La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 2
La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 1
Corrado Amedeo Massimo Pedone
1986 - La scala dei nasturzi
La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 2
La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 3
A Linda, con inossidabile e legittimamente ansioso affetto paterno. In memoria di Aldo Naro giovane medico e futuro sottratto ad una intera comunitĂ .
La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 4
Copyright © 2015 - Tutti i diritti sono riservati per tutti i Paesi Casa Editrice Antipodes Via Toscana, 2 90144 Palermo www.antipodes.it info@antipodes.it In copertina: foto di Francesco Pedone “Nasturzi” Ogni riferimento a fatti o persone è da ritenersi puramente casuale. ISBN: 978-88-96926-72-7
Corrado Amedeo Massimo Pedone, La scala dei nasturzi, Antipodes, Palermo 2015
La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 5
Breve premessa dell’Autore
È mia convinzione che siano molto rari gli scrittori che non attingono dal loro bagaglio di esperienza personale, chi sceglie di cimentarsi nella difficile arte della scrittura in genere lo fa perché vuole raccontare qualcosa di vissuto. Questo nulla toglie al fatto che esistano scrittori capaci di inventarsi storie ed ambientazioni totalmente aliene rispetto al proprio mondo. Ma anche in questo caso, e mi riferisco alle menti più fantasiose, resto sempre convinto del fatto che molto di loro si nasconda sempre e comunque tra le righe e dei loro romanzi. Fatta questa premessa apparentemente oziosa e contenutisticamente scontata mi preme di farvi alcune anticipazioni sul romanzo che vi accingete a leggere. Ovviamente si tratta di una storia totalmente inventata, sono inventati i personaggi, le loro reazioni emotive i loro dialoghi etc.etc. Chi mi conosce da molti anni potrebbe dirvi che uno dei personaggi principali somiglierebbe allo scrittore da giovane...Niente di più sbagliato! È vero che l'unica materia che riuscivo a studiare a scuola era la filosofia, come è vero che ho passato una enorme parte della mia vita tra chitarre, studi di registrazione, locali notturni etc...Ma il vostro autore (purtroppo!) non somigliava neanche un po' al ragazzo descritto nella storia. Nello sport ero una schiappa e con le ragazze ero anche peggio! Ma andiamo al nocciolo della questione...Forse in questa storia inventata c'è qualcosa di vero...C'è uno sfondo che ho tentato di ricostruire, c'è un periodo storico, un vero e proprio bivio temporale, in cui si sperava in una 5
La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 6
svolta , che sostanzialmente non c'è stata...C'era è c'è, un orribile fenomeno criminale fatto di “cervello borghese e lupara proletaria”(Leopoldo Franchetti) che ancora oggi e purtroppo, continua a produrre danni al tessuto sociale ed economico della mia e di altre città italiane...Sarebbe molto bello se i fatti di cronaca smentissero le mie affermazioni. La violenza che si sprigiona in molti luoghi della mia città non è scissa dalla subcultura mafiosa che ancora impregna non solo gli strati più bassi della popolazione ma anche i soliti insospettabili. La svolta è sempre dietro l'angolo ma non arriva... Infine...Ci sono un paio di cose per le quali vorrei formalmente scusarmi. Le prime scuse vanno agli amanti e cultori di Gabriele D'annunzio sostanzialmente “strapazzato” da una liceale incazzata, marxista e per di più non del tutto in sé...Niente di personale, si è trattato di un’ esigenza narrativa...Sebbene D'Annunzio non mi abbia mai fatto storicamente simpatia il suo poetare non è messo assolutamente in discussione. Le mie seconde scuse, invece, vorrei porgerle a chi potrebbe non gradire il linguaggio scurrile e spietatamente esplicito utilizzato dai giovani protagonisti della storia...Sarebbe stato maledettamente ipocrita per non dire “antistorico” tentare di “ripulire” il loro linguaggio...C'è ancora in giro un sacco di gente a cui piace immaginare i propri figli come degli automi asessuati e privi di istinti ed emozioni...Per fortuna...Per i ragazzi di questa storia il sesso è ancora una conseguenza dell'amore e non un fatto meccanico...Spero di non sembrarvi troppo antiquato!! Pace!
6
La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 7
“Giuro che non sono morto” Paul Mc Cartney
“Se oggi ci fosse in giro una band come i Pink Floyd non lo verrebbe a sapere nessuno...Ed il motivo di tutto questo è che non ci sarebbe nessun discografico disposto a produrli” Mimmo Alba (bassista)
7
La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 8
Fine ed inizio
N
on ho sentito in nessun altro posto l'odore che c'è da queste parti, le alghe che si decompongono sulla riva di Capaci emanano un profumo che ti entra dentro i polmoni, attraverso il sangue raggiunge il cervello ed infine, attraverso un percorso che la scienza non è ancora in grado di seguire, giunge dritto a quella cosa che preti e filosofi chiamano anima. Ma quella sera l'estate dell'ottantacinque aveva la consistenza della melassa e puzzava come un autobus affollato in pieno luglio. C'era uno scirocco che rendeva la vita appiccicosa, caramellosa, sudaticcia, inutilmente calda ed infine piena di zanzare che non sanno cos'è la pietà. Sulla Renault di Aldo eravamo in quattro, Giulio davanti, io ed il mio amico di infanzia Frankie dietro. Aldo e Giulio erano i miei amici di liceo, Frankie no. Veniva dallo stesso palazzo, dallo stesso quartiere e dalla stessa periferia dove l'abusivismo edilizio di Palermo aveva confinato i nuovi poveri. Io e Frankie eravamo cresciuti lì. 8
La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 9
A ripensarci neanche il diavolo avrebbe potuto assemblare individui tanto diversi tra loro. Diversi, ma accomunati da un'unica imprescindibile, stupida ed inutile ambizione...Quella di tornare a casa strisciando come serpenti. Tra pochi giorni sarebbe iniziato l'ultimo anno di liceo ed avevamo deciso di celebrare l'evento in modo tradizionale. L'hashish danzava dentro l'abitacolo, il bourbon passava tra le nostre mani ed il rumore delle onde era appena scalfito dalla Fender di Dave Gilmour che ci accarezzava con "I can't breath anymore". A ripensarci sarebbe stata una perfetta serata di non ritorno post adolescenziale. Aldo - La tua storia la conosco, tuo padre ha comprato una casa a forte apache perché fa l'insegnante. Il tuo amico invece com'è che sta al bronx? Abbandona il quartiere soltanto per andare al liceo.Giusto? Max - Si al liceo, ma non il nostro. Aldo - Tu non parli Frankie? Frankie - Preferisco ascoltare... Max - Scientifico! Aldo - Chi minchia sei il suo avvocato? Fallo parlare! Frankie - Liceo Scientifico, abito al bronx perché quello è il posto dove abbiamo il negozio di forniture edili più scarso d'Europa. Risate... Giulio - Scientifico! Aldo - Che cesso di bourbon hai comprato? Fa venire la gastrite anche col tappo chiuso. Giulio - È buono ma non è la svolta. 9
La scala dei nasturzi:Layout 1 31/05/2015 18:07 Pagina 10
Aldo - Io amo Gilmour, se fossi gay sarebbe il mio uomo ideale. Max - Vi rendete conto infedeli...Anche da un fottutissimo stereo da auto riesci ad identificare la sua Fender. Giulio - Max Perché non ti dedichi seriamente alla chitarra? Tra le centinaia di strafatti che ho sentito suonare tu sei l'unico che suona in modo decente. Max - Io non voglio fare il chitarrista morto di fame mentre voi continuate le lucrose professioni dei vostri papi... Frankie - Scientifico Risate... Giulio - Io ho la svolta, una a testa! Queste pasticche le prende la mia mami non so per quale motivo, sono meglio dell'anticoncezionale per gatti! Risate... Frankie - Io no! Aldo - La svolta...Minchia...no, grazie! Max - Scusate, mentre voi continuate io contribuisco all'innalzamento del livello del mare. Era una di quelle sere in cui lo scirocco è talmente caldo che se pisci sugli scogli le urine evaporano prima di giungere a destinazione ed era una di quelle sere in cui senti l'alcol galleggiare nelle tue vene. Li sentivo ridere da dentro l'abitacolo e mi piaceva l'idea che persone così diverse tra loro stessero socializzando per il semplice fatto di essere miei amici. Sbirciando da dietro notavo quanto fossero piacevolmente strafatti ed era davvero bello starsene lì in silenzio. Era bello stare lì a riflettere dall'alto dei miei diciotto anni ed era bello contemplare la luna piena, le onde ed i riflessi delle luci sull'acqua. 10