Le etichette alimentari

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Negli ultimi quarant'anni si è notevolmente modificato il modo di consumare. I negozi tradizionali, dove esisteva e dove esiste tuttora un rapporto diretto tra chi acquista e chi vende, stanno scomparendo per lasciare il posto ai supermercati, ipermercati, discount e cash and carr dove la vendita è self-service.


Oggi i consumatori sono sempre piÚ attenti alle questioni della sicurezza alimentare, ed è giusto pretendere un forte impegno da parte del settore Agro-alimentare e dai organismi preposti ai controlli.


Per farvi un esempio prenderò delle etichette e spiegherò come sono formate.


Tramite l’etichetta si può conoscere il nome del articolo, la sede, o del confezionatore, ecc…


La data di scadenza è la data fino alla quale un alimento è igienicamente idoneo al consumo, se mantenuto nelle corrette condizioni di conservazione. Essa viene riportata obbligatoriamente sugli imballaggi alimentari dei prodotti preconfezionati rapidamente deperibili con la dicitura "da consumarsi entro" seguita dal luogo sulla confezione dove la data viene stampigliata


Muuuuu..

La provenienza alimentare è molto importante, per far sapere al consumatore se ciò che mangia è realmente prodotto in Italia, consentire alla filiera agricola italiana di contraddistinguere il proprio valore e contrastare la concorrenza sleale di chi spaccia in tutto il mondo falso “ made in Italy". Per questo l’Italia ha introdotto il 18 gennaio l'articolo 4 della nuova legge che prevede l'obbligo di indicare sull'etichettatura dei prodotti alimentari . Quindi si deve indicare la sede del fabbricante e sede di stabilimento.


Generalmente, i valori nutrizionali sono valori che indicano la quantitĂ di una particolare sostanza, necessaria ad evitare disturbi legati all'alimentazione. Come per esempio : proteine, carboidrati, grassi, fibra alimentare, sodio, e calcio.


Ossia la quantitĂ precisa che contiene il prodotto. Per prodotti solidi si indica in kg e g, mentre in volume l, cl e ml per prodotti liquidi.


Indica il nome con il quale è comunemente cresciuto il prodotto, e non può assolutamente essere sostituita da un nome di fantasia o da un marchio di fabbrica.


Gli ingredienti devono essere riportati in ordine di quantitĂ decrescenti.

Tra gli ingredienti devono essere riportati i coloranti, conservanti, antiossidanti, emulsionanti, ecc.


Per permettere di riconoscere in modo chiaro ed immediato il tipo di materiale con cui è costituito l’oggetto riciclabile sono stati pensati dei codici numerici internazionali che il produttore è obbligato ad aggiungere all’interno del simbolo di riciclaggio oltre che una sigla alfanumerica da apporre sotto tale emblema.


La conservazione degli alimenti è uno dei tre processi fondamentali della trasformazione agroalimentare e che si prefigge lo scopo primario di preservare nel tempo l'edibilità e il valore nutritivo di un prodotto agroalimentare, prevenendone le alterazioni accidentali. Nel quadro delle tecnologie applicate si colloca come ambito di studio e applicazione della Tecnica conserviera, che per tradizione si affianca alle branche fondamentali delle industrie agrarie.


Quaranta Rino








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