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Buone notizie!

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ANIMATE LETTURE

Testi da leggere, da ascoltare e da vivere… strumenti educativi per laboratori di lettura e attività con i bambini

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di Daniela Conte

All’interno della strategia del Movimento, l’EDU (Educazione ai Diritti Umani) viene concepito non soltanto come una semplice trasmissione di conoscenze e di informazioni sul tema dei Diritti Umani, ma come un’attività adatta a far prendere coscienza a ciascuno della propria dignità di essere umano, portatore, come tale, di diritti. Tutte le attività ad esso inerenti intendono favorire, mediante il ricorso a opportune metodologie e risorse educative, la crescita e lo sviluppo di conoscenze, abilità e attitudini coerenti con i principi riconosciuti a livello internazionale in materia di diritti umani.

A questo scopo l’ufficio EDU della Sezione Italiana mette a disposizione una serie di testi rivolti ai bambini delle scuole dell’Infanzia e delle scuole Primarie, albi illustrati che fanno delle immagini accattivanti e fortemente evocative il loro punto di forza. Le immagini sono spesso accompagnate da frasi, citazioni, parole che ne sostengono la forza espressiva arricchendone di valore il significato.

Si tratta di strumenti educativi per laboratori di lettura con i bambini, come “Il Cammino dei diritti”, di Carioli - Rivola, Edizione Fatatrac, un composito viaggio sui passi fatti dai Diritti nel corso dei secoli attraverso 20 carte, ognuna delle quali è dedicata ad un evento significativo della storia mondiale. Per ogni data un’illustrazione, una poesia e una didascalia che raccontano gli eventi e i personaggi attraverso colori, rime e parole. Infine una carta bianca, vuota, dove è possibile segnare un’altra tappa del cammino dei diritti.

Un libro può suscitare la curiosità e l’interesse dei bambini anche prima della lettura, ma l’attività educativa efficace deve tendere a coinvolgere i bambini prima, durante e dopo la lettura. I bambini devono essere condotti con l’immaginazione e con la fantasia nella storia rappresentata fino ad assumere piena consapevolezza che ciò che ascolteranno o leggeranno può essere reale o verosimile comunque approvato, sostenuto, condannato, trasformato. La lettura diventerà animata nel momento in cui gli sguardi dei bambini si mostreranno curiosi di seguire le fasi delle storie, quando pur seduti per terra o sulle sedie i loro corpi si protenderanno e si muoveranno in simbiosi con i gesti dei personaggi, fino a quando anche le loro voci riprenderanno suoni e versi di espressioni e azioni. Il racconto diventerà animato quando si trasformerà in esplorazione del testo: – Cosa significa quella parola? – Cosa rappresenta? – Perché si dice questo? – e l’animatore avrà cura di promuovere il metodo maiuetico per vivacizzare il dibattito, sostenuto da domande stimolo e da proposte di prosecuzione della storia o di modifiche nel finale. Le illustrazioni prenderanno vita quando si inviteranno i bambini ad osservare i dettagli, i colori, le sfumature, e a seguire i sentimenti e le sensazioni che l’atmosfera avrà suscitato loro: – Cosa comunica questo disegno? – Perché questo colore? – A cosa ti fa pensare?...

Infine, il laboratorio di lettura si animerà in gioco e si trasformerà in creazione quando la storia illustrata o descritta con le parole dell’autore si modificherà, trasfigurandosi nei pensieri e nelle idee dei bambini, nella “loro storia personale”, con domande del genere: – Tu da che parte stai? – E se fossi tu al suo posto?...

Gli albi illustrati possono essere letti, oppure solo presentati nelle immagini, poi richiusi, capovolti e di nuovo letti, raccontati nelle loro illustrazioni e poi spiegati, commentati, partecipati, vissuti e trasformati. L’albo illustrato “Migrando”, di Chiesa Mateos, Edizioni Orecchio Acerbo, ad esempio, può trasformarsi in uno strumento di larga interpretazione e di condivisione poiché non contiene nel suo interno alcuna parola. “È un libro di disegni e la storia la re-inventa il lettore” (1). Il racconto si snoda attraverso le illustrazioni, ma le immagini se capovolte daranno un’idea speculare dei fatti rappresentati e i personaggi potranno essere analizzati attraverso due punti di vista non assimilabili al dritto e al rovescio, neanche al giusto e all’ingiusto, poiché “non esiste un unico sguardo e neanche un unico finale possibile” (1). Si potrà invece attivare la curiosità, sconvolgere i preconcetti, animare la storia dandole le parole che non ha attraverso la voce dei bambini che avranno espresso il proprio stupore nel rendersi conto che i veri creatori della storia sono proprio loro quando l’immaginazione avrà dettato loro indicazioni e commenti e indirizzato verso una strada piuttosto che verso un’altra.

L’attenzione dei bambini deve essere sempre viva e la partecipazione motivata e ciò può verificarsi solo se l’animatore avrà modo di creare l’atmosfera modulando la propria voce nel raccontare la storia, dando timbro variegato ai differenti personaggi, utilizzando le pause nei momenti significativi, dando spazio alle espressioni e alle domande.

Nel “Ranocchio e lo straniero”, di Max Velthuijs, Edizioni Bohem Press, ad esempio, libro utile per trattare temi come la diversità e i pregiudizi, i bambini potranno leggere la copertina, associare le parole alle immagini e ai personaggi raffigurati, riconoscersi nel protagonista o prenderne le distanze. Il libro potrà così animarsi attraverso domande aperte sui sentimenti suscitati e sulle riflessioni sulla storia.

“Adrian vuole andare a scuola”, Edizione Coccole e Caccole, è un albo che attraverso il protagonista racconta i Rom, una storia fatta di immagini che illustrano il luogo di vita di un bambino e della sua famiglia e la sua voglia di andare a scuola.

“L’autobus di Rosa”, di Silei – Quarello, Edizione Orecchio Acerbo, è un libro che racconta invece una storia di segregazione razziale e di coraggio, di ribellione ai soprusi e alle prepotenze, dove i disegni si uniscono a pagine scritte in cui due generazioni piuttosto distanti per età e vissuto personale si mettono a nudo confrontandosi nei sentimenti e negli insegnamenti.

“Sogni di libertà. In parole e immagini”, AA.VV., Gallucci Editore, è un albo illustrato che racconta il desiderio di “libertà da” (qualcosa) e il desiderio di “libertà di” (fare, essere..) che accomuna il pensiero degli adulti, dei più piccoli e dei più famosi difensori dei diritti umani attraverso loro citazioni e brevi frasi. È uno strumento educativo che consente di trattare temi come libertà, uguaglianza, diritti, responsabilità con immagini e colori, parole e descrizioni di “sogni di libertà”.

“Leyla nel mezzo”, di Sarah Garland, Edizioni Lo Stampatello, infine, è il racconto illustrato di un viaggio che in realtà è la fuga di una bambina, la protagonista, verso un paese nuovo in cui si delinea la sorte dei migranti e dei rifugiati, con un’attenzione particolare sui diritti dei minori e sul diritto all’istruzione.

(1) - Cit. di Mariana Chiesa Matteos, Migrando, Ed. Orecchi Acerbo

“Il Cammino dei diritti”, di Carioli - Rivola, Edizione Fatatrac

“Migrando”, di Chiesa Mateos, Edizioni Orecchio Acerbo

“Ranocchio e lo straniero”, di Max Velthuijs, Edizioni Bohem Press

“L’autobus di Rosa”, di Silei – Quarello, Edizione Orecchio Acerbo

“Sogni di libertà. In parole e immagini”, AA.VV., Gallucci Editore

“Leyla nel mezzo”, di Sarah Garland, Edizioni Lo Stampatello

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