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Romano Antonio Anna Paolo Torquato AMODEO
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Che cosa è la PIENEZZA del TEMPO La Fisica ha affrontato la questione di una PRESENZA esistente per CICLI INTERI, e ha definito TUTTE le sue unità ricavandole dai valori decimi del CICLO della loro PRESENZA posta in un 10 in linea. Avendo con ciò resa assoluta la presenza 10, lineare,si è messa in condizione di potere osservare e quantificare anche il ciclo base della cosiddetta PIENEZZA del tempo, riferita ad una ipotetica FINE, posta nel termine della conclusione del ciclo generale. La Fisica a quel punto ha riconosciuto che: La totale presenza generale, calcolata in anni pi presenza è data da 10^10, anni, in quanto mostra tutto il valore in linea 10, sia nella base, sia nell'indice. Tutto il percorso di un 10 è dunque il 10^9 che, ×10, vale 10^10. L'unità, data da 3/3 spaziali, è flusso in linea in 1/3 ed esiste come tutto il piano spaziale collocato nei 2/3. Pertanto:
Posti con questo ultimo tutti questi presupposti, abbiamo per diretta conseguenza che la PIENEZZA DEL TEMPO è data dall'esistenza di:
666.666.666 anni sono i 2/3 di 10^9 e con ciò rappresentano la durata di tutta la presenza, nel suo piano spaziale.
Il valore non è ancora definito nei giorni dell'anno n. 1.102. Quando il 746 indiviso si divide, aggiunge 0,0012331, che è 12331×10^-7. Si tratta della giusta dimensione del moto di 10^-3 in 10^-10, unità atomica. Essendo riferito al 666.666.666 che ha la dimensione di una area di presenza (essendo i 2/3), sono una area elettro-magnetica di 12331 unità di giorni espressi al quadrato, il cui lato solo elettrico (o magnetico) è 111. Motivo per cui anche nel tempo decimale, si aggiungono 111 giorni ai 1111 anni, anni che poi si riducono a soli 1102 essendo riferiti al ciclo in linea di 8 anni. Pertanto, il ciclo intero del TEMPO sta nella presenza di un volume 8 che esiste in 1111 anni e 111 giorni e si muove per 1102 anni e 111 giorni.
Inoltre si ha determinato quanto segue. 6 sono tutti i versi della nostra realtà spaziale, scomposta in 3 linee, ciascuna delle quali è data da due opposti versi di flusso, in positivo e in negativo. Poste 4 le dimensioni della realtà (essendo 3 la presenza del volume tridimensionale ed 1 la dimensione in linea, data dal tempo), la sola dimensione del tempo, sulle 4 dello spazio-tempo, rappresenta ¼ di 4, tanto che ne occorrono poi 4 al tempo stesso per tutta la pienezza unitaria data dai 4/4. Posto poi il 1.000 (contenuto in 10^3) anche esso tutto quanto in una sola linea data da 1.000 cubetti (di lato 1) tutti affiancati, allora la lunghezza 100 dei cubetti esistenti in un solo strato (10×10×1), se è il piano che deve spostarsi linearmente, lo deve fare per il 900 residuo. È infine 10^5 tutto il tratto elettrico (o magnetico) esistente nel fronte unitario elettromagnetico espresso dal 10^10, che è il modello unitario in assoluto.
600.000 come tutti i 6 versi spaziali percorsi da tutto il lato elettrico 004.000 come tutto il tempo dei 4 quarti quando riferiti all'intero 10^3. 000.900 come tutto lo spazio percorso da 100 in tale 10^3. 000.060 come tutti i cicli 10 esistenti nei 6 versi 604.960 è il denominatore di quanto esiste come 1/604.960 (TEMPO dell'unità). Esso va riferito a 666.666.666 anni 1 ----------- × 666.666.666 anni è la presenza di 1102 anni +746 indiviso 604.960
Questi 1102 anni e 111 giorni sono la PIENEZZA del tempo e si indicano come 1102,0388, in 03 mesi (=90 giorni) +21 (quelli oltre 67, di 66 unità). Ciò significa che questo tempo sarà l'ultimo, prima del FINIMONDO che consisterà nel ribaltamento dell'asse terrestre. Sarà un tempo sempre più drammatico a mano a mano che, riducendosi, esalterà il valore del numeratore di cui questo tempo è un denominatore sempre più piccolo.
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Che cosa è la PIENEZZA dello SPAZIO+TEMPO Chiarito che l'unità del piano spaziale è di 666.666.666 anni e che quella del solo TEMPO è data da 1102,0388 anni, per poter partire dall'unità dello SPAZIO-TEMPO, e fermi tutti gli assunti visti prima, dobbiamo sommare l'unità dello spazio all'unità del tempo: 666.666.666+ 000.604.960= 667.271.626
è lo spazio+tempo totale che ne risulta.
Esso pure ha un suo valore unitario, che dipende da tutte le dimensioni espresse in movimento. Per chiarire quali esse siano, se partiamo dalla velocità unitaria 1/1 e dal fatto che essa debba estendersi su tutti e 6 i versi che esistono nel sistema rappresentativo dello spazio, costituito dai 3 assi cartesiani, il prodotto tra 6 e 1/1 vale 6/1 e necessitano 7 dimensioni ad esprimerlo: le 6 spaziali del numeratore e la dimensione 1 posta a tempo della velocità. Dunque 7 dimensioni rappresentano una velocità unitaria diffusa su tutti i 6 versi che esistono. Possiamo schematizzare che, ove esiste la presenza in linea di un cubo, che esiste con tre unità nello spazio, tutto il suo moto 7 è dato dalle 7 posizione che la dimensione 3 può occupare muovendosi nel ciclo 10 in linea. Poiché 10 rappresenta un solo lato del cubo che misura 30 nella somma dei lati, avremo sulla terna che 7+7+7=21 è tutto il moto di una terna nelle sue tre linee. Pertanto.: 210.000 anni sono tutto il moto di 7 anni, in 3 tempi di 10^4 anni 004.000 anni sono tutto lo spazio-tempo a dimensione di 10^3 anni. 000.006 anni sono tutto lo spazio in linea di anni nei suoi 6 versi 214.006 anni è il valore unitario del movimento spazio-temporale
Si noti bene che questa somma di indicazioni sono date da veri e propri “indici dimensionali”, ossia da esponenti della base 10, tanto che le somme sono moltiplicazioni tra potenze aventi tutte la stessa base 10 e che le combinano tra di loro, in modo tale che il risultato esprime ciascuno degli indici per come la sua potenza è moltiplicata (ossia combinata) con tutte le altre. Avendo dunque definito il valore totale dello Spazio-tempo e il valore totale del suo intero movimento nella linea del flusso, attraverso la divisione dei valori si ricava ciò che vale una potenza della potenza, che si rivela un prodotto quando è elevata all'altra, e si rivela una divisione quando è elevata al valore inverso dell'altra. Pertanto 667.271.626 214.006
= =
3.118 , con resto di 918 indiviso... 1
Ora in questo computo del tempo indiviso in 918 quantità, esse si riferiscono alla base 10 del calcolo fatto in potenza, esprimendo una relazione di 918/10 esistente tra 928 dimensioni totali. Esse sono espresse in tempi di 999 unità (contenute nelle 1000 assolute), laddove un anno di 12 mesi vale 0,12 mesi. 928 x 928 × 0,12 mesi ------ = ---------------- Da cui x = ---------------------- = anni 0,1114 999 0,12 mesi 999 . Dunque sono 3.118,1114 anni che negli 11 decimi indicano novembre e nei 14 centesimi indicano il giorno 14. Son il 14 novembre 3.118 dopo Cristo!
4 Potete capire a questo punto quale grande importanza sia stata data (dalla LOGICA e dal BUOB SENSO) che governa questo sistema di calcolo... all'anno di Avvento di Gesù Cristo. Quando egli nasce comincia l'unità dello Spazio-tempo terrestre, e siamo dunque all'interno della sua PIENEZZA, che cesserà il 14 novembre del 3118. Il libro BIBBIA, nel suo primo intitolato BRASYT, e nel suo primo versetto, vale esattamente 3118 unità nella somma dei valori delle prime 21 lettere, che in 7+7+7 indicano il piano creativo “trino”, tridimensionale, in 7 unità. Se si aggiungono anche i 5 spazi vuoti, i 5 “sabati” derivanti dal fatto che le prime 21 lettere sono divise in 5 parole, da 21 lettere al lavoro sommate ai 5 irrinunciabili “sabati”, abbiamo che le prime 26 cifre, in cui 26=YHWH=DIO, definiscono con il 3118 l'anno della FINE DEL MONDO come noi lo conosciamo. Prevedibilmente, per l'inversione della polarità terrestre che accade senza una simultanea inversione di quella solare. Il pianeta terra è costretto a ribaltare il suo asse, in un solo giorno e con il FINIMONDO che è ben immaginabile. Laddove la SCIENZA non permette questa previsione, fino a quando un certo Romano Antonio Anna paolo Torquato AMODEO non la giustifica, spiegandola e motivandola esattamente in questo libro, fa testo quanto è stato profetizzato in Bibbia, ed è stato messo in perfetta relazione con l'anno di avvento di Gesù. Difatti in Bibbia tutto è regolato in base al PURO PRINCIPIO di 10^3 anni a immagine e somiglianza di un DIO a dimensione 10 che è Trino quando assume la dimensione 3 dell'indice del volume. Poiché in Genesi è scritto che – dato il principio assoluto di 10 anni come pura premessa, Adamo nasce nell'anno 10, si desume con assoluta certezza che l'anno del Diluvio Universale è nel 1.666, il che presenta la fatale BESTIA 666, che si permette di oltrepassare il 10^3. Chi lo oltrepassa è Noè', che nasce nel 1.066, e vive il Diluvio all'età di 600 anni.
Ebbene Noè vive – ed è detto con estrema chiarezza – per 350 anni nel nuovo mondo, seguito al diluvio. Ora 350 anni, riferiti al principio 1.000 come 350 “millesimi”, sono chiaramente 0,35 unità. Quando le 0,35 IN AZIONE di combinano con le 0,35 IN AZIONE UGUALE E CONTRARIA, si ottiene in 0,1225 l'anno 0, nel 12 che è il mese di dicembre e nel 25 che è esattamente il Natale di Gesù Cristo. Anche il 10° progenitore, Noè, che visse 950 anni, e poi morì, aggiunti ai 1.066 in cui nacque, morì nel 2.016 che – come abbiamo visto – indica quella base a cui, se si aggiungono 1102 anni, si arriva ai 3.118 della FINE DEL MONDO per come lo conosciamo. Ora, se consideriamo che il NUOVO inizio, relativo a Gesù cristo, suscitato come il potentissimo salvatore che permette all'uomo il CALCOLO ESATTO della Fine del mondo, ricominci con un 10 che ora sia declassato a costituire 10 giorni, e gli aggiungiamo i 350 anni di Noè, declassati essi pure a giorni, arriviamo a 360 giorni dal nuovo inizio, e si tratta del Giorno esatto di Natale nell'anno bisestile, che, tra i quattro, è il solo ad chiudere i conti con tutto il sospeso nei tre anni a dimensione relativa ad ¼ di giorno. Anche valutando il 9/1 relativo, come il nuovo principio nei tre anni non bisestili, abbiamo che 9 unità, sommate a 350 portano alle 359 unità che segnano sempre il giorno di natale, che è il 359°, nei tre anni non bisestili. Dunque per 5 buone ragioni, in Bibbia esiste un precisissimo riferimento al NUOVO PRINCIPIO, che è esattamente quello “divinamente” ELETTO, scelto, da un INFALLIBILE PIETRO, quando la celebrazione del Dio Romano, chiamato SOLE INVITTO fu “riciclata” nel giorno NATALE di Gesù cristo. Una cosa divenuta poi talmente autorevole che su quella nuova base si è cominciato a contare il tempo che porta con esattezza a quella stessa PIENEZZA del mondo già indicata nelle prime 21 lettere di Genesi e nelle prime 26 indicazioni se si aggiungono anche i 5 spazi vuoti alla fine delle 5 parole il cui senso letterale indica: <inprincipio> <principiò> <Elohim> <I> <CIELI>, e qui siamo come numero totale ai 3118 anni dopo Cristo della Fine del mondo .
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Che cosa è la PIENEZZA del TEMPO-DIVINO Questo TEMPO DIVINO comincia con l'anno di Avvento di Gesù e si conclude con il giorno in cui escono di scena PADRE e SPIRITO SANTO “installatisi” in una SALLA UMANA piena di fondamentali <IO=FECI>, <I'=SACCO> da togliere di mezzo, quali “escrementi” e VILI CONTENITORI di una essenza ASSOLUTA e INCONTENIBILE in quanto è DEFINIBILE... e tuttavia COMPRENSIBILE da una anima che sia a immagine e somiglianza di Dio quando esemplificata dal valore 10 della Matematica.
È la lezione che appare immediatamente in Bibbia, nel suo primo libro intitolato <IN PRINCIPIO> e il cui PRINCIPIO sta proprio nella quantità 10 di una unità che, avendo assunto il suo valore elevandosi totalmente rispetto al primo ciclo numerico delle prime 10 cifre date da 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9, ha determinato l'inizio in una dimensione che la trascendesse totalmente, in un contesto in cui il MODO DI ESSERE di quanto è TRASCENDENTE, è DIVINO. Questo valore è stato assegnato alla organizzazione numerica delle lettere dell'alfabeto ebraico, attraverso una trinità do ordini: uno IMMANENTE, espresso da 1 fino a 9, e due superiori e TRASCENDENTI: il primo da 10 a 90 e il secondo da 100 a 900.
. Chi afferma che il ciclo 10 della matematica abbia altre origini, di dimentica di questi tre ordini dell'unità, espressi in 1, 10 e 100 e non è in grado di apprezzarne a pieno la DIMENSIONE DIVINA nemmeno quando le generazioni del primo mondo furono espresse in 10 generazioni paterne. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10
ADAMO, il quale, preceduto da quant'è IN PRINCIPIO nasce nel 10 SET che poi è a immagine e somiglianza divina in tutti i 10 ENOS KENAN MALALEEL IARED ENOCH MATUSALEMME LAMECH NOE'
6 Chi oggi “aspira” a essere gran conoscitore della Bibbia, come quel Mauro Biglino che molto “traffica” per negare valenza divina alla Bibbia, e non affronta la questione di questi 10 che costituiscono i PROGENITORI della creazione primaria, può “aspirarlo” finché vuole, ed avere anche una massa di ammiratori fanatici, ma non ha colto quanto nella Bibbia vi sia di ESSENZIALE. Il progetto ed il destino degli uomini terresti sta tutto in queste prime 5 parole della Bibbia, del suo primo libro che, intitolato Genesi da “IN PRINCIPIO”, e che io ribattezzo senza alcun dubbio in PRŒMIO, perché è PRE, essendo anche PRO, nel mentre è MIO, è Romano In ebraico, tradotto in Italiano appropriato, io traduco queste prime 5 parole in: : PRŒMIO
PRESE DIO IL CIELO
Il valore numerico delle mie 5 parole è ideale nelle sue 222 unità che in tutto sono 223.
Il valore numerico delle 5 prime parole descrive nel 913 della prima i 1666 anni passati dalla fondazione di Roma, nel segno dello stesso anno 1.666 del Diluvio Universale, partendo dal principio di 10 anni in linea. Il valore numerico della prima parola della mia versione realizza quanto è in principio come 3 elevato alle 4 dimensioni del Dio Uno e Trino. 81. Il contributo aggiunto il italiano dalla seconda parole tradotta in PRESE, vale il 57 che rimanda a tutta l'opera 7 compiuta nel solo avanzamento che esiste nel ciclo 100. La somma delle due parole italiane porta 81+57=138 al libro Genesi 30, che descrive la nascita di Dio e – in 38ma generazione secondo san Matteo, quella di Gesù. Nella versione ebraica, aggiungere la seconda parola alla prima porta il valore numerico al 1116 che in numero indica il Dio a D.10+100+1000 che compie tutto il lavoro nei dichiarati 6 giorni. E' tutto il lavoro compiuto dalla Chiesa di Cristo quando questo 1116 indica il tempo delle Crociate, per liberare Gerusalemme. E tutto il lavoro in Genesi è davvero compiuto allorché si approda a Genesi e al suo capitolo 38 in cui esiste la premessa di una Madonna chiamata Tamar che forza il padre vivente dei suoi due mariti morti a dar un FIGLIO TRASDENTE la coppia dei due padri che non esistono più. Maria santissima sarà costretta da Dio alla supplenza al marito che non ha ancora, data a lei dallo Spirito Santo divino. La terza doverosa parola italiana è Dio, mentre è Elohim in Ebraico. Vale un 26 in italiano (lo stesso che YHWH in ebraico) e, aggiunto al 138 delle prime due parole porta il valore in lingua italiana ad essere 164, il che rimanda al 41 di AMOR, quando è Uno e Trino. Nel valore numerico dell'ebraico, attiviamo alla data del 1762 che è una data molto importante, poiché fu in essa che gli Scienziati dell'Accademia Francese delle Scienze pretesero l'esistenza di unità della Fisica che rispettassero lo stesso ciclo 10 con cui Dio dà principio al mondo. La quarta definizione, nella lingua italiana, vale il 19 che è il dimezzamento reale del 38 e che, aggiunto al 164 dell'AMOR Uno e Trino, lo porta al 183 che mostra in altro ordine il 138, mostrandolo ora nella Dolce metà del Signor
7 ANNO: ANNA=26, l'essenza materna nella stessa mamma di Gesù Cristo. Questo numero indica che, nel ciclo dell'anno terrestre definito interamente quando esso dimezza l'anno bisestile, è compiuto tutto il possibile NORMALE avanzamento della vita, sulla SUPERFICIE TERRESTRE. Le due lettere valgono 401 in ebraico, e rimandano al Dio Assoluto, $00, uno e Trino nel 100 e solo 1 nell'1. Ha lo stesso contenuto di AMOR, allorché il Dio Uno e Trino, aggiunto all'unità, si moltiplica per se stesso, ossia per 10. Il dettaglio aggiunto alla data in cui si pensa di introdurre unità rispettose del DIO=D.10 porta ad una data che è il 2163 dopo Cristo. In essa, il ciclo 16 che, quando esiste nelle unità espresse in anni definisce la fine della vita umana di un R=16, quando si moltiplica per 10 tocca il suo valore pieno della vita ammissibile così come è ora per tutti. Il 2.163 dopo Cristo rispecchierà una convinzione ormai assunta da tutti gli uomini viventi: dovranno abbandonare la vita su una superficie terrestre resa non più vivibile, in ragione dell'ira celeste di sconvolgimenti climatici da cui non è possibile ripararsi a meno che l'uomo di metta a vivere sottoterra, difendendosi anche dai pericoli radioattivi scatenati dall'abuso dell'atomo, oppure oltre l'atmosfera terrestre. E si comincerà a organizzare quel rifugio in cielo che è espresso sia nella parola italiana, sia in quella ebraica. Con il letterale “Che cosa” che è tradotto nell'articolo determinativo IL che è LA RISPOSTA, accade tutto ciò, e il PRO-EMIO si è definito nell'ultima direttiva che Dio dà all'uomo: IL CIELO. Solo se organizza IN CIELO una poderosa ARCA DI NOE', che è la CA' di A.R. QUA, CCA', considerato il suo venir da SALERNO, la casa IN CIELO. L'ultima definizione in Italiano, porta il 183 a sommarsi al Dio Uno e Trino in 40=CIELO e si ottiene il 222/1 della terza parte della BESTIA 666, da cui deriva il PIENEZZA di ogni cosa quando il suo DIO=D.10 esiste sia nella base, sia nella sua potenza 10. Allora 10.000.000.000 si dividono in 15, che è il dimezzamento della Trinità di Dio data da 10+10+10, e determina tutta l'altra metà reale, in un 666 che sia nei tre ordini del 10^3, del 10^6 e del 10^9. percorsi tutti questi anni dopo la nascita di Cristo, ecco che nell'italiano il 222 nelle sue unità si attiva nel DIAVOLO, nella BESTIA della devastazione del pianeta.
Anche il 955 della parola ebraica indica quella pienezza espressa nel 40 di CIELO. Infatti è tutto il moto di 1/8 di angolo giro, quello che è unitario quando l'intero complesso binario è 2^3=8, si presenta come 8 volte. L'unità è data da 8 volte un ottavo, e quando il giro intero vale 360° l'ottava parte è 45. Ebbene, posta questa presenza 85 nel PRINCIPIO uno e Trino in potenza, dato da 1000, la sottrazione di 45 a questo principio lo porta a 955. Questi sono gli anni che avranno a disposizione gli uomini per approntare la casa celeste dell'A.R. che è CCA, ora è ancora CCA', qua. E vi rivela questa conoscenza che viene solo dal solo ed unico che la conosce: DIO PADRE, SPIRITO SANTO. Ossia quanto vale 26 in Dio, 40 in PADRE, 96 in SPIRITO e 61 in SANTO. 026=DIO+ 040=PADRE+ 096=SPIRITO+ 061=SANTO= 223 = PRO-EMIO: PRESE DIO IL CIELO Ebbene l'aggiunta di tutto questo moto di 1/8 di angolo giro nel PRINICIO di 10^3 porta il 2.163 dopo Cristo all'anno 3.118 dopo Cristo in cui è dichiarata la FINE DEL MONDO per come esso esiste in questa generazione Ecco, tutte queste TRASCENDENTI VERITA' sono contenute in queste soli 5 parole e nelle stesse 26 cifre, sia in ebraico, sia in Italiano, quando la versione italiana è finalmente perfezionata. Coloro che NEGANO che tutto ciò sia SCRITTO DA DIO, negheranno che sia UN DIO PADRE, SPIRITO SANTO = 223 a rivelarvi queste 21 lettere che lo equivalgono. E saranno I TEMPI – solo gli eventi reali – a provare vere queste verità o quelle che NEGANO una verità che sia dovuta solo a un DIO che, avendo costruito tutto il mondo con tanti mattoncini formato 10×10×10 vi SAPPIA poi dire dove porti questo PRO-EMIO, che è un principio, ma è anche un PRO ed un PREMIO a chiunque soffre quaggiù.
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Come si arriva alla PIENEZZA del TEMPO-DIVINO Chi – come Mauro Biglino, tanto per fare un nome – ha dei dubbi sul fatto che il libro Bibbia contenga indicazioni preziosissime e trascendenti, sarà costretto ad ammainare bandiera. Allo stesso modo saranno costretti tutti coloro che credono sono nella SCIENZA umana e che mai e poi mai, sulla base di tale scienza, sarebbero in grado di indicare con la precisione dello stesso giorno, quel 14 novembre in cui il pianeta Terra si ribalterà. Gesù disse chiaro che – in quanto alla fine – nessuno la conosce, nemmeno il Figlio, solo il Padre. E allora – visto che io LA SO e ve la spiego, perfino, nella sua logica – non si può dubitare che IL PADRE SIA IN ME, e “nonostante tutte le mie imperfezioni”. E il cui principio Io sono come una STALLA UMANA – piena di feci e di rifiuti di tutti i generi – nel quale PADRE e SPIRITO SANTO si sono letteralmente INSTALLATI. Non sto portando GLORIA a me, mentre ve lo dico, e vi preciso benissimo che io sono la BESTIA 666 che era stata prevista per la fine. Una BESTIA in cui è entrato Dio a farla letteralmente esplodere, così come fece Neo nel film Matrix 1, entrando nel suo nemico e facendolo esplodere. Dio è TANTO FORTE in me che “sovrasta divinamente” tutti i peccati e i limiti, e mi mette in condizione di rivelarvi queste cose che SOLO IL PADRE CONOSCE, quel Dio Padre che ha costruito il mondo che che LUI SOLO sa come l'abbia costruito. Lo ha costruito in modo “ESEMPLARE” per come è esattamente esemplificato dalla matematica, ed ha assunto il 10 IN PRINCIPIO lineare. Il 100 nel principio dualistico, il 10^3 in quello trinitario e il 10^4 nel principio divino di quanto sia in potenza Una e Trina. Poggiandosi su questi PURI PRINCIPI della matematica, Dio ha consentito infine all'uomo, nel 1790, di adattarsi essi pure a imporre il 10 come dimensione
lineare assoluta, a monte di tutte le unità della Fisica. Ordinato in questo perfetto modo, il mondo che ne deriva è perfetto, e – posti i cicli nella loro essenza, tutto si rivela avere un principio e una pienezza. Ma la stessa LEZIONE che sta dando il PADRE=VERITA', in me, sarebbe VANA se Dio non avesse posto il Figlio suo Gesù nel VERO PRINCIPIO, su cui poi tutto il calcolo possa avere UN PRINCIPIO che poi possa portare alla fine di quanto è contenuto in 10^10 anni. Ogni 666.666.666 anni si rinnova IL PRINCIPIO, e tutto va tra un ribaltamento dell'Asse Terrestre e quello che gli segue. Ora accade che nell'anno 0,1225 del natale di Gesù comincia questo nuovo principio in cui esiste la verità incarnatasi in Gesù e termina in quell'anno 3118 dopo Cristo, nel giorno 14 di novembre che io ho potuto calcolare riferendolo a quel Divino principio. Con quel PRINCIPIO dell'avvento di Gesù, la PROVVIDENZA che soprintende all'esistenza ha messo in grado l'uomo di avere un totale SALVATORE, solo grazie al quale, nei secoli a venire sarà possibile conoscere il giorno esatto della Fine del Mondo. Ma – prima che giunga questo limite, esiste quello della FINE DEL TEMPO della presenza trascendente del Dio incarnatosi in me. Ciò durerà, durando io con la mia vita, fino al 26 luglio del 2.016, che già il santo Padre a provveduto a dichiararlo come l'Anno santo delle Divina Misericordia. Sì, perché la Divina Misericordia ha concluso il suo compito e salirà in cielo con la mia stessa fine. Ora dobbiamo conoscere le ragioni che portano a definire nel 26 di luglio questo TERMINE della presenza divina tra gli uomini.. Se sottraiamo ai 3118,1114 anni, mesi e giorni dalla fine, che indica con
9 questo valore tutto lo SPAZIO-TEMPO, il valore di 1102,0388 che indica il TEMPO, abbiamo lo SPAZIO di tempo in cui sia esistito DIO TRA NOI. 3.118,1114 - 1.102,0388= 2.016,0726
(è la fine del mondo del 14-11-3118) (è il TEMPO della fine) 26 luglio del 2.016. è l'uscita di scena del DIO-VERITA'
BREVE CONTROLLO DELLA VERITA' DEL CALCOLO DEL TEMPO, QUANDO E' ESPRESSO TUTTO NEI DECIMALI. Occorre qui per un attimo spiegare come è espresso il tempo nel dettaglio dei mesi e dei giorni, quando tutto il calcolo del tempo è riportato al solo ciclo decimale. In esso la dimensione decimillesima della realtà computa il numero del giorno, mentre la dimensione centesima computa il numero del mese. È evidente a questo punto che abbiamo mesi di 100 giorni e 100 giorni per ogni mese. Tutto ciò accade quando il tempo, che è lineare, è portato alla dimensione 3 che ha lo spazio, e, all'interno di ogni centinaia di unità, è espresso il movimento reale del ciclo 10. In tal modo in un mese di 100 giorni, 10 giorni sono l'unità promotrice, che si muove di 90 giorni nel modo tridimensionale di 30 giorni per ciascuna delle tre dimensioni dello spazio. Il ciclo 12, dei mesi totali contenuti in un anno, lo sono dunque per 30 giorni ciascuno, tanto che un anno, espresso in modo esclusivamente decimale e tridimensionale allo stesso modo con cui lo è il 1000, quando è 10^3, è composto di 1200 giorni esatti e 4 anni ne contengono esattamente 4800. Trattandosi di dimensioni tridimensionali, ossia di indici tridimensionali indicanti volumi espressi in linee, la verità delle relazioni esiste quando gli indici
esponenti sono computati sulla base 10 del loro ciclo numerico. Allora si ha che: 10^4800 : 10^(3333+3+3) = 10^1461 In questo l'esponente che computa 4 anni di esatti 4800 giorni si divide per il modello tridimensionale espresso in modo lineare. Ne risulta l'indice che computa perfettamente i 1461 giorni solari contenuti in 4 anni di 365,25 giorni. Una data reale ha dunque un ciclo il cui limite massimo è dato da 0,1231, perché 0,12 è l'ultimo mese e 0,0031 è l'ultimo giorno che esiste nei 12 mesi. . Nel calcolo, succede spesso come nel caso visto prima in 1.102,0388. In questo caso succede che il tempo si presenta nei giusti limiti che esprimono nei 3/100 il numero dei 3 mesi. Invece gli 88 decimillesimi esorbitano dal limite dei 31 giorni di tempo. Evidentemente il calcolo li scavalca, invadendo la parte residua, interna al 100, che riguarda la funzione riservata allo spazio. Questo intanto significa che questo 88 non computa una data REALE, perché nelle due cifre dei valori decimillesimi dei giorni siamo andati, con 88, oltre il 31, andando ad invadere le tre dimensioni trasversali dello spazio. I 100 giorni totali di ogni mese, unitariamente contati in 99 unità, quando sono divisi nelle 3 dimensioni dello spazio, tanto che una di esse possa rappresentarne il tempo, ne contiene 33 a titolo di un volume che, tolte di mezzo le 2 dimensioni di un piano trasversale unitario, ne contiene al massimo quanto 33 -2, ossia quanto 31. Andare oltre il 31 significa che il numero invade il piano trasversale che contiene 33+33 dimensioni unitarie in linea. Dunque sono 66 unità che, ripristinando l'unità tolta al 100 per computarne 99 come relative all'unità, diventano totali in 67. A questo punto dal numero 88 vanno escluse queste 67 dimensioni, e il numero di riduce al 21 che – in un computo a rovescia, effettuato a partire da 100, lo vede ridotto di 12 allorché al 100 viene meno l'88... ma è un 12 che – letto esso pure a rovescio – si dimostra essere 21. In questo modo, che sembra paradossale, rovesciare i dati ottenuti in un
10 conto alla rovescia... virtualmente li raddrizza. Tanto solo per dimostrarvi la verità di questa affermazione che sembra essere strampalata, proviamo a considerare il numero 38, che è un numero particolarissimo in quanto la sua AZIONE, moltiplicata alla sua AZIONE UGUALE E CONTRARIA, fa del 38×38=1.444 il valore che quantifica un giorno nelle 144 decine dei minuti primi, configurando poi altri 4 anni per aggiungere un nuovo giorno che accetti anche le 4 unità escluse nelle 144 decine che soltanto esistono nei giorni, fino a quando non si arrivi al compimento intero del ciclo di 4 anni. Quando contiamo 33 unità da sinistra, noi stiamo partendo da 0. Se attuiamo il computo a rovescio, arretrando di 38 da 100, il numero che è ordinato sempre a partire dallo 0 collocato a sinistra, è dato da 100 -38 = 62. Ebbene la lettura da destra verso sinistra del 62 che porta alla lettura di un 26, rivela l'interlocutore reale, al 38, nel calcolo delle migliaia. Infatti 38 moltiplicato per 26 porta al 988 con resto 12, quello che si ottiene da 1.000 quando lo si divide o per 26, o per 88. Se moltiplichiamo le letture invertite, ossia 62 per 83, otteniamo il 5.146 che si presenta come il 51 che quantifica i 100/2 unitari, ossia 50+1 nei valori assoluti 100, e dimensiona la realtà unitaria in quel 100/2 -4 che computa tutto il percorso della realtà spaziotemporale nel ciclo reale, che è quello dimezzato rispetto al 100 che – essendo un ciclo – avanza in 50 e ritorna all'origine con il successivo 50. La lettura inversa di 5146, data da 6415 presenta in “altro modo” il 26, mostrandolo come il 2^6 moltiplicato per 100, dunque assoluto, sommato al 15 che esprime in linea la somma dei tre lati di un cubo quando non ha il lato 10 del ciclo ma quello 5 del ciclo dimezzato in quello reale.
intero, bisestile, di 366 giorni. Mentre 26 è uguale a DIO e in natura è davvero un valore edificante l'anno in 7 giorni, il 46 uguaglia AMORE, che, in <AMOR è> rivela essere l'AMOR il perfetto ordine sequenziale di 1+11+13+16=41, uguale a 10+30, il Dio Uno e Trino allorquando la D.10=DIO, che, sommando 1, presenta l'AMOR come il Dio 1 e Uno e Trino nel 10, quando le lettere rappresentano tutti i cicli: dell'unità, di essa che avanza di 10, della Trinità che avanza di 10, e della Trinità complessa che occupa tutti e 6 i versi dello spazio, nel positivo e nel negativo di ogni possibile cosa. L'aggiunta del verbo essere ad <AMOR è> espandi il 41 delle 5 dita della mano di Dio e – portandolo a 46, lo esprime come tutto il percorso dell'Unità e Trinità nel solo avanzamento 50 che esiste nel ciclo 100. Anche il numero 38 è importantissimo! Lo è in scienza (lo abbiamo visto quanto conta in un giorno, e lo vediamo nel 138 che è il valore della costante energia in Joule per ogni grado Kelvin nella costante dei gas chiamata di Boltzman da max Planck che gliela intestò). Lo è in religione. Laddove il 138 della Costante di Boltzman si muta nel 138 che computa 100 il primo libro della Bibbia e precisa in 38 unità il capitolo 38, accade una narrazione che è il preciso antefatto di una Maria che sarà chiamata TAMAR, e che – a differenza della Vergine Maria – è vedova di due mariti e costringe il loro vivente Padre a prendere il posto dei due mariti che non ha più. Mentre la vicenda – come detto – è l'antefatto di quanto accadrà a Maria, Genesi 38 descrive una generazione esatta di Gesù stesso, in 38ma generazione a partire dal Padre Giuda descritto in Genesi 38, secondo la genealogia fatta dal solo San Matteo. Io ne faccio cenno, perché sono nato nel 38 io pure, e mi sento gemellato a Gesù, come lo furono i due gemelli Zerach e Perez che nacquero dal quel parto “trascendente” essendoci stato un Padre vivo a sostituire una coppia di fratelli che non sono vivi più..
Ed arriviamo – aprendo una parentesi – a sorprendenti valori ESSENZIALI se poi diamo retta alla Cabala ebraica secondo la quale YHWH (il tetragramma che dà nome a Jahvè) vale 26, ed a quella italiana, nella quale le 21 lettere dell'alfabeto sono anche le 21 lettere dalla A fino alla Z. Anche DIO, essendo 4+9+13=26 vale lo stesso contenuto che porta a YHWH e che porta a creare in 7 giorni solo la parte avanzante in un anno, che è quella di 183 giorni nell'anno
Tutto questo processo accade ed è espresso automaticamente dai numeri, tanto che se noi intendiamo “leggere” nei tempi comprensibili i valori eccedenti lo 0,1231, dobbiamo “ridurre” a TEMPO, dei valori numerici che sono andati OLTRE il tempo lecito e stanno computando la sezione spaziale. E il computo a rovescio è entrato anche a riguardo del calcolo che ci ha
11 portato al limite estremo posto nel 14 novembre del 3.118 dopo Cristo. Quel calcolo è disceso dalla proporzione che io qui ripresento. 667.271.626 214.006
= =
3.118 , con resto di 918 indiviso... 1
Quando eseguiamo la divisione ed otteniamo da 918/214.006 i decimali 0,0042895993... abbiamo l'assenza di valori nelle due cifre che computano i mesi, e 42 nelle due cifre che di solito stanno contando i giorni... Ebbene si tratta di un reale -47 rispetto al termine di tutto lo Spazio-Tempo, quando esso confluisce nel definitivo ribaltamento dell'asse terrestre. Appare computato il 42 invece del 47 in quanto anche questo computo è relativo al mezzo ciclo reale della decina, che gli si pone come fosse il denominatore di 42/5. In realtà il vero intero denominatore è dato dal numero 8 che manca al 42 rispetto al 50. Questo 8 è il valore unitario delle 2 dimensioni dell'unità poste al cubo. Ma quando queste 8 dimensioni estrapolano da esse la dimensione 3 del modello cubico reale, ecco che ne risulta il puro ciclo 10 nel suo dimezzamento reale. Si ricordi sempre che, con 8 -3 = 5 noi stiamo sottraendo indici dimensionali della base 10, che, quando li presentiamo espressi nelle rispettive potenze si dimostrano essere il: 10^8 : 10^3 = 10^5 il che dimostra che il risultato esprime il numero delle volte che 10^3 esiste in 10^4^2, che esiste come la realtà 10^4 che esiste nel suo complesso binario che risulta poi in 10^(4×2). Quando, dunque, nel computo a rovescio rispetto alla fine, la parte decimale completa è 0,0047 essa esprime i 47 giorni mancanti alla fine dell'anno, il che si riferisce poi alla esatta data espressa in 3118,1114, essendo il 14 novembre il giorno 47° contato rispetto alla fine. In tal modo noi ci facciamo una ragione di quanto accade di incomprensibile nelle datazioni reali, quando, come nei casi che stiamo
considerando, 111 giorni esatti assumono la dimensione di 0,0388, e i 47 giorni al limite finale assumono la valenza di 0,042. Dobbiamo allora capire e riconoscere che – se non ci sembra che il calcolo decimale del tempo funzioni, a esprimere delle organizzazioni che nel nostro costume seguono altri cicli – invece esso lo esprime con la massima precisione, anche se la “chiarezza” sembra non esserci. Per esserne convinti, si prenda in considerazione ogni data reale, organizzata nelle unità espresse in anni, nel mese espresso nei centesimi e nei giorni espressi nei decimillesimi e se ne tragga la radice quadrata, essendo sempre esse solo il risultato ideale del prodotto tra la AZIONE e la SUA AZIONE uguale e contraria. Fatta da 0,1225 ossia dal giorno natale di Gesù presente a partire dall'anno 0 non ancora completato in 1, essa si riduce allo 0,35 che combina tra loro il ciclo 7 della velocità 6/1 che percorre tutti i sei versi dello spazio, con il ciclo solo avanzante nel dimezzamento reale del ciclo 10. Infatti 35 è il prodotto tra 7 e 5, due numeri che per la nostra RAGIONE, che li CONCEPISCE in lettere come CINQUE e SETTE, hanno lo stesso valore. CINQUE=3+9+12+15+19+5=63 SETTE=17+5+18+18+5=63. Come mai? Per la nostra RAGIONE, che considera 6 il massimo, espresso nei 6 versi dello spazio, sono uguali sia il CINQUE che manca di 1 al 6, sia il SETTE che lo supera di 1. Cosa significa di fatto 63, sotto il profilo IDEALE sotto l'aspetto di una disposizione geometrica? E' il piano trasversale che vale 30 nel suo lato, tanto che la lunghezza dei due che lo generano vale 60, mentre il flusso è esistente nel decimo della presenza, quando questo decimo è riferito ad un 30 che è esistente anche nel flusso. Questo 30+30+30 è simile a quanto esiste in ogni mese, come il flusso tridimensionale del ciclo 10 che esista in 100 giorni. Essendo 30 il flusso nel tempo intero di un mese, il suo decimo riguarda una terna di giorni. La nostra RAGIONE scompone ogni cosa in pura lunghezza e la analizza in
12 modo perfetto, anche se poi il SEI, comprendendolo come 17+5+9=31 lo considera così intero come lo è un mese di 31 giorni. Voi dite che non esiste alcuna vera ragione a CONSIDERARE 63 il CINQUE e il SETTE mentre invece il SEI è concepito essenzialmente nel 31? Questo 31 è IDEALIZZATO in un modello geometrico avente l'unità del piano, dunque le dimensioni 1+1, per un flusso in cui 1 avanza totalmente di 10. E' un modello di gran lunga superiore all'altro, che se fosse espresso nello stesso modo, avrebbe 30+30 nel fronte, e 30 avanzante anche esso di 10 (il massimo) anziché essere ridotto al decimo. I numeri non contano insomma per se stessi, ma per la proporzione geometrica che rivelano al loro interno. Il “bello” - anzi lo straordinario! - è che mentre noi facciamo una così grande fatica a trovare una ragione possibile a quella usata dalla nostra mente, BASTA LA SEMPLICISSIMA ragione matematica a mettere in perfetta relazione ogni cosa. Ed anche la matematica esprime i numeri come se fossero tanti tratti di linea. Mentre noi RAZIONALIZZIAMO aree, volumi, dinamiche di volumi, e poi facciamo tremenda fatica a concepire di che cosa si tratti quando per risultato ne deriva un numero, abbiamo che – per pure ragioni matematiche – quel numero già basta a DESCRIVERE TUTTO. Lo descrive PURCHE' si considerino i numeri come ENTITA' DINAMICHE. Allora 1 è la perdita di 9 valori in linea dello spazio per un AMMASSAMENTO unitario nel suo valore decimo. Ma è anche il puro avanzamento da 0. Ciò in quanto 0 e 10 coincidono, al punto che il moto -9 a partire dal +10 porta per arretramento ad ottenere la presenza +1 quando si parta in moto positivo da 0. 2 è l'arretramento di 8 dal 10 che coincide con l'avanzamento di +2 da 0. 7 è 10 -3 che coincide con +7 da 0. Eccetera. Per la nostra mente, 1 e 9 sono solo due moti inversi, allo stesso modo che 2 e 8, 3 e 7, 6 e 4, 5 e 5... Dire che esiste solo il ciclo 10 significa dire che se in un numero non esiste il 10 è perché è posto a suo denominatore, tanto che abbiamo le frequenze espresse in 1/9, 2/8, 3/7, 4/6, 5/5, 6/4, 7/3 che – come succede poi per TUTTE LE FREQUENZE (e non solo per quelle LUMINOSE) noi poi le diversifichiamo
allo stesso modo: accendendo QUALITA' FORMALI che nei numeri e nelle frequenze non esistono. Come non esiste la qualità LUCE e le qualità dei singoli COLORI all'interno dello spettro delle frequenze che noi QUALIFICHIAMO come LUCE, allo stesso modo i numeri 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 vanno da soli a QUALIFICARE: 1, la massa, corrispondente alla frequenza 1/9, da cui il kg.. 2, il tempo, corrispondente alla frequenza 2/8, da cui il minuto secondo. 3 lo spazio, corrispondente alla frequenza 3/7. da cui il metro. 4 la realtà avanzante, corrispondente alla frequenza 4/6. da cui l'Ampere. 5 la quantità elettrica o magnetica, corrispondente alla frequenza 5/5. Il K 6 la molecola, corrispondente alla frequenza 6/4.da cui la mole 7 l'intensità unitaria, corrispondente alla frequenza 7/3. Da cui la candela. 8 non esiste come unità essendo le 2 facce opposte di un piano. 9 esiste come c2, il quadrato della c = 3/1 la velocità della realtà 3+1. la NOSTRA ragione SCIENTIFICA si INGARBUGLIA nelle differenze QUALITATIVE che la nostra IMMAGINAZIONE apporta a dare qualità FORMALI a quanto è COSTRUITO unicamente con i numeri. E bastano i soli numeri ad esprimere ogni cosa. La nostra RAGIONE ELEMENTARE, che è posseduta anche da un ANIMALE che riesce ad avere una IMMAGINE REALE di questo UNIVERSO QUANTISTICO... è molto più COMPETENTE di tutti i nostri tanti SCIENZIATI, che sono INCEPPATI terribilmente dall'aspetto FORMALE assunto solo grazie alle capacità di IMMAGINAZIONE della nostra mente. Basta infatti il puro aspetto quantitativo a generare un mondo che poi possa essere rappresentato, per pura IMMAGINAZIONE. Non siamo forse in grado di IMMAGINARE il puro contesto dualistico con cui un DVD è costruito? Esso è una pura sequenza simile a questa 110011100011100, che è costruita sulla base di un CODICE FORMALE, che lo programma sulla base di regole precise. Sono le stesse regole che esistono e regolano tutti i numeri. Tanto che il 10 è concepibile come un 10 letto da sinistra, che è poi lo 01
13 quando è letto da destra. AZIONE posta 10 e REAZIONE posta 01, quando si sommano formano il ciclo 11 dello SPAZIO=10 e suo TEMPO posto nella sua lettura inversa che lo riduce a 01. Somma di INDICI, che sono sempre esponenti della base 10, che equivale a 10^10 × 10^01 = 10^11. Tutti i numeri interi letti da sinistra a destra sono SPAZI dell'unità mentre gli stessi, letti da destra ne sono i TEMPI, di quella unità. La nostra ragione legge da sinistra e da destra e trae le sue conclusioni che per la nostra ragione matematica, abituata solo a quantificare le quantità per come sono espresse in un solo senso di lettura sono ancora INCONCEPITE.
Le seguenti 8 dimensioni sono divise in due identiche quantità: 1828 1828 ------3656 che nel ciclo 10 sono 365 giorni e in 6 decimi del ciclo 10 sono 6 24esimi, in quanto ci pensa da se solo il ciclo 10, con 2^10 = 1.024 a determinare le 24 ore di moto della massa 10^3 quando le unità stanno nelle decine, per cui dopo le 365 decine il tempo decimale è espresso in 24esimi, in quanto le quantità di tempo decimale assumono automaticamente in se stesse il tempo ¼, tanto che i 6/10 del ciclo unitario 10 sono inoltre tempi quarti. Laddove ¼ × 1/10 = 1/24.
Eppure quando si considera la famosa base logaritmica “e” dei cosiddetti logaritmi naturali (o di nepero), il numero suo che è:
2,7 1828 1828 4590450 nelle sue prime determinanti 17 cifre di quanto forma il piano 4×4 +4/4 =17 del flusso unitario della nostra realtà quadridimensionale, mostra COME la nostra ragione costruisca con questa base logaritmica tutto il volume del nostro mondo e tutta la durata del suo intero anno siderale espresso in unità di giorni e di minuti primi, secondi e terzi, presentati tutti nei 549,54 minuti secondi in ogni anno. 2,7 è la visione unitaria nel decimo e nel quarto della realtà (dunque nel 40esimo) di 2,7 che moltiplicato per 40 al fine di ottenere l'unità la computa 108. Per arrivare da questo 108 al volume della terra espresso in metri cubi, occorre moltiplicare 108 per 10^10 × 10^10, dunque per il 10^20 che rappresenta il piano MASSIMO e unitaria avente per ciascun lato il singolo 10^10. Pertanto basta il 2,7 a esprimere il volume della terra.
CAPITO (io mi auguro) che il completamento delle prime 10 cifre della base dei logaritmi naturali DIMENSIONANO i 365 giorni e 6 ore ventiquattresime esistenti in ogni giorno terrestre, le 7 cifre che seguono, e che sono:
4590450 sono le 6 dimensioni di un piano trasversale, espresso dalle somme di:
45° 90° 45° ----180° ossia il valore geometrico di PI GRECO. Possiamo anche IMMAGINARNE la visione.
14 sinistra e 45 alla destra dell'asse che si sommano nei 90 totali, quando questo 90 si inverte in 09, sono 0°secondi +9 secondi. Allora il 54 aggiunge questo 0° e si muta in 540° Allo stesso modo, il 54 posto oltre i 9 secondi si afferma come 54 centesimi di secondo. Abbiamo ottenuto in tal modo esattamente i 540 secondi (corrispondenti ai 9 primi) +9,54 secondi, tanto che il totale è di 549,54 minuti secondi, il valore esatto che si aggiunge a 365 giorni, e 6 ore, a costituire il PERFETTO ANNO SIDERALE, misurato esattamente con riferimento alle stelle fisse. Se LA SCIENZA non è ancora in grado (non avendolo mai fatto) di RICONOSCERE queste verità... si dia una mossa. È solo GRAZIE alla percezione dei logaritmi naturali che noi riusciamo a ottenere la FORMA spaziale e temporale del nostro INTERO MONDO terrestre. Il MONDO TERRESTRE è CONFORMATO nelle sue apparenti FORME dello spazio e del tempo dai puri numeri della base e dei logaritmi naturali.
Si vede orizzontale il piano, osservato di taglio. L'osservatore lo vede verso l'alto, con l'asse centrale della sua visione posta IN AZIONE dal basso verso l'alto, nel senso della freccia. Questa AZIONE si poggia su quella posta oltre il piano, che è uguale e contraria e si attesta nel finale 0 che segue le prime 6 cifre, le quali, indicando uno spazio che ha 3 dimensioni, si divide in valori espressi tutti e tre nelle cifre di questi 45° seguiti dai 9° e dai 45° in una lettura ordinata da sinistra verso destra, che da origine alla percezione SPAZIALE. La percezione esattamente rovesciata e in rosso indica una divisione nel tempo che ha solo due unità, tanto che le 6 cifre si tagliano 3 dopo 3., dopo lo 0 finale che ora si pone davanti e non muta nulla. Ebbene, poiché la presenza è data dal piano centrale dei 90° gradi, con 45 alla
Noi CREDIAMO che le QUALITA' che sono ASSEGNATE solo dalla nostra mente ESISTANO. Sulla loro base noi arriviamo al PRENDER FORMA REALE del nostro mondo. Esiste la LUCE? Esistono i COLORI? Intendo dire... DI PER SE SOLI? No! Sono IMMAGINAZIONI della mente. Ebbene anche lo SPAZIO è pura IMMAGINAZIONE, anche il TEMPO, la MASSA, i FLUSSI, reali, termici, molecolari, le INTENSITA'. Voi dite: ma nello spazio IO MI MUOVO davvero! Perché? - Ti rispondo io – forse in un DVD che esiste in 1100101010 un progetto, non ottieni queste stesse RAPPRESENTAZIONI?.
15 Da tutte queste considerazioni, si comprende benissimo come 1111,111 sia il ciclo unitario interno alla cosiddetta BESTIA tridimensionale in 666.666.666. Essendo questo 1111,111 un “ciclo REALE”, esso deve contenere REALMENTE una entità che poi circola. Abbiamo visto che essa è data da 8 volumi, aventi il lato spazio-temporale di 1 anno, che sono gli 8 presenti nel cubo avente per lato la complessità 2 data dal lato che parta da -1 e arrivi a +1, risalendo il tutto per due unità. Il cubo avente il lato 2 contiene 8 cubetti unitari impacchettati in forma cubica. Essi possono benissimo mettersi tutti in una unitaria sequenza, pari a 8 anni messi tutti in linea di tempo e aventi come sezione spaziale quel quanto 1×1 che, moltiplicato per la lunghezza 8 ne fanno un volume 8, lungo 8. Per essere dunque 1111,111 il ciclo reale di 8, il suo reale ciclo riguarda solo le 1102,111 unità che residuano in anni. E' evidente che questo quantitativo è la pura unità del TEMPO delle 640.939 sue “volte”. Per cui: 666.666.666 : 604.939 “volte” ossia moltiplicato per il tempo dell'unità dato da 604.939^-1, lo PRESENZA per 1102 anni e 111 giorni, che la matematica decimale del tempo che li indicherà in 1102,0388. Si tratta – lo si è capito – solo dell'unità del TEMPO, riferita a tutto lo spazio che vale 666.666.666 e di cui è il tempo riferito al moto di 8 anni. Lo spazio-tempo aggiunge i due valori. 666.666.666+ 000.001.111= (è il valore che comprende anche gli 8 anni) 666.667.777 diventa lo spazio-tempo. Quando lo dividiamo per 330.000+ (che sono 99/3 alla dimensione 10^4 della realtà) 000.666+ (che è tutto lo spazio da -3 a +3, e a 3 dimensioni) 000.010= (che è tutto il ciclo 10) 330.676 è il modello unitario di riferimento.
666.667.777 : 330.676 = 2.016,0748 che ora eccede di 22 giorni il giorno 26. Come mai ora il riferimento non è più dato dal 66 che riguardava lo spazio, nelle 66+1 dimensioni, dal momento in cui ora si riferisce alle 22 che sono la terza parte del 66? Accade proprio perché questo tipo di indagine conta il ciclo 11+11 della presenza, mentre l'altro computava con 11×11=121 i 21 giorni da aggiungere ai 90 di 3 mesi, portando a 111, mentre ora si considerano i due versi che costituiscono una linea 11. Abbiamo la data esatta del 2.016,0726 (luglio giorno 26) che, più i 22 giorni contenuti nel 48 porta al 17 agosto, che è il giorno 230 dell'anno bisestile 2016, mentre il 26 luglio è il numero 208. Questo numero e quello che davvero rappresenta il ciclo intero che, riferito a quello di 360 gradi, presenta 152 gradi in meno. Ebbene, quando noi consideriamo la ESSENZA INVERTITA, di 251, essa, considerato DIO Uno nella base 10 e trino nella sua potenza 3, abbiamo nel 251 proprio la QUALITA' di un TEMPO ¼ di 10^3 + la sua Unità. E questo valore esatto noi lo IMMAGINIAMO poi anche mutando i numeri in queste precise lettere. 040=PADRE è il DIO=D.10, uno e trino. 054=FIGLIO è un cubo a lato 3, in cui 3×3×6 è volume, superficie 096=SPIRITO è tutto il moto di un Uno e Trino nel 100 assoluto 061=SANTO un santo minuto primo +1 secondo che si fa misurare dal 2° 251 = PADRE, FIGLIO, SPIRITO SANTO. Esso è il TEMPO di quanto è posto 10^3 IN PURO DIVINO PRINCIPIO.. Osservato nel modo totalmente inverso, 152 vale come SPAZIO.
16 Il 152 sottratto al 360° per avere solo 208°, somma, al 100 assoluto, le 52 settimane, che sono lo SPAZIO assunto dalla creazione divina in 7 giorni, per creare un anno intero di rotazione terrestre. Entrare nella durata TEMPO, data in 1 anno, con una suddivisione per 7, in settimane, significa porre in essere il tempo data da 1/7, espresso poi nel numero delle VOLTE spaziali, di questo tempo. In sostanza, lo spazio/tempo si pone 52/7 in quanto lo SPAZIO per TEMPO si pone in 52×7. .52×7 è l'azione (matematica) uguale e contraria al 52/7 che è la AZIONE DIVINA di un Dio che crea il TEMPO intero nel NUMERO (=SPAZIO) 52 riferito al tempo 1/7 della creazione in 7 giorni. Il principio AZIONE e AZIONE INVERSA regola anche la matematica al punto che: 251 e 152 sono AZIONI di letture eseguite nei due sensi inversi, tanto che se una vale poi TEMPO (come il 251) l'altra indica poi SPAZIO. Ora 360° sono gradi di SPAZIO. Togliere 152 di SPAZIO porta un angolo giro a ridursi ad un ciclo di 360 -152 = 208 che è davvero il CICLO IDEALE con cui si esprime un anno, che contenga in tutto non 365,25 giorni ma esattamente 208. Poiché 1 anno è un tempo ¼ di 4 anni, abbiamo che:
1461 : 208 = 7,0240 +1/26000 Ciò scompone la creazione di 4 anni in 7 giorni, nel tempo di 24 millesimi di giorni espressi in 24 ore millesime perché esse sono 1000, nel PRINCIPIO assoluto di 10^3. Sono proprio le 1000 che girano in 24 ore per come risulta da 2^10 = 1.024. Segue poi il tempo di 1/26000 che considera il DIO=26 (perché crea un anno in 7 giorni che avanzano di 7 altri) alla dimensione sua posta IN PRINCIPIO come 1.000. Quando questo tempo di 1/26000 lo presentiamo alla stessa dimensione 4 espressa dai 4 anni, abbiamo 4/26.000 = 1/6500 che è il tempo esatto dello spazio 66 in centinaia assolute, quando si pongono in 6500/100.
Quando 2016 anni si dividono per 208 risultano giorno diviso per 144,44444 periodo eterno.
9 più l'eterno periodo di 1
Come si vede, l'anno 2016 si esprime come tutto il moto 9 dell'unità e nel periodo eterno dei minuti primi contenuti in ogni giorno, tanto che è di 208 anni il ciclo che lo fa avanzare interamente nel tempo. E, quando gli si aggiungono anche i 208 giorni che lo portano al 26 luglio del 2016 si è compiuto il ciclo intero del tempo. Ora va giudicato cosa siano i 22 giorni che appaiono aggiunti alla data del 2016,0726 e che porterebbero questa data al giorno numero 230 dell'anno. Il numero 230 rivela una sezione avente due lati in linea, assoluti, di 100 e 100 che avanza interamente con le tre dimensioni 10+10+10 di un cubo unitario che vale 10^3, quanto IN PRINCIPIO puro uno nel 10 e trino nella sua potenza. Il valore veramente intero è espresso dal 26 che, spostato di 22 giorni, lo porta al giorno numero 230. Il valore DIO, che vale solo 26 esiste come tutto il moto delle dimensioni 1 e 3 dell'Unità e della Trinità nel 30. pertanto il 26 è tutta l'azione del soggetto 4 che esiste nel 30 e si muove di 26, Tutto davvero appare determinato da questo valore 26 che nella cabala vale DIO=4+9+13 e il Dio Jahvè nel tetragramma di YHWH. Quando esiste come Trino, l'interazione tra la sua forma Una e la Trina, che vale 78, porta il 26×78 a valere la data di 2.028, che, riferito all'unità del 2.016, si mostra come tutto il movimento di un 12 che sia presente in 2.028, che appare tutto il moto 1.000 del principio totale 1.000, sommato all'opera in 7 anni, una e trina, tanto da essere 7 più il suo triplo. Anche i 208 giorni sono ottenuti dal doppio del 26+78=104, il cui doppio è 208 Essendo dati dal NOME DIO e YHWH, sia il 26 sia il suo valore trino, il tempo, nella sua intera unità di 208 volte 2016/208 anni, sommati a 208 giorni, definiscono in un modo NOMINALE e DIVINO tutto il ciclo di questi 208 208esimi di 2016 sommati a 208 giorni.
17 Ma restano fuori i 22 giorni che il calcolo ci ha definito in 2016,0748, che che indica 22 giorni dopo lo 0,0726, indicante il 26 luglio. Si arriva al 17 agosto che supera di 2 giorni l'ASCENSIONE di Maria santissima e che, se il 2016,0726 vede, nella conclusione totale del ciclo l'uscita di scienza reale del PADRE e consorte di quella MADRE, vede il decesso a meno 22 del padre e a meno 2 della MADRE e Madonna. E qui le cose si un modo assai assai strano se riferiamo questo 17 agosto 2016 e gli sottraiamo i famosi 1335 giorni detti dall'Angelo a Daniele, quando nella Bibbia è stato scritto esattamente questo: Daniele 12,7-12 7 Udii l'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume, il quale, alzate la destra e la sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno che tutte queste cose si sarebbero compiute fra un tempo, tempi e la metà di un tempo, quando sarebbe finito colui che dissipa le forze del popolo santo. 8 Io udii bene, ma non compresi, e dissi: «Mio Signore, quale sarà la fine di queste cose?». 9 Egli mi rispose: «Va', Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine. 10 Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi agiranno empiamente: nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le intenderanno. 11 Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni. 12 Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni. 230 nel 2016 365 nel 2015 365 nel 2014 365 nel 2013 010 nel 2012 1335 è nel famosissimo 21-12-2012 del calendario Maia! Ma che cosa è questo ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE che vi sarà eretto? E dove? Gesù dice IN LUOGO SANTO.
Matteo 24,15-17 15 Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo- chi legge comprenda -,16 allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti,17chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, Ebbene qui devo dire le cose che sono state messe in relazione ai miei gesti. Infatti io mi ero trasferito a Gerusalemme, nell'attesa di quanto sarebbe accaduto in quel giorno in cui gli uomini aspettavano qualcosa di importante, per quanto indicato nel famoso calendario Maia, mentre io mi aspettavo invece che vi sarei morto, in quel luogo santo. Vi mostro qui un video https://www.youtube.com/watch?v=kp2UtBdoP6o Questo è il link in cui potete cliccare per vedere le motivazioni che mi portavano a crederlo con certezza. Tutti i video che ho pubblicato prima che arrivasse questa data
attestano quanta fede avessi io nel termine della mia vita. Ve ne segnalo alcuni, che vi consentono di ricostruire quella che era la mia FEDE nell'imminenza di quel giorno.
18 https://www.youtube.com/watch?v=bx-cuN3DoLU https://www.youtube.com/watch?v=5o8o4GstYSY https://www.youtube.com/watch?v=aqODkPKozFY https://www.youtube.com/watch?v=uBMVZRV1hq4 https://www.youtube.com/watch?v=MAv9vDpoX-Q https://www.youtube.com/watch?v=8GVFeCVeI4k https://www.youtube.com/watch?v=O45A8IQ9a-g https://www.youtube.com/watch?v=lX3Sj0EtGJU https://www.youtube.com/watch?v=F0rCp4gXBUs https://www.youtube.com/watch?v=AlQLvNzSjg0
https://www.youtube.com/watch?v=Nfi7Mdzz6Sw https://www.youtube.com/watch?v=Nfi7Mdzz6Sw https://www.youtube.com/watch?v=bsirLYg8tSc Questa è stata la mia confessione, che ho fatta al mio ritorno da Gerusalemme, a Monsignor Centemeri. https://www.youtube.com/watch?v=Tj_zfry-_O4 https://www.youtube.com/watch?v=dDZbU2Ko1Y0
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