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“A.E.G.I.” ASCI

GRUPPO SCOUT

ESPLORATORI E GUIDE D’TALIA

MERANO TERZO

BOLLETTINO DI VITA SCOUT

n. 00 - dicembre 2012


“M3”! NUOVA EDIZIONE! LEGGETE “M3”!

Perché per scrivere di scoutismo, bisogna fare scoutismo! - anonimo saggio M3 - Bollettino di vita Scout - N. 00 dicembre 2012 il presente bollettino è stampato gratuitamente senza vincolo periodico, dedicato a tutti i soci del Gruppo e alle loro famiglie, agli amici, ai simpatizzanti e a tutti i curiosi. in copertina: “momento di gioco di squadra” - Lupetti e Coccinelle (uscita Domenica 25 novembre 2012) ******* BRANCO “PARETE ROSSA” SESTIGLIA LUPI BIANCHI SESTIGLIA LUPI BRUNI - C.S. Dominik - C.S. Antonio - V.C.S Matteo - V.C.S. Lorenzo - Iacopo - Andrè - Denis - Gabriele - Samuele - Luca

CERCHIO “DELLA GIOIA” SESTIGLIA ROSSA - C.S. Francesca - V.C.S. Greta - Serena - Aurora - Gloria

“aspiranti” Lupetti, ora “mascotte”: Andrea, Francesco. -

SQUADRIGLIA AQUILA C.Sq. Daniela V.C.Sq. Veronica Claudia

Gruppo AEGI (Asci - Esploratori e Guide d’Italia) MERANO TERZO - “Decor Carmeli” sede fiscale: piazza S.Vigilio, 16 - 39012 Merano (BZ) luogo e giorno settimanale delle attività: SINIGO, Via D.Chiesa / scuola elementare Giovanni XXIII°, tutti i sabati dalle 14.30 alle 16.30 (Lupetti e Coccinelle) dalle 15.00 alle 19.00 (Guide) Capo Gruppo: Stefano Mantovan telefono: 320-0115051 sito associativo: www.esploratorieguideditalia.org PATTUGLIA DI REDAZIONE: IL KAJAK


“Quando passiamo tutti dicon che: questo è il Merano 3 che piacerebbe a me! Io vorrei entrare ma come si fa? Quella Sq. Va senza di me!”

AAA cercasi nuovi fratellini e nuove sorelline

Se avete voglia di giocare con noi o siete soltanto curiosi, cosa aspettate? CORRETE ANCHE VOI A TROVARCI!!! Non vediamo l’ora di conoscere nuovi fratellini o nuove sorelline. I LUPETTI E LE COCCINELLE SI INCONTRANO A SINIGO OGNI SABATO DALLE 14.30 ALLE 16.30 LE GUIDE SI INCONTRANO A SINIGO OGNI S A B AT O D A L L E 1 5 . 0 0 A L L E 1 9 . 0 0

PER INFO: 320-0115051 Stefano Provare NON costa nulla!

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ORIENTAMENTO IN CERCHIO ED IN BRANCO Se avrete teso bene le vostre orecchie e le vostre antenne, vi ricorderete che Akela vi ha recentemente insegnato ad orientarvi. La “Rosa dei Venti”, che non è un fiore, ci ha tenuto compagnia per diverse attività ed ognuno di voi ha potuto disegnarla sul suo quaderno di Caccia o di Bosco. So che siete dei Lupetti e delle Coccinelle in gamba e vi ricorderete tutto, da cos’è una bussola a come ci si orienta, ma siccome Akela inizia ad essere “vecchiotto”, ha pensato di scrivere un piccolo articolo sull’argomento …, non si sa mai che si è dimenticato di dirvi qualcosa di interessante! LA BUSSOLA La bussola è uno strumento da avventurieri, per grandi navigatori o temerari alpinisti, ma i Lupetti e le Coccinelle iniziano ad usarla in modo da allenarsi a diventare degli Esploratori e delle Guide di fiducia, ma anche per raggiungere le tanto sospirate Stelle e Mughetto. La bussola ha un bel “quadrante” rotondo come un orologio, ma ha solo una lancetta che si chiama ago e questa lancetta punta sempre verso il Nord. Facile, no? LA ROSA DEI VENTI La Rosa dei Venti ci dice come sono chiamati i punti che vengono usati nell’orientamento. Una Rosa dei Venti può avere 4, 8 o addirittura 16 punti (petali). I punti fondamentali sono: - N = nord - S = sud - E = est - O = ovest (oppure W che significa West, cioè quello dei cow-boy americani … ma è sempre lo stesso punto) A metà tra i quattro punti cardinali, ce ne sono altri quattro che si ricordano facilmente e sono: - NE = nord-est - SE = sud-est - SO = sud-ovest - NO = nord-ovest Per farmi capire meglio provo a disegnare due semplici rose dei venti, una a 4 punte, l’altra ad 8!

COME ORIENTARSI Quando diventerete Esploratori e Guide imparerete a trovare il Nord usando anche con l'orologio ed il sole, ma anche per mezzo delle stelle o della luna. Ora però, vi indicherò alcuni mezzi semplici che potete usare per orientarvi con una bussola. Tenete presente, prima d'ogni altra cosa, che se avete individuato una direzione, l'Est per esempio, conoscete anche tutte le altre. Infatti, se avete riconosciuto dove è l'Est puntate il vostro braccio destro in quella direzione e vi troverete davanti agli occhi il Nord, il Sud alle spalle, ed il braccio sinistro indicherà l'Ovest. Pagina. 4


Lo stesso avviene, naturalmente, per qualsiasi altro punto. Se è l'Ovest che avete riconosciuto di sicuro, stendete il braccio sinistro verso di esso; se è il Sud, voltategli le spalle: ciò vi porterà sempre a guardare il Nord e sarete sempre orientati.

Ma il nostro amico B.-P. (vi ricordate chi è, vero???) ci dice che - esiste una grande bussola immobile, che è sempre pronta a servirci. Ogni villaggio ne ha una e molte le città. Appena ne avete vista una, siete subito in grado di dire tutti i punti cardinali. Sapete cos’è? Diamine, la chiesa. Quasi tutte le chiese guardano ad Est. Cioè l'altare maggiore è posto all'estremità Est. Sapete perché le chiese guardano ad Est? Perché la Terra Santa, cioè la Terra dove Gesù Cristo nacque, visse e morì è posta ad Est. Questa è la ragione per la quale nelle nostre Chiese guardiamo sempre verso Est. Ricordatevi, dunque, che la chiesa è una bussola, e se allungate il braccio destro nella direzione della chiesa, normalmente vi troverete con la faccia rivolta a Nord. Ma quando guardate una chiesa per individuare i punti cardinali, ricordate anche che qualcuno una volta disse che tutte le guglie di una chiesa sono dita che indicano il cielo. E in sostanza questa è la direzione più importante della vita. Akela, però vi ricorda che l’altare nelle costruzioni delle chiese moderne non sempre è rivolta ad Est, perciò, perché non verificarlo insieme nella nostra parrocchia? A Sinigo, infatti, esistono ben 3 chiese, tutte e 3 di recente costruzione. Che ne dite di fare un gioco con la bussola per vedere se quanto detto da B.-P. è vero?

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LO STILE DI UN LUPETTO è LO STILE DI UNA COCCINELLA: PREGARE CON IL CORPO Quante volte Akela vi ha ululato che un Lupetto ed una Coccinella si riconoscono da come si comportano? Tante, non è verò? In queste righe Akela non vuole non dare voce al nostro Baloo, ma lo rimpiazza per invitarlo a scriverci nella prossima uscita. Baloo, poi, lo sapete … preferisce parlare con voi e non scrivere. È così, infatti, che si usa fare nella Giungla, e Baloo che è molto saggio ce lo insegna! Comunque… lo sapevate, vero, che quando preghiamo non preghiamo solo con la bocca e con il cuore, ma anche con il nostro corpo? La S.Messa, infatti, ha diversi momenti dove ci si alza, ci si siede, ci si muove, ci si inginocchia, …, e questo che cos’è se non pregare con il corpo? Ecco perché un buon Lupetto ed una buona Coccinella sanno controllare se stessi durante una preghiera, perché a noi del Popolo Libero non piace fare mai le cose a metà! Quest’anno nuove sorelline e nuovi fratellini si sono uniti nella nostra Famiglia Felice. Vogliamo provare a farli vedere com’è che si fa bene il Segno della Croce? Ecco, si fa così:

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- Ma Akela, che cosa significa il Segno della Croce e perché lo dobbiamo fare bene? Ma caro il mio fratellino curioso e attento, ti spiegherò subito quanto dettomi una volta al chiaro di luna alla Rupe del Consiglio da Baloo! Devi sapere, infatti, che il Segno della Croce è un grande atto di fede, perché con esso ricordiamo due grandi misteri fondamentali per noi cristiani: 1) affermiamo di credere nella Santissima Trinità, ovvero che Dio è uno e “trino” nello stesso momento. Cioè diciamo che è Padre, è Figlio e Spirito Santo; 2) il gesto ci ricorda la passione e la morte di Gesù, nostro amico e Signore. Hai capito ora perché dobbiamo farlo bene? Proprio nella coscienza del suo significato. Il Segno della Croce è una tradizione antichissima. Pensa che i primi cristiani, parlo di quei tempi in cui i cristiani erano messi a morte per la loro fede in Gesù, volevano mettersi in cammino per un pellegrinaggio e cercavano un compagno di viaggio, per non farsi scoprire dai loro persecutori erano soliti sedersi in terra tracciando o solo una riga oppure una specie di L, in maniera che quando un altro cristiano si voleva aggiungere a lui risolveva silenziosamente la “parola chiave”, tracciando nel primo caso una riga e nel secondo una L rovesciata, in maniera da ultimare il disegno di una croce, così:

In più, i primi cristiani erano soliti “segnarsi” in tutti i momenti più importanti della giornata: quando si alzavano, quando entravano o uscivano di casa, quando si sedevano a tavola. Anche noi lo facciamo, non è vero? In più, il gesto del Segno della Croce veniva spesso compiuto dai martiri prima di affrontare il supplizio, un gesto dal significato completamente diverso da quello frettolosamente fatto da alcuni calciatori moderni che come il Bandar-Log scimmiottano il Segno della Croce prima di entrare in campo! E qui voglio concludere dicendo che darò una preda a chi saprà spiegare a Baloo chi erano o chi sono i “martiri”. - Akela, Akela! Aspetta! Ma … No! Niente, ma! Baloo sarà felicissimo di rispondere ad ogni tua o vostra domanda.

della PARETE ROSSA Pagina. 7


LE 5 MASSIME DEL LUPETTO Carissimi fratellini, con Akela abbiamo imparato che per fare parte del Popolo Libero dobbiamo impegnarci a rispettare la Legge del Branco. Legge che i nostri nuovi cuccioli, Gabriele, Luca e Denis stanno imparando a conoscere vivendo nel nostro Branco. Tutti noi conosciamo la nostra Legge che dice: -

IL LUPETTO ASCOLTA VECCHIO LUPO IL LUPETTO NON ASCOLTA SE STESSO

Solo due articoli da impegnarsi a “ricordare”; tanto facili da scrivere sul Quaderno di Caccia (non esiste Lupetto al mondo che non scrive la sua Legge sul suo quaderno) quanto però difficili da osservare …, ma è per questo che ci stanno Akela, Baloo, Hathi, i nostri genitori. Per aiutarci a diventare dei Lupetti in gamba! Ma per diventare un Lupetto in gamba … (vi ricordate? … “Un Bravo Lupo io voglio diventar … Akela, oh! Te lo prometto più in gamba io sarò! …”) la Giungla ci propone tante altre cose, tra queste ci sono le 5 MASSIME! Qualche nostra sorellina Coccinella ha subito pensato “giustizia è stata fatta!” sapendo che la sua Legge vanta di ben 7 articoli al contrario della Legge del Branco, ma le massime non sono state pensate per questo motivo. Sono delle regolette che ci aiutano a capire come NON ASCOLTARE NOI STESSI. Ci aiutano, cioè, ad aprire meglio il nostro primo “occhio” nella Giungla (la 1° Stella). Le massime sono appunto 5 ed Akela vi ha insegnato un trucchetto per ricordarvele tutte quante e nell’ordine giusto! Partono dalla nostra “testa” ed arrivano al nostro “cuore”. Ve le ricordate? Ma certo! Il primo passo l’abbiamo fatto, ora non ci resta che tuffarci con coraggio a viverle! Buona Caccia della PARETE ROSSA ******* Provate a scrivere correttamente le 5 MASSIME DEL LUPETTO che trovate scritte tutte in disordine, poi corrette da Akela e conquistatevi una preda succulenta, dimostrando di conoscerle!

1. ________________ __________________ __________________ 2. ________________ __________________ __________________ 3. ________________ __________________ __________________ 4. ________________ __________________ __________________ 5. ________________ __________________ __________________

- IL LUPETTO APRE OCCHI E ORECCHIE Pagina. 8

- IL LUPETTO PENSA SEMPRE PRIMA AGLI ALTRI

- IL LUPETTO È SEMPRE DI BUON UMORE

- IL LUPETTO DICE SEMPRE LA VERITÀ

- IL LUPETTO È SEMPRE PULITO


GIOCHI GIUNGLA ‌ PER LUPETTI IN GAMBA! Buona Caccia a tutti quelli che rispettano la Legge della Giungla! Unite i puntini numerati e scoprite quale personaggio giungla comparirà .

Se ancora non sai come si scrive il nome del personaggio comparso nel gioco precedente metti al loro posto i palloncini che il vento ha scomposto.

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… ECCOMI! Care sorelline, vi ricorda qualcosa il titolo di questo articolo? Certo! Greta, Francesca e Serena staranno alzando tarantolate il loro polliccione in aria per potercelo dire … ma a Gloria e ad Aurora non dice niente? Ma sì! Eccomi è il Motto di tutte le Coccinelle! È gridando “Eccomi” che accorrete al cerchio quando venite chiamate ed è rispondendo “Eccomi” che un giorno verrete chiamate a dire la vostra Promessa diventando da semplici Cocci a delle vere Coccinelle! Ma sapete perché “Eccomi” è stato scelto come nostro Motto? Beh! Ve lo voglio raccontare subito a tutte quante, perché anche alle nostre Coccinelle più grandi piace sempre ascoltare una storia … Dovete sapere che le Coccinelle esistono soltanto in Italia (dove esistono anche le Lupette). In Francia le Coccinelle si chiamano Janette, in Inghilterra, la Patria di B.-P., si chiamano Brownie. Perché ogni nazione ha chiamato le proprie bambine in modo diverso? Semplice! In Italia le Coccinelle nascono tardi, dopo la seconda guerra mondiale, in un’Italia tutta da ricostruire. Brownie, tradotto in italiano è un “folletto buono” e siccome non in tutta l’Italia esistono storie di folletti o comunque di “folletti buoni”, è sembrato più bello trovare un qualcosa di valido ed uguale per tutte le bambine. Padre Ruggi d’Aragona, un frate che aiutò e diffuse la nascita del Guidismo cattolico in Italia, pensò assieme alle Capo Guide di allora alla coccinella a 7 punti. Vedo già qualche volto stranito …, ma sì, la coccinella a 7 punti, perché la coccinella è un insetto “buono” che protegge i raccolti dai parassiti e si trova in tutta Italia. In più, della coccinella si dice che porti fortuna, ma sapete perché? Ma perché è un’animale che viene accostato a Maria, la nostra Mamma del Cielo. In tedesco, infatti, la coccinella rossa dai 7 punti si chiama “Marienkäfer”, ovvero: il coleottero di Maria. Ma torniamo ora al nostro Motto … “Eccomi” è la risposta coraggiosa che Maria diede all’Arcangelo Gabriele quando gli disse che sarebbe diventata mamma di Gesù. Pensate! La risposta più semplice che si poteva dare per il compito più difficile tra tutti: diventare “mamma” e di Nostro Signore, per giunta! Guardate le nostre mamme, per esempio, non sono forse le persone che più ci vogliono bene e che per noi si sacrificano rispondendo ogni giorno della loro esistenza dicendo “eccomi” … tutte le volte che abbiamo bisogno di qualcosa, tutte le volte che stiamo male, tutte le volte che abbiamo bisogno di una carezza, tutte le volte che ci svegliamo? Perciò, sorelline! Prendiamo spunto dalle nostre mamme, del Cielo e della terra, e cerchiamo di rispondere sempre come Maria, anche quando non vorremmo impegnarci. Segnatevi ora questa data: 8 dicembre! Questo è il giorno in cui tutti si ricordano dell’Annunciazione da parte di Gabriele a Maria. È il giorno in cui Maria diventa mamma. È il giorno dell’anno in cui si ricorda la risposta più semplice e difficile di tutte! La risposta che ha fatto la storia di ciascuno di noi e che ha permesso a Gesù di nascere e di farci vedere come possiamo voler bene a tutti! Fatevi gli auguri tra di voi tutti gli 8 di dicembre! Perché è anche il giorno in cui tutte le Coccinelle festeggiano Maria ed il loro Motto! BUON VOLO! GIÒ La storia dell’Immacolata Concezione la puoi leggere nel Vangelo di Luca (1, 26-38)

COLORA IL DISEGNO E SCRIVI VICINO A MARIA LA RISPOSTA CHE DIEDE ALL’ARCANGELO GABRIELE

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GIOCHI DI “ALICE” … LA COCCINELLA FELICE Buon Volo! Questo è un gioco per Cocci dallo sguardo mooolto ATTENTO! Guardate bene la vanitosa campanella di Natale che si ammira nello specchio e provate a trovare le 6 differenze. Buon divertimento e tanta GIOIA a tutte! La vostra sorellina ALICE

*******

IL CANTA COCCI Carissime Cocci! Siamo pronte per gli stornelli? Allora prendiamo fiato tutte insieme e cominciamo a cantare questa nostra allegra canzone! Ve la ricordate?

Sono un’allegra Coccinella Sono un’allegra Coccinella e in giro per il mondo mi piace andare. Ho per amici gli animali col pelo e con le ali, le piante e i fior. Anche se sono piccolina non sono una sciocchina, mi so arrangiare. Quando son stanca del cammino mi basta un bel panino e una canzon. RIT.

RIT. Per le strade me ne andrò la mia canzone porterò. Per le strade io dirò: questa è la felicità! Tutta la gente che mi ascolta si affaccia sulla porta per salutare. Tutto il mondo è casa mia, ho amici in ogni via pronti a cantar. RIT.

Canto questa mia canzoncina perché sono felice di camminare. Con me cantano gli uccelli, i fiori ed i ruscelli, il vento e il mar. RIT. Pagina.11


NODI E GROPPI VARI A tutte voi Guide, ma anche a te, Claudia, ancora una semplice Guì tanto volenterosa di diventare una vera e propria Guida come le tue compagne, dedico queste pagine come piccolo “vademecum” tecnico personale. Fatene buon uso e magari confrontatene il contenuto con quanto da voi scritto sui vostri Quaderni di Caccia. Oggi vorrei tastare le vostre capacità su qualche semplice, ma utile nodo (già vedo qualche sguardo timoroso sui vostri volti). Ma sì! Avete capito bene: NODI … sapete, no? Di quelli che si fanno con la corda! Prima di procedere oltre, vi vorrei spiegare perché noi Scout ci ostiniamo tanto ad essere allenati in fatto di nodi (ma non solo). Beh, certo! Al campo i nodi sono indispensabili per costruire robusti tavoli, tettoie, ancorare tiranti, ecc... Anche nella vita di tutti i giorni, poi, ci capita di allacciarci le scarpe (una preda al Lupetto o alla Coccinella che dirà ad Akela che tipo di nodo usiamo per allacciarci le scarpe). Baden-Powell, però, ci racconta di una necessità più profonda. Ci si aspetta tanto, infatti, da Guide ed Esploratori, ma sentite un poco come aversela cavata in fatto di nodi avrebbe potuto salvare la vita di ben 3 persone. Dalla chiacchierata 8 di Scautismo per Ragazzi: SALVATAGGIO PER MEZZO DI NODI Proprio poco tempo prima del mio arrivo in Canada, parecchi anni or sono, era accaduta una terribile disgrazia alle cascate del Niagara. Era pieno inverno: tre persone - un uomo con sua moglie, e un ragazzo di diciassette anni stavano attraversando un ponte che il ghiaccio aveva formato sul fiume impetuoso a valle delle cascate, quando improvvisamente esso cominciò a scricchiolare e a rompersi. L'uomo e la donna si vennero a trovare su di una stessa lastra di ghiaccio, mentre il ragazzo veniva trascinato via sopra un'altra. Tutt'intorno a loro, l'acqua era disseminata di questi blocchi di ghiaccio galleggianti, che cozzavano e si frangevano l'uno contro l'altro. I tre erano in balia della corrente, che se anche in quel luogo era abbastanza lenta, pur tuttavia, gradatamente ed inesorabilmente li trasportava a valle, verso le terribili rapidi, un miglio più oltre. Dalla riva, la gente vedeva la loro pericolosa situazione, ma delle migliaia di persone che si erano andate radunando non una sembrava capace di fare qualcosa per aiutarli. Nuotare era impossibile, e così pure il salvataggio a mezzo di una barca. I disgraziati furono così trasportati per un'ora intera; poi la corrente li trascinò sotto due ponti, che attraversavano il fiume proprio prima delle rapide. Dai ponti, alti quasi cinquanta metri sopra il pelo dell'acqua, erano state calate alcune funi, in modo che si trovassero a pendere sul passaggio dei tre pericolanti. Quando si trovarono a quel punto, il ragazzo riuscì ad afferrare una corda, e subito delle mani volonterose cominciarono a tirarlo su: ma quando era già circa a mezz'altezza, il poveretto non poté tenersi più a lungo. Ricadde nell'acqua gelata e non fu mai più rivisto. Anche l'uomo che stava sull'altro lastrone, riuscì ad afferrare una corda e cercò di legarla attorno alla vita di sua moglie, perché almeno lei potesse venir salvata; ma la corrente li trascinava lontano, le sue mani erano intirizzite: non riuscì a legare la fune, ed essa gli sfuggi dalle dita. E pochi secondi dopo, ambedue trovarono la fine delle loro sofferenze, risucchiati sott'acqua dalle rapide turbinose. COSA AVRESTE FATTO VOI? L'esperienza del senno di poi è facile; ma questo disastro merita una riflessione: che cosa avreste fatto se vi foste trovati la? Uno dei nostri Capi Riparto canadesi mi raccontò di essersi trovato in treno, poco dopo questa disgrazia, mentre alcuni compagni di viaggio ne parlavano. Essi non sapevano che egli si occupava di Esploratori, e uno di loro disse: «Bene, io credo che se ci fossero stati là degli Scouts, essi avrebbero trovato qualche modo di salvare quella povera gente». Spesso si pensa: «A che serve imparare una cosa tanto semplice come fare dei nodi?». Ebbene, ecco un caso in cui saperli fare avrebbe potuto salvare 3 vite. Dopo il triste, ma incoraggiante racconto del nostro fondatore B.-P., sono sicuro di lasciarvi alla pratica, ma non prima di avervi ricordato le 2 REGOLE DI UN NODO BEN FATTO: - ogni nodo può avere più nomi, ma generalmente ha sempre una sua utilità. Non serve a niente saperne fare a centinaia se non si sa a cosa servono. Pagina.12


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ogni nodo deve resistere per il tempo che serve e deve potersi sciogliere nel momento in cui lo si vuole sciogliere. *******

I NODI DI ANCORAGGIO servono ovviamente per “ancorare”, cioè fissare una fune ad un palo, ad un albero o a qualsiasi altra cosa. Spesso i nodi di ancoraggio sono impiegati in pionieristica per cominciare una qualsiasi legatura.

NODO PARLATO (conosciuto anche come barcaiolo)

NODO BOSCAIOLO (conosciuto anche come nodo D’ANGUILLA o DEL MURATORE)

NODO TESTA DI ALLODOLA (conosciuto anche come BOCCA DI LUPO)

Buona Caccia (e buon allenamento!) Stefano

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FLASH!!! SCATTI FOTOGRAFICI Momenti quotidiani di scoutismo

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IL “CURIOSO” PIANO E NOTIZIE DELLE ATTIVITÀ DEGNE DI NOTA PROGRAMMATE E SVOLTE DA SETTEMBRE A DICEMBRE 2012

Data

Attività

Sabato 8 settembre Domenica 16 settembre Sabato 6 ottobre

Partecipazione alla festa parrocchiale

Domenica 14 ottobre Sabato 20 ottobre 2-3-4 novembre Sabato 10 novembre

Branca

Inizio dell’attività 2012-2013 Caccia/Uscita apertura anno scout: Sluderno-Castel Coira

Uscita di Riparto al Sulfner Castagnata Pre-campetto invernale a S.Vigilio (casa di caccia) Festa di S.Martino in parrocchia

B.A. di Sq. (impegno al banco alimentare al discount LD) Partecipazione assemblea nazionale Centro Studi Scout Sabato 24 novembre Baden-Powell (FI) Domenica 25 novembre Caccia/Uscita al biotopo del Valsura Sabato 15 dicembre Festa sotto all’albero Domenica 16 dicembre Uscita di Sq. (S.Vigilio – casa di caccia) --- dicembre Ritiro della LUCE di BETLEMME a Bolzano 27-28-29-30 dicembre Campo invernale di Riparto – con il Gruppo ISEO 1

TUTTE TUTTE LUPETTI – COCCINELLE (giocano) GUIDE (organizzano 2 giochi) GUIDE TUTTE (grazie ancora ai Cavalieri e Dame di S.Giorgio) GUIDE / ROVER LUPETTI – COCCINELLE (si ringrazia la parrocchia per l’invito)

Sabato 24 novembre

GUIDE CAPI SOCI DEL CENTRO STUDI LUPETTI - COCCINELLE TUTTI GUIDE GUIDE - ROVER GUIDE

ALTRE NOTIZIE -

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In agosto ALEX ha partecipato al campo di formazione associativo “Ferri del Mestiere” tenuto alla base Scout di Ripatransone (AP) Daniela della Sq. Aquila riceve la II Classe

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PER I ROVER, I CAVALIERI E LE DAME DI S.GIORGIO (ma anche per tutti gli adulti o giovani in ascolto) Anche a voi la redazione di M3 ha pensato e vi dedica un brano tratto da “La strada verso il successo” di BadenPowell. Meditatelo! Noi della redazione l’abbiamo fatto ed ha ispirato il nome alla nostra piccola Pattuglia. "Quando, da ragazzo, cominci il viaggio della vita, sei naturalmente portato a pensare di essere solo uno tra tanti, e a credere quindi che la cosa migliore da fare sia seguire la maggioranza. Questo modo di pensare è completamente bagliato. Ricorda che tu sei tu. Sei tu che devi vivere la tua vita e, se vuoi riuscire a raggiungere la felicità, devi essere tu a guadagnartela. Nessun altro può farlo per te. E, nel viaggio della vita, devi spingere la tua canoa con la pagaia, non remare come in una barca. La differenza è che, nel primo caso, tu guardi davanti a te e vai sempre avanti, mentre nel secondo caso non puoi guardare dove vai, ma devi affidarti ad altri che reggono il timone, col risultato che puoi cozzare contro qualche scoglio prima di rendertene conto. Molta gente tenta di remare attraverso la vita in questo modo. Altri ancora preferiscono una navigazione passiva, facendosi trasportare dal vento della fortuna o dalla corrente del caso: è più comodo che remare, ma è ugualmente pericoloso. Io preferisco uno che guardi davanti a sé e sappia condurre la sua canoa, cioè si apra da solo la propria strada. Guida da te la tua canoa, non contare sull'aiuto degli altri. Stai partendo dal ruscello della fanciullezza per un viaggio avventuroso; di lì passerai nel fiume dell'adolescenza; poi sboccerai nell'oceano della virilità, per arrivare al porto che vuoi raggiungere. Sulla tua rotta incontrerai difficoltà e pericoli, banchi di nebbia e tempeste. Ma, senza avventure, la vita sarebbe terribilmente monotona. Se saprai manovrare con attenzione, navigando con fedeltà ed allegra tenacia, non c'è motivo per cui il tuo viaggio non debba essere un completo successo, per piccolo che fosse il ruscello da cui un giorno sei partito."


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