JuveToro n. 20 - anno VIII - Juventus-Napoli

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amcsrls@yahoo.it GIORNALE DEI TIFOSI DI JUVENTUS E TORINO - Anno VIII - N. 20 - 22 APRILE 2018 - Copia omaggio Il Punto

L'Analisi

L'Intervista

Numeri e Statistiche

La madre di tutte le gare diventa ‘matrigna’. Ci vorrà la miglior Madama

Da Madrid a Crotone una distanza abissale! La zebra diventerà mai ghepardo?

Domenico Marocchino: “Vincerà chi saprà gestire i nervi. E in questo la Juve è maestra...”

L'ultima sconfitta esterna partenopea? A Torino. Higuain l'anti-Napoli

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RESA DEI CONTI

ALLO STADIUM VA IN SCENA LA SFIDA-SCUDETTO TRA LE DUE FORMAZIONI CHE HANNO DOMINATO IL CAMPIONATO JUVENTUS-NAPOLI | DOMENICA 22 APRILE ORE 20.45

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Il Punto

La madre di tutte le gare diventa ‘matrigna’

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utto troppo semplice in fase di presentazione: se questa doveva essere la madre di tutte le partite, ogni ragionevole dubbio è stato spazzato via dai risultati che mercoledì scorso, nell'ultimo turno infrasettimanale della stagione, sono venuti a formarsi. La precedente serata di mercoledì ha tutte le sembianze di una pietra miliare nella formulazione del verdetto finale, giacché

le distanze in classifica fra Juventus e Napoli per ben 2 volte hanno raggiunto il quasi definitivo +9, per poi ridursi vistosamente ad un +4 che carica gli azzurri partenopei di convinzioni insperate alla vigilia. Aveva ragione mister Allegri a diffidare della trasferta in terra di Calabria ed ora il match dell'anno va affrontato con apprensioni che non erano in preventivo. Ovviamente il vantaggio in gra-

duatoria dà ancora sufficienti garanzie, ma sono vietati passi falsi. Il bonus giocato a Crotone ha tanto l'idea di essere l'ultimo e ci sono trasferte insidiose come quelle di Milano e Roma che attendono la Juve, dopo la partita delle partite. In questo finale di campionato pare assolutamente necessario gestire le energie, recuperare forze fresche ed avere molto chiare le idee. Il ritorno di Bernardeschi tra gli arruolabili conforta, così come la piena disponibilità di Cuadrado, la mancanza del quale ha inciso non poco sull'economia della squadra. Per contro si dovrà valutare la presenza di Pjanic, che è molto mancato al cospetto dei “pitagorici”, alla luce della inconsistenza di Marchisio, nonché alla limitata azione di Bentancur. Da valutare poi in maniera attenta il rendimento di Dybala. Troppe volte negli ultimi tempi il “picciriddu” è apparso

impalpabile, avulso dal gioco, con serie difficoltà di posizionamento nello scacchiere tattico. Preoccupa l'appannamento di Higuain, che va cercando la realizzazione di una rete da oltre 500 minuti. Vero è che la generosità lo porta al servizio della manovra, ma un goleador della sua tempra vive per vedere la palla insaccarsi. Quanto è indispensabile Mandzukic a questa Juve lo si capisce soprattutto quando, per un banale motivo come una gastroenterite, è costretto a marcare visita. Domenica sera, allo scoccare dell'ora fatale, non ci sarà più spazio per il turn over o per avvicendamenti di routine. I migliori daranno battaglia, nel tentativo di spegnere una volta per tutte la legittima vérve napoletana. Tra l'altro, con una di quelle decisioni che esemplificano la singolarità del nostro Paese, in barba a criteri di par condicio, con la netta sensazione che sia

scaturita per l'accumulo di pressioni senza alcun senso di responsabilità circa le possibili conseguenze, i giocatori di Sarri potranno contare su circa 2000 tifosi nel settore ospiti, provenienti sulla carta da ogni dove, eccezion fatta per Napoli. Ci dovremmo pure credere! Ovviamente non sono i tifosi a scendere in campo, ma la cosa sottolinea quale sia l'aria che tira. Ci vorrà una prova di alto spes-

sore da parte dei giocatori bianconeri, anche perché, quella che era di per sé la “madre” delle gare di questo campionato, è ormai divenuta la “matrigna” ed il livello di contenuti rognosi e scorbutici è in rapido aumento. Affermare che ci vorrà la migliore Juve è persino banale. Molto meno, realizzare l'obiettivo. Marco Sanfelici

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L'Analisi

Da Madrid a Crotone una distanza abissale!

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'eleganza e la classe sono innanzi tutto qualità interiori che l'esteriorità può eccentuare, non certo insufflare. L'apparenza inganna, ma solo fino a un certo punto e indossare per una sera l'abito delle grandi occasioni, peraltro sgualcendolo prima che la festa finisca, non modifica la vera natura di chi, abitualmente, è solito nemmeno vestirsi, ma coprirsi con degli stracci; quelli che Madama, non

è dato, e probabilmente mai lo sarà, sapere se per volontà propria o per obbedienza ai magheggi del sedicente Unto di Eupalla che la guida, esibisce con pervicace determinazione nelle scaramucce dell'area cortilizia. La distanza, non esclusivamente geografica, che separa Crotone da Madrid è abissale, ed è un esercizio intellettuale estremamente arduo e complesso accettare razionalmente che le Juventus

viste all'opera nel ristretto arco temporale di una settimana siano realmente la stessa entità, giacché definire squadra il coacervo di mesti, demotivati, quasi abulici individui che hanno pencolato come le comparse di un noto film di George Romero (Zombi) sul terreno dei “pitagorici”, presterebbe il fianco a querele dalle quali è meglio tenersi alla larga. Vero che la palla è rotonda e che il calcio, rispetto ad altri sport più scientificamente esatti, deve molto del suo fascino alla possibilità, mai completamente nulla, che Davide possa sgambettare Golia, ma a dispetto di un non improbabile affaticamento mentale è comunque grottesco che una compagine come quella bianconera non riesca, tra l'altro a pochissime giornate dal game-over e quindi in un momento delicatissimo per le sorti di

una stagione che sarebbe criminale non concludere espletando la normale ordinarietà, a gestire e incrementare il vantaggio al cospetto di una modestissima provinciale, anche semplicemente deambulando ad un'andatura da convalescenza post traumatica. Così, ed esclusivamente per demeriti propri, la “nipotastra” di tutte le partite in programma domenica sera, presterà il fianco a scenari forse improbabili, ma la cui anche solo ipotetica realizzazione si sarebbe dovuta ascrivere al delirio onirico di qualche irriducibile mente dissociata, analogamente apparentabile a quelle che si sono fatte abbindolare dalla favoletta mitologica della zebra che a marzo diventa ghepardo. Sveglia! Il calendario recita metà aprile; esiste ancora qualcuno disposto a credere che la preparazione estiva,

ivi compresi i successivi richiami della stessa, fosse finalizzata alla disputa di una sola gara stagionale disputata onorando davvero il football? Molto più facile accettare l'idea che i marziani sono già tra noi. Coloro che verranno in visita al settore ospiti dell'Allianz Stadium, saranno, invece, terribilmente terrestri, e per quanto la loro presenza, in termini assoluti, assecondi i più alti principi democratici e

dell'etica sportiva, nel relativo, in punta di fatto viola il diritto/dovere alla parità di trattamento ricevuto dai sostenitori juventini in occasione del match d'andata. Va detto forte, chiaro e a scanso di ogni forma di buonismo ipocrita e idiota che averne consentito l'accesso, alla luce dei precedenti storici diretti e indiretti, potrebbe svelarsi un gravissimo errore. Cionondimeno, auspicando che la celeberrima ironia partenopea non si esprima con i soliti lanci di materiale organico o devastando proprietà private, interne o adiacenti l'area dell'evento, è pur giusto che anche parte del “civilissimo” pubblico napoletano possa provare l'ebbrezza, almeno ogni tanto, di assistere a un incontro senza il timore di un crollo dell'impianto... Augh. Ezio Maletto


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La Resa dei Conti

Nonostante il 'sistema', il '7bello' è a un passo A

lcuni tifosi Juventini, magari non molti ma qualcuno si, ha sentito nei mesi scorsi un leggero venticello del sud su questo campionato. Non tanto per un discorso di qualità dell’avversario e dei suoi risultati, bensì perché sembrava quasi che il “sistema calcio” italiano preferisse di gran lunga la vittoria del campionato del buon Napoli piuttosto che dei soliti gianduiotti bianconeri. Fatto anche abbastanza scontato peraltro, conoscendo fin troppo bene quanto l’imbecille antijuventinismo sia dilagante, c’era da aspettarselo. Ed era un’impressione abbastanza fedele alla realtà quella, basta rileggersi vecchie interviste di dirigenti, giocatori, e altri vip del calcio e dell’informazione calcistica per averne conferma. Sono tantissimi gli addetti ai lavori che, pur essendo terzi rispetto alla contesa sportiva, si sono sbilanciati pubblica-

mente a favore del Napoli. A questo va aggiunto anche il rapporto non sempre idilliaco tra la Juventus e la Federazione degli ultimi anni. Ma non è tutto. A questi presupposti di base poi si è aggiunto un Napoli molto forte che mieteva risultati, assieme alla scelta abbastanza evidente di sacrificare la coppa europea. E poi, siamo sicuri che tutti i club hanno fatto la partita della vita contro il Napoli in questi mesi? Non ci sarà qualcuno che si è un po’ scansato? Andatevi a rivedere certe partite per cortesia. Eppure, ad un certo punto, grossomodo dal 22 febbraio in poi, il Napoli è calato vistosamente, ed ha smarrito quella lucidità e quella freschezza complessiva che tutti i rosiconi di professione, pur di sparlare della Juve, sbandieravano ad ogni occasione simulando “sportività”. Paradossalmente proprio quando il Napoli è uscito dalla Coppa Europea ha cominciato

a calare. Va ricordato che avendo giocato i preliminari di Champions League, la sua stagione è cominciata presto. La sua rosa è ridotta e giocano sempre gli stessi, più o meno. Chissà, forse gli oltre 90 milioni incassati per il cartellino di Higuain non sono bastati per costruire una squadra più competitiva... Il campionato matematicamente è ancora aperto, sia chiaro, ma il gioco del Napoli è diventato oggettivamente più macchinoso e stanco, meno fluido, meno efficiente. Dall’altra parte c’è una Juve che durante la stagione, pur col solito e ormai noioso e prevedibile tormentone degli infortuni, e senza quasi mai rubare l’occhio col suo gioco, ha utilizzato quasi tutta la rosa a disposizione con una discreta rotazione dei protagonisti. Pur giocando spesso molto male, ha portato a casa i suoi risultati. Delle squadre di Allegri si dice sempre che entra-

no in forma nella seconda parte di campionato, ma quest’anno, e siamo già ad aprile, stiamo ancora aspettando. La squadra è forte, la rosa è ampia, ma spesso sono i singoli ad inventare. Finora solo la partita di Madrid ha convinto, e qualche altro sprazzo ogni tanto, per il resto quasi mai la Juve vale il prezzo del biglietto, bisogna ammetterlo. È una stagione un po’ più strana delle altre questa. Infatti, pur volendo avanzare qualche critica, nonostante tutto, al momento ha il secondo miglior attacco e la miglior difesa. Inoltre, si è anche permessa il lusso di buttare via qualche partita con rigori sbagliati e simili. Prendiamo uno come Dybala, da cui ci si aspettava molto di più ad inizio stagione, ridendo e scherzando è già a 21 gol. E Higuain, che non farà mai più i numeri di Napoli, comunque sia ne ha già segnati 15. Insomma, è una Juve che viaggia senza soste, e che per il campionato ha tutte le chance per arrivare in fondo vittoriosa. E potenzialmente questo scontro diretto col Napoli è già un primo match point, di quelli che possono mettere altri punti di distacco tra prima e seconda. Il 7° scudetto di fila è decisamente a portata di mano, ed ora, dopo l’uscita dalla Champions, è diventato un obbligo vero e proprio se si vuole alzare almeno un trofeo importante. E poi si vedrà cosa accadrà dopo, nelle settimane successive. Il programma per le prossime gare comunque può essere ancora divertente, perché entrambi i

4 domande a... Domenico Marocchino

"Vincerà chi saprà gestire i nervi. E in questo la Juve è maestra..." Domenico Marocchino, alla luce del clamoroso pareggio subito a Crotone e con i partenopei che riducono il distacco a meno 4, che partita vivremo domenica sera? "Questo pareggio è arrivato perché la Juve è mancata a livello di convinzione. Molti singoli sono stati al di sotto del loro standard. Un pareggio che sicuramente riaccende qualche speranza per i partenopei ma un altro pareggio domenica sera nello scontro diretto potrebbe anche andare bene ai bianconeri. Chiaro che in caso di vittoria il settimo scudetto consecutivo sarebbe già in bacheca..." Sarà un fine campionato delicato per Madama? "Direi che le due trasferte della Juve sono delicate ma non proibitive. Prima Inter a Milano e poi Roma all’Olimpico, due gare che se vissute con un certo distacco dal Napoli sarebbero più facilmente gestibili. Un campionato che premierà chi saprà gestire meglio i nervi e la Juve in questo caso è maestra." Sappiamo che lei è un 'allegriano' ma nella gara di Crotone il mister avrebbe dovuto fare scelte più idonee? "Contro il Crotone l’intero gruppo non ha giocato con il solito ritmo perché la squadra sta sostenendo un tour de force tra campionato e Champions, e quest'ultima ha lasciato sicuramente delle scorie. Per molto tempo in questo campionato la Juve ha inseguito e ora si è ripresa la testa della classifica, dunque una dispendio di energie assai notevole." Se la sente di farci un pronostico sul big match di domenica sera? "Credo che la Juve possa farcela, a patto però di giocare una gara assolutamente intelligente..." Marco Venditti

contendenti devono battersi con squadre interessanti. Ecco il calendario: Inter-Juventus/FiorentinaNapoli; Juventus-Bologna/ Napoli-Torino; Roma-Juventus/Sampdoria-Napoli; Juventus-Hellas Verona/

Napoli-Crotone. La sarta è già pronta con ago e filo in mano, bisogna solo dirgli ufficialmente su quale maglia deve mettersi a cucire. Antonio Catapano 'Crazeology' www.giùlemanidallajuve.com


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Numeri e Statistiche di Massimo Fiandrino

L'ultima sconfitta esterna del Napoli? A Torino... Il 29/10/2016 il ko azzurro. Borel II bomber della sfida, precede Boniperti e Sivori vole ad Allegri con 7 successi contro i 2 di Sarri e un solo pareggio. 23 Allegri ha collezionato 23 sfide ufficiali contro il Napoli e la tradizione è per il mister con 9 vittorie, 8 pareggi (solo 1 nelle ultime 11 partite) e 6 sconfitte.

JUVE SEMPRE OK ALLO STADIUM CONTRO IL NAPOLI 11/12 - 1/04/12 Juve-Napoli 3-0 (Vucinic 53°, Vidal 75°, Quagliarella 83°) 12/13 - 20/10/12 Juve-Napoli 2-0 (Caceres 80°, Pogba 82°) 13/14 - 10/11/13 Juve-Napoli 3-0 (Llorente 2°, Pirlo 74°, Pogba 80°)

SARRI SOLO 2 VITTORIE IN 10 SFIDE CONTRO LA JUVE 10 le sfide ufficiali di Sarri contro la Juve, solo 2 vittorie (il 26/09/2015 in NapoliJuve 2-1 e il 05/04/2017 in Napoli-Juve 3-2 in Coppa Italia); completano lo score 2 pareggi e 6 sconfitte. Da mister del Napoli contro la Juve 2 vittorie, un pareggio e 4 ko. Un pareggio nel primo precedente di Sarri contro i Bianconeri il 22/12/2006 in JuventusArezzo 2-2 in serie B. 10 le sfide ufficiali fra i 2 mister: tradizione favore-

14/15 - 23/05/15 Juve-Napoli 3-1 (Pereyra 13°, Lopez 50°, Sturaro 77°, Pepe 93°) 15/16 - 13/02/16 Juve-Napoli (Zaza 88°)

1-0

16/17 - 29/10/16 Juve-Napoli 2-1 (Bonucci 50°, Callejon 54°, Higuain 70°)

DA TORINO IL PRIMO SCUDETTO PARTENOPEO Partì da Torino il primo Scudetto partenopeo. Era il 9 novembre 1986, i partenopei vinsero per 3-1 (per la Juve gol iniziale di Lau-

drup, rimonta azzurra con Ferrario, Giordano e Volpecina), questa sconfitta obbligò la Juve a lasciare il comando della classifica dopo 38 turni ai partenopei, un sorpasso definitivo. Il Napoli di Maradona e & stazionò a cavallo del 1986/87 e 87/88 per ben 51 domeniche sul tetto della classifica, un record battuto negli anni '90 dal Milan di Capello (72 giornate) e dalla Juve ancora di Fabio Capello dal 2004/2005 al 2005/2006 (78).

Juve nel 1994/95. 1 il giocatore in gol con entrambe le maglie, Altafini, che ha realizzato 2 reti con la casacca del Napoli e una con quella bianconera. 3 le triplette nelle 71 sfide a Torino, la prima segnata da Barbieri (Napoli) il 21/4/1948 in Juve-Napoli 1-3; la 2^ di Sivori il 17/4/1960 in Juventus-Napoli 4-2 infine il “Tris” di Careca (Napoli) il 20/11/1988 in Juve-Napoli 3-5. 3 le autoreti delle sfide, tutte a favore della Juve. La prima è storica di Zoccola Biagio, l'autore del primo autogol nei tornei a girone unico. 5 gli allenatori che hanno allenato entrambi i clubs:

NAPOLI NON PERDE IN TRASFERTA DALLO... STADIUM 1 il giocatore che ha vinto Scudetto e Coppa Italia nella stessa stagione con entrambe le casacche, è Ciro Ferrara che ha collezionato la 'doppietta' nella stessa stagione con i partenopei nel 1986/87 e con la

Cesarini, Monzeglio, Marchesi, Lippi e Ranieri. 6 le reti di Borel II (il bomber delle sfide), precede Boniperti con 5, 4 segnature per Sivori, Careca e Jeppson.

7 le vittorie del Napoli a Torino, la prima il 23/11/30 vittoria per 2-1 l’ultima il 3-2 del 31/10/2009. 20 i pareggi delle sfide, è curioso sottolineare che il primo e l'ultimo pareggio si sono conclusi 2-2. Il primo è datato 12/4/36, l’ultimo il 22/05/2011 Per ben 11 volte il confronto si è chiuso 1-1 (il più frequente delle sfide). 44 le vittorie della Juve in casa con i partenopei, la prima all’esordio della Serie A nei Tornei a Girone Unico, era il 6/10/1929 la Juve vinse 3-2. Le ultime 6 consecutive allo Stadium. Inoltre i bianconeri hanno collezionato un “settebello” di vittorie consecutive dal 1973/74 al 1979/80. 1188 i minuti di imbattibilità interna, record di Castellini, in quelle stagioni estremo difensore del Napoli, il record fu realizzato a cavallo di 2 Campionati, 440 minuti nel 1982/83 e 748 minuti nel 1983/84, fu Platini a interrompere

questo incredibile performance il 29 gennaio 1984, la gara finì 1-1. 330 le gare giocate da Zoff con la maglia della Juventus in Campionato e 143 con la casacca del Napoli, in tutto con le due squadre 473 presenze sulle 570 totali del giocatore in serie A. 29 sono 29 le trasferte utili del Napoli in Campionato, con un bilancio di 23 vittorie e 6 pareggi, l'ultimo ko proprio a Torino con la Juve il 29 ottobre 2016. Gli Azzurri unica squadra imbattuta in trasferta in questo torneo con 40 punti “corsari” (12 vittorie e 4 pareggi), il primato in trasferta del Napoli sono i 43 punti conquistati alla fine dello scorso torneo con 13 vittorie lontane dal San Paolo.

(Nella prima colonna l'allenatore del Napoli Sarri; nella terza colonna Borel II; nella quarta colonna Sivori; nella quinta colonna Allegri)


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Numeri e Statistiche di Massimo Fiandrino

Da Altafini a Higuain passando per Platini e Maradona Il 'Pipita' contro il 'suo' Napoli: cinque gol decisivi in cinque sfide. Diego e Michel, che show! una squadra camaleontica e “moderna” dove militano Burgnich (mito dell'Inter del Mago Herrera) che deve giocare in linea con Vavassori, Bruscolotti, La Palma (e Pogliana) per accorciare le distanze con i centrocampisti Juliano, Esposito, Orlandini e Rampanti, come nello stile Olanda anni '70. Quella stagione vede protagoniste Juventus e Napoli, ma nello scontro diretto al San Paolo la linea

difensiva dei Partenopei è troppo alta: batosta record 2-6!! Segue un affannoso inseguimento del Napoli ma ancora lo scontro diretto è fatale ai partenopei. Al Comunale di Torino Zoff compie prodezze in serie, e Altafini, entrato con il numero 13, realizza la rete del 2-1 a pochi minuti dal termine. Da allora, a Napoli, Josè è “Core Ingrato” e simbolo di irriconoscenza. LE GRANDI SFIDE ANNI '80

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l principio di questa grande rivalità parte dalla stagione 1974/75 dopo il mondiale tedesco e l'ammirazione per il calcio totale dell'Olanda di Cruyff. La Juventus del Presidente Boniperti si affida a Carlo Parola, da giocatore arcigno difensore reso immortale da un intervento acrobatico la

cui foto ha avuto oltre 200 milioni di ristampe in tutto il Mondo. Il Presidente gli mette a disposizione una squadra di Campioni (Bettega, Scirea, Causio, Anastasi...) ai quali si aggiungono Dino Zoff e Josè Altafini prelevati nel 1972 dal Napoli. Invece il Napoli del Presidente Ferlaino lascia che Vinicio costruisca

REDAZIONALE

Negli anni '80 il Top di questa rivalità, gli anni con il massiccio arrivo in serie A delle migliori stelle straniere. La Juve nel Campionato 1980/81, guidata dal Trap, a cinque giornate dal termine è in testa alla classifica insieme con la Roma di Liedholm e il Napoli di Rino Marchesi. Ma in un turno sulla carta favorevole, gli Azzurri perdono incredibilmente (0-1) contro un Perugia già retrocesso. Inoltre il 17 maggio, nello scontro diretto, Vinicio Verza segna la rete del successo bianconero: Juventus 42 punti, Roma 41 e Napoli 38, i bianconeri di mister Trap alla fine vincono il 19° Scudetto a quota 44 punti.

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HIGUAIN 3 ANNI A NAPOLI: 91 GOL IN 146 PRESENZE

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sulla Roma di Eriksson, che perde 3-2 in casa con il retrocesso Lecce. Ma il Napoli riesce a riprendersi la rivincita sulla Juve l'anno dopo, nel 1987, con Ottavio Bianchi in panchina. Lo scontro diretto è ancora a Novembre e stavolta si gioca a Torino, dove gli Azzurri si impongono per 3-1. Maradona non segna però a fine campionato per la prima volta precede fra i cannonieri Platini ormai all'epilogo (si ritirerà causa acciacchi fisici) che nelle due stagioni precedenti lo aveva tenuto dietro: 18 gol a 14 nel '85 e 12 gol a 11 nel '86. Inoltre per tre stagioni di fila il francese aveva vinto la classifica marcatori. Ma Diego non era in Italia. Il Napoli vince nel 1987 il suo primo Scudetto e fa finire l'egemonia decennaria della Juve.

DIEGO E MICHEL, CHE SHOW! La situazione si ripeterà nel campionato 1985/86. Il 9 novembre 1985, al San Paolo, Maradona ferma il tentativo di fuga bianconero con una magia su punizione del fuoriclasse argentino approdato in Italia un anno prima. Invece Michel Platini, altro straordinario fuoriclasse, specialista come Diego nelle punizioni, riesce ad aver la meglio sul filo di lana per la vittoria dello Scudetto

Stagione 2013/2014 (46 presenze - 24 gol) Serie A presenze 32 reti 17 Coppa Italia presenze 5 reti 2 Champions League presenze 5 reti 4 Europa League presenze 4 reti 1 Stagione 2014/2015 (58 presenze - 29 gol) Serie A presenze 37 reti 18 Coppa Italia presenze 4 reti 1 Champions League presenze 2 reti 1 Europa League presenze 14 reti 7 Supercoppa Italiana presenze 1 reti 2 Stagione 2015/2016 (42 presenze - 38 gol) Serie A presenze 35 reti 36

Coppa Italia presenze 2 Europa League presenze 5 reti 2 (N.b.: Nel Campionato 2015/2016 Higuain ha realizzato 36 reti e ha battuto il record, dopo 66 anni, di Nordahl con la maglia del Milan nel 49/50, 35 reti). I BOMBER PIÙ PROLIFICI 36 reti HIGUAIN (Napoli) 2015/2016 (20 squadre), 35 Nordahl (Milan) 1949/50 (20), 34 reti Nordahl (Milan) 1950/51 (20), 33 Angelillo (Inter) 1958/59 (18), 31 Meazza (Ambrosiana) 1929/30 (18), 31 Borel II (Juventus) 1933/34 (18), 31 Nyers (Inter) 1950/51 (20), 31 Toni (Fiorentina) 2005/06 (20). HIGUAIN CONTRO IL 'SUO' NAPOLI. 5 GOL DECISIVI IN 5 SFIDE 29/10/2016 JUVE-Napoli 2-1 (rete al 70', gol del 2-1) 02/04/2017 Napoli-JUVE (rete decisiva al 70') Coppa Italia 28/02/2017 JUVE-Napoli (rete al 64)

1-1

3-1

Coppa Italia 05/04/2017 Napoli-JUVE 3-2 (doppietta qualificazione al 32' e 59') 01/12/2017 Napoli-JUVE (rete al 12')

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(Nella prima colonna Gonzalo Higuain; nella terza colonna Josè Altafini; nella quarta colonna Michel Platini; nella 6 colonna Diego Armando Maradona)


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Accadde il

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7 marzo 1993 di Ermanno Vittorio

Il gol di Moeller nel finale stende il Napoli e l'arbitro... 7 marzo 1993

Juventus-Napoli 4-3 JUVENTUS: Peruzzi, Torricelli D. Baggio (58° Marocchi), Conte, Kohler, Carrera, Moeller, Platt, Ravanelli R. Baggio (89° De Marchi), Di Canio. (Rampulla, Galia, Vialli). Allenatore: Trapattoni NAPOLI: Galli, Ferrara, Cannavaro (60° Tarantino), Crippa, Corradini, Nela, Carbone, Thern, Careca (77° Bresciani), Zola, Fonseca. (Sansonetti, Pari, Mauro). Allenatore: Bianchi Arbitro: Bettin sez. Padova Marcatori: 10° Di Canio, 16° Platt, 51° Zola, 72° Ferrara, 73° Ravanelli, 81° Fonseca (rig), 88° Moeller Note: spettatori 45.000

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e due squadre stanno vivendo un periodo di assestamento. La Juve, nonostante il Trapattoni-bis trova varie difficoltà ad imporsi soprattutto per lo strapotere del Milan che vince scudetti e Coppe. Per il Napoli la situazione è similare, l’abbandono di Maradona ha creato quasi un non gioco nella squadra nonostante ci sia ottima qualità con giocatori come Zola e Carbone. Le due squadre si affrontano a viso aperto anche perché urgono i due punti per rimpinguare una classifica anemica che vede la Juve staccata di 14 punti dal Milan capolista allenato da Capello. Al via subito una sorpresa nella Juve che non

schiera Vialli. Il giocatore di sua spontanea volontà si è tirato fuori ed è in panchina per lasciare il posto ad altri giocatori più freschi e in forma. Anche perché gli impegni sono alle porte, il mercoledì successivo ci sarà il derby di andata per le semifinali di coppa Italia poi il ritorno per i quarti UEFA tra Juve e Benfica. In avvio Di Canio è incontenibile, dopo dieci minuti scatta e supera in dribbling ubriacando il giovane Cannavaro e superando il portiere Galli con un preciso rasoterra. Sei minuti ed ecco il raddoppio con l’inglese Platt che di testa devia in gol dopo un preciso angolo calciato da Moeller. Bianchi sposta Ferrara in marcatura su Roberto Baggio in modo tale da arginare il “Faro” bianconero. Nella ripresa valanga di gol ed episodi. Il Napoli cambia marcia e in apertura Zola con un preciso tiro da fuori area trafigge Peruzzi. Il pareggio quasi alla mezz’ora, perfetta parabola su calcio d’angolo di Zola sui cui si avventa Ferrara che trasforma in gol con un preciso tocco. Non passa che un minuto ed ecco la Juve ancora avanti grazie a Ravanelli che servito in profondità da Marocchi infila Galli di precisione sull’uscita disperata del numero uno azzurro. Il pubblico applaude, le squadre stanno offrendo gioco e spettacolo che non si vedevano da tempo. La partita sembra oramai conclusa anche perché il Napoli rimane in dieci per l’espulsione di Ferrara costretto a vari falli per arginare Roberto Baggio. Mancano nove minuti al termine ed ecco l’arbitro Bettin ergersi a protagonista: scatto di Zola che entra in area, Carrera in scivolata

devia il pallone, per l’arbitro è rigore! Calcia Fonseca di sinistro spiazzando Peruzzi. Il Napoli non si arrocca in difesa e paga questo suo comportamento perché a

due dal termine Torricelli conquista un pallone nella sua metà campo, si lancia nella fascia di sua competenza servendo Di Canio che sapientemente attende l’inserimento di Moeller servendolo di precisione, per il tedesco è quasi un gioco colpire di sinistro in diagonale facendo esplodere di gioia il Delle Alpi. Partita incredibile che rimane tra le più appassionanti Juve-Napoli di sempre. Difese “ballerine” ma l’estro di giocatori come Baggio, Zola, Moeller hanno fatto vivere agli spettatori presenti uno spettacolo in-

NATI OGGI Capuzzo Luigi Marchioro Fabio John Elkann Pjanic Miralem Pastore Pietro Dalmonte Antonio Ploeger Johannes Hess Giuseppe Edmondo Balbiani Angelo Fioravanti Pietro Emerson Ferreira Da Rosa Khedira Sami Borel II Felice Placido Martinez Jorge Andrès Del Sol Luis Vierchowod Pietro Kovac Robert Colaneri Lelio Caroli Angelo Anastasi Pietro De Agostini Luigi Caceres Josè Martin Diena Armando Kincses Mihaly Lipizer Alceo Rosa Humberto Rinero Elio Matuidi Blaise Ramella Luciano Zanetti Cristiano Cesarini Renato Rossi Giulio Carantini Sergio

VALERIA e ANTONELLA Via Mazzini, 33 - TORINO - Cell. 340 7131743

01/04/1958 - Anguilara Veneta (PD) 01/04/1968 - Vicenza 01/04/1976 - New York 02/04/1990 - Tuzla (Bosnia-Erzegovina) 03/04/1903 - Padova 03/04/1919 - Castrocaro Terme (FO) 03/04/1922 - Copenaghen (Danimarca) 04/04/1885 - Torino 04/04/1890 - Rocca Canavese (TO) 04/04/1946 - Cesena (FO) 04/04/1976 - Pelotas (Brasile) 04/04/1987 - Stoccarda (Germania) 05/04/1914 - Nizza Marittima (Francia) 05/04/1983 - Montevideo (Uruguay) 06/04/1935 - Arcus de Qualon (Spagna) 06/04/1959 - Calcinate (BG) 06/04/1974 - Berlino (Germania) 07/04/1917 - San Vito Romano (Roma) 07/04/1937 - L’ Aquila 07/04/1948 - Catania 07/04/1961 - Udine 07/04/1987 - Montevideo (Uruguay) 08/04/1914 - Torino 08/04/1918 - Budapest (Ungheria) 08/04/1921 - Fiume (Croazia) 08/04/1932 - Rosario (Argentina) 08/04/1947 - Beinasco (TO) 09/04/1987 - Tolosa (Francia) 10/04/1914 - Pollone (BL) 10/04/1977 - Carrara (MS) 11/04/1906 - Senigallia (AN) 12/04/1911 - Locate Triulzi (MI) 12/04/1936 - Verona

dimenticabile molto vicino a quell’ incredibile 3-5 per il Napoli nella sfida disputata a Torino il 20 Novembre 1988, una delle partite che più è rimasta nella memoria degli ultimi 30 anni. Migliori in campo da parte bianconera Di Canio e Moeller mentre tra gli azzurri una spanna su tutti Zola, vero artista ed ispiratore del centrocampo. Peggiore in campo? L’arbitro Bettin che non riesce a controllare il match, errori di valutazione, lascia correre il gioco duro, nega un rigore per parte e ne accorda uno al Napoli alLippi Marcello Bordon Ivano Liviero Matteo Brunella Luigi Mattrel Carlo Sorensen Frederik Santagostino Duilio Zanchi Marco Canfari Enrico Menti Umberto Tudor Igor Marelli Aldo Palmer Karl Erik Palladino Raffaele Benatia Medhi Francescon Stefano Anzolin Roberto Szczesny Wojciech Maifredi Luigi Knezevic Dario Castellucci Eugenio Schincaglia Maurizio Carrera Massimo Ferrero Pietro Mastrototaro Vincenzo Zenoni Cristian Rosa Enzo Heriberto Herrera Bruzzano Marco Barberis Giovanni Burgnich Tarcisio Zavarov Aleksandr Geissa Antonio Ricagni Eduardo Alessio Angelo Noferi Stefano

quanto dubbio. Le squadre termineranno la stagione in modo diverso: la Juve centra un onorevole quarto posto con 59 gol all’attivo ma ben 47 al passivo ad 11 punti dal Milan campione d’Italia. Comunque sarà una annata da ricordare per il trionfo in coppa Uefa con la doppia finale contro il Borussia Dortmund, mentre in coppa Italia è eliminata dal Torino per i gol in trasferta (2-2) nel ritorno disputato in casa bianconera. Il Napoli terminerà a metà classifica in attesa di tempi migliori che comunque arriveranno.

12/04/1948 - Viareggio (LU) 13/04/1951 - Venezia 13/04/1993 - Castelfranco Veneto (TV) 14/04/1914 - Garlasco (PV) 14/04/1937 - Torino 14/04/1992 - Roskilde (Danimarca) 15/04/1914 - Torino 15/04/1977 - San Giovanni Bianco (BG) 16/04/1877 - Genova 16/04/1917 - Vicenza 16/04/1978 - Spalato (Croazia) 17/04/1919 - Busto Arsizio (VA) 17/04/1929 - Malmö (Svezia) 17/04/1984 - Mugnano di Napoli (NA) 17/04/1987 - Miramas (Francia) 18/04/1934 - Torino 18/04/1938 - Valdagno (VI) 18/04 - Varsavia (Polonia) 20/04/1947 - Lograto (BS) 20/04/1982 - Fiume (Croazia) 21/04/1903 - Buenos Aires (Argentina) 21/04/1959 - Codigoro (FE) 22/04/1964 - Sesto San Giovanni (MI) 23/04/1905 - Torino 23/04/1966 - Torino 23/04/1977 - Trescore Balneario (BG) 24/04/1913 - Balzola (AL) 24/04/1926 - Guarambarè-Asuncion (Paraguay) 24/04/1968 - Portoferraio (LI) 25/04/1915 - Stroppiana (VC) 25/04/1939 - Ruda (UD) 26/04/1961 - Vorosilovgrad (Ucraina) 28/04/1960 - Grado (GO) 29/04/1926 - Buenos Aires (Argentina) 29/04/1965 - Capaccio Scalo (SA) 30/04/1958 - Piombino (LI)

VALENTINA Via XX Settembre, 60 - TORINO - Cell. 328 7586748


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In Libreria

Allo Sporting per rivivere lo Scudetto della Leggenda Presentato, al Circolo dei Giornalisti, l'ultimo libro fotografico di Salvatore Giglio

I

tifosi scaramantici possono iniziare a fare gli scongiuri. Ma la Juventus è sempre più vicina a un’impresa storica. Superare se stessa e la Leggenda. Sì, la Leggenda del 6° Scudetto di fila, impresa mai riuscita a nessuno prima di Buffon, Barzagli, Chiellini, Lichtsteiner, Marchisio e compagni. Ma lo Scudetto della Leggenda è ancora fresco nella memoria di tutti gli juventini. Anche grazie a Salvatore Giglio che ne ha immortalato la cavalcata nel suo ultimo libro, edito da Edizioni Effedì. Un volume che non poteva che essere di casa al Circolo della Stampa Sporting di corso Agnelli a Torino dove è stato presentato lo scorso mercoledì 18 aprile. Lo storico fotografo bianconero, da oltre 40 anni a seguito della Juve, ha parlato della sua ultima creazione e di tutta la sua carriera, imbeccato da altri due decani del giornalismo torinese quali Darwin Pastorin e Salvatore Lo Presti. L’evento è stato organizzato in patrocinio con l’USSI Subalpino, il cui presidente Federico Calcagno ha fatto gli onori di casa. Presenti in sala, oltre a tanti dei fotografi che settimanalmente seguono le vicende calcistiche, anche un pezzo della storia della Juventus: Sergio Secco, storico dirigente che ha legato il suo nome alla gestione del presidente Boniperti, quella a cui Giglio non ha nascosto di essere più affezionato. Collegata alla presentazione del libro, lo Sporting ha ospitato anche una piccola rassegna fotografica con alcuni dei capolavori di Salvatore Giglio. La mostra è visibile nei locali del circolo ancora per i primi giorni della prossima settimana. Fabio Ellena

Calcio Femminile

Dopo la batosta-Brescia, le Women cercano riscatto a Firenze In B la Femminile Juventus Torino impegnata a Pianezza nel derby

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orsa scudetto sempre più aperta dopo che il Brescia ha espugnato nello scorso turno il campo “Ale&Ricky” di Vinovo, nell'occasione gremito come non mai, tanto che si è dovuto aprire al pubblico anche una parte dell'impianto soliltamente coperta dalla recinzione. Le bresciane hanno quindi inflitto la prima sconfitta stagionale alla Juventus Women, coronando una partita straordinaria. Le leonesse infatti sono giunte a Vinovo subito aggressive e determinate a portare a casa il risultato pieno, senza nessun timore reverenziale al cospetto di una squadra che sino ad allora aveva sempre vinto, ivi compresa la gara di andata. I gol sono stati messi a segno dalla Daleszczyk al 3° e dalla Sabatino alla scadere della prima frazione, un tempo dominato quasi per in-

tero dalle ospiti. Nella ripresa le bianconere hanno cercato di reagire accorciando le distanze con l'ex di turno Boattin ma le lombarde hanno resistito con ordine portando a casa un risultato clamoroso. Juve e Brescia sono ora appaiate in testa a quota 51. Nel prossimo turno in programma sabato 21 aprile le bresciane ospiteranno l'Atalanta mentre la Juve si recherà a Firenze. Impegni tutt'altro che agevole quindi per entrambe le capolista ma le ragazze di Rita Guarino sono chiamate a un pronto riscatto dopo un campionato sin qui disputato alla grande. 'Siamo stati bravi a creare da zero un team votato a vincere – ha commentato la Guarino -, abbiamo raggiunto l’obiettivo qualificazione Champions League, adesso siamo pronte al rush finale'. C'è da

Nella foto Barbara Bonansea

augurarsi che sia cosi, intanto in settimana le bianconere si sono allenate nel nuovo training center realizzato all'interno del JVillage nell'area della Continassa. Lo stesso impianto che dalla prossima stagione vedrà protagonista anche la squadra maschile di Max Allegri. Viriamo verso la serie B. Allo stadio 'Collegno Para-

diso' la Femminile Juventus Torino ha sconfitto nell'ultimo turno il Ligorna con il risultato di 2-0 (reti di Chiavicatti e Benatello), confermando di essere in un trend molto positivo di risultati. Con questi tre punti le torinesi mantengono una piccolissima speranza nell'obiettivo terzo posto, attualmente occupato

dalla Lavagnese, posizione che garantirebbe la permanenza nella serie cadetta. Ricordiamo che dal prossimo anno la riformarivoluzione dei campionati femminili prevede un solo girone di serie B in luogo dei 4 attuali ed una serie lunghissima, quindi, di retrocessioni. Mai mollare quindi, anche se, comunque andrà a finire, la stagione delle ragazze della società di via Faccioli rimarrà più che positiva. Nel prossimo turno, domenica ore 15, è in programma il derby contro le cugine granata (distanziate di 10 punti ma con due gare da recuperare) in quel di Pianezza. Un motivo in più, per la Femminile Juventus Torino, per concludere al meglio questo campionato e regalare una ulteriore soddisfazione ai suoi tifosi sempre presenti in casa e in trasferta.


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Spettacoli e cultura

Al Regio «I Lombardi alla prima crociata» Fino al 28 aprile. Sul podio Michele Mariotti. Nuovo allestimento rispettoso del dettato dell'opera di Verdi

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a martedì 17 a sabato 28 aprile il Teatro Regio di Torino, per la stagione d'opera 2017-2018, mette in scena il nuovo allestimento de "I Lombardi alla Prima Crociata", di Giuseppe Verdi, in coproduzione con l’Opéra Royal

come Giuseppe Gipali, Alex Esposito, Angela Meade e Francesco Meli. Un titolo che mancava al Teatro Regio da quasi un secolo. Un cast internazionale di grandi solisti sarà impegnato, dal 17 al 28 aprile, nelle sette recite dell'ope-

de Wallonie-Liège. Sul podio dell’orchestra e coro del Regio ritorna Michele Mariotti, profondo conoscitore ed interprete del repertorio belcantistico. L'opera si avvale della regia di Stefano Mazzonis di Pralafera. Nel cast spiccano grandi artisti di fama internazionale

ra. Arvino è interpretato da Giuseppe Gipali, tenore, che collabora regolarmente con direttori del calibro di Riccardo Muti, Zubin Mehta, Daniele Gatti, Nicola Luisotti e Daniele Callegari e con registi quali Franco Zeffirelli, Mario Martone e Pierluigi Pizzi.

Pagano è Alex Esposito, basso-baritono tra i più interessanti talenti della sua generazione. Collabora con importanti direttori d’orchestra e rinomati registi d’opera esibendosi nelle più prestigiose istituzioni teatrali e musicali del mondo. Il soprano Lavinia Bini interpreta Viclinda. Vincitrice del 64° Concorso As.Li.Co, ha già interpretato importanti ruoli a Liegi, Salisburgo, Modena, Ravenna, Bari e Firenze, lavorando con direttori del calibro di Alessandrini, Dantone, Bisanti, Callegari. Il ruolo di Giselda è affidato al soprano Angela Meade, riconosciuta artista dalla carriera internazionale, di casa al Metropolitan Opera di New York. Oronte è interpretato dal tenore Francesco Meli, giovane artista tra i più completi della sua generazione. Si è esibito in tutti i più prestigiosi palcoscenici del mondo a fianco a musicisti del calibro di Riccardo Muti, Daniel Harding, Gustavo Dudamel, Daniele Gatti e Lorin Maazel. Completano il cast: il basso Antonio Di Matteo (Pirro), il tenore Joshua Sanders (Priore) e il soprano Alexandra Zabala (Sofia), Giuseppe Capoferri in alternanza con Vladimir Jurlin (Acciano). Nei giorni 18 e 20 aprile si alternano nei ruoli principali: Gabriele Mangione(Arvino – anche nella recita del 19), Marko

Mimica (Pagano); Maria Billeri (Giselda); Giuseppe Gipali (Oronte). Le scene sono di Jean-Guy Lecat, i costumi di Fernand Ruiz e le luci di Franco Marri. Il Coro del Teatro Regio è istruito da Andrea Secchi. Michele Mariotti - Già vincitore del Premio Abbiati come Miglior Direttore d’orchestra del 2016, è considerato oggi il degno erede della gloriosa tradizione direttoriale italiana. Grande plauso e interesse riscuotono le sue letture dei capolavori di Bellini, Donizetti, Rossini. Una occasione per ascoltare il Maestro Mariotti nell’interpretazione di un nuovo titolo che metterà in luce l’ardente genio di Verdi, all’inizio della sua incredibile traiettoria artistica durata più di mezzo secolo. Stefano Mazzonis di Pralafera - La regia è rispettosa del dettato verdiano: ben strutturata, incorniciata da scene semplici e lineari che concentrano l’attenzione sulla drammaturgia di questo primo Verdi. Mazzonis, dalla lunga carriera sia come regista che come direttore artistico di importanti teatri, ha creato numerose regie che hanno riscontrato un vivo interesse; tra queste, le prime mondiali in tempi moderni de "L’inimico delle donne" (Galuppi) e di "Guillaume Tell" (Grétry). "I Lombardi alla Prima Crociata" - Importante

lavoro giovanile che Verdi compose a trent’anni. Si tratta di una partitura del 1843, composta subito dopo "Nabucco", la quale incarna lo spirito risorgimentale e l’idea di comunità di quella Italia agli albori. Scritta su libretto

mossi da profondo odio, che si riappacificheranno alla fine della trama. Tra processioni, preghiere, un battesimo e naturalmente una crociata, l’opera di Verdi racconta in realtà il senso della patria lontana, l’acceso fervore religioso e i

di Temistocle Solera, ebbe il suo debutto alla Scala nel 1843, ripetendo il clamoroso successo ottenuto con "Nabucco" solo l’anno precedente. L’opera, suddivisa in quattro atti, ognuno dei quali porta un titolo, narra le intricate vicende di due fratelli, Arvino e Pagano,

profondi ideali di fratellanza che dovrebbero guidare ogni popolo. Lo spettacolo ha una durata di circa 3 ore e 15 minuti. Paolo Rachetto (Foto Lorraine Wauters)


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Spettacoli e cultura

Alba ospita 'Vinum', edizione numero 42 Nei week end dal 21 aprile al 1° maggio la grande fiera dei vini di Langhe Roero e Monferrato

A

cavallo delle feste di fine aprile - il fine settimana del 21 e 22, mercoledì 25 aprile e il lungo ponte da sabato 28 aprile a martedì 1° maggio - Alba diventa una grande enoteca a cielo aperto, una occasione di scoprire nuovi sapori e lasciarsi conquistare da tante proposte per divertirsi con la famiglia e gli amici. La formula di 'Vinum', completamente rinnovata nelle ultime edizioni, è quella di una città che abbraccia le proprie eccellenze e le svela lungo le vie e attraverso le piazze. In primo piano, protagonisti come sempre i grandi vini di Langhe, Roero e Monferrato, proposti in connubio

ideale con lo “Street Food Ed Langa”, cibo di strada di eccellente per carattere e qualità. Protagonisti i grandi vini rossi delle Langhe come il Barolo, il Barbaresco, il Nebbiolo, i bianchi delle Langhe, i vini del Monferrato, il Roero, il Roero Arneis, il Gavi, il Brachetto d’Acqui, il Dolcetto, l’Asti Spumante, il Moscato d’Asti e l’Alta Langa senza dimenticare i Vermouth, le grappe e i distillati del Piemonte. Saranno al centro delle degustazioni proposte dalle 10.30 alle 20, presso i banchi di

assaggio nel centro storico della città delle 100 torri e sono anche in questa edi-

L'Oroscopo ARIETE (21/03-20/4)

Siete meno ispirati ma più affidabili e vi applicate con costanza ai vostri compiti. La passione quando è intensa vi può anche fare litigare.

TORO (21/04-20/05) Il capo chiarisce che i vostri problemi personali non possono interferire con il lavoro. Nuovi incontri ed entusiasmo, volete vivere i sentimenti. zione guidate e curate da AIS Associazione Italiana Sommelier. Ritorna, dopo l’esordio della passata edi-

zione, “Vinum in Cantina”, un’esperienza ideata per soddisfare le esigenze degli enoturisti e dei gourmet. Qui, si ha la possibilità di visitare alcune tra le più importanti cantine di Langhe, Roero e Monferrato selezionate da grandi chef che, al termine del tour, prepareranno uno speciale aperitivo abbinato al vino dell’azienda ospitante. L’esperienza è completa di un servizio navetta con andata e ritorno da Alba dalle ore 16.30 alle 20. Il Cortile della Maddalena ospite-

rà, nella sala Beppe Fenoglio, raccolte sotto il titolo “Vinum Incontra”, molte occasioni di approfondimento sul mondo del vino, laboratori e presentazioni letterarie per conoscere la storia e la cultura della tradizione vitivinicola. Nei giorni di Vinum, inoltre, sarà possibile partecipare a visite guidate della città, concerti, proiezioni cinematografiche, mostre e appuntamenti dedicati a tutta la famiglia. La manifestazione è inserita all’interno del ricco calendario della Primavera di Alba, il grande contenitore di appuntamenti che avvengono dalla fine di marzo all’inizio dell’estate nella capitale delle Langhe. Vinum è organizzato dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, in collaborazione con il Comune di Alba, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero con il principale supporto della Regione Piemonte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e il contributo del Consorzio Piemonte Land of Perfection. Paolo Rachetto

(Foto Luca Privitera)

Hanno collaborato Antonio Catapano Massimo Fiandrino Ezio Maletto Paolo Rachetto Marco Sanfelici Marco Venditti Ermanno Vittorio

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GEMELLI (21/05-21/06) Rischiate di spendere troppo pensando di risparmiare, fate bene i conti! Incontri poco coinvolgenti, forse non siete molto in vena.

CANCRO (22/06-22/07) Affrontate gli impegni con maggiore elasticità mentale e subito diventa tutto più facile. Qualcuno cerca di attirare la vostra attenzione ma è timido. LEONE (23/07-23/08) Siete stufi di aspettare i tempi degli altri, cosi andate avanti da soli con grinta. A volte aggredite il partner perché capite male ciò che dice.

VERGINE (24/08-22/09) Non è nel vostro carattere fare i prepotenti, quando lo fate ve ne pentite quasi subito. Avete bisogno di affetto ma non sapete su chi contare.

BILANCIA (23/09-22/10) Buoni risultati avete spesso la fortuna di trovarsi al posto giusto al momento giusto. Avete progetti diversi e non riuscite a farli combaciare. SCORPIONE (23/10-22/11) Il capo vi strapazza senza motivo e voi fate molta fatica per non rispondergli per le rime. Complicità e tanta voglia di rendervi reciprocamente felici.

SAGITTARIO (23/11-21/12) Quando vi trovate davanti a problemi che possono avere molte soluzioni diventate creativi. L'amore perde smalto, soprattutto se non vi dedicate.

CAPRICORNO (22/12-20/01) Idee e programmi sono chiari ma l'esecuzione è ora piuttosto noiosa ed impegnativa. Le coppie già affiatate attraversano un periodo di serenità.

Giornale sportivo per i tifosi di Juventus e Torino

Direttore Responsabile Roberto Grossi rogro@inwind.it

A cura di Elis

degli stadi torinesi, eventi e canali commerciali Autorizzazione Trib. di Torino n. 30 del 27/11/2015. Tutti i diritti riservati Responsabile del trattamento dei dati personali: Gianni Castaldo

CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 15 DI GIOVEDÌ 19 APRILE 2018

ACQUARIO (21/01-19/02) Il lavoro subisce un rallentamento ma voi siete contenti di avere più tempo. I litigi e i silenzi soprattutto pesano sul vostro rapporto.

PESCI (20/02-20/03) Gli impegni si fanno sempre più pressanti ma avete anche maggiori possibilità di successo. Perfetta sintonia, il rapporto con il partner vi rigenera.




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