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Mercoledì 24 dicembre 2008

Brevi dal mondo

Sospesi in 173 sulla maxiruota SINGAPORE - Ore di paura, ma con lieto fine ierisulla ruota panoramica di Singapore, una delle piu' alte del mondo: a causa di un guasto elettrico il Singapore Flyer si e' bloccato alle 16:15 ora locale (le 10:15 italiane) intrappolando 173 persone che si trovavano nelle cabine. Solo intorno alle 23:00, dopo

sei ore, la ruota ha ricominciato a girare consentendo di liberare tutti i passeggeri. Lo riferiscono media on line asiatici. Almeno una persona e' stata portata via in barella.

Atene, continuano i disordini ATENE - Proseguono in Grecia le manifestazioni studentesche. Ad Atene, circa 2mila giovani, studenti e militanti di sinistra, sono scesi in piazza.In giornata ci sono stati vari attacchi contro veicoli ed edifici della polizia. Gli studenti greci si dichiarano decisi a continuare la loro mobilitazione antigovernativa anche durante i giorni festivi. Davanti al Parlamento hanno inalberato uno striscione con lo slogan 'quest'anno non abbiamo Natale, siamo in rivolta'.

Sudan, combattono 6mila bimbi-soldato KARTOUM - Ci sono 6mila bambini soldato in Darfur, la regione del Sudan in guerra civile, e circa 2 mln sono stati colpiti da questo conflitto. Lo ha detto Ted Chiaban, rappresentante in Sudan del fondo dell'Unicef. 'Tutti i gruppi e le fazioni in Darfur fanno ricorso ai bambini. Pensiamo che approssimativamente in tut-

In Italia e nel Mondo

Messina, auto precipita nel torrente muoiono una madre e i suoi due figli TERME VIGLIATORE (Messina) Una donna e i suoi due figli sono morti, lunedì sera, intrappolati nell'auto sulla quale viaggiavano, precipitata nel torrente Mazzarrà, in contrada Cannotta nel Comune di Terme Vigliatore. Le vittime, come riporta la Gazzetta del Sud, sono Anna Maria Coppolino, 47 anni, Antonella Trifiletti di 14 anni e Rosario di 18. I tre erano originari di Rodì Milici. A bordo di una Fiat Palio stavano facendo ritorno a casa quando sono finiti nel torrente, in un tratto di strada che era ceduto nelle scorse settimane per il maltempo. A denunciare la scomparsa della donna e dei due figli, che avevano trascorso il pomeriggio fuori a fare acquisti per Natale, sono stati i familia-

I vigili del fuoco al lavoro

ri, allarmati dal mancato rientro a casa. Alcuni passanti hanno visto l'auto nel torrente ed hanno avvisato i carabinieri. La macchina percorreva la statale che porta al litorale di Marchesana.

Gaza, uccisi tre palestinesi GERUSALEMME - I soldati israeliani hanno ucciso 3 palestinesi mentre stavano per deporre mine a ridosso del reticolato di confine tra Israele-Gaza. Intanto durante la giornata, malgrado l'annuncio di una tregua di 24 ore fatto da Hamas, sei razzi Qassam sparati da Gaza sono caduti in territorio israeliano senza causare vittime e neppure danni.

NAPOLI - Un pregiudicato, Carmine Guerriero, detto Ronaldo, è stato ucciso in un agguato a Napoli. Guerriero - che veniva considerato un uomo dei cosiddetti «scissionisti» è stato ucciso con un proiettile alla testa. L'agguato è avvenuto nel rione detto «le case dei puffi», nel quartiere Secondigliano. Guerriero, 26 anni, era un pluripregiudicato nei cui confronti era anche stato spiccato un mandato di arresto. Quando è stato raggiunto alla testa dall'unico colpo sparato in questo agguato, era a bordo del suo ciclomotore. Il casco protettivo è stato perforato dai proiettili e Guerriero è morto prima del trasporto in ospe-

Un’auto della polizia

dale. Gli agenti del commissariato Scampia e la squadra mobile hanno fatto scattare una serie di perquisizioni a Secondigliano e Scampia e hanno interrogando alcuni testimoni.

Epicentro tra Parma e Reggio. Boschi: «Niente di grave»

Presa la borsa da uno scooter

Scossa di terremoto in Emilia paura in tutto il Nord Italia

Scippo a Milano donna in bici trascinata a terra ora è in coma

PARMA - Una scossa forte e insistente, con epicentro in Emilia e avvertita per diversi interminabili secondi alle 16.25 in diverse zone del Nord e Centro Italia, ha provocato apprensione e paura nella popolazione, ma fortunatamente nessun ferito e danni limitati secondo le stime degli accertamenti compiuti fino a sera dalle Prefetture, d’intesa con la Protezione civile e gli Enti locali. La scossa, di magnitudo 5.2 e con epicentro fra le province di Parma e Reggio, ha spaventato molti abitanti, che hanno preso d’assalto i centralini di vigili del fuoco e forze dell’ordine. In serata, nella sede della Prefettura di Parma, vertice con la partecipazione del sottosegretario Guido Bertolaso e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, per fare il punto della situazione. La scossa è stata avvertita anche a Milano, Genova, Venezia, perfino a Firenze. A Lecco diverse persone sono uscite dagli uffici e dalle fabbriche, soprattutto nella zona del lungolago. Enzo Boschi, direttore dell’Istituto nazionale di geofisica, non ha escluso il rischio di ulteriori scosse di assestamento nelle prossime ore, sottolienando che la scossa non è stata di quelle che devono far preoccupare. Diverse, ma nessuna grave, le segnalazioni giunte alle centrali operative nelle province di Parma e Reggio. In alcune zone i telefoni sono rimasti isolati, sia quelli cellulari che in al-

La scossa registrata dall’Istituto nazionale di geofisica a Roma

cuni casi quelli fissi. Nel Reggiano lesioni sono state segnalate in particolare alla chiesa e al campanile di Quattro Castella: il tempio è stato precauzionalmente chiuso al culto e domani si deciderà se la chiesa potrà ospitare le celebrazioni natalizie. A San Polo d’Enza in diversi negozi è caduta merce dagli scaffali, all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio si sono staccati piccoli pezzi di intonaco in alcuni reparti, specie in neonatologia, ma la situazione non ha creato preoccupazione. CIRCOLAZIONE FERROVIARIA INTERROTTA PER QUALCHE ORA - Trenitalia ha temporaneamente interrotto la circolazione ferroviaria sulle linee Bologna-Verona e Bologna-Milano, una precauzione necessaria – ha fatto sapere Rfi

– per fare le necessarie verifiche sulle infrastrutture. L’interruzione è durata poco più di venti minuti e si sono creati ritardi fra 30 e 120 minuti. Anche l’Agenzia interregionale per il Po (Aipo) ha disposto accertamenti sull'asta del fiume, ma non sono stati notati «elementi di criticità». I reggiani, in particolare, hanno rivissuto la paura del sisma del 15 ottobre 1996, quando poco prima di mezzogiorno una scossa del 7/o grado, con epicentro a Novellara, provocò la morte di due anziani per infarto, gravi danni a edifici, chiese e infrastrutture pubbliche e costrinse 650 reggiani (e una novantina di modenesi) ad abbandonare abitazioni pericolanti. I danni furono quantificati in centinaia di miliardi di lire.

L’ANNUNCIO to il Sudan i bambini soldato siano 8.000, 6.000 solo in Darfur', ha aggiunto, precisando: 'Cio' non significa che tutti combattano; e' possibile che fiancheggino i gruppi armati'.

Camorra, agguato a Napoli ucciso uno degli «scissionisti»

Superenalotto, nessun 6 né 5+1 ilLotto

Papa Ratzinger in Terra Santa per la prima volta in primavera GERUSALEMME - Papa Ratzinger andrà in Terra Santa per la prima volta la prossima primavera. Benedetto XVI intende compiere un pellegrinaggio nel mese di maggio. Lo ha annunciato ufficialmente a Gerusalemme il Patriarca latino monsignor Fuad Twal nel suo primo messaggio natalizio. L'intenzione del Papa di compiere il viaggio in Terra Santa nel 2009 è stata già confermata dal Vaticano, che non ha ancora fornito date. Fonti giornalistiche hanno indicato come data del viaggio papale l'8 maggio, con arrivo in Giordania, e dall'11 al 15 maggio in Israele e Betlemme. Il patriarca ha poi lanciato un

appello alla pace nelle martoriate terre palestinesi: "La visita - ha detto monsignor Twal - sia un'opportunità di armonia tra i popoli, un'occasione per togliere le barriere, risolvere i problemi, alleviare le sofferenze e rinsaldare i rapporti, di modo che tutti i popoli della regione godano di sicurezza e pace". Il Patriarca ha poi fortemente criticato l'occupazione israeliana dei territori palestinesi: "Stiamo aspettando la manifestazione della grazia del Signore che metterà fine all'occupazione e all'ingiustizia, liberandoci da quelle paure, difficoltà e divisioni interne che affliggono questa terra. Aspettiamo l'alba di una nuova era nella quale sorgerà il sole di pace e giustizia".

MILANO - Una donna anziana investita e fatta cadere dalla bicicletta, la testa sbattuta sull'asfalto, tanto sangue. Sulle prime, passanti e soccorritori hanno avuto l'impressione che si trattasse di un incidente stradale, ma poi hanno capito di essere invece di fronte alle pesantissime conseguenze di uno scippo. I soccorritori sono rimasti a lungo sul posto per rianimare la donna, poi l'hanno trasportata in codice rosso all'ospedale Niguarda. La donna, un'italiana di circa 70 anni, è stata stabilizzata nella shock room dell'ospedale. L'aggressione è avvenuta poco dopo le 11 di ieri mattina nella zona della Stazione Centrale. L'anziana stava pedalando lungo la strada quando è stata urtata da uno scooter ed è caduta pesantemente a terra, battendo la testa. Diversi cittadini sono accorsi dopo la caduta, e un paio di essi avrebbero riferito che il motociclista che ha urtato la bicicletta l'avrebbe fatto proposito, per rapinare l'anziana. La polizia, dopo avere diramato a tutte le auto i particolari disponibili sullo scooter investitore - uno scooter scuro con a bordo un giovane con un casco bianco, o con qualcosa di bianco nella sua colorazione sta vagliando alcune testimonianze e recuperando i filmati di diverse telecamere. La zona, per la presenza di banche, uffici commerciali e istituzionali, è molto coperta dalla presenza di telecamere. Un'altra donna è stata scippata sempre ieri mattina in via Valsesia. Gli scippatori sarebbero stati almeno due, in auto. La vettura ha affiancato la donna, un'italiana di 56 anni, che stava camminando sul marciapiede: l'uomo che si trovava a fianco del guidatore è sceso, l'ha spintonata e le ha portato via la borsa contenente circa 300 euro e i documenti. La vittima dello scippo ha riportato solo una contusione a un ginocchio ed è stata medicata per strada dai soccorritori. La polizia indaga anche su questo episodio.

ROMA - Nessun 6, e nessun 5+ è stato indovinato al concorso di ieri (il numero 154) del Superenalotto. I 5 sono stati 13,ognuno dei quali vince 48.653,93 euro. Il jackpot a disposizione del 6 per il prossimo concorso sale a 20.500.000 euro.

Nazionale Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia

estrazione del 23 dicembre 2008

52 66 14 80 39 45 69 75 30 1 63

68 61 18 15 61 23 51 14 25 79 36

ilSuperEnalotto

16 53 31 25 5 12 43 42 34 87 55

25 74 80 26 69 26 46 51 11 26 66

55 18 63 68 52 81 33 24 8 13 84

Conc. 154

Montepremi 4.216.673,72 euro

30 - 45 - 66 - 69 - 75 - 80 numero jolly 63 punti 6 jackpot 19.516.188,02 punti 4 350,61 17,69 punti 5+1 - punti 3 punti 5 48.653,93 Num. Superstar 52


In Italia e nel Mondo

Mercoledì 24 dicembre 2008

Caos a poche ore dal decesso del presidente. I militari hanno preso il potere

Colpo di Stato in Guinea dopo la morte di Lansana E’ stato uno tra i più longevi dittatori africani, piegato da una misteriosa malattia

Lansana Contè

CONAKRY - È un vero e proprio colpo di stato militare quello scattato all'alba di ieri in Guinea, a poche ore dalla morte del presidente, generale Lansana Contè, uno tra i più longevi dittatori africani, piegato da una misteriosa malattia all'età di 74 anni, oltre 24 dei quali trascorsi al potere. All'annuncio della scomparsa di Contè ne è infatti seguito un altro, con cui si rendevano noti la sospensione della Costituzione, il blocco delle attività politiche e sindacali, la destituzione del governo in carica e delle altre istituzioni principali, l'avvento di

un "Consiglio Consultivo" costituito da civili ma anche da ufficiali delle Forze Armate. Questi ultimi appaiono essere l'anima del tentativo di golpe: la loro mossa successiva è infatti consistita nel convocare tutti i ministri del disciolto esecutivo e diversi altri tra notabili e alti funzionari pubblici, costretti quindi a radunarsi in una caserma dell'Esercito, sebbene ufficialmente per «garantirne la sicurezza». Alla popolazione è stato inoltre ordinato via radio di «rimanere a casa e astenersi da qualsiasi atto di vandalismo o saccheggio»: il tutto in

nome e per conto del fantomatico Consiglio Consultivo che, stando a un comunicato, «ha già preso il potere in maniera effettiva» per riempire il vuoto istituzionale creatosi. Il presidente che succederà a Contè sarà nominato dallo stesso organismo nei prossimi giorni, insieme al nuovo primo ministro e al suo futuro gabinetto: il cui compito prioritario, è stato precisato, sarà rappresentato dalla lotta contro la corruzione. Il governo della Guinea non è stato sciolto, ha detto il premier Ahmed Tidiane Souare, respingendo quanto annunciato dalle forze armate.

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Pavia, operaio muore travolto da un carico Il lavoratore, sposato con due figli, è stato colpito da alcune tavole metalliche

I carabinieri sul posto

PAVIA - Un operaio di 48 anni, F.G., è morto in un’azienda di Casei Gerola, in provincia di Pavia, schiacciato da alcune tavole metalliche cadute da un muletto. L’incidente, in base a quanto riferito dal 118 di Pavia, si è verificato intorno alle 7.45 di ieri mattina presso la ditta di serramenti All.Ser. Il lavoratore, sposato con due figli, è stato colpito da alcune tavole metalliche che, secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri di Casei Gerola, sono cadute da un muletto per la rottura di una delle fasce di protezione che le trattenevano fissate al mezzo di trasporto.

Sotto accusa il neurologo Dolce, che afferma: «Può deglutire»

Eluana, nuove polemiche. I legali del padre: «Quel medico taccia» ROMA - Nuovo capitolo nella drammatica vicenda di Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo persistente da 17 anni e tuttora ricoverata a Lecco, per la quale i giudici della Corte di Appello di Milano hanno stabilito la possibilità di interrompere la nutrizione. Ad aprirlo è stato, dalle pagine del quotidiano Avvenire, il neurologo Giuliano Dolce, che ha rivelato di aver visitato lo scorso anno Eluana, con il consenso del padre di lei, Beppino, e di aver constatato che la donna conserverebbe il riflesso della deglutizione e potrebbe quindi essere nutrita per via naturale. Un nuovo 'colpo di scena', all’indomani della decisione della Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo, che ha bocciato il ricorso con cui 34 associazioni chiedevano di fermare la sentenza di Cassazione che autorizza la sospensione della nutrizione-idratazione artificiale ad Eluana. E la rivelazione del neurologo ha innescato una nuova, immediata polemica. Vari specialisti infatti, contestando le affermazioni di Dolce, affermano che il riflesso della deglutizione, ammesso che sia ancora presente, non sarebbe comunque sufficiente per permettere alla donna di alimentarsi naturalmente in modo adeguato ed in sicurezza. Ma a scendere in campo è, di nuovo, anche la politica, con esponenti del Pdl che chiedono uno «stop immediato alla sentenza di morte per Eluana». Dalle associazioni firmatarie del ricorso alla Corte arriva, invece, un appello al presidente della Repubblica ed ai massimi vertici dello Stato perchè fermino la sentenza della Cassazione. Dolce, dal canto suo, non ha dubbi: «Ho visitato Eluana lo scorso 18 gennaio con il consenso del padre – spiega – e si trovava in uno stato vegetativo

Beppino Englaro, padre di Eluana

ma alcune funzioni erano conservate. In particolare la deglutizione». Dunque, secondo il medico, «prima di sospendere la nutrizione artificiale è assolutamente necessario valutare bene le residue capacità funzionali della deglutizione con un particolare esame radiologico, anche perchè ne deriva che il medico che applicasse il dispositivo della sentenza rischia di essere accusato di aver fatto morire di fame e di sete una grave disabile, capace di essere nutrita per via naturale». Una analisi, quella di Dolce, che non vede però d’accordo il presidente della Società italiana di nutrizione artificiale e metabolismo (Sinpe), Maurizio Muscaritoli:

«Quando lo stato cognitivo è alterato – spiega – è possibile che il cibo imbocchi le vie aeree anzichè le vie del canale alimentare e questo rende la nutrizione naturale molto pericolosa. Reputo molto improbabile che Eluana, ammesso conservi il riflesso della deglutizione, possa deglutire una quantità di cibo e acqua sufficienti a coprire i suoi bisogni in sicurezza, e non mi risultano altri casi di pazienti in stato vegetativo alimentati per via naturale». Interviene anche Alberto Defanti, il neurologo che da anni segue Eluana: «Dolce, che sta cercando ogni appiglio possibile – commenta – mette in evidenza una cosa nota, ovvero che esiste qualche automatismo di deglutizione in molti soggetti in stato vegetativo, fra cui Eluana: è un fatto ordinario, e non è tale da permettere un’alimentazione completa per bocca». Dura presa di posizione anche da parte del legale di Beppino Englaro, Vittorio Angiolino, che invita Dolce a «tacere» non essendo il medico curante di Eluana. E il dibattito si riapre pure nel mondo politico, con il Pdl e l’Udc che richiamano ad una inversione di rotta sul caso Englaro: «Le reali condizioni di Eluana impongono un immediato stop alla sentenza di morte», afferma Isabella Bertolini (Pdl), mentre Luca Volontè (Udc) sottolinea come la scienza “sconfessa le sentenze ideologiche» e chiede che il governo emani un decreto legge «urgentissimo, un 'salva vità da sottoporre alla firma del Presidente Napolitano». A Napolitano, Berlusconi ed al ministro della Giustizia Alfano è invece rivolto l’appello delle associazioni firmatarie del ricorso, con un forte invito ad intervenire «affinchè la Corte di Appello di Milano riveda il proprio 'giudicatò sullo stato di salute della cittadina Eluana».

Un uomo si misura la febbre

Influenza in arrivo, nelle feste centomila a letto sotto le coperte MILANO - "A cavallo del Natale oltre 100mila italiani passeranno le feste sotto le coperte con febbre alta", prevede Fabrizio Pregliasco, professore di virologia all'università degli Studi di Milano. Ma sarà solo l'inizio. Come previsto dagli esperti fin da ottobre, infatti, la curva di crescita di nuovi casi di influenza, iniziata in concomitanza con le festività natalizie, raggiungerà il picco dopo la metà di gennaio. La scintilla dell'Australiana si accenderà insieme alle luci di fine anno e saranno in molti durante le feste in compagnia di febbre alta (sopra i 38 gradi), brividi, malessere generale, dolori a ossa e muscoli, stanchezza patologica e mancanza di appetito. "Tutto secondo copione", assicura il virologo. Ai classici sintomi dell'influenza, "si possono aggiungere mal di testa e disturbi respiratori come tosse, mal di gola, congestione nasale e starnuti", ricorda ancora Pregliasco. "Nelle malattie da raffredda-

mento - prosegue - è sufficiente ricorrere ai farmaci di automedicazione o da banco che possiamo comprare in farmacia senza prescrizione medica. L'uso degli antibiotici, invece, è da valutare con il proprio medico in quanto utile solo in presenza di infezioni batteriche". L’INDAGINE - Intanto il Centro Studi della Federazione Italiana di Medici di Medicina Generale ha reso noti i dati di un'indagine interna sull'indice di efficacia che i medici di assistenza primaria attribuiscono al vaccino antinfluenzale. Senza grandi differenze sul territorio italiano, circa il 70% dei medici di famiglia si sottopone al vaccino e in media il 75% dei medici vaccina o fa vaccinare contro l'influenza il proprio personale di studio (da un minimo del 72% al Nord-est a un massimo del 78% al Sud e Isole). Questi dati dimostrano la fiducia riposta dai medici di famiglia nel trattamento preventivo.

Studio Usa-Italia: il “sesto senso” dei ciechi esiste davvero

Invia milioni di messaggi spam multato con 47 mila euro

ROMA - Il «sesto senso», che permette per esempio ai ciechi di camminare aggirando gli ostacoli, esiste davvero (nella foto il supereroe Daredevil). Lo hanno dimostrato ricercatori americani e olandesi che, insieme a colleghi italiani dell'Università di Torino e a scienziati britannici e svizzeri, hanno pubblicato i risultati dei loro studi sulla rivista scientifica «Current Biology». Protagonista della loro indagine è un uomo rimasto cieco dopo un ictus, ma perfettamente in grado di evitare sedie e altri ostacoli ricorrendo a connessioni nervose alternative nel cervello.

MILANO - Un giovane neozelandese pagherà una multa pari a 46.500 euro dopo aver ammesso il suo ruolo in un'operazione internazionale di email spam, una delle più grandi nella storia di internet, consistente nell'aver mandato attorno al mondo milioni e forse perfino miliardi di messaggi negli ultimi anni. Lance Atkinson, 26 anni, è stato condannato dalla Corte suprema a Christchurch dopo essersi riconosciuto colpevole, mentre due altri indagati, il fratello Shane e Ronald Smits contestano le accuse e sono stati rinviati a giudizio. L'unità

Legale la “minaccia di coppia” L'uomo si era accorto di avere la cosiddetta «vista dei ciechi». Non solo, era in grado di rispondere alle espressioni del volto altrui. Nonostante ciò, camminava usando un bastone per tracciare gli ostacoli e chiedendo l'aiuto di altri in strada.

QUANDO il ricorso alla minaccia diventa abituale, nel “lessico familiare” di una coppia, perde la sua valenza intimidatrice e non è penalmente perseguibile. Lo sottolinea la Quinta sezione penale della Cassazione – con la sen-

tenza 46309 – che ha respinto il ricorso con il quale la Procura di Roma chiedeva l’incriminazione, per minaccia, di un fidanzato che era solito rivolgere alla sua bella frasi del tipo «ti prenda un colpo».

anti spam del dipartimento affari interni ha accertato che gli imputati hanno inviato più di due milioni di email non sollecitate, solo negli ultimi tre mesi del 2007. I messaggi promuovevano prodotti farmaceutici.


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Mercoledì 24 dicembre 2008

Il fatto del giorno: cento voli cancellati, il caos a Fiumicino La Stampa

Niente sciopero formale è il dato che sorprende

Ignorata ogni regola da quei soliti “furbetti”

E il governo attiva la protezione civile

dalla cronaca di Salvatore Scarpino

dal commento di Paolo Baroni

dalla cronaca di Lucio Cillis

Decine di voli Alitalia cancellati, bagagli inghiottiti nei meandri dello scalo impazzito, passeggeri sull’orlo della rivolta: così Fiumicino ha salutato ieri la fase intensa del lavoro che caratterizza il periodo natalizio. Viaggiatori italiani e stranieri [...] triturati in un meccanismo spietato, montato con sadismo organizzato da sindacalisti che considerano gli utenti solo come pedine da manovrare. Già, i sindacalisti e i sacrosanti diritti dei lavoratori – gli altri, quelli che pagano e pazientemente si mettono in fila, possono vantare anche loro qualche diritto o sono anime morte? - hanno provocato il caos nel grande scalo romano. Il dato paradossale di questa giornata è costituito dal fatto che formalmente non c’è stato sciopero. [...]

Ci risiamo: un’assemblea a Fiumicino si risolve col solito caos nei voli, cancellati senza alcun preavviso, e con un danno grave ai passeggeri. L’aggravante, rispetto al passato, è che siamo in pieno ponte di Natale: ieri in fila c’erano italiani che volevano passare qualche giorno all’estero, ma anche badanti e manovali romeni che tornavano a casa. È la solita storia, la solita furbata all’italiana che si ripete: col minimo sforzo si produce il massimo danno. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un gesto che fa carta straccia di una miriade di regole, dal contratto aziendale allo Statuto dei lavoratori sino alle norme che regolano gli scioperi. [...]

La rabbia dei dipendenti di terra di Alitalia esplode a 48 ore dal Natale. Sono migliaia i viaggiatori travolti dalla protesta nell’ennesima giornata nera del trasporto aereo nazionale, con assemblee spontanee dei lavoratori di Fiumicino che hanno provocato la cancellazione di quasi un volo su tre Alitalia e costretto il governo a stoppare d’imperio le contestazini e a inviare nello scalo una task force della protezione civile, con coperte e viveri. Al centro dello scontro tra Cai e sindacati, la mancata assunzione di circa cinquecento addetti di terra, la metà a carico del settore pulizie, l’altra metà operai. La compagnia [...], questa l’accusa, e la miccia ha fatto deflagrare la protesta, non rispetterebbe gli accordi presi con Cgil, Cisl, Uil e Ugl [...].

La migliore di ieri

Tensione e lacrime

È come rivedere Napoli sommersa dai suoi rifiuti

È meglio Aeroflot

dal reportage di Maria Elena Vincenzi

dal retroscena di Francesco Verderami

dall’articolo di Paolo Stefanato

Le biglietterie Alitalia di tutti i terminal sono letteralmente prese d’assalto da una folla fuori di sé. Esattamente come i gate, le sale d’attesa, gli uffici reclamo bagagli. Ancora caos a Fiumicino. Lacrime, fischi, urla, tensione. E viaggiatori accampati ovunque. L’assemblea indetta da tutte le sigle sindacali del personale di handling ha messo in ginocchio l’aeroporto Leonardo Da Vinci a tre giorni da Natale. Quasi un centinaio di voli cancellati per mancanza di assistenza, migliaia di bagagli smarriti o attesi per ore e altrettanti passeggeri imprigionati nello scalo. [...]

Fiumicino bloccato è come rivedere Napoli sommersa dai rifiuti, è il ritorno a un passato che per Alitalia sembra non voler passare, è un colpo all’immagine del premier che vestendo i panni del «Berlusconi imprenditore» in campagna elettorale aveva promesso il rilancio della compagnia aerea sotto le insegne del tricolore. Invece ieri è successo quello che il Cavaliere sperava non accadesse più: lo scalo capitolino fuori controllo, un centinaio di voli cancellati, i viaggiatori inferociti, la Protezione civile chiamata ad assistere oltre un migliaio di persone ri-

I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani

Una improvvisa protesta dei lavoratori di terra blocca circa un centinaio di voli Alitalia. Migliaia di persone a terra. Se si è talmente cretini da volare Alitalia si merita molto di peggio che restare a terra e saltare le vacanze. – L’Istat (dati relativi al 2006-2007) evidenzia il crescere della povertà in Italia ( il 15% delle famiglie dichiara di avere difficoltà ad arrivare a fine mese) e l’Ocse prevede forti aumenti della disoccupazione. – Dalla intercettazioni telefoniche risulta che il figlio di Di Pietro, Cristiano, non sia proprio uno stinco di santo. Troppi contatti con il capo delle Opere Pubbliche della Campania, Mario Mautone. Emergono anche alcune telefonate poco chiare su Rutelli, De Mita, Bassolino etc. Dalla politica (eccetto Lega e Alleanza Nazionale) parte subito l’ennesima campagna antintercettazioni. – Veltroni passerà le vacanze in Africa. D’Alema a Roma a preparargli trappole per farlo fuori. – Intorno al “Gruppo Romeo”, lo scandalo che ha coinvolto numerosi esponenti del Pd, intanto escono notizie riguardanti vendite del patrimonio delle Asl del Lazio (su incarico della Regione Lazio, vedi Storace) a una fantomatica società con sede in un paradiso fiscale della Manica. – Parla il Papa: “Solo Dio decide che è uomo e chi è donna”: Pensa te che io pensavo fossero gli spermatozoi.

– Risposte positive di Confindustria e sindacati sulla settimana corta di 4 giorni. Lavorare meno lavorare tutti. – Caos totale al giornale di Rifondazione “Liberazione”: Lotta a coltello tra il segretario Paolo Ferrero e la minoranza di Vendola e Bertinotti. Cambio di direttore, ridimensionamento, chiusura, nuovo editore esterno…. Boh. – Arriva il freddo e Mosca avverte l’Europa: “Se l’Ucraina non paga chiudiamo i rubinetti e l’Europa resta a secco”. – Rischia da 5 a 15 anni il reporter, Muntadhar Al Zeidi, che ha tirato le scarpe a Bush. E’ accusato di “aggressione contro un capo di stato straniero durante una visita ufficiale”. Al Zeidi è nell’infermeria del carcere per le percosse subite in un secondo momento, compreso bruciature di sigarette anche sulle orecchie. – L’Europa respinge il ricorso delle associazioni cattoliche italiane su Eluana. Nel suo caso sono stati rispettati i diritti umani e può tranquillamente essere lasciata morire. Crisi di pianto in Vaticano. – 10 anni di Viagra, Gli italiani sono i terzi consumatori nel mondo e il Lazio la regione che fattura di più. Erezioni a go.go. – Chiude in America l’ultima industria di VHS. Dopo più di 30 anni di servizio. Saranno degli inutili sarcofaghi nelle nostre biblioteche, misura 19x10 cm, con un nastro fragile e deteriorabile.

maste a terra. E non in un periodo qualsiasi ma sotto le festività di Natale, quando il traffico raggiunge i massimi picchi. Per questo Berlusconi si è infuriato, per il modo in cui è stato gestito l’ultimo passaggio della vertenza sindacale, conscio che le ricadute politiche dell’ennesima giornata nera del trasporto aereo si abbatteranno su di lui e sul suo governo. Perciò è intervenuto Gianni Letta sui vertici di Cai. È vero infatti che il collasso a Fiumicino è stato causato da poche centinaia di addetti all’handling e alla manutenzione degli aerei. Tuttavia a offrire l’alibi per l’illecita protesta è stato l’ennesimo braccio di ferro tra l’azienda e i sindacati. [...]

Giannelli sul Corriere

La molla è scattata in agosto, quando Cai stava muovendo i primissimi passi. Maurizio Traglio era diretto [verso] l’estremo lembo orientale della Russia. Partenza da Roma con Alitalia, scalo a Mosca per poi proseguire per il tratto più lungo con Aeroflot. E si trovò a fare un confronto che non si sarebbe mai immaginato. Racconta: «Il primo tratto fu un disastro: sedili che non si reclinavano, audio e video fuori uso, cibo scadente, persino forchette sporche. Sul secondo sedili in pelle, confortevolezza, caviale. Mi dissi: [...] il mondo è cambiato». [...]

I diritti dei cittadini calpestati: adesso basta dall’editoriale di Paolo Graldi

Adesso basta. Questa è l'unica conclusione che si può trarre da ciò che è accaduto ieri a Fiumicino. Cento voli cancellati come con un tratto di penna, migliaia di passeggeri con programmi e progetti sfracellati sul linoleum dell'aeroporto da un attimo all'altro, desiderosi, poveretti, di riuscire almeno a recuperare i propri bagagli per tentare di raggiungere le rispettive mete con altri mezzi. Questo che sta accadendo non è più (ma da mesi non lo era già più) l'espressione del legittimo diritto di protestare anche con il mezzo estremo dello scio-

pero. Qui si tratta di ricatti sindacali che giocano sui fattori più fragili della filiera aeroportuale che basa la sua efficienza sul funzionamento a filiera di tutti i segmenti. Se un solo bagaglio imbarcato non ha il corrispettivo proprietario che è salito a bordo, per le regole sulla sicurezza, l'aereo non parte finché il "guasto" non è stato trovato e riparato. Elementare. La sicurezza di tutti ( il bagaglio potrebbe contenere ordigni a tempo) vale la fitta rete di controlli che avvolge ogni volo. E ci si indigna quando accade, non di rado, che è l'organizzazione e il il "passeggero smarrito" a fallare il piano di

La fotografia Fiumicino, la folla resta a terra (Ansa)

imbarco e quindi di volo. Ma quelli sono incidenti che provocano gli "accidenti" dei viaggiatori in regola con le regole, l'imperizia di uno viene fatta pagare a tutti. Sacramentando ma ci si può stare. Quel che invece non è accettabile, mai per principio meno che mai ora che l'abuso dello sfondamento sindacale è diventata una sorta di guerriglia allo scalo, è che settanta persone s'accordino quasi segretamente, per far saltare con la bomba del "gatto selvaggio" un intero aeroporto intercontinentale, nei giorni prossimi al Natale, con una tregua nel confronto sindacale accettata da tutti e da tutti (gli altri) rispettata. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo

Il delirio che ancora adesso si sta vivendo a Fiumicino ci parla di un aspetto interessante del nostro Paese. Nessuno degli scioperi recenti di Alitalia aveva ancora colpito in massa, infatti, una folla diretta prevalentemente in vacanza. Provate a dire a un uomo d’affari che non può partire: quello sarà seccato, indignato, ma la ferocia che si può scatenare in un gruppo di persone che stanno per andare in vacanza conosce pochi paragoni in epoca moderna. Degli scioperanti si può dire tutto il male, ma non che, nell’affrontare il popolo delle vacanze non siano stati piuttosto coraggiosi, roba da lasciarci la pelle, altro che protezione civile. Buon Natale a tutti, il giornale dei giornali ritorna sabato 27: io non oso partire, di questi tempi, quindi non dovrei restare bloccato da nessuna parte.


Mercoledì 24 dicembre 2008

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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage La Stampa

Compie dieci anni il farmaco dell’eterna giovinezza Tanti auguri al Viagra, la pasticca blu che fa miracoli

La crisi e gli under 35 rischio di precariato a vita

dall’articolo di Maria Giulia Minetti

dall’inchiesta di Maurizio Ricci

Tra le controindicazioni del Viagra, che in questi giorni celebra il decimo anniversario, la peggiore è senza dubbio la definizione scientifica. «Farmaco contro la disfunzione erettile» s’ostinano a definirlo i medici di base (e vada, è gente abituata a dire pane al pane, nonostante il linguaggio cifrato), ma anche i sessuologi, per esempio il professor Emmanuele A. Jannini dell’Università dell’Aquila, che pure vuole essere incoraggiante, non evita la trappola. «Il numero delle scatole di Viagra vendute non è certo un indicatore della maggiore o minore frequenza della disfunzione erettile, condizione che non conosce limiti geografici quanto dell’atteggiamento positivo nei confronti del sesso». Questo di recente ha dichiarato a un giornale, commentando il terzo posto italiano e il primo posto laziale nella classifica dei maggiori consumatori di Viagra. Traduzione:

Il Viagra, un farmaco ormai diffuso non solo fra gli anziani

non è vero che in Italia e nel Lazio c’è un sacco di gente che non riesce ad avere un’erezione (non è un modo più simpatico di dirlo? La disfunzione erettile non vi fa venire in mente l’aspide di Cleopatra, e la conseguente paura del medesimo, qualora tiri su la testa?), dicevamo: non è vero, secondo il professor Jannini, che qui da noi i maschi sono più in difficoltà che altrove, è che qui non si rassegnano. È po-

sitivo, non rassegnarsi? Nel caso dei vecchietti, o vecchiotti, o anziani, per usare la parola politically correct, più impuniti il dibattito è apertissimo. S’applica al percorso chirurgia plastica, impianto di denti, trapianto di capelli, beauty farm, peeling così tenacemente battuto dal nostro presidente del Consiglio e tanto sarcasticamente combattuto dai suoi critici. Traguardo del percorso - anzi, premio di tappa

dal commento di Gianni Baget Bozzo

Parlando di presidenzialismo il presidente del Consiglio non ha inteso certamente portare il Paese nelle secche di una riforma costituzionale globale di cui non ci sono le condizioni. La sinistra è troppo divisa in se stessa per poter reggere oggi l’impianto di un dibattito che richiederebbe una diretta legittimazione della maggioranza. Ma l’elettorato non gradisce nemmeno che l’oggetto della politica diventi solo il federalismo fiscale, come se esso potesse dare un contributo alla soluzione dei problemi che oggi attanagliano il Paese. Il federali-

Berlusconi e la Lega c’è bisogno di più Stato smo fiscale è una riforma ragionevole, anche se non è detto che l’ecumenismo del progetto Calderoli sia la vera strada di questa riforma. Lo stesso rifiuto della Lega di accettare l’abolizione delle province mostra che l’interesse del partito di Bossi è quello espresso dagli amministratori locali delle province minori, l’elettorato valligiano in cui maggiormente si fonda la

Lega. Se Bossi non ha compreso che i tempi della grande crisi mondiale partiti dall’America comandano in Italia dei provvedimenti a breve termine e non delle riforme di lungo percorso, non ha compreso l’occasione politica che Berlusconi gli ha offerto di giocare un ruolo determinante per lo stesso Nord nel governo del Paese. La finanza mondiale ha accentuato il

- il Viagra, naturalmente. Ora, ci si domanda, quale sarà l’entusiasmo delle ragazze trofeo, le compagne della funzionalità erettile scusate l’espressione - ritrovata? Il dibattito ricomincia da qui, e non è un dibattito da poco (sì, direte, ma perché pensar male? E alle vecchie coppie, ai coniugi usurati e tristi che d’improvviso vedono riaccendersi la fiamma, drizzarsi il desiderio, ergersi il piacere, ci avete pensato? No, santo cielo, non ci vogliamo pensare. Che Dio benedica la loro privacy!). Quanto al resto del Viagra, mi vengono in mente pensieri sparsi: che magari il protagonista di «Erostrato», quel racconto di Sartre dove un tale si porta in camera una prostituta, la guarda e riguarda nuda ma non riesce a eccitarsi, e allora va giù in strada e spara forsennatamente sulla folla, magari quel tizio, col Viagra, non avrebbe fatto una strage. Avrebbe recuperato un «atteggiamento positivo» nei confronti del sesso, chissà. [...]

ruolo dello Stato nazionale, l’unica istituzione che può prendere decisioni riguardanti l’economia del Paese sia nella sfera nazionale che nella sua rappresentanza internazionale. Le piccole e medie industrie del Veneto hanno problemi di cassa [...]. E poiché l’economia italiana respira e vive nelle istituzioni europee e mondiali, è lo Stato che negozia per il sistema Italia nelle sedi decisionali che sono internazionali a cui solo l’Italia come Stato nazionale ha accesso. Il sistema Paese esiste perché l’Europa si è edificata come sistema di nazioni Stato e solo a questo livello è dotata di organismi che possono reagire a livello mondiale. [...]

"Una vita senza futuro, senza progetti. Del resto, chi si può permettere dei progetti, quando non puoi comprare un mobile a rate o fare un mutuo per la casa? Sei appesa al nulla". Giovanna, quarantenne, precaria all’ufficio cassa di un ospedale abruzzese, campa da dodici anni di proroghe di tre, sei mesi del contratto: il presente le offre molto poco. Ma è molto, molto meglio del futuro, che è diventato un incubo. L’incubo della tagliola: "Il contratto scade a fine gennaio. Chi sa cosa succederà? Io ho paura". Gianluca, 29 anni, laureato in Scienze della comunicazione, tre anni nel call center di una grande azienda, il contratto l’ha già perso. Scade a fine dicembre e sa già che non glielo rinnoveranno. "Cosa faccio? Torno dai miei. Non ne ho nessuna voglia e la sento come una sconfitta. Ma non posso stare in mezzo alla strada. E poi? Boh. Ho provato a chiedere in giro, ma i miei amici stanno come me". La crisi economica, la recessione, stanno arrivando in queste settimane. Ma questa non è una crisi come le altre che l’hanno preceduta. E’ diversa, perché ha delle vittime predestinate. I sindacati lanciano un allarme a tutto campo. La cassa integrazione è cresciuta del 25% questa estate. In Lombardia è raddoppiata. I posti di lavoro a rischio, nei prossimi due anni, sono 900 mila solo nell’industria. Compresi commercio e servizi, potrebbero arrivare a un milione e mezzo. Sono cifre enormi per un paese con 17 milioni di lavoratori dipendenti. Ma questa è la parte forte del mercato del lavoro, protetta da sussidi e garanzie che attutiscono l’impatto del taglio dei posti di lavoro. La mattanza dell’occupazione comincerà altrove,

nella parte più debole ed esposta delle maestranze. Le vittime predestinate sono gli apprendisti, collaboratori, meglio noti come cococò, somministrati, interinali, a tempo determinato. L’esercito dei tre milioni di precari, che hanno monopolizzato il mercato del lavoro degli ultimi anni e per i quali non è necessario il licenziamento o l’anticamera della cassa integrazione: basta non rinnovare il contratto. Perché questa è la prima crisi dell’era della flessibilità e tutto sta funzionando come prevedono i manuali. Flessibilità significa che è più facile assumere. Il problema è che, adesso, stiamo vedendo il rovescio della medaglia: è più facile anche licenziare. In teoria ? dicono sempre i manuali ? questo è un bene. Le imprese sono in grado di alleggerire rapidamente i costi, tagliando il personale. Così sgravate, reggono meglio la crisi e, non appena il vento dell’economia girerà, potranno riprendere più velocemente la corsa, tornando ad assumere. La teoria funziona, quando la crisi riguarda un’impresa o un gruppo di imprese. Quando è generale, l’impatto sociale è devastante, perché gente come Giovanna e Gianluca deve riuscire a galleggiare senza salvagente. I numeri non sono facili da mettere insieme. Nel caso degli interinali (oggi si chiamano somministrati), Ebitemp, l’ente bilaterale per il lavoro temporaneo, calcola che il personale gestito dalle agenzie del lavoro in affitto, fra luglio e settembre sia calato del 7,6%. Soprattutto, sono scese di oltre il 21% le richieste di personale. Stefano Sacchi, Fabio Berton, Matteo Richiardi, in un articolo per lavoce.info stimano che solo metà degli interinali abbia qualche forma di protezione, quando resta senza lavoro. [...] La Stampa

Soru si è ricandidato due pesi due misure

Arriva Natale in tempo di recessione e il regalo può essere “equo e solidale”

La sconfitta di Victoria

dall’editoriale di Pierluigi Battista

dal servizio di Monica Di Sisto

dal corsivo di Massimo Gramellini

È ormai alle porte il primo Natale della crisi economica e, oltre ad auspicare una maggiore sobrietà, indotta o spontanea, nei nostri acquisti, potremmo per una volta scegliere di far entrare nelle nostre case solo oggetti o prodotti che, oltre al loro valore materiale specifico, da Nord a Sud, in Italia e nel mondo, servano concretamente a risolvere un problema o a sostenere un progetto di cambiamento sociale. Per i gourmet e in cerca di qualcosa di buono da mettere in tavola, c’è solo l’imbarazzo della scelta. La cooperativa di Commercio Equo e Solidale Garabombo di Como, ad esempio, lancia a Natale l’Oasi di Garabombo, una linea di quattro conserve "banane e lamponi", "frutti tropicali", "ananas e arancia" e un insolito "mango" nel chutney salato che nascono dalla trasformazione di materie prime del commercio equo e locali affidata alla cooperativa sociale Oasi Mosaico, che inserisce al lavoro persone in difficoltà (www.garabombo.it). Poi c’è la pasta biologica Libera Terra, prodotta con semola di grano duro che proviene dalla Valle del Drago, dalle stesse terre di Corleone che furono del boss mafioso To-

Ancora qualche mese fa l’approdo in Italia dei coniugi Beckham, evento sulla cui importanza storica e culturale non mi starò certo a dilungare, avrebbe fermato il respiro della penisola. Migliaia di fan si sarebbero assiepati sotto l’albergo milanese della coppia, cullando il sogno di sfiorare il bicipite griffato del calciatore e di respirare da vicino gli effluvi della crema a base di cacca d’usignuolo con cui la sua sposa pare sia solita impiastricciarsi la faccia. [...] Invece è accaduto l’imprevisto. Sotto l’albergo dei Beckham c’era solo qualche curioso pagato dalla produzione. Durante l’esposizione allo stadio del prezioso manufatto, i tifosi del Milan non hanno sciolto inni di ringraziamento ma si sono lamentati, dicendo che avrebbero preferito un calciatore vero. E la signora Victoria [...] ha potuto compiere il suo giro turistico fra le boutique del centro senza essere disturbata neppure da un venditore di caldarroste. Chi ha visto i Beckham solcare la città con ampie falcate da fotomodelli sostiene che facevano lo stesso effetto di una coppia di etruschi o di crociati: pezzi di passato proiettati in un mondo che non è più il loro, perché non sa più che farsene della fuffa [

La maledizione del doppiopesismo, ancora una volta. Quella malattia politica e culturale che spezza ogni unità di giudizio, fomenta l’indignazione a corrente alternata, alimenta il pregiudizio che tra di «noi» si possa regalare per grazia ricevuta un trattamento più indulgente e autogratificante di quello abitualmente riservato all’avversario. È questa sindrome del doppio standard che si manifesta ancora una volta nelle parole di Renato Soru, una delle figure più innovative, moderne e post-ideologiche della famiglia democratica. Parole da cui si evince che anche il conflitto di interessi è sottoposto alla logica del doppio standard: intollerabile se ne sono responsabili gli altri; una trascurabile inezia se ad esserne prigioniero è uno dei «nostri». Soru si è dimesso da governatore della Sardegna. Ieri ha sciolto la riserva e ha deciso di ricandidarsi per le prossime elezioni regionali sarde confermando che un apposito blind trust rimedierà al conflitto di interessi espressamente indicato da una legge regionale della Sardegna come motivo di incompatibilità tra la proprietà di un’azienda e la carica di presidente della Regione. Ma è qui che nascono i problemi. Per-

ché la sinistra ha da sempre fieramente indicato nel conflitto d’interessi dell’avversario Silvio Berlusconi la più colossale anomalia del sistema italiano, bollando come una risibile panacea la legge che sul tema è stata emanata nella precedente legislatura del centrodestra e considerando anche il blind trust come una misura largamente insufficiente, monca, facilmente aggirabile. E invece, quando Alberto Statera su Repubblica ha chiesto di rispondere a chi «ironizza dicendo che Racugno a Tiscali è come "Fedelu Confalonieri" a Mediaset e suo fratello all’Unità è come "Paolu Berlusconi" al Giornale », Soru ha liquidato sprezzantemente come «sciocchezze» quelle domande sacrosante eppure trattate come spregevoli insinuazioni. Non sono «sciocchezze », sono il normale sospetto cresciuto nell’atmosfera del conflitto di interessi. Se poi si risponde come Soru, e cioè rivendicando al professor Racugno [...] una «specchiata onestà e moralità», è fatale che si commettano insieme almeno due deprecabili errori. Con il primo si getta gratuitamente un’ombra sulla «specchiata moralità» degli avversari, che invece possono vantare titoli di «moralità» non inferiori a quelli giustamente attribuiti a Racugno. [...]

Il commercio equo: una soluzione alternativa per gli acquisti

tò Riina, prima che la magistratura le confiscasse (www.libera.it). Anche i dolci natalizi più tradizionali ormai sono disponibili nella versione equosolidale, con zucchero, cioccolata, frutta candita e confezioni realizzate da piccole cooperative di Paesi lontani. Liberomondo quest’anno propone anche le calze della Befana realizzate e riempite di prodotti "made in dignity": persino il carbone dolce è realizzato con lo zucchero di canna equo (www.liberomondo.it). E per chi non sa rinunciare ad un buon caffè, soprattutto dopo le tavolate delle feste, comprando il caffè Tatawelo nelle Botteghe del mondo o in molti centri sociali si può contribuire a rendere

autonome le comunità di produttori del Chiapas in resistenza grazie al prezzo equo che consente loro di diversificare la produzione dedicando parte del terreno attualmente coltivato a caffè ad altri prodotti alimentare e di sviluppare un mercato locale, oltre che di essere degnamente retribuiti (www.tatawelo.it). Per scandire il tempo del nuovo anno senza dimenticare i diritti di tutti, acquistando i calendari di Medici senza frontiere (www.medicisenzafrontiere.it), la più grande associazione medico-umanitaria internazionale al mondo e premio Nobel per la pace 1999, si potrà contribuire al soccorso umanitario che garantisce in circa 63 Paesi. [...]


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Primo piano

Mercoledì 24 dicembre 2008

Primo piano

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GLI SCATTI DI 24 GIORNI DI CRISI

Politica lucana Rigettate le dimissioni dei 5 ma è maretta nel Pd: Santochirico si adegua ma aspetta notizie da Lacorazza. Falotico soddisfatto

Il presidente non cambia

Folino si dimette, l’ex assessore il giorno dopo parla con De Filippo, Falotico seduto al suo posto in consiglio regionale, Lacorazza lancia strali in Direzione

Non c’è stato la scatto di reni necessario

Una crisi non risolta

Il segretario del Partito democratico sottolinea che la crisi è ancora aperta Vita boccia De Filippo

Critico sulla soluzione della crisi regionale è il consigliere lucano del Partito socialista Rocco Vita. La sua è una bocciatura senza appelli. Queste le parole di Vita nella nota inviata ai giornali pochi minuti dopo l’ufficializzazione della riconferma dei 5 assessori precedenti: «I socialisti avevano chiesto al presidente De Filippo che si uscisse dalla crisi con una giunta autorevole, non a tempo e con un progetto di fine legislatura. Ci sembra che nessuna di queste condizioni si sia verificata». Non solo, per il capogruppo in consiglio regionale dei socialisti, «appare chiaro che, anche per l'incapacità di affidare l'incarico resosi vacante per le dimissioni di Folino, la proposta del presidente ha tutte dentro le debolezze del centrosinistra e le contraddizioni del Partito democratico, che sempre di più dimostra come tutto sia legato alla temporaneità, alle scadenze elettorali, alle esigenze dei singoli e sempre meno alle esigenze della comunità di Basilicata». Per questi motivi conclude Rocco Vita, «i socialisti e i cittadini di Basilicata si sarebbero aspettati una diversa soluzione della crisi che ancora una volta non c'è stata. E' evidente che si chiude una fase politica del centrosinistra e se ne apre un'altra dagli incerti ed imprevedibili scenari».

di SALVATORE SANTORO POTENZA - La seconda crisi del governo regionale dura 24 giorni. Cinque in più della prima. L’ha chiusa De Filippo prendendosi a pieno le responsabilità di presidente della Regione: rigetta le dimissioni di 5 dei 6 assessori e va avanti. L’unico a uscire è Vincenzo Folino. Promessa mantenuta quindi. Prima di Natale doveva essere e prima di Natale è stato. La comunicazione ufficiale c’è stata alle 16 e 25 di ieri. Questo le parole del governatore: «La crisi che si è aperta nelle scorse settimane ha evidenziato nodi e questioni che richiedono tempi di approfondimento non conciliabili con le esigenze di urgenza di assicurare la pienezza delle funzioni del governo regionale in una fase della vita della Basilicata costellata da tante gravi emergenze. Dunque, per non intrecciare le esigenze del dibattito politico con quelle della governabilità, anzi al fine di consentire alle forze della maggioranza di sviluppare senza condizionamenti contingenti il confronto sull’agenda politica e sulle stesse prospettive del centrosinistra, ho ritenuto utile, se non doveroso, restituire pieni poteri alla giunta, respingendo le dimissioni degli assessori Roberto Falotico, Antonio Potenza, Vincenzo Santochirico, Innocenzo Loguercio e e Antonio Autilio e caricando alla Presidenza, in via transitoria, la guida del Dipartimento Attività Produttive». Non cambia nulla dunque. Nonostante i 24 giorni di crisi. E De Filippo

nella nota di Palazzo aggiunge: «Sono certo che i partiti dell’alleanza e, soprattutto i cittadini lucani, sapranno comprendere il senso di responsabilità alla base di questa scelta». E’ evidente che le ultime ore sono state frenetiche. Già dalla serata di lunedì era nell’aria la chiusura della crisi. Ma la soluzione finale - che in certi ambienti veniva presentata come una delle più probabili - di fatto se chiude la crisi dal punto di vista istituzionale innesta una serie di contraddizioni politiche. Dalla segreteria regionale del Pd non avevano fatto mistero di non gradire la riconferma di Falotico; con Folino nei banchi da consigliere semplice. Anzi le indiscrezioni raccontano di riunioni e di discussioni animate tra il governatore e il segretario regionale. Alla fine De Filippo va per la sua strada. La sensazione però è che non sarà semplice. Anche se da ambienti vicini a Falotico la scelta di De Filippo è apprezzata: «E’ da anni che non lo si vedeva così decisionista». Sicuramente il governatore ha il consenso di buona parte dei consiglieri, ma che questa giunta sia diventata dopo 24 giorni un esecutivo del presidente è abbastanza evidente. E come tale oggi, De Filippo si carica con questa scelta gran parte delle responsabilità. Oltretutto le dichiarazioni di Piero Lacorazza (rilasciate attraverso una nota alle 20 e 15) confermano questa tesi: «Il carattere di urgenza e di emergenza con il quale il presidente De Filippo ha di fatto motivato la scel-

dalla prima

ta di respingere le dimissioni degli assessori e ha confermato l'interim del Dipartimento delle Attività produttive non chiude una discussione politica che, al contrario, ha la necessità di sintonizzarsi di più e meglio con le attese della comunità regionale». Per Lacorazza dunque rimangono aperte tutte le emergenze politiche tanto che aggiunge: «Il confronto della Direzione regionale del Pd e le assemblee territoriali che abbiamo animato nel corso di questi giorni, le posizioni e il dibattito nei partiti e tra i partiti, hanno evidenziato con chiarezza la necessità di rinnovare un progetto per la Basilicata ed adeguare un soggetto, la politica, che sia credibile nel poter compiere scelte in un momento difficile per l'economia e la società lucana. Dove va la Basilicata? Quali traiettorie vuole scegliere per giocare la partita difficile dello sviluppo? Quali riforme, comportamenti e stili che consentono di elevare l'etica e lo spirito pubblico? Quale protagonismo del territorio e della sua classe dirigente? Quali scelte di cambiamento? Quale modello istituzionale e sistema elettorale? Quali alleanze? Quali spazi per rendere virtuosa la programmazione e coerente la gestione?». «Domande che - prosegue il segretario Lacorazza - dovranno vedere il Pd e il centrosinistra impegnato nei prossimi mesi e alle quali è necessario dare risposte che rendano credibile un nuovo inizio. La scelta adottata può solo motivarsi con l'esercizio del-

le prerogative del Presidente e nel carattere di urgenza e di emergenza rispetto al quale i partiti e le forze consiliari non possono che prendere atto in attesa che il confronto riprenda a partire dalla massima responsabilità istituzionale». Senza contare che le difficoltà interne al Pd si palesano anche nella dichiarazione dell’assessore riconfermato del Pd, Vincenzo Santochirico: «Prendo atto del rigetto delle dimissioni dalla carica di assessore all'Ambiente e della conferma del mandato di vicepresidente. Tuttavia, considerata la posizione espressa dal segretario regionale del Pd, partito al quale appartengo, che ritiene non chiusa la discussione politica, al solo fine di evitare ulteriori complicazioni, non mi sottraggo alle responsabilità sotto il profilo istituzionale di assicurare continuità all'azione di governo, in attesa di un tempestivo e definitivo chiarimento del Pd nelle sedi ufficiali di partito». Insomma è una disponibilità a tempo. E non è un mistero che nelle ore precedenti alla decisione di De Filippo, Santochirico abbia espresso più volte le proprie perplessità. E ci sarebbe anche una voce secondo cui Lacorazza e Santochirico, nei minuti trascorsi tra il comunicato del primo e la risposta del secondo si sarebbero scontrati telefonicamente. Se nel Pd c’è una questione Santochirico non ha voluto saperne di fare un passo indietro, Falotico. L’unico realmente soddisfatto dell’esito della vicenda. s.santoro@luedi.it

LA VOCE DELL’OPPOSIZIONE

Polemico il Popolo delle libertà: «Siamo di fronte a dei commedianti»

Per Viceconte è solo «una farsa» POTENZA - «Una farsa, nulla è cambiato. Siamo di fronte a dei commedianti». E’ questo il giudizio del senatore e coordinatore regionale del Pdl, Guido Viceconte, in merito alla preannunciata risoluzione della crisi regionale. «Quest’oggi - è scritto nella nota stampa inviata dal senatore - il presidente De Filippo ha annunciato di aver risolto la crisi in seno alla Giunta regionale. Evidentemente per il governatore risolvere una crisi politica di tale portata significa solo sostituire chi si è fatto da parte, semplicemente assumendo ad interim quell’incarico, perché ciò ha preannunciato di fare. De Filippo - continua - ci lascia completamente esterrefatti. Siamo di fronte a una commedia con dei protagonisti, gli uomini del centrosinistra, che non hanno assolutamente a cuore i problemi reali della nostra regione, certamente acuiti da questa crisi mondiale, e che rappresentano una crisi grave che dura da anni all’interno dell’economia lucana. Questa crisi è legata a delle

responsabilità ben precise di chi negli ultimi quindici anni ha governato questa regione senza un progetto di sviluppo, senza un indirizzo politico ben preciso, con la mancanza di programmi seri all’interno del centrosinistra che si è messo in evidenza solo per la sua litigiosità e che continua oggi a non assumersi alcuna responsabilità ma solo a recitare farse». «Sarebbe stato invece opportuno - continua la nota - prendere atto del proprio fallimento e passare al la mano. Siamo di fronte alla terza crisi della maggioranza e questo conferma ciò che noi del centrodestra diciamo da anni, che non esiste una coalizione compatta che abbia mai avuto una unità di intenti. Una maggioranza che al suo interno non ha basi consolidate fatte di valori e idee comuni ma che si è sempre basata solo sulla mera gestione del potere». «Quindi - conclude - una crisi risolta come sempre, senza cambiare nulla di fatto. La realtà è che nel centrosinistra regna una grande confusione che si ripercuote pur-

Guido Viceconte

troppo drammaticamente sulla nostra regione. Una totale mancanza di chiarezza sul futuro, una crisi politica non risolta i cui nodi rimangono tutti aperti e si ripercuotono inevitabilmente in negativo sulla Basilicata».

Resurrezione della giunta defunta «De Filippo mangia il panettone e brinda con gli assessori. Dopo 3 settimane di discussioni tra correnti Pd e dipietristi il governatore senza governo torna a dirigere una giunta nuova. I nuovi assessori provengono dalla società civile, dal mondo del volontariato e del no - profit; tutte facce nuove e senza macchia. Certamente riusciranno a risolvere la grave crisi lucana e riusciranno a trasformare la basilicata nella brianza del sud. Onore al presidente e auguri ai suoi nuovi assessori. Sarebbe stato bello, ma non è così. Il governatore di Sant’Arcangelo, spreme il "purtuallo" fino alla buccia e resuscita una giunta morta da tempo. L'unico a non essere stato miracolato dal governatore è Folino, il “monellaccio” delle Dolomiti lucane che, caso raro nella disastrata politica lucana, aveva innescato la crisi politica regionale rendendosi conto dell'incapacità della giunta e del governatore ad affrontare i nodi della grave situazione economica regionale con interventi adeguati. De filippo tiene per sé la guida delle Attività produttive e va avanti. Un altro panettone per i lucani che avrebbero diritto a essere governati da persone competenti e oneste, almeno intellettualmente. Nel gioco delle correnti del Pd si innesca il dipietrista Autilio che ritorna a scaldare la sua poltrona in barba alle dichiarazioni (di valori?) del suo leader che non vorrebbe (a parole) fare inciuci, ma che nei fatti si tiene bella stretta la sua fetta di potere nelle amministrazioni locali. Questa è la nostra classe dirigente». Angelo Zambrino (Mpa Basilicata)

un segnale d'allarme per una soluzione definitiva alle questioni irrisolte e alla mancanza di decisionismo della giunta a saper offrire risposte certe alla Basilicata e all'implosione generale che aggredisce il Partito Democratico, non trovano risposte. Si finge una risposta politichese e di apparato in netta controtendenza alle visioni offerte di Veltroni e D'Alema. Da via Anzio nessun scatto di reni, nessuna fantasia istituzionale nella soluzione proposta dopo tanto confabulare. Una giunta degna del Tartufo di Moliere che rischia di aumentare la distanza con l'opinione pubblica lucana e che fa ritornare in mente l'antica massima che vede la storia tragica riproporsi con i panni della farsa. Le cronache politiche raccontano delle perplessità di Santochirico e del dissenso di Lacorazza ad accettare questa soluzione. Ma alla fine hanno capitolato preoccupati di apparire come agenti del veto in nome per conto dei diessini Folino e Bubbico. Con dispiacere osserviamo una politica bonsai ossessionata nell'attaccare il fondoschiena dei capitribù alle poltrone degli assessori. Se questa era la soluzione bisognava attuarla in un'ora, invece sono trascorse tre settimane. Il nodo dell'Italia dei Valori resta aperto, i rapporti con gli alleati peggiorano, l'opposizione raccoglie nuovi punti in vista dell'assalto finale. Mi rendo conto che la soluzione scelta è figlia dell'emergenza giudiziaria causata dal rimbalzare dell'inchiesta Totalgate. Che non sembra affatto un polverone. A questo riguardo mi preme segnalare che oggi pubblichiamo il verbale d'interrogatorio del presidente De Filippo. Lo facciamo a tutela del governatore. Per far conoscere a chiare lettere la sua difesa senza incertezze sui confini edonistici dell'inchiesta giudiziaria che sono serviti ad alimentare pettegolezzi interessati sulla vicenda. L'inchiesta giudiziaria, tutta da chiarire nella sua mole e nell'accertamento delle singole responsabilità, sul piano politico ha prodotto una rivoluzione copernicana sullo sfruttamento del petrolio. Il governo regionale sull'incalzare degli arresti dei vertici della Total nel giro di poche ore ha scelto di far sue le proposte che da anni agitavano i comitati più oltranzisti e i settori politici dell'estrema sinistra. Nulla contro le scelte, osserviamo soltanto la contraddizione

di chi governa. Possibile che a generali e colonnelli sfugga per esempio il realismo politico dell'europarlamentare Gianni Pittella. Un democratico lucano tenuto in gran considerazione a Bruxelles e che dialoga personalmente con statisti come D'Alema e Letta. Con buon senso europeo, ieri Pittella, non ha avuto problemi a condividere la proposta avanzata da tempo dal radicale Bolognetti su un'anagrafe degli eletti. Fate conoscere ai cittadini reddito, indennità, e attività produttiva dell'incarico e forse riusciremo ad innalzare una barriera contro giustizialismo e teoria del complotto. Le denunce di Folino restano tutte all'ordine del giorno. Alla giunta clonata l'obbligo di ascoltare quello che ha dichiarato al nostro giornale il vescovo di Potenza in occasione del Natale. Dotare la Regione di una Statuto dove campeggi il senso dell'etica che molti politici di ispirazione cristiana hanno perduto. De Filippo, che si appresta a entrare nel bunker delle scelte economiche, legga con attenzione l'allarme di Confindustria. Deve crescere l'impegno di tutti. Chi opera in economia ha bisogno di riferimenti certi non del teatrino della politica, il vero protagonista di queste settimane. Saremo pronti a registrare inversioni di tendenze e salutarle con favore. Altrimenti non concederemo sconti a nessuno sul fronte della cronaca e con le armi della critica. La crisi politica della Basilicata al momento resta aperta. Buon Natale a tutti. Che il giorno più bello dell'anno porti momenti di serenità a una regione che deve affrontare giorni molti difficili. paride leporace

L’appello alla responsabilità lanciato da Martorano

«Il momento è complesso ora serve coesione» POTENZA - Il presidente regionale di Confindustria, Attilio Martorano, alcune ore prima che il presidente della giunta, Vito De Filippo annunciasse la ricomposizione della crisi alla Regione, ha inviato una lettera in cui parla a tutto tondo della situazione attuale della Basilicata. Parla, Martorano, della crisi politica e di quella economica. E nonostante poche ore dopo la giunta regionale è ritornata in sella colmando il vuoto istituzionale che si era creato da tre settimane, riteniamo assolutamente attuale la missiva di Martorano. «Lo abbiamo detto spesso: Confindustria non fa politica ma si confronta nella politica. Rispettare questo comandamento non scritto è un esercizio difficile, a volte insidioso, oggi più che mai. Affrontare una crisi di portata storica, come questa, senza un governo regionale è come combattere una guerra del terzo millennio con armi medievali. Non si tratta di esprimere giudizi politici, lo ribadiamo, ma è evidente che il sistema Basilicata, da qualsiasi angolo lo si osservi, si presenta fragile, non sempre adeguato a supportare la capacità competitiva del nostro tessuto produttivo. Per questo avevamo portato all'attenzione del governo regionale una serie di misure che ritenevamo necessarie, chiedendo un intervento deciso e soprattutto rapido. Oggi, a seguito della crisi politica che nel frattempo è sopraggiunta, nulla è stato fatto. Non tocca a noi proporre soluzioni, ma le difficoltà che avvertiamo e l'attaccamento a questa terra ed alle sue aziende, che ancora ci sono, ci impongono l'obbligo di rivolgere un appello accorato a tutte le forze politiche: è importante fare presto e, fare bene. Mai come in questo momento servono scelte coraggiose, mediazioni che guardino in alto, agli interessi di tutti. E' l'unica strada per tentare di scongiurare gli effetti ancora più drammatici che potrebbero investire il sistema economico lucano. Il nostro modello è e resta l'impresa: proprio quando le cose vanno male bisogna compiere il massimo sforzo. Deve

Il presidente di Confindustria di Basilicata, Attilio Martorano

crescere l'intensità dell'impegno. Deve aumentare la produttività di tutti: di chi amministra e di chi è amministrato. Poi, se i risultati non dovessero dare ragione, si potrà invocare, almeno, “l'onore delle armi”. E' questo che il mondo economico chiede alla politica; il rischio è che la crisi politica sembri addirittura irriguardosa al cospetto di una situazione difficile come quella che famiglie e imprese stanno vivendo. In risposta a tali valutazioni registriamo, con rammarico, che le imprese non vengono coinvolte nella discussione sul bilancio di previsione per il 2009 cioè la base del lavoro che si dovrebbe svolgere, in sede regionale, per contrastare la crisi. Rilanciamo qui la nostra convinzione che questa situazione si supera solo se lavoriamo tutti insieme: istituzioni, imprese, sindacato e banche. Enunciazione sempre condivisa da tutti, ma praticata da pochi. Non chiediamo sostegni indiscriminati ed indistinti ma, prima di tutto, un'assunzione di responsabilità, ognuno per il proprio ruolo. Noi imprenditori siamo pronti a fare la nostra parte, a proseguire sulla via del confronto con proposte concrete ed impegno a concorrere nella loro realizzazione, per superare una situazione di stallo senza precedenti. La posta in palio è troppo alta. La partita va giocata subito, da tutti, a tutti i livelli e a carte scoperte. Che il 2009 sia l'anno della coesione e della responsabilità».

PITTELLA CON BOLOGNETTI

L’europarlamentare lucano del Pd si dice d’accordo all’anagrafe degli eletti L’europarlamentare del Pd, Gianni Pittella si dice d’accordo con la proposta di Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali lucani: «Condivido e rilancio la proposta di istituire un’anagrafe pubblica degli eletti che consenta a tutti i cittadini di conoscere il reddito, le indennità relative agli incarichi istituzionali, ma anche la produttività di chi è

stato chiamato dagli elettori a svolgere un mandato nelle istituzioni. Di fronte al diffondersi d’inchieste giudiziarie, non serve gridare al complotto e vanno evitate sia le autoassoluzioni, sia il giustizialismo forcaiolo e le condanne preventive che stracciano le regole fondamentali dello stato di diritto. La strada maestra è la

buona politica, quella che fanno migliaia di persone che dedicano la propria passione e la propria competenza al bene comune. Proprio per difendere i tantissimi che operano con onestà e trasparenza, servono regole rigorose e strumenti, come la anagrafe degli eletti, per distinguere il grano dalla gramigna».


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Mercoledì 24 dicembre 2008

Il Natale secondo il vescovo Intervista al presidente della Conferenza episcopale di Basilicata, Agostino Superbo

«Convertiamoci alla Speranza» Ai politici: la centralità dell’uomo, “cuore” dello Statuto regionale IL NATALE è alle porte. A fare da contraltare a queste festività vi è una situazione politico - economica sempre più precaria. Da una parte vi sono famiglie che hanno poco da festeggiare - il pensiero va a quelle che hanno perso il lavoro proprio negli ultimi mesi

- dall’altra le proiezioni future disegnati dagli esperti per la Basilicata parlano di una terra sempre più “infelix”. A questi cupi presagi ha cercato di dare delle risposte l’arcivescovo di Potenza, Agostino Superbo in un’intervista che ci ha concesso. Parla di tutto:

giovani, sviluppo con un accenno alla politica, lavoro e disoccupazione. Parla soprattutto di un cristianesimo che si incarna nella storia. «Di una Speranza - dice - che si fa bambino, per la salvezza di tutti». gio. ros.

di GIOVANNI ROSA «Convertiamoci alla Speranza». Non usa mezze parole l'arcivescovo di Potenza-Muro-Marsico, Agostino Superbo. Sa che per diversi lucani sarà un Natale dai toni poco gioiosi. Le fabbriche chiudono, aumenta la disoccupazione, i giovani partono, la classe politica al centro di indiscrezioni giudiziarie, danno il quadro di una situazione lontana dal miraggio della “Basilicata felix” tanto decantata negli anni scorsi. «Convertirsi - spiega il Presidente della Conferenza episcopale di Basilicata - significa cambiare prospettiva, dove l'uomo e il suo bene devono stare al centro dell'azione di ogni cristiano». Una centralità che si traduce in appello ai politici regionali: «Nel prossimo statuto regionale sia chiaro questo aspetto. La centralità dell'uomo, che coincide con quella di Cristo, nel documento in fase di redazione deve essere chiara, pratica e non solo teorica». Partiamo dai giovani. Qual è la sua analisi alla luce della sua esperienza di vescovo? «Molti dei nostri giovani studiano fuori dalla regione. In altre zone poi si fermano perchè vi trovano lavoro. Questo può significare due cose: da una parte il giovane pensa di fare carriera lontano dalla Basilicata, dall'altra ritiene inutile tornare. C'è una sorta di disaffezione verso la nostra terra, una mancanza di speranza che si traduce in una migrazione inarrestabile. Del resto - continua - cosa offre la nostra regione: buone capacità personali ma pochi sbocchi. Diverse ricchezze temporali come il petrolio e l'acqua ma poca occupazione. Qualcosa è cambiato rispetto al passato e mestieri, come l'artigianato, che hanno creato ricchezza, stanno scomparendo. Bisogna mettere in luce le realtà positive, i valori e soprattutto le persone perché ci sia una forma innovativa di società ed economia. Sono convinto che la Basilicata ha tutte queste ricchezze che possono portare uno sviluppo reale e non fittizio». Qual è secondo lei, la via dello sviluppo per la nostra regione? «Prima di tutto lo sviluppo non deve essere condizionato dal potere, ma indirizzato al progresso. Le giova-

LA BIOGRAFIA

Da Assistente dell’Ac a vicepresidente della Cei AGOSTINO Superbo è nato a Minervino Murge, diocesi di Andria e provincia di Bari, il 7 febbraio 1942. Ha conseguito la Licenza in Teologia dommatica presso la Pontificia Facoltà per l'Italia Meridionale sezione "San Luigi " e successivamente ha ottenuto la Laurea in Filosofia all'Università statale di Bari. E' stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1963, per la diocesi di Andria. Dal 1964 ha svolto l'incarico di Insegnante di lettere al Seminario Vescovile di Andria; è stato poi Vicario Cooperatore nella Parrocchia della Santissima Annunziata, Vice-Assistente della gioventù di Azione Cattolica e Segretario del Vescovo di Andria. Dal 1971 al 1985, nella sua diocesi, ha svolto le mansioni di Rettore del Semina-

rio, di Insegnante di Religione e di Docente di Filosofia e di Teologia presso l'Istituto di Scienze Religiose. E' stato nominato Assistente Regionale per la Puglia del Movimento Studenti di Azione cattolica. Nel 1977 è stato nominato Cappellano di Sua Santità. Dal 1985 al 1991 è stato Rettore del Seminario Regionale di Molfetta e Docente di Filosofia nello stesso Seminario. E' stato eletto Vescovo di Sessa Aurunca il 18 maggio 1991 e ha ricevuto la consacrazione episcopale il 29 giugno dello stesso anno. In seno alla Conferenza Episcopale Italiana è stato Membro della Commissione Episcopale per l'Educazione Cattolica, la Cultura, la Scuola e l'Università e della Commissione Ecclesiale "Iustitia et Pax " . E' stato poi trasferito alla sede di

Altamura - Gravina - Acquaviva delle Fonti il 19 novembre 1994. Il 18 maggio 1996 è stato chiamato a ricoprire l'incarico di Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica. E' Presidente della Commissione Episcopale per il Laicato ed Assistente del Forum Internazionale di Azione Cattolica. Il 9 gennaio 2001 è stato trasferito alla sede arcivescovile metropolitana di Potenza-Muro LucanoMarsico Nuovo ed il 25 marzo 2001 è entrato in Potenza prendendo possesso della sede Arcivescovile. In S. Pietro ha chiesto ed ha ottenuto il 29 giugno 2001 il pallio da Papa Giovanni Paolo II come Metropolita di Basilicata Nel maggio del 2007 nell’Assemblea permanente della Conferenza episcopale è stato eletto vicepresidente per il sud della Cei.

Agostino Superbo insieme a Benedetto XVI il 27 novembre 2006 in occasione della “Visita ad limina”

LE PAROLE DEL PAPA IL NATALE, «sotto la spinta di un consumismo edonista», rischia di perdere «il suo significato spirituale per ridursi a mera occasione commerciale di acquisti e scambi di doni»; ma oggi, la crisi economica che in tutto il mondo coinvolge moltissime famiglie può essere ''uno stimolo a riscoprire il calore della semplicità, dell'amicizia e della solidarietà, valori tipici del Natale»: lo ha detto nei giorni scorsi, papa Benedetto XVI, in una catechesi dedicata al senso del Natale, che «spogliato delle incrostazioni consumistiche e materialistiche, può diventare un'occasione per accogliere, coni generazioni in questo senso hanno un grande compito: far maturare l'uomo e le sue capacità, sganciato da ogni potere e promuovere nella società modalità “non dipendenti” dove si deve rendere conto al bene che fai». Sviluppo e cristianesimo allora sono conciliabili. «I cristiani, secondo il mio

modo di vedere, non devono produrre solo servizi. Si devono mettere in gioco e con le proprie capacità creare impresa. Mi rendo conto che il cammino è lungo e difficile, ma sono convinto che il credente può creare una nuova cooperazione e solidarietà senza dipendere da nessuno». Il richiamo e l'appello alla politica è evidente. Cosa

me regalo personale, il messaggio di speranza che promana dal mistero della nascita di Cristo». «A Natale - ha proseguito papa Ratzinger - non ci limitiamo a commemorare la nascita di un grande personaggio; non celebriamo semplicemente ed in astratto il mistero della nascita dell'uomo o in generale il mistero della vita; tanto meno festeggiamo l'inizio della nuova stagione. A Natale ricordiamo qualcosa di assai concreto per gli uomini, qualcosa di essenziale per la fede cristiana, una verità che san Giovanni riassume in queste poche parole: “il Verbo si e' fatto carne”». sente di dire alla classe dirigente della nostra regione che si ispira ai valori cristiani, alla vigilia di questo Natale? «Parto da lontano. Gesù nasce quando Maria e Giuseppe compiono un dovere civico recandosi a Betlemme per il censimento. Il cristiano è leale nei confronti della legge e la legalità deve declinarsi nel rispetto con-

creto delle norme dello Stato. Gli amministratori, non faccio distinzione di fede, quando legifera o delibera, deve sapere che il fine della sua azione è il bene comune e non l'interesse privato. Ogni legislazione deve tendere a questo e va indirizzata necessariamente al bene comune. L'azione politica si deve tradurre in assoluta trasparenza dalla decisione

fino all'attuazione. L'amministratore cristiano in questo senso deve dar conto del proprio operato non solo al popolo ma anche a Dio. Si deve confrontare con il settimo e l'ottavo comandamento: non rubare e non dire falsa testimonianza. Se ruba di conseguenza dice falsa testimonianza e quando questo avviene non è coerente con la chiamata che ha ricevuto non solo dagli elettori ma anche da Dio. E' necessaria dunque una politica che non guardi ai propri interessi ma al bene comune. Perché questo avvenga c'è bisogno di un lungo percorso di formazione dove la famiglia e la Chiesa hanno un ruolo propulsivo». Le fabbriche chiudono e la disoccupazione aumenta. Lei, in prima persona, ha preso di petto la situazione scendendo in campo al fianco dei lavoratori. Cosa dice la voce della Chiesa anche alla luce della crisi economica in atto? «La corsa al profitto e al consumo ha causato molti danni negli ultimi anni. La Chiesa è sempre stata al fianco dei più deboli. Bisogna fare una scelta di campo: lavorare insieme su basi di solidarietà, in modo che il “profitto” che deve essere di tutti, sia conservato anche in tempi di recessione. Se lavoriamo per questi obiettivi, non c'è problema che non si possa risolvere». La vicinanza della Chiesa ai lavoratori si tradurrà il prossimo primo gennaio, Giornata mondiale della pace, in un gesto simbolico. Tutte le associazioni si ritroveranno nel pomeriggio davanti ai cancelli della “Mahle”, fabbrica di pistoni chiusa da qualche mese, per pregare e riflettere sul tema del lavoro e della disoccupazione. Un ultimo messaggio ai lucani che si apprestano a vivere questo Natale. «Molte nostre famiglie hanno fatto il presepe. Al centro della rappresentazione della Natività, c'è Gesù Cristo. L'appello è questo: mettere al centro della propria vita il Figlio di Dio. Siamo una regione pluricentrica e dove vi è pluricentrismo si perde di identità e si crea miseria. Il centro è uno a cui tutti dobbiamo convergere. Solo così può rinascere la Speranza che si traduce nell'amore per la propria terra in vista di un bene comune capace di sconfiggere anche le più insormontabili difficoltà».


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Mercoledì 24 dicembre 2008

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Petrolio, appalti e tangenti Il verbale secretato con le dichiarazioni del presidente della Regione Vito De Filippo

«Le mie verità sul Totalgate» Le intercettazioni, le fughe di notizie e le domande sulla cocaina di FABIO AMENDOLARA

Le risposte del governatore ai sospetti degli investigatori

POTENZA - La cocaina, i ricatti degli imprenditori, le fughe di notizie, i rapporti con il deputato Salvatore Margiotta. Le verità del presidente della Regione Vito De Filippo sul Totalgate, per il sostituto procuratore Henry John Woodcock «sommarie informazioni testimoniali», sono raccolte in una fonoregistrazione digitale al momento secretata. Il verbale che il Quotidiano ha potuto vedere in esclusiva - è accompagnato da una nota della polizia di Stato. Il 15 aprile del 2008 il presidente della Regione Vito De Filippo varca i cancelli della Questura di Potenza. Ha un appuntamento, al primo piano. “Squadra mobile”. Lo aspetta il dirigente, Barbara Strappato. Ha il grado di vicequestore ed è a Potenza da un anno. Con lei c’è il braccio destro del sostituto procuratore Henry John Woodcock, l’ispettore capo Pasquale Di Tolla. Il governatore si accomoda e il poliziotto preme il tasto che avvia la fonoregistrazione. Parla il capo della squadra mobile: «Lei viene ascoltato nell’ambito di un procedimento penale come persona informata sui fatti ed è tenuto a dire la verità. E nel corso di questa verbalizzazione le chiederemo cose precise che ovviamente abbiamo documentato e riscontrato. Quindi questo è un invito ulteriore a riferire, secondo quello che ricorda, la verità. Sono stata chiara?». De Filippo risponde: «Chiarissima». Poi, però, qualche cosa la omette. Come l’episodio della cena a Piacenza. Sostiene di non aver incontrato l’imprenditore del Totalgate Francesco Ferrara negli ultimi dieci anni. Ma non è così. Gli investigatori già sanno che a quella cena c’era anche lui. E’ un brutto interrogatorio. Le domande sono scomode. «Lei fa uso di cocaina?». Gli chiede il capo della squadra mobile. Lui si indigna: «Assolutamente no». E parla per ore: della Regione, dei suoi collaboratori, delle inchieste dalla quali si è dovuto difendere negli ultimi anni, del «gossip giudiziario», delle intercettazioni. Ma anche di un «amico» del suo partito: il deputato Salvatore Margiotta, ex segretario regionale della Margherita. Era il primo nome del Pd nella lista alla Camera. Ora è finito in una storia di tangenti. Il capo della mobile racconta al governatore di un incontro. «Era il 16 dicembre. Francesco Ferrara (l’imprenditore al centro dell’inchiesta ndr) incontra Margiotta sotto l’abitazione dei genitori. E si sono intrattenuti a parlare». Poi Ferrara entra nella sua macchina superintercettata e dice: «Gli ho detto a Salvatore, dì agli amici che si preoccupassero di quelli che gli portano la cocaina, invece di preoccuparsi di Ferrara». Secondo il vicequestore quegli amici sono loro: lui e Capoluongo. «Ha capito che vogliamo sape’. Neanche questo le è stato riferito?», dice la poliziotta. E De Filippo: «Mai, mai, mai... (incomprensibile) assolutamente. Non credo che me lo potevano riferire, mi scusi la volgarità... (incomprensibile)... schiaffi nella faccia. Chi può pensare che uso, che usi

Ipotesi per un ricatto di LEO AMATO DE FILIPPO: «Possono utilizzare molti argomenti intorno a un politico per delegittimarlo, ovviamente ne hanno utilizzati tanti in questi anni, ma questo è veramente il più ridicolo, il più irriguardoso, non per fare congetture moraliste, è una cosa veramente fuori da ogni mia ipotesi». Di Tolla: Però Ferrara dice pure un’altra cosa importante, dice: «Poi se non mi vogliono incontrare trovo io il modo per convincerli». Strappato: «Sembra, attenzione, è talmente sicuro di… come dire… di “tenervi”, che…». Verso la fine dell'interrogatorio il Presidente De Filippo si sta ancora riprendendo dalle domande sulla cocaina che circolerebbe ne-

Il governatore lucano Vito De Filippo

gli uffici della Regione, che gli investigatori lo incalzano con un’altra micidiale sfilza di domande. Spunta fuori il Totalgate, il suo “antico” rapporto con Francesco Ferrara, quella recente «inversione di tendenza» che avrebbe scatenato la reazione dell’imprenditore di Policoro, e un’ipotesi, forse soltanto una teoria, che anche gli investigatori fanno fatica ad esprimere a parole: il ricatto. Francesco Ferrara con quel messaggio affidato in via Mazzini al deputato Salvatore Margiotta, con quelle insinuazioni sulla cocaina e le amicizie “scomode” del governatore, avrebbe messo in piedi quello che a prima vista appare un vero e proprio ricatto nei confronti del presidente della

L’INCHIESTA SUGLI STUPEFACENTI

«Mai fatto uso di droga, non fumo neanche» «LEI è lucana dottoressa?». «Si, madre lucana». «Bene, bene». Il presidente non immagina, forse, o non può immaginare cosa sta per sentire con le sue orecchie: un ex dipendente della regione, un collaboratore dell'assessore Falotico, in macchina con Francesco Ferrara. Stanno andando in un luogo per incontrare il deputato Salvatore Margiotta, nel Dicembre del 2007, per discutere l'inversione di tendenza del governatore De Filippo, rispetto alla gestione, apparentemente già concordata in precedenza, degli appalti per la costruzione del Centro oli Tempa Rossa di Corleto Perticara: un affare, detto semplicemente, enorme. Entrambi sembrano profondamente frustrati: Bochicchio per essere rientrato in regione, dopo il pensionamento, soltanto dalla porta secondaria, grazie a una convenzione con l'Associazione provinciale allevatori; e Ferrara perché il presidente si sarebbe rifiutato di incontrarlo perché, secondo quanto gli sarebbe stato riferito, l'imprenditore di Policoro sarebbe da un po' di tempo sotto sorveglianza da parte della magistratura. «Ti devi preoccupare di quelli che portano la cocaina nella regione», ripete Ferrara ossessivamente. E Bochicchio rafforza il concetto: «Soltanto la cocaina? Io non so cocaina, diciamo, e io... sarei in qualche modo reattivo, forse anche scostumato». Lo stoppa la poliziotta: «Sì, però, l’amico poteva dirvi, visto che siete amici... sono stata chiara io. Poiché con Margiotta...

come cazzo fanno questi ancora a resistere e mi meraviglio anche dei nostri amici, che nessuno dice niente, perché, guarda, la Regione a questi livelli che stanno non è mai, mai, mai…». E’ sicuramente la parte più scabrosa dell'inchiesta condotta dal pm John Henry Woodcock, una pista, in gergo, che porta dritto al vertice della pubblica amministrazione lucana. «Ma si preoccupasse - dice Bochicchio riferito a Capoluongo, segretario dell'ufficio di presidenza della giunta regionale delle porcherie che fainsieme al Presidente suo e altri amici suoi. Ma…il problema sai qual è? È che mentre prima non si sapeva, ora…». «Si sa tutto». Ferrara completa la frase, poi scende dall'auto per incontrare Margiotta e quando risale riferisce a Bochicchio il messaggio affidato all'amico deputato: «Gli ho detto: “Dì agli amici che stanno là che si preoccupassero di quelli che gli portano la cocaina”». Se De Filippo ha fatto un salto sulla sedia non risulta dal verbale. De Filippo: «E’ veramente scandaloso ed è veramente, diciamo, infamante se non mi sono accorto, diciamo… se è riferita a me è infamante e se avessi la possibilità reagirei con tutti gli strumenti perché io…possono anche, di-

Posso capire che le hanno detto mi sono visto con tizio o caio... ma...». Lui: «...guarda dicono che ti pigli la cocaina...». Lei: «Però, voglio dire... forse un uomo impegnato politicamente avrebbe do-

ciamo, accusarmi che sono in alcuni momenti… non attento, ma insomma poi dire ’ste cose… se fosse riferito a me è falso, se è riferito a qualcuno dei miei collaboratori resterei altrettanto allibito… che po… che possano consumare cocaina. Ho un…diciamo… un minimo di esperienza di vita, me ne sarei accorto da un chilometro se ci fosse una cosa del genere” (…) Strappato:Capoluongo chelei sappiafa uso di… De Filippo: Assolutamente no. Strappato: … sostanze stupefacenti, tra cui la cocaina? De Filippo: Assolutamente no. Strappato: No. Lei fa uso di cocaina? De Filippo: Assolutamente no, dottoressa. Strappato: Farebbe gli esami tranquillamente ? De Filippo: In ques…In qualsiasi momento del…Non fumo nemmeno da quattroanni. Sonoparsimoniosoanche nelbere un bicchiere di vino, sono mediamente astemio. Ogni tanto quando sono in compagnia bevo un po' di vino. Strappato: Allora… forse ci siamo quasi… Di Tolla: Si. l.a.

vuto quantomeno riferirle questa...». Lui: «Fate un mestiere meraviglioso... voi... guardate...». Lei: «Io l’avrei detto... guarda che c’è chi si permette di dire questo, insomma...». Lui: «Purtroppo

nella vita politica la parola amico è un po’ abusata». Lei: «E quindi questa circostanza Margiotta neanche gliela ha detta mai?». Il governatore nega: «Mai, mai, mai». f.amendolara@luedi.it

Quando il presidente a telefono si sostituiva al suo collaboratore

«Pronto, sono Capoluongo» VITO De Filippo qualche volta si spacciava a telefono per uno dei suoi collaboratori. Diceva di essere Giuseppe Capoluongo, un democristiano doc che aveva già lavorato nella segreteria della presidenza della giunta. Il presidente, allora, era Carmelo Azzarà. Strappato: «Allora, lei successivamente telefona sull’utenza di Vincenzo Basentini... e le risponde una segretaria... lei però stranamente si presenta con il nome di un’altra persona. Si ricorda questa circostanza?

De Filippo: «Ero io la seconda...» Strappato: «Se vuole gliela facciamo sentire, si ricorda questa circostanza?» De Filippo: «Mah, forse avrò detto: “Sono Capoluongo”». Strappato: «E sì». De Filippo: «E... lo faccio spesso... per... per non far sembrare che è il presidente direttamente che telefona alle persone. Lo faccio spesso. Mi capita spesso di fare così». Strappato: «Allora...».

De Filippo: «...avrò detto: “Sono Capoluongo”. Come dico spesso». Strappato: «Quindi lo sa che...». De Filippo: «Sììì... certo... lo faccio per questo... per non far aspettare il “presidente” in linea». Strappato: «Allora... quindi lo fa... è una cosa che, che fa insomma, si presenta con il nome di quest’altra persona». De Filippo: «Sì». f. a. l. a.

Regione. Gli investigatori ci stanno lavorando da mesi, in parallelo, con pedinamenti e intercettazioni: la mazzetta per il deputato da una parte; e il ricatto per il governatore dall’altra. De Filippo: «Che devo fare io, non posso reagire adesso, insomma, reagirò nel momento se…» Strappato: «Noi mica l’abbiamo chiamata perché deve reagire, noi vogliamo sapere che cosa può avere come, come strumento…». De Filippo: «Con me». Strappato: «Con lei, attenzione, ma si può arrivare a lei...» De Filippo: «Ah, io dottoressa…». Strappato: «…anche attraverso altri, capito cosa intendo?» De Filippo: «Se i miei collaboratori, quali che siano, fanno azioni che sono contro alle regole e alla legge sono responsabilità totali e assolute, personali, loro. Anzi se utilizzano il mio nome per fare questo sarò io contro di loro». (…) Il capo della Squadra mobile vuole una risposta precisa: «Ascolti: uno che fa l'imprenditore nella vita che comunque afferma anche in modo piuttosto convinto, lui, ma altrettanto convincente per chi ascolta, che è in grado di convincervi, no, che poi non parla direttamente con lei ma parla con, ripeto, Capoluongo o chi per esso, no, o un suo collaboratore eccetera… che via può avere, che… che strumento, che tema, che argomento…». De Filippo: «Non lo so». Strappato: «…di convincimento?”». De Filippo: «Mai, mai niente, mai nessun rapporto in… se voi l'avete seguito, intercettato, io non so proprio che vita fa, non lo conosco». Strappato: «Negli ultimi mesi lei non l'ha incontrato mai?». De Filippo: «Mai, mai, mai, mai». Non è vero, e gli investigatori lo sanno. Gli offrono ancora un’opportunità per ripensarci sopra. Strappato: «Neanche in… non dico solo in città, in qualche altro luogo?» De Filippo: «Cioè, che ci siamo incontrati così… che?». Strappato: «Mh…». De Filippo: «No, ma nemmeno fisicamente l'ho mai visto, eh…». (…) L’interrogatorio finisce qui e Barbara Strappato chiede quasi “pro forma” se il presidente ha da aggiungere altro. De Filippo: «No». Strappato: «Le è venuto qualche altra cosa in mente?». De Filippo: (incomprensibile) All’ispettore Di Tolla resta solo da annotare l’ora in conclusione: le dodici e trentasei.



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Politica e giustizia Il Pdl e l’Udc chiedono a gran voce Il leader di Idv non cambia idea la riforma del sistema per evitare «Ottimo strumento d’inchiesta «ulteriori abusi nelle indagini» non si parli di riforma»

Intercettazioni, è scontro Le telefonate di Di Pietro junior riaprono il dibattito tra i poli di ANNA LAURA BUSSA

RETROSCENA

ROMA – L'ennesima intercettazione pubblicata sui giornali fa scoppiare un nuovo scontro tra i poli. Ma stavolta, il protagonista indiretto, Antonio Di Pietro (visto che ad essere intercettato è suo figlio Cristiano), non spara a zero contro i magistrati, come si fa di solito in queste situazioni. Anzi. Li invita ad indagare perchè lui non ha “nulla da temere» e perchè «non c'è figlio che tenga...». La legalità, fa capire in una conferenza stampa a Montecitorio, viene prima di tutto. Il Pdl, invece, torna a chiedere a gran voce la riforma del sistema delle intercettazioni e al coro del centrodestra si unisce anche l’Udc che, con il vice-capogruppo Michele Vietti, spiega come «la cosa peggiore sia continuare a non far nulla». La politica, osserva, deve «assumersi la responsabilità di intervenire subito per evitare che si verifichino abusi nelle indagini e violazioni alla riservatezza». Anche il capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri non ha dubbi: «C'è un problema più generale della giustizia che va affrontato ponendo limiti all’uso e alla diffusione delle intercettazioni. Serve una legge urgente condivisa da tutti». In realtà, osserva il presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno, i fatti di cronaca non dovrebbero condizionare l’attività del legislatore. Un testo di riforma c'è, ricorda, e su quello si sta riflettendo in commissione. Nella prossima seduta dopo la pausa natalizia, rende noto, verrà fissato un termine per la presentazione degli emendamenti e l’iter andrà avanti «come previsto». Senza accelerazioni improvvise, nè battute d’arresto. Le intercettazioni, prosegue, “non si dovrebbero pubblicare in una fase così iniziale delle indagini» perchè possono risultare «parziali e fuorvianti» visto che sono solo una sintesi della tesi accusatoria. La que-

Di Pietro spiega l’allontanamento di Mautone

«La magistratura indaghi anche su mio figlio Non temiamo nulla»

Antonio Di Pietro e Maurizio Gasparri

stione intercettazioni, avverte il ministro della Difesa Ignazio La Russa, è un aspetto della più complessiva riforma della giustizia che oggi è stata al centro di un colloquio a palazzo Grazioli con il presidente del Consiglio Berlusconi. «Si è discusso del metodo – racconta La Russa – in vista di un provvedimento condiviso che rispetti l’indipendenza della magistratura e garantisca i cittadini». Tornando alla riforma intercettazioni, il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi, ribadisce che “serve, ma non ora» perchè adesso si darebbe «l'impressione di una reazione difensiva della casta». Non concorda il vice-presidente della Camera Maurizio Lupi che invoca «regole chiare per garantire libertà e privacy dei cittadini».

Esposto lo striscione “Comune in vendita”

An chiede le dimissioni ma il sindaco non molla

Lo striscione esposto da An sul Municipio di Napoli

UNO STRISCIONE per chiedere le dimissioni del sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo in seguito alla vicenda della Global Service: protagonisti della protesta oggi i consiglieri dell’opposizione, di An, ed esponenti delle Municipalità che, davanti al Comune di Napoli hanno esposto lo striscione con la scritta: «Affare già condonato. Vendesi per pagare fornitori di beni e servizi». ll sindaco Rosa Iervolino, dal canto suo, ha incontrato ieri mattina i dipendenti comunali. L’incontro si è svolto

nella sala giunta in un clima che non nascondeva la tensione di questi giorni per le vicende politico giudiziarie che hanno scosso il Comune. «E' un modo, anche se il Comune è in difficoltà – ha detto la Iervolino – per dire grazie a quanti lavorano onestamente e con impegno nel Comune e per augurare a tutta la città la massima serenità possibile. Vogliamo esprime la consapevolezza che non per interesse personale ma per interesse generale, il sindaco e la giunta continuano a lavorare».

Di Pietro, invece, di riforma delle intercettazioni non vuol sentir parlare. «Si sono rivelate un ottimo strumento di indagine e i magistrati devono poter andare avanti per accertare la verità» dichiara con forza. Lui e il figlio, assicura, non hanno «nulla da temere». «Le conversazioni tra me e Alfredo Romeo», è invece il commento di Italo Bocchino altro intercettato dalle toghe campane, «sono normali conversazioni in cui si parla di politica e che, oltre a non preconfigurare alcun reato, non procurano alcun imbarazzo». La prima cosa da fare, taglia corto Giuseppe Consolo (Pdl), è vietare la pubblicazione delle intercettazioni inutili, «quelle estranee a ogni ipotesi delittuosa». Il governo legiferi al più presto, conclude, e se occorre, lo faccia «anche in via d’urgenza».

Legali soddisfatti: «Chiarita la legittimità degli appalti»

«Il sistema Romeo non esiste» L’imprenditore interrogato dal gip «ROMEO ha risposto a tutte le domande. Il sistema Romeo assolutamente non esiste e lo abbiamo dimostrato carte alla mano». Lo ha detto l’avvocato Francesco Carotenuto, uno dei legali dell’imprenditore Alfredo Romeo, commentando all’uscita del carcere di Poggioreale l’esito dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto ieri davanti al gip Paola Russo. «Romeo ha studiato tutte le carte - ha precisato - ha avuto modo di leggere tutta l’ordinanza». «Siamo molto soddisfatti – ha ribadito l’altro difensore, avvocato Bruno Von Arx – perchè abbiamo mostrato un Romeo in carne e ossa dando idea della sua figura professionale e della sua competenza. Noi a questo tenevamo molto perchè sicuramente influirà nella valutazione che i giudici devono compiere sia in termini di riesame sia in termini di revoca dell’ordinanza». Secondo Von Arx l’interrogatorio ha rappresentato «un punto di vantaggio per l’imprenditore». Sono stati chiariti i rapporti con i personaggi al centro dell’inchiesta? «Certamente – ha ri-

sposto Carotenuto – Romeo ha chiarito che il suo è sempre un ruolo e un rapporto istituzionale che nasce all’interno e a favore delle istituzioni, del buon andamento della stessa e non, come invece indicato nell’ordinanza, contro le istituzioni». Per il penalista l’attività di Romeo in relazione all’appalto sulla manutenzione stradale rappresenta «quella marcia in più di modernità che doveva essere fatta proprio col modello del Global Service». «Abbiamo approfondito – ha proseguito il legale – i vari passaggi delle procedure di gara che fanno parte e sono alla base dell’ordinanza di custodia cautelare: le strade di Napoli, le strade della provincia di Napoli e la refezione scolastica». «L’interrogatorio - ha proseguito - segna un punto di vantaggio per l'imprenditore». Per quanto riguarda il rapporto con parlamentari e gli appalti nazionali e internazionali, il legale ha sostenuto che «degli appalti internazionali è stata dimostrata la perfetta liceità. Milano, Roma sono appalti ineccepibili».

Cristiano Di Pietro e a destra Mario Mautone

«È UN COMPORTAMENTO certamente senza alcuna rilevanza penale, ma a mio avviso, comunque, non opportuno e non corretto». Il leader dell’Idv Antonio Di Pietro ieri ha commentato così, sul suo blog, il contenuto delle intercettazioni tra il figlio Cristiano e il funzionario del ministero delle Infrastrutture Mario Mautone. «Non so nulla di più di quello che ho letto sui giornali circa le accuse che vengono mosse a questo dirigente ministeriale e mi auguro che egli possa dare ogni spiegazione nelle sedi opportune per giustificare il suo operato – scrive Di Pietro – però, una cosa so per certo: ed è che io, quando arrivai al ministero, presi una decisione che ora, a ragion veduta, si è dimostrata davvero azzeccata. L’ho trasferito ad altro incarico e l’ho spostato di sede, togliendogli, quindi, ogni possibilità di fare danni anche se avesse voluto. Sia chiaro, non l’ho fatto solo con lui, nè perché avevo contezza di indagini specifiche sul suo conto da parte della magistratura napoletana. L’ho fatto anche con diversi altri dirigenti del ministero». «Le ragioni di questa mia decisione di allora –aggiunge –sono state le più varie: perché «chiacchierato», perché per lungo tempo nella stessa sede (specie quelli che, come Mautone, erano dislocati in sedi «calde» del Meridione), per permettere all’interessato di fare altre esperienze e così migliorare il proprio curriculum professionale». «Ora – prosegue Di Pietro – si scopre (ed anche io l’ho scoperto solo a seguito delle indagini che la magistratura napoletana sta svolgendo) che ci sarebbe stato anche un tentativo di intervenire su mio figlio

Cristiano per evitare il trasferimento di Mautone (anzi, addirittura qualcuno dice di aver tentato di ricattare proprio mio figlio). Se così fosse il fatto è grave e vorrei sapere chi ha dato l’ordine, ma, per onestà intellettuale, dico subito che né io, né mio figlio abbiamo mai avvertito l’esistenza di tali pressioni o richieste, tanto è vero che il trasferimento c'è stato eccome, senza indugi e senza remore». «Quanto a mio figlio – scrive ancora il leader dell’Idv – egli, come consigliere provinciale di Campobasso, ha effettuato alcune telefonate istituzionali a Mautone (come entrambi hanno già pubblicamente ammesso) e ciò, soprattutto, per perorare il completamento di alcune caserme dei carabinieri nel Molise. Fin qui ha fatto bene. Era suo dovere politico e istituzionale». «Mio figlio, inoltre – insiste Di Pietro – come risulta da alcune telefonate, avrebbe segnalato anche il nominativo di un paio di, a suo dire, bravi professionisti a Mautone. È un comportamento certamente senza alcuna rilevanza penale ma, a mio avviso, comunque, non opportuno e non corretto». «Ma siccome questo – sottolinea – è solo il mio punto di vista e quindi è di parte (e di padre), bene fa la magistratura ad indagare per accertare come stanno effettivamente le cose. I magistrati facciano il loro lavoro. Oggi, domani e sempre. Non c'è figlio che tenga e che possa condizionare l’azione della giustizia». «Chi, come me e come Cristiano – conclude – non ha nulla da temere, non può e non deve unirsi, come in molti forse speravano, alla politica paludata che se la prende con i magistrati e chiede la riforma delle intercettazioni».


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La crisi dell’economia Lo schema italiano prevede La Commissione pronta un sostegno finanziario a segnalare «efficacia e qualità» da 15-20 miliardi. Critiche dal Pd del lavoro del nostro esecutivo

Piano di salvataggio, sì dall’Ue Bruxelles dà l’assenso alla ricapitalizzazione delle banche di LUCA MASOTTO ROMA - Nessuna sorpresa finale, la Ue ha detto sì, L'Italia viene promossa. Il suo piano di ricapitalizzazione predisposto per dare sostegno alle banche è stato approvato dall'Unione Europea che non ha negato il suo assenso anche allo schema britannico (riveduto e corretto), e anche a quello spagnolo e lettone. Le modifiche apportate dal governo definite da Bruxelles necessarie per mettersi in linea con le disposizioni sugli aiuti di Stato destinati a superare la crisi, hanno soddisfatto "dopo intense consultazioni" la Commissione, pronta a segnalare "efficacia e qualità" del piano dell'esecutivo italiano che contiene elementi importanti per rafforzare la fiducia dei mercati ma soprattutto "prevede la possibilità di sottoscrivere strumenti finanziari finalizzati a sostenere la capitalizzazione delle banche" per un ammontare complessivo tra i 15 e i 20 miliardi di euro (cifre che riflettono la valutazione del parametro 'tier 1', misura base della forza finanziaria di una banca dal punto di vista di un'autorità di controllo). Le misure italiane sono limitate nel tempo e nella

LAVORO

Settimana corta Altolà di Brunetta Sì dall’Ue al piano di salvataggio

durata e prevedono "incentivi sufficienti" per assicurare il rimborso allo stato nei tempi dovuti oltre a prevedere strumenti di salvaguardia per evitare abusi. "Lo schema di ricapitalizzazione italiano - ha dichiarato il commissario Ue alla concorrenza, Neelie Kroes - fornisce strumenti effettivi di rafforzamento della fiducia nel mercato e al tempo stesso stabilisce tutele per limitare le distorsioni della concorrenza". Tra le misure adottate nel decreto dal governo la garanzia statale per i depo-

siti fino a 103 mila euro per 36 mesi a integrazione del fondo interbancario, la copertura del Tesoro per i finanziamenti extra erogati da Bankitalia alle banche in difficoltà Oltre all'emissione di debito pubblico, il decreto indica altri modi per trovare soldi, riduzione lineare delle dotazioni finanziarie dei ministeri ad eccezione di quelle incomprimibili (stipendi, pensioni, interessi o trasferimenti obbligatori agli enti territoriali). Le autorità comunitarie che lo scorso novembre avevano dato il via libera al maxipiano di salvataggio

del sistema bancario tedesco, hanno acconsentito a concedere aiuti di Stato alla banca Ikb e alla NordLb (sono misure approvate per stabilizzare gli istituti di credito) come predisposto dal governo tedesco che a più riprese ha cercato di venire incontro ai due importanti istituti di credito nazionali. Cinque miliardi di euro a testa per coprire il loro rifinanziamento a medio termine. Le modifiche al piano britannico approvato ad ottobre riguardano invece le garanzie e la loro estensione ad altre valute.

Ma gli alimentari salgono dello 0,7%. Si compra più nei discount

Commercio, male a ottobre Calano le vendite al dettaglio. E’ il quadro fornito dall’Istat ROMA – Le vendite al dettaglio continuano ad andare male e ad ottobre mettono a segno una variazione negativa dello 0,7% su ottobre 2007. Tiene la tavola, con gli alimentari che salgono dello 0,7% mentre i non alimentari calano dell’1,6%. A fare le spese di questo nuovo calo ancora una volta i piccoli negozi, mentre le grandi superfici di vendita e i discount aumentano. È il quadro fornito ieri dall’Istat, che dà notizie anche sulle retribuzioni (contrattuali orarie) che crescono a novembre del 3,5% sullo stesso mese 2007, con una variazione di appena +0,1% su ottobre (la quarta consecutiva prossima allo zero), mentre una crescita a due cifre (circa il 62%) si registra per le ore perse in conflitti di lavoro generati soprattutto dalle proteste per i rinnovi contrattuali. Cioè gli scioperi. Per quanto riguarda le vendite, l’Istat mette in luce che il risultato di ottobre deriva da un aumento dello 0,7% per le vendite dei prodotti alimentari e da un calo dell’1,6% dei prodotti non alimentari. L’indice destagionalizzato ha registrato un calo dello 0,3% rispetto al mese di settembre. E anche nei primi dieci messi dell’anno si registra un calo dello 0,3%. Come ormai è consuetudine l’Istat registra inoltre che a soffrire maggiormente sono stati i piccoli negozi (-1,7%), mentre tiene la grande distribuzione (+0,7%). In particolare, per gli hard-discount si segnala un +1,9% mentre per gli ipermercati un -0,1%.

Commercio in calo

Risultato positivo (+0,9%) per i supermercati. Sempre nel mese di ottobre i cali maggiori, divisi per categorie, riguardano 'calzature e articoli in cuoio e da viaggiò (-2,6%) e 'abbigliamento e pelliccerià (-2,6%). Male anche elettrodomestici radio tv e registratori (2,4%), mentre l'unico segno più si trova in 'dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni e telefonia (+1,7%). Passando alle retribuzioni, l’Istat segnala una debole crescita a novembre: sono cresciute dello 0,1% rispetto a ottobre e del 3,5% rispetto a novembre 2007. Tra gennaio e novembre l’aumento è del 3,4%. L’incremento delle retribuzioni orarie contrattuali – spiega l’Istat – è la conseguenza di alcuni eventi contrat-

tuali: il rinnovo degli accordi nel settore conciario, servizi socio-assistenziali e università (non docenti), l’aumento tabellare nel contratto estrazione minerali solidi e l’incremento di alcune indennità in contratti provinciali dell’edilizia. Alla fine del mese risultano in vigore 49 accordi, che regolano il trattamento economico e normativo di circa 8,7 milioni di dipendenti; ad essi corrisponde un’incidenza in termini di monte retributivo pari al 68,3%. Per contro, risultano scaduti 27 accordi, relativi a circa 3,5 milioni di dipendenti e al 31,7% del monte retributivo totale. L’Istat segnala che, se non avvenissero rinnovi, la quota dei contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore rilevata a novembre (68,3 per cento) scenderebbe lievemente a partire da gennaio 2009, attestandosi alla fine del semestre dicembre 2008-maggio 2009 al 66,9 per cento (in termini di monte retributivo contrattuale rispetto al totale osservato in occasione della definizione della base). A maggio 2009 il peso dei contratti scaduti da oltre tre mesi risulterebbe pari al 33,1%, rispetto al 29,6% della fine di novembre 2008. Infine gli scioperi: nel periodo gennaio-novembre le ore non lavorate sono state in tutto 2,5 milioni con una crescita del 61,8% rispetto allo stesso periodo del 2007. Il 74,6% di questa quota è da imputare alla motivazione 'rinnovo del contratto di lavorò.

Renato Brunetta

ROMA - La "settimana corta" anticrisi per evitare i licenziamenti nelle strutture colpite da recessione piace a molti, viene appoggiata dai sindacati ("purché non ci siano furbizie"), è sostenuta anche dalle imprese ma trova ancora qualche resistenza all'interno del governo che sta studiando le possibili applicazioni. Se per il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi insiste nel suo progetto sostenendo che "gli strumenti" per approvare il modello alla tedesca "ci sono basta che ci sia la volontà politica", a frenare è il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta. Secondo il titolare del dicastero che ha lanciato la campagna contro i 'fannulloni' "il pubblico impiego è un comparto fortunato che non ha problemi di cassa integrazione né di disoccupazione e non conosce il problema delle eccedenze". Nella Pubblica amministrazione dunque Brunetta non vuole sentire parlare di settimane ridotte e coglie l'occasione per fare un nuovo affondo sul tema dell'efficienza. "Il problema è la produttività, il mercato pubblico ha bisogno di produrre più beni e servizi e per fare questo tutti i dipendenti devono lavorare meglio e i più bravi premiati" ha insistito Brunetta soddisfatto dei suoi primi mesi di gover-

no ("fatti, non spot") e tagliente ancora una volta con i sindacati, Cgil in particolare, per lo sciopero del 12 dicembre scorso. Al di là delle schermaglie interne, si è comunque aperto il dibattito sulla settimana corta di cui si è fatto portavoce il senatore del Pdl, l'imprenditore Francesco Casoli (insieme all'onorevole Giancarlo Mazzuca) che ha rivelato come è nata l'idea di prendere a modello l'ipotesi del patto anti-licenziamento promosso dalla Cancelliere tedesca Angela Merkel: "Tutto è nato grazie a Facebook che mi ha offerto la possibilità di entrare in contatto quotidiano con tanta gente, lavoratori in difficoltà ma anche esponenti della società civile". Il governo intende andare avanti, sta pensando a riunire le parti per raggiungere un'intesa con il ministero del Lavoro che si avvia a formalizzare la proposta senza bisogno di legge ma di accordi tra le parti. Sugli ammortizzatori sociali lo stesso Sacconi avverte: "Bisogna evitare l'uso irresponsabile perchè questi strumenti non devono essere utilizzati come fossero self service". Aperture arrivano anche dal Pd nonostante qualche non trascurabile distinguo. l. m.


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I nodi della politica Il Cavaliere ha ricevuto Alfano Dell’Utri: «Nessuno scandalo dopo le feste al lavoro su riforme se Silvio punta giustizia ed economia a conquistare il Quirinale»

Berlusconi rassicura Bossi Il premier telefona al leader della Lega: «Prima il federalismo, poi il presidenzialismo» di MARINA MARESCA ROMA - Ultime ore di lavoro prima di Natale per Silvio Berlusconi che ieri ha ricevuto a Palazzo Grazioli il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Sarà infatti proprio la riforma della giustizia, come il premier ha annunciato nella conferenza stampa di fine anno, il primo impegno del governo da affrontare nel consiglio dei ministri che si riunirà dopo le feste. Una riforma che Berlusconi ha riassunto in due punti, separazione netta dei ruoli di giudice e pubblico ministero e indagini affidate alle forze di polizia. Ma il presidente del Consiglio ha anche assicurato, nel messaggio natalizio di auguri a Papa Benedetto XVI, che il governo è impegnato concretamente per superare la difficile crisi economica. Berlusconi si è dedicato poi nel pomeriggio a un nutrito giro di incontri a Palazzo Chigi, per gli auguri e non solo, con il presidente della Fiat e della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, accompagnato dal pilota finlandese della Ferrari Kimi Raikkonen e con il presidente della Consob Lamberto Cardia. Il confronto nell'alleanza di centrodestra e la spaccatura tra Pdl e Lega sul presidenzialismo sembrano attenuarsi, allontanate dai più urgenti problemi dell'economia, della giustizia e dello stesso federalismo sul quale è più che mai forte il pressing del Carroccio. Una telefonata in serata tra il leader leghista Umberto Bossi e il premier avrebbe dissipato ogni dubbio sulle priorità.

"Mi ha detto che alla fine dell'iter della riforma del federalismo si comincerà a parlare del presidenzialismo" ha detto il Senatur che sotto l'albero di Natale si accontenta di trovare come regalo il federalismo fiscale: "Mi basta... ". E sulla giustizia ha aggiunto: "Berlusconi vuole fare la riforma anche con la sinistra". Il ministro dell'Innovazione Renato Brunetta torna invece a chiarire che federalismo e presidenzialismo sono a suo parere collegati. "Tanto più noi facciamo il federalismo, tanto più dobbiamo avere una garanzia verticale, é nell'ordine della simmetria, dell'equilibrio dei poteri", afferma Brunetta. Per Marcello Dell'Utri, anche se Berlusconi parla

di presidenzialismo convinto che sarebbe "una cosa egregia indipendentemente da chi sarà il Presidentissimo", sarebbe "giusto e naturale" che anche lui gareggiasse per il Colle. In malafede è invece per Dell'Utri chi vede nella proposta per il paese di Berlusconi la realizzazione tardiva del piano di Licio Gelli. E si chiede come mai anche Veltroni, che pure è "fanatico di Obama" non sia d'accordo con un sistema presidenziale così avanzato come quello americano. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti ha comunque replicato agli attacchi della sinistra sottolineando che non c'è nessuna proposta in parlamento sul

Silvio Berlusconi

presidenzialismo e che soprattutto "non c'è nessun problema con Bossi né con il suo partito, perché "il federalismo, che è la bandiera della Lega, è una parte fondamentale del nostro programma". Il vicepresidente dei deputati del PdL Osvaldo Napoli osserva che non c'è affatto da scandalizzarsi per la proposta del premier e che non tutta la sinistra è contraria al presidenzialismo. "Non lo è stato Massimo D'Alema, presidente della Commissione Bicamerale", ricorda, "per non dire della corrente di presidenzialismo democratico che più di mezzo secolo fa aveva i suoi padri costituenti in Leo Valiani, Piero Calamandrei e Randolfo Pacciardi ".

Soru conferma le dimissioni dopo la rottura nel centrosinistra

In Sardegna elezioni anticipate LA Sardegna si prepara ad andare alle urne in anticipo di sei mesi rispetto alla naturale scadenza della XIII legislatura apertasi nel 2004. Il presidente della Regione, Renato Soru, ha, infatti, confermato le proprie dimissioni, ieri sera, nel lungo dibattito in Consiglio regionale incentrato sulla crisi aperta lo scorso 25 novembre. Per lo scioglimento dell’Assemblea legislativa sarda si dovrà comunque attendere la scadenza dei 30 giorni (il prossimo 25 dicembre) e poi sarà il vicepresidente Carlo Mannoni (attuale assessore dei La-

vori Pubblici) a traghettare l'esecutivo alle elezioni di febbraio, data più probaibile 15-16. «Ho sperato fino all’ultimo – ha detto il Governatore – che ci fosse un segnale positivo da parte di tutti sulla possibilità di andare avanti, utilizzando proficuamente, nell’interesse dei sardi, anche questi pochi mesi che mancano per la scadenza normale. Si poteva concludere un passo importantissimo nell’azione di tutela del territorio che abbiamo portato avanti in questi anni- ha aggiunto, con riferimento alla richiesta di approvare subito

la nuova legge urbanistica . Così non è stato ma questa notte dormirò sereno e domani consegno le chiavi della Regione. Una Regione senza scheletri nell’armadio, senza una tv in ogni stanza ma con più computer. Insomma una regione più moderna, con regole certe e un bilancio risanato». Ridando la parola agli elettori, Soru è il primo presidente in 60 anni di Autonomia della Sardegna che chiude la legislatura anticipatamente. Ad evitare le urne non è servito il periodo di “raffreddamento» previsto dalla legge Statutaria per

ricomporre le divisioni interne al Partito Democratico nell’Isola ed a rinsaldare una maggioranza nata nel 2004 con la coalizione «Sardegna Insieme». Non sono servite neppure le ultime «verifiche» cercate prima dell’inizio del dibattito in Aula con il tentativo di ricompattare il centrosinistra attraverso la completa adesione alle richieste del presidente dimissionario: adozione dei vincoli paesaggistici nelle zone interne, approvazione delle linee per la Manovra finanziaria 2009, completamento della riforma su istruzione e for-

mazione professionale, riduzione a 80 del numero dei consiglieri, moralizzazione della politica con riduzione di sprechi e indennità aggiuntive dei consiglieri regionali. L’ultimo appello di Soru in Aula è stato all’insegna della responsabilità e rivolto non solo al centrosinistra, ma anche all’opposizione. La risposta della minoranza è stata netta: «Non c'è nulla di interessante che può dirci. Questo è il momento della chiarezza, non delle trattative o delle camarille», ha spiegato il capogruppo di Fi, La Spisa.

IL COMMENTO di FEDERICO GUIGLIA TRA federalismo e presidenzialismo si consuma l'ultima e inutile polemica dell'anno. Ma più che il "non se ne parla" di Walter Veltroni rivolto all'indirizzo del Cavalier Berlusconi, il proponente, forse è il caso d'esaminare il "non possumus" di Umberto Bossi, l'alleato. Perché è vero che, stavolta, il leader della Lega non è ricorso al suo repertorio un po' goliardico e un po' truculento per esprimere il non ci sto all'elezione diretta del capo dello Stato o del primo ministro; riforma, tra l'altro, che raccoglie un vastissimo consenso degli italiani, certamente più vasto della tiepida accoglienza invece riservata al federalismo prossimo venturo. Ma è altrettanto innegabile che del fuoco stia covando sotto la cenere. E che il "combinato disposto" di due appuntamenti in arrivo l'incombente e ancora indecifra-

GLI AUT AUT DEL SENATUR E LE CASSE DELLO STATO bile recessione, e le promettenti elezioni europee a giugno-, potrebbero diventare il propellente per un piccolo incendio nella maggioranza. Fantapolitica? Proviamo a ragionare a freddo. Lo scenario della crisi che nessun Solone dell'economia s'azzarda neanche a valutare -tanto è enigmatica anche per le conseguenze che potrebbe determinare-, avrà per forza di cose un effetto molto concreto: tutte le più costose riforme saranno rinviate a data da destinarsi. Il costo del federalismo fiscale, che dovrà essere introdotto proprio nei due anni a venire, nessuno lo conosce. E quello della concomitante riforma costituzionale meno che mai. Ma limitiamoci al primo e più condiviso provvedimento. Se il federalismo fiscale, che

vede maggioranza e opposizione concordi sul principio, non costerà un euro, avrà la strada in discesa. Ma allora, se si tratterà di estendere a tutta Italia e d'applicare con ragionevolezza un'autonomia impositiva, se questa novità sarà festeggiata allo stesso tempo e modo dal Pdl e dal Pd, che "federalismo" sarà mai per l'assai esigente Lega, che del federalismo è la bandiera padana? Delle due, l'una: o è una riforma che cambia alla radice la fiscalità dello Stato, e non solo, e allora ha un costo. Oppure è aria fritta per accontentare un po' tutti, cittadini e Regioni del Settentrione e del Meridione, una sorta di soluzione di buonsenso per inventare la quale non c'era alcun bisogno della rivoluzione leghista. Insomma: occorrerà mettere

"in conto" anche la forte delusione leghista per una prevedibile riforma in miniatura. D'altronde, in tempi di magra che colpiranno il lavoro, e che causeranno nuova disoccupazione, sarebbe arduo pretendere poderosi investimenti di pura e controversa ingegneria istituzionale. A ciò s'aggiunga il voto per Strasburgo. A oggi, tutto lascia prevedere che la Lega andrà benone, non soltanto perché è un partito vero, radicato sul territorio, e che perciò saprà mobilitarsi per una consultazione poco attrattiva per un elettorato d'opinione. Com'è, invece, proprio l'elettorato del Pdl, che avrà intanto suggellato la trasformazione in un partito unico. E quindi non mancheranno i "delusi di destra", i quali non troveranno il simbolo del loro

partito sulla scheda in una competizione basata sul sistema proporzionale, cioè dove ogni forza politica esibisce la sigla d'appartenenza. Che farà, dunque, una Lega prevedibilmente rafforzata dal voto europeo e probabilmente infuriata per l'impossibilità d'avere "quel" federalismo tanto a lungo sognato? Ecco, le maggiori insidie per il governo potrebbero non arrivare da un'opposizione divisa, ma dall'alleato di ferro. Certo, Bossi e la Lega sono molto cambiati, politicamente parlando, nel corso degli anni. Oggi sono nel governo del Paese con ministeri importanti, ed esercitano un'influenza decisiva su temi decisivi: si pensi alla sola questione della sicurezza. Ma Bossi è imprevedibile, non meno dell'imperscrutabile crisi economica. Anche lui -possiamo giurarlo- "si farà sentire". E chissà cosa succederà allora. ne vedremo delle belle.


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Memoria lucana Il presepe, la messa della festa, la predica del prete Tempi vissuti all’insegna di semplicità e tradizioni

La stiva dei ricordi

In alto, il presepe vivente nelle cantine del vino, Barile. Al lato Giovanni Todisco, Natività di Gesù, Chiesa di Santa Maria, Anzi. In basso, Altobello Persio, Presepe (particolare con pastore), 1534, Cattedrale Matera. Tutte le foto in pagina sono tratte dal volume “Presepi di Lucania”, a cura di Giuseppe Appella.

Il Natale, com’era al tempo di povertà e galantuomini, quando lo stare insieme era un piacere vero di ANGELO L. LAROTONDA Scendiamo nella stiva dei nostri ricordi per cercare in essa quei momenti particolari che fanno parte della vita di ciascuno di noi e che sono legati alla memoria. Incuneata nell’anima, essa crea una sorta di nicchia che, col passare del tempo, può trasformarsi in tabernacolo al quale rivolgersi per rendere più belli i momenti gioiosi vissuti o più urgente il bisogno di conforto alla solitudine. La memoria, dunque, della passata povertà, della mai scomparsa rassegnazione. Con certezza sappiamo che quello di un tempo era il regno della fatica, del dominio arrogante dei “galantuomini”. Ma alla memoria piace pensare che allora le case a mala pena erano serrate perché non contenevano nulla di particolare da custodire. Che la gente a sera si inventava qualcosa per ridere. Che nelle cantine fiorivano generose gare di bicchieri di vino cattivo e sguardi di innocente malizia per la cantiniera prosperosa. Ebbene, nella stiva dei nostri ricordi incontriamo anche un periodo, del passato appunto, in cui l’anima del “cafone” lucano si saziava “assai assai ” perché per un giorno il cibo era abbondante, relativamente. Perché gli occhi gli lucevano di goduria per il vino a garganella, di quello buono, finalmente. Perché la lingua ballava di piacere per i dolci di cui conosceva da giorni soltanto il profumo. Perché si poteva sfidare allegramente la fortuna con quei giuochi antichi e insoliti che si ricordavano solo in questo periodo. Era Natale! Era il giorno in cui la natura dormiva e la neve faceva dimenticare l’erba su cui d’estate danzavano le lucciole. Tempo passato, tempo

Franco Artese, Natività nei Sassi di Matera, Betlemme

Autore ignoto, Presepe, fine secolo XIX, chiesa dell’Immacolata, Montescaglioso

semplice, ché la vita non era un turbine. E i ragazzi per una settimana prima del giorno bello andavano pellegrini di casa in casa a far gemere con rimbombo festoso la membrana forata del tamburo e sfregata da una cannuccia insistente. Era il “cupa-cupa” suonato per augurare una buona Notte Santa. Quel suono chiassoso “doveva” provocare il dono di biscotti, fichi secchi, salsiccia e qualche uova. E alla fine del pellegrinaggio si versava il cibo raccolto su una tavolata per ingozzarsi devotamente come mai s’era fatto per tutto l’anno. Era la felicità dell’amore

Era il tempo della fatica, del dominio arrogante dei “galantuomini”

infantile. Il paradiso della fanciullezza credula. Sublimavano il loro desiderio d’amore inespresso le ragazze da marito del materano col canto: «Vieni Natale, vieni contento/ ché le ragazze stanno aspettando/ stanno aspettando con tutto il cuore/ frittelle vogliono, col cingolo lo vogliono./ San Giuseppe il vecchierello/ vieni a dormire con me stasera/ ti ho preparato un bel lettino/ sotto il tetto dell'anima mia». Verso mezzanotte processioni a grappoli avanzavano verso la chiesa: erano di contadine avvoltolate negli scialli neri e di bambini infagottati alla meglio. Saltavano le pozzanghere in cui la acqua di notte diventava prigioniera del gelo. In molti paesi del materano su usava accendere i falò con fascine per l’intera notte di vigilia. Intorno si radunavano in allegria, sopraytutto i giovani. Tali falò ardevano per devozione e per ferire

di luce le strade appena sfiorate dai fiochi lumi a petrolio. In chiesa, quando mancava l’organo, un armonium accompagnava la solita voce di quel paesano che, se non fosse stata per la mala sorte, sarebbe diventato tenore! A quella voce si univa il violino stridulo del barbiere. Insieme attaccavano con lamento sentimentale “Tu scendi dalle stelle” e tutte le voci della chiesa facevano a gara per essere una più alta dell’altra - che importa se stonava? - per farsi sentire da Colui che dalle stelle stava per scendere da un momento all'altro. La campanella scampanellava e gli occhi andavano dritti al prete in uscita dalla sacrestia vestito a festa coi suoi paramenti trapuntati d'oro. Che belli! Saliva l’altare e a testa nuda cantava a squarciagola “Gloria in exelsis Deo” e quel Gloria

planava sopra le teste per arrivare fino in fondo alla chiesa dove, ammucchiati e muti, stavano gli uomini nelle loro mantelline nere. Loro accennavano ad un segno di croce con la destra a conchiglia quasi a nascondere, per pudore, quel gesto che era cosa da donne. Pure da donne era inginocchiarsi quando il prete alzava l’ostia benedetta. Loro avrebbero fatto soltanto quel gesto che erano abituati a fare da secoli: chinare la testa! Stavolta però dinanzi a Gesù Bambino. Qualcuno rosicchiava una “pettola”. Non era peccato, tanto per lui la chiesa era come casa sua. Il prete attaccava con la predica: raccomandava di volersi bene e di mettere da parte i rancori che arrugginiscono tutti i santi giorni che il Padreterno manda! Invitava sorridendo minacciosamente a non bere come debosciati! A non bestemmiare come turchi! A non fare tante altre cose. Ammoniva che ogni esagerazione è peccato! E quando poi col suo latinorum scandiva il “Pater

noster”, il contadino biascicava invece l’Avemmaria perché conosceva meglio la Madonna che bestemmiava quando qualcosa gli andava storto o che invocava quando l’asino gli stava male. Finita la messa, tutti avevano gli occhi al presepe ormai pieno del Bambinello dalla faccia bella come una rosa. Fermi ai margini di esso, i bambini con gli occhi correvano per le strade di quella improbabile Betlemme inseguendo le statuine di creta! Attraversavano il ponte, il sentiero, il ruscello; si fermavano davanti alla grotta per guardare Lui che era bello perché era un re. Con l’indice teso gli gettavano un bacio. Le donne ridacchiavano a guardare quelle altre, delle statuine, con abiti sconosciuti e perciò lontane. Le incantava il Bambino senza pianti e senza fame sulla faccia. Lui non sarebbe morto piccolino come capitava alle loro creature che non arrivavano a quattro anni di vita ! Per miseria e malattia ne morivano proprio assai! E la Madonna come una di loro: stava pie-

Finita la messa, tutti avevano gli occhi al presepe

gata sul Figlio per fargli sentire i battiti del suo cuore, maestro d’amore. Poi si mettevano a contare i pastori attorno alla grotta. Già, i pastori! Erano figure importanti del presepe, non per le spiegazioni che davano i preti, ma perché essi erano, nella cultura contadina, uguali agli zingari e a tutti quegli altri che non avevano una casa, un paese, una patria. Proprio per questo erano un pò pazzi. Forse dipendeva dalla loro solitudine. Chissà. Però essi conoscevano le vie delle stelle perché a loro affidavano i passi propri e quelli delle pecore. Alle stelle guardavano anche quando dovevano mungere o tosare. Fissando lo sguardo sui pastori alcune di quelle donne, che per un motivo o per l'altro avevano il marito sempre fuori casa, pensavano maliziose e pudiche che quelli erano uomini che avevano istinti primitivi… Ma messi lì, davanti alla grotta, era come farli ritornare a casa e renderli uguali agli uomini del paese. Pure per loro era venuto

Gesù Bambino! I contadini dalle mantelline nere spiavano per accertarsi che quella Betlemme somigliasse al proprio paese con le case scalcinate e annerite, spesso con ballatoio esterno a due piani. Per vedere se c’era la macelleria, la drogheria, l’erberia piene di ogni ben di Dio che a casa loro non avevano mai. Cercavano la cantina, il fabbro, il calzolaio, l’arrotino, il bottaio. Già sapevano che il “cafone” non c’era perché neppure nel presepe nessuno lo voleva. Gli occhi finivano su san Giuseppe: eh si, lui era il ritratto della pazienza…. Guardavano il Bambino e dicevano sottovoce che pure Lui era stato fregato perché quando era arrivato sulla terra aveva trovato una vita già tutta pronta e l'aveva dovuta indossare come una camicia di forza. Proprio come capitava pure a loro che quella camicia non potevano mai levarsela. Don…, il prete insomma, spesso coglieva in quei loro occhi fissi a guardare il Santo Nato una malinconia senza tempo in cui

Pure per loro era venuto Gesù Bambino!

amalgamare la sofferenza che rende simile ad un antico dio incatenato alla vita e dalla vita consumato perché povero di ogni speranza. Che dire? Il presepe era, ed è ancora oggi, l’apoteosi dello sguardo! All’uscita dalla chiesa ogni contadino avrebbe alzato gli occhi al cielo per spiare se la luna aveva bucato qualche nuvola per farsi guardare: se era crescente, l’annata sarebbe stata buona, magra se calante. Le donne invece temevano di incrociare qualche lupomannaro. Si credeva da tempo antico in Basilicata che un bambino nato la notte di Natale da grande diventava lupomannaro. Se femmina, si faceva strega. Le ragazze sospirose sapevano che non conveniva fidanzarsi durante le feste di Natale perché portava male. Potevano però scambiarsi i doni con “lu zit'” (=fidanzato). A Grassano, per esem-

pio, il fidanzato donava un oggetto d’oro, di solito era una collanina (a Pasqua avrebbe regalato gli orecchini). A Colobraro, Rionero e in altri paesi il ragazzo mandava invece un capretto e lei controdonava con una camicia o altro indumento (mai intimo, però). Era diffuso nella regione l’uso di scambiarsi doni tra le due famiglie degli sposi promessi: dolci, torte, agnelli, galline, coniglio, ecc. Mai porzioni di maiale: per non insozzare la futura parentela. Vito Riviello, nella sua cronaca potentina di fine Ottocento, scrive che “tornava anche piacevole e comodo di stare in due per le feste di Natale”, e cioè che era bene sposarsi in autunno, con la vendemmia. «Mai a Natale, sia perché la Chiesa lo vietava, sia perché porta male!” Messi da parte tali usi 'sconsigliati' , in questo giorno la vita di

tutti si faceva più allegra. Almeno oggi a nessuno sarebbe venuto in mente di pensare alla sfortuna. Dalla finestra si guardavano i trastulli della neve fitta e bianca che accecava nascondendo le montagne e smorzando ogni rumore. In casa il chiasso festoso copriva le voci. Si lasciavano davanti la porta di casa i debiti di sementi prese dal padrone. Tacevano le bestemmie dei duri uomini che si rompevano la schiena a zappare. Si dava più fieno all’asino. Loro, i “cristiani”, per far festa al Bambino e a se stessi, mangiavano: cominciavano con la salsiccia e la soppressata e le melanzane sottolio e il pecorino e il caciocavallo stagionato a dovere. Poi invadeva il profumo del sugo d’agnello coi maccheroni al ferretto e poi come un trofeo entrava la testina d'agnello con le patate al forno e poi il baccalà dall’intenso profumo di un mare lontano. A gola spalancata, almeno oggi, glù glù a bere lo sciroppo di cantina uscito dall’uva nera e poi il moscato dei giorni di festa grande per fargli tenere

compagnia ai panzerotti ripieni di farina di ceci e alle rotelle ricoperte di miele e agli struffoli e alle zeppole e ai mostaccioli. Basta! No, aspetta: ognuno metteva le mani a forma di scodella per riempirle di fichi secchi, mandorle, noci, castagne al forno. Si finiva con le “pettole”! Le avevano preparate giorni prima in un paiolo riempito a metà di olio di oliva. I contadini poveri usavano l'olio di stingi, cioè di bacche di lentisco. Quando era bollente si gettava la pasta tirata a cingoli. La padella friggeva e col suo profumo parlava col cielo. I racconti di quelle sere non conoscevano i lupi, vagabondi con la luna, col loro ululato che bucava il buio della notte per trafiggere i cuori di paura. Non parlavano di briganti in mezzo al bosco che scannavano i galantuomini. Non dei tesori ammassati nelle loro grotte. Narravano di angeli belli, di nuvole bianche come l'anima di Dio, del cavallo verde che accontenta ogni desiderio. Parlavano anche di usignoli perduti in amore che si lamentavano tra un albero e l’altro…. Il Natale di un tempo ci giunge con malinconia, ora assorta ora trepida, esaltante di odori generosi, di un tempo ora nostalgico ora sentenzioso ora pungente. Ci trova quasi sempre innamorati di pensieri che non ci appartengono più. Il ricordo giunge vivo nella memoria e dalla memoria tenue emerge un……. Trilla il telefonino: bisogna risalire dalla stiva! regione@luedi.it

In casa il chiasso festoso copriva le voci


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Altre epoche Le paure, le privazioni e le storie nel periodo festivo dell’anno 1941

Natale di guerra a Potenza di LUCIO TUFANO Il vento gela le contrade, le inneva, scuote gli alberi e batte i vetri alle finestre, ossessivo ed assordante. La neve ammanta le vie, i vicoli ed i tetti delle case; ha colmato al piano ogni fossato, annullato ogni siepe ed in alto ha ricoperto di un bianco e soffice lenzuolo le chine e la montagna dell'Arioso. In città, per le strade ci contrasta i passi per recarci a scuola, attenti alle discese scivolose. Ci si illude che i presepi allestiti nelle chiese diano un po' di tepore, perciò la gente entra ed esce dopo averli visitati. I cappotti, inzuppati ed induriti dal nevischio ed i berretti allungati sulle orecchie, decine di ragazzi si divertono frenetici sullo “scivuglio”. Via Pretoria è lastricata di ghiaccio e dalle grondaie lungo i muri pendono stalattiti a grappoli. Freddoloso è il cuore della città, per gli amici che in fretta si scambiano i saluti, frasi smozzicate e confidenziali. La via è breve, eppure la si affronta su e giù con determinazione, imbaccuccati e senza alcun senso di monotonia. Sembra di scorgervi sempre cose nuove, senza l'ombra di stanchezza, si passa e si ripassa davanti ai soliti negozi: qui il caffè Brucoli, con i panettoni Motta ed Alemagna, ed i dolci natalizi esposti nelle vetrine, ancor prima la bottega di don Pietro Giacummo, il negozio di tessuti di Oronzio Ignomirelli, il salone di Di Pietro, quello di Pergola, la farmacia Diamante e la salumeria di Peppinuzzo Maddaloni, più in là la drogheria dei fratelli Renza, affianco le vetrine di giocattoli di Melchiorre, e poi la bottega del barese, datteri e banane, farina di castagne e noci di cocco, la modista Pellicone, le salsamenterie Cozzi e di Nino Mastrangelo ed i confettuzzi della signorina Satriani, le gioiellerie di Cusano e Graziadei, l'Industria calze di Petilli … solo i vecchi e gli operai si ritrovano nelle cantine dei vicoli riscaldate dal braciere e dalle botti. Neppure il rigido inverno di montagna riesce a sfasciare la coesione di spirito e di materia potentini, specie

Le vetrine sono piene di dolci e salumi ma operai e vecchi si ritrovano nelle cantine riscaldati dal vino e dai bracieri

Vige l’oscuramento nelle strade perché i bombardieri non fruiscano di segnali evidenti per più facili obiettivi

Ci si illude che i presepi allestiti nelle chiese diano un po’ di tepore e i cittadini li vanno a visitare

Mussolini arriva da Bari in visita non ufficiale Si ferma poco alla Casa del Fascio di piazza Sedile Poi alle 23 guarda l’orologio, salta per intero il marciapiede, balza in auto e va via

sulle pareti delle aule, un altoparlante che ci riporta la voce del direttore e gli anniversari da celebrare con le canzoni di quegli anni e gli inni del regime. Le insegnanti sono mobilitate per le parate e vestono con gonna e giacca nera, camicia bianca e cravatta; le più note sono Concetta Pica Ferrarese, Gina Molinari Colucci, la Acerenza Andriuoli, la Vaglio, la Labella, la Ruoti, la Tursi Vicario, i Rosco, moglie e marito, De Gregorio, la Tordela, la Giambrocono, la Rivelli, la Nocera, la Augusta Romano Masi, la Dragone Giuratrabbocchetti, … Al Sala Roma ed allo Stabile si proiettano i film dell'epoca: La cena delle beffe, La corona di Ferro, Il fornaretto di Venezia, Noi vivi e Addio Chira!, con Alida Valli, Fosco Giacchetti, quelli con Rossano Brazzi e Leonardo Cortese …, più tardi Bengasi e Giarabub. È sempre più gravosa la parabola della guerra, con la carta annonaria, il coprifuoco, le ultime adunate del Fascio con i cadetti sempre mobilitati della Gil ed il loro comandante Di Bello, i giovani istruttori Nino Carchio, Coretti, Sante Chiantini, Frascione, Saverio Coscia, Greco … Solerti protagonisti di una stagione che sembra ricca di prospettive e di successi, alimentate da un regime che non lascia indietro nessun giovane, mobilitandolo fin dalla più tenera età. Si ascoltano i bollettini di guerra alla radio Marelli, incassata in un mobile in noce lucido che fornisce notizie tra gli intermezzi sonori dell'usignolo dell'ERI e le canzoni di Natalino Otto, Alberto Rabagliati ed il Trio Lescano. -*-*-* Ripassa Mussolini, proviene da Bari dove ha assistito allo sbarco dei feriti del fronte greco. In automobile scura, con due o tre persone in borghese, scortato da cinque altre automobili, giunge alle 10,30 di sera in piazza Sedile. Vi è l'oscuramento, le lampadine azzurre nelle vie, i rettangolini di luce praticati sui fari delle macchine. Si ferma pochi minuti alla Casa del Fascio. Alle 23 esce, guarda l'orologio della piazza e con un balzo raggiunge lo sportello della macchina, saltando tutto intero il marciapiede. Dopo aver salutato i presenti prosegue per Salerno. La notizia si sparge veloce: non in visita ufficiale. -*-*-*

quando la neve è appena spazzata da decine di operai e via Pretoria ricomincia a popolarsi di persone dai sonanti e tipici scarponi chiodati e le arie della Novena di Natale si diffondono dappertutto. I volti delle persone che s'incontrano non sono sempre gli stessi, mutano anche per quelli che indossano il grigioverde e vengono a turno in licenza dalle zone di operazioni e da quelle occupate per ritro-

varsi con gli amici più anziani e con i parenti. È questa via Pretoria, negli inverni dei primi anni '40, che mantiene sempre il carattere vivace di un'arteria importante della città e tende ad ampliare il suo corso vitale verso la modernità. È trascorso più di un anno di guerra e già infierisce il contrabbando dei generi alimentari. Vige l'oscuramento perché le incursioni aree non fruiscano di segnali per

più facili obiettivi. La Lutwaffe intanto fa diluviare migliaia di bombe sulle città inglesi, mentre gli italiani combattono in Nord Africa, in Africa Orientale e sul fronte GrecoAlbanese. I nostri bersaglieri ed i nostri fanti devono, fra l'altro, fronteggiare in quel Natale del 1941 la controffensiva russa, afflitti da temperature polari e per nulla equipaggiati di indumenti ed attrezzature per

quel rigidissimo inverno. Il 22 giugno Adolfo Hitler aveva scatenato l'operazione Barbarossa, un attacco strategico ed in massa contro l'Unione Sovietica. Sono partite le tradotte del Csir «Corpo di Spedizione Italiano in Russia» che sul Volga e sul Don copriranno di sangue tutto il percorso della ritirata. Si tratta ormai di episodi da tempo consegnati alla Storia. Da noi si va a scuola a fre-

quentare la quinta classe elementare presso la scuola Rosa Maltoni Mussolini di via Roma. È apprensiva e frenetica tra i compagni più agiati, la corsa in direzione di “Unica”, la dolceria del centro, proprio nel locale dove, dopo qualche tempo, si sarebbe sistemata la parruccheria Gianni e Amalia. Si riempiono le tasche di caramelloni Piera Colmar, marca Stratta, crema nocciola,

marca Baratti, Milano, menta glaciale marca Elach, caramelle Bingo. Tutte cose deliziose delle quali i boccaccioni in vetro dei signori di “Unica” sono colmi. Ci si ferma attorno a Damiani, l'ambulante con bacheca portatile a scansie di ceci arrostiti, semi di zucca, liquirizie, fave abbrustolite … Al Teatro Stabile intanto piovono a raffiche, sul palcoscenico, colpi di tosse, battimani, fiocchi e pacchet-

ti, garofani. Fragorosi applausi alla bandiera ed alle piccole italiane. Le maestre elementari salutano i protromi al metodo globale. Il direttore Emilio Gallicchio ha organizzato le recite sui temi trattati da Romolo Corona nelle operette musicali. Attori principali, la piccola italiana Enza Apicella ed il balilla Pompeo Altieri per le rappresentazioni di Zurica (trama orientale), Tu boby zingara e Rosa d'Alba-

nia. Tra gli ebrei fatti internare nella città vi è quasi tutta la famiglia Coen, ospite di Rocco Marsico, chiamato Caciamodd. Giovanni Arcieri è il cacciatore che compra e vende fucili; vende anche la selvaggina che porta nel carniere dalla caccia. È monco della mano destra che sostituisce con una croccia di legno sulla quale poggia il fucile quando prende la mira. Dicono che

alla Sezione Cacciatori vi siano ancora delle sue fotografie. Personaggi indelebili della Potenza anni '40, come il maestro Cerverizzo, provetto cacciatore con Bitto Corbo, amico di Flora Volpini, ebrea confinata a Potenza e che odia e deride Hitler, definendolo “baffino”, e che alloggia nella locanda di Giagni in vico san Bonaventura. A scuola hanno fatto affliggere, sopra il Crocifisso,

Stormire di cucchiai, piatti di stagno, vociare chiassoso, scalpiccio, rumore di panche, richiami ed ordini delle cuoche/bidelle, odore gradevole ed intenso di cucina: hanno lasciato le lavagne ed i banchi per un cucchiaio di tubetti al sugo. A rinvigorire la memoria la maestra ha fatto loro trangugiare l'olio di fegato di merluzzo. Nel mese di dicembre sono stati distribuiti agli alunni delle scuole elementari ed industriali ol-

tre 2.000 libri di testo. Si organizza la «la Befana fascista»: i pacchi dono, con giocattoli di guerra, aeroplani, carramati, fucili, soldatini di piombo e di terracotta, bambole crocerossine, saranno distribuiti nel Teatro Stabile il 6 gennaio ai bambini dai sei ai dodici anni, con assoluta precedenza ai figli dei caduti, mutilati e feriti, richiamati alle armi e famiglie numerose. -*-*-* Il disperato concerto di gavette da tempo non aperte alle calde minestre, l'angoscia delle lettere custodite e non rilette, le bandiere irrigidite sulle vette, ora coricate, il nevischio sulle ciglia, sulle orecchie, il gelo negli occhi, i cingoli lati spezzati dai colpi delle Katjusce, agli arti congelati hanno urlato la bufera ed il vento. La memoria ferma alla famiglia, alla patria remota mille miglia … È neve di casa? La tormenta al piano del mattino, Santa Loya sepolta nella neve, le terre d'u rrùs intirizzite? Dragonara, Torrette, Montocchio, Montocchino sono dentro il turbine di freddo con radi pagliai, ed isbe isolate? Nelle fodere, nelle tasche, nella canne dei fucili, nei piedi, nelle fasce, è neve di casa, è il desiderio di risoro, di Natale, di ninne nanne, di pane e di grano. Cio che puoi riempi il tascapane … della «Cosseria», della «Pasubio», degli alpini del Don che difettano di munizioni, armi pesanti, vestiario e scarponi, della «Julia», della «Vicenza»! temperature sottozero. Raffiche di mitraglia, secco latrare di cannoni. Opyt, Popovka, Sceljakino, sono forse Abriola, Sellata, Pietrapertosa? Nella bufera di ululati e di neve v'è un'infernale dannazione estera. A Bol'setroikoje arrivano i brandelli del corpo d'armata. Le gavette chiassose tacciono all'idea di un mestolo di rancio. Le bocche fumano i vapori cronometrati delle stazioni in pace. -*-*-* L'armata italo tedesca si ritira fra Biserta ed il Mareth, nella sabbia e nel vento che sferza le casacche al torrido giorno di guerra. Il Duce le aveva chiamate le «sue giovani legioni in chiaro sole; nelle arene, nei campi sportivi, nei campi solari dove la divisa si faceva più chiara e succinta». Ai giovani «aurora della vita, speranza della Patria, pupille del Regime», si profilava il miraggio di Al Kattara. È poi mancata la Peroni alle borracce del deserto. Ora l'ottava armata di Montgomery sfila per le grandiose strade costruite dagli italiani. Le cornamuse della 51a divisione Highlands corroborate dal thè, dal wisky e dalle pipe hanno poca distanza dai banchi dei fichidindia. Gira vorticosa la svastica della sorte. Rommel ha lasciato il berretto nelle dune. La lira di sabbia smeriglia i pezzi dell'Africa Korps. Nelle scuole di Tripoli Gheddafi, impartirà la sua lezione di storia.


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Mercoledì 24 dicembre 2008

24 ore in Basilicata

Nel pomeriggio a Lauria i funerali del quarantottenne ucciso a Napoli mentre faceva ritorno a casa

Giallo Lamboglia, si cercano testi Intanto le indagini si concentrano sull’ipotesi della rapina NAPOLI - Alla ricerca di un testimone. Qualcuno che abbia visto e che possa fornire elementi utili alle indagini sull’omicidio dell’operaio lucano ammazzato a coltellate domenica sera. Un’impresa difficile quella degli uomini della squadra mobile di Napoli. Cercare un testimone dell’uccisione di Francesco Lamboglia, 48 anni, di Lauria sarà complicato vista la tarda ora in cui il delitto è stato consumato (pochi minuti prima della mezzanotte) e la varia umanità che popola le strade vicine alla stazione centrale. Una vera e propria casbah animata nelle ore notturne da tossicodipendenti e piccoli delinquenti. Uno di loro potrebbe essere stato l’assassino di Lamboglia. La ferocia con cui sono state sferrate le coltellate lo dimostra. L’uomo è stato trovato in una pozza di sangue, colpito con tre coltellate al cuore, a un fianco e a un gluteo. È rimasto vittima probabilmente - su questa strada sembrano incamminate le indagini degli agenti del commissariato di polizia di Vicaria-Mercato e della squadra mobile della Questura - di un branco di rapinatori che lo hanno colpito all’angolo tra corso Arnaldo Lucci e via Pica. Quell’uomo morente a terra è stato visto da alcuni passanti che hanno chiamato il 118. Gli operatori sanitari giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo. Lamboglia tornava a casa, dal lavoro al Nord, per festeggiare il Natale con la sua famiglia. I rapinatori che l’hanno colpito gli hanno lasciato il borsone con i regali per i suoi cari, un panettone e un torrone ma gli hanno tolto portafoglio e documenti. Lamboglia era a Napoli forse per prendere un altro pullman necessario per raggiungere Lauria. Gli investigatori sono impegnati a ricostruire quanto accaduto. Insieme con i dolci aveva un borsone con gli indumenti sporchi usati per il lavoro e qualche attrezzo. A casa Lamboglia non è mai arrivato. Il viaggio inverso è toccato a moglie e figlio distrutti dal dolore: sono andati a Napoli per il riconoscimento. Ieri al Secondo Policlinico si è svolto l’esame necroscopico sulla salma. Oggi il corpo tornerà a Lauria.

TRA LACRIME E POLEMICHE LAURIA - Oggi pomeriggio, alle 15.30 la comunità d Lauria si stringerà attorno ai familiari e tributerà l'ultimo saluto a Francesco Lamboglia. La salma del quarantottenne dovrebbe arrivare in paese direttamente da Napoli per le 13, presso la Chiesa di San Nicola dove verranno celebrate le esequie. La cerimonia religiosa sarà officiata dal parroco don Vincenzo Iacovino. Ieri la famiglia, tornata da Napoli, è rimasta in casa, in contrada Santo Iorio, per ricevere il conforto degli amici e le visite dei cittadini che hanno voluto partecipare al dolore. Sconcerto e preoccupazione erano i sentimenti che si avvertivano a Lauria. Per il sindaco, Antonio Pisani, la drammatica morte di Francesco Lamboglia conferma il grave momento che vive il paese sul versante della criminalità e ci obbliga a riflettere sul fatto che sono in tanti i cittadini dell'area costretti a spostarsi al nord per lavoro. Sono alcune centinaia i lavoratori di Lauria, il grosso del- Francesco Lamboglia la forza lavoro, che, come Francesco Lamboglia, lavorano nei cantieri dell'alta velocita nel nord italia. Non soltanto muratori ma tanti sono anche i minatori. Sempre Pisani, lo scorso 7 dicembre, in occasione della festa di Santa Barbara, parlando alla festa dei minatori, aveva riconosciuto come siano stati proprio questi lavoratori gli artefici, con il loro lavoro, dello sviluppo della nostra città. «Tanti artigiani hanno fatto le porte, tanti muratori hanno costruito le case perché tanti sono andati a lavorare fuori portando risorse nella nostra città. Tanti giovani hanno potuto studiare e laurearsi grazie al lavoro dei loro padri. Se Lauria rispetto ai paesi vicini ha raggiunto un certo livello economico migliore lo deve al lavoro di tanti concittadini che hanno affrontato questi sacrifici». E come Lamboglia sono centinaia le persone, tra studenti e lavoratori, che stanno rientrando per le feste natalizie. Soltanto nella serata di ieri la sola Simet ha riempito da Milano per il sud ben dieci pullman. E altrettanti sono in prenotazione per il prossimo 5 gennaio, quando è previsto il rientro. E non mancano le polemiche. «Forse - ha commentato un cittadino - se non ci fosse stato lo scambio dei treni a Napoli Francesco sarebbe ancora tra noi a godersi il Natale con la sua famiglia. Perché dal nord Italia, se uno parte da Milano, deve essere costretto ad un cambio obbligato nelle stazioni di Roma o di Napoli che sappiamo essere così piene di insidie? Perché non ci devono essere più treni diretti al sud?». Un'altra signora, che ha vissuto alcuni anni a Napoli e che racconta di essere stata vittima di una rapina dice: «la conosco quella strada, via Lucci, una della più pericolose della città, chi non è abituato a quell'ambiente non deve inoltrarsi incautamente nei vicoli o uscire dalla stazione. I delinquenti riescono a capire che sei una preda facilmente, basta che ti guardano negli occhi». Pasquale Crecca

Giallo di Montemurro In mattinata la messa per la pensionata trovata morta in casa

Oggi le esequie di Carmela Saponara MONTEMURRO - Finalmente è arrivato il nulla osta per i funerali di Carmela Saponara, la pensionata settantasettenne trovata morta martedì sera nella sua casa in via Sinisgalli nel centro storico del piccolo comune valdagrino. Le esequie si svolgeranno questa mattina alle 11 nella chiesa madre del paese. Ad officiare il rito funebre sarà il parroco della comunità don Antonio Ammattatelli insieme ad altri due sacerdoti di Sasso di Castalda, paese dove vive da anni Antonio, l'unico figlio della signora. Nel frattempo si moltiplicano gli interrogativi sulla morte della donna. Trascorsa più di una settimana - il corpo senza vita di Carmela è SI CHIAMA Tempa, ma “ La Petrosa” e non “Rossa”. E’ stata presentata dalla Total, come la prima. Ed è un altro tentativo della compagnie petrolifera di trovare l’oro nero nel sottosuolo lucano. Della richiesta di ricerca petrolifera parlano i responsabili dell’associazione Noscorie Trisaia, in un comunicato stampa. «Una vasta area - spiegano di 412 Kmq che riguarda le province di Matera ,Potenza e Cosenza e che ha già ricevuto nel giugno 2008 il parere favorevole della Cirm (Commis-

stato trovato martedì scorso da una vicina di casa - si indaga a ritmo serrato e si cerca di capire il “perché”. L'altro ieri il sopralluogo della Sezione Investigativa della Scientifica di Potenza nella casa del giallo. Agenti e uomini in borghese, per l'intera mattinata, hanno rilevato tracce, impronte e elementi utili alle indagini, anche, se per ora, dal fronte investigativo tutto tace e nessun particolare trapela sulla morte dell'anziana signora. Morte per cui gli investigatori, da subito, hanno ipotizzato un tentativo di rapina finito in modo tragico, anche perché alcuni indizi e elementi raccolti portavano in questa direzione. «Colpita alla testa in ma-

niera violenta» secondo una prima ricostruzione fatta dai Carabinieri. Infatti il corpo della donna è stato ritrovato in un “lago” di sangue. La vicina che l’ha scoperto era stata allertata dall'unico figlio della donna che invano aveva tentato martedì pomeriggio di contattare telefonicamente la mamma. La donna si era recata nell'abitazione della vittima, trovando la porta socchiusa aveva trovato l'anziana signora morta a terra tra la cucina e il corridoio. Successivamente, però, non si è esclusa neanche l'ipotesi dell'incidente domestico cioè che la donna possa essere caduta battendo la testa. Angela Pepe

«Votare no in Parlamento e decidere una moratoria»

No scorie chiede a Pdl e Pd di bloccare i petrolieri sione per gli idrocarburi e le risorse minerarie). Nella concessione sono interessati Policoro, Nova Siri, Rotondella, Valsinni, Tursi, Colobraro, diga di Montecotugno, Senise e Sant'Arcangelo. Tempa la Petrosa si interseca con la concessione Policoro della Gas Plus Italia che interessa i comuni di Policoro, Nova Siri,

Rotondella.Il comune di Nova Siri, Rotondella e Policoro vantano il triste primato di essere interessate da tre concessioni petrolifere (dalla Consul Service nel Mare, dalla Gas Plu Italia e dalla Total sulla terraferma)». Dall’associazione parlano esplicitamente di rischi per l’ambiente, la salute, l’agri-

coltura («Le produzioni di qualità biologiche come ad esempio le albicocche di Rotondella che riempiono gli omogeinizzati plasmon per l'infanzia»), l’occupazione Ma non solo: «Perdita dei fondi legati all'obbiettivo 1 (per via del Pil drogato), nessuna royalites per il gas e un piatto di lenticchie per il petrolio». La richiesta ai senatori del Pdl lucano è di votare no al petrolio (e al nucleare) e ai consiglieri regionali di decidere una «moratoria vera sulle estrazioni petrolifere».

Il commento

Quando a chi scrive mancano fiuto e cuore di ROCCO PEZZANO E' NATALE. Siamo tutti più buoni. Tranne i giornali. Quelli nazionali. Che a Francesco Lamboglia, trucidato da un ladro a Napoli mentre tornava a Lauria per le vacanze, non hanno dedicato una riga. Non diciamo un servizio speciale, non diciamo un paio di colonne, non diciamo un trafiletto o due parole nelle “brevi”. Nemmeno una riga. Idem le testate on line, tranne qualche asettico lancio d’agenzia. La scelta delle notizie risponde spesso a criteri di leggibilità morti e sepolti oppure illogici. Il caso di Meredith uccisa a Perugia, ad esempio, ha un grado di “notiziabilità”, secondo molti responsabili di giornale, molto più alto della situazione in Congo (finora oltre tre milioni e mezzo di morti in undici anni e altrettanti profughi) o nello Zimbabwe (un'epidemia di colera ha ucciso nelle ultime settimane quasi mille persone e ne ha contagiato oltre quindicimila): la vittima è giovane, carina, nella vicenda ci sono sesso, intrigo, colpi di scena, telegenicità. I morti del Congo e dello Zimbabwe vengono ammassati in fosse comuni, sono indistinguibili, massa senza storie personali. Nessuno li guarderà negli occhi. Nella vicenda di questo lucano emigrato a Firenze e ucciso nel viaggio di ritorno a casa, c'è una storia. Quella di una brava persona che, quando il ladro lo sorprende e gli chiede il portafogli, ha in mano il panettone. Lì c'è tutto. L'immagine dell'uomo che torna a casa con la busta carica di panettone e torroni parla della sua voglia di gustarsi il viaggio, di assaporare il tempo che lo separa dall'abbraccio; della sua attesa di sedersi a tavo-

la con i propri affetti; di recuperare il tempo perduto. E' un particolare, quello dei dolci natalizi comprati in viaggio. Uno di quei particolari di cui si nutre la migliore letteratura, il giornalismo più accorto. Non essersene accorti depone male per la capacità dei giornali di capire cosa sia importante e cosa no. La vicenda ha un alto grado di significatività e coinvolge tutti: chi non ha mai viaggiato in treno portando una tavoletta di cioccolato o un giocattolo al nipotino? Chi non è mai tornato da lontano, dopo molto tempo, con l'animo di vivere con pienezza il momento dell'arrivo? E chi non teme, oggi, di essere messo all'angolo da un bandito con il coltello in mano? Insomma, una storia che parla di emigrazione, di famiglia, di violenza, di delinquenza, di insicurezza nelle strade. Non capirla vuol dire essere ciechi, sordi. E soprattutto muti, trattandosi di organi d'informazione. Poi, fare la somma algebrica con altre vicende di cronaca per stabilire se questa è più o meno importante è un esercizio che ora non serve. Ma un'ultima cosa va detta. La fine di Francesco Lamboglia è un doppio assassinio. Il primo è quella per mano di una canaglia. Il secondo è quello perpetrato da un sistema di comunicazione allo sfacelo. Chi ha studiato spiega che manca la “capacità di empatia”. Dire che si è “senza cuore” è la stessa cosa. Non essendo questo un articolo di cronaca ma un commento personale, volevo concludere dicendo: a me di Francesco Lamboglia dispiace davvero. La sua storia, il dolore della moglie e dei figli, mi fanno male al cuore. r.pezzano@luedi.it

SANITA’ Arriva la legge per chi ha svantaggi psicofisici POTENZA - All’unanimità il Consiglio regionale ha approvato, una proposta di legge presentata dai consiglieri Straziuso (primo firmatario), Antezza e Restaino (Pd) che prevede la concessione di contributi ai soggetti portatori di svantaggi psicofisici che si avvalgono dei metodi Doman, Vojta, Fay e Aba, strategie riabilitative in grado di favorire uno sviluppo armonico e globale dell’individuo. Il contributo, riconosciuto ai cittadini residenti in Basilicata da almeno 12 mesi dall’entrata in vigore e che necessitano di particolari prestazioni riabilitative, è comprensivo degli oneri assistenziali connessi ai trattamenti terapeutici non rientranti nell’ambito delle misure coperte dal Fondo sanitario regionale. Nel contributo c’è anche il rimborso delle spese sostenute per i viaggi e per la permanenza nei luoghi delle prestazioni nonché del rimborso delle spese per il prosieguo domiciliare.


24 Ore in Basilicata 19 Intensificata l’attività di controllo sui lavoratori in nero e l’attività di contrasto dei reati ambientali Mercoledì 24 dicembre 2008

Il 2008 visto dalle Fiamme Gialle In primo piano in regione la lotta al traffico di stupefacenti POTENZA - Nel 2008 la Guardia di Finanza ha scoperto in Basilicata 207 lavoratori in nero e 25 irregolari; nell’ambito dei controlli ambientali, inoltre, sono state sequestrate 18 discariche e circa 91 tonnellate di rifiuti industriali, con 26 persone denunciate. Sono questi alcuni dei dati illustrati ieri mattina a Potenza, nel corso di un incontro, dal comandante regionale della Basilicata della Guardia di Finanza, generale di brigata Gaetano Barberi: «Accanto alla lotta alla criminalità economico-finanziaria e all’evasione – ha detto Barberi – abbiamo intensificato, con 2.856 pattuglie, l’attività di contrasto ai reati ambientali e agli stupefacenti». In quest’ultimo settore, in particolare, nel 2008 la Guardia di Finanza ha sequestrato 24 chili di hashish, 603 grammi di cocaina e 730 di eroina, «non solo per il consumo locale – ha aggiunto – ma anche lungo le arterie stradali di collegamento con altre regioni». Sono state infine 25 le persone arrestate per violazioni alle leggi di pubblica sicurezza, accanto a 5.081 controlli sul rilascio degli scontrini fiscali, con 1.423 infrazioni e la chiusura di tre esercizi commerciali. Nel corso dell’incontro di ieri mattina sono stati dunque illustrati gli obiettivi prioritari dell'anno che sta per concludersi: la lotta all'evasione fiscale e la lotta alla criminalità economica e finanziaria, in particolare alle frodi e a i traffici illeciti. Il rispetto delle regole implica un controllo serrato e preventivo delle attività pubbliche e private. Questo controllo, per quanto riguarda le frodi comunitarie, interessa i soggetti che percepiscono incentivi affinché siano realmente in possesso dei requisiti previsti per l'assegnazione delle somme pubbliche. Per garantire a tutti i cittadini assistenza, bisogna verificare la corretta gestione del sistema sanitario nazionale e infine è necessario analizzare le vere condizioni di reddito di quelle persone che richiedono prestazioni agevolate affinché siano elergite a chi ne ha realmente bisogno. In Basilicata l'attenzione è rivolta soprattutto al problema delle sostanze stupefacenti, come ha ricordato il generale Gaetano Barberi, con l'aiuto di unità cinofile ai traffici illeciti che si incre-

Lauria, sequestrati 300 grammi di hashish a un ventiduenne marocchino

Il tavolo della GdF Lucana (Mattiacci)

mentano soprattutto nel periodo estivo. La maggior parte della “merce” proviene da Napoli, Secondigliano, ed è proprio per questo che i controlli sulla Salerno-Reggio Calabria si sono intensificati. Il colonnello Margarita ha portato l'esempio dei venti chili di hashish sequestrati a Lauria ad un palermitano da tempo tenuto d'occhio dalle autorità competenti. Pacchi, o meglio, “panetti” di hashish accuratamente nascosti all'interno delle fodere dei sedili e degli sportelli delle autovetture. Da non dimenticare anche i 500 grammi di eroina sequestrati in una abitazione del capoluogo. Ma il problema della droga non è il solo, basti pensare ai 157 videogames sequestrati nella sola città di Potenza. Ventimila sono poi i giocattoli privi del marchio Cee che sono stati sequestrati, giocattoli provenienti dalla Cina pericolosi perché fatti di piccoli pezzi che potrebbero essere ingeriti dai bambini.

Danni del maltempo L’Anci invoca interventi POTENZA - Approvato dal Consiglio direttivo dell'Anci Basilicata un ordine del giorno sui danni provati dal maltempo con il quale si chiede al presidente del Consiglio dei Ministri che venga proclamato lo stato di emergenza in considerazione dei gravi danni riscontrati alle infrastrutture pubbliche e private così come richiesto dalla Regione Basilicata; al ministro per le Politiche agricole e forestali che venga proclamato lo stato di calamità naturale in considerazione degli ingenti danni riscontrati alle coltivazioni. In particolare nell’ordine del giorno si fa riferimento alla situazione della fascia costiera ionica con particolare rilevanza nei territori del Comune di Bernalda dove si è verificata l’esondazione dei

fiumi Basento e Bradano con conseguenti allagamenti per le parti di territorio urbanizzato causando gravi e diffusi danni a infrastrutture pubbliche quali rete viaria, reti di pubblica illuminazione, reti idrica e fognante e ad attività commerciali e strutture turistiche che hanno subito notevoli danni. La richiesta mette anche in evidenza che gli straordinari eventi alluvionali hanno provocato ingenti danni a parti di territorio a destinazione agricola interessando in modo particolare la rete viaria poderale ed interpoderale, alle strutture abitative private sparse e residenti in zona nonché alle coltivazioni agricole in corso; a infrastrutture pubbliche del lungomare e per tutta la lunghezza della battigia.

Ma tra le operazioni della Guardia di Finanza ci sono anche la sicurezza e la tutela anche dell'ambiente. A Rionero in Vulture sono stati rinvenuti 80.000 chili di rifiuti pericolosi nei pressi del centro abitato dove vi erano delle discariche, ora sotto sequestro, discariche di materiale per l'edilizia molto nocivo. L'obiettivo principale, ha concluso poi il generale Barberi, è quello di garantire il rispetto delle regole del mercato. Controllo significa anche rispetto per ogni singolo cittadino che viene giornalmente protetto grazie al lavoro del “117” che svolge un'attività di controllo del territorio, come il progetto “TE. T. RA” che è un sistema integrato di controllo tra le varie forze dell'ordine. La Guardia di Finanza, sotto la direzione dell'Autorità Giudiziaria, deve anche effettuare un'attività repressiva degli illeciti di natura penale. Rossella Mancusi

LAURIA - Intensificata la presenza sul territorio della Guardia di Finanza per la repressione del traffico di stupefacenti. Un giovane extracomunitario è stato tratto in arresto con circa 300 grammi di hashish. Le indicazioni impartite a livello provinciale per una intensificazione della presenza sul territorio in concomitanza con il periodo delle festività ha portato le Fiamme Gialle lauriote, dirette dal tenente Salvatore D'Elia, al conseguimento di un altro risultato di servizio sempre in tema di contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti nell'area del lagonegrese ed alto Tirreno cosentino. Già da qualche giorno i militari tenevano sotto controllo la Strada Statale 585 Fondovalle del Noce e, oltre a vigilare sul normale deflusso della viabilità, sono stati chiamati allo “straordinario” e ne hanno approfittato per incrementare i controlli tra Lagonegro e Castrocucco di Maratea insospettiti dal continuo andirivieni di giovani provenienti dalla vicina cittadina di Praia a Mare. Dopo accurate indagini ed appostamenti, i militari del nucleo mobile della Tenenza di Lauria, nei giorni scorsi, hanno fermato per un controllo, nei pressi di un distributore di carburanti in agro del comune di Trecchina, un giovane 22enne Brahim Ftaissa originario del Marocco ma residente a Poggiomarino, nel napoletano. Il movimento del marocchino è stato monitorato dai militari della Guardia di Finanza, che hanno deciso di intervenire e dall'ispezione sono stati rinvenuti, abilmente occultati sulla persona, 300 grammi di hashish, suddivisi in tre panetti nascosti nelle tasche degli indumenti. L'extracomunitario è risultato essere in regola sul territorio dello Stato e la droga gli avrebbe permesso un guadagno di tremila euro. Dall'esito del laboratorio di analisi è stato accertato il ricavo di oltre mille dosi e, senza l'intervento delle fiamme gialle, la sostanza stupefacente sarebbe stata immessa in circolazione nel Tirreno cosentino durante le imminenti festività natalizie. L'operazione si è conclusa con il sequestro dell'hashish e con l'arresto del giovane extracomunitario, che è stato tradotto presso il carcere di Sala Consilina in attesa del processo. Una meritoria attività di servizio di certo non estemporanea né casuale. Da mesi oramai la Guardia di Finanza

Il materiale sequestrato dalle Fiamme gialle

di Lauria è protagonista nel lagonegrese nella lotta non solo al traffico ma, anche allo spaccio della droga, fenomeno, quest'ultimo, che genera allarme sociale e la cui quotidiana repressione raccoglie il plauso incondizionato dei cittadini. Serrati i controlli nei pressi di locali pubblici, nelle stazioni ferroviarie e degli autobus a lunga percorrenza, a bordo dei treni nonché lungo tutte le vie di accesso cittadine, stradali ed autostradali. Emilia Manco regione@luedi.it

ANAS S.p.A. ESTRATTO DI AVVISO DI PROROGA DI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE Questa Società ha indetto un bando di gara, mediante procedura aperta, per l’istituzione di un Accordo quadro relativo alla progettazione esecutiva e realizzazione di infrastrutture costituite da impianti in fibra ottica per una rete a banda larga, comprensiva della fornitura e posa in opera del relativo cavo in fibra ottica e della successiva manutenzione dell'infrastruttura. Il Bando è stato pubblicato sulla GUCE n. S 215 del 5/11/2008. Con successivo avviso, inviato all’Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee in data 15/12/2008, questa Società ha disposto la proroga dei termini per la presentazione delle offerte. La nuova scadenza è fissata per il giorno 8/01/2009 alle ore 12.30. Restano ferme tutte le altre previsioni del bando citato. Responsabile del procedimento: Ing. Salvatore Lombardo Il Presidente Dott. Domenico Tudini

DIREZIONE GENERALE

AVVISO DI GARA PZ 48/08 - S.S. 655 “Bradanica” - Lavori di realizzazione del I Tronco I Lotto “della Martella” - Progetto definitivo per appalto integrato - Codice CUP: F11B00000210001 Tipo di procedura: ristretta ai sensi dell’art. 55, comma 6, del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. Criterio di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt. 81 e 83 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i.. Luogo di esecuzione: Provincia di Matera - Importo complessivo dell’appalto € 70.474.936,59 - Categoria prevalente: OG 3 - Ulteriori categorie: OG 10, OG 13, OG 8, OS 10, OS 11, OS 12, OS 18, OS 21, OS 26, OS 34 - Responsabile del Procedimento: Dott. Ing. Alessandro Medici - Potenza. Il bando integrale è stato inviato alla GUCE in data 19/12/2008, viene pubblicato sulla GURI n. 149 del 24/12/2008, sull’albo della sede legale - Direzione Generale ANAS S.p.A. - Roma e sui siti internet agli indirizzi www.stradeanas.it e www.infrastrutturetrasporti.it Termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla suddetta procedura ristretta: ore 12:00 del giorno 6 febbraio 2009 Le domande dovranno pervenire al Protocollo Generale della Direzione Generale dell’ANAS - Via Monzambano, 10 - 00185 - Roma.

Roma, li 24.12.2008

IL DIRIGENTE RESPONSABILE GARE E CONTRATTI Avv. Daniele Tornusciolo

VIA MONZAMBANO, 10 - 00185 ROMA Tel. 06/490326 - Fax 06/4454956 - 06/4456224 sito internet www.stradeanas.it


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24 Ore in Basilicata

Mercoledì 24 dicembre 2008

Approvato il piano 2008 per il diritto allo studio POTENZA - Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il piano regionale per il diritto allo studio per il 2008. Lo strumento, per la prima volta, metterà in atto misure di politica integrata con interventi finanziati con fondi regionali dedicati all’attuazione della legge del ’79 sul diritto allo studio, con altri, quali il sostegno a favore dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà dell’apprendimento o il sostegno alle famiglie mediante l’assegnazione di borse di studio, in attuazione della legge 62 del 2000. Tra le altre azioni il contributo ai Comuni per la fornitura dei libri di testo previsto dalla legge 488 del 1998 e il sostegno alla gestione delle scuole dell’infanzia paritarie, stabilito dalla legge 21 del 1979. Particolare attenzione viene riservata alla qualificazione dell’offerta formativa con misure tese a contrastare

l’abbandono, la dispersione scolastica, l’illegalità e il bullismo, ai progetti per l’inserimento degli alunni disabili e stranieri, e alle azioni di valorizzazione delle eccellenze. Per quest’ultimo intervento la Regione mette a disposizione 100 borse di studio, dell’importo di 600 euro cadauna. Possono beneficiare del contributo gli studenti particolarmente meritevoli, appartenenti a famiglie poco abbienti, che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado nell’anno scolastico 2007/2008. Per quanto riguarda gli interventi a favore dei soggetti affetti da dislessia o da altre difficoltà di apprendimento, la Regione prevede l’assegnazione di contributi agli Enti locali che abbiano segnalato la presenza di soggetti con diagnosi accertata per l’acquisto di strumenti informatici dotati di videoscrittura.

Poste Chiesto un incontro ai vertici per discutere della riorganizzazione degli sportelli

L’Anci scende in campo in difesa del servizio POTENZA - Si è svolto presso il Comune di Potenza un incontro convocato dal presidente dell’Anci regionale, Vito Santarsiero tra i sindacati, Upi, Anci e Regione sul problema del Servizio Postale sul territorio regionale. All’incontro erano presenti Antonio Canosa (Uil Poste), Antonello Giuzio (Slp Cisl), Antonio Palermo (Slc Cgil), Giuseppe delle Cave (SailpConfsal), Francesco Cancellara (Ugl. Com), Vito Summa e Mimmo Iacobuzio (Upi), Pasquale Golia (Regione Basilicata) e per l’Anci i Sindaci Sperduto (San Fele, Renna (Bernalda), Scavone (Tito), Valluzzi (Castelmezzano) Santarsiero (Potenza), l’assessore Melidoro (Nova Siri), il consigliere Picerno (Potenza). Il tavolo unitariamente ha presentato un documento unitario in cui sono stati sottolineati alcuni punti principali. «Si esprime preoccupazione rispetto all’attuazione della precedente intesa sottoscritta, per alcune azioni messe in campo da Poste Italiane che hanno determinato un ridimensionamento del servizio in alcu-

ne realtà del territorio regionale come nel caso delle strutture di Matera 4 e di altri otto comuni della provincia di Potenza ove gli uffici sono aperti a giorni alterni. Il tutto è avvenuto senza spiegazioni e senza il preventivo coinvolgimento delle Istituzioni e dei sindacati. Le preoccupazioni sono anche connesse - continua il documento - a ipotesi di ulteriori forme di riorganizzazioni che comunque portano ad un ridimensionamento del servizio nei Comuni per l’anno 2009. Necessario pertanto aprire una vertenza ed attivare un immediato confronto con l’azienda per meglio definire le questioni e verificare lo stato complessivo dei servizi al cittadino anche rispetto a quanto previsto dal contratto di programma che prevede standard minimi di qualità e servizi non sempre rispettati, come nel caso di Comuni a vocazione turistica che hanno visto ridimensionare il proprio ufficio o altre situazioni connesse a uffici chiusi senza garanzie per le popolazioni di poter fruire di validi collegamenti con altre strutture con-

Il presidente Anci, Vito Santarsiero

tigue territorialmente. Le Amministrazioni comunali e le province di Potenza e Matera confermano la propria disponibilità a mettere in campo azioni amministrative per contribuire al miglior servizio. Resta però discutibile il principio di dover essere garantiti da Poste Italiane, soprattutto in una regione con tanti piccoli Comuni, il servizio su tutto il territorio in maniera diffusa ed efficace». Il presidente dell’Anci Basilicata, Vito Santarsiero, si è fatto carico di chiedere un incontro a Poste Italiane da doversi tenere entro il prossimo 15 gennaio.

Dopo l’accordo di luglio nessuno dei 36 dipendenti è stato reinserito negli enti pubblici

Car, terzo Natale senza posto I lavoratori scrivono una lettera: «Basta con i giochi» POTENZA - Per buona parte dell’opinione pubblica quella dell’ex Consorzio agrario di Lucania e Taranto è una vertenza ormai risolta. Ma nella pratica non è così. “Cavilli burocratici” impediscono ancora l’effettivo reinserimento lavorativo dei dipendenti dell’ex Consorzio. Sono passati quasi sei mesi da quando, dopo una serie di incontri in Regione, la crisi aperta dalla sentenza di fallimento del Tribunale di Potenza veniva annunciata come conclusa. Grazie ai benefici offerti da un emendamento inserito in Finanziaria per 36 lavoratori del Carlt si apriva la porta del reinserimento presso le pubbliche amministrazioni. E invece questi dipendenti si preparano a trascorrere il loro terzo Natale senza lavoro. Chi non ricorda il simbolo più eloquente della protesta della loro protesta per la morte di quella che era considerata la struttura di servizi all’agricoltura più significativa della regione?. Quella roulotte è rimasta parcheggiata per lunghissimo tempo sotto il palazzo della Regione di via Anzio. E ora che neanche quel presidio c’è più, rimangono amarezza e delusione. E gli strascichi dell’inchie-

Disposti i pagamenti che erano attesi dagli agricoltori

Dall’Arbea 30 milioni per Pac e 3,6 per lo sviluppo rurale POTENZA - Il direttore dell'Arbea, Gabriele Di Mauro, ha disposto il pagamento degli aiuti comunitari relativi alla Pac (Regime di Domanda Unica, campagna 2008. Il primo decreto di 24.860.547,25 euro è stato emesso ieri in favore di 13.668 produttori). «I pagamenti riguardano aiuti relativi al regime di Pagamento Unico dei premi ai sensi dell'art. 69 e del titolo III e IV del Reg CEE 1782/2003». I beneficiari riceveranno gli importi spettanti sul proprio conto corrente entro la prossima settimana. «E' in corso altresì dice ancora Di Mauro - l’ emissione di un secondo decreto di 4.934.125,58 euro in favore di 959 produttori sempre relativo a pagamenti Pac, il cui accredito ai produttori avverrà entro la prima decade di gennaio». Per agli aiuti relativi alle misure del piano di Sviluppo Rurale, a dicembre sono stati emessi tre decreti di pagamento: il n. 10 di 1.638.401 euro ; il n. 11 di 168.191 euro ed il decreto n. 12 di 1.724.379,20. sta della Procura di Potenza sugli sperperi degli ex vertici del Carlt che con la loro «tenuta irrespondabile» avrebbero determinato la morte del Consorzio. Ma alle penitenze di chi in quella struttura ci ha lavorato per anni sembra non esserci fine. Secondo l’accordo siglato a luglio del 2008 le 36 unità che hanno diritto all’inserimento negli enti pubblici dovrebbero essere divisi così: 21 nell’Arbea, l’agenzia della Regione Basilicata per le erogazioni in Agricoltura, 4 alla Regio-

ne, 2 al Comune di Potenza, due alla Provincia; ancora, uno al comune di Matera e un altro alla Provincia. Attualmente nessuno di questi impegni è stato rispettato. E anzi c’è il rischio concreto per sei di queste unità di rimanere escluse dall’opportunità lavorativa. Insomma, una questione risolta nel merito ma che ancora non arriva a giusta conclusione. «Mancanza di volontà», dicono alcuni lavoratori del Consorzio, che, in prossimità del terzo Natale senza lavoro, hanno affidato le

loro speranze a una lettera. Si spera l’ultima, prima che la vicenda possa essere definitivamente risolta. «Basta con le cose dette e non fatte - è il loro appello Basta alimentare false speranze, futili auspici, promesse disattese. Basta con il gioco delle parti. Basta con il giocare a rimpiattino o meglio ancora come fa il gatto con il topo, solo perché manca la cosiddetta comunicazione fra i vari assessorati e nell’ambito degli stessi fra i vari uffici. Vuoi per per conflitto di competenza e vuoi anche per mancanza di volontà e diciamo di “capacità” a gestire la situazione. Crediamo - scrivono ancora - che sia giunto il momento dica cosa intenda fare veramente, senza creare false ed estenuanti speranze, celandosi dietro le scuse di una mancata ricognizione». La lettera è stata inviata da alcuni lavoratori. Gli stessi che per più di un anno hanno presidiato costantemente la roulotte di via Anzio in attesa di una soluzione. E che hanno sciolto il presidio convinti di aver raggiunto la conclusione della vertenza. Evidentemente, c’era molto ancora da attendere. Mariateresa Labanca m.labanca@luedi.it

Mobilità ai 55enni che hanno perso il lavoro Romaniello plaude all’intesa con i sindacati POTENZA - «La sottoscrizione dell’intesa fra Regione e Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, sull’uso delle risorse per gli ammortizzatori in deroga a favore dei lavoratori ultracinquantacinquenni, che segue agli accordi che garantivano il sostegno al reddito ai lavoratori licenziati a causa di crisi, contrazioni di attività o cessazione/fallimento di aziende non beneficiarie di cassa integrazione e mobilità ordinaria, è un altro tassello delle politiche del welfare inclusivo a favore di chi, a seguito della grave crisi che sta attraversando il sistema produttivo della nostra regione, rischia non di trovare più lavoro e di essere spinti in una condizione di marginalità sociale». Ad affermarlo è Giannino Romaniello, presidente del Comitato di coordinamento istituzionale per le politiche del Lavoro (Ccipl).

«La erogazione della mobilità, per l’anno 2008, riguarda tutti i lavoratori con più di cinquantacinque anni alla data del primo gennaio 2008 che sono disoccupati a seguito di perdita del posto di lavoro e per cause non dipendenti dalla loro volontà. L’accordo ha la finalità di garantire le condizioni per l’accesso alla pensione a tutti coloro che sono vicini alla pensione di vecchiaia e che, pur avendo il requisito dell’età non possono rientrare per mancanza di pochi mesi ed a quelli che nell’arco dei prossimi cinque anni ne matureranno i requisiti per età e contributi. Le parti firmatarie con tutte le intese siglate sugli ammortizzatori in deroga, hanno voluto con la estensione della mobilità e della Cigs ad una platea fino ad oggi esclusa, sopperire ai forti ritardi che si stanno registrando a livello nazio-

nale sulla riforma degli ammortizzatori oggi sempre più indispensabile a seguito della forte estensione delle forme di flessibilità, che purtroppo molto spesso si trasforma in una forma di precarietà senza diritti sul lavoro e nella società. Rimane purtroppo ancora aperta l’annosa questione dei lavoratori precari che hanno perso il lavoro a seguito di chiusure di aziende o riduzione di attività su cui pure si rende necessario individuare forme di sostegno al reddito per i periodi d’inattività. Bisogna immaginare un modello capace di conciliare il diritto al sostegno con il lavoro, evitando il rischio di scivolare in vecchie forme di assistenzialismo che non aiutano la regione a modernizzarsi. Un sistema che, cosi come avvenuto, per le intese già fatte, le parti sapranno costruire con i confronti futuri».

Lapenna e Napoli commentano i dati Istat

Povertà, il centrodestra attacca la Regione «Incapace di gestire la crisi» POTENZA - Il rapporto dell’Istat che fotografa la condizione del reddito delle famiglie italiane e pone quelle lucane agli ultimi posti della classifica continua a far discutere la politica locale. «La condizione economica sulla distribuzione del reddito e sulle condizioni di vita fotografata dall’Istat segna l’ennesimo dato negativo per la regione Basilicata» ha sottolineato il consigliere regionale di Forza Italia verso il Pdl, Sergio Lapenna. «Le famiglie lucane sono sempre più in affanno e, purtroppo, anche nella nuova Legge finanziaria regionale i benefici sono pochi, mancano le misure a carattere straordinario per fronteggiare la grave crisi della nostra regione. Anzi – aggiunge Lapenna - la legge finanziaria si è orientata principalmente ad intraprendere una miniriforma nel settore energetico per avviare l’attività di progettazione ed attuazione degli interventi per la razionalizzazione e la riduzione dei consumi dei costi energetici dei soggetti pubblici regionali, affidata alla Società energetica lucana. In tutto questo – sostiene l’esponente del Pdl - la politica del centro sinistra lucano è tutta assorta nei giochi di potere mentre sempre più famiglie non hanno i soldi sufficienti per fare la spesa. Le maggiori difficoltà si registrano, ovviamente, nei nuclei familiari con più figli. Il Governo centrale si sta adoperando per garantire un minimo di stabilità in presenza di questa grave situazione, ma il Governo regionale continua a mostrare tutta la propria indifferenza e l’incapacità a gestire la grave congiun-

tura economica». «Già con le clamorose dimissioni dell’assessore alle Attività Produttive, Vincenzo Folino, è emersa l’incapacità politica e decisionale dell’attuale maggioranza, evidenziando le divisioni e i conflitti interni. Il momento critico avrebbe, invece, richiesto provvedimenti legislativi incisivi, in grado di tamponare e supportare una crisi generale che in Basilicata si presenta in tutta la sua drammaticità, poiché va ad aggiungersi ad una condizione di ritardo e di arretratezza produttiva ed infrastrutturale». A Lapenna fa eco il consigliere regionale del gruppo misto – “La Destra”, Michele Napoli. «Gli allarmanti dati forniti dall’ Istat sulla situazione economica delle famiglie italiane dimostrano – sottolinea Napoli - che la Basilicata soffre più delle altre regioni delle gravi conseguenze della crisi economica». «La Regione Basilicata – continua Napoli - non ha messo in campo nessuna iniziativa di rilievo a sostegno delle famiglie in difficoltà e questo è un fatto confermato dai dati, la Cittadinanza solidale ed il risparmio energetico sulla bolletta non sono che palliativi inutili di fronte a questa emergenza «Dal centrosinistra – conclude Napoli - non possono che arrivare inutili provocazioni che distolgono l’attenzione dai problemi reali. Dare sostegno alle famiglie significa risollevare l’economia di un intero sistema ed è doveroso da parte della classe politica dirigente pensare alla concretezza dei fatti e non girare attorno ai problemi con sillogismi e parole senza costrutto».


24 Ore in Basilicata 21 L’augurio della politica e del sindacato passa per le immagini, tra amarcord e desideri Mercoledì 24 dicembre 2008

Sotto l’albero, nel passato Tra gli amici, spunta pure Rocco Papaleo non ancora vip POTENZA - Fino a poche ore fa, il senatore del Pdl, Cosimo Latronico (1), era ancora a palazzo Madama, tra votazioni e dibattiti. Così, in attesa di tornare nella nella sua Nova Siri e trascorrere a casa le festività, ecco il ricordo di un cenone natalizio con famiglia e amici. Relax. Michele Mascolo (2 e 3) è nel gruppo dei consiglieri “junior” del comune capoluogo. Classe ‘80, democratico, per il Natale, come da tradizione, non rinuncia alla festa di casa. Del resto, già da piccolo, trascorreva le vacanze nel giardino della casa di campagna di famiglia. Quando a Potenza imbiancava praticamente ogni centimetro disponibile. Era l’anno 1985. Però, a Capodanno è diverso, «tornano tutti gli amici, tra chi sta fuori per lavoro e chi studia in altre città. E’ l’occasione per rivederci»: allora, la notte del 31, «una festa organizzata da noi, “in proprio”». Ecco un ritratto del Capodanno scorso (4): lungo Rodeo Drive, nel cuore di Los Angeles, Roberto Speranza, consigliere comunale di Potenza ed ex presidente nazionale della Sinistra giovanile, passeggiava durante le vacanze invernali. Con Carlo, Mario e Fabio, «tre dei miei migliori amici» due giorni dopo il Capodanno. Perché se Natale si fa in famiglia, a San Silvestro scappa la deroga: il 31 dicembre 2008 loro quattro erano al “Lux”, un noto club di Las Vegas, in compagnia delle due sorelle Hilton, ospiti della serata. Quest’anno, «a casa, tra famiglia, amici e affetti». In un momento difficile, la festa è fatta di piccole cose. Antonio Pepe (5), segretario generale della Cgil Basilicata è con i lavoratori della Daramic, la fabbrica simbolo della crisi economica lucana, in chiusura anche se in attivo. L’albero protetto dalla tenda non è certo enorme, «ma serve come simbolo di speranza. Per provare a respirare un po’». Lotta con loro. Viene dal mondo della scuola, Nicola Marino (6 e 10), presidente della Provincia di Matera. E tra i ragazzi di una scuola è stato fotografato durante i saluti e gli auguri. Quei ragazzi, alunni di tutte le classi della scuola primaria di via Martiri della Resistenza di Irsina, hanno appena dato vita al recital “Natale al settimo cielo” nel Palazzetto dello Sport. E’ il 20 dicembre scorso. Daniela Fierro (7), consigliere comunale di Potenza (Pd) era a casa, fra il presepe e l’albero di Natale, nel 1975. Feste trascorse «sempre a casa, con la famiglia» e con una “immancabile” tradizione: una «breve processione intorno alla mezzanotte per tutta la casa con il più piccolo della famiglia che porta il pupo di Gesù bambino tra le mani. Gli altri, in fila, lo seguono intonando canzoni natalizie fino alla grotta del presepe dove poi viene poggiato il Bambinello». All’epoca, era lei la più piccola della famiglia: l’onere e l’onere erano suoi. Vitantonio Rossi (8) ha un amico speciale. Con lui, come tutti i veglioni “da ragazzi” c’è Rocco Papaleo, qualche anno prima che sfondasse tra cinema, teatro e tv e che la sua “Basilicata on my mind” diventasse un tormentone. A Lauria, quel gruppo di amici, organizzava i veglioni, le cene di Capodanno, tra musica e sipariet-

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ti, «ma solo per noi, per stare insieme», in una sala che “occupavano” allegramente nel paese o nei dintorni. «Ci divertivamo tanto, ci davamo da fare», anche ai fornelli. Era la Befana del 1967 (9), «a quei tempi era questa la festa sentita di più. Del Natale c’era lo spirito, ma per i regali si doveva attendere il 6

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gennaio». La racconta così, Felice Scarano, quella giornata. Consigliere comunale, socialista e presidente della squadra di pallavolo femminile di Potenza “Lorelei”, spiega come «a quei tempi la Befana si festeggiava in tutti gli enti». A lui, figlio di sottufficiale della Polizia municipale (ogni anno si organizzava una festa per i figli dei

dipendenti delle Forze di Polizia), anche quell’anno toccò un pacco regalo con dentro piccoli giocattoli, dolciumi, libri. Aveva nove anni nella foto in cui è ritratto con il padre e un ufficiale della Guardia di finanza. Anche quest’anno, come gli ultimi 50 anni, Antonio Salicone (10), presidente della Provincia di Potenza,

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«trascorrerò il Natale in famiglia, davanti alla tavola imbandita nel salone con l’albero di Natale e il presepe che amo costruire con pazienza e creatività». In fondo, «le feste sono come sempre per me un’occasione per trascorrere con parenti e amici quel tempo che durante l’anno non sempre posso dedicare loro», a partire dai

figli. Che fosse elegante, lo sapevano tutti. Gaetano Fierro, consigliere regionale (Circoli Liberal) ed ex sindaco di Potenza per tre legislature, a Natale si dedica alla famiglia. In posa, a casa, con l’albero appena allestito. Sorride abbracciato al nipotino, Angelo Maria. s.lorusso@luedi.it


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Mercoledì 24 dicembre 2008

NATALE DAI TONI PIU’ INTIMI

FINANZIARIA NO DEL PRC

di ALBERTO VIRGILIO Dalla prima Ad aggravare la situazione concorrono più fattori, tra i quali lo stato di crisi economica del momento, che si ripercuote sulle famiglie con effetti negativi sui costi dei regali che nell'occasione si scambiano tra le persone care e anche tra gli amici. Il Natale ha un significato essenzialmente religioso, ma è pur sempre accompagnato da un clima di affetto e di amicizia, quasi a dimostrazione che la bontà prevale in definitiva sull'indifferenza, che lo spirito di solidarietà verso gli umili e i diseredati. E’ ancora uno degli aspetti più pregevoli nel contesto della civile convivenza. Il Pontefice Benedetto XVI ha recentemente sottolineato che il consumismo snatura sul piano psicologico il Natale inteso come festa, solenne, semplice e sacra, raccomandando anche di rivolgere tutta l'attenzione al mondo dei poveri perchè l'aiuto ad essi arrecato rappresenta una delle benemerenze di ogni persona. L'auspicio è quello di vedere accolta l'esortazione del Papa e di attribuire quindi al Natale di quest'anno un più intenso profilo spirituale, nel raccoglimento in seno alle famiglie e intorno al Presepe, limitando nella maggior misura possibile gli aspetti non religiosi e di puro godimento materiale. E' un'esigenza imposta peraltro dal clima di una situazione mondiale fortemente scossa, da cui è pervasa ogni parte del mondo. I contrasti, i dissidi, gli atti di violenza di ogni genere, che caratterizzano in senso negativo l'epoca attuale in tutte le sue manifestazioni, rendono più che mai attuale l'invocazione espressa con il motto “Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”. Questa esortazione é stata sempre di stimolo per i responsabili del destino dei popoli, esercitando una spinta morale sulle loro coscienze, nell'interesse dell'intera umanità. Va comunque ricordato che il senso autentico del Natale, al di là del significato religioso, consiste proprio in una sorta di introspezione nell'anima di ognuno e di tutti, al fine di dare la prevalenza al bene comune rispetto agli interessi personali, in una concezione di fratellanza e di reciproco rispetto fra tutti i popoli. Soltanto in tale ottica il Natale realizza la sua funzione catartica, ancorata a una millenaria tradizione, per cui è utile ricordare gli aspetti salienti di questa ricorrenza. Sul piano della indagine storica va infatti considerato che Gesù Cristo visse all'epoca in cui la Palestina era soggetta al dominio di Roma , anche se la data del 25 dicembre come suo genetliaco non risulta da fonti sicuramente attendibili. Una delle interpretazioni più accreditate fa coincidere la nascita di Gesù con il Dies Natalis Invicti, cioé con la festa del sole trionfante sulle tenebre celebrata dai pagani il 25 dicembre, giorno corrispondente anche al compimento dei nove mesi dall'Annunciazione, che si faceva risalire al 25 marzo. L'accostamento Cristo-Sole rientrava peraltro nello schema del pensiero dei primi cristiani, i quali solevano raffigurare il Redentore come Lumen gentium e il Natale come festa di luce. Nel clima dell'eliolatria, familiare al mondo antico, il Cronografo Romano del 354 pose in particolare risalto il collegamento tra la nascita di Gesù e la festa del sole. Nel significato religioso la nascita del Redentore rappresentò un avvenimento irripetibile e sconvolgente. La stessa singolarità dell'Incarnazione, razionalmente inspiegabile, apparve e fu accettata come frutto di un misterioso disegno divino perché Christus homo Dei mixtus quale Figlio di Dio era nato dal Padre senza bisogno di madre e quale Figlio dell'uomo era stato generato dalla madre senza la partecipazione di un padre (come si legge in S.Agostino , Sermo 187, I; in Natali Domini, 4). La forza purificante del Natale trova dunque la prima radice nel sostrato religioso dell'Avvento, seguìto poi dalla passione e dalla morte del Cristo, che nel loro insieme costituiscono il fulcro della fede professata dai cristiani, per i quali l'apparizione di Gesù non é considerata alla stregua di un semplice mito astorico ma una folgorante realtà umana e divina. Per il mondo laico il Natale rappresenta ugualmente una festa di gioia per l'incomparabile bellezza del messaggio cristiano anche sul piano esclusivamente morale. La Chiesa, con la forza della fede e della sua millenaria tradizione, continua a celebrare gli stessi riti, ai quali i credenti assistono con intatto stupore, mentre i non credenti celebrano anch'essi la ricorrenza ravvisando in essa un invito di carattere etico verso la sollecitudine umana e la solidarietà sociale. Il Natale é quindi fonte di preghiera ma anche di esaltazione dello spirito, nel segno dell'amore, della fratellanza e della bontà: una ricorrenza che unisce le famiglie nel calore degli affetti, con l'ardente auspicio che il clima di comunione sentimentale e di pace che la festività esprime si propaghi a tutti i popoli della terra. Oggi si avverte un cocente bisogno di spiritualità, quasi in funzione catartica per gli eventi negativi che quotidianamente la cronaca è costretta a registrare. In questi giorni di festa si dìa perciò la prevalenza alla preghiera, al raccoglimento interiore, ai gesti d'amore verso il prossimo, ad ogni atto che acquisti merito, davanti a Dio e anche davanti alla società civile, allo scopo di fornire la prova con fatti concreti, che le forze del bene sono sempre presenti nella coscienza dell'uomo. In conclusione, affrontiamo un Natale sotto tono nelle sue manifestazioni spenderecce, ma che sia ancora più forte nell'intimo della coscienza individuale e sociale.

AMBIENTE, SPERIAMO NELLA SVOLTA DI OBAMA di LARA DALESSANDRI NEL CORSO dei secoli si sono verificate trasformazioni radicali dell'habitat terrestre: l'umanità ha compiuto grandissimi progressi, dalla fisica alla medicina, dalla scienza delle infrastrutture alle tecnologie più avanzate. Antiche civiltà sono scomparse misteriosamente o distrutte dalle conquiste ambiziose dell'uomo alla perenne ricerca di nuove terre da sfruttare. La prima rivoluzione industriale del XVIII secolo è stata forse la maggiore trasformazione conosciuta; il mondo fu radicalmente modificato e le sue vicende assunsero un andamento vorticoso sia per quanto riguarda i modi di governo e i processi politici che per quanto concerne le strutture sociali e gli atteggiamenti culturali (David Landes). La seconda, fine '800, fu caratterizzata dall'integrazione fra scienza e tecnologia e fra tecnologia e attività produttive, industrie giovani, chimica, elettrica, dell'acciaio (in precedenza dominavano cotone e ferro). Dopo le devastazioni di due guerre mondiali, dagli anni '50 le società industrializzate hanno conosciuto un periodo di grande espansione economica ed hanno avuto una disponibilità senza precedenti di beni di consumo "società del benessere e civiltà dei consumi". Questi modelli presenteranno un aspetto contraddittorio costituito da uno sviluppo scientifico e tecnologico sempre più rapido e sofisticato a cui si accompagneranno i danni dell'irrazionale, incontrollato sfruttamento delle risorse naturali con i conseguenti effetti dell'inquinamento ambientale. Un tempo si celebrava "la festa dell'albero", oggi si continua a fare "la festa agli al-

beri". L'immissione di sostanze dannose nell'atmosfera ha provocato e provoca sconvolgimenti profondi ed incompatibili con un equilibrato sviluppo della vegetazione, della fauna e dell'umanità. Nei fiumi, nei laghi, nei mari si va lentamente spegnendo ogni forma di vita o si è già spenta: "le chiare, fresche, dolci acque" del Petrarca sono ormai confinate nei nostri liceali ricordi. Oggi, a causa di alluvioni, frane allagamenti, cicloni sempre più frequenti e distruttivi, la comunità scientifica internazionale ha lanciato l'allarme su altri e più inquietanti fenomeni riconducibili agli effetti dello sviluppo industriale: l'assottigliarsi dello strato di ozono, la formazione di una cappa di anidride carbonica che provoca "l'effetto serra" e rischia di alterare gli equilibri ecologici dell'intero pianeta. Molti paesi hanno firmato il protocollo di Kyoto, Stati Uniti, Cina, nazioni ad economia emergente non lo hanno sottoscritto. Tra i componenti della Comunità Europea trattative difficili per raggiungere un'intesa a 20-20-20 entro il 2012. Le piogge di questi giorni hanno provocato - non è la prima volta - danni economici, vittime, inondazioni; se si fosse fatta una "vera politica di prevenzione" avremmo risparmiato e non saremmo nell'acqua. Non si sono salvate nemmeno aree archelogiche interne "quod non fecerunt barbari..., che hanno resistito secoli e sono finite sott'acqua per l'incuria della modernità. Si spera che l'inversione di rotta promessa da Obama, che ha organizzato una task force di esperti ambientalisti, con l'apporto di due premi Nobel, induca altri paesi a seguire l'esempio.

SEGNALARE DISSERVIZI TELEFONICI INVITO tutti gli abbonati di InfostradaWind e Teledue a segnalare alla Federconsumatori di Potenza (sito federcons.potenza@alice.it) i disservizi registrati per poterli così rappresentare cumulativamente all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Agicom. E’ stato segnalato che nella città di Potenza e non solo, tali società di telecomunicazione non forniscano un adeguato livello di qualità del servizio di telefonia fissa. Il disservizio ha raggiunto un livello

considerevole, costringendo l'utenza a un utilizzo improprio e costoso della telefonia mobile per sopperire alle carenze di quella fissa. Inoltre, si riscontrano enormi difficoltà a contattare il call center per segnalare le anomalie registrate, principalmente per la mancanza della linea telefonica. Quando si riesce nell'impresa di contattare l'operatore del call center, le risposte fornite non sono per nulla soddisfacenti. Rocco Ligrani presidente della Federconsumatori

LE ULTIME vicende giudiziarie, al di là dell’ esito delle inchieste che avrà altre sedi di risoluzione, rappresentano solo il punto finale del fallimento di un progetto politico, e di un sistema di potere, con elementi di trasversalità tra centrosinistra e centrodestra, che ha operato esclusivamente in una logica di occupazione e riproduzione del potere. Noi crediamo che bisogna lavorare a un altro modello politico e sociale che rimetta al centro i diritti e il territorio come bene comune. Per questo non condividiamo la decisione della segreteria regionale del PRC di esprimere voto favorevole alla finanziaria regionale. Nel merito la manovra, è in continuità con le politiche di questa regione deboli ed inadeguate nei confronti dei ceti popolari. E’ inoltre un pessimo segnale di distanza da cittadini che hanno sentito i dirigenti di rifondazione dire che si sarebbero collocati all’opposizione di questo centro sinistra ma che hanno sempre dato il loro assenso. Pensiamo che il PRC debba misurarsi con una opposizione sociale. La voglia di partecipazione e di autorganizzazione sociale c’è ed è da lì che costruiamo risposte alternative. C’è la necessità di dare vita a un'alternativa la quale non può essere rappresentata da risposte nate e maturate all'interno di segreterie di partito, scollegate persino dal partito stesso locale e nazionale. Non è un caso che il CPN (Comitato Politico Nazionale) la scorsa settimana ha votato un ordine del giorno in cui si chiarisce che Rifondazione sarà presente con sue liste autonome (niente biciclette o tricicli) in tutti i comuni sopra i 15 mila abitanti e alle provinciali. Per questo nonostante la segreteria regionale ci collochiamo all’opposizione delle scelte della giunta qualunque essa sia di De Filippo. Per questo continueremo a lavorare perché l’opposizione sociale in questa regione sia in grado di rappresentare sé stessa. Sosteniamo con forza la decisione del CPN del PRC e saremo presenti alle prossime elezioni con liste autonome di rifondazione aperte ovviamente a quanti si battono per una alternativa di società. Non crediamo sia all’ordine del giorno un nuovo centrosinistra, perché non arrivano dal PD segnali di autocritica sulle politiche che fin qui sono state costruite, tutt’altro. Per questo lavoriamo ad aprire un dibattito vero che ricollochi il partito fuori da questo miracolo antisociale che è stato il modello lucano”. Angela Lombardi Donato Marone Antonio Centonze Prc


Mercoledì 24 dicembre 2008

NATALE TRASCORSO IN GERIATRIA di T. MARCANTONIO L’OSPEDALE San Carlo di Potenza da qualche anno celebra il Santo Natale per tutti gli ammalati degenti nei vari reparti o divisioni. In alcuni dipartimenti si celebra la ricorrenza sotto i riflettori e con molta enfasi perché sono ammanigliati con le televisioni di Stato e con la stampa mediatica più importante a livello nazionale e locale. Non si mette in dubbio o in discussione il modo di vivere e offrire queste ricorrenze. In Geriatria è particolare il Santo Natale, qualcosa di più grande e più penetrante vuoi per la venuta di Gesù realmente tra i prediletti ammalati che testimoniano il dolore di Gesù sulla Croce stampato sul viso. La Geriatria è il luogo che assume la sofferenza per antonomasia con gli anziani, quelli che marciscono lentamente e che si accingono a compiere il grande passo per raggiungere il Paradiso e finalmente contemplare, dopo questo viaggio temporaneo sulla Terra, il volto di Dio. E segnano il percorso per i parenti, amici e conoscenti. La Geriatria, secondo un laicato molto poco sensibile ai valori della vita, dovrebbe essere l'anticamera dell'eutanasia. “Il vecchietto, il vecchietto - diceva un'antica canzone - dove lo metto”. Dà fastidio in estate per il troppo caldo e l'illuminato ex ministro della Salute Sirchia ebbe a proporre che il vecchietto lo si poteva parcheggiare nei supermercati refrigerati dai condizionatori d'aria. D'inverno la soluzione è quella della ospitalità in Geriatria. I vecchi sono per larga parte della odierna società consumistica ritenuti un peso e superflui. Tutto il contrario è stato contemplato dalla celebrazione Eucaristica pomeridiana delle ore 17.00 dello scorso 22 dicembre, così ben organizzata dall'eccellente primario dott. Biagio Antonio Ierardi, con la brillante equipe di aiuto e assistenti (dott. Antonio Berardino, dott. Giuseppe Parrella, dott. Saverio Mascolo, dott. Matera, dott. Libutti e caposala sig.ra Petrocelli) insieme a tutto il personale infermieristico. Ha dato una solenne e stupenda interpretazione S.E. l'Arcivescovo metropolita Mons. Agostino Superbo, assistito dai concelebranti cerimonieri sacerdoti don Mario Galasso e don Marcello Corbisiero. Nell'ampio atrio dove è stato allestito un maestoso e pulsante presepe ha partecipato un folto nugolo di altri medici, primari e aiuto di altri reparti, il Presidente del Consiglio Regionale Prospero De Franchi con il coniuge dott.ssa Beatrice Simone, il Direttore Generale del nosocomio ing. Costanzo e il Direttore Sanitario dott. Greco. L'omelia è stata incentrata sulla valenza della malattia come momento di verifica dell'infinito amore di Gesù e del Padre attraverso lo Spirito Santo. Grande è stato ritenuto soprattutto il valore di una vita senile la cui saggezza è di insegnamento e di esempio per un tracciato di una storia, di un vissuto, di una cultura, dei sentimenti custoditi e della forza del viatico umano. La sofferenza, deve essere motivo di ringraziamento e di elevazione spirituale come Gesù sulla Croce. Per cui Eluana Edogardo deve continuare a vivere. Né è acca-

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DON COZZI IL CONTRIBUTO DI SACCO E LE CONDANNE ESEMPIO DI SCHIENA DRITTA di ANNA SCHIAVONE

HO LETTO, alcuni giorni fa, una intervista a don Marcello Cozzi che, dall'alto del suo pulpito (ovviamente non quello della Chiesa che, come si sa, non fa audience) ci ha finalmente chiarito come risolvere il “caso Basilicata”. Da anni, ormai, la nostra regione sale agli onori della cronaca grazie ad indagini secondo le quali la Basilicata è il crocevia di ogni malaffare. Ovviamente, tali indagini, assurgono agli onori dei mass media regionali con ovvi “primissimi piani” sui magistrati inquirenti. Passa il tempo, i cameraman restano in attesa dei prossimi scoop, e le indagini? Troppo spesso si sgonfiano. Cosa fare, però, ce lo suggerisce don Cozzi: per non infangare il buon nome della Regione Basilicata, cito testualmente, “Si dimettano gli indagati”. Si badi bene, non i condannati (foss'anche soltanto in primo grado), no, a dire di don Cozzi, devono dimettersi tutti quelli che, indipendentemente dal loro ruolo, si trovano semplicemente ad essere indagati! Strano concetto, questo, soprattutto se espresso da un sacerdote. Secondo la Chiesa, chi si pente viene immediatamente assolto, secondo il codice penale, tutti sono innocenti fino alla data della loro accertata colpevolezza (al di là di ogni ragionevole dubbio), secondo don Cozzi, invece, tutti devono ritirarsi in un lebbrosario non appena si trovano ad essere semplicemente inquisiti. Ma, vorrei chiedere a don Cozzi, nel caso in cui un inquisito (come spesso accade in Basilicata) si trova, poi, completamente scagionato, chi gli ridà la sua onorabilità, possibilmente con lo stesso battage pubblicitario con la quale gli è stata tolta? Un'altra domanda vorrei fare a don Cozzi: io ho scarsa memoria ma, allorquan-

do alcuni suoi amici magistrati (così solerti a fargli da testimonial alla sua ultima fatica letteraria) sono stati (o sono) inquisiti da altri magistrati, lui, cosa gli ha consigliato? Forse di dimettersi? O, forse, ha avviato campagne pubblicitarie a favore dei suoi amici indagati? Ma, forse, in quei casi, don Cozzi che, ricordiamolo, è un sacerdote, grazie ai suoi contatti con l'Alto dei Cieli, ha potuto stabilire subito chi era il magistrato cattivo e, chi, quello buono! Sempre, poi, secondo l'intervista di don Cozzi, i politici lucani, pensate un po', sono arrivati al paradosso: “si stanno autoassolvendo”! Pensa un po' tu, dove si è visto mai un indagato che, quant'anche intimamente sicuro di non aver “peccato”, si autoassolve? Dovrebbe forse flagellarsi, suicidarsi o cosa? Mi scuserà, don Cozzi, se oso confutare il suo pensiero, ma non potrebbe essere che, qualcuno, si autoassolve perché accusato ingiustamente o per errore? Ciò che, però, proprio non sono riuscita a capire è il finale della sua intervista, allorquando, cito nuovamente in modo testuale, don Cozzi pontifica in tale maniera : “Noi restiamo garantisti, purchè il garantismo non diventi un paravento. E se non verrà il giudizio della magistratura, c'è già il giudizio della gente che è chiaro e trasversale”. E che significa? Misteri della fede (quella con la minuscola): se si è accusati da chi, secondo don Cozzi, è un giusto, non importa se si è colpevoli o innocenti, così come non importa se condannati o assolti. No, secondo don Cozzi, tali reietti vanno allontanati, ostracizzati, meglio ancora se con un processo sommario. Magari come a Piazzale Loreto o a piazza San Venceslao. Melfi

nimento terapeutico curare e alimentare artificialmente una vita solamente perchè non può più recepire e manifestare il dolore. Quindi è stata invocata la discesa di Gesù nei nostri cuori quale gioia profonda e forza per superare ogni terrena difficoltà. Il primario dott. Biagio Antonio Ierardi ha sortito nel suo intervento soffermandosi soprattutto nel bisogno di riscoprire il Bambino Gesù che dovrebbe essere in noi per contemplare con l'amore ricevuto la grandezza del perdono e la gioia della Redenzione. Difatti, il Bambino Gesù scaccia ogni malumore, desolazione e disperazione. Dà fiducia alla senescenza nell'aver coltivato con la propria espressione di vita un sentiero di educazione e di carità. Gli ammalati della Geria-

tria sono la più grande ricchezza della società e non solo cattolica ai quali Gesù ha dato il privilegio di meditare, pregare e insegnare, ma anche per il grado di civiltà nel rispetto dell'Uomo. Per questo la Eucarestia di tutti coloro che insieme hanno celebrato il Natale 2008 è stata manifestazione di Amore e di Speranza. Amore, Speranza e Carità che, ha così insegnato S.E. l'Arcivescovo, sconfiggeranno il peccato originale e quello abominevole dell'ambizione. Per questo scaturisce il silenzio nella Geriatria per accogliere più sentitamente nei nostri cuori Gesù Bambino in carne e in spirito per il nostro rinnovamento. Auguri ai pazienti, ai medici del giuramento di Ippocrate, alle autorità, ai partecipanti e a coloro che si dedicano con il volontariato.

di MAURO ARMANDO TITA Caro direttore, In questo sereno clima natalizio aver contribuito a pacificare gli animi delle diverse componenti politiche ci inorgoglisce. Gli spazi aperti sulla "Questione lucana" hanno dato luogo a tanti seri approfondimenti, sinceri e costruttivi. Tutto ciò depone bene per il prossimo futuro. Forse , grazie al nostro piccolo contributo, si sta costruendo una nuova Regione Basilicata. Non va sottaciuto il dibattito, davvero esaltante, sull'impegno antimafia dei Giovani di "Libera". In questa settima, inoltre, ci sono state tante ulteriori presenze laiche sul Quotidiano, non ultima quella di Leonardo Sacco, quasi a voler suggellare il senso di una stampa viva, dinamica e colorata. La "rispolverata" del Quotidiano su Potenza città più brutta d'Italia ripropone le tante belle pagine della mai dimenticata e gloriosa rivista di Leonardo Sacco. La rivista rispondeva, non a caso, al nome di "Basilicata". Oggi, avvertiamo più del passato il bisogno di dare un rispetto dovuto, ai tanti uomini lucani di spessore, che hanno collaborato e che hanno tenuto in vita, per decenni, la pregevole e meritoria presenza della surrichiamata rivista. In questi difficili momenti storici e politici, approfondire, i tanti temi e le tante denunce di natura sociale di Leonardo Sacco rappresenta per noi cittadini attivi, non omologati, una salutare boccata d'ossigeno. Il contributo di laici e di personalità lucane della cultura e dell'economia, con schiena dritta, come Sacco, rappresentano i temi più svariati. Non dimenticheremo i temi dei "Poli di sviluppo industriali" con le loro grandi contraddizioni. Se avessimo seguito i "consigli" di quegli uomini illuminati dell'epoca non avremmo certamente assistito al disastro odierno compreso l'ultimo affaire di una classe dirigente poco illuminata e poco sensibile e soprattutto, poco laica. Non dimenticheremo gli approfondimenti sui forti e accentuati campanilismi tra Potenza e Matera, tra Melfi e Potenza, sfociati nel famoso Comitato ProProvincia Melfi. Un Comitato civico, nato spontaneamente, fino a diventare un vero e proprio movimento politico. Un Comitato che ha potuto contare su migliaia di sostenitori. Un movimento politico che, per la prima volta, in Basilicata ha dato riscontri impensabili, rispetto alle tante formazioni politiche minori , costituitesi negli anni settanta e ottanta ed "evaporate"in un breve lasso di tempo. Migliaia furono gli astensionisti, Migliaia furono i fautori di una ribellione a volte qualunquistica ed a volte estemporanea. Anche, nel nostro piccolo, siamo stati gli antesignani dei movimenti locali, rispetto alla Lega Nord. Un Comitato Provincia Melfi che faceva tanta paura alla DC dell'epoca. Una DC che ha risposto con una miriade di piccoli... interventi di decentramento amministrativo. Se, Alberto Statera, su Repubblica, ha sostenuto che lo scempio urbanistico di Potenza viene da lontano, dobbiamo ancora di più apprezzare, Leonardo Sacco e la sua battaglia su Basilicata e le sue denunce su "Il cemento del Potere". Per queste serie motivazioni, in Basilicata, quello che oggi non è più ammissibile è "l'acquiescenza" di tanti uomini di buona volontà, dopo l'ennesimo scandalo. Martin Luther King sosteneva che: "Ciò che è dannoso non sono gli uomini cattivi, ma il silenzio di quelli buoni". Nei mesi scorsi da Potenza a Bari, da Bari a Milano,

grazie alle "Giornate della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia" abbiamo vissuto un sussulto di vera libertà e di vera democrazia. Abbiamo toccato con mano la grande sensibilità di un altro "popolo" italiano. Un popolo che si riconosce dal monarchico Giorgio Ambrosoli al comunista Pio Latorre, senza dimenticare i nostri piccoli eroi locali. Vedere tante migliaia di giovani alle manifestazioni è stato, per noi uomini di buona volontà, una vera gioia. Siamo sempre più numerosi e le nostre incursioni servono a creare veri circuiti virtuosi. Non siamo teneri con nessuno. In nostro segreto è nella serietà e nella coerenza. Per queste serie ragioni, dobbiamo far leva sui giovani di Libera e sui giovani dell' Associazionismo cattolico e laico, per dare un senso vero alla nostra scialba esistenza. La felicità, quella vera, non si fa certo con i Talismani, ma, con una ricerca approfondita e seria della Verità. Quella Verità che manca da decenni nella nostra Regione imprigionati come siamo da pretese e aspirazioni di stampo meramente individualistico. Nei giovani lucani c'è ancora una domanda incessante sulla realtà, un desiderio di conoscere, che si salda al bisogno di memoria, come sostenuto da sempre, da Don Luigi Ciotti. Memoria come unità del prima e del dopo nella centralità del "fare insieme". Il "fare ed operare insieme " è il vero talismano della felicità. Fare e operare insieme per costruire un futuro, a partire dal presente e dai luoghi della propria esistenza. Desiderio di restare nella propria terra, di poterla arricchire, potenziarla e migliorarla. Desiderio di esserci e di incidere. Incontrare questi giovani significa per noi "maturi" intercettare emozioni che non ci appartengono più. Significa capire le necessità di scommettere sui giovani, "fare loro posto e non limitarci a dare loro un posto". Significa renderli non destinatari passivi di progetti calati dall'alto, ma protagonisti della vita sociale e della politica nella nostra regione. Un giovane vuole sapere perchè le cose esistono, non limitarsi a sapere che esistono. Un giovane vuole capire che espressioni come "educazione alla legalità"sono ormai incapaci di veicolare i sogni e le speranze che si agitano nei cuori di tanti ragazzi e ragazze. La legalità è il frutto dell'assunzione "graduale di responsabilità", della scoperta del poter scegliere e potersi definire attraverso le scelte. Noi, società adulta, siamo chiamati a prendere in seria considerazione le domande di questi giovani e a credere in loro, per metterli in condizione di conoscere la libertà più grande , quella che si spende per gli altri , per chi non è libero, per chi è povero, piegato e privo di diritti. Noi , nel nostro modesto spazio giornalistico, siamo riusciti a far "risorgere" , in questo clima natalizio, tante belle realtà che risultavano assopite. Il nostro impegno credo che non verrà mai meno. Del resto, per restare in tema, i grandi educatori come Don Pino Puglisi e don Tonino Bello sostenevano che il "senso della vita , dell'amicizia e della giustizia non si trovano in fondo ai nostri ragionamenti, ma sempre in fondo al nostro impegno". Noi vogliamo onorare il nostro impegno. Non a caso, la società lucana, quella che si apre , quella che si impegna , quella che si commuove e, soprattutto , quella società accorsa, in migliaia, al Don Bosco , nei mesi scorsi... resterà la nostra unica e valida interlocutrice. Mauro.Armando.TITA@alice.it

Addio Rita Gallo

Le bugie di Sacconi

ESPRIMIAMO le nostra più sentite condoglianze alla famiglia Gallo, per la scomparsa prematura della cara dirigente regionale dell'Unione Generale dei Lavoratori Rita Gallo avvenuta il 20 dicembre 2008 a Potenza. Al dolore della famiglia e del sindacato U.G.L. si unisce tutto il direttivo regionale della Fiamma Tricolore, il segretario regionale Vincenzo Mancusi, il segretario regionale di Gioventù Nazionale Carmine Pepe, e i coordinamenti provinciali di Matera e Potenza della Fiamma Tricolore. La signora Rita Gallo è stata una pioniera insieme al segretario Tancredi nel portare una forma di sindacato alternativo alla Triplice, ed è stata un modello di umanità per la disponibilità, cortesia e anche professionalità nell'attività quotidiana. Siamo vicini alla sua famiglia, ma anche all'U.G.L. per il vuoto che ha lasciato Rita e il bene che i colleghi le hanno sempre manifestato nella sede di Via Mazzini dove esercitava le sue funzioni.

LE BUGIE hanno le gambe corte. A dispetto del grande ottimismo di Berlusconi sulla crisi finanziaria oggi in un'intervista il ministro Sacconi riconosce gli effetti della crisi sulla vita delle persone e propone una ricetta che è fallimentare in partenza. Infatti egli propone di affrontare la crisi facendo finta di richiamare le imprese ad un'assunzione di responsabilità e proponendo in realtà cassintegrazione e contratti di solidarietà, scaricando cosi tutti i problemi sulle famiglie e sui lavoratori. E intanto il ministro non da cifre rispetto ai fondi che servono per gli ammortizzatori sociali. In questo modo si aggrava ancora di più la questione salariale. Il Parlamento è allo sbando e molto lontano dai problemi dei cittadini. Francesco Castelgrande segretario provinciale di Potenza del Pdci


24 Portafoglio Cancellati decine di voli, interviene l’Enac. L’ira di Brunetta: «E’ follia». Sanzioni all’orizzonte Mercoledì 24 dicembre 2008

Alitalia, un Natale nella bufera E’ caos a Fiumicino. Intanto riparte il confronto tecnico a Parigi di FRANCESCO ROSSI FIUMICINO - Tutti i passeggeri rimasti bloccati a Fiumicino dalle assemblee indette dai lavoratori Alitalia dovrebbero riuscire a rimettersi in viaggio. Questo, almeno, è stato l'auspicio del presidente dell'Enac, Vito Riggio. "E' in corso di smaltimento, sia pure con molta difficoltà, l'accumulo di passeggeri e bagagli dovuto alla nota situazione dell'attuale Alitalia", ha spiegato Riggio precisando che ieri mattina "è stato necessario l'intervento di personale aggiuntivo per aiutare i passeggeri" a prendere voli diversi da quelli prenotati. Quanto accaduto ieri non resterà però privo di conseguenze. Il presidente dell'Enac ha annunciato infatti "sia pure con rammarico, l'apertura di un'istruttoria per sanzioni per mancata assistenza e riprotezione (lo spostamento su

un altro volo, ndr), nonostante il riconoscimento all'Alitalia di avere fatto il possibile". Contro i dipendenti Alitalia si schiera anche il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta: "Siamo in una fase di latente follia. Non attacco i sindacati ma dico che con questi chiari di luna fare sciopero di questo tipo è da irresponsabili''. In questa situazione, secondo Brunetta, andrebbe usata ''la mano dura'' nei confronti dei dipendenti di Alitalia. "Oggi purtroppo gli italiani scoprono che qualche miliardo di euro, preso dalle loro tasche, è stato bruciato sensa che il problema sia stato davvero risolto. commenta invece Andrea Orlando, portavoce del Pad - Al di là delle responsabilità di chi provoca i disagi per i viaggiatori la vera sorpresa è questa". Dopo la giornata nera di

lunedì, ieri mattina davanti alle biglietterie di Fiumicino venivano segnalate ancora lunghe code di viaggiatori in attesa di sapere come e quando ripartire con i primi voli utili. In alcuni casi per sedare gli animi è dovuta intervenire la polizia, che sta comunque presidiando l'area per ragioni di sicurezza. TRATTATIVE - Intanto sono proseguite ieri a Parigi le trattative a livello tecnico tra gli uomini di Cai e quelli di Air France in preparazione di un incontro tra i vertici delle due aziende che potrebbe avvenire negli ultimi giorni dell'anno. A quanto si apprende, infatti, l'incontro tra Sabelli e Colaninno da parte Cai e Jean Cyril Spinetta da parte Air France, atteso tra Natale e Capodanno, non è stato ancora convocato in attesa che i tecnici al lavoro mettano a punto un'ipotesi di accordo.

La ricetta di Bini Smaghi (Bce) Speranze ora tutte concentrate sul maxitaglio dei tassi da parte della Fed

«Ecco come uscire rafforzati dalla crisi»

Usa, “gelata” del mattone Crolli record delle vendite e dei prezzi in ottobre

ROMA - E' ancora crisi nera per il mattone 'Made in Usa', con le vendite di case esistenti in caduta libera il mese scorso, e i prezzi medi delle abitazioni americani che hanno segnato un calo record a ottobre. Secondo la National Association of Realtors le vendite di case esistenti sono scese dell’8,6% al tasso annuo di 4,49 milioni di unità a novembre, dopo un tasso di 4,91 milioni a ottobre rivisto in peggio. Un dato peggiore delle previsioni degli analisti, che secondo la Bloomberg erano per un calo soltanto dell’1% ad un tasso annuo di 4,93 milioni. Rispetto a un anno fa le rivendite di case sono scese del 10,6%, una cifra che se-

La sede centrale della Bce a Francoforte

ROMA - Dalla crisi economica in atto «si potrà uscire anche rafforzati», a patto di «ricostruire da zero il sistema della finanza». È la ricetta tratteggiata da Lorenzo Bini Smaghi, membro italiano del Comitato esecutivo della Bce, nel corso di un Forum organizzato all’Ansa in occasione dei dieci anni dall’introduzione dell’Euro. Ma non solo la crisi economica mondiale e la moneta unica sono stati gli argomenti al centro della discussione: nel dibattito c'è stato anche spazio per una riflessione sul 'tesoretto', al centro nei mesi scorso di un acceso dibattito tra chi riteneva che l’extragettito dovesse andare ad abbassare il deficit e chi voleva usarlo per misure sociali e di sostegno. TESORETTO - «Spostare nel tempo i problemi rischia di peggiorarli – avverte Bini Smaghi -. Se avessimo utilizzato il tesoretto per ridurre il disavanzo di questi ultimi due anni, oggi avremmo lo spazio per riformare quegli ammortizzatori su cui, in tempi migliori, sono forse stati fatti degli errori». Il riferimento è alle pensioni, al ritardo su cui, secondo il banchiere centrale, si è intervenuti sull'allungamento dell’età pensionabile e ai contraccolpi sul bilancio dello Stato. «Chi oggi cerca di tenere sotto controllo i conti pubblici fa un servizio non solo a questa generazione, ma anche alla prossima», sottolinea Bini Smaghi. EURO - Se non ci fosse stato l'ombrello protettivo dell’euro, «avremmo avuto tensioni valutarie pesanti che avrebbero potuto comportare politiche molto dure, come quelle del '92». Bini Smaghi non ci sta ad attribuire alla moneta unica la responsabilità dell’erosione del potere d’acquisto. Un fenomeno reale, quest’ultimo – ha detto – ma legato a un sistema distributivo poco concorrenziale che è un’inefficienza del sistema italiano». CRISI - Di fronte alla crisi economica e finanziaria in atto «si deve ricostruire da zero il sistema della finanza mondiale, ripartendo dalle radici, che sono le banche». Per uscirne serve «un’economia nuova, bisogna cambiare i meccanismi contabili e le regole di vigilanza. L’ingegneria finanziaria, almeno per un periodo è finita». Ma «da questa crisi l'Europa può uscire più forte», assicura Bini Smaghi, e affermarsi come «unità politica oltre che economica».

gnala una crisi immobiliare ancora in corso e che probabilmente continuerà per il quarto anno consecutivo, peggiorando la recessione già in corso da un anno negli Usa. Le vendite di case nuove, sempre a novembre, sono scese meno del previsto (-2,9% contro -4,2% atteso), ma ad un tasso annuo di 407.000 unità contro i 415.000 attesi, ai minimi di 17 anni. Numeri che preoccupano soprattutto se letti alla luce dei dati relativi ai prezzi delle case. L’indice dei prezzi di ottobre è risultato in calo dell’1,1%, meno del 1,3% previsto, ma su base mediana i prezzi sono in caduta libera con un 13,2% che è un crollo mai visto da quan-

do sono disponibili le serie storiche, che risalgono al 1968. I dati fotografano infatti il classico cane che si morde la coda, una spirale negativa che vede gli americani acquistare meno case in attesa di prezzi futuri più bassi, e allo stesso tempo i prezzi scendere in un mercato depresso. Un circolo vizioso esacerbato dalle perdite di posti di lavoro, che deprimono la domanda, e che alimenta ed è alimentato dalla crescita dei pignoramenti edilizi. Le speranze sono ora tutte concentrate sul maxi-taglio dei tassi d’interesse da parte della Fed, che a metà dicembre ha portato il costo del denaro praticamente allo 0%.


Potenza Mercoledì 24 dicembre 2008

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Santarsiero traccia un bilancio di fine anno e valuta la legislatura in chiusura

«A disposizione del partito» Tra gli annunci, la fine dei lavori del Nodo entro il 2009 SARA’ la tradizione, sarà il “momento”, sarà che la consiliatura volge al termine. Così finisce che la conferenza stampa di fine anno va oltre il consuntivo di attività amministrativa. Finisce che il sindaco Santarsiero all’elenco dei risultati «con cui Potenza 2009 è una città che ha voltato pagina» affianca l’unico “rimpianto”. Che poi è piuttosto il «rammarico del «non aver potuto soddisfare le richieste di quanti, tanti, sono arrivati qui chiedendo un lavoro». LE BATTAGLIE Ancora non è del tutto “Potenza 2009”, ma parte dello slogan del sindaco “bulgaro” (eletto nel 2004 con oltre il 74 per cento dei voti al primo turno) si dettaglia «nei provvedimenti e negli atti messi in piedi». Comprese le battaglie «da portare ancora avanti». Come quella della Mahle, la fabbrica che produce pistoni e che «non vogliamo si chiuda in questa città». E quella per «una concreta autonomia degli enti locali: in questo momento c’è una carenza assoluta di politiche per il Mezzogiorno - dice nel fiume di parole - Persino lo Stato viene meno agli impegni presi con le precedenti Finanziarie». I CONTI TORNANO Quando la “sua” amministrazione si è insediata «gravava sulla città un pignoramento di 5 milioni di euro». Il debito complessivo di 140 milioni di euro è stato «messo a regime». E’ stato approvato il bando per la vendita del Tribunale per una stima di 40 milioni di euro. «Abbiamo migliorato gli introiti anche grazie a una politica di accertamenti fiscali che ha pure creato qualche malumore tra i cittadini, ma era doveroso». Per la prima volta, «quest’anno non ri-

La conferenza stampa di fine anno (foto Andrea Mattiacci)

portiamo nè debiti fuori bilancio, nè contenziosi da espropri (nota dolente della storia cittadina, ndr) o appalti». E’ vero, «non è certo un bilancio roseo, ma rigoroso e giusto». IL VOLTO NUOVO Sono 120 i milioni di euro di opere appaltate ad oggi dall’amministrazione «a cui se ne aggiungono anche 12 per la rete fognaria (ieri apsiglato l’accordo, ndr)». Ci sono le case popolari: le prime 34, in deroga ai regolamenti per l’assegnazione, andranno a residenti di Bucaletto. Contribuiscono «il piano urbano di mobilità e il regolamento urbanistico». Vale il principio di perequazione e l’idea che prima i privati costruiscono strade e servizi, poi si tirano su i palazzi. «E poi il piano strutturale metropolitano: 10 comuni ragionano insieme.

Praticamente 800 chilometri quadrati di territorio». NON EVENTUALI «Il Pil cittadino - prosegue - è aumentato con percentuali seconde solo a Milano e Genova. Il comparto edile in città ha creato occupazione», a Palazzo di città «sono stati stabilizzati 135 dipendenti, «il riordino scolastico porta avanti la verticalizzazione del percorso degli studenti senza cancellare classi». Ancora Comitati di quartiere, Consulta per gli stranieri, Piano di trasporto pubblico locale, lo sport e il sociale. I LAVORI Cita la «riqualificazione urbana» che non si è fermata solo ai «tanti chilometri di marciapiede». Ci sono le nuove piazze e i parchi rionali, tra via Tirreno, rione Lucania e via Pretoria. Più «il completamento delle “in-

In Quarta commissione l’ampliamento della vasca

Discussione sulla piscina LA QUESTIONE relativa all’ampliamento della piscina comunale “Michele Riviello” di parco Montereale è stata oggetto nella mattinata di ieri di un incontro della quarta commissione consiliare permanente (Servizi sociali, sport, sicurezza e cultura). La commissione presieduta da Roberto Speranza ha dunque preso atto della presa di posizione di dieci società pallanotistiche potentine, contrarie all’ampliamento della struttura agonistica di Montereale. Si tratta della Rari Nantes Potenza, il Tritone Nuoto, l’Olimpia Nuoto Potenza, l’Ondazzurra Potenza, l’Aics Potenza, l’Invicta Potenza, il Centro Immersioni, il Marea Club Potenza, la Società Sportiva Nuoto 2000 Potenza e la Gm Azzurra Potenza. Ieri mattina durante i lavori della quarta commissione l’ingegnere del comune Antonio De Rosa, ha fatto il punto della situazione circa l’ampliamento della piscina. In sostanza si è trattato di un incontro interlocutorio, legato all’acquisizione del parere tecnico che verrà portato all’esame del consiglio comunale e in particolar modo dell’assessore allo Sport, Giuseppe Ginefra all’inizio del mese di gennaio. L’incontro di ieri è stato reso

necessario dopo l’audizione avuta dalla quarta commissione consiliare permanente con i rappresentanti delle dieci società sportive. La riunione è servita per capire le reali intenzioni dei vertici di Palazzo di Città che hanno inserito l’ampliamento della piscina comunale di parco Montereale nell’ambito del piano triennale delle opere pubbliche, concernente l’annualità 2009. La somma stanziata dall’amministrazione è pari a 510mila euro. De Rosa ha dunque avuto il compito di sostenere la fattibilità tecnica dell’intervento. Ora sarà il comune a decidere sull’allocazione e la possibile realizzazione dell’intervento. Contraria all’ampliamento della piscina è la Fin (Federazione italiana nuoto) di Basilicata, presieduta da Vincenzo Nigro. Nessuna decisione è stata presa dalla quarta commissione consiliare permanente del comune circa la presenza del divieto di sosta posto a fianco della piscina che ha creato forte sconcerto tra gli operatori sportivi cittadini, diventando peraltro l’ennesimo pomo della discordia di una querelle che dura ormai da alcuni anni. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

compiute”, come la palestra di via Roma» e le prossime strutture, come il parco fluviale del Basento, la piazza prefettura rinnovata da Aulenti, Palazzo D’Errico, il cimitero «appena appaltato». IMPEGNI E RIFIUTI Ponte attrezzato entro (è l’auspicio) 45 giorni, Nodo complesso del Gallitello e snodo ospedaliero entro la fine del 2009: «i ritardi sono stati dovuti ai ritrovamenti archeologici. Abbiamo proseguito gli scavi a spese nostre». Entro il 15 gennaio, dovrebbe riaprire l’inceneritore che «rimarrà comunque un’opera poco produttiva e troppo costosa». Resta il problema dell’assenza di una discarica in provincia di Potenza. Il “no” alle perforazioni fuori città per «uno studio che si mostrava superficiale». Da risolvere «presto» le attese «intermi-

Nasce in Provincia il gruppo unico del Partito socialista SI E’ costituito il nuovo gruppo del Partito Socialista nel consiglio provinciale di Potenza. L’annuncio, arriva durante la seduta consiliare (ieri mattina). Del gruppo fanno parte i consiglieri Schettini, Sarubbi e Bochicchio. L’assemblea ha approvato a maggioranza la ricognizione delle società partecipate dell’ente. «C’è un mantenimento delle partecipazioni negli enti che -spiega l’assessore al Bilancio Vito Summa svolgono attività collegate alla Provincia di Potenza, mentre quattro società sono già state poste in liquidazione». E’ stato Giuliano a ricordare «che avremmo dovuto effettuare una ricognizione oculata per verificare quali enti sono indispensabili e quali, invece, svolgono solo servizi marginali». Dopo una querelle sulla validità della seduta visto il ritardo (tra Scelzo del Prc e Distefano del Pd), il consiglio acquista il tono natalizio. In fondo, «è un Natale particolare - afferma il presidente del consiglio Antonio Salicone - perché ci avviamo al termine della consiliatura. Spero che tutti realizzino le proprie aspirazioni politiche». Ma che l’augurio arrivi anche «alle persone più deboli - fa eco il presidente dell’ente Sabino Altobello - Viviamo un momento delicato». Con la speranza «da questa postazione, di avvicinare la politica ai bisogni della gente».

nabili» ai passaggi a livello che si intersecano con la metropolitana legegra. CULTURA Lo ha sempre detto, assumendosi delega e critiche, che «è un fattore determinante». Santarsiero si dice convinto che fosse necessario, anche attraverso le grandi mostre, di inserire Potenza in un circuito importante. E con le manifestazioni per il Bicentenario di Potenza capoluogo si apre «il percorso di un nuovo ruolo, anzi, consapevolezza cittadina». PROSPETTIVE FUTURE Lo dice esplicitamente di essere «a disposizione del partito e della coalizione», ma ammette che «non si può sapere quello che accadrà». Per adesso «spero di chiudere questa legislatura con la coscienza civica a posto». Sara Lorusso

Incidente

Grave donna investita STAVA per attraversare la strada sulle strisce pedonali quando è stata travolta da un auto. L’incidente è accaduto ieri pomeriggio, intorno alle 18, in via Milano, nel rione Risorgimento. Vittima dell’incidente, una donna di 76 anni, G. L.. L’anziana è ricoverata in gravi condizioni nell’ospedale San Carlo di Potenza. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti la Polizia municipale e il personale del Basilicata Soccorso. I sanitari del 118 hanno subito prestato i primi soccorsi alla donna. La donna che poi è stata trasportata d’urgenza nel nosocomio del capoluogo di regione. Stando a una prima ricostruzione l’anziana si stava recando nella vicina chiesa di San Giovanni Bosco. Una macchina, sembra di piccole dimensioni, ha colpito la donna lungo la via all’altezza degli uffici comunali. L’anziana è ricoverata in gravi condizioni nel reparto di rianimazione. Non è ancora chiaro se la gravità delle condizioni della donna sia dovuta a un arresto cardiocircolatorio o a un colpo ricevuto. s.l.

Cupparo (Pdl) sul ridimesionamento

«Bene per il Sarmento» SI DICE «soddisfatto» il consigliere provinciale del Pdl, Romano Cupparo, dopo aver ricevuto la conferma che il contenuto del proprio emendamento al Piano di riordino scolastico provinciale è stato condiviso dalla Regione e dovrebbe, quindi, essere fatto proprio dall’ente regionale. Quello stesso emendamento, però, in consiglio provinciale, «non è stato accolto - dice - solo per opportunità politica». Il testo proposto da Cupparo chiedeva di conteggiare la popolazione studentesca della scuola media di Castronuovo (circa 30 ragazzi) nella direzione Chiaromonte e non in quella di Senise «che di direzioni ne ha già due, entrambe sovradimensionate». La direzioni di Chairomonte, invece, accorpate, hanno raggiunto per poco il numero minimo necessario. «Unendo i ragazzi di Castronuovo si sarebbe avuta una maggiore sicurezza per gli anni successivi anche in presenza di un calo demografico». Cupparo, però, è

Romano Cupparo

«soddisfatto» anche per la «deroga assegnata alla direzione scolastica della Val Sarmento che non raggiunge il numero minimo di alunni. La Provincia ha recepito la norma nazionale che prevede di derogare al parametro in presenza di minoranze linguistiche da tutelare (è il caso di San Paolo e San Costantino Albanese, luoghi di cultura arbereshe)».


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Potenza

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ANTICA OSTERIA

In Provincia si controllano le presenze

MARCONI

0971-56900

AL DUOMO

0971-24848

MIMI’

0971-37592

DUE TORRI

0971-411661

FILO D’ORO

0971-59245

LA TETTOIA

0971-24123

TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO

0971-471312

AMBROSIA

0971-34501

LA PRIMULA

0971-58310

AL NORD

0971-480025

AL POGGIO

0971-472137

BACCO

0971-410220

FUORI LE MURA

0971-25409

LA FATTORIA

0971-34680

LE ARCATE

0971-51465

MOZART

a ELIO Il bimbo più dolce del mondo I migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo da zia Paola

0971-441295

NINFE

0971-51465

LE ARCATE

0971-51465

PANE E PEPERONCINO

FARMACIE turno Festivo 25 Dicembre Mancinelli via Pretoria, 207 0971-21067 Peluso via Vaccaro, 326 turno Festivo 26 Dicembre Blasone piazza Cagliari, 24 0971-444145 Savino via Petrarca, 5 0971-25447 Turno Notturno 24 DICEMBRE Peluso via Vaccaro, 326

Turno Notturno 25 DICEMBRE Mancinelli via Pretoria, 207 0971-21067 Turno Notturno 26 DICEMBRE Blasone piazza Cagliari, 24 0971-444145 PRONTO SOCCORSO Guardia medica 0971-310310 Polizia San carlo 0971-612564

0971

Alessia per il suo secondo coompleanno. Auguri da papà Michele, mamma Alda, dai nonni e dagli zii

AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra

0971-44462765

AL DRAGO

0971-445470

TOURIST

0971-411396

LA TRATTORIA

0971-53176

SARRICCHIO

0971-444072

TRIMINIEDD

0971-55746

TRE MARI

0971-56032

0971-612694 0971-444228

•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444

Sunshine al Don Bosco IL prossimo 12 gennaio, con sipario alle 21, al teatro Don Bosco, Benedicta Boccoli e Sebastiano Somma porteranno in scena “Sunshine” di William Mastrosimone per la regia di Giorgio Albertazzi. Sunshine è un testo trasgressivo e delicato al tempo stesso. In queste pagine William Mastrosimone ci racconta una favola postmoderna, l’incontro tra un principe azzurro in agrodolce e una giovane da salvare e redimere. Nel rincorrere questi due personaggi tra provocazioni e insulti, promesse e paure sbirceremo nelle pieghe del rapporto nato per caso tra un uomo e una donna. Le storie di vita di entrambi si definiranno nella Genova dei nostri giorni. Genova, città portuale di arrivi e partenze, con la sua anima malinconica e schiva, ma ricca e vivace.

•FINO AL 6 GENNAIO Potenza, Santo Graal “NATALE SOLIDALE 2008” Quinta edizione

•Adiconsum

•FINO AL 30 DICEMBRE Potenza, spazio Redan di via Pretoria “AMORE E PSICHE” di Rocco Santacroce

•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308

•IL 14 GENNAIO Potenza, teatro Don Bosco, ore 21 “PROMEMORIA” Con Marco Travaglio •FINO AL 28 FEBBRAIO Potenza, Pinacoteca provinciale, ore 18 “GIACOMO DI CHIRICO” Mostra a cura di Isabella Valente

0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390

•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551

•DON BOSCO• Programmazione sospesa •MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Natale a Rio 17 - 19.30- 22 Sala 2 Madagascar 2 16 - 18 - 20 - 22 Sala 3 Come Dio comanda 17.20 - 19.30 - 21.40 Sala 4 Come un uragano 17 - 19 - 21 - 23

Sala 5 Il cosmo sul comò 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30 Sala 6 The spirit 17.10 - 19.20 - 21.30 Sala 7 Ultimatum alla terra 18 - 20.10 - 22.20 •DUE TORRI• Natale a Rio 17 - 19 - 21

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia


Potenza Nasce il primo centro di “Counseling scolastico”

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Dare una motivazione a chi non vuole studiare NASCE a Potenza il primo centro di Counseling scolastico e rimotivazione allo studio. L'associazione Santa Rita, già attiva da anni nel sociale con numerose iniziative, in collaborazione con la Em Consulting, società di Counseling, Formazione e Coaching fondata e diretta dal dr. Antonio Quaglietta ha dato vita a un progetto innovativo rivolto ai giovani. “La Bussola” questo è il nome del Centro di orientamento, recupero scolastico e rimotivazione allo studio che è stato presentato domenica 21 al sindaco e alle autorità cittadine e provinciali le cui attività saranno inaugurate nel mese di gennaio. Il tutto nasce da domande e considerazioni semplici: perché un ragazzo non va bene a scuola? Problemi di apprendimento? Semplice come risposta e funzionerebbe anche come spiegazione ma allora come mai lo stesso ragazzo che ha problemi di apprendi-

mento a scuola usa il computer benissimo, vince tornei di videogame con altissimi gradi di difficoltà, chatta con mezzo mondo? L'apprendimento non fa distinzioni. Allora dov'è il problema. La motivazione potrebbe essere un aspetto del problema, quanto è motivante per un ragazzo studiare? Le strategie di apprendimento utilizzate sono un altro aspetto fondamentale. La qualità dell'interazione nel gruppo “classe” e nel sistema scuola un ulteriore tassello. Chi insegna ai ragazzi a motivarsi e ad affrontare il fallimento? Chi gli spiega come utilizzare diverse strategie di apprendimento? Chi li aiuta a tirare fuori le competenze comunicative ed emotive per stare bene a scuola? La domanda Problemi a scuola? Voglia di abbandonare gli studi? Scarso rendimento? Da ora c'è un team di esperti, tutti formati con metodologie all'avanguardia dal dr. Quaglietta, che par-

tendo dall'analisi della situazione complessa del ragazzo, con azioni differenziate dirette da un lato al recupero delle carenze nelle specifiche materie scolastiche e dall'altro ad aiutare il ragazzo ad orientarsi, tirare fuori capacità inespresse, migliorare autostima e capacità relazionali. I destinatari diretti sono, in particolare, i ragazzi vivono in situazioni di disagio e che avvertono nei confronti della scuola e dello studio difficoltà e disagi di qualsiasi natura. In special modo, il centro, con i suoi servizi, sostiene i ragazzi a rischio di abbandono scolastico, supportando e coinvolgendo anche le famiglie, grazie all'azione dello staff di professionisti che collaborano attivamente nella struttura ed alla disponibilità di Don Michelino Ruggieri, sacerdote della parrocchia “Santa Maria della Speranza” di Bucaletto, nonché esperto di problematiche sociali. Beneficiari delle attività del centro possono essere anche gli isti-

tuti scolastici (studenti, dirigenti scolastici, insegnanti). In sinergia con le scuole, infatti, la Bussola intende ideare, progettare, promuovere iniziative formative, di crescita e di sviluppo. L'idea forte a cui la Bussola vuole ispirarsi, spiega il dott. Antonio Quaglietta, responsabile del settore “rimotivazione allo studio”è considerare il ragazzo non solo studente ma “persona” nella sua interezza, aiutandolo a superare difficoltà ma anche a scoprire motivazioni, aspirazioni, interessi e desideri. Il centro, grazie alle metodologie attivate, intende “allontanare il ragazzo dalla strada” e, dunque, andare oltre il semplice “intervento di recupero dell'apprendimento”. Si vogliono conferire agli utenti gli strumenti per conoscere se stessi, per scoprire le proprie aspirazioni, per l'autoorientamento, per la trasformazione di problemi in obiettivi e l'educazione alla scelta. Elemento caratterizzante e

Il gruppo degli operatori del centro

innovativo dell'attività è proprio l'impiego combinato e personalizzato di metodologie e modelli di riferimento (counseling, coaching) poco impiegati sul territorio ma risultati efficaci in altri contesti. Il centro la Bussola intende potenziare e sviluppare tutti i servizi dedicati ai ragazzi e alle famiglie in difficoltà. Tra i progetti: sviluppo di una piattaforma tecnologica per l'apprendimento a distanza, quale strumento da mettere a disposizione delle scuole per l'insegnamento/apprendi-

TRE DIVERSE INIZIATIVE TUTTE A SCOPO BENEFICO “Amici dell’Hospice” e Amasi Festa di solidarietà della Medical Center

Volare con la poesia per aiutare chi lotta col cancro

Gli atleti del volley sotto la rete dell’Aism

Alcuni momento della festa tra giocatori della Medical center e i ragazzi dell’Aism

IL concerto del “Marco smiles quintet”. In basso la torta

QUANDO l’arte può fare rima con solidarietà e con medicina. Domenica 21 dicembre scorsa si è tenuto nell'atrio antistante i reparti hospice e oncologia un incontro di musica e poesia dal titolo “Volo d’Amore” organizzata dalle associazioni “Amici dell’hospice San Carlo onlus” e “Amasi”. La manifestazione ha visto la numerosa partecipazione non solo dei pazienti e delle famiglie presenti in hospice e oncologia, ma di altre associazioni di volontariato e di tanta gente sensibile all’argomento. Per la presentazione della nuova associazione sono intervenuti il presidente Salvatore Blasi e il responsabile dell’hospice Marcello Ricciuti. Ospite della serata Marco Lopomo e il “Marco smiles quintet” che nella mattinata ha fatto visita ai pazienti dei reparti e nel pomeriggio ha allietato tutti gli ospiti e i pazienti con la sua musica. Durante la serata è stata

presentata l'associazione “Amici dell’hospice San Carlo onlus” nata con lo scopo non solo di aiutare nelle attività dell’hospice ma anche di finanziare borse di studio per figure professionali (quali medici, psicologi e terapisti occupazionali) da inserire nello staff del reparto e per creare e supportare un gruppo di volontari (anche attraverso attività formative) che si occupi delle attività ricreative e diversionali quali ad esempio l’arte-terapia, la musicoterapia e la terapia del sorriso.

UNA CAREZZA piccola che lascia la sua impronta. E' quella che hanno dato i giocatori della Medical Center (squadra di pallavolo maschile che milita in serie B2) ai ragazzi dell'Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) della sede di Potenza, in occasione della festa degli auguri di Natale. Un Natale che arriva anche per ricordarci che siamo tutti uomini, sempre, non abili, propensi all'errore e a mille inadeguatezze. Chi è affetto da sclerosi multipla ha solo geometrie diverse e un corpo affaticato, difficoltà nei perimetri spaziali o nella comunicazione. E chi di noi può dire che è capace? Per una sera, tutti insieme da “Rossopomodoro”, «fianco a fianco» a sorridere, scherzare, chiacchierare, condividere esperienze. «La Virtus vuole essere al fianco dell’Aism - ha commentato il general manager Gennaro Barra - al fine di far conoscere a tutti i ragazzi che ogni giorno scendono sui campi di pallavolo le conseguenze di una malattia che colpisce i giovani nel pieno della loro vita e che ha quindi bisogno di fondi per sostenere la ricerca scientifica». «Ogni quattro ore in Italia si arriva ad una diagnosi di sclerosi multipla - commenta Michele Taddonio, presidente della sezione Aism di Potenza. E ad essere maggiormente colpiti sono i giovani e le donne. Abbiamo dedicato questa manifestazione a tutte le persone affette da questa malattia e alla ricerca scientifica, perché è l'unica arma per sconfiggerla definitivamente. Siamo di fronte ad una malattia che danneggia il rivestimento delle fibre nervose, provocando la comparsa

di placche che rallentano e bloccano la trasmissione degli impulsi nervosi. Questo significa che può portare gradualmente all'invalidità e che può rendere difficili anche le azioni più semplici come camminare, leggere, parlare e persino prendere un oggetto in mano. Disturbi della vista, della mobilità e dell'equilibrio sono tra i principali sintomi della sclerosi multipla. La malattia si manifesta e segue un percorso diverso da persona a persona. I suoi effetti sono fisici, psicologici, sociali ed economici. I passi compiuti dalla ricerca hanno permesso di mettere a disposizione delle persone colpite nuove terapie in grado di rallentare la progressione della malattia». «Vogliamo essere, per le migliaia di giovani colpiti da sclerosi multipla, - commentano gli atleti - portavoce di speranza e solidarietà e un esempio per tutti coloro che vogliono dedicare agli altri una parte del loro tempo. Tutti insieme possiamo colpire questa malattia cronica, invalidante e imprevedibile, che colpisce principalmente i giovani ed ha inizio, perlopiù, tra i 20 e i 30 anni: il periodo della vita, più ricco di progetti». Alla fine della cena, una grande torta, con i loghi della società sportiva e dell'associazione. Per dire grazie anche a tutti i volontari e sostenitori che ogni giorno dedicano tempo ed energie per le centinaia di persone con sclerosi multipla che beneficiano delle attività della sezione di Potenza e a tutti coloro che condividono l'obiettivo per cui l'associazione si batte: un mondo libero dalla sclerosi multipla. Anna Maria Calabrese

mento a ragazzi con bisogni particolari. Un esempio potrebbe essere il suo impiego negli ospedali per prevenire l'abbandono scolastico forzato da parte di quei ragazzi affetti da gravi patologie e ricoverati nelle strutture ospedaliere o seguiti in regime di day-ospital; attività di recupero scolastico per studenti stranieri e laboratori di lingua italiana anche per adulti stranieri; attività di recupero scolastico, con l'assistenza di personale specializzato, per ragazzi con particolari difficoltà di apprendimento.

Kit di emergenza

Al dona 1.000 euro all’Unicef UN Natale all’insegna della solidarietà per Acquedotto Lucano che ha donato all’Unicef 1000 euro per l’acquisto di kit di emergenza per la potabilizzazione e il trasporto dell’acqua sufficiente a soddisfare i bisogni giornalieri di 70 famiglie. Al ha anche contribuito all’acquisto di pompe a trazione manuale per il prelievo di acqua potabile da un pozzo profondo 45 metri da distribuire in un villaggio del sud dell’Africa. L’Unicef fa presente che il governo dello Zimbabwe ha riconosciuto ufficialmente il collasso del sistema sanitario di fronte all'epidemia di colera, dichiarando mercoledì scorso lo stato di calamità nazionale. Il numero di morti a causa dell’epidemia è salito a 1.111. L’epidemia è stata scatenata già nel mese di agosto ma ad amplificarla oggi è soprattutto l'incapacità del governo di fronteggiare l’emergenza: molti ospedali stanno addirittura chiudendo i battenti. L’epidemia colpisce un paese devastato da una gravissima crisi economica e sociale principalmente per responsabilità del presidente Robert Mugabe, al potere da ormai 21 anni, ritenuto dalla comunità internazionale come uno degli ultimi dittatori dell’Africa. Il comitato regionale Unicef di Potenza, nella legale rappresentanza della presidente Maria Gonnella Schettini ringrazia di vero cuore l’Acquedotto lucano e tutti i suoi collaboratori che hanno contribuito a questa importante iniziativa di sostentamento allo Zimbabwe, con un piccolo gesto di amore 70 famiglie vivranno sicuramente un Natale più sereno. Sara Azzato potenza@luedi.it


Mercoledì 24 dicembre 2008

28 Oppido Lucano: conclusi i lavori sulla bretella. presto la pavimentazione

La bretella aperta per la gioia dei cittadini di Oppido Lucano

Sotto l’albero la variante che taglia la 169 OPPIDO LUCANO - Un regalo di Natale per gli abitanti di Oppido Lucano che, dopo alcuni mesi in cui vedevano la variante, che taglia la S.S. 169, conclusa ai lavori non si capacitavano del perché continuava a restare chiusa. Finalmente ieri mattina, dopo gli ultimi accorgimenti prima di aprirla al traffico, la variante è stata finalmente aperta. In effetti, i la-

vori su questa strada si erano conclusi sul finire dell'estate e per la sua apertura sono trascorsi alcuni mesi. Come ha poi spiegato il sindaco di Oppido, Rocco Pappalardo, il ritardo dell'apertura di questa nuova bretella è dovuta al fatto di una burocrazia che rende troppo lunghi i tempi di utilizzo di una nuova infrastruttura. Più che soddisfatto lo stesso sindaco di Oppido

Lucano, Pappalardo, che ha commentato così l'apertura di suddetta bretella: «Purtroppo, come spesso accade in Italia - esordisce il sindaco Pappalardo - per l'eccessiva burocrazia, paradossalmente diventa più semplice trovare i fondi e realizzare i lavori che non formalizzare l'utilizzo di una infrastruttura». Questa volta, però, ci siamo davvero. La bretella è stata davvero aperta al traf-

fico. I blocchi di cemento e le reti protettive sono state definitivamente rimosse». Rocco Pappalardo ha inoltre comunicato che a breve inizieranno i lavori di pavimentazione per 200.000 euro per la pavimentazione sul tratto 169 per Cancellara. Anche qui la burocrazia ha rallentato visibilmente il via dei lavori. «Mi auguro che l'inizio dei lavori venga sollecitato da qualche inci-

dente» è la provocazione del sindaco di Oppido. «Voglio inoltre ringraziare per l'interessamento e la sensibilità il presidente del-

la Provincia, Altobello, e l'assessore preposto per l'interessamento alla viabilità di questa zona». Rocco De Rosa

Nell’area delle cantine fervono i preparativi per la rappresentazione

Iniziativa del Comune di Calvello

Oltre cento figuranti nel presepe di S. Angelo

Concorso di idee per le festività natalizie

SANT'ANGELO LE FRATTE - Fervono i preparativi del presepe vivente nell'area delle cantine. A organizzarlo l'associazione di promozione sociale “Il Seminatore”. Vi si sentono impegnati attivamente oltre 50 persone di diverse fasce di età. Un'iniziativa che unisce bambini, giovani e anziani. La manifestazione che può ben dirsi di discreto spessore culturale è giunta alla 4° edizione e trova sempre più ampi consensi tra le persone e perciò vi si registra un crescente numero di visitatori che non si curano delle inclemenze atmosferiche e dei rigori del freddo, pur di vivere frammenti di emozione che suscita la memoria. Una manifestazione semplice, ma toccante nel suggestivo scenario rupestre delle cantine. Alla sfilata, vi partecipano circa 100 figuranti in costumi d'epoca, inizio 900, quest'anno, poi, vi si aggiungono i componenti di due gruppi folk dell'area del Melandro, quello di Sasso di Castalda Mazz' e piuz' e quello di Brienza, in più l'intera squadra degli zampognai di Caggiano. Diversi modi di vivere il Natale che si uniscono in un'interazione simpatica e divertente ma anche edificante. L'evento si terrà nei giorni 27 e 28 dicembre 2008 e 6 Gennaio 2009, a partire dalle ore 18,00 fino alle ore 22,00, tempo permettendo. Negli anni passati, la manifestazione ha visto un notevole afflusso di persone - dicono gli organizzatori dell'iniziativa - che attratti dal fascino del paesaggio rupestre, ora anche illuminato da luci particolari, partecipano alla singolare iniziativa del presepe i cui personaggi intera-

Alcune immagini del presepe vivente allestito a Sant’Angelo Le fratte nelle passate edizioni

CALVELLO - Per le prossime festività natalizie, l'amministrazione comunale di Calvello ha promosso un concorso di idee, volto a favorire la creatività dell'intera collettività del ridente centro ai piedi del Volturino. E' stata, infatti, organizzata la seconda edizione del concorso denominato “Calvello: Natale in luce”. All'iniziativa possono partecipare tutti i cittadini e le attività produttive ricadenti nel territorio comunale calvellese. Le richieste di adesione devono pervenire allo Sportello Multiservizi del municipio entro la vigilia di Natale (ovvero il 24 dicembre); la partecipazione è ovviamente gratuita. Il concorso “Calvello: Natale in luce” consiste nella realizzazione di una luminaria o di un presepe per ciascun partecipante. L'opera realizzata deve essere esposta all'esterno della propria abitazione o della propria attività produttiva. Inoltre, la luminaria o il presepe possono essere anche mostrati in luoghi diversi dall'abitazione. Un'apposita commissione formata da tre componenti sele-

zionerà e sceglierà successivamente i lavori da premiare seguendo i criteri dell'originalità, della cura dei dettagli e della tecnica utilizzata. La commissione, inoltre, attribuirà ad ogni opera in concorso un voto da uno a dieci. Ai vincitori saranno assegnati dei premi in denaro messi a disposizione dall'amministrazione comunale di Calvello. Per quanto riguarda i privati cittadini, il primo premio ammonta a 350 euro, mentre il secondo classificato riceverà 250 euro; poi a seguire 150 euro per il terzo e 100 euro per il quarto. Per il quinto posto saranno riconosciuti tre premi ex aequo da cinquanta euro. Per ciò che concerne, invece, le attività produttive, al primo classificato andranno quattrocento euro; trecento al secondo, centocinquanta al terzo, cento al quarto e cinquanta al quinto. La premiazione avrà luogo durante le festività natalizie, con tempi e modi che saranno successivamente comunicati a tutti i partecipanti. Donato Pavese

Brienza poco natalizia

giscono con i visitatori. L'intenzione dell'associazione “Il Seminatore”, che gestisce questa iniziativa, è quella di calare l'evento della natività nella cultura e nelle consuetudini contadine del posto e vuole sottolineare il modo semplice con cui i nostri nonni vivevano il natale, all'insegna della parsimonia e della convivialità fraterna. Le novità di quest'anno: l'allestimento di una casa contadina tipica, di una

bottega artigiana, lungo il percorso la simulazione di diversi antichi mestieri, la capanna della natività ricavata da un anfratto roccioso della montagna Carpineo e poi un grande falò intorno al quale la gente si scambia gli auguri di natale, consumando piatti poveri della tradizione contadina del posto. E' l'occasione per assaggiare la polenta, il farro, le scarpedd', patate lesse condite con peperone crusch', insomma un'occasione vol-

ta alla scoperta di piatti poveri e di quei sapori che sono inimitabili. Dunque non un Natale all'insegna del consumismo, ma un natale fatto di cose e gesti semplici che restituiscono l'”uomo alla sua umanità”. Quest'anno, all'ingresso dell'area delle cantine anche un mercatino di prodotti tipici del posto che appartengono alla tradizione contadina della valle del Melandro. Antonio Monaco

BRIENZA - Sarà indubbiamente un Natale poco luminoso quello che si apprestano a festeggiare i burgentini. Agli addobbi tradizionali disseminati sugli ingressi della abitazioni e a quelli più esclusivi delle vetrine dei negozi , l'amministrazione comunale non ha predisposto nè l'installazione di decori natalizi nè di addobbi luminosi lungo le vie ed aree pubbliche. E così le strade più importanti di Brienza, già normalmente poco illuminate, offrono un’immagine poco consona al periodo. Gli abitanti di Brienza avevano sperato che, a differenza dello scorso anno, quando non furono installate le luminarie, quest'anno si provvedesse ad abbellire le strade del paese con luci e decorazioni al fine di avvolgere lo stesso in una calda atmosfera, in modo tale da rendere più sentite le feste natalizie. Gli unici segni tangibili della festa, predisposti dall'amministrazione comunale, sono due alberi di Natale uno sintetico, ai cui piedi è stato costruito un presepe,

che si trova al centro di via Mario Pagano, e un altro che posto sulla torre maestra del castello Caracciolo a mo' di capello, di sera quando si illumina, deturpa, non di poco, la visione di questo importante sito archeologico. Se si esclude il “ Presepe vivente” organizzato, nei giorni 20 e 21 nel borgo medioevale di Brienza dall'Istituto Scolastico Omnicomprensivo, per il resto il programma natalizio non prevede niente di particolare se non i tradizionali cenoni e veglioni di Natale e Capodanno, organizzati dai rinomati ristoranti e alberghi del posto. Vincenzo Macchia


Mercoledì 24 dicembre 2008

29 Lagopesole Presentato ad Avigliano il progetto per l’istituto agrario della cittadina federiciana

Una scuola davvero nuova In tutto sarà stanziato dalla Provincia un milione di euro AVIGLIANO – La nuova palestra della scuola aperta al territorio e un edificio ristrutturato, con più aule, una nuova cucina e un ascensore per abbattere le barriere architettoniche. Si presenta così la nuova scuola agraria di Lagopesole, il cui progetto è stato presentato nei giorni scorsi ad Avigliano, durante una manifestazione promossa dalla Provincia di Potenza, ente titolare del progetto. Si tratta di un investimento complessivo di un milione di euro che occorrerà per l’adeguamento funzionale e architettonico dell’istituto professionale (400 mila euro) e la creazione di una nuova palestra multifunzionale (600 mila euro) che sorgerà su un terreno ceduto dall’Alsia, nei pressi del cinema di Lagopesole. Il progetto è stato realizzato dall’équipe di tecnici che fanno capo a Enrico Spera per l’assessorato all’Edilizia scolastica guidato da Domenico

Una veduta del castello di Lagopesole

Vita. Il campo di gioco permetterà di svolgere regolarmente attività di calcetto, basket e pallavolo. La struttura, pensata in legno lamellare, dovrà ottenere il parere della Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici, dal mo-

mento che Lagopesole per via del castello federiciano è sottoposta a vincoli. «Volendo fare una previsione - ha detto l’ingegnere Spera - potremmo stabilire l’inizio dei lavori in primavera. Tra i tre e sei mesi il tempo occorrente solitamente per

Avigliano: «Una città poco natalizia»

completare questo genere di strutture». La palestra, in linea con la filosofia che sottende il progetto “Scuola più”, sarà utilizzabile non solo dagli alunni della scuola, ma anche dagli utenti esterni. Gianni Sileo potenza@luedi.it

IL RICORDO /2

Quanti insegnamenti leggendo il “Corriere dei piccoli” AVIGLIANO - Giorni fa per uno di quei casi che definirei magici ed inspiegabili che si verificano nel quotidiano apprendevo che la bella città di Avigliano ha uno stretto legame con la mia infanzia. Ho sempre amato la conoscenza e, fin da bambina, chiedevo sempre il perché delle cose che non mi erano chiare, che suscitavano il mio interesse, la mia curiosità. Ricordo che quando i miei «perché?» erano piuttosto frequenti e magari la mia pazientissima mamma aveva, in quel preciso momento, qualcosa di impellente da fare, mi dava questa risposta: «Perché? Perché il libro del perché stampato ancor non è, ce n’era uno, cadde in mare e si perdè!». Quando ancora non sapevo leggere era la mia mamma ed il mio dolce papà, che leggevano i libri, le favole e “Il corriere dei piccoli” . Eh, sì, non si saltava un numero e il leggere, pardon, l'ascoltare le avventure d Bibì e Bibò, del Signor Bonaventura con il suo milione come premio o di Sor Pampurio, era un appuntamento, un rituale dolcissimo che vedeva il mio papà, seduto accanto a me, leggere le pagine, le strisce del mio giornale. Mi faceva sentire grande avere il mio giornale quasi come papà che, dopo aver letto il mio Corriere, procedeva alla lettura del Corriere della Sera e della Domenica del Corriere. Mi divertivano moltissimo le avventure dei due gemelli, promettendo però di non seguirli nelle loro marachelle, ma comprendevo al contempo come ogni buona azione veniva premiata e che il milione del Signor Bonaventura non era una mera ricompensa bensì un riconoscimento per la sua disponibilità. Ancor oggi, mi capita di ripetere, quando le situazioni lo permettono, la famosa frase di sor Pampurio: “Sor Pampurio è arcicontento quando cambia appartamento”. Le allegre risate che suscitavano tali avventure rendevano più agevole la via dell’apprendimento dei valori che conducevano sulla strada della rettitudine. Gli anni trascorrono, ma il “Corriere dei piccoli” rimane fra le mie letture preferite. Ricordo che la domenica mattina era un rito. Papà ed io, dopo aver assistito alla messa con la mamma, facevamo, noi soli,

Silvio Spaventa Filippi. A sinistra una copia del “Corriere”

una passeggiata che, inevitabilmente, aveva come meta la più vicina edicola. Ricordo il profumo della carta stampata, il suo fruscio, l’entusiasmo, la curiosità di leggere le avventure; sfogliavo con gioia le pagine mentre il mio papà controllava perché non cadessi. Il Corriere dei Piccoli! Come dicevo prima, gli insegnamenti contenuti narravano dei veri valori morali, onestà, solidarietà, costituendo un valido supporto, un continuum per gli insegnamenti di famiglia. Naturalmente si rideva e non poco e si poteva avere la gioia di vedere i propri temini pubblicati. E questo riempiva di orgoglio i destinatari della pubblicazione, i genitori e gli insegnanti. Anche a me è accaduto di vivere tale momento magico. Avevo sette anni e frequentavo la terza elementare; durante l’ora di italiano dovevamo illustrare un sogno come tema in classe. Per pura combinazione qualche giorno prima avevo sognato me stessa in un tempio e lo avevo descritto nel mio tema. La mia maestra, entusiasta, aveva inviato il mio componimento alla redazione del Corriere dei Piccoli. Sorpresa, sorpresa qualche domenica dopo: sfogliando il mio Corrierino, trovo il

mio nome ed il mio tema pubblicato. La mia gioia, l’orgoglio dei miei genitori e della mia insegnante sono fra i momenti più belli che conservo nel profondo del mio cuore. Ecco cosa creava il Corriere dei Piccoli, riconoscimenti dei propri meriti, entusiasmo, incentivazione a fare sempre meglio, a vivere con gioia i veri valori della vita. E crescere. E maturare senza futili e stolti idoli, senza aggressività, come spesso avviene nel’oggi. E, nell'oggi potrebbe continuare egregiamente questa importantissima funzione nel cuore e nella mente dei giovanissimi. Il mio caro papà doveva lasciarmi da lì a qualche anno e quelle passeggiate della domenica mattina per andare a prendere il Corriere dei piccoli, la mano sua sulla mia spalla, il suo sguardo attento mentre leggevo, le sue spiegazioni, le sue e le mie risate all'unisono sono nel mio cuore e rendono, anche dopo tanti anni, meno greve la sua perdita, facendoLo sentire ancora accanto a me, quando il cuore ed il pensiero corrono, non senza profonda commozione a quei momenti .Grazie Corrierino per aver donato momenti sì felici e pregni di saggezza gioiosa. Carolina Benincasa

Il sindaco Tripaldi

AVIGLIANO - Una visione desolante. Così la cittadina cha ha dato i natali a Gianturco «appare, durante queste festività, alla vista dei residenti e dei visitatori». L’affermazione, che potrebbe sembrare eccessiva a chi non vive sul posto, «deriva dalla pochezza e dalla povertà dei preparativi collegati alle festività natalizie». Gli esponenti del coordinamento cittadino del Pdl hanno, pertanto, puntano il dito contro l’amministrazione comunale colpevole «di non aver fatto nulla al fine di contribuire a creare il “clima natalizio” tanto atteso da tutti». Unico atto nobile è aver allestito l’albero di natale in piazza Gianturco. «A chi - si chiedono gli esponenti del Pdl - hanno demandato, i nostri amministratori, il compito di riprodurre la calda e vivace atmosfera natalizia, a un albero di natale ed a qualche sporadica luminaria predisposta da singoli virtuosi?». Non «crediamo che gli aviglianesi si aspettassero grandi cose, ma neppure meritano così poco. Il clima natalizio è dato dalla delicata e sottile equazione fra iniziative e preparativi per la festa religiosa ed iniziative per i festeggiamenti civili, quelli che attualmente ad Avigliano sono piuttosto poveri, e mentre le altre città si abbelliscono qui si resta immobili, fermi in una sottile e velata desolazione». Forse a qualcuno questa presa di posizione «apparirà troppo forte, ma girando per le strade della città questa è l’im-

pressione dominante. Ci dispiace soprattutto per quegli aviglianesi che forse si aspettavano un po’ di impegno dell’amministrazione almeno in questa occasione». E se «è vero che la crisi economica fa sentire il suo peso, questo non giustifica la scarsità delle iniziative e degli addobbi, in fondo l’amministrazione avrebbe potuto impegnarsi maggiormente, ottenendo un duplice risultato, da un lato avrebbe abbellito il paese e dall’altro avrebbe soddisfatto le legittime aspettative degli aviglianesi». I componenti del coordinamento cittadino del Popolo delle libertà non ritengono che «la povertà di idee e di iniziative siano riconducibili a un atto di solidarietà che gli amministratori hanno voluto fare per le disastrose condizioni dell’economia mondiale, italiana e lucana» ma sia, invece, «solo il frutto di una scarsa operatività ed intelligenza». Tutto ciò fa anche emergere la sostanziale distanza esistente fra amministrazione ed esercenti commerciali. «Non esiste - si legge nella nota alcuno stimolo e sollecitazione per aggregare le forze e cercare di sfruttare al meglio le sinergie che si potrebbero creare». Queste riflessioni «possono sembrare banali, ma così non è». Per il coordinamento cittadino del Pdl, infatti, «anche da queste piccole cose si misura la cura e l’attenzione riservata dagli amministratori comunali al loro territorio».


Mercoledì 24 dicembre 2008

30 Lauria Bilancio di fine anno (con proposta) per il primo cittadino e l’assessore al Bilancio

«Royalties anche nel Lagonegrese» Pisani chiama a raccolta i colleghi e sollecita la Regione LAURIA - Riflessioni di fine anno per il sindaco di Lauria Antonio Pisani e l'assessore al bilancio Giacomo Reale che in una nota si interrogano sulla crisi economica e lanciano un appello ai colleghi dell'area per chiedere alla Regione di estendere anche al Lagonegrese i benefici derivati dall'estrazione del petrolio. «Sentiamo la necessità di dare atto alla Giunta Regionale di aver dimostrato grande sensibilità ed acume giuridico nell'adottare la deliberazione sul Patto di stabilità interno per le Province ed i Comuni superiori a 5.000 abitanti per l'anno 2008 - affermano Reale e Pisani - Con il documento approvato la Giunta garantisce il proprio patto di stabilità, nel senso di non trasferire agli Enti Locali tutte le risorse accreditate e nello stesso tempo di garantire ai Comuni ed alle Province il rispetto del proprio patto di stabilità finanziario». La delibera, spiegano i due amministratori, ha consentito, inoltre, al Comune di Lauria, di poter erogare a tutte le ditte che avevano eseguito lavori legati al sisma del settembre

A lato un pozzo di petrolio, sopra Pisani

98 gli stati di avanzamento per un importo complessivo di molto superiore al milione di euro. «A questo importante risultato si è giunti non soltanto in forza della delibera del Regione Basilicata, in verità sotto questo aspetto adottata con qualche giorno di ritardo, ma con la di-

sponibilità dei funzionari dell'ufficio ragioneria del Comune di Lauria e dei funzionari della Banca Popolare di Bari che, eccezionalmente, stanno provvedendo ai pagamenti nonostante la convenzione ponesse il limite massimo del 19 dicembre». Un risultato importante

per Pisani e Reale perché la difficoltà economica che attraversa l'imprenditoria locale avrebbe potuto comportare la sospensione dei pagamenti in favore degli operai e delle altre ditte fornitrici, con gravi ripercussioni, sulla già fragile economia della zona che vede sempre più assottigliarsi il

numero degli occupati, persino nei settori tradizionali quali l'edilizia. «La drammatica morte del lavoratore Francesco Lamboglia - continuano Reale e Pisani - ci obbliga, sotto questo aspetto, a ribadire che i lavori di ampliamento della Salerno Reggio Calabria, dovranno corri-

spondere alle previsioni ed alle aspettative alimentate dai numeri di occupati forniti al momento dell'inizio dei lavori». Infine un appello agli amministratori del Lagonegrese. «Alla ripresa dell'attività lavorativa, senza eventualmente sovrapporsi ad analoghe iniziative che immagino vorranno adottare le organizzazioni sindacali, ritengo che le Amministrazioni dell'area dovranno incontrarsi per decidere in modo unitario le iniziative utili ad affrontare la crisi economica - conclude Pisani - In occasione di tale incontro sono convinto che i Colleghi Sindaci, concorderanno nel richiedere alla Regione Basilicata di estendere anche a quest'area i benefici derivanti dall'estrazione del petrolio. La nostra richiesta non avrebbe assolutamente il carattere del campanilismo perché dettata da una situazione finanziaria difficilissima che non consente alle amministrazioni locali di corrispondere neanche alle necessità primarie più urgenti dei cittadini». Francesco Zaccara provinciapz@luedi.it

“Atlante in tavola” Sarconi, i bambini della primaria Senise, presentato mettono in scena la “Natività” il libro di Valicenti SARCONI - E' andata in scena la Natività nel centro valligiano. Gli alunni della scuola primaria del locale istituto comprensivo, in occasione della chiusura delle attività didattiche per le festività natalizie, per formulare gli auguri agli insegnanti, alle famiglie ed all'intera comunità, hanno scelto un argomento tipicamente natalizio. Sfidando il freddo di questi giorni, nella capiente piazza Aldo Moro, hanno messa in scena la Natività di Gesù. Con la collaborazione di genitori e della locale Proloco, hanno allestito diverse scene con cui hanno rappresentata la città di Betlemme così come probabilmente era, ai tempi della nascita di Gesù. Il forno, il falegname, il ciabattino, le lavandaie, i pastori con tanto di agnellini e, naturalmente, la grotta in cui è nato il Bambino con i pastori e le tradizionali zampogne, i Re Magi ed i classici doni. I giovanissimi alunni, accompagnati dai canti dei ragazzi della locale scuola media, hanno raccontata la storia della nascita di Gesù, dall'arrivo di Maria e Giuseppe in Betlemme per il censimento indetto dai romani, alle difficoltà nel trovare un idoneo alloggio per la Madonna in vista del parto imminente, fino alla nascita di Gesù nella grotta riscaldata dal bue e dall'asinello. Con la naturalezza propria della giovane età, per circa un'ora hanno intrattenuto il numeroso pubblico che, in assorto si-

lenzio, ha seguito la rappresentazione. Numerosi, al termine, gli applausi per i giovani attori protagonisti e gli insegnanti che ne hanno curata la preparazione. Il dirigente scolastico, Gennaro Spaltro, nel formulare alla comunità gli auguri da parte dell'istituzione scolastica, si è dichiarato oltremodo soddisfatto dell'iniziativa della scuola primaria e per il messaggio di pace che i giovani alunni hanno voluto trasmettere. Gerardo Tempone provinciapz@luedi.it

La presentazione del libro

Viggianello si “veste” a festa con gli appuntamenti natalizi VIGGIANELLO - Come ogni anno tornano nel centro del pollino i consueti appuntamenti culturali per le festività natalizie. Un cartellone semplice e intenso, quello appena presentato dall’associazione VoltalaCarta che punta, al solito, a mettere in campo le capacità locali e a coniugare i contenuti artistici alla promozione e alla valorizzazione delle bellezze e delle tradizioni del Parco Nazionale del Pollino. L’obiettivo principale è quello di offrire ai visitatori e ai turisti del Parco serate e momenti di svago che abbiano altresì uno spessore culturale, alternativo e unico dalle consuete manifestazioni tematiche di questi periodi. L’associazione culturale VoltalaCarta che, com’è noto, opera nel territorio di Viggianello e del Mercure organizzando ogni anno il Radicifestival del Pollino (da quest’anno alla sua IX edizione, cui si è affiancato da due anni il seguitissimo concorso online Radicietnocontest), è animata da giovani universitari fuori sede e dal lavoro

instancabile e volontario dei tantissimi soci. Nata da soli quattro anni, sia pur giovanissima, VoltalaCarta vanta già un tabellino di marcia dignitoso, avendo fatto esibire a Viggianello importanti artisti del panorama etno-folk (Roy Paci, Almamegretta, Modena City, Daniele Sepe, etc.) ed essendosi contraddistinta per aver canalizzato costan -temente le sue iniziative in contenitori che abbiano ricadute turistiche o in pacchetti-vacanza che spaziano dal rafting al torrentismo, dalle escursioni sulle cime del Pollino alla riscoperta delle tradizioni musicali. «Il tutto – sostiene il presidente – sempre con sforzi sopra le righe e con un lavoro di trincea, spesso con autofinanziamenti, dal momento che le Istituzioni talvolta fanno fatica a discernere chi opera veramente sul territorio e per quali scopi e chi invece confeziona manifestazioni, magari costosissime, e senza una reale ricaduta promozionale, che siano di stimolo per le potenzialità locali».

SENISE - Presentato a Senise,presso il ristorante Oliver, “l’Atlante della tavola”. Si tratta del recupero e della reinterpetrazione degli antichi sapori,proposte per il gastronauta in terra di Basilicata,curata dallo chef Federico Valicenti. La prima e la seconda edizione di un percorso culinario alla riscoperta e valorizzazione dei gusti, dei sapori, delle prelibatezze nostrane. Rivalutate appunto da Valicenti, vero e proprio ambasciatore dei prodotti e della cucina lucana nel mondo. Impegno sottolineato dal sindaco Giuseppe Castronuovo, nel porgere il proprio saluto. Il convegno era moderato da Nicola Melfi, il quale ha introdotto il tema. Molto ben sviluppato da Domenico Cerbino, responsabile AASD AlsiaPollino, che ha ricordato i tantissimi prodotti dell’intera regione;non tutti conosciuti neppure all’interno dello stesso territorio regionale. Discorso poi ripreso da Barbara Bruno dello slow food, versante lucano del Pollino, la

quale ha ricordato che la sfida è assai stimolante ma vale la pena di affrontarla, viste le potenzialità espresse finora. Sulla necessità di una attenzione più grande sulle produzioni locali, e sulla loro spendibilità ad ogni livello, ha poi parlato il presidente lo slowfood Basilicata campania, Gaetano Pascale. Per l’assessore provinciale al turismo, Carmine Rossi, c’è comunque l’urgenza di affrontare la realtà, soprattutto da parte dei giovani ed investire la loro creatività e capacità, in ogni settore possibile e capace di mantenerli in loco. Senza farsi tentare dalla facile emigrazione e dalle false promesse. Discorso poi ripreso da Federico Valicenti, il quale ha ricordato, come il percorso perverso dell’emigrante è quello di una fuga alla cieca, per evitare lavori ritenuti indegni nella propria terra, salvo poi a rientrare a seguito della pensione e poi rimettersi a coltivare gli antichi mestieri, prima rinnegati. Gianni Costantino



Mercoledì 24 dicembre 2008

32 Consuntivo di fine anno per gli amministratori locali

Venosa, politica sotto l’albero tra crisi e speranze nel futuro VENOSA - Dopo le roventi polemiche dei giorni scorsi non arriva alcun segnale di distensione da casa Pd e sembrano ancora divampare le tensioni che hanno accompagnato fin dalla nascita il nuovo soggetto politico. Si è dimostrata effimera la schiarita profilatasi con la elezione alla segreteria di Michele Di Napoli e con l'accordo di massima sulle linee da seguire per affrontare i problemi sul tappeto, la cui soluzione divideva le varie anime del Partito Democratico: Regolamento edilizio, Informagiovani, espletamento concorsi, assegnazione lotti. Alla prima verifica delle intese raggiunte la ritrovata unità è andata in frantumi. In Consiglio comunale, infatti, sull'argomento relativo al Regolamento edilizio il Pd è arrivato in ordine sparso: nove hanno votato a favore, tre si sono astenuti e uno ha votato contro. La frattura si è acuita nei giorni successivi sulle colonne dei giornali in un crescendo di dichiarazioni e documenti polemici fino La spaccatura è apparsa in tutta la sua evidenza nel corso del Direttivo sezionale, che, con soli 14 presenze, risultava disertato da 27 dei 41 membri. L'unica novità, forse, consiste proprio nel fatto che dopo quel Direttivo non ci sono stati altri documenti e dichiarazioni polemiche. Novità si sono regi-

strate anche nell'area del Centro destra. Proprio in questi giorni il Pdl ha mosso i primi passi nella cittadina oraziana. A tagliare il nastro per l'avvio del nuovo percorso, che vede impegnati gli aderenti a Forza Italia e Alleanza Nazionale i massimi vertici dei due partiti: Nicola Pagliuca, capogruppo di Fi alla Regione; Antonio Tisci, capogruppo di An alla Regione; Pasquale Ruggiero, vice segretario di Fi; il coordinatore regionale di An Gianni Rosa, e l'on. Vincenzo Taddei, parlamentare di Fi. La pubblica assemblea, tenutasi presso l'Hotel Il Guiscardo, non è stata solo il momento per ufficializzare la costituzione del nuovo soggetto politico ma ha fornito l'occasione per coinvolgere i cittadini e fissare obiettivi, concordare strategie raccogliere suggerimenti in vista dei prossimi impegni elettorali. Ha preso, così, forma l'impegno del Comitato Provvisorio che si è mosso fin dall'inizio per creare un partito dal basso, che non fosse il risultato di una fusione a freddo. Anche in casa Pdl l'innovazione è stata accompagnata da tensioni e polemiche. Un certo malcontento sulle modalità di seguite nella fase di avvio del nuovo soggetto politico, contestazioni sulle prospettive all'orizzonte in vista degli impegni elettorali sono emerse

Sulle vie del Natale

già nel corso della pubblica assemblea. Strascichi polemici sono continuati nei giorni successivi dalle colonne dei giornali. Anche in questo caso, quindi, l'avvio del nuovo è stato caratterizzato da una serie di turbolenze. Dinamiche che risultano fisiologiche nel momento in cui si deve ammainare una bandiera per issarne una nuova, si debbono abbandonare vecchi simboli per adottarne nuovi. L'emozione di avventurarsi in un percorso tutto da esplorare ha impregnato l'assemblea pubblica del Pdl: «Molte volte nella vita s'intraprende un'avventura senza sapere neanche il

perché, ma nella consapevolezza che non sarà di poco conto. Ma sarà un'avventura importante, di quelle che segnano un percorso e, come ogni strada maestra, non va abbandonata perché conduce diritta al traguardo - ha sottolineato Elly Preite (coordinatrice Azzurro Donna - responsabile regionale Pari Opportunità di Forza Italia) - Come spesso succede, dal branco c'è chi fugge in avanti e ce la fa e diventa il faro per tutti. E c'è anche chi, pur meritandolo, viene rimandato ad un punto di partenza che spesso sembra solo e soltanto un arrivo». Giuseppe Orlando provinciapz@luedi.it

Una delle tante assemblee del Pd

Punti salute dell’Asl 1 di Venosa La Cisl critica le scelte della Regione «LA CISL di Basilicata condanna con forza la gravissima irresponsabilità del Consiglio regionale che non ha inteso prorogare l'attività dei Punti Salute all'interno dell'Asl 1 di Venosa in attesa dell'indizione e conclusione dell'iter procedurale di espletamento della gara». E’ quanto afferma in una nota il segretario generale dell Cisl di Basilicata, Giovanni Sarli che aggiunge: «A causa di ciò, non solo i cittadini subiranno un danno notevole, ma anche le 21 famiglie dei lavoratori interessati patiranno pesantissime conseguenze, perchè lasciati senza occupazione. «Si chiede – prosegue - alla Giunta Regionale, di porre rimedio immediato, attraverso

un opportuno provvedimento, a tale ingiustizia e danno, dovendosi garantire la continuità delle attività di risposta ai bisogni socio-sanitari dei cittadini dell'area dell'Azienda sanitaria di Venosa». «La Cisl – conclude - avanzerà, nell'incontro odierno presso la Giunta regionale, la ferma richiesta non solo di continuare, senza alcuna interruzione, le attività presso i Punti Salute in attesa della nuova gara, ma anche di prevedere in prospettiva l'inserimento dei lavoratori all'interno delle strutture e della dotazione organica dell'Azienda Sanitaria, dovendosi stabilmente strutturare non solo le attività pubbliche, ma anche i lavoratoti in esse impegnati».

L’Asl 1 di Venosa

VENOSA

Una “Natività” tra i vicoli della città di Orazio VENOSA - Un Natale all'insegna della partecipazione e del coinvolgimento. Questa la formula vincente che ha determinato il successo di “Natale tra i vicoli”, organizzata dall'Associazione culturale “La Lente su Venosa”. Per due sere un fiume in piena di visitatori ha invaso il centro storico della cittadina oraziana per respirare a pieni polmoni l'atmosfera natalizia. Punto di attrazione dei tantissimi cittadini il Presepe vivente allestito all'interno della cheisa di S.Martino, riaperta per l'occasione, dopo una chiusura ultradeccennale per lavori di restauro.Varcando la soglia della struttura i visitatori si trovavano immediatamente proiettati all'interno del mistero della venuta di Dio in terra: Gesù Bambino sulla mangiatoia, accudito da Giuseppe e Maria, riscaldato dal bue e dall'asinello e circondato da un nugolo di angioletti. La scenografia si completava con l'arrivo dei Re Magi , che portavano in dono oro incenso e mirra. Ed è stato un viaggio all'indietro nel tempo quello che i visitatori hanno dovuto fare per arrivare sul luogo indicato dalla stella cometa. Strada facendo i visitatori hanno attraversato piazze, vicoli e

Alcune immagini della manifestazione

ambienti che presentavano una meticolosa ricostruzione di mestieri, attività d'altri tempi. Bambini, adolescenti, giovani, adulti anziani hanno dato vita ad attività artigianali oramai scomparse o in via di estinzione, come quella del vasaio, falegname, fabbro ferraio, fioraio, fruttivendolo. Ed erano artigiani venosini a riproporre con passione e professionalità tecniche e modalità oramai in disuso: Sisino Di Gilio, Michele Lotumolo,Marco e Valerio Dell'Arso.Sono state ricostruiti anche am-

bienti e attività vivi nella memoria degli anziani e ha riproposto canti e nenie natalizie.A conclusione del viaggio i visitatori si sono potuti rifocillare in ambienti accoglienti, adattati ad antica osteria, che riproponeva piatti tipici locali. La manifestazione ha registrato un grosso successo, incontrando il gradimento del pubblico.Ed è stato un successo di squadra. Insieme all'Associazione “La Lente su Venosa” hanno lavorato per la piena riuscita della manifestazione alunni e inse-

gnanti delle scuole elementari e medie, ragazzi docenti ed educatori dell'Istituto dei Padri Ttrinitari, l'Associazione Regina degli Apostoli, la Corale “Gesualdo da Venosa”, e, ancora, artigiani, commercianti, imprenditori. “Abbiamo scelto la strada della collaborazione per raggiungere intese operative e creare sinergie intorno a una manifestazione che mira a valorizzare il centro storico e a riproporre attività che stanno scomparendo- sottolinea Raffaele Russo, presidente dell'associazio-

ne- Stiamo ora predisponendo un calendario di manifestazioni per l'anno 2009, che, adottando la stesa formula sperimentata positivamente in questi giorni, si articolerà in vari campi e in vari settori”. Obiettivodell' Associazione, infatti è quello di costruire qualcosa che si possa ripetere, migliorare e arricchire con il passare degli anni. L'ambito di intervento dell' Associazione spazia a tutto campo. Come::Approfondire la conoscenza dei problemi e delle esigenze del territorio; Ri-

cercare e proporre soluzioni, servizi ed interventi alle competenti autorità; Promuovere azioni per sensibilizzare l'opinione pubblica; Promuovere iniziative politiche, sociali e culturali ed attività di ricerca e analisi inerente alla cultura del territorio; Contribuire alla diffusione della solidarietà e del volontariato; Promuovere ed organizzare tavole rotonde, mostre, seminari, borse di studio e manifestazioni. Organizzare iniziative, servizi e attività ricreative. giu. orl.


Mercoledì 24 dicembre 2008

33 Non solo il Popolo delle Libertà ma anche il Pd si sta organizzando in vista delle provinciali

Melfi, grandi manovre politiche Gli scenari futuri dopo la scelta dell’Udc di autosospendersi MELFI - La decisione da parte dell'Udc di auto sospendersi dalla maggioranza governativa, è stato solamente l'ultimo atto di una vita politica melfitana abbastanza intensa. Dapprima la lunga e forte querelle tra "navaziani" e "pagliucani", emersa al momento della composizione delle liste per il rinnovo di Parlamento e Senato. Una diatriba al momento sopita e sommessa, ma che dà l'impressione di poter esplodere nuovamente qualora i duellanti per la leadership zonale, non si trovassero d'accordo su postazioni, cariche e programmazione futura. Nella prossima primavera è prevista la tornata elettorale per le provinciali ed il centro destra sembra orientato a voler puntare sul presidente del consiglio comunale, Michele Destino. Una scelta che lascerebbe supporre un intesa solida e precisa tra lo stesso Pagliuca e Navazio che lancerebbe il suo fido collaboratore, desideroso di misurarsi in ambiti differenti rispetto al contesto cittadino. Scelta però che sembrerebbe già aver causato più di qualche mal di pancia nella base di Forza Italia, stanca di svolgere il semplice ruolo di yes man, senza

Il municipio di Melfi

potere decisionale, rispetto a volontà espresse dall'alto. Un quadro che lascia trapelare una situazione tutt'altro che chiusa relativamente al futuro dell'attuale Sindaco, che ha dichiarato di voler aderire al PDL, non ancora costituitosi, ma che deve sempre superare le resistenze di Viceconte e Taddei, non proprio contentissimi di un suo ingresso nel nuovo partito. Tanto più che il centro destra sta studiando le strategie giuste per vincere la partita delle regionali, gara non facile, ma questa volta alla portata. Navazio gradirebbe migrare verso Roma e dare il proprio contributo in

ambito nazionale, ma le sue possibilità dovrà sudarsele e non poco. Nel centro sinistra, qualcuno non ha perso totalmente le speranze di acquisire il Sindaco di Melfi tra le proprie fila, ma anche in questo caso, non sono tanti coloro disposti a stendere tappeti rossi e favorire un ingresso trionfale dello stesso primo cittadino melfitano. D'altronde come in ambito regionale, anche a Melfi il PD è contraddistinto da diverse correnti. Non è un mistero che la leadership di Luigi Simonetti, segretario del partito, sia messa costantemente in discussione da qualcuno che gravita in

area ex margherita. In consiglio comunale spesso i consiglieri del PD hanno agito di proprio conto senza aver discusso in segreteria precedentemente su come muoversi. Un dato di fatto che evidenzia la mancanza ancora di un fronte comune e di una chiara sinergia tra le parti in causa. Un problema che va risolto in fretta, perché le comunali si avvicinano ed il centro sinistra non può permettersi un altro flop. In questa ottica da valutare la posizione dei socialisti, spesso molto combattivi in consiglio comunale e portavoce di una fiera opposizione. Il partito a Melfi vanta una lunga e favorevole tradizione e potrebbe anche fare da tramite in un centro sinistra che solamente unito e compatto potrà nutrire chance di vittoria. Resta ancora da scoprire il ruolo dell'UDC. Una forza nuova, composta da quattro pedine cardine di estrazione completamente diversa tra loro. Corbo, Di Muro, Pizza e Moccia. Anche loro devono fare quadrato e sapersi giocare al meglio le proprie carte, magari proponendosi come forza alternativa. Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it

Melfi, successo “Arte in Basilicata” MELFI –Amministrazione Comunale sempre più propensa a dare spazio all’arte, alla cultura e alla politica economica volta ad incentivare le piccole e medie imprese che fanno tanto in questi settori. La conferma col grossissimo successo di pubblico di imprese artigianali presenti presso le sale del Museo Civico di Palazzo Donadoni, riscosso dalla manifestazione “Arte in...Basilicata”, in cui Amministrazione ed Efab insieme, e con la fattiva collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Economiche della città guidato dalla dottoressa Cristina Albanese, hanno dato spazio a quello che è un programma pronto a concretizzarsi anche nel 2009, appunto “lo sviluppo mirato ad incentivare il settore delle piccole e medie imprese locali, con un occhio particolare all’artigianato artistico ed alla valorizzazione delle mani abili uniti alla

mente creativa dell’artigiano”, come ricordato dalla stessa giovane assessore al ramo. Due giorni di presenze, stand, sfilate ed incontri, con artisti locali a mostrare quadri ed opere, sculture e creazioni moda, lavorazioni su stoffa o legno, decorazioni di oggetti o vetro, senza dimenticare tutto quello che è manualità per esprimer la propria vena creativa e soprattutto artistica. Artisti di Melfi ma anche tanti altri in arrivo da vari centri dell’intera regione, per ridare nuova linfa all’artigianato e mostrare quello che è un volto “pronto a rifiorire proprio per iniziativa dell’Amministrazione, e del mio assessorato, a breve, in modo che possa trasformarsi in una nuova, importante occasione di sviluppo, di occupazione giovanile ed anche di fonte di reddito per tanti». Antonio Baldinetti provinciapz@luedi.it


Matera Mercoledì 24 dicembre 2008

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Il servizio riguarderà solo una parte del territorio comunale e scadrà nel 2011

Rifiuti porta a porta, c’è il bando Tre milioni per la differenziata e la pulizia di suolo pubblico IL Comune di Matera ha pubblicato il bando, a procedura aperta, per l’affidamento del servizio di igiene urbana in una parte del territorio comunale. La gara riguarda il servizio parziale di pulizia suolo pubblico, raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e assimilati. L'importo è di tre milioni di euro. I luoghi riguardano aree pubbliche e private del territorio di Matera. La durata del contratto è fissata in tre anni. La data di scadenza per la partecipazione delle domande è fissata per il 23 marzo 2009. L’appalto riguarda la gestione esterna del servizio, così come indicato nel capitolato speciale di gara. Rientrano nel servizio anche i rifiuti di imballaggio

di qualunque natura e tipologia prodotti da utenze specifiche. Il bando consentirà, secondo le recenti dhcirazioni dell’assessore all’igiene, Michele Casino, di ridurre i disagi per la città e rendere organica la raccolta. Nella «gestione

Infastrutture

Seminario a Matera

Davanti al Comune

L’Asi finanzia 5 opere

E-twinning ovvero la scuola del futuro

Parcheggiatori da oggi in sciopero

esterna» rientra la raccolta di rifiuti multimateriali, del sistema «porta a porta» dei rifiuti prodotti nei Sassi e nel centro storico, rifiuti ingombranti, di raccolta differenziata, e altri servizi. matera@luedi.it

IL Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera ha adottato lo schema di programma triennale 2009-2011 e l’elenco annuale 2009 dei lavori, che riguardano la costruzione e manutenzione di infrastrutture consortili. L’investimento previsto è di circa 12 milioni di euro. Il provvedimento, approvato dal commissario Clara Giordano, “segue all’attività di programmazione e all’impegno sinergico dell’Ente che ha individuato cinque importanti opere da portare a completamento». Nell’area industriale della Valbasento gli interventi riguardano l’adeguamento, l’ammodernamento e il potenziamento infrastrutturale dell’avio-superficie «Enrico Mattei» di Pisticci per un importo totale di otto milioni di euro, l’adeguamento funzionale di canali demaniali e opere connesse al collegamento delle acque rivenienti dalle pendici di Ferrandina per una somma complessiva 400 mila euro e il completamento delle opere infrastrutturali nell’agglomerato industriale di Ferrandina per 750 mila euro. Nell’area industriale di Jesce (Matera) saranno eseguiti lavori per 689.219,50 euro per la realizzazione della rete di distribuzione del gas metano. Una misura, questa, che era stata sollecitata da più parte e che garantisce, così, ulteriori strumenti per le aziende della zona. Nel sito produttivo di La Martella (Matera) è prevista la realizzazione della stessa tipologia di lavori per complessivi 2.314.237,51 euro. matera@luedi.it

«Con il Protocollo d'intesa, siglato fra Direzione Affari internazionali del Ministero del'Università e delle ricerca e l'Ufficio scolastico regionale della Basilicata, oggi siamo in grado di indicare in alcune fondamentali pratiche il volàno di iniziative volte ad interpretare e vivere la cittadinanza europea secondo i parametri indicati nell'Agenda Lisbona». Così il professor Rosario Maniscalco, in rappresentanza del Dipartimento ministeriale, non nascondendo tutto il suo apprezzamento davanti ai numerosi convenuti per il Programma - Seminario provinciale eTwinning, organizzato dalla dottoressa Marialuisa Sabino, referente regionale, e tenuto presso la sala conferenze del Comune, alla presenza del Preside dell'Istituto superiore “Loperfido”, Giuseppe De Rosa, della dottoressa Silvia Dell'Acqua, referente Agenzia nazionale LLP. «Questa regione potrà beneficiare - ha sottolineato il professor Maniscalco - di reti e strumenti digitali che risulteranno indispensabili per la promozione di quel comune sentire che informa la spazio europeo: con l'eTwinning, in particolar modo, l'uso delle nuove tecnologie diventa fondamentale; il gemellaggio elettronico fra scuole è divenuto, nel tempo, un elemento prioritario del Ministero, per lo sviluppo delle competenze nella cosiddetta società della conoscenza; oggi, inoltre, c'è un nuovo fronte aperto: quello che riguarda il riconoscimento e la certificazione delle competenze professionali: in quest'ottica la collaborazione e lo scambio continuo fra le realtà scolastiche europee, alla fine, avrà apportato un contributo di sicuro valore». La responsabile nazionale Dell'Acqua ha indicato le novità apportate con il nuovo anno: «La Basilicata è la regione che, in rapporto al numero di scuole presenti sul territorio, fa registrare uno dei più alti tassi di attenzione per l'eTwinning». Le ragioni di un simile risultato si spiegano forse nel pieno recepimento, con l'attività di gemellaggio elettronico fra scuole europee, del “collaborative learning”, un metodo di studio, ma anche un preciso approccio metodologico, che indica nella condivisione la possibilità di procedere verso risultati compartecipati. «In futuro, nel settore istruzione - ha auspicato il Professor Maniscalco, invitando così a compiere fino in fondo ogni possibile sforzo non dovranno essere accantonati, poiché lì - ha rimarcato - ci sono tutte le ragioni del nostra essere europei». e.s.

Il Comune di Matera

UN presidio sotto il palazzo comunale a cominciare da oggi alle 9. Così i lavoratori addetti alla gestione dei parcheggi a pagamento hanno deciso di protestare a partire dalle 9 di oggi, contro la mancanza di risposte da parte dell’amministrazione comunale di Matera. La Filcams-Cgil, la Fisascat-Cisl e la Uiltucs Uil si erano rivolte anche al Prefetto “Per ricevere risposte - si legge in una nota - circa il futuro occupazionale dei lavoratori addetti al servizio di gestione dei parcheggi a pagamento. Tali lavoratori oggi sono in preavviso di licenziamento ed il loro contratto di lavoro cesserà il prossimo 3 gennaio”. L’analisi dei rappresentanti sindacali prende le mosse dal nuovo bando di gara di settore. «L’amministrazione comunale lo ha pubblicato e le offerte dovranno pervenire entro il 20 febbraio prossimo e quindi, presumibilmente il nuovo gestore potrà essere operativo solo nel mese di marzo. E’ legittimo domandarsi - prosegue la nota diffusa dai sindacati di categoria e domandare cosa succederà ai lavoratori dal 4 gennaio fino all’aggiudicazione?». Il silenzio dell’amministrazione, emerge dal comunicato diffuso dalle tre sigle sindacali, provoca serie conseguenze. «Ad oggi l’amministrazione comunale non ha dato alcun riscontro alle ripetute richieste di incontro inoltrate, ignorando il fatto che in questo servizio sono coinvolte oltre 20 famiglie che rischiano tra qualche giorno di perdere un reddito irrisorio ma certo». matera@luedi.it


Matera 35 Il Questore ha tracciato il bilancio del 2008. «Importante la sinergia con le altre forze dell’ordine» Mercoledì 24 dicembre 2008

La Polizia accanto ai cittadini Ridotti furti e scippi, aumentato lo spaccio e il consumo di droga Il bilancio positivo tracciato dal Questore di Matera, Carmelo Gugliotta sta tutto nelle cifre che confermano il suo motto: «Prima che poliziotti, siate cittadini». Nella sala Palatucci, ieri, insieme agli uomini e alle donne della Questura Gugliotta ha sottolineato alcune delle operazioni che hanno portato lustro tra cui la cattura di un latitante della Camorra, quelle della Antidroga e la recente soluzione del problema legato ai cani di Francesco Di Palo, l’imprenditore di Altamura scomparso per qualche giorno la settimana scorsa. I suoi 150 cani da ieri vengono sfamati da una ditta che si è aggiudicata il servizio, predisposto dal curatore fallimentare dell’azienda dell’uomo. «La Digos ha avviato un’attività proficua anche nei confronti della tifoseria della squadra locale che ha dato risultati, così come in occasione della Festa della Bruna che abbiamo restituito ai materani». Per Gugliotta è stata significativa la sinergia con le altre forze dell’Ordine, in particolare con la Forestale e la Polizia provinciale. «Per essere una città sicura, Matera deve

Il Questore di Matera

soddisfare una serie di componenti importanti che il lavoro dei miei uomini ha confermato». Il calo di furti in città, scesi da 1647 nel 2007 ai 1367 di quest’anno, indica un servizio di prevenzione accurato che ha consentito di non far incrementare nemmeno gli scippi e le rapine. In aumento, invece, i casi di traffico e spaccio di stupefacenti passati da 51 a 58 casi. Nel 2008 gli arresti sono stati 103, le denunce 402.

Il 2008 ha registrato cifre che a Matera indicano una trasformazione in corso. A cominciare dalle richieste di asilo politico passate da 2 a 219. Il ruolo attribuito al rapporto tra la Polizia e la comunità è stato svolto dallìUfficio relazioni con il pubblico che ha fornito informazioni telefoniche a 3996 persone e direttamente a 6274 cittadini, risolvendo immediatamente 7143 casi. La polizia di prossimità è stata in molti casi il vero e proprio strumento di collegamento con iniziative di lotta al bullismo e di rispetto della Costituzione e della Legalità. I dati sull’attività della Polizia stradale sono legati all’attività delle 1585 pattuglie in servizio: 10526 le infrazioni contestate , 26715 persone controllate di cui 4852 con l’etilometro. Tra le operazioni più significative quella che nel gennaio scorso portò all’arresto di una donna per sfruttamento della prostituzione con le pretesa della metà degli incassi e il procaccia-

mento di clienti. Nello stesso mese un’altra operazione ha condotto al sequestri du 2 kg di tritolo e di un detonatore scoperti all’interno di un caravan parcheggiato in via Venezia di proprietà di alcuni giostrai. A marzo l’operazione Chat noir, ha fatto scattare le manette ai polsi di un pregiudicato specializzato in furti in appartamento. La collaborazione con Sco e Interpol a giugno ha consentito la cattura di un noto latitante rumeno. A settembre le indagini della Questura hanno consentito di identificare un uomo che, spacciandosi per poliziotto, si era reso colpevole di tentate violenza sessuale, sostituzione di persona e molestie telefoniche. I risultati del servizio d’ordine in occasione della festa della Bruna hanno portato alla denuncia, nell’ottobre scorso, di 9 materani ritenuti responsabili di resistenza , violenza a pubblico ufficiale e turbamento di funzione religiosa. a.ciervo@luedi.it

Potrebbe evitare il ricorso alla procedura fallimentare per l’azienda

Nicoletti, non tutto è perduto Depositato dai liquidatori il concordato preventivo E' stato depositato ieri mattina al Tribunale di Matera, il ricorso per concordato preventivo della Nicoletti SpA. Un lavoro estenuante e meticoloso avviatosi e conclusosi nell'arco di circa 35 giorni dall'entrata in carica dei liquidatori Avv. Angelo Calculli e Avv. Margherita Epifania. Un positivo riscontro da parte del Tribunale, e l'ammissione alla procedura concordataria, potrà consentire alla Nicoletti SpA di evitare il fallimento anche, e soprattutto, con effetti e ripercussioni positive sia per il ceto dei creditori sia per la collettività materana che attenderà con maggiore fiducia gli esiti del progetto di reindustrializzazione e ricollocazione delle risorse umane previsto dal Protocollo d'Intesa sottoscritto tra MISE e Regione Basilicata - spiega uno dei liquidatori, l’avvocato Angelo Calculli. « Avevamo assunto un preciso impegno con la proprietà e con i creditori, tutti -spiega uno dei liquidatori, l’avvocato Angelo Calculli nel presentare entro oggi (ieri, martedì 23 dicembre, ndr.) il ricorso e la relazione del concordato. Ci siamo riusciti nonostante mille avversità ed una serie di problemi intervenuti per la necessità di analizzare non una singola struttura ma un gruppo societario. Non è sicuramente semplice valutare una azienda delle dimensioni della Nicoletti SpA, trattandosi della più grande ed importante industria manifatturiera della Provincia di Matera e della Basilicata. Porgo un sentito ringraziamento alla famiglia Nicoletti ed all'intera proprietà per la fiducia accordatami e ringrazio— prosegue - in modo particolare le risorse umane che

BOX CRONACA

UN ANNO DI SUCCESSI

L’ex stabilimento Nicoletti. Il concordato preventivo presentato potrebbe evitare il fallimento

hanno collaborato fino ad oggi per la riuscita della presentazione del piano di concordato. Non da meno un particolare riconoscimento alla studio del Prof. Giuseppe Tucci per il lavoro svolto con puntualità ed ineccepibile puntualità.” L’altro liquidatore l’avvocato Margherita Epifania aggiunge: «Sono fiduciosa nel buon esito del lavoro sino ad oggi svolto grazie alla collaborazione, non solo di professionisti, ma soprattutto di chi crede di poter salvaguardare un patrimonio di esperienza che ha arricchito il nostro territorio e che non può andare perso. Apprezzo il sostegno di tanti lavoratori e la collaborazione dei dipendenti che hanno mostrato fiducia e collaborazione smisurata. Un grazie va rivolto alle organizzazioni sindacali per l'attenzione dimostrata negli incontri dei giorni scorsi». Si conclude, quindi, una prima fase, quella preliminare, del concordato preventivo; il giorno 8 gennaio potrebbero già intravedersi auspicabili buoni spiragli. matera@luedi.it

Asl 4

Sospeso il servizio di vaccinazione IL Dipartimento di prevenzione e igiene della Asl n.4 ha comunicato, in una nota, che gli ambulatori del servizio vaccinale resteranno chiusi nei giorni 29 e 30 dicembre 2008 per consentire l'effettuazione di lavori di riqualificazione degli spazi. Le prestazioni riprenderanno regolarmente il 31 dicembre nei consueti orari di ambulatorio. Il Dipartimento, nello scusarsi per il temporaneo disagio, augura ai cittadini serene festività. Il servizio, comunque non danneggerà gli utenti per i quali l’attività riprenderà senza difficoltà al termine dei lavori di riqualificazione che si svolgeranno nella stessa area in cui si trova l’ambulatorio riservato alle vaccinazioni.

Commercio

Saldi nei negozi via il 2 gennaio ANCHE a Matera cominceranno venerdì 2 gennaio 2009 i saldi invernali di inizio stagione. La decisione del Consiglio Regionale della Basilicata, che ha approvato un emendamento alla Legge Finanziaria 2009 riferito a nuove disposizioni sull'avvio e la chiusura dei saldi, è stata recepita dal Comune di Matera, al fine di permettere ai cittadini di effettuare i propri acquisti a prezzi ridotti con un buon anticipo rispetto agli anni passati ed in un periodo in cui ancora sono in corso le spese natalizie. Pertanto, come da nuove disposizioni, i saldi invernali dureranno dal prossimo 2 gennaio al 2 marzo, mentre in estate partiranno il 2 luglio per concludersi il 2 settembre.

Matera

Poste aperte oggi e martedì 31 PER venire incontro alle esigenze della clientela, oggi e il 31 dicembre, l'ufficio postale di Matera C.O.P., in via Passarelli, rimarrà aperto anche nel pomeriggio. L'ufficio osserverà infatti orario continuato al pubblico dalle 8 alle 18.30. Gli altri uffici a doppio turno resteranno aperti fino alle 13.30. L'ufficio postale di via Passarelli è in grado di soddisfare le richieste della clientela sia per quanto riguarda i prodotti postali (Posta Prioritaria, Posta Raccomandata, Posta Assicurata, Postacelere e Paccocelere) sia per i servizi finanziari. E' inoltre dotato di cash dispenser esterno, attivo 24 su 24, che permette di pagare anche le principali utenze e di ricaricare la carta prepagata Postepay.

Lo stabilimento di Jesce ha 300 dipendenti ed è presente in cinque continenti

Incanto rilancia e riparte da Matera Notizie positive giungono dal distretto del mobile imbottito. La Incanto, azienda guidata da Giovanni Sforza, ha lanciato un piano di crescita per creare nuovo valore sul territorio e reagire con forza alla difficile congiuntura economica. Il punto di partenza per rispondere alla recessione è a Matera. L’azienda oggi è un solido gruppo industriale, che impiega nelle sede principale a Jesce quasi 300 dei 470 dipendenti globali; ha chiuso l'esercizio fiscale 2008 con 50 milioni di euro di fatturato e prevede, grazie ad un nuovo piano di sviluppo industriale, di aumentare del 60% il volume d'affari nel 2009. L'obiettivo del nuovo Piano è di consolidare il posizionamento del gruppo materano sui mercati nazionali e internazionali, puntando sull'alta qualità di una produzione artigianale fortemente innovativa nel design e nei

Giovanni Sforza

materiali utilizzati. L’azienda è presente in tutti i cinque Continenti, ha due plant produttivi di 24.000 metri quadri complessivi dove vengono realizzate 3500 sedute al giorno, e

punti vendita diretti e distribuzioni internazionali in 61 Paesi. Il gruppo Incanto ha recentemente aperto un nuovo store monobrand a Kiev in Ucraina. Si tratta del quinto dedicato

alla linea Giovanni Sforza, marchio Top dell'azienda. Inaugurato alla presenza di personaggi di spicco del mondo politico e dello spettacolo, in zona centralissima, si prevede che il nuovo store generi 1 milione di euro di fatturato già nel primo anno di attività. «Sono orgoglioso del fatto che, in questo periodo di forte preoccupazione, la riscossa parta dal Sud Italia e da Matera in particolare. Il gruppo - ha detto Giovanni Sforza, presidente della Incanto Group - crede fortemente nei valori espressi dal territorio e da qui intende attingere le risorse necessarie per proseguire il proprio percorso di crescita e di affermazione nel mondo. Siamo la prova che anche aziende nate nel meridione possano, con la collaborazione di tutti gli attori locali, essere protagoniste del rilancio economico».


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Mercoledì 24 dicembre 2008

Matera a cura di Videouno TAXI MATERA 3332685173

La festa dell’atletica

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

Nostalgia canaglia

Ritorna puntuale a fine anno l'appuntamento con la festa sociale 2008 delle due associazioni sportive materane Polisportiva Rocco Scotellaro (maschile) e Gruppo Sportivo Matera (femminile). La festa è in programma per sabato 27 dicembre con inizio alle ore 17.30 presso la palestra del Campo Scuola Duni di Matera. Quest'anno il tradizionale appuntamento acquisisce maggiore valore alla luce dei risultati positivi ottenuti dalla squadra materana e dai singoli atleti. Saranno premiati tutti i protagonisti dello storico successo sportivo, atleti e tecnici.

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

Supernatura di Bianco PROSEGUE fino al 12 gennaio alla Fondazione Southeritage la mostra Supernatura di Angelo Bianco, dal martedì al sabato dalle 17 alle 20 (ingresso libero). L’artista riscopre il paesaggio e i legami con la storia e le tradizioni di coloro che lo abitano e proprio sul concetto di giardino e paesaggio (naturale, antropizzato, agricolo), a latere della mostra dedicata all'artista presentata negli spazi della Fondazione SoutHeritage, un progetto urbano coinvolge alcune aree verdi della città di Matera. Qui l’attenzione si sposta non solo nel paesaggio naturale, ma soprattutto in quello culturale in cui il consumo del territorio induce l'artista a comprendere la logica della struttura del paesaggio urbano per operare scelte di permanenza e/o di trasformazione in grado di modificarne l'evoluzione.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

“Natale è presepe” nei Sassi Nella Casa Grotta, in vico Solitario 14 nel Sasso Caveoso prosegue fino al 6 gennaio 2009 la mostra concorso “Natale è presepe”, a cura di Gruppo Teatro Matera. Nel suggestivo scenario del Sasso Caveoso di Matera si potranno ammirare le opere originali delle varie sezioni in concorso: artigiani e artisti, amatori e presepisti, sezione scuole. Per informazioni 0835.31011, info@casagrotta.it

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 Romeo Via Pasquale Vena 3/bis 0835/2333901 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

0835/262260 0835/336882 0835/331314

Orari Camera Commercio

SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005

emergenza sanitaria

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Gli uffici della Camera di Commercio di Matera resteranno chiusi nei giorni 2 e 5 gennaio 2009. Gli stessi, saranno invece aperti il 24 dicembre e dal 29 al 31 dicembre. Gli uffici della sede di Policoro resteranno chiusi nei giorni 24 e 31 dicembre 2008 e il 2 e 5 gennaio del prossimo anno.

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

Sonohora in concerto •il cenacolo 0835/256309

Lunedì 29 alle 21 al Palasassi Sonohra in concerto. I Sonohra sono due fratelli, Luca e Diego Fainello, nati a Verona. Il venticinquenne Luca Fainello (che è nato il 27 febbraio 1982 e festeggerà il compleanno proprio durante il Festival di Sanremo) scrive i testi assieme a Roberto Tini, il produttore artistico del cd “Liberi da sempre”. Il ventunenne Diego Fainello (anche lui nato il giorno 27, ma di novembre e nel 1986) compone le musiche e cura gli arrangiamenti. Entrambi imbracciano la chitarra con grande maestria.

Mostra di Sciandivasci Prosegue fino al 10 gennaio nella Mediateca Provinciale di Matera la mostra di sculture “Volti della Memoria”di Domenico Sciandivasci. E’ una collezione di 16 opere in terracotta. «L’interrogativo era, e rimane, il seguente - spiega Sciandivasci - è possibile servirsi ancora delle idee e degli ideali di tantissimi spiriti eletti come strumenti operativi, per la ricerca di mondi migliori? E ancora: il pensiero umano, nella sua accezione più generale, è costretto, a perdersi nei meandri dell’oblio. La mostra è aperta dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle ore 18,30; venerdì e sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Orari straordinari: sabato 20 dicembre 2008 dalle ore 18,00 alle ore 21,00; domenica 21 dicembre 2008 dalle ore 11,00 alle ore 13,00. Ingresso: gratuito

•Le Botteghe 0835/344072

IL 29 DICEMBRE

•orient express

Lunedì 29 dicembre alle 21,30 nel cinema Duni Rvm produzioni cinematografiche, associazione culturale 31 e Quadrum presentano“Arrivano i mostri”, il nuovo film di Antonio Andrisani, regia di Vito Cea. Prevendita (posto unico 5 euro) presso il botteghino del cinema Duni o Quadrum, via Lucana La programmazione del film continuerà al cinema Duni nei giorni successivi.

•basilico

0835/256452 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

FINO AL 15 GENNAIO 2009 Matera, Museo Ridola, orari di apertura: martedì-domenica (dalle 9 alle 20), lunedì (dalle 14 alle 20) "Lo sguardo di Eros. Gesti, simboli e immagini della seduzione tra Grecia e Magna Grecia" "Ceramica artistica Cappelluti-Annunziata. Matera 1922-1953", organizzata dall'Unitep

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

•COMUNALE• Matera 0835-334116 Natale a Rio 17,15 - 19,30-21.40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Come Dio comanda 17.30-19.30-21.30

Montescaglioso 0835-208046 Natale a Rio 17.00- 19,00 - 22,0 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Natale a Rio 19 - 21,30

•CINE TEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Il Cosmo sul comò 18.00-19.45-21.30

•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Natale a Rio 21.00

•PATRON ANTONIO• Matera Via XX Settembre Come un uragano 18.15-20.00-21.40 •CINEMA ANDRISANI•

•CINEMA MOJTO DRIVE IN• S.s. 106 Basentana 0835-745439 Chiuso

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137


Matera

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Milky day in punti vendita di Matera e di Villa D’Agri organizzata da Coldiretti per promuovere il consumo

Vigilia di Natale in Basilicata all’insegna del latte crudo UNA vigilia di Natale al sapore di latte. Per oggi 2la Coldiretti Basilicata ha organizzato il Milk day. Due i comuni dove si svolgerà la manifestazione: a Matera (due i punti vendita dell'azienda agricola San Giulinao, in via San Pardo e in via Tommaso Tratta all'interno del minimarket Sigma) e a Villa D'Agri (Latteria Mila Farm), dove sono stati aperti i primi distributori di latte crudo. Promuovere la bontà del latte alla

spina: è questo l'obiettivo dell'Organizzazione di categoria. «La vendita diretta del latte crudo - ha detto Rocco Battaglino, presidente regionale della Coldiretti Basilicata - mina gli interessi dei grandi gruppi economici che gestiscono la distribuzione. Con il meccanismo della filiera corta si garantisce, oltre a un risparmio al consumatore anche nei trasporti, utilizzando meno risorse energetiche e contri-

buendo ad abbassare la soglia dell'inquinamento. Inoltre, altro vantaggio è l'assenza di imballaggi e la riduzione dei rifiuti, oltre a un sostegno agli allevatori locali contro la distribuzione delle aziende agro-industriali». Oggi dalle 11.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 19.00 alle 21.00 si potrà degustare tutta la bontà del latte appena munto. “Bevendo latte crudo si rischia di stare meglio”: è questo lo

slogan che caratterizzerà la giornata. L'iniziativa di carattere nazionale caratterizzerà i 1.100 punti vendita dei distributori automatici come gesto di ringraziamento per i consumatori che continuano a bere un alimento di qualità. Sono sei i milioni di litri venduti ogni anno, per un totale di sei milioni di euro. E' questo il giro d'affari legato al latte crudo della filiera corta. «Non c'è nessun pericolo -

ha precisato Rocco Battaglino. Unico consiglio è di bollire il latte». Il latte crudo può essere un alimento a rischio soltanto per soggetti che non abbiano ancora completato il proprio corredo immunitario, come i bambini di età inferiore ai tre anni, o che lo abbiano - parzialmente o totalmente, temporaneamente o definitivamente - compromesso, come gli affetti da patologie immuno-depressive o gastrointestina-

Il presepe di Venusio

li, le gestanti e taluni anziani. Per tali categorie il latte crudo può essere consumato previo riscaldamento ad almeno 75 gradi. matera@luedi.it

Soddisfatto il presidente Ciucci: «Sarà il principale collegamento dei comuni dell’alta valle del Bradano»

Bradanica, si completa il I lotto L’Anas pubblicherà oggi il bando per 70 milioni di euro L’incontro alla Regione non ha dato chiarimenti. Il 29 assemblea dei lavoratori

Ferrosud, futuro ancora incerto

Un tratto della Bradanica

L'ANAS pubblicherà oggi sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l’esecuzione dei lavori di realizzazione del I tronco, lotto 1 della Martella sulla strada statale 655 Bradanica. «La pubblicazione di questo bando – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - avviene dopo una settimana dall’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del relativo progetto definitivo per appalto integrato e consente di avviare il completamento dell’itinerario Bradanico che costituirà il principale collegamento dei comuni dell’alta valle del Bradano con la rete autostradale nazionale. L’importo complessivo della prestazione è pari a oltre 70 milioni di euro e l’appalto sarà aggiudicato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La durata dell’appalto è prevista in 900 giorni, di cui 150 per la redazione del progetto esecutivo e 750 per l’esecuzione dei lavori, salvo il tempo ne-

cessario all’amministrazione aggiudicatrice per la verifica e l’approvazione del progetto medesimo. Le domande di partecipazione a questo bando devono essere inviate entro e non oltre le ore 12.00 del 6 febbraio 2009 ad Anas Direzione Generale – Protocollo Generale -via Monzambano, 10 – 00185 Roma, con specifica indicazione Servizio Gare. Per informazioni dettagliate: www.stradeanas.it .

MORTA VANIA TANTALO DANZI Fu Preside dell’Itc Loperfido Si è spenta ieri a Matera la professoressa Vania Tantalo Danzi. Già preside del liceo Itc Lopefido e presidente della Fondazione Lucana Antiusura Mons. Cavalla, era la madre del senatore Corrado. I funerali si svolgeranno oggi alle ore 10 nella chiesa di Cristo Re.

NON sono molte le novità giunte dal vertice che si è svolto ieri alla regione Basilicata per affrontare l’improssivo calo delle commesse di Trenitalia per la ferrosud di Matera. Lo conferma Giuseppe Giannella della Fiom Cgil che sottolinea quanto dall’incontro potentino si sperasse di individuare elementi concreti anche per la corresponsione della tredicesima. «Il 29 dicembre incontreremo i lavoratori per un’assemblea nel corso della quale decidere le misure da intraprendere. La situazione è drammatica - aggiunge - anche dal punto di vista del loro morale per l’improvvisa riduzione del lavoro e per le ipotesi di ridimensionamento che questo potrebbe provocare nello stabilimento di Matera con evidenti problemi per i livelli dell’occupazione. E’ incredibile che un’azienda di queste dimensioni possa vivere una situazione di questo tipo con rischio evidente per i 150 lavoratori». Sulla vicenda si è espresso anche il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo che ha presentato un’interrogazione al presidente della giunta regionale, De Filippo: «Non passa giorno senza registrare una notizia negativa sul fronte dell'occupazione e delle imprese e l 'ultima ,quella relativa , al pesante ridimensionamento

Lo stabilimento Ferrosud di Matera

delle commesse da parte di Trenitalia per la realizzazione inizialmente di 901 carrozze di cui 100 da realizzare nello stabilimento materano della Ferrosud pregiudica drasticamente il futuro stesso dell'azienda e dei lavoratori attualmente occupati. Siamo preoccupati e chiediamo -prosegue nell 'interrogazione urgente il vice presidente della Commissione attività produttive Pasquale Di Lorenzo-che la Regione e De Filippo intervengano subito e fermamente nei confronti di Trenitalia

difendendo la quota commessa per lo stabilimento materano e mettendo in campo ogni azione dissuasiva e di tutela di un territorio che nei confronti del gruppo delle Ferrovie dello Stato è in credito secolare . Di Lorenzo conclude l’ interrogazione chiedendo che il Presidente riferisca in Commissione urgentemente circa l'esito della trattativa e delle iniziative adottate per difendere l occupazione e le commesse nello stabilimento». Antonella Ciervo

Maroscia critica la mancata attivazione dell’impianto di cogenerazione Confesercenti Confesercenti ha avviato la convenzione con il Cosvig

La Asl 4 punta il dito contro l’Enel Finanza per le piccole imprese LA ASL 4 potrebbe risparmiare sulla bolletta energetica e rispettare in toto le prescrizioni del “Protocollo di Kyoto'' se solo potesse attivare un impianto di cogenerazione, da 1 megawatt pronto ormai da un anno. A impedirlo è l'Enel che, nonostante, i solleciti della Asl e degli Uffici Tecnici rinvia puntualmente l'adempimento, chiedendo di volta in volta una integrazione documentale. «I puntuali rinvii -ha detto il commissario della Asl,Domenico Maroscia- testimoniano la insensibilità dell'Enel e,in particolare, della sede territoriale verso una richiesta di allacciamento che risale a oltre un anno fa. Ogni volta un rinvio con la puntuale ri-

chiesta di integrazioni,che riteniamo siano state soddisfatte da tempo. A rimetterci sono l'Azienda, i fruitori dei servizi ospedalieri e la colletitività. Un impianto di cogenerazione, prevista tra le opere del nuovo ospedale, impedisce di fatto di attivare funzioni e servizi che favoriscono il risparmio energetico, dell'ambiente e la produzione di acqua calda. All'Enel tutto questo non interessa,nonostante le sue campagne promozionali parlano di quanto noi vorremmo fare da un anno». La Asl non esclude il ricorso ad azioni di tutela e iniziative, presso altri soggetti istituzionali, affinchè venga sbloccata una vicenda che durata ormai da troppo tempo.

LA Confesercenti di Matera continua ad impegnarsi per perfezionare gli strumenti a sostegno dell'accesso al credito delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi; infatti si è tenuto stamane un incontro presso la sede del Banco di Napoli Gruppo Intesa San Paolo per mettere in campo la convenzione con il CO.SVI.G. Consorzio Nazionale di Sostegno e Sviluppo delle Garanzie. Il CO.SVI.G. ha l'obiettivo di favorire l'accesso alle fonti di finanziamento delle micro, piccole e medie imprese del commercio, turismo e dei servizi che già opera con interessanti risultati in tut-

Accordo di Confsercenti per il Cosvig

te le regioni del Mezzogiorno d'Italia mediante la concessione di una garanzia pubblica, gratuita e diretta da parte del Fondo Centrale di Garanzia creato dalla leg-

ge 662/96. I tassi praticati al momento oscillano fra il 4,60 e 6,40%; sarà possibile presentare le istanze presso la sede della Confesercenti.


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Montescaglioso Aperta una postazione mobile

Solidarietà a Miglionico

Poste in ristrutturazione Soluzione per limitare i disagi

Coristi in sala per aiutare l’Aism

MONTESCAGLIOSO - Il sindaco di Montescaglioso, Mario Venezia, tramite due distinti comunicati stampa, ha reso note due iniziative avviate rispettivamente nei confronti delle Poste Italiane e delle Fal (Ferrovie Appulo Lucane). Da qualche giorno, nei pressi dell'obelisco di San Rocco, nella centrale piazza Roma, è stata collocata una postazione mobile delle Poste italiane. Tale provvedimento si è reso necessario per la chiusura, allo scopo di provvedere alla ristrutturazione dei locali, dell'unico Ufficio postale di Montescaglioso, sito nella limitrofa via dell'Annunziata. Venezia, vista la situazione di grave disagio accusata dagli utenti, costretti a lunghe attese in condizioni atmosferiche tutt'altro che agevoli, ha inviato una formale nota di protesta alla Direzione regionale delle Poste Italiane, «per lamentare il grave disagio che colpisce gli utenti che ogni giorno si recano presso l'Ufficio postale mobile». Nella comunicazione del sindaco si rico-

Mario Venezia, sindaco di Montescaglioso

nosce la necessità dell'intervento, «per migliorare la situazione della sede storica delle Poste» ma, allo stesso tempo, si esprime «forte critica per l'alternativa che viene concessa agli utenti, in particolare per quel che riguarda gli anziani, i maggiori fruitori di tale servizio, costretti a sostare, anche per diverso tempo, all'esterno e sotto le intemperie tipiche della stagione». Da parte del sindaco è giunto

l'invito all'azienda Poste italiane a trovare una soluzione alternativa a quella attuale, «più confortevole per i cittadini che ogni giorno si recano presso lo sportello», chiedendo l'individuazione, sino alla conclusione dei lavori di ristrutturazione, «di una sede fissa per la fornitura dei servizi postali che permetta di poter continuare ad erogare i servizi in una situazione di maggior conforto e di maggiore sicurezza non solo per i cittadini ma anche per gli stessi dipendenti». La seconda comunicazione riguarda la modifica del percorso urbano di Montescaglioso messa in atto autonomamente dalle Fal. Il sindaco Venezia ha reso noto che la settimana prossima avrà luogo un incontro urgente con le rappresentanze della stessa azienda Fal, «al fine di pervenire ad una soluzione condivisa di tale problematica». L'intento è quello di consentire la soluzione di questo problema entro e non oltre la ripresa dell'attività didattica agli

inizi del nuovo anno 2009. La scelta, definita “unilaterale”, di modificare il capolinea da Via S. Francesco d'Assisi (nei pressi del Convento dei Frati Cappuccini) a viale Giovanni XXIII (in direzione della strada che conduce a Matera), crea un disagio che interviene direttamente sia nei confronti degli studenti che si recano ogni giorno al capoluogo di Provincia per motivi di studio che in quelli degli altri utenti (molti dei quali anziani che si recano all'ospedale Madonna delle Grazie). Il Sindaco Venezia ha espresso la ferma volontà dell'Amministrazione Comunale di Montescaglioso di venire incontro alle esigenze manifestate dalle Fal senza però perdere di vista il benessere della comunità di Montescaglioso, cercando una soluzione alternativa all'attuale capolinea, «scelta dall'azienda di trasporto in maniera assolutamente autonoma e non concordata con gli uffici comunali competenti». Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it

Montescaglioso La Fp-Cgil critica l’operato dell’Amministrazione

Il Natale triste degli ex Lsu Lavoratori della nettezza urbana senza stipendio e tredicesima MONTESCAGLIOSO - Sarà un Natale triste per i lavoratori addetti alla raccolta dei rifiuti nel Comune di Montescaglioso, che passeranno le festività senza stipendio e senza tredicesima. «In una Italia in profonda crisi economica -si legge in una nota di denucia di Vito Maragno della Cgil funzione pubblica- in cui il 22% delle famiglie meridionali è in difficoltà, c'è sempre meno rispetto per chi fatica ogni giorno per guadagnarsi lo stretto necessario per vivere. Questo è quello di cui prendiamo atto, ed è quello che sta succedendo anche ai lavoratori addetti alla raccolta dei rifiuti nel

Montescaglioso

Comune di Montescaglioso. Non ci è dato sapere il per-

ché di questa situazione. Abbiamo una sola certezza che l'Amministrazione co-

munale di Montescaglioso, che ha appaltato all'esterno il servizio di raccolta dei rifiuti, nei fatti si è dimenticato di questi lavoratori che per oltre 10 anni come Lavoratori socialmente utili, alle dipendenze del Comune e quindi una situazione di tutele al minimo hanno comunque tenuto pulita la città. Questa è l'ennesima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Se questa situazione dovesse permanere -conclude Maragno- i lavoratori si vedranno costretti a proclamare lo stato di agitazione e porranno in essere tutte le forme di mobilitazione e pressione possibili». provinciamt@luedi.it

Il concerto in sala consiliare a Miglionico

MIGLIONICO - Con l'avvicinarsi del Natale, molte coscienze, non tutte, riflettono e si propongono di far riflettere sulle avversità che la vita a volte riserva a persone ignare. Una serata in musica, che stimoli la riflessione e nel contempo possa essere d'aiuto all'Aism, Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla, è quella organizzata a Miglionico per domenica 21 dicembre. Nella sala consiliare del Comune, messa cortesemente a disposizione dalla locale amministrazione che ha patrocinato l'iniziativa, musicisti miglionichesi si sono adoperati per esser vicini alla gente che soffre. Un soprano che ama la vita e la musica, Anna Maria Manzara, un Coro Polifonico, “Le Voci del Creato” e un'Orchestra da Camera, “MarcAntonio Mazzone da Miglionico”, hanno mostrato il loro repertorio in uno scenario inusuale, quello di una sala consiliare. Canti a cappella e musiche che riscaldano i cuori, il loro repertorio allineato e in tema con le feste natalizie. “Quanno nascette Ninno” il titolo di apertura e filo conduttore della serata di beneficenza. Tratto dall'omonima opera di A. De Liguori, all'opera iniziale, seguiranno l'immancabile “Ave Maria” e “Ninna Nanna” di Schubert , “Astro del Ciel” di Gruber, “Tu scendi dalle Stelle” di De Liguori, “Ma-

gnificat” di Frisina, “Gli Angeli nelle Campagne” di Golin , “Abete di Natale” di Anonimo, “Adeste Fideles di Wade con la chiusura del “Bianco Natale” di Berlin. Oltre alla soprano A.M. Manzara, diplomata al Conservatorio di Matera, nel Coro Polifonico si sono esibiti i soprani: Ferri Cristina, Grande Rosa, Lavecchia Licia, Longo Filomena, Radogna Michelina, Scolletta Elena, Terlimbacco Antonella, Vesia Alessandra. I contralti, Centonze Angela, La Torraca Anna Maria, Masi Rosa, Perrino Angelica, Tubito Carmen. Tenori, Benedetto Francesco, Manzara Gianpiero, Vesia Pietro e i bassi, Antoccia Emanuele, Antoccia Giuseppe e Salerno Camillo. Per l'orchestra da camera, oltre all'immancabile Anna Maria, si esibiranno i clarinettisti, Mario Pizzolla, Francesco Buzzella, Giuseppe Comanda e il tastierista Silvestro Casella. Una serata ardentemente voluta da tutti i componenti che con notevole forza di volontà, superando anche varie difficoltà, si sono attivati per poter avere uno spazio nella loro Miglionico, per una evento di donazione ma anche di particolare riflessione. Le autorità tutte sono state invitate con la cittadinanza a partecipare per una serata in concerto di beneficenza. Antonio Centonze provinciamt@luedi.it

Terzo posto ben meritato con la vittoria sul Roccanova

Montescaglioso scala la classifica MONTESCAGLIOSO - La Polisportiva Libertas Montescaglioso, grazie alla terza pesantissima, rete stagionale di Francesco Bubbico siglata al 61', ha superato per 1-0 il Roccanova vincendo l'ottava gara stagionale (delle quali cinque al Comunale), risultato che vale la terza posizione in classifica con 27 punti. Per la terza gara consecutiva, inoltre, la formazione montese, guidata in panchina da Franco Cicorella, ha terminato la gara senza subire reti. Ultimo dispiacere inflitto ai montesi è stato il gol del 2-1 subìto a Pomarico all'XI giornata. Grande merito per aver mantenuto inviolata la rete deve essere attribuita all'affidabile pacchetto difensivo composto da

Emanuele Tafuno, Rocco Franco, Claudio Ciracì e Carmine Carriero, ma un plauso particolare il Montescaglioso lo deve riservare al portiere Giovanni Cifarelli, freddo nell'intuire al 65' il tiro dal dischetto di Marrone decretato per un contatto su Di Sario non apparso meritevole di massima punizione. Si trattava del primo penalty fischiato contro il Montescaglioso dall'inizio del torneo. Alla gara con il Roccanova erano legate anche motivazioni di carattere solidale: la società calcistica montese, infatti, ha deciso di devolvere a Telethon l'intero incasso della gara e, in occasione dell'evento sportivo, al Comunale montese erano anche presenti alcuni componenti della

locale sede del Gruppo Pionieri Croce Rossa Italiana che ha voluto partecipare alla lodevole iniziativa. La partita contro i potentini è stata disturbata da un vento tipicamente invernale e continuo per gli interi 90' di gioco, con i primi 45' che hanno offerto, a parte il freddo, un paio di tentativi montesi parati dal portiere Bellitto. E' stata sbloccata da Bubbico al 61' e da allora, a parte il rigore sventato, è stata caratterizzata da un eccessivo nervosismo tra gli atleti delle due formazioni, che ha portato il signor Nappo di Moliterno a comminare ben dieci cartellini gialli. A tempo scaduto c'è stato un tocco sospetto di braccio del montese Franco ma l'arbitro non ha ritenuto fal-

La Libertas Montescaglioso

loso l'intervento. La gara vinta con il Roccanova ha chiuso un 2008 che ha visto in campo la Polisportiva Libertas Montescaglioso per 31 volte, 17 per gare valevoli nella stagione 2007/2008, 14 in quella attuale. Il bilancio riporta 15 vittorie complessive (10 in casa, 05 fuo-

ri); 05 pareggi (02/03); 11 sconfitte (03/08). 61 le reti messe a segno (38/23), mentre quelle subite sono 46 (17/29). Primo impegno del 2009, Domenica 04 Gennaio, sarà la gara da disputare sul terreno di gioco della Tramutolese. mic.mar.


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Oliveto Lucano Sistemazione necessaria per motivi di sicurezza. Il Consiglio si riunirà al Centro anziani

L’assise fa posto agli studenti Dal 7 gennaio l’aula consiliare diventerà una scuola OLIVETO LUCANO - Aula consiliare addio. Non potrà più ospitare le sedute dell'assise cittadina l'accogliente sala al pianterreno del municipio. Al suo posto, infatti, l'Amministrazione comunale di Oliveto Lucano ha deciso di sistemare in pianta stabile i 20 alunni (10 dell'infanzia ed altrettanti della primaria) dell'Istituto scolastico cittadino chiuso il 5 dicembre scorso dal sindaco, Cipriano Garofalo, dopo che lo stesso plesso è risultato inagibile all'esame di vulnerabilità sismica. «Ormai, non ci restava altra scelta», sottolinea il primo cittadino. E dal momento che l'aula consiliare è risultata essere la sola struttura pubblica in linea con i requisiti di legge richiesti in materia di prevenzione sismica, la si è dovuta inevitabilmente sacrificare sull'altare della tutela della incolumità fisica degli alunni, nonché di tutto il corpo

L’ingresso della scuola di Oliveto e i lavori in corso

decente e non docente, fruitore dell'ex plesso scolastico di via della Libertà. Per questo sono già iniziati i lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali alle “nuove” esigenze funzionali. Non solo. Per far trovare

agli alunni, al loro ritorno fra i banchi, un ambiente più consono alla didattica, gli interventi di somma urgenza proseguiranno fino al prossimo 7 gennaio. Sarà, così, sfruttato il periodo di sosta natalizia per portar-

li a completamento. L'incarico è stato affidato, con procedura diretta, all'impresa Derose Costruzioni di Accettura. L'importo complessivo dei lavori ammonta a 21.000 euro. I fondi per la realizzazione del progetto

(redatto dall'Ufficio Tecnico dell'ente) sono stati prelevati dal bilancio comunale. Progetto che nello specifico prevede il rifacimento del controsoffitto e la realizzazione di nuovi intonaci civili; la demolizione dei servizi

Collaborazione tra Comune e associazioni. Il 27 non si dorme

Notte bianca a San Mauro Ricco cartellone di eventi tra Natale e Capodanno SAN MAURO FORTE - L'Amministrazione comunale di San Mauro in sinergia con le diverse associazioni che operano nella comunità (Pro loco, Avis, Azione Cattolica, Castellum Magnum), come di consueto ha organizzato un ricco cartellone di iniziative nel periodo di festività di fine/inizio anno. Un unico manifesto, curato dall'assessore alla Cultura, Giuseppe Grassano, annuncia i dodici appuntamenti. Si è partiti ieri sera, nella chiesa di Santa Maria Assunta, con l'inaugurazione dell'antico organo a canne, finalmente restaurato e riportato al suo antico splendore da un concerto del professor Carmine Antonio Catenazzo. A seguire la tombolata di beneficenza del 26 dicembre. Ma la novità assoluta di quest'anno è quella del 27 dicembre, quando a partire dalla serata si svilupperà la prima “Notte bianca” sanmaurese, con tre gruppi musicali che si alterneranno fra loro sul palco. Il 28 dicembre, invece, nel salone parrocchiale si terrà una tavola rotonda sul ruolo delle Pro loco, durante la quale verrà

proiettato un video in cui sono state condensate le principali iniziative sin qui svolte dalla Pro loco sanmaurese. Sempre nella stessa location, il giorno successivo, si susseguiranno due eventi. Alle ore 17 ci sarà un incontro di riflessione a più voci con la Comunità terapeutica per tossicodipendenti di Gemini (Lecce) dal titolo: “Natale: la vita come dono” e, in serata, a cura del gruppo giovanile della parrocchia, vi sarà la rappresentazione della commedia sempreverde di Eduardo DeFilippo “Natale in casa Cupiello”. Il 30 dicembre, invece, nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria Assunta, alle ore 18.30, vi sarà il concerto per pianoforte del maestro Vincenzo De Filpo a cui parteciperà anche il piccolo pianista Daklen Difato. Il 31 dicembre, nel salone parrocchiale, invece, il maestro Domenico Montemurro con un gruppo di chitarristi in erba, terrà un concerto per chitarra acustica. Sempre lo stesso musicista, il 2 gennaio, guiderà ancora un concerto di musica gospel con un coro composto da

giovani del posto. Il tradizionale concerto di Buon Anno che si terrà il tre gennaio, alle 20,30 nella Chiesa di Santa Maria Assunta, è come sempre appannaggio del complesso bandistico locale “Santa Cecilia”, guidato egregiamente dal maestro Antonio Difato. Sarà, invece, una giornata all'insegna delle tematiche politico-sociali quella del cinque gennaio, quando in serata, nel salone parrocchiale, vi sarà la proiezione del video “Libera nos a malo”, prodotto dall'associazione Libera di don Marcello Cozzi e in diffusione in queste settimane nelle edicole lucane in abbinamento con il quotidiano che avete ora tra le mani. L' ultimo appuntamento della intensa programmazione, cade nel giorno della Befana, il 6 gennaio, quando alle 18.30 nel salone parrocchiale si terrà la “Recita di natale” curata dai giovanissimi dell'Azione Cattolica Ragazzi (Acr). Insomma, su quindici giorni, compreso Natale e Capodanno, sono ben undici le giornate coperte dalle iniziative in cartellone. Vito Bubbico

igienici esistenti con rifacimento dei nuovi riparti per sesso; la ripavimentazione, la realizzazione dell'impianto elettrico, la realizzazione di tramezzature in cartongesso con i relativi pannelli di isolamento acustico per la creazione delle aule e della sala mensa e -infine- il rivestimento delle pareti della cucina con piastrelle maiolicate. Cosicché -a conclusione dei lavori- la “nuova” sede scolastica raccoglierà l'atrio d'ingresso, un'aula per la scuola dell'infanzia, un'altra aula per la primaria, il disimpegno, la sala mensa e la cucina. Mentre gli arredi dell'aula consiliare sono stati provvisoriamente trasferiti nel Centro anziani “Giovanni Paolo II”. E qui che si terranno -in via del tutto eccezionale- le prossime sedute del consiglio comunale, in attesa di una nuova e più stabile sistemazione. provinciamt@luedi.it

San Mauro Forte

Turismo possibile Incontro di Sd SAN MAURO FORTE - Si terrà sabato prossimo, alle ore 18 presso il salone comunale di San Mauro Forte, il convegno organizzato dal gruppo consiliare di Sd per il Socialismo Europeo alla Provincia di Matera sul “Turismo: opportunità di sviluppo per i piccoli Comuni”. L'incontro sarà presieduto dal presidente del Gruppo consiliare provinciale di Sd, Antonio Santochirico, e vedrà la partecipazione, fra gli altri, di Salvatore Savino, coordinatore cittadino di Sd, Marco Delorenzo, presidente del Gal “Le Macine”, Giovanni Ianuzziello, assessore provinciale al turismo della Provincia di Matera, e di Gianni Rondinone, coordinatore provinciale di Sinistra Democratica. «La

Provincia di Matera -spiega Santochirico- ha sempre cercato di migliorare la vivibilità nei piccoli centri e nelle aree interne, attraverso investimenti in tema di viabilità e mobilità come in materia di trasporti pubblici. Ora bisogna continuare su tale strada e porsi l'obiettivo di rimuovere quanto più possibile gli ostacoli allo sviluppo attraverso il rilancio turistico ed, attraverso di esso, dell'economia del territorio. Con progetti come Provincia in bus -aggiunge Santochirico- teso a far scoprire il territorio delle aree interne, o l'adesione alla rete nazionale dei Borghi Autentici, finalizzata ad una rivalutazione dei nostri piccoli centri». provinciamt@luedi.it

Il team di mister Rizzi è tornato a vincere contro un buon Moliterno

Fine anno col botto per il Real Irsina IRSINA - Ritorna al successo e si congeda bene dal suo pubblico il Real Irsina, vince 2-1 contro un buon Moliterno, che pur essendo andato in vantaggio s'è fatto prima raggiungere dal gol messo a segno da dal solito Papangelo; e poi superato dal gol del vantaggio per il Real messo a segno dal nuovo arrivato Santangelo, che risolve la partita regalando anche una vittoria ai gialloblu che riporta morale e e serenità a tutto l'ambiente. Abbiamo analizzato la partita insieme a Mister Rizzi che ci ha detto: «E’ stata una buona -dice Rizzi- gara nonostante avessimo di fronte una buona che s'è fatto valere per tutta la partita. A mio avviso -continua Rizzi - s'è giocato un primo tempo alla pa-

ri, tanto è che loro sono riusciti persino ad andare in vantaggio, anche se con il goal arrivato in modo abbastanza fortunoso. Questa volta sono contento che la squadra è stata brava a non disunirsi ed a iniziare a costruire palla su palla fino a quando siamo riusciti a pervenire al vantaggio». Si può, quindi, affermare che il panettone i ragazzi se lo sono meritato per questo Natale, e di esservi posizionati a centro classifica a nove punti dalla prima e nonostante tutte le problematiche vissute, siete riusciti a mantenere anche una buona media gol ventiquattro reti fatte una in meno rispetto alla capolista che però a differenza della Real ha subito logicamente meno reti.

«Non vorremo fare eccessivi calcoli matematici -afferma Rizzima tuttavia devo ammettere che bene o male le previsioni si stanno confermando. Avevamo iniziato bene, e con un gran passo , purtroppo tutte le disavventure capitate tra infortuni e squalifiche sono state il nostro biglietto per entrare in questo nuovo campionato. Siamo contenti anche così -afferma- proprio perché tutti sanno quale sia la nostra missione, come avrete potuto notare quel pò di turn over che abbiamo operato, ha toccato sia solo giocatori non locali, proprio per non intaccare il progetto che da tempo stiamo portando avanti. Non c'è nulla da dire conclude Rizzi- dei ragazzi che sono andati via, ai quali vanno i

Gianluca Magro

nostri migliori auguri, o di altri che conosciamo e che potremmo acquistare in brevissimo tempo; e che tra l'altro avremmo piena disponibilità per poterlo fare, ma la nostra idea: è, e rimane quella di

far crescere una squadra di giocatori locali, e che oramai, con l'arrivo delle giovani leve, parlo degli allievi e della juniores che si stanno facendo spazio». Mimmo Donvito


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Bernalda Il partito cerca di riannodare i fili con l’elettorato e punta sui giovani

Comunali, Pd pronto alle primarie BERNALDA - L'attesa e la voglia di discutere insieme era tanta negli elettori del Pd a Bernalda. Il susseguirsi scioccante delle inchieste giudiziarie in varie regioni, contro alcuni amministratori locali del Pd, ha aumentato l'interesse per la cosiddetta questione morale. Così lunedì scorso, nella sala consiliare, è stata convocata la prima assemblea degli iscritti al partito, durata circa tre ore. Si è discusso della situazione politica attuale a livello nazionale e regionale e sulla strategia delle alleanze per le prossime elezioni amministrative, perché si vuole puntare verso

un rinnovamento di uomini e programmi. Antonella Melillo, segretario del partito bernaldese, non nascondendo sotto il tappeto le difficoltà, ha sottolineato l'importanza di continuare il dialogo con i cittadini e la sua fiducia nella giustizia «perché noi siamo garantisti». Insomma, se qualcuno si attendeva un segnale, necessario per riannodare quel rapporto di fiducia tra classe dirigente del partito e suoi elettori, che sembra si stia sfaldando, lunedì sera ha avuto delle risposte. «Ci siamo interrogati anche su un progetto per Bernalda che non si

fermi al 2013, ma prosegua, esagerando, sino al 2050». Durante l'assemblea è stato eletto all'unanimità, da una ventina di ragazzi, il coordinatore dei giovani democratici bernaldesi, Luca Vitarella «che si è speso tanto, sin dall'inizio, per la nascita e la crescita del partito». Non è mancato un accenno alle future elezioni comunali, anche se è prematuro parlare di nomi e di liste per il segretario del Pd, che critica le manovre del centrodestra bernaldese e si dice favorevole «alle primarie di coalizione per la scelta del nuovo candidato sindaco, senza voler detta-

re legge. Il percorso dovrà essere condiviso con tutti gli alleati del centrosinistra». Alla domanda se sarà rispettata anche questa volta, com'è accaduto finora in Comune e alla Regione Basilicata, l'alternanza tra un rappresentante dell'ex Margherita e degli ex Ds, cui toccherebbe ora, secondo le vecchie liturgie, il candidato amministratore della città, Antonella Melillo risponde affermando che non sarà più così, ma: «verrà individuata una persona che rappresenterà tutta la coalizione». Gianpaolo Palazzo provinciamt@luedi.it

Il municipio di Bernalda

Nel 2008 ben 150 sacche grazie alla preziosa collaborazione delle scolaresche cittadine

Fidas di Bernalda da dieci e lode Si chiude in positivo l’anno delle donazioni di sangue BERNALDA - E' tempo di bilanci per le sezioni Fidas di Bernalda e Metaponto, che, a conclusione del 2008, possono ritenersi soddisfatte dei risultati conseguiti nella raccolta di sangue. In questo anno sono state, infatti, superate le 150 donazioni e il numero complessivo di donatori ha fatto registrare un ulteriore incremento. «I dati relativi al 2008 -ha commentato Moreno Missio, presidente della sezione Fidas di Bernalda- confermano il trend di crescita che ha contraddistinto l'Associazione Donatori Sangue negli ultimi anni e ciò consente di fissare come obiettivo per la fine del 2009 quello di superare le 200 donazioni; risultato che sarà tanto più raggiungibile quanto più i donatori saranno disposti a collaborare, ricordando loro che sono sufficienti due donazioni all'anno. La raccolta di sangue -ha proseguito Missio- permette al Servizio sanitario di raggiungere ulteriori livelli di eccellenza, a beneficio della salute di tutti i nostri concittadini e la Fidas è ben fiera di concorrere al conseguimento di tali obiettivi». Da questo punto di vista si rivelano fondamentali il costante impegno del dottor Niccolò Pio Onorati, direttore sanitario regionale della Fidas, e la collaborazione volontaria dei dottori Anna Maria Materi, Gregorio Clementelli e Giovanni Afferri, che, mettendo a disposizione le proprie competenze, garantiscono lo svolgimento

Donatori di sangue

delle giornate di donazione. Un'eccezionale, quanto instancabile, opera di sensibilizzazione viene, inoltre, effettuata dai donatori della sezione di Bernalda, il cui esempio riesce a fare arrivare alla donazione un numero sempre maggiore di persone. «La promozione della cultura del dono e della solidarietà -si legge in una nota della Fidas- si è consolidata anche grazie a forme di collaborazione messe in piedi con l'Amministrazione comunale, con altre associazioni di volontariato e organizzazioni sportive presenti sul territorio, e ciò ha consentito di “aggan-

ciare” sempre più vasti strati della popolazione. Particolarmente significativo è stato l'incontro con le scuole, soprattutto con i due istituti superiori di Bernalda. Gli studenti, grazie alla sensibilità e all'interessamento dimostrato dalla preside, Maria Amorigi, hanno potuto confrontarsi con i volontari della Fidas, che hanno colto la preziosa opportunità di informare e responsabilizzare le giovani generazioni sui temi della solidarietà e del valore civico e morale del dono, favorendo il loro ingresso nell'associazione. Un anno intenso e fruttuoso, dunque, quello appena trascorso per le sezioni Fidas di Bernalda e Metaponto, che sono già concentrate sulla programmazione degli impegni futuri, finalizzati a rafforzare l'opera di informazione e di sensibilizzazione presso la cittadinanza. Il primo appuntamento è previsto per gennaio con l'assemblea di tutti i donatori e l'elezione del nuovo consiglio direttivo. Si svolgerà successivamente un seminario scientifico sulla donazione in plasmaferesi, futuro obiettivo per Bernalda, che vedrà la partecipazione di medici e infermieri delle diverse sezioni Fidas della Basilicata». «Tali impegni -ha concluso il presidente Missio- spronano noi dirigenti a profondere ulteriori energie nelle attività associative, nella convinzione di trasfondere virtualmente ai nostri figli questo nostro esempio». provinciamt@luedi.it

Metaponto Gli esperti indicano come curare pini e Stelle di Natale

Consigli per le piante di Natale

METAPONTO - Si avvicina Natale e per addobbare le case c'è chi sceglie il pungitopo, l'abete, l'agrifoglio o la classica “euphorbia pulcherrima”, nota come Poinsettia o stella di Natale. Le piante, si sa, hanno bisogno di cure, vanno annaffiate, poste in luogo luminoso, ma non troppo soleggiato, poiché il riscaldamento do-

mestico asciuga drasticamente l'aria. Ad offrire consulenza gratuita per l'acquisto e la cura delle piante natalizie, che non sono tutte mediterranee, e per evitare che finiscano troppo presto tra i rifiuti, ci hanno pensato gli esperti dell'azienda metapontina “Dichio vivai garden”. L'abete, ad esempio, va decorato in modo da avere a disposizione, comunque, un'illuminazione sufficiente, evitando gli oggetti troppo pesanti, che potrebbero rompere i rami più sottili. Con un pizzico di fantasia si possono anche preparare degli addobbi originali a casa, utilizzando delle forme di stoffa colorata o piccoli biscotti speziati. L'albero dev'essere annaffiato re-

golarmente, mantenendo il terreno sempre leggermente umido. Ogni 3 - 4 giorni si può vaporizzare la chioma con dell'acqua demineralizzata, per aumentare l'umidità ambientale. Nell'acquisto è meglio preferire gli abeti con zolla per poterli piantare in giardino o tenere in un vaso con le opportune cure. In molti vivai sono disponibili abeti piantati appositamente come alberi di Natale, per evitare di depredare i boschi. Un tagliandino di riconoscimento che indica, oltre alla denominazione del vivaio, il luogo d'origine, la specie di appartenenza e l'età certifica che l'albero proviene da una coltivazione e non è stato prelevato in natura. Le Stelle di Natale, un

arbusto sempreverde di medie dimensioni, originario del Messico, temono il gelo e in casa devono avere una temperatura minima di circa 10 gradi. È preferibile tenerle in una stanza poco riscaldata, lontano da fonti di calore dirette. Per far sì che la fioritura sia abbondante è bene scegliere un luogo luminoso, evitando che siano colpite direttamente dai raggi solari. Bisogna annaffiarle regolarmente, mantenendo il terreno leggermente umido. Gli esperti del “Dichio vivai garden” consigliano, se il clima dell'abitazione è molto asciutto, di umidificare la stanza, vaporizzando nell'aria un po' d'acqua ogni 2-3 giorni. gian.pa.

Tursi Presentato il libro di Popia

Turisti leccesi nella Rabatana TURSI - Architettura origi- della Provincia di Matera, nale e magie del gusto. Sono dove la sinergia fra cultura, questi gli ingredienti dell'i- turismo ed enogastronomia niziativa “Girovaganto-Per- ha dato ragione nel tempo corsi e parole”, che si è svolta allo stesso Garofalo, il quale nei giorni scorsi a Tursi. con la programmazione Ospiti una comitiva di turi- Welcome Lucania si è collosti leccesi, che dopo aver vi- cato come prodotto turistico sitato il borgo saraceno del- d'eccellenza, per integrare e la città di Pierro, hanno par- valorizzare cultura, territotecipato all'incontro dipre- rio ed enogastronomia. Molsentazione del libro di poesie to apprezzato dalla platea il “Nel palazzo dei poeti” di dvd dell'Apt Basilicata, Paolo Popia. Infatti, la casa proiettato nella fase iniziale editrice “Il raggio verde” di del Convegno, che ha trasmesso agli Lecce, che ha ospiti una pacurato la pubnoramica delblicazione del l'offerta turilibro, ha orstico-culturaganizzato la le e territoriapresentaziole della regione. L'iniziatine. Il conveva è stata gno è stato ideata dalla moderato da rivista “Arte e Carmen De luoghi” e il Stasio, critica “Raggio verd'arte e grande”, con Antode figura culnietta Fulvio, turale della direttore recittà di Brinsponsabile e disi, la quale Giusy Petraccon dovizia di ca, presidenparticolari ha te, hanno de- Francesco Garofalo, di sottolineato ciso di pro- “Welcome Lucania” di come la culmuovere e vatura anche atlorizzare uno dei borghi più suggestivi traverso la poesia di Paolo del Materano. La comitiva di Popia, oltre ha valorizzare appassionati e studiosi di un contenitore culturale, Lecce ha potuto visitare, quale il nostro territorio,digrazie alla patnership con venta conseguentemente at“Welcome Lucania-Cultura trattore turistico. Il valore e Sapori di Basilicata”, rap- della pubblicazione di Popia, presentato da Francesco Ga- nella sua integrità, passiorofalo, i luoghi suggestivi di nalità e sopratutto affetto e Policoro, Anglona, Tursi. dedizione verso la terra naUn itinerario storico-cultu- tìa, ha creato una motivaziorale di grande levatura, con- ne culturale da non sottovacluso con il pranzo degusta- lutare ma bensi' da valoriztivo al Palazzo dei Poeti di zare. La pubblicazione di PoTursi. Al convegno hanno pia è sicuramente la valorizrelazionatoFrancesco Garo- zazione in versi di un Borgo falo, che ha fatto gli onori di incantevole, quale la Rabacasa, presentando il prodot- tana di Tursi, quindi attrato turistico-ricettivo dell'in- verso la cultura un valore tera Regione Basilicata e aggiunto per tutto l'indotto soffermandosi sulle poten- turistico. zialità del nostro territorio provinciamt@luedi.it


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“L’Unione per Scanzano” resta un lontano ricordo dopo la vittoria bulgara del 2006

I nove “cavalieri” di Iacobellis Ridisegnati gli equilibri di maggioranza per fermare la crisi SCANZANO JONICO - La maggioranza di centrosinistra che amministra il Comune di Scanzano è formata da nove consiglieri comunali su quindici. Il dato è emerso, inequivocabilmente, a riprova di quello che il Quotidiano aveva anticipato qualche giorno fa, durante il consiglio comunale tenutosi lunedì scorso. Questi i dati certi. Ma non è escluso che nelle prossime sedute consiliari questo numero sia destinato a crescere. Magari anche in maniera strutturale. E' tuttavia possibile che una deliberazione dell'assise cittadina possa ottenere più di nove voti a seconda del punto all'ordine del giorno che si andrà a discutere ed approvare e della coscienza di ciascun consigliere comunale, di volta in volta. Vediamo, però, da chi è composta la maggioranza “certa” che governa al Comune di Scanzano, chi sono i nove che hanno garantito la tenuta politica dell'Amministrazione. Il sindaco, Salvatore Iacobellis (Pd), il vice sindaco, Antonio Ceruzzo (Pd), e i cinque assessori: Giuseppe Stasi (Pd), Angelo Lunati (Partito Socialista), Luigi Boccarelli (Popolari Uniti), Giovanni Andreulli (indipendente) e Sante Pantano (Italia dei Valori). A questi si vanno ad aggiungere il presidente del consiglio comunale, Arianna Loffreno (Indipendente), e il consigliere Fulvio Tataranno (Pd). Dichiaratamente all'opposizione ci sono i consiglieri Giuseppe Giannuzzi (Rifondazione

Salvatore Iacobellis

comunista) e Pasquale Stigliani (indipendente), che tempo fa hanno dato vita al gruppo “Democrazia partecipata”. Incerta è, invece, la posizione degli ex assessori Pasqualino Truncellito (indipendente) e Maurizio Filardi (Federazione Popolari di centro, vicino alle posizioni del consigliere regionale, Franco Mollica). La stessa cosa può dirsi per l'ex sindaco Antonio Gallitelli (indipendente) e per la consigliera Cristina Mattia (Italia dei Valori). Nell'ultima seduta del Consiglio, le assenze di Filardi, Gallitelli e Mattia, sono apparse come un elemento di dissociazione nei

confronti della maggioranza. Sembra ormai un lontano ricordo “L'Unione per Scanzano”, che ottenne una vittoria contro sé stessa, raccogliendo nel maggio 2006 tutti i 17 seggi (11 spettanti alla maggioranza e 5 all'opposizione) previsti nell'assemblea consiliare. Ricordiamo che la lista capeggiata da Iacobellis non aveva dirimpetto compagini elettorali concorrenti, per cui per potersi attestare alla guida della città, non ha dovuto fare altro, cosa non da poco, che portare oltre il 50 per cento degli aventi diritto al voto, alle urne. Ma in politica si sa, quando vi sono maggioranze “bulgare”, unanimi e plebiscitarie, è più facile che si creino, con il passare del tempo, frizioni e fratture interne. Ed è proprio il caso della giunta Iacobellis, che ha dovuto fare prima di metà cammino, un rimpasto di giunta, che ha visto tra l'altro l'unica “vittima” in Truncellito, che da assessore al Bilancio è stato defenestrato a favore di Lunati, che tempo prima aveva lasciato, dimettendosi la presidenza del consiglio comunale. A tutto questo poi si deve aggiungere la perdita di due unità consiliari, entrambe del Pd: Mario Mele, deceduto prematuramente e Tommaso Romano, decaduto dall'incarico a seguito di una questione amministrativa finita in giudizio, quando nel 1998 era componente di minoranza della Commissione edilizia del Comune. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it

Policoro, certezze per gli Lsu assunti prima della nuova legge POLICORO - Consiglio comunale lampo, quello che si è celebrato lunedì scorso, e primo di una serie di due se non tre assise comunali prima della fine dell'anno. Sono stati consegnati gli atti del bilancio di previsione 2009 e pluriennale 2009/11 ai consiglieri comunali che ora hanno dieci giorni di tempo per proporre emendamenti, dopodichè si passerà al dibattito con relativa approvazione. Poi la massima assise ha discusso un'interrogazione proposta dal gruppo di minoranza del Partito democratico (Pd), sulla stabilizzazione di 11 Lavoratori socialmente utili (Lsu), che lavorano presso l'Ente da dieci anni. Nella sua relazione il capogruppo, Gianluca Marrese, ha interrogato il sindaco su come intende agire dopo che altri Comuni, vedi Potenza e lo stesso Comune jonico quando egli è stato assessore, hanno stabilizzato personale precario. Inoltre, il giovane politico ha ricordato come, in particolare in questa fase di congiuntura economica negativa, bisogna dare delle risposte a chi ha un lavoro precario; sottolineando come la nuova Finanziaria del 2009 avrebbe bocciato, salvo casi eccezionali, le aziende municipalizzate pubbliche che potrebbero as-

sorbire queste maestranze. Nella sua replica il primo cittadino, Nicola Lopatriello, ha spiegato come il quadro normativo attuale sia alquanto complesso e di come fu il Governo Prodi con la legge 296/06 a bloccare le assunzioni dei precari nei Comuni sopra i cinquemila abitanti, mentre quelle che sono state fatte prima dell'approvazione della suddetta legge, ovviamente, sono stati assunti e dunque lavoratori in dotazione organica presso l'Ente locale. Poi ha concluso affermando come per la sua amministrazione i lavoratori socialmente utili sono comunque una priorità a tal punto da aver aumentato le ore lavorative per le undici persone, nella speranza che nel più breve tempo possibile venga fatta chiarezza, sotto il profilo legislativo nazionale, soprattutto sui vincoli legati al Patto di stabilità e a quelli del personale di ogni singola Pubblica amministrazione che di fatto rappresentano due ostacoli per le assunzioni; e sulla gestione in house di alcuni servizi comunali, il sindaco Lopatriello ha affermato che la società, probabilmente mista, nascerà durante l'arco del suo mandato. Gabriele Elia provinciamt@luedi.it

Materiali recuperati, statuette animate e studio attento della tradizione napoletana

A Nova Siri il presepe che vive Straordinaria creazione dell’artigiano Francesco Cospito

Natività in Terravecchia con il Gruppo Scout

Da sinistra Francesco Cospito e gli scorci del suo presepe

NOVA SIRI - Gandhi diceva: chi è capace nelle attività manuali è destinato alla santità. Così, Francesco Cospito, 35 anni e una professione di fabbro ereditata dal padre, è stato capace di creare, solo con le sue mani, un presepe in stile napoletano, che non ha nulla da invidiare ai più blasonati modelli di San Gregorio Armeno. Tutto nella sua casa di Nova Siri, dove ha “adottato” un muro di oltre due metri. Quattro anni di lavoro instancabile, impegno di fede e dedizione, che ha prodotto un'autentica opera d'arte. L'idea è nata dall'incanto della celebre strada napoletana dedicata ai presepi, «quando nel 2003 sono andato la prima volta a San Gregorio Armeno -ci racconta Francesco con la gioia negli occhi- mi sembrava di trovarmi nel paese dei balocchi». Da lì gli studi sui libri che parlano della tradizione presepiale napoletana, giusto per non improvvisare creando una brutta mescolanza di stili. Nel 2005 l'inizio dei lavori nei giorni liberi dalla sua attività di artigiano tra ferro battuto e lamiere; pezzo dopo pezzo, sacrificando due

stagioni di vacanze estive, Francesco ha realizzato un'opera degna di essere menzionata nei manuali, tutto a costi limitati e con materiale di riciclo. Sughero, legno, pezzi di ferro rimediati nella sua forgia, pietre autentiche, Das e plastica, oltre alle immancabili fiammelle artificiali e i motorini per muovere alcuni personaggi. Sì perché Maria, rigorosamente al centro di una Natività in un tempio diroccato, come vuole la tradizione napoletana, non si limita a tenere il Bambinello tra le braccia, ma lo culla dolcemente assumendo trat-

ti di forte umanità. E poi la fornaia che inserisce la pagnotta in un forno realisticamente in pietra; la contaminazione lucana di una contadina che frigge i classici crispi della nostra tradizione; il maglio che scandisce i “tempi di una vita d'altri tempi”, battendo su di una pietra per simulare la lavorazione del grano. C'è persino un piccolo letto in ferro battuto in una cameretta appositamente illuminata, mentre le ringhiere dei balconi sono forgiate a mano, e si vede dalla lavorazione precisa. Basta spegnere la luce e chiudere gli occhi

per entrare nel magico mondo della Natività, con suoni e movimenti. Un’opera che, se venduta, frutterebbe un bel gruzzoletto, ma Francesco non vuole farne un misero business: «Quando mi stancherò per costruirne un altro -ci dice- voglio regalarlo alla Chiesa di Nova Siri, ma a condizione che possa metterci mano solo io». Intanto c’è già qualcuno che si è innamorato delle sue creazioni e gli ha commissionato due presepi. Francesco è pronto a rimettersi al lavoro. Antonio Corrado a.corrado@luedi.it

MONTALBANO JONICO - Nello splendido scenario della Terravecchia di Montalbano Jonico si è svolta la IV edizione del “Presepe Vivente in Terravecchia”. A organizzare l'evento è stato il Gruppo Scout Agesci di Montabano Jonico, che ha la propria sede nella più antica parrocchia di Montalbano, quella di Santa Maria dell'Episcopio, altrimenti nota come Chiesa Madre. Lupetti ed esploratori dell'associazione di Lord Baden Powell hanno impersonato, con tanto di costumi ricreati ed attrezzi reperiti, gli antichi mestieri che un tempo movimentavano l'economia montalbanese e che si esercitavano nel suo quartiere più antico: la Terravecchia appunto. L'evento è stato patrocinato dal Forum Giovanile comunale del quale fa parte anche il Gruppo Scout Agesci. Dopo una prima fase di memoria sui mestieri, con simulazioni dal vivo delle pratiche artigianali e domestiche, uno per uno, chiamati dalle voci degli angeli, fabbri, contadini, ortolani, massaie, falegnami e pastori si sono indirizzati verso la capanna del Salvatore (per l'occasione allestita sotto una volta del quartiere). La rappresentazione sacra, eseguita con attenzione e concentrazione da parte dei giovani scout, ha commosso il numerosi pubblico presente col riproporre in versionae “paesana” l'evento più atteso e più significativo della Cristianità: la nascita del Salvatore. Il parroco don Pasquale Ditaranto, che è anche responsabile del gruppo Scout Agesci ha dichiarato: «Si è ripresa una tradizione che a Montalbano era stata interrotta nel 2003. Spero che essa continui negli anni futuri e possibilmente migliori per poter ricordare alla gente di Montalbano, sotto la forma simbolica del Presepe Vivente, l'Avvenimento per eccellenza: Dio che si fa carne nel suo Figlio-Bambinello per redimerci e salvarci, e poter accogliere questo avvenimento corrispondendo al messaggio salvifico del Natale del Redentore». provinciamt@luedi.it


Sport Mercoledì 24 dicembre 2008

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Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Serie A Nell’anno solare 28 reti dopo aver vinto il titolo dei cannonieri con le 21 della passata stagione

Del Piero, 2008 nel segno del gol Alex si è “vestito” da Babbo Natale dispensando doni preziosi TORINO – Magie balistiche ma, soprattutto, gol pesanti per punti importanti. Il 2008 di Alessandro Del Piero è stato carico di concretezza: Alex si è vestito da autentico Babbo Natale bianconero, dispensando doni preziosissimi. Le cifre sono impressionanti: 28 gol nell’anno solare, dopo la conquista, la scorsa stagione, del titolo di capocannoniere con 21 gol, sette dei quali realizzati nel 2007. In quello che sta per finire, i centri sono venti ed è ancora primato, sia pure accademico, perchè non vale nessun titolo se non quello di professore del calcio. Concretezza, dunque, non solo spettacolo. Se ne ricordano bene la squadra e Ranieri, ripensando alle splendide punizioni decisive di Madrid e Torino contro lo Zenit. Se ne ricorda la Roma, che nell’anno solare ha subito due volte nella stessa porta altrettanti missili su punizione. Se ne ricorda il Real a Torino, che ha dovuto inchinarsi a una straordinaria bordata da fuori area raccogliendo in fretta e furia una palla allungata da Amauri e poi trasformata in un tiro a rientrare micidiale. Se ne ricordano Chievo e Palermo, cioè anche gli avversari delle giornate non trionfali: il gol di Verona fu importantissimo perchè spianò la strada alla risalita bianconera e quella trasferta rappresentava un momento chiave; quello con il Palermo non bastò a evitare una sconfitta, ma almeno riportò in partita una Juventus in giornata davvero storta. Gol come quello di Bergamo, il più recente, bruttino e anche in fuorigioco, ma comunque sempre decisivo. Come lo fu nel 2002, anno straordinario, in cui però Alex si fermò a quota 24. Eppure aveva solo 28 anni, mentre oggi, con sei di più, sarebbe stato logico pensare a un suo calo. La sua sfida contro gli scettici che ai tempi di Capello sen-

Alex Del Piero

Un anno da dimenticare per il pupone

Totti saluta il 2008 senza rimpianti

tenziarono che era finito, ha tutta l’aria di voler continuare. Almeno, sono queste le intenzioni del capitano, che comunque non è mosso solo da questo sentimento, ma si carica con i sogni, come ha dichiarato lui stesso. Sognare di fare uno scherzo all’Inter, per esempio. Oppure di riconquistarsi i Mondiali per la quarta volta. Oppure ancora alzare

una Coppa stregata proprio nell’anno in cui i pronostici indicherebbero il contrario. La condizione fisica è strepitosa come i suoi gol, ma a stupire più di tutto è l’equilibrio mentale, la serenità in campo, anche in una stagione che non ammette più mezzi traguardi o sconti per benevolenza, ma si carica di pressioni e aspettative ogni domenica di più. Lo sa bene

Claudio Ranieri, che dal Babbo Natale bianconero ha ricevuto il dono più grande, robusti chiodi per fissare una panchina che aveva accusato qualche scricchiolio. Da un Del Piero così, non è peccato nemmeno ricevere e ascoltare qualche consiglio, come lo stesso Alex avrà fatto tante volte nella ormai interminabile carriera.

Abete: «Totti ha l’età giusta per un altro mondiale» ROMA – «Totti ha l’età giusta per un altro Mondiale». La Nazionale potrebbe non essere un capitolo chiuso per il capitano della Roma. L’invito a un ritorno in azzurro del n.10 giallorosso viene rivolto dallo stesso presidente della Federazione italiana di calcio Giancarlo Abete ai microfoni di Sky Sport 24. Dopo il mondiale vinto a Berlino Totti, che ora ha 32 anni, aveva dato l’addio alla Nazionale a causa soprattutto dei suoi problemi fisici. Anche di recente il ct Marcello Lippi ha ribadito di rispettare la scelta del giocatore. Che però ultimamente ha lanciato segnali per un suo possibile ritorno, sentendosi completamente ristabilito dai precedenti infortuni. Prima però del nuovo stop di due mesi.

Giancarlo Abete

ROMA – Mancano pochi giorni alla fine del 2008 e Francesco Totti tira un sospiro di sollievo. Per il capitano della Roma è stato un anno da dimenticare, cominciato con qualche acciacco muscolare. Poi, ad aprile, il crack del ginocchio destro, l’intervento, la sofferenza, le ricadute. Ed appena sembrava essere tornato in campo il Totti dei bei tempi riecco uno ulteriore, lungo, stop per la lesione muscolare alla coscia destra. Se tutto va bene tra i 40 e i 60 giorni. E dire che ieri il capitano giallorosso aveva potuto sorridere perchè la prima l’ecografia cui era stato sottoposto non aveva destato particolare preoccupazione. Il versamento del muscolo non era eccessivo e faceva ben sperare. Invece il fastidio alla coscia ha richiesto un ulteriore esame ed è arrivata la tegola: potrebbe stare fermo anche due mesi. La lesione è di secondo grado e non ai flessori come inizialmente ipotizzato, ma al bicipite femorale. Dopo una carriera abbastanza “tranquilla” sotto il profilo fisico (se si esclude la frattura al perone sinistro del febbraio 2006), a 32 anni il capitano della Roma sta facendo i conti con la sfortuna. Il 2008 è cominciato presto da questo punto di vista. Il 25 marzo in allenamento ha riportato una distorsione al ginocchio destro, smaltita però in soli quattro giorni. Il 29 era già in campo con i compagni per la gara con il Cagliari. Ma proprio in quella stessa occasione ecco un ko muscolare, lesione muscolare ai flesso-

ri della coscia destra. Due settimane per rientrare. Ma il peggio doveva ancora arrivare. Il 19 aprile (ancora una volta il 19, come quel 19 febbraio di due anni fa, quando fece crac la caviglia dopo un contrasto con Vanigli in un Roma-Empoli di campionato), durante la partita con il Livorno il ginocchio destro cede, arriva una rottura parziale del legamento del crociato. Il giorno dopo Totti è già sotto i ferri per iniziare il recupero più rapidamente possibile. Lavora duro il capitano della Roma, passa l’estate a Trigoria prima per completare il recupero clinico poi per dare il via alla preparazione atletica. Totti non vuole saltare l'appuntamento della supercoppa con l’Inter del 24 agosto. Alla fine andrà in panchina per entrare nei minuti finali, ma sarà un’apparizione fugace e pagata a caro prezzo per la troppa generosità, anche se la società naturalmente smentisce. Il rientro si allontana, anche perchè dopo aver superato la lesione al crociato, Totti deve fare i conti con l’infiammazione al tendine rotuleo che non gli dà tregua. Un giorno si allena e quello dopo è costretto a fermarsi ancora. Ci riprova il 17 settembre, ma poi deve arrendersi e fermarsi per quattro giorni. Il 22 è di nuovo con i compagni e nuovo stop fino al 19 ottobre. Solo dal 4 novembre Totti riesce a trovare un pò di continuità. Fino a domenica scorsa, quando Lecce diventa un’altra sosta della sua via crucis. Ora dovrà fermarsi di nuovo per un paio di mesi.

Il presidente della Lega Calcio trova così il modo di archiviare come ottimo l’anno che sta per finire

Piano Matarrese: Supercoppa in Cina e diritti tv MILANO – La Cina chiama, Antonio Matarrese risponde. E porta la sfida per la prossima Supercoppa italiana a Pechino, sul prato del Bird’s Nest Stadium l’8 agosto, ad un anno esatto dall’emozionante cerimonia di inaugurazione delle ultime Olimpiadi. «L'invito è arrivato direttamente dall’amministrazione pechinese», annuncia con orgoglio il presidente della Lega che trova così il modo migliore per archiviare come «ottimo» il bilancio del 2008. Sarà il taglio

del nastro della prossima stagione, che vedrà la serie A partire e concludersi prima del solito (si apre il 23 agosto e si chiude il 16 maggio) e con solo tre turni infrasettimanali, per dare la possibilità a Marcello Lippi di preparare senza intoppi la spedizione ai Mondiali in Sudafrica. DIRITTI TV – Per fronteggiare la crisi, è questa infatti la frontiera da esplorare. E la consulenza con l’advisor inizia a funzionare. L’accordo con Infront, sottolinea Matarrese, “consente ai club di

programmare le loro entrate nel periodo dal 2010 (quando la vendita dei diritti tv diventerà collettiva, ndr) al 2016, in cui sono garantiti 900 milioni di euro all’anno: restiamo dietro alla Premier League, ma stacchiamo i campionati tedesco e francese». In prospettiva, per gestire queste risorse, la Confindustria del calcio deve rivedere il proprio ruolo, nonchè gli strumenti d’azione. CENTRALITA' – Matarrese glissa sul suo futuro in Lega, ma ha in mente le svolte

utili. Sotto il profilo interno, sventata la scissione tra serie A e B, serve «un Consiglio operativo, con membri che non saltino le sedute e lavorino. Fino a poco tempo fa il nostro calcio erano Milan, Inter, Juventus e Roma, mentre ora la Lega è di nuovo al centro». Sul fronte esterno, invece, la Confindustria del calcio «deve avere in Federazione un peso politico indipendente dalle persone che la rappresentano. Il nuovo governo della Figc dovrà mettere a posto le cose».

Il presidente Matarrese


Sport 43 Tre giorni di riposo per i rossoblù. Venerdi si torna a lavorare Mercoledì 24 dicembre 2008

Potenza, occhio al mercato La società sta cercando gli elementi giusti Statistiche di Prima e Seconda

Tutti i numeri della Lega pro Sono 17 i gol segnati nella 17a giornata di campionato: 8 in casa, 9 fuori, a conferma del predominio delle squadre impegnate in trasferta. Il bilancio è però riferito a 8 partite, aspettando Paganese-Juve Stabia che è stata rinviata. Il totale sale a 343 gol stagionali, di cui 125 fuori casa. L'anno scorso, dopo 17 turni, i gol erano 308, di cui 130 fuori casa (considerando anche uno 0-3 a tavolino). Doppiette De Giorgio del Perugia e Bernardo della Cavese firmano le due doppietta del turno. Il totale stagionale sale a 25 doppiette e 2 triplette. Le altre doppiette portano la firma di Chianese e Croce (Arezzo), Bueno e Clemente (3) (Benevento), Sorrentino (Cavese), Espinal, Paponetti e Russo (Crotone), Germinale e Salgado (Foggia), Di Gennaro (2) e Ginestra (Gallipoli), Alfageme (Lanciano), Caracciolo (Paganese), Zeytulaev (Pescara), Dionigi e Micco (Taranto), Scappini e Rigoni (Ternana), Turchi (Virtus Lanciano). Le triplette sono di Salgado (Foggia) e Mazzeo (Perugia). Un solo 0-0Finisce senza reti la sfida fra Taranto e Sorrento: è l'unico 0-0 della giornata. I pareggi senza gol diventano 18. L'anno scorso, dopo 17 turni, gli 0-0 erano stati 24. Tre segni “2” Crolla il fattore campo nell'ultima di andata: tre vittorie esterne in otto partite, contro tre pareggi e due successi interni. Il bilancio è ora di 75 segni “1”, 49 segni “X”, 28 segni “2”. Un anno fa, dopo 17 turni, si erano registrati 65 segni “1”, 60 segni “X” e 28 segni “2”. Dunque, rispetto ad un anno fa, sono stabili le vittorie esterne, ma ci sono 10 vittorie interne in più e, per ora, 11 pareggi in meno: la discrasia è data dal fatto che c'è una gara in meno. Arezzo sempre leader in attacco L'Arezzo conserva il miglior attacco: 31 gol in 17 gare (1,82 di media). Seguono Gallipoli (29) e Benevento (27). Peggior attacco la Pistoiese, che però ha segnato 4 gol nelle ultime due partite (contro Pescara e Foligno) dopo averne realizzati solo 6 (di cui 3 su rigore) nelle prime 15 giornate. Perugia, miglior difesa Il Perugia ha la miglior difesa al giro di boa: 12 reti incassate. Seguono Marcianise (15) e Crotone (16). Peggior difesa il Lanciano con 27 reti, seguito da Taranto e Pescara con 22. Pistoiese, digiuno interrotto Torna al successo la Pistoiese dopo 105 giorni. L'unica vittoria dei toscani risaliva alla seconda giornata, il 7 settembre: 10 contro il Crotone. Da allora 7 pareggi e 6 sconfit-

te per la squadra arancioblù. Tutti gli zeri dell'andata Prima vittoria esterna per la Pistoiese, dunque, e prima sconfitta interna per il Pescara (1-2 con la Cavese). Al termine del girone d'andata resistono otto caselle vuote: Gallipoli, Arezzo, Benevento, Cavese e Foggia sono imbattute in casa, mentre Foggia, Pescara e Marcianise non hanno ancora vinto in trasferta. Taranto, cinque gare senza vittorie Il Taranto chiude il girone con una serie negativa di cinque partite: non vince dal 16 novembre (30 al Lanciano). Da allora un pari contro il Foggia (2-2), tre sconfitte di fila (3-0 a Cava, 1-2 col Gallipoli in casa, 1-0 a Potenza) e un altro pari in casa contro il Sorrento (0-0). Bentornato Crotone Anche il Crotone rompe il digiuno: non vinceva dal 9 novembre, 5-3 al Lanciano. Da allora, tre pareggi e due sconfitte nelle ultime cinque gare, prima di riprendersi contro il Foggia (1-0) domenica scorsa. Quattro espulsi, totale a 58 Sono quattro gli espulsi del turno: Delgado (Potenza, dalla panchina), Morleo (Crotone), Posillipo (Foggia), Grillo (Arezzo). Il totale stagionale sale a 58 cartellini rossi. Questa la classifica di club: Foggia 7; Pescara, Potenza e Sorrento 5; Crotone 4; Arezzo, Benevento, Cavese, Juve Stabia, Lanciano, Pistoiese e Real Marcianise 3; Foligno, Gallipoli, Paganese, Perugia e Taranto 2; Ternana 1. Dal dischetto si segna al 70% Sono quattro anche i rigori concessi nell'ultima di andata: a segno Coresi per il Foligno e Rigoni per la Ternana, falliscono Colussi del Lanciano e Cipolla della Pistoiese. Il totale sale a 50 penalty, di cui 35 trasformati (70 per cento). Per la Pistoiese è il quarto rigore a favore ed è un dato curioso per la squadra che ha il peggior attacco del girone. Questa la classifica dei rigori a favore: Foggia 6 (5 realizzati), Potenza 6 (2), Arezzo 5 (2), Juve Stabia 4 (3), Pistoiese 4 (3), Cavese 3 (3), Paganese 3 (3), Real Marcianise 3 (3), Lanciano 3 (2), Sorrento 3 (2), Gallipoli 2 (2), Ternana 2 (2), Taranto 2 (1), Crotone 2 (0), Foligno 1 (1), Pescara 1 (1). Questa la classifica dei rigori contro: Juve Stabia 5 (5), Sorrento 5 (5), Benevento 5 (4), Pistoiese 4 (4), Ternana 4 (4), Pescara 4 (3), Crotone 3 (3), Potenza 3 (3), Arezzo 3 (1), Cavese 2 (1), Perugia 2 (1), Taranto 2 (1), Foligno 2 (0), Paganese 2 (0), Foggia 1 (0), Gallipoli 1 (0), Lanciano 1 (0), Real Marcianise 1 (0).

Da ieri tutti i giocatori del Potenza sono in vacanza. Una vacanza breve di tre giorni, il tempo di passare il Natale nelle rispettive sedi e poi ritorno a Potenza già venerdi prossimo per svolgere l’allenamento a partire dalle 14,30. Questo periodo della lunga sosta di fine anno è considerato fondamentale per il futuro del Potenza e per le sue speranze di conquistare i punti necessari per la salvezza nelle 17 partite del girone di ritorno. Prima perchè deve mettere la squadra in condizioni fisiche migliori di quelle attuali e di pari passo per operare sul mercato per ingaggiare i tre elementi che servono come il pane ad Arleo per fare quadrare il cerchio dell’organico. Mentre è scontato che il lavoro atletico di richiamo programmato per questo periodo e che è cominciato il giorno dopo la sconfitta di Benevento potrà dare sicuramente i suoi frutti, appare più difficile e problematico riuscire a trovare nel calcio mercato gli elementi giusti per le esigenze della squadra. Perchè una cosa deve essere molto chiara: per cambiare veramente le carte in tavola e aggiungere qualità elevata ad una formazione che è chiamata ad un’ impresa davvero ardua servono giocatori con gli attributi giusti. Elementi che siano in grado davvero di fare la differenza e che possano dare un contributo non indifferente per fare aumentare il rendimento che fin qui è stato davvero deficitario come dimostra la classifica con la quale il Potenza ha chiuso il girone di andata. Ma per fare questo occorrono investimenti economici di non poco conto. E per tutta una serie di ragioni. L’ultimo posto della graduatoria non aiuta certo i dirigenti del Potenza a muoversi con facilità sul mercato. Perchè, ammesso che si riescano ad individuare i tre elementi che servono, non sarà molto facile convincerli a venire a giocare con la maglia rossoblù. A meno che non li si convinca con una barca di quattrini. Perchè per una giocatore di prima Divisione che è già sotto contratto, questa è l’unica molla che può fare scattare certe decisioni. Ovviamente per i tre ruoli che deve coprire il Potenza, sicuramente il meno complicato da sistemare potrebbe essere quello dell’esterno sinistro difensivo.

Nella foto Mamede, Dalla rescissione del suo contratto dipendono i movimenti in entrata del Potenza

Difficile arrivare ad un play maker di qualità e ad un attaccante centrale. Ve lo immaginereste, per fare un esempio, che il Foggia o il Gallipoli o il Perugia, tanto per fare un esempio, possano privarsi dei vari Salgado, De Gennaro, Ginestra o Ercolano. E questo vale per la maggioranza delle formazioni del nostro girone. Le punte buone non se le leva nessuno. Questo vale anche per i registi di centrocampo. Allo stato attuale nel girone del Potenza le punte trasferibili e che non chiedono la luna nel pozzo si possono contare con le dita di una sola mano. Ci potrebbe essere Falomi scontento di fare panchina a Pistoia, Tozzi Borsoi che non viene utilizzato molto dallaTernana, De Paula del Foligno che potrebbe ambire a nuove esperienze in un’ altra squadra, l’ex Morello della Juve Stabia. Per questo e qui va dimostrata la capacità della dirigenza potentina sarebbe più facile pescare nella categoria inferiore dove sicuramente ci sono gli elementi che possono fa-

re al caso del Potenza. Un’altra esigenza dalla quale non si può prescindere è che i tre giocatori in questioni debbono essere già disponibili per la gara dell’11 gennaio prossimo con il Foggia. Per cui bisogna accelerare anche la tempistica delle trattative. Altro tempo prezioso non si può assolutamente perdere. Gli eventuali acquisti non vanno disgiunti dalla necessità di arrivare al più presto a liberarsi degli onerosi contratti di quei giocatori che non rientrano più nei programmi della società. Un’altra bella gatta da pelare per il proprietario Postiglione e per il presidente Pellegrino. Dopo la seduta di venerdi pomeriggio, il lavoro atletico proseguirà al ritmo di due sedute giornaliere fino a mercoledi prossimo quando i giocatori usufruiranno di altri due giorni di riposo e poi tutto di un fiato fino alla ripresa del campionato prevista per la seconda domenica di gennaio del prossimo anno. Rocco Sabatella

Il pari di Barcellona regala un Natale meno catastrofico

Melfi, una reazione di carattere UN PUNTO importante in trasferta per chiudere al meglio una prima parte di stagione davvero povera di soddisfazioni per il Melfi Calcio, ma soprattutto per affrontare in serenità il lavoro durante questa lunga sosta e guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Questo il sunto del pareggio ottenuto dalla formazione gialloverde a Barcellona Pozzo di Gotto e che ha confermato semmai ve ne fosse ancora bisogno, che la squadra melfitana è capace di reazioni importanti e che, con l’innesto di tre, quattro elementi di valore ed esperienza, potrà davvero recitare un ruolo di primo piano nella lotta salvezza ed arrivare, con il contributo costante di tutte le componenti del calcio made in Melfi, a centrare con merito l’obiettivo stagionale che è la permanenza per il settimo anno di fila tra i professionisti, ma il futuro da programmare insieme come “espressione forte di un domani da costruire con attenzione”, come ricordato nei giorni scorsi dal direttore sportivo, Pietro Moretti, dopo un anno di sacrifici e dopo aver messo a posto i conti, proprio in chiave futura. Per intanto,

Mitra del Melfi

con il lavoro che è ripreso nel pomeriggio di ieri e si concluderà, con il tradizionale “rompete le righe” per le festività del Natale da trascorrere tutti in famiglia dopo la seduta di questa mattina, ci si gode tutti sia il punto che ha permesso alla squadra di chiudere a quota 12, evitando quell’ultimo posto che sarebbe stato ancora più immeritato e certo umiliante al giro di boa del campionato di Seconda Divisione girone meridionale, che la reazione di Mitra e soci in terra siciliana dopo il vantaggio di La Porta.

Una reazione importante, da grande, da squadra che è pronta a crescere ulteriormente, a rafforzarsi con i necessari e già promessi arrivi dal mercato di gennaio ed a puntare dritto alla salvezza, lottando lungo le diciassette giornate del girone di ritorno con la consapevolezza di poter fare bene e di voler tramutare in campo, su ogni campo ed in maniera particolare in casa con molti scontri diretti che varranno doppio ed avranno un sapore del tutto speciale da qui in avanti, quella voglia di vincere e convincere, supportata dai risultati che, ben chiaro è ricordarlo, spesso non hanno supportato a dovere quanto fatto dalla squadra in questa prima parte di stagione, con errori, disattenzioni, rincorse, sconfitte immeritate ed errori arbitrali. Tutto ciò è ormai alle spalle, la sosta propizia per ritrovare forza ed energie, per innescare forze nuove e certo esperte nello scacchiere di Palumbo formato da moltissimi giovani che, comunque, hanno fatto poi la loro parte anche se subendo troppo la giovane età della maggior parte del gruppo sotto forma di ine-

sperienza, pagata a caro prezzo ad ogni mimino errore o disattenzione commessa, spesso in finali di match in cui sarebbe servita certo maggiore “concentrazione ed esperienza”. Con l’Igea Virtus la squadra ha giocato e bene solo dopo il gol, rischiando e non poco in un paio di occasioni siciliane e poi ha mostrato il suo vero volto di combattiva compagine non disposta a soccombere nell’ultimo e conclusivo match del girone di andata, centrando il sesto pareggio esterno su otto gare giocate fuori dal Valerio, cosa non da poco anche per migliorare ancora in questo settore, per puntare a fare punti esterni anche nel ritorno, da sommare a quelli in casa contro le dirette concorrenti alla salvezza. Poi, aver ritrovato Damiano Mitra nel tabellino dei marcatori, confermandosi arma in più per il match di domenica come da noi indicato chiaramente, è l’ulteriore dimostrazione di un gruppo che ha voglia di continuare a fare bene, in futuro, con il toscano a tornare utilissimo per la rincorsa alla salvezza. Antonio Baldinetti


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Sport

Mercoledì 24 dicembre 2008

I tre punti col Venafro consentono di gestire bene le due prossime gare esterne di fila

Francavilla, la classifica non è in rosso FRANCAVILLA – Dopo l’importante successo ottenuto nella gara casalinga contro il fanalino di coda Venafro, con il risultato di 1-0, il Francavilla si piazza in classifica, in una buona posizione. Infatti, i sinnici occupano la settima posizione con ventidue punti in compagnia del Francavilla Fontana. Dopo la doppia seduta di allenamenti sostenuta ieri, la formazione del patron Franco Cupparo, si gode le meritate ferie delle festività natalizie e lo fa in modo sereno, visto il buon momento di forma

che sta attraversando tutta la squadra. I rossoblu, fino ad ora hanno realizzato quattordici reti e subite sedici, confermando la seconda miglior difesa del torneo, in compagnia di altre squadre, dopo quella della capolista Brindisi. L’attacco invece, non risulta tra quelli temibili addirittura, peggio di Del Prete e soci, hanno fatto soltanto Sant’Antonio Abate con sette centri e Venafro con undici. Purtroppo il calcio è fatto di episodi. E lo si è visto domenica scorsa contro i molisani, dove i ragaz-

zi di Lazic, non sono riusciti a mettere la palla dentro, vista la scarsa precisione, in altre invece, il numero uno ospite è stato bravo a superarsi in belle parate. Ma in riva al Sinni, sono certi che con l’arrivo del centravanti Zagaria, a segno domenica scorsa, le cose andranno decisamente meglio, visto la buona intesa che fino ad ora si è vista nel reparto avanzato. Certo, ancora i movimenti non sono perfezionati, ma l’attaccante ha bisogno di continuare a lavorare per il ritrovamento della forma,

dopo in periodo nella quale nella sua ex squadra, il Campobasso, da dove i sinnici l’hanno prelevato, aveva totalizzato poche presenze. Però, la voglia di tornare ad alti livelli è tanta. Dicevamo, di una vittoria quella ottenuta contro il Venafro, molto importante, sia per la classifica ma anche per le prossime due trasferte che i rossoblu dovranno affrontare alla ripresa del campionato. Il 4 gennaio, l’ultima del girone di andata, il Francavilla farà visita all’ostico Pianura, una settimana dopo, in

Una formazione del Francavilla

casa della Nocerina, valida per la prima giornata di andata. Un avvio di campionato quindi, abbastanza impegnativo, ma che se

affrontato con la giusta concentrazione e determinazione, darà sicuramente i suoi frutti. Claudio Sole

D Ex Aversa, Gragnano, Savoia e Sorrento dove ha brillato per presenze e reti

Matera, Porzio è il regalo Tesserato il trequartista col vizietto del gol CIRO Porzio si presenta. Il Matera ingaggia l’ex dell’Aversa Normanna che ha vestito in precedenza le maglie di Gragnano (30 presenze e 7 gol) e precedentemente del Savoia (30 gare e 6 gol) e del Sorrento (16 presenze e un gol a soli 17 anni). Un centrocampista con spiccate doti offensive e il vizietto del gol. Ieri pomeriggio alla ripresa degli allenamenti il giocatore è arrivato ma non si è allenato, cosa che comincerà a fare stamattina. A spiegare il tipo di giocatore che è stato ingaggiato dal Matera è il tecnico Antonio Foglia Manzillo. «Può giocare anche da attaccante. Io a Gragnano l’anno scorso lo impegavo come esterno alto, ma anche come secopnda punta. Un trequartista che corre e non si limita al gioco d’attacco ma che partecipa alla manovra e possiede una bella botta, in termini di tiro. Comincia tra poco il girone di ritorno e ci sono mezzi infortuni e squalifiche e in panchina servono alternati-

Ciro Porzio con la maglia del Savoia a destra Biagio Gatti

ve importanti. Quando sei inpanchina e ti giri e non hai soluzioni, c’è poco da fare in certe occasioni. Inoltre, abbiamo bisogno di gente motivata. Chi ha chiesto di andare via non l’ho ostacolato per niente. Aggiungo solo che non so come si possa lasciare

Matera. Ovviamente, trattenere qualcuno non è mai positivo. Avere gente motivata sì, e Porzio ha voglia da vendere come tutto il resto del gruppo che ha dato dimostrazione di poter dire ancora la sua se ha messo sotto la vice capolista del torneo».

Ieri pomeriggio ha ripreso ad allenarsi con il resto dei compagni anche Biagio Gatti, mentre gli unici assenti erano Pasquale Naglieri e Gaetano Lonardo. Il primo per l’influenza, mentre il probvlema che l’ha tenuto fuori contro la Nocerina è in

Eccellenza Michele Grieco spiega presente, passato e futuro dei bianconeri

«Il torneo della Vultur inizia ora» RIONERO – L’ex assessore comunale Marco Michele Grieco, commercialista, è la persona a cui come reggente, è stata affidata la gestione del Circolo Sportivo Vultur. Lo ha detto il sindaco Antonio Placido nel corso della conferenza stampa, tenuta nei giorni scorsi, presenti il vice sindaco Vito D’Angelo, il consigliere di minoranza Vittorio Brienza, già direttore generale della Vultur, e lo stesso Grieco. Il primo cittadino ha precisato che il reggente opererà come commissario straordinario, nomina che sarà ufficializzata nei prossimi giorni in Lega. <Dopo le dimissioni rimesse nelle mie mani il primo dicembre scorso – ha esordito il sindaco - e siccome non c’era alcun interesse a sbaraccare nessuno, stiamo provando, e non è un caso che il consigliere Brienza stia qui, a recuperare tutti i apporti che restano disponibili della precedente gestione e possibilmente recuperandone anche dei nuovi perché lo sforzo che si è intrapreso è uno sforzo che ritiene siano orientate nella stessa direzione tutta una serie di risorse e di possibilità per recuperare posizioni in classifica, recuperare con innesti una ossatura di squadra che sia in grado di competere, bisogna creare le condizioni perché il nostro campionato sostanzialmente comincia ora, vale a dire alla ripresa del torneo, dopo lo stop natalizio, con la prima giornata del girone di ritorno>. Alcuni innesti sono stati già fatti domenica

Grieco della Vultur

scorsa e un qualche barlume di miglior quadratura si è già intravisto. Quadratura che sarà completata con almeno altri due giocatori per l’attacco. Questo sul piano tecnico, su quello della gestione <l’amministarzione comunale, titolare del titolo della Vultur – ha sottolineato il sindaco Placido –ha pregato il dottor Grieco , assessore sino a poco tempo fa ma che comunque resta un componente autorevole della maggioranza consiliare, di darci una mano in questa fase così delicata per le riconosciute doti di equilibrio che il dottor Grieco possiede ma anche per le sue competenze tecniche e professionali perché a nessuno sfugge che il secondo dei problemi, dopo quello tecnico, è un problema di ordine finanziario per il quale bisogna racimolare le risorse che ci consentano di

sorreggere questo sport. Bisogna quindi riprendere il cammino intrapreso dalla precedente gestione e possibilmente anche potenziarlo in modo tale da arrivare alla fine del campionato con le risorse che sono indispensabili per completare l’organico per salvare il C.S.Vultur e chiudere tutto dignitosamente in questa delicata fase. In questo lasso di tempo l’amministrazione comunale si farà direttamente carico, per il tramite del dottor Grieco, della squadra. Questo lasso di tempo deve pure essere impiegato per mettere a fuoco soluzioni che evitino che ogni anno il tema si riproponga o attraverso un azionariato popolare o impostando un dibattito sulla costruzione di una squadra che non sia più soltanto il prodotto di un Comune ma di un’area più vasta, di un intero comprensorio, al di là delle uscite estemporanee che si affacciarono qualche anno fa a pochissimi giorni dall’iscrizione al campionato. Sono queste strade che vanno esplorate in vista dei tempi che ci aspettano, cioè di vacche magrissime>. Il neo reggente commissario Grieco ha dal canto suo confermato che l’organico sarà ulteriormente rinforzato con almeno due attaccanti. Il riconfermato direttore generale Vittorio Brienza si è soffermato sulla necessità di motivare lo spogliatoio e ricreare il feeling con i tifosi, che ancora, come tutti, credono nella salvezza. Michele Rizzo

netto miglioramento. «Sì. Credo che sia la febbre in questo momento il vero problema-afferma Naglierimentre ho meno dolore al tallone. Starò a letto a Natale. Oggi mi verrà a prendere mio padre e spero di tornare al meglio dopo questa pausa

che durerà fino a sabato». Oggi il Matera si allenerà al campo Scuola Duni perchè saranno effettuati i test per vedere lo stato di salute della squadra e poi il rompete le righe con gli auguri di rito. In merito alla condizione fisica, contro la Nocerina il Matera è arrivato prima dell’avversario sul pallone. Tutta un’altra storia pensando alla gara con l’Ischia o Francavilla. «Per carità-conclude il tecnico-non facciamo paragoni. Se rivedo quelle immagini mi attaccano gli incubi. E non siamo ancora ai livelli per me ottimali. Quindi dobbiamo crescere, ma è innegabile che siamo avanti anni luce da come stavamo due mesi fa. C’è più fiducia e serenità, oltre a tante motivazioni e questa è una ricetta che può darci tante soddisfazioni. Perchè la squadra ora ha un organico con molte alternative e tanta voglia di far bene. Recuperando Chisena, Lonardo e Naglieri potremo davvero divertirci». Renato Carpentieri

Il cambio del modulo giova al gioco del Real Grumento MORELLO E LAVEGLIA confezionano con un risultato all'inglese il regalo di Natale. Non era affatto semplice battere l'Episcopia che aveva vinto per due volte di fila e che si era tirata fuori dalle secche della classifica, ma la squadra di Prete nella prima mezzora ha saputo chiudere il match senza problemi. Il passaggio dal 4-3-3 al 4-3-1-2 ha giovato molto alla squadra biancazzurra che si trova a suo agio ed è arrivata per questo la seconda vittoria consecutiva. L'allenatore valligiano è stato contento della prova dei suoi ragazzi per come hanno gestito le forze e per come si sono imposti visto che ha dovuto anche inventare la difesa con Lagrutta a destra e Pesola a sinistra con la coppia centrale Petrocelli e Mauro Scaldaferri a coprire il rientrante Chiappa. Il centrocampo a tre è stato identico quello visto con il Castelluccio con Innella, Giampietro e Sacco che fungevano da mediani e nel ruolo di trequartista questa volta si è visto Massimo Scaldaferri dietro le punte Laveglia e Morello. Dalla cintola in su dopo le partenze di alcuni giocatori la squadra è ritornata in forma e a riprendersi il terzo posto. Sulla questione partenze c'è però un ritorno. E' quello di Pietro Vicino che dopo aver chiarito di voler rimanere ad ogni costo con la maglia

del Real Grumento e di mettersi a disposizione della squadra, società e allenatore, è stato convocato per la trasferta di Episcopia e Prete lo ha fatto anche giocare nei minuti finali, disputando un buon spezzone di gara contornato da un palo. Questo episodio di gioco mostra che nella ripresa i biancazzurri hanno controllato la partita senza problemi e con un fuorigioco fischiato ai sinnici che a detta dell'allenatore valdagrino ci stava tutto. Per sabato o domenica Prete ha in mente di organizzare un'amichevole visto che vuole i suoi ragazzi pronti alla ripresa del campionato che comincerà il 18 gennaio dell'anno prossimo a Castelsaraceno, che è la sfida che può decidere il campionato. Ci sono quasi quattro settimane di tempo per preparare questa sfida ed è nei momenti decisivi che devono essere tutti uniti. Prete deve a questo punto recuperare tutti quelli indisponibili che durante la stagione non gli hanno permesso di avere una rosa completa. Intanto il tecnico del Real Grumento può godersi le vacanze di Natale con la massima tranquillità in famiglia perchè il suo lavoro lo ha portato a compimento a metà. Per meditare c'è tempo. Ora non resta che festeggiare l'evento natalizio e l'arrivo dell'anno nuovo. Biagio Bianculli


Sport

Mercoledì 24 dicembre 2008

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Hanno accorciato sulla capolista Angelo Cristofaro

Murese e Pisticci ci sono di DONATO PAVESE

Il PUNTO

Il Fatto

LE PAGELLE DELLE 16 SQUADRE L'ANGELO CRISTOFARO di Oppido è “campione d'inverno” del torneo di Eccellenza, ma Pisticci e Murese hanno notevolmente accorciato le distanze dalla capolista. In sintesi è stato questo l'andamento al giro di boa del campionato nei piani alti della classifica. Proprio nell'ultimo match dell'anno, il Policoro di Labriola ha stoppato ad otto le vittorie consecutive della corazzata Angelo Cristofaro Oppido, imponendole un pari “ad occhiali” in riva allo Ionio. L'Angelo Cristofaro, comunque, si gode il miglior pacchetto difensivo del campionato. In piazza d'onore, hanno conquistato tre punti d'oro sia il Pisticci che la Murese. I gialloble agli ordini di Valente hanno inanellato l'ottavo successo di seguito (eguagliato quindi il record stagionale dell'Oppido), sommergendo con un tris di reti l'Azzurra Tricarico. Mels, Guarino e Cozzolino hanno consolidato il pacchetto avanzato più prolifico di Eccellenza. Ha sofferto, e non poco, la Murese nel derby per piegare un buon Balvano. E' stata decisiva la rete del solito Di Senso che ha permesso alla squadra di Lardo di riavvicinarsi alla leadership della classifica. Fuori dalla zona-podio, il Ruggiero Valdiano è sempre più un rullo compressore. Tredicesimo risultato utile consecutivo conquistato dai ragazzi di Masullo a spese della Vultur Rionero, sempre più fanalino di coda del campionato. Il Ricigliano ha ripreso la rincorsa ai play-off imponendosi di misura sull'Irsinese. Nella parte centrale della graduatoria, l'Avigliano ha ottenuto il secondo successo esterno della stagione in casa del Banzi, grazie alla rete dell'ex di turno, Petilli, nell'extra-time. Banzi al sesto flop di seguito. Il Picerno ha fatto la voce grossa in casa sull'Atella, mentre Ferrandina e Forza Matera hanno chiuso il derby con una “X”.

A.CRISTOFARO Ha frenato la sua marcia inarrestabile in riva allo Ionio, ma è un buon pari.

ATELLA M. Brutto scivolone esterno e prestazione opaca dell'intera squadra.

AVIGLIANO Ha agguantato il successo nell'extra-time. Deve migliorare.

A. TRICARICO E' capitolata sotto i colpi del Pisticci ed ha anche sbagliato un rigore importante.

BALVANO Ha fatto un figurone al cospetto della Murese. Purtroppo non è bastato.

BANZI I nuovi innesti qualcosa in più hanno fatto. Peccato per il ko (sesto di fila).

FERRANDINA Pari fondamentale contro una diretta-concorrente per la salvezza.

F.MATERA Ha pregustato la seconda gioia stagionale esterna. Poi è ritornato con i piedi per terra.

IRSINESE

6,5

La sconfitta in casa del Ricigliano non compromette i piani-salvezza.

MURESE

5

Ha sofferto, ma poi ha portato a casa il successo grazie al solito Di Senso.

7

PICERNO Grande prova dell'intero collettivo che ha chiuso l'anno con una vittoria importante.

5,5

PISTICCI Un finale di 2008 sensazionale: otto successi di seguito ed in pagella, e vetta vicina.

POLICORO

6

Punto d'oro contro la capolista Oppido in ottica play-off.

RICIGLIANO

5,5

Successo prezioso a domicilio per la rincorsa agli spareggi-promozione.

6

R.VALDIANO Senza brillare particolarmente ha fatto il suo compitino, raccogliendo tre punti

VULTUR

6

Ha fatto qualcosina in più rispetto al passato. Ma non ha evitato il nono tonfo consecutivo.

5,5 6,5 7 8 6,5

E’ incerta la lotta per l’ultimo posto nella griglia play off TIRIAMO LE somme, dopo il girone di andata, nei piani alti del torneo di Eccellenza. Al giro di boa è evidente che tre squadre lotteranno fino alla fine per conquistare lo scettro (vale a dire Angelo Cristofaro, Pisticci e Murese). Il Ruggiero Valdiano sembra quasi certo di entrare nel “giro” dei play-off. Lo confermano gli stessi risultati: la squadra salernitana non perde dalla seconda giornata e soprattutto non teme rivali (ne sa qualcosa la Murese). Ben quattro squadre, invece, si contendono al momento l'unico piazzamento rimasto per entrare negli spareggi-promozione. La classifica dice che attualmente sarà una tra Policoro e Ricigliano ad entrare in zona play-off. Ma, occhio all'Azzurra Tricarico ed alla possibile rimonta dell'Avigliano.

I numeri

7 7 5,5

TURNO di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Dodici gol messi a segno in questa quindicesima giornata (315 in campionato), di cui 8 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 4, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 4 successi interni, 2 vittorie esterne e 2 pareggi. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Pisticci (33 reti), il peggiore è quello della Vultur Rionero (9 reti). La migliore difesa è quella dell'Angelo Cristofaro Oppido (9 reti subite), mentre è del Forza Matera (32 reti subite) la retroguardia più perforata. Classifica marcatori: Mels (Pisticci, 1): 10 gol; Grieco (Pisticci, 1), Bozzi (Azzurra Tricarico, 1), Di Senso (Murese): 9 gol; Petilli (Avigliano, 1), Salamone (Ruggiero Valdiano), Messeri (Ferrandina, 1): 8 gol.

TOP E FLOP DELLA QUINDICESIMA GIORNATA

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Sport

Mercoledì 24 dicembre 2008

Un turno che non ha creato particolari scossoni

Ancora un poker in vetta di DONATO PAVESE

Il PUNTO

Il Fatto

LE PAGELLE DELLE 16 SQUADRE IL GIRONE d’andata del campionato di Promozione si è chiuso con un poker d’assi sul tetto della classifica. Borussia Pleiade, Real Tolve, Miglionico e Viggiano sono appaiate a quota trentuno punti alla vigilia del nuovo anno. Al loro inseguimento c’è sempre l’Atletico Scanzano, distante due lunghezze. Al giro di boa del torneo regionale cadetto, il Borussia Pleiade ha inferto il decimo ko di seguito alla Cenerentola Sporting Montalbano. La vittoria policorese è stata firmata dalla doppietta del neo-acquisto, Lambertini. Tutto facile anche per il Real Tolve che ha ritrovato il sorriso interno dopo una sconfitta e due pareggi. La squadra di Camelia (per il mister due affermazioni di seguito) ha asfaltato il Lagopesole, travolto già nel primo tempo dalle reti di Benedetto, Mazzacane e Tolve. Mecca D. ha accorciato le distanze per i castellani, prima del penalty conclusivo di Postiglione. Poker del Miglionico nel derby con il Varisius Matera. La tripletta di Di Tinco ha affossato la compagine di Tucci. Il Viggiano ha superato di misura la Santarcangiolese grazie a Piscopia. I ragazzi guidati da Amendolara hanno collezionato la terza disfatta consecutiva, allontanandosi notevolmente dalla zona play-off. L’Atletico Scanzano ha ottenuto il secondo sorriso esterno in campionato in casa del Latronico. Scorrendo la graduatoria di Promozione, male il Moliterno, caduto sotto i colpi in rimonta del Real Irsina, che non vedeva la luce del successo da sei giornate. Al gol di Cirigliano, hanno risposto Papangelo N. e Santangelo. L’autorete del portiere del Vitalba, Tomasullo, ha consegnato tre punti preziosi al Bella di Del Pino. Nei bassifondi, primo successo stagionale interno per il Pescopagano che ha battuto il Grottole con le marcature di Gonnella e Tavarone.

A.SCANZANO Doveva assolutamente vincere per restare nella scia delle big.

BELLA Ha ricevuto il regalo di Natale in anticipo dal portiere del Vitalba

B.PLEIADE Tutto facile per la squadra di Viola nel testacoda di fine anno.

GROTTOLE Ha subito la manovra del Pescopagano e non ha costruito molto in fase offensiva.

LAGOPESOLE Seconda botta di fila che fa sprofondare i castellani in classifica

LATRONICO Ha condotto bene la partita, ma non ha finalizzato a dovere. Ko immeritato.

MIGLIONICO Cinque vittorie ed un pari prima della sosta sono un buon viatico per il 2009.

MOLITERNO Saluta per ora i play-off. La sconfitta di Irsina fa male.

PESCOPAGANO

7

Prima gioia interna della stagione proprio al giro di boa del torneo regionale cadetto.

REAL IRSINA

6,5

Alla fine dellíanno ha ritrovato il sorriso che mancava da ben sei domeniche.

7

REAL TOLVE Rivede la luce a domicilio e sommerge di reti il ìpoveroî Lagopesole.

5,5

SANTARCANGIOLESE Il terzo ko di fila allontana quasi definitivamente la squadra dagli spareggi-promozione.

MONTALBANO

5

E’ stato apportato qualche cambiamento alla rosa, ma le sconfitte continuano ad arrivare.

VARISIUS

6

Nonostante si giocasse a Matera, si è comportato da squadra da trasferta

8

VIGGIANO Ha vinto con una prodezza balistica. Preservata la vetta della classifica.

VITALBA

5,5

Una buona prova ìmacchiataî dallíerrore del suo portiere.

I giochi sembrano già delineati

7 7 8 5,5 5,5

SCRUTANDO LA classifica di Promozione ed in attesa della ripresa del campionato nel nuovo anno, i cinque posti per i play-off sembrano già assegnati. Infatti, oltre al quartetto di testa formato da Borussia Pleiade, Real Tolve, Miglionico e Viggiano, il quinto piazzamento in graduatoria è appannaggio dell’Atletico Scanzano, che attualmente è distante due punti dal vertice e vanta ben cinque lunghezze di vantaggio sul Moliterno e sei sul Bella. Inoltre, le prime cinque della classe si contenderanno il titolo del torneo regionale cadetto. Sicuramente, saranno decisive le prime giornate del 2009 per spezzare líequilibrio che esiste, al momento, nell’olimpo della classifica.

I numeri

5,5 7,5 6

TURNO di campionato in cui ha prevalso il segno 1. Ventitre gol messi a segno in questa quindicesima giornata (286 marcature), di cui 14 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 9, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 6 successi interni, 2 vittorie esterne e nessun pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello del Real Tolve (25 reti), il peggiore è quello del Montalbano (5 reti). La migliore difesa è quella dello Scanzano (6 reti ), mentre la peggiore è quella del Montalbano (47 reti ). Classifica marcatori: Campisano (Viggiano), Lambertini (Borussia Pleiade), Rusciani (Borussia Pleiade): 9 reti; Sanchirico L. (Moliterno): 7 reti; Gerardi (Real Tolve), Molletta (Moliterno), Schettino (Borussia Pleiade), Tataranni (Miglionico), Tommasillo (Vitalba): 6 reti.

TOP E FLOP DELLA QUINDICESIMA GIORNATA

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Sport 47 L’altra novità del raggruppamento è il nuovo presidente della Rigamonti, Festa Mercoledì 24 dicembre 2008

Il Tursi passa a Brienza Dopo un anno e mezzo l’Invicta perde in casa INVICTA P.TURSI

1 3

.BURGENTIA : Collazzo A. , Oliveto G. , Oliveto M. , Salviulo, Di Bari, Avino, Colombo, Grano ( 44' st Lopardo G.) Di Mare C. , Memoli W., Miglionico ( 21' st Loisi M.) All. Memoli G. P. TURSI : Pecora, Marra N., Viceconte ( 7' st Pipino ), Trupo, Santamaria V. , Marra G. , Crucinio ( 10' st Modarelli ) Iacovino ( 33' st Santamaria N.) Valinoti , Digno , Vitale All. Policardo ARBITRO : Caprioli di Venosa RETI: 30' pt Valinoti , 28' st Memoli W. (IB), 44' st Valinoti, 46' st Digno ( Rigore ) BRIENZA-Tutto ha una fine a volte però coincide con un nuovo inizio, lo fa l'Ulisse di Dante che finisce il suo viaggio e ne comincia un altro per amor di conoscenza . Ha fine la serie di risultati utili casalinghi che mister Giovanni Memoli e l'Invicta detenevano

da circa un anno e mezzo. Il Tursi in galeotta partita , dove non si vedono grandi cose ma quelle che bastano per sì fatta disfatta burgentina , riesce a siglare tre reti a chi non ne subiva più di due in casa da talmente troppo tempo che persino i più impolverati non riescono a quantificare . Nella compagine burgentina i troppi assenti hanno messo la manovra di gioco in una situazione di macchinosa perentorietà , al 10' la prima azione degna di nota , punizione cross di Avino che anche nella debacle della squadra risulta sempre tra i migliori, Di Bari riesce a prendere palla e a tirare da pochi passi, il portiere ospite con straordinario istinto concepisce il miracolo e ribatte fuori. Al 30' la rete del Tursi, cross dalla sinistra , Valinoti viene dimenticato da tutti e da pochi passi , dall'area piccola mette alle spalle del portiere. La manovra burgentina già troppo sacrificata da un gioco centrale a discapito delle corsie laterali nella partita usate poco e niente ,

dopo la rete si ammorba. Nella seconda metà di gioco tutti si aspettano l'assedio burgentino e in parte arriva. All'8' Grano fa partire un tiro-cross dal limite, Di Mare C. è lì ma non riesce a toccare la pallai. Al 13' punizione morbida di Avino , al volo Oliveto M. tocca la palla che si stampa sulla traversa esterna ed esce fuori.. Al 28' arriva il pareggio, viene servito Colombo sulla fascia destra dopo aver saltato due avversari , mette un ottimo cross in area , dove c'è Memoli W. , il quale di prepotenza mette nel sacco. La partita si riaddormenta , i giocatori del Tursi sembrano aver uno strambo sortilegio, diversi giocatori si lasciano cadere per infortunio e poi si rialzano magicamente. Al 33' per la regola “a lupo a lupo “, Iacovino lascia il posto a Santamaria per infortunio. Al 44' arriva la doccia fredda , da lontano e defilato parte un tiro di Valinoti che sorprende il portiere . Al 46' il colpo di grazia, rigore battuto da Digno . fra.alt.

La parziale sodddisfazione della Rigamonti è le vicissitudini accadute in settimana, ma quella di aver salvato la società, la sconfitta non sono scontento perchè ho visto una granpassa in secondo piano anche se i ragazzi di de reazione del gruppo nella ripresa, e per pomister Mancini non hanno demeritato sul co non mi facevano l'impresa di conquistare piano della volontà e dell'impegno, stavano il pareggio che sarebbe stato giusto visto l'anquasi mettendo in porto una bella rimonta. damento della gara. Questo è segno di un Ma la notizia più importante è nell' acccordo buon gruppo, un attaccamento dei ragazzi, di volontà e sacrificio per questa preso per continuare il campiosocietà, che è stata e sarà la fucinato. L'ex presidente Nicola na dei calciatori materani, tutti Cinnella per motivi personali ha sono passati da questa società e dovuto lasciare, rimanendo peda mister De Lucia, e sarebbe un rò con la carica di vice presidenpeccato se dovesse scomparire. te, a èportare avanti la società è Sono consapevole che al mister stato eletto presidente Giuseppe bisogna dare qualche elemento Festa, giànegli organici socieper completare l'organico. tari con la carica di vice presiManca un portiere e poi mister dente. Proprio il nuovo presiMancini mi dirà il ruolo dove dente ci ha lasciato delle dichiaserviranno altri giocatori, e farazioni sulla società e i ragazzi. remo il possibile per acconten“ Abbiamo risolto una situatarlo”. Sembra che si stia aprenzione difficile in società, mi sono do una nuova storia per questa messo a disposizione per la carigloriosa società, l'impegno non ca di presidente, perchè Cinnelmanca ma bisogna fare tutto ciò la ha problemi personali, l'inche e possibile per salvare la Ritenzione della società è quella di Giuseppe Festa gamonti, i ragazzi del nuovo salvarci e continuare. Un elogio presidente Festa nel prossimo particolare va ai ragazzi che con la loro volontà hanno contribuito a far si che incontro dovranno affrontare il Pomarico la società continuasse in questo campionato, sconfitto a Villa D'Agri. Ma ora ci sono le feste sono contento di avere dei ragazzi ecceziona- natalizie, il giusto riposo, sperando che la rili”. Presidente il suo esordio comincia con presa porti bene al nuovo presidente e ai rauna sconfitta, come ha visto i suoi ragazzi? “ gazzi. sapevo che la gara sarebbe stata difficile viste Vincenzo Bochicchio

Il punto sul campionato

Pochi sussulti nelle zone alte della graduatoria NON CI sono stati sussulti nelle zone nobili delle due classifiche di Prima Categoria. Nel girone A, infatti, sia il Bar La Notte Pignola che il Pietragalla proseguono la loro marcia inarrestabile. La capolista si è sbarazzata del San Chirico Nuovo, mentre il team pietragallese di mister Potenza ha inflitto l'ennesimo ko al Parco Tre Fontane Potenza. Per la zona-podio sono in lotta il Savoia e l'Albatros Oppido. Nel raggruppamento B, ennesimo successo consecutivo a domicilio per il Lagonegro (per la precisione è stato il quattordicesimo di seguito compresa la scorsa stagione). A pagare dazio, questa volta, è stato il Satriano. Bene il Rotondella che ha espugnato con un tris il campo del Salandra. Alle sue spal-

le non stanno certamente a guardare sia il Montescaglioso che l'Aurora Tursi. GIRONE A Bar La Notte Pignola e Pietragalla sono le uniche due squadre del girone ancora imbattute a novanta minuti dal giro di boa. Le due battistrada del campionato, distanti tra loro due lunghezze, hanno inanellato addirittura il settimo successo consecutivo. Il Bar La Notte Pignola ha affondato in casa il San Chirico Nuovo, regalandosi la sestina di vittorie stagionali tra le mura domestiche. Il Pietragalla, invece, ha avuto come dono da Babbo Natale il miglior pacchetto offensivo e la difesa meno perforata dell'intera Prima Categoria. La compagine allenata da mister Potenza ha inflitto il secondo ko consecutivo al

Parco Tre Fontane Potenza. In terza posizione, il Savoia ha avuto qualche difficoltà a piegare l'Abriola, mentre l'Albatros Oppido continua a stupire. Il team di Cancellara ha conquistato il quarto successo nelle ultime cinque gare. Contro il Barrata Potenza, hanno fatto il tiro al bersaglio Mancuso A. M. (doppietta), Pagano (doppietta), Lancellotti D. e Colangelo. Dapoto ha segnato il gol della bandiera per i potentini. Non conosce mezze misure il Ruvo, unica squadra di Prima a non aver mai pareggiato (sette vittorie e sette sconfitte). Con un roboante risultato, i ruvesi hanno travolto il San Cataldo. Il Sant'Angelo non è andato oltre un pari con il Pantano. Stesso risultato per il Montemilone con l'Fst Rionero. Sul

fondo della classifica, ha conquistato un punticino il Futura Potenza nel 3-3 con il Possidente. GIRONE B Il Lagonegro, oltre ad essere la squadra leader del secondo girone, è ancora imbattuto e soprattutto non perde una gara in casa da quasi un anno (esattamente dal 27 gennaio 2008). La capolista agli ordini di mister Oliva si è sbarazzata del Satriano con le reti di Mastroianni e Mangariello. In piazza d'onore, il Rotondella è la vera “bestia nera”del Salandra. Infatti, il team della collina materana non perdeva in casa dal 16 marzo dello scorso anno e l'avversario di turno era proprio il Rotondella. Allora finì due a zero per gli ionici; domenica scorsa il Rotondella si è imposto con un tris firmato da Manolio F. nel primo tempo e dalla doppietta di Ripa nella ripresa. Il Montescaglioso ha ringraziato Bubbico per aver preservato la terza piazza della classifica (Roccanova ko). L'Aurora Tursi è andata a vincere sul campo dell'Invicta Burgentia, portando a tre le vittorie consecutive. I burgentini non veniva-

Ferri del Pomarico

no trafitti in casa da ben diciannove partite (quindici vittorie e quattro pareggi). Valanga-Valsinni in casa del Sirino Mercure (in rete D'Ambrosio, Campea, D'Alessandro, Ferraiuolo C. e Modarelli B. Il Bernalda ha inflitto l'ottava sconfitta consecutiva

esterna alla Tramutolese con la doppietta di Plati. Infine, exploit del Paternicum in casa della Rigamonti Matera, e ritorno al successo del Villa d'Agri sul Pomarico. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Cinquantanove gol messi a segno (684 in totale) in questa quattordicesima giornata (31 nel girone A, 28 nel B), di cui 31 dalle formazioni che hanno giocato in casa (18 nel girone A, 13 nel B), 28, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta (13 nel girone A, 15 nel B). Si sono registrati 8 successi interni (4 nel raggruppamento A, 4 nel B), 5 vittorie esterne (1 A, 4 B) e 3 pareggi (3 nel girone A, 0 nel B). Il girone più prolifico è il raggruppamento A con 366 reti, seguito dal B con 318. Il migliore attacco del campionato è quello del Pietragalla (36 reti, girone A), il peggiore è quello della Rigamonti Matera (8 reti, girone B). La migliore difesa è quella del Pietragalla (6 reti subite, girone A), mentre è della Rigamonti (girone B) la retroguardia più perforata (36 reti ). Donato Pavese


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Mercoledì 24 dicembre 2008

Sport Seconda categoriaIl Tricarico frena il Metanauto

Il Cancellara s’avvicina minacciosamente alla vetta IL TRICARICO ha riaperto i “giochi” nei piani alti del girone B di Seconda Categoria. Il risultato di parità scaturito contro la capolista Metanauto Picerno ha permesso al Cancellara di avvicinarsi notevolmente alla leadership, grazie alla sestina inflitta al Vietri. Nel girone A, invece, il Castelgrande ha ripreso la marcia trionfale in vetta (battuto il Casteldoria Lagopesole). E' crollato il San Giovanni, mentre il Ginestracandida insegue la capolista. Nel raggruppamento C nulla è mutato al comando. La Fortitudo Moliterno ed il Castelsaraceno non hanno rivali tra le mura domestiche. Sono usciti battuti in quest'ultimo turno del girone d'andata l'Agromonte ed il Nemus. GIRONE A Dopo il pari interno di due domeniche fa con il Foggiano, il Castelgrande di Dereviziis ha espugnato il campo della “cenerentola” Casteldoria Lagopesole nel testa-coda di giornata. La capolista ha vestito i panni del corsaro grazie a Errico e Muro. In seconda posizione, il Ginestracandida ha regolato con un pesante poker lo Sport Melfi. Il Foggiano Melfi, invece, ha umiliato il San Giovanni. Bene anche il Palazzo che si è sbarazzato del Ruoti con un punteggio all'inglese. Non è più brillante come in avvio di stagione il Garnet Red Bella, battuto sul campo della Fides Scalera. Tris dell'Atletico Genzano ai danni del San Nicola. Infine, pari-

tà tra San Fele e Rapolla. GIRONE B Il big-match d'alta quota tra il Tricarico ed il Metanauto Picerno non ha regalato gol. Pertanto, la vice-leader Cancellara si è proiettata a tre lunghezze dalla battistrada grazie alle sei reti rifilate al Vietri nell'anticipo di sabato. Dopo tre successi di fila, il Potentia Santa Cecilia è stato bloccato in casa dal Laurenzana. Vantaggio ospite firmato da Troccoli M. Marcodoppido prima ha pareggiato i conti e poi si è fatto parare il rigore della vittoria da Rossi. Secondo dispiacere consecutivo a domicilio per l'Atletico Balvano, sconfitto di misura dall'Accettura. Il Marsico ha sbrigato la pratica Grassano con Votta e De Gregorio. Infine, uno straordinario Soldo (tripletta) e Losasso hanno regalato i tre punti all'Atletico Albano sul campo dell'Anzi. Sospesa la gara Craco-La Fiasca Oppido. GIRONE C La tripletta di Aiello (per l'atleta sono diciassette i gol stagionali) ha permesso alla Fortitudo Moliterno di abbattere l'Agromonte e di raggiungere trentuno risultati utili consecutivi tra le mura domestiche. Sul secondo gradino, il Castelsaraceno non si è fermato ed ha rifilato un pesante poker al Nemus. Al pari della capolista Moliterno, il Castelsaraceno è l'unica squadra ad aver sempre vinto in casa nel corso di questo campionato. Sempre sul podio, insegue il Real Grumento che ha espugna-

FORTITUDO MOLITERNO AGROMONTE

3 0

FORTITUDO MOLITERNO - Orlando , La Banca, Di Pierri, De Paola. G, D'Andrea. F, Rizzo, Aiello, Albini (dal 10' s.t Abate), De Mare (dal 25' s.t Latorraca), De Paola.D, Messuti (dal 35' s.t Pinto). A disp: Cantisani, Ianniello, D'Andrea. D. All. Canzoniero. AGROMONTE - Guarino, Gaudioso, Iacovino. C, Gioia, Iacovino. G (dal 40's.t Costanza), Pertosa, Santoianni (dal 20 s.t De Biase), Gaudioso. M, Cascini, Gaudioso. G, Propato (dal 14'p.t Gazineo). A disp: Gaudioso. E, Paladino. All. Romano. ARBITRO - Mastropietro RETI - al 15' e 20' p.t, al 38 s.t Aiello MOLITERNO - Piedi buoni, scatto veloce e confidenza (eccessiva) con il gol. Francesco Aiello è giocatore a cui non si deve lasciare libero nemmeno mezzo metro, brucia gli avversari come se niente fosse e sotto porta difficilmente perde il magico attimo fuggente. Anche con l'Agromonte l'attaccante moliternese è stato il “mattatore di giornata”, mettendo a segno una bella tripletta che sempre più inchioda la sua squadra in vetta alla classifica. Fortitudo troppo forte tecnicamente per un Agromonte che ha cercato di contenere i danni, ma poi ha dovuto arrendersi all'arrembaggio inesorabile degli azzurri di mister Canzoniero. I locali si impossessano della partita sin dal fischio di apertura: i fratelli De Paola reggono il centrocampo mentre sulle fasce Albini e il terzino Di Pierri aprono corridoi per le conclusioni di Aiello e Messuti. Vantaggio al 15' quando Aiello con un tiraccio manda il portiere a raccogliere la palla nel sacco. Cinque minuti e l'attaccante si concede il bis: gli viene servita una palla da un compagno fuori dall'area grande, supera velocemente in dribbling il difensore Iacovino, tocco deciso e il portiere è superato. A metà del tempo si fa vedere l'Agromonte con Cascini che fa partire un cross calibrato per la testa di Marco Gaudioso, ma il montante salva la porta di Orlando. Finisce in sordina la prima parte della partita, lo stesso ritmo viene mantenuto per una ventina di minuti nella ripresa. Ma una volta che Abate sostituisce Albini il gioco della Fortitudo riprende slancio. E proprio Abate intorno alla mezzora libera Aiello, ma questa volta il suo zampino grazia l'estremo difensore. La punta non perdona in chiusura di match quando Di Pierri gli apre un varco e lui tutto solo se ne va in porta allegando alla palla un augurio di buone feste. Arbitraggio corretto del signor Mastroprietro al quale va riconosciuto il merito di aver portato a termine la partita nonostante una vistosa contrattura che gli impedito di seguire da vicino tutte le fasi della ripresa. Mimmo Mastrangelo

to il campo dell'Episcopia grazie ai guizzi di Morello e Laveglia. Lo Sporting Chiaromonte ha perso due punti preziosi in casa del Trecchina impattando la gara. L'Oratorio Lentini Maratea ha sconfitto il San Martino d'Agri che era reduce da due successi consecutivi. A sorpresa, primo ko interno per il Castelluccio contro la Sanseverinese. Sull'uno pari hanno chiuso Sarconi e F.lli Cafaro. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Cinquantaquattro gol messi a segno (883 marcature in totale) in questa tredicesima giornata (21 nel girone A, 16 nel B, 17 nel C), di cui 36 dalle formazioni che hanno giocato in casa (16 nel girone A, 9 nel B, 11 nel C), 18, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta (5 nel girone A, 7 nel B, 6 nel C). Si sono registrati 10 successi interni (5 nel raggruppamento A, 2 nel B, 3 nel C), 5 vittorie esterne (1 A, 2 B, 2 C) e 5 pareggi (1 nel girone A, 2 nel B, 2 nel C). Il girone più prolifico è il raggruppamento C con 309 reti, seguito dall'A con 289 e dal B con 285. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Castelgrande (40 reti, girone A), il peggiore è quello del Casteldoria Lagopesole (10 reti, girone A). La migliore difesa è quella del Cancellara (8 reti subite, girone B), mentre la peggiore è quella dell'Anzi (34 reti subite, girone B). Donato Pavese

SARCONI FRATELLICAFARO

1 1

SARCONI: Labanca, Distasi, Mastromarino, Albano, C. Alberti (Anania), Fittipaldi, Forestiero, Russo (Schepisi), Fortunato (Albini), Gallo, Pricolo.A disposizione: Ferrara, Carlomagno, M. Alberti. FRATELLI CAFARO: G. Sarubbi, Maurella (Salvo), Delorenzo, Marziale, Dinubila, Costanzo, Stalfieri, Sarubbi, Salerno (Fanelli), Ciancia, Castronuovo (Capalbo).A disposizione: D'Affuso. RETI: 72° Russo, 80° Fortunato (autorete). ARBITRO: Muscio di Potenza. SPINOSO- L'atmosfera natalizia non ha giovato ai padroni di casa, ancora autolesionisti e non sfruttano la doppia possibilità di aggiudicarsi i tre punti e sorpassare in classifica i sinnici, di un solo punto avanti. Sarconi in versione “o la va o la spacca” schiera tre punte e mezza, ma la scarsa vena di Gallo vanifica gli sforzi in fase d'impostazione di Russo e Pricolo. Gli ospiti, dal canto loro, imbottiti di giovanissimi hanno fatto la loro onesta partita recriminando per una traversa colpita sul risultato di parità. Due minuti di studio ed al 3° Sarconi vicino al gol. Russo è bravo a destreggiarsi a sinistra ed a crossare, Pricolo colpisce a colpo sicuro da un passo ma Sarubbi si oppone con bravura. Al 9° brillante uno due Russo Gallo con tiro di quest'ultimo fuori di poco. Al 18° si fanno vedere gli ospiti con una brillante iniziativa di Cancia che conclude alto. Al 21° l'ultima azione di rilievo della prima frazione. Pricolo crossa da destra, un difensore tocca di testa quanto basta per impedire a Gallo il tocco vincente. Per il resto una serie di azioni del Sarconi con tiri fuori bersaglio di Russo e Gallo, e con una strana rete annullata dal direttore di gara per un contatto tra il portiere e Russo al limite dell'area. La ripresa vede i padroni di casa sempre più decisi alla ricerca del vantaggio. Al 46° Fortunato su lancio dalle retrovie giunge sbilanciato sulla palla e tira altissimo. Al 56° finalmente Gallo. Slalom su due difensori e gran tiro respinto con i pugni. Sul prosieguo lo stesso Gallo sfiora il palo. Al 64° l'occasionissima ospite. Sugli sviluppi di un tiro da fermo Capalbo colpisce di testa da due metri, Labanca si supera e respinge con l'aiuto della traversa. Al 72° il vantaggio dei padroni di casa. Ancora Gallo in slalom e tiro respinto da Sarubbi. Sulla ribattuta Russo è pronto per il diagonale vincente. La gioia del Sarconi dura solo otto minuti. All'80° il karakiri. Palla al limite dell'area con Fortunato che la controlla agevolmente. Nel tentativo di servire di testa il portiere, confeziona un preciso pallonetto che supera Labanca, nel frattempo uscito dai pali. Il Sarconi reagisce con rabbia ed all'83° Schepisi ha sul piede la palla del nuovo vantaggio ma la sciupa e poi più nulla o quasi. Gerardo Tempone


Sport 49 Per lo Sport Melfi c’è solo da prendere atto della forza dell’avversario Mercoledì 24 dicembre 2008

Ginestracandida fa poker Il gol Di Pace Rizzo e Loriso con una doppietta GINESTRACAN. 4 SPORTMELFI 0 GINESTRACANDIDA: Di Pace G., Gaudioso, Pipolo L., Rizzo, Messere, Pinto, Annunziata, Teora (al 56' Via), Loriso, Di Pace T. ( all'80' Pipolo G.), Cicchiello. Allenatore: Lettieri. SPORTING MELFI: Montanarelli, Mossucca, Laurenziello, Sportiello, Finelli, Tetta, Cilenti ( 46' Iodice), Montemarano (all'80' Autunno), Morelli, Alfano, Latocca ( al 55' Valerio). Allenatore: Battilana. ARBITRO: Di Biase di Venosa. MARCATORI: al 30' e 88' Loriso, al 55' D Pace T., al 78' Rizzo. RIPACANDIDA-Il Ginestracndida conclude il girone di andata al secondo posto in classifica. Sugli scudi il solito Loriso, autore di 22 gol in 12 partite disputate, capocannoniere del campionato di seconda categoria. Adesso la squadra vulturina aspetta la prima di ritorno, dopo una lunga sosta del campionato,il prossimo 18 gennaio, nel big match contro la capolista Castelgrande, avanti di 6 punti.

La panchina e la squadra del Ginestracandida

La partita contro il Melfi di Battilana, un fautore dello sport che non si ferma mai a promuovere lo sport sano nella sua città, è stata una formalità. Al 3' Rizzo, autore di un bellissimo gol, serve sulla fascia Gaudioso che passa a Cicchiello, pronto il tiro che finisce di poco a lato. Al 4' su angolo di Rizzo, Di Pace salta più di tutti, la sua conclusione di testa si stam-

pa sulla traversa. Al 6' Annunziata, sulla fascia sinistra, ruba palla all'avversario, entrato in area, conclude malamente a lato. Al 9' Alfano commette fallo sull'incontenibile Loriso al limite dell'area, la punizione del bomber locale si ferma sulla barriera. Al 15' azione corale dei locali che porta al rigore fallito da Loriso: Cicchiello entrato in area, dalla sinistra, mette al

centro, il pallone viene fermato con le mani da Sportiello. Il rigore di Loriso si stampa sulla traversa. Al 23' su angolo di Teora, Loriso colpisce di prima intenzione di piede, il tiro viene bloccato dal portiere. Al 30' raddoppia il Ginestracandida: Di Pace T. serve Loriso, al limite dell'area, il funambolo locale con un tacco si libera del diretto avversario, entrato in

area, fa partite un forte tiro che va a gonfiare la rete. Al 39' izzo libera Di Pace sulla sinistra, l'arbitro, inspiegabilmente, gli fischia un fuorigioco inesistente, non si era accorto di un giocatore ospite, nei pressi della panchina, che lo manteneva in gioco. Nel 2° tempo parte all'attacco il Melfi, alcune azioni vengono controllate dai difensori locali. In un'azione di queste

viene fischiato un fuorigioco nullo a Latocca. Al 50' su cross di Loriso, deve uscire prontamente di pugno Montanarelli su Di Pace. Al 55' raddoppia il Ginestracandida su prolungata azione in attacco. Dalla fascia sinistra Di Pace mette al centro per Loriso, che prolunga per Annunziata sulla fascia destra, il cross di quest'ultimo viene concretizzato in rete da Di Pace, tutto solo davanti la porta. Al 57' Via, appena entrato, ricevuto palla da Loriso, impegna il portiere ad una deviazione di pugno. Al 60' Loriso, in area, conclude addosso all'avversario. Al 75' Loriso viene falciato in area da un avversario, la palla arriva sui piedi di Via che sbaglia. Al 78' Di Pace per Loriso che invita Rizzo, al limite dell'area, ad un tiro che va a finire sotto la traversa. Un eurogol per Rizzo. All'80' Rizzo serve Loriso, a pochi metri dalla porta, ad una conclusione da…dimenticare. All'85' Morelli sbaglia di testa da pochi passi dalla porta. All'88' 3° gol per i locali: Pipolo G. su punizione pesca Loriso che controlla e si libera dell'intera difesa ospite e segna. Al 90' bella azione del Melfi sprecata da Iodice a lato da pochi passi dalla porta. Lorenzo Zolfo

Silenziosi che incappano nel super Cancellara

Una tripletta di Fanuele annichilisce l’avversario

Il Cancellara

CANCELLARA SILEVIETRI

6 0

CANCELLARA - Tolve, Troiano, Nolè, Calocero P., Scarfiello, Cosentino, Rienzi, Silipo, Fanuele, Erario, Abbruzzese,. All. Cosentino SILENZIOSI POTENTINI Calviello G , Cupolo, Calviello C., Grande, Marsico, Macellaro D, Russo, Macellaro M, Picciuolo, Macellaro R,

Saccone. All. Casciano Giuseppe RETI -27', 40'1T 25' ST Fanuele, 37' Erario, 10' ST Silipo, 15' Abbruzzese CANCELLARA- Ai sei squilli dell'US Cancellara, i Silenziozi Potentini non rispondono. Silenzio assoluto, parla il Cancellara. Una squadra, quella di mister Cosentino, che continua a regalare grandi soddisfazioni alla

dirigenza e a tutti i suoi tifosi. Sei vittorie consecutive e 20 reti realizzate nelle ultime partite, su un totale di 34 con soli 8 al passivo. E con questi numeri all'Us Cancellara rimane il primato di miglior difesa del campionato, anche della capolista Metanauto (11 reti al passivo) che adesso sente, più che mai, il fiato sul collo. Solo tre i punti che separano le due compagini. Con la vittoria di sa-

bato scorso hanno chiuso in bellezza il girone di andata i cancellaresi. 6-0 il risultato finale. Una sola squadra in campo. Ma veniamo alla gara. Nei primi 15 minuti il Cancellara si fa pericoloso sfiorando per tre volte il vantaggio. Ma al 27' arriva il tocco magico di Fanuele che non sbaglia. Dagli sviluppi di un fallo laterale spizzica la palla Fanuele, mischia in area, prova la conclusine Erario ma sulla ribattuta del portiere è Fanuele, con un preciso destro a siglare la rete dell'1-0. Passano solo 10 minuti e al 37' Abbruzzese s'invola sulla destra, palla al centro per Erario che solo davanti al portiere non sbaglia e mette dentro la palla del 2-0. Festeggia così il N° 10 del Cancellara la sua prima fascia da capitano. I Potentini restano a guardare e

non riescono a superare la linea di centro campo. Una difesa dura da buttare a terra quella dei padroni di casa. Siamo al 40' quando il capocannoniere del Cancellara, Fanuele, sfruttando una disattenzione degli ospiti sigla il 3-0. E finisce così la prima frazione di gioco con le proteste dei Potentini per un presunto fuori gioco e l'espulsione di Marsico A. Al primo minuto del secondo tempo arriva il primo cambio per il Cancellara fuori Scarfiello dentro Angiletta. E dopo soli dieci minuti arriva il poker del Cancellara con Silipo. Cross dalla destra di Abbruzzese a servire Silipo che mette dentro di testa 4-0. Al 15' dagli sviluppi di una punizione battuta da Erario è Abbruzzese a mettere dentro la palla del 5-0. Al 16' Secondo cambio per i pa-

Per il Casteldoria c’è stato poco da fare contro Dereviziis e compagni

A sinistra il tecnico Dereviziis del Castelgrande

Errico e Muro firmatari del blitz CASTELDORIA CASTELGRANDE

0 2

CASTELDORIA: Canestrino, Zaccagnino ( 84'de Carlo ), Mecca A., Mollica, Mecca L., Gerardi, Lucia (78' Romaniello9, Telesca, Verrastro, Viggiano, Pace ( 66' Coviello). All. Genovese CASTELGRANDE Traficante ( 62' Pacella), Lisanti, Lepore, Federici D., Cerone V., Errico (88' Messina), Colucci, Cerone G., Silvano ( 70'sapienza), Federici F., Muro A. All. Dereviziis ARBITRO Marangio Di Potenza RETI: Al 58' Errico, 69' Muro LAGOPESOLE - Riscatto della capolista. Dopo il mezzo passo falso di domenica scorsa il Castelgrande torna alla vittoria sul

campo esterno di Lagopesole. Ci si aspettava da subito un assalto del Castelgrande contro la cenerentola del girone, ma la troppa sicurezza degli ospiti nei confronti del Casteldoria ultimi, ha mostrato un primo tempo brutto e scialbo, la poca concentrazione e attenzione nella testa degli uomini di Dereviziis che hanno deluso le aspettative per vedere una gara ricca di gol ed emozioni, in tutto l'arca dei 45' minuti si sono visti solo due tiri in porta senza esiti particolari. Nell'intervallo si sentono le grida uscire dallo spogliatoio, di mister Dereviziis rivolte ai suoi per la prestazione data fino a quel momento. Inizia la ripresa e si vede un Castelgrande più deciso e concreto. Al 49' canestrino si esibisce in una autentica prodezza, su

una punizione magistrale battuta da Federici. Continuano gli assalti e dopo soli 4' minuti canestrino si ripete su un tiro a botta sicura di Colucci. Il gol è nell'aria, al 58' un preciso assist di Cerone G. per Errico che non sbaglia insaccando la rete del vantaggio. Al 62' Trafficante in uscita su Verrastro, s' infortuna e lascia il posto a Pacella.isistenti attacchi degli ospiti che al 69' preciso lancio di Federici F. per Muro che si invola sulla sinistra, lasciando partire un preciso tiro che batte per la seconda volta Canestrino. Non pago il Castelgrande continua con gli attacchi e con Colucci colpisce la parte alta della traversa. Nei minuti finali il Casteldoria

droni di casa. Fuori Silipo dentro Eraio C. che dopo un lungo stop per infortunio ritorna tra i suoi compagni. Mentre i padroni di casa tirano i remi in barca arriva la prima ed unica occasione da gol per gli ospiti con Russo che prova ad impensierire Tolve con un tiro in diagonale. Ma nulla di fatto. Al 25' arriva la tripletta di Fanuele che con un pallonetto beffa l'estremo difensore potentino. 6-0. Ultimo cambio per il Cancellara fuori mister Cosentino dentro Basile F. Sullo scadere della gara l'arbitro decreta un rigore per i padroni di casa per un brutto fallo su Abbruzzese. Sulla palla Rienzi che manda la palla alta sulla traversa. Finisce così con un secco 6-0 l'ultima gara del girone d'andata. Carmen Paradiso

cerca il gol della bandiera, ma l'attenta difesa degli ospiti non lascia nessuno spazio per la realizazione. La capolista è ritornata ad es-

sere quella squadra che macina gioco e raccoglie i risultati, al fischio finale e abbracci con scambio di auguri. vi.bo.


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Sport

Mercoledì 24 dicembre 2008

Da domenica in palestra MATERA - E’ già scattato il rompete le righe in casa Bawer Matera. La formazione del tecnico Claudio Corà, dopo la sconfitta rimediata in casa contro il Molfetta in quello che si presentava come un importante scontro in ottica play out, passerà in serenità le festività natalizie per poi ritrovarsi in palestra domenica 28 per riprendere la preparazione in vista della ripresa del campionato prevista per domenica 4 gennaio. E per la ripresa delle ostilità, il calendario ha riservato una bella sorpresa per la formazione del presidente Michele Vizziello. Il quintetto biancazzurro, infatti, dovrà affrontare la prima della classe, quel Ferentino dell’ex Olimpia Matera, Maurizio Cucinelli. Riposo fino al 28 dunque e poi lavoro quotidiano senza altre interruzioni fino alla gara con la capolista del campionato. Questo periodo servirà al tecnico per affinare automatismi che solo con tempo la squadra potrà fare suoi. a.mutasci@luedi.it

Claudio Corà

A Dilettanti Per il triestino si parla di una sistemazione a Trapani

Clamoroso: via Palombita Il “Pistolero” potrebbe lasciare la Levoni SALVO sorprese dell'ultim'ora quella domenica contro l'Osimo potrebbe essere stata l'ultima gara ufficiale in maglia biancorossa per Giancarlo Palombita. L'atleta triestino avrebbe manifestato l'intenzione di lasciare la squadra e la società per trasferirsi altrove. La destinazione probabile, ironia della sorte potrebbe essere quella di Trapani, prossima avversaria della Levoni il 4 gennaio nella sfida del turno conclusivo del girone d'andata del campionato maschile di serie A Dilettanti. Il giocatore criticato dal pubblico domenica scorsa per aver giocato una partita decisamente inguardabile potrebbe essere l'ex di turno della partita contro i sicilani. E' questa la novità più grossa in casa Levoni Potenza alla vigilia del Santo Natale che sotto l'albero potrebbe riservare il cambio di guardia-ala per il team di Gianni Tripodi. La società ha avuto un summit operativo nel corso della serata di ieri riguardante la partenza che appare certa del cesti-

Giancarlo Palombita

sta triestino. Un botto fragoroso quello che potrebbe esplodere tra le mani della Levoni Potenza proprio in concomitanza con il Natale e il Capodanno. La squadra di Francesco Petrullo si ri-

troverà in palestra il 27 dicembre per la consueta seduta di allenamento. Migliorano intanto le condizioni di forma di Massimo Ruggeri. Il dolore alla caviglia è meno intenso rispetto a domenica sera, il giocatore potrebbe recuperare la migliore condizione ed essere della partita a Trapani al Pala Ilio. L'atleta anche nei giorni di Natale continuerà a svolgere sedute e terapie per lenire il dolore alla caviglia destra infortunata nel corso della partita vinta contro Osimo. Da sabato i giocatori e lo staff tecnico potentino potranno riprendere a lavorare nella speranza di continuare nel buon momento. Il successo colto contro Osimo ha rappresentato una boccata d'ossigeno per la squadra lucana, dopo il tonfo di due settimane fa contro Siena al Pala Pergola di Contrada Rossellino. Sotto l'albero i giocatori di Tripodi hanno trovato il terzo posto. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

B Donne Arriva il ko a Mesagne

Passo falso della Pink

B Dilettanti Settima vittoria e sponsor in poche ore. Azan: «Orgoglioso di questo gruppo»

Il Bernalda attraversa un momento magico BERNALDA - Sarà molto dolce il panettone rossoblu, come sarà gustosamente amabile lo spumante frizzantino con cui tifosi e dirigenti brinderanno al felice momento della loro squadra e alla bella notizia del nuovo sponsor “Terme di Abano”, e sembrerà un'eternità l'attesa della ripresa del campionato dopo la meritata pausa natalizia. Ma torniamo alla gara con il Sarno, domato quasi “aristocraticamente” dai ragazzi di coach Brogialdi nonostante qualche errore di troppo da parte degli ionici soprattutto in attacco e soprattutto nel finale a risultato ormai acquisito. Bene, molto bene, la difesa che ha trovato domenica uno dei suoi baluardi in un ragazzo bravo ed educato che ha soltanto bisogno di giocare di più, ovvero Carlo Azan il quale, di fronte ai tanti complimenti a fine partita, così ha risposto: “Fa piacere sentirsi dire di aver giocato bene ed è stimolante sapere di aver fatto punti, ma in questo momento ciò che conta è il gruppo; fino a qualche settimana fa molti storcevano il naso di fronte alle nostre prestazioni che fuori casa erano effettivamente da censurare, ma ora abbiamo recuperato sia la condizione che la convinzione, e devo dire che sono molto or-

Carlo Azan della Cestistica Bernalda

goglioso di far parte di questa squadra”. Non a caso il cestista napoletano si colloca al secondo posto nella valutazione complessiva del match con un ottimo 17, alle spalle soltanto del devastante Russo (27) e in buona compagnia di Filloy (9) e Faggiano (13). I numeri come sempre danno risposte chiare ai perché di una vittoria, infatti se è vero che i campani vantano un picco-

lo vantaggio nelle percentuali da due (51 a 49) al contrario i lucani sfoderano un ottimo 40% dalla linea dei 6,25 contro il modesto 21% degli avversari; non cambia la musica dalla lunetta (73% per i rossoblu, 65% per i gialloblu) come nei rimbalzi (37 a 27 per i padroni di casa), per una valutazione complessiva di 90 a 68 per il team caro a patron Gallotta. Potrà anche essere

un'opinione soggettiva quella di chi sottolinea il peso tecnico e tattico di Brogialdi nel gran momento dei suoi ragazzi, ma è innegabile intanto che il tecnico pontino sia riuscito a cementare il tutto usando in modo equanime “bastone e carota”, solleticando da un lato l'orgoglio dei big presenti nel roster e dall'altro la voglia di emergere dei più giovani, il tutto finalizzato alla costruzione di un insieme granitico a proposito del quale tornano a bomba le parole di Silvestrini alla fine della sfida con i salernitani: “Il gruppo è fantastico sia dal punto di vista cestistico che umano, e vincere contro un Sarno così ben attrezzato significa che, pur non avendo tanti nomi altisonanti come altre formazioni, siamo forti dentro e questo ci farà fare un buon salto di qualità a lungo andare”. Intanto, tra uno shopping e l'altro per l'acquisto degli ultimi regali, a Bernalda ci si gode (con un 15 di differenza canestri frutto delle scellerate prestazioni fuori casa fino a qualche settimana fa) il terzo gradino della classifica in compagnia di Corato (+31) ed Agrigento (+27). Se ne riparlerà il 4 gennaio 2009. Giovanni Palmieri sport@luedi.it

Il tecnico Nino Paradiso

MESAGNE PINK

62 35

MESAGNE: Belfiore 14, Caiulo 12, Carlino 17, Resta 2, Salamina A. 3, Salamina F. 3, Salamina M. R. 2, Magrone, De Nitto 9, Tortorella. All. Greco PINK BERNALDA: Melchiorre 13, Montesano 9, D'Amicis 6, Ponte 4, Palmieri 3, Gallotta, Ninno. All. Paradiso ARBITRI: Caiulo (BR) e L'Abbate (BA) PARZIALI: 8-9, 27-22, 4233, 62-35 DOVEVA essere la giornata del rilancio per la Pink in occasione del confronto fuori casa con le avversarie del Mesagne segnalato come abbordabile e concorrente diretto nella lotta per la salvezza. Finisce in gloria ma solo per le ragazze di coach Greco, mentre le ioniche, dopo 30' tutto sommato equilibrati, crollano paurosamente in un quarto finale disastroso in cui realizzano la miseria di 2 (dicasi 2) punti! Nella prima frazione di gioco sono proprio le lucane a chiudere in vantaggio, come puntualmente accade a Melchiorre e compagne ogni qualvolta si segna poco, e il recupero del-

le pugliesi nei due tempi successivi non produce disastri anche se consente loro di condurre con +5 e +9 rispettivamente nel secondo e nel terzo quarto. Ci si attende da parte “rosa” una reazione adeguata nei 10' finali e magari la possibilità di giocarsi la vittoria al fotofinish, invece accade l'irreparabile: le baresi, guidate ottimamente da una spavalda Belfiore ben spalleggiata dalle brave Carlino e Caiulo, prendono decisamente in mano le redini del match nonostante i disperati tentativi della panchina bernaldese di modificare i destini della gara con continui cambi difensivi; tutto inutile, l'impegno delle Pink sotto le proprie plance viene vanificato da una improvvisa e ulteriore sterilità in attacco, cosicché l'unico canestro realizzato in questo tempo serve solo a fare il solletico ai 20 punti delle avversarie. Partita da dimenticare completamente ed in fretta approfittando della pausa natalizia, e cominciare a pensare seriamente al girone di ritorno quando le ioniche avranno più impegni casalinghi contro le dirette concorrenti. Insomma, nulla è perduto definitivamente. gio.palm.


Sport 51 B Il tecnico dello Spazio Relax: «La vittoria di Messina è la risposta che serviva» Mercoledì 24 dicembre 2008

Calcio a 5

Esordio vincente per Crapulli Il mentore del calcio a 5 materano inizia bene MATERA - Si dice che chi ben comincia è a metà dell'opera, e il nuovo corso del neo allenatore, certo non nuovo a questo tipo di esperienza, Nino Crapulli, alla guida tecnica dello Spazio Relax dopo le dimissioni di Stefano Incerto e Lorenzo Genchi, è sicuramente incominciato nel migliore dei modi. Scesi in quel di Messina a ranghi ridottissimi, i biancoazzurri hanno infatti ottenuto una bella vittoria ai danni del Peloro, un raggio di sole che, si spera, abbia il potere di rompere il buio che attualmente circonda e opprime la società materana, un segnale piuttosto eloquente che i giocatori confermati dopo lo sfoltimento della rosa, hanno voluto dare al proprio presidente-allenatore e alla società nel suo insieme. Un segnale positivo che va dunque oltre il semplice dato numerico dei tre punti in più in classifica. Da sottolineare, inoltre, la prova dei giovani Iacobazzi, Di Lecce e del bomber Laccetti autore, quest'ultimo, di due reti nella trasferta messinese: autentica linfa vitale per la gloriosa società materana. “Questa vittoria - ha affermato Nino Crapulli - è stata la risposta che serviva a noi stessi. Durante il lungo viaggio abbiamo avuto modo di chiarire la nostra situazione che, naturalmente, è cambiata dopo le ultime battute d'arresto. Credo sia inutile, oltre che irriverente

B Il quintetto di Bommino è lanciatissimo

La Nigro Bng ha chiuso con un colpo da play off

Il tecnico Nino Crapulli

verso i nostri tifosi, continuare a parlare di play off. Adesso dobbiamo soltanto mirare ad ottenere la matematica salvezza nel più breve tempo possibile, un obiettivo lontano una diecina di punti. Del resto coloro che sono andati via sapevano benissimo le condizioni, inutile inseguire chimere che, peraltro, costano un sacco di soldi. Insomma non abbiamo voluto commettere lo stesso errore dello scorso campionato quando abbiamo speso un patrimonio per ritrovarci alla fine con un pugno di mosche in mano. E del resto quello che contano

C2 girone A Sconfitti i Silenziosi Potenza

L’Amica Palazzo campione d’inverno Tre punti di vantaggio al giro di boa SILENZIOSI AMICA

2 6

SILENZIOSI POTENTINI: Manganello, Lotto, Luongo, Veltri, Mirabile, Faruolo. Allenatore: Marcogiuseppe D. AMICA SPORTING PALAZZO: D'Errico, Pace, Lorusso, Colella, Veltri, Cripezzi, Martino, Cautela, Di Nella. Allenatore: Cuviello P. ARBITRO: Bochicchio Vincenzo di Potenza RETI: Cripezzi (ASP) 9' pt, 4' st, 16' st, 27' st 28' st, Lotito (SP) 15' pt e 19' st, Martino (ASP) 23' pt POTENZA - La chiusura del girone di andata vede un insidioso testa-coda tra la capolista Amica Sporting Palazzo e la squadra dei Silenziosi Potentini invischiata nei bassifondi della classifica. Cuviello deve far fronte all'importante assenza del bomber Giuralarocca e impiega il capitano Cripezzi nel ruolo di pivot, mentre i padroni di casa si presentano a ranghi ridotti con soli sei elementi. La tattica di gara iniziale vede l'assedio degli ospiti che trovano un importante opposizione del fortissimo portiere di casa che eviterà, a fine gara, il dilagare dei palazzesi. La cronaca racconta di una fase iniziale giocata prevalentemente nell'area dei potentini che viene sbloccata al 9' da capitan Cripezzi che riceve in corridoio da Lorusso e, senza pensarci, scarica una bomba impossibile da parare (0-1). I potentini reagiscono e, a metà del primo tempo, dopo aver colpito il palo su punizione, pareggiano con Lotito trovatosi solo

davanti a D'Errico (1-1). Lo Sporting riprende le redini del gioco e al 23' passa in vantaggio con uno splendido gol del neo-acquisto Martino: passaggio di Pace e fendente di sinistro imparabile (1-2). Nonostante il pressing dei palazzesi il risultato non cambia e il primo tempo si chiude con una sola lunghezza di vantaggio. Nel secondo tempo capitan Cripezzi si erge ad assoluto protagonista. Al 4' porta a tre le marcature su calcio di punizione: riceve palla da Pace e tira forte di esterno destro all'incrocio dei pali (1-3). L'Amica continua incessante la propria azione avvolgente ed al 16' Cripezzi, ancora lui, ribadisce in rete un forte tiro di Pace non trattenuto dal portiere (1-4). Dopo tre minuti si riaccendono le speranze per i padroni di casa: Lotito, dal limite dell'area, lascia partire un forte diagonale che si infila nell'angolo destro della porta difesa da Di Nella subentrato a D'Errico infortunato (2-4). I minuti passano e, nonostante il forte pressing dei ragazzi di Cuviello, il risultato non cambia. Negli ultimi scampoli del match capitan Cripezzi mette il sigillo alla gara siglando, con accelerazioni che hanno lasciato sul posto gli avversari, gli ultimi due gol. La gara si conclude con il risultato di 2 a 6. A fine gara l'umore di Cuviello e dei suoi ragazzi è alle stelle in quanto gli sforzi prodotti e i sacrifici sostenuti hanno permesso il raggiungimento del titolo di campione d'inverno, risultato parziale ma ben augurante. Luca Festino sport@luedi.it

sono le motivazioni, senza di quelle non si va da nessuna parte. A Messina ci siamo presentati in quattro gatti, c'è mancato poco che ci ridessero dietro, però alla fine a vincere siamo stati noi”. Nel frattempo anche Fermino Lima, che ricordiamo è infortunato e la cui prognosi è di non meno di un mese di assenza dai campi di gioco, ha deciso di tornare in Brasile. Un altro giocatore importante che lascia lo Spazio Relax, un altro segnale importante di rinnovamento. Annibale Sacco sport@luedi.it

MATERA - Conclude nel migliore dei modi il girone di andata la Nigro la squadra allenata da Angelo Bommino, infatti, ha ottenuto la settima vittoria stagionale a spese, questa volta, del Real Reggio Tremulini, una delle grandi del girone F. Si rompe, così, la coppia composta dalla squadra di Reggio Calabria e il Gragnano, dirette inseguitrici della capolista Vibo Licogest, alle cui immediate spalle, adesso, restano soltanto i campani. Nulla di deciso e nulla di compromesso per carità, però il dato nuovo riguarda proprio la squadra materana la quale si propone autorevolmente nella corsa ad uno dei due posti play off. Un obiettivo, questo, non preventivato all'inizio del campionato ma che piano piano, con il progredire delle giornate, ha preso sempre più consistenza, anche se dirigenti e allenatore continuano a parlare unicamente di salvezza. Al giro di boa, dunque, la Nigro BNG ha guadagnato ben 24 punti, un cospicuo bottino di punti che, oltre a consolidarne la posizione di classifica, lasciano già intravedere il

Nico Taratufolo

traguardo mnimo fissato attorno ai trentaquattro punti. Appare così chiaramente riduttivo nonché anacronistico continuare a parlare di salvezza in questa situazione. Nonostante tutto ciò non si lascia andare ad facili ottimismi il massimo dirigente della squadra materana Nico Taratufolo: “Anche contro il Reggio Calabria abbiamo faticato un po' nel primo tempo, e

soltanto nella ripresa siamo riusciti a giocare come sappiamo fare. Ma, al di là di ciò, il bilancio al giro di boa è senz'altro positivo. Siamo ad un solo punto dalla zona play off, significa che abbiamo lavorato tutti bene, dall'allenatore ai giocatori e, infine, ai dirigenti e collaboratori. Significa anche che abbiamo fatto bene ad unire le nostre forze e a lavorare attorno ad un progetto comune. Non è stato facile mettere insieme tante idee e tanti modi di fare differenti, ma ci siamo riusciti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Adesso, al di là di qualsiasi prospettiva relativa alla salvezza o alla promozione, ci godiamo questo momento di assoluta tranquillità, poi vedremo cosa succederà nel girone di ritorno. Intanto dobbiamo impiegare al meglio questa lunga pausa natalizia concedendoci un po' di riposo ma anche continuando gli allenamenti per mantenere al meglio la forma fisica e mentale. A questo proposito è molto probabile la nostra partecipazione ad un paio di tornei, a Modugno e ad Altamura”. a.s.

D Piegate le resistenze della Real Murese

Esulta il Sacro Cuore SACRO CUORE REAL MURESE

8 6

SACRO CUORE VENOSA: Teora, Zotta, Digilio, Mancusi, Briscese P, Pescuma, Paulangelo, Papa, Muccilli, Martone, Briscese, Caloiero. REAL MURESE: Angrisani, Pantuosco, Cirone L, Cirone G, Diovisalvi, Pompeo. ARBITRO: Cannone di Venosa RETI: 5' Muccilli, 7' Papa, 10', 42' Paulangelo, 15', 17' Digilio, 22', 25', 28', 34', 57', 60' Pompeo(RM), 47', 51' Martone VENOSA - Attesissima sfida tra le due battistrada del girone, la formazione di Mister Martone nettamente al completo si prepara alla sfida con la rimaneggiata Real Murese che avrebbe chiesto di spostare la gara per le varie assenze, ma la proposta è stata respinta. La gara parte in discesa per i locali, sono loro a fare la gara mettendo alle corde il portiere Angrisani. Martone è ispirato, al 5' ruba il pallone dai piedi di Pompeo, s'invola verso la porta ospite e serve Muccilli alla sua destra, e quest'ultimo apre le danze. Due minuti più tardi sempre Martone in vena di assistman riceve palla da Muccilli e assiste Papa alla sua sinistra e mette dentro per la seconda volta. Al 10' Paulangelo ruba palla sempre a Pompeo si invola sulla fascia sinistra chiede lo scambio a Martone il quale lo mette in posizione vantaggiosa per far tre. Si vede solo una squadra in campo, l'unico lampo è creato da Pompeo ma Teora salva la sua porta. È un assalto dei venosini e al 15' Digilio appena subentrato a Muccilli mette nel sacco un assist ricevuto da sempre da Martone e si ripete due minuti più tardi su assist di Paulangelo. Il Sacro Cuore dopo un passivo di 5 a 0 dopo aver calciato un tiro libero con Martone facendoselo parare dal portiere ospite, entra nel

La formazione del Sacro Cuore Venosa

pieno della confusione subendo gli attacchi degli ospiti che vanno in rete su punizione con Pompeo al 22'. Ancora Pompeo al 25' a infilare Teora. Al 28' sempre Pompeo che intercetta un passaggio errato di Martone e mette a sigillo la terza rete. Non succede altro nel primo tempo. Il secondo tempo e un monologo il portiere ospite effettua un lancio lungo e Pompeo mette giù la palla si gira e con un colpo sotto dà l'illusione della rimonta. Il Sacro Cuore crea tante occasioni da rete ma Martone c'è la mette tutta per sbagliare tanti goal facili. Ci prova in tutti i modi ma è incredibile cosa riesce a sbagliare. Di destro di sinistro sulla linea di porta. Sembra colpito da un incantesimo. Ma al 42' Paulangelo zittisce, prende palla se la porta scavalcando i difensori, mette a sedere il portiere Angrisani e segna il 6-4. A questo punto Arriva la rete di Mister Martone su assist dell'esterno Paulangelo. Si ripete con un tiro da fuori dall'area di rigore, per la sua doppietta persona-

le. Ma arriva il quinto ed il sesto goal di Pompeo per un definitivo 8-6. Sembra un partita combattuta ma se non fosse per i due errori di Teora sui calci di punizione e soprattutto per la moltissimo eclatanti occasioni da rete capitate sui piedi di Martone il risultato sarebbe stato molto più ampio. Da notare la non perfetta condizione di Mancusi ma anche che la formazione ospite era fortemente rimaneggiata. Da segnalare l'infortunio a Teora che ne avrà per u mese., fortuna che il campionato si ferma. Ma resta il fatto che il Sacro Cuore viene da una striscia positiva di sette partite vinte su sette distanziando di cinque punti la Real Murese e sei lo Sporting Murese e la Movint Rapolla. Mister Martone si scusa, con i compagni e i tifosi, per la cattivissima prestazione offerta sia come giocatore che come allenatore, ed augura un buon Natale e felice Anno Nuovo a tutte le squadre. Lorenzo Zolfo sport@luedi.it


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Sport B1 Donne Gagliardi: «Il primato è il miglior regalo che potevamo farci»

Mercoledì 24 dicembre 2008

Lore Lei, finale col botto Vetta conquistata prima della pausa natalizia SI È CHIUSO con i fuochi d'artificio il 2008 della Lore Lei. Carrozzo e compagne, brave a restare concentrate come dovevano a Napoli per non farsi sfuggire i tre punti contro l'Orion, tornando a casa hanno ricevuto la notizia di una graditissima novità di classifica: dopo le gare del nono turno, e in concomitanza con la sosta natalizia, le biancorosse lucane sono diventate la prima forza del girone. Il risultato, relativamente a sorpresa, che ha permesso a Pericolo e socie di issarsi tutte sole a quota 20 punti in vetta alla graduatoria è stato il 3-2 casalingo del Soverato sulla ex capolista Pontecagnano, ora staccata di una lunghezza dalla Lore Lei (seppure con una gara in meno all'attivo). E che peraltro alla ripresa delle ostilità, sabato 3 gennaio, sarà di scena proprio al PalaPergola in quello che potrebbe diventare uno dei match chiave della stagione 2008-2009 di serie B1. Per ora però, in casa Polizia Municipale, è tempo di godersi il meritato primato. Frutto del duro impegno, ol-

Nino Gagliardi

tre che delle qualità tecniche, di un gruppo che appare ulteriormente destinato a crescere nella seconda parte del torneo; anche se in effetti i risultati - 7 vittorie su 9 partite giocate, con quello di Napoli che è stato il terzo successo dell'anno lontano da Potenza - indurrebbero a pensare a una squadra già più che matura e pronta per il salto di qualità. «Badiamo bene a proseguire sulla scia di quello che abbiamo fin qui fatto - ha ammonito con il solito buon senso Nino Gagliardi, alla luce della lusinghiera posizione di classifi-

C Uomini, il 2008 incorona il Lauria

Francesco Rizzi

LAURIA primo nel duemilaotto. La formazione lauriota, infatti, con la vittoria esterna sul Callipo Sapri - Maratea, termina al primo posto l'anno sportivo. Netta, dunque, la vittoria sul club tirrenico in una gara che poteva nascondere per la capolista mille insidie. Tre a zero è stato il risultato finale di un incontro molto combattuto da entrambe le formazioni che non hanno mai risparmiato energie in tutti i parziali. La prima frazione è terminata sul venticinque a ventuno, stessa musica nel secondo e nel terzo set terminati sul venticinque a venti e sul venticinque a diciannove. Grazie a questa vittoria il Lauria sale a quota 21 in classifica, mentre il Sapri resta fermo al terzo posto con quattordici punti ora raggiunto dalla Megacom Amatori Potenza che sabato ha vinto fuori casa a Policoro contro la Co.Gil. Il match contro gli jonici è terminato tre a uno con gli ospiti dapprima in svantaggio per la perdita del primo set sul 25 a 17. Piccolo incidente di percorso per i potentini subito rimediato nella seconda gara chiusa per la Megacom sul 25 a 15. Dopo il pareggio, il team del capoluogo ha prima raggiunto il vantaggio chiudendo il set sul 25 a 17 e poi chiuso la gara sul 25 a 13.L'ottava giornata ha sancito anche la sesta vittoria per la Pallavolo Matera che ha sconfitto “fuori casa” l'Edil Loperfido Matera per tre set a zero (17-25; 18-25; 13-25). Ancora un'affermazione per il duo allenato da Lozowy e Rizzi che ha incamerato altri tre punti importanti per proseguire la marcia verso il primato. Senza storia è stata la gara contro i cugini dell'Edil Loperfido Matera che con la sconfitta restano all'ultimo posto con due punti. Ritorna a vincere la Pallavolo Moliterno che ha sconfitto la Global Srl Aism Potenza per tre set ad uno. Nonostante l'iniziale vantaggio della Global, che ha chiuso sul venticinque a venti il primo set, la Pallavolo Moliterno ha ribaltato il risultato dapprima con la vittoria del primo parziale, chiuso sul venticinque a quattordici, e poi per il sorpasso nei successivi due set chiusi sul venticinque a ventuno e venticinque a sedici. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

ca raggiunta dalla sua squadra -, vivendo alla giornata e senza montarci troppo la testa. Il primo posto è il migliore regalo che potessimo aspettarci di trovare sotto l'albero di Natale, e non nascondiamo di esserne fieri e orgogliosi, visto poi che va a premiare l'ottimo lavoro svolto da tutto il gruppo». «In queste vacanze potremo divertirci rileggendo la classifica - ha aggiunto il tecnico barese -, ma con la mente dovremo già essere pronti per ributtarci nella mischia. Dal 29 penseremo solo al Pontecagnano, e a preparare nel migliore dei modi un'altra di quelle sfide in cui sarà necessario sfiorare la perfezione per riuscire a spuntarla, come ci è riuscito contro Mercato San Severino e Soverato». Precedenti felici e si spera di buon augurio sulla strada dell'ennesimo colpo grosso che ha nel mirino la Lore Lei, smaniosa di esordire con il piede giusto in un 2009 che potrebbe diventare l'anno della sua definitiva consacrazione. Luca Carlone sport@luedi.it

C Donne Altro colpo della Livi

La Bata vola PRIMA al giro di boa della scorsa settimana, prima e sempre imbattuta anche dopo la prima di ritorno e alla vigilia della lunga sosta per le festività di Natale e fine d'anno la Bata Livi Volley Potenza ora a quota 24. Nonostante fosse impegnata a Lavello contro una squadra forte, compatta e che davvero non sorprende più per il suo valore ed un campionato finora eccellente che la tiene con merito ancor al terzo posto con 15 punti, la capolista non si è distratta, non si è deconcentrata ma anzi ha dato una nuova prova di grande forte superando le avversarie per 3 a 0. A 11, 17 e 19 i tre parziali, conferma di una squadra davvero matura per recitare fino in fondo il ruolo di lepre in vetta, per arrivare a play off e gare decisive per la promozione, con la consapevolezza di poter vincere e fare il grande salto. Alle sue spalle, non perde un colpo neanche la Sapri Volley che, soffrendo un po' solo nel secondo e nel quarto e decisivo parziale a Bella, si è imposta in trasferta per 3 a 1 contro la Dvd Moda volley dopo una sfida bella, intensa, tirata e ben giocata da entrambi i sestetti. Ad avere la meglio alla fine la maggiore forza ed un gioco più vario in attacco delle salernitane, che hanno vinto il primo set a 18, sono state superate dalle ragazze di casa nel secondo per 25 a 22 e poi hanno ancora fatto bene e vinto nel terzo, per 20 a 25. Dura lotta ed equilibrio nel quarto set, con ospiti ad avere la meglio sul traguardo, aggiudicandosi il parziale per 24 a 26 e l'incontro per 1 a 3. Sapri quindi ancora seconda a 21, davanti al Lavello a 15 ed al Matera che arriva a quota 11 con il successo esterno a Muro, col fanalino di coda del campionato ancora fermo a 1, successo per 0 a 3 e parziali a 18, 19 e ancora 18. Matera a 11 che precede la Ricci Costruzioni Bernalda che ha centrato un risultato importante con i tre punti ottenuti in campo avverso nella Palestra Sinisgalli di Potenza per 1 a 3 contro la squadra di coach Claps, la Tua Assicurazioni De Gasperi, che ora è stata raggiunta proprio a quota 10 dal team ionico di Dino Briglia. Barnalda e Tua Potenza insieme, a quota 10, con le bernaldesi che hanno di certo fatto una ottima figura ma soprattutto confermato che sono in netta risalita, dopo un avvio del campionato sottotono e con qualche sconfitta di troppo che aveva allontanato la Ricci Costruzioni dalla vetta della classifica. Successo nei primi due set per il Bernalda, rispettivamente a 21 e 22, poi il ritorno delle potentine che reagendo hanno vinto il terzo parziale a 19, prima di cedere il quarto a 22, e l'incontro alle joniche che ora sono appaiate a loro in graduatoria. Chiudono la stessa il Bella a 4 punti ed il Muro a 1. Antonio Baldinetti sport@luedi.it


Sport 53 B2 Donne Felicetti, Muscillo, Avena e Taddei in doppia cifra nel turno di Coppa Italia Mercoledì 24 dicembre 2008

La Giocoleria può esultare Le potetine vincono il match d’andata col Lamezia GIOCOLERIA LAMEZIA

3 1

25-21, 25-16, 23-25, 25-20

GIOCOLERIA POTENZA: Sinisi 4, Felicetti 10, Muscillo 12, Avena 17, Carbonara 4, Taddei 13, Santangelo (L), Pontillo ne, Di Lucchio 5, Di Camillo 3, Lancellotti 1. All. Caliendo. LAMEZIA VOLLEY: Di Maria 6, Romano 13, Torcasio 10, Gaudio 5, Cirifalco 3, Rotundo 6, Di Cello (L), Colucci ne, Ferraro 9, Mercuri 2, Perri, Vinci ne. All. Grandinetti. ARBITRI: Stefanelli e La Gioia. NOTE: Durata set 27’, 21’, 27’, 23’ per un totale di 1 ora e 38 minuti. Battute vincenti: Giocoleria 6, Lamezia 5; b.s. 7-7. La Muscillo e accanto la Taddei (foto Andrea Mattiacci)

VITTORIA in quattro set per la Giocoleria, al termine di una partita non proprio esaltante ma comunque condotta in porto con il giusto carattere dalle potentine, nel turno di andata dei sedicesimi di finale della coppa Italia di serie B2. Di

fronte a un Lamezia tutt’altro che trascendentale Avena e socie hanno giocato per quasi un’ora una gara ordinata e attenta, salvo subire nel finale di terzo set il solito black-out che poteva costare loro piuttosto caro.

Anche se la reazione di squadra messa in campo dalle biancazzurre di Caliendo nel successivo parziale le portava a chiudere sul 3-1 una partita a quel punto sicuramente più complicata dal punto di vi-

Commiato natalizio con il settore giovanile

Asci, festa con i baby POTENZA - Elena, di appena 5 anni, dice con voce timida: «Dalle piccole dell'Asci….». Parte immediato un coro di voci che fa esplodere la palestra Caizzo di Potenza «Auguri di Buon Natale». C'erano le campionesse di ieri, di oggi e, si spera, di domani. C'era tutto lo staff tecnico e dirigenziale. C'erano le famiglie, le autorità locali, gli sponsor, i sostenitori. Insomma, non mancava proprio nessuno per la grande conviviale organizzata dalla società sportiva Asci. E' tempo di auguri. Non si è parlato di campionato, classifica, allenamenti. Ma solo di «quanto cuore e quanta passione hanno sempre animato e animano tutt'ora questa società sportiva - commenta Titti Pilogallo, responsabile Cas. Le nostre finalità, quelle di sempre, sono proprio di valorizzare i più piccoli, garantendo loro il diritto di fare sport, divertirsi, giocare ed essere circondati da un ambiente sano, essere allenati ed accompagnati da persone competenti. Ma soprattutto, il nostro fine è quello di fare giocare i nostri mini-atleti in competizioni che promuovano la capacità di relazione e l'impegno sia sportivo che sociale». «Sono contento di partecipare a questa festa ha commentato l'assessore comunale allo Sport, Giuseppe Ginefra. L'Asci è una società che ha grande attenzione verso i giovani e la loro crescita non solo sportiva. Un ringraziamento particolare va rivolto a voi dirigenti e allenatori dei settori giovanili perché il compito di “formatori” è di grande responsabilità e l'impegno che vi siete assunti è gravoso e costellato di insidie.

La festa dell’Asci negli scatti di Andrea Mattiacci

Un ultimo augurio e un saluto lo dedico a voi piccole protagoniste di questa manifestazione che state per muovere i primi importanti passi nel mondo dello sport, venendo così a rappresentare con forza il futuro della nostra pallavolo». «Alla gioia del confronto sportivo - ha sottolineato il presidente provinciale Fipav, Domenico Lavanga - si aggiunge il divertimento di incontri gioiosi per i nostri ragazzi e per noi tutti che li guardiamo. Una autentica festa che si nutre dei valori umani più alti come quelli dell'impegno e della serietà del gioco, del rispetto delle regole e del fair play, ma anche quelli del rispetto di sé stessi e degli altri, dell'amicizia e del piacere di stare insieme condividendo esperienze arricchenti». Insomma, un momento di festa insieme, dove le «piccole» giocatrici si sono anche esibite in esercizi di avviamento allo sport aiutate dalle «grandi». Tutte insieme per dire, ancora una volta: «Seguiteci, perché noi ci mettiamo il cuore». Anna Maria Calabrese sport@luedi.it

sta mentale. Primo e secondo set scorrevano via piuttosto tranquillamente per Felicetti e compagne, al comando delle operazioni fin dalle prime battute (5-0 e 8-3 di ingresso nel match). Attacco e difesa

giravano al meglio, il Lamezia era sempre costretto a inseguire e così per l'Asci il 2-0 nel conto dei set era cosa fatta in men che non si dica. Dalla terza frazione cominciava però un'altra partita, decisamente più combattu-

ta e con le calabresi che capivano di poter dire la loro. A inizio set Caliendo dava fiducia a di Camillo e Di Lucchio (già ben disimpegnatesi in precedenza) al posto di Felicetti e Carbonara, ma al di là del cambio di schieramento a non convincere era l'atteggiamento complessivo della Giocoleria: che calava la concentrazione di quel tanto che bastava al Lamezia per tornare a galla, e avere l’occasione di giocarsi un match equilibrato. Le ospiti così conducevano 8-3 e fino al 16-15, il sussulto dell’Asci valeva il 22-20, ma alle lucane a quel punto veniva a mancare il necessario killer instinct, mentre Rotundo e compagne erano brave a chiudere il set alla prima occasione utile. Il ritorno in campo di Adriana Carbonara, sul 9-5 Lamezia nel quarto set, propiziava la decisiva reazione delle ragazze di casa. Primo vantaggio Giocoleria al secondo stop tecnico (16-15), allungo fino al 20-15 e chiusura siglata dal lungolinea della top scorer Avena. l.c.


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Sport B2 Donne Pesa l’infortunio alla De Vita

B2 Donne Innesto di qualità

La Time Matera non fa drammi

La Planitalia si è regalata la Falsarella

Mercoledì 24 dicembre 2008

MATERA - Nella gara prima della sosta natalizia la Time Volley chiude l'anno con una sconfitta casalinga contro Salerno, una buona formazione tra le pretendenti a vincere il campionato. La sconfitta in casa arriva in un momentaccio per la squadra di coach Galtieri, a due giornate dalla fine del girone d'andata rimane lo scontro diretto contro la nuova capolista Trani, e l'agevole gara contro la cenerentola Ostuni ferma all'ultimo posto con un solo punto in classifica. Non sappiamo se queste due gare perse siano un segno che possa preoccupare la società. Chiediamo al Direttore generale Michele Frangione cosa ne pensa la dirigenza della Time Volley di questo momento negativo. Direttore, quella subita in casa è la seconda sconfitta consecutiva, cominciate a preoccuparvi sull'andamento del campionato? «Noi non siamo preoccupati della situazione, sappiamo com'è maturata la sconfitta in casa, nell'ultimo allenamento si è infortunata il libero, che nel sestetto è importante. Dobbiamo constatare anche che per una coincidenza, tutto è capitato proprio contro il Salerno e dopo una sconfitta in trasferta». Ritiene che se sarà il caso bisogna intervenire con qualche acquisto? «Non credo proprio, il mercato è chiuso e solo le svincolate si possono prendere, poi non credo che abbiamo bisogno di rinforzi, come ho detto prima è stato un caso che la sconfitta sia arrivata dopo un infortunio, come società essendo nuova non abbiamo l'obbligo di vincere, quando abbiamo fatto la squadra non era questo l'obbiettivo, poi visto l'andamento del campionato dobbiamo continuare a giocare e a crederci, ora è presto per stabilire chi vincerà, le candidate sono tante, a cominciare dal Trani al Salerno Taranto Matera e altre. il campionato si deciderà nel girone di ritorno verso la fine dove ci sono gli scontri diretti, noi abbiamo il dovere di provarci, la prossima gara sarà dura

Michele Frangione e la De Vita, libero della Time Volley Matera (Videouno)

INSIEME PER TUTTO IL 2009 Un tifoso della Time regala alla squadra un calendario MATERA - Bella iniziativa della tifoseria della Time Volley Matera. Uno degli storici tifosi della pallavolo materana ha deciso di fare un bel regalo di natale a tutta la squadra. Enzo Loschiavo, con la partecipazione del fotografo Pasquale Chico e del suo collaboratore Emanuele Sacco, ha ideato, realizzato e stampato un calendario che ritrae tutta la squadra della Time Volley Matera, dal suo tecnico a tutte le giocatrici. Un modo di dimostrare il suo attaccamento alla squadra e, perchè no, a tutto il movimento pallavolistico materano che in questa stagione ha ripreso a “correre” verso quelli che erano i fasti di un tempo. Enzo, infatti, segue la pallavolo materana sin dai tempi della Pvf degli scudetti e delle coppe campioni. E oggi come allora segue con vigore ed entusiasmo la squadra e quella del calendario è solo una delle dimostrazioni d’affetto verso la squadra. Un bel gesto da parte di un tifoso speciale. a.mutasci@luedi.it

contro la prima in classifica, ma noi andremo per vincere. Per l'incontro contro Trani sicuramente la Ristits starà meglio, avremo recuperato il nostro libero la De Vita e le cose cambieranno». Adesso si godano le festività natalizie e alla ripresa

una volta al completo, ci aspettiamo di ritrovare la squadra che triturava tutte le avversarie che si trovavano sulla propria strada, una vittoria fuori casa a Trani ristabilirebbe le gerarchie avute fino a due settimane fa. L'impresa è difficile vista l'onda di entusia-

B2 Uomini Bicchiere mezzo pieno per la Medical Center

Alamprese soddisfatto «Un punto che vale oro» È ARRIVATA un'altra sconfitta, la terza sulle quattro trasferte fin qui sostenute in terra di Sicilia (quella di sabato scorso era l'ultima del girone di andata), per la Medical Center Potenza. Ma stavolta, rispetto al ko rimediato quindici giorni prima sul campo del Nicosia, i passi avanti dimostrati da Zuccaro e soci sono stati molti ed evidenti: con il Gela si è vista un'altra Virtus, fin dall'inizio e anche quando il match pareva aver preso una piega decisamente negativa. I ragazzi di Giorgio Draganov, al cospetto della seconda forza del girone, hanno saputo soffrire e rimettere in piedi una partita che si sapeva dura, ma nella quale hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per riuscire a spuntarla. E peccato solo, per i rossoblù, non aver completato l'opera in un tiratissimo tie-break, che si decideva su pochissimi punti e premiava la squadra ca-

pace di compiere meno errori alla stretta finale. Luigi Alamprese, analizzando la sconfitta rimediata sul filo di lana nella tana della vice capolista, vede comunque il bicchiere mezzo pieno per la sua Medical Center. «Tutto considerato credo che da Gela abbiamo portato via un punto che vale oro - dice il centrale potentino -, e penso che siamo sulla buona strada. Di questa gara dobbiamo conservare e ripartire da quello che siamo stati capaci di mettere in campo nel primo e negli ultimi set. Sapevamo che contro i siciliani sarebbe stata una gara difficilissima, sono contento per il piglio giusto con il quale siamo scesi in campo. Abbiamo provato a mettere subito a punto difesa ed attacco, cercando di sbagliare il meno possibile. La squadra non ha rinunciato mai a lottare. Abbiamo sempre risposto colpo su colpo e anche durante il tiebreak siamo stati positivi ce-

Luigi Alamprese

dendo solo all'ultimo». «Credo - prosegue Alamprese - che contro il Gela più che due punti persi, quello che abbiamo conquistato sia un punto meritato. Abbiamo avuto un calo nel secondo e terzo set e non siamo riusciti a coronare l'impresa, ma abbiamo raggiunto un risultato che comunque ci aiuta a smuovere la classifica e a guardare al campionato con più ottimismo e convinzione nei nostri mezzi». lu.ca.

smo che regna a Trani, ma sappiamo che non è proibitiva per le ragazze di Tommaso Galtieri. Ci auguriamo che il nuovo anno inizi com' è iniziato il campionato con un bel successo della Time Volley. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

Regiane Falsarella nuovo acquisto della Planitalia

MONTESCAGLIOSO - La dirigenza della Planitalia Montescaglioso si è fatto un regalo di Natale: ha, infatti, reso noto di aver acquisito una nuova giocatrice: si tratta dell'esperta schiacciatrice / ricettore italo - brasiliana Regiane Falsarella, (1,79 di altezza), proveniente dalla Lore Lei Potenza (B1). In passato ha inoltre militato, tra serie A1, A2 e B1 anche a Campobasso, Altamura, Melfi ed Arzano. L'accordo con il nuovo elemento, che va a rinforzare la squadra alla cui guida, nelle ultime settimane, è stato chiamato Adolfo Rampino, è stato concretizzato tra lunedì e martedì. La nuova esperienza della Falsarella a Montescaglioso avrà inizio il 27 dicembre prossimo, alla ripresa dell'attività di preparazione in vista del primo impegno del 2009, la difficile trasferta sul campo del Nati a Taranto Volley (27 punti), prevista il 03 Gennaio alle ore 19. La Planitalia Montescaglioso, nell'ultima gara dell'anno, è stata superata al tie break dal Centro Santulli Aversa davanti al suo pubblico, andando vicinissima a quello che sarebbe stato il primo successo interno della stagione 2008/2009. Una vittoria da tre punti, inoltre, avrebbe

consentito alle montesi di raggiungere 9 punti e scavalcare le avversarie di giornata che sarebbero rimaste ad 8. Una parziale consolazione può essere rappresentata dall'aver almeno interrotto, dopo tre turni giocati in casa, il digiuno di punti interno che durava dalla quarta giornata, quando la formazione montese era stata superata, anche in quell'occasione al tie break, dal Benevento. La partita con l'Aversa, durante la quale ha fatto il suo esordio in casa il neo acquisto Deleo, andata ad aggiungersi a Tancredi, Dasco e Ambrosecchia arrivate precedentemente, ha evidenziato un notevole equilibrio tra le due formazioni ed è stata decisa, alla fine, dalla maggiore determinazione e freddezza delle ospiti, che, grazie ai due punti colti a Montescaglioso, arrivano a quota 10 punti (terz'ultimo posto), tre in più della Planitalia, che sale a 7, in penultima posizione. In ogni caso nel corso dell'ultima prestazione si sono notati alcuni miglioramenti nella conduzione di gara da parte delle atlete di Montescaglioso, sensazione che fa sperare in una stagione, d'ora in avanti, migliore. Michele Marchitelli sport@luedi.it


Sport 55 L’oro olimpico di Pechino sta pensando di dire addio alla nazionale Mercoledì 24 dicembre 2008

Cammarelle abbandonato Il pugile di Rionero: «Gi sponsor sono spariti» CAMMARELLE alza la voce. Il pugile di Cinisello Balsamo originario di Rionero in Vulture punta il dito verso gli sponsor. Il campione olimpico di Pechino 2008 lamenta il fatto che gli sponsor non gli tributino la giusta attenzione nonostante l’alloro conquistato. «Dal punto di vista morale una medaglia d’oro è un’esperienza impareggiabile, da tutti gli altri punti di vista è perfettamente inutile». Sono queste le parole di Roberto Cammarelle, vincitore della medaglia d’oro a Pechino nei supermassimi. «A conti fatti un paio di foto su Sportweek, due interviste televisive e il premio del Coni - continua il pugile in un’intervista a rilasciata ad un quotidiano nazionale – Ora sono qui che non so se riuscirò ad andare avanti. Sono deluso. Sono spariti tutti gli sponsor che si sono fatti vivi appena sono tornato dalle Olimpiadi promettendomi mari e monti. Non chiama più nessuno, la medaglia è stata dimenticata. Sono passati quattro mesi da quando ero sul tetto del mondo ed ora mi sento

Roberto Cammarelle

vecchio. Per ora sto pensando a mollare la nazionale. Forse non ha così tanto senso continuare in azzurro. Potrei continuare a rimanere nelle Fiamme Oro e gareggiare a livello nazionale per loro e magari ritagliarmi un futuro da tecnico. Almeno mi danno uno stipendio. Se farò i mondiali? Quelli sì, poi dovrò prendere una decisio-

ne». Dichiarazioni, quelle del “gigante buono” che la dicono lunga su quello che è il dopo-olimpiadi. Forse avrebbe dovuto accettare una delle proposte di reality piovute dopo la medaglia, come ha fatto il suo compagno Russo. Ma Roberto è fatto di un’altra pasta. a.mutasci@luedi.it

Grande successo per la kermesse di aereomodellismo

Lavello spicca il volo LAVELLO - Aerei ed elicotteri in miniatura dotati di motore fanno la gioia di tanti appassionati del modellsimo che è una vera e propria pratica sportiva. E di recente Lavello è stato teatro di esposizione, esibizione e raduno di tanti appassionati di questi velivoli superaccessoriati. Per iniziare a praticare questo sport, a detta degli esperti, possono anche bastare mille euro con un velivolo capace di effettuare determinate acrobazie. In seguito occorre rivolgersi ad una struttura dove si pratica aereo ed elimodellismo ed affidarsi a persone brave ed esperte per questo settore sportivo. Ed infine come tutte le discipline sportive occorre tanta passione e smisurato allenamento. Gaudiano di Lavello presso l'aviosuperficie di contrada Falcone vede ogni fine settimana i soci dell'associazione sportiva Fly Club “Mario De Bernardo” cimentarsi in gare ed allenamenti periodici. “Abbiamo inteso, tutti i soci concordemente, - ha riferito Mauro Terranegra, vice presidente del Fly Club “Mario De Bernardo”, aeromodellisti del Vulture - di realizzare per la prima volta

in Basilicata una manifestazione indoor di aereo ed elimodellismo a Lavello all'interno del palazzetto dello sport con velivoli elettrici in miniatura”. Il Fly Club “Mario De Bernardi” nasce tre anni fa come associazione senza fini di lucro. I modellini di aerei ed elicotteri sono di piccole dimensioni in polistirolo, in depron ed elettrici. “L'assessorato allo sport - ha detto Antonino Capuano - non poteva non presenziare a questa importante ed unica iniziativa e il contesto del Palasport per l'occasione è stato il contenitore ideale per questa esibizione. L'importanza di questa manifestazione è il coinvolgimento di tutta una serie di regioni limitrofe, come Puglia, Calabria e Campania, favorendo la conoscenza della nostra comunità e quindi provocando una serie di ricadute socio-economiche sul nostro territorio”. Tra i partecipanti a questa dimostrazione di modellismo dell'aria c'erano anche i campioni Luigi Rungi (tredicenne) e Giuseppe Pepe. “La mia passione per questi velivoli in miniatura - ha riferito Rungi Luigi da Airola in provincia di Benevento - è nata perché

Luigi e Pasquale Rungi, in alto Giuseppe Pepe

mio padre Pasquale componeva elicotteri da oltre venti anni ed io mi ci sono appassionato. Per me comunque l'elicottero può fare qualsiasi cosa, invece l'aereo è più statico”. Luigi Rungi fra l'altro è campione italiano della specialità 3D, cioè il volo acrobatico degli elicotteri ed è tra i primi 20 piloti a livello mondiale. Ed è da due anni che pratica ufficialmente questo sport. “Una

delle caratteristiche di questo sport - ha affermato Pasquale Rungi - è la complessità della disciplina che vede nella realtà pochi piloti capaci di far fare evoluzioni acrobatiche di un certo rilievo a questi mezzi. Per valutare la tipologia delle performances esiste un programma con trenta figure predefinite, tra cui il pilota deve sceglierne otto e che poi presenta in corso di gara. Dei

giudici preposti valutano ogni singolo manovra ed assegnano dei punteggi”. Expert e master sono le categorie che danno la possibilità a questi piloti per poter dimostrare il loro eccelso valore. Giuseppe Pepe dal 2000 è alle prese con gli aeromodelli ed è campione italiano della specialità F3A, poi in qualità di meccanico ha partecipato in Argentina nel 2005 ai Mondiali ed è campione d'Europa con la Nazionale in Italia nel 2006. “Mio padre ha trasmesso a me la passione per i modellini degli aerei - ha espresso il napoletano Giuseppe Pepe - e poi altri stimoli per fare di meglio e di più hanno fatto il resto”. “Abbiamo promosso le iniziative del 14 e del 21 dicembre per avvicinare

sempre nuovi adepti a questo sport - ha detto il presidente del Fly Club “Mario De Bernardo”, Gianluca Palumbo - e per il 9 e 10 maggio 2009 organizzeremo a Gaudiano di Lavello la seconda tappa del campionato italiano di acrobazia aerea per valorizzare il modellismo specialmente in Basilicata. Di questa associazione fanno parte persone di Lavello, Venosa, Melfi, Forenza, Palazzo San Gervasio, Trani, Andria e Barletta”. I premiati della kermesse lavellese sono stati Angiulli, Addimando, Aquilani, Paradiso, Pepe, Di Benedetto, Terranegra, Alessandrini, Coviello, Albanese, Cassano, Muzio, Rungi, Salsano, Ciancio. Giuseppe Catarinella sport@luedi.it

La Korea Taekwondo brilla a Pontecagnano Torneo di scacchi a Policoro dal 26 UNA BELLA vetrina, un biglietto da visita prestigioso in vista delle prossime tappe agonistiche. La Korea Taekwondo Potenza ha fatto parlare positivamente di se nel corso della manifestazione interregionale svoltasi domenica a Pontecagnano che ha visto la presenza di ottanta atleti in rappresentanza di cinque società. Si tratta della TKD Line Pontecagnano, organizzatrice dell'avvenimento, dell'Ispanico Caserta, del Team Bellizzi, della Korea Taekwondo Potenza e della Power Center di Genzano di Lucania. I cinque atleti della società presieduta da Rosanna Carritiello e guidati in terra campana dal maestro Massimo Fabrizio hanno ottenuto riconoscimenti di valore nel corso dell'appuntamento di Pontecagnano che ormai rappresenta un vero e proprio biglietto da visita per le prossime gare agonistiche nazionali. Cinque gli atleti in gara, si tratta di Giuseppe Landi, Emanuel Mecca, Aldo Amodio, Michele Palese e Davide Losasso distintisi in ottime performance nei giochi e nel combattimento. Gli atleti sono

stati divisi per età e cintura. Le fasce di età dai 10 agli undici anni hanno fatto parte delle cinture verdi e blu, dai 12 ai 13 in rosse e nere. Ottimo il livello tecnico della manifestazione che ha visto i cinque portacolori del capoluogo esprimersi ai massimi livelli di forma e di costanza nel rendimento complessivo. La selezione potentina ha confermato i recenti progressi dando vita ad una gara di ottimo livello tecnico e qualitativo. Va detto che l'appuntamento di Pontecagnano serviva soprattutto a Giuseppe Landi per migliorare ulteriormente la sua condizione generale. Una prova positiva che potrebbe risultare utile in vista degli altri appuntamenti stagionali previsti per i primi mesi del 2009. Gli atleti di Massimo Fabrizio saranno alle prese con gare del campionato nazionale cadetti e del torneo nazionale assoluti, più tornei interregionali che daranno verosimilmente una nuova fisionomia alle performance dei portacolori potentini. f.menonna@luedi.it

IL CENTRO Giovanile Padre Minozzi di Policoro ospiterà dal 26 dicembre al 4 gennaio 2009 il campionato provinciale di Matera 2009 di scacchi. L'evento è organizzato dalla World Chess Federation, dalla Federazione Scacchi di Basilicata, dalla Federazione Scacchistica Italiana, dal Coni di Basilicata e dai comitati provinciali di Matera e Potenza, dalla Delegazione Regionale di Basilicata e della Società Dilettantistica Giorgio Porreca di Policoro. Tra i vincitori della manifestazione figurano Francesco Volpe, Ernesto Paiano, Giovanni Trifoglio, Giuseppe Clemente, Gaetano Pompilio, Antonello Montanaro e Rocco Stoja. La manifestazione comprende un torneo open su sei turni aperto a tutti i giocatori di cittadinanza italiana di qualsiasi forza di gioco, anche tesserati con società non appartenenti alla provincia di Matera. Gli accoppiamenti saranno effettuati con il sistema svizzero, ovvero in caso di parità i premi saranno

assegnati mediante spareggio tecnico Bucholz variante italiana. Il torneo è valido per il conseguimento del titolo di campione provinciale di Matera 2009 assegnato al primo classificato tesserato con un circolo della provincia di Matera, le variazioni Elo Italia e Fide e il conseguimento delle tranches Fide secondo le norme previste, l'ammissione alla finale del campionato regionale ( quarti di finale campionato italiano C.I.A. Assoluto ) per i giocatori con categoria inferiore a CM nella misura del 30% con approssimazione per eccesso dei partecipanti residenti o tesserati della provincia di Matera. Il programma di gare è il seguente, venerdì 26 dicembre alle 9 avrà luogo il primo turno, sabato 27 il secondo dalle 15:30, domenica 28 dicembre, alle 9:30 il terzo turno e alle 15:30 il quarto turno, domenica 4 gennaio alle 9 il quinto turno e alle 15:30 il sesto. f.menonna@luedi.it


Spettacoli & televisione

Mercoledì 24 dicembre 2008

NELLE SALE IL FILM DI FRANK MILLER SUL SUPEREROE WILL EISNER

di FEDERICO PONTIGGIA UN ex poliziotto, Denny Colt (Gabriel Macht), tornato dalla morte per combattere il crimine di Central City. E’ lui The Spirit, tratto dalle strips del genio Will Eisner, che segna la prima regia in solitaria del fumettaro Frank Miller, dopo quella a quattro mani con Robert Rodriguez per Sin City (in carnet, anche il soggetto di 300). Mostro sacro dei comics, dietro la macchina da presa Miller non rinuncia all’estetica da balloon, avvalendosi di un signor cast: tra gli altri, Samuel L. Jackson, Eva Mendes e Scarlett Johansson. "Spirit è il tipico gentleman. Era innamorato di una donna, Sand Saref (Eva Mendes), che è diventata una formidabile ladra di gioielli. In lui - dichiara Miller convivono lo spirito del poliziotto, che gli impone di arrestare Sand, e quello dell'innamorato, che vorrebbe salvarla e tenerla per sé".

“The Spirit”, potere al fumetto Questo, eterno, conflitto tra il dovere e il cuore caratterizzava anche il suo Batman a fumetti (Il cavaliere oscuro): "E’ il dilemma nascosto di ogni supereroe. Ma quello che spinge Spirit più di ogni altra cosa è l'ansia di sapere perché non è morto pur essendo morto", conferma Miller. Se a far il supereroe sono dunque cuore, dovere e conoscenza, nulla è nuovo sul “The Spirit” a fumetti fronte eroico, della serie "fatti non foste a viver come bruti non fanno più notizia, o almeno ma per seguir virtute e canoscen- non riescono più a mantenere le promesse e le premesse: se per il za…". Il problema è che la società è semiologo Juri M. Lotman l’eroe è cambiata, e questi (super)eroi il travalicatore di confini – uno

per tutti, Ulisse – ebbene sono in pochi oggi ad avere capacità trasgressiva rispetto alla norma. In primis, perché in un’epoca in cui la - supposta - trasgressività edonistica è pane quotidiano, all’eroe manca il gap fondativo, il primo gradino differenziale. Da qui, lo sfalsamento di piani ontologici cui sempre più assistiamo in letteratura e sugli schermi "supereroici": che sono Hancock, il supereroe alcolizzato di Will Smith, i celebri Incredibili animati, il puzzolente Hellboy di Guillermo Del Toro e molti altri se non supereroi

disfunzionali, forse addirittura disabili? Di fronte, al superomismo estetizzante a uso e consumo massmediatico il supereroe è costretto a mischiare le carte, fare di disabilità virtù, ovvero aprirsi a una debolezza, un vulnus e una colpa che sono espressione piena di una paradossale antieroicità. Il supereroe oggi, è a due facce, come l’Harvey Dent de Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, uno e bino, bello e scarificato, medio sproporzionato tra l’eroe Batman e la nemesi Joker, volto spaccato da un manicheismo divenuto impossibile. Al di là degli innegabili meriti di regia e interpretazioni, forse il vero surplus de Il cavaliere oscuro è proprio questa fedeltà etimologica nello stato dell’arte, con un formidabile trio identitario: A (Batman), nonA (Joker) e diverso da A (Due Facce). Ed è in questa definizione per diversità che affonda l’attuale, forse definitiva, crisi dell’eroe.

LA SUA CANZONE PARLA DI UN EX OMOSESSUALE, E SI GRIDA ALLA PROPAGANDA CATTOLICA di ELISABETTA MALVAGNA L'ANNO scorso Anna Tatangelo, quest’anno Giuseppe Povia: il tema dell’omosessualità torna al Festival di Sanremo, ma scoppia la polemica. A protestare contro il testo di 'Luca era gay' è l’Arcigay, che ieri minaccia di “bloccare» il festival nel caso la Rai non chiarisca la sua posizione riguardo il brano che, secondo l’associazione, potrebbe contenere posizioni omofobe. Poi, con il passare delle ore, l’onda della protesta invade il web. Tutto parte quando l’Arcigay lancia su Facebook un gruppo intitolato “Non lasciamo che Povia canti di ex-gay a Sanremo”: in poche ore aderiscono centinaia di internauti sdegnati, che trovano anche un indirizzo per protestare contro la Rai. Intanto Povia, nonostante le numerose insistenze, resta in silenzio, affidando al suo ufficio stampa un breve comunicato: «Ribadiamo che Povia al momento non intende rilasciare alcuna dichiarazione in merito». All’origine del primo caso del Sanremo targato Bonolis c'è il testo della canzone che sarà in gara tra i Big: a differenza della Tatangelo, che cantava la discriminazione contro i gay nel brano firmato da Gigi D’Alessio “Il mio amico”, quello dell’ex vincitore del festival, secondo quanto si è appreso, parla di un uomo che, dopo aver avuto rapporti omosessuali, incontra una donna che gli fa cambiare idea («io ero gay, ma ora sto con lei», recita il testo). Il presidente di Arcigay Aurelio Mancuso ricorda che in un’intervista a Panorama l’artista lanciato a Sanremo con 'Quando i bambini fanno oh' aveva dichiarato: «Gay non si na-

LOUISE-MICHEL

Dalla Francia un film sulla prima femminista PARIGI – Il titolo del film può trarre in inganno, ma 'Louise-Michel' dei francesi Benoit Delepine e Gustave Kervern – oggi nelle sale in Francia – non è una biografia della celebre anarchica e comunarda che sulle barricate si vestiva da uomo. I due registi strizzano un occhio ad una delle prime femministe della storia e scrivono un film tra il western sociale e la comme-

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Sanremo, i gay contro Povia

Personaggi CONFESSIONI PRIVATE

Eva Robin’s 50 anni e l’Isola mancata L:101.8pt A:13.998rig Foto : Da trattare : CaBoo11371_A5_63913 _F01*

CINEMA

Woody Allen progetta un film in Francia

Giuseppe Povia; sotto Paolo Bonolis

PARIGI – Woody Allen potrebbe girare in Francia il suo prossimo film. Sbarcato a Parigi proveniente da Firenze per trascorrere le feste natalizie con la famiglia, come fa ormai da molti anni, il regista newyorkese ha incontrato il ministro della cultura d’Oltralpe, Christine Albanel. Quest’ultima gli ha illu- Woody Allen strato le agevolazioni finanziarie che la Francia potrebbe fornirgli, facendo riferimento, in particolare, al

sce, lo si diventa in base a chi frequenti». Povia aveva confessato di avere avuto «una fase gay» durata sette mesi, poi superata, e di aver «convertito» due amici che credevano di essere gay e che invece poi si sono sposati. L’Arcigay sottolinea una «curiosa coincidenza: che il Luca della canzone di Povia sia proprio quel Luca Tolve che dichiara di essere un ex gay, guarito grazie alle teorie “riparative” di Joseph Nicolosi, cattolico integralista Usa, le cui tesi sono state confutate dalla comunità scientifica mondiale». «Se Bono-

lis e il suo direttore musicale – minaccia quindi Mancuso – intendono mandare in scena uno spottone clerical-reazionario contro la dignità delle persone omosessuali, sappiano fin d’ora che la nostra reazione sarà durissima, rumorosa e organizzata». A difendere Povia è Luca Volontè dell’Udc, che parla di “minacce verbali violente e squadriste dell’Arcigay» alle quali «bisogna rispondere con fermezza. Gli organizzatori, la Rai e i discografici italiani non possono e non devono tollerare un così chiaro tentativo di discrimina-

zione e censura solo per ossequiare i desideri dell’Arcigay». Intanto, tra le centinaia di commenti su Facebook, non sono pochi quelli che

dia buffa che ha per protagonisti le vittime diseredate delle delocalizzazioni. Niente di più attuale, dunque, in questo momento di crisi, ma in realtà le riprese del film sono terminate diversi mesi prima del crollo delle borse mondiali. Fatalità del caso. Su sfondo di ingiustizie sociali, di eroi-antieroi emarginati, la storia è divertente e surreale, tanto da meritarsi ieri la prima pagina del quotidiano Le Monde: dieci operai di un’industria tessile in Picardia, nel nord del paese, sono stati licenziati dal datore di lavoro che intende delocalizzare la società in Cina. Cosa fare per vendicarsi? La soluzione la trovano in fondo ad un buio bistrot

di provincia dove organizzano un piano diabolico: usare le indennità sindacali per ingaggiare un killer a pagamento che dia la caccia all’ex capo, diventato introvabile, ed ucciderlo. Il film si trasforma così in un road movie pieno di gag assurde, popolato di uomini e donne brutti, dalla comicità al limite del grottesco. Il trattino nel titolo tra Louise e Michel fa capire che siamo di fronte a due personaggi. La protagonista femminile è appunto Louise, interpretata dalla brava Yolande Moreau, già vista nel «Favoloso mondo di Amelie», che non ha paura qui di farsi imbruttire dai due registi, al loro terzo film

insieme, il primo a colori (dopo «Aaltra» e «Avida»), e noti per realizzare da anni una trasmissione satirica in onda su Canal +. Michel invece è il killer, o presunto tale, mitomane irsuto e zoticone che vive in un cimitero di roulotte. Nel suo ruolo, Bouli Lanners, il regista e interprete di «Eldorado Road’', premiato a Cannes. Una piccola parte è riservata a Benoit Poelvoorde (“Asterix alle Olimpiadi», «Quello che gli uomini non dicono»), nel ruolo di una sorta di scienziato pazzo. Una particolarità: tutti e tre sono belgi. Perchè? «Perchè i belgi non temono il ridicolo, non hanno paura di parlare e dar prova di fantasia», hanno spiegato i due ci-

credito d’imposta che dovrebbe essere inserito nella finanziaria 2009 del governo. «Ho sempre amato Parigi. In passato avevo una sceneggiatura pronta ma le condizioni finanziarie non mi avevano permesso di concretizzarla», ha detto il regista Allen. Ma ha precisato di aver «bisogno di un aiuto non finanziario ma logistico, per filmare in strada e organizzare al meglio le riprese».

pensano a una trovata pubblicitaria. Come Alessandro, che scrive: «Bonolis furbetto, per tirare su il Festival! Povia Gay precario... ah, ah, ah».

I due registi

neasti. «In Francia, invece, tutti hanno paura di tutto». Un film, dunque, che si presenta come un piccolo manifesto di coraggio artistico, con un occhio all’ironia.

Eva Robin’s

EVA Robin's, all'anagrafe Roberto Maurizio Coatti, è nata a Bologna il 10 dicembre del 1958. Da pochi giorni ha compiuto 50 anni e si racconta in una lunga e piccante intervista sulle pagine del Riformista. Ha saputo costruire con grazia la sua immagine di donna con "quel qualcosa in più", ha lavorato in televisione, al cinema, a teatro. Non si è negata lo shobusinesse neppure i divertimenti. E ora che celebra il mezzo secolo non si nega neppure la verità e si toglie qualche sassolino dalla scarpa. «Oggi - racconta al Riformista - sarei pronta per la definizione di transessuale, anche se non ho mai deciso di operarmi. Transgender va di diritto a Luxuria, drag queen a Platinette, quindi per me va bene trans». Poi è tempo di giudizi sulle college: «Di Amanda Lear ho grande stima per la confusione che ha fatto "nell'arco dei secoli". Non ammette certi passaggi della sua vita, forse per una forma di protezione verso se stessa. Per alcune di noi questo atteggiamento è normale». E Vladimir? «Ho adorato l'Isola dei famosi ci si riuniva tra amici, ci si commuoveva. È tutto portato allo stremo, io non avrei fatto bella figura. Ci si butta a capofitto. La sofferenza vende, cosa fantastica per me: tutti finiscono smunti e sfatti, però è la verità. All'Isola mi rifiutarono per via del pene». Il mondo dell'hard l'ha sfiorata? Solo il soft core negli anni Settanta, dice, «perché non ho i genitali adatti per il cinema».


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Mercoledì 24 dicembre 2008

Rubriche

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Cercate di organizzarvi meglio se non volete perdere tempo prezioso nel vostro lavoro. Qualche ostacolo in amore, non c'è da scoraggiarsi.

TORO 21/4 - 20/5

L'impazienza nel lavoro può essere la vostra peggiore nemica: ragionate con calma prima di agire. In amore è tempo di giocare d'attacco.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Non è proprio il momento di rivendicare avanzamenti di carriera: la situazione è critica. Interessanti sviluppi nel settore affettivo.

CANCRO 22/6 - 22/7

Nel lavoro avete passato dei brutti momenti ma per fortuna tutti i nodi si stanno sciogliendo. Amore sublime.

LEONE 23/7 - 23/8

Negli affari nonostante i segnali generali negativi state andando benissimo. I vostri sentimenti stanno cambiando: prendetene atto.

VERGINE 24/8 - 22/9

Nel lavoro andate avanti nei programmi stabiliti anche se le difficoltà non mancano. In amore la vostra gelosia è ingiustificata.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Giornata ottima nella quale vi troverete in una posizione di netto vantaggio sui colleghi. Non sottovalutate le insoddisfazioni del partner.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Una novità inattesa vi porrà di fronte ad una imbarazzante alternativa nel lavoro. Si rafforza l'intesa con il partner.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Siete i vostri migliori promotori professionali, ma non dovete sentirvi troppo sicuri di voi stessi. Scelta difficile in amore.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Siete attenti osservatori e ottimi ascoltatori: grosse qualità per farsi strada nel lavoro. Un amore altalenante e frustrante.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Fissate degli obiettivi concreti nel lavoro e poi impegnatevi con tutte le vostre forze. Molte emozioni in amore.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

A, D, E scarpette; GO landò = ADESCAR SPETTEGOLANDO;

Fate di tutto per farvi notare da un superiore che potrebbe affidarvi un incarico prestigioso. Stimoli straordinari in amore.


Televisioni

GIOCO

20.30

21.05

MUSICALE

PRIMA SERATA

Max Giusti

20.30

TELEROMANZO

Mara Venier

QUIZ

18.50

Un posto al sole

Gerry Scotti

Mercoledì 24 dicembre 2008

15.55

FILM

21.10

Airport 80

FILM

16.05

Una poltrona per due

61

TELEFILM MacGyver

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTg 1 Turbo - di motori 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 09.35 -Previsioni del tempoLinea verde 10.00 -RubricaVerdetto Finale 11.20 -TelegiornaleTg 1 11.25 -AttualitàPietrelcina come Betlemme 12.00 -MusicaleConcerto di Natale 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -FilmLa principessa Sissi con R. Schneider - regia di Ernst Marischka (Austria) - 1955 15.55 -VideoframmentiVarietà 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -Film TvAAA Babbo Natale Cercasi - Drammatico 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.00 -DocumentarioCina sulla montagna dello Huangshan 06.20 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.25 -Real TvX Factor - I casting 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaTracy & Polpetta 10.00 -TelegiornaleTg 2 Notizie 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -MusicaleScalo 76 - Cargo 14.45 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk ShowRicomincio da qui 17.20 -TeleromanzoJulia - Sulle strade della felicità 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -FilmTopolino strepitoso Natale - regia di Matthew O'Callaghan (USA) - 2004 20.10 -CartoniI classici Disney 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto

06.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene - Prima 10.00 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg 3 Agritre 12.45 -AttualitàLe storie - Diario italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis - di media e comunicazione 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -RubricaTrebisonda 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -Telegiornale Tg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.40 -Film Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato con Gene Wilder, Jack Albertson, Peter Ostrum, Roy Kinnear - regia di Mel Stuart (USA) - 1971 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Soap Opera Beautiful 14.10 -Film Tv Le vere luci del Natale - Commedia 16.25 -Sit ComIl mammo 17.00 -TelegiornaleTg5 minuti 17.05 -Film TvMi sposo a Natale - Commedia 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -TelegiornaleTg 5

06.00 -RubricaPeste e corna e gocce di storia 06.05 -TelefilmChips 07.30 -TelefilmQuincy 08.30 -TelefilmHunter 09.35 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TELENOVELA Bianca 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.40 -Soap OperaMy Life 12.40 -TelefilmUn detective in corsia 13.30 -TelegiornaleTg 4 14.00 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.00 -TelefilmWolff - Un poliziotto a Berlino 15.55 -Film Airport 80 con Alain Delon, George Kennedy, Sylvia Kristel, Robert Wagner, Susan Blakely, Eddie Albert - regia di David Lowell Rich (USA) - 1979 18.40 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore 20.20 -TelefilmWalker Texas Ranger

06.50 -TelefilmDue gemelle e una tata 07.25 -Cartoni 08.50 -FilmBugs Bunny Show - regia di Friz Freleng (USA) 1981 10.30 -FilmBeetlejuice - Spiritello porcello con A. Baldwin, G. Davis - regia di Tim Burton (USA) - 1988 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.45 -ComicheMr. Bean 14.10 -FilmBlizzard - La renna di Babbo Natale con Christopher Plummer, Kevin Pollak, Brenda Blethyn, Zoe Warner - regia di LeVar Burton (Canada/USA) - 2003 16.20 -Film TvUn papero da salvare Commedia 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.05 -FilmScuola di polizia 4 - Cittadini in guardia con S. Guttenberg, B. Smith - regia di Jim Drake (USA) - 1987

06.00 -Telegiornale Tg La7 07.30 -FilmIl miracolo delle campane con Alida Valli, Fred MacMurray, Frank Sinatra, Lee J. Cobb - regia di Irving Pichel (USA) - 1948 09.30 -RubricaDue minuti un libro 09.40 -DocumentarioGli straordinari viaggi di Tippi 10.10 -TelefilmIl tocco di un angelo 11.25 -TelefilmMatlock 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -News Sport 7 13.00 -TelefilmCuore e batticuore 14.00 -Film Tv La vera storia di Babbo Natale Drammatico 16.05 -TelefilmMacGyver 17.05 -Telefilm Il commissario Scali 19.05 -TelefilmStargate SG-1 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Film Cars - regia di John Lasseter (USA) 2006

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Musicale Concerto di Natale

20.30 -Teleromanzo Un posto al sole 21.05 -Show 32° Festival Internazionale del Circo di Montecarlo 23.15 -Film TvUn Natale di Maigret - Poliziesco

20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Film Tv Finalmente Natale - Commedia

21.10 -Film Sette spose per sette fratelli con Howard Keel, Jane Powell, Jeff Richards, Russ Tamblyn - regia di Stanley Donen (USA) - 1954 23.25 -Rubrica I bellissimi di Rete 4

21.10 -Film Una poltrona per due con Dan Aykroyd, Eddie Murphy, Ralph Bellamy, Don Ameche, Jamie Lee Curtis, Denholm Elliott, James Belushi - regia di John Landis (USA) - 1983

20.30 -ShowCrozza Italia Exclusive 21.10 -Film Bronco Billy con Clint Eastwood, Sondra Locke, Geoffrey Lewis, Scatman Crothers, Bill Mc Kinney - regia di Clint Eastwood (USA) - 1980

23.15 -MusicaleAspettando il Natale 23.45 -RubricaA sua immagine 23.55 -ReligioneSanta Messa di Natale celebrata da S. S. Benedetto XVI 01.45 -RubricaSottovoce 02.15 -RubricaMagazzini Einstein 02.45 -VideoframmentiSuperStar

23.45 -FilmPolar Express - regia di Robert Zemeckis (USA) - 2004 01.15 -Film TvFrank McKlusky C.I. Commedia 02.40 -RubricaTg 2 Costume e società 03.00 -MiniserieLa ragnatela 2

01.00 -RubricaAppuntamento al cinema 01.05 -RubricaLa storia siamo noi 02.05 -DocumentiFuori orario. Cose (mai) viste - Vent'anni prima 02.10 -AttualitàRai News 24

23.30 -Film TvMoose un alce in famiglia - Commedia 01.30 -Tg satiricoStriscia la notizia - La voce della supplenza 02.15 -FilmCercasi papà con R. Dreyfuss - regia di Glenn Jordan (USA) - 1984

23.30 -FilmShakespeare in Love con G. Paltrow, J. Fiennes - regia di John Madden (USA) - 1998 02.05 -FilmI giardini dell'Eden 03.50 -RubricaPeste e corna e gocce di storia 03.55 -TelefilmBlue Murder

23.35 -Talk ShowQuello che le donne non dicono 01.15 -MusicaleTalent 1 Player 01.50 -FilmDune 04.15 -FilmI 2 sergenti del generale Custer 05.45 -Serie TvRescue Me

23.20 -FilmFai come ti pare con C. Eastwood, S. Locke - regia di Buddy Van Horn (USA) - 1980 01.25 -TelefilmStar Trek: Deep Space Nine 02.25 -TelefilmAlla corte di Alice 03.25 -RubricaDue minuti un libro

leTrame

RETE 4

ORE 15.55

AIRPORT 80 con A. Delon, G. Kennedy, S. Blakely regia di David Lowell Rich (Usa) - 1979 Un Concorde sta per partire da Washington per recarsi a Mosca. Sull'aereo prendono posto l'equipaggio e i passeggeri, tra i quali una nota giornalista che ha con sé dei documenti che provano che il potente uomo d'affari Harrison è un trafficante di armi. Per questo Harrison vuole abbattere l'aereo. Il primo tentativo è fatto con un missile terraaria e viene evitato, ma...

ITALIA 1

ORE 21.10

ITALIA 1

ORE 19.05

RETE 4

ORE 21.10

SCUOLA DI POLIZIA 4 CITTADINI IN GUARDIA

SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI

con S. Guttenberg, B. Smith, M. Winsolw - regia di Jim Drake (Usa) - 1987

con J. Powell, H. Keel, R. Tamblyn - regia di Stanley Donen (Usa) - 1954

L'ultima frontiera della lotta al crimine è quella di affidare agli stessi cittadini la loro difesa. È questo il programma che si prefiggono il comandante Lassard e la sua squadra di uomini capeggiata dal sergente Mahoney. Va da sé che i cittadini, tra i quali una scatenata vecchietta, non fanno altro che combinare guai, riscattandosi però nel finale...

In una cittadina del West ci sono sei ragazze nubili. Al loro "assalto" muovono sei boscaioli del luogo, i quali devono però fare i conti con i giovanotti della città che corteggiano a loro volta le fanciulle. I boscaioli non si danno per vinti e decidono di rapire le ragazze, ispirati dalla storia del ratto delle Sabine che l'unica donna della loro casa...

LA 7

ORE 21.10

RETE 4

ORE 23.30

UNA POLTRONA PER DUE

BRONCO BILLY

SHAKESPEARE IN LOVE

con E. Murphy, D. Aykroyd, J. Lee Curtis - regia di John Landis (Usa) - 1983

con C. Eastwood, S. Locke, G. Lewis, regia di Clint Eastwood (Usa) - 1980

con J. Fiennes, G. Paltrow, G. Rush regia di John Madden (Usa) - 1998

Randolph e Mortimer Duke sono due finanzieri di Filadelfia. Louis Winthorpe III è il loro delfino, e promesso sposo della loro nipote. Billy Ray Valentine è un poveraccio che si finge cieco per intascare qualche elemosina. Per una scommessa tra i due Duke Valentine entra nella stanza dei bottoni, Louis finisce tra i barboni. Winthorpe rischia il suicidio, ma lo salva Ophelia...

Una miliardaria in fuga e il proprietario di uno spettacolo viaggiante, il Wild West Show, in giro per l'America...

William Shakespeare è un giovane astro in ascesa del teatro elisabettiano, ma si sta accorgendo che la sua vena creativa si esaurisce. Per quanto si sforzi, non riesce a iniziare la sua nuova e attesissima opera "Romeo ed Ethel, la figlia del pirata". Will sente il bisogno di una musa ispiratrice e la trova in Viola decisa a diventare attrice nonostante sia una carriera vietata alle donne...

“Artemisia” continua ad affascinare il pubblico RAI UNO Affari tuoi L'eredita' Artemisia sanchez L'eredita' la sfida

ora 20.42 19.49 21.19 18.49

ascolto 6.921 6.340 5.978 4.748

RAI DUE Harry potter e il Tg2-costume e societa' Squadra speciale cobra Tg2-medicina 33

21.05 13.33 19.37 13.56

3.386 1.835 1.702 1.494

RAI TRE Chi l'ha visto ? Un posto al sole Blob di tutto di piu' Geo & geo

21.08 20.34 19.58 17.43

3.021 2.655 1.844 1.636

CANALE 5 Striscia la notizia The family man Chi vuol essere Beautiful

20.46 21.17 19.04 13.43

7.213 4.310 4.247 4.032

ITALIA 1 I simpson Xxx La ruota della fortuna. Dragon ball what's my

14.34 21.15 20.30 13.43

2.248 2.198 2.182 1.978

RETE 4 Walker texas ranger Il secondo tragico Tempesta d'amore Sessione pomeridiana

20.29 21.14 19.41 14.09

2.234 2.040 1.893 1.617


62

Televisioni del 25 dicembre

Mercoledì 24 dicembre 2008

11.50

RELIGIONE

RUBRICA

21.05

PRIMA SERATA

S.S. Benedetto XVI

RUBRICA

17.50

FILM

21.40

21.10

MUSICALE

19.05

FILM

SHOW

Geo&geo

Fuga dal Natale

Rita Dalla Chiesa

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 09.40 -MusicaleNatale da favola 10.30 -RubricaA sua immagine 10.55 -ReligioneSanta Messa 11.50 -ReligioneMess. Natalizio e Benedizione Urbi et Orbi di S. S. Benedetto XVI 12.30 -MusicaleConcerto di Natale 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -FilmSissi, la giovane imperatrice 15.55 -VideoframmentiVarietà 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -Film TvQuando gli angeli scendono in città 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale

07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaUn mondo a colori 10.00 -RubricaCulto evangelico in occasione del Natale 2008 11.00 -RubricaRagazzi c'è Voyager! 11.30 -Film TvEloise a Natale - Commedia 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -FilmSpy Kids 2: L'isola dei sogni perduti con A. Banderas - regia di Robert Rodriguez (USA) - 2002 15.45 -FilmHoles - Buchi nel deserto con S. Weaver, P. Arquette - regia di Andrew Davis (USA) - 2003 17.35 -CartoniIl canto di Natale di Topolino 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -FilmTopolino e la magia di Natale 20.10 -CartoniI classici Disney

08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -FilmGeremia cane e spia con F. MacMurray, J. Hagen - regia di Charles Barton (USA) - 1959 10.55 -MusicaleNatale 2008. Concerto 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg 3 Chièdiscena 12.35 -FilmNon mi muovo! con E. De Filippo - regia di Giorgio Simonelli (Ita) - 1943 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.30 -RubricaTGR Leonardo 14.40 -RubricaTGR Neapolis 14.55 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.00 -FilmRicomincio da tre con M. Troisi, L Arena - regia di Massimo Troisi (Ita) - 1981 16.45 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.40 -RubricaLe frontiere dello spirito 09.40 -RubricaNonsolomoda - Globish News 10.20 -Sit ComFinalmente soli 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -TelegiornaleTg 5 13.40 -Film Tv Il mio amico Babbo Natale Commedia 15.55 -TelefilmLa famiglia Bradford 16.25 -Sit ComIl mammo 17.00 -Telegiornale Tg5 minuti 17.05 -Film Tv Babbo Natale cerca moglie Commedia 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5

06.00 -TelefilmChips 07.30 -ComicheLe comiche di Stanlio e Ollio 08.30 -MusicaleZubin Mehta esegue la 5ª sinfonia di Beethoven 09.35 -FilmIl club dei rapimenti con A. Evans, D. Lapaine, S. Myles, M. Rhys - regia di Stefen Schwartz (Fra/GB/Ger) - 2002 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.40 -RubricaPianeta mare 12.10 -RubricaMelaverde 13.30 -TelegiornaleTg 4 14.00 -RubricaGentes 15.00 -FilmI maestri di ballo con Stan Laurel, Oliver Hardy (USA) - 1943 16.30 -FilmZoccoletti olandesi con S. Temple, J. Hersholt, A. Treacher - regia di Allan Dwan (USA) - 1937 18.40 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore 20.20 -TelefilmWalker Texas Ranger

06.50 -TelefilmDue gemelle e una tata 07.25 -Cartoni 08.50 -Film TvLa leggenda di Santa Claus - Animazione 10.30 -Film Tv Un Babbo Natale... di gran classe - Commedia 12.25 -Telegiornale Studio Aperto 13.00 -ComicheMr. Bean 13.40 -ShowIl codice Casanova 14.20 -Musicale Laura Pausini - Live in San Siro 16.40 -SportGolden Skate Awards - Pattinaggio su ghiaccio 18.30 -Telegiornale Studio Aperto 19.05 -Film Scuola di polizia 5 - Destinazione Miami con George Gaynes, Bubba Smith, G.W. Bailey, Michael Winslow, Leslie Easterbrook, Matt McCoy, Janet Jones - regia di Alan Myerson (USA) - 1988

07.00 -FilmIl gatto venuto dallo spazio con K. Berry, S. Duncanl - regia di Norman Tokar (USA) - 1977 09.10 -RubricaDue minuti un libro 09.15 -Film Un papero da un milione di dollari con D. Jones, S. Duncan - regia di Vincent McEveety (USA) - 1971 11.25 -TelefilmMatlock 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmCuore e batticuore 14.00 -Film Papà ti aggiusto io! con Ted Danson, Macaulay Culkin, Glenne Headly, Saul Rubinek, Hector Elizondo - regia di Howard Deutch (USA) - 1994 16.05 -TelefilmMacGyver 17.05 -TelefilmIl commissario Scali 19.05 -TelefilmStargate SG-1 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -MUSICA Pierino e il lupo 22.00 -FilmAlla ricerca di Nemo - regia di Andrew Stanton (USA) - 2003

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Rubrica Voyager Speciale 23.20 -Telegiornale Tg 2

20.35 -TeleromanzoUn posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -Film La Pantera Rosa con S. Martin, K. Kline - regia di Shawn Levy (USA) - 2006 22.45 -TelegiornaleTg Regione

20.30 -Tg satiricoStriscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -CartoniShrekkati per le feste 21.40 -FilmFuga dal Natale con Tim Allen, Jamie Lee Curtis, Julie Gonzalo, Dan Aykroyd - regia di Joe Roth (USA) - 2004

21.10 -MusicaleConcerto di Natale Story 23.15 -RubricaI bellissimi di Rete 4 23.20 -FilmFrankenstein Junior con Gene Wilder, Marty Feldman, Kenneth Mars, Gene Hackman regia di Mel Brooks (USA) - 1975

21.10 -Show M&M - Matricole & Meteore 23.25 -Talk Show Quello che le donne non dicono

20.30 -ShowCrozza Italia Exclusive 21.10 -FilmAssassinio sul treno con M. Pavlow - regia di G. Pollock (GB) - 1961 23.05 -FilmAssassinio sul palcoscenico

23.40 -TelegiornaleTg 1 23.45 -FilmLa marcia dei pinguini - regia di L. Jacquet (Fra) - 2005 01.05 -TelegiornaleTg 1 01.45 -RubricaSottovoce 02.15 -RubricaFuoriClasse 02.45 -VideoframmentiSuperStar

23.35 -FilmSerendipity - Quando l'amore è magia con J. Cusack, K. Beckinsale - regia di Peter Chelsom (USA) - 2001 01.00 -TelefilmThe Dead Zone 02.00 -RubricaTg 2 Costume e società 02.10 -MiniserieLa ragnatela 2

22.50 -FilmColpo grosso con F. Sinatra, D. Martin - regia di Lewis Milestone (USA) - 1960 00.50 -RubricaAppuntamento al cinema 01.10 -RubricaCult Book 01.30 -MusicaleLa musica di Raitre 02.15 -RubricaFuori orario

23.30 -Film TvBallet Shoes - Commedia 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -Sit ComWill & Grace 03.40 -TelegiornaleTg 5 Notte 04.15 -Sit ComOtto sotto un tetto 05.30 -TelegiornaleTg 5 Notte

01.35 -FilmLa rivincita di Natale con D. Abatantuono - regia di Pupi Avati (Ita) - 2004 03.15 -FilmIl sogno di Zorro con W. Chiari, D. Scala, V. Gassman, S. Loren - regia di Mario Soldati (Ita) - 1952

23.35 -RubricaInvisibili 01.40 -MusicaleTalent 1 Player 02.15 -Film2001: odissea nello spazio con K. Dullea, G. Lockwood - regia di Stanley Kubrick (USA) - 1968 04.40 -FilmL'anno scorso a Marienbad

00.55 -TelegiornaleTg La7 01.25 -TelefilmStar Trek: Deep Space Nine 02.20 -TelefilmAlla corte di Alice 03.20 -RubricaDue minuti un libro 03.25 -AttualitàCNN News

leTrame

LA 7

ORE 14.00

RAI 2

ORE 15.45

PAPÀ TI AGGIUSTO IO!

HOLES - BUCHI NEL DESERTO

con M. Culkin, T. Danson, G. Headly regia di Howard Deutch (Usa) - 1994

con S. LaBeouf, S. Weaver, J. Voight regia di Andrew Davis (Usa) - 2003

Uscito di galera per tentato furto, Ray fa il pasticciere, ma non dice di no a un colpo milionario e lo mette a segno con due compari. Ma la zia, cui era affidato il figlio Timmy, gli rispedisce il bimbo che Ray non vede da tempo. Il terribile bimbo, per ottenere le attenzioni paterne, lo ricatta nascondendo il bottino. Ray deve accontentare Timmy, i suoi soci sono furiosi e, per giunta, compare...

Stanley, perseguitato da un'antica maledizione che si è abbattuta su tutta la sua famiglia, viene ingiustamente accusato del furto di un paio di scarpe da ginnastica. Lo scalognato individuo è condannato a fare una scelta: andare in prigione o scontare la pena al Green Lake Camp. Ovviamente sceglie la seconda opzione e, una volta giunto sul posto con altri compagni...

RAI 3

ORE 21.10

CANALE 5

ORE 21.40

ITALIA 1

ORE 19.05

SCUOLA DI POLIZIA 5 DESTINAZIONE MIAMI con B. Smith, G. Gaynes, M. Winslow regia di Alan Myerson (Usa) - 1988 Il capitano Harris tenta in ogni modo di rovinare la reputazione del comandante Lassard per soffiargli il posto. Quest'ultimo gli offre l'occasione su un piatto d'argento scambiando la propria valigia, in aeroporto, con un'altra contenente diamanti rubati, e ritrovandosi inseguito dai ladri che rivogliono il maltolto. Ma i giovani poliziotti...

RAI 3

ORE 22.50

LA PANTERA ROSA

FUGA DAL NATALE

COLPO GROSSO

con S. Martin, K. Kline, J. Reno - regia di Shawn Levy (Usa) -2006

con T. Allen, J. Lee Curtis, D. Aykroyd, M. Emmet Walsh - regia di Joe Roth (Usa) - 2004

con F. Sinatra, D. Martin, S. Davis jr., P. Lawford - regia di Lewis Milestone (Usa) - 1960

Stufi della commercializzazione del Natale, Luther e Nora Krank vanno in vacanza per sfuggire agli obblighi di fine anno. Ma quando improvvisamente la figlia decide di trascorrere le feste con la famiglia, Luther e Nora, controvoglia, devono attivarsi per rendere accogliente la casa...

Un veterano di guerra riunisce gli ex commilitoni per combinare una serie di colpi a Las Vegas...

L'ispettore Jacques Clouseau deve investigare sulla sparizione del leggendario diamante chiamato "Pantera rosa" e sulla morte del legittimo proprietario, il celebre allenatore della nazionale francese Yves Gluant. Con l'assistente Gilbert Ponton e la devota segretaria Nicole, il Nostro porta avanti l'inchiesta tra Parigi e New York concentrandosi su tre principali indiziati...

Scuola di polizia 5 destinazione Miami

20.30

Roberto Giacobbo

Maurizio Crozza


Televisioni

FILM

21.10

21.05

PRIMA SERATA

Pretty princess

FILM

FILM

22.30

20.30

TGSATIRICO

Mercoledì 24 dicembre 2008

21.10

FILM

21.10

Anaconda

63

TELEFILM

21.10 DOCUMENTARIO

CSI:Miami

Francesca Mazzalai

Ritorno a Cold Mountain

Tarzan

Striscia la notizia

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -FilmSissi - Destino di un'imperatrice con R. Schneider, K. Böhm - regia di Ernst Marischka (Aus/Ger) 1957 16.00 -VideoframmentiVarietà 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -Film TvUn nonno per Natale 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaUn mondo a colori 10.00 -TelegiornaleTg 2 Notizie 11.00 -RubricaRagazzi c'è Voyager! 11.30 -Film TvNick e la renna che... 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.50 -RubricaTg 2 Sì, viaggiare 14.00 -FilmSpy Kids - Missione 3D - Game Over con A. Banderas - regia di Robert Rodriguez (USA) - 2003 15.20 -FilmIl magico mondo di Ella con A. Hathaway, H. Dancy - regia di Tommy O'Haver (USA) - 2004 16.50 -FilmThe Young Black Stallion con R. Romanus, B. Tamimi - regia di Simon Wincer (USA) - 2003 17.40 -CartoniBabbo Natale da Pippo e.. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Film TvTopolino, Paperino, Pippo - I tre moschettieri 20.10 -CartoniI classici Disney

08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.30 -FilmPiuma il piccolo orsetto polare 10.45 -FilmBasil l'investigatopo 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -FilmI bambini ci guardano con L. De Ambrosis, I. Pola - regia di Vittorio De Sica (Ita) - 1943 13.50 -RubricaApriRai 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -FilmSignori si nasce con Totò - regia di Mario Mattoli (Ita) - 1960 16.55 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.40 -Sit Com Finalmente soli 09.10 -Film Tv Prancer - Una renna per amico 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Film Tv Il mio amico Babbo Natale 2 Commedia 15.55 -Telefilm La famiglia Bradford 16.25 -Sit Com Il mammo 17.00 -TelegiornaleTg5 minuti 17.05 -Film Tv Mi presenti Babbo Natale? Commedia 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -TelegiornaleTg 5

06.00 -TelefilmChips 07.25 -TelefilmQuincy 08.15 -Film TvLagardere - Avventura 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.40 -Film TvLa signora Pollifax - Giallo 13.30 -TelegiornaleTg 4 14.00 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.00 -Film Noi siamo le colonne con Stan Laurel, Oliver Hardy, Charley Rogers, Harry Langdon, Peter Cushing, James Finlayson regia di Alfred Goulding (USA) 1940 16.30 -Film8 zampe di guai con Christopher Lambert, Philippine Beaulieu-Leroy, Richard Anconina - regia di Jeannot Szwarc (Francia) - 1996 18.40 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore 20.20 -TelefilmWalker Texas Ranger

06.50 -TelefilmDue gemelle e una tata 07.25 -Cartoni 08.50 -Film TvIl magico sogno di Annabelle - Animazione 10.05 -FilmToys - Giocattoli con R. Williams, M. Gambon - regia di Barry Levinson (USA) - 1992 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.05 -NewsStudio Sport 13.45 -ComicheMr. Bean 14.10 -FilmDue fratelli con G. Pearce, J. Howland, V. Scarito, F. Highmore - regia di Jean-Jacques Annaud (Fra/GB) 2004 16.25 -FilmDuma con H. Davis, A. Michaeletos, C. Scott, E. Walker - regia di Carroll Ballard (USA) - 2005 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.05 -Film Scuola di polizia 6 - La città è assediata con B. Smith, M. Winslow - regia di Peter Bonerz (USA) - 1989

06.00 -TelegiornaleTg La7 07.30 -FilmLa vita privata di Henry Orient con Peter Sellers, Tippie Walker, Merrie Spaeth, Paula Prentiss, Angela Lansbury - regia di George Roy Hill (USA) - 1964 09.30 -RubricaDue minuti un libro 09.40 -DocumentarioI segreti dell'archeologia 10.10 -TelefilmIl tocco di un angelo 11.25 -TelefilmMatlock 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmCuore e batticuore 14.00 -Film I vichinghi con Kirk Douglas, Tony Curtis, Janet Leigh, Ernest Borgnine, James Donald - regia di Richard Fleischer (USA) - 1958 16.05 -TelefilmMacGyver 17.05 -TelefilmIl commissario Scali 19.05 -TelefilmStargate SG-1 20.00 -TelegiornaleTg La7

20.30 -GiocoAffari tuoi 21.10 -FilmPretty Princess con Julie Andrews, Anne Hathaway, Hector Elizondo, Heather Matarazzol - regia di Garry Marshall (USA) - 2001 23.15 -TelegiornaleTg 1

20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -FilmRitorno a Cold Mountain con Jude Law, Nicole Kidman, Renée Zellweger, Natalie Portman, Philip Seymour Hoffman, Giovanni Ribisi- regia di Anthony Minghella (USA) - 2003

20.35 -TeleromanzoUn posto al sole 21.05 -Telegiornale Tg 3 21.10 -FilmGli aristogatti 22.30 -FilmTarzan - regia di Kevin Lima, Chris Buck (USA) - 1999

20.30 -Tg satiricoStriscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Film TvIl dottor Clown - Commedia 23.30 -FilmAmori e incantesimi con S. Bullock, N. Kidman - regia di Griffin Dunne (USA) - 1998

21.10 -FilmAnaconda con Jennifer Lopez, Ice Cube, Jon Voight, Eric Stoltz, Owen Wilson, Kari Wuhrer, Jonathan Hyde, Vincent Castellanos - regia di Luis Llosa (USA) - 1997 23.15 -RubricaI bellissimi di Rete 4

21.10 -Telefilm CSI: Miami 23.05 -Telefilm Standoff

20.30 -Talk ShowLe interviste barbariche 21.10 -DocumentarioAtlantide - Storie di uomini e di mondi 23.10 -FilmCapricorn One con Elliott Gould, James Brolin regia di Peter Hyams (USA) - 1978

23.20 -FilmGiovanni XXIII - Il pensiero e la memoria - regia di Salvatore Nocita 00.30 -RubricaL'appuntamento 01.00 -TelegiornaleTg 1 01.40 -RubricaSottovoce 02.10 -DocumentiRewind

23.40 -TelegiornaleTg 2 23.55 -ShowPalcoscenico presenta: Stracult - Risate sotto l'albero 01.20 -TelefilmE.R. medici in prima... 02.15 -RubricaTg 2 Costume e società 02.30 -MiniserieLa ragnatela 2 03.05 -VarietàCercando cercando

00.00 -TelegiornaleTg Regione 00.05 -Rubrica Economix 00.35 -Rubrica Appuntamento al cinema 00.45 -Rubrica Fuori orario. Cose (mai) viste

01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -Sit ComWill & Grace 03.40 -TelegiornaleTg 5 Notte 04.15 -Sit ComOtto sotto un tetto 05.30 -TelegiornaleTg 5 Notte

23.20 -FilmIncontri ravvicinati del terzo tipo con R. Dreyfuss - regia di Steven Spielberg (USA) - 1977 02.05 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 02.30 -FilmCan-Can 04.35 -Soap OperaFebbre d'amore

00.00 -MiniserieQuo Vadis, baby? 01.55 -RubricaCiak Speciale 02.10 -MusicaleTalent 1 Player 02.55 -FilmD.A.R.Y.L. con M. B. Hurt - regia di Simon Wincer (USA) - 1986 04.30 -FilmLuci lontane

01.10 -TelegiornaleTg La7 01.35 -TelefilmStar Trek: Deep Space Nine 02.35 -TelefilmAlla corte di Alice 03.35 -RubricaDue minuti un libro 03.40 -AttualitàCNN News

leTrame

LA 7

ORE 14.00

RETE 4

ORE 16.30

I VICHINGHI

8 ZAMPE DI GUAI

con K. Douglas, T. Curtis, E. Borgnine, J. Leigh - regia di Richard Fleischer (Usa) - 1958

con C. Lambert, R. Anconina, P. Leroy regia di Jeannot Szwarc (Fra) - 1996

Per una lunga fase del Medioevo, i mari del Nord Europa sono dominati dai Vichinghi, guerrieri scandinavi che si spingono spesso sulle coste inglesi seminando terrore e morte...

RAI 2

ORE 21.05

Si chiamano Hercule e Sherlock, sono un bobtail e un fox terrier, e sono stati addestrati dal loro padrone, un doganiere di Marsiglia, a fiutare il denaro falso, che recuperano infallibilmente sul nastro trasportatore dell'aeroporto. Sono simpatici, non insensibili al fascino di una barboncina petulante e tanto bonari da affezionarsi ai due gangster scalcagnati che li rapiscono...

RETE 4

ORE 21.10

ITALIA 1

ORE 19.05

SCUOLA DI POLIZIA 6 - LA CITTÀ E’ ASSEDIATA con G. Gaynes, G.M. Bailey, K. Mars, B. Smith, M. Winslow - regia di Peter Bonerz (Usa) - 1989 Il demenziale comandante Lassard e i suoi "cops", visto l'insuccesso del capitano Harris nella stessa missione, devono sgominare la banda di un misterioso "Master Mind", la cui azione criminale mira a realizzare una gigantesca speculazione urbanistica...

CANALE 5

ORE 23.30

RITORNO A COLD MOUNTAIN

ANACONDA

AMORI E INCANTESIMI

con J. Law, N. Kidman, R. Zellweger, D. Sutherland - regia di Anthony Minghella (Usa) - 2003

con J. Lopez, I. Cube, J. Voight, E. Stoltz - regia di Luis Llosa (Usa) - 1997

con S. Bullock, N. Kidman, D. Wiest regia di Griffin Dunne (Usa) - 1998

America, 1860. Il soldato Inman, ferito in battaglia, intraprende un difficoltoso viaggio di ritorno per tornare da Ada, la sua amata. Intanto la donna si ritrova a dover impedire, da sola, che la fattoria del padre finisca in rovina. L'aiuto le arriva da una vagabonda di nome Ruby che le insegna cosa siano la forza e la fiducia in se stessi...

Una troupe cinematografica, penetra nella foresta amazzonica per realizzare un documentario. Nel corso del cammino si imbattono in Paul. Uomo solitario, ma ricco di carisma e completamente a suo agio nella foresta, Paul fa di tutto per convincerli a scendere il fiume. L'avventuriero è impegnato in una sua personale missione: dare la caccia a una temibile anaconda...

Sally e Gillian si sono sempre sentite diverse dalle altre bambine, abituate com'erano a praticare le arti magiche imparate dalle zie streghe. Osservando zia Jet e zia Frances, la più tranquilla Sally si rende conto che non riuscirà mai a trovare l'uomo della sua vita. Al contrario la più irrequieta Gillian, elettrizzata dal fascino che esercita sugli uomini, accetta i propri poteri e lascia...



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