Matera. Il manuale del turista Edizione Capitale Europea della Cultura 2019

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Tutto ciò di cui ha bisogno l’abitante temporaneo a Matera per una esperienza completa, una comoda permanenza e una scoperta continua di tutto quanto non è scontato in questa meravigliosa città. Ecco «Matera, il Manuale del turista», con tante notizie e informazioni in più disponibili online e sempre in aggiornamento. Buon viaggio!

Matera IL MANUALE DEL TURISTA

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IL MANUALE DEL TURISTA

Giovanni Ricciardi, nato a Matera nel 1971, ha scelto di vivere e di lavorare nella sua terra. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si iscrive presso la facoltà di ingegneria elettronica del Politecnico di Bari. La passione per l’archeologia, la storia, la storia dell’arte, la geologia, la botanica e l’escursionismo, lo portano ad abbandonare la facoltà universitaria per dedicarsi allo studio dei Sassi di Matera e dell’habitat rupestre nei suoi molteplici aspetti. Si occupa a tempo pieno di turismo da oltre vent’anni ed è stato tra i primi a credere nello sviluppo turistico della città. Svolge l’attività di direttore tecnico d’agenzia di viaggio, la professione di guida turistica in Basilicata e Puglia, di guida ambientale escursionistica e di guida del Parco delle chiese rupestri del Materano. Pratica l’escursionismo in tutte le aree protette della regione ed è autore di numerosi libri e di articoli su riviste specializzate di turismo. Spesso alterna l’opera di formatore nel settore turistico all’attività di location manager e assistente, per riprese televisive e cinematografiche, documentari, servizi fotografici e radiofonici. È anche appassionato di numismatica e istruttore di atletica leggera: pratica il podismo a livello amatoriale e agonistico.

CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019

IL MANUALE DEL TURISTA

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2019


prima di partire 4


Matera è una città moderna e attrattiva che ha ottenuto negli ultimi anni un eccezionale successo di pubblico. In poco più di venti anni la città ha cambiato il suo volto, riuscendo a capovolgere i luoghi comuni che sopravvivono in molte città dell’Italia meridionale, ed è diventata una meta turistica di primo piano, tra le più ambite del Sud Italia, la locomotiva del sistema turistico regionale. Il restauro conservativo dei rioni Sassi, operato sotto la direzione di un ufficio comunale specifico, la chiusura al traffico del Piano, con le sue piazze piene di negozi, che non chiudono più a ora di pranzo come avveniva una volta, la capacità di organizzare convegni e congressi, eventi sportivi, festival della letteratura, della musica, del teatro, del cinema, di ospitare programmi televisivi e radiofonici, di attrarre produzioni cinematografiche, e una ricettività turistica in grado di soddisfare le esigenze di tutte le categorie di viaggiatori, hanno contribuito notevolmente ad accrescere il numero dei visitatori italiani e stranieri. Matera è una città bellissima che fa parlare di sé tutti i giorni, in maniera costante, e sui principali organi di informazione nazionali e internazionali. Il successo di Matera, Capitale europea della cultura nel 2019, è anche e soprattutto l’orgoglio dei suoi abitanti, consapevoli di essere fabbri del proprio destino.

PERCHÉ MATERA

Matera è una città da visitare in tutte le stagioni dell’anno. Il clima è mediterraneo e si caratterizza per estati calde e inverni miti. Le temperature sia in inverno che in estate sono molto influenzate dal vento caldo-umido di scirocco che soffia da sud-est e dal vento freddo di tramontana che spira da nord. Si passa in breve tempo dal caldo al freddo, ma né il caldo né il freddo sono mai eccessivi. Le sere d’estate possono essere fresche all’improvviso e, viceversa, in pieno inverno le giornate possono essere calde. Quando soffia lo scirocco l’aria è tanto umida che i panettieri utilizzano meno acqua del solito per impastare il pane. In estate si raggiungono temperature che superano i trenta gradi, mentre d’inverno scendono fino ad avvicinarsi allo zero. Quando fa molto caldo le correnti ascensionali della gravina portano in città un leggero e piacevole venticello. Nevica quasi ogni anno, anche se spesso la neve dura solo il tempo necessario per fare qualche fotografia. Matera è a circa quattrocento metri sul livello del mare e la neve si scioglie presto, tranne quando le nevicate arrivano dai Balcani con il vento di grecale che soffia da nord-est. Allora la neve cade copiosa e crea grossi disagi ai pedoni e alla circolazione dei veicoli. La città non è attrezzata per fronteggiare l’emergenza neve e ghiaccio. Spesso ci si sveglia con un velo di nebbia che si dirada verso le dieci del mattino.

IL CLIMA

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Il Sasso Caveoso dopo la nevicata del dicembre 2007

Le precipitazioni atmosferiche sono moderate e si concentrano in inverno, in primavera e al cambio delle stagioni. D’estate sono rare le grandinate con tuoni e fulmini come le forti raffiche di vento. Un vecchio proverbio materano dice che se lampeggia spiove, se tuona piove, e nel dialetto locale suona così: “c’allomb scomb, c’ndren chiav”. Per gli anziani pastori e contadini, che hanno vissuto una vita all’aria aperta, sempre a contatto con la natura, le nuvole che coprono il cielo arrivando da est, portate dal vento di levante, sono sempre cariche di pioggia abbondante e di neve. SICUREZZA E VIVIBILITÀ

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Se consideriamo l’ordine pubblico e la sicurezza, l’efficienza del servizio sanitario, la pulizia delle strade, la presenza di parchi giochi per i bambini, la qualità dell’aria, le opportunità di lavoro per le giovani generazioni, il grado d’istruzione della comunità, la soddisfazione e l’orgoglio personale, quindi l’appartenenza alla propria città dei suoi abitanti, Matera è tra le città italiane in cui si vive meglio. Per una questione culturale i cittadini sono propensi alla legalità, quindi il turista può godere d’una vacanza in tutta tranquillità perchè Matera è la città più sicura d’Italia. I negozi sono aperti tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.30, spesso fanno orario continuato anche quando sono dislocati in periferia. Tutte le sere e in special modo nei weekend e nelle sere d’estate le piazze del centro storico e i rioni Sassi sono affollati di cittadini e di turisti che possono assistere a spettacoli di vario genere grazie all’attività incessante di numerose associazioni culturali. Feste, spettacoli e appuntamenti animano la città tutto l’anno.


viaggiare da e per Matera

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Sebbene la città di Matera sia l’unico capoluogo di provincia d’Italia a non essere collegata alla rete della Ferrovia dello Stato, arrivare a Matera non è poi così difficile come si potrebbe pensare. L’automobile è sempre stato il mezzo migliore per godere a pieno delle bellezze del paesaggio e per questo motivo è di gran lunga il più popolare. L’unico svantaggio è rappresentato dalla lunghezza dell’itinerario da percorrere e dai costi da sostenere, per il carburante e per i pedaggi autostradali.

IN AUTO

Sono numerose le strade secondarie che si potrebbero percorrere in moto, in camper e anche in bicicletta per raggiungere Matera dalle principali località turistiche della Basilicata e della Puglia; strade poco trafficate che attraversano montagne, laghi, colline argillose coltivate a grano duro e altopiani rocciosi immersi in un paesaggio non ancora urbanizzato.

IN CAMPER, MOTO E BICI

Gli autobus garantiscono servizi di trasporto affidabili e flessibili con performance di sicurezza elevati paragonabili ai treni. Viaggiare in autobus oltre che sicuro è anche economico. Le soluzioni sono affidate a un numero elevato di autolinee che dalle principali località italiane ed europee fanno scalo a Matera.

IN AUTOBUS

Ferrovie dello Stato - La rete della Ferrovia dello Stato più vicina alla città è la linea Battipaglia-Potenza-Metaponto. I treni si fermano allo Scalo di Ferrandina ma purtroppo non sono molto frequenti e spesso vengono a mancare i collegamenti con la città. Pertanto la rete ferroviaria più comoda per raggiungere la città è quella adriatica. I treni si fermano alla stazione FS di Bari Centrale, che per questo motivo è considerata la stazione dei Materani.

IN TRENO

Ferrovie Appulo Lucane - La città non è collegata direttamente alla rete ferroviaria statale, di contro è collegata, tramite una linea a scartamento ridotto, alla città di Bari. Il servizio fer9


roviario in città è gestito da Ferrovie Appulo Lucane che, attraverso la tratta che da Matera arriva ad Altamura e a Bari, collega la città alla rete ferroviaria nazionale. Quindici corse quotidiane dal lunedì al sabato, settantasei chilometri in circa novanta minuti. Purtroppo la domenica i treni Fal riposano e il servizio sostitutivo su gomma sebbene efficiente non garantisce lo stesso numero di corse. Gli autobus delle Fal curano anche i collegamenti con lo Scalo Ferroviario di Ferrandina, che dista trentanove chilometri da Matera e con quello di Metaponto che dista circa quarantacinque chilometri.

IN AEREO

Aeroporto internazionale “Karol Wojtyla” di Bari L’aeroporto di Bari nel corso degli ultimi anni ha registrato un costante incremento del traffico passeggeri che supera oggi i tre milioni e mezzo all’anno. L’aeroporto è collegato alle principali destinazioni nazionali ed europee. Le compagnie interessate sono, tra le altre, Alitalia, British Airways, EasyJet, Germanwings, AirBerlin, Lufthansa, RyanAir, AirOne, Brussels airlines. L’aeroporto dista circa cinquantacinque chilometri da Matera. Aeroporto internazionale “Papola-Casale” di Brindisi L’aeroporto di Brindisi, con oltre due milioni di passeggeri l’anno, è dopo Bari Palese l’aeroporto più utilizzato dai turisti che visitano Matera soprattutto per i numerosi voli low cost. La distanza da Matera è di circa centoquaranta chilomentri, ma non essendoci collegamenti di linea è necessario prenotare un servizio pubblico non di linea o noleggiare un’auto in aeroporto.

IN NAVE, PORTI TURISTICI

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Porto di Bari - Il porto di Bari, con oltre due milioni di passeggeri l’anno, è uno dei principali porti del Mar Adriatico, garantisce l’accoglienza di crocieristi e non solo, ed è considerato la porta d’Europa verso il Mar Nero e la penisola Balcanica. Uno dei maggiori traffici è rappresentato dai passeggeri provenienti da Kosovo, Albania, Croazia, Macedonia, Grecia e Montenegro oltre che dai crocieristi. Dalla stazione marittima si raggiunge la stazione delle FAL in piazza Aldo Moro con gli autobus di città della linea 20, poi si prosegue per Matera con i treni delle FAL.


Porto degli Argonauti - Il Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci, a circa sessanta chilometri da Matera, è un porto turistico sul mar Jonio con un elegante resort in grado di ospitare 450 imbarcazioni anche di lunghezza superiore ai trenta metri. Il cantiere nautico offre la distribuzione dei carburanti e fornisce l’assistenza per gli ormeggi e per la manutenzione. L’area è sorvegliata di continuo per garantire la massima sicurezza e tranquillità. Porto Marina di Policoro - È ubicato nel complesso residenziale di Marinagri, a circa un’ora da Matera, un luogo incantevole in cui è possibile ormeggiare la barca nelle immediate vicinanze della propria residenza. Il porto può ospitare 750 barche da sei a quaranta metri, duecentoquindici nel porto turistico e cinquecentotrentacinque nella darsena del Marina Village. Oltre all’assistenza all’ormeggio tutto l’anno, offre servizi di banchina con rifornimento carburanti, cantiere nautico e sorveglianza.

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luoghi e siti da non perdere

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La Civita di Matera, con la splendida cattedrale, le torri del Castelvecchio e i palazzi delle maggiori famiglie nobili della città, i rioni Sassi, con i loro vicoli stretti e con le abitazioni scavate nella roccia. E ancora il Piano, con le sue piazze circondate di grandi conventi e monasteri, i più grandi della regione, i suoi musei, le sue chiese romaniche e barocche, e ancora il Parco della Murgia, con le sue gravine ricche di siti archeologici, con i suoi casali e le chiese rupestri, immerse in una natura ancora incontaminata e a tratti impenetrabile, offrono al visitatore un panorama alquanto suggestivo, variegato e unico nel suo genere.

INFO

Palombaro lungo/Ipogei di Piazza Vittorio Veneto - Il Palombaro lungo è la più grande cisterna pubblica della città, dalla capienza di oltre cinque milioni di litri d’acqua. Ha una lunghezza di circa quaranta metri, una profondità di circa quindici metri ed è interamente scavata nella roccia e rivestita di coccio pesto. Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone - Lo sperone di roccia del Monterrone, nel bel mezzo del Sasso Caveoso, nasconde al suo interno due chiese rupestri medievali ricche di storia, impreziosite di splendidi affreschi bizantini. Nel battistero di San Giovanni si apprezzano l’altare latino scolpito nella roccia e il fonte battesimale medievale, nella chiesa della Madonna de Idris, l’affresco di Sant’Eustachio, protettore della città, nella scena della conversione. Santa Lucia alle Malve - La chiesa rupestre, di fondazione privata, era dapprima intitolata a Sant’Agata, poi, affidata alle benedettine, cambiò nome. I suoi splendidi affreschi sono considerati tra le più alte espressioni artistiche bizantine della regione. San Nicola dei Greci/Madonna delle Virtù - Il complesso rupestre si compone di due chiese rupestri e numerosi ambienti scavati nella roccia comunicanti tra loro e distribuiti su tre livelli. Dal 1987 gli ambienti sono utilizzati nei mesi estivi quale sede prestigiosa per “Le grandi Mostre nei Sassi” interamente dedicate alla scultura moderna e contemporanea. Tutto cominciò nel 1978 quando Pietro Consagra realizzò per i Sassi di Matera undici “Ferri Bifrontali” posizionati negli angoli 19


Convicinio di Sant'Antonio, affresco di Sant'Antonio Abate

più suggestivi della città e redasse insieme ad altri artisti del tempo un documento chiamato il “Manifesto di Matera”, scritto a difesa del paesaggio e di tutti i centri storici italiani. Da quell’esperienza fortunata prese corpo l’idea di organizzare in città un appuntamento annuale con la scultura che si concretizzò dopo i restauri delle chiese e del complesso rupestre. Convicinio di Sant’Antonio - È un insieme di quattro chiese rupestri medievali che si affacciano su una corte comune. Si apprezzano il portale romanico che introduce al complesso rupestre e le meravigliose cupole scavate sulle volte delle chiese con al centro in rilievo le croci gigliate dei cavalieri. La Vaglia - Ubicata lungo la via Appia è la più grande delle chiese rupestri della città, citata tra i più importanti Santuari mariani della regione. La facciata romanica mostra lesene, arcatelle ogivali e quattro portali. L’interno è scavato nella roccia con tre navate scandite da possenti pilastri. Splendidi affreschi medievali e stemmi di nobili ricoprono le pareti. Santa Barbara - È considerata la massima espressione dell’architettura rupestre bizantina. Un pròtiro scavato nella roccia introduce nella chiesa a una sola navata con iconostasi e presbiterio. Sulle pareti laterali sono ricavate colonne con capitelli, sul soffitto piatto due grandi cupole profonde sono poste in asse tra loro. Sant’Angelo e Santa Maria - Questa chiesa rupestre è la più antica della città. Documentata nell’anno 774 mostra, all’interno di una caverna naturale, meravigliosi affreschi longobardi, splen20


dide triarchie e scene tratte dal libro della Genesi. Per la scena di Eva che offre il frutto proibito ad Adamo è nota col titolo di “Cripta del Peccato originale”. La Cattedrale - La cattedrale di Matera, con il suo campanile domina dall’alto la Civita. Sobria ed elegante nelle forme, ispirata nell’aspetto alle grandi cattedrali normanne, come quella di Taranto, si erge maestosa sulle rovine del monastero benedettino di Sant’Eustachio. L’esterno mostra in facciata uno splendido rosone a sedici raggi e un portale di tradizione normanna, mentre sulla piazza si aprono la porta del patriarca Abramo, il padre della fede, e la porta dei Leoni. L’interno è il risultato dell’evoluzione di stili e di opere d’arte che nei secoli l’hanno trasformata in una cattedrale barocca. Si apprezzano in particolare i capitelli romanici, l’affresco del Giudizio Universale e della Madonna della Bruna, le cappelle rinascimentali del Santissimo Sacramento, dell’Annunziata e del Presepe. La Cattedrale di Matera

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San Giovanni Battista - La chiesa di San Giovanni è uno degli esempi più pregevoli di arte romanica. Colonne quadrilobate, archi ogivali, volte a crociera a costoloni, finti matronei, splendidi capitelli bizantini, a figure zoomorfe, istoriati e con motivi floreali, rendono la chiesa uno dei monumenti più importanti della città e non solo. San Domenico - Dell’originario stile romanico ci rimane soltanto il rosone sulla facciata. L’interno rimaneggiato in stile barocco, mostra altari sulle pareti laterali ornati da dipinti seicenteschi di maestri locali e da statue rinascimentali in pietra policroma. San Francesco d’Assisi - L’immensa facciata barocca, con le sue statue, i suoi fregi e le sue grandi finestre, nasconde una chiesa d’origine medievale rimaneggiata nel corso dei secoli. Da una botola si accede alla cripta ipogea decorata con splendide immagini affrescate. Sulle pareti laterali si aprono le cappelle rinascimentali, volute dalle nobili famiglie della città, che mostrano statue in pietra policroma e dipinti del Seicento e del Settecento. San Francesco d'Assisi, particolare della facciata

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