amcsrls@yahoo.it GIORNALE DEDICATO AI TIFOSI DI JUVENTUS E TORINO - Anno ix - N. 4 - 27 OTTOBRE 2018 - Copia omaggio Il Punto
Squadra Ospite
Numeri e Statistiche
La Storia
Contro i gigliati un duello lungo 7 mesi? Iago Falque il trascinatore
Gli uomini di Pioli timidi in trasferta: un solo punto conquistato lontano dal 'Franchi'
Mazzarri come Mihajlovic e score negativo contro i Viola. Male Belotti, di piede e di... testa
Quante sfide dagli anni '30 ad oggi. Pulici il bomber, a segno per 5 gare di fila dal '74-'75 al '78-'79
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TORO, VIETATO DISTRARSI! TORINO-FIORENTINA | SABATO 27 OTTOBRE ORE 20.30
DOPO L'ENNESIMA RIMONTA SUBITA A BOLOGNA I GRANATA SFIDANO I VIOLA IN UN MATCH TRA DUE PRETENDENTI ALL'EUROPA LEAGUE
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Punto Toro
Contro i gigliati un duello lungo 7 mesi? squadre in 1 punto. Equilibrio che durerà a lungo oppure la classifica si spezzerà? All'autunno l'ardua sentenza.
SFIDA CHE NON DURERÀ SOLO UNA NOTTE La sfida contro la Fiorentina potrebbe non durare solo una notte. Granata e viola, insieme con Sampdoria e forse Atalanta e Sassuolo, sembrano i piùseri candidati (alle spalle delle milanesi, romane, Napoli e Juve) a lottare sino a maggio per il settimo posto, l'ultimo utile per l'Europa. Vincere sabato sera, sia per Mazzarri che per Pioli, garantirebbe un bell'allungo HARAKIRI E AMMUCCHIATA Il Toro poteva arrivare a questa sfida quinto in classifica e reduce da 3 vittorie di fila. Ed invece l'harakiri col Bologna e le 2 gravi incertezze sulle reti felsinee costringono il Toro a vivere nel gruppone tra il sesto e l'undicesimo posto, con 6
I DOLORI DEL GIOVANE BELOTTI Solo 2 gol segnati, nemmeno convocato dal ct azzurro Mancini, ancora zero minuti nelle coppe europee ed il primo mondiale quando avrà quasi 29 anni. Ricordare che Belotti un anno e mezzo fa era quotato da Cairo 100 milioni sembra fantastascienza, perché oggi il "Gallo" si avventa sulla palla sottorete con meno convinzione rispetto alla prima stagione di Mihajlovic. Pare che l'incantesimo si sia spezzato ed il grande bomber sia diventato un onesto attaccante di categoria. È vero che gli assist che gli arrivano non son molti (a Bologna però le palle gol sottoporta non sono mancate); è vero che i difensori riservano "massaggi speciali" alle gambe del povero Belotti; è vero che forse il Gallo paga l'eccesso di generosità, inseguendo avversari per tutto il campo
(più alla Graziani che alla Pulici). Ma Belotti rimane comunque un attaccante di prima fascia, e basterebbe che ci credesse maggiormente, che giocasse libero di testa, per ritornare il Belotti di 2 stagioni fa. FURIA IBERICA Alejandro Berenguer navarro di Pamplona, la città resa celebre da Hemingway che narrò al mondo la "Festa di San Firmino" con l'encierro (ossia la corsa dei tori per le strette vie del
centro cittadino con turisti e indigeni a schivarne le cornate per una settimana a luglio). E Iago Falque galiziano di Vigo, 24 gol equamente divisi nelle due stagioni precedenti, e grande trascinatore del Toro a Bologna. I due spagnoli sono due punti fissi della squadra di Mazzarri. Del valore di Iago tutti erano a conoscenza, mentre Berenguer ha dovuto guadagnarsi la stima dei tifosi e del mister giorno per giorno. "Adesso però aspetto un titolare" disse Mihajovlic dopo il primo allenamento di Berenguer, pagato quasi 7 milioni da Cairo. Arrivò Niang per 15 miloni e Mihajlovic (oltre al Presidente) pagò cara questa scelta. Con Mazzarri, Berenguer si è adattato a fare anche la fase difensiva: non sempre perfetta, ma i miglioramenti sono stati nettissimi e, in attesa del rientro di Ansaldi, ormai Alejandro è titolare fisso. Senza aver perso l'abitudine a segnare come dimostrato con lo splendido gol da 3 punti contro il Frosinone (senza scordare quello ingiustamente annullato ad Udine). Per Falque basta la parola. Iago, dopo i "mal di pancia" successivi all'arrivo di Zaza, con la partenza di Ljajic ha trovato maggiore serenità. E sono i due bomber azzurri ora a doversi guadagnare il posto di 'spalla' di Iago. Alessandro Costa
Viola timidi in trasferta
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na Fiorentina poco incline alle trasferte. Almeno sin qui. I viola, dopo 9 giornate di campionato e 4 match disputati fuori casa hanno conquistato un punto solo (in quel di Genova contro la Samp all'esordio in campionato). Poi ko a Napoli (1-0), a Milano con l'Inter (2-1), e a Roma con la Lazio (1-0). Solo il Frosinone ha fatto peggio. Il sesto posto
nel torneo (a pari punti con Sassuolo e Roma) è quindi stato costruito dai toscani al 'Franchi' con 4 vittorie e un pari (nell'ultimo turno contro il Cagliari): 13 punti in cinque gare, nessuno in A ha saputo fare meglio. I motivi principali dello scarso rendimento fuori dalle mura amiche sono stati la caratura delle squadre affrontate e la giovane età dei gigliati, nemmeno 24 anni, la più bassa del campionato. La stella viola, nel 4-3-3 di Pioli, è ovviamente Federico Chiesa: il figlio d'arte è conteso dai top club italiani ed europei ed ha messo a segno sin qui due gol e tre assist (e qualche caduta in area di troppo). Insieme a lui, in avanti, i temibili Simeone e l'ex juventino Pjaca. Da segnalere inoltre il ritorno dell'ex Benassi, bomber gigliato con 3 reti.
Giornale sportivo per i tifosi di Juventus e Torino
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CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 14 DI GIOVEDÌ 25 OTTOBRE 2018
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Numeri e Statistiche
di Massimo Fiandrino
Mazzarri come Mihajlovic e score negativo contro i Viola SOLO 6 VITTORIE SU 24 24 Le sfide ufficiali di Mazzarri contro i Gigliati, il computo non è positivo. Solo 6 vittorie (l'ultima il 15/02/2014 in Fiorentina-Inter 1-2); 9 i pareggi (l'ultimo il 20/01/2013 in Fiorentina-Napoli 1-1 e due “ics” per 0-0) e 9 i ko (gli ultimi 2 il 5 ottobre 2014 in Fiorentina-Inter 3-0 e il 18/03/2018 in Torino-Fiorentina 1-2). 11 Nelle ultime 11 sfide di Mazzarri contro la Fiorentina, 4 vittorie, 4 pareggi e 3 ko. DOPO 9 GIORNATE 13 PUNTI COME MIHA 13 i punti conquistati dal Torino in questo torneo, gli stessi di un anno fa con Mihajlovic e con lo stesso score (3 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte). Inoltre lo stesso differenziale di gol fra quelli fatti e subiti (11–11 di adesso contro i 14–14 di un anno fa). 4 i pareggi del Torino in questo Campionato 2018/19 (e tutti in trasferta), record stagionale come il Cagliari di “ics” collezionate dopo appena 9 turni iniziali. 7 i punti su 13 complessivi del Torino conquistati in trasferta. I Granata sono imbattuti dopo 5 partite iniziali in trasferta (non succedeva dal 2012, dal ritorno in A dei Granata), con 4 pareggi con Inter, Udinese e Atalanta e la vittoria a Verona con il Chievo. Oltre il Torino solo la Juventus imbattuta in trasferta (ma i Bianconeri sono a punteggio pieno). 11 i gol realizzati dal Toro in questo Torneo e con 8 giocatori diversi: Baselli,
Belotti e Meite' 2; 1 gol per Berenguer, Nkoulou, Rincon, Zaza e Iago. Solo 2 gol dei Granata realizzati nei primi tempi e negli ultimi 2 match, con Rincon (Frosinone) e Iago Falque (Bologna). I Granata un anno fa vantavano 3 centri in più. 11 i gol subiti dal Torino (4 segnature subite nelle ultime 2 gare e tutte nel 2° tempo). I Granata hanno concluso solo 3 partite senza subire gol (Spal, Atalanta e Chievo) e in un’occasione hanno subito 3 gol (Napoli) e in tre circostanze 2 reti (Inter, Frosinone e Bologna). Il Torino nelle prime 4 partite aveva subito solo 4 reti (media uno a partita), anche la fase che il mister predilige (la difesa) in questo momento è in difficoltà. 25 i gol di Iago Falque in serie A con la maglia del Torino. Nei precedenti due Campionati con la casacca Granata ha sempre chiuso con 12 reti a fine torneo (2016/17 e 2017/18). In tutto vanta 40 segnature in massima divisione (13 con il Genoa e 2 con la Roma). 1M azzarri per la prima volta con un vantaggio di 2 reti non porta a casa la vittoria, dal 2-0 con il Bologna al 2-2 finale. L’ultimo precedente in Granata il 23 dicembre 2017 (con Mihajlovic, un po’ prima dell’esonero) i Granata in doppio vantaggio con la Spal dopo appena 10 minuti grazie alla doppietta di Iago Falque e raggiunti dalle reti di Viviani e di Antenucci (rigori) per il 2-2 finale di Ferrara. 1U n gol Zaza in Granata a Verona con il Chievo
glia Granata, tutte realizzate nello stadio Grande Torino e tutte di testa. L’ultima il 2 settembre 2018 nella vittoriosa gara del Torino con la Spal, le altre due nello scorso torneo contro Atalanta e Udinese. 69 SFIDE A TORINO IN A, 38 VITTORIE GRANATA MA 3 PARI NELLE ULTIME 5
e gol pesante che vale il primo e per il momento l’unico successo “corsaro” del Torino in questo torneo. Per Zaza 26 gol in A (Sassuolo 20, Juventus 5 e Torino 1). È curioso sottolineare che le ultime 5 reti del bomber in massima divisione le ha segnate subentrando a un compagno, compresa la rete della vittoria del Torino a Verona contro il Chievo. Quasi sempre decisivo quando subentra. MALE BELOTTI, DI PIEDE E DI... TESTA 18 Belotti non segna di testa dal 9 aprile 2017 a Cagliari, da più di 18 mesi. Nel 2017/18 su 26 centri del Gallo in quel torneo, 10 erano arrivati da “capocciate” vincenti. 2 i gol di Belotti in questo torneo, mai così pochi dal 2016 in poi. Nello scorso torneo dopo 9 turni erano 3 e nel 2016/2017 il Gallo era già a quota 5 (poi concluse il Torneo con 26 centri). 3 le reti di Nkoulou in ma-
1 il giocatore che ha segnato un gol con entrambe le maglie, impresa riuscita a Francesco Graziani. 6 le triplette delle sfide, una dei viola firmata da Hamrin il 9/12/1962, la Fiorentina vinse per 4-0, le altre 5 realizzate da giocatori del Torino, Prato, Ossola, Ferraris II, Marzano e l’ultimo tris firmato da Pulici il 18/4/1976 in Torino-Fiorentina 4-3, il Campionato dell’ultimo Scudetto conquistato dal Toro allenato da Radice. 9 le reti segnate nella gara del 22/12/1946, i granata vinsero 7-2, rimane nella storia delle sfide fra i 2 clubs a Torino come quella più ricca di gol. 10 le reti realizzate da Pulici (Torino) il bomber delle sfide e a segno per 5 gare di fila (dal 1974/75 al 1978/79), precede Hamrin (Fiorentina) a 7 e Ossola (Torino) a 5. 13 le vittorie “corsare” della Fiorentina, l'ultima datata 18/3/2018 per 2-1. Per la Fiorentina la vittoria più vistosa in casa Granata l’11/1/1959, 6-0 per i gigliati con 2 doppiette, una di Hamrin e una di Montouri, le altre reti di Lojacono e Chiappella.
18 i pareggi, l’ultimo il 28/09/2014 per 1-1 (Quagliarella al ’62, Babacar al ’78). 38 le vittorie del Torino, l'ultima il 2/102016 per 2-1 (Iago Falque al '14,
Benassi al '61, Babacar al '84) 195 le reti delle sfide, 116 segnate dal Torino e 79 realizzate dalla Fiorentina.
PIOLI OK CONTRO IL TORO MA SOLO DA ALLENATORE 12 VITTORIE SU 23 SFIDE DA 'MISTER' Stefano Pioli nato a Parma 53 anni fa, ha iniziato ad allenare con la Salernitana in serie B. È arrivato in serie A la prima volta con il Parma nel 2006, venendo esonerato dopo 22 gare. Quindi di nuovo con il Chievo (2010/2011), Bologna (2011/2014), Lazio (2014/2016), Inter (2016/17) e dal 2017 con la Fiorentina. 23 l e sfide ufficiali (serie A, B e Coppa Italia) di Stefano Pioli da mister contro il Torino (l'avversaria più volte affrontata in panchina) con un bilancio di 12 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte (tutte di misura e l'ultima il 22/09/2013 in Bologna-Torino 1-2). 8 Nelle ultime 8 gare Pioli in panchina contro il Torino è imbattuto con 6 vittorie e 2 pareggi. 6 i pareggi fra Pioli e il Torino, l'ultimo (allora mister neroazzurro) per 2-2 del 18/03/2017. 3 Sono 3 le vittorie più vistose di Pioli in panchina contro il Torino e tutte per 3-0, il dettaglio: il 28/11/2004 (serie B) in Torino-Modena 0-3; il 25/10/2015 (serie A) in Lazio-Torino 3-0 e infine il 25/10/2017 (serie A) in Fiorentina-Torino 3-0. SOLO UNA VITTORIA DA CALCIATORE 1 Una sola vittoria di Stefano Pioli in 10 sfide da giocatore contro i Granata, si è verificata nel derby il 31 marzo 1985 in Torino-Juventus 0-2 (subentrato a Paolo Rossi al '76), completano lo score 7 pareggi e 2 ko. Imbattuto da giocatore in serie A nel derby di Torino, oltre alla vittoria del 31/03/1985 , anche un pareggio il 26/04/1987 per 1-1 (sostituito dal mister per infortunio per far posto a Vignola al 31'). IL GRANDE EX: 3 STAGIONI CON LA JUVE 3 le stagioni da calciatore per Stefano Pioli dal 1984 al 1987 con un score di 57 presenze (35 in serie A, 8 in Coppa dei Campioni) e 1 gol in Coppa Italia il 09/09/1984 in Juve-Sambenedettese 5-0. Da calciatore, in totale, ha vinto: 1 Campionato Serie C nel 1983/84 (Serie C1), 1 Campionato serie B (Fiorentina 1993/94), 1 Campionato serie A (Juventus 1985/86), 1 Supercoppa Europea 1984, 1 Coppa dei Campioni 1984/85, 1 Coppa Intercontinentale 1985. IN VANTAGGIO CONTRO MAZZARRI E 3 SU 5 IN TRASFERTA 12 i precedenti ufficiali in panchina fra i 2 mister con Pioli in vantaggio per 6-4, completano lo score 2 pareggi (sempre per 1-1). Nelle ultime 4 sfide, due vittorie Pioli, una Mazzarri e un pareggio. 2 le vittorie di Pioli in 2 sfide in appena 3 giorni contro Walter Mazzarri il 16/12/2012 in Napoli-Bologna 2-3 (serie A) e il 19/12/2012 in Napoli-Bologna 1-2 (ottavi Coppa Italia). 3 In tre delle 4 vittorie di Mazzarri contro Pioli in panchina, la squadra di Pioli non ha segnato. Pioli 3 volte “corsaro” su 5 vittorie complessive contro Mazzarri.
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Toro-Fiorentina Story
Quante sfide dagli anni '30 ad oggi er fortuna non si gioca a Firenze. Dove il Toro nell'anno di grazia 1976 vinse 2 volte, entrambe per 1-0, e con rete di Graziani. Ma negli ultimi 42 anni il Franchi è tabu, in campionato. Unica eccezione nel 2008 allorquando Rolando Bianchi negli ottavi di Coppa Italia firmò l'1-0 che qualificò il Toro. Se Firenze per il Toro è campo decisamente ostile, a Torino le cose sono andate decisamente meglio. Ma ripercorriamo la storia delle sfide tra il Giglio ed il Toro, legati da un gemellaggio indossolubile ANNI '30 - Prime sfide amichevoli nell'Aprile 1931 e trionfi granata: 6-2 al Filadelfia, 3-1 al Berta di Firenze. Ma la prima ufficiale, sempre nel 1931, è appannaggio viola che vincono 4-2. Nel 1932 si gioca 2 volte al Fila ed il Toro ottiene 2 brillanti vittorie. Stessi risultati pro-Toro nel 1933, inclusa una vittoria in Toscana. Nel 1934 al Berta un pareggio 1-1 e una netta vittoria viola 4-0. Poi 4 vittorie consecutive Toro che al Fila si impone quasi sempre mentre a Firenze soffre e torna a casa a mani vuote. ANNI '40 - Il decennio inizia nel novembre 1940 con un bel 6-2 granata (tripletta di Ossola) e 5-0 nel 1942 (3 gol Ferraris). Per 3 anni la Guerra ferma il campionato, quando si riprende è ancora dominio granata. 3 giorni prima del Natale 1946 il Grande Torino sconfigge al Fila i viola 7-2 e nel maggio 1947 i granata sbancano (4-0) Firenze. Il 1 gennaio 1948 Capodanno granata al Fila, 5-0 con doppietta di Loik. Gli Invincibili si impongono anche a maggio in Toscana 2-1. Nel
dicembre 1948 a Firenze pareggio a reti bianche. L'8 Maggio 1949, al rientro da Lisbona il Grande Torino avrebbe dovuto cementare il suo 5° scudetto consecutivo proprio ricevendo al Fila la Viola. Ovviamente non si può giocare ad appena 4 giorni dalla tragedia di Superga. La gara si disputa il 12 giugno con le squadre "ragazzi": il Toro si impone 2-0 con poca voglia di esultare. A dicembre il nuovo Toro pareggia 2-2 con i viola. ANNI '50 - Dopo 2 decenni di pesanti sconfitte la Fiorentina migliora il suo score contro il Toro ricostruito. Ma al Fila i granata vincono 3 gare di fila tra il 1951 ed il 1953. Poi 2 vittorie viola a Torino e per il resto grande equilibrio. Il decennio si chiude male col Talmone Torino che nel 1959 prima di retrocedere perde con i viola, 6-0 al Fila e 4-0 in Toscana ANNI '60 - È il decennio in cui i Viola predominano sul Toro, anche perché reduci dallo scudetto del 1956 e proiettati a quello del 1969. Però il Toro gioca partite gagliarde, molte sfide terminano in parita'. ANNI '70 - Questo invece è il decennio Toro e la Fiorentina se ne accorge presto. Segnaliamo il 3-0 del marzo 1973 (Pulici e Bui sugli scudi) e al Comunale il Toro vince sempre contro la Fiorentina: 2-1 nel 1974, 1-0 nel 1975, 4-3 nel 1976 quando Mazzone (mister viola) stringe la mano a Pulici per complimentarsi della rete segnata. E fino al 1976 anche il Franchi è terra di conquista per i granata. A fine decennio aumentano i pareggi. ANNI '80 - Sfide equilibrate: il Toro vince la pri-
ma del decennio nel marzo 1983 con reti di Beruatto e Borghi. Da segnalare il pirotecnico 2-2 del 6/1/1985 con reti di Dossena e Junior vanificate dalla doppietta di Eraldo Pecci, non più granata ma viola. Il Toro si vendica festeggiando bene il Natale 1986, il 22 dicembre Francini e Cravero firmano la vittoria sulla Fiorentina. In Toscana predominano gli 0-0, ma in Piemonte il Toro vince 2-1 anche nell'ottobre 1987 con doppietta di Polster e rete viola di un giovane promettente di nome Roberto Baggio. Nel 1989 il Toro retrocede ma prima batte 1-0 la Fiorentina a marzo con gol di Skoro. ANNI '90 - Il Toro si trasferisce al Delle Alpi: la prima sfida si disputa nel gennaio 1991 segna presto Giorgio Bresciani, pareggia nel finale Salvatori. Mondonico però gioisce nel dicembre dello stesso anno: 2-0 firmato Lentini e Scifo. Altra beffa nel maggio 1993: al 18' segna Aguilera, al 90' pareggia Batistuta. Ma pochi giorno dopo il Toro vincerà la Coppa Italia e i viola retrocederanno. Toro-Fiorentina si torna a giocare l'8/1/1995: 1-0 per i granata, con rete di un certo Pessotto, unico gol in granata di Gianluca. Molto negativa per il Toro di Scoglio la sfida contro la Fiorentina di Ranieri: doppietta di Batistuta e gol di Banchelli nel gennaio 1996. Il Toro retrocederà, i viola arriveranno terzi ANNI 2000 - Toro-Fiorentina si torna giocare nel marzo 2000. Mondonico contro Trapattoni. Finisce 1-0 con gol di Ferrante. Per il Toro però la stagione finisce con un'altra retrocessione. Promozione nel 2001 e vittorie sui viola nel marzo 2002:
avanti con Birsa, 2-2 definitivo firmato El Hamdaoui. Al ritorno, 21/4/2013, altra beffa in un pirotecnico 4-3 per i viola che segnano con Cuadrado, Aquilani e Ljajic. Rimonta granata firmata da Barreto, Santana e Cerci. Ma a 3 dalla fine Romulo fissa il punteggio. Nel 2014 due pari: 0-0 a Torino e 2-2 a Firenze all'ultima giornata, con Cerci che calcia addosso a Rosati il penalty che al 90' avrebbe dato l'Europa al Toro. Che sarà poi ripescato al posto del Parma. Nel 2014-15 due pareggi: 1-1 a Torino con Quagliarella e Babacar. Nel febbraio 2015 Toro gagliardo in Toscana: segna Salah a 5 minuti dalla fine ma Vives firma il pari. Che si impone 3-1 a Torino il 30/8/2015:
1-0 con Scarchilli. Nel gennaio 2004 purtroppo ToroFiorentina si gioca in B: 1-1 a Torino (Mezzano e Vryzas). Nel 2006 il Toro torna al Comunale ma ad ottobre vincono i viola con Jorgensen. Stesso punteggio (1-0 per i viola) nel 2008 con la splendida rovesciata di Osvaldo che porta la Fiorentina in Champions. Piu' pesante la sconfitta del dicembre 2008: 4-1 viola ed esonero di De Biasi a vantaggio di Novellino che dieci giorni dopo, come già detto, guida il Toro alla vittoria in Coppa Italia al Franchi firmata Bianchi. ANNI 2010 - Pareggio amaro il 25/11/2012 per il Toro di Ventura: gol di Cerci, pareggio di Gonzalo Rodriguez su rigore. Ancora Toro
Spettacoli e Cultura
Alonso apre la danze ma Moretti, Quagliarella e Baselli firmano la vittoria granata, con dedica a Don Aldo Rabino scomparso 2 settimane prima. Il 2/10/2016 il Toro di Mihajlovic ottiene l'ultima vittoria granata sui viola: segnano Iago Falque, Benassi e Babacar, in coda ad una partita spettacolare. La scorsa stagione Fiorentina amara per i granata: in Toscana vincono i viola e Mihajlovic rischia la panchina. Al ritorno c'è comunque Mazzarri ma gioisce Pioli: Sirigu para un rigore a Veretout che però poi segna il vantaggio viola. Pareggia Belotti al minuto 86 ma al 94° ancora su rigore Thereau firma la vittoria toscana. Alessandro Costa
di Alessandro Muliari e Paolo Rachetto
Antognoni al Museo Toro
Torna anche quest’anno il consueto appuntamento dedicato ad una grande bandiera non granata al Museo del Toro, l’iniziativa pensata per far comprendere a tutti come i valori dello sport siano universali e che prima ancora che tifosi di Toro, Juve, Inter o Milan si è innanzitutto amanti del calcio e delle emozioni che esso sa donare, attraverso le vicende epiche dei suoi protagonisti più veri e genuini. Dopo Gigi Riva e Javier Zanetti, intervenuto personalmente, quest’anno l’evento sarà ancora più speciale perché oltre alla componente “sportività” c’è anche, e bella forte, quella dell’amicizia e della fratellanza: il personaggio scelto è infatti la bandiera viola Giancarlo Antognoni, l’indimenticabile campione del mondo di Spagna e simbolo della Fiorentina dal 1972 al 1987, detentore tutt’ora del record di presenze (341) con la maglia gigliata. Antognoni sarà presente sabato pomeriggio all’inaugurazione e sarà disponibile per foto e autografi con i tifosi. La mostra, realizzata in collaborazione con il Museo della Fiorentina, rimarrà visitabile anche (Foto Museo Toro) per tutto il mese di novembre. Foto Margot De Heide
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'Jesus Christ Superstar', il Musical-rock
Un mito. Un musical con la «M» maiuscola arriva a Torino, dal 26 al 28 ottobre, al Teatro Colosseo. In scena «Jesus Christ Superstar», pluripremiato musical rock di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con Ted Neeley, adattamento e regia di Massimo Romeo Piparo. Dopo un trionfale tour europeo ritorna a Torino uno dei musical più famosi e amati di tutti i tempi. Grande protagonista Ted Neeley, storico interprete del film del 1973, che ha dato una impronta mitica e indelebile al ruolo di Gesù. L’attore americano sarà circondato da un cast di eccellenza artistica tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce. Interpretata in lingua originale, la pièce è sostenuta nel ritmo da una grande orchestra dal vivo diretta dal maestro Emanuele Friello.
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Valeria Lariccia, raccontati ai nostri lettori... Sono di Torino, ho 21 anni e faccio la modella: ho iniziato a 14 anni ed ho ampliato questa passione in ambito fotografico. Cosa significa sfilare? Quando sono sul set entro in un mondo tutto mio. Sono fortunata a fare quello che ho sempre sognato e fiera della strada che ho intrapreso. Amo interpretare e organizzare servizi fotografici miei, dare vita a progetti dove riesco ad esprimermi e uscire fuori dagli schemi, essere me stessa. Oltre a sfilare quali sono le altre tue ambizioni? Oltre alla fotografia, mi piace interpretare. Recentemente ho avuto l'opportunità di far parte del videoclip 'Testa o cuore' di Rosario Farò e Davide Arezzi a Catania: un'esperienza unica! Cosa ti aspetti da Toro-Fiorentina? Mi aspetto una vittoria granata con tante reti: un bel 4-2, con spettacolo ed emozioni. Sono sicura che il Toro vincerà giocando molto bene. (al.co.)
Valeria, Miss 'Orgoglio granata'
Sport Vari / Basket
Auxilium, ora ci vuole continuità L
'Auxilium è chiamata domenica sera (ore 19) a dare continuità ai buoni risultati finora ottenuti in campionato. Se la prima trasferta a Venezia poteva essere considerata proibitiva vista la qualità messa in campo dai lagunari, chiamati a contendersi lo scudetto con Milano, il debutto stagionale in casa contro Trieste aveva costituito il miglior impegno possibile per interrompere, come è stato, la striscia negativa. La successiva partita in trasferta contro Reggio Emilia aveva invece già i caratteri di una sfida ad una diretta contendente il posto in playoff. La buona vittoria portata a casa domenica scorsa ha quindi permesso, eccezion fatta per il turno infrasettimanale di EuroCup in Lituania, di preparare con il miglior animo possibile la prossima trasferta di Sassari. Anche qui, come per Reggio Emi-
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lia, una delle squadre chiamate a contendersi le posizioni dalla 3 alla 8, valide per non interrompere anticipatamente la stagione. In un campionato che ha mostrato grande equilibrio tra le seconde linee, escluse forse proprio Milano e Venezia con roster decisamente di qualità superiore, si viene quindi a determinare una situazione in cui ogni scontro tra quelle 8/9 squadre che possono ambire ai playoff diventa fondamentale. Tutti punti preziosissimi negli scontri finali della regular
season. Torino avrà di sicuro tante bocche di fuoco "sarde" da tenere sotto pressione e controllo: Gentile, Petteway, Thomas, Cooley e Bamforth. Ma ancora prima avrà da confermare i progressi mostrati in termini di collettivo e fluidità di gioco contro Reggio Emilia. Con un Carr che sembra essersi ritagliato il giusto spazio sui tiri da tre punti, Cotton a dare pressione in difesa ed attacco come forse mai avevamo visto finora tra i gialloblu e la coppia Rudd-Wilson a sciogliere le trecce ad una classe superiore alla media, le armi per giocarsi la partita e sperare di portare a casa i due punti ci sono tutte. Da monitorare la prestazione di McAdoo e Cusin sotto le plance, spazio di gioco dove si rischia di soffrire domenica e nel resto della stagione. Dan Morino
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fino a di VANTAGGI sulle vetture in pronta consegna. Scoprili tutti in concessionaria. A OTTOBRE SEMPRE APERTI Emissioni di CO2: da 98 a 127 g/km. Consumi (ciclo misto): da 3,7 a 5,6 l/100 km. Emissioni e consumi omologati. Foto non rappresentativa del prodotto. Info su www.promozioni.renault.it *Offerta di noleggio per CAPTUR LIFE Energy TCe 90. Il canone di € 148,33 (IVA inclusa) prevede anticipo € 5.404,60 (IVA inclusa), noleggio 36 mesi / 30.000 km totali ed include i seguenti servizi: assicurazione RC auto senza franchigia, asset management MYNDFLEET ACTIVE, costo dell’immatricolazione e tassa di proprietà. L’offerta è valida fino al 31/10/2018. Essa non è vincolante ed è soggetta ad approvazione da parte di ES Mobility srl, nonché alle variazioni di listino. Per tutti i dettagli dell’offerta rivolgersi ai Concessionari Renault aderenti all’iniziativa. **Vantaggi riferiti a Renault CAPTUR SPORT EDITION 1.5 dCi 90, validi in caso di permuta o rottamazione (Programma Green). È una nostra offerta valida fino al 31/10/2018 per vetture disponibili in concessionaria e fino a esaurimento scorte.
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