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ARTISTI DEL ‘900 ALBERTO GIACOMETTI SPECIALE PARQUET TAPPETI CONTEMPORANEI DESIGN GLI OGGETTI DEL DESIDERIO OBIETTIVO SU MADIE E CREDENZE FOTOGRAFIA SCATTI D’AUTORE
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Revival anni ‘70 Progetto ARCHITETTO AMBRA PICCIN - Foto DIEGO GASPARI BANDION
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A Cortina una dimora con affaccio sulle Dolomiti ispirata allo stile anni Settanta a cura di Rosa Angela Banfi
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ortina d’Ampezzo, frazione Alverà, sulla sinistra orografica del torrente Boite: è qui che negli anni ‘70 è stata costruita questa dimora con affaccio sulle Dolomiti ed è proprio allo stile anni Settanta che l’architetto Ambra Piccin si è ispirata per arredarla. Uno stile che caratterizza l’intera superficie dell’immobile, in perfetto equilibrio con il tema dominante: il linguaggio montano classico. In questa casa il protagonista è il legno, richiamo per antonomasia ai meravigliosi boschi e alle montagne che fanno da cornice. Per i pavimenti il legno di rovere, mentre boiserie e soffitti sono in abete anticato, lavorato dai maestri artigiani di Cortina che collaborano con CortinAtelier (società partner di quasi tutti i lavori di Piccin) con una specifica tecnica, grazie alla quale è stato possibile ottenere questo particolare colore: prima il legno è stato asciato e spazzolato poi è stato trattato con ben sette mani tra strati di cere e verniciatura finale. A questo elemento naturale è affiancata la pietra Botticino che per il suo colore ricorda la neve. La lavorazione a spacco dona alla pietra una speciale luminosità, proprietà accentuata inquadrando la pietra con faretti a raggio molto stretto, così da metterne in risalto ogni minima parte. L’effetto finale è una pioggia di cristalli di neve. Lo stile ‘70 è il filo conduttore del progetto di ristrutturazione. Tra i tanti dettagli studiati per richiamarlo c’è ad esempio il pavimento dell’ingresso, realizzato in pietra grigia e lavorato con intarsi in acciaio che creano un disegno geometrico ripreso quasi specularmente dal controsoffitto in legno: una simbologia che facilita l’orientamento degli ospiti e che si ritrova anche nella camera padronale. Ricorda lo stile anni Settanta anche la cuscineria del
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soggiorno, ambiente ampio e confortevole impreziosito da un attento studio delle altezze e delle luci. E a proposito di illuminazione, si intravedono solo i corpi luce essenziali, nascondendo il resto, laddove possibile. Il mobile centrale che alloggia la televisione, ad esempio, è illuminato dalla base, un trucco che lo fa sembrare quasi sospeso nel vuoto, più leggero: era un pilastro ingombrante trasformato in un complemento d’arredo utile a separare il living dalla zona pranzo. Un altro elemento d’arredo degno di nota è il caminetto trifacciale, a bassissima emissione, pensato per godere del calore e della bellezza del fuoco da qualsiasi punto lo si guardi. E merita una menzione anche la parete che nasconde l’armadio dentro cui sono stipati servizi di piatti e bicchieri per la tavola della sala da pranzo. Da segnalare inoltre le due opere d’arte del grande maestro fotografo Stefano Zardini, il lampadario in pieno stile anni Settanta e poi il tavolino posizionato davanti al divano, che all’occorrenza può trasformarsi in pouf. Per separare la cucina dal living due ante di cristallo: le maniglie sono tasselli di acciaio di forma piramidale al cui interno sono incastonati due piccoli corni recuperati nel bosco. La cameretta è una stanza multifunzionale con un grande letto matrimoniale con dalla testata in morbidissima pelle primo fiore. Il decennio che caratterizza lo stile dell’intera casa è richiamato anche dalle geometrie degli asciugamani del bagno padronale. Qui la pietra lavorata a spacco fa bella mostra di sé nella doccia, mentre il legno ricopre pareti e pavimento.
Un nido accogliente ed elegante, dalle atmosfere decise. In questa casa il protagonista è il legno, richiamo per antonomasia ai meravigliosi boschi e alle montagne che fanno da cornice. A questo elemento naturale se ne affianca un altro, la pietra Botticino, che per il suo colore ricorda la neve
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In tutta la casa i tessuti scelti raccontano di una minuziosa ricerca della perfezione e dell’impegno profuso perchÊ ogni ambiente potesse regalare quella sensazione di benessere trasmessa dalla perfetta armonia tra arredi piÚ classici ed altri revival anni Settanta
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