2008_01_AJIDD_Fioriti

Page 1

Volume 6, Numero 1 - FEBBRAIO 2008 • AJMR - Edizione Italiana

110

L’intervento psicoeducativo per i disturbi della condotta. Intervento su soggetto con grave disabilità istituzionalizzato

Francesco Fioriti, Serafino Corti, Giuseppe Chiodelli, Mauro Leoni, Paolo Merli, Equipe RSD-1 Fondazione Sospiro (Cr)

Riassunto Viene presentato uno studio su soggetto singolo riguardante una persona di 54 anni con disabilità intellettiva grave, da 50 anni residente in struttura residenziale. È stato definito il comportamento problema nel seguente modo: “alzarsi costantemente dal posto a tavola facendo gesti ampi con le mani, dirigersi verso il carrello vivande toccando i contenitori delle portate, prendendo e spostando le stoviglie dei commensali; toccare frequentemente con modalità fastidiose per i commensali seduti al suo tavolo”. Il comportamento problema è stato studiato attraverso un disegno A-B-B. La fase di base line (Fase A) ha utilizzato osservazione sistematica diretta a intervalli fissi. In un secondo tempo è seguito un intervento psicoeducativo (comportamentale; Fase B), che prevedeva: 1) cambiamento ambientale, 2) strutturazione dell’ambiente pasto; 3) strutturazione del tempo del pasto; 4) rinforzamento differenziale di comportamenti adeguati; 5) stopping verbale del comportamento problema e feedback informazionale rispetto al comportamento critico atteso da emettere. Gli esiti indicano una riduzione degli episodi problematici dall’82% di frequenza di emissione al 39%. Successivamente la Fase B è stata mantenuta e monitorata nel tempo, con un media di frequenza di emissione del comportamento problema del 30% in 6 mesi di intervento. Un secondo esito importante è stato il transfer di apprendimento rispetto ad altre competenze ecologicamente rilevanti all’interno dell’Unità Abitativa in cui attualmente la persona è inserita.

Abstract We present a single subject study on a 54 year person with severe IDD, living since 50 years in a big residential setting. Challenging behavior was operationalized as “to stand up during mealtime moving arms, moving towards the food cart touching food and cutlery; to touch other persons eating at the same table”; and staff finally decided to cope with it using a A-B-B design intervention. Baseline (A) used a systematic observation with fix intervals. Intervention (B) included a structured education approach with behavioral modification: 1) environmental modification; 2) meal activity modification; 3) meal time modification; 4) differential reinforcement of adequate behaviors; 5) verbal stopping on challenging behavior with informational feedback on the expected conduct. Results indicate a significant reduction of problem behaviors, from a frequency of 82% to 39%. Phase B has been maintained and monitored for 6 months, showing a mean frequency of 30%. A second important outcome is a learning transfer on other adaptive behavior skills with high ecological relevance in the life environment of the subject.

Per contattare l’autore scrivere a Francesco Fioriti, Fondazione Sospiro - P.zza Libertà, 2 - 26048 Sospiro (CR). E-mail: ettore.fioriti@fondazionesospiro.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.