ISBN: 978-88-31314-85-5 © 2021 Les Flâneurs Edizioni Les Flâneurs Edizioni è un marchio del Gruppo Editoriale Les Flâneurs Srl
Editing: Loredana La Puma Progetto grafico: Mariano Argentieri Finito di stampare ad aprile 2021 presso Creative 3.0 Srl • Reggio Calabria per conto di Les Flâneurs Edizioni
Salvo Fuggiano
FRAGILE
A mia madre
«La vita è come un giardino, esistono i momenti perfetti ma non possono durare per sempre tranne che nel ricordo». Leonard Nimoy «Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te». Friederich Nietzsche
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Fragile
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Prologo
Il mio mondo è cavo. Nasconde un vuoto al suo interno. Il filosofo Democrito scriveva che la verità, in natura, giace sul fondo di grotte e pertugi. La vita non è ciò che sembra, e la stabilità del terreno che sentiamo sotto i piedi è solamente un’illusione. Oltre la superficie ci sono crepe e fenditure che penetrano ancor più in profondità. È un luogo di oscure caverne, un labirinto di passaggi in cui la storia diventa futuro, il passato presente. E il passato non muore mai. Rimane lì in agguato sotto la superficie del presente. Il mio mondo è cavo. Le nostre azioni riecheggiano negli abissi inesplorati, giorno dopo giorno, anno dopo anno, secolo dopo secolo. Il passato non muore mai veramente del tutto. Di tanto in tanto capita a tutti di inciamparvi con la memoria. Invochiamo vecchi amori, familiari perduti, occasioni sfumate. Questi sono i nostri ricordi, e sappiamo dove trovarli quando ne abbiamo bisogno. Perché nel buio più totale, il tempo non ha alcun significato ed è proprio nel buio che si nasconde il male. Sant’Agostino credeva che il male potesse essere collegato alla volontà di essere liberi e razionali ma non umani. 11
Nietzsche lo considerava una fonte di potere indipendente dall’uomo, una forza oscura che esiste al di fuori della psiche umana e che rappresenta un potenziale di crudeltà separato e distinto dalle nostre capacità. Un’intelligenza malevola e ostile il cui scopo ultimo è nuocere alla nostra stessa umanità, toglierci la facoltà di provare compassione, empatia, amore. Si tratta di creature che conoscono solo la rabbia. Una collera che ha cancellato qualsiasi traccia d’amore, costringendole a rivolgersi all’esterno per nutrirla. Il dolore non cesserà, ma il fardello sarà più sopportabile se riverseranno parte della loro sofferenza sugli altri. Sono entità che esistono con l’unico scopo di predare e uccidere. Si muovono incessantemente lungo le cavità nascoste del mondo, per salire in superficie solamente quando costrette. Sono anime perse che cercano di balzare oltre l’abisso per entrare in contatto con l’umanità. Vivono nel dolore ed esistono soltanto per sfamarsi di quello altrui. Sono sagome nere contro il sole. A volte è meglio tenere gli occhi bassi per evitare di incrociare il loro sguardo e rimanere accecati per sempre.
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