irresistibili cuoricini di cioccolato. Godetevi il viaggio con le prelibatezze della Baviera! n
La lettera del ministro Brunner “Care lettrici e lettori della rivista Spazio Italia, la Baviera è senza dubbio la Regione dei buongustai ed è al primo posto in Germania per le specialità alimentari. Desideriamo quindi dimostrarvelo con una selezione di prodotti d’alta qualità durante il vostro volo con Air Dolomiti. Se riusciremo nell’intento di portarvi a conoscere da vicino un pezzo di Baviera con il nostro modo di vivere e le specialità, allora avremo realizzato il nostro obiettivo”. Helmut Brunner Ministro bavarese per l’Alimentazione, Agricoltura e Foreste
A letter from Minister Brunner Dear Spazio Italia readers, Bavaria is undoubtedly a region which knows how to appreciate good food; indeed it is the leading Land in Germany for gastronomic specialities. We are therefore delighted to share a selection of our top quality products with you here on your Air Dolomiti flight. We hope you will enjoy and appreciate the opportunity of getting to know a little more about Bavaria, its specialities and our Bavarian lifestyle. Helmut Brunner Bavaria Minister for Food, Agriculture and Forestry
delicious Strudel and other pastries come from the Altbayerische Küche (www.altbayerischekueche.de), a family enterprise based in southern Bavaria. All their specialities use family recipes and only local ingredients from the region. Pema&Leupold (www.pema.de www.leupoldt.
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de) is very successful internationally, thanks mainly to its wholemeal grain breads and its “Lebkuchen”, prepared solely with natural ingredients from the much-loved traditional recipe. Lastly the famous Bernd Dostler confectioner, enticingly called Zuckersucht (“sugar
addiction”, www.liveto-cake. de - http://zuckersucht.de) and specialised in chocolates and delicious gingerbread hearts, has supplied Air Dolomiti with a selection of their enchanting and wholly irresistible chocolate hearts. Enjoy your flight with our Bavarian specialities! n
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in viaggio Travel
Fuga verso i mari del sud
Storia/story Rossella Gottlieb
Destinazione Polinesia? No, Baviera. Le Terme di Erding vi aspettano con spiagge tropicali e mille opportunitĂ di relax e divertimento per single, coppie e famiglie Escape to the South Seas. Polynesia? No, Bavaria. The Erding Spa resort offers singles, couples and families a unique chance to relax and have fun on its tropical beaches
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Prime in classifica First prize Le Terme di Erding sono la più grande Spa termale esistente al mondo The Erding is the largest thermal spa in the world
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sotiche, stravaganti, intriganti: sono questi gli aggettivi che meglio descrivono le Terme di Erding, l’enorme stabilimento termale localizzato nelle immediate vicinanze di Monaco di Baviera, dove tutto, dal clima agli specchi d’acqua turchese fino ai palmeti, fa pensare di essere in un paradiso tropicale più che nel sud della Germania. Sia ben chiaro: chi cerca il classico trattamento da Spa, all’insegna del relax e del più distensivo silenzio, avrà l’imbarazzo della scelta tra le Spa areas & Saunas, con 26 tipi di sauna e numerose attività di wellness, e Vitality Oasis, con le sue spumeggianti acque turchesi e la musica dolce. Chi invece preferisce una giornata più movi-
mentata, magari in compagnia dei figli, ecco Galaxy Erding, uno strabiliante parco acquatico all’aperto dove non mancano gli scivoli da emozioni forti, oppure Wavepool, con le sue onde fino a 2 metri d’altezza, oppure ancora Crazy River, un turbolento ruscello che dà accesso a una azzurrissima piscina all’aperto, sulle cui sponde si trova un accogliente cocktail bar.Non solo: durante il periodo estivo alle Terme di Erding non mancano le animazioni e gli spettacoli musicali. Ogni venerdì e sabato fino al 23 settembre è infatti in programma il “Therme Erding Musik Summer”. Insomma, non sarà certo la Spa più sobria al mondo, ma alle Terme di Erding il divertimento e il relax sono di casa. n
Vademecum Le Terme di Erding si trovano nell’omonima cittadina a nord est di Monaco di Baviera Per informazioni: www.therme-erding.de/en The Erding Spa is in Erding, north east of Munich. Info: www.therme-erding.de/en
Exotic, extravagant and intriguing, the mammoth Erding Spa resort – just outside Munich – is all this and more, with its turquoise waters, palm trees and balmy climate more reminiscent of the South Seas than southern Germany. Although if you’re just after a classic spa experience you can have that here too, with luxuriously relaxed pampering on tap in the hushed havens of the Spa areas & Saunas, with 26 different types of saunas and
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host of wellness activities, and the Vitality Oasis section, with its foaming turquoise waters and soft music. But if you’re after something a bit different, something that’s going to keep the kids happy too, head for Galaxy Erding, a gung-ho open-air water slide world guaranteed to thrill, or whizz over to Wavepool, where the waves tower to two metres, before taking a cruise down the Crazy River, a white water ride
which lands you in a dazzling blue open-air pool complete with a handy poolside cocktail bar. And in summer the Erding Spa resort is also about entertainment, with the “Therme Erding Musik Summer” programme, a feature of Fridays and Saturdays through till 23 September 2017. This is definitely no standard stuffy spa, the Erding has that special edge, with fun and relaxation for all. n
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IN VIAGGIO Travel
L’eremita che sussurrava agli orsi Una visita al santuario di San Romedio, in Val di Non, è ormai diventata un must delle vacanze in Trentino The Bear Whisperer. A visit to the sanctuary of San Romedio, in the Val di Non, is now an essential part of any holiday in Trentino Storia/story Alessandro Amadei Foto/photo GIOVANNI DE LUCA
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Into the wild Due panorami offerti dal sentiero che dal paese di Sanzeno si inoltra nella forra fino ai piedi del santuario Two views from the path along the ravine leading to the foot of the sanctuary from the village of Sanzeno
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arà che è possibile arrivarci a piedi, con una comoda camminata che dal paese di Sanzeno e attraverso un sentiero scavato nella roccia lungo una forra di selvaggia bellezza, vi porta fino ai piedi del santuario, arroccato su uno sperone di roccia alto 99 metri. Oppure perché è un magnifico luogo di preIt may be because it’s a pleasant walk from the village of Sanzeno along a path hewn out of the rock amidst the wild beauty of a spectacular ravine to the foot of the sanctuary, perched on a rocky spur 99 metres tall. Or perhaps
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ghiera, dove è addirittura possibile soggiornare prenotando una delle otto stanze di cui è munita la foresteria. Oppure ancora perché ci vive un orso in carne ed ossa, attrazione irresistibile per gli ospiti più giovani. Certo è che dopo i lavori di restauro che hanno restituito l’edificio religioso al suo originario incanto e
because of the place’s palpable spirituality, where you can even enjoy a few days of retreat by booking one of the eight rooms in the guest house. Or again because there’s a real live bear here, an irresistible attraction for younger
visitors. Whatever the reason, after the renovation works to restore the sanctuary to its original splendour and after the inauguration of an interesting permanent exhibition, San Romedio is once more one of Trentino’s iconic
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17 Ritiro spirituale Spiritual retreat La foresteria è frequentata anche da vip del giornalismo e dello show business in cerca di pace The sanctuary’s guest house also provides a refuge for leading journalists and well-known figures from show business
dopo l’inaugurazione di un’interessante esposizione permanente, San Romedio è tornato ad essere uno dei luoghi-simbolo del Trentino. “Siamo al momento sulle 100mila presenze all’anno” ci rivela padre Giorgio, uno dei tre frati francescani di Sanzeno che in collaborazione con la famiglia di custodi presidia il santuario. Numerosi i pellegrini provenienti non solo dal Trentino e da tutto il nord Italia, ma anche da Austria e Germania. In effetti Romedio – ci spiega ancora padre Giorgio – è un santo tuttora molto popolare sia di qua che di là dal Brennero: nato da una ricca famiglia di Thaur, nei pressi di Innsbruck, intorno destinations. “We receive about a hundred thousand visitors a year,” says Father Giorgio, one of the three Franciscan friars from Sanzeno who look after the sanctuary, helped by a caretaker and his family. Many of the pilgrims come not just from the Trentino and northern Italy, but also from Austria and Germany. Apparently Saint Romedius, as Father Giorgio explains, is still
all’anno 1000 Romedio compie il rituale pellegrinaggio a Roma, sulla tomba dell’apostolo Pietro, ma al ritorno passa da Sanzeno dove rimane folgorato dalla testimonianza dei martiri anaunensi, tre cristiani laici qui assassinati nel 397 dC. Decide quindi di darsi alla vita spirituale ritirandosi insieme a due fedeli servitori nella forra che si apre nei pressi del paese, e per precisione all’interno della grotta che si trova al culmine dello sperone di roccia su cui oggi sorge il santuario. Il laico eremita, che riceve il benestare alla vita monastica dall’allora vescovo di Trento, diventa in pochi anni un punto di riferimento per la popolazione locale, che
a very popular saint on both sides of the Brennero Alpine pass. Romedius was born into the family of the wealthy counts of Thaur, near Innsbruck. Around the year 1000 he made the ritual pilgrimage to Rome to pray on the tomb of St Peter the apostle, but on his way home he passed through Sanzeno, where he was much struck by the tale of three holy martyrs who had been put
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to death by the local pagan population in 397 AD. This proved a life-changing experience and Romedius decided to retire to a spiritual life with two faithful retainers. Their chosen site was a cave on top of a spur of rock in a gorge near the village; the site of the sanctuary today. Within a very few years the lay hermit, who received permission to live a monastic life from the
Frate francescano Franciscan friar Padre Giorgio Silvestri, rettore di San Romedio A sinistra: l’orso carpatico attualmente ospitato presso il santuario Father Giorgio Silvestri, rector of the sanctuary of San Romedio Lefy: the Carpathian bear currently staying at the sanctuary
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18 Sospesi nel vuoto / On High Il panorama mozzafiato di cui si gode dalla sommità di San Romedio The superb view from the summit of the sanctuary of San Romedio
gli chiede consigli e che alla sua morte continua a recarsi alla sua grotta per pregare al suo ricordo e per chiedergli miracoli. Di qui la costruzione di una prima cappella (nel 1.100 circa), poi ampliata e trasformata in una sorta di castello dagli onnipresenti conti Thun (nel 1.500 circa). Non solo: i miracoli si avverano, per cui Romedio viene santificato dalla Chiesa e prende forma la tradizione degli “ex voto”, tuttora vivissima soprattutto da parte di donne che chiedono al santo il dono della maternità. “Oltre al classico quaderno dei visitatori – sottolinea a questo proposito padre Giorgio – abbiamo messo a disposizione dei pellegrini anche delle schede votive. Ebbene, ne raccogliamo a tonnellate, a dimostrazione
che anche nella società d’oggi c’è spazio per la spiritualità”. E l’orso? Si narra che uno dei due servi di Romedio, invitato a sellarne il cavallo, abbia trovato il destriero sbranato da un plantigrado. Al che Romedio esorta l’assistente a sellare proprio il feroce carnivoro, che miracolosamente (o forse perché sazio) si presta mansueto alla bardatura. Ed è proprio per ricordare questa leggenda che il santuario di San Romedio prevede da sempre uno spazio dedicato agli orsi. Oggi è il turno di un imponente maschio carpatico di 300 e passa chili di peso, al centro di un percorso riabilitativo dopo i maltrattamenti subiti in gioventù, come attrazione da circo. Ma questa, converrete, è tutta un’altra storia. n
Vademecum Il santuario di San Romedio si trova nei pressi del paese di Sanzeno, in Val di Non. Info sugli eventi in programma e sul pernottamento in santuario: tel. 0463 536198; sanromedio@santimartiri.org
The sanctuary of San Romedio is near Sanzeno, in the Val di Non. For info on events and stays at the sanctuary: tel. +39 (0)463 536198; sanromedio@santimartiri.org
Da non perdere / To do list Una sala della straordinaria esposizione recentemente inaugurata a San Romedio, alla presenza dei presidenti delle province di Trento, Bolzano e Innsbruck. Sopra: alcuni degli ex voto conservati nel santuario One of the rooms dedicated to the superb exhibition recently inaugurated at San Romedio by the presidents of the provinces of Trento, Bolzano and Innsbruck Above: some of the votive offerings in the sanctuary
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Bishop of Trento of the time, became a reference point for the local population, who used to ask his advice. After his death, they continued to visit his cave to pray for his soul and beg him to work miracles. This led to the building of the first chapel sometime around 1100, which was subsequently enlarged and converted into a sort of castle by local overlords, the Counts of Thun, at the beginning of the 16th century. Apparently the desired miracles also transpired, leading to Romedius’ canonisation, which sparked off
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a tradition of votive offerings to the saint. This is still a popular practice today, especially among women imploring him for the gift of motherhood. “Apart from the usual visitors book we also set out votive forms,” Father Giorgio tells us. “And literally thousands of people fill them in, proof that spirituality is still alive and well even in today’s society”. And the bear? Well, the story goes that Romedius had asked one of his men to saddle his horse, but the man found that the horse had been mauled, killed and par-
tially eaten by a bear. At which Romedius calmly instructed his retainer to saddle the bear, which he then miraculously (and very possibly because the bear was full) rode all the way to Trento. In memory of this legend the sanctuary of San Romedio has a tradition of hosting bears. Their current guest is a massive Carpathian male who weighs over 300 kg and is currently in the middle of a rehabilitation process after being mistreated as a circus attraction. But that, as I’m sure you’ll agree, is another story. n
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in viaggio Travel
Scopri la Sicilia con la Sais trasporti Oltre a connettere i principali centri isolani con alcune tra le più importanti città italiane, la società di trasporti effettua anche servizi turistici, come la visita della Valle dei Templi e della Scala dei Turchi Around Sicily with Sais trasporti. Sais Trasporti links all the major towns on the island and other Italian cities. You can also count on it for tourist tours, like visits to the Valley of the Temples and to the Scala dei Turchi Storia/story Valentina Guerra
Magnifiche falesie Magnificent cliffs La famosa “Scala dei Turchi” nei pressi di Realmonte (Agrigento) The famed Scala dei Turchi at Realmonte (Agrigento)
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n Sicilia la mobilità ha un nome: Sais Trasporti Spa. La società palermitana, realtà storica del trasporto pubblico isolano e oggi capofila di un gruppo di altre quattro interamente partecipate, offre una vasta flotta di moderni autobus di linea che oltre a collegare alcuni fra i più importanti centri isolani, interconnettono i principali aeroporti siciliani con alcune tra le principali mete turistiche (l’aeroporto di Catania con Agrigento, Caltanissetta, Porto Empedocle, Outlet In Sicily, mobility has a name: Sais Trasporti Spa. The Palermo-based company, is the face of public transport on the island. Today it also operates a group of four other whollyowned firms, with a large fleet of modern buses connecting all the most important towns with
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Village Dittaino: Sais Trasporti; aeroporto di Palermo con Sciacca, Menfi e Ribera: Gallo Autolinee; aeroporto di Comiso con Catania, Vittoria, Ragusa: Giamporcaro Autolinee), e infine fanno la spola tra la Sicilia e le altre regioni italiane. Più recentemente Sais Trasporti Spa ha inoltre attivato un interessante pacchetto di servizi turistici, tra cui si segnala in particolare il Temple Tour Bus (espletato da T.U.A. srl): per mezzo di autobus scoperti, dotati
links to major Sicilian tourist destinations, such as Agrigento, Sciacca, Catania, Ragusa, etc. It also provides shuttle services to and from Catania, Palermo and Comiso airports, and connects Sicily with the rest of Italy. More recently, Sais Transport
Spa has launched a fascinating package of sightseeing services, including the Temple Tour Bus. Aboard open-top buses, equipped with modern multilingual audio systems, travelers can take a comfortable and relaxing tour of the main sights of Agrigento – including the
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di moderni impianti audio multilingue, gli ospiti possono effettuare una visita comoda e rilassante dei principali punti di attrazione di Agrigento - inclusa la famosa Valle dei Templi - di Porto Empedocle e della Scala dei Turchi a Realmonte. Non meno stimolante il Ragusa Tour Bus, il servizio di sightseeing tour di Ragusa e di
Ibla che sarà a breve effettuato sempre con autobus scoperti in modalità hop-on/hop-off. Da notare come l’azienda offra anche servizi di noleggio di autobus con conducenti altamente qualificati e come la flotta Sais Trasporti Spa comprenda anche autobus con allestimento “vip”, disegnati a misura della clientela più esigente. n
Vademecum Per informazioni: tel. +39 331 8313720, + 39 3318314196 www.saistrasporti.it - per informazioni sul Temple Tour Bus: www.templetourbusagrigento.com
Info: tel. +39 331 8313720, + 39 3318314196; www.saistrasporti.it Info about the Temple Tour Bus: www.templetourbusagrigento.com
renowned Valley of the Temples – Porto Empedocle and the Scala dei Turchi near Realmonte. Equally enjoyable is the Ragusa Tour Bus, taking you on a
sightseeing visit to Ragusa and Ibla. Open-top hop-on/hop-off buses will soon be coming to this route too. The company also offers bus hire
services with specially qualified drivers. And if you want more, the Sais Trasporti Spa fleet has VIP buses for the most demanding clientele. n
Utili collegamenti Useful links Alcune delle mete servite dal Gruppo Sais Trasporti in Sicilia: Ragusa (a sinistra), Sciacca (in alto) e Agrigento (sotto, il tempio della Concordia) Amongst the Sicilian destinations served by the Group Sais Trasporti are Ragusa (left), Sciacca (above) and Agrigento (below, the Concordia temple)
Relax e divertimento Relaxing and fun Alla scoperta della Valle dei Templi con il Temple Tour Bus Discover the Valley of the Temples on a Temple Tour Bus
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In viaggio con Ulrich Ritter (*) Travels with Ulrich Ritter (*)
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Lungo il sentiero del pino mugo Gambe in spalla in Valle Isarco, tra natura e sapori del territorio Dopo una ricca prima colazione al romantico Berglandhotel Untertheimerhof del pittoresco paesino di Villandro (Bz) partiamo con la nostra guida Walter verso l’altopiano dell’Alpe di Villandro attraverso i boschi di pino mugo. Arriviamo alla malga Rabensteiner con una vista panoramica mozzafiato sulle Dolomiti. Walter ci offre una merenda con speck e vino rosso, mentre noi ammiriamo i prati di rosa alpina in fiore. Camminiamo ancora fino alla chiesetta dei Morti, che si trova tra la vecchia linea di confine tra la Valle Isarco e la Val Sarentino. Tornati a Villandro ci rilassiamo nelle splendide piscine del Untertheimerhof. A cena Walter ci presenta suo fratello Reinhold, uno dei più famosi cuochi del Sud Tirolo. Reinhold ci ha preparato Schlutzkrapfen (una specie di ravioloni ) e canederli di formaggio della malga di famiglia, carne lessa di maiale con crauti. La signora Rosa ha invece preparato come dolce i Südtiroler Krapfen, mentre il capofamiglia Sepp si prende cura del vino: un rosso St. Magdalener. Un esempio di autentica e vera ospitalità sudtirolese. www.hotel-untertheimerhof.com
Along the mountain pine paths Hiking in Valle Isarco After a hearty breakfast at the romantic Berglandhotel Untertheimerhof in the picturesque village of Villandro, we set off with our guide Walter for the Alpe di Villandro plateau through the woods of mountain pine. Our first stop is the Rabensteiner mountain chalet, with a stunning view of the Dolomites. Walter rustles up some speck, the local cured and smoked ham, and some red wine while we drink in the meadows carpeted in alpine roses in full bloom. We walk on to the little memorial chapel on the former boundary between the Valle Isarco and the Val Sarentino. Once back in Villandro we relax in the splendid swimming pools at the Untertheimerhof. At dinner Walter introduces us to his brother Reinhold, providentially one of the most famous chefs in the whole of the South Tyrol. Reinhold has prepared schlutzkrapfen (large ravioli) and traditional canederli dumplings with cheese from the family’s own mountain pastures, served with boiled pork and sauerkraut. Signora Rosa has prepared Südtiroler Krapfen for pudding, while family patriarch Sepp presides over the wine: a red St.Magdalener. An excellent example of traditional South Tyrolese hospitality. www.hotel-untertheimerhof.com * Ulrich Ritter è stato per 25 anni direttore del programma italiano della radio tedesca „Deutschlandfunk“ e inviato della Radiotelevisione tedesca per l’Italia * Ulrich Ritter was head of the Italian programme on the German radio „Deutschlandfunk“ for 25 years and the Italian correspondent for the German radio and TV corporation
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Dall’alto: la malga Rabensteiner e il suo panorama sulle Dolomiti; canederli, un classico senza tempo; il Berglandhotel Untertheimerhof di Villandro con la sua vista indimenticabile; prodotti del territorio per la cucina dell’Hotel Untertheimerhof From above: the Rabensteiner mountain chalet and its view of the Dolomites; canederli, an alpine classic; the Berglandhotel Untertheimerhof in Villandro; locally-sourced ingredients underpin the menu at the Hotel Untertheimerhof
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fascino Glamour
Inseguendo un sogno Bianca Sharma si è innamorata di un antico monastero a picco sul mare, nel cuore della costiera amalfitana e lo ha trasformato in un resort di lusso, dove la semplicità è di casa. Venite a scoprirlo con noi… Living the Dream. Bianca Sharma fell in love with an ancient convent perched on a cliff above the cobalt sea near Amalfi and transformed it into a luxury resort where simplicity is the keynote. Spazio Italia explores… Storia/story GIOVANNI DE LUCA
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Relax A sinistra: Amalfi, la sosta è d’obbligo. Sotto: per un drink da non dimenticare Left: Amalfi, an absolute must Below: the perfect drink
Verso il mare aperto Up, up and beyond Pagina a sinistra, in alto: la piscina Infinity, di nome e di fatto. Sotto: il tetto, uno dei luoghi più particolari del Monastero Santa Rosa Hotel Left page, above: the aptly-named Infinity pool Below: rooftop, one of the Monastero’s perfect hideaways
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La stessa passione Shared passion Da destra: Bianca Sharma e Flavio Colantuoni Sotto: lo chef Christoph Bob In basso: il barman Ivan Stankovic, innamorato di erbe aromatiche e oli essenziali Bianca Sharma and Flavio Colantuoni Below: chef Christoph Bob and barman Ivan Stankovic, an aficionado of local herbs and essential oils
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e le bellezze di cui è ricca l’Italia potessero essere recuperate e valorizzate come ha fatto Bianca Sharma con il Monastero Santa Rosa, avremmo tutti fatto un salto di qualità. Benvenuti quindi a Conca dei Marini (Sa) borgo della costiera amalfitana che ha conservato un’atmosfera autentica e meno modaiola di Positano o della stessa Amalfi. È stato qui che, passando in barca insieme ad alcuni amici, Bianca si è innamorata dell’antico monastero delle suore domenicane di clausura decidendo che lo avrebbe trasformato in un hotel di grande fascino, interrompendone il lento decadimento. Quello che non aveva considerato era l’impatto con la burocrazia italiana, che ha richiesto una decina di anni prima di potersi dire concluso l’intervento su questo monastero a picco sul mare, che per più di 300 anni è stato luogo di preghiera e isolamento. Un lavoro lungo e filologicamente corretto che ha mantenuto gli spazi, i terrazzamenti e lo spirito raccolto che rende ancora più particolare l’antica dimora, pur trasformandola
If only all Italy’s abandoned treasures could be transformed with the same magical touch Bianca Sharma has brought to the Monastero Santa Rosa, the whole country would be on a roll. Welcome to Conca dei Marini in the province of Salerno, a village on the Amalfi coast that has preserved its authentic atmosphere and is less trendy than nearby Positano and Amalfi. It was here that Bianca, on a boat trip with friends, first fell in love with the ancient convent that once belonged to an enclosed order of Dominican nuns and vowed to bring a halt to the building’s gradual decline by turning it into a luxury hotel. The one thing she hadn’t considered was the ensuing battle with Italian bureaucracy, which stretched into a 10-year struggle
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in un hotel destinato ad un pubblico che ama l’esclusività del lusso, ma non è legato ai “gadget” che oggi si trovano in un qualsiasi albergo 5 stelle, in giro per il mondo. Qui a fare la differenza non è solo la location, ma è l’aria carica del profumo del timo e rosmarino che arriva dalla macchia mediterranea, unita alla bellezza dei limoni amalfitani (quelli veri) che ricoprono queste ripe pendenti dando vita ad un giardino senza tempo. Il plus del Monastero Santa Rosa sta nel mix fra tradizione (le sfogliatelle, tipico dolce napoletano nascono fra queste mura), hotellerie di classe e una vista mozzafiato, che trova una delle sue massime espressioni nella piscina infinity che sembra volersi tuffare nel mar Tirreno. Le camere sono poche rispetto alla maestosità del luogo, una ventina in totale, delle quali 8 suite. Scelta importante per non stravolgere l’intimità del monastero e preservarne la tranquillità. Il ristorante, incastonato sotto ad una pergola da cui si spazia a 180° sull’immensità del mare, è affidato a Christoph Bob,
before she was able to complete renovations to the convent on the cliff, a place where silence and prayer had reigned supreme for over 300 years. A lengthy task carried out with painstaking accuracy aimed at preserving the original spaces, terraces and intimacy that were the hallmarks of the erstwhile convent, while still transforming it into the sort of exclusive 5-star accommodation expected by guests who refuse to settle for less and stand in no danger of being beguiled by the sort of gadgets any luxury hotel can produce at the drop of a hat wherever they may happen to be on the map. The thing that makes the difference here is undoubtedly the setting, but it is also the elusive scent of thyme and rosemary from the Mediterranean scrub
and the seductive perfume of the genuine Amalfi lemon trees which cascade down the slopes around the hotel. A timeless garden. The great thing about the Monastero Santa Rosa is its unique ability to blend tradition (for example all their traditional flaky sfogliatelle Neapolitan pastries are made here), the services of a top class hotel and a stunning view, heightened in the infinity pool that appears such a seamless extension of the Tyrrhenian Sea. A mere handful of rooms, twenty all told, eight of them suites, revel in the full majesty of the site. A deliberate choice to preserve the intimacy of the former convent and jealously guard its precious legacy of tranquillity. The restaurant, set like a jewel beneath a pergola with breathtaking views of the
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27 Camera con vista Superb view E da tutte si vede il mare, Sotto: ogni terrazza è un tuffo nel blu. Left and below: each and every room and terrace at the Monastero plunges into the sea below
Tradizione a tavola Traditional fare In alto: sapori definiti, ingredienti freschissimi e la voglia di interpretare la cucina del territorio in maniera innovativa. A sinistra: il Thermal Spa, oltre il relax Above: defined flavours, Ăźber-fresh ingredients and local cuisine with an innovative twist Left: Thermal Spa, relax plus
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28 Sfogliatelle a colazione Sfogliatelle for breakfast Nasce fra queste mura uno dei dolci più conosciuti della Campania Sotto: la chiesa dell’antico monastero è ancora oggi consacrata It was here that one of the Campania region’s favourite pastries first saw the light of day Below: the convent church is still consecrated
già sous chef a “La Pergola Cavalieri Hilton” di Roma, sotto la guida di Heinz Beck. Una cucina mediterranea rigorosa come solo un tedesco innamorato dell’Italia potrebbe immaginare, alla costante ricerca di materie prime del territorio e con il desiderio di proporre ad una clientela internazionale un bouquet di sapori veramente amalfitani. Per cui non cercate piatti cosmopoliti, ma piuttosto concentratevi sulle insalate con tonno di Cetara o concedetevi a fine cena un “canarino”, bevanda digestiva a base di acqua calda e di scorza di limone, reso unico dai limoni che l’agricoltore Raffaele Casabona produce aldilà del promontorio e consegna regolarmente in albergo ogni giorno. Il tutto sotto l’occhio discreto, ma onnipresente di Flavio Colantuoni, un padovano che ha dedicato la propria vita alla grande hotellerie e che è arrivato in Costiera dopo aver diretto alcuni fra gli alberghi più esclusivi della scena internazionale e che ha seguito la rinascita del Monastero Santa
Rosa in ogni passo, conoscendone intimamente ogni pietra. Se l’uomo deve tendere alla Santità, lo staff dell’hotel deve tendere alla perfezione, ma senza diventare asettico, mantenendo viva la sua vera anima mediterranea, compatibilmente con gli standard di un luxury resort. Allo stesso modo il barman Ivan Stankovic vi saprà stupire offrendovi i classici cocktail internazionali ed una serie di rivisitazioni in cui sono gli aromi essenziali delle piante aromatiche e dei fiori di questa terra ad arricchire l’offerta. E per propiziare la giornata, rendendovi pronti ad un bagno in piscina, una pennica pomeridiana nel giardino mediterraneo, prima di una doverosa passeggiata ad Amalfi e di un cocktail di Ivan da degustare al tramonto, è indispensabile una sosta nella Spa. Luogo bello da vedere e indimenticabile da provare, grazie ad uno staff di alta scuola, consapevole di operare in uno degli angoli più belli d’Italia. Se la semplicità è il vero lusso, al Monastero Santa Rosa avrete fatto centro. n
Vademecum Per scoprire la magia dell’antico monastero basta un click: monasterosantarosa.com Check out all the magic of this former convent at monasterosantarosa.com
sea, is run by Christoph Bob, former Sous Chef at “La Pergola Cavalieri Hilton” in Rome, under the stern guidance of Heinz Beck. This is the sort of strictly Mediterranean cuisine that could only come from a German enamoured of Italy, religiously sourcing raw materials from local producers to offer international customers the true flavour of traditional Amalfi fare. So forget bland cosmopolitan cuisine and revel in Cetara tuna fish salads chased with a post-prandial “canarino”, a superb digestif based on hot water and lemon peel from the lemons local farmer Raffaele Casabona grows on the other side of the promontory and delivers fresh to the hotel daily.All under
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the discreet, yet all-seeing, gaze of Flavio Colantuoni, a native of Padua in the north of Italy who has dedicated his whole life to the hotel trade and joined the team on the Amalfi coast after a lifetime directing some of the world’s leading hotels, a man who has been on board since the very inception of the Monastero Santa Rosa and knows the hotel inside out. Men may aspire to holiness, but the staff at the Monastero Santa Rosa aspire to perfection, all without losing that lively Mediterranean soul that makes the difference, despite being strictly bound by the mores governing the standards of a luxury hotel. Which is partly why barman Ivan Stankovic manages to daz-
zle guests with his take on classic international cocktails with a twist, redolent with the scents and flavours of the herbs and flowers of the Amalfi coast. Get in the right mood for a swim in the pool or an afternoon snooze in the Mediterranean garden before heading off for a stroll in Amalfi and one of Ivan’s cocktails to savour with the sunset by stopping off at the hotel spa. A feast for the eyes and a delight for the senses, staffed by acolytes admitted to the higher mysteries of wellness, fully aware of the privileged post they occupy in one of Italy’s most prestigious positions. If true luxury lies in simplicity, strike lucky with the Monastero Santa Rosa. n
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A volo d’uccello Bird’s eye view Il Monastero Santa Rosa A sinistra: Raffaele Casabona, appassionato produttore di limoni e cedri sui terrazzamenti di Conca dei Marini Below: The Monastero Santa Rosa Left: Raffaele Casabona, passionate producer of limes and lemons grown on the terraced slopes of Conca dei Marini
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IN VIAGGIO Travel
Sport e relax in Val Fiscalina Grazie a un contesto naturale di straordinaria bellezza e a una Spa superlativa, gli ospiti dello Sport & Kurhotel Bad Moos hanno la possibilità di tuffarsi nella natura e nel relax assoluto Sport and relax in Val Fiscalina. A stunning natural setting and a superb spa give guests at the Sport & Kurhotel Bad Moos the edge when it comes to some serious R&R Storia/story ALESSANDRO AMADEI e GIOVANNI DE LUCA Foto/photo SPORT & KURHOTEL BAD MOOS
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gli appassionati di montagna basta la parola: Val Fiscalina. Un autentico paradiso terrestre per gli amanti delle escursioni in alta quota, della mountain bike, delle passeggiate a cavallo e naturalmente degli sport invernali in ogni versione. Il tutto nell’incomparabile scenario delle Dolomiti di Sesto, patrimonio dell’Unesco. Ma
per abbinare i benefici fisici e psicologici dello sport ad un’ulteriore, generosa dose di relax non c’è niente di meglio dello Sport & Kurhotel Bad Moos, il quattro stelle superior che il turista trova all’imbocco della Val Fiscalina, a fianco alla cabinovia che porta alle pendici della Croda Rossa. L’elegantissimo albergo da 62 lussuose stanze che oggi si erge laddove un
Posizione esclusiva Exclusive position L’hotel è situato all’imboccatura della Val Fiscalina The hotel is at the mouth of the Val Fiscalina
For those who like to head for the heights for their holidays Val Fiscalina is a byword. One of those authentic earthly paradises for mountain lovers, hikers, mountain bikers, pony trekkers
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and, naturally, winter sports. All set against the incomparable background of the Sesto Dolomites, a Unesco World Heritage site. Just to make sure that you extract every last ounce of physi-
cal and psychological goodness out of all this healthy, open-air activity, you might like to top it with a generous dollop of hedonistic pampering at the Sport & Kurhotel Bad Moos, a superior
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Lusso con stile Luxury with style In alto: le camere, dotate di ogni comfort, sono realizzate in stile alpino A sinistra: l’acqua sulfurea sgorga fredda e per questo totalmente inodore Sotto: per avere panorami unici basta salire di quota lungo i sentieri della Val Fiscalina Above: the well-appointed rooms are all in alpine style Left: the sulphur spring is cold, meaning no unpleasant smell Below: worth the climb up the mountain paths of the Val Fiscalina
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32 Meglio in due Two for company Lo spazio per i trattamenti termali di coppia Spa couples area
tempo c’erano i Bagni di Moso – o Bad Moos appunto, lo stabilimento di cure termali un tempo dedicato ai sudditi di Sua Maestà l’Imperatore d’Austria – vanta infatti un piccolo grande record: con i suoi 2.500 metri quadrati di Spa, costituisce l’area relax più vasta dell’intero Alto Adige. Ma quassù il benessere non è soltanto una questione di numeri: l’acqua sulfurea che sgorga direttamente dalle pareti della Croda Rossa – acqua fredda (6,2°C) e perciò inodore – è un potente toccasana per la salute della pelle, dell’apparato digerente, delle mucose respiratorie e della muscolatura. In più, tanto nell’a4-star hotel strategically sited at the mouth of the Val Fiscalina, next to the cable lift that wafts you up to the slopes of the Croda Rossa. With its smart-looking 62 luxury rooms the hotel is built on the site of the former Bad Moos – the Moos Baths, the natural spring spa much-loved in the days of the Austro-Hungarian Empire. It echoes those days of former glory with a little record of its own: its Alta scuola / Fine dining La carta proposta dal ristorante affianca ai classici menù gourmet proposte detox Choice of classic gourmet menu or detox options
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rea dedicata alle cure termali quanto nell’avveniristico reparto sauna, l’ospite è seguito e coccolato dal personale dell’albergo, in grado di unire competenza e savoir faire. Ecco quindi Roberto che vi guiderà alla scoperta dei benefici dei bagni termali, dei bagni di fieno tradizionali o dello stupefacente “bagno alpino” (immersione in acqua termale in cui viene disciolta un’emulsione di estratti di fieno di montagna, seguita dal classico bagno di fieno), così come potrà consigliarvi su trattamenti di bellezza per il corpo, su massaggi e percorsi fisioterapici. Mentre sarà Carlo che vi spiegherà come ottimizzare le scariche di
2500 square metres of spa make it the largest in the whole of Italy’s South Tyrol. But wellness isn’t a matter of numbers. The cold (6.2°C – so no smell!) sulphur waters that gurgle straight from the Croda Rossa mountainside are apparently just what the doctor ordered for your skin, digestion, respiratory apparatus and muscles. While the whole process, from the area dedicated to healing to the
cutting edge sauna area, is in the expert hands of the spa staff, who take professional pampering to the next level with exquisite savoir faire and discretion. Roberto will guide you through the healing mysteries of the spring water baths, traditional mountain hay baths and the to-die-for “Alpine bath”, where you soak in spring water laced with an emulsion of mountain hay essences and then move on to the classic
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endorfine nei quattro tipi di sauna di cui è dotata la Spa (doccia agli infrarossi per schiena e ginocchia, bagno di vapore romano, biosauna a 60°C fino alla “mitica” sauna finlandese) e che vi indicherà come sfruttare al meglio la grotta sulfurea, i diversi percorsi Kneipp e le sale relax della nuova ala della Spa (“San Valentino”). Assolutamente da non perdere le danze aromatiche, le passeggiate a piedi nudi nel bosco e gli “champagne in accappatoio”, degustazioni di bollicine ospitate in un’incantevole Stube trecentesca. Chiudono il cerchio l’area fitness con tanto di personal trainer e le due splendide piscine (una riscaldata all’aperto e una al coperto) di cui possono godere gli ospiti. Senza dimenticare la ristorazione d’alta
scuola proposta dagli chef dell’albergo, che oggi, accanto ad un menù classico, basato sui prodotti del territorio, include anche un menù detossificante (“feel Gut”). “Una commissione di esperti – sottolinea con orgoglio la signora Evi, moglie dell’indimenticato Erwin Lanzinger, fondatore e vulcanico deus ex machina del Bad Moos – ha recentemente riconosciuto le singolari proprietà della nostra acqua termale, che è ricca di zolfo, fluoro, magnesio, calcio e altri sali minerali. Ecco perché attendiamo di ricevere a breve l’autorizzazione a usare ufficialmente la denominazione Terme di Bad Moos”. Sport, terme, salute. Lasciate lo stress alle vostre spalle, la Val Fiscalina vi attende. n
Relax assoluto Total relax Sotto: dopo una sauna, nel silenzio della grotta, per ritrovare sé stessi A sinistra e in alto: le saune colpiscono per il loro design funzionale e per la ricerca nei materiali utilizzati Below: first a sauna, then some me-time in the silence of the grotto Left and above: functional design and carefully selected materials for the Bad Moos sauna area
Vademecum Lo Sport & Kurhotel Bad Moos si trova a Moso di Sesto, in via Val Fiscalina 27 Per informazioni: 0474 713100; info@badmoos.it; www.badmoos.it The Sport & Kurhotel Bad Moos is in Moso di Sesto, in Via Val Fiscalina 27 Info: 0474 713100; info@badmoos.it; www.badmoos.it
hay bath. Roberto is also a mine of information when it comes to beauty treatments, massages and physiotherapy. When you make your way over to the sauna area, Carlo is on hand to explain how to optimize the endorphin rush in the four different types of sauna (infrared showers for your back and knees, Roman steam baths, 60°C biosauna and the legendary Finnish sauna) and how to best tackle the sulphur grotto, the various Kneipp circuits and the relaxation rooms in the new San Valentino wing of the spa.
Other absolute musts are the aromatherapy dances, the barefoot walks in the woods and champagne in bathrobes experience in the charming 13th-century Stube. Rounding the whole hedonistic cycle off is a fitness area with obligatory personal trainer and two splendid swimming pools, one indoors and the other a heated outdoor pool. Plus the fine dining, with the hotel’s chefs offering a choice between a classic menu based on local produce and the rather ominous-sounding “feel Gut” option, which further en-
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quiry reveals as the detox option, gut being the German for good. “A panel of experts has recently recognised the unique properties of our spring waters” proudly explains Signora Evi, widow of the volcanic founder of Bad Moos, the late Erwin Lanzinger. “It’s particularly rich in sulphur, fluoride, magnesium, calcium and other mineral salts, and we’re waiting for official authorisation to use the ‘Terme di Bad Moos’ denomination”. Sport, spa, health and well-being. Leave stress behind and head for Val Fiscalina. n
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Si avrà così accesso a tutte le offerte eccezionali che Automotive Service Group ha studiato per i Convenzionati, con prezzi e servizi esclusivi.
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marmo take away La vicentina Margraf inaugura a settembre un nuovo polo logistico, strategicamente ubicato lungo l’autostrada A4. Un’autentica attrazione per tutti i cultori della pietra naturale Takeaway marble. Vicenza-based Margraf is opening a new logistic centre in September. Strategically placed by the A4 motorway, it will be a lure for all lovers of natural stone
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na lunga e gloriosa parabola, quella di Margraf, che ha inizio nel lontano 1906 con lo sfruttamento di alcune cave di marmo a Chiampo, in provincia di Vicenza. Con il passare degli anni l’azienda Margraf has a long and glorious history, dating from 1906 with the quarrying of fine marble at Chiampo, in the province of Vicenza. Over the years, the
veneta è diventata un punto di riferimento internazionale per architetti e progettisti, che per le loro realizzazioni di pregio oggi ricorrono ai prodotti Margraf. L’azienda propone infatti materiali naturali unici, come
Veneto company has become an international landmark for architects and designers, who use Margraf products in their most important projects.
Storia/story Ettore Piangipane
The company offers unique natural stones such as Pietra Ducale, Lipica Unito and Fiorito, Repen, Botticino Classico, Semiclassico and Fiorito, Fior Appuntamento a Gambellara Appointment at Gambellara Il rendering del nuovo polo logistico ubicato lungo l’autostrada A4, tra Milano, Venezia e il Brennero, all’uscita del casello di Montebello e a un quarto d’ora da Verona Sud A rendering of the new logistics centre on the A4, between Milan, Venice and the Brenner Pass, at the Montebello exit, just 15 minutes from Verona Sud
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Magnificenza / Magnificence In alto: il Dashty Building di Teheran, il Fondaco dei Tedeschi di Venezia, gli interni di Oko Buildings a Mosca e la Petite Afrique di Montecarlo Top: Dashty Building in Teheran, Fondaco dei Tedeschi in Venice, interiors of the Oko Buildings in Moscow and La Petite Afrique in Monte Carlo
la Pietra Ducale, il Lipica Unito e fiorito, il Repen, il Botticino Classico, semiclassico e fiorito, il Fior di Crema, il Bianco Venezia, o materiali in esclusiva come il Fior di Pesco Carnico, il Grey Saint Laurent e l’Arancio di Selva. Estrarre il marmo dalle proprie cave, trasformando i blocchi grezzi in preziose lastre levigate o in piccole piastrelle di marmo; offrire una vasta gamma di materiale della migliore qualità, selezionandolo tra centinaia di tipologie di pietre; lavorarlo secondo un processo di elevata meccanizzazione e con tecnologie d’avanguardia per soddisfare le esigenze di ogni singolo cliente: sono queste
le peculiarità che hanno reso Margraf un vero punto di riferimento nel settore. Margraf, in occasione della 52esima edizione di Marmomac – il salone internazionale del marmo in programma a Verona, dal 27 al 30 settembre – inaugura a Gambellara (Vicenza), su un’area di 137mila metri quadrati, il più grande polo logistico italiano per l’esposizione e la distribuzione del marmo. Una vera e propria città dell’eccellenza dove verranno esposte circa 50mila lastre di materiali diversi, dai marmi ai graniti, dagli onici agli alabastri, fino a una selezione di materiali tecnici (lastre in ceramica, quarzi, ecc.).. n
Vademecum La Margraf Spa ha sede a Chiampo (Vicenza), in Via Marmi 3 Info: www.margraf.it; www.facebook.com/margraf.industriamarmivicentini; #twitter @margrafspa
Margraf SpA’s headquarters are at Via Marmi 3, Chiampo (Vicenza) Info: www.margraf.it; www.facebook.com/margraf.industriamarmivicentini; #twitter @margrafspa
di Crema, Bianco Venezia, and exclusive materials such as Fior di Pesco Carnico, Gray Saint Laurent and Arancio di Selva. Margraf hews marble in its quarries, turning rough blocks into precious polished slabs or small marble tiles. It offers a wide range of materials of the highest quality, selecting them from hundreds of different kinds of stone.
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Using advanced machinery and cutting-edge technology, Margraf can meet the needs of every single customer. With all these advantages, the company sets the benchmark for the industry. The 52nd edition of Marmomac, the marble trade fair, will be held in Verona from September 27 to 30. To mark the occasion, Margraf will officially open the largest Italian logistic pole for
the display and distribution of marble at Gambellara (Vicenza). Covering 137,000 square meters, it will be a veritable “city of excellence”. On show will be some 50,000 slabs of different kinds of materials, from marble to granite, onyx and alabaster. Also displayed will be a selection of technical materials (slabs of ceramic, quartz, etc.). n
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Pop.Up, il futuro del trasporto
Italdesign e Airbus propongono una soluzione avveniristica per risolvere il problema della mobilità creando un sistema modulare capace di spostarsi su ruote o di volare. Il tutto alimentato ad energia elettrica, a zero emissioni. Fantascienza o realtà? Pop.Up. Transport of Tomorrow Italdesign and Airbus have a forward-looking solution to the mobility problem: a car-drone module system. Powered by zero-emissions electricity. Sci-fi or reality?
Zero emissioni Zero emissions In alto: Pop.Up è alimentato da motori elettrici per contribuire ad abbattere l’inquinamento nelle grandi città A destra: il modulo che è alla base della proposta di Italdesign e Airbus Above: Pop.Up is powered by electric motors, cutting pollution in big cities Right: Italdesign and Airbus’s basic pod
Storia/story GUIDO CASETTA (Twitter: @Casettaguido) Foto/photo courtesy ITALDESIGN
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40 Basta un’app All you need is an app Il cliente prenota il servizio utilizzando una applicazione dedicata The customer summons the service with an app
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llo scorso Salone Internazionale dell’automobile di Ginevra, Italdesign e Airbus hanno presentato in anteprima mondiale Pop.Up, il primo sistema di trasporto modulare, completamente elettrico studiato per ridurre il traffico nelle affollate megalopoli del futuro. In previsione dell’enorme aumento del traffico nel 2030, le due aziende hanno condiviso le proprie competenze tecniche per realizzare il miglior concetto di mobilità urbana sostenibile, dando così vita al sistema Pop.Up, che combina la flessibilità di un’utilitaria a due posti con la libertà e la flessibilità di un veicolo aereo con decollo e atterraggio verticale, collegando così il settore automobilistico a quello aerospaziale. La Italdesign Pop.Up si basa su un sistema modulare per il trasporto multi-modale che sfrutta appieno sia lo spazio terrestre, di superficie e sotterraneo, sia quello aereo. Il progetto è strutturato su tre livelli. Al primo
troviamo una piattaforma digitale dotata di AI (Intelligenza Artificiale), che, attingendo alle informazioni ed interpretando le preferenze dell’utente, gestisce la complessità del viaggio proponendo modalità d’uso alternative e garantendo un’esperienza di trasporto fluida e continua. Il secondo livello è rappresentato da una capsula per i passeggeri, progettata per essere integrata alternativamente con moduli a propulsione elettrica, a guida autonoma, diversi e indipendenti: un modulo terrestre e uno aereo. Sul terzo livello, infine, è presente un’interfaccia utente completamente virtuale. Come funziona Pop.Up? I passeggeri pianificano il proprio viaggio e prenotano il trasporto tramite l’app. Il sistema propone automaticamente la soluzione di trasporto migliore in base alle informazioni dell’utente, alle tempistiche, al traffico, ai costi, alle richieste di trasporto condiviso e a tante altre informazioni, abbinando il modulo aereo o
Il futuro è fluido Per un viaggio virtuale con Pop.Up basta collegarsi a www.italdesign.it For a virtual tour with Pop.Up just log on towww.italdesign.it
Pop.Up made its bow at the recent Geneva Motor Show. Created by Italdesign and Airbus, this was the world premiere of the first modular, fully electric transport system. Its aim is to reduce traffic congestion in the megalopolis of the future. With a massive build-up of traffic predicted for 2030, the two companies pooled their technical skills and devised a highly sustainable urban mobility concept. The result is Pop.Up: it combines all the zip of a twoseater city car with the freedom
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and flexibility of a drone that takes off and lands vertically, bringing both the automotive and aerospace industries into play. Italdesign describes Pop.Up as a multi-modal transport system. It can travel on or under the ground or in airspace. The technology works on three levels. The first is a digital platform equipped with AI (Artificial Intelligence). You just tap in your preferences and the machine handles all the complexity of your journey. Alternative modes
of use ensure you enjoy a seamless travel experience. The second level is a passenger pod, designed to be powered alternately by separate and independent electric modules: one travels on wheels while the other is a drone. Finally, on the third level, there is a fully virtual user interface. How does it work? The passenger plans the trip and summons the module with an app. The system automatically suggests the best route and travel mode based on user informa-
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terrestre o altri mezzi di trasporto alla capsula, in base anche alle preferenze e alle necessità dei passeggeri. Il cuore del sistema è rappresentato dalla capsula, progettata per accogliere due passeggeri. Questo avveniristico modulo monoscocca in fibra di carbonio è lungo 2,6 metri, alto 1,4 metri e largo 1,5 metri. La capsula si trasforma in una city car semplicemente integrandosi con il modulo terrestre che dispone di un telaio in fibra di carbonio ed è alimentato a batteria. Per gli spostamenti nelle metropoli molto trafficate, la capsula si disaccoppia dal modulo terrestre e vola grazie ad un modulo aereo tion, timing, traffic, cost, shared transport requests, and so forth. It combines air and ground mobility or any other means of transport with the pod, taking passenger preferences and needs into account. The heart of the system is the pod, which holds two passengers. This futuristic monocoque carbon fibre module is 2.6 meters long, 1.4 meters high and 1.5 meters wide.
di 5 per 4,4 metri. La propulsione è garantita da 4+4 rotori controrotanti. In questa configurazione Pop.Up diventa un veicolo aereo urbano a guida autonoma, sfruttando la terza dimensione per andare da un punto A ad un punto B in modo efficiente ed evitando il traffico al suolo. Quando i passeggeri raggiungono la propria destinazione i moduli aerei e terrestri tornano, assieme alla relativa capsula, alle stazioni di parcheggio e ricarica dedicate, in attesa del servizio successivo. Sarà questo il futuro? Difficile dirlo, di certo la proposta firmata Italdesign e Airbus è molto affascinante. n
The pod turns into a city car simply by slotting into the ground module, a battery-powered carbon fibre frame on wheels. To travel in a gridlocked metropolis, the pod slips out of the ground module and takes off by coupling with a drone measuring 5 by 4.4 meters. The power comes from 4+4 counter-rotating rotors. In this configuration Pop. Up becomes an independent urban vehicle, exploiting the third
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In sicurezza / Safe Il modulo per il volo si aggancia al modulo passeggeri, secondo quando pianificato dal sistema centrale The flight module clips onto the passenger pod and is ready to take off
dimension to get from A to B efficiently and avoid congestion on the ground. After taking passengers to their destination, the air and ground modules return the pod to a parking and charging station. Now they are ready for a new trip. Is this the shape of things to come? Hard to say. All the same, Italdesign and Airbus have certainly delivered a riveting idea. n
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A TAVOLA Food & wine
Il buon vino si gusta… al museo A Lazise, presso la Tenuta Canova, è stato inaugurato il Masi Wine Discovery Museum. Un’occasione imperdibile per un viaggio sensoriale alla scoperta dei grandi protagonisti della tradizione enologica italiana Tasting fine wine ... at the museum The Masi Wine Discovery Museum has officially opened at the Tenuta Canova not far from Lazise. This is a wonderful opportunity for a journey to delight your palate and discover the great Italian winemaking tradition august-september 2017 number 133
Storia/story Erika Xiccato
Tramonto sul Garda Sunset over Lake Garda Il colpo d’occhio offerto dai vigneti della Tenuta Canova, dove ha sede il Masi Wine Discovery Museum A view of the Tenuta Canova vineyards with the Masi Wine Discovery Museum
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Cuore scenografico Spectacular heart Sopra: il tino gigante, dove grazie a proiezioni, suoni e profumi si vive l’esperienza della fermentazione Above: the giant vat where projections, sounds and scenes enable visitor to experience the fermentation process
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gni bottiglia di vino, di buon vino, racchiude un mondo fatto di cultura, tradizioni radicate nel passato e allo stesso tempo proiettate nel futuro, valori inseparabili da un territorio. Da questa convinzione è nata la Masi Wine Experience, un moderno progetto di ospitalità attraverso il quale l’azienda vitivinicola conosciuta nel mondo per il suo Amarone ha aperto al pubblico le porte A bottle of fine wine embodies a world of culture, with traditions rooted in the past yet projected into the future, values inseparable from the land and the soil that nurtures the grapes. This firm belief has given rise to the
delle sue sedi: in Valpolicella con le storiche Cantine Masi e le nobili Possessioni Serego Alighieri, in Argentina con la tenuta a conduzione biologica Masi Tupungato, a Zurigo con l’elegante Wine Bar and Restaurant. Da un anno accoglie esperti, appassionati e famiglie anche Tenuta Canova, a Lazise sul Lago di Garda, dove alla visita dei vigneti e delle cantine e alla degustazione dei vini
Masi Wine Experience, a modern hospitality project in which the winery, renowned worldwide for its Amarone, has thrown wide its doors to greet visitors. In Valpolicella you can visit its historic Cantine Masi and the
noble Possessioni Serego Alighieri estates, in Argentina its Masi Tupungato organic farm, and in Zurich its elegant Wine Bar and Restaurant. For the last year the Tenuta Canova near Lazise on Lake Garda has also been
Calorosa accoglienza A warm welcome Il Presidente di Masi, Sandro Boscaini, dà il benvenuto al nuovo Wine Discovery Museum A destra: la sala dove il visitatore prende confidenza con le diverse fasi che portano alla trasformazione dell’uva in vino Masi’s president, Sandro Boscaini, welcoming visitors to the new Wine Discovery Museum. Right: at the Museum visitors learn to understand the various stages involved in turning grapes into wine
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in abbinamento alla cucina del territorio si aggiunge ora un altro motivo di interesse: il Wine Discovery Museum. “Sarà un’esperienza inedita e originale, che porterà il visitatore alla scoperta sensoriale del vino”, spiega Sandro Boscaini, Presidente di Masi. Addentriamoci nel museo. Ci accoglie una sala dedicata alla viticoltura, dalla diffusione della vite sul pianeta alle uve rosse che producono i vini Amarone, Valpolicella, Bardolino e Campofiorin. Ecco poi un excursus sui luoghi dove Masi, radicata in Valpolicella classica, ha portato le sue competenze enologiche: sul Lago di Garda, nel Prosecco, in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Argentina.
A svelarli sarà un viaggio fra cielo e terra: il volo del drone sulle tenute e l’analisi tecnica dei terreni che, attraverso i carotaggi, rivelano quelle differenze che poi si riflettono nel bicchiere, donando a ciascun vino peculiarità uniche. Arriviamo così alla seconda sala del Wine Discovery Museum, cuore scenografico del percorso: la domina un gigantesco tino, nel quale si sarà chiamati a entrare per vivere in prima persona l’esperienza della fermentazione grazie all’effetto immersivo e polisensoriale garantito da proiezioni e “piogge” di profumi e colori. “Quel tino ha lavorato per 20 anni nelle nostre cantine”, spiega Boscaini. “Occhi, orecchi e olfatto saranno travolti
Vademecum Il Masi Wine Discovery Museum si trova presso la Tenuta Canova di Lazise (Vr) in via Delaini 1 (località Sacro Cuor). Info: tel. 045 7580239; canova@masi.it; www.masiwineexperience.it
The Masi Wine Discovery Museum is at the Tenuta Canova at Lazise (VR) in Via Delaini 1 (locality Sacro Cuorum). Info: tel. +39 (0)45 7580239; canova@masi.it; www.masiwineexperience.it
welcoming experts, wine-lovers and their families. And it has a new attraction in addition to visits to its vineyards and wineries and tasting sessions, matched with the local cuisine. This is the Wine Discovery Museum. “It’s an original, fascinating experience,” explains Sandro Boscaini, president of Masi. “We help visitors discover all the rich sensory pleasures of wine.” Taking a tour of the museum reveals an initial display devoted to viticulture, showing the spread of vines across the planet and where
the red grapes used in making Amarone, Valpolicella, Bardolino and Campofiorin are grown. Next comes an overview of all the places where Masi, originally rooted in classic Valpolicella, has expanded its wine-making skills to: Lake Garda, Prosecco, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Tuscany and Argentina. A discovery in itself a journey between heaven and earth, with a drone giving us a bird’s eye view of the estates. But we also watch soil samples being taken and explore the differences reflected in
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the glass, differences which make each wine unique. The second room of the Wine Discovery Museum is an interactive sensory experience at its best. It is dominated by a giant vat, which visitors enter and experience fermentation at first hand through the immersive and multi-sensory effects created by projections and showers of scents and colours. “That vat has been in use for 20 years in our wineries,” explains Boscaini. “Your eyes, ears and nose are overwhelmed by an experience that comes as close to
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Esperienza completa A rich experience Oltre al Wine Discovery Museum, la Tenuta Canova offre anche l’opportunità di visitare i vigneti e le cantine, e di degustare i vini in abbinamento alla cucina del territorio Apart from the Wine Discovery Museum, the Tenuta Canova offers a chance to visit its vineyards and wineries and sample the wines together with the local cuisine
da un’esperienza che è quanto di più vicino alla realtà si possa immaginare, avvicinandosi in maniera concreta al mistero della fermentazione, il momento in cui avviene il miracolo per cui una materia si trasforma in qualcosa di diverso”. Superata la sala delle tecniche enologiche, dall’appassimento (accelerato grazie a un video in time-lapse) alla pigiatura, dalla svinatura all’affinamento in botte e all’imbottigliamento, nell’ultima sala il visitatore avrà la sensazione di entrare reality as you can imagine. You concretely explore the mystery of fermentation, the moment when the miracle happens and one substance is transformed into something quite different.” The next room illustrates winemaking techniques, from the appassimento or drying of the
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nel salotto della famiglia Boscaini. Le pareti narrano la storia attraverso quadri, premi e riconoscimenti; sullo schermo una sfilata di vip, gli amici di Mr Amarone, insieme alle personalità a cui è stato assegnato il Premio Masi dal 1981 ad oggi. Il saluto è all’insegna dell’enogastronomia, affidato agli abbinamenti fra vino e cibo e al dono di un ricettario creato in occasione del 50° compleanno del celebre vino Campofiorin. n
harvested grapes (here speeded up in a time-lapse video) to pressing, racking and bottling. In the last room visitors have the impression they are in the Boscain family’s drawing room. The walls recount the winery’s history through paintings, awards and accolades. A screen projects a parade
of VIPs, Mr Amarone’s friends, together with the recipients of the Masi Prize from 1981 to the present. The experience ends with lavish tasting of wine and food, accompanied by the gift of a recipe created to mark the 50th anniversary of the celebrated Campofiorin wine. n
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A TAVOLA Food & wine
ALLA TENUTA SAVOIA SOLO “TIRATURE LIMITATE” A gestione familiare Family business La famiglia Savoia al completo The whole Savoia family
Poche, selezionate bottiglie di Recioto, Valpolicella Classico Superiore e Ripasso. E nelle annate migliori anche Amarone e Rosso Veronese Igt. È quanto propone l’azienda agricola Coali di Sant’Ambrogio Valpolicella THE SAVOIA ESTATE: THE VIRTUES OF A LIMITED PRODUCTION A few, carefully selected bottles of Recioto, Valpolicella Classico Superiore and Ripasso. And in a good year some Amarone and Rosso Veronese IGT From the Coali vineyards in Sant’Ambrogio Valpolicella Storia/story Alessandro Amadei
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nche la qualità, alle volte, è questione di numeri. Prendete il caso della famiglia Savoia, titolare della dell’azienda agricola Coali di Sant’Ambrogio, nel cuore della Valpolicella: 9 ettari di terreni calca-
Quality can be a question of numbers too. Take the Savoia family, owners of the Coali estate in Sant’Ambrogio, in the
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rei-marnosi, ben esposti a sud, interamente collinari e tenuti a vigneto. Ma solo il 20% delle uve prodotte – le migliori – viene vinificato in proprio, per una produzione annuale di sole 20mila bottiglie. Le doc Valpolicel-
heart of Valpolicella country. Nine hectares of marl-chalk soil vineyards on a southern-facing hillside. But only 20% of the
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grapes they produce, the best, are used to make their own wines, with a yearly total of just 20k bottles, their Valpolicella Clas-
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la Classico, Superiore e Ripasso e la Docg Recioto. E solo nelle annate più favorevoli l’Amarone Docg (anche Riserva, a tiratura limitatissima), e un anno ogni cinque il Rosso Veronese Igt, massima espressione di creatività produttiva. C’è spazio infine anche per un po’ di bianco, un passito Igt, e naturalmente per la grappa di Amarone. “Coltiviamo esclusivamente vitigni autoctoni come Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara – spiega Marina Savoia, colonna portante dell’azienda insieme alla cugina Silvia, enologa – e le nostre uve vengono selezionate in tre tempi diversi: in un primo momento alla vendemmia, che da noi non può essere che effettuata a mano. Successivamente una sico DOC, Superiore DOC, Ripasso DOC and Recioto DOCG. Only in a particularly good year do they venture to make some Amarone DOCG (and a tiny number of bottles of Riserva), and one year in five a Rosso Veronese IGT, the acme of creativity. They also manage some white, a Passito IGT, and naturally some Amarone grappa. “We only grow native local grapes, like Corvina, Corvinone, Rondinella and Molinara” explains Marina Savoia, the mainstay of the
seconda selezione avviene prima della messa a riposo, e infine dopo l’appassimento. Ma prima di tutto cerchiamo di lavorare bene in campagna: la qualità è figlia della cura in vigna. E la passione per la campagna è una prerogativa della nostra famiglia, a cominciare da mio padre Giuseppe, fondatore dell’azienda vitivinicola insieme a mio zio Antonio”. Agricoltori e vignaioli orgogliosi delle proprie origini, e affettivamente legati a questo meraviglioso territorio. Non a caso i vini hanno nomi ispirati alla storia e alla vita locale: ecco il Ripasso “Carlin” o il Superiore “Pipioni”, in onore di amici e famiglie del luogo, o il Passito “Don Angelo”, dedicato al prete di Sant’Ambrogio che una notte di Na-
estate together with her cousin Silvia who is an oenologist. “We have three separate stages in which we select our grapes. First during harvesting, which of course we do completely by hand, then before they are set to dry and lastly after the appassimento, the drying process. But the very first step is out there on the hillside, quality comes from carefully tended vineyards. And our family are all mad about the land and farming, starting from my father Giuseppe, the founder of the estate and the
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winery together with my uncle Antonio”. Farmers and winemakers who are proud of their origins with deeply-rooted ties of affection to this wonderful corner of Italy. Even the names of their wines are inspired by local history and local life, their Ripasso “Carlin” or their Superiore “Pipioni”, named in honour of friends and local families, or their Passito “Don Angelo”, dedicated to the priest of the parish of Sant’Ambrogio who apparently one Christmas Eve demonstrated all too well how
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Cuore produttivo Heartland Il termine “Coali” indica la località dove ha sede la tenuta Savoia, compresa tra le colline di Sant’Ambrogio e la pieve romanica di San Giorgio Ingannapoltron The expression “Coali” comes from the area occupied by the Savoia estate, between the hills of Sant’Ambrogio and the Romanesque parish church of San Giorgio Ingannapoltron
tale pare apprezzò grandemente brindare con questo dolce nettare. Ma un’altra peculiarità dei vini della Tenuta Savoia la scopriamo nella bottaia, dove la produzione di casa riposa in condizioni di temperatura e umidità naturalmente costanti. Siamo infatti nella cantina della tenuta agricola: mura spesse, già edificate in epoca napoleonica. Attenzione ai numeri: “in queste piccole botti da 11 o 20 ettolitri – spiega ancora Marina – i nostri vini riposano più a lungo di quanto prescritto dai
rispettivi disciplinari. Tre anni anziché uno nel caso ddel Valpolicella Classico Superiore, e cinque anni anziché tre nel caso dell’Amarone. In questo modo riusciamo a conferire ai vini un gusto più rotondo, più femminile. Per questo non usiamo le barriques. E anche il legno di Slavonia di cui sono fatte le botti è finalizzato a questo obiettivo”. Vini gentili, dal gusto morbido, prodotti su terreni da cui viene estratto il duro marmo: ecco la meritoria impresa della famiglia Savoia. n
Vademecum La Tenuta Savoia è aperta a visite guidate in azienda con degustazione finale Per orari e informazioni: 045 7732291; 347 5287771; info@coali.it; www.coali.it
The Savoia Estate organises guided tours with wine-tasting For times and Info: +39 (0)45 7732291; +39 347 5287771; info@coali.it; www.coali.it
much he appreciated this sweettasting nectar. We discover another of the secrets of the wines from the Savoia estate in their cellars, where the barrels of wine mature in naturally controlled conditions of temperature and humidity. Here the thick walls built in Napoleonic times do their work well.
Scrigno prezioso Treasure trove La bottaia, ricavata dalle tre piccole cantine contigue dell’antico casale dove un tempo vivevano tre famiglie di contadini The winery cellar was made by uniting the three small cellars of the large farmhouse where three peasant families once lived
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And we’re back to crunching the numbers, as Marina explains. “In these small casks of 11 or 20 hectolitres our wines mature for longer than the times prescribed by their respective regulations. Three years instead of one for our Valpolicella Classico Superiore, and five years instead of three for our Amarone. This
softens our wines making them more rounded, more feminine. Which is why we don’t use barriques. And the Slavonian oak the casks are made from is vital too”. Smooth wines with a rounded taste produced from land which also yields marble: the magic of the Savoia family. n
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Rispetto dell’ambiente Eco-friendly In alto: la cura della campagna è uno dei tratti che contraddistinguono le produzioni della tenuta Savoia Above: careful farming is a feature of the Savoia estate
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A tavola Food & wine
Lo chef che viene dal mare Rocco De Santis sta segnando la nuova era dell’esclusivo ristorante gourmet dell’Hotel Brunelleschi di Firenze The Chef from the Sea. Rocco De Santis sets a new course for the exclusive gourmet restaurant at the Hotel Brunelleschi in Florence Storia/story ANTONELLA TEREO
Successo meritato Deserved success Rocco De Santis ha recentemente portato il ristorante Vistamare del Lido di Latina alla stella Michelin Rocco De Santis recently won a Michelin star for the Vistamare restaurant at the Lido di Latina
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iovane (classe ’79), stellato, campano. Questo il profilo di Rocco De Santis, nuovo chef del Santa Elisabetta, il ristorante gourmet di soli sette tavoli dell’Hotel Brunelleschi di Firenze. Rocco ha il sorriso e l’entusiasmo di chi accetta una nuova sfida, ogni volta come fosse la grande opportunità. E Rocco De Santis is young, still a couple of years shy of his 40th birthday, has won a Michelin star and comes from the Campania region of Italy.
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non è da poco infatti la sfida che il talentuoso salernitano ha vinto prima di questa, portando alla stella Michelin il ristorante Vistamare al Lido di Latina, poco prima del nuovo incarico nel cuore della città toscana. Ora firma tre menù degustazione e naturalmente una nuova carte, perché è tempo di ricominciare e di se-
This, in a nutshell, is the profile of the new chef at the helm of the Santa Elisabetta, the gourmet restaurant with just seven tables at the Hotel Bru-
nelleschi in Florence. Rocco has the smile and bubbling enthusiasm of someone who is always ready for a challenge, taking each new project in his stride as
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53 gnare una nuova era. E forse è tempo di nuovi riconoscimenti. Rocco, come commenteresti gli eventi dell’ultimo anno? “Un sogno che diventa realtà, una gioia infinita… l’impegno e la professionalità alla lunga premiano sempre. Firenze merita di avere posti di eccellenza gastronomica, qui cercherò di mettere il mio sapere al servizio dell’Hotel Brunelleschi. Abbiamo una pagina bianca da scrivere”. La tua cucina debutta in una città d’arte. Che cosa hai in mente in proposito? “Gli hotel di città sono ben diversi dai relais stagionali, per cui l’attenzione e la proposta gastronomica deve essere alla portata di tutti i clienti e i turisti. Ovviamente le mie origini
ed esperienze andranno a contaminare e personalizzare la mia idea di cucina, perché in fondo si sceglie il ristorante anche per identificazione della cucina che lo chef esprime. Dal mio canto, credo che lavorare bene, con piatti di gusto, ben eseguiti, in una location importante, ci porterà piano piano a ritagliarci una piccola fetta per poter raccontare la nostra storia”. C’è un nuovo piatto ispirato al contesto storico del tuo nuovo ristorante gourmet Santa Elisabetta? “Il primo impatto con la città è stato alla scoperta del cibo in ogni genere e forma. Ovviamente il lampredotto è stato per me folgorante, ho pensato di metterlo in carta sotto forma di raviolo ed ecco fatto il raviolo con il lampredotto dentro e fuori, salsa verde e gel di limone candito. Completa il piatto una crema
Sapori mediterranei A taste of the Mediterranean Triglie in crosta di pane e zafferano Red mullet on toast with saffron
a huge opportunity. He comes to his new post in Florence fresh from another challenge won, a triumphant first Michelin star for the Vistamare restaurant at the Lido di Latina. At the Santa Elisabetta he offers three tasting menus and a new à la carte menu, setting a new course for the restaurant with the challenge of fresh awards waiting to be conquered.
Rocco, what would you like to say about what has happened over the last year? “A dream come true, I’m over the moon… all that hard work and hard-won expertise finally paid off. Florence deserves fine dining and I’ll do all I can for the Hotel Brunelleschi. We’re getting off to a completely fresh start”. Your take on fine dining in
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a city of fine art. What have you in mind? “City hotels are very different to places that work seasonally, the idea is to create something appealing for locals and tourists alike. Obviously my origins and personal experience will play a part in what I do, because I think people choose where to eat partly on the basis of the identity of the cuisine and the chef who channels
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All’ombra della Basilica In the shadow of the basilica A destra: un esterno dell’Hotel Brunelleschi di Firenze In alto: il ristorante gourmet Santa Elisabetta dispone di soli sette tavoli Right: the Hotel Brunelleschi in Florence Above: the gourmet Santa Elisabetta restaurant has just seven tables
di tarallo… e qui la Campania entra in gioco, a dare quel tocco di pane che manca”. Hai una certa esperienza proprio in prestigiosi hotel restaurant italiani. Cosa possono offrire in più, secondo te, rispetto ai ristoranti in città non collegati all’hotellerie? “La ristorazione oggi è un volano importante, that identity. But I’m pretty sure that if we do our job properly and produce well-cooked, tasty food in a prime location we’ll be able to carve our niche”. Is there a new dish inspired by the historical context of your new Santa Elisabetta gourmet restaurant? “Well, the first thing I set out to discover in Florence was its food in whatever shape or form, and of course the thing that struck me most was the traditional lampredotto, the incredibly tasty tripe
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la gente è passata da una conoscenza empirica a quella scientifica. Pertanto credo semplicemente che la professionalità vinca su tutto”. Hai un progetto professionale da confidarci per quanto riguarda il futuro della tua attività? “Diciamo “Il sogno di Rocco”. Potrebbe essere l’insegna del mio ristorante”. n
sold in sandwiches from street stalls all over the city. I’ve put my own take on this tradition on the menu, where it appears as a raviolo with lampredotto inside and out, green sauce and candied lemon geleé. The whole dish rounded off with a tarallo cracker cream, which is a typical Campania touch”. You have experience of working in restaurants in prestigious Italian hotels. What’s the plus of a restaurant in a hotel as opposed to
an independent venue? “People are far more demanding nowadays, they’ve progressed from an empirical awareness of food to a more scientific knowledge, making food preparation in general, and fine dining in particular, an important driver in the general scheme of things. But I think the key to it all is being uncompromisingly professional”. Projects for the future? “Well, “Rocco’s dream” could be the name of my very own restaurant”. n
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ITALIAN HOSPITALITY
ABANO - MONTEGROTTO TERME (PD)
www.continentaltermehotel.it - info@continetaltermehotel.it - T. 049 793522
Deutsch-Italienische Schule
SCUOLA BILINGUE ITALO-TEDESCA LEONARDO DA VINCI – Bilinguismo e multiculturalitá – Didattica all’avanguardia – Nuove tecnologie
– Bilingualism and Multiculturalism – Avant-Garde Teaching Methods – Modern Technology
Stupisce il fatto che fino a 4 anni fa la Baviera ne fosse priva: una scuola bilingue italo-tedesca capace di coniugare il rigore e l’organizzazione tedesca alla creatività e all’estro italiano.
It is hard to believe that as recently as 4 years ago, Bavaria did not have this proposition: a bilingual Italian and German school capable of amalgamating discipline and organisation with inspirational creativity.
La ricetta di questo successo italiano d’oltralpe è legato al suo modello didattico-pedagogico all’avanguardia e al passo con i tempi e all’avere coniugato sapientemente le caratteristiche vincenti dei due paesi.
The secret of this transalpine Italian success is its ground-breaking pedagogical and didactic models; its ability to keep pace with the times and to combine the best attributes of the two countries discerningly.
In questa scuola si parla e si studia il tedesco, italiano ed inglese, immersi in un ambiente multiculturale ed internazionale.
German, Italian and English are the spoken languages immersed in a multicultural and international environment.
Si fa lezione usando la lavagna interattiva e i tablets. Si impara da subito il coding e non e’ raro fare lezione di arte in una delle Pinacoteche di Monaco o che si scopra come sono fatti i fiori proprio al giardino Botanico. E dopo la scuola c’è teatro, lo sport, la vela, la capoeira etc.
Pupils go from using the interactive whiteboard, tablets and learning coding to visiting one of Munich’s renowned galleries during their art lesson or to studying flowers in the botanical gardens.
Una scuola dove non ci si annoia mai e nella quale i bambini vanno volentieri, così volentieri che spesso non vogliono tornare più a casa!
The school also offers a wide range of after-school activities such as theatre, sport, sailing and capoeira, to name but a few. The children never get bored and they attend the school gladly. So much so that often they don’t want to go home!
Baierbrunnerstrasse 28 – 81379 München – Tel: +49 89 78749383 info@ldv-muenchen.de – www.ldv-muenchen.de
A TAVOLA Food & wine
Cantina Valpantena, sapori e profumi di un territorio magico La famosa cooperativa agricola si avvale dell’esperienza e della passione di 250 viticoltori locali, che nell’insieme coltivano 750 ettari di vigneti. Piccoli produttori per grandi vini The Valpantena Winery, all the Flavour of an Enchanted Land The famous farming co-op can count on all the experience and passion of 250 local wine growers with 750 hectares of vineyards. Small producers making great wines
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a Valpantena è un territorio ricco di storia e di cultura. Il suo nome deriva dal greco “pan-thenos”, ovvero “Valle di tutti gli Dei”. Il vino è da sempre un elemento distintivo di questo luogo, fin da quando, nel I° secolo a.C. il vinum reticum veniva prodotto per la tavola dell’Imperatore Augusto e decantato dal poeta Virgilio. Oggi The Valpantena is a corner of Italy rich in history and culture, its name deriving from the Greek “pan-thenos”, or “Valley of all the Gods”. Wine has always been a distinctive part of the place, right back to the first
come allora la Valpantena si espande dalla città di Verona verso nord, in direzione dei Monti Lessini, che la sorvegliano dall’alto, soffiando aria fresca nelle calde estati veronesi e proteggendola dai rigori dell’inverno. In questo ambiente così favorevole alla coltura della vite e dell’olivo, 60 anni fa alcuni viticoltori della zona diedero vita a Cantina
century BC when its vinum reticum was produced for the table of the Emperor Augustus and praised by the poet Virgil. Now, as then, the Valpantena stretches north from the city of Verona towards the heights of the Monte
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Storia/story Corinna Gianesini
Lessini, which provide cool breezes during the hot Verona summers and protect the valley from the full rigour of winter. In this idyllic area, perfect for growing grapes and olives, 60 years ago a group of local farm-
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Educazione e rispetto Education and respect Cantina Valpantena Verona investe anche nella formazione tecnica dei propri associati, a tutela del territorio coltivato Cantina Valpantena Verona invests heavily in training for its members to safeguard the soil they farm
Valpantena Verona, che oggi è la più grande società cooperativa agricola del Comune di Verona, e riunisce 250 soci viticoltori e 150 soci olivicoltori. Con 750 ettari vitati, di cui una parte in conduzione diretta, Cantina Valpantena Verona ha prodotto lo scorso anno (2016) 9 milioni e 500mila bottiglie di vino. Le tipologie prodotte sono, per la maggior parte, quelle tradizionali della zona di Verona: il Valpolicella, il Ripasso, l’Amarone ed il Recioto. Sono prodotti dotati di eleganza e finezza, che riflettono bene il territorio da cui provengono, ricco di minerali ed intarers founded the Cantina Valpantena Verona, now the largest agricultural cooperative in the territory of Verona, with a membership of 250 wine producers and 150 olive producers. With 750 hectares of vineyard, some farmed directly by the co-op, last year in 2016 the Valpantena Verona Winery produced 9.5 million bottles of wine.
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si vulcanici, capaci di donare al vino grande freschezza e sapidità. È anche grazie a queste caratteristiche che Cantina Valpantena Verona si è aggiudicata negli ultimi anni un numero crescente di riconoscimenti nei concorsi enologici di tutto il mondo, soprattutto con l’Amarone Torre de Falasco, ricco e complesso, ma allo stesso tempo dalla beva piacevole e non troppo impegnativa. Le vigne, suddivise in piccoli appezzamenti, trovano spazio tra boschi e prati. La biodiversità è da sempre un valore irrinunciabile per Cantina Valpantena Verona, che ogni
These are mainly Verona’s traditional wines: Valpolicella, Ripasso, Amarone and Recioto. Elegant, refined wines which reflect the territory that produces them, rich in minerals and volcanic soils, capable of giving the wines remarkable freshness and flavour. And it is thanks to these characteristics that over the last few years the Valpantena Win-
ery has managed to win a growing number of awards and prizes in wine competitions around the world, in particular with its Torre de Falasco Amarone, a rich, complex wine, which manages to be very drinkable and not too weighty. The vineyards are small and scattered amidst the meadows and woods, biodiversity having
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Al timone / At the helm Da sinistra: il presidente della Cooperativa Valpantena Luigi Turco assieme al direttore Luca Degani From the left: the president of the Valpantena Cooperative Luigi Turco with manager Luca Degani
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Mineralità / Minerals I vini prodotti da Cantina Valpantena sono tutti dotati di grande freschezza e sapidità The wines produced by the Cantina Valpantena are famous for their remarkable freshness and flavour
Cavallo di battaglia Winning card Tra i vini più apprezzati di Cantina Valpantena Verona, l’Amarone Torre del Falasco Torre del Falasco Amarone, a Cantina Valpantena Verona favourite
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anno investe molte risorse per la formazione tecnica dei propri associati, sia in aula che sul campo, volta alla preservazione e al miglioramento del territorio che viene coltivato, limitando l’uso di prodotti di sintesi chimica, in favore di tecniche agronomiche alternative ed ecosostenibili. Alcune fasi della lavorazione sono svolte manualmente, secondo tradizione, per preservare al massimo la qualità e la sanità dell’uva. L’attenzione riposta nella vigna si riflette anche in cantina,
long been a creed for the Cantina Valpantena Verona, which every year invests considerable resources to provide training for its members. In the classroom and out in the fields they learn about conservation and how to improve the land they farm, how to limit the amount of chemicals they use in favour of alternative farming techniques which are
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con investimenti costanti in macchinari tecnologicamente avanzati, in grado di ottenere il meglio dall’uva raccolta senza alterarne le proprietà organolettiche e nutritive. L’eredità di una lunga storia vitivinicola viene custodita attentamente da Cantina Valpantena Verona, che, attraverso la passione per la terra dei suoi 400 soci e la dedizione di un team tecnico giovane e motivato, vuole continuare a portare nel mondo il profumo e il sapore della Valpantena. n
more eco-friendly and sustainable. Some of the work is still done by hand in the traditional way, to preserve the quality and wholesomeness of the grapes. The care taken in the vineyards is equalled by the care taken in the winery, with steady investments being made in technologically advanced machinery, able to obtain the best from the harvested grapes without altering their
nutritional value. The heritage of a centuries’ old history of wine production is carefully safeguarded in the Cantina Valpantena, which channels the passion for their soil of their 400 members and the dedication of a young, highly-motivated team of experts, determined to continue the tradition of bringing all the flavour of the Valpantena to the world. n
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cantina a bordo Cellar on board Dai pendii del Triveneto, passando sulle dolci colline toscane, attraverso il tacco pugliese fino all’assolata terra siciliana: questo ed altri affascinanti scenari ospitano alcune delle tenute più suggestive che abbiamo selezionato per voi. Lasciatevi emozionare da questi vini, dalla loro storia, dal loro sapore e dalla tradizione della terra che rappresentano, chiedendo ai nostri assistenti di volo i vini in rotazione
From the mountain slopes in the Triveneto to the sweet tuscan hills, by way of the heel of Italy in Apulia and as far as sunny Sicily: this and other fascinating scenarios are home to some of the most evocative estates we have selected for you. Be enticed by these wines, their history, taste and traditions of the lands they represent. Ask our cabin crew about the wines in rotation
Gli spumanti Sparkling wines
Speciale Oktoberfest Oktoberfest on board Dal 16 settembre al 3 ottobre, in concomitanza all’Oktoberfest di Monaco di Baviera, a bordo dei voli Air Dolomiti verranno offerti i seguenti vini, oltre all’immancabile birra Paulaner: • Spumante: Palais Rosenbach Sekt extra trocken (13% vol.) • Vino rosso: Grossheubacher Bischofsberg Pinot Noir Premier Cru (2014, 12,5% vol.) • Vino bianco: Gutswein Riesling (2016, 12% vol.)
From September 16th to October 3rd Air Dolomiti celebrates Oktoberfest with the following Bavarian wines available to passengers together with Paulaner beer: • Sparkling: Palais Rosenbach Sekt extra trocken (13% vol.); • Red wine: Grossheubacher Bischofsberg Pinot Noir Premier Cru (2014, 12,5% vol.); • White wine: Gutswein Riesling (2016, 12% vol.).
Trentino-Alto Adige MAXIMUM BRUT - Cantina: FERRARI Chardonnay - 12,5%; 6-8 °C Luminoso giallo paglierino e perlage di notevole persistenza. Sensazioni di mela sostenute da toni di biscotto e cedro. Nelle note di frutta matura si riconoscono piacevoli sentori di crosta di pane conferiti dagli oltre tre anni sui lieviti. Impianto gustativo fresco e vitale, impreziosito dalla morbidezza vellutata delle bollicine. Alle note fruttate tipiche dello Chardonnay si accostano fragranze di lievito.
A brilliant straw yellow, with remarkably persistent perlage. Sensations of apple, underpinned by tones of biscuit and citron. Amidst the notes of ripe fruit one finds pleasant hints of crusty bread, deriving from its more than three years’ ageing on the yeasts. A fresh and lively flavour, enhanced by the velvety softness of the bubbles. The typical fruity notes of Chardonnay combine with fragrances of yeast. Referenze/Reviews: The Champagne & Sparkling Wine World Championship
Lombardia CUVÉE ROYALE FRANCIACORTA DOCG - Cantina: MONTENISA Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco - 12,5%; 7-9°C Colore giallo scarico, spuma cremosa con perlage fine e persistente. A livello aromatico si colgono note di pesca a polpa bianca, crosta di pane e lieviti. Notevole equilibrio e di vivacità tipica del Brut.
A light yellow in color with a creamy bubbling and an elegant and persistent sparkle. The aromas recall white peaches, bread crusts, and yeast. The notable balance and liveliness are typical of a well made Brut.
Veneto VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG CUVEE ORIS Cantina: VILLA SANDI Glera - 11,5%; 6-8°C Colore giallo paglierino cristallino con perlage sottile e persistente. Bouquet fruttato e floreale con sentori di mela gialla matura, banana, delicato melone, fiori di acacia. Gusto fresco, fruttato, lievemente abboccato su fondo di grande morbidezza; lungo finale in bocca.
Colour: very pale straw yellow and fine, persistent perlage. Bouquet: fruity and flowery aroma with hints of ripe yellow apple, banana, delicate melon and acacia flowers. Fresh, fruity and slightly sweetish to the palate with a great underlying softness; lingering aftertaste.
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63 I vini rossi red wines
Veneto CAMPOFIORIN ROSSO VERONA IGT - Cantina: MASI AGRICOLA Corvina, Rondinella, Molinara - 13%; 18°C Colore rosso rubino brillante. Al naso regala intensi ed eleganti aromi di ciliegia matura, lamponi e spezie dolci. In bocca presenta una struttura decisa ed equilibrata, tannini avvolgenti, vivace acidità. Lungo finale con sentori di frutta rossa e spezie. È vino di rara ecletticità. Si abbina a un’ampia varietà di cibi, dalle paste con sughi ricchi (di carne o funghi) alle preparazioni di carni rosse più importanti, grigliate o arrosto, e con la cacciagione. Ideale con i formaggi stagionati.
Bright ruby red in colour. Intense and elegant aromas of ripe cherries, raspberries and sweet spices on the nose. Firm and well balanced structure on the palate, with smooth tannins and lively acidity. Long finish with flavours of berry fruit and spices. A very versatile wine. Perfect with many different kinds of food such as pasta with rich sauces (based on meat or mushrooms), grilled or roasted red meats, game and mature cheeses. Referenze/Reviews: Wine Spectator, The Wine Advocate, Wine Enthusiast, Decanter World Wine Awards, International Wine Challenge, James Suckling
Puglia TORCICODA 2015 - Cantina: TORMARESCA Primitivo IGT Salento - 14%, 18-20°C Colore rosso rubino intenso con leggera nota violacea. Profumo ricco e complesso, con impatto fruttato (lampone, amarena) seguito da delicate note speziate di liquirizia e vaniglia. Sapore: ingresso morbido e ampio, corpo consistente bilanciato da una piacevole acidità e complessato da un retrogusto fruttato.
Color: an intense ruby red. Aroma: rich and complex, the initial impact of raspberry and black cherry fruit is followed by delicate spicy notes of liquorice and vanilla. Flavor: the palate is supple and ample, that of a structured and balanced wine whose character is supplemented by a pleasurable and savory acidity. The finish and aftertaste are complex and long lasting.
Toscana IL BRUCIATO BOLGHERI DOC - Cantina: GUADO AL TASSO Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah - 13,5%, 18°C Dal colore rosso rubino intenso, al naso è attraente e complesso con note di piccoli frutti rossi, spezie dolci e caffè tostato. Al palato è corposo, rotondo e di splendida armonia e piacevolezza.
An intense ruby red in color, the wine shows attractive and complex aromas of red berry fruit, sweet spices, and toasted coffee. The flavors are full, round, and of high level balance and pleasure. It will be a vintage well capable of improving over time.
occhio al logo / A look at the logo Air Dolomiti ha sempre fatto della propria cantina di bordo un vanto. La collaborazione ultra-ventennale con alcune tra le più importanti realtà vitivinicole italiane ha permesso di allietare negli anni milioni di passeggeri. La scelta delle etichette periodicamente offerte si basa su opinioni di enologi, su proposte di importanti produttori e da qualche anno anche su un meccanismo di selezione interna. Air Dolomiti riceve continuamente campioni di vini da cantine di tutta Italia e su base periodica vengono organizzate degustazioni il cui panel giudicante è composto proprio da dipendenti della compagnia provenienti da ogni reparto: amministrazione, marketing, operazioni, servizi informatici e così via. Dunque non necessariamente ‘esperti’, ma semplici consumatori rappresentativi della platea dei passeggeri a bordo, che partecipano con lo scopo di contribuire a eleggere il vino più buono tra quelli assaggiati. I vincitori di queste selezioni sono spesso vini che non sono conosciuti dal grande pubblico, ma che Air Dolomiti ha deciso di proporre ai passeggeri perché valutati come prodotti di qualità ed eccellenza nazionale, meritevoli di farsi conoscere e apprezzare da un maggior numero di persone, curiose e capaci di apprezzare le novità ben consigliate. Da oggi potrete identificare i vini selezionati attraverso questo sistema dal bollino “Staff Selection” che viene apposto sulla rivista e sulla nuova sezione del sito dedicata alla “Cantina a Bordo”. Salute!
Air Dolomiti has always been proud of its selection of wines. It has worked for over 20 years with some of Italy’s top wine producers to bring millions of passengers the pleasure of a good glass of wine. Over the years our choice of labels has been based on the opinion of experts, wineries’ premium selections and, more recently, our in-house panel of wine tasters. Air Dolomiti receives a constant flow of wines to try from all over Italy, and periodically organises tastings with a panel of staff from a whole range of departments, from administration to marketing, operations, ITC and so on. Not necessarily “experts”, but a sort of consumer focus group representing our passengers, who help choose the wine they like best. Often the wines selected by this process may not be household names, but are picked for their quality and acknowledged status in Italy. These are wines which deserve to be better known to a wider public of discerning consumers, capable of appreciating something new under expert guidance. We have now flagged the wines chosen through this system with a “Staff Selection” logo in our in-flight magazine and the new section of our website dedicated to our selection of wines. Cheers!
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64 i vini bianchi White wines
Sicilia MOLINO A VENTO INZOLIA - Cantina: TENUTE ORESTIADI Inzolia - 12,5%; 10-12 °C Intensi aromi che spaziano dai profumi fruttati di mela verde al floreale dell’acacia, uniti ad una complessa struttura minerale. Ben strutturato dal sapore fresco e sapido, con finale lungo e persistente. Abbinamenti con busiate, scampi e gambero rosso di Mazara; risotto alla marinara; pesce spada alla griglia; frittura di crostacei; zuppa di vongole; tartare di tonno; cernia in crosta di sale.
Wine with bright straw yellow colour with intense and elegant aromas of green apples and Acacia. Inzolia, Sicilian indigenous grapes, on the palate is well balanced, with good acidity, fresh finish, excellent sapidity and Mediterranean flavor. Pairing with Busiate with prawns and shrimps; seafood risotto; grilled swordfish; fried shrimps, clam chowder; tuna tartare; grouper in a salt crust. Referenze/Reviews: Decanter World Wine Awards 2016: Bronze medalg
Trentino - Alto Adige ANERI PINOT BIANCO ALTO ADIGE LEDA DOC - Cantina: ANERI 85% Pinot Bianco, 6% Sauvignon, 4% Müller Thurgau, 5% uva segreta - 13,9%; 12°C Maturato in vitigni selezionati di Cornaiano, questo vino esprime l’armonia, la freschezza e la rotondità del territorio. Il Pinot Bianco Leda Doc, personalmente elaborato da Giancarlo Aneri, ha un blend composto da Pinot Bianco all’85%, Sauvignon al 6%, Müller Thurgau al 4% e un 5% di un’uva tenuta segreta. Ed è proprio questa aggiunta a fornire al Pinot Bianco Leda Aneri quella caratteristica peculiare che lo rende un bianco elegante, non troppo aromatico nei profumi e tale da inserirsi a pieno titolo tra i bianchi più pregiati dell’Alto Adige. Il Pinot Bianco dà grappoli compatti dagli acini piccoli di colore verdastro. L’aroma delicato, dal leggero profumo di fiori di melo ed il sapore vivace fanno del Pinot Bianco Aneri il vino ideale per l’aperitivo e per accompagnare ottimamente le carni bianche ed il pesce. La piccola parte di Sauvignon e Müller Thurgau danno al vino una nota maggiore di freschezza e sapidità
Once ripened in Cornaiano selected vineyards, this wine reflects these territories harmony, freshness and abundance. Pinot Bianco Leda Doc has been conceived personally by Giancarlo Aneri and is composed of Pinot Bianco grapes 85%, Sauvignon 6%, Muller Thurgau 4% while the other 5% is kept secret. This secretly added vine makes Pinot Bianco Leda Aneri an elegant white wine, whose scents are not too aromatic and that can be enumerated one of the finest wines from Alto Adige. The delicate aroma, with a light scent of apple blossoms and lively flavor make Pinot Bianco Aneri the ideal wine for an aperitif or an excellent accompaniment for white meat and fish. The small amount of Sauvignon and Müller Thurgau give the wine greater note of freshness and flavor.
Toscana VILLA ANTINORI TOSCANA IGT - Cantina: MARCHESI ANTINORI Trebbiano e Malvasia toscani, Pino Bianco, Pinot Grigio, Riesling Renano - 12%; 12°C Di colore giallo paglierino, ha un profumo fine ed elegante, fruttato e floreale, con note di agrumi. Al gusto si presenta equilibrato, con una buona persistenza ed un finale minerale.
Straw yellow in color with greenish highlights, the wine is elegant and delicate in its aromas, which recall fresh fruit, lemon, oranges, and grapefruit. The flavors are balanced, with good length and a savory finish and aftertaste.
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Cultura Culture
Air Dolomiti firma il Verona Jazz festival Un cartellone di primo piano, sei serate nella magia del Teatro Romano di Verona e la voglia di dare spazio alla cultura come lingua comune di crescita e sviluppo Air Dolomiti’s Verona Jazz Festival. A powerful line-up for six magical evenings in the unique setting of Verona’s Roman Theatre, fostering culture as the common language of growth and development Storia/story GIOVANNI DE LUCA
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Antiche pietre Ancient stones Il Teatro romano di Verona, uno degli angoli più particolari della città Verona’s Roman Theatre, one of the city’s main sights
Verona is always very special, but works its magic even more effectively in summertime, with a number of open-air venues offering concerts and entertainment, among them the famous Arena
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erona è sempre una città magica, ma d’estate permette di essere vissuta ancora più a fondo, godendo di spazi all’aperto in cui la cultura è sempre stata di casa, come l’Arena e il Teatro romano. Testimonianze di un passato lontano della città scaligera che an-
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cora oggi emozionano il pubblico, arricchendo di storia e di un fascino unico gli spettacoli che lì vengono allestiti. È il caso di Verona Jazz, appuntamento obbligato per gli appassionati della buona musica, che ha visto come sponsor Air Dolomiti, da
and the Roman Theatre. Both bear mute witness to Verona’s centuries of history, which blend so seamlessly into its vibrant present, providing a unique background to all the events
organised here. One example is Verona Jazz, an absolute must for all music lovers. Verona Jazz was sponsored by Air Dolomiti, part of their ongoing commitment to art and culture.
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sempre a fianco dell’arte e della cultura. Un programma intenso quello del festival appena concluso, che ha visto sul palco del Teatro romano Billy Cobham, Paolo Fresu, Raphael Gualazzi, Stefano Bollani, Simona Molinari & Mario Ottolini. Senza dimenticare David Gazarov, pianista nato a Baku, in Azerbaigian di cui abbiamo già parlato nelle pagine di Spazio Italia e che ha rapito il pubblico presente con The recently-concluded festival saw an intense programme of performances on the prestigious stage of the Roman Theatre, from Billy Cobham to Paolo Fresu, Raphael Gualazzi, Stefano Bollani, Simona Molinari & Mario Ottolini. Another guest was David Gazarov, the
le sue sonorità, un crossover fra musica classica e jazz del tutto particolare. Una serata alla quale ha partecipato anche il Console Generale Renato Cianfarani, rappresentante italiano a Monaco di Baviera, accompagnato da Joerg Eberhart, Presidente di Air Dolomiti, un ponte ideale fra Italia e Germania, due Paesi in prima linea per dar vita ad una Unione europea sempre più coesa. n
pianist from Baku, in Azerbaijan, already profiled by Spazio Italia. Gazarov proved a runaway success, enchanting the audience with his sound, a crossover between classical music and jazz in a style peculiarly his own. Distinguished guest of the even-
Grandi artisti / Great artists A sinistra: David Gazarov, puro crossover. A destra: Sandro Roy, il talentuoso violinista che ha suonato insieme al David Gazarov trio Left: David Gazarov, pure crossover. Right: Sandro Roy, the talented violin player who played with the David Gazarov trio
ing was the Consul General Renato Cianfarani, who represents Italy in Munich, together with Joerg Eberhart, President of Air Dolomiti, an ideal link between Italy and Germany, two countries in the front line working to create an ever-more united European Union. n
Spazio alla cultura Culture first Anche Joerg Eberhart, Presidente di Air Dolomiti ha partecipato alla serata veronese Joerg Eberhart, President of Air Dolomiti, was also a guest at the Verona event
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68 Romagnolitudine Romagnolo roots Nato ad Alfonsine, in provincia di Ravenna, Andrea in realtĂ ha vissuto sin da bambino a Bologna (ph. Damiano Fiorentini) Born in Alfonsine, in the province of Ravenna, Andrea actually grew up in Bologna (ph. Damiano Fiorentini)
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cultura Culture
Giacobazzi’s story
Storia/story GIOVANNI DE LUCA
Per far ridere la gente si può anche essere normali. Parola del più romagnolo fra i comici italiani, in tournée nei teatri con il suo nuovo spettacolo. Fenomenologia di un attore che ha abbandonato i sandali intrecciati per la Ducati, che chiama affettuosamente “la regina degli ignoranti” Giacobazzi’s story. You can make people laugh just by being normal. The Italian actor Giuseppe Giacobazzi from the Romagna region, currently on tour with his new show, is living proof. Spazio Italia traces the career of a comedian who started out in plaited leather sandals and has now progressed to a Ducati motorbike, which he affectionately calls “the Queen of Beasts”
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uando, all’età di 9 anni, Andrea Sasdelli lasciò la provincia ravennate, per trasferirsi alla “Birra”, quartiere operaio di Bologna, nessuno avrebbe mai pensato che quel bambino sarebbe stato il protagonista di un’epopea comica capace di When 9-year old Andrea Sasdelli moved to the working class “Birra” district in Bologna from the provinces of Romagna, nobody dreamed that this was a boy who would one day have the whole of
far ridere tutta Italia a colpi di humor romagnolo. Oggi in pochi lo chiamano con il suo vero nome, perché per tutti è diventato Giuseppe Giacobazzi. Classe ’63, padre da 4 anni di Arianna e marito di Roberta, conosciuta una trentina di anni fa, Andrea/Giuseppe è
Italy laughing at his native Romagna humour. Today few still call him Andrea Sasdelli, he is known to the general public by his stage name of Giuseppe Giacobazzi.
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Born in 1963, father of 4-year old Arianna and husband to Roberta, who he first met roughly thirty years ago, Andrea/Giuseppe is a creature of the theatre. He likes to take his time over
Inizi radiofonici Radio days Il primo show del futuro Giacobazzi? A Radio Studio Elle in un programma notturno (ph. Damiano Fiorentini) Giacobazzi’s first show was an all-night radio programme for Radio Studio Elle (ph. Damiano Fiorentini)
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Gli esordi / Early days Con Duilio Pizzocchi, imbianchino ferrarese Sotto: la prima parte della tournée del comico romagnolo ha fatto registrare il tutto esaurito (ph. Damiano Fiorentini) With Duilio Pizzocchi, a house painter from Ferrara Below: the first part of Giacobazzi’s tour has been a sell-out (ph. Damiano Fiorentini)
uomo da teatro. Per raccontare le sue storie surreali ama i tempi lunghi e gli vanno stetti i 6 minuti canonici che la televisione destina ai comici per le loro esibizioni. Quando va in tournee nei teatri, torna invece alla sua dimensione naturale e dà il meglio di sé, restando solo sul palco per un paio d’ore che passano lievi. Spazio Italia lo ha incontrato al Celebrazioni di Bologna, dove ha presentato “Io ci sarò”, un lungo monologo che il Giacobazzi “padre attempato” idealmente videoregistra per i propri nipoti, per spiegar loro chi era il nonno, semmai non si dovessero conoscere di persona. Seguono due ore di risate incoercibili, nella più squisita tradizione giacobazziana, intervallata da un siparietto musicale alla chitarra dove il nostro canta “Father and son”, un classico di Cat Stevens cavandosela piuttosto bene anche in questo ruolo alternativo. In questo stesso teatro chi scrive incrociò una ventina di anni fa Giuseppe Giacobazzi impegnato con Duilio Pizzocchi (imbianchino ferrarese), Natalino Balasso (controfigura per
Storie romagnole / Stories from Romagna Per conoscere Giuseppe Giacobazzi e sfogliare una photogallery davvero esilarante l’indirizzo è www.giuseppegiacobazzi.com Find out more about Giuseppe Giacobazzi and take a look at his hilarious photo gallery at www.giuseppegiacobazzi.com
his surreal stories and finds the conventional six-minute slots reserved for comedians on TV too tight for comfort. On tour in theatres he is back in his comfort zone and gives of his best, holding centre stage all on his own with a masterly performance for a straight two hours. Spazio Italia met up with the comic at the Celebrazioni theatre in Bologna, where he was presenting his “Io Ci Sarò” (I’ll Be There) show, a lengthy monologue purporting to be a video that Giacobazzi, a decidedly autumnal father, is recording for his future grandchildren to tell them about grandpa, just in case he won’t be there to do the honours in person. What follows are two hours of unrestrained mirth, in the best Giacobazzi tradition, with a
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attori porno) e altri improbabili personaggi scritturati nel “Costipanzo show”, parodia del talk show più famoso di quegli anni, il “Costanzo show”. Un trampolino di lancio per Giacobazzi, che all’epoca si presentava al suo pubblico calzando sandali di cuoio intrecciato e occhiali con lenti da sole inclinabili, recitando poesie allucinogene in salsa romagnola. Dei suoi compagni di avventura a bucare il video è stato solo lui, anche se l’affetto per il suo mentore Maurizio Pagliari, in arte Duilio Pizzocchi, non è mai venuto meno. A differenza di molti comici, che finito lo spettacolo diventano normali, la normalità per Giacobazzi è essere uguale a sé stesso sul palcoscenico e nella vita. L’unica differenza è la passione smisurata per la moto che condivide con la moglie e con la scuderia Ducati di cui è un fan sfegatato: “Il mio primo mezzo a due ruote con un motore? Un Cambridge Malaguti (storico motorino 48 cc, ndr). Poi di moto ne ho avute tante, ma con la maturità ho incontrato la “regina degli ignoranti”, cioè la Ducati ed è stato amore a prima vista”. Un animo corsaiolo che Andrea/Giuseppe
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change of pace at a certain point when the comic seizes a guitar to sing Cat Stevens’ classic “Father and son”; something he does rather well. Twenty years ago I watched Giuseppe Giacobazzi in this same theatre with Duilio Pizzocchi (a house painter from Ferrara), Natalino Balasso (a stand-in for porn actors) and the rest of an unlikely crew performing the “Costipanzo show”, a take-off of the then incredibly famous “Costanzo show”. This proved a launch pad for Giacobazzi, who back in the day wore plaited leather sandals and clip-on sunglasses to recite mind-boggling poetry with a distinctive flavour of his native Romagna. He was the only one of the group to make it on the small screen, although
there are still incredibly strong ties of affection between him and his mentor Maurizio Pagliari, in art Duilio Pizzocchi. Unlike many comics, who become quite normal once the lights are dimmed, Giacobazzi is exactly the same on stage and off. The only difference is that in private he has a ruling passion, one shared with his wife, for motorbikes in general and Ducati racing bikes in particular. “My first wheels? A Cambridge Malaguti (a 48 cc moped). Since then I’ve owned a slew of bikes, but now, with maturity, I’ve plumped for “the Queen of Beasts”, falling in love with a Ducati at first sight”. A passion for racing Andrea/ Giuseppe also indulges in on the race track. Thanks to the fame he has achieved over the years he
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71 coltiva anche in pista e che, grazie alla celebrità conquistata in questi anni, gli permette di fare qualche capatina discreta a Borgo Panigale, sede della Ducati per provare i nuovi modelli: “i Ducatisti sono una setta diffusa in tutto il mondo, parliamo lingue diverse, ma la passione è la stessa. Il dramma è che basta montarle in sella una volta e il contagio si diffonde”. Gli inizi del Giacobazzi che oggi conosciamo sono in realtà radiofonici, ai microfoni di Radio Studio Elle, emittente privata di Lavezzola (Ra), dove, in compagnia di uno zio, il venerdì sera dava vita ad una trasmissione che iniziava alle 22 e finiva alle prime
sometimes manages to sneak off to Borgo Panigale, the Ducati headquarters, and try out their new models: “The Ducatisti is a worldwide sect, we might speak different languages, but we all share the same passion. All you have to do is hop on one and Wham!, you’re hooked. It’s terribly catching”. The Giacobazzi we know today has his roots in radio, working the microphones of Radio Stu-
luci dell’alba. È lì che il “povéta” Giacobazzi ha mosso i primi passi, crescendo con i consigli di Duilio Pizzocchi. Poi, con il passare del tempo Giacobazzi ha cambiato pelle, restando sempre romagnolo sino alla midollina, ma rendendo il suo repertorio più accessibile al grande pubblico. Il resto è cronaca e risate: “Il vero problema – conclude Andrea/Giuseppe è che a volte durante gli spettacoli non riesco a star serio e inizio a ridere, seguito dal pubblico che ride a sua volta, dando vita ad una ridarola generale impossibile da controllare”. Un rischio che tutti i suoi estimatori sono pronti ad accettare. n
dio Elle, a private radio station based in Lavezzola near Ravenna. Here Giacobazzi and one of his uncles used to do a Friday show that went on air at 10 pm and carried on through the night until dawn on Saturday. This was Giacobazzi’s apprenticeship, the place he honed his craft, with advice from Duilio Pizzocchi. Over the years Giacobazzi toned the local Romagna content down a bit to make his material more
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accessible to the general public, but has stayed a Romagnolo to the core. The rest is history and gales of laughter. “My real problem is,” confesses Andrea/Giuseppe, “that I can’t always manage to keep a straight face during performances and start to giggle. That sets the audience off and there we all are laughing hysterically”. Not something his fans have any objection to. n
Sincerità / Sincerity Franco e diretto, nella vita come sul palco (ph. Damiano Fiorentini) Frank and direct, on and off stage (ph. Damiano Fiorentini)
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TEMPO LIBErO Free time
Pilota indomito L’olimpionico e campione del mondo di mountain bike Marco Aurelio Fontana sogna il titolo iridato. E con il supporto del team Bianchi la maglia arcobaleno può diventare realtà Riding High. Olympic cyclist and mountain bike world champion Marco Aurelio Fontana has his sights set on another world title. And with the backing of team Bianchi that rainbow jersey could become a reality Storia/story Alessio Caprodossi
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Feeling immediato Love at first sight “La passione per le due e quattro ruote è nel sangue, già a quattro anni ho iniziato a giocare con manubrio e volante” “My passion for anything on two or four wheels is in my blood, I was already fixated with handlebars and steering wheels at the age of four”
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arco Aurelio da Giussano è a caccia del trono imperiale. L’appuntamento è a inizio settembre con i Mondiali di Mountain Bike in Australia, dieci giorni dopo l’ultima tappa di Coppa del Mondo in programma in Val di Sole. Passato alla Bianchi dopo otto anni in sella alle bici dell’americana Cannondale Factory Racing, Fontana ha ricaricato le batterie e guarda con fiducia al futuro Marco Aurelio from Giussano is after the top slot at the Mountain Bike World Championship in Australia in September, ten days after the last leg of the World Cup in Val di Sole. Now riding for the Bianchi team after eight years in the saddle of the US Cannondale Factory
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immediato e a lungo termine, che si chiama Tokyo 2020. La sfortunata esperienza alle Olimpiadi di Rio dell’anno scorso è solo un ricordo e il successo agli Internazionali d’Italia 2017 è il biglietto da visita del nuovo corso. Del resto per un ciclocrossista bronzo olimpico a Londra 2012 e campione del mondo l’anno successivo, tornare in cima al mondo è quasi un obbligo più che un desiderio.
Racing bikes, Fontana is raring to go and optimistic about the immediate and long-term future, looking ahead to Tokyo 2020. His unlucky experience at the Rio Olympics last year is firmly behind him and his success at the 2017 Italian Internation-
als has set the tone for upcoming races. For a cyclo-cross Olympic bronze medal winner in the London 2012 Games who won the world championship the year after, getting back to N°1 is more a matter of noblesse oblige than simple ambition.
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La novità dell’anno è l’approdo in Bianchi. Come ti trovi? “Benissimo, il brand va alla grande, forte di uno stile e di una classe invidiabile. Sono seguito dal Reparto Corse e mi forniscono materiali top, facciamo tanti test e siamo tra le squadre più forti del mondo. In più ho potuto pure disegnare la nuova divisa”. L’obiettivo stagionale è il Mondiale a Cairns, in Australia. Come ti stai avvicinando? “Mi sono allenato in altura, mi sento bene per i prossimi impegni e conto di arrivare in forma al mondiale”. Quante bici hai a disposizione e quali preferisci? “Ho una marea di bici, ma per il racing ne uso due: la Methanol CV e la FS, due top di gamma. Preferisco la prima, ma giro tanto anche
This year you’ve joined the Bianchi team. How are you getting on? “Brilliantly, it’s a great brand, with loads of style and enviable class. I work with the racing department and they give me all the best materials, we run lots of tests and we’re one of the best teams in the world. They even let me design the new strip!” This season you’re having a crack at the World Championship in Cairns, in Australia. How are you preparing for the event? “I’ve been training in the highlands, I’m feeling positive about the next few races I’m taking
con la full perché, oltre al divertimento, se utilizzata spesso ha grandi margini di miglioramento”. Tokyo 2020 è un obiettivo? “Sono convinto di poter puntare in alto e quindi ci spero tanto. La scelta spetterà al Commissario Tecnico e da qui a tre anni può succedere di tutto, però non sono mai stato così concreto e veloce come oggi”. Come si prepara una gara? “Si arriva in loco giovedì, il venerdì si va in pista per le prime prove e bisogna avere già il proprio assetto per non perdete tempo prezioso per piccole modifiche. La sera c’è il primo meeting con allenatore e team manager, il sabato è dedicato alla rifinitura e la domenica si deve mantenere la calma prima di dare tutto in gara”.
part in and count on being on the top of my form for the World Championship”. How many bikes have you got and which ones do you prefer? “Well, I’ve got a whole lot of bikes, but for racing I only use two: a Methanol CV and a FS, both top of their respective ranges. I prefer the former, but I use the Full a lot too, because it’s fun and if you train a lot there’s loads of room for improvement”. Are you in with a chance for Tokyo 2020? “I think I can aim for the top slots, so obviously I’m excited
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about the opportunity. It all depends on the Technical Commissioner and three years is a long time, but I’ve never been as focused and fast as I am today”.
Bicchiere mezzo pieno Consolation prize “Le Olimpiadi di Rio sono un brutto ricordo causa la sfortunata foratura, però resta la certezza di una preparazione che mi avrebbe garantito di essere ancora tra i migliori al mondo” “The Rio Olympics left a sour taste behind them because of that very unfortunate puncture, but at least I know that I was on form and could have been up there with the bunch of leaders”
How do you build up to the race? “You get there on the Thursday and practise on the track on the Friday, everything has to be perfect so you don’t waste time making last-minute adjustments. That evening you have an initial meeting with your coach and team manager, Saturday you tweak anything that needs tweaking and Sunday you just have to chill as much as possible before giving your all during the race”.
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Costruzione perfetta The perfect bike “Lo sviluppo della bici? Si parte dai miei consigli su misure, angoli di sterzo, altezza movimento centrale, poi si provano i prototipi prima del modello definitivo, fino al rilascio del prodotto sul mercato” “How do we develop our bikes? We start with me making suggestions about measurements, steering, the height of the central movement and so on, then we try some prototypes before we get to the definitive model and release it on to the market”
Qual è la situazione del movimento italiano della Mountain Bike? “Siamo molto competitivi, specie tra gli uomini. Siamo forti in tutte le categorie e sono sicuro che si porterà a casa qualcosa di importante a livello mondiale. Pure le gare da noi sono ottime: credo che siamo al top del mondo dopo Francia e Svizzera”. Cosa fai quando non sei in sella? “Mi piace uscire con la moto da enduro e dedicarmi ai motori più in generale, ultimamente però mi sto appassionano all’architettura”.
Predestinato / Destiny “Al Campionato del Mondo under 23 del 2005 a Livigno ho capito che sarei diventato un professionista” “At the under 23 World Championships in 2005 in Livigno I realised that I was going to turn pro”
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So what does the Italian Mountain Bike scene look like? “We’re very competitive, especially the men. We do well in all the categories and I’m sure that we’ll see some significant results when it comes to world-class events. We’re good at hosting competitions too; I think we’re the best in the world after France and Switzerland”. What do you do when you’re not in the saddle?
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Girando il mondo qual è il Paese che ti ha più colpito? “L’Italia senza dubbio, poiché nonostante i tanti difetti resta il paese più bello e invidiato del mondo. Ci sono menti incredibili, artisti pazzeschi e tanti modi di vivere; siamo un popolo colorato e che ha classe”. Come le piacerebbe essere ricordato tra cento anni? “Come un pilota innovatore in un mondo legato troppo alla sola performance. Un pilota vincente, ovviamente”. n
“I like riding Enduro motorcycles and fiddling around with engines in general, but recently I’ve got interested in architecture”. Travelling the world as you do, which country has made the biggest impression on you? “Italy. Despite all its defects this is the most beautiful country in the world and one the whole world envies us. We have some incredible minds, amazing artists and a host of different lifestyles;
there’s no escaping the fact that we’re a classy, colourful people”. How would you like to be remembered in 100 years time? “As an innovative cyclist in a world too deeply wedded to performance alone. And as a winning cyclist, obviously!” n
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TRATTE GESTITE DA ROUTES MANAGED BY
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TRATTE OPERATE DA AIR DOLOMITI PER ROUTES OPERATED ON BEHALF OF
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CAGLIARI FIRENZE SEMINARI PER VOLARE RILASSATI Air Dolomiti insieme all’agenzia Texter-Millot di Monaco di Baviera e Lufthansa organizza i seminari per volare rilassati. Nella tranquilla atmosfera di un gruppo di 6-12 persone è possibile apprendere, con la guida di esperti, nuove strategie per combattere lo stress e la paura grazie ad un programma di rilassamento mirato e metodi di autocontrollo. A fine corso, le conoscenze acquisite vengono messe in pratica nella realtà di un volo insieme al trainer. I prossimi seminari si terranno a Milano Malpensa il 23-24 settembre e a Venezia il 14-15 ottobre.
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informazioni passeggeri Passenger information Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, Vi invitiamo a seguire le seguenti procedure Air Dolomiti Bagaglio a mano
è consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso di massimo 7 kg per la tariffa Light, con le tariffe Plus ed Emotion il peso consentito per il bagaglio a mano è di 10 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla.
Oggetti pericolosi
Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in). *Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.
DISPOSITIVI elettronici
Tutti i dispositivi elettronici mobili devono rimanere spenti o in modalità “uso aereo” dal momento della chiusura del portellone dopo l’imbarco fino alla riapertura al termine del volo. Dispositivi quali cellulari, lettori di eBook, videogiochi e tablet possono essere tenuti con sé durante il decollo e l’atterraggio, mentre i laptop devono essere riposti nella cappelliera o sotto il sedile di fronte nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. I dispositivi elettronici per i quali la funzione trasmittente non può essere disabilitata (es. giocattoli telecomandati) devono rimanere spenti per l’intera permanenza a bordo. Vi preghiamo di prestare la massima attenzione a tutti gli avvisi del personale di cabina.
Alcolici e superalcolici
Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso.
Divieto di fumare
Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”.
For safety reasons and for your comfort on board, we kindly ask you to follow the Air Dolomiti procedures Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibited items is displayed at the airport (check-in area).
Cabin baggage One piece of hand baggage per passenger (max 55x40x20cm) weighing not more than 7 kg is allowed for Light fares. With a Plus or Emotion fare the maximum weight allowed on board is 10 kg for 1 piece of hand baggage. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out.
* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline.
Dangerous articles International safety regulations prohibit the transportation of weapons or any other dangerous item in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.*
Electronic devices All transmission modes of mobile devices must be switched off (flight/airplane mode ON) from door closing after boarding, until reopening at the end of the flight. Devices such as cell phones, eBook readers, e-Games and tablets, may be held during take off and landing.
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During taxi, take off and landing phases, laptops must be stowed in the overhead bin or under the seat in front. Devices without a transmission disabling function, such as remote control toys, must be switched off for the entire time on board. Please pay attention to crew announcements.
Alcohol Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers. Smoking All Air Dolomiti flights are “non-smoking flights”.
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79 Regole di Sicurezza negli Aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano I passeggeri in partenza da tutti gli aeroporti dell’Unione Europea dovranno osservare alcune regole di sicurezza durante la preparazione del proprio bagaglio a mano. In particolare, per quanto riguarda il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) dovranno essere trattati come segue: • dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); • i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); • per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;
• possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza; • gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno. La busta viene sigillata nel punto vendita. Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio: • presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; • estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione.
security measures for hand luggage at European Union Airports
All passengers departing from all EU airports must follow specific safety regulations regarding hand luggage preparation. Detailed guidelines regarding transportation of liquids and gel based products (healthcare and cosmetics) must be followed: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a
transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20); • only one bag per passengers (included infant) is permitted; • medication and special foodstuffs needed during the flight can be carried outside the plastic bag. However they must still be checked at the security point; • duty-free articles purchased in a Eu-
ropean airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. To ensure smooth checkpoint procedures passengers are required to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from hand baggage for security screening.
vegETARIAN & gluten free A bordo dei voli Air Dolomiti sono disponibili, salvo esaurimento scorte, snack vegetariani e gluten free da richiedere al personale di cabina durante il servizio di bordo. Per i passeggeri di business class il pasto speciale può essere richiesto in fase di prenotazione.
Please ask our cabin crew for vegetarian and gluten free snacks during meal services. These are available on Air Dolomiti flights while stocks last. Business Class passengers are kindly requested to specify any particular dietary requirements when booking.
Vi auguriamo “Buon Volo”! / Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!
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Bachmeier, prodotti da forno dal 1927 Bachmeier, freshly baked delights since 1927
A Venezia per Viva Vivaldi Viva Vivaldi in Venice
La storia del panificio Bachmeier inizia nel 1927 con il primo forno. Qui, ogni mattina, secondo la più raffinata arte della panificazione venivano sfornati pane fresco, rosette croccanti e classici brezel bavaresi. Ancora oggi il panificio tradizionale Bachmeier continua a fare il pane come una volta. Per i prodotti vengono utilizzati solo ingredienti di alta qualità acquistati da fornitori selezionati. La freschezza, la genuinità e la bontà di tutta la produzione vengono controllate con regolarità. Naturalmente vengono garantiti i massimi standard di igiene che da 90 anni fanno parte della promessa di freschezza di Bachmeier. Per informazioni: www.baecker-bachmeier.de
Un “viaggio” suggestivo e coinvolgente tra musica, luci e suoni sulle partiture di Antonio Vivaldi in una Venezia fantasmagorica. Il musicista veneziano che ha composto il concerto più eseguito al mondo, “Le Quattro Stagioni”, viene omaggiato a Venezia con un percorso sensoriale che si presenta come una mostra, ma offre ai suoi spettatori la possibilità di godere di uno spettacolo che incanta i più piccoli e tocca le corde dell’anima dei più grandi. “Viva Vivaldi the four seasons mistery”, ubicato presso il Museo Diocesano di Venezia, a due passi da Piazza San Marco, si snoda in quaranta minuti di percorso, tre sale con tanto di video mapping di interni realizzato in Italia per la prima volta, grandi proiezioni in HD, Multi Directional Sound, effetti olfattivi. Per informazioni: www.vivavivaldivenezia.com
Established in 1972, this busy family bakery has been a long-standing fixture in Bavaria. Every morning, Bachmeier has been servicing its customers with quality-baked goods in perfect craftsmanship: crusty rolls, bread delivered fresh from the oven and true Bavarian pretzels. Today, as then, Bachmeier stands for the true baker’s trade: For all our products we use only top-quality ingredients from selected partners. Our baked goods are regularly tested for freshness, quality and the perfect taste. Strict compliance with the highest hygiene standards is a given for us and has been our guiding principle for over 90 years. To get to know us, visit one of our bakeshops or our website at www.baecker-bachmeier.de
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An evocative and captivating journey through music, lighting effects and sounds based on Antonio Vivaldi’s compositions, set in a phantasmagorical Venice. The show pays tribute to the Venetian composer, author of “The Four Seasons” - the most performed concert in the world - with a sensory journey, presented as an exhibition but offering visitors the chance to enjoy a unique experience, which is fascinating the little ones and speaking directly to the hearts of adults. “Viva Vivaldi The Four Seasons Mystery”, located at the Museo Diocesano in Venice, just a few steps from Piazza San Marco, is a 40-minutes journey, with an impressive indoor video mapping show, launched for the first time in Italy, large HD projections, Multi-Directional Sound and smell effects, all spread across three rooms. For further information visit www.vivavivaldivenezia.com
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