LATTE E DERIVATI IL LATTE: Il latte è un liquido bianco prodotto dalla ghiandola mammaria delle femmine dei mammiferi. Il suo scopo è dare nutrimento ai cuccioli durante le prime fasi della loro vita. Alcuni studiosi ritengono che è preferibile per i bambini, prima dello svezzamento, assumere latte materno , e non artificiale.
GLI ASPETTI NEGATIVI DEL LATTE Dicono che il latte ‘’fa bene alle ossa ’’. Ma è vero il contrario. Diverse ricerche dimostrano che le fratture ossee sono più comuni tra le popolazioni che consumano molti latticini e alimenti derivati. Il latte non è l’unica fonte di calcio e il suo consumo porta molti svantaggi infatti alcuni bambini e adulti hanno una carenza di ferro, ad esempio il calcio è contenuto anche nella rucola o il radicchio che sono addirittura migliori del latte.
I VARI TIPI DI LATTE: Ci sono vari tipi di latte: Il latte vaccino è quello prodotto dalle mucche e può essere latte vaccino fresco oppure a lunga conservazione. Il latte vaccino fresco è il più nutriente, è ricco di proteine e di vitamine. Il latte a lunga conservazione si differenzia da quello fresco per il metodo utilizzato per la pastorizzazione. Questo latte viene riscaldato a temperature molto più elevate rispetto a quello fresco. La lavorazione più invasiva permette di conservare il prodotto più a lungo ma ne altera notevolmente le caratteristiche nutrizionali. Il latte a lunga conservazione può essere di tre tipi a seconda della quantità di grassi che esso contiene: -Il latte intero è quello con la percentuale di grassi più elevata ed è più pesante da digerire. -Il latte parzialmente scremato contiene circa 1,5% di grassi. -Il latte scremato viene prodotto eliminando del tutto la panna dal suo interno, portando il livello dei grassi contenuti ad un livello inferiore al 0,5%.
I VARI TIPI DI LATTE VEGETALE Il latte vegetale in comune con quello di mucca ha solo il colore: per il resto è del tutto diverso .Il latte di soia e quello di avena , si sono dimostrati in grado di ridurre i livelli di colesterolo , mentre quello di mandorle ,ricco di antiossidanti come la vitamina E, contribuisce a tenere sotto controllo l’azione dannosa dei radicali liberi rallentando l’invecchiamento cellulare . LATTE DI SOIA: Una bevanda a base di fagioli di soia povera di grassi e priva di colesterolo. Il suo sapore può risultare sgradevole, tanto che in commercio sono reperibili versioni aromatizzate. LATTE DI MANDORLE: E’ un latte piuttosto calorico, con un contenuto di grassi intermedio tra latte vaccino intero e parzialmente scremato, ma anche in questo caso si tratta di grassi polinsaturi. Le mandorle sono ricche di preziosi nutrienti che dovrebbero far parte di ogni dieta sana. IL LATTE DI RISO: E’ ricco di zuccheri semplici. Contiene carboidrati ed è utile nei casi di intensa attività fisica. Tra tutti i tipi di latte vegetale quello di riso è meno grassoso. IL LATTE DI AVENA: Il latte di avena è un’alternativa per chi ha problemi di alteriosclerosi :questo cereale, si è rivelato efficacie nel ridurre il colesterolo LDL. E’ una bevanda poco calorica e con un contenuto limitato di grassi, è ricco di zuccheri e fornisce energia prontamente disponibile.
LA LAVORAZIONE DEL LATTE Per prima cosa le mucche vengono munte da la macchina mungitrice.
Successivamente il latte viene filtrato attraverso una serie di fili molto sottili, in modo da far passere solo i liquidi.
Appena munto, il latte passa attraverso un tubo e va a finire in vasche refrigeranti. Nella stalla la temperatura del latte non può superare i 4°
Dopo c’è il camion cisterna che passa per tutte le stalle per raccogliere il latte appena munto e portarlo in centrale. E il latte nel camion fin quando non è imbottigliato non entra in contatto con l’aria esterna.
Il latte viene controllato per arrivare sulla nostra tavola sano e genuino. Una delle analisi più importanti è quella per assicurarsi che non ci siano antibiotici in esso. Molto spesso nelle mucche si trovano tracce di antibiotici perché quando una mucca si ammala per curarla gli iniettano delle medicine, e quando la mucca sarà guarita il suo latte potrà essere utilizzato.
La lavorazione più importante è la pastorizzazione, che elimina tutti i microbi: in 15 secondi viene portato da 4° a 75° e poi raffreddato di nuovo a 4°. I microbi non resistono a questo riscaldamento e il risultato è un latte più sano.
Subito dopo il latte viene raccolto e diviso in base alla sua qualità e viene imbottigliato grazie a dei moderni macchinari oppure viene lavorato per ricavare panna, burro e derivati.
L’ETICHETTA DEL LATTE L’etichetta delle confezioni del latte deve riportare: -La denominazione di vendita. -Il nome o il marchio della sede. -La data del trattamento. -Le modalità di conservazione. -La data di scadenza. -La quantità netta. -L’indicazione della provenienza del latte.