CALENDARIO 2017
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
Oggi si fa la foto Foto di gruppo a scuola
Inserto Redazionale allegato al n. 6-2016 dell’Oratorio di Anghiari
Davanti ad una antica foto di classe
Q
uando ci sei dentro non te ne rendi conto; anche perché non hai la minima percezione di quello che sarà il futuro. E neppure hai la maturità sufficiente per cogliere, dentro te e dentro la tua classe, -quest’anno il calendario è dedicato alle classi e ai ragazzi di qualche anno fa!- I segni, che pure ci sono, e che permetterebbero di immaginare, almeno un po’, quello che sarai e che sarà un domani. Al tempo di quelle foto per te la classe è un gruppo destinato a durare per un certo numero di anni; coi simpatici, gli amici di scuola e quelli che proprio non ti dicono niente o non sopporti. Nella migliore delle esperienze il gruppo-classe ha tutti i numeri per diventare la tua comunità di riferimento, la tua cuccia, perché lì trovi tutto quello che può cercare negli altri un adolescente che, con loro, intraprende il cammino verso la maturità. Gruppo e cammino sono quello che ti impegnano prima di ogni altra cosa. E ti distraggono… e non riesci a vedere che c’è di più, molto di più. In quel
gruppo-classe il domani è già presente ed è raccontato come per immagine, in chiaroscuro più o meno netto ed evidente, dai caratteri, dagli stili, dai pallini e dalle fisse che ognuno ha. *** È da lontano che ti accorgi quanto era interessante anche la tua classe. Maturità ed esperienza di vita ti fanno tornare alla memoria momenti, situazioni, dibattiti, mozziconi di frasi dove c’è già tutto il domani; quello che eri ed eravate allora già comunicava con discreta approssimazione quello che siete oggi, quello che siete diventati e il compito che vi siete assunti nella vita. Per questo tornano alla memoria, di tanti, proprio quei frammenti lì. Perché? Perché è il dopo, il guardare da lontano, dopo tanti anni, che fa rispolverare proprio quel fatto o quel discorso lì che, oggi, a distanza, ti fa ancora esclamare: però! Il futuro ti passava davanti, concretamente, e non te ne accorgevi; solo ora che il tempo è passato ne prendi coscienza. Già allora hai cominciato ad essere quello che sei oggi.
La mia classe? Alle magistrali eravamo pochi maschi e quindi in certe materie, come educazione fisica, dalla 1° alla 4° eravamo tutti assieme; per fare una classe normale! *** Di Anghiari ricordo bene le figure del Del Pia, che ora è l’ anima de L’Oratorio… dopo aver tentato di mandare in orario i treni!, o del Guiducci sempre animatore della vita stra-anghiarese: era simpatico e vivace anche quando si faceva l’interminabile riscaldamento del prof. Barbagli! C’erano ragazzi di Pieve, di Sestino, di Monterchi… e del Borgo, come il sottoscritto. Con quelli del Borgo e i coetanei c’era maggiore frequentazione e più coesione; un rapporto molto stretto. Interessante! Rapporto che ha evidenziato sensibilità, caratteri e talenti che si sono poi trasferiti nell’età adulta, in quello che era il futuro che allora non riuscivamo a prevedere ma che è diventato realtà. Daniele di Anghiari e Angelo del Borgo? Due tipi solidi, intelligenze coordinate e determinate, molto impegnati anche fuori dalla scuola, nei gruppi di appartenenza. Grandi amici e spesso a discutere di quella che oggi è una singolarità; di cristianesimo e di fede cristiana! Daniele aveva già una cultura scritturistica formata, Angelo era per la strada di conquistarla e si mise a leggere e rileggere il suo S. Paolo per rafforzarla; per poter dialogare, nonostante le sensibilità opposte, con la stessa competenza che aveva l’altro. Sui banchi di scuola; quando capitava! Daniele è diventato il La foto in prima pagina. “Classe V” Sul retro è annotato: Anghiari 1932, corretto poi 1931 (la data giusta). La maestra è Elisabetta Giabbanelli. Sono poi annotati i nomi. Fila in alto da sinistra: 1 Mazzi Gerardo, 2 Rossi Dante, 3 Bianchi, 4 Romiti, 5 Cherici, 6 Rossi Gio Batta, 7 Monini, 8..., 9..., 10 Del Pia Giuseppe, 11 Agolini Nilo. Terza fila: 12 Conti Rina con il figlio Adriano (bidella) 13..., 14 Leonardi Ada, 15 Bruschi Wilma, 16 Locci Lina, 17 Leonardi Isolina, 18 Ciabatti Marisa, 19 Coleschi, 20 Goretti Fernanda, 21 Blasi Anna, 22 Cuccini Lorena, 23 Meozzi Lotta, 24 Nocentini Bruno, 25 Chieli. Seconda fila: 26 Frini Vasco, 27 Innocenti Zanetto, 28 Chieli Flora, 29 Cangi Derna, 30 Principi Elena, 31 Mondini Osvalda, 32 Lani, 33 Polverini Liana, 34 Ghignoni Lola, 35 Bruschi Leone, 36 Pierantoni Mirco, 37 Paci Bruno. Fila davanti: 38 Pernici, 39 Panichi Primo, 40 Ensoli Ombretto (il padre era guardafili della Valdarno), 41 Giorni Giuseppe (Pino), 42 Cuccini Fabio, 43 Giorni Gastone, 44 Leonardi Fernando, 45 Martini Pietro, 46 Cancellieri Vadero, 47 Leonardi, 48 Pacini Aldo, 49 Mercati Giuseppe.
Moretti della chiesa evangelica; Angelo, presa la laurea, è entrato in seminario, si è fatto prete ed è arrivato a fare il parroco nella realtà di Piazza Giotto, ad Arezzo. E Gilberto? Emigrato a Firenze, insegnante, inventore dei “Dialoghi Fiorentini”, ha costruito una iniziativa educativa, rivolta alle Superiori e aperta ai licei di tutta Italia. *** C’è anche chi non è più, come don Angelo; per esempio Frido di Mezzavia. Aveva una passione per la natura, ha abitato per una vita in campagna, non ha mai insegnato, ed ha fatto l’organizzatore sindacale per la Cisl. Fino all’ultimo. Un politico sui generis. Come Giovanni, anche lui del Borgo, imprenditore e politico, laico e antidemocristiano, tanto quanto anticomunista…Un’altra storia la sua, politica anch’essa, la cui direzione era già percepibile nelle interminabili discussioni scolastiche fra l’ala… cattolica e quella laica di un gruppo di giovani che chiacchieravano e dibattevano. E non avevano ancora la minima idea di cosa avrebbe fatto della loro vita. Anche se molti segni erano già scritti nel presente. Per identificare gli scolari raffigurati nelle foto ho chiesto l’aiuto di molte persone. Alcune sono menzionate ma molte di loro no, e quindi ecco qui il mio grazie! Probabilmente troverete errori o mancanze; ditecelo: ci renderete un servizio.
Zona pastorale Valtiberina Anghiari e Monterchi Vicario Foraneo don Salvi Marco Parrocchie: Anghiari, Catigliano, Gello, Le Ville, Micciano, Monterchi, Padonchia, Pieve a Sovara, Pocaia, Ponte alla Piera, S. Leo, Tavernelle, Toppole, Viaio.
Edizione riservata ai lettori dell’Oratorio
Il nostro ringraziamento va alla Banca di Anghiari e Stia che, con il suo contributo, ci ha permesso la stampa del calendario dell’Oratorio anche per il 2017. Direttore responsabile Enzo Papi. Redazione: Frido Camaiti, Teresa Bartolomei, Luca Vannini. Caporedattore: Anghiarino (sarebbe il Del Pia). La supervisione naturalmente è di don Marco. Per le fasi lunari sono state utilizzate le pagine internet di Marco Menichelli, Fiesole, http://www.marcomenichelli.it. Inserto Redazionale allegato al n. 6-2016 dell’Oratorio di Anghiari.
GENNAIO 2017 Anghiari 3a elementare La foto raffigura le alunne della terza elementare ed è stata scattata nella nuova scuola di Via Bozia in prossimità delle feste di Natale. La maestra è Maria Luisa Ambrogetti, originaria di Arezzo, che poi venne ad abitare a Monteloro. Nella fila davanti da sinistra: Serenella Cortelazzi, Franca Bigioli, Patrizia Cangi, Anna Zanchi, Carla Coleschi, Iole Busatti, Alda Cuccini, Donatella Tavanti, Rosalia Donnini, Fiorella Cambi, Raimonda Ruggeri. Dietro, sempre da sinistra: Mariella Mafucci, Anna Del Pia, Maria Cimbolini, Paola Plini, Rossana Donnini, Susanna Leonardi, Teresa Andrzejewski, Mirella Petruccioli, Brunera Falsetti e Primetta Grazi. La foto dovrebbe essere stata scattata dal maestro Vandro nell’anno 1960. (Teresa Andrzejewski, Anna Zanchi, Anna Del Pia) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
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Maria Madre di Dio S. Basilio e Gregorio II Domenica dopo Natale B. Angela da Foligno S. Edoardo Epifania di N.S.G.C. S. Raimondo BATTESIMO DI GESÙ S. Giuliano B. Gregorio X S. Igino S. Arcadio S. Ilario S. Felice da Nola IIª DOMENICA “per annum” S. Marcello S. Antonio abate S. Prisca S. Mario Ss. Fabiano e Sebastiano S. Agnese IIIª DOMENICA “per annum” S. Emerenziana S. Francesco di Sales Conversione di S. Paolo Ss. Tito e Timoteo S. Angela Merici S. Tommaso d’Aquino dott. IVª DOMENICA “per annum” S. Giacinta S. Giovanni Bosco
Il tempo - Considerazioni generali Come sempre il riferimento statistico per la previsione del tempo si concentra nei mesi di settembre ed ottobre, quando già si delineano le previsioni metereologiche del semestre in arrivo, e in questo caso il semestre freddo 2016/2017. Nei mesi sopra riportati vi sono stati elementi interessanti come le quattro irruzioni fredde da nord-nordest che negli ultimi anni erano mancate in maniera netta. Questi eventi riportano il tempo in linea con quelle che sono le statistiche negli ultimi quaranta- cinquanta anni, quando ad Anghiari avevamo episodi invernali di grosse proporzioni e tutti proveniente da nord-nordest. In particolare ho preso in esame il semestre freddo 1998/1999, che ha avuto come inizio proprio irruzioni fredde dai quadranti nord orientali nei mesi di settembre– ottobre, come avvisaglie di inverni rigidi. In quel semestre irruzioni fredde da oriente si sono susseguite un po’ in tutti i mesi fino a marzo, con conseguenza di tempo freddo e naturalmente con diversi episodi nevosi (FC).
Il tempo di Fridus Meteorologicus Le statistiche ci ricordano come sin dai primi giorni di gennaio, ma in particolare tra il 6 e il 20, arriva il periodo con le prime vere irruzioni fredde invernali. Tra fine dicembre e inizio gennaio non si escludono interferenze dal Marocco con anticiclone sub-tropicale! Verso la Befana i forti venti da nordnordest attivano circolazioni fredde e nevose a quote bassissime proprio su di noi e che si infiltrano dai nostri passi appenninici a noi vicini: Verghereto, Viamaggio, Bocca Trabaria. Di conseguenza le temperature sono prossime allo zero termico con possibilità di giornate di gelo assoluto. Giorni indiziati per neve e gelo il 7 – 11- 13-18 . Per fine mese, nei giorni della merla, rischio di qualche temporaneo arrivo dell’anticiclone sub-tropicale, con temperature in aumento sostanzioso. Temperature medie del mese: minima +1, massima +5
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
FEBBRAIO 2017 Anghiari Classe quarta elementare, sezione A, anno scolastico 1978/79. Con la maestra Vera Rossi Cuccini sono raffigurati da sinistra: Massimo Piccini, Filippo Bruschi, Massimo Poderini, Massimo Minenti, Marco Mondani, Nada Mazzoni, Luisella Chiribini (girata), Ombretta Zanchi, Moreno Fontana, Selina Staccini (nascosta dalla Paola), Paola Mondani, Gianluca Pozzoli, Fabrizio Morelli e Daniela Luzzi. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
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S. Verdiana Presentazione di Gesù - Candelora S. Biagio S. Andrea Corsini Vª DOMENICA “per annum” S. Paolo Miki Beato Pio IX papa S. Girolamo Emiliani S. Apollonia S. Scolastica Madonna di Lourdes VIª DOMENICA “per annum” S. Fosca Ss. Cirillo e Metodio Madonna del Conforto S. Giuliana Ss. Fondatori Servi di Maria Beato Angelico VIIª DOMENICA “per annum” S. Eleuterio S. Pier Damiano Cattedra di S. Pietro S. Policarpo S. Sergio S. Cesario VIIIª DOMENICA “per annum” S. Gabriele dell’Addolorata S. Romano
Parole o modi di dire anghiaresi Ha mózzo el becco a le pulci. Ha messo fine alle discussioni prendendo una decisione.
Castagnole Le castagnole sono il tipico dolce di Carnevale e ogni famiglia ha la sua ricetta. Se vengono bene è motivo di vanto. C’è chi le preferisce “buge” e chi piene, ma sempre spugnose e non dure come un sasso. Qui mettiamo la ricetta di Nonna Teresa e ci auguriamo che vi possa essere utile e vi faccia fare una bella figura. Ingredienti: 6 uova a temperatura ambiente, una cartina di lievito, un cucchiaio di olio tiepido per ogni uovo, ½ manciata di zucchero, un pizzico di sale per ogni uovo, scorza di limone grattugiata. Preparazione: Mettere le uova nella farina formata a fontana, sbatterle con lo zucchero, aggiungere olio e limone. Continuare a sbatterle e in ultimo aggiungere la cartina. Impastare a pasta morbida, ungere e mettere in ambiente caldo a lievitare per un’ora. La pasta poi viene tagliata a pezzetti e con le mani si spiana e si taglia a losanghe. L’olio di frittura non deve essere troppo caldo. Quando gonfiano si girano e a cottura ultimata si mettono a scolare sulla carta. Zucchero, alchermes e miele sono usati a piacere per la rifinitura.
2 febbraio: Candelora
Il tempo di Fridus Meteorologicus Anche febbraio si prospetta freddo e secco, specialmente nella prima parte, con temperature sotto media. Verso il 15 del mese inizieranno le irruzioni artico-marittime provenienti dall’Atlantico che trovano il passaggio naturale attraverso la porta del Rodano con conseguenti abbondanti precipitazioni, in particolare nevose, con temperature che possono anche rimanere intorno a 1 o 2 gradi sopra lo zero termico. Giorni favorevoli per nevicate su Anghiari il 19-20-22-26. Nella prima decade non si escludono venti gelidi dai Balcani con interferenze più dirette dal freddo russo con temperature ben al di sotto dello zero termico (Buran). Temperature medie del mese: minima +3, massima +5
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MARZO 2017 Scuola Ponte alla Piera La foto raffigura la quarta elementare del Ponte alla Piera con la maestra Grazia Pianelli. Anno 1965. La scuola si trovava nell’edificio costruito appositamente (prima si trovava alla Casella) e che oggi è la sede del Circolo “Antico Ponte”. Da sinistra: Claudio Giorni, Franco Giorni, Alberto Neri (quello alto), Alvaro Rosadi, Aliana Chiasserini, Nilo Fontani, la maestra Grazia Pianelli, Siro Fontani, Giuseppina Rosadi con la sorella Rosetta (era lì per caso ed è senza grembiule), Marcella Mari, Piera Padelli e Graziella Neri. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
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digiuno e astinenza CENERI S. Quinto astinenza S. Cunegonda S. Casimiro Iª DOMENICA di Quaresima S. Coletta Ss. Perpetua e Felicita S. Giovanni di Dio S. Francesca Romana astinenza S. Macario S. Costantino IIª DOMENICA di Quaresima S. Patrizia S. Paolina S. Luisa de Marillac B. Torello da Poppi astinenza S. Patrizio S. Cirillo di Gerusalemme IIIª DOMENICA di Quaresima S. Claudia S. Benedetta S. Benvenuto S. Turibio S. Caterina di Svezia astinenza Annunciazione di N.S.G.C. IVª DOMENICA di Quaresima S. Ruperto S. Ilarione S. Eustachio S. Giovanni Climaco astinenza S. Agilulfo
Parole o modi di dire anghiaresi Ovo di un’ora - pane di un giorno - vino di un anno
Frittelle Le frittelle si fanno per San Giuseppe, il 19 marzo. Io vi metto la ricetta della Vittorina della Portaccia, che di esperienza ne ha da vendere avendo partecipato, in prima persona, alle svariate e svariate giornate dedicate alle frittelle. Ingredienti: 1 chilo di riso, 7 coppie di uova, 5 arance e 2 limoni, zucchero vanigliato, 2 bustine di lievito da dolci, 1 chilo di farina. Esecuzione: La sera prima si fa cuocere il riso con l’acqua salata. Da freddo, il giorno dopo, si aggiungono gli altri ingredienti e quindi le uova, due belle manciate di zucchero (poi si sente e se ne aggiunge di più se ci vuole), la buccia grattugiata delle arance e dei limoni ed anche il loro succo, anche due cucchiai da minestra di zucchero vanigliato, il lievito. Quindi, poco prima di metterle a friggere, quando l’olio è già caldo (ci vorrebbe metà strutto e metà olio) si aggiunge la farina e poi a cucchiaiate si mettono nell’olio. Questo della farina è un segreto assieme a quello di mettere sì il lievito, ma senza farle lievitare. Provate! 18 marzo - vigilia di san Giuseppe Si accendono i fuochi all’imbrunire (al cumbrigliume). 19 marzo - festa in località Turicchi
Il tempo di Fridus Meteorologicus Marzo mantiene sempre l’impronta invernale almeno fino ai primi 12-15 giorni. Ci saranno occasioni di nevicate nel nostro Appennino con sconfinamenti verso la nostra collina. Temperature sempre al di sotto delle medie stagionali. Dopo il 20 si assiste alla rotazioni dei venti abbastanza marcata dai quadranti occidentali, con segnali veri di primavera in arrivo. I giorni favorevoli a precipitazioni nevose sono principalmente il 6 e il 7 di marzo. Temperature medie del mese: minima +5, massima +8
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
APRILE 2017 Ponte alla Piera La foto raffigura tre degli allievi della scuola elementare del Ponte alla Piera: Orfeo Quintini, che abitava alla Fabbrica; Rita Maggini, che abitava dove abita ancora, vicino al ponte del Ponte, e Nello Senesi, che abitava presso la Villa Gabrielli. La scuola si trovava in una casa della Casella (le prime abitazioni del Ponte alla Piera) e vi insegnavano la maestra Liliana Bertini e il maestro Giuseppe Bartolomei. La foto è stata scattata nel 1953 proprio dal maestro Bartolomei (da sempre appassionato di foto). In V s’era noi tre, e con gli altri di III e IV s’era una quindicina di ragazzi. (Rita Maggini, Germana Baglioni) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
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S. Ugo Vª DOMENICA di Quaresima S. Riccardo S. Isidoro (Annunciazione) S. Vincenzo Ferreri S. Vinebaldo S. Giovanni de La Salle digiuno e astinenza S. Dionigi DOMENICA delle PALME Lunedì della Settimana Santa Martedì della Settimana Santa Mercoledì della Settimana Santa Giovedì Santo digiuno e astinenza Venerdì Santo Sabato Santo PASQUA DI RISURREZIONE Lunedì dell’Angelo - Pasquetta Ottava di Pasqua Ottava di Pasqua Ottava di Pasqua Ottava di Pasqua Ottava di Pasqua DOMENICA IN ALBIS S. Fedele S. Marco ev. Ss. Guglielmo e Pellegrino S. Sirone S. Pietro Chanel S. Caterina da Siena III DOMENICA DI PASQUA
Parole o modi di dire anghiaresi Ma va a prendere due scimmie in Volterena! (se si vuole offendere qualcuno)
I biscotti delle Caselle Questa ricetta me l’ha data la Vittoria, originaria delle Caselle, e, come la ricetta del mese di luglio, questi biscotti si davano, assieme al vinsanto, negli intervalli della battitura. Di farina se ne usa fino a che la pasta non diventa un poco soda. Deve essere infatti un po’ “durotta”, un pochino più densa del torcolo. Ingredienti: una tazza di zucchero, quattro uova, una tazza di latte, un cucchiaio di strutto (potete mettere l’olio) che si fa ammorbidire così impastandolo viene bene e un cucchiaio di ammoniaca per farli gonfiare (potete usare il cremortartaro o il lievito). Si fa come una sfoglia, come si fa con le castagnole, e poi si tagliano con la rotellina. Un centimetro suppergiù di altezza (e grandi come i Pavesini o forse un po’ più larghi), non troppo alti però ché dopo gonfiano e vengon troppo alti. Si fa questa sfoglia e si tagliano. I confettini colorati noi non ci si mettevano, ma a se a uno gli ci piacciono ci possono stare anche bene. Venerdì 14 aprile, alle ore 19:00 in Propositura Solenne Celebrazione della Passione del Signore. Segue la Processione con il simulacro del Gesù morto lungo le strade di Anghiari con termine a Sant’Agostino dove, nella piazzetta antistante, terminerà la Processione con la benedizione finale.
Il tempo di Fridus Meteorologicus Durante inverni freddi, anche aprile , specialmente fino al giorno 11, si presenta più vicino a giornate invernali che primaverili: le frequenti irruzioni artico-marittime dal Nord Atlantico, spesso sconfinano anche nella prima decade di aprile, con temperature abbastanza fredde e precipitazioni frequenti con grandine e spruzzate di nevischio che colpiscono la valle del Tevere e chiaramente Anghiari. Verso fine mese avremo estrema variabilità anche con temperature abbastanza fresche per il periodo con le ultime perturbazione artico-marittime che ancora riescono a sconfinare nel Mar Ligure attraverso la porta del Rodano.
Temperature medie del mese: minima +7, massima +13
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
MAGGIO 2017 Barliano La foto (dell’Antonietta Pagani) è del 24 settembre 1953, ed è stata scattata davanti alla scuola che era a Barliano. Un’annotazione sul retro dice: “Ricordo della scuola quand’ero in quinta.” Porta la firma del padre dell’Antonietta, Giovanni. Unico maestro per tutte le classi era il maestro Bruno Bruschi, del Borgo, per circa una quindicina di scolari: venivano anche da Toppole e naturalmente da Tortigliano, Catigliano e le zone circostanti. Da sinistra si riconoscono: la Stellina della Casanova, una Massetti che sta ad Arezzo, poi due che non mi ricordo, poi quella più alta nel gruppo a sedere che sono io. Poi c’è la Mirella Arrivabene e infine la Silvia di Paiolo che sta a Selci. (Antonietta Pagani) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
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S. Giuseppe lavoratore S. Atanasio Ss. Filippo e Giacomo S. Ciriaco S. Cataldo S. Domenico Savio IV DOMENICA DI PASQUA Madonna di Pompei S. Pacomio S. Antonino S. Ignazio da Laconi S. Nereo e Achilleo Madonna di Fatima V DOMENICA DI PASQUA Madonna di Montenero S. Margherita di Cortona S. Pasquale Baylon S. Giovanni I Papa S. Celestino S. Bernardino da Siena VI DOMENICA DI PASQUA S. Rita da Cascia S. Eutizio B. V. Maria Ausiliatrice B. Bartolomeo Magi d’Anghiari S. Filippo Neri S. Agostino di Canterbury ASCENSIONE DI N.S.G.C. S. Bona B. Carlo Liviero Visitazione della B.V.M.
Parole anghiaresi - Quest’anno, nelle pagine del calendario, oltre alle previsioni di Fridus e alle ricette, trovate alcune parole anghiaresi. Molte di esse sono andate in disuso, ma non sarebbe male ogni tanto riadoprarle. Non sono storpiature dell’italiano ma, il più delle volte, hanno la loro origine in antiche parole latine. Io faccio sempre l’esempio del prezzemolo che i miei chiamavano pritusello e che in latino è petroselinum.
Parole o modi di dire anghiaresi Pane con gli occhi - formaggio senza occhi - vino sopra gli occhi. Braccio al collo e gamba a letto. Una indicazione medica. La superbia andò a cavallo e tornò a piedi. (Eugenio) L’acqua va al mare! Quando uno già ricco ottiene altri soldi (Albina). Brutta in fascia, bella in piazza.
4 maggio - Dedicazione della Propositura
Il tempo di Fridus Meteorologicus Maggio parte con temperature un po’ fresche, ma il tempo da variabilissimo tende a divenire sempre più stabile, contribuendo dalla metà del mese a stabilizzarsi con naturale aumento termico. Nella decade finale del mese potrebbe arrivare il primo vero impulso di caldo africano con trasporto di area caldo-umida dal Marocco dovuta ad una corrente atlantica che, infiltrandosi al largo del Portogallo, riesce ad affondare tanto da inviare nel Mediterraneo correnti molto calde. Anche Anghiari è investito da questo rialzo termico consistente. Temperature medie del mese: minima +12, massima +18
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
GIUGNO 2017 San Leo Gli scolari sono in posa per la foto ricordo. La scuola si trovava in uno stanzone del Palazzo (la bottega). La maestra era Caterina Rossi Testa, che prima abitava a Turicchi e poi venne ad abitare ad Anghiari, nel Palazzo Doni. Parlava un po’ marchigiano e il suo dialetto a noi ci faceva molto ridere (Velso). Ci diceva: “Su fiolini dicete cun mè: ae-reo-plè-no!”(Rita) Ci faceva la rivista, ci faceva dire le preghiere appena si arrivava, ma era molto brava. Veniva dalla mia mamma (Rita) per fare la pasta, spaghetti o altra pasta corta, con una macchina apposita, e portava anche il figlio Menchino che mi faceva tutti i dispetti. L’altra maestra era la maestra Antonietta Bruschi di Anghiari. Dovrebbe essere l’anno 1949/1950. Si possono riconoscere da sinistra: Valentino Cesari, Ivaldo Dini, Velso Cesari, Alfio Ghignoni di Tubbiano, Mario Poggini, Renato Sgaravizzi di Monte, Giuliano Zamponi, Vasco Gaetanini, Domenico Presenti che abitava alla chiesa di Corsano, Iva Polendoni, Rita Ruggeri di San Leo, Maria Carla Villani di Tubbiano, Margherita Boncompagni (figlia di Maso del Ghetto), Ermella Gennaioli della “Casina de l’Uccelli”. (Velso Cesari, Rita Ruggeri) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
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S. Giustino Ss. Marcellino e Pietro Sacro Cuore di Gesù PENTECOSTE S. Bonifacio S. Norberto S. Fortunato S. Vittorino S. Efrem diacono S. Asterio SS. TRINITÀ S. Gaspare S. Antonio da Padova S. Eliseo S. Vito Ss. Quirico e Giuditta S. Ranieri CORPUS DOMINI S. Romualdo abate S. Ettore S. Luigi Gonzaga S. Tommaso Moro Madonna del Sasso (Bibbiena) Natività di S. Giovanni Battista XII DOMENICA “per annum” S. Josemaria Escrivà S. Cirillo d’Alessandria S. Ireneo Ss. Pietro e Paolo Ss. Martiri di Roma
El pagliéo (dalla rievocazione della Motina) I grandi dicìon sempre che la partenza del pagliéo era delichèta e pricisa: bisogneva dosè bene la paglia, fallo tondo e unito... che ‘n duvìa pendere o cadere! E c’era chi era n’artista a fallo! ‘Na volta finito, el pagliéo facìa la su’ figura e noi citti ci se divirtiva a giragni ‘ntorno. Certo, bisognèa stere attenti perché, cume la stalla era el bagno de l’inverno, el pagliéo era el bagno de l’istete... e alora... ve lascio ‘mmaginere! Le mosche porteon via! Ma tra i divertimenti dei citti c’era anche quelo de chiappè le mosche! Arpenso de quela volta che el mitulo era ‘nfraglièto e ‘l pagliéo cadde: che divertimento fere i scivoloni su la paglia! E che dolore quande me se ‘nfilò ‘n bruncicone de legno ‘n sur un piedi. Via de corsa a l’uspedele d’Anghieri. E quel giorno che ‘l pagliéo prese foco? ‘N se sa cume sia ita, tutt’a ‘n tratto la paglia aviò a brucere... E meno male che noi citti, per chèso, s’era lì oltra e se dette l’allarme: “Aiuto! Aiuto! Fuggite! Brucia ‘l pagliéo!!!” Arpenso i berci, le corse, i stracci molli, i secchi d’acqua... a la fine, per furtuna, tutto finì bene. Ma che paura! Ma cume sarà successo? Chi sarà stèto a dagni foco? Oh, io ‘n c’entro eh, ‘n pensete mèle! Pelo, Peluzzi Giuseppe
21 giugno: SOLSTIZIO D’ESTATE Il tempo di Fridus Meteorologicus Giugno inizia con belle giornate anche se ancora a rischio temporali. Negli ultimi anni giugno si è presentato come un mese di estrema variabilità e con piogge diffuse. Questa annata sembra volere portare un giugno variabile per i primi dieci giorni con possibili temporali sugli Appennini che colpiscono anche Anghiari. Intorno al 10-12 arriverà il tanto desiderato anticiclone estivo che darà una concreta stabilità alla stagione con vero inizio estivo. Le temperature saranno in deciso rialzo ma molto gradevoli. Temperature medie del mese: minima +14, massima +24
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
LUGLIO 2017 Natale così I ragazzi stanno preparando i tabelloni e tutto il materiale per la recita del Natale dal titolo “Natale così”, che verrà rappresentata al Teatro di Monterchi il 18 dicembre 1988. Si tratta di due quinte: quella di Monterchi con la maestra Dina Alberti Malatesta, al centro davanti alla porta, e quella delle Ville con la maestra Elisabetta Del Baglivo, a destra. (Dina Alberti)
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Preziosissimo Sangue XIII DOMENICA “per annum” S. Tommaso Ap. S. Elisabetta di Portogallo S. Antonio M. Zaccaria S. Maria Goretti S. Claudio S. Adriano II Papa XIV DOMENICA “per annum” S. Rufina Apparizione Mad. del Combarbio S. Giovanni Gualberto S. Enrico S. Camillo de Lellis S. Bonaventura Dottore della Chiesa XV DOMENICA “per annum” S. Marcellina S. Federico S. Arsenio S. Apollinare S. Lorenzo da Brindisi S. Maria Maddalena XVI DOMENICA “per annum” S. Cristina S. Giacomo Ap. Ss. Gioacchino e Anna S. Raimondo Ss. Nazario e Celso S. Marta XVII DOMENICA “per annum” S. Ignazio di Loyola
Parole o modi di dire anghiaresi La gola ha il buco stretto: mangia la casa e il tetto.
I biscottini della battitura Questa ricetta l’ha conservata l’Anna da Ripalta. Provatela, lo merita! Io l’ho fatta, anzi l’ha fatta mia figlia! Ingredienti - 30 uova; 2 chili di zucchero; mezzo litro di vinsanto; 4 pacchettini di margarina; ammoniaca; zucchero vaniglia (sarebbe la vaniglia); limone grattugiato ma non troppo (del limone). Esecuzione - Questa dose, elaborata per una trentina di contadini che lavoravano da buio a buio, la potrete dividere a vostro piacimento sostituendo anche la margarina col burro e l’ammoniaca con il lievito. Si fa un mucchietto con la farina. Ci si rompono le uova, si montano con lo zucchero. Poi ci si mette il vinsanto, il limone grattugiato. La margarina si fa ammorbidire e, quando è pronta, si unisce anche lei. Quando l’impasto è alla giusta consistenza si fanno dei bringoletti e si schiacciano. Dovrebbero essere alti un centimetro circa. In forno a 180°, 15/20 minuti.
11 luglio: anniversario dell’apparizione al Carmine 16 luglio: anniversario della Madonna del Carmelo
Il tempo di Fridus Meteorologicus Continua la tendenza del giugno e pertanto sarà l’anticiclone a farla da padrone. Eventuali passaggi perturbati che sfioreranno il Mare Adriatico verso la fine della seconda decade, potranno sconfinare su Anghiari attraverso i valichi i appenninici portando veloci ma forti acquazzoni. Negli ultimi giorni del mese potrebbe arrivare un apporto più umido dal Marocco che spingerà una area anticiclonica molto calda spinta da correnti atlantiche provenienti dal Portogallo. Temperature medie del mese: minima +17, massima +28
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
AGOSTO 2017 Monterchi: 3a elementare Il maestro Osvaldo Verdinelli è raffigurato qui con alcuni dei suoi allievi di terza elementare. Ricordiamo che il maestro ha insegnato a Pianezze e poi a Monterchi, dove è stata scattata questa foto, che dovrebbe essere dell’anno 1973. A quel tempo la scuola si trovava alla Reglia, dove oggi è esposta la Madonna del Parto di Piero della Francesca. La classe al completo doveva essere di circa dodici alunni. Si riconoscono, oltre il maestro Verdinelli, da sinistra, Tullio Senesi, Francesco Romanelli, Cecilia Baldesi, Antonella Pecorai, Gilda Verdelli, Gabriele Alberti e Adriana Batazzi. (Osvaldo Verdinelli, Adriana Batazzi) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
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S. Alfonso Maria de’ Liguori Perdono di Assisi S. Aspreno S. Giovanni Maria Vianney S. Emidio XVIII DOMENICA “per annum” S. Donato (patrono diocesano) S. Domenico S. Teresa B. della Croce (Edith Stein) S. Lorenzo S. Chiara Ss. Antimo e Ilariano XIX DOMENICA “per annum” S. Massimiliano M. Kolbe ASSUNZIONE B.V.M. S. Rocco S. Eusebio S. Elena S. Satiro XX DOMENICA “per annum” S. Pio X, papa Beata Vergine Maria Regina S. Rosa da Lima S. Bartolomeo S. Giuseppe Calasanzio S. Alessandro XXI DOMENICA “per annum” S. Agostino Martirio di San Giovanni Battista B. Idelfonso Schuster B. Andrea da Sansepolcro
‘Na bella facenda (dalla rievocazione della Motina) La battitura era una cosa grossa che richiedeva tanto tanto lavoro sia a l’omini che a le donne. Non c’era mica il congelatore come adesso! Le oche toccava pelalle un giorno o due prima... a secco... cioè senza mettile a bagno come se fa adesso. A secco… piano piano... se spennaveno che poi le penne se vendevano; passava a prendele il Roggio, che prendeva anche le penne de le galine, le pelli dei conigli e i stracci. Per far da mangiare ci voleva parecchio: noi sémo stati anche quaranta. La mattina se mangiava l’ovo col pomodoro… un anno se fece anche il coniglio in umido! Poi a pranzo se faceva la minestra: tagliolini o quadruccini. Era meglio i quadruccini: se faceva prima a falli e anche a mangialli, che del tempo ci n’era poco da perdere… La sera poi se faceva le tagliatelle e anche l’oca... se mangiava bene… che anche l’omini ereno stracchi. Ma s’era stracche anche noi... ma comunque era ‘na bella facenda! Ebe Buffoni
Il tempo di Fridus Meteorologicus In prossimità della prima decade pericolose infiltrazioni fresche atlantiche dalla Francia potrebbero aprire la porta a temporali di forte entità con grandine in agguato, considerando le alte temperature che troveranno nelle nostra vallate. A rischio i giorni tra il 9 e il 13 del mese. Dopo il 15 il tempo si ristabilirà discretamente e con relativo caldo. Nei giorni 30-31 sistemi nuvolosi più compatti cominciano ad abbassarsi di latitudine tanto da interferire anche su Anghiari con piogge più abbondanti e durature, avvisando che l’autunno comincia a farsi sentire. Temperature medie del mese: minima +16, massima +28
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
SETTEMBRE 2017 Monterchi: recita al Teatro Nella foto è raffigurato il maestro Verdinelli con un gruppo di alunni che stanno facendo una recita al Teatro di Monterchi. Dovrebbero essere gli anni 1975/80. (Dina Alberti)
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S. Egidio e Arcano S. Elpidio XXII DOMENICA “per annum” S. Rosa da Viterbo B. Teresa di Calcutta S. Zaccaria B. Guido d’Arezzo Natività della Vergine Maria S. Pietro Claver XXIII DOMENICA “per annum” Ss. Felice e Regolo SS. Nome di Maria S. Giovanni Crisostomo Esaltazione della S. Croce Madonna Addolorata Ss. Cornelio e Cipriano XXIV DOMENICA “per annum” S. Giuseppe da Copertino S. Gennaro Ss. Martiri coreani S. Matteo Ap. ev. S. Maurizio S. Pio da Pietrelcina XXV DOMENICA “per annum” S. Tecla S. Teresa Couderc S. Vincenzo de’ Paoli S. Venceslao Ss. Michele, Gabriele e Raffaele - Arcangeli
S. Girolamo
Parole o modi di dire anghiaresi Chi la sera mangia il tutto, la mattina fa cucù.
Mantovana Se i bringoli sono il piatto tipico di Anghiari, per i dolci possiamo senz’altro scrivere Mantovana. Molte sono le ricette in circolazione. Quest’anno metto la ricetta della Valentina Pierantoni che l’ha presa dal forno. La dose è quella che è (cioè, chi non sa le dosi della mantovana a memoria non si può permettere di farla). Si mette la farina e le uova, poi il burro fuso freddo, si grattugia la buccia di mezzo arancio e mezzo limone, si porta alla giusta densità aggiungendo il latte perché deve essere abbastanza liquida (certo non deve fuggire da tutte le parti), poi la cartina, pinoli metà nell’impasto metà sopra, una teglia giusta perché non deve essere troppo alta. Forno già caldo a 180/200, dopo un quarto d’ora si guarda, se colora troppo di sopra ci si mette un foglio di alluminio. Poi si controlla la cottura col solito stecchino. (Va beh, vi metto una dose: 5 uova: 1 intero 4 rossi; 175g. zucchero; 175g. farina; 150g. burro; 75g pinoli; 1 limone grattugiato) 20 settembre: EQUINOZIO D’AUTUNNO
Il tempo di Fridus Meteorologicus Arrivano le prime nubi a carattere autunnale: sistemi nuvolosi più corposi e più compatti. Ancora temporali su Anghiari e sulle vallate, perché la terra è calda ed il contrasto con l’aria umida proveniente dall’Atlantico porta a qualche scambio di aria ancora robusto e in grado di esplodere in acquazzoni di forte entità. Ma cominciano anche le prime piogge lente ed estese. Nella seconda decade si riaffaccia anche una spinta calda dal Marocco sempre dovuta a da infiltrazioni autunnali sulle Baleari con relativa depressione che trasporta aria calda sul Mediterraneo. Il perdurare di questa situazione porta cieli quasi sereni ma stabilità dell’aria con temperature ben al di sopra delle medie stagionali. Temperature medie del mese: minima +14, massima +24
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
OTTOBRE 2017 Scuola di Valle Nella foto alcuni alunni della scuola di Valle di Toppole: costruita appositamente in quella località per accogliere i ragazzi della zona, in particolare Toppole e Verazzano. Si riconoscono Loretta Micanti, il figlio di Guerrino e Norberto Rossi. L’insegnante era la maestra Verena Martini con una quindicina di allievi: una sezione unica per tutte le classi. La maestra Verena ha insegnato nell’anno scolastico 1967/68 e ricorda i disagi dei ragazzi per venire a scuola e ricorda volentieri la Teresa, la bidella dalla quale andava a prendere il caffè e che abitava lì vicino. (Vera e Loretta Micanti) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
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XXVI DOMENICA “per annum” Ss. Angeli custodi S. Dionigi Areopagita S. Francesco d’Assisi, patrono d’Italia S. Faustina S. Bruno Madonna del Rosario XXVII DOMENICA “per annum” B. Newman S. Daniele Comboni S. Giovanni XXIII Papa S. Serafino S. Romolo S. Callisto XXVIII DOMENICA “per annum” S. Margherita Maria Alacoque S. Ignazio d’Antiochia S. Luca Evangelista S. Paolo della Croce S. Maria Bertilla S. Gaspare Del Bufalo XXIX DOMENICA “per annum” S. Giovanni da Capestrano S. Antonio Maria Claret S. Miniato S. Rustico S. Evaristo Ss. Simone e Giuda Apostoli XXX DOMENICA “per annum” S. Marciano B. Ranieri dal Borgo
Parole o modi di dire anghiaresi Chi da giovane non fa ‘l su’ scatto, lo fa da vecchio ch’è più matto.
La pasta con le noci: provatela! Questa ricetta me l’ha detta Angiolo Pari. Si cuoce la pasta, il meglio sono i cannonciotti. Intanto si prendono le noci e si schiacciano fine fine sulla spianatoia, ad esempio con una bottiglia. In una padella si mettono le noci, il pan grattato e un po’ di miele (le dosi ognuno se le elabora da solo). Quando la pasta è un pochino al dente si scola e si butta nella padella e si finisce la cottura e così s’insaporisce. Questa pasta per noi a Caprile era il piatto tipico per la vigilia di Natale. Ci piaceva molto, ma s’aveva paura a mangiarne troppa, perché in casa si raccontava sempre di quella donna che alla Messa di mezzanotte si sentì male e quando la chiamarono era già morta. Dice che aveva mangiato parecchia di questa pasta con le noci.
Ottobre: mese dedicato al Rosario Nel mese di ottobre sono molte le iniziative delle varie parrocchie per la recita del Santo Rosario. In alcuni casi gruppi di fedeli si ritrovano presso le famiglie o in chiesa. Informatevi sugli orari!
Il tempo di Fridus Meteorologicus Prima decade ancora sotto il dominio di alte pressioni livellate e ben salde. Dopo il 10-12 ecco affacciarsi le prime vere depressioni atlantiche che cominciano a entrare con più forza nel Mediterraneo apportando piogge più organizzate. Verso fine mese possono affluire su Anghiari le prime correnti fredde di origine nord-orientale richiamate da depressioni da nord-ovest che annunciano un autunno pieno in arrivo. Vistoso calo termico sul nostro territorio. Temperature medie del mese: minima +9, massima +14.
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
NOVEMBRE 2017 Scuola di Campalla Campalla, ottobre 1976; questa è la data scritta sul retro dell’unica foto che ho delle scuole elementari! Ben lontani dalla selfie-mania di oggi, per noi fare una foto rappresentava un momento importante che richiedeva anche preparazione, attenzione e cura nella “ posa”. Mi sembra di ricordare, che questa foto ci fu scattata da un supplente e non so se a causa della stampa fatta con la vecchia Polaroid o degli anni che sono passati, sta di fatto che ho faticato parecchio a riconoscere i compagni di scuola. Mi ha aiutato la Laura, non sappiamo perché, assente in questa foto. Da destra a sinistra abbiamo individuato Paola Acquisti, Laura Donati, Alessandro Alessandrini, Sabrina e Stefania Gaggiottini, Alessandro Donati, Alessandro Acquisti, Marco Luzzi, maestra Mirella Scimia, Don Giuliano Giglioni, Cristina Donati, Meri Alessandrini, la maestra Rosa Vannucci, Loretta Milli, Loretta Salvi e Giorgio Mencarini. Per gli altri abbiamo azzardato tante ipotesi ma, prima di sbagliare, a questo punto, la migliore cosa è… chi si riconosce si faccia avanti! Cristina 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
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TUTTI I SANTI Commemorazione dei fedeli defunti S. Martino de Porres S. Carlo Borromeo XXXI DOMENICA “per annum” S. Felice S. Fiorenzo S. Severo Dedicazione Basilica Lateranense S. Leone Magno S. Martino di Tours XXXII DOMENICA per annum Ss. Florido e Amanzio S. Giocondo S. Alberto Magno S. Margherita di Scozia S. Elisabetta d’Ungheria Ded. Basilica S. Pietro e Paolo XXXIII DOMENICA per annum S. Benigno Presentazione della B. V. M. S. Cecilia S. Clemente I S. Andrea e compagni martiri S. Caterina d’Alessandria CRISTO RE DELL’UNIVERSO S. Valerio S. Giacomo della Marca S. Saturnino S. Andrea Ap.
Parole o modi di dire anghiaresi Chi lavora ha una camicia, chi non lavora ne ha due. (Novella)
I Bringoli d’Anghièri Questo è il più tipico dei piatti anghiaresi ed è facile da preparare. I bringoli si mangiano per San Martino, ma si preparano per la vigilia, in veglia con la mamma, che si fa aiutare dai più piccoli (anche il marito potrebbe dare una mano). Si prepara l’impasto per la pasta usando solo farina ed acqua. Una volta si metteva farina di grano tenero, il consiglio è di usare farina di grano duro, tiene di più la cottura poi, se volete, metteteci un uovo, non di più. Preparata la pasta si fanno dei gnocchetti che si... allungano fino ad ottenere dei grossi spaghetti. È qui che arriva la collaborazione di tutta la famiglia. Per il sugo ci vuole quello finto, con l’aggiunta però del rigatino, perché è San Martino e questa è l’occasione giusta per mangiare il primo pezzo di carne di maiale dell’anno, dopo l’estate. Se ci sono, si mangiano castagne arrosto e vino nuovo, così si va a letto già caldi. Ogni anno, quando si avvicina l’estate di San Martino, la Pro Loco organizza la Festa dei Bringoli. Con Lisciano Niccone siamo in lizza per stabilire chi ha cominciato per primo a fare questa festa. La nostra è la XXXVIII.
Il tempo di Fridus Meteorologicus Prime irruzioni fredde più consistenti che ci fanno entrare nel pieno autunno ed ci traghettano nell’imminente stagione fredda che dalla parte orientale è già prossima alle coste adriatiche pronta ad intervenire. Continuano ad intervalli le depressioni atlantiche che provenienti sempre più da nord fanno da richiamo al freddo che ha preso possesso di tutta la parte ad est del mare Adriatico pronte ad intervenire con i primi spifferi invernali che porteranno le prima ‘incaciate’ sul nostro territorio. Giorni favorevoli ad eventuali ‘sbuficchiate’ sui nostri monti: il 15-16. Fine mese con tentativo anticiclonico sub-tropicale con umidità in aumento vistosamente e banchi di nebbia consistenti. Temperature medie del mese: minima +7, massima +14.
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DICEMBRE 2017 Scuola di Agraria Guido Acquisti, abitante alle Ville Monterchi, ci descrive la foto scattata il 10 maggio 1947 (è scritto sul retro). Si tratta della foto dei Convittori della Scuola Agraria di Città di Castello: a destra, il primo in seconda fila di quelli in piedi è il Prefetto Responsabile, Direttore Nicastro. Io sono il secondo da sinistra della prima fila in piedi. Con questa scuola si diventava Agente Rurale e poi si proseguiva alle Capezzine, presso il Lago Trasimeno, e si otteneva il titolo di Perito Agrario. Per vicende familiari ho dovuto però interrompere gli studi. Per la maggior parte gli allievi sono della zona di Città di Castello: ricordo Conticini, Falaschi di Umbertide e un altro di Fighille. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
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S. Eligio - Ss. Ansano e Marcellino S. Viviana I DOMENICA D’AVVENTO S. Giovanni Damasceno S. Crispina S. Nicola S. Ambrogio IMMACOLATA CONCEZIONE S. Siro II DOMENICA D’AVVENTO S. Damaso I, papa B.V.M. di Guadalupe S. Lucia S. Giovanni della Croce S. Valeriano Inizio Novena di Natale S. Davide III DOMENICA DI AVV. Gaudete S. Malachia profeta S. Anastasio I Papa S. Zeffirino papa S. Pietro Canisio equinozio d’inverno S. Francesca Cabrini S. Giovanni da Kety (Canzio) IV DOMENICA D’AVVENTO NATALE DEL SIGNORE S. Stefano protomartire S. Giovanni Evangelista Ss. Innocenti S. Tommaso Beckett S. Eugenio SANTA FAMIGLIA
15 dicembre inizia la Novena di Natale
Ad Anghiari è alle ore 18, in Propositura Baldino d’Anghièri Abbiamo messo la ricetta del baldino a dicembre, primo perché a novembre ci sono i bringoli e poi perché la farina che meriti questo nome, proviene da castagne fatte seccare per circa un mese. Fate voi i conti! Ingredienti: gr 500 di farina, 1 litro di acqua tiepida, un pizzico di sale, ½ bicchiere di olio extra vergine di oliva, rosmarino, pinoli o noci. Esecuzione: Si mette la farina in una terrina e si aggiunge il sale. Si versa a poco a poco l’acqua sulla farina amalgamando bene. Si aggiungono all’impasto 3 cucchiai grandi di olio. Si assaggia l’impasto per valutare se è salato abbastanza. Il segreto sta nel trovare l’equilibrio tra il sale e il dolce della farina. Vietato aggiungere zucchero. Si versa l’impasto in una teglia precedentemente cosparsa di olio e si aggiungono uno o due rametti di rosmarino (il nostro smarrino). Se ci metterete sopra un filo d’olio, creerà un simpatico motivo ornamentale. In forno a 200° per 40 minuti. È cotto quando ha formato una crosticina abbastanza dura al tatto e sono evidenziati i righi lasciati dall’olio. Il tempo di Fridus Meteorologicus Statistiche alla mano dicembre rappresenta sempre l’inizio dell’inverno: sempre a ridosso della fine di novembre e dell’inizio di dicembre raggiunge Anghiari il primo vero impulso di aria fredda invernale con la possibilità concreta delle prime ‘incaciate’ sul paese e le vallate adiacenti. Le statistiche dal 1974 incidono moltissimo su questi eventi freddi di questo periodo, specialmente nei giorni che vanno dal 27 novembre al 4 di dicembre. Poi avremo presenza anticiclonica con temperature in diminuzione, specialmente notturne, ed aumento concreto di nebbie persistenti specialmente intorno al 15 del mese. Periodo natalizio con depressioni atlantiche in serie con rischio, verso la fine dell’anno, di richiamo di masse fredde che stazionano nell’est europeo, pronte ad intervenire attraverso i Balcani con irruzioni gelide e nevose.
Temperature medie del mese: minima +1, massima +4
Realizzato con il contributo della Banca di Anghiari e Stia
Oggi si fa la foto Foto di gruppo a scuola
Terza elementare 1921/22 Anghiari, anno scolastico 1921/1922: classe III elementare maschile. La foto è stata scattata sul lato destro del palazzo del Municipio, quando la “Piazzola” non era ancora collegata con la strada che porta alla Propositura. A sinistra in alto vi è il maestro Rodolfo Lombezzi: oltre ad insegnare, accompagnava al pianoforte i film muti nel cinema del Testerini, a Sansepolcro. Fila in alto da sinistra: Ruggero Tavanti, Cesare Merendelli (agricoltore), Pietro Alessandrini (agricoltore del Molin d’Agnolo), Iridio Tuti, Carlo Rossi, Aldo Mercati, Oscar Ghignoni, Augusta Barbadoro (custode della scuola: puliva l’intero edificio, accendeva e riforniva di legna le stufe, preparava all’ingresso gli scaldini che ogni maestro portava in classe e la mezzina dell’acqua); Nella fila centrale da sinistra: Angelico Cuccini (frate organista alla Verna e in seguito a Monte alle Croci in Firenze), Aldo Nicchi (“Littorina” imbianchino), Amerigo Catacchini (tipografo al Messaggero di Roma), Adeasto Paci (scalpellino), Bruno Dragoni, Rinaldo Nofri, Vivace Leonardi, Giovanni Giovagnini (falegname presso la segheria Frini), Ario Del Pianta (guardia privata); Nella fila in basso da sinistra: Amilcare Lucertini, Desiderio
Del Pia (“Barone” postino di tutta il territorio comunale), Saro Draghi (di Campalone dei Mori), Candiano Guelfi (“Giannella”, barocciaio), Ameglio Fanfani (fratello di Amintore), Italiano Gaburri, Giuseppe Mazzi (falegname e in seguito antiquario), Boris Fornacini (barbiere, giocatore di tamburello), Loreto Vellati. Queste notizie sono state raccolte diversi lustri fa con interviste ad alcuni vecchi anghiaresi del tempo.
Minestra di ricotta Ho trovato questa preparazione in una pubblicazione scritta molti anni fa da Aldo Santini*, in cui afferma che nella Val Tiberina si possono gustare ancora delle minestre completamente scomparse dalle altre valli dell’Aretino. Le riporto quanto descritto: Minestra di ricotta Acqua, lardo, pasta fatta in casa tagliata a quadretti. Durante la cottura si sfa la ricotta nel brodo, con la forchetta. Tutto qui, io l’ho provata con il brodo di pollo invece di acqua e lardo e mi è piaciuta. Buon appetito! Marzia Morganti Tempestini * Aldo Santini, giornalista del Tirreno, ha scritto molti libri di cucina. *** Dopo questa notizia fattami pervenire dalla giornalista Marzia Morganti Tempestini in occasione della trasmissione di cucina con la Doretta su Italia 7, “Aspettando il TG”, sono andato a cercare e ho scoperto che fino a non moltissimo tempo fa anche da noi si faceva questa minestra. Insisto nel mettere questa ricetta perché spero che qualcuno di voi lettori la provi. La tradizione nella zona di Pratieghi è ancora presente. Ecco due testimonianze con ricetta (sono del 2010). Adria di Pratieghi - Io la minestra di ricotta la faccio così. Metto l’acqua salata a bollire e ci faccio cuocere i tagliolini a minestra. Sfaccio la ricotta fina fina che non faccia grumi. Niente soffritto. Solo acqua. Una volta cotta la pasta si toglie dal fuoco e ci si mette la ricotta. È buona anche con il riso. Stefania di Pratieghi - Io la faccio con i tagliolini. Cuocio i tagliolini, la lascio liquida e poi metto la ricotta sfatta bene. Io ci aggiungo anche un pochino di pepe. Per quattro persone ci vorrà un mezzo chilo di ricotta
Inaugurazione della nuova Scuola Elementare di Via Bozia ad Anghiari Nella foto un gruppo di ragazzi, con tanto di bandierine italiane in mano, sta assistendo alla cerimonia di inaugurazione del nuovo edificio costruito in Via Bozia. Gli alunni vennero trasferiti nel nuovo edificio nel 1961.
Oggi si fa la foto Foto di gruppo a scuola
Terza elementare 1921/22
Classe V - 1931
Inaugurazione Scuola Elementare
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
Anghiari 3a elementare
Anghiari
Scuola del Ponte alla Piera
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
Ponte alla Piera
Barliano
San Leo
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE
Natale così
Monterchi, 3a elementare
Monterchi: recita al Teatro
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
Scuola di Valle
Scuola di Campalla
Scuola di Agraria