Il capitolo 5 di genesi, bibbia, struttura interamente il nostro tempo terrestre

Page 1

1

Romano Antonio Anna Paolo Torquato AMODEO

Il capitolo 5 di Genesi, Bibbia, struttura totalmente il nostro tempo terrestre


2 È innegabile che la Bibbia sia stata scritta da uomini, ma io in questo breve scritto vi dimostrerò come non sia possibile che, in quei tempi ancora così immaturi nell'aspetto scientifico in cui essa fu raccolta, fosse veramente loro quella Sapienza totale che vi traspare e che descrive esattamente la struttura dell'esistenza. Ne fa testo il capitolo 5 di Genesi. Leggiamolo. Genesi 5 1 Questo è il libro della genealogia di Adamo. Quando Dio creò l'uomo, lo fece a somiglianza di Dio; 2 maschio e femmina li creò, li benedisse e li chiamò uomini quando furono creati. 3 Adamo aveva centotrenta anni quando generò a sua immagine, a sua somiglianza, un figlio e lo chiamò Set. 4 Dopo aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie. 5 L'intera vita di Adamo fu di novecentotrenta anni; poi morì. 6 Set aveva centocinque anni quando generò Enos; 7 dopo aver generato Enos, Set visse ancora ottocentosette anni e generò figli e figlie. 8 L'intera vita di Set fu di novecentododici anni; poi morì. 9 Enos aveva novanta anni quando generò Kenan; 10 Enos, dopo aver generato Kenan, visse ancora ottocentoquindici anni e generò figli e figlie. 11 L'intera vita di Enos fu di novecentocinque anni; poi morì. 12 Kenan aveva settanta anni quando generò Maalaleèl; 13 Kenan dopo aver generato Maalaleèl visse ancora ottocentoquaranta anni e generò figli e figlie. 14 L'intera vita di Kenan fu di novecentodieci anni; poi morì. 15 Maalaleèl aveva sessantacinque anni quando generò Iared; 16 Maalaleèl dopo aver generato Iared, visse ancora ottocentotrenta anni e generò figli e figlie. 17 L'intera vita di Maalaleèl fu di ottocentonovantacinque anni; poi morì. 18 Iared aveva centosessantadue anni quando generò Enoch; 19 Iared, dopo aver generato Enoch, visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie. 20 L'intera vita di Iared fu di novecentosessantadue

anni; poi morì. 21 Enoch aveva sessantacinque anni quando generò Matusalemme. 22 Enoch camminò con Dio; dopo aver generato Matusalemme, visse ancora per trecento anni e generò figli e figlie. 23 L'intera vita di Enoch fu di trecentosessantacinque anni. 24 Poi Enoch cammino con Dio e non fu più perché Dio l'aveva preso. 25 Matusalemme aveva centottantasette anni quando generò Lamech; 26 Matusalemme, dopo aver generato Lamech, visse ancora settecentottantadue anni e generò figli e figlie. 27 L'intera vita di Matusalemme fu di novecentosessantanove anni; poi morì. 28 Lamech aveva centottantadue anni quando generò un figlio 29 e lo chiamò Noè, dicendo: «Costui ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle nostre mani, a causa del suolo che il Signore ha maledetto».30 Lamech, dopo aver generato Noè, visse ancora cinquecentonovantacinque anni e generò figli e figlie.31 L'intera vita di Lamech fu di settecentosettantasette anni; poi morì. 32 Noè aveva cinquecento anni quando generò Sem, Cam e Iafet. Come si vede distintamente, in Noè salta lo schema. Egli è il risultato di 9 azioni determinanti. Sono quelle espresse in questi 9 rapporti:

La somma dei rapporti è 64,66905193571 quando è espressa nelle 13 cifre della presenza decima del primo denominatore 130, del 1° ordine. Diventa 66,66905193571 se si aggiungono le 2 dimensioni del piano 1×1, che nel volume non muta il numero, ma ha 2 dimensioni in più. Diventa 61 +3,66905193571 se nei 9 rapporti si enucleano le quantità divise da quelle risultanti dai resti indivisi.


3 Ma, prima di proseguire, occorre fissare dei precisi “paletti”, in PURO PRINCIPIO.

PADRE di ogni numero solo quando esiste unitariamente ed il suo esponente è l'indice +1

Infatti stiamo considerando il primo libro che in Ebraico era scritto BRASYT e che è corretto in modo letterale in IN PRINCIPIO.

Ma allora accade, per il 3° principio della legge imposta all'UNITA', che è il valore reale 1 della potenza di 10^0 espressa nel primo membro, che assieme a questo PADRE ci sia il suo FIGLIO PRIMOGENITO, nella valenza di 10^-1 che espressa in una frazione lo porta a valere 1/10, mentre, unitariamente, il 10 vale 10/1.

Quando si parta da una “divina creazione” in cui Dio possa SCRIVERE come su un a lavagna che non esiste ancora, tutto il suo progetto creativo, su che supporto lo può disegnare, visto che esso non esiste? Se un DISEGNO QUALUNQUE necessita in modo primario che esista il FOGLIO su cui possa esistere, come può essere possibile lo stesso disegno di quel foglio assolutamente preliminare? Esiste una sola soluzione, che si poggi su regole astratte, ma anche perfette, una volta che siano stati definiti dei PRINCIPI. Solo la matematica può costituire questo supporto astratto da ogni cosa e che le possa esprimere tutte PER PURI NUMERI. La Matematica dei numeri decimali ha la caratteristica di essere costruita tutta sulla base del solo numero 10. E su una altra base, che è la stessa del terzo principio della legge dinamica, chiamato di AZIONE e REAZIONE, ossia azione UGUALE E CONTRARIA. Quando il numero 10 ha “in potenza” la paternità di ogni numero, esso dovrà essere osservato in modo “uguale e contrario”, ossia attraverso il suo valore decimo. Si fissa come vero questo PRINCIPIO ASSOLUTO, tra quanto esiste in pura potenza di esistere e quanto esiste in REALE ATTO: 10^0 = 10^+1 × 10^-1 Nel 1° membro vi è una esistenza che è puramente espressa “in potenza” in quanto la sua reale dimensione è data da 0, un numero che quantifica il “nulla di realmente esistente”. Infatti le DIMENSIONI dell'esistenza saranno riposte solo negli indici, altrimenti chiamati negli “esponenti” della base 10, che è “realmente” il

PADRE 10/1 e FIGLIO UNIGENITO 1/10 richiedono entrambi di 11 dimensioni, differenti solo nel loro orientamento rispetto all'unità. Il PADRE è 10 “volte” l'unità, mentre il FIGLIO PRIMOGENITO (che da ora in poi io chiamerò solo IL FIGLIO) è un decimo dell'unità. PADRE e FIGLIO saranno interattivi, ossia si combineranno tra loro, tanto da formare una unità espressa nei 10/10 che li descrivono entrambi. Infatti il Figlio è 1/10 di 10, che in matematica si esprime come 1/10 × 10 (il che si risolve in 10/10). Da parte sua il PADRE è 10/1 volte 1/10, il che lo esprime matematicamente come 10 × 1/10 e lo porta a essere egli pure 10/10. Essendo dunque esistente questo rapporto unitario dato da 10/10, esso non può esistere se non sulla base di quanto sia UGUALE e DISTITO, basandosi sulle due stesse quantità 10, ma non più solo divise tra loro, ma anche moltiplicate. Insomma affinché esista l'unità tra PADRE e FIGLIO espressa in 10/10, deve esistere anche il 10×10=100 come il riferimento ASSOLUTO rispetto alla loro unità. Il che avvalora l'esistenza di un 1+100=101. Però accade che la relazione: 10^0 = 10^+1 × 10^-1 è una relazione “trina” che è poggiata si tre 10 nella sua base, tanto che se raggruppiamo il tutto su un solo membro, accade che è “vero” che: 10^0 / ( 10^+1 × 10^-1) = 1. Mettendo in relazione tra loro solo le tre basi, 10 / 100 è ammissibile


4 solo sulla base della verità opposta data da 10×100 che orta a 1000 questa verità che “aggiusta” le cose.

cubo che abbia tre lati 10, nel solo valore in “linea tempo” se vale il principio cubico di 1.000 anni, se ne abbiano solo 10 in linea tempo.

In sostanza, laddove si abbia 10/10/10, il che porta ad 1/10, alla realtà FIGLIO del nostro mondo che esiste a dimensione di DECIMO va associata IL PRINCIPIO di un 10×10×10 uguale a 1.000 e che è espresso dal 10^3 in potenza.

Volendo dunque esporre nel PRINCIPIO in linea degli ANNI che sono stati assegnati a questi 9 che sembrano essere FONDAMENTALI CAUSE, simili alla causa fondamentale e divina, noi possiamo solo affermare che, PRIMA della nascita di Adamo, espressa nei suoi anni, ci sia IN PRINCIPIO la quantità esatta di 10 anni.

Se noi allora dobbiamo rappresentare in modo corretto questo 1000, che sia “unitario” ossia uguale ad 1. lo dobbiamo esprimere in 0,001 unità. Tanto per fare “esercizio”, sapendo che un anno bisestile ha 366 giorni, come lo possiamo rappresentare esprimendolo per quello che esso è, ossia 1 anno? 3,66 esprime le 360 CENTINAIA, contandole nei suoi CENTESIMI, per cui se esprimiamo i 366 giorni in 3.66 unità proprio e solo in questa espressione quantitativa le 300 CENTINAIA sono espresse unitariamente in quanto sia UGUALE E CONTRARIO al 100 ed è dato da 1/100. Sulla base di questa VERITA' RELATIVA (ad 1 anno espresso nelle centinaia dei suoi giorni) se consideriamo quanto abbiamo ricavato da Genesi capitolo 5, ossia che i rapporti tra gli ANNI diventano 61 +3,66905193571 quando nei 9 sommati l'uno all'altro si enucleano le quantità divise da quelle risultanti dai resti indivisi, potremmo essere CONVINTI che in esso il 3,66 esprime in modo compito i 366 giorni di un anno bisestile che è quello che somma 1 giorno ai 365 anni che per tre anni non sono stati bisestile, perdendo ciascuno ¼ di giorno che dopo 4 anni può finalmente essere accreditato al 4° anno. Ma intanto abbiamo dovuto imporre, IN PRINCIPIO e come la verità che rende unitaria quella data da 10/10/10 e che la unifica attraverso 10^3, posti dunque IN PRINCIPIO, come valore Uno e Trino in Bibbia, nel suo primo libro intitolato IN PRINCIPIO=BRASYT in Ebraico. E' evidente che quando gli anni hanno dimensione in linea e non quella cubica, che si attiva in tre direzioni uguali e contrarie, come accade in un

Tanto che Adamo il 1° è nato nell'anno 10. A 10+130=140 è nato SET, il 3° figlio dopo il “fallimento” dei primi 2. A 10+130+105=245è nato il 3° A 10+130+105+90=335 è nato il 4° A 10+130+105+90+70=405 è nato il 5° A 10+130+105+90+70+65=470 è nato il 6° A 10+130+105+90+70+65+162=632 è nato il 7° A 10+130+105+90+70+65+162+65=697 è nato il n. 8 A 10+130+105+90+70+65+162+65+187=884 è nato il n. 9 A 10+130+105+90+70+65+162+65+187+182=1.066 nasce il n. 10 cui è assegnato il nome di NOE' e che è costruito tutto attraverso anni di vita divina che Dio eroga, attingendola dal suo essere, dopo il principio 10 del suo essere il PADRE. La conseguenza IMMEDIATA è che Dio ha assunto non solo il PRINCIPIO di 10^3, in questo 1.066 anni, ma anche di un certo numero 66 che possiamo arrivare a calcolare che cosa sia e rappresenti, in “verità matematica”. 10+1 è la verità sia nel 10/1 = PADRE, sia nel 1/10 = il FIGLIO suo primogenito, vita divina assegnata tutta attraverso quella per generare i PRIMOGENITI, tranne il primo caso, relativo ad Adamo, in cui CAINO fu


5 escluso per avere ucciso ABELE, il secondo, tolto dunque di mezzo da CAINO.

numeri vale 10=PADRE, il costruttore del sottofondo matematico, come il FOGLIO ASTRATTO sul quale Dio potrà scrivere tutta la sua storia.

Cosa significa che il PRIMOGENITO di Adamo fu un ASSASSINO, quando la vita divina viene TUTTA attraverso i PRIMOGENITI?

Che relazione esiste tra il 26 di DIO espresso in lettere, come già accadde nel nome YHWH di Jahvè, con il 66 che ha introdotto – di suo – per dare origine alla causa numero 10, che conclude il suo essere un PADRE uguale a 10, attraverso una decina di PADRI?

Significa che tutti noi ASSASSINIAMO la verità che viene DA DIO = AB ELE, perché – in ragione del terzo principio che Dio stesso ha fondato – dove esista una AZIONE noi la si vede SEMPRE E SOLO attraverso quella UGUALE E CONTRARIA. Laddove il vero è 10/10/10 noi lo ribaltiamo in 10^3 e siamo affascinati di quanto sia espresso IN GRANDEZZA. Ma si tratta del 10^3 di quanto in verità è 10^-3, ossia MILLESIMO. In modo uguale e contrario noi la valutiamo MILLE, ma sono mille unità date da MILLESIMI, sono 1000/1000 =1/1 tra 2 che sono due si, ma in due MEZZI. Caino che uccide quanto viene da Dio, il suo fratello <AB ELE> sarà affascinato dalla grandezza e seguirà una visione OPPOSTA, demoniaca rispetto all'azione divina. La Bibbia lo fa risalire allo stesso padre suo ADAMO, quando, posto di fronte ad un ORDINE, espresso nel NEGATIVO di un “non fare” (ma lascia che Dio faccia tutto) fu indotto “a fare” - per essere FATTIVO come Dio – dal MALIGNO serpente che l'indusse a mangiare fino a divorare nel consumismo estremo tutta la sua vita, cosa proveniente DA DIO e dunque eterna. Solo con la nascita di un <NO è> che nel suo tesso nome significa l'accettazione di un qualcosa che è dichiarato NO, solo in questo esiste la salvezza dal DILUVIO UNIVERSALE, che è dichiarato in Bibbia accaduto ai 600 anni esatti della vita di Noè, dunque nel 1.066+600 = 1.666, che ba ben oltre, di un 6, alla vita di DIO uguale alla dimensione 10 nella sua vita alla D-10=DIO, neanche a farla apposta. Tanto che se DIO, espresso in lettere vale 26, quando è espresso per

Manca al 26 per essere 66 esattamente un 10+30=40. Gli manca l'Unità nella Trinità del numero 10. Sapendo che esiste solo la base 10 del Dio che crea con il 1', sia 26, sia 66 sono puri esponenti della base 10. Allora è VERO che; 10^26 × 10^10 × 10^30 = 10^66 che poi è visto nel modo uguale e contrario solito, che stavolta è attuato attraverso il Log 10^66 = 66. Voi potreste dirmi che questo calcolo è “fazioso” perché avemmo potuto ricorrere ad altri numeri e avremmo avuto risultati differenti... E' una osservazione sciocca in se stessa, poiché se io cerco una strada che porti a ROMA, devo andare SOLO verso ROMA e non credere che, seguendo anche una strada che porti altrove io poi arrivi dove voglio arrivare. Ma tant'è! Allora io ricorro a TUTTI I NUMERI che esistono, e sapendo ormai che la loro somma sono i prodotti che li riguardano quando sono davvero indicati come le “creature che sono” della sola base 10, mi metto a osservare che: 0+1+2+3+4+5+6+7+8+9+10+11=66 Ciò rivela che, quando le 11 dimensioni di 10/1 PADRE e di 1/10 FIGLIO sono 11, tutti i numeri interi esistenti in questi 11 si rivelano nell'indice 66 della base 10, che quando esiste in modo Uno e Trino vale solo 10^3 . Pertanto 10^3 + Log 10^66 = 1.066, mentre assegna 1.000 al suo PRINCIPIO INTERO, uno e trino, la determinazione del 10° FIGLIO, abbatte a valore INVERSO al 10^66, al Log 10^66 =66 l'esistenza di un NUOVO


6 PRINCIPIO. In GENESI, primo libro della Bibbia, sarà il capitolo 46, nel suo versetto 26 a collegare il 26 con il 66, perché in questo versetto sarà esattamente scritto: Genesi 46, 26 Tutte le persone che entrarono con Giacobbe in Egitto, uscite dai suoi fianchi, senza le mogli dei figli di Giacobbe, sono sessantasei. Giacobbe e i 12 che entrano in Egitto lo fanno per quel NUOVO INIZIO che farà discendere tutto il Popolo di Dio dai 12 figli di Giacobbe, denominato Israele, per avere combattuto contro Dio e aver vinto. La sola nascita di Noè tra i 10 primi capostipiti è nata OLTRE IL PRINCIPIO del 1.000. E il 66 aggiunto costituisce il NUOVO INIZIO che accadrà nel decimo figlio Noè. Nel 1666 egli sopravviverà con la sua famiglia al Diluvio universale e morirà dopo di essere vissuto esattamente 350 anni dopo il diluvio, tanto che 1666 +350 = 2.016 è l'anno della fine del numero 10, nel calcolo divino fatto con ricorso al PRINCIPIO, espresso in 10 anni. Il primo controllo che dobbiamo introdurre, per attualizzare a noi tutto questo scritto antico è di vedere se il NUOVO PRINCIPIO che noi seguiamo a partire dall'Anno IMPOSTO dalla Chiesa cattolica, e che gli scienziati contestano, in relazione ad una nascita PARADOSSALE di Cristo, nato non quando è DICHIARATO nato dalla chiesa Cattolica, ma in quel circa 6 di un Cristo nato Anti-Cristo! 10+2.006 = 2.016 segnano 350 anni dopo il diluvio. 9/1 (principio declassato a unitario, nel 10) +350 anni, declassati a giorni, portano il giorno numero 350 dell'anno normale ad essere il 16 di dicembre, giorno n. 350. Ma con 9 giorni IN PRINCIPIO, il 16+9=25 diventa

il giorno esatto di Natale! Immagino che voi vi lamentiate e mi chiediate: “Perché declassi a 9 unità relative il 10?” E allora non lo declasso, non considero più un principio “relativo” ma quello assoluto che valga esattamente anche 10 giorni. Ma anche gli anni NON BISESTILI sono verità alquanto relative. Infatti la durata media dell'anno è data da (26+26) ×7 giorni di creazione dal parte di DIO=26 quando ne esistano 2, uno nell'AZIONE di apertura di un ciclo di ½ anno e quella INVERSA che lo richiude. Al risultato che porta esattamente le 52 settimane a valere 364 giorni dovrà essere inevitabilmente associato lo spazio-tempo, nel suo rapporto che sia espresso in forma lineare e sia dato da 10 che è la base di Dio e quel valore di 2^3=8 che, costruito sui 2 versi distinti che compongono ogni possibile linea, portano un cubo a base di 2 linee a valere per quanto è dato dalla Trinità del 2, ossia da 2×2×2=8 che esprime in linea il quanto 1+3 della Trinità, 4 in un verso positivo e 4 in uno negativo, e la cui somma in linea vale 8. Pertanto il 10=DIO quando si mostra Uno e Trino nei due versi opposti e vale 4+4=8, allora 10/8=1,25. (26+26) ×7 +10/8 è il valore totale che porta ogni anno a valere 364 +1,25 = 365,25 giorni. Pertanto un anno di 365 giorni soltanto è “relativo” alla perdita di ¼ di tempo, perché 1/4=0,25, quello che manca in ogni anno avente verità “ relativa”. Solo il 4° anno, quello che viene dopo i 4 quarti e rende intero 1 giorno, solo l'anno bisestile è VERO, e si rivela essere dei 366 giorni esatti che proprio aggiungono il 66, stavolta a tre valori assoluti in 100 che esprimono la terna che genera un solo volume quando ogni lato vale 100. Insomma anche l'anno bisestile è il solo esattamente COMPIUTO, come appare esattamente compiuto anche il 66 aggiunto al 10^3, anziché a 3 quantità 10^2. 10+350 giorni nella ripartenza sono 360 e il Natale del Cristo è il giorno


7 numero 360 nell'anno davvero compiuto, nei 4/4 di giorno, che è il solo anno bisestile. Ma esistano anche due altri modi per garantirci che il NUOVO INIZIO sia descritto in Genesi e nella Bibbia per come noi lo abbiamo riferito alla virtuale nascita di Gesù per come “erroneamente giudicata” la nascita di Gesù dal Cattolicesimo. 350 anni dopo il Diluvio si disinteressa del valore IN PRINCIPIO lineare, perché lo computa in 350 anni solo dopo il Diluvio. 350/10^3 pongono allora i 350 anni in confronto con quanti ce ne siano dal principio in relazione alla totalità espressa solo dal volume dato da 10^3. Immagino che voi reagite protestando che non è lecito un rapporto tra 350 anni in linea e un volume che non lo è. Allora io sono in grado, assieme a tutti voi, anche di disporre un volume IN LINEA. La pura forma di un cubo che abbia lato 10 e contenga mille reali cubetti, tutti di 1^3 nel volume, può essere modificata come vogliamo, purché restino sempre mille i cubetti di lato 1. Allora prendiamo tutti i mille e accostiamoli perfettamente l'uno all'altro. Avremo tenuto una lunghezza data da mille volte il lato 1 di ciascuno, Sono 1000 in lunghezza, ma lo sono anche nel volume, perché tutto quel volume ha 1.000 in lunghezza e due dimensioni poste per traverso nel piano 1^2. Moltiplicare la lunghezza 1.000 per una area che sia 1^2 dà per risultato sempre lo stesso 1.000. A questo punto, 350 anni in lunghezza, riferiti al 1.000 che è tutta la lunghezza assunta dal 10^3 quando ha mutato in 1^3 la sua sezione, portano il rapporto: 350/1.000 a valere 0,35 anni in AZIONE. Ma non è lecito una AZIONE senza quella UGUALE E CONTRARIA. Pertanto la verità è che 0,35 × 0,35 = 0,1225 mostra proprio l'anno 0,

nel nuovo principio di un anno in cui UN FIGLIO di Dio sia entrato in scena nel mese 0,12. “No!” Direte voi! “Nel mense 12 e non nello 0,12!”. Io vi dimostro che avete torto. Questo 12 esiste nel 100 e se vogliamo rappresentarlo in modo UNITARIO dobbiamo presentarlo nei CENTESIMI. 0,12 sono il 12% espresso nel suo centesimo, tanto da essere 100, ma nei CENTESIMI, 0,12, dunque che è sì 12, ma come ilo è n 100/100. E la vera dimensione dell'unità dei giorni che esistano nella dimensione di un 10^4 che sia osservata nel valore inverso unificante di 10^-4, computa i giorni tutti nei valori decimillesimi della realtà che è giudicata UNITARIA, non in 1, ma in 10.000/10.000. Noi, in sostanza, abbiamo 100 giorni in ogni mese corrispondente di suo ad 1/100. Un anno contiene 1.200 giorni e i 4 che occorrono all'interezza sono 4800 giorni. Sono un valore esponente della base 10. Tutti i numeri lo sono, essendo in tal modo tutti FIGLI del DIO=D.10. 10^48000 si divide esattamente per un indice che rappresenti una unità di flusso data da 1111 e che abbia 1+1 come area, valendo in tutto 1113 dimensioni su ogni linea. Le tre di questo tipo che esistono nei tre lati dello spazio cubico, portano il 3x1113 a 3339. Ebbene 10^4800 : 10^3339 = 10^1461. Oggi 4 volte 365,25 vale esattamente il 1461 che deriva dall'indice 4800 quando gli è sottratti 3339. 4800 3339= 1461 Insomma in Genesi, per come sono descritti i 10 PROGENITORI della vita, rispetto alla RIPARTENZA, è descritta quella esatta in Gesù Cristo, ma non come lo creda la STORIA: come lo fissa LA CHIESA CATTOLICA.


8 capitolo 5 del libro Genesi misurare i 549,54 centesimi di secondo, sprovvisti come erano di cronometri!

Conclusione fondamentale.

Se io vi dimostro in che modo relativo queste 9 cifre lavorano per corrispondere a 549,54 primi, la sola cosa che possiamo fare da subito è di dividere. 549,54 : 9,05193571. Se mi chiedete perché io ponga intero il 9 e metta una virgola, sono 9 cifre capeggiate dal 9 e si riferiscono a 9 grandi cause che l'anno determinata nelle dimensioni interne a 3.66 che indica i 360 valori 100 dei giorni, quando sono espresse nei centesimi. Eseguo allora il calcolo ed ottengo:

Avevamo scritto e lo richiamiamo, che la somma dei rapporti è 64,66905193571 quando è espressa nelle 13 cifre della presenza decima del primo denominatore 130, del 1° ordine. Diventa 66,66905193571 se si aggiungono le 2 dimensioni del piano 1×1, che nel volume non muta il numero, ma ha 2 dimensioni in più. Diventa 61 +3,66905193571 se nei 9 rapporti si enucleano le quantità divise da quelle risultanti dai resti indivisi. Ci accorgiamo, osservando questa ultima relazione, che qui sono espressi in 61 un minuto primo sommato ad un minuto secondo, nella somma espressa tutti in 61 secondi. Abbiamo anche riconosciuto il 3,66 la corretta espressione di un anno espresso nella somma dei suoi giorni quando è l'anno bisestile che si fa carico dei 4/4 esistenti in 4 anno. Ebbene tutta la quantità espressa nelle 9 cifre che seguono è quella esatta a configurare il 549,54 secondi che esistono in ogni anno siderale, ossia calcolato rispetto alle stelle fisse. Chiedete come potrebbero, coloro che scrissero in apparenza questo

60,70966670 in 10 cifre, tutte quelle del ciclo 10 espresse in una progressione di 10 in 10. Rivela che la cifra numero 10 è lo 0 che rivela intero questo numero, in tutti i suoi decimi. Sospetto che quel 70 sia 66+4, ossia 10^66 ×10^4, quanto esprima la dimensione unitaria 66 di tutta l'energia, all'indispensabile relazione quadridimensionale della base 10, di un DIO, un ineliminabile fondamento che resti sempre IN PRINCIPIO e per sempre. Uscendo dalla relazione a questa realtà a dimensione 4 che si attesta INFINE a rendere 70 quanto sia in principio, ci soccorre di nuovo lo stesso capitolo 46 di Bibbia, da cui è emerso il principio di questo 66. Proseguendo nella lettura, ecco il capitolo 46, 27 di Genesi. Genesi 46, 27 I figli che nacquero a Giuseppe in Egitto sono due persone. Tutte le persone della famiglia di Giacobbe, che entrarono in Egitto, sono settanta. Insomma 60,70966666666 conferma il 70 posto IN PRINCIPIO del


9 tempo, ma non quello della fine, che si rivela l'eterno esistere del 6666 che vale tutto il rapporto esistente nelle 9 CAUSE PRIME quando aggiungiamo al 64,66905193571 le 2 dimensioni del piano unitario trasversale. 60,70966666666 ci si manifesta come: 1 primo, espresso in 60 secondi +0,7096666 che esprimano il valore esso pure nei secondi, tanto da potersi sommare il tutto nella espressione dei secondi tratta dai 549,54 minuti secondi che abbiamo diviso semplicemente per un NUMERO, tanto che sono restati secondi. Da che cosa abbiamo ottenuto questo tempo decimale 0,709666, se non attraverso una divisione di un numero il cui intero era 9? Ma qui dobbiamo fare un altro pensiero rispetto a quanto sia IN PRINCIPIO, quando si tratta di un 1.000 che esista nel 10.000 dato dalla forma una e trina di 10^4. Il mille si muove interamente di 9.000 volte. Allora muovo per 9.000 volte questo 0,70966666, ottenendo 6,38699999 infinito che esteso all'infinito porta al limite del 6,387. Se questo è tutto il moto di un ente che partecipi a questo moto 9.000 quanto è se non 9.000 -6387 = 2613 ? BINGO! DIO=26, assoluto nelle centinaia! 13, il suo dimezzamento reale alla dimensione 10+3. Allora il moto 6387 che è l'intero quando è espresso in 1000 millesimi, configurati 6,38 nei millesimi di 1000, è il quanto in moto nel moto 9.000 che quando si divide poi per 9.000 lo esprime unitariamente. Vediamo se è vero. 6387 : 9.000 = 0,7096666666666 infinito sono i secondi in: 60,70966666666... quando l'intero 60 è dato da tutti i secondi in un minuto primo.

6387 è il movimento che esiste solo nel numeratore dell'unitario 9.000/9.0000. ma è dovuto ad un 2613, un DIO ASSOLUTO e un Dio UNO nel 10 e Trino. E' un creatore espresso in 13 giorni 2613 : 13 = 201 Sono delle relazioni presenti nella CAUSA PRIMA, chiamata Adamo. Capito che i denominatori nei rapporti sono tutti di vita divina trasmessa da primo figlio a primo figlio, la VERA VITA di cui Adamo si è appropriato sono gli 800 anni in cui ebbe l'esistenza COMPLESSA in figli e figlie. Se Adamo si appropria solo del numeratore 800, Dio riserva a se il residuo 200, dato da 1000 -800. Questo 200, in unità assolute è dato solo dalle 201 che muovono nell'esistenza 1 quanto esiste in modo fisso in 200, fissato solo nel numeratore. Pertanto abbiamo due rapporti al tempo di Adamo: 200/1, assoluto, in Dio e 800 in Adamo. Quel 13×10 che si afferma nel denominatore di Adamo, si afferma anche nel 13 × 201 = 2613 in Dio, ed è proprio quanto gli fa assumere la forma del DIO=26 e in quel suo dimezzamento poi a 13. Tanto che il 26=DIO si moltiplica per l'assoluto 100 mentre è il suo dimezzamento reale che in Adamo si moltiplica per 10. In tal modo tutto questo è presente sia in Dio, sia in tutte le sue PROIEZIONI attraverso forme di REINCARNAZIONI umane. Insomma 61 +3,66905193571 regola tutto il tempo terrestre, in anni, in giorni, in primi secondi e terzi. Potevano arrivarci per loro CAPACITA' coloro che scrissero queste cose? I 549,54 secondo sono stati ottenuti dunque da: 60,70966666666×9,05193571 =549,539999999 che al limite è 549,54

Potevano saperlo quegli uomini?


10

La prima causa, tra tutte di nome Adamo

Questa è la rappresentazione a 4 dimensioni di quanto è 200/70 nel creatore in 7 giorni che valgano poi per 10 e riducano a 130 il 200 attraverso la sottrazione tra gli esponenti che indica una divisione posta 10^200 : 10^70 = 10^130 poi fatta vedere in azione uguale e contraria, mediante il Log 10^130 che lo mostra nelle 130 volte in cui io 10 esiste e si replica, restando sempre IL SOLO a esistere. Nulla di altro esiste all'infuori di Dio, e noi esistiamo solo grazie al suo potere assoluto che lo porta a poter essere NOI facendoci credere poi noi! Quando sul Calvario uccisero Gesù per la COLPA di essersi dichiarato FIGLIO DI DIO, ai suoi fianchi non per caso furono crocefissi due grandi LADRONI. Lo erano per essersi impossessati di una vita che appartiene solo a Dio e non come un possesso di ALTRI da lui, ma di ALTRI che esistono solo IN LUI. Il totale di questa prima vita, dato da 930 anni, come potete accorgervi deriva da 1.000 -70, una sottrazione che vale 10^1000 : 10^70 e lo definisce nel NUMERO DELLE VOLTE in cui è viva in lui la divina creazione, rivelata nell'indice 70.

Gerusalemme, distrutta da Tito nel 70 dopo Cristo è nel terribile segno del Castigo di Dio dato agli Ebrei per aver provocato la morte del Figlio suo Unigenito! Me è solo UN DISEGNO. Dio lo render reale realizzandolo in modo OPPOSTO a come esso sembra, in cui esista tanta ferocia da parte dei reggenti del Sinedrio contro il loro atteso Messia! Ma – scritto in assoluta verità – nessuno è morto mai ne è stato ucciso da Dio! Noi stiamo vedendo AL CONTRARIO una divina dinamica di totale salvezza. Osservandola non nell'azione divina, ma in quella che poi noi giudichiamo REALE, vediamo la NATURA POTENTE e la VITA potente. Ma è solo potente nella diabolica osservazione al contrario fatta della salvezza divina di un Dio che assegna la vita al Figlio Gesù come ad ogni altro figlio che non sia IL SUO PRIMOGENITO, quando il disegno di quella vita è stato tutto GIA' FATTO da Dio e riportato al suo PRINCIPIO. La vita, assegnata a ciascuno nel massimo delle differenze di dono (a chi è stata data la vita di un santo, a chi di un acerrimo peccatore) Dio la riporta totalmente alla sua PURA ORIGINE. Pertanto come è ATROCE la fine voluta per IL FIGLIO, nello stesso modo ATROCE Dio infine ha sacrificato la sua CITTA' DI DIO, Gerusalemme, rasa al suolo da un TITO che aveva nel suo nome stesso il segno di uno che ha on se stesso il Calvario.

TITò con in mezzo la I del nome romano Iesus, di Gesù Ma se “trascendiamo il 930 della vita di Adamo, nello 039 vediamo esistere la trinità di Dio, come il 13+13+13=039. E se scendiamo dal valore trino in assoluto al 38 unitario, ecco in 38 in AZIONE per il 38 in REAZIONE i 10 Primi nel numero dei 144 di un giorno, sommati a 4/10 di tempo rispetto ai 10.


11 In questo rapporto esiste la famosa pesca miracolosa, dei 153 grossi pesci, descritta nell'ultimo capitolo del vangelo di san Giovanni. Quando infatti si esegue il rapporto di 800/130 esso si rivela interamente definito in 6, come tutto il lavoro divino, con il resto di 20 che se è diviso esso pure per 130 determina ciò che accade nel TEMPO DECIMALE, e si tratta di un periodo eterno a 6 cifre, che sono 153857 e dimostrano di essere 153 unità (che sono in tutto 153+1=154 che, esistendo in 153 MIGLIAIA vedono in azione nelle migliaia stesse proprio il totale 154, che si avvalora solo nel suo movimento dato da 1.000 -154=856 unità comprese nelle 857.

Ora la cosa ancora più straordinaria è che il rapporti non divisi, sono in verità giorni interi se considerati nelle due cifre decimali, quando le quantità sono poste in 100 di questi centesimi e dunque, come 100/100 diventano proprio GIORNI UNITARI. La progressione di questi 9 tempi porta ad una anno siderale componendo a poco a poco questo quantitativo che passa per le date dello 01-15, dello 03-24, dello 03-29, dello 06-15 dello 09-16, dell' 11-16 e del 12-04. Sommandoli come: 01-15+ 03-24+ 03-29+ 06-15+ 09-16+ 11-16+ 12-04= 4619 ha 4618 unità relative che, nei 16mi della carica 16 sono

esattamente il 288,625 che, in 288 è tutto il moto del 12 nel 300 assoluto dello spazio, mentre 0,625 è proprio il ciclo di 10/16. Ciò accade perché è assolutamente corretto presentare i mesi nei centesimi e i giorni dei decimillesimi. Infatti tutti i giorni esistenti in un anno sono uguali all'indice che moltiplica 12 mesi per 100, e crea un anno in 1200 giorni ciascuno, per un totale di 4800 nei 4 anni. Essendo questo numero un indice della base 10, 10^4800 : 10^3339 = 10^(4800 -3339 = 1461) un indice 1461 che sono proprio tutti i giorni in 365,25 ×4 +1 di anno bisestile. Dividere per 10^3339 significa dividere per il perfetto modello tridimensionale che computa 3333 nel quadridimensionale flusso del 3, sommato al piano i cui due lati generatori sono essi pure dati da 3+3. Noi di fatto, quando misuriamo mesi di circa 30 giorni partiamo dalla loro quantità assoluta di 100 in ogni mese, poi determiniamo un soggetto 10 che si muova di 90 che somma le tre dimensioni date da 30+30+30 e tali che noi, che percepiamo il verso del tempo solo in uno dei tre versi, mentre ne percepiamo uno solo di 30 giorni, ne esistono realmente anche quelli del piano a lati 30+30, di lunghezza 60 e trasversale al flusso. Pertanto quando noi consideriamo i 60 secondi di un minuto primo, di fatto stiamo valutando il piano a lunghezza unitaria data da 60+60 secondi che avanzano nel flusso di 1 solo secondo, ma debbono tener conto di tutte le 30+30+1 dimensioni, sia del fronte, valutato nei 60 primi, sia in 1 secondo che ne rappresenta l'unità. Quando questi secondi diventano 9 è perché si caricano di tutto il moto complesso, ossia che si muove nel verso a ritroso, che dal 10 arretra di 1 e si ritrova a quel valore +9 che rappresenta un 1 percorso in senso antiorario, mentre da 0 a 1 lo stesso 1 si muove ne verso orario, e allora tanto cresce da 0 ad 1, quanto decresce da +10 passando a +9. Il minuto secondo che si porta a 9 indica in sostanza un moto unitario al verso antiorario di una carica elettrica che sia di carica negativa. Quando noi presentiamo in positivo questi movimenti aventi la carica negativa del moto antiorario, allora noi valuteremo +9, in positivo, quanto


12 viaggia a ritroso, arretrando dal 10 (che coincide con lo 0). Allora tutto il piano a lato 30 e 30 e il secondo, a dimensione 1, si moltiplicano per 9, e diventano 60×9=540 minuti primi mentre il minuto terzo passa esso pure da 0,6 a 0,6×9=0,54 minuti terzi. Questi tempi minuti, in sostanza, partono dal PRINCIPIO assoluto di 1000, che si espone unitariamente in 999 unità, di cui la prima e la terza cifra si moltiplicano per 6, dando luogo a 549,54, con la virgola alla destra della dimensione 9 di mezzo, che resta lineare, mente le altre due assumono il valore tridimensionale. 54, infatti, è l'immagine tridimensionale del cubo in espansione totale di quello esistente come 1^3... che poi dà origine al 13 quando è espresso riducendo la potenza 3 alle 3 volte del moto di 10, quando esiste come 10×10×10 ma si mostra nel 10, sommato alle sue tre presenza. Quando 1^3 si espande totalmente, la base 1 assume il valore 3 dell'intera terna, e dà luogo a 3^3=27. Ora, per il principio terzo della dinamica che afferma la doverosa esistenza sia di +3, sia di -3, il volume a dimensione 27 esiste due volte, e con 27+27=54 mostra questo esistere della sua presenza complessa. Ma anche partendo dal 60 che è tutto il piano, quando eliminiamo da esso la sua massa decima, con 60 -6 =54 di riconduciamo al puro “quanto” di moto. Ebbene esso è dato da 22+22, il piano costruito sui due versi 11+11 in ciascuno dei due lati generatori, e che vale 44, quando avanza per il ciclo intero 10 e passa ad occupare 10+44=54 unità. Quando noi lo leggiamo nel verso opposto e lo stimiamo 45, allora è 1/8 esatto dell'angolo giro di 360 gradi, valore ottavo che è esattamente il quanto che unifica il modello complesso 2^3=8, di quella esistenza di 8 cubetti 1^3, in 2^3.

Ebbene, quando dal PRIMO ORDINE configurato in Adamo, passiamo al SUCCESSIVO, cui è dato non a caso il nome di SET, è proprio perché il rapporto del 2° tempo, 807/105 = 7 +72/105 mostra nel 72 il volume 3=3=27, adottando una carica negativa nel movimento. Se restiamo a esprimere in positivo quanto ha carica negativa, ecco che 72 si pone poi in sottrazione al 100 del totale completamento del ciclo. Allora il 100 -72 = 28 si rivela in quel 7 Uno e Trino di una creazione che è unitaria quando è in 7 giorni. Allora il 7 +72 si rivela essere un 7 interamente diviso e tutto il movimento del 7 Uno e Trino (ossia del 28) nell0ssoluto riferimento dato dal 100 che considera azione 10 moltiplicata ala sua reazione 10. Coma altro si doveva denominare un 7 diviso che si muove con un 7 Uno e Trino nell'assoluto 100? Come altro se non SET? Ma esiste un altro ORDINE, in questi fondamentali 9, che esiste proprio nel nono! Esso sta nel rapporto nono dato da 595/182 che ha vissuto 595+182 anni = 777 e che mette in campo, con il denominatore 182 tutto quanto è in 365/2 = 182 intero con resto 1, che, quando è sommato al 182, come le sue unità, assume le 183 dell'anno bisestile di 366 giorni. Cosa significa VERAMENTE questo prodotto?


13 Considerato che sono entrambi valori esponenti della base 10, la divisione rimanda ad una potenza di potenza: 10^595^(1/182) alias 10^595 elevato a -182. A sua volte, l'indice 595 somma 555 a 10+30, l'Unità e Trinità del 10, nel mentre l'indice 555 esprime le tre dimensioni del solo lato elettrico (o magnetico) presente in 1110, ossia in 111 volte il ciclo 10 che è il “divino Padre”. di ogni numero. 10^111^10 è la generale potenza della sua potenza. A questo punto, la dimensione totale della vita in 777 anni del nono figlio, o NONA CAUSA DEVINITIVA della nascita della DECIMA, sta nel 10^700 × 10^70 × 10^7 che combina tutto il moto di quanto esiste nel PRINCIPIO di 10^3, nel 10^10. Da 10^10 : 10^3 = 10^7 si evince che 10^7 sono tutte le volte in cui 10^3 esiste in 10^10, assoluto dell'assoluto che combina 10^0 con 10^1, con 10^2, con 10^3 e con 10^4. Pitagora lo aveva costatato negli INDICI NUMERICI, ma in verità essi combinano tra di loro in questo quantitativo tutte quante le dimensioni da 0 fino a 4. Quando combiniamo tutte le dimensioni da 0 fino ad 11, che dimensionano la velocità unitaria 10/1, abbiamo la sommatoria 0+1+2+3+4+5+6+7+8+9+10+11=66, per cui tutta l'energia ad indice 66 combina tutte le potenze numeriche intere contenute in 10^11. Che la somma di tutti i rapporti elencati in Bibbia, Genesi, 5, siano nel solo flusso unitario le 64,66 e rotti, e che diventino esattamente le 66,66 aggiungendo la dimensione 2 dell'area unitaria in 1^3, pone in una relazione precisa le 66 dimensioni con le 13 espresse in 1^3, quando 13+13=26 diventa tutto il piano della sua energia. Si scende, insomma, dal 66 al suo valore ESSENZIALE. Infatti alla domanda: quanti SONO i 6 in 66? E' lecito rispondere: essi SONO 2 6. 26 è infatti l'energia di una creazione in 7 giorni che riguardi mezzo anno, ossia i 182 giorni che sono il denominatore del rapporto del NONO ORDINE ASSOLUTO, che in Bibbia è stato chiamato LAMECH che vale

10+1+11+5+3+8=38, e non a caso soprintende alla creazione di un giorno, con un 38 in AZIONE e un altro 38 in REAZIONE. Infatti 38^2 = 1444 che, nell'unità data dalle decine di minuti primi li presenta in 144 decine, mentre 0,4 decine sono il tempo decimo quando è 4 tutto ciò che rende unitario il tempo ¼. Che relazione esiste tra 182 giorni e un 38 che al quadrato ne computa solo 1? 182 +38 = 160 è la relazione “sommaria” tra i relativi indici, essendo il prodotto che combina 10^38 con 10^182 nel modo di essere di un PRODOTTO, che però si rende apprezzabile solo attraverso la somma degli indici. Questo indice 160 deriva da quello generale di 260 che esiste come 10^260 e si divide per 10^100, riducendosi solo alle 160 volte dell'assoluto 100. Questo 160, riferendolo a un giorno calcolato nei 86.400 minuti secondi è quando ne divide la potenza di potenza dividendo tra di loro gli indici. Allora 86.400 : 160 = 540, il valore totale dell'intensità della luce, calcolata in 540×10^12 Hz. Intensità della luce che corrisponde anche a quella del magnetismo che accorpa la massa terrestre nella sua rotazione corporea. Il TERZO ORDINE dato da 9 +5/90 = 815/90 si occupa, come terzo, del 3×3 che lo unifica, e poi lo lancia in tutto il suo ciclo 10, portandolo al denominatore 90. Il numeratore presenta 3^4 moltiplicato per 10. In ciò 3^4 è tutta la potenza Una e Trina della Trinità, e si moltiplica per il valore 10 dell'ideale “Dio Padre”. Questo 810 deve avanzare interamente nel verso unilaterale dato dai 10/2. 10^810 × 10^5 rivela nel 10^5 tutta la linea


14 elettrica o magnetica nel totale 10^10. Pertanto la somma di 10/2 a 810 COMBINA tra loro le due differenti dimensioni, ed è un VERO PRODOTTO, ma sembra una somma, negli indici. Particolarmente interessante è il 4° ORDINE, dato da 840/70 che da per risultato una quantità interamente divisa e uguale a 12. Come mai non esiste alcun tempo, dato dal RESTO? Accade perché la dimensione 4 del quarto ordine assoluto indica un assetto totalmente definito. Perfino QUATTRO, l'espressione letterale del numero 4, essendo data da 15+19+1+18+18+16+13=100 si presenta in un numero assolutamente definito! La dimensione aggiunta come tempo alle 3 di un cubo, lo muove interamente di 1 e semplicemente lo sposta nel cubetto adiacente. Il QUARTO tempo aggiunto è quello che unifica il tempo ¼ esistente nell'Unità e Trinità che vale solo ¼ nella presenza tempo. Analizzando l'ORDINE numero 5, che vale 12 +50/65 = 830/65, presenta nelle 65 unità quelle che esistono nelle 65+1 tra lo spazio 65 che avanza nel tempo 1. Quando il 66 si unifica nelle 65 unità relative al 66, si FISSA come ¼ del tempo dato da 4 volte 65 = 260 = DIO=26 × la D.10=DIO. Pertanto il denominatore 65 è la presenza ¼ di questo “divino” 260. Ma anche l'indice 830 è a modo suo “trascendente”. Infatti è la lettura a rovescio dello 038 che è il FATTORE di un giorno, quando la sua AZIONE si moltiplica alla sua REAZIONE, in 38^2 = 144 decine di minuti primi +4/10 di tempo rispetto alla stessa decina. Per non fare di queste letture “a rovescio” che non sono usate minimamente nella

matematica, il numero 830 è attribuito dal DIO Uno e Trino in forma di 10^3. Ebbene 1.000 -830 = 170 mostra quanto il DIO 1.000 si sia tenuto per se stesso. 10^160 × 10^10 = 10^170 mostra la carica della realtà 4×40 caricata di un altro 10 intero. E' davvero come una sorta di dio di nome RA=16+1=17 che si attiva “divinamente” ×10. Allora si capisce come il quanto di 830 sia tutto il moto di un Dio RA=170, nel PRINCIPIO uno e trino del 10^3. Questo quinto ORDINE porta a compimento tutto il dinamismo elettrico o magnetico. Il numero intero delle 12 quantità divise in pratica afferma la presenza di un cubo chiuso tra 12 linee, mentre il 50 che si divide per 65 è tutta la linea elettrica o magnetica in un ciclo che con 50+50=100 si il totale espresso dal totale ciclo 100 elettro-magnetico. Il sesto ordine è dato da 4 +152/162 = 800/162, Cosa rappresenta 162? Abbiamo già visto che il 160 è la carica che riduce gli 86.400 minuti secondi di un giorno, con 86.400 : 160 = 540 al valore intero dell'intensità, la Candela, intensità unitaria, sia elettrica, sia magnetica. Ebbene 160 è un puro flusso in linea che per divenire nelle tre dimensioni del volume, deve aggiungere le 2 dimensioni del piano trasversale dato da 1×1, ottenuto da 2. Pertanto 162 è il flusso di una candela sommata alle 2 dimensioni del piano unitario, che lo muta in volume unitario dato da 160×1^2 = 160, ma che implica 162 dimensioni. Il numeratore 800 esprime le 4 dimensioni reali delle 200 che il Dio 1.000 ha trattenuto per sé. Pertanto abbiamo 4 dimensioni in 800 e anche 4×4×10+2 nel denominatore.


15 E' giusto cos', perché il COMANDO numero 6 riguarda tutto il complesso dato da 3+3. Nel ciclo 6 dei 6 versi, compare il tempo 4 che è proprio unitario nel 6+4=10 che combina 10^6 con 10^4. Come conseguenza naturale sono divise esattamente le 4 quantità unitarie e resta il ciclo di 152/162. Capito cosa sia il 162 a denominatore, ora il numeratore, ridotto a 152 combina il valore assoluto dato da 10^10^10, che è uguale a 10^100, con 10^26 × 10^26 tanto che la somma degli indici, data da 100+52 mostra le 52 intere settimane presenti in un anno di divina creazione in 7 giorni. Se trascendiamo totalmente il 152 in 251 ecco: 40=PADRE=14+1+4+16+5 54=FIGLIO=6+9+7+10+9+13 96=SPIRITO=17+14+9+16+9+18+13 61=SANTO=17+1+12+18+13 251 Se si prede l'ultimo 1 e lo si pone innanzi ecco quanto è descritto nel libro 1-25, Genesi 25 in cui da Giacobbe ed Esaù senza il primato della A deriva proprio il nome di GESU' uno nella prima di Giacobbe e Trino in ESU' di Esaù senza il suo primato. Non sono SCHERZETTI! Sono divini SEGNI. Essi si riferiscono al SEI=6, numero e verbo tu SEI A, il primo, detto da un ROMANO=66, diventa ES A. ma termini in fondo, in U'. Il 5 che è alla base del capitolo 25, si rivela nella mano di Giacobbe che serra il calcagno di Esaù perché vuole mettersi davanti Giacobbe, con il primato della sua G, a dar luogo a Gesù. Del resto cosa è 125 se non 5×5×5 di un volume a verso solo unilaterale in 10/2? Anche 1000 (il PRINCIPIO) diviso per gli 9 cubetti 1^3 che esistono in un 2^3, porta 1000/8 a valere 125. 125 è il moto di 815 nel 1000 e questo indice 815 lo abbiamo già incontrato nel 3° ordine, di 815/90

Passiamo ora a riflettere sul settimo ordine, che deve essere di vitale importanza, in quanto 7 indica tutta quanta l'opera. Esso vale 7° tempo, 4 +40/65 = 300/65. In Genesi 5 è scritto: 21 Enoch aveva sessantacinque anni quando generò Matusalemme. 22 Enoch camminò con Dio; dopo aver generato Matusalemme, visse ancora per trecento anni e generò figli e figlie. 23 L'intera vita di Enoch fu di trecentosessantacinque anni. 24 Poi Enoch cammino con Dio e non fu più perché Dio l'aveva preso. Come si vede bene, per ENOCH=5+12+13+3+8=39 = 13+13+13, la trinità del Dio 10+3 la Bibbia si dilunga a dire che “camminò con Dio”. Cosa significa? 60+28+26=106, in cui tu 100 ASSOLUTO SEI. Ma sé che questo valore delle tre parole non vi convincono. Vi convince il 260 come DIO=26 ×DIO=D.10? Ebbene, il 65 è la sua presenza ¼. Mentre il 300 è la trinità dell'assoluto cubo avente i tre lati di 100+100+100. Dividere la Trinità assoluta 300 per il tempo ¼ del 260 divide il risultato


16 nel 4 intero dell'Unità e Trinità di DIO, nel mentre il valore 40 del resto indivisibile 40 uguaglia il DIO a dimensione Una e Trina data da 10+30=40. 40=PADRE=14+1+4+16+5 26=DIO 66 = tutta l'energia in tutte le dimensioni intere dalla 0 fino alla 11. Per questo egli CAMMINO' CON DIO. Infatti solo 300+300 = 600 presenta Enoch assieme a Dio. Allora 600/65 = 9 +15/65 = 9 +3/13 9 indica tutto il cammino di 1 che dovendosi sommare a 3 coinvolge alla Trinità tutta la trinità e unità in 10+3 quando cammina con Dio L'intera vita di Enoch è di 365 anni, e sono tutti i giorni di un anno che non è quello +1, quello bisestile, anni che che sono 3, come il numeratore che si divide per 13. Cosa vuol dire quando è scritto Poi Enoch cammino con Dio e non fu più perché Dio l'aveva preso. ? Significa che il suo tempo è totalmente definito dai 365 anni che esistono nel numero dei loro giorni. Se facciamo il calcolo del valore numerico dei vari ordini che si sono aggiunti fino a questo ultimo, abbiamo che la somma di tutte le attribuzioni: 800+807+814+840+830+300 vale 4391 quantifica il 5.000 – 609, che esprime tutto il moto 9 di uno che si è espanso in tutti i valori assoluti 100 dei suoi 6 versi. La somma degli anni che Dio gli ha dato vale: 130+107+90+70+65+162+65 = 689, che è il 700 -11 che mostra tutto il cammino di 10/1 date da 11 dimensioni nella opera assoluta in 700. Da cui 4391/689 = 6 con resto 257 che mostra le 256 unità relative di un PADRE FIGLIO SPIRITO SANTO 251 che lavora con una mano a 5 dita nel 251+5 di 256, e che lavora per 6 nel 257, nel mentre 256 è il piano costruito su un lato 16, di tutta la realtà 4^2. Dio l'aveva preso? Il 4391 trascende il 1938 di una genesi 38 che, quando è presa nell'4+4 si riduce ad un solo 4. Poiché è preso un Dio Uno e Trino, in questa genesi 38. 4391 quando è diviso per i 365 giorni uguali ad anni, toccati all'intera

vita di Enoch, con 4 391 : 365 = 12 con resto 11 si rivela proprio indiviso nell11 la cui sommatoria è il 66 di tutta l'energia. Nel mentre il 12 diviso è l'unità dei lati di un cubo solo.

Con il figlio numero 7, che ha raggiunto l'opera intera, l'ORDINE 8, dato da 782/187 riguarda Matusalemme, vissuto 782+187=969 anni, quanti 1.000 -31 che è la conversione del 13 visto finora. Matusalemme è l'unico delle 9 CAUSE che permane fino all'anno del Diluvio, che accadde ai 600 anni della vita di Noè, dunque 10 anni in principio, +1.056 +600 = 1666, con il manifesto incidere del maligno 666, che opera anche nella vita di 969, come 666 +la trinità del 101 che è il Dio assoluto 100 nel suo avanzare con 1.. Tutto in questo 782/187 va trasceso come lo sono le 781 unità contenute nelle 782 rispetto alle 187 posto a denominatore di quelle invertite. Questo 781 rivela la trinità di un Dio=260 data dal trino 780 ed 1. Questo valore definisce la lunghezza della vita fino alla fine estrema della morte con il Diluvio Universale. E – in verità – 780 definisce tutta la Trinità del 260, unita alla sua unità. La fine, poi, quando è 1 e trina nel 260, è veramente Una nel 26. Allora la presenza decima del 78 combinata con il 26=DIO porta a tutto il 2.028


17 dopo Cristo che definisce in 2.000 tutto il moto di una che esista in 10^3 e si sposti di altrettanto. Nel mentre il 28 è proprio tutta l'opera Una e Trina. Questo 2.028 dopo Cristo deve condizionarsi alla presenza 12 di un cubo a 12 lati che lo chiudono, e allora dal 2.028 dopo Cristo -12 anni restano i 2.016 del suo moto intero che termina nel 2.016. Ciò infatti fissa tutti gli estremi della vita del decimo figlio, NOE'. Infatti, nato nel 1.056 dopo di Adamo, nato nel PRINCIPIO in linea di 10 divini anni, la sua vita totale dura 350 anni dopo il diluvio del 1666, tanto che 1666+350 = 2.016. Questo nome, peraltro, di MATUSALEMME si pone in dubbio con un MA TU riferito a SALEM il primo nome di Gerusalemme. La morte di questo MA TU SALEM trascende la distruzione sua attuata nel 70 dopo Cristo. Ma trascende anche la prossima fine nel 2.016 di un Profeta in cui si siano incarnati Padre e Spirito Santo, in quell'atteso Spirito del Paraclito, il che si rivolge ad un MA TU SALvatore di SALerno e di Gerusalemme, che vali quanto la lettera M, che vale 11 e nei 6 versi totali vale il 66=ROMANO, il nome del popolo detto dal Signore, in Genesi 25 a Rebecca, che si lamentava per la lotta che avveniva nel suo grembo, tra i due gemelli Esaù e Giacobbe.

https://www.youtube.com/my_videos? o=U&sq=genesi+capitolo+5

Dell'ordine ultimo che porta al DECIMO E ULTIMO CREATORE ho già scritto IN PRINCIPIO.

https://www.youtube.com/watch? v=76V9hlgJvxM

Io ora allego tutta una serie di video in cui ho trattato a voce queste questioni, fornendovene i link.

https://www.youtube.com/watch? v=eQ6ziJXygGY

https://www.youtube.com/watch? v=IT8ImEJNr10 https://www.youtube.com/watch? v=qeTPCdRPk_Q https://www.youtube.com/watch?v=1QozvvhtG3U

LA FINE DEL MONDO CONFERMATA DA BEN 10 CALCOLI https://www.youtube.com/watch? v=IIiG9dpspw4


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.