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05 Geologia Vulkani & Coralli
05_ Vulcani & Coralli
Veduta dal Gemoaner verso la valle di Tires con il Catinaccio sullo sfondo
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Veduta della successione stratigrafica della valle Ritz / Brie Il maso Gemoaner è una famosa locanda per il „Törggelen“, l‘autunnale tradizione locale tra vino e castagne. Da questo angolo di Aica di Sotto si gode una panoramica d‘insieme di tutta la valle di Tires, fi no al „Rosengarten“, posto ad oriente. Sul versante opposto della valle rimane sospeso il paese di Collepietra. Il pendio climaticamente più favorevole è però occupato da Aica di Fiè, territorio di antica tradizione rurale, caratterizzato da singoli masi sparsi. Da quassù si vede anche la città di Bolzano, mentre in alto sono visibili le successioni stratigrafi che delle Dolomiti, relative a depositi di età compresa tra 240 e 280 milioni di anni fa.
La valle di Tires è percorsa dal Rio Brie e presenta un imbocco stretto e angusto. Le pareti circostanti sono costituite da rosso porfi do atesino, appartenente al complesso vulcanico della piattaforma porfi rica atesina. Sopra al porfi do poggia l‘arenaria della val Gardena, la quale disgregandosi ha prodotto terre fertili e coltivabili. Essa è facilmente riconoscibile negli strati del ripido impluvio che scende dal Cavone, segnando il confi ne comunale tra Fiè e Tires. Questa vistosa stratifi cazione rossastra rappresenta un libro aperto sulla genesi e struttura geologica della zona. L‘arenaria è a sua volta coperta dagli strati gessosi a Bellerophon e dagli strati marnosi della Formazione di Werfen che testimoniano le ripetute invasioni dell‘antico mare denominato Tetide. Gli strati di Werfen sono tipicamente ricchi di fossili di lumache e conchiglie.
Modello interno di un gasteropode, dalla Formazione a Bellerophon (ca. 255-250 milioni di anni fa)
Claraia clarai (Emmrich). Impronta di alcuni bivalvi provenienti dalla Formazione di Werfen (ca. 250-245 milioni di anni fa)
L‘imponente muraglia del Catinaccio è una antica barriera corallina e la sua immagine rimanda ad un paesaggio originario molto simile ad un arcipelago dei mari del sud. La principale componente del Catinaccio è la Dolomia dello Sciliar. La forma attuale della barriera è il risultato della tettonica a placche e delle forze erosive. La faglia estesa tra Collepietra e Prato all‘Isarco, fi n giù nella conca di Bolzano è nota come „linea di Tires“ ed è responsabile del maggiore sollevamento del Catinaccio rispetto allo Sciliar, di circa 800 metri.
Ammonite appartenente alla famiglia delle Gymnitidae, Dolomia dello Sciliar (ca. 235-230 milioni di anni fa)