Piena di Sole

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Piena di Sole

Dal progetto alla realizzazione soddisfacendo i requisiti essenziali:

- Stile alpino contemporaneo con contaminazioni Nordic Mood;

- Giovane;

- Confortevole;

- Luce naturale;

- Sobrietà con eleganza;

- Fitness.

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Piena di sole, edificata negli anni ’50, si situa nel centro di Cortina d’Ampezzo.

È indubbiamente uno dei restauri e recuperi più intensi e interessanti che l’Architetto Ambra Piccin ha realizzato nel territorio.

Questo costruito dagli ampi spazi e importanti altezze, si sviluppa su quattro piani più piano interrato.

Progettando il nuovo, in sintonia con i proprietari, l’Architetto Ambra Piccin ha provveduto al consolidamento delle mura esistenti e ha adeguato il tutto ai sistemi antisismici più attuali ed efficaci; inserendo, inoltre, fin dall’inizio, la rete che avrebbe permesso l’utilizzo dei sistemi per il comando da remoto grazie alle varie tecniche della domotica; in questa casa infatti tutto è gestibile a distanza: la luce, gli elettrodomestici, il riscaldamento, le tapparelle ecc. ecc., grazie alle tecnologie che evitano sprechi e consumi inutili.

Proprio in questa fase iniziale di progettazione l’Architetto Ambra Piccin ha anche studiato il nuovo impianto distributivo basandosi sulla disposizione naturale della casa. Valutando l’orientamento delle pareti secondo i punti cardinali e individuando il maggior irraggiamento solare possibile per ogni ambiente, posizionando l’open space della zona giorno verso sud ovest, pieno di luce, che infonde una sensazione di leggerezza; mentre le zone letto sono state posizionate a nord-est, zona più adatta per il riposo.

Questa la prima grande fase della progettazione che ha permesso quindi di stabilire la distribuzione e la destinazione d’uso di ogni ambiente:

-Nel seminterrato: zona servizi con garage, deposito sci, zona cantina e ampi depositi.

-Al piano terra camere da letto e zona welness.

-Al primo piano le ampie zone living e la cucina professionale.

-Al terzo e all’attico stanze da letto, soggiorni e bagni per gli ospiti.

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Quindi il primo must in tre punti è stato:

·Progettare assieme ai proprietari per imprimere in ogni stanza il gusto e l’essenzialità accompagnata alla tradizione soprattutto nelle zone living che affacciano sull’ampio terrazzo posto a sud, ottenuto con l’approvazione della Soprintendenza di Venezia.

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Quindi il primo must in tre punti è stato:

·Ricerca di nuove tecnologie per un restauro non solo sostenibile, ma anche con adeguamento sismico ed efficientamento energetico. Ricerca anche di una vasta gamma di tecnologie per la domotica che permette la gestione da remoto dell’intera casa: illuminazione, riscaldamento, serramenti, elettrodomestici…

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Quindi il primo must in tre punti è stato:

·Creazione di una sala fitness e wellness, con camino, annessa alla bellissima sauna finlandese con bagno turco e doccia emozionale.

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Il trait d'union che unisce tutti i piani e permette all’Architetto Ambra Piccin una citazione del grande Edoardo Gellner, è la scala.

Ideata e progettata in esclusiva per Piena di sole in legno e ferro, realizzata dai maestri artigiani di CortinAtelier, la scala collega e unisce i vari livelli abitativi.

La citazione di Gellner si trova nel particolare della conformazione del gradino che ha alzata inclinata, permettendo così un più sicuro appoggio del piede, ma lasciando che la struttura acquisti una siluette dalla geometria meno rigorosa e più filante.

Sono sempre i particolari a caratterizzare fortemente un ambiente.

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La zona living di Piena di Sole ha presentato sfide stimolanti, trovandosi nel piano nobile di una villa degli anni '50, con spazi ampi e alti. Costituita da quattro ambienti, escludendo lo studio separato, per i quali L’Architetto Ambra Piccin ha sfruttato l'open space in un susseguirsi di sale multifunzionali: spazi per conversazioni, accoglienza, cene formali e momenti di relax familiare.

Per definire meglio le varie funzioni degli ambienti, l’Architetto Ambra Piccin ha progettato soffitti distinti, seguendo una tecnica che ha approfondito negli anni, perché ha sempre trovato affascinante il significato e la suggestione delle soglie. La creazione di queste soglie, “luoghi non luoghi” molto simbolici, a volte magici, e determinanti per definire la funzione e l’identità d’uso dei vani e che separano eppure uniscono, non solo arricchisce l'estetica degli ambienti, ma influenza anche l'esperienza e l'utilizzo degli spazi, conferendo loro un’identità unica.

Ad esempio, nell'ingresso ha utilizzato una volta a vela in muratura, richiamando la tradizione delle abitazioni d’Ampezzo e rifacendosi alle più antiche cantine con volte a botte rifinite a calce.

Il primo salotto presenta, invece, travi a vista, per sottolineare gli stretti legami con le usanze e con l'ambiente montano. Il secondo, ha soffitto a losanghe, che suggerisce un'atmosfera più intima. L’architetto Ambra Piccin lo ha concepito come il cuore della casa.

La sala da pranzo richiama nuovamente i soffitti alpini, mentre la zona giochi o conversazioni informali, nel bow window, presenta geometrie più variegate che sembrano accogliere a braccia aperte la luce.

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La ristrutturazione di "Piena di sole” ha offerto all’Architetto Ambra Piccin l'opportunità di progettare e disegnare tre stufe, realizzate in maiolica pregiata dagli artigiani di CortinAtelier, che le hanno anche installate con tecniche precise, efficaci e sicure, costantemente aggiornate.

Due delle stufe sono state collocate nelle zone living, mentre una, tonda e ispirata alla tradizione nordica, è stata posizionata nella camera da letto.

L’architetto Ambra Piccin ama particolarmente le stufe in maiolica! Così apparentemente semplici, ma che celano una tradizione secolare e un continuo perfezionamento tecnico.

Sono stufe ad accumulo e rilascio lento che possiedono, quindi, un cuore profondo e generoso. Questa struttura interna consente loro di diffondere calore anche accendendole solo una volta al giorno.

Ogni stufa, però, esige di essere progettata specificamente per l'ambiente in cui verrà inserita. È necessario calcolare il volume e le masse dell'ambiente, considerare il collegamento alla canna fumaria, valutare l'emissione dei fumi e dell'aria calda e la loro circolazione interna.

L’Architetto Ambra Piccin realizzare in modo personalizzato queste signore in maiolica perché rappresentano anche la sintesi della filosofia che sottende il suo pensiero architettonico: una lunga tradizione continuamente innovativa e rinnovata per migliorare il rispetto dell'ambiente prezioso delle Dolomiti Ampezzane.

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Altro aspetto importante per le zone giorno sono i caminetti: quello in sala da pranzo, molto ampio, cita un altro grande artista e architetto: Carlo Scarpa, professionista amato dall’Architetto Ambra Piccin: “La mia filosofia si avvicina molto a quella di Scarpa, che definirei architetto 'artigiano', proprio per la sua accurata ricerca dei materiali e degli artigiani locali per la realizzazione di ogni sua opera. Con le stesse caratteristiche è stato realizzato anche il caminetto in sala wellness.

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La cucina di villa “Piena di sole”, situata al piano nobile, è un ampio spazio organizzato in modo essenziale e contemporaneo, che si riallaccia al classico montano grazie all’utilizzo dell’abete anticato con verniciatura opaca a tenuta d’acqua.

L’Architetto Ambra Piccin ha voluto creare uno spazio organizzato come una cucina professionale che permettesse di gestire anche la preparazione di molti pranzi o cene per garantire un’accurata ospitalità in modo semplice ed efficace.

Ecco quindi la scelta del top in acciaio satinato antigraffio, del pavimento in lastre di pietra grigia pratiche e resistenti, degli elettrodomestici a vista che riflettono la luce esterna grazie alla finitura in inox, degli ampi forni installati ad altezza occhi per una maggiore comodità d'uso.

Per l’Architetto Piccin è stato davvero stimolante progettare questa casa che ha permesso l'implementazione di tecnologie all'avanguardia, della domotica e dei sistemi ecosostenibili green.

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Must camere da letto:

• Le camere sono spaziose e con soffitti alti, per garantire una sensazione di apertura e comfort.

• Impianto di Illuminazione progettato secondo i criteri del lighting design, che non si basa solo sullo studio dell’ergonomia, ma anche a creare benessere attraverso la distribuzione strategica dei punti luce; attraverso la varietà di intensità, colori e temperature del raggio luminoso. Essenziale avere diverse intensità, colori e temperature della luce per influire positivamente sul benessere degli occupanti. La luce quindi come un elemento essenziale per il comfort abitativo, non solo effimero elemento decorativo.

• Ogni camera dotata di un bagno privato; ogni bagno caratterizzato da moderne pareti di cristallo che sostituiscono le tradizionali cabine doccia, offrendo un design contemporaneo e aperto.

• Salotto adiacente destinato al relax, che possa offrire libertà e comfort aggiuntivo agli ospiti.

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Le camere da letto della villa "Piena di sole" si trovano al secondo e terzo piano, corredate da bagni personali e soggiorni. Questi ambienti sono stati progettati per offrire il massimo comfort sia ai membri della famiglia, da sempre appassionati di Cortina, sia ai loro ospiti.

L’Architetto Ambra Piccin ha realizzato ogni ambiente in armoniosa collaborazione con i proprietari, con l'obiettivo di creare un'opera solida e duratura che mantenesse il fascino dell'antica casa di montagna. In particolare, si sono dedicati alla realizzazione di spazi eleganti e sobri, ma molto accoglienti, grazie all'utilizzo di rivestimenti in legno di abete antico di prima patina, spazzolato e incerato, e a pavimenti in rovere. Le linee e le strutture sono ispirate alla modernità e all'essenzialità, rispondendo alle esigenze contemporanee. Ovviamente facendo risaltare il più possibile gli scorci di paesaggi che si scorgono dalle finestre. Come se Cortina facesse parte delle mura stesse della casa.

Per i bagni, L’Architetto Piccin ha deciso di affiancare all'abete la pietra Botticino, dal colore chiaro che richiama il manto nevoso. La lavorazione a spacco fa emergere riflessi luminosi accentuati dalla luce dei faretti a raggio stretto, che evidenziano ogni minimo bagliore. L'effetto voluto ricorda una cascata di cristalli di neve, donando un'atmosfera raffinata e signorile. Ho preferito, anche, non ricorrere alla solita cabina doccia in muratura, che tende a oscurare e restringere l'ambiente, sostituendola con lastre di cristallo. Questa scelta permette il passaggio della luce naturale, offrendo la sensazione di spazio ampio e aperto.

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