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LA PROVINCIA VENERDÌ 11 GENNAIO 2013
Moda maschile
Nuove tendenze in guardaroba
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L’uomo che verrà vuole naturalezza È il trend che si impone, da Pitti a Milano L’analisi di Gianluca Bauzano del "Corriere" VERA FISOGNI
a Dopo Pitti Immagine, che si conclude oggi a Firenze, è il momento di Milano Moda Uomo (da domani al 15 gennaio), la più importante vetrina italiana del settore. Se, tra le curiosità, si segnala il rilancio della seta comasca, la tendenza forte è quella di un ritorno alla naturalezza, nel segno della personalità. Ma come evolvono gli stili? Ecco le riflessioni Gianluca Bauzano, esperto di moda e costume per "Il Corriere della Sera" e "Sette". Classico (rivisitato)
«Se con questo termine vogliamo indicare la presenza, nel mercato della moda, di quello che si è sempre definito "vestire elegante", sicuramente oggi la presenza è molto diffusa. Ma il tutto riletto in chiave contemporanea, sia per materiali, come nel gioco di nuove forme».
lettura sempre diverse, perfette per vestire - e non è l’unico caso - i red carpet internazionali». La ricerca di Dolce & Gabbana
«Da sempre i Dolce & Gabbana hanno puntato su una ricerca in grado di valorizzare il corpo attraverso l’abito, sia per l’uomo, ma ancor più nella donna, in cui si impone il glamour assoluto. La collezione Uomo dell’inverno ancora in corso ha proposto, dal-
Maschile al femminile
Emergenti di talento
«Il lavoro di Andrea Incontri è di grande interesse. Un esempio: la capacità di aver riletto il loden di Schneiders (gruppo salisburghese), in una capsule molto interessante. Riesce ad unire la conoscenza dei tessuti e dei capospalla con la capacità di trovare sempre soluzioni nuove. Anche se non più emergenti, ma di una generazione più recente e già affermata, sono Aquilano e Rimondi, con proposte di grande interesse». Prada e la forza dell’idea
Fisicità più asciutta
«Se la moda uomo evolve, ciò dipende anche dal cambiamento della fisicità nelle nuove generazioni. Brunello Cucinelli, ad esempio, ha creato capo classici, ma rivolti a una tipologia maschile più slanciata. Ha saputo realizzare abiti e pantaloni dalle linee asciutte, ma ri-calibrate su fisicità normali. Il risultato è che in qualunque taglia l’abito slancia la figura».
le cappe ai cappotti, ai completi. Dominava il nero e l’oro. Tutti capi pensati per comunicare una mascolinità forte».
BRETELLE IN TUTTI GLI STILI NEL GUARDAROBA FEMMINILE DEL 2013. MINIMAL O MONOCOLORI (HERMES), SI TROVANO ANCHE IN VERSIONE MONOSPALLA (VERSACE)
«Il lavoro di Prada esercita sempre un forte fascino. Capace anche di arrivare agli eccessi, uscendo dagli schemi, riesce sempre a trasmettere anzitutto un’idea, la sua, risultato di un progetto articolato. Nella collezione uomo A/I 2012-2013 è andata a prendere i capi che sono sinonimi del potere maschile dalla marsina alla cravatta ottocentesca con il collo alto - e li ha ripensati in forme più asciutte. Ha fatto sfilare l’attore Jamie Bell con collo alto e sparato bianco, e il risultato è stato come veder indossare con disinvoltura una T-shirt».
Grafica a cura di Antonella Corengia
SIMONE PEROTTI
I tessuti di Etro
«Etro si distingue per una ricerca nei tessuti portata fino all’estremo. Ma anche nella tavolozza dei colori, nelle sperimentazioni, nelle citazioni. Le sue esasperazioni sono però sapientemente metabolizzate. Come nel caso delle sue giacche: classiche ma dai dettagli e dai colori di forte impatto».
Sul (nuovo) filo di seta CRAVATTA LA CRAVATTA DI SETA STAMPATA PASSA DA LUI A LEI, LA PROSSIMA STAGIONE, GRAZIE A HERMES. CON FERMAGLIO GIOIELLO
Venerati maestri
«Le eccellenze del made in Italy sono tante. Volendo fare alcuni esempi, se Giorgio Armani ha saputo nel tempo mantenere una continua coerenza di stile, Gucci ha puntato a trovare chiavi di
SANDALI FRANCESCANI, LARGHI E COMODI, INCALZANO I TACCHI E LE ULTRAZEPPE. ISSEY MIYAKE E LANVIN LI RILANCIANO ALLA GRANDE
«Le sete di Como? Nell’ultima stagione un’iniziativa interessante, che ha dato ottimi risultati, è stata quella della collaborazione tra Gentucca Bini e l’azienda comasca Mantero. La Bini ha reinventato alcuni disegni dell’archivio storico. Una collaborazione che ha dato un segnale di apertura nei confronti di stilisti di generazioni più recenti». Sul sito web SCARICA IL CALENDARIO DI MILANO UOMO 2013 GUARDA LA FOTOGALLERY
«La regola dell’eleganza È rimanere se stessi»
laprovinciadicomo.it
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’eleganza non ha niente a che fare con l’estetica. L’abito non può fare il monaco almeno tanto quanto la moda non può fare l’uomo. È vero semmai il contrario, cioè che l’uomo fa il suo abito, lo definisce. Uomini senza identità sono condannati a invocarne una in prestito uniformandosi allo stile imperante. La cifra dell’epoca: esseri che non sanno chi sono, sono disposti a pagare molto per una personalità in saldo. Va tuttavia annotato un cambiamento marcato nella moda degli ultimi vent’anni: dall’epoca del grunge in avanti lo stile sembra esploso in un caleidoscopio di proposte senza omogeneità. I tempi dell’uniforme sono finiti da un pezzo, così anche i tempi della distinzione tra lusso e capi di seconda mano. Alcune delle persone più chic che conosco si vestono mescolando sapientemente vestiti firmati ad altri comprati su una bancarella. Tempi duri per chi cerca un set prefissato da
DOMENICA APERTI
indossare per sentirsi vero. Non c’è più. L’eleganza è e resta la conseguenza dell’essenza. Un uomo senza personalità potrà vestirsi come il più incallito dei damerini, ma resterà sempre un uomo che vaga, in difficoltà a vivere, dunque soprattutto a sembrare. Ho sempre considerato deludente vestirmi-per-essere, come anche sembrare qualcosa per l’automobile che ho. Retaggio di un’educazione sobria ai confini con l’essenzialità. Quando arrivo o vado via da un luogo, vorrei essere ricordato a prescindere da ciò che sembro. Semmai vorrei essere sembrato, ai presenti, quello che sono. Eccola l’eleganza, che tiene certo conto dei tessuti e delle fogge, ma in cui l’abito resta strumento senza un fine e non diventa fine strumentale. Per questo, nell’eleganza come nell’amore e nella vita, c’è già l’uomo. (* Scrittore, autore di "Dove sono gli uomini? Perché le donne sono rimaste sole? Chiarelettere)
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CHE COSA C’E’ DA SAPERE
Moda maschile
Nuove tendenze in guardaroba
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PPirelli PZero
Nannini N
CCruciani
Vengono riletti i capi iconici del guardaroba maschile. La collezione ha tre principali temi ispiratori: urban, tempo libero e biker
La storica azienda di pelletteria lancia "Treasure Map", collezione di borse e accessori realizzata in collaborazione con lo stilista Guillermo Mariotto
Gli ormai celebri braccialetti in pizzo macramé, per lui e per lei (7 milioni di pezzi) diventano eco-sostenibili
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Tra moda e arte Alla ricerca dello stile giusto La corsa all’ultima tendenza si ripete ogni stagione Un artista e scrittore riflette su questo "affanno" MORENO GENTILI *
a La domanda che ci si potrebbe porre é se la ricerca di uno stile che punti decisamente verso il passato non sia un segno, chiaro e definitivo, che indichi la necessità di un antidoto al buio del futuro. È una domanda scomoda, d’accordo, ma la "Moda" non é solo fashion fine a sé stessa bensì codice e linguaggio genetico di un tempo sempre in evoluzione. E a proposito della mostra di Palazzo Strozzi dedicata agli Anni Trenta, é opportuno osservare quanto quel look sartoriale sia di ispirazione alle attuali tendenze di mercato. La moda é uno strano animale e le qualità dei tessuti, gli stilemi che emergono in vista del prossimo inverno ci insegnano che le tendenze spontanee tanto care agli stilisti di ultima generazione (Westwood, Marras, Gaultier) oggi siano in calo. Ma dove nascerebbero poi queste "tendenze spontanee" se non nei sobborghi delle metropoli di mezzo mondo? È qui che infatti si sono sempre mosse strane figure munite di "macchina fotografica" che hanno setacciato quell’immaginario giovanile capace di vestirsi con un sacchetto di carta o una bandana ricavata da un vecchia sciarpa della nonna. Queste strane figure, chiamate "Cool-Hunter", sono sempre stata l’arma segreta di tutti gli stilisti che contano. Eccone una definizione per capire la loro insostituibilità nel mondo fashion. «Il cool hunter, ovvero il caccia-
Il business IL TREND SECONDO I DATI ISTAT ELABORATI DA SISTEMA MODA ITALIA È STIMATA UNA CRESCITA DEL FATTURATO SETTORIALE DEL +1,9%, PARI A 8,6 MILIARDI DI EURO. IN DECELERAZIONE RISPETTO AL RISULTATO DEL 2011 (ANNO IN CUI IL SETTORE ERA CRESCIUTO DEL +4,2%).
OTTIMISMO PER IL VALORE DELLA PRODUZIONE ITALIANA SI STIMA INVECE UN RITORNO DI DINAMICHE POSITIVE (+5%).
QUALI MERCATI I DATI CONFERMANO CHE ANCHE NEL 2012 LA MAGGIOR SPINTA VIENE DAL MERCATO ESTERO, IN PARTICOLARE EXTRA-EUROPEO. BUONE PERFORMANCE DA USA (+21,4%), RUSSIA (+3,7%), GIAPPONE (+20,7%) E CINA (+15,9%).
COSA SI VENDE NEL DETTAGLIO, DA GENNAIO A SETTEMBRE 2012 SONO AUMENTATE LE VENDITE ESTERE DI VESTIARIO (+5,1%) E DI MAGLIERIA (+2,4%). È STABILE L'EXPORT DI CRAVATTE ( +0,2%), IN CALO CAMICERIA (-0,9%) E CONFEZIONE IN PELLE (-0,2%).
PROSPETTIVE L'EXPORT DOVREBBE CRESCERE DEL +2,4% SU BASE ANNUA, CORRISPONDENTE A CIRCA 5 MILIARDI DI EURO, MENTRE L'IMPORT DOVREBBE FLETTERE DEL -9,1%.
tore di nuove idee, è una professione molto recente e tutti i grandi marchi se ne servono per dare nuovi input ai creativi». Tempi di crisi dunque anche per "Cool Hunter" e quindi Moda priva di ispirazione? Tutt’altro! Grati a questo mondo che alimenta i nostri sogni e aspirazioni, oltre che darci chiare indicazioni su come apparire sempre al passo con i tempi - anche quando cambiano senza cambiare nulla, come si potrebbe dire ancora oggi facendo il verso del "Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa - non possiamo certo arrenderci ad una crisi che suggerisce di risparmiare anche sulle idee pur di contenere i costi di produzione. Ma un momento... Chi dice che il prossimo anno sia ancora così? I tempi potrebbero tornare ad essere migliori, ma intanto é venuto il momento di tirarsela un po’ meno e di dare ragione a chi dice che in fondo non c’é miglior sarto che essere se stessi. Occorre insomma vestirsi come si mangia proprio come una volta, quando i calzoni erano sì "old-style", ma con una classe che oggi ce la sogniamo, eccezioni a parte ovviamente. E le eccezioni, che i francesi vogliano o no, sono sempre gli stilisti italiani, Armani in testa. Gli altri a seguire. A (* Concept artist e scrittore)
Sul sito web GUARDA LA FOTOGALLERY DI DIPINTI DEGLI ANNI ’30 IN MOSTRA A PALAZZO STROZZI
(FONTE: ANSA)
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Materiali di pregio, ma forme destrutturate per la giacca dipinta da Tamara de Lempicka in un celebre olio su tela. Gli anni Trenta segnano una svolta verso la naturalezza del guardaroba maschile.
IN PRESA DIRETTA
«Eleganza Un processo che dura tutta la vita»
Corrado Iacona *
’eleganza è per me uno stato di equilibrio tra quello che si vorrebbe essere e quello che si è, corrisponde quindi più ad uno stato d’animo che direttamente alla capacità di vestirsi bene, con gusto. Ecco perché ci sono persone che pur vestendosi bene non sono "eleganti", mentre ce ne sono delle altre che sono "eleganti" sempre, anche quando si sono messi addosso semplicemente la prima cosa che gli è capitata sotto mano. Non voglio dire che gli «abiti non fanno il monaco», anzi, penso proprio l’opposto, ma non ci si veste bene se non si raggiunge quell’equilibrio. L’eleganza quindi, dal mio punto di vista, è il risultato di un processo, che per alcuni può anche durare tutta una vita. Come è nel mio caso,
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oggi che mi sento più sicuro, da tanti punti di vista, affettivo, sentimentale, professionale mi sento anche più elegante. (*Giornalista d’inchiesta, conduce il programma "PresaDiretta" di Raitre, di cui è anche autore. Ha scritto il pamphlet "Se questi sono gli uomini", Chiarelettere, che fa luce sulla tragedia del femminicidio in Italia)
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Adidas A
BBilly Reid
Yosuke Aizawa Yo
Erk Bjerkesjo
swear Adidas SLVR, linea di sportswear erger, disegnata da Dirk Schoenberger, zione presenta la sua nuova collezione
Ha scelto Firenze per l’anteprima italiana Billy Reid, stilista americano vincitore del Cfda
Tra le novità che puntano al mercato italiano, c’è il brand giapponese White Mountaineering
È stato celebrato "New Performer 2013" a Firenze: designer svedese, è il vincitore dell'edizione 2012 di "Who is on next? Uomo". Da tenere d’occhio
Il giovin signore? Sa giocare in borsa
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i ispira al glamour anni Venti e Trenta, la pre-collezione uomo di Louis Vuitton per l'autunno 2013. Bomber e parka si intuiscono capi di punta, per un guardaroba maschile capace di distinguersi, ma sempre un po' sottovoce. Slanciano i pantaloni alla caviglia, sempre in lane molto sofisticate, nei toni del castano e grigio piombo. Le fantasie sono di appannaggio quasi esclusivo del gilet, mentre cache-col, cravatta e pochette in seta stampata restituiscono un che di formale ad un insieme abilmente destrutturato. ■ (V. Fis.)
LOUIS VUITTON
Cappotto da gentleman con sorprese a colori
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rench e cappotti fanno la parte del leone nel guardaroba che Christopher Bailey ha realizzato per la pre-collezione di Burberry Prorsum per l'autunno del 2013, proponendo insieme anche alcuni capi-chiave del glam femminile. Se questo, insieme ad alcune note decise di colore (bianco + rosso), declinate in geometrie perfette o in fantasie inattese (la camicia a cuori bianchi su sfondo bordeaux), è il baricentro delle proposte del marchio inglese, ritroviamo i pantaloni iper slanciati e le lane più fini. ■ (V.Fis.)
Il peso piuma del lusso gioca su effetti ottici
Casual e così sia Ma solo ipertech
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ela robusta da lavoro, il jeans resta un capo basic anche nelle collezioni casual del prossimo autunnoinverno, magari mixato ai parka o ai cappottini slim tanto amati dagli stilisti. Da segnalare le nuove forme di Re-Hash e di GStar Raw, che piaceranno ai più giovani, ma pure ai signori più maturi per la cura nelle rifiniture. Color denim acceso nel giaccone anti pioggia e anti freddo di Henry Lloyd. ■ (A.Pia.)
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Cartella-manager o zaino Purché sia alla mano a Potrebbe essere un gentleman che apprezza i capi sartoriali di matrice italiana e di gusto very british, con dettagli e tessuti tipici della tradizione inglese resi moderni dalla tecnologia, l’uomo che vedremo il prossimo autunno. Nel suo guardaroba non mancheranno mai le borse, di fogge diversificate, che potrebbero piacere molto anche alla sua donna (una su tutti: la borsa a mano di Louis Vuitton citata anche in questa pagina). Cartelle da lavoro, portafogli e porta iPad puntano su linee semplici e razionali e su pellami di alta qualità selezionati con un
tocco eco friendly. Emergono così modelli basici e versatili dalle forme geometriche, talora declinati in cromatismi bicolore: dallo zaino in pelle e cotone water repellent, alla clutch maschile e alla tote. Con palette che accanto ai toni naturali puntano soprattutto a tinte vitaminiche. E ancora, lo zaino rappresenta il volume più contemporaneo, la forma più attuale per l’uomo all’avanguardia. Certo sarà difficile vedere in giro un gentleman con il panciotto e lo zaino verde mela sulle spalle, ma le collezioni sono una grande vetrina. Il mercato è un’altra cosa.
BURBERRY
avvero qui la leggerezza non è soltanto un'idea di riferimento. Le giacche che Brunello Cucinelli propone per il prossimo autunno-inverno pesano qualcosa come 220 grammi, se realizzate in cachemere, oppure 190 grammi quando sono in lane pettinate. L'effetto tinta unita è un'altra sorpresa di questo stilista, i cui pied-de-poule, i galles, i madras e gli altri tessuti con toni di verde, rosso, indaco, vengono a tal punto amalgamati da fornire un effetto ottico diverso, a seconda che ci si avvicini o si guardi il capo a distanza. Cappotti anche qui, sempre corti, monopetto, talvolta con martingala, con interni rosso/verde o fantasia. ■ BRUNELLO CUCINELLI
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RE-HASH E HENRY LLOYD
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LINEE CLASSICI REINVENTATE
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DDolce&Gabbana eyewear
PPersol
PPrada eyewear
RRay-Ban
Vogue eyewear
Sagoma a goccia e ponte in gomma (171,40 euro)
rroni, Lenti sfumate marroni, allo montatura in metallo (192euro)
Acetato tartaruga sti con contorni robusti (231,90 euro)
Stile America anni ster ’50 per i nuovi Clubmaster (139 euro)
Linea squadrata e doppio ponte in metallo per un classico reinventato (126 euro)
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Il nuovo dandy rilancia la seta versione foulard È usato come scialle, al posto della cravatta, o pochette Il tessuto comasco punta ai più giovani con il papillon SERENA BRIVIO
a Il rilancio risale qualche stagione fa ad opera dello stilista americano Tom Ford, tra i primi a riproporre il papillon in modo assolutamente innovativo rispetto alle vecchie regole dell’eleganza maschile. Ad esempio sul maglione o con la camicia stampata, come amava indossarlo Yves Saint Laurent, altro grande maestro del costume. Oggi piace soprattutto ai giovani più fashion, che lo preferiscono alla tradizionale cravatta. Nelle collezioni degli espositori comaschi presenti a Pitti Uomo (la rassegna che si chiude oggi a Firenze, ndr), il farfallino cerca nuovi estimatori in una ricca gamma di tessuti, motivi e colori. In grande tendenza la seta stampata, alternativa a preziosi broccati. I new dandy non hanno che da sbizzarrirsi sul modo di annodarlo, ispirandosi al raffinatissimo duca di Windsor piuttosto che a musicisti del calibro di Vladimir Horowitz e Arturo Toscanini. La new entry
Da un po’ fuori uso, nelle collezioni del prossimo inverno rientra come accessorio di spicco il foulard da uomo. I nostalgici della moda retrò lo useranno come cache-col sotto la camicia aggiornando una numerosa tribù di cultori del passato, glorie del cinema come Clark Gable, Gary Cooper, Michael Caine e Roger Moore. Edonistico, il carré 90x90 centimetri è ringiovanito nelle fantasie e negli ab-
Giovani leoni
FOULARD DA UOMO FIORIO" PRODOTTO "F DA CANEPA, COMO
T-SHIRT BIC BY BLOMOR
binamenti cromatici. Per assomigliare all’indimenticabile Luciano Pavarotti bisogna invece drappeggiare il foulard attorno al collo privilegiando la misura 140x140 centimetri. Si noti che già dalla primavera estate 2013 la tendenza foulard si imporrà nel guardaroba stilish dei più giovani: per farsi un’idea, basta passare in rassegna le immagini della collezione di Burberry Prorsum, un inno al carrè di seta da uomo, portato su sweater di soffice cachemere e camicia di cotone. Per i più creativi
Un modo "sciallesco", a metà tra lo shahtoosh femminile e la terapeutica coperta di Linus. La versione mini 70x70 centimetri è da infilare nel taschino a mo’ di pochette, a prescindere che si porti o meno la cravatta. Perfetta con la nuova giacca citywear slim e destrutturata, con finiture e dettagli che tengono comunque alta la più nobile tradizione sartoriale italiana. La cravatta? Va a lei
Da segnalare la trasmigrazione della cravatta di seta nell’armadio delle signore: Hermes come s’è visto a Parigi Fashion Week, la propone come leitmotiv della collezione primavera estate 2013. Signori uomini, siete avvisati. MARE D'INVERNO? LE IDEE DI ITALIAN INDEPENDENT E BEAR
Sul sito web GUARDA LA FOTOGALLERY DI FOULARD DA UOMO REALIZZATI A COMO
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Tanto di cappello a chi osa i colori
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ai senza cappello, non più solo oggetto del desiderio, ma vera e propria filosofia di vita dell’uomo che veste in maniera elegante. Pur rimanendo fedele alla tradizione artigianale, questo accessorio non smette mai di stupire per la sua ricercatezza al passo con le tendenze più innovative. Per il prossimo inverno tornano il bianco, il nero e il grigio, le tese maestose
ed ondeggianti, le cinte alte. Personalità spiccata anche nei must-buy dedicati ai giovani come le stampe sixties su velluto liscio unito, declinate nei baschi, trilby e aviatori. Il jeans si sposa con un materiale nobile come il feltro rasato, per dare vita a un copricapo "democratico" che combini glamour urbano e lusso hand-made. Ultimo vezzo? Il Borsalino-colbacco con orecchie e frontino di marmotta, o in Murmaski stile dottor Zivago. ■ (S. Bri.)
CLASSICO RIVISITATO FELTRO, GROS-GRAIN BORSALINO) E INSERTI JEANS (B
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AUTUNNO/INVERNO 2013-2014 Milano Moda Uomo, 12-15 gennaio
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BBric’s
SSerapian
CConverse
CCastori
D.A.T.E e Playhat
Trolley di cuoio, no collezione Magellano
Borsone Cashemere Collection, con spazioo ad hoc per iPad
Piaceranno anche a lei questi scarponcini sporty con vernice spalmata
Mocassino classicoo rivisitato
Modelli ripresi dal mondo della palestra e ripensati con dettagli giovani in chiave vintage.
Mai senza giacca purché urban-chic
In completo relax (con stile sartoriale)
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l nuovo tailored si concentra sui dettagli: bordature e cuciture iper curate. I completi flanellati giocano su texture dagli aspetti mouliné ed effetti grisaglia dai toni nuvolati. Un trionfo di grigi, ai quali si affiancano marroni e toni cammellati: colori d'autunno che da sempre sono un biglietto da visita dell'eleganza maschile. Più dinamici gli interni: check e fantasie regimental che strizzano l'occhio ai simboli della nobiltà britannica. ■ (S. Bri.)
i conferma pezzo dall'appeal "citychic", urbano e rigoroso al contempo. Espressione della tendenza contemporanea che oppone alla tradizione sartoriale tout court una silhouette decostruita e un mix di materiali diversi, decontestualizzati, che spaziano dal nylon tecnico alla lana cotta infeltrita. Un evergreen la giacca a quadretti - nelle nuances tipicamente british - foderata con agnello ecologico, abbinata a pantaloni in velluto a coste larghe. ■ (S. Bri.) Potere al colore, per le pochette di seta prodotte dall’azienda comasca Canepa. Sono la nota cromatica che dà luce a capi caratterizzati da una palette oscillante dal grigio ai toni mattone-bruciato.
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Addio al "total look" C’è la legge del desiderio a L’anno è appena iniziato e già la moda veste il futuro. Addio al total look, al guardaroba maschile tutto all’insegna di un unico stile. Ecco allora capi versatili, da abbinare secondo il proprio desiderio. E mentre l’eleganza è rivelata dai tessuti, il comfort è assicurato da una lavorazione raffinata che mixa sapientemente tradizione e materiali tecnici. I capispalla restano i must delle collezioni invernali, con il ritorno dei tessuti pesanti, addirittura i feltri, e con loro tutta la serie di capi icona del guardaroba in stile inglese
dal Montgomery al Loden ma "ritessuti" in chiave contemporanea. Il mood autunno/inverno 2013 si dividerà tra sport e stile facendone un mix. Un nuovo stile crossover che lega in modo creativo il mondo del vivere urbano all’abbigliamento tecnico degli sport autentici. Lo sportswear è ripensato anche per quando la destinazione è la città. Ed ecco la moda maschile proporre pezzi adatti ad un utilizzo più urbano, ma con un design sofisticato e contemporaneo. ■ Antonella Corengia
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ECHI BRITISH
AUTUNNO CALDO
GIACCONE HENRY-COTTON RUGGED
COMPLETO DI MASSIMO REBECCHI
Marinaio metropolitano sempre sull'onda giusta
Vesti la giubba un po' infeltrita
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a giubbotteria si ispira ai paesaggi montani e predilige la lana: piumini e giubbotti sono in flanella o in tessuto Merino con dettagli tecnici, per renderli idrorepellenti e traspiranti. La maglia si evolve e si trasforma in vere e proprie giacche con interni imbottiti e impreziosite da colli di pelliccia. Le lane sono infeltrite appositamente con lavaggi che riprendono le tecniche tradizionali tirolesi per dare più consistenza al capo. A volte subiscono tinture "Frost" conferendo ai colori un aspetto brinato. La palette colori predilige le sfumature del bianco lana . ■ (S. Bri.)
curo come l'oceano, forte come il vento: il Montgomery di domani è la divisa d'obbligo per il gentleman con la barba che sa di sale e gli occhi che scrutano l'orizzonte. Da sfoggiare per le strade di una città onirica, con i confini lambiti dalle onde. Il panno in lana è contrastato dal cotone gommato ultra tecnico, a renderlo indistruttibile. Gli alamari sono piccoli capolavori di artigianato in corda di lana e legno. ■ (S. Bri.)
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NUOVI LUPI DI MARE GIACCONE DI MARINA YATCHING
ARIA DI MONTAGNA GIUBBOTTO DI BROOKSFIELD
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Moda maschile
Nuove tendenze in guardaroba
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L’intervista a BEPPE MODENESE Presidente onorario della Camera della moda
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«È vincente la personalità con un po' di brio»
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residente onorario della Camera della Moda, Beppe Modenese ha praticamente inventato Milano capitale del fashion, contribuendo al successo del prêt-à-porter milanese nel mondo. Si deve, infatti a lui, il "Modit", prima vetrina delle collezioni donna: anno 1978. Tuttavia, sarebbe riduttivo parlare di Modenese soltanto in termini gestionali, perché questo signore senza tempo, non privo di frivolezze, è un autentico trendsetter. Uno che fa la moda, per capirci. Signor Modenese, qual è la moda uomo più interessante del made in Italy?
Premetto che non mi occupo di collezioni, mi sento di dire qualcosa in riferimento esclusivo al mio gusto - risponde cortesemente al telefono - Ad esempio: trovo che Armani sia straordinario, fedele a sua linea classica, benché ogni tanto si conceda qualche libertà. Mi piacciono anche le proposte di Dolce & Gabbana, sempre trasgressivi. Trovo Dsquared un brand adatto soprattutto ai giovani, capace di stare all’avanguardia. Etro sta guadagnando sul mercato una sua posizione molto precisa. Le giacche patchwork sono spiritose, anche se "difficili": bisogna avere personalità. Personalità: è questa la parola chiave?
Sicuramente la moda maschile è fatta di personalità. Si può avere uno stilista di riferimento, ma conta sempre come si interpretano i capi del guardaroba.
Colori del sottobosco formato cinquetasche
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l cinquetasche sposa il gusto couture. Outside un morbidissimo cotone declinato in una palette di colori caldi che spaziano dall'ocra al verde sottobosco e mattone, dall'aspetto shabby chic ma con un'impronta sartoriale. Inside invece, vero e proprio denim, leggero e vellutato. ■ (S. Bri.)
EFFETTO SHABBY-CHIC CAPI PTO5 D-SIDE
Tra gli accessori si annuncia il ritorno del cache-col e s’impone il foulard di seta stampato, anche nel guardaroba maschile...
Il fazzoletto di seta portato al collo può essere di grande buon gusto, contrariamente, esibito con cattivo gusto, può risultare fuori luogo. Anche qui vale il discorso della personalità. Più in generale, nel settore degli accessori, noto il grande ritorno delle sciarpe: di cachemire per chi se lo può permettere, oppure in versione tricot. È il ciclico ripetersi della moda?
La moda ha questo grande vantaggio: di ripetersi senza dare l’impressione di passi indietro.
soltanto modelli che si rifanno allo stile inglese più tradizionale. Quanto alla camicia, è il capo che personalizza abbastanza lo stile. Per fortuna, adesso sono ammesse fogge più varie, più ricercate, con righe, quadretti, anche i colori rivestono un ruolo sempre più significativo nelle proposte. Prima, invece, non erano ammessi. Qual è il limite da non oltrepassare?
Molti uomini, soprattutto i più giovani, nel desiderio di sperimentare, corrono il rischio di essere frivoli. Tuttavia, non li condanno. Qual è la sua frivolezza?
Le mie calze, da molti anni, soltanto di colore rosso.
«Non condanno la frivolezza: io stesso porto solo calze rosse» Quali sono i principi base dell’eleganza maschile?
Va detto subito che il concetto di moda maschile è molto cambiato negli ultimi anni, non è più equiparabile a quello di vent’anni fa o di una volta. Giustamente, i giovani hanno acquisito conoscenze nuove, sono più liberi nell’interpretazione della moda, sia nei colori, sia nelle fogge. Due consigli ai nostri lettori: su scarpe e camicia
Scarpe che si impongono, con personalità: non seriose, ma con forme abbastanza importanti. Niente di frivolo, per carità, né
Sul grande schermo A
Vronskij e Karenina nel film
Dal manager al conte Ecco i tipi da cinema
Perché?
Non ho mai portato calze nere, monocolori: ad esempio, mi divertivano sempre molto le righe. Poi, un giorno, ho incontrato il pittore Balthus, uomo davvero molto elegante, e nel tempo siamo diventati amici. Aveva un concetto tutto suo dell’eleganza, improntato alla massima libertà, senza alcun cattivo gusto. Colpivano le sue calze rosse, portate con gli zoccoli. Una volta entrato in confidenza, gli chiesi il perché di quella scelta. Mi disse: "Vedrai, ti porteranno fortuna". Da allora, siccome mi piacevano moltissimo, ho iniziato a portarle. E con la fortuna, com’è andata?
Non saprei dirle. Di sicuro mi hanno sempre divertito e da allora non ho portato altri colori. ■ Vera Fisogni
Sorpresa, l'universo è ai tuoi piedi
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n omaggio alla perfezione cosmica Gallo ha creato una calza in stile Black & Romantic: Gallassia. Su una base blu come la notte, stelle, pianeti e nebulose si stagliano all'orizzonte - grazie ad un'innovativa tecnica di stampa chcrea un effetto iridescente .Due calze diverse formano ogni paio: sulla prima la galassia brilla in tutto il suo splendore. Sulla seconda, invece, uno sciame di stelle... a illuminare i passi da dare nel 2013! ■ (S. Bri.)
GALATTICHE LE NUOVE CALZE DELLA GALLO
A I guanti - maschili, per l’altra metà del cielo l’accessorio sullo schermo ha ben diversa frequenza - sono retaggio più che altro di imprese ladresche. Ma in "La migliore offerta", il film di Giuseppe Tornatore, la situazione è capovolta: a non sfilarsi (quasi) mai i guanti è la vittima di una laboriosa trama che però qui non interessa. Però le mani guantate di Geoffrey Rush, manifestazione del più gelido aplomb, del tutto refrattario al contatto umano, dispongono di una cabina armadio dove l’esposizione dei guanti, di là di ciò che cela, vale un intero guardaroba. Per quanto il personaggio di Rush - sulla sessantina, massimo perito d’arte, banditore espertissimo - disponga di impeccabili completi, con un tocco appena di eccentricità che agli occhi di una giovane appare vestito in modo strano. I costumi sono firmati dal fidato Maurizio Millenotti, ma nei titoli di coda la prima attestazione di gratitudine spetta a Giorgio Armani e qualcosa vorrà dire. Il nuovo scorcio cinematografico stagionale, però, dal classicismo mitteleuropeo di "La migliore offerta" si spinge a Est, nelle atmosfere aristocratiche di un conte Alexander Vronskij - ovviamente il film è il nuovo "Anna Karenina - che secondo qualcuno ha trovato in Aaron Johnson l’incarnazione perfetta del personaggio di Tolstoj, volgendosi anche ad un profilo di immediata riconoscibilità come quello di "Hitchcock" nella pellicola dedicata al celeberrimo regista che Anthony Hopkins ha accettato di personificare (sul set di "Psycho") mutuandone lo stile. Proposte che in una miscela di stili sul versante avventuroso esibiscono anche star della grandezza di Tom Cruise ("Jack Reacher": thriller ad alto tasso adrenalinico) e di Bruce Willis nei panni del duro John McClane, nuovo capitolo di "Die hard". BERNARDINO MARINONI