Spedizione in A.P. - 45% - art. 2, comma 20/B - legge 662/96. Contiene I.P. Filiale di Torino - n.ro 9/12 Vivalda Editori, Torino.
Cuneese freeride / Etna ski / Venezuela Big Wall / Langhe trek / BiodiversitĂ / FWT 2013 / Spedizioni
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PARTNER IDEALE IL MIXED GUIDE HOODY UNISCE LA PROTEZIONE DI UNA HARD-SHELL E LA TRASPIRABILITÀ DI UNA SOFT-SHELL IN UNA SOLA GIACCA Il nuovo Mixed Guide Hoody aspetta solo di affrontare lunghe ascese su ghiaccio per confrontarsi con gli standard più impegnativi dell’alpinismo. Giacca soft shell che combina il tessuto Polartec® Power Shield elasticizzato del corpo con la hard shell impermeabile/traspirante H2No® Performance Standard nella parte alta del busto, il Mixed Guide Hoody sfrutta un design ibrido per ottimizzare i vantaggi della nostra tecnologia hard e soft shell. In combinazione con il giusto baselayer, offre protezione ideale dalle intemperie e traspirabilità indispensabile in condizioni di vento, acqua, neve. Testata rigorosamente in laboratorio, la giacca è stata messa a dura prova dai nostri ambassador in condizioni di gelo e freddo estremo. Ora tocca a voi scoprire che il Mixed Guide Hoody è il vostro partner ideale. Per maggiori informazioni, cercate “Mixed Guide Hoody” su patagonia.com L’ambassador Patagonia Kitty Calhoun testa la giacca sulla cascata di ghiaccio che la porterà in vetta sull‘Ophir, Colorado. JAY SMITH © 2012 Patagonia, Inc.
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FOTO © SWATCH FREERIDE WORLD TOUR / T. REPO
editoriale
Maria Kuzma / NZL, Swatch Freeride World Tour, Xtreme Verbier, SWI 2012
La neve è scesa copiosa in anticipo e ha consentito un’apertura alla grande della montagna vocata agli sport invernali. La tradizionale data di Sant’Ambrogio è stata addirittura anticipata e per le festività di fine anno si prevede un tutto esaurito sulle piste delle località più in vista - Guardia di Finanza permettendo - e un incremento delle presenze - crisi economica imponendo - su quelle low cost tradizionalmente riservate alle famiglie. L’inizio stagione ha già registrato, in cronaca, notizie di incidenti dovuti alla fatalità ma anche all’imprudenza innescata dalla supponenza. La propria presunta bravura non mette al riparo dai rischi che frequentare la montagna porta con sé: è dunque buona regola prendere tutte le precauzioni per ridurli al minimo. Sulla neve poi, al di fuori delle piste, è d’obbligo avere tra le attrezzature l’Artva/Arva. Solo così la gioia di lanciare sci e tavole sulla neve fresca può essere respirata sino in fondo insieme all’aria frizzante che gli orizzonti tersi dell’inverno ci regalano, e non si mette a repentaglio l’incolumità dei compagni di avventura e delle altre persone che frequentano gli spazi bianchi. Le suggestioni e i suggerimenti che troverete nelle pagine a seguire comportano queste attenzioni. Allargando l’orizzonte vi proponiamo una riflessione sulla biodiversità, un tema vitale che abbraccia tutto il Pianeta, dalle montagne di casa agli spazi infiniti del Venezuela. Le notizie su una visione responsabile del nostro rapporto con l’ambiente non paiono affatto confortanti, come ha confermato l’ennesimo simposio internazionale sul Protocollo di Kyoto che a Doha si è caratterizzato - come ormai troppo spesso
accade - per dilazioni e rinvii nell’applicazione di quelle azioni che dovrebbero contrastare i cambiamenti climatici. Tuttavia, se manca un’azione istituzionale e collettiva, si rafforza il dovere per ognuno di noi, con la sua testa e la sua cultura, di scegliere e fare la differenza. Preoccupazioni non rinviabili anche, a livello politico, per il Tetto del mondo. Quando leggerete queste pagine i martiri della causa tibetana saranno probabilmente già saliti a 100: tanti sono i monaci che dal 2009 si sono dati fuoco per richiamare l’attenzione internazionale sulle condizioni del loro altopiano. Uno scenario che ALP vi propone spesso come fondale di imprese alpinistiche e che invece si sta imponendo per la repressione, al punto che la Giornata mondiale per i diritti umani è stata associata a quella di Solidarietà con il Tibet. Ma la vita è più forte di tutto, e le condizioni difficili hanno sempre stimolato grandi manifestazioni di umanità. In montagna accade ed è sempre accaduto. Da chi la viveva e valicava per esigenza ai campioni sportivi di oggi, capaci di andare oltre ogni fatica, sofferenza, difficoltà. Il segreto sta probabilmente nell’equilibrio: esser capaci da un lato di guardare e riflettere, dall’altro di abbandonarsi e lasciarsi guidare da quella gioia che alberga in noi, anche se talvolta nascosta sotto una coltre di paura, pessimismo o depressione. Quella gioia che ci pervade quando sentiamo il click dei nostri attacchi e ci prepariamo per la prossima discesa. Predisponendoci per le Feste non voltiamo la schiena alla realtà. Guardiamo pure il baratro, ma non per cascarci dentro, bensì per sciarci sopra le nostre curve più belle. PAG. 1 /
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> IN COPERTINA
sommario 286 ANNO 2012
Christine Hargin, la freerider fuoriclasse svedese vincitrice del Freeride World Tour 2012, qui in azione nella tappa austriaca di Fieberbrunn (foto © Swatch Freeride World Tour / J. Bernard)
18 / arrampicata
1 / editoriale
52 / scheda gialla
Il saluto di un amico Ciao Patrick, alla prossima
news 5 /scienza
Biodiversità: il sistema immunitario del Pianeta di Giulio Caresio
6 / scienza Inventario biologico Marittime-Mercantour
20 / libri
54 / eventi 150 years Peak project: operazione Sassolungo
Kilian sognatore e narratore
58 / big wall
di Paolo Gianattasio
di Emanuele Cabini
23 / libri segnalazioni
Il Venezuela di Favresse & Co. Storia di un’avventura straordinaria
24 / eventi
72 / scheda gialla
di Giulio Caresio
di Marta De Biaggi
10 / spedizioni
Alpine Athlete Film Tour
Stagione alpinistica 2012: un bilancio amaro
26 / freeride
di Sean Villanueva
76 / una splendida giornata
13 / freeride
Ripido cuneese / 1 Con sci e tavola tra Alpi Liguri e Marittime
A new big circus is coming :) Freeride world tour 2013
di Alberto Filosi e Diego Fiorito 36 / scheda gialla
di Veronica Balocco
di Sacha Morteo
38 / tecno
Mina Markovicˇ tra arrampicata e università
Nuovo scarpone… A Montebelluna in casa Dynafit di Franz Schiassi
42 / scialpinismo
Patrick Edlinger Una lucertola sulla roccia
Etna con gli sci tra neve e lava di Flaviano Bessone
a cura di Paolo Campagnoli
78 / escursionismo
Langhe andar per crinali, nella terra dei sapori di Roberta Ferraris
14 / intervista
18 / arrampicata
Buon compleanno, zio!
86 / scheda gialla 91 / vetrina
di Veronica Balocco
Sisifo felice «Il mio lavoro è amare il mondo. Qui ci sono i girasoli, là i colibrì – uguali cercatori di dolcezza». Mary Oliver Messenger, in Thirst, 2006
FOTO JEAN-LOUIS WERTZ
sisifofelice@vivaldaeditori.it
Piccolo e colorato il colibrì è stato uno degli incontri favolosi per Nico Favresse, Sean Villanueva & Co. nella loro spedizione in Venezuela che trovate raccontata in questo numero
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NEWS
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STAGIONE ALPINISTICA 2012
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freeride
di SACHA MORTEO
LE 6 TAPPE DEL FWT 2013 1 / REVELSTOKE / CANADA, 7 GENNAIO
Uomini e donne / sci e snowboard Si parte nel cuore della British Columbia in una delle stazioni storiche del freeride canadese. > www.revelstokemountainresort.com 2 / COURMAYEUR MONT-BLANC / ITALIA, 19 GENNAIO
Uomini / sci e snowboard Il Tour apre ancora la stagione europea sul lato italiano di una delle migliori aree da freeride, per associare un buon cappuccino a discese mozzafiato. Da non perdere. > www.courmayeur-montblanc.com
3 / CHAMONIX MONT-BLANC / FRANCIA, 26 GENNAIO
A NEW BIG CIRCUS IS COMING :)
Freeride World Tour 2013
Uomini e donne / sci e snowboard Rimanendo nella maestosa cornice del Monte Bianco si passa sul lato francese in quella “Mecca” del freeride che è Chamonix. > www.chamonix.com 4 / KIRKWOOD / USA, 27 FEBBRAIO
Uomini e donne / sci e snowboard Si torna nelle Americhe, negli States in questo mitico e vasto comprensorio sciistico a sud del Lago Tahoe in California. > www.kirkwood.com
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iparte per una stagione epica quest’inverno il Freeride World Tour, il più prestigioso e grande circuito di competizioni - sci e snowboard - di freeride big mountain del mondo. Quest’anno la sua posizione si rafforza, inglobando il North-American Freeskiing World Tour e i The North Face Masters of Snowboarding. Risultato: un numero maggiore di atleti e una competizione ancora di più alto livello, sempre nell’ottica di regalare grandi emozioni con lo spirito fresco e allegro di una community dalla travolgente vitalità. Unanimi i consensi positivi e l’eccitazione dei favoriti: «Un grande passo avanti per il nostro sport. Il migliore Tour di tutti i tempi. Un’edizione da record». Tutto è pronto per iniziare.
5 / FIEBERBRUNN-PILLERSEETAL / AUSTRIA, 9 MARZO
Uomini e donne / sci e snowboard Il Tour ripassa da questa stazione che detiene il segreto del miglior freeride d’Austria. > www.fieberbrunn.at 6 / VERBIER XTREME / SVIZZERA, 24 MARZO - 1 APRILE
Uomini, donne e junior / sci e snowboard L’appuntamento imperdibile, storica finale del FWT e gara più importante e conosciuta del mondo di freeride sul mitico e impressionante Bec des Rosses > www.verbier.ch
www.freerideworldtour.com
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DYNAFIT & PRIMALOFT® La tensione cresce: dal 16 ottobre a metà gennaio l’Alpine Athlete Film Tour attraversa l’Europa. Dynafit & PrimaLoft® presentano il tour cinematografico in più di trenta location tra Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia e Spagna. Un film e tre cortometraggi che raccontano, ognuno a modo suo, commoventi storie di ambiziosi progetti scialpinistici in Himalaya, Canada, Sudamerica e di un insolito viaggio dall’Europa alla montagna più alta dell’Iran.
Insieme sul grande schermo per raccontare storie vere di scialpinismo
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na collaborazione sviluppata in alta quota e che ora scende in città per mostrare al cinema le emozioni dello skitouring. Dynafit, il leader mondiale nello scialpinismo, e PrimaLoft®, l’innovativo produttore di materiali isolanti per l’abbigliamento, sono “titolari” del tour cinematografico Alpine Athlete Film Tour che nei prossimi mesi farà tappa in 31 località tra Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia e Spagna. Durante il tour, verrà proiettato il cortometraggio 2 Million Reasons, un titolo che è un programma – 906.600 metri di dislivello scialpinistico in 365 giorni –, protagonista Greg Hill. Lo scialpinista canadese racconterà il progetto del 2010 che lo ha visto raggiungere nuovi record attraverso una impressionante sfida personale, descrivendo in prima persona i cambiamenti subiti dalla propria vita dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010, per raccogliere una media di 1690 metri al giorno per un anno intero. Un coinvolgente racconto di come l’appassionato scialpinista e padre di famiglia abbia conciliato l’ambizioso progetto con la propria quotidianità, riuscendo a collezionare alla fine dell’anno “2 Million Feet”. Amicizia a termine è l’unico lungometraggio che verrà presentato durante la rassegna: non un film di montagna nel senso classico, ma il racconto di un’amicizia che va oltre il rapporto di fiducia che si instaura solitamente tra due alpinisti estremi. Protagonisti due atleti del team Dynafit, Benedikt Böhm e Sebastian Haag, legati da sempre dal grande e comune desiderio di scalare le vette più alte del mondo in tempi record. La comune scalata del Broad Peak, in Pakistan, per raggiungere la vetta a 8000 m, farà vacillare le basi della fiducia reciproca e li riporterà ai loro limiti fisici e mentali.
Unlimited Middle East è un cortometraggio presentato all’interno del progetto PrimaLoft® Local Hero che ha l’obiettivo di dar voce ad atleti sconosciuti, ma protagonisti di imprese straordinarie. L’austriaco Günter Burgsteiner insieme al connazionale Gerrit Glomser ha percorso in bicicletta 5500 km da Innsbruck fino alla montagna più alta dell’Iran, il Monte Damavand (5671 m), per poi salirlo – e discenderlo – con gli sci. Un’avventura non priva di colpi di scena: i due atleti, arrivati a Teheran, rimarranno improvvisamente senza denaro! 15.10.12 | Salewa Mnt Store Schladming, Schladming 16.10.12 | Salewa Store Salzburg, Salzburg 17.10.12 | ALP, Mittersill 18.10.12 | Riap Sport, Bad Reichenhall 24.10.12 | Sport In, Ingolstadt 25.10.12 | Condition Steigenberger, Aschau i. Ch. 26.10.12 | Salewa Shop Freiburg, Freiburg 30.10.12 | Bergsport Maxi, Kempten 03.11.12 | Do Schau Her, Wackersberg 04.11.12 | Sport Brosig, Kufstein 08.11.12 | Schuh Sport Trenkle, Pfronten 09.11.12 | Freiluftsport, Ludesch 11.11.12 | Der Berg ruft, Berlin 19.11.- 12.11.12 | BASECAMP GMBH, München 16.11.12 | PELE Sport, Schwaz 17.11.12 | Sport Vasold, Liezen 19.11.- 25.11.12 | Filmfestival Gap, Gap 19.11.- 25.11.12 | Filmfestival Grenoble, Grenoble 29.11.12 | Forum Ried, Landquart 30.11.12 | 4M, Sion 01.12.12 | Vertical Sport Interlaken, Interlaken 02.12.12 | Cinetreff Herisau, Herisau 04.12.12 | MAGIC SPORT S.R.L., Caderzone (TN) 05.12.12 | Sport TUBRIS, Campo Tures (BZ) 06.12.12 | Salewa World, Bolzano 08.12.12 | Massi Sport, Borgo San Dalmazzo (CN) 13.12.12 | CEC, Barcelona 15.12.12 | Esports Viladomat, Andorra 18.12.12 | Sport Förg, Augsburg 19.12.12 | Sport Conrad, Garmisch 11.01.13 | Globetrotter Dresden, Dresden
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In Italia il tour farà tappa il 4 dicembre a Pinzolo (Tn) presso il Pala Dolomiti di Piazzale San Giacomo; il giorno successivo sarà la volta del Bürgersaal di Campo Tures (Bz). Per giovedì 6 dicembre l’appuntamento è invece all’interno del Salewa headquarter di Bolzano e infine sabato 8 dicembre, con l’ultima tappa al Palazzo Bertello di Borgo San Dalmazzo (Cn). Ingresso libero e una sorpresa per tutti i partecipanti: alla fine della proiezione verranno estratti tre nominativi ai quali saranno consegnati tre preziosi premi: uno sci, una giacca e un paio di guanti Dynafit.
I biglietti per il Film Tour si trovano presso tutti i partner locali e su www.dynafit.it ABOUT DYNAFIT Nel 2003 Dynafit, originariamente un’azienda austriaca produttrice di scarponi da sci, è stata integrata nel gruppo SALEWA/Oberalp. Quasi 200 collaboratori a livello mondiale vivono quotidianamente per lo sport e il marchio, la cui filosofia, ossia produrre prodotti tecnici su misura per lo scialpinismo, il trail running e la mountain bike, si rispecchia nella stretta collaborazione con gli atleti. Il marchio con il leopardo delle nevi è sinonimo di Speed, Lightness, Performance e Technology. In inverno come in estate: speed up! www.dynafit.it
ABOUT PRIMALOFT® PrimaLoft® fu originariamente progettato per l’esercito statunitense, per offrire un’alternativa tecnologica e idrorepellente alla piuma d’oca. Oggi è considerato leader nello sviluppo di materiali per l’isolamento e filati ad alte prestazioni, in grado di offrire calore e comfort dalla testa ai piedi. Il brand PrimaLoft® è riconosciuto a livello mondiale e utilizzato dai marchi leader nei settori outdoor, moda, arredamento per la casa, abbigliamento da lavoro e militare. Per maggiori informazioni www.PrimaLoft.com
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OTTOBRE 2012 – GENNAIO 2013 Per maggiori dettagli vistate i siti: WWW.DYNAFIT.COM • WWW.PRIMALOFT.COM
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ripido Cuneese /1 con sci e tavola tra Alpi Liguri e Marittime
testo di ALBERTO FILOSI e DIEGO FIORITO foto di DIEGO FIORITO, giorgio bavastrello e mario monaco
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con gli sci tra neve e lava
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testo di EMANUELE CABINI
150 years Peak Project operazione SASSOLUNGO 3181 m
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ALP è stata media partner ufficiale, seguendo l’Anniversary Base Camp alla Jungfrau e alcune salite, come Cima Lagoscuro in Adamello, l’Etna in Sicilia e il Sassolungo in Dolomiti
INFORMAZIONE PUBBLIREDAZIONALE
150 TEAM PER 150 VETTE • 10.000 metri di corda • 40 guide alpine provenienti da tutto il mondo • Peak Tour in 39 Paesi • 6 continenti toccati • il più giovane partecipante: 4 mesi (Tegelberg) • la squadra più grande: 400 persone (Tegelberg) • quota massima: Monte Everest • profondità massima: 1500 metri sotto terra (miniera di Dortmund) • il tour più caldo: 40° C (Rainbow Wall) • il tour più freddo: -25° C (Monte Marcus Baker e molti altri) • il tour più bello: Miss Svizzera sul Cervino • seguito dai media di tutto il mondo • 35.000 partecipanti alla selezione
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GUERRIERI
APICHAVAI SULL’amuri tepui veneZuela
testo di SEAN VILLANUEVA / foto di JEAN-LOUIS WERTZ / servizio e traduzioni a cura di GIULIO CARESIO
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Nico mangia la sua colazione prima di “salire� in battaglia, alle sue spalle Sean e Steph
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testo, foto e disegni di roberta ferraris
Langhe ANdar per crinali, nella terra dei sapori SENTIERI E CAMMINI NELLE LANGHE A fianco Murazzano, in Alta Langa, con il Monviso sullo sfondo; nel disegno, la nocciola Tonda Gentile Nella pagina a fronte, in alto Novello e il Monviso visti da Monforte d’Alba; sotto a sinistra, Paroldo, Alta Langa: una quercia e a destra una cascina dopo una nevicata; in basso, Monforte d’Alba, la parrocchiale
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Terra di Langa SENTIERI E CAMMINI SULLE COLLINE DI PAVESE E FENOGLIO Tra le molte opportunità, la scelta è caduta su quei percorsi segnati o per i quali è disponibile una buona carta, o dove, infine, il percorso è più facilmente individuabile. Ecco, quindi, due percorsi ad anello da fare in giornata, con sosta in qualche accogliente azienda agrituristica, e un itinerario per un fine settimana lungo, che riempie quattro giorni di bei paesaggi e occasioni di incontro. ACCESSO Le porte della Langa sono due: Alba, a cui si arriva in auto con la A33 Asti-Cuneo, e con il treno, linea AlessandriaCavallermaggiore; Saliceto (a sud, sulla linea ferroviaria Torino-Savona) si raggiunge in auto dalla A6, uscita Ceva. Più difficile muoversi in Langa con i trasporti pubblici: in periodo scolastico la Atibus effettua varie corse alle principali località, da Alba, ma con orari, appunto, scolastici (www.atibus.it). PERIODO CONSIGLIATO Dalla tarda estate alla fine della primavera, con momenti imperdibili a cavallo tra ottobre e novembre, per i colori delle vigne. In Bassa Langa si cammina anche in pieno inverno. INDIRIZZI UTILI • Ente turismo Alba Bra Langhe e Roero, piazza Risorgimento 2, tel. +39 0173 35833, www.langheroero.it • Associazione culturale Terre Alte, Cortemilia, piazza Molinari 1, tel. +39 333 4663388, http://terrealte.cn.it • Ufficio turistico Comune di Barbaresco, tel. +39 0173 635189, +39 346 6296240; Comune di Neive, tel. +39 0173 67004, www.comune.neive.cn.it; Enoteca regionale del Barbaresco, tel. +39 0173
635251 • Associazione Deserta Langarum, www. desertalangarum.org; Comune di Igliano, tel. +39 0174 785147; Comune di Torresina, tel. +39 0174 789048 MANGIARE E DORMIRE • Bossolasco Albergo Alte Langhe, via Umberto I 63, tel. +39 0173 793120, www.altelanghe.it • Camerana Ostello rifugio La Pavoncella, loc. S. Giovanni Belbo, a 3 ore di cammino da Saliceto, in alta valle Belbo; servizio di ristorazione, affitto mountain bike, ciaspole, tel. +39 0174 906414, www.pavoncella.it • Cravanzana Albergo ristorante Da Maurizio, tel. +39 0173 855019, www.ristorantedamaurizio.it • Neive La luna nel pozzo, piazza Italia 23, tel. +39 0173 67098; il ristorante propone anche, per una sosta veloce, un menù piccola degustazione • Paroldo non distante dall’Appuntamento nei boschi, che si raggiunge anche a piedi, agriturismo Cascina Raflazz, alloggio e ristorante, produzione di tome Murazzano Dop, loc. Viora 19, tel. +39 0174 789074 • S. Bovo di Castino Locanda delle Ginestre, con ristoro e alloggio, tel. +39 338 1346056, +39 0173 84004
• Torresina Trattoria Mollo, aperta a pranzo, cucina tradizionale di Langa, tel. +39 0174 789163 • Treiso non mancano, nella zona del barbaresco, strutture ricettive eccellenti, con prezzi proporzionati all’ottimo livello. Una piacevole soluzione adatta agli escursionisti è l’agriturismo Il Ciliegio, loc. Meruzzano, tel. +39 0173 638267, www.ilciliegio.it Trattoria Risorgimento, viale Rimembranza 14, tel. +39 0173 638267 GUIDA Gianfranco Carosso, Roberta Ferraris, Trekking sui sentieri delle Langhe, I libri della Bussola, Cuneo 2012 CARTE • IGC 1:50.000 f. 19 Asti Alba Acqui Terme • Carta 1:15.000 Sentieri dell’Unione dei comuni di collina “Sei in Langa”. Ottima carta che copre i comuni di Barbaresco, Neive e Treiso, fino ad Alba, a cura dell’istituto comprensivo Beppe Fenoglio di Neive, reperibile all’enoteca regionale del Barbaresco • Carta schematica Deserta Langarum, molto ben fatta, in libera distribuzione all’Appuntamento nei boschi e presso i comuni di Igliano e Torresina
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UN ANELLO TRA I CRU DEL BARBARESCO Da Barbaresco a Neive, e ritorno La torre quadrata di Barbaresco sembra in bilico sul margine settentrionale della Langa. La si vede da quasi tutti i paesi della Bassa Langa e dal fondovalle Tanaro. Ed è il punto di riferimento anche di una bella e poco impegnativa passeggiata tra vigne famose nel mondo. Per quanto, inebriati dal profumo del mosto, si sia tentati di perdersi tra i filari, la torre è sempre lì a indicare la meta. Il cammino porta a Neive, altro tempio del Barbaresco, che qui fu inventato, nel 1893, da un agronomo illuminato e lungimirante, Domizio Cavazza, nelle cantine del castello di Neive. Rabajà, Ovello, Martinenga sono alcune tra le 27 sottozone del Barbaresco. Dislivello in salita: 550 m Sviluppo: 13 km Tempo: 4.30 ore Difficoltà: E Segnavia: pur essendo ottimamente indicato sulla carta “Sei in Langa”, il percorso è segnato sul sentiero a intermittenza (S1) e solo nella prima parte. Voltando le spalle all’enoteca regionale, che ha sede nella sconsacrata confraternita di San Donato, all’ingresso di Barbaresco, si seguono le indicazioni per il cimitero (sentiero S1). Dal cimitero a destra su sterrata tra le vigne per 70 m, quindi a sinistra in direzione nord. La campestre
piega a destra e sale. Percorsi altri 70 m si va ancora a sinistra, quindi salita ripida fino al pilone della linea elettrica. Si sbuca sul crinale (via Ovello). Si va a sinistra, fino a dove la strada ne incrocia un’altra a un tornante. Si ignora la strada, proseguendo dritto e in discesa, fino al fondovalle: poco prima del quadrivio (SP 3), si prende a destra la campestre parallela alla provinciale. Procedendo sempre verso sud tra i pioppeti, si imbocca a sinistra il ponticello che passa il rio. Attraversata la SP 3, si prosegue per Gallina su asfalto, quindi si arriva al bivio Crocetto, sul crinale. Si prosegue sulla sterrata per Crosa, fino ai capannoni, dove si va a destra sulla campestre in piano, lungo i noccioleti e in vista di Neive. Percorsi 350 m, a sinistra in salita, su pista argillosa per raggiungere il crinale tra le vigne, che si segue a destra, per Neive. Oltrepassato un bosco, la sterrata diviene asfaltata alle prime case di Neive. Si va dritto all’incrocio, per sbucare su piazza Italia. Si lascia il paese con il portale di S. Rocco, poi subito a destra su via Giachini. Percorsi 150 m, a un bivio si va a sinistra su pista inerbita che scende, aggira una vigna a sinistra, quindi porta al bivio tra la SP 3 e via Tanaro. A sinistra sulla provinciale, fino al bivio successivo, dove, prima delle case, si va a destra su via Fausoni per un breve tratto. Percorsi 50 m, a destra su campestre tra le vigne verso il
fondovalle per circa 400 m, quindi ancora a destra al bivio a T, lungo la linea ferroviaria Alba-Asti. La pista risale tra i noccioleti e punta alla cascina Montà, visibile sul crinale. Alla strada (via Gaia), a sinistra fino alla cascina, dove si prende a destra (indicazioni per Treiso) la pista sterrata che sale a borgata Pastura. Al bivio si tiene la sinistra, continuando a salire sulla strada per cascina S. Cristoforo. Qui finisce l’asfalto e si prosegue su sterrata di crinale, fino al Bric S. Cristoforo (quercia monumentale). Alla cappelletta si scende in direzione sud-ovest, verso una casa. Al bivio a T a destra su sterrata che sbuca al bivio tra la SP 3 e via Gavello, che si segue fino a frazione Cottà, quindi borgata Tetti. Alla prima casa si va a sinistra sulla pista inghiaiata. Oltrepassato il cortile, si piega a sinistra su campestre e, al primo bivio, a destra. La pista tra i vigneti si biforca, e si tiene la sinistra; alla successiva biforcazione a destra, restando sulla pista più marcata che scende, piega a sinistra e passa l’impluvio sopra la galleria ferroviaria Martinenga. Si risale piegando a sinistra, fino a un quadrivio, poi a destra in piano per un breve tratto, fino a immettersi a sinistra sulla via Rabajà, che sale. Alla rotonda, si seguono le indicazioni per Barbaresco.
SULLE ORME DI BEPPE FENOGLIO Da Bossolasco ad Alba in quattro giorni 1 ] Da Bossolasco a Cravanzana
Bossolasco è la piccola capitale turistica dell’Alta Langa, raggiungibile senza troppe difficoltà con il mezzo pubblico da Alba. Posta sul crinale tra Belbo e Tanaro, è tra i luoghi più panoramici delle Langhe. A Serravalle si sale alla piazza del belvedere, dove si trova l’oratorio di S. Michele, che conserva un ciclo di affreschi di scuola monregalese (XV sec.). La tappa termina a Cravanzana, paese della nocciola, come testimonia il curioso monumento alla ninsola, posto sulla piazza del municipio. Dislivello in salita: 420 m Sviluppo: 18 km Tempo: 5 ore Difficoltà: E Segnavia: segnavia biancorossi e tabelle fino a Serravalle e da Feisoglio a Cravanzana Note: il guado del Belbo, con forti piogge, potrebbe essere difficile o anche impossibile. Per la visita all’oratorio di S. Michele, Comune di Serravalle Langhe, tel. +39 0173 748102. Da Bossolasco si prende corso Della Valle verso Alba (nord), proseguendo oltre la rotonda e lungo la SP 32 per un altro chilometro. Dove la strada
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