Fuoco blu

Page 1


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 4


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 1

Sandro orlandi

Fuoco blu


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 2

Copyright © 2015 - Tutti i diritti sono riservati per tutti i Paesi Casa Editrice Antipodes Via Toscana, 2 90144 Palermo www.antipodes.it info@antipodes.it In copertina “Fuoco blu” di Maristella Angeli. ISBN: 978-88-96926-83-3

Sandro Orlandi, Fuoco blu, Antipodes, Palermo 2015


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 3

A Elena che oggi ha sei anni e forse domani farà l’archeologa.


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 4


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 5

Tre cose ci son rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini. (Dante Alighieri)


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 6


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 7

PreFazione

I

l romanzo d’avventura per ragazzi è un genere ben collaudato e sembra impossibile riuscire a scrivere qualcosa di originale che non sia stato già pensato e scritto, ma forse basta dare corda al fanciullo dentro di noi, concedendogli spazio e fiducia, per arrivare a immaginare nuovi orizzonti e nuove mete, anche lontane nel tempo e nello spazio. Approfondire qualcosa che ci affascina fino a scriverlo, per tentare di condividerlo con chi lo leggerà. Senza mai imbrogliare però. Dopotutto basta poco, se questo poco riesce a coinvolgere e ad avvincere fino ad arrivare alla fine della narrazione sentendosi piccoli esploratori di un mondo sconosciuto e magari dell’animo umano. Piccoli certo, s’intende, ma soddisfatti di esserlo. Ciò che voglio mettere in evidenza, prima di lasciarvi al romanzo, è che le scritte riportate nel testo, sono veramente tratte dall’antico egiziano, cioè sono frutto di una ricerca da me fatta su testi e manuali d’interpretazione linguistica dei famosi geroglifici e della scrittura di quei tempi. Ho voluto, infatti, dare il giusto sapore a quanto affermavo, proprio impegnandomi nell’applicazione pratica della traduzione dal vero idioma egizio, per quanto il sottoscritto abbia potuto umilmente capire e interpretare. 7


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 8

Non essendo certo un esperto in materia, spero di non aver scritto troppi strafalcioni, ma in questo caso, se tra chi legge c’è qualche egittologo illustre, chiedo umilmente perdono. Sandro Orlandi

8


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 9

F

inalmente era finita. All’orizzonte un cielo color catrame faceva da tetto al mare in tempesta e la voce minacciosa dei tuoni ormai lontani scuoteva l’aria estiva. Tutto era immobile ora. L’odore di ozono era fortissimo e qualche fulmine ritardatario scaricava ancora la sua ira sulla terra dell’isolotto di fronte. Il temporale aveva letteralmente allagato il terreno, che a stento riusciva ad assorbire l’acqua caduta. Le palme avevano perso parecchi rami che giacevano inerti in prossimità della riva. Solo una piccola porzione di terreno si era conservata asciutta, grazie a una fortuita coperture di latifoglie che l’aveva riparata. Miracolosamente quei trenta centimetri di terra non erano stati inzuppati dalla pioggia torrenziale. Ma ad un tratto una goccia, una sola grossa goccia d’acqua piovana, rotolò prepotentemente lungo il solco di una foglia piegata all’ingiù e cadde sul terreno fino ad allora rimasto asciutto. Penetrò immediatamente nella fessura del suolo e poco dopo raggiunse in profondità quel che vi era sepolto sotto. Tanto bastò a far iniziare ciò che mai sarebbe dovuto accadere. ****

9


Fuoco Blu:Layout 1 12/09/2015 11:15 Pagina 10

J

acqueline Soitié era completamente assorbita dal suo lavoro e mandò un gemito di sorpresa quando la sveglia cominciò a suonare. L’aveva messa per ricordarsi che alle sette avrebbe dovuto cominciare a prepararsi per andare a cena dalla sua amica Isabelle, che le avrebbe presentato il suo nuovo amico François. Dopo aver messo a tacere la soneria con una manata infastidita, considerò per un attimo la possibilità di telefonare e disdire l’appuntamento. Niente scuse in ogni caso. Non era da lei essere falsa. Niente ipocrisie: le avrebbe detto semplicemente che non le andava di uscire e che aveva troppo da fare. Era stanca e doveva ancora finire di rileggere gli ultimi appunti. Poi gettò l’occhio sulla relazione di chimica organica del suo capo, il prof. Sigilli, riguardante lo studio delle proprietà metaboliche di alcuni ceppi batterici col nitroblu tetrazolio e provò un vago senso di nausea. Decise che per quel giorno poteva bastare. In fondo Isabelle ci poteva rimanere male: ci teneva così tanto a farle conoscere il suo François! Perciò si alzò con decisione e piantò tutto così come stava, dirigendosi in bagno per una rapidissima doccia. Il suo nuovo bagno schiuma all’albicocca e kiwi le era stato spedito da sua sorella Geraldine: veniva da Parigi. La sua adorata Parigi! Cinque minuti più tardi, sotto l’acqua che scrosciava, cantava a squarciagola una canzone che nessuno avrebbe potuto riconoscere e non sentì il telefono squillare. ****

10


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.