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Fox Eyes Treatment: benvenuti nell’era dell’occhio di volpe

Dr. Francesco Calvani Specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale, Medico Estetico - Roma

Liftare il terzo laterale del sopracciglio, con un coinvolgimento del canto laterale, per ottenere un occhio più allungato verso l’esterno che dona freschezza, sensualità e dolcezza

La continua ascesa della Medicina Estetica, dei trattamenti mini invasivi e l’evoluzione verso un profondo cambiamento anche antropologico dei nostri standard estetici, stanno cambiando il modo di percepire la bellezza sia fisicamente che psicologicamente. Oggi i trattamenti sono sempre più combinati, si sta piano piano definendo un approccio più completo, non basato su un singolo inestetismo, ma basato su un approccio detto full face o full body. Il fox eyes è un trattamento che ormai, anche in italia, conta sempre più seguaci e stimola sempre più curiosità in un pubblico attento e severo, che consiste nel liftare il terzo laterale del sopracciglio con un coinvolgimento del canto laterale. Un occhio più allungato verso l’esterno dona freschezza, sensualità e dolcezza. Chi possiede questo tipo di taglio può osare anche qualsiasi make-up; anzi, chi possiede tutti gli altri tipi di taglio, cerca di ideare e realizzare stili di trucco che vadano a simulare la forma naturale dell’occhio all’insù. Da questo nasce il fox eyes.

MIGLIORAMENTO DELLO SGUARDO La tecnica medica prevede l’inserimento di fili di trazione sul terzo laterale del sopracciglio, con trazione verso l’alto. La tecnica è raffinata e, se effettuata da medico formato ed esperto, può realmente dare un miglioramento importante allo sguardo. I fili di trazione usati sono particolari, prevedono una cannula più piccola per ridurre il traumatismo e il filo all’interno, costituito da materiale riassorbibile e biocompatibile, deve possedere determinate caratteristiche. BALANCE LIFT® FIXED È il filo specifico per il fox eyes: la sua tecnologia e stata studiata, modificata e testata per anni, prima di raggiungere il massimo possibile di trazione. Si differenzia dagli altri perché possiede un sistema di trazione unico nel suo genere.

Figg. 1 e 2: si definisce il punto d’inserzione con un ago 20G e si introduce la cannula

Fig. 3: estratta la cannula, si può procedere alla trazione dei tessuti

Fig. 4: prima e dopo la correzione di un sopracciglio normoposizionato

Sono state modificate le vecchie ancore o barbe, tipico profilo di tutti gli altri fili in commercio, con un sistema di palette più corte e larghe. Questo meccanismo dà la possibilità di avere un punto di sfiancamento più alto e un potere di trazione nettamente superiore rispetto a tutti gli altri fili. La massima resistenza è il massimo risultato con il minimo trauma. La cannula è la vera evoluzione del traumatismo. Cannula con un indice di fluidità veramente unico ed entusiasmante, che dà al paziente il minimo disconfort e al medico il minimo traumatismo tissutale e la massima manegevolezza. QUESTA LA TECNICA DA SEGUIRE La tecnica prevede punti precisi con il filo che viene inserito sottocute e posizionato sovramuscolare. Il punto di inserzione è standardizzato dalla tecnica (Figg. 1 e 2), che prevede come punti di repere la sutura fronto-temporale e l’arco zigomatico a 3 cm dal trago. Il filo quindi viene inserito avendo come base una solidità dovuta alla componente ossea e al tessuto, che in quelle sedi anatomiche poggia sul tavolato osseo. Il filo, una volta inserito, viene trazionato in base alla necessità di “liftaggio” (Fig. 3). Si può correggere un sopracciglio cadente come enfatizzare un sopracciglio normoposizionato (Fig. 4).

SODDISFAZIONE “MODULARE” L’estremizzazione, tipica dei Paesi anglosassoni, è sempre più presente in Italia, anche se il nostro approccio è ancora elegante e raffinato e forse mai arriverà all’esagerazione, perché la chiave di volta di uno sguardo armonico è sempre una via di mezzo tra il vecchio e il nuovo, tra il classico e il moderno, tra il bello oggettivo e quello soggettivo. Per questo, il filo è stato pensato con una tecnologia modulare, le palette di trazione sono posizionate a pochi mm di distanza lungo tutto il filo: con questa conformazione, si riesce a soddisfare tutti i tipi di paziente, da quello più audace a quello più conservatore. Si può affermare che questo trattamento è entrato a far parte dei trattamenti di Medicina Estetica tradizionali prendendo un posto non secondario rispetto ad altri trattamenti che già da tempo vengono richiesti dai nostri pazienti. Il Balance Lift® FIXED è stato il primo filo di trazione e sostegno, in Italia e in Europa, a essere studiato appositamente per questo tipo di tecnica e grazie a questo, in collaborazione con SELTEC Medical, ho contribuito a rendere il trattamento accessibile e semplificato con questo specifico filo. ◼︎

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