2 minute read
Sna-Casartigiani Paolo Melfa
Paolo Melfa
Sna Casartigiani
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che mira a dotare il nostro Paese di un’economia sempre più sostenibile e di rispetto dell’ambiente, ha puntato tutto sulle modalità di intervento e sulle misure che riguardano la viabilità secondaria di collegamento per assicurare un’adeguata velocità commerciale fondamentale per un trasporto di merci e passeggeri, aspetto essenziale per consentire lo sviluppo e l’incremento della qualità della vita in tutti i territori e in tutti i settori economici.
Peccato che il trasporto su gomma, che ancora muove poco meno dell’80% delle merci, non abbia ricevuto alcuna considerazione e non è rinvenibile una minima considerazione nei programmi del PNRR.
Il potenziamento del trasporto ferroviario e marittimo è sicuramente importante e auspicabile anche se non potrà essere realizzato in tempi brevi e comunque abbisogna di un sistema di logistica integrato per lo stoccaggio delle merci che ad oggi non è conosciuto e in verità non è a nostra conoscenza neppure un progetto di fattibilità.
Lo sviluppo della mobilità sostenibile passa anche attraverso la riqualifi cazione delle infrastrutture.
Investimenti in opere pubbliche di modernizzazione, completamento e messa in sicurezza delle reti infrastrutturali facilitano il trasporto, le comunicazioni e l’accesso ai servizi e saranno il volano per lo sviluppo del tessuto sociale in particolare nelle regioni del Sud Italia dove la necessità di sviluppo è esigenza atavica mai pienamente soddisfatta.
Sarà utilissimo conoscere i programmi e i progetti del Ministero al di fuori del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, atteso che l’autotrasporto ha da sempre risposto “alle necessità verdi” con la sostituzione dei veicoli più inquinanti acquistando veicoli Euro 6 che hanno emissioni di particolato inferiori al 90% rispetto ai motori diesel degli anni ‘80.
La Viceministra alle Infrastrutture e alla mobilità Sostenibile, Teresa Bellanova, in un incontro con le associazioni di categoria ha anticipato che sono previsti nuovi investimenti per il rinnovo del parco veicolare, con 50 milioni di euro per il biennio 2020-2022 e altri 50 milioni di Euro per il periodo 2020-2026 destinati all’acquisto dei veicoli a trazione alternativa.
Al momento attendiamo però ancora i decreti attuativi che permettono di assicurare contributi certi per la sostituzione dei mezzi più datati e di conseguenza più inquinanti.
Nel momento in cui avremo una chiarezza delle prospettive per il settore sarà possibile pensare ad un progetto integrato tra logistica e trasporto urbano per la consegna delle merci in città o comunque al destinatario finale.
L’auspicio che facciamo come Sna Casartigiani è che non si scriva il libro dei sogni, allontanandoci ancora una volta dalla realtà che almeno per qualche anno sarà quella fino ad oggi conosciuta.