Aisha e la città dei cuori

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Sandra von Borries

Aisha e la cittĂ

dei cuori Illustrazioni di

FRANK ESPINOSA Letto e cantato da

PAOLA CORTELLESI Con la straordinaria partecipazione di

FRANKIE HI-NRG

Un progetto di beneficenza per i bambini con cardiopatia congenita


Realizzato con il contributo di Regione Toscana (D.G.R. 464/17)

E con il fondamentale supporto di

ama.

Congenital Heart Defect Friends

progetto grafico di stefania conforto e Alessio D’Uva

via di Montaccianico, 15 • 50038 - Scarperia e San Piero (FI) • info@doubleshot.it Il logo DOUbLe SHOt è stato creato da Davide Susini e Alessio D’Uva Per l’edizione italiana: © 2018 Ass. Cult DOUbLe SHOt. Tutti i diritti riservati ISBN: 978-88-96064-44-3 Stampato nel mese di novembre 2018 presso: Officine Grafiche Francesco Giannini & Figli S.p.A via Cisterna dell’Olio 6/B - 80134 Napoli.


A Paola, la mia favola piĂš bella


Un grazie speciale a… PAOLA CORTELLESI

artista meravigliosa ed eclettica, con un’anima limpida e genuina come quella dei bambini. Un privilegio per me conoscerla e lavorare con lei.

CLAUDIA CORTELLESI

appassionata, ironica e fantastica compagna di partite a biliardino, che mi ha fornito il supporto e la giusta energia per andare avanti.

FRANKIE HI-NRG

un vero geniaccio, forbito, eloquente e generoso, che ho sempre ammirato tanto.

CARLO CONTI

che quando si tratta di progetti di beneficenza e di bambini non si tira mai indietro.

NADIA ASSANTA

cardiologa di rara umanità e professionalità, che in questa storia non poteva che vestire i panni di una splendida Principessa dei piccoli cuori, quale lei è nella vita vera.

…e a voi che in tanti modi diversi mi avete aiutato a realizzare questo audiolibro: Enrico Andreini, Frank Espinosa, Filippo Rossi, Alessio e Ilaria D’Uva, Fabio Langellotti, Viviana Venturelli, Alessandro Sbruzzi, Lorenzo Collini, Gianfranco Volpini, Cristiana Zoni, Ilenia e le ragazze del NPF di Paola Cortellesi, Davide Misiano, Claudio Formica, Francesca Magnelli, Bruno Murzi, Pierluigi Festa, Giovanna Campioni, Stefania Baratta, Nicol Platone, Daniela Melani, la piccola Giada Brianzi, Saverio Pecchioni, INCANTO quartet, Amelia Milardi, i mitici Cavalieri di Sant’Appiano e la mia famiglia.


AISHA, UN PROGETTO PER IL CUORE DEI BAMBINI Il progetto AISHA nasce da un’idea di Sandra von Borries, mamma di una bambina affetta da una cardiopatia congenita complessa. Grazie a generosi contributi e alla partecipazione di artisti come Paola Cortellesi, Andrea Bocelli e Frankie hi-nrg, gli audiolibri di Aisha sono stati pubblicati e donati a tutte le cardiochirurgie pediatriche italiane per i bimbi ricoverati. I soldi raccolti con la vendita e gli eventi organizzati dall’autrice in Italia e all’estero sono stati utilizzati per acquistare materiale ospedaliero, lettini pediatrici e supportare le missioni umanitarie in Africa di cardiologi e cardiochirurghi, per la cura di bambini con gravi cardiopatie congenite. In ‘Aisha e la città dei cuori’ la scimmietta blu e il suo cuore Bumbùm combattono contro l’Onda della Paura. Scopo di questo nuovo audiolibro è regalare un po’ di allegria e leggerezza ai bambini in difficoltà e raccogliere fondi a sostegno del prezioso lavoro che viene svolto nei reparti italiani di cardiochirurgia pediatrica.

Per idee, eventi e sostegno al progetto di Aisha, scrivi a: sandra.vonborries@gmail.com Aisha è su FB, twitter e instagram!


INTRODUZIONE DI CARLO CONTI Ho avuto modo di conoscere Aisha e la sua autrice in occasione di un evento organizzato per la ristampa del primo audiolibro. Le fantastiche avventure della coraggiosa scimmietta e del suo cuoricino ammalato e indomito, scritte da Sandra per sua figlia affetta da una cardiopatia congenita, mi hanno riportato indietro nel tempo. È stato come tornare bambino, quando sfogliavo i libri di favole guardando le illustrazioni, mentre dal giradischi una voce leggeva la storia e cantava le canzoni. Ricordo quei momenti ancora vividamente, così come mi sono rimasti impressi i personaggi che ne erano protagonisti e le loro avventure. È proprio perché ho chiara memoria di queste opere di fantasia che ne riconosco il valore e il potenziale anche per le nuove generazioni soprattutto se legate, come in questo caso, a piccoli lettori affetti da patologie importanti e sottoposti a intensi periodi di ospedalizzazione e di cure. Già nella prima edizione, Aisha prendeva per mano i suoi lettori per aiutarli a capire tanti aspetti della malattia: dalla semplice presenza di medici e infermieri, al risveglio in terapia intensiva dopo l’intervento, alla scoperta e accettazione della cicatrice post-operatoria. In questo nuovo libro Aisha rinnova la sua missione con il solito temperamento, fragile e coraggioso, alla ricerca di risposte a domande spesso molto difficili. Affrontare paure sconosciute può sembrare, per i bambini (e non solo per loro) insormontabile, angosciante e senza soluzione. Questo libro si propone di offrire un diverso punto di osservazione ai piccoli pazienti per esorcizzare le paure legate alla malattia e alla sofferenza, per comprendere che anche nelle difficoltà non sono mai soli e che insieme si è sempre in grado di trovare una via di uscita. Così come io stesso, nei miei programmi televisivi, cerco di offrire momenti di divertimento e di svago ai telespettatori, per provare ad allontanarli almeno per un po’ dalle loro difficoltà e preoccupazioni quotidiane, così Aisha con questa nuova favola musicale, impreziosita dalla voce della bravissima Paola Cortellesi, sono sicuro che riuscirà nel suo intento più importante: quello di riportare un sorriso sul viso dei suoi piccoli lettori.


LE PAROLE DELLA PRINCIPESSA AIDÁN Non avrei mai pensato di poter diventare una principessa. Invece è successo. E tutto grazie alla magia di Aisha e del suo amico Bumbùm. Ovviamente non una principessa qualunque, bensì la principessa della Città dei Cuori. Non poteva essere altrimenti, perché ogni giorno sono circondata dai miei cuoricini, quelli che “non vanno bene o che hanno qualche ingranaggio da controllare”. Con i cuoricini e i loro amici bambini parlo, gioco, sorrido, insieme a loro valuto quando è il momento di entrare o di uscire dalla Città dei Cuori. Il mantello è il mio camice bianco e lo scettro è il mio fonendoscopio. Ma come nella favola i veri eroi capaci di sconfiggere la temibile Onda nera sono Aisha e Bumbùm, nella realtà sono proprio i nostri piccoli pazienti che ci sorprendono sempre con il loro coraggio nell’affrontare una prova così difficile come un ricovero e un intervento al cuore. Ancora una volta, Aisha e Bumbùm riescono con fantasia e parole semplici ad aiutare tanti bambini e a insegnare loro che la paura si affronta e si vince… magari insieme alla principessa Aidàn che veglia sui loro cuoricini! Diventare Aidàn è stato per me un grandissimo onore… e mi auguro di esserne all’altezza.

Dr.ssa Nadia Assanta

Cardiologa presso l’Ospedale del Cuore di Massa


1. La Torta di Ribes

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uel pomeriggio la Mamma aveva deciso di preparare la sua deliziosa torta di ribes e Aisha, con il cestino in mano, era andata nella giungla per raccogliere un po’ di bacche. Ogni tanto mentre camminava, la scimmietta bussava alla porticina sul suo petto (una porta magica!) e il suo inseparabile amico, il cuoricino Bumbùm, si affacciava sorridendo. A ogni passo Aisha scovava nuovi cespugli carichi di ribes e andava avanti immaginando già il profumo della torta. Così raccogliendo e camminando, camminando e raccogliendo, si addentrò sempre di più nella foresta. “È tardi e tra poco sarà buio, torniamo a casa!” le disse a un tratto Bumbùm. “Uh, come sei ansioso! Non preoccuparti, mi so orientare con il sole, con le stelle e anche con i pianeti” rispose ridendo Aisha. Alzò gli occhi e vide che un manto di nuvoloni neri aveva coperto il cielo, nascondendo il sole, le stelle e i pianeti. Andò a destra, girò a sinistra, fece qualche passo in avanti e poi tornò indietro, ritrovandosi al punto di partenza. Dov’era il sentiero di casa? Travolta da una paura terribile, si aggrappò a 8


una liana e iniziò a saltare da un albero a un altro, ma nell’agitazione non si accorse che la porta del cuore si era aperta e che il suo cuoricino era caduto a terra. Fu così che Bumbùm si perse nella giungla. 9




2. Notte

I

l cuoricino, stordito per la caduta, ci mise del tempo a riprendersi. Quando aprì gli occhi si accorse che era ormai notte. Chissà quanto tempo era passato! Al buio gli arbusti, i sassi, i ramoscelli sembravano tutti uguali, solo la luna con i suoi raggi d’argento illuminava le cime degli alberi, ma niente lo aiutava a capire quale direzione prendere per tornare a casa. Se almeno avesse avuto una bussola! “Aisha, Aisha” urlava forte, ma lei non rispondeva. Dopo aver cercato la sua amica dappertutto, il cuoricino decise di fermarsi per riposarsi. Trovò una cavità in un tronco, vi si intrufolò e si coprì con foglie e fili d’erba. La notte nella giungla non è affatto silenziosa e c’erano tanti rumori strani che gli facevano paura: un rinoceronte che russava, il tonfo sordo di un ramo che cadeva, il verso monotono di un Gufo Reale. Per fortuna, però, aveva con sé qualche bacca di ribes e questo lo fece sentire meglio. Mangiucchiò, poi sfinito si addormentò, mentre fuori stava cominciando a piovere.

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3. Dov’è Bumbùm?

N

el frattempo Aisha, grazie alle indicazioni di un anziano gnu, aveva trovato la strada del ritorno ed era arrivata a casa. Sudata e stanca abbracciò forte la Mamma che, felice di vederla, decise di non rimproverarla per il ritardo. Lasciò sul tavolo la cesta con i ribes, si stese sul suo letto e si addormentò stremata. La mattina, appena sveglia, si accorse che la porticina sul suo petto era socchiusa. “Bumbùm, tutto bene?” chiese allegra “vieni fuori, dormiglione!”. Silenzio, nessuna risposta. Aisha sbirciò dentro la porta e poi cacciò un urlo: “Per tutte le ghiande del mondo, Bumbùm, dov’è il mio Bumbùm? Mamma, Bumbùm è sparito! Mammaaaaaaaa!”.

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4. Un Tuffo nell’Acqua

B

umbùm era riuscito a dormire qualche ora. Alle prime luci dell’alba si stiracchiò e sbadigliò, pronto a ripartire. Fece un agile salto per uscire dall’albero, ma invece di toccare terra … splash, cadde nell’acqua. Era piovuto talmente tanto che c’era acqua ovunque e in un attimo il cuore fu trascinato dalla corrente fino al mare, dove si trovò circondato da tanti pesciolini colorati. Sotto uno scoglio due polpi chiacchieravano tra loro, mentre un paguro scavava nella sabbia del fondale, cercando chissà quale tesoro. Nuotando verso una luce lontana, il cuore arrivò in un posto incredibile: una città sommersa, con piccole casette di conchiglia, ghiaia di perle sulle strade e splendidi coralli rossi che coloravano i giardini. “C’è qualcuno?” chiese piano, bussando alla porta di una casetta. La porta si aprì e comparve un piccolo cuore assonnato. “Buongiorno!” disse Bumbùm. “Puoi aiutarmi? Sto cercando di capire dove mi trovo”. Il cuoricino, stropicciandosi gli occhi, rispose: “Ti trovi nella Città dei Cuori, una città sommersa dove arrivano i cuori che hanno qualche problema da risolvere: un litigio con 16


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